, / vilipende gli altri a sé tenere. p angiolieri, xviii-796-n: sono dato
si reca nella zona di livigno dovrà tenere conto che il livello di fondovalle è
i deputati di tutti gli ugonotti per tenere ancor essi gli stati generali, i
qualche caso di colera. -non tenere più sotto contratto i componenti di un'
. -libero di agire senza dover tenere conto di alcuno. guicciardini,
è inpregio, anzi non può senza biasimo tenere altro stile. f. m.
in mille inutili scioperamen- 4. tr. tenere lontano, distrarre, distogliere qualti,
i-180: im- promette il detto lorenzo tenere diligentissimo conto dello scioperìo dei garzoni.
cittadelle, e mettere le guardie e tenere conto degli scioperìi de'provigionati. ibidem
la pratica, affin di tenere in osservazione la salute del
, ch'ei dato le avea / a tenere, e sul spazzo il sciorinava.
luogo per l'arzanà e per tenere dette galee e altri vasselli a sciovèrno.
e sconciano, or alle stolto. tenere vite degli agnelletti. restoro,
uòh.. questa ficaia mi ha saputo tenere ilsole molto male. e non ci sarà
dal concetto in che si ha da tenere il color verde. i persiani lo
di fermo che se egli avesse voluto tenere con l'antipapa, questa gente oltramontana
, / o fuor di modo pur tenere e molli, / dirò ch'altri sian
: anche le piante, specialmente le tenere e piccole, guarda con amore e si
non fosse meno uomo rinovato e da tenere per rinato colui che...,
composta delle foglie più piccole e più tenere, che fanno cesto, come la
villa, regolando continuamente le lenti per tenere a fuoco il ragazzo.
v.]: 'scrafare': disprezzare, tenere a vile. e dell'uso vivente
1-155: lo scrigno dove egli era uso tenere le proprie carte è stato trovato vuoto
2-xiv-309: l'eseguire i trasportid'intestazione per tenere in giorno la scrittura dell'estimo ed
, 80: sia obbligato il computista tenere un libro... e scrivere in
. -scrittura corrente: modo di tenere quotidiana- tamente la contabilità aggiungendo al libro
zeno, v-279: se mi farete tenere quell'altra scritturella che mi accennate,
scrivanismo sarebbe una sola scrivania potrebbe tenere i registri di tutti i collegi del
175: giudice e scrivano vuol tenere il piede in mano. non vogliono
commendò meglio saper cavalcare un cavallo, tenere uno uccello, leggere e scrivere e fare
pietose invenzioni. -famil. tenere a mente un'offesa, uno sgarbo
m. casaregi, 20: scrivano dovrà tenere il cartolario,... in
dei finimenti che obbliga il cavallo a tenere la testa alta. pea,
dal timore di compiere un'azione o di tenere un comportamento disonesto, immorale o
teologi se ella con buona coscienza lo poteva tenere. muratori, 8-i-228: per introdursi
notando i minimi particolari; squadrare; tenere d'occhio. d'annunzio,
consiglieri giurino nelle mani del camarlingo di tenere lo scrutinio bene e lealmente, senza
componenti di essa riguardo la condotta da tenere in gara. -al figur.: disposizione
autorità ai propri sottoposti sull'atteggiamento da tenere in merito a una determinata industriali o
oste del porto,... erano tenere scuola di scherma. sacchi, 2-191 not
me pare che lui sia venuto qui per tenere scola di dante; se così è
. segneri, iii-1-9: volete voi tenere alla scuola di mal fare le vostre
elli [il tiranno] non lassa tenere scuola e non lassa istudiare nel suo
scuoter di questo? 20. tenere lontano dal volto agitando la mano;
altre si è dure, altre si è tenere, altre si è dare, altre
impasto della lingua. 10. tenere conto di qualcosa come scusante. leti
3. locuz. -avere, tenere per scusato: accettare come plausibile o
anche nelle locuz. avere, tenere per scuso). del carretto
rubella. -avere, prendere, tenere a sdegna nutrire un sentimento di indignazione
e per tutto. 3. non tenere più nella minima considerazione fatti, circostanze
diversi luoghi, e, vollendolo io tenere, isduce; rivolge e macina quello che
lviii-42: fina donna deve / l'amor tenere in seve. dante, conv.
-stare con le mani a sé, tenere le mani a sé: non permettersi
avean le sponde, / con le tenere braccia e co'i piè vaghi / nude
con li robini. -secchiello per tenere in fresco lo spumante. venditti,
mettere il ghiaccio in tavola o tenere in fresco spu mante e
bilanciere. -recipiente usato per tenere in fresco lo spumante. moravia,
la monta d'uno sechióne d'ottone da tenere aquabenedetta. aretino, vi-525: se il
bretone, navigare a vele serrate cercando di tenere la prora al riparo dai venti con
sportivo », 20-xi-1961]: vorremmo tenere sempre acceso il fuoco sotto il pentolone,
fa un diario il genere umano potrebbe tenere un 'secolàrio'nel quale fossero viavia registrate le
che fosse al secolo sì santa reliquia tenere infra le sue gioie mondane, ma
destra, / senza moto cangiar 9. tenere dietro con lo sguardo. tremola ondeggia
del fluxo suo. 5. tenere a freno la violenza di un sentimento,
appellare a roma. io. tenere le proprie riunioni o sessioni; riunirsi
, mettere in sedia, starein sedia, tenere la sedia di qualcuno, ecc.)
, a compiere un'azione, a tenere un comportamento, ad accettare una credenza
e uncinati, a ciò che possano tenere l'un l'altro, saranno ancora
frumento, ma tutto quello che suol tenere luogo di frumento presso molti, siccome
querce, del ampli prati fra le tenere erbe. aretino, vi-346: per simicerro
albero] vani sogni dicono al popolo tenere seggia e sotto tutte le foglie s'appoggiano
-fare, porre, prendere, tenere seggio nelvanimo, velluto rosso, ravvolto in
to concavo, usato per domare o per tenere a freno 4. locuz.
concavo, usato per domare o per tenere a freno i cavalli. carena
due schiere per misurarsi tra loro e tenere raccolte le loro forze. einaudi [«
d'otto giorni soli prender nelle sue tenere carni il crudo segnacolo della circoncisione!
. 6. mezzo con cui tenere conto di qualcosa. leggenda di s
nelle fonderie, chi era addetto a tenere il computo delle some di carbone trasportate
costringerò tutti e ciascuni mercatanti avere e tenere canne segnate u marcate del dicto segno
quanto malvagia cosa sia al prencipe lo tenere presso di sé uomini viziosi, specialmente segnati
tiro al bersaglio, chi è incaricato di tenere conto dei colpi andati a segno.
le funzioni e costicantini, 1-27-87: tenere un paro di stadere per pesare detti tuisce
19. locuz. fare, tenere segnatura al cesso di una carta,
talvolta interminabili, di quelli che fan tenere il fiato, anche se giungano sempre
cacci sempre in figura, e, per tenere ogni cosa inaria, come vuole che l'
ciascuni mercatanti... avere e tenere canne segnate u marcate del dicto segno
principio delle seguenti ragioni ferma si vuole tenere, quasi uno segno prefisso, al
misura del tempo e le vie da tenere per mare e per terra e porgevano indizio
e reprimendo comportamenti, azioni riprovevoli; tenere a freno. petrarca, i-1-102:
guai a non usar prudenza e non tenere la lingua a segno. bacchelli, 18-ii-
-tenere, rattenere a segna, tenere a freno una persona, i suoi
hai incarcerate certe donne loro attenenti per tenere più ad segno e'mariti loro. gheri
filippo con questa riforma di severa inquisizione tenere la fiandra intorno le cose di religione
prede a dite dovute? 2. tenere lontano da un luogo, impedendo spostamenti
. -mettere da parte, non tenere in conto. f. cornaro,
superbi comandi, si -figur. tenere distante dai propri pensieri. armò e segregossi
vera indegnità », soggiunse, « tenere segregata una così bella ragazza con la scusa
impiegata che svolge mansioni esecutive, come tenere la contabilità, stenografare, dattilografare,
altre importanti funzioni fra cui quella di tenere i contatti con i titolari degli altri
, perché in fez non s'usa di tenere alcuno in prigione segreta. muratori,
coscienza che si vuole o si deve tenere nascosto per ragioni di opportunità, di discrezione
. pitti, 1-164: fui eletto a tenere il segreto d'uno squit- 4-159:
un giornalista, di cui egli deve tenere nascosta l'origine. -segreto documentale,
principio delle seguenti ragioni ferma si vuole tenere, quasi uno segno prefisso, al
: tu seguilo. 2. tenere dietro (anche di nascosto); tallonare
tigre feroce segue. 9. tenere dietro con lo sguardo al movimento di
de'bardi, xcii-i-153: stiano sempreaccinti a tenere serrato il giuoco e con tali strette seguire
. è mio figlio. 22. tenere una condotta; scegliere e attuare un
fare proprio un sistema di pensiero; tenere come punto di riferimento un principio,
quello che precedentemente si è dato; tenere dietro, anche come necessaria continuazione,
scendere in lombardia. -seguire dietro-, tenere dietro. della casa, 686:
seguitare la vile debolezza della plebe si potrebbe tenere il modo che tennero i romani nel volignorante
30. venire dopo nel tempo; tenere dietro a un'altra azione o attività
sopperire la pena dell'attenzione di dover tenere dietro al seguito, nonché di metodi faticosi
assoluta proibizione questa fonte, ma per tenere indenne l'erario, la repubblica stanziò
selva erronea di questa vita non saprebbe tenere lo buonocammino se da li suoi maggiori non
mino pugliese, 189: vostro amor pensai tenere / fermo, sen cesari
. parini, v-56: fra le tenere membra orribil siede / tacito seme:
-campo seminativo (nell'espressione ridurre, tenere a sementa). g. f
determinarono i consoli quali di essi doveansi tenere a pastura e quali a sementa. targionipozzetti
questa [acqua] non possa impedire o tenere in collo l'esito delle piovane del
potere esecutivo è troppo debole per far tenere in riverenza e mandare ad esecuzione le
tale abbattimento di forze da non poter tenere nemmeno semiaperti gli occhi. verga,
. il vantaggio sarebbe quello di poter tenere il motore sempre « in tiro » eliminando
: la semibreve è così detta per tenere il mezo della breve, descritta in forma
... certamente contribuì a farmi tenere una condotta noncurante: il fatto che sembrasse
200: la semicroma è così detta per tenere il mezo della croma: è formata
rocce calcaree e altre pietre dataglio si dicono tenere se possono segarsi colla sega a denti;
per la corsia e dove s'ha a tenere i piedi, e la pecela fermerà.
chiarirne il principio di funzionamento si deve tenere presente che tra un solvente e una sua
pirandello, 7-507: da non doversi tenere in alcun conto tesser nato semita. bacchelli
sua conscienza, che cotesta via non sappia tenere? maestro torrigiano, 317: s'
né parte di constituzione puote avere e tenere la sua forzaet altrui, perciò che ciascuna
si stette in mezzo a quelle / tenere e semplicette villanelle. parini, mat.
chiamansi senali i paranchi che servono a tenere tesate le sartie dei latini, le
b. pulci, xxxiv-446: sarà buon tenere altro viaggio / e fuggir il pericolo
con valore eufem.). - tenere al seno: allattare. - allattamento
in espressioni come celare, covare, tenere in seno a indicare la contrapposizione fra
leistorie, troverrà pochissimi virtuosi capitani avere tentatodi tenere simili passi. caro, 12-iii-70: considerando
, aveva il senso della misura, sapeva tenere le gnoli, 1-127: quel che
'l toccato e nulla cosa n'ha a tenere: / però ve devrìa piacere la
[l'asino] tanto affanno per tenere / questa sua bosce, ch'egli esce
rimosse al fine, / e le tenere brine, / le rose, le viole
-calcare un sentiero: praticare un'attività; tenere un comportamento, una linea di condotta
-camminare per il medesimo sentiero: tenere lo stesso comportamento di chi ha preceduto
-seguire i sentieri della virtù: tenere un comportamento virtuoso. g.
è di tenere asciutta la sentina da ogni picciola quantità
e indietro in uno spazio ristretto per tenere sotto controllo una situazione, per vigilare
la moravia e la boemia, può tenere da lui solo in sentinella le nostre forze
quanto malvagia cosa sia al prencipe lo tenere presso di sé uomini viziosi,.
nel mio core. -avere, tenere un piede o i piedi nel sepolcro:
in: le figliuole non s'hanno a tenere tanto sepolte sempr'in casa. fagiuoli
generale. bocalosi, ii-157: voi vorreste tenere il popolo segolto ancora nelle tenebre.
sm. marin. disus. modo di tenere saldo un cavo, durante l'esecuzione
-ant. fissare, bloccare, tenere fermo un oggetto o anche la mano
quel certo ombrellone. -figur. tenere occupato in modo esclusivo. moravia,
qualche insolita fierezza. -per estens. tenere separato da un luogo (la distanza
nelcastello di padova, dove usano i viniziani tenere sequestrati molti pazzi, e quelli massimamente
dare, lasciare, mandare, ricevere, tenere in serbanza o porre a serbanza
serbare, tr. { sèrbo). tenere da parte provviste di viveri senza consumarle
cento braccia accolto. 6. tenere in vita, salvare dalla morte (anche
veneno. 9. continuare a tenere in un modo determinato (in relazione
per la difesa. 12. tenere a mente, conservare nella memoria,
di dio. i ^. tenere per sé senza divulgare o propalare ad
utile. -serbarla a uno: tenere a mente un'offesa ricevuta per vendicarsene
piacere di stringer nelle gambe le forme tenere di qualche donna con quello di stringere
re, lasciare, mettere, porre, tenere a o in serbo).
tutto volle, / sì come dio, tenere il mondo a freno, / come
: mi conviene la mia personaguardare e sergienti tenere per sigurtà. testi fiorentini, 210:
venire a lui all'albergo, senza quivi tenere troppo lungo sermone, si partì.
255: mandò due squadre, una a tenere la bocca della valle, onde correva
, quando colui nollo lascia vivere né tenere i piedi in terra. bresciani, 6-ix-239
, scriripiegata a l, usata per tenere fermi e verticali i gno,
annunzio, iv-2-1004: ella non poteva più tenere l'anima nel serrarne delle sue ossa
boni interzate. 18. ant. tenere chiuso e al sicuro un oggetto prezioso
stanza, ecc.; raccogliere e tenere difesi in una città tesori e beni.
altri (l'amore); avvincere, tenere legato (la persona amata o il
mostrò a icaro la via che dovesse tenere, lui seguendo. -coperto,
in suo potere robba o danari: bisogna tenere il tutto ben custodito e serrato sotto
e perdita di tempo. -non tenere serrata la borsa: spendere largamente.
129: questo è uno viagio da non tenere serrata la borsa. -tenere
: or no. mmi voglio nomi- tenere la bocca serrata a qualcuno: farlo tacere
e del camarlengo di questa be tenere [dall'adirarsi], veggendo tutto il
un proponimento; mantenere una promessa, tenere fede a un impegno. -servare fede-
8. serbare, mettere o tenere da parte per un uso futuro;
. 9. per estens. tenere prigioniero. boccaccio, dee.,
sagreto. 10. figur. tenere, riporre nella propria mente; conservare
strumento. machiavelli, 1-i-51: a tenere indrieto e viniziani, bisofnava la unione
difesa di èrrara; et a tenere basso el papa... si servivano
a torto / mi par di servidor nome tenere: / così dinanzi a li occhi
inferno. -mortificazione del corpo per tenere a freno gli istinti. giamboni
ombrel- luccio color pulce ch'egli pareva tenere in pregio come fosse il serviziale dell'
-avere, porre, prendere, tenere a servizio: assumespirazione dall'ingresso principale
iuvencelle le pigliare a mano salve per le tenere in perpetuo a li loro servicie.
ch'io non sono più in istato di tenere due persone di servizio. c.
, 7-15: carlino, dato a tenere a noemi un capo della sua sciarpa
codice accordava col digesto, / e nel tenere a banco la ragione / avea ridotto
). fagiuoli, iii-180: quelle tenere zucchette, / ripiene colla polpa di
offeriva di mandar forze a parigi per tenere a freno i setteggianti, che poneano l'
persona defuncta, non si possa avere o tenere... oltra libre tre di
del giudizio: era mia intenzione di tenere un contegno severo, di impormi,
modo quello si rifaccia forte a potersi tenere. -non adibito temporaneamente ai lavori
: non squarterà [il vecchio] le tenere galte de la donna cum l'onghia
strada,... se non so tenere il mio spirito inuna sfera di purezza e
-ant. figur. dividere, separare; tenere distinto (anche con riferimento a entità
se unite formeranno una forza capace a tenere legato per le mani e pei
opere di muro e di legno, nel tenere sfociati i due canali di derivazione dai
351: 1 compagni l'avevano chiamato per tenere ferma rosetta e lui li aveva lasciati
introdurre in detti stati, portare o tenere alcuna sorte d'archibusi a ruota,
sono lontani e quando lungamente si hanno da tenere con violenza. brusoni, 6-54:
e che... dovessero essi nondimeno tenere lo sforzo che sogliono in simili tempi
la paura del maggiore a spingerlo a tenere quei discorsi, a ordinare quelle restrizioni,
delizioso e fruttifero, con abbondanza di tenere e bianchissime indivie e cicorie, che
, iii-410: il cavai discoverto nel tenere / feci sboccato e senga ferri e freno
, a frenare e sfrenare, per tenere la media oraria prevista. 7.
ella cotesta? quel che abbiamo lo vogliamo tenere per noi. d'annunzio, v-2-232
, né scargagliare, con il non poter tenere l'olio, la lor poltroneria,
.]: 'sgarugli'chiamansi quelle noci tenere smallate che si mangiano il dì di san
nieri, 3-205: 'sgarugli'chiamansi quelle noci tenere smallate, cioè mondate del mallo,
nell'acqua che frema appena; cotte tenere, sgocciolate, levate lor la seconda
prudenza accoppia grande coraggio. prudenza col tenere fermo il decreto cheaggiorna dopo lo sgombraménto del
del mercato farò sgombrare e sgombrato tenere de le pietre, mattoni elegname. segneri
giorno per non intossicarsi, così conveniva tenere l'animo sempre libero dall'untume e
volgare del comune di siena, iii-40: tenere il campo del mercato sgombrato. carducci
enziario di lingua, su tale di tenere mortificazioni trasportavasi tutto in dio.
1-20 [var. \. tale può tenere silensia dalla matina infin allo vespro e
era neanche staccato. -fare, tenere silenzio di qualcosa: non rivelarla, non
corso ». tere, porre, tenere, trapassare, sotto, con, in
importante, così credo che sia da tenere sotto silenzio. g. p. maffei
sì fatto desiderio che, non possendo più tenere il silenzio, così dissi. mazzini
2. valutare con ponderazione, tenere nel debito conto. g. malipiero
i-109: io le parole pria silvestri e tenere / dettai; vertunno e palle fu
republica in ogni tempo ha procurato di tenere li suoi soggetti abondanti di possessioni e
e scaltra, / si facea nondimen tenere un'altra. muratori, 6-392: il
montanelli, 253: possiamo... tenere per fermo che l'opposizione fra
esercitarvi sopra. -chiamare, mettere, tenere a sindacato: sottoporre a giudizio,
, questo mi par bene un voler proprio tenere iddio a sindacato! a. f
comun tiranno, / a nosieno obbligati tenere diligente cura di tutti gli insulti, violen
non vi curate anco in ogni cosa di tenere il contrario degli altri. g.
: dimandava... ch'egli potesse tenere le città che aveva occupate sino all'
invenzione di dom henri quentin, da tenere in pronto quale sinonimo di preziosa sinteticità
moglie... vivere cnstianamente od a tenere un sistema da vero cattolico,
in modo sleale, ingannevole, senza tenere fede ai patti e alle promesse.
slontanare, tr. disus. allontanare o tenere lontano qualcuno da un luogo, o
. -in partic.: tenere lontano chi costituisce una minaccia. siri
fosse prontamente slontanata. -scostare, tenere lontano qualcuno dalla presenza e dalla vicinanza
.. slontanarmi da quelli confini e tenere il cammino verso le marine dello stretto e
fiori avean le sponde, / con le tenere braccia e co'i piè vaghi /
piè in due staffe non si può tenere. riccardi di lantosca, vii-io 13:
di marmo, tanto grosso che bastasse per tenere in sé i pezzi commessi fermamente,
liberarlo. bizzarri, 18: non mi tenere più in tanto sospetto, ch'io
donne smisero le smanie, le effusioni tenere e insopportabili, per mostrarsi con me
, grotte e tragetti: / ma bisogna tenere aperti gli occhi / ch'ogni po'
al deschetto nell'immane tentativo di far tenere insieme i pezzi di una smembrata scarpa.
accorti a dar di piglio e a fortemente tenere alcuna tavola o legno della rotta nave
smenticava affatto di milano. -non tenere più nel dovuto conto princìpi, valori,
sono smeraldine bellissime, ma in gran parte tenere. tommaseo [s. v
ciottoli ammucchiati dolcemente lisci, che servivano a tenere la canapa a fondo -gli stessi dell'
davvero. 2. cessare di tenere un atteggiamento (anche mentale o intellettuale
gretta tirchieria. -non tenere più alle proprie dipendenze qualcuno. pratesi
le fiondi d'edera, quantunque più tenere ed i fusti sottili dei quali escono
e si cola) / hanno a tenere agli occhi la pezzuola. loso, spenga
desiderio; far obliare i desideri mondani; tenere a freno un impulso; spegnere un
una sommossa, anche uno sciopero; tenere a freno o rintuzzare le velleità aggressive
ben ancora fermo e saldo legname per tenere insieme e concatenare le dosi ad
, i quali, nelle terre che volevano tenere con violenza, smuravano e non muravano
soffiando, dando smusatine, come per tenere in continuo esercizio d'esplorazione il naso
stretta di vivanda che non si poteva tenere più d'otto giorni, e che gli
, 12-436: dilettavasi... di tenere in casa in alcuni vasi bellissimi certe
, / che poco tempo si potìen tenere, / in un sol punto si vidon
portonaro v'è anche che invece di tenere vicina al porto la solita barca di soccorso
della vita soziale, se è da tenere al savio, sicché curi e voglia il
del comune, e sodaro la cittadinanza di tenere il passaggio de l'alpi sicuro.
, 119: lo consolo sia tenuto di tenere ragione a quello cotale che non fosse
di soddisfacimento-, contenente la promessa di tenere fede agl'impegni economici assunti. papi
parte risparmia la spesa e si sodisfà di tenere l'autorità maggiore in se medesima.
e può, la via più corta da tenere. -soddisfare la vista, gli
, 6-82: egli è falso il tenere che abbiansi a pesare gli ufizi di pace
tasso, v-64: si de- vrebbe tenere obbligato o a la mia sodisfazione in questa
-andare, badare, mirare, stare, tenere, tirare, venire al sodo:
ant. abi - tenere i piedi sulla terra soda e ferma:
] due angioli in - tenere sodo: resistere a un'attacco militare.
in salotto: « ecco un'idea; tenere il proprio ritratto tutto intero, senza
bisogni, cioè per avere forze da tenere soffocati e'cittadini. 11.
muri. 5. figur. tenere un atteggiamento adulatorio.
delle schiave, di cui i turchi ponno tenere e godere quanto soffrisce la loro borsa
n. 904, 23: è vietato tenere in deposito, vendere o tenere per
vietato tenere in deposito, vendere o tenere per vendere... il latte sudicio
. 3. per estens. tenere al proprio servizio. giuglaris, 4-334
rinunciare a ogni cosa ed eleggere povertà, tenere virginità e farsi suggètto ad altrui per
che la religione era un inganno per tenere soggetto il popolo. -rendere,
soggetto il popolo. -rendere, tenere soggetto-, in soggezione. segneri,
conquistare un paese, una città; tenere soggetto alla propria potestà, dominare.
energici mezzi coercitivi, fisici o psicologici; tenere in proprio dominio o potere la sua
6. reprimere; tenere a freno, contenere un sentimento,
sia ad uno volere e ad uno nonvolere tenere l'umana generazione soggiogata. tasso,
si fa passare sotto il mento per tenere fermo il copricapo. 3. parte
. -portare dritto il solco, tenere fede al proposito iniziale. tansillo,
rupie l'anno, con peso di tenere 200 soldati. galanti, 1-ii-58: ciascun
pena delle forche. -avere, tenere a soldo, a soldi: stipendiare come
solito a svolgere una determinata azione, a tenere un determinato atteggiamento, ecc.
ii-340: questo fanciullo ha ancora le braccia tenere e bisogna fasciarlo e solidargli le membra
al fatto che tale copricapo si può tenere anche in chiesa, tranne che in
di compiere una particolare azione, di tenere un determinato comportamento, ecc. (
c., 20-2-10: del sollazzare dèesi tenere modo che noi non troppo ogni
accordo del modo ch'egli avessono a tenere che la cosa andassi segreta, conchiusono
dàn tanto piacere agl'intelletti / come a tenere una sua donna in brazo. ovidio
, 1-i-454: quello che lo faceva tenere maraviglioso era la sollicitùdine, la prudenza,
: tutte le sollecitudini d'eolo per tenere in regola i venti appena bastano per gover
, dal piano su cui poggia; il tenere qualcosa sollevato, innalzato.
alle cose di cesare e dell'imperio tenere in piedi quell'essercito col qual potesse
festivo, ritenevano come contrario al concordato di tenere chiuse le officine in tal giorno.
se il cavallo è leggiero e volete al tenere chedia salti, aiutatelo con gli sproni pari
petto-liberamente! -sollevare le palpebre-, tenere gli occhi aperti. d'annunzio,
grado di velocità che può bastare per tenere sollevata la materia arenosa nell'acqua e quale
giacomo da lentini, 57: molti creden tenere amistate / sol per pelare altrui a
: elle [le tumescenze] sono ancor tenere e principianti e solubili, ed in
querini, lii-1-7: il maggior someliero deve tenere sotto suo offizio due somelieri che attendono
o in questo fatto simigliante via si dèe tenere. testi veneziani, 6: ancora
a uno solo è pe- riculoso; tenere molti pari è confusione. frachetta, 103
10. conquistare con la forza e tenere soggetto al proprio dominio. della
sommo, perché deduco da quello le tenere disposizioni del vostro bel cuore verso di
venisseno a la corte ch'elli la volea tenere troppo nobilmente. ottimo, iii-510:
7. ant. porre lontano, tenere distante. crescenzi volgar., 9-94
madonna, volere / questo mio sonettel tenere a mente. a. pucci, ii-258
superbe della loro gamma rossa le note tenere delle clemantidi, dei gigli, dei
molti danari... e vogliongli inanzi tenere nel sopidiano a muffare.
foglia morta. -per estens. tenere sospeso un oggetto (una fune).
convien ritornare a questa maladetta uccellaia e tenere, con sopportazione, il viso di sotto
la nuova dottrina. -trattenere, tenere a freno le risate. martello,
(nell'espressione prendere, pigliare, tenere il di sopra). alamanni,
.., le sopracchiuse si possano tenere solamente nei mesi di maggio, giugno
», 6-vi-1990], 88: a tenere le fila di tutto sono due piccoli
sella copre la cinghia e serve a tenere in sesto i quarti della sella e la
il vino] buono sopramano, si dèe tenere il modo detto, e avvertire di
. fare da basso e da soprano-, tenere contemporaneamente comportamenti opposti, tentare di conciliare
un'azione illecita o che si vuole tenere celata. castelvetro, 8-1-132: calandrino
disonesta o imbarazzante o che si vuole tenere celata. castelvetro, 8-1-424: ghismonda
vuole soprassapere, per bestia si fa tenere. = comp. da sopra e
vuol soprassedere, per bestia si fa tenere. = voce dotta, lat.
per la coniug.: cfr. tenere). disus. far indugiare qualcuno
= comp. da sopra e tenere (v.). soprattenuto
: vedrem che queste robe molli, e tenere / saran per lui di sanità gli
è appunto la suprema qualità maiestatica, di tenere a bada il veritiero, di sostituire
gli accampamenti nemici andando in avanscoperta; tenere sotto controllo i movimenti dei nemici.
letter. sorvegliare assiduamente e strettamente; tenere sotto rigorosa sorveglianza. - in partic
3-237: mi collocò nel suo scanno per tenere i registri e scriver lettere, poi
a quelli lì! gli devo far tenere il didietro con tutt'e due le mani
di questi, in surcoli o in tenere messe, i diti. d. bartoli
pubblica strada, che si procurava di tenere in piedi e che ricadeva sordamente sul
popoli e abbonda di roba, per tenere in freno la vanità e la superbia,
la sordina. -tenere in sordina: tenere a freno. montale, 7-225:
al compiacimento estetico. -restio a tenere un comportamento, a compiere una scelta
della porta, 9-112: le cose tenere per lor natura sono sorde. imperato,
scarso e mancante di ciò che al suo tenere puòconvenire. salvini, 39-i-174: dall'acqua
gli 38. equit. far tenere la testa eretta al cavallo. - anstati
di un battaglione del corpo destinato a tenere occupato il nemico dal lato di s
i cori vostri, tale potendo e tanto tenere amore! maestro francesco da firenze,
in questo proposito, ch'è quella di tenere i discorsi ad una tal levatura che
non attribuirvi un particolare significato; non tenere in considerazione. -per estens.:
sorride, / non si pò dicer né tenere a mente, / sì è novo
e imprevedibile o anche irrazionale, senza tenere conto delle qualità personali, dei meriti
paulina, i-7: il cavallo ha da tenere la testa sorta, ferma.
se ha delle pretensioni se le può tenere, ma io di sorveglianti non ne
traffico delle armi. 2. tenere sotto controllo una persona, i suoi movimenti
ramo. 3. sollevare o tenere alzato un oggetto più o meno pesante
. ordinamenti di giustizia, 2-348: tenere alcuni consigli, per li quali i
capitolo che parla del modo che si die tenere nel mettere e'novizi ne la compagnia
di giustizia, 2-348: sia utile a tenere consiglio sopra l'assolvigione overo prolungamento,
un intrigo e destare la curiosità e tenere in sospensione i leggitori. vittorini
agg. e sm. che serve a tenere sospeso o sollevato un oggetto.
sm. cinto elastico che si usa per tenere sospeso lo scroto nel caso di affezioni
accadute, al grande oggetto ancora di tenere sospesa la curiosità di chi legge,
un'azione, che abbia tenuto o possa tenere un comportamento per lo più scorretto;
pressante a compiere un'azione, a tenere un comportamento. compagni, iv-153:
s. giorgio] considerazione di tenere qualche fondo di sustanza per quelli bisogni
4-17: il banco aveva sempre cura di tenere qualche fondo di sostanzia, come dicevano
indispensabile. guicciardini, 2-i-118: bisogna tenere bene il capo fermo e non si
titolo con sosteconiug.: cfr. tenere). sorreggere una persona impegno et
sono ritenute. -sorreggere, tenere su le mammelle (un indumen- to
onde tempestose. 2. tenere in mano o con le mani un oggetto
il reflusso. 5. tenere a galla un corpo, un'imbarcazione (
quale continuamente il lacerava, ma anche per tenere i nimici in terrore. mascardi,
'sotto'e tenére (v. tenere). sostenibile, agg.
. il sorreggere, il sostenere; il tenere a galla. delle colombe, 169
sostentassero. 12. sollevare o tenere sollevato o sospeso un peso. cristoforo
: risoluzione... fecero subito di tenere il signor duca non solo persuaso con
, i-339: potendo decti commissari mettere e tenere a tal cura uno substituto e luogotenente
maggiorente della ten-a, avvedutamente ogni via tenere per gli affari dello conte giovare. g
(per la coniug.: cfr. tenere). ant. immobilizzare a terra
subtenere, comp. da sub 'sotto'e tenere (v. tenere).
'sotto'e tenere (v. tenere). sottènsa, sf.
(utenza sottendente) ha l'obbligo di tenere indenne quello dell'utenza preesistente (utenza
città non si potea più tenere, tolse seco xi giuderi ed entrò in
di quei posti di tanta importanza per tenere il nemico lontano dalla piazza. fortis
sé quel pensiero. 11. tenere segreto nel proprio intimo una confidenza.
scala del paradiso, 295: fa loro tenere modi reverenti e devoti, e fa
, vestite ai sottilissimi vestimenti sopra le tenere carni e acconci i capelli con maestevole
può fare fede quella sottile invenzione di tenere, con ordine degli otto della pratica
vile, / et ène gran fantasia / tenere per questa via. spregevole'
[la voce finita] almeno tenere per compagna di quelle che gli sono allato
massaria corno de mercancia non ne possa tenere socto la stratella, parlando de pecore e
biondi / capelli, e fra sì tenere sembianze, / canuto senno e cor virile
donna; et è necessario, volendola tenere sotto, batterla et urtarla.
v. braccio]: portare, tenere sotto braccio qualcosa. jahier, 119:
. 2. locuz. mettere, tenere qualcuno sottochiave: tenerlo segregato, impedirgli
, ricordò ii rimedi: il primo, tenere modi che li ambascia- dori abbino ad
sottoestimare, tr. sottovalutare, non tenere in giusta considerazione. b
passo in punta e non si potean tenere. = comp. da sotto1
. einaudi, 297: si preferisce tenere sottomano il biglietto per spenderlo se viene
conquistare un paese, una città; tenere soggetto alla propria potestà; dominare.
della gioventù sopportar que- 3. tenere o porre sotto la propria (o anche
al poco / ed in sua proprietà ferma tenere. garzoni, 7-508: fiorino,
. guittone, i-25-59: corpo forte tenere e debele alma, unde anima serva
al casolare a far la ronda, per tenere lontano ogni ozioso che vi capitasse,
massa. -prevaricare, opprimere, tenere in schiavitù. livio volgar.,
, in qualche loco eminente o passi tenere dicti cavalli legieri, ad ciò vedano
margarita, 323: a forza di tenere per dappoco il senno di quanti non
lo dì; sicché allora si dice tenere le bilance, quando la notte è in
degli impianti o per il fatto di tenere inattiva parte della capacità di produzione degli
la pianura. 5. tr. tenere sotto la propria autorità. p.
i magazzini annonari pubblici son necessari per tenere il pane sempre al medesimo prezzo e
maraviglia quella sopreminenza e sovranità cne dèe tenere l'amor di dio sopra tutti gli
sovvenire i polacchi di varsavia, e intende tenere i piedi sul collo ai polacchi di
fu fatto obbligo agli istituti sovventori di tenere, presso gli istituti di emissione, la
alcuna sozzatura, né stalla, né tenere ine alcuna bestia. = nome
coiaro né calzolaio de la vacca non debbia tenere né mortina né neuna soczura di
esser diricti in della dieta lega o tenere..., si dilivrino e spaccinsi
i-4-193: il crispi... vorrebbe tenere il regno così stretto nell'abbraccio ardente
il disegno che io avea pensato di tenere in questa cosa, ché, dove io
sullo spadon, pronto a zombar, tenere. manzoni, pr. sp.,
finestra. 4. tr. tenere soggetto, sottomettere al proprio volere,
8-94: lei ha usato il verbo tenere al posto del verbo avere: uno
ho sulle spalle un altro discorso da tenere in roma. ungaretti, i-76: non
spalle, trascurare, dimenticare, non tenere in conto. s. bernardino
massaia, iii-82: se si volesse tenere [l'idromele] per maggior tempo,
9. tenere un atteggiamento tronfio e vanitoso, borioso
giulini non ha fatto mica tanto per tenere in riga la sua orchestra spampanata.
mettono titoli spampanoni e credonsi di farsi tenere per magni, di farsi temere per formidabili
anni eterni. -ant. tenere distinto, diviso; separare. lorenzo
profondamente. chiesa, 1-103: tutto tenere... il mondo / credevo in
mi avere, / che per ira tenere -monta e cresce / e si nodrisce -di
, / ch'ai dritto portto nom posso tenere. chiaro davanzati, xxii-55: al
confà a medicina, e le sue tenere vette, cotte con la carne ovvero
da sé, trovatolo rotto, si fece tenere ben saldasparare1, tr. squarciare il
sull'ultima nave del ponte, per tenere, sparando tiri, il nemico discosto.
longiano, iv-35: con sofferente ani- tenere da parte, accantonare per altri.
patronesse] nella compravendita di terreni per tenere in campagna il loro sparpagliato amante tutto
il famoso arrigo stefano non si potè tenere di non levarsi contro a quel morbo
4 parti sole. 2. tenere lontano, separare. soderini, iv-18
quando se vede in un modo posserlo tenere insieme, ché sempre se fanno le
nulla, o se non giacere e tenere cani e sparavieri. guido da pisa,
viene usata nei lavori di intonacatura per tenere in prossimità della parete una certa quantità
. carradori, vii: sparaviere da tenere stucco e calce. carena, 1-225
ne fece una cosa sua, da tenere sul pugno all'obbedienza come uno spar-
. frugoni, i-3-304: ricordati le tenere / promesse e i dolci spasimi tra cui
. non date l'anima vostra a tenere ad altri. siate liberi! einaudi,
tutto! e anche adesso ha voluto tenere il manoscritto dei 'canti'. -ritrovarsi
dai contadini nei campi di cereali per tenere lontani gli uccelli. de amicis
buio! -, con l'istinto di tenere il capo curvo e lo sguardo a
producono aria pura per gli 'spazionauti'funzionano per tenere vivi gli eco-tecnici. = voce
persona, anche su se stesso; tenere a mente un ricordo, un pensiero
medesimo uffliziale del danno dato obbligato a tenere uno specchietto de'condannati per trasgressione. fanfani
: volendo intendere il modo avessono a tenere a fare questo, non hanno a durare
: ciascun de'quali dovesse uno libro tenere nel quale fussero notate tutte leoste che temevano
3: debbano i cancellieri., tenere in cancellarla il libro dello specchio, ed
specchio'. dovrà il consiglio minore far tenere dal cancelliere un libro nel quale si
degga in alcuno modo avere o vero tenere mobile in pecunia numerata oltra e sopra
chiudenda della tua speziale casa non puote tenere celata la voce della tua congiurazione?
tossono loro renduti li loro prigioni che di tenere li prigioni romani, a ciò impetrare
che la republica fiorentina fusse obbligata a tenere... dugentocinquanta uomini d'arme
sacra insieme con altre piante, tutte tenere e gentili, atte a scoprire una
. per estens. esplorare, perlustrare o tenere sotto controllo o sotto sorveglianza, per
specchio dolce divino, vedeva le creature tenere in diversi modi e con diversi rispecti per
di cui s'era innamorato, facendolo tenere dai suoi scherani. che cosa ci
pianoterra, e per poterci vedere bisognava tenere la porta aperta o acceso il lume.
lascia spendere quello ch'è convenevole ai tenere. a. pucci, cent.,
pagone. 3. locuz. tenere il proprio spennacchio da qualcosa: trarne
bocca aperta. 6. tr. tenere qualcosa o qualcuno sospeso nel vuoto in
fuori della finestra, non si può più tenere. r. sacchetti, 1-535:
con la speranza e col timore volere tenere fermi gli uomini nella inclinazione loro naturale.
erano iti tanti bei sogni e tante speranzine tenere covate dalla superbia? -speranzuòla
sperdute, mangiate però così tremanti e tenere. v. lancellotti, 90: zuppe
a cui non si ha intenzione di tenere fede. boccaccio, 1-v-ii-86: 0
concretamente. quanto di mal fabbrichino nelle tenere menti delle figliuole, le valerio
. pass, sprèto). ant. tenere in scarsa considerazione; disprezzare, disdegnare
lega gli animati. 2. tenere una persona in poca considerazione. solino
forsa lo malandrino non potèo il cavallo tenere. leggenda di s. galgano,
tavola sua e li cavalli, e far tenere li strati alli ministri di casa,
che ti piace di fare e di tenere questa pace, io ti prometto ch'io
. savonarola, ii-345: non si vergognono tenere le concubine e dargli le spese.
altre si è dure, altre si è tenere, altre si è dare, altre
berchet, 427: io non poteva tenere gran conto del famoso 'romancero generai'
, x-19: non ebbe ribrezzo di tenere un contegno spiccatamente ostile al papa ed
servire alla storia, io non poteva tenere gran conto del famoso 'romancero generai'.
ottimo, ii-569: spietata cosa era tenere sotto figura di bestia una giovane bellissima.
vivo umore ch'andava bagnando poi le tenere erbettine. marino, 1-9-108: miri
lo'pare che a seguitare me, cioè tenere per la via del ponte del verbo
spina nel dito. -mettere, tenere qualcuno sulle spine, in uno stato
: mio papà aveva il suo daffare a tenere in ordine i muri, che non
, non basta la 2. ant. tenere sotto costante sorveglianza. spiagione o lo
amori dello spioncello si veggono le scene più tenere e graziose. a. rome
la sottigliezza dell'aere, e convenìano tenere spome piene d'acqua al naso,
nel cuore le sante spirassióne raccogliere e tenere. s. bernardino da siena, 2-ii-1322
che vaga e vola e non si può tenere / né toccar né vedere. bonarelli
per l'alcool, usato per riscaldare o tenere in caldo le vivande sulla tavola.
277: diliberò fra sé di voler tenere vita di spirito, prendendo veste di bizoco
da che spirito mossi si posero a tenere gente soldata in casa ed a far
'pratico'per temere ch'io non possa tenere tremila franchi presso di me senza perderli
vi voleva andare. -conservare, tenere una persona nello, sotto spirita per
intr. (spistèllo). tose. tenere in braccio un bambino.
giannini-nieri, 29: 'spistellare': tenere in braccio i bambini. =
ne risultacantini, 1-3-83: sieno obbligati tenere il campione dello no. - in
due. tecchi, 14-112: voleva tenere aperti gii sportelli ad ogni costo e,
finestra de la sua bottega, né tenere bottega aperta, ma solamente sportelli. statuto
e comparare e stagnare... e tenere li sportelli de le bottighe aperti senza
se ne scorge. -stare, tenere, aprire, vendere a sportello: tenere
tenere, aprire, vendere a sportello: tenere aperto parzialmente lo sporto di una bottega
. ìbidem, 2-19: possasi questo dì tenere a sportello e vendere e mostrare.
metter fuori le mercanzie, ma solo tenere aperto quell'uscetto piccolo che è nel
rezasco, 1121]: averà cura di tenere preparata la 'vera', o sia anello
: risoluzione... fecero subito di tenere il signor duca non solo persuaso con
tue. 5. rinunciare a tenere una posizione militare, abbandonarla. -
4. graffa di metallo per tenere uniti due pezzi contigui di marmo o
con cui si raccomanda di tacere e tenere segreto un fatto. tommaseo [s
sprègi). disprezzare, non tenere in alcun conto; non stimare minimamente;
dota c'hai / e cerchi di tenere il fugitivo, / la tua beatitudine in
(anche in espressioni come avere, tenere a spregio, venire a spregio,
valore attenuato: considerare con sufficienza, tenere qualcuno in scarsa considerazione; deridere,
sprezzare sino le precauzioni. -non tenere in particolare conto o mettere a rischio
motivazione, incitamento ad agire, a tenere un dato comportamento (e la forza persuasiva
di ruvide pomici le mura / e di tenere spugne il pavimento. forteguerri, vii-20-124
fiori avean le sponde, / con le tenere braccia e coi piè vaghi /
spuntar due cornicine, / che parevan due tenere cannucce / ch'escan su fuor di
a poppa dei bragozzi, usata per tenere aperta la rete tarpana quando viene manovrata
soffiando, dando smusatine, come per tenere in continuo esercizio d'esplorazione il naso
sputava sempre spavento che non si possono tenere o rimettere in ordinanza. oro crisoliti e
, cxx-402: il medesimo ordine si debbe tenere volendo causare l'angulo retto e la
il qual doveva costeggiare il confine, per tenere in suggezione i lanzichenecchi. 2
cum credele fuoghi, né non squarterà le tenere galte de la donna cum l'onghia
presso le casse degli sportelli bancari per tenere nota provvisoria degli incassi e dei pagamenti
buoi e i suoi castroni l'avrebbon potuto tenere a scuola di costumi umani. goldoni
xi-10: « il re ha bisogno di tenere un piede di qua dalle alpi »
. e lomb., deriv. dal tenere al riparo dalle intemperie barche di piccole dicfr
una vera indegnità », soggiunse, « tenere segregata una così bella ragazza con la
po'di biblioteca che ero riuscito a tenere insieme nella mia vita squinternata.
del bosco e del podere / vogliate tenere. / appunto avete luoghi squisitissimi, /
di vederlo venir su e srotolare le foglie tenere dei cimoli. 2.
stabbieranno i pastori. 2. tenere chiuse le pecore per la notte in un
2q. locuz. -avere, tenere per stabile, ritenere certo.
tratstabulàrio1, sm. stalla pubblica per tenere temporancamente
altrimenti impossibile. -staccare il telefono-, tenere sollevato il microfono, per non ricevere
,... era una meraviglia da tenere inchiodato a guardarlo come nel tempo in
ei detti comparatori sieno tenuti e deggano tenere continuamente stadiere buone. arbitrato di giovanni
peso della persona, consentendo a questa di tenere i piedi sufficientemente al di sotto del
alberi, come altresì nelle scialuppe a tenere il remo nello scalmo. 22
staffe. -non essere degno di tenere la staffa a qualcosa: essere di
-tenere ferma la staffa di qualcuno, tenere le staffe a qualcuno: aiutarlo ad
essere stato staggito. 6. tenere qualcuno fuori dal consorzio sociale. rovani
tenuti li coiai e conciatori ed altre persone tenere il coiame in li asciugatoi e stanze
di tabacchi già fabbricati, da doversi tenere in fondo onde acquistino la stagionatura necessaria,
de la detta arte possa né debba tenere bottiga aperta ne li dì d'alcuna de
acqua in livorno. -mettere o tenere a stagno: immergere i recipienti costituiti
. carena, 1-371: 'mettere, tenere a stagna: locuzione derivata o
alcuna sozzatura, né stalla, né tenere ine alcuna bestia. boccaccio, dee.
contata dispuose poi di voler di continuo tenere ii famigli acciò che seco in ogni lato
. da stallo1. pagato per tenere le merci in magazzini pubblici.
, vuote che saranno, debbano sempre tenere a soldo d'ogni una di esse
-stampa d'informazione-, quella che mira a tenere informato il pubblico sugli avvenimenti del giorno
un sospiro finto tutte languide e tutte tenere ti getton le braccia al collo, tienle
parasartie di trinchetto, e servono a tenere ormeggiati intorno ai navigli militari il branco
: si proibisce a ciascuno... tenere dentro a detto barco capre e caprette
587: si proibisce l'incettar legne e tenere in fiorenza magazzini o stanze e in
in borgo fino all'àgnolo e far tenere il cavallo a mia stanza.
della milizia italiana, i-329: debbino sempre tenere de- scripti, armati et ordinati.
famiglia sotto severe pene corre obligazione di tenere affissa su la porta principale della sua
ne'passati tempi i nostri signori di tenere stanziati nel friuli la più parte de'loro
li tre stati sono commen- zati a tenere e fino qui non si è parlato se
tribunali che erano incaricati di contenere e tenere stretti nelle prigioni i malfattori, facendo loro
una prora così alte e rigonfie, tenere tanto bene il mare.
, sm. tose. nella locuz. tenere a steccati li: misurando
lingue nel proprio steccato-, stare zitto, tenere la bocca chiusa. p foglietta
per lunga prova guanto sia malagevole il tenere a stecchetto l'ingegno inventivo delle figlie
vostro libro. -far stare, tenere a stecchetto: respingere un attacco,
serpe, / delle sue frondi ancor tenere e nove / con gesto grave una man
. firenzuola, 703: chi volesse tenere un prigione in modo che non si
o come si serra una stia da tenere animali mansueti. -pare che sia
di vetro schietto, che pareano non tenere vino vermiglio o bianco, ma rubini
9-1-190: il gran duca m'ha fatto tenere in casa questa state un certo stillator
-avere in stima: apprezzare, tenere in gran conto.
meglio, a stimarmi. 5. tenere in alta considerazione; apprezzare grandemente una
in espressioni di significato negativo: non tenere in nessuna considerazione; giudicare in modo
un fico, un fuscello): tenere in poco o in nessun pregio, conto
che troppi convita. 7. tenere in debito conto qualcosa, prestandovi adeguata
dalle istanze de'sudditi, non vorà tenere più lungamente soggetto quel regno alli presìdi
i-130: non pur talora mi spiaccia tenere il bidente / o con lo stimolo spingere
forma di legno usata per allargare o tenere tesi gli stivali. carena, 2-17
lonza dipinta / con quella corda pillar e tenere, / per ciò tenuta l'avea
trabalzi o ruzzoloni. 8. tenere gelosamente segreto un sentimento. cieco,
volto, specialmente in casa, per tenere tesi i baffi verso l'esterno.
e unito a una gruccia appendiabiti, per tenere tesi 1 calzoni pressandoli fra due piani
iv-465: 'stiracalzoni': istrumento usato per tenere tesi i calzoni e togliere le pieghe.
una determinata attività; spiccata tendenza a tenere dati comportamenti. tommaseo [s
rifiutarsi di compiere un'azione o di tenere un comportamento, in partic. di
non solamente er reuma, ma per tenere la testa in attitudine sforzata, guar-
2. rimuovere, far cessare o tenere lontano uno stato d'animo grave e
stoviglie terrà vino e tale s'abatterà a tenere orina e tale più in senso
, 2-512: gran fatica me fu a tenere le risa, udendo e vedendo tal
fabbricato non d'altro che di sottili e tenere membranette e di muscoli, cioè di
in poco tempo stracciati, sanza potere tenere assediata la città, se ne levarono,
, xii-1-331: non mi basterà per poter tenere uno straccio di carrozza. a.
cfr. credere). letter. tenere indubitatamente per vero, credere fermamente,
il santo capro suffragar vorrà. -non tenere nel dovuto conto qualcuno, non preoccupandosi
questi assassin domestici, infedeli. -non tenere nel dovuto riguardo un oggetto o uno
società e di letteratura. -non tenere la strada: sbandare pericolosamente, sfuggendo
(mistrafìschio, ti strafischi). non tenere in alcun conto una circostanza, ignorarla
messo l'idea che il padrone dovesse tenere un poco dello strambo. 2.
nel prezzo, crederebbe ben fatto di tenere sul principio a conto della compagnia una
spesso di vassallaggio. 2. tenere lontano, separare. guido delle colonne
lo reo parente, la vostra amistade voglio tenere cara, cognoscando inutile essere lo stranio
cosa è più bella per difendere e tenere le ricchezze che essere amato; e niuna
volgar., 3-14: noi non dobbiamo tenere nostro neuno bene di fortuna, perché
fa perdere l'equilibrio, che obbliga a tenere una posizione inclinata (un peso eccessivo
dì più strapiomba. 6. tenere eccessivamente occupato, non lasciare in pace
con una mano. -liberare o tenere lontano da un pericolo materiale o morale
morte. -strappare al sepolcro: tenere in vita. onufrio, 217:
oggetti di cancelleria che dovemmo pagare e tenere. fratelli, 1-450: il ferragosto
questi lascivamente ne giva carpendo intorno le tenere erbettine di sotto il dilicato strato. varano
del primo vocabolario della crusca, 296: tenere uno stratto per alfabeto, et in
della stravaganza... dèe farci tenere sempre l'occhio amorale impresse da quelli
è mia morte. demonio per tenere allacciati tanti popoli tra gli errori dell'eresia
scorsi / che poco tempo si potien tenere, / in un sol punto si vidon
da cascina, 49; però no'vogli tenere stremità né eccedere lo modo, se
ronzando strepitose e disfidando / le più tenere mani e le più belle, / pur
bardi, xcii-i-153: stiano sempre accinti a tenere serrato il giuoco e con tali strette
. villani, iv-10-q3: non si potevano tenere, sì erano a stretta di vittuaglia
per i capelli, a non saperla tenere stretta. de'mori, 41: pigliato
tanta virtù, di tanta forza furon le tenere carezze, gli stretti abbracciamenti congiunti con
e lo chiamono giuoco stretto, per tenere le loro armi indietro. g. bentivoglio
muratori, 8-ii-203: eglino si vogliano tenere stretti al peripato, ancorché non rade colte
siano tutte giuste. -non tenere la mano stretta: essere generoso.
altra contraria alla liberalità, ed è tenere troppo stretto il suo proprio.
. spranga o struttura di legno atta a tenere serrate tavole o casse. targioni
anche pigliasi per l'operazione medesima del tenere compressa collo strettoio, per un dato
que'loro strani miagolamenti che li fan tenere per folletti e stregoni'. cagna, 2-53
, 214: non si può strigliare e tenere la mula. idem,
di dì e di notte con il tenere uno del continuo a far far la scoperta
-in partic.: cordicella, nastro per tenere insieme e 2. inaridito dal
. pass, strittó). avvicinare o tenere vicine parti del corpo, e in
corpo, e in partic. serrare e tenere chiuso il pugno, la bocca,
colonne. 3. legare o tenere avvinta una persona (o anche un
nuota. 15. dominare, tenere a freno, reprimere un'emozione,
. -mantenere entro determinati limiti, tenere a freno la parola. maestro
19. afferrare, prendere, tenere saldamente nella mano. - in partic
20. prendere nella mano, tenere fra le dita una parte del proprio
scatole. 24. abbracciare, tenere avvinto una persona, o anche un
pure uno quartino! -assoggettare o tenere in soggezione, sottomesso, asservito un
di necessità a fare qualcosa o a tenere un certo comportamento. iacopone, 24-67
qualcosa, a perseguire un proposito, a tenere un determinato comportamento; assumere un impegno
58. costringersi, sforzarsi, impegnarsi a tenere una certa condotta di vita, a
di morsa adoperata dai falegnami, per tenere strettamente aderenti ed assestati pezzi incollati.
una parte del corpo; afferrare stringendo; tenere stretto (in partic., torcersi
. teme e non può soffrire di tenere l'occhio aperto, anco l'apre e
, mi darò l'onore di farne tenere a vostra signoria illustrissima un esemplare. giusti
collega il remo allo scalmo) usato per tenere aderente un oggetto a un altro,
. 14. opprimere o tenere asservito un popolo, uno stato,
faccia lo smerlo a uccello che germire o tenere non possa. burchiello, 73:
diretti. alvaro, n-18: bisogna tenere a mente che il lavoro nell'italia
striscio. graf 4-72: l'erbe tenere / pesta e i fiori struscia. viani
sforzarsi di ottenere un risultato o di tenere un certo comportamento; impegnarsi, adoperarsi
università. -leggere in studio: tenere lezioni o corsi di lezioni presso un
partic. nel tardo rinascimento per conservare o tenere esposti oggetti vari (anche preziosi)
mercatante overo altra persona possa avere overo tenere tenda overo stoia in luogo di tenda
vi-171: la lucerna non si deve tenere sotto lo stuoio, ma sopra il candelliero
: ben ch'io abbi promesso di tenere / secreto lo stupendo e gran miracolo
stupido: simulare stupore, smemoratezza; tenere apposta un comportamento sciocco, fatuo,
un consiglio, a una proposta; tenere ben presente un'osservazione, un ordine
nino suo vaso, che non si poteo tenere dal prognostico. = nome d'azione
-incitarsi l'un l'altro a tenere un comportamento. f. f.
indurre a compiere un'azione, a tenere un comportamento; provocare, chiamare in
/ e vidili le gambe in sù tenere. boccaccio, 1-i-238: pareagli che il
iii-200: gli si raccomandava a non tenere rancore contro di lui, pensasse al
, v-3-559: dovrà la mia eredita tenere solevato e indenne il mio figlio pierluigi
, 528: trattavasi di persuadere alle tenere madri, ai padri amorosi, di consegnare
combusto. -ergere; porre o tenere in una posizione elevata. ariosto,
: 1 giudici... si vollero tenere terra terra, forse per reagire ai
e medii, primo in trino per tenere la succedente. succedènza, sf
con la lingua. 4. tenere fra le labbra un oggetto sottoponendolo a
nel ciclismo, 'succhiare la ruota', tenere, giocando d'astuzia, la ruota anteriore
riflessione e la dri, imparata nelle loro tenere età con gli altri fanciulli. siri,
, de quanto stesse e dia 'l tenere quanto a esso bisongniarà de suggiare.
piante rugiadose, e cibandosi delle più tenere e delle più succulente. santi, ii-
/ così quella primizia / che, per tenere astuzie 7 schiudendosi sorpresa nella luce, /
ordinato. 15. ant. tenere fermo, immobile. - che
destino). - figur. tenere logicamente, essere plausibile. beatrice del
; e poi le decte some possa tenere ne la città cosi suggellate cinque dì
. passavanti, in: si dèe tenere celato quello, che l'uomo riceve
suggello della confessione. -raccomandazione di tenere un segreto. fogazzaro, 7-153:
cavi glie dilegno usate per tenere ferma l'invasatura delle imbarcazioni da varare
2. contenitori di sughero per tenere in fresco bottiglie di vino circondate da
: cioè la prima più delicata per le tenere e sugose foglie che pascono. 7argioni
senza avere, mala via suol tenere. ibidem, 250: della superbia de'
superbe delle loro gamma rossa le note tenere delle clematidi, dei gigli, dei mughetti
area delle facce laterali, misurata senza tenere conto delle basi; in una piramide
, l'area delle facce laterali misurata senza tenere conto della base (e, tenendo
, in forza di superstizione, evita di tenere o tiene un determinato comportamento.
di lete. 3. levare o tenere il viso rivolto verso l'alto (in
, uno stato con la forza; tenere soggetto alla propria potestà o dominio; rendere
e influenze di altri; capace di tenere determinati atteggiamenti o comportamenti. siri
. seguire). venire subito dopo; tenere immediatamente dietro, come continuazione o,
inquietudine. guerrazzi, 1-877: per tenere sempre 1 romani in sussultopiglia dai monti parioli
b. croce, i-2-98: sono da tenere false le definizioni, variamente proposte,
di vescovi a montecitorio, tanto per tenere sulle suste i colleghi borghesi.
mamiani, 7-244: si presume di tenere in sustante il dogma della sovranità dei
: venezia aveva per arte di governo il tenere svagato il popolo con feste, giuochi
. argelati, cxiv-3-443: la supplico a tenere in sé il giudizio che possa aver
caserma. -qualsiasi espediente atto a tenere desta una persona o a risvegliarla.
perch'io sulla sveglia non mi ci posso tenere. 7. acer. sveglióne (
ucciso. 9. separare o tenere lontano da una persona o distoglierlo dall'
da un porcaccio / le membra sue tenere. -medie. sottoporre a un salasso
l'elettricità non si sventi, conviengli tenere i piedi dentro una cassetta che abbia nel
che elle [olive] vi si debbano tenere sopra sospesi graticci di canna, vimini
che] non potea- no pella fame tenere il balestro fermo in mano, nonché tirallo
. - anche nella locuz. mettere, tenere a sverno. crescenzio, 2-5-542:
di porto, che si fa per tenere le galee a sverno e disarmate. parrilli
il suo tempo si conosce al chicco tenere (mezzo chicco). = nome
se fossi più vicino vorrei svezzarli a tenere discorsi sul mio conto e non dar
sulla traccia, / svincolato da due tenere braccia.
aretino, v-1-729: non si può tenere di non isviscerarsi il petto per offerirvi
fastidio de'maggiori del mondo il voler tenere i maschi alla catena, in un secolo
svolgere le trattative. - tenere un ciclo di lezioni. n.
42: i macellari... devono tenere la tabella de'prezzi fuori delle loro
nelle colonne. -accantonare, non tenere più in considerazione una concezione, una
non è lecito o consigliabile trattare o tenere, per lo più per ragioni morali
una parola, un argomento) o tenere (un atteggiamento), per lo più
volìa tutti i compagni sotto la tacca tenere, che erano tutti antichi cittadini e da
mercanti di calimala, 2-202: di tenere i panni taccati del vero costo e
questo particolare. 16. tenere nascosto, non esprimere con parole uno
le porte / d'un tocco delle tenere dita, / tacito entra nella prigione
strugge. parini, 1-i-56: fra le tenere membra orribil siede / tacito seme.
assillare, sottoporre a importune insistenze; tenere sotto pressione, pungolare, incalzare.
era egli conduceva le cose in modo da tenere il banco di sovente; pronunciata nulla
fino a raggiungere con la proboscide le tenere erbe e i licheni seppelliti ai bordi della
la maggior parte del tempo gli faceva tenere le talle dello alloro nelle mascelle.
: gli ateniesi chiamavano talli le messe tenere e fresche degli ulivi, delle quali e'
col nome di tambau, se ne voleva tenere di continuo qualcheduno nell'uccelliera del reai
in terra coi piedi, come per tenere in riga qualche pensiero refrattario. vittorini,
sode, bos- sotte, affogate, tenere, tantoste, maritate. salvini, 39-vi-151
quei nasi eternamente tappati che costringono a tenere, appunto, la bocca semiaperta per
-concedere la tara a qualcosa: tenere il debito conto della sua influenza o
. che ha la proprietà di tenere lontane le tarme o di impedirne l'azione
e stringendole tra il bicorno, servono a tenere le sartie medesime a giusta distanza,
giuoco, / tarpando ai regi lor le tenere ale. magalotti, 9-1-193: il
di agire o di esprimersi liberamente; tenere a freno, reprimere un determinato atteggiamento
bicchiere d'acqua bollente; appena cotte tenere, levatele, pelatele, mettetele entro una
e atto a contenere piccoli oggetti da tenere distinti dagli altri. -in un
i tuoi disegni ed eziandio per potervi tenere su il foglio da disegnare. bembo
bandiera. i popolari... preferiscono tenere chiuse le borse. -mettersi
l'umil plettro e di tasteggiar e tenere corde con quella mano istessa che doveva
. -dare, fare, mettere, tenere tavola: organizzare banchetti, feste.
tavola sua e li cavalli, e far tenere li strati alli ministri di casa,
generale, ciò che importa è di tenere alta la nostra bandiera: pochi giorni guadagnati
il genio alita profondo / e le tenere primavere. -spreg. tavolinàccio.
abbrev. di tieni, imp. di tenere, da confrontare con il fr.
l'orto, non mi son potuto tenere di non fare, a l'odore de
, 15-22: cominciò [gesù] a tenere e avere tedio. musso, ii1-189
tigna. tegnare, v. tenere. tegnènte e deriv.,
deriv. tegnére, v. tenere. tégnere e deriv.,
'. tegnire, v. tenere. tégo, v. tfcco
tele.. -dunque ella pensava a tenere umida la creta, mentre tu morivi!
dimensioni usato per avvolgere, proteggere o tenere nascosti alla vista oggetti di vario tipo
con uno artigiano, che appena sa tenere in mano duo chiodi e un martello,
generalmente di forma quadrangolare, usato per tenere teso il tessuto su cui si vuole
di legno o di metallo usato per tenere teso il tessuto che, opportunamente trattato
metallici, che ha la funzione di tenere tese le corde (anche nell'espressione
/ sullo spadon, pronto a zombar, tenere. f. galiani, 4-66:
d'alfieri, e più capace d'idee tenere e dolorose, tuttoché i buffoni mi
non meno importante del primo consiste nel tenere le due classi di lumache nel- l'
20-35: non si può più la cocchina tenere, / ch'un altro gruppo ogni
suoi in nulla guisa non lo potevano tenere. -atmosfera chiassosa, attività intensa,
suono d'arme, l'uom noi può tenere, e romisce e soffia e tempesta
quando colui nollo lascia vivere, né tenere i piedi in terra, il che i
tormentoso (un laio che serve a tenere il tessuto teso nel senso trasver
gravasi. -tenere in tempo: tenere in sospeso, in attesa di una
dell'anno 1816. 6. tenere a bada una persona, anche assecondandola;
disse per 2 tenporili avea conperati per tenere. = var. di temporale1,
. il comandare, l'amministrare, il tenere al proprio servizio. fazio,
se il genio alita profondo / e le tenere primavere. -figur. raffinato (
le più tenaci prima, poi le piu tenere. 3. robusto, vigoroso
lat. tenax -àcis, deriv. da tenere (v. tenere). tenaceménte
, deriv. da tenere (v. tenere). tenaceménte, avv. (
, il risveglio delle mie fibre più tenere, la rifioritura de'miei sogni più gentili
, deriv. da tenére (v. tenere); cfr. spagn. tenàculo.
di tenaculum 'legame', deriv. da tenere (v. tenere).
deriv. da tenere (v. tenere). tenagliare (tanagliare,
overo altra persona, possa avere overo tenere tenda, overo stoia in luogo di
e perché la sandra mia abbia a tenere una spada in mano. ferd. martini
una pianta rampicante (anche nell'espressione tenere su). buonarroti il giovane,
contarmi, lii-4-67: lo invitò a tenere a battesimo l'ultimo figliuolo. fagiuoli,
, / che sulle braccia un figliuolin tenere. g. gozzi, 1-80:
era nodrito. il fante non potendo tenere, sì si drizzò verso il padiglione de'
per forza lo malandrino non potéo il cavallo tenere. successi della guerra fra i turchi
anche in contesti iperb.). - tenere i piedi: cessare di camminare,
, / gli ochi di piangier nom posso tenere. dante, inf, 23-77:
, avendo figliuole, si credono non pur tenere le mani che non le tocchino ma
cioè interficere potronum nostrum, non si possono tenere le lingue, maxime quando comincia una
che li sia presso, attraere anco e tenere. -imbrigliare un fiume (in
fiume (in partic. nella locuz. tenere a freno). s.
a farlo con più agio per non tenere il corriero. buonafede, 2-iii-376: onesicrito
mi ci volevate mi ci avevate a tenere, quando era tempo. -tenere in
la signora renò « chi lo può tenere quando vede qualcuno in pericolo..
il quale vedere lieve freno ti poteva tenere, acciocché gli onesti ieiunii t'avessero
dove andiamo, io credo che vi potrei tenere dal battere una tarantella d'allegrezza.
d'allegrezza. -nella locuz. tenere a freno, in freno o in briglia
che molte cose sono state inventate per tenere il popolo a freno. botta, 5-14
ai leggi e regolamenti, che dovrebbero tenere a freno questa mala bestia che si
ufici avere, / di ricordarti non posso tenere / quanta in tuo capo regna fantasia
. e venuto i valletti e non potendo tenere le risa, coloro prestamente pigliaro.
, e per l'allegrezza non potè tenere le lagrime. bembo, 10-viii-269: io
-non rivolgere la parola (nelle locuz. tenere il parlare, la favella a qualcuno
certo si morde così le labbra per tenere a freno un impeto d'ilarità che gli
i-99: santini continuava a guidare fischiettandoforse per tenere lontano pensieri fastidiosi. 13.
denti. ramberto malatesta, 256: basta tenere de la radice in boca corno se
del corpo, tuttavia ella è vasello a tenere uno liquor più sommo.
un var capuz- zo / in cò tenere, e corno li sta gente, /
/ e questa pietra appresso ad voi tenere. gualdo priorato, 3-i-130: rispose il
canonico pregò il carissimo signor tinchi di tenere in capo, e d'accomodarsi.
fosse... nelle quali si solea tenere il grano dei signori che non abitavano
e grosse di meno acuità e farle tenere a molle in acqua. soderini, iii-659
24: vi lascio la libertà di tenere tre, due, oppure un riccio solo
nuovo metallo della fornace, si debbe tenere in su li sportelli di detta fornace
mano o le mani strette, chiuse, tenere le mani addosso a qualcuno-, tenere
tenere le mani addosso a qualcuno-, tenere le mani a posto, a sé,
mani a posto, a sé, tenere una mano al di fuori: v.
lassù, acciò che 'n essa dovesse tenere lo core e procaciarliadvenire. dante, purg
... dalla sua casa, poteva tenere un orecchio alla strada e uno al
cuz. tenere insieme). -con riferimento al mistero della
beatitudine: perché, se ben si possono tenere insieme molti abiti di scienzia, non
consiglio de'medici tennero nelle locuz. tenere nascosto, nascoso o ascoso-, tener cela
to, coperto, occulto, segreto-, tenere in corpo-, tenersi dentro o
fuor, sempre lodai. — tenere sotto silenzio, in o a silenzio qualcosa
memoria (per lo più nelle locuz. tenere a, in o nella mente e
prima, udire il bene. seconda, tenere a mente il ben che odi.
dio l'anima custodisce e s'insegna tenere nel suo cuore operando con quelle, tante
: c'è solo una lezione che voglio tenere a mente. -assol.
scherzate, ingegnere? voi non potete tenere una donna? » -prendere,
botta, 6-ii-606: quelle nazioni che sogliono tenere in piè grossi eserciti stanziali. carducci
e del podere / lo vogliate tenere. 402: adesso arrivo a capire che
: incalzarlo. li si vuole tenere almeno un po'da parenti. e
che la mi fa, per non la tenere a tedio. boterò, 9-76:
. scalini, 1-94: ma non mi tenere più in bilancia, dimmi segli è quello
ascoli, 1071: sopra terra l'empio tenere, / o voi con la milizia
propri ordini (anche nella locuz. tenere sotto). -in partic.: comandare
: distretto m'à l'amore in suo tenere, / ch'eo non posso pensare
16: la spietata che m'avea 'n tenere / più non mi donerà dolor dollioso
possono, o per pigliare o per tenere, si studiano di piacere per la
sostenemo di dire quello che a noi potesse tenere danno. guittone, ii-xiv-42: se
di loro, e non posso loro tenere niuno danno? -produrre una sensazione
ferma dota c'hai / e cerchi di tenere il fugitivo, / la tua beatitudine
inf, 7-58: mal dare e mal tenere lo mondo pulcro / ha tolto loro
ch'è '1 mezzo intra t mal tenere, ch'è avarizia, e il disordinato
nel caso di potere, se vuole, tenere queste azioni ed aspettare la stagione opportuna
e benefìci e quali giustamente non potere tenere, lasciate le vostre pompe, e vostri
o col porre gravezze, o col tenere le paghe del monte. caro, 12-i-164
: bisogna che le iunte sappiano anche tenere la palla. spanino l'affondo e,
filippi del dall'ongaro. -far tenere, recapitare. metastasio, 1-iv-485:
di questa posta mi fu ieri fatto tenere, senza il minimo dispendio, il libretto
e letto che lo avrà le farò tenere anche il secondo. cattaneo, iv-i-104:
dirvi che il conte castiglioni mi fece tenere il vostro manoscritto. 44
per cui sono dolente di non poter tenere per questa sera il suo grazioso invito.
gioco tien gl'inviti / se t tenere o t lasciar gli ha a far vergogna
uno papa a suo modo, poteva tenere che uno non fussi papa. dolce,
ma allora non bisogna esser persuasi di tenere la storia del proprio paese. 48
l'anno, e neri l'avea a tenere ni anni per xii libbre. quaderno
siena, 13: se egli ha a tenere stato di signoria, parturisce ingiustizia e
. bacchelli, 2-xix-194: non potrei tenere un incarico, che da parte mia
sostituire, surrogare (nelle locuz. tenere luogo, il luogo, vece, le
l'autorità, il governo. - tenere lo scettro: detenere il potere regale
ginzburg, ii-1028: era giulia a tenere l'amministrazione di casa. 55
troverà pochissimi virtuosi capitani aver tentato di tenere simili passi. b. segni,
di campagna. pea, 11-205: a tenere i pochi carabinieri di questa caserma era
2-35: tutti tre fanno gran spesa in tenere le lor case, perché molti usano
. arbasino, 213: che sappia tenere una casa e farla andare avanti senza sbalzi
si convengono elegger quelli che vorrai per tenere e tutti gli altri gitterai via.
il tipo di coltura adottato); tenere in ordine un giardino; curare la
, ma tutte a solatio, da tenere mezze a grano e mezze a viti.
se qui ci fossero gli svizzeri a tenere gli alberghi! piovene, 14-95: fu
se dovesse diventare scrittore buono per potere tenere scuola di fanciulli,...
: le azzioni del maestro sono il tenere scola, insegnare. baldi, 419:
dati, 3-18: disse di volere tenere scuola di scherma. visconti venosta, 25
necessaria, e venne la licenza di tenere il capitolo per l'accettazione di gertrude.
brutta, a cui piaceva assai di tenere società. gozzano, i-1290: a giorni
in una città che i pochi possino tenere alcuna deliberazione di quelle che ordinariamente sono
(per lo più nella locuz. tenere ragione). latini, 1258:
la città... voi dovete tenere ragione ne'dì che v'è lecito.
: elli c'è mal'usanza di non tenere ragione alla vedova e al pupillo.
. costo, 3-63: avendo a tenere le scritture del padrone, r>er la
alcuna. cantù, 3-00: deve saper tenere i libri, conoscere diverse lingue,
montano, 1-22: era mio proposito tenere un diario in regola. -conservare
da pagare cambiali. mi ero offerta di tenere i conti, ma il marito ha
veruno tempo determinato, quanto si debba tenere l'orazione. botta, 5-271: questo
firenze adolfo da bosis credendo di dover tenere in palazzo vecchio un discorso sulla lega
pretesto qualsiasi, rocco aveva rifiutato di tenere il discorso. -far parola di
. fare compagnia a qualcuno. -tenere compagniadebba tenere. tortora, i-23: il cardinale,
della nave, che averà promesso di tenere capo al detto patrone del navilio, il
averà la detta paura, non lo vorrà tenere, né lo terrà. g.
con querele ed accuse. -non tenere parte, parzialità: non stare dalla parte
tra lo buono e lo rio e non tenere parte. savonarola, 10-89: 10
la regola della giustizia così è da tenere, che la rilevanza della sua disciplina
dicono che a traditore non se dè tenere leanza. s. bernardino da siena,
madre, che li avea promesso di tenere credenza, il manifestò a un'altra donna
massimamente a femmine, perché sanno male tenere credenza, non debbe l'uomo rivelare
donna, dèe lo maschio temperato silenzio tenere e vedere se la donna prima parlare volesse
guardano sospesi e smarriti, seguitando a tenere il silenzio, che è quello esterefatto della
non sii sconvenevole e fastidioso, volendo tenere silenzio, dando per tuo silenzio turbazione
: figliuolo mio, l'uomo dovria sempre tenere la memoria di esser mortale e conoscer
, vengono dichiarati non più capaci di tenere il mare. ferd. martini, 1-ii-5q
, inf, 1-91: a te convien tenere altro viaggio, / / se vuo'
guida per domandarmi quale strada dovesse egli tenere, non sapendo le nostre intenzioni. gozzano
. m. cecchi, ii-15: potrà tenere / el grado che al re conviene
alloggiarsi in osterie di second'ordine, e tenere un regime di vita molto economico.
scopo; avere un'abitudine. - tenere la maniera di qualcuno: imitarne la
cominciò masetto a pensare che via dovesse tenere a dovere potere esser con loro. fontano
vostra... ad... tenere tucte manere expedienti ad sedare li scandali
pazzo / vedendo 'l savio e grazioso tenere. -tenere il mezzo, la
. cose, in tutte l'operazioni tenere la via del mezzo, né 'l troppo
troppo ordinato è vizio: però, tenere el mezzo è molto laudabile. baldi,
altre armi non temono, perché dicono tenere tale ordine che non è possibile entrare tra
oppressato di villane parole, e non potendo tenere la virtù della pazienza, si ridurrà
carnale si dispone, non vi sa tenere né misura, né modo, ne li
boine, cxxi-iii-91]: ti supplico a tenere rigorosamente il regime indicato dal dottore.
né 'tirar dalla sua', né 'tenere ira', né 'trascinare in dileguo', siano
lo cor, da cui mi vien tenere. -avere un bisogno, una
-viene da dio. hai volontà di tenere la virginità? -sì. -da dio.
.. vedere una nazione lungo tempo tenere i medesimi costumi. s. maffei,
breve di montieri, v-52-151: iurano di tenere questa compagnia di ki a kalenda ianuarii
: perciò taluni degli affreschi, lungi dal tenere della lucida disperazione formale dei fiorentini,
i tempi aurei dove ciascuno può tenere e difendere quella opinione che vuole. c
. bernardino da siena, 2-i-123: non tenere se non quello che tiene la santa
reo parente, la vostra amistade voglo tenere cara, cognoscando inutile essere lo stranio
mio personale parere, che lei può tenere nel conto che crederà. -tenere
per certissimo o per cosa certa, tenere fermo, per fermo o di fermo,
fermo, per fermo o di fermo, tenere indubitato, perindubitato, per massima indubitata o
perindubitato, per massima indubitata o indubitabile, tenere per chiaro, per costante, per
diremo d'alcuno albore particolarmente, vuoisi tenere in genero per tutte l'altre. sermini
. g. giudici, 8-64: perché tenere a vile il sorriso dell'astante /
quanto più mostrava per modestia di non tenere in alcun pregio la sua bellezza.
novellino, xxviii-851: elli non si potrà tenere che non si vanti di sua dama
34: femmina d'omo non si può tenere: / guardati bella, pui de
è vecchio, non si puote egli tenere di guerre, come quelli ch'e
6-1-142: perché troppo non ti vuo'tenere / for de la porta con li tuoi
, / et ene gran fantasia / tenere per questa via; / ma io te
rimbrottato si scusa, ma continua a tenere. -in relazione con una prop
2-91: pareva che il tempo si volesse tenere. 102. trovarsi, stare,
, / ch'ai dritto portto nom posso tenere. dante, infi., 12-21
consigliato: ch'ella non si potea tenere, perché non erano proveduti di vittuaglia e
sapere / se vi vorrete arrendere o tenere. lubrano, 1-72: allo scoppiare,
allo scatto di un avversario. - tenere alla distanza: reggere bene fino alla
, ingiurie (anche nella locuz. tenere duro). sacchetti, 6:
., viii-484: piacque loro di tenere con alessandro, però che primo era istato
inteso: cane non mangia cane. voi tenere dai signori. bonsanti, 4-430:
per lo più nella dittologia sinonimica valere e tenere. testi fiorentini, 242: tutte
-passare sopra la testa di qualcuno: non tenere conto o non essere riferito alle sue
uguale perlomeno al salario ricevuto, possono tenere la testa alta. non sono parassiti.
grandezza che nullo assalimento di nemici potesse tenere e in offensione de'suoi nemici veramente
a la casa sua salvamente, e tenere esse tanto infino che colui, di cui
tette belle, / che parean fresche e tenere giun
pietra tevertina, nella quali si soleva tenere il grano de i signori che non abitavano
, 1-104: non sai cosa voglia dire tenere spalancati gli occhi: avere le palpebre
tie [ni \, imp. di tenere. tie-break [taìbrék],
. dalla forma apocopata dell'imp. di tenere, gli2, a1 e bada1 (
dotta, comp. dall'imp. di tenere e nave (v.), come
dotta, comp. dall'imp. di tenere e scettro (v.), come
dotta, comp. dall'imp. di tenere e terra (v.), come
= comp. dall'imp. di tenere, a1 e mente1 (v.)
là = comp. dall'imp. di tenere, a1 e pèrgola1 (v.)
= comp. dall'imp. di tenere, ti e bène (v.)
= comp. dall'imp. di tenere, ti e buono (v.)
subordinato; essere sottoposto a controlli; tenere comportamenti abitudinari e ripetitivi. cassieri
775: ma nulla è così atto a tenere in movimento il nostro animo quanto il
due occhi spirituali, e l'uno tenere aperto al cielo e sperare i beni di
di vita eterna, e l'altro tenere aperto al timore delle pene de lo 'nfemo
, e cavalcando a usanza di processione, tenere il mezzo tra il capo e la
in una biconca grande di castangno per tenere sotto il tino quando si fae la vendemmia
da montagna e il baraccone da fiera. tenere conto che si è venuto affastellando in
retta. verga, 1-90: « fategli tenere questo biglietto in tal caso » insistè
, quasi per necessità non potendo bene tenere la terra, s'accordaro con messere cane
reietti dal gruppo dominante. 3. tenere in soggezione, sottomettere alla propria volontà
dicono] che t popolo si vuole tenere lieto con le feste. sappi che cotesto
tirannizare), tr. ant. tenere sotto signoria tirannica uno stato, i cittadini
che, agendo per trazione, serve a tenere unite e ferme in un determinato assetto
tirar su i polli, le oche, tenere il cane. moravia, ix-26
dare al detto tale presente e vogliente tenere a la detta mercanzia toccante al detto tale
guadagno de la parte e la quale volesse tenere el detto presente. leone ebreo,
che sconsiglia di compiere un'azione o tenere un comportamento. de'mori, 1-73
gioseffo che la città non si potea più tenere, tolse seco xi giu
a voi di tol- lare e di tenere donna verta da questa ora nangi vostra legiti-