.. dicesi... * tenere alcuno in sulla gruccia ', dalle civette
qualcuno come merita. -fare, tenere il grugno: arricciare il naso;
: arricciare il naso; fare o tenere il broncio, portare rancore: essere
l'insalata raccolta in primavera ha foglie tenere e compatte, con i grumoli.
), sm. gruppo di foglie tenere e compatte che formano il cuore di
, ii-36: gli è lecito di tenere tutto quello che guadagna in quello tempo
guadagno non teneano li pedoni che doveano tenere. piovano arlotto, 282: -che cosa
averla di guadagno. -avere, tenere, mettere, dare, mandare a guadagno
la vita? -stimare, recare, tenere qualcosa a guadagno: considerarla come una
-prendere, pigliare, passare, superare, tenere il guado: attraversare un corso d'
tanto che le si sentino al dente tenere e indolcite. c. durante,
indorati ad un procede, sogliono tenere, mentre lavorano, un pezzo d'oro
talora anche ironico o scherzoso) per tenere in sospeso l'interlocutore, e aumentare
così discorrendo. e anche si usa per tenere alquanto in curiosità alcuno circa a cosa
con indubitata sentenzia... dobbiamo tenere... che qualunque è offeso
. avere, credere, sapere, tenere per indubitato: sapere, credere con
la volontà. potrebbe usarlo chi volesse tenere distinti i due sensi; l'uno del
g. villani, 9-305: fece tenere in falsi trattati messer ramondo e 'l suo
si soni e fronde vi s'inducan tenere, / cederà filomena a l'altre
quando questo si vedesse, è da tenere infallantemente essere [l'acqua] mista con
ragionato di molti non si potrebbe giammai tenere per certo ed infallibile, ma soltanto
un'infermità mortale. -comprendere, tenere qualcosa per infallibile: giudicarla assolutamente certa
, iii-1-263: si mette l'accortezza in tenere per infallibile che ogni calore sia febbre
dalla parte di sotto delle foglie più tenere una fossetta, nella quale formano una
castruccio... con segace inganno fece tenere in falsi trattati messer ramondo e 'l
sanudo, xv-180: in questa vivacità de tenere assiduamente infestati li inimici, li ha
penna. -impossessarsi, appropriarsi; tenere soggetto, costringere alle proprie dipendenze,
. gozzi, i-28-37: parole così tenere ed infiammate... avrebbero trinciato
infinita. crudeli, 1-40: le tenere brine, / le rose, le viole
, / * scilicet habere ovvero * tenere varchi, ii-1-57: i latini comandano
. { m'infischio). non tenere alcun conto di una persona o di
eleggi quale forma di vita vogli tenere in questo fragile et influttuante mondo.
do- veano fare infocare case, per tenere alla bada de'fuochi i cittadini.
2. per estens. stringere, tenere (in partic., servendosi delle
informa / la via ch'a tutti comanda tenere. 10. ant. esortare
notiziosa di alti segreti. -fare, tenere informato qualcuno: procurargli (sporadicamente o
informazione: quello che serve prevalentemente a tenere informato il pubblico sugli avvenimenti del giorno
all'altro più dimostravano atto tirannesco per tenere in paura più che in amore i
marchese di carabà, molto rispettose ma abbastanza tenere, perché ella ne rimanesse innamorata cotta
ogni cosa, guardai che neuno vi potesse tenere non volenterosi. b. segni,
a cui la natura ha concesso di tenere innescato un sorriso irresistibile sulla sporgenza dei
ed alle sorte degl'innestamenti è da tenere per certo che, facendogli del mese
vetro. comisso, v-56: insisteva nel tenere lo sguardo abbassato e nel dare leggeri
, e si sfogava col farle carezze tenere e malinconiche. tommaseo [s.
è di conservare lo stato presente, di tenere una vita metodica, e di nulla
. prese forma di partito e potè tenere a firenze, nel dicembre del 'io,
92: chi potria in tanta incerteza tenere certo ordine e modo a correggere et
i padroni rifiutarono ogni offerta, preferendo tenere inoperose le reti. monelli, i-250:
simil. che non si può ricordare, tenere a mente; inapprendibile. stigliani
inquieto; destare turbamento, inquietudine; tenere in ansia, in apprensione, angustiare
ii-13: aveva provato con buon successo a tenere il grano insaccato, dopo di aver
né l'arte di ributtarle, con tenere a freno l'ardita concupiscenza. manni,
, dalle foglie piccole e ricciolute, tenere e gustose, che si usano per
. aretino, 20-178: lo inter- tenere con quella certa ciarla, che non viene
: catuno gonfaloniere di catuno pennone debbia tenere inscritti tutti quelli deputati al suo pennone
fosse stato in una cittade, non saprebbe tenere le vie sanza insegnamento di colui che
erronea di questa vita, non saprebbe tenere lo buono cammino, se da li
fare un'esortazione. - anche: tenere una lezione scolastica. stefano protonotaro o
a cotesto unico fine che le menti tenere ancora e di istruzione e riflessione immature non
2. figur. ant. tenere a freno, moderare. la giostra
conservare dentro di sé; ricordare, tenere a mente. m. franco,
4 insenare ', avere a mente, tenere a memoria. 3. intr.
. firenzuola, 528: mostrano di tenere tanto conto di questo infelice mio libretto
costume de'più delicati si fu di tenere i fiori nelle mani, o sciolti o
8-434: noi si aveva deciso di tenere più vicina a noi che fosse possibile la
). che ha la proprietà di tenere lontani gli insetti dal luogo dove viene
506: prese la via di sciampagna per tenere il nemico sospetto a qual parte egli
insieme, consigliando che modo fosse da tenere per adempiere il commesso officio. velluti,
sia vero che la chiesa obblighi a tenere come 'de fide 'simili conclusioni
dove le strade paiono fatte esclusivamente per tenere discosta un'* isola 'dall'altra.
or fra queste, or fra quelle / tenere verginelle. / e che bei fanciulletti
e m'aviserà s'io lo debbio tenere in distretto, o se, pur dando
, instécchi). mantenere rigido, tenere fermo o tenere insieme per mezzo di
. mantenere rigido, tenere fermo o tenere insieme per mezzo di stecche; steccare
coll'affettare l'erre gutturale o col tenere la lingua attaccata al palato. stuparich,
bisaccioni, 1-282: li tenerai e farai tenere il pensiero di quel viaggio. brusoni,
numero d'azioni che ogni intavolato dovrebbe tenere depositate sul banco. ciò tende al
nostri scrittori... dovranno pur tenere come viziosa quella trasposizione di parole e quel
che voi credete male, attendete a tenere la vostra gioia in riputazione et io
(per la coniug.: cfr. tenere). ant. tenere, trattenere
cfr. tenere). ant. tenere, trattenere, sostenere. montecuccoli
= comp. da in-con valore intensivo e tenere (v.). inteneriménto
agg. letter. che non si può tenere, conservare, mantenere. -in partic
diciamo ora delle vie che si debbono tenere per accrescerle intensivamente. bruno, 3-389
lei andava imaginando che via egli potesse tenere, per la quale l'onor della donna
occhi più fini, e a ciascheduno tenere l'intento. = voce dotta
putti, ed i ladroni innanzi, col tenere ferma l'intenzione, come poteva essere
, senza intenzione; ché il mal tenere non è peccato di vera malizia.
eccellenza,... che io potessi tenere quel poco di grano che aveva in
, 197: la strada ch'ei dovea tenere verso porto- gruaro si allontanava sempre più
, divieto della pubblica autorità (di tenere un determinato comportamento: interdizione di qualcosa
, né fritta né stufata, né tenere interiora. ferd. martini, 1-i-127
possanza internazionale del papato, era da tenere esagerato. 4. caratterizzato da uno
,... veniva interpretato artificio per tenere in soggezione i prencipi d'italia.
corte del re, con visitare, tenere i sinodi, fulminar censure, decretare secondo
per la coniug.: cfr. tenere). ant. e letter. trattenere
spada. 2. assumere e tenere al proprio servizio, impiegare. guicciardini
so stato potissima causa di fare inter- tenere el cappello al maliacensi. aretino, 13-85
mangiar presto. 6. tenere qualcuno impegnato in conversazione, anche in
l'interesse o polarizzandone l'attenzione; tenere loro una conferenza o una lezione.
altro. -distanza che si deve tenere nel disporre le varie parti di un
detentore di diventare possessore (cioè di tenere il bene non più per conto del
stato. scarpelli, 1-48: già le tenere brine e gli aspri orrori / de
suscitare paura in qualcuno per indurlo a tenere un determinato comportamento; che consiste o
per lo più al fine di indurlo a tenere un determinato comportamento; il timore,
aretino, vi-496: eccone una non tenere cosa che mangi ne lo stomaco;
, 2-58: li quali sensali debbino tenere un libro da... scrivere tutti
4-142: i maestri di musica, per tenere ad un certo tuono accordate così le
diè podestà ad uomini stati consoli di tenere in freno i servi, e que'cittadini
rettor., 43-2: pace è da tenere intra cristiani. dante, conv.
colui ti nocierà e colui dei tu tenere per nimico... chi metterà discordia
. fra cherubino, 3-31: se tenere la punta del dito intra fuoco per spazio
6-90: nel modo del sedere usano di tenere le gambe intralciate a guisa de'sarti
e l'altro, e servono a tenere le testate ferme tra i quinti e il
loro contenzioni; e finalmente, per tenere in freno il collegio, con inusitato esempio
(per la coniug.: cfr. tenere). far passare il tempo in
maniere brillanti, avvincenti, simpatiche; tenere occupato, tenere compagnia; interessare piacevolmente
avvincenti, simpatiche; tenere occupato, tenere compagnia; interessare piacevolmente. -per
decorassero l'italia. 2. tenere avvinta l'attenzione di qualcuno con discorsi
un pettegolezzo diventato grandepoesia. 3. tenere presso di sé, ospitare. guicciardini
a roma. 4. assumere e tenere al proprio servizio, mantenere a proprie
bisogni, cioè per avere forze da tenere soffocati e'cittadini. alamanni, 6-1-107
intrattenuta lecitamente. 6. tenere a bada o a freno; far indugiare
7. far stare, tenere (in un luogo, in una sede
nella primiera esser * mille speranze da tenere a bada '; cioè da intratenersi,
da intra-1 in mezzo, fra 'e tenere (v.), sul modello
elezion degli amici coi quali si ha da tenere intrinseca pratica. bandello, 2-40 (
capitoli della bagliva di galatina, 245: tenere il dicti animali intro le diete possessioni
, i modi che tu hai a tenere. g. m. cecchi, 170
3. figur. porre in evidenza, tenere in grande considerazione, esaltare (un
metafora una briscoletta piccina, ma tanto da tenere su il giuoco e impedire che gli
: fu costretto... a tenere strade inusitate, anche perseguitato dagli indiani
orno è inutil pianta, / che alle tenere biade invola il giorno. di giacomo
: ad esser meno sibillini, sembra tenere per inutile qualsivoglia discorso non meni a
faba, 68: la vostra amistade voglio tenere cara, co- gnoscando inutile essere lo
imprenditore che esercita una attività commerciale deve tenere il libro giornale e il libro degli
vecchi non sentivansi ancor tanto decrepiti da tenere la letteratura patria per uno studio d'
tela ponendovi le verghe nella croce per tenere in ordine i fili durante la tessitura
-figur. graf, 5-1048: tenere, sante parole, / che mi parlaste
si rivela. con mani esperte e tenere essa inferisce colpi sempre più a fondo
-intr. falconi, 1-6: tenere vele di maniera che il colpo di
salvini, xii-2-335: accecare con far tenere gli occhi aperti alla spera d'un
che si dànno a credere, con tenere chiuse l'invetriate e le porte,
voluta. guittone, xliii-51: tenere volese corno / la detta dolze
invigilano. 6. tr. tenere sotto stretta sorveglianza una persona, le
, da tenipo. 7. tenere sotto il proprio controllo una situazione;
sciolte i suoi piedi pieghevoli come due tenere foglie. -ant. cospargere, coprire
bevuto, spesso manifesta ciò che vuole tenere occulto. sentenza antichissima ricordata da molti
, 1-38: dentro letto vi fan tenere erbette, / ch'invitano a posar chi
replicando gli altri: io la vuò tenere. note al malmantile, 1-287:
giuoco... quando alcuno non vuol tenere più inviti,... perde
in due branche: ma perché, volendola tenere in tal sito, fu inevitabile l'
. -abbracciare, pigliare, secondare, tenere un invito: accettare un consiglio, una
, /... / di mie tenere fiondi altro lavoro / credea mostrarte.
omo è inutil pianta / che alle tenere biade invola il giorno. foscolo,
momento al suo affanno. 11. tenere lontano, scacciare (una noia, un
che serve per avvolgere, proteggere e tenere unito il contenuto di un pacco o
i preparativi di dettami così magnanimi per tenere da sé lontana la collera, se
: se ferdinando borbone diceva che a tenere un popolo tre f bastano, farina,
analogo al periscopio, che permette di tenere sotto controllo un limitato campo di osservazione
, tutti i medici illuminati studiaronsi di tenere dietro alle vestigia d'ippocrate, tanto nella
i capitelli vani; le sue radici son tenere e grosse... dell'ippofesto
leonardo, 2-229: alla figura irata farai tenere uno per li capegli, il capo
-ire dietro qualcosa o a qualcosa: tenere dietro o badarle, farne ricerca.
4. locuz. avere o tenere dell'ironico: esprimere, manifestare,
di norme regolanti il comportamento che deve tenere chi lo compie, ma che non
machiavelli, 1-vi-347: le fila tenere sono diventate dure, et incavicchiate,
, 4-20: se amore vi volesse pur tenere ne la bilancia de i suoi irresoluti
; impacciare, imbarazzare, intralciare; tenere a freno, contenere, trattenere.
accade. 7. letter. tenere composti con una retina (i capelli
particella pronom. restare indiffereate, non tenere in nessun conto. capuana, 10-96
per che, in punto a volergli tenere, / utili rari vi sarebbon colti.
mutamenti di cose ed a tanti accidenti tenere stato di animo immutabile. tommaseo [
. ioxvóttjs 4 imprecisione di pronuncia per tenere la bocca troppo stretta '.
pen. aggravamento della pena consistente nel tenere il detenuto in assoluta segregazione o per
dal gran secco. 2. tenere separato dagli altri, segregare. botta
v.]: 'isolazionismo', tendenza a tenere un paese senza stretti contatti politici
nel 1940 in spagna al fine di tenere vivi i legami fra i popoli di
nella materia delle acque, si debbono tenere ben distinte dalle consuete visite giudiziali,
, iii-538: mia delizia era un dì tenere il viso / sulle divine pagine ispirate
però questi espressamente dichiarino o promettano di tenere quel carcerato a sua istanza e requisizione
addome, viene impiegato per afferrare e tenere discosto l'utero. = voce
materia gli scrittori, non nacque già dal tenere, che per le parole institutive la
ne i quali faccia di bisogno di tenere molti ministri e operari sotto la direzione
/ faranno istoria. -fare, tenere istoria o un'istoria di qualcosa o
letter. comportarsi come un istrione; tenere un atteggiamento insincero, simulatore.
letter. comportarsi come un istrione: tenere un atteggiamento esibizionistico, plateale.
pur fidasse alla notizia d'alcuno di tenere istruzione scritta. salvini, v-494: gli
.. el modo che se ha ad tenere quelo e tuta la spesa a loro
dirgli la via che possa o debba tenere, anche in piccola gita e da poco
, la strada principale, che dee tenere. questo itinerario si spedisce dallo stato-maggiore
parlare più diplomaticamente, si assetti a tenere la bilancia in una grande federazione tedesca,
pascean giù per la valle / le tenere erbe ai freschi rivi intorno. capitoli della
, ma ritondette più grasse, più tenere, più pelose, più rare, e
e questo iustamente, e sì per tenere i figliuoli umili e sottoposti a loro e
252: si alcuno forestieri se trovasse tenere pisi o mesure, e quelle non fossero
egli de lo spendere / e di tenere i conti e del riscuotere. i.
e certo si morde così le labbra per tenere a freno un impeto d'ilarità che
41-2 (iii-310): meglio era lor tenere i labbri stretti. tasso, 13-30
estate, alla qual custodia si suol tenere un pastore, detto vaccaio, con
sien involti in pelli lanute, affinché le tenere fronti sotto le coma non sien offese
caro, 2-663: le regie sue tenere mani / eran da'lacci indegnamente avvinte
dito della mano, non lo dei tenere, perciò ch'elli è di malo augurio
lasciate la brava orchestra / sgozzar le tenere note, / e flosce, lacere,
frondi simili al grano, ma più tenere;... impiastrata l'erba con
il vino a tavola, e soleva tenere quanto un berebbe a pasto. a.
: per questu si iuri corporalmente di tenere per ferme e di no venire con
pe i lieti paschi, e per le tenere erbe, / lambendo molto più viole
, 1-128: un lampanaio d'ottone da tenere una lampana, che la tiene un
modo che per causa loro non può tenere né fieno né paglia in bocca. grisone
a quel che può mancargli, da tenere a scuola dimoiti in italia e fuori.
bibbia volgar., v-2: se volessi tenere l'anguilla ovver la lampreda stretta colle
: appari a fare la lana e tenere la rocca; a porsi in grembo la
-stimare meno della lana caprina: tenere in poco o nessun conto.
fornita di un mantice che si può tenere chiuso o aperto; è usata prevelentemente
/ che in piedi più non potea tenere. brusoni, 6-8: percosso glisomiro
e lusen- ghevoli, tanto delicate e tenere, che nelle parole, negli atti
una lieve lanugine / copriva le sue tenere guance. -per sineddoche: i
sien involti in pelli lanute, affinché le tenere fronti sotto le come non sien offese
. chirurg. strumento divaricatore usato per tenere scostati i margini dell'incisione laparotomia e
lapidario ti sforza, come dante, a tenere il capo basso e a pensare.
a uso d'erbaggio solamente buono a tenere disposto il corpo senza averne altra virtù medicinale
cottura, per rendere le vivande più tenere e saporite. anonimo toscano,
prosaico. baldini, i-133: le tenere effusioni si mischiano ai progetti commerciali,
sono ancora alquanto più larghette, più tenere, più liscie e manco appuntate.
anburo lo freno di largéssa; cioè tenere e dare quel che dèi. iacopone,
cortese... / voler sempre tenere larga spesa. sermini, xv-762:
reggersi all'altrui spese, modi sapeva tenere che 'l più de'dì da mane
: un ministro della pubblica istruzione può tenere sotto di sé insegnamenti di ogni specialità
: v. mano. -mettere, tenere qualcuno alla larga: escluderlo dalla propria
compagni, 3-29: non si potea tenere [brescia],... e
/ che su le calze possa ben tenere. / ci vuol poi la casacca
si convengono elegger quelli che vorrai per tenere, e tutti gli altri gitterai via
/ e vidili le gambe in su tenere. ariosto, 17-131: gli avean levato
gioco tien rinviti, / se 'l tenere o 'l lasciar gli ha a far vergogna
andare al lascio ', si disse del tenere fuor della fila il cane in guinzaglio
, 1-35: avendo ivi nudate / due tenere pulzelle, empio e rubello / colse
lasse hanno d'andare larghe, e cercare tenere li bracchi in mezzo. varchi,
. le latte di ferro servono per tenere unite le varie parti d'una nave.
: le azzioni de 'l maestro sono il tenere scola, insegnare, o male o
per la risposta. -non tenere la spada a lato: non lasciarla
o tenghino denti lattagli, avere o tenere a vendere carne di bue o vero di
col proprio latte. - anche: tenere a balia. iacopone, 2-53
blandire; illudere con false speranze, tenere buono; ingannare. cavalca, ii-125
): l'anima nostra lattata dalle tenere ordinazioni de'principi. 3.
condimento ricevono; onde pigliatele... tenere,..., affrittellate,
, poc'anzi nati, tutte le ossa tenere e tutte le membrane tenere e molli
le ossa tenere e tutte le membrane tenere e molli, quella membrana e quegli
latte, allevandole come ancor deboli e tenere, ogni divisione, ogni varietà può
mettendosi la primavera nelle messe giovani, tenere e di latte, riarde gli occhi che
e sode, là pinpinelle fresche e tenere. fasciculo di medicina in volgare,
el rectore e 'l camarlengo faccia el lodo tenere fermo. acciaiuolì [rezasco],
al rusco, ma maggiori, più tenere e più bianche. montigiano, 211:
il pungitopo, ma minori, più tenere e più bianche. c. durante,
caccia sulla traccia, / svincolato da due tenere braccia, / ancor fremente del piacere
ve ne sono molte spezie più e meno tenere e di vari colori. visitai le
, 22-323: son cose / che alle tenere femmine la mente / sodducon, benché
la detta arte sieno tenuti e debbano tenere ragione a ciascuna persona de la detta
del quale t'informo del modo che dei tenere a passo a passo. quando vuoi
1-141: amor nel sacco non si può tenere, / ché quanto è più racchiuso
soverchia larghezza dell'alveo si rimedia col tenere ristretta l'acqua, o con lavorieri alle
e maestri di pietra e di legname tenere. boiardo, 2-19: da poi
certe, « ciò che si deve tenere per vero allo stato della scienza »
2. locuz. reggere, tenere, secondare il lazzo: assecondare,
fuss'a pla- gere / me servendo tenere; / ché ssì mi trovereste in cor
lor signore buono consiglio, e di tenere credenzia ciò ch'è da tenere privado.
di tenere credenzia ciò ch'è da tenere privado. tavola ritonda, 1-87:
arà più bontade. -portare, tenere, fare lealtà a qualcuno: essergli
locuz. -avere, portare, osservare, tenere leanza verso qualcuno: comportarsi nei suoi
dicono che a traditore non se de'tenere leanza. di costanzo, 1-17: il
vassallo. -avere, fare, tenere, mantenere, osservare, usare leanza
in quindi ', per favellare leccato e tenere altrui a bada colle ricercate parole.
orafo maestro di bottega sia obbligato a tenere sempre nella sua bottega una tócca d'
legname o ferro usato dai muratori per tenere insieme le pietre dei muri di un
15-121: che hai che non ti puoi tenere, / ma se'venuto più che
, che andava in un sobborgo a tenere una conferenza. b. croce, iii-22-18
servono però essenzialmente a fortificarle, e tenere insieme gli altri pezzi dell'ossatura e
ant. che ha la funzione di tenere unite due o più parti anatomiche.
dove siete venuto. 2. tenere stretta una persona (e, in partic
darle al primo. 8. tenere unite le parti contigue del corpo umano
il moto. -per simil. tenere unite le parti di un edificio.
di uno o più elementi atti a tenere legato, unito, connesso o chiuso un
7-33: tutte le legature concertano per tenere insieme il tutto. algarotti, 1-vii-226:
francesco da barberino, i-327: credon dover tenere / la gente grossa e pigliallo per
: questa città di tolletto solea / tenere studio di nigromanzia: / quivi di
in lei '. 11. tenere sottocchio lo schizzo della trama da seguire
fior novelli j... i tenere, legga e di mia man gl'intessa
quelle prese, non potea di ragione tenere. capriata, 328: il re e
place a voi di tollare e di tenere donna verta da questa ora nansi vostra
non venire, quando fosse richiesto, debbia tenere una candella accesa in mano dinansi a
, 5-5-251: dove mettere e dove tenere in pronto tanti legnami... che
'. -tenere per il lembo: tenere sotto tutela. denina, 1-iii-96:
schiave, di cui i turchi ponno tenere e godere, quanto soffrisce la loro borsa
e 'n qual piaggia le brine / tenere e fresche, e dié lor polso
lenocinio del tempo vagellante / come le tenere foglie dell'alberi a qualunque respiro.
iii-305: sarebbe stato molto più originale tenere nel salotto che so io? un'
scriccioli. -avere, pigliare, tenere il leone per il ciuffetto: trovarsi
e non averebbe facto lesione col corso alle tenere reste. cecco d'ascoli,
lessiarca ', magistrato ateniese incaricato di tenere registro de'giovani emancipati ed abili ad
vigilante, prudente, procedere con cautela; tenere gli occhi aperti. machiavelli,
, 55-24: in letizia de 'l parlatore tenere la testa levata, il viso allegro
letteratucoli e gli eruditucoli hanno finito di tenere il campo della vita mentale italiana.
esser rimesso in seggio, il re tenere un letto di giustizia. leopardi, 725
, 1-38: dentro letto vi fan tenere erbette, / ch'invitano a posar chi
: avendo avuto l'onorevole invito di tenere, il 2 di giugno del *
braccio, con uno strumento); tenere in posizione verticale, sorreggere su di
l'alto o verso un oggetto elevato; tenere eretto (la testa, la fronte
, con qua e là parole sdegnose e tenere, ma troppo trite dall'uso,
. 25. ant. tenere qualcuno a battesimo; fargli da padrino
che voleva, le potesse leggere e tenere in casa. tortora, i-5: lutero
: questa pratica si era cominciata a tenere, quando ancora viveva ferdinando, per
, 55-25: in letizia de 'l parlatore tenere la testa levata, il viso allegro
disse: non cercare vendetta, e non tenere a mente le ingiurie. guido da
... non ebbe ribrezzo di tenere un contegno spiccatamente ostile al papa ed alla
ch'è 'l mezzo intra 'l mal tenere, ch'è avarizia, e il disordinato
: « dovete prendere solo quel che potete tenere. noi siamo felici di essere liberati
imparano dottrina de le vita che debbono tenere, e prima vogliono pigliare lo triunfo,
: diligenza che ora si pratica di tenere continovamente gl'intestini liberi ed espurgati dagli
arti liberali: finalmente invece di farle tenere in mano il pileo o cappello o
certe libertà o una determinata libertà: tenere un comportamento socialmente o moralmente scorretto.
bilance. -tenere in libra: tenere in equilibrio. baruffaldi, i-56:
2. per estens. innalzare; tenere sospeso in alto. caro, 11-886
nella legione romana, milite incaricato di tenere la contabilità dei soldati e degli ufficiali
. bocchelli, 1-iii-293: avvezzo a tenere il libretto colonico a modo suo e
le società di capitali debbono per legge tenere, e che sono costituiti dal libro
attivo e passivo della società; di tenere presso di sé in deposito i libri
nell'art. 2214, la società deve tenere: i° il libro dei soci,
imprenditore che esercita una attività commerciale deve tenere il libro giornale e il libro degli
, 1-19-174: il banditore dovrebbe tenere il libro riscontro delle cose mobili che
tenuti in libro. -ragguagliare, tenere vegliato e ragguagliato un libro: aggiornare
e ragguagliato un libro: aggiornare, tenere aggiornato un registro di contabilità.
1-5-84: sia ancora l'obbligo suo tenere il libro de'debitori e creditori del
e tessitrici, che debiano avere e tenere pettini bene licciati, e fare cercare
era negli uomini di congiungersi ad uno tenere molti campi? nardi, 337:
5-82: né voltri era luogo da potersi tenere, perché serdini, 1-49:
. panni, v-60: fra le tenere membra orribil siede / tacito seme:
olivo, ma più larghe, più tenere e più verdi et i fiori bianchi,
-moderare, contenere nei limiti, tenere a freno; smussare i tratti troppo
me, che quei diritti esercitavo per tenere alti gli spiriti del mio popolo a
. tarchetti, 6-i-153: ha dichiarato tenere sistema di vita regolarissima, ciò che
limoncelli e sale trito e con questo tenere sempre bagniati li piedi enfiati allo ucello.
guerra / se non... / tenere inculti tutti 1 soi terrini, /
, a. 1639]: tutti dovemo tenere de accudire et obedire il nostro signor
bastimento cammina, ed ove deve sempre tenere desso rivolta la prora e la chiglia
, or rotte per dolore, or tenere per compassione, or tremole per paura,
. poliziano, 1-732: chi può tenere il freno / alla timida sua lingua
morirà in bocca. -non poter tenere muta la lingua: non poter tacere
evitare i pettegolezzi, le indiscrezioni, tenere la lingua a posto.
termini, madonna mia, e dovreste tenere un po'più la lingua a voi
per una occulta aspirazione di ottenere e tenere un ufizio magari di prima stacciatura nell'
mostrò ad antonio la via onde dovea tenere. bresciani, 6-xi-233: eh,
questa pianta somministrano un filo buono a tenere e farne corde, le quali sono più
: cotal di pietra fur le membra tenere / per pianger liquidate: e fonte
i-132: si può per cosa liquida tenere / che mai chi a donna accorta
6-7: aspra più delle nespole non tenere, / dura più d'un villan quando
sottile e robusta, che serve a tenere ferme le strutture trasversali essenziali dello scafo
bembo, 10-vi-286: né son persona da tenere in palazzo, quello che forse dovereste
quei di dentro che, diffidati di potersi tenere, vennero alla resa, salve le
-letter. trattare alla medesima stregua, tenere nel medesimo conto. oriani,
. in sartoria, apparecchio che serve a tenere l'orlo delle gonne allo stesso livello
anche a noi di preventivo studio per tenere tutti i generi di monete nell'is
-avere, ricevere, prendere, tenere qualcosa a livello: ottenerlo dal proprietario
/ lor lividure infitte su voi, tenere membra. d'annunzio, iv-2-362:
i cori. -indirizzare e tenere rivolte le facoltà dello spirito (i
ognor nascenti e moribondi amori / de le tenere dame. v. bellini,
quante nostre sottigliezze. -far loggia: tenere riunioni; far capannello. a.
le piaze. -tenere a loggia: tenere a bada, menare per il naso
varchi, v-36: dicesi ancora * tenere a loggia ', gabbarsi d'alcuno '
pasticci d'animelle, / e di tenere vitelle / le braciole e le lombate.
modello, conseguire un determinato scopo o tenere una determinata condotta. castiglione, 141
quell'arte. -tenere lontano: tenere a distanza; non lasciare avvicinare,
come è lui, se la vuol tenere lontana dagli altri. -evitare, scansare
, essendo queste formate dalle parti più tenere delle biade e del grano. 0.
lucia un var capuzzo / in cò tenere,... / par, sì
/... / di mie tenere frondi altro lavoro / credea mostrarte.
piacevolissime...; ma le tenere e nuove non pure non hanno questo
xii-108: disse ad alta voce di non tenere... ordine...
. pavese, 10-125: se le tenere foglie si schiudono a forza / una
a servir per lucerniere », cioè per tenere, come si dice, il lume
sue tante belle lucubrazioni ne consiglia di tenere uno esatto giornale di tutti i nostri
di chi « ha tutto l'interesse a tenere il popolo nell'ignoranza ».
meglio lume avere, / credon dover tenere / la gente grossa e pigliallo per legge
della fran- ceschetta. -farsi tenere il lume dal marito: tenerlo sottomesso
vogliono portar le brache e farsi tenere il lume dal marito. -guardare
altro. -portare, reggere, tenere il lume: partecipare, assistere o
si dice, a vedere il giuoco o tenere il lume. girolamo leopardi, 2-59
ogni capitano di compagnia sia tenuto continovamente tenere il suo ridocto fornito, tucto il
tenore del breve che io dovessi pigliare e tenere in sequestro el castello di bagnuolo:
-mandare, mantenere, menare, portare, tenere, tatori. non una battuta che
le lunghe. -mandare, menare, tenere qualcuno alla lunga, in lunga,
ant. allontanare, distaccare, separare, tenere lontano. guittone, xv-116
da qualcosa: allontanare, separare, tenere lontano. rosaio della vita, 74
di munir terre e guardar passi, per tenere in tempo quella nazione, che di
-mandare, menare, portare, produrre, tenere, tirare, trarre a lungo,
se ne va in luogo che volendo tenere qui le forze che sono necessarie,
, meritare, occupare, ottenere, tenere il primo, il principale, il sommo
a piagnare incominciò. -avere, tenere, apprezzare, ricevere, reputare,
di gioia modesta. -avere, tenere, trovare luogo in qualche sito:
dio non mi sento gnuna oppi- mone tenere, né altro credere che tenga la santa
alla predica. -trovare, tenere luogo in un dato gruppo, classe
6. locuz. essere in luogotenente, tenere luogotenente per qualcuno; fargli, servirgli
bagnarole di zinco che servono per tenere in molle il baccalà, sporgeva da due
, stimare meno di un lupino: tenere in poco conto, disprezzare. berni
quelle bagnarole di zinco che servono per tenere in molle il baccalà, sporgeva da
passo di lupo. -avere, tenere il lupo per gli orecchi: trovarsi
[s. v.]: 4 tenere il lupo per gli orecchi ': di
lusinga. 6. locuz. tenere a lusinga: lusingare. leggenda aurea
del giusto; la seconda, per tenere a lusinga lo re turbato acciò che si
era il voler suo, incominciò a farle tenere e amorose carezze e losingarla, volendo
: fameglio losengatore de'tuoi costumi non tenere. dominici, 1-54: non sia lusingatrice
vaghe e lusenghevoli, tanto delicate e tenere,... nelle parole, negli
permetta, secondo il moderno lusso, il tenere la carozza e l'equipaggio conveniente.
sospetto, e ci fa dalla gente tenere per machinanti e malvagi, anche quando
i-7: convinto per sua confessione di tenere cotal sentenza, e di macchinare una riunione
il primo esperimento della mia macchinetta per tenere lontane le mosche. nievo, 2-96
, tr. [màcero). tenere immersa per lungo tempo qualcosa (come
, 5-2-294: non avete voi sentito dire tenere in macero a macerare la canapa per
a macerare la canapa per ridurla filabile? tenere in macero a macerare il cenciame per
corpo loro per amore di dio e per tenere in freno la carne ricalcitante. betteioni
sf. procedimento che consiste nel tenere immerse in acqua, per un tempo più
2. farmac. operazione che consiste nel tenere immerso a freddo in un solvente adatto
decameron, 72: si dice 'tenere in macero '... del lino
avete voi sentito dire... * tenere in macero a macerare il cenciame '
debbe, come madonna e reina, tenere in noi la fermissima sedia della ragione.
aretino, 20-74: per non ti tenere fino a notte con questo e con
, 190: la maestrella serve a tenere gli ombrelli. e sta attaccata in
174: neuna filatrice possa né debbi tenere lana più che di due maestri o mercatanti
la detta arte [de'chiavari] debba tenere in bottiga neuno compagno né discepolo che
lecito di scoprirvi ora le ignude e tenere e inferme parti del suo stato, e
i magazzini annonari pubblici son necessari per tenere il pane sempre al medesimo prezzo e
erronea di questa vita, non saprebbe tenere lo buono cammino, se da li
contente l'una parte e l'altra di tenere questo modo: che i nostri maggiori
per acciuffare e di strettezza per tenere, bisogna dire che in lui
geano la città, perché non si voleano tenere a sua lega. m. villani
di ogni maggioria estrinseca e ridotto a tenere per gran fortuna se è lasciato stare
volgar., 1305: maggiormente è da tenere ched e'non fosse uno de'settantadue
: questa città di tolletto solea / tenere studio di nigromanzia; / quivi di
-stare ritto come un magio: tenere una posizione eretta. fagiuoli,
questo invito mi fa sperare, anzi tenere per fermo, che ella vuol concedere alla
: è [il cilicio] freddissimo a tenere in dosso: imperò che è fatto
andare. -portare, prendere, tenere, vestire maglia o la maglia:
nell'arpioncino. -graffa metallica per tenere uniti carte o fogli sciolti.
titoli spampanoni, e credonsi di farsi tenere per magni, di farsi temere per formidabili
di leggi e regolamenti, che dovrebbero tenere a freno questa mala bestia che si chiama
, / ch'ai dritto portto nom posso tenere. sariudo, lviii-285: avea spazato
cerchielli che sono nelli fianchi, noi tenere a tua signoria, perciocché è molto
lui tanto per non dargli nulla, e tenere il sigaro per un'altra volta.
male e gran ingiustizia fai, di tenere in prigione e uccidere li religiosi e santi
costà, ingiu- gnendomi di continuare a tenere il segreto, poi maledetta quella volta
non si possono in una repubblica libera tenere a freno. lanci, 3-7: le
5-7-394: la nazion barbara non sa tenere misura, né regola, conciosia cosa che
per odio e malvolènzia, per farlo tenere un cattivo. novella della ginevra, 35
dissi inclinanti al malfare, dovendo noi tenere per certo che non può mai la possanza
allo assicurarvi de'castelli, fate anche tenere la briglia in mano a chi nella
: ambra non sapeva sospettar malizie o tenere il broncio, bionda, formosa e contenta
[il vieusseux] tempo e malizia da tenere un diario, noi'avremmo lo specchio
omenone da quanto dante s'avea a tenere.
è vecchio, non si puote egli tenere di guerre... e vuole passare
possi commodamente cercarlo, e maliziosamente non tenere. consolato del mare, io:
, / aspra più delle nespole non tenere. 0. targioni pozzetti, iii-262:
securo pegno. segneri, ii-118: potrei tenere anch'io di mano a cambi mal
fece per soddisfarli. anzi, sapendo tenere insoddisfatti certi appetiti, l'uomo vive meno
e con premura maggiore, faticarono per tenere in freno i dissipatori del patrimonio ecclesiastico
me. -mettere, porre, tenere di malumore: irritare, scontentare;
mamme. caro, 11-916: ne le tenere labbra il padre stesso / de la
sono mammillosi lucenti, e tali da tenere un luogo non ignobile nella mia collezione
, 50: le mammole qui tenere fioriscono, / del rivolo sul margine
si consigliò del modo che si dovesse tenere nell'alloggiare e nel caminare e di non
un medico, quali s'era obbligato tenere a sua tavola. manni, i-37:
33 (582): nessuno poteva tenere presso di renzo il luogo di agnese,
1827 (584): nessuno poteva tenere appo renzo il luogo d'agnese, né
meno conveniente e soddisfacente; possedere, tenere. maestro alberto, 206: queste
se non vedete corno / se po tenere l'orno -de non sguardare / là 've
'mancia ', onde non bisogna tenere la destra in ozio a donare la
a lui fatta di qua, credendosi tenere loro danno, la notte di santo
a far venire da genova alcune mandole tenere, che ve ne vo'far dono
le mandorle, le quali quando sono tenere si mangiano, e massimamente dalle donne
... diffondi / dalle mandorle tenere degli occhi. -gioiello, monile
rosse e dentro bianche e carnose e tenere e quasi d'un braccio. caporali,
vi farà manducare una salata / di tenere erbe e di radici dolci. caro,
con uno strumento); manipolare; tenere fra le mani, toccare, sollevare
pungano, mercé che, mentre eran tenere, trascuraste di svellerle. b
se tu acquisti dominio, non lo puoi tenere. guicciardini, i-367: furono i
. che di due consoli, per tenere fermi gli animi de'soldati ed ubbidienti a'
5-489: se fosse così, basterebbe tenere in scacco, domare la sua irritazione
scatto, e che viene usato per tenere strettamente e saldamente legati i polsi di
2. locuz. -dare, prestare, tenere manforte a qualcuno: aiutarlo validamente,
registri dei fondi esenti, quanto per tenere mano-forte agli acquisti di esse. =
8. locuz. -dare il mangano, tenere sotto il mangano: sottoporre un tessuto
dello squadrone di cavalleria), per tenere il nemico sotto il tiro delle armi
e compatir sapea. -avere, tenere qualcosa in manica, nella manica o
tuoi vicini o tuoi amici, non ne tenere sermone né novelle con altrui; fa
. redi, 16-iv-106: le corna tenere son deliziose nelle mense de'grandi ed i
del remo, che servono ai rematori per tenere più fortemente il remo che. debbono
, ecc. il manico serve a tenere lo strumento, porta le corde e i
-avere il coltello per il manico, tenere il coltello dalla parte del manico:
vuoto dentro, per cingere rivestire, tenere stretta in sé alcuna cosa, come
, la maniera che ella ha da tenere nello intertenersi con lui e nel governarsi
accorta / usa maniera in dare et in tenere / come lo tempo chere. bibbia
manuaria [secùris] 'scure da tenere in mano ', da mdnus 'mano
in espressioni come prendere, portare, tenere tra o in mano; prendere con
mano opposta a quella che gli conveniva tenere, ecco che capitò finalmente vicino a
dio né de l'onor suo, voglia tenere una così scellerata pugnia e fare un
ferro: congegno usato per prendere e tenere fisso saldamente qualcosa. 34. tess
con rebbi incurvati, che serve a tenere e a far passare nel trogolo le
una botticina o caratello, avendolo a tenere a mano, che e'non inforzi,
6-298: il brigadiere si apprestò a tenere dietro, bicicletta a mano, al
detta città di firenze... tenere o portare picche, partigiane...
. -avere la mano ritta: tenere la destra, stare sul lato destro
: v. pasta. -avere, tenere buono in mano: v. buono2,
n. 9. -avere, tenere mano, la mano, le mani in
opere di sangue. -avere, tenere, trovarsi a mano, alle mani,
. -imprigionare, arrestare, catturare; tenere prigioniero. machiavelli, 10-97:
, porgere, prestare, stendere, tenere mano, la mano, una mano a
, porgere, prestare, stendere, tenere mano, alla mano, della mano,
... non mi son potuto tenere di farci suso il seguente sonetto. caro
a guardare alle mani a ciascuno e tenere bassi tutti quelli che gli paiano
colpo sicuro. -non sapere dove tenere le mani: essere goffo, impacciato
accoglienza del pubblico. -porre, tenere mente o cura alle mani a qualcuno
16. -stare con le mani, tenere le mani alla cintola: v.
l'elemosina. -stringere la mano, tenere la mano, le mani strette,
317: in tale periculo non dovevamo tenere restrecta la manu. bandello, 1-2 (
a me, credendo ch'io volessi tenere le mani ad una simile scelleratezza. bandello
di cielo, e voleva... tenere le mane al signore che non mandasse
. voleva vivere delle sua entrata e tenere le mani a sé delle robba d'altri
rubare. es.: « bada a tenere a te le mani, se no ti
(172): avevan sempre saputo tenere uno zampino di fuòri, e, dal
(169): avevano sempre saputo tenere una mano al di fuori].
i magazzini annonari pubblici son necessari per tenere il pane sempre al medesimo prezzo e
registri dei fondi esenti, quanto per tenere mano-forte agli acquisti di esse. g
il diritto di comprare e vendere, di tenere fondachi, di esercitare il prestito usuraio
e tenente, part. pres. di tenere (v.). manotèngolo
sing. dell'indic. presente di tenere (v.), col suff.
funicolare fisso che ha la funzione di tenere salda l'alberatura durante le oscillazioni della
vele e l'ancoramento; come anche a tenere gli alberi. * manovre dormienti
. giordani, i-2-271: con parole tenere e modi soavi curino di mansuefare la plebe
non conface / orgoglio asprezza e odio alcun tenere. boccaccio, dee., io-io
conface / orgoglio, asprezza e odio alcun tenere. = voce dotta, lat.
papa et il duca di milano facevono tenere questo maneggio a ieronimo moroni milanese,
(per la coniug.: cfr. tenere). fare in modo che qualcosa
restare in vigore; perpetuare la validità; tenere desto. - anche assol.
sempre diretto e oggettivo. 2. tenere in vita, far vivere; conservare in
di frutti. -per estens. tenere col dovuto decoro. boccaccio, dee
: finanziare, stipendiare. -anche: tenere al proprio servizio. latini, 3-74
lo donare a ciascuno, / né tenere sempre larga spesa, / ma l'ordinata
). — in partic.: tenere legata a sé una persona per cui
. -far stare o restare; tenere in un determinato luogo. g
mia qualità. 9. ant. tenere insieme; fermare, fissare saldamente;
manteneva con soddisfazione. -ant. tenere saldamente in mano. febus-el-forte, 1-17
città, ecc.). -anche: tenere sotto controllo, disciplinare. romanzo
, dall'espressione lat. mdnu tenére 1 tenere con la mano '.
seconde. 5. facile da tenere in mano; maneggevole. giov.
registro. cantini, 1-9-318: debba tenere un giornale, ovvero manuale, in
1 libro che si può tenere in mano ', neutro sostant. del
... perché tu non sai nemmeno tenere il manubrio. 4. aeron
rifezione colla comunità, non lasciava mai di tenere gli occhi alla mappa, le orecchie
versiliese marafèa, morafèa 'spauracchio per tenere buoni i bambini '. maragià (
della mercanzia, i-26: debbia il camerlengo tenere un libro marcato nel quale giornalmente prima
esercizio dell'orefice... debbino tenere... un quadro di rame
: media convenzionale che le truppe devono tenere (e, per la fanteria, è
della persona, consentendo a questa di tenere i piedi sufficientemente al di sotto del
si marci nell'ordine che si dee tenere nel combattere, cioè si disponga la battaglia
di tre giorni. 13. tenere, scandire (il passo).
-marciarsela: avere un determinato comportamento; tenere un determinato tenore di vita, essere
tutti mercatanti... avere a tenere canne segnate u marcate del dicto segno u
vita, afferrarsi a quello che ci può tenere a galla. -stella del mare:
accorti a dar di piglio e a fortemente tenere alcuna tavola o legno della rotta nave
largo. guglielmotti, 1823: 'tenere il mare ': navigare al largo,
al continente. -solcare il mare; tenere il mare (un'imbarcazione).
colori di san giorgio in queste aiole tenere, marginate di un'erbetta quindicinale. manzini
degli ingranditori che ha la funzione di tenere ben tesa la carta da stampa e
di napoli, era molto opportuno il tenere il porto di livorno; perché succedendo
. soderini, ii-311: le cime tenere [del rosmarino], cotte fra i
quarto [la sete]... tenere in boca prune seche, marinelle in
seco gli ultimi amorosi frutti, ma tenere segreto il maritaggio. a. f.
interno del maschio della campana / per tenere in perno la centina.
la testa: avere intenzione di non tenere fede alla parola data. caro,
mi martellavano perché io li concedessi el tenere pratiche con li inimici. giuglaris,
martellava così forte che parea noi potesse tenere in petto. stuparich, 3-38:
parte e scabro / in parte ha suo tenere; evvi una incude. d.
. — reggere, stare, tenere o tenersi a martello o al martello
le tubazioni rotte non c'impedivano di tenere il cielo. le api di fuoco
. passeroni, 1-126: cercava anche di tenere / occupato il suo padrone / con
legno, che ha la funzione di tenere ben fermo il pennone più alto dell'
superiore del cranio, e serve così a tenere in sito i rimedi che si applicano
, si dice quel riparo che soglion tenere alla faccia, durante i loro esercizi
maschera la notte. -che vuole tenere nascosta la propria identità. g.
presentare sotto parvenze opposte o diverse, tenere nascosto, segreto, non manifestare (
alla maschia,... devi tenere il braccio destro puntato. =
ove assai piccola masnada può conducere e tenere. malispini, 161: alquanti
. sia tenuto e debba apresso di sé tenere e conservare ogni e tutti pegni e
nella massarizia del comune... tenere e guardare. 11. locuz
di che imitarlo nell'ordine che soleva tenere di quel paio di libri e di quelle
6. locuz. -avere, ritenere, tenere per massima: essere assolutamente convinto,
... non ebbe ribrezzo di tenere un contegno spiccatamente ostile al papa ed
cene sardanapalesche. 2. tenere e rigirare a lungo in bocca sali-
; che dovemo fare, che via tenere per venire a qualche notizia: consigliamo
verde. -masticarsi la lingua: tenere la lingua a freno, dominarsi nelle
: sogliono e principi e gran maestri tenere mastini apti a mordere chi venissi e non
o alla sua guaina, che servono a tenere la tenda istessa tesata e sollevata,
impedire l'arruffamento dei fili e per tenere distinti e visibili i due capi o
di loro, della speranza si può tenere del marchese di saluzzo e delle genti
consistenti si riscaldano quasi egualmente come le tenere e le trattabili. vallisneri, ii-314:
popolari, chiamando maliziosamente tiranna politica il tenere i popoli nella ignoranza, rispondo che
2. intr. letter. continuare a tenere stretti rapporti con la propria madre anche
. ma le madri si studiano di tenere una casa perennemente natalizia, comoda, direi
insalate amare, quando da prima sono tenere e fresche. buonarroti il giovane, i-306
, 616: 'matricolare': il deputato a tenere la matricola e registrarvi i nomi,
detta corte del podestà, non possa tenere in detto offizio né farlo esercitare ad
non potevano i cavalli reggere, nè tenere i piedi in terra. targioni tozzetti
anticamera. -sonare a mattana: tenere il broncio; mostrarsi annoiato, corrucciato
medesimo o ad altri cose impossibili e farsi tenere matto e giuntantore. guicciardini, 13-v-8
sola / fede di cristo, assai tenere e vaghe / sul mattutino aprir di
colletto. -in partic.: tenere in incubazione (una malattia).
dié potestà ad uomini stati consoli di tenere in freno i servi e que'cittadini che
mazzettino: nel gioco delle carte, tenere in disparte le carte migliori o disporsele
antiche costruzioni navali, servivano per tenere unite le coste dello scafo con
condussero a tanto che egli non volle tenere li dieci mila mazzieri. landino [plinio
ordinato è che neuna filatrice possa né debbi tenere lana più che di due maestri o
di mazzo: nel gioco delle carte, tenere il mazzo; distribuire le carte.
schiette ispirazioni poetiche. brignetti, 3-108: tenere conto di certi fenomeni culturali..
spezie di scaglie minerali più dure per tenere a coperto le tenere fibre dall'urto.
più dure per tenere a coperto le tenere fibre dall'urto. vallisneri, ii-
tipografo deve essere molto rapido, deve tenere in continuo movimento le mani e gli
spese della chiesa, che la voglio tenere con meco e pascerla. boccaccio, dee
al quale era attribuito il potere di tenere lontano il malocchio (e fra le più
ufizio di conciliargli i romani e di tenere i greci cheti; ma nel rovescio
colui ti nocierà e colui dei tu tenere per nimico, sì come io medesimamente
e lo volere / ò dato a voi tenere, -che lo guardiate. dante,
. savonarola, 16: i corpi mundi tenere se debbe, che ciò se fa
lavorare per modo che 'l grasso non poteva tenere gli occhi aperti. forteguerri, 1
cane. a. cocchi, 4-2-202: tenere in un libro andante, a guisa
, se sanza urgente causa vi volessi più tenere con tanta incommodità. tasso, n-ii-482
oppinioni, voglie, instituti e opere tenere quella mediocrità qual tanto piace a'peripatetici
con l'asta in mano ti fai tenere per dea dell'arme) e da'latini
, lontano da ogni eccesso, da tenere in una determinata situazione).
pigliare, e tuti concorseno che meglio era tenere la volta de megiodì.
questi tali ne deverebbero appo loro sempre tenere e non voler far come molti fanno,
mosca dei bachi, che fanno nelle punte tenere della gramigna, nelle quali ne ho
polline, di nettare e delle parti tenere delle piante; le femmine depongono le
non d'altro che di sottili e tenere membranette e di muscoli. cesari,
mondo avere / è per l'altro tenere / dov'ogni bon sofrente ha bon
[la ninfa] tutte le sue membra tenere / graffiate, e rossi i pié
ch'ella [la russia] pensi a tenere insieme le membra del suo proprio impero
certaldo, 155: le fanciulle si vuole tenere bene nette e calde, e spesso
nelle nostre orazioni. -avere, tenere, ritenere, recare, conservare a
un paese, e a memoria diligentemente tenere i passi difficili e le nascose ritirate
anche a memoria. -avere, tenere, serbare, conservare memoria di qualcuno
* cose affidate allo scritto non cura tenere a mente). il bugiardo vuole
che vale: chi sa di non tenere a mente le cose, le noti per
mandare a memoria, imparare 'o 'tenere a mente '. per l'
eravamo indosso e guastavàlo, incominciò a tenere mene di concia, e bastare le
tenean sue propie mene. — tenere mena di qualcosa o di fare qualcosa:
asai, / zinquanta milia fiorini avea a tenere. 13. trainare.
. -mendare scacco o uno scacco: tenere lontani i guai; schivare un pericolo.
, ringraziandogli della memoria che si degnano tenere di me, se non mi rattenesse.
occhio. -avere, reputare, tenere meno o per meno: stimare di
., 24 (407): per tenere a segno quelle facce lì..
... abbino cura di far tenere un mensuale..., con notar
letteratucoli e gli eruditucoli hanno finito di tenere il campo della vita mentale italiana.
monda avere, / ma più netta tenere / la mente contra lo desio carnale
d'una moltitudine d'uomini. 'le tenere menti', di giovanetti. 'le menti
la mente mente -avere, tenere a mente qualcuno o qualcosa: ricordarli
, / non si può dicer né tenere a mente, / sì è novo miracolo
bettini, 1-394: sentimi; se vuoi tenere a mente qualche cosa, impara questo
siamo con te. -porre, tenere mente alle mani ad uno: v
signore che non sapea con chi si tenere e vagillando si trovò ingannato. bembo,
da mentecatta ». -prendere, tenere qualcuno per mentecatto', fare di qualcuno
di fronda, che si adopera per tenere il mento rilevato e la mascella inferiore
propria memoria, rammentare, ricordare, tenere a mente. pellico, 2-7:
, dal lat. mente habère 'tenere a mente cfr. calabr. mentuvari.
. cecchi, i-ii-267: qui bisogna tenere / tra questi duo rivali il
da farsene maraviglia. -avere, tenere qualcuno in meraviglia: stimarlo moltissimo,
5. ant. e letter. tenere in grande stima, giudicare in modo
possa fare, né le già fatte tenere, alcune tende. galluzzi [rezasco]
e altro statuto non debbia avere né tenere la detta arte, il quale sia scritto
alle città l'abbondanza si è il tenere in riputazione i mercati di settembre,
. -avere poca cura, non tenere conto. berni, 3-89 (1-88
fugace vantaggio, nell'altro le membra tenere e, per così dire, virginee si
troppe ali, che son qui per tenere i piedi a pollaio, mi piacciono
ii-181: nella onzione mercuriale si può tenere anche il metodo che suggerisce il junker
de le sue merde, lo facessero tenere 'a destram patris '. cellini,
-infedele. panziera, 1-41: tenere la mia meretrice anima per sua sposa
in terra, barbica, germoglia e con tenere messe a verzicare incomincia, esce fuora
uccelli; si può facilmente addomesticare e tenere in gabbia. proverbia super natura
un uomo notoriamente così abile e capace di tenere in mano una quantità di legioni,
, che vino venda a minuto, tenere cella, overo bottega, aperta,
quelle insalate composte di varie odorose, tenere e saporose erbucce, le quali mescolanze.
dopo l'equinozio quando ha le messe tenere. tanaglia, 1-1089: in questo
, per esser quelle messe picciole e tenere molto, è bene segnarle, acciocché.
. carducci, 516: per le tenere verdi mèssi al piano, / pe'vigneti
bon'non pò piacere, / perché tenere / savere fora. idem, conv.
coiai sia tenuto ed obligato rivedere e tenere conto de'mortari e delli cuoi messi
sia la donna nostra, / non le tenere il tuo mestier coverto. idem,
la mestola in mano o in pugno; tenere, menare la mestola: ricoprire un
svolgere una funzione preminente e determinante, tenere le fila di un'impresa, guidare
la mestola nella pignatta. -far tenere a qualcuno la mestola degli affari'.
e se non abbastanza seri da fare tenere a voi la mestola degli affari,
sulla nuca grigia. -avere, tenere il mestolo in mano o nella caldaia
mamiani, 9-45: né manco basta tenere il mestolo (frase volgare ma propria)
. verga, ii-327: eh, tenere il mestolo... al giorno d'
parlare più diplomaticamente, si assetti a tenere la bilancia in una grande federazione tedesca
ben determinato; sospendere, interrompere; tenere a freno, reprimere (uno stato
. orartxói; 'atto a tenere in equilibrio '. metallotèca,
b. croce, iv-n-145: presi a tenere in alta stima il pensiero e la
di conservare lo stato presente, di tenere una vita metodica e di nulla mutare
inculchiamo di guardarvi dai tali cibi e di tenere il tal metodo di vitto, non
.. le prescrissi il metodo che doveva tenere, sia rispetto all'uso di quei
tenuto per un poeta, non potendosi tenere ne'piedi de l'arte metrica.
nostra sia il vasello da empiere e da tenere lo spirito santo. fiore, 44-9
ebbero delle brighe a far mettere e tenere in ala per le strade la moltitudine.
che parla del modo che si die tenere nel mettere e novizi ne la compagnia.
... con ogni studio volendosi tenere bene edificato il papa, impedì recassergli
la primavera, nelle messe giovani, tenere e di latte, [la brina
-porre in disparte, trascurare, non tenere più in alcun conto (un atteggiamento
venez. mezolera 'vassoio di stagno per tenere in tavola bicchieri e bottiglie ',
. erizzo, 1-59: si deve tenere che prima egli [platone] abbia spiegato
... non vedeva che strada potesse tenere, che, seguitando una mezzana via
: * mezzina ': vaso da tenere e portare acqua, e fassi di terra
ceraioli della via de'servi, possono tenere le loro botteghe mezze aperte e vendere
nelle espressioni aureo o beato mezzo, tenere o seguire il mezzo). - giusto
: ben v'intendo: quelli che sanno tenere il mezzo tra il poco et il
la domenica seguente, dove costui dovea tenere vita di mezzo, e'cominciò la mattina
: prestarsi come mezzano o favoreggiatore; tenere mano. di giacomo, i-452:
-stare, starsi, passarsi, tenere di mezzo: rimanere neutrale durante un
fava. 6. locuz. tenere per mezzolana lancia: tenere in scarsa
. locuz. tenere per mezzolana lancia: tenere in scarsa considerazione. cicerone volgar
la benivoglienza de'cittadini non si vuole tenere per mezzolana lancia, la quale acquistarla
, partito colui, non potè più tenere. = comp. da mèzzo1 e
città [milano], bisogna pure tenere in qualche conto la costruzione generale; poiché
navigando di notte, li capitani faccino tenere li capi delli micci lesti per tutte le
marino animato vien foderata da gentili, tenere espansioni membranose, che servono a lui
a tutti, che non si può tenere segreto (con allusione all'episodio mitologico
se anco di minore età, le tenere midolle [della donna] non po-
108: continuava [lo scarpagnino] a tenere bottega aperta di squadratore e commerciava di
, non si possa da persona alcuna tenere o usare, ancorché avesse facultà di portare
9-257: fu permesso a ciascheduno di tenere bilancette e saggiuoli, per pesare i
cristo], 1-7-3: non ti tenere migliore degli altri, che tu potresti esser
lo migliore, come savia, riconobbe tenere per lui la signoria. boccaccio,
dentro e danneggiare i mignoli e le messe tenere. gioberti, 1-ii-157: la virtù
rettor., 61-8: pace è da tenere intra melanesi e cremonesi. dante,
, ii-2-246: l'interesse dei manifattori a tenere in continua operazione le machine, per
decti spectabili x o decti spectabili octo tenere sempre conestabili che rassegnino tutti gli uomini
ascoli, 1072: sopra terra l'empio tenere, / 0 voi con la
, così col parlare come coll'andare, tenere una certa gravità conveniente al grado e
per lo più per indurre qualcuno a tenere un determinato comportamento (una persona,
a coartarne la volontà e farle così tenere un comportamento che essa altrimenti non terrebbe
lo più allo scopo di costringerlo a tenere una condotta che non sceglierebbe spontaneamente.
pelo e pelle. 3. tenere a bada, a distanza; spaventare,
; compiere gesti minacciosi; assumere o tenere un atteggiamento o un comportamento minaccioso,
soderini, ii-141: le sue messe tenere [del finocchio] si mangiano in
cum il suo minestro davanti, e factogli tenere el muso del gatto ed il suo
di lardo bianco come neve, scoprendo tenere rose di magro esangue. -per
dal maneggiar questo semplice procede, sogliono tenere, mentre lavorano, un pezzo d'
ministrar le vele. 9. tenere soggetto alla propria autorità; avere sotto
giovane sangue fraterno. -per estens. tenere sottomesso al proprio volere o al proprio
19. avere il potere, tenere il governo o l'am- ministrazione di
-anche: chi ha il compito di tenere la disciplina e di assistere i convittori
fossero uniti, che gl'impedirebbe di tenere un ministro? tortora, i-132: gli
presa parte della città, deliberarono di tenere lo muro dentro e ridussonsi a minore
qui l'autore qual regola si debba tenere nel disporre un ciclo o pure nel
uncino di ferro, che serve a tenere distanziata l'ancora dall'imbarcazione nel momento
ii-161: gli alti villini dei signori parevano tenere sotto il calcagno la minutaglia della plebe
era eziandio, stando a udienza, di tenere verghette di salcio in mano e uno
sortite che si fecero per riculare o tenere addietro i lavori sotto casale, far
balia o la madre] avesse le tenere membra loro [di due gemelli]
di quelli alberelli lillipuziani e contraffatti da tenere in vetrina o nell'imbotte delle finestre
; che dovemo fare, che via tenere per venire a qualche notizia. tansillo,
sciagura. -avere in mira: tenere puntato (uno strumento ottico).
il prossimo nostro. -avere, tenere di mira o in mira qualcuno:
quanta l'umanità. -avere, tenere mira o la mira a qualcosa o di
o di fare qualcosa', avere, tenere di mira, in mira qualcosa,
; porre l'attenzione; badare; tenere presente nella mente o nella memoria;
osservare attentamente, stare all'erta, tenere d'occhio. sacchetti, 198-54:
d'acqua. 15. locuz. tenere del mirabile: sembrare inverosimile, apparire
sorride, / non si può dicer né tenere a mente, / si è novo
: camminare con gli occhi bassi, tenere lo sguardo fìsso al suolo, in
battoli, 9-28-3-112: tanto si avvezzò a tenere il capo alto e gli occhi miranti
avendo figliuole, si credono non pur tenere le mani che non le tocchino,
languisco tuttavia. — tenere mirato: fissare con lo sguardo.
5-2-118: abbonda, nelle fresche e tenere parti delle piante, l'acqua e quella
. della casa, ii-191: vuol tenere flaminio in carcere ed in miseria.
con la punta del bastone; e le tenere cime verdi recise ad ogni colpo s'
, nocumento; fare torto, ingiuria; tenere in poco conto, trascurare.
mispreso e misprisó). disprezzare, tenere in poco conto. galliziani
stato della miseria e ritornar nella grazia, tenere il cammino che la ragion dimostra all'
che la ragion dimostra all'autore convenirsi tenere. zanobi da strata [s. gregorio
qual figura si conosce che egli ha voluto tenere una certa mistione di membra meravigliose,
tutte lor misure e pesi / dovien tenere al modo di costoro. la rappresentazione
cella, nella quale vendesse vino, tenere alcuno orciuolo overo misura non segnata e
, fare due pesi e due misure: tenere un comportamento o un modo di giudicare
del rescritto la licenza di portare o tenere archibuso a ruota di misura o da
non essendo possibile a un solo banditore tenere d'occhio tutto il pubblico, tre suoi
degga in alcuno modo avere o vero tenere mobile in pecunia numerata oltra e sopra
staria molto bene lo essere rubbato per tenere, il moccicone!, le cose sua
o a posizioni diverse, contrastanti; tenere il piede in due staffe. arila
farmi i funerali. -reggere, tenere il moccolo a qualcuno, fare da
e. cecchi, 6-175: se per tenere sveglio ed eccitato lo spettatore e riempire
un moco ', non istimare nulla, tenere a vile. 3.
fave o mochi. -avere, tenere l'occhio o gli occhi ai mochi,
guardare con diligenza ai propri interessi; tenere gli occhi bene aperti, agire con
ec. 'quelle diverse modalità di tenere i conti mi seccano di molto':
modi, quelle maniere cosi varie di tenere i conti', ec. rigatini, 1-110
a ciascun fornaciaio, che è tenuto tenere alla fornace lo staio e 'modani segnati
, 1-180: ancora ti guarda da tenere lo sguardo troppo fermo addosso altrui,
... elesse un cittadino consolare per tenere a freno i servi e tutti i
darà credenza. • 5. tenere sotto il proprio controllo politico in funzione
ungaretti, xi-82: dovete prepararvi a tenere nel mondo arabo una funzione di moderatori
, il lusso, lo sfarzo, a tenere abitualmente un contegno discreto, timido,
]: ragazzo senza modestia. — tenere, usare modestia: comportarsi con compostezza,
il giovane mansueto e temperato, che sa tenere i suoi desideri sotto il freno di
ad altre condizioni e qualità sono da tenere i canti carnascialeschi. = nome
di vita che tieni e che mi fai tenere. sciascia, 4-9: se la
0 della vita che s'aveva a tenere in combattere e venire con vantaggio alle
del modo di comportarsi, via da tenere, in faccenda di qualche difficoltà o
io non dico che s'abbiano a tenere [i buccheri] sempre pieni d'acqua
14: lui non aveva modo a tenere fermi quelli che avevano creduto, né
o no di convenienza. -avere, tenere, osservare modo o il modo:
... non sa servare né tenere modo, quando è levata in alto.
4-2-4: malagevole è in tutte le cose tenere modo e servare veramente la sentenzia de'
che ci è aqqua freschissima. -non tenere, non osservare né misura né modo:
carnale si dispone, non vi sa tenere né misura né modo, né li movimenti
., 20-2-10: del sollazzare deesi tenere modo che noi non troppo ogni cosa spargiamo
malinconia. pontano, 282: non cesserò tenere omne modo per reparare. f.
. capponi, 1-ii-132: più tardi volemmo tenere quel modo e forse il tempo era
contessa. = letteralmente: 'maniera di tenere, di unire'. mòdus tollèndo
prua delle galere si mettevano accoppiate per tenere in mezzo il cannone di corsia,
audace, ma li tenerai e farai tenere come possessioni di dio libere e intatte
(soprattuttoda chi va in bicicletta) per tenere raccolti intorno alle caviglie i bordi inferiori
esso, anticamente usate sulle navi per tenere il conto delle ore segnate dagli orologi
panzini, ii-468: aquilino dovette tenere bobby per mano durante tutta la strada
di impugnare, di trattenere, di tenere afferrato. guerrazzi, 2-444: vi
di trattenere, di stringere, di tenere afferrato qualcuno; liberarlo dalla stretta,
. 22. non riuscire a tenere un'andatura; rimanere indietro.
mure e le scotte, e a tenere le bugne accostate alla murata. dal
punica, 83: non si potevano tenere ritti né tenere suo scudo né sue armi
: non si potevano tenere ritti né tenere suo scudo né sue armi, sì duramente
l'uomo che sta al piro per tenere il canapo. 2. agg
mattioli [dioscoride], io: tenere, molli e arrendevoli sono quelle [
che le toccavano ch'elle pareano tornate tenere come d'uno fanciullo. ramusio [
, mandare, mettere, riporre, tenere; rimanere, stare, ecc.)
acqua chiara e netta, quanto possa tenere due mugliuoli comuni, per ispa- zio
. -avere sempre gli occhi molli: tenere un atteggiamento ostentatamente (e, per
]: 'mettere, porre e anche tenere il becco in molle'dicesi in ischerzo
per venti minuti. — tenere il becco in molle; non levare il
; che avete smesso... di tenere gli occhi in molle, le nocca
mano e della penna scrivendo. contrario del tenere la mano rigidamente tesa.
sogliono [le madri] esser così tenere de'figliuoli eh'agevolmente potrebbono in soverchia
metallico o lamiera, che serve a tenere accostati o uniti, definitivamente o no
crollo. -mettere, porre, tenere a mollo, in mollo: immergere
, 172: abbiamo cura / di tenere a mollo queste / fave vecchie ed
li-5-294: non lascia sua maestà di tenere sempre in moto i soldati..
si fanno da tutti gli uomini per valorosi tenere e per da molto.
perdendolo ò cognosciuto come strettamente era da tenere. cavalca, 19-99: crescendo la
20-22: se... pur vogliamo tenere queste ricchezze mondane, almeno alla morte
amici assai, che tuoi / porai tutti tenere, / lor servir e piacere /
, cioè che insegna e ammaestra di tenere la conscienza monda e netta.
il vasello nostro a ricevere e a tenere questo liquore per quattro vie..
, 1-20: vogliono essere vasi da tenere l'olio mondissimi. cammelli, 343:
.. in obviare i contagi, in tenere
carne monda avere, / ma più netta tenere / la mente contra lo desio carnale
è da ricordare che i corpi mundi tenere se debbe, che ciò se fa cun
che possa prestare la chirurgia consiste nel tenere monda l'ulcera, già fatta, con
c. croce, 83: chi vuol tenere la casa monda, non tenga polli
pratolini, 10-281: lo mandavano a tenere i comizi nei paesi; per la
esto mondo avere / è per l'altro tenere. dante, vita nuova, 19-7
. affine, cred'io, di tenere dentro alla città la moneta buona e
dovuto escogitare una moltitudine di pretesti per tenere alla larga il presidente e il guardasigilli
169: scrigno, nel quale tenere debbia li ferramenti de'monetieri,
avuto una o più origini, se bisogni tenere per la monogenesi o per la poligenesi
. fotogr. supporto che serve per tenere ferma la macchina fotografica durante l'esposizione
esclusivamente di un unico problema, a tenere in considerazione un unico interesse per lo
. 32. avere, tenere a una determinata altezza. cellini,
essere su o giù di morale, tenere alto il morale). mazzini,
spirito, animo, coraggio'. « tenere alto il morale, morale altissimo,
gli si dieno [a'vitelli] le tenere vettucce degli arbori e bronchi morbidi e
. che appare rigogliosamente ricco di fronde tenere (un albero); abbondante di
fini da raggiungere e al comportamento da tenere. gramsci, 223: mi pare
sentiva il morbino, non me ne potevo tenere, ridevo, mi divertivo. panzini
il famoso arrigo stefano non si potè tenere di non levarsi contro a quel morbo epidemico
manzoni, v-2-496: ora non posso tenere la penna in mano tanto è cresciuta
, 1-20: vogliono essere i vasi da tenere l'olio mondissimi tuttavia e sempre mondarli
awegnacché ni un altro vaso la possa tenere, ma per la freddezza e mordacità
l'erbe e le foglie e le radici tenere, ma eziandio l'amare corteccie e
maggior conto. estensione dell'uso di tenere piccoli mori come paggetti o servito- relli
nascenti e moribondi amori / de le tenere dame. beltramelli, i-715: ritrovava
vita. sassetti, 156: nel tenere delle scritture piacemi che voi non abbiate
, e anco la trascuranza colpevole può tenere dell'omicidio. non solo non è
'a 'indicante luogo o condizione per tenere o abbandonare alcuno nel detto luogo o
, / sempre l'erbe vi fan tenere e nuove. varchi, v-1008 (41-4
ricava dall'albero di morone, facendoglielo tenere in detto tempo o sulle spalle o alla
morsa del freno, e falli sempre tenere il freno e guarrà. ojetti,
mascel- line a tritare, morse a tenere ed altri simili ordigni, infiniti a
: debellare, soggiogare, sottomettere; tenere sotto controllo politico o militare.
non ha egli [dante] pur da tenere al tro conto de le
salare, o far salare, e tenere per servizio ed uso del suo negozio
leggi ai toscana, 6-177: debba tenere il coiame da suola, che
all'impotenza; costringere all'obbedienza, tenere sotto una rigida sorveglianza, sottoporre a
: procurò di mortificar le sue membra tenere pascendole co 'l digiuno. durazzo
l'uomo il migliore studio che in tenere mortificata la volontà propria. g
... non solamente significa il tenere in briglia gli appetiti e le passioni,
si fa così. piglia le foglie più tenere che abbia la mortine nera, salvatica
asciutta, sia tenuto le decte cuoia tenere in concime almeno v mesi. libro della
come el mare, che non può tenere corpo morto: l'acqua va innanzi con
non ti stare, e né gli tenere ne la casa morti, ché « meglio
naso al primo, non si poteva tenere per ogni cosa che non gli piacesse
moscadóre, sm. ant. ventaglio per tenere lontane o cacciare le mosche.
che i profumieri chiamano moscardini, da tenere in bocca che vi spuzzasse il
alchenne. 2. intr. tenere lontane le mosche, difendersi dal loro
tensini, 1-2-12: fa di mestieri tenere nella munizione quarantacinque moschettoni da cavalletto per
del ferrucci e del viaggio che doveva tenere. g. bentivoglio, 4-1004: fra
di alcuni pezzi in poi è impossibile tenere a memoria delle mosse di altri più,
? - darci le regole che de'tenere, i precetti che de'osservare il
-tenere alle o sulle mosse: tenere fermo un cavallo sulla linea di partenza
. petrarca, 322-10: di mie tenere fiondi altro lavoro / credea mostrarte.
femina, la quale nascosamente si credeva tenere. rappresentazione di stella, xxxiv-631:
erronea di questa vita, non saprebbe tenere lo buono cammino, se da li suoi
giacomo da lentini, 57: molti creden tenere ami- state / sol per pelare altrui
di bronzo che ai dì nostri usano tenere sopra le tavole per calca- lettere.
, nondimeno l'impera- dore è per tenere patto e, per tema del guerriero formidabile
alla turbata azione dei nervi nella facoltà di tenere alcuni muscoli nella quiete e nella inazione
signor ministri, stare in continuo moto e tenere il nostro cuore in continui timori e
opera, far agire o intervenire, tenere ai propri ordini (una persona, un
-tenere in moto qualcuno o qualcosa: tenere in movimento, in attività, in
ritenne ne'suoi confini, contento di tenere (secondo le sue commissioni) i
sembra una finzione, una favola per tenere legata a me proprio lei, bianca,
il quale a guisa di callaia poteva tenere in collo l'acqua del fiume,
, i quali nelle terre che volevano tenere con violenza, smuravano e non muravano
-per simil. e al figur. tenere segregato, impedendo qualsiasi rapporto con l'
consolidare, rafforzare, mantenere saldo, tenere unito e sottomesso (con riferimento a
. -camminare rasente i muri: tenere un'andatura guardinga, che denota timore
che qualcuno ha interesse a continuare a tenere celati e nascosti. moretti, i-950
busa. -fare la musa: tenere la bocca chiusa, mantenere un segreto
come le formiche incerti intorno alla via da tenere. pirandello, 7-702: la moglie
18: polvere da far pomi per tenere in mano ad tempo di peste..
mal canti colui che si vuole fare tenere buono musico. sanudo, l-106: ozi
locuz. come avere, fare, tenere il muso a qualcuno; mettere, mettere
nutrire i bachi con foglie delle più tenere. gioia, iii-6: il verme da
quando lo lievi di muta, nollo tenere in alcuno modo a lo sole cioè al
questo bestiame si può in tutti i luoghi tenere e avere: ma meglio dimorano nei
ritto verso la pastorella, non possendolo più tenere, perse la pacensia, perché de
nel concilio fiorentino dichiararono i greci di tenere in questa parte l'istesso co'latini:
persona che vindi musto... deve tenere misure aggiustate per li nadari.
in naftalina: conservare, custodire, tenere nascosto gelosamente; mettere in disparte,
sue redi in perpetuo ad abere e tenere e possidere, e 90 k'a.
tra i grandi per la competenza ai tenere la nappa della comunione, essendo questo
, 3-i-122: giuoca colui che non sa tenere in mano le carte e vince tesori
nascenti e moribondi amori / de le tenere dame. zannoni, 5-16: anche
i-1-395: sopra tutto se li ha da tenere unta la gamba e el piede
ciascun ufficio di stato civile si devono tenere i seguenti registri: 1) di cittadinanza
. sottrarre alla vista, coprire, tenere coperto o mascherato intenzionalmente un oggetto o
lo nascose. -per estens. tenere sepolto. foscolo, iv-369: le
egli domina. 3. tenere nascosta una persona (o, anche,
manifesto. -custodire, serbare, tenere gelosamente per sé un consiglio, un
uno dei giocatori assume la funzione di tenere chiusi gli occhi a quello che deve
accesa. 16. dissimulare, tenere segreto, non manifestare la propria natura
per indicare una persona che si sforza di tenere segreto un difetto, una colpa o
voi quella cosa che non si vuole tenere celata. trattati di virtù morali, 20
nascondume, sm. il celare, il tenere segreto qualcosa a qualcuno. cantù
, mettersi il naso in mano, tenere la mano al naso: reagire a un
naso: chi mente non riesce a tenere nascosta a lungo la menzogna. lippi
mano: non trascurare di verificare e di tenere conto anche di notizie e di osservazioni
aprile 1846, natale di roma, dovendosi tenere una gran festa alle terme di tito
nature contraria. machiavelli, 230: tenere la via del mezzo non si può
dimora avere, / s'io dovesse tenere / simigliante natura. fra giordano,
l'onoranza in cui ora si vogliono tenere i delitti politici è uno dei mezzi di
medecata. 8. locuz. tenere qualcosa a onoranza', considerarlo un onore
vogliamo dire sognare, per non dire ora tenere openione o aver pensamento intorno all'
. ritenere causa o motivo di onore, tenere in grande considerazione; apprezzare, valutare
stefano colonna] più a'suoi stipendi tenere, facendosene grado co'fiorentini, onoratissimamente
, ledere l'onore di qualcuno, tenere all'onore, toccare nell'onore,
uomini hanno di alcuno che egli sappia tenere convenevolmente il suo grado e sia sempre
, dimostrare grande stima e gratitudine; tenere nella massima considerazione. bocalosi, ii-196
-avere in onore', stimare, prediligere, tenere in grande considerazione; onorare, venerare
gli farei. -apprezzare, tenere in alta considerazione. boccaccio, dee
: avendo avuto l'onorevole invito di tenere, il 2 di giugno del '29,
cioè così col parlare come coll'andare tenere una certa gravità conveniente al grado e
lunghe quattro dita e larghe uno, tenere e strate per terra. non produce
spera, / per forza il vo'tenere, / non compia suo viagio, /
di salute. -ascrivere, recarsi, tenere a onta', trarre motivo di offesa
amor chere, / con mal molto tenere, / disvalora e ontisce onne valore.
guittone, i-25-60: corpo forte tenere e debele alma, unde anima serva
conviene a neuno, stando in orazione, tenere in mano opera da lavorare. parini
col popolo né operate questa autorità con tenere ischiavi i sudditi. 13.
-in partic.: far evacuare, tenere libero il corpo (un purgante)
turbata azione dei nervi nella facoltà di tenere alcuni muscoli nella quiete e nella inazione
i tempi aurei, dove ciascuno può tenere e difendere quella opinione che vuole. bembo
i giuristi del cui insegnamento si doveva tenere conto e quale fosse il pensiero concorde o
, certo però non s'hanno da tenere per italiani ma per toscani o fiorentini
per modo che '1 grasso non poteva tenere gli occhi aperti. landino [plinio
di villane parole, e non potendo tenere la virtù della pazienza, si ridurrà a
indotto, e soprattutto per poter oppressata tenere e sotto il suo giogo questa città
, i-19-245: appena il mio furore posso tenere oppresso. / misera mia famiglia,
forza. 11. assoggettare o tenere in soggezione, sottomesso, asservito,
chi ti opprime. -reprimere, tenere a freno. pratolini, 10-100:
-stroncare un vizio, un peccato; tenere a freno e punire chi lo compie
16. privare di ogni autonomia, tenere in uno stato di dipendenza psicologica,
che durano opprimono. -obbligare a tenere un contegno di convenienza o un comportamento
quale sarebbe il rituale preciso che dovrei tenere se ottassi per il collegio di milano.
ora a ora io non mi potevo tenere che io non mi dolessi della sua