dama questa damigella, voi non dovevate tener bargagno. tavola ritonda, 3:
biciclette / che non riescono più a tener la strada / tra gli abbaglianti fari delle
77-24: egli avea un luogo bello da tener bestie grosse; e per non essere
abbrancare e sì afferrare ogni cosa e tener sodo le mani e le dita.
suono. 5. figur. tener celato, coprire col silenzio, sottrarre
natio costume / negli abissi del cor tener sepolto! metastasio, iii-41: che
mendicata. b. davanzati, ii-30: tener l'imperio un vecchio accattato per pochi
'l pinocchio vorrebbe schizzare: / bisogna tener forte e martellare: / poi non
angiolieri, 95-6: i'mi credo tener questa via... /..
duca ercole per guardia dello stato suo tener solea, egli da sé li accomiatò
, un accoramento tale che durò fatica a tener le lacrime. idem, pr.
ragazze... non avrebbero saputo come tener le mani tremanti visibilmente nell'atto di
un crocchio, a guardare, a tener d'occhio coloro, che il vestiario,
interna dentro un'intaccatura, e serve a tener fermo un legno coll'altro: come
e quella vita, / che si convien tener secondo l'àre. boccaccio, i-294
in modo che si spargano, senza tener conto di quella bagatella che potrebbe portare il
quei, che seggon posti / a tener magistrato, / gli costrigne sedendo a stare
tutti dentro e immondi; e volevamo tener chiuso, perché l'aria era un
età serena. 3. figur. tener quieto, fermo. petrarca, 164-2
della celluloide sul gonfiore lo costringeva a tener il capo chino. 2
tanti che non si sa a quale tener dietro. ojetti, ii-179: e
, /... / non può tener nel letto il corpo saldo. soderini
poter per questa strada / il maneggio tener di casa loro, / e andar
f. bini, ii-1-210: quanti per tener su bene i calzetti, / han
. alfieri, 96: or tener cara pel tuo amor la vita; /
amore] sol vuol le chiavi / tener de taltrui core, / egli scacciarne fuore
iacopone, 88-228: molto se porrà tener dolente / chi nello 'nfemo farrà albergarla,
. segneri, ii-56: senza tener più minimo conto né pur dell'
, mandar via; portar lontano; tener distante; scostare, separare; respingere
o far sapere) cosa che s'intendeva tener segreta. pananti, i-44: non
, ii-419: non si de'omo tener troppo altero, / ma de'guardar su'
direbbesi magnanimità, la qual è quel tener l'animo sempre alto sui casi umani,
forse con fine... di tener più alte le merci loro. segneri,
gran tosse / perch'i'non avea che tener a dosso. fra giordano, i-261
ardirebber nelle scene loro / una immaginazion tener per certa, / se avesser bene in
avere / che quella è vertù vera, tener la mente intera, / non per
di pari passo l'ambizioncella di tener cattedra. idem, 54: le lodi
ardente di quel paese a farle stare e tener sodo quelle crespe. baldinucci,
[s. v.]: a tener dietro alle dicerie de'giornali, gli
solo per non aver mai più a tener famigli. berni, 16-2 (ii-51)
mostrasse la maniera / che s'avesse a tener, perché il marito / potesse star
nessuna. -figur. vagheggiare, tener d'occhio cosa che si desidera,
in lei di pari passo l'ambizioncella di tener cattedra; e siccome l'era una
sì innamorato, / ben si può tener beato, / a cui ne risovviene.
: ora la ghiottoneria si sfogava nel tener per le tasche qualche arancino candito, il
i-203: l'inconveniente di... tener il concibo sopra le ancore e trarlo
abbrancare e sì afferrare ogni cosa e tener sodo le mani e le dita.
come chi insegna al buon sartore / tener l'anello in dito o fare il nodo
: udito questo da me, non potetti tener le risa, e immantinente feci ragione
indebolita quella parte la quale ha da tener diritto e insieme tutto 'l restante dell'
: ora la ghiottoneria si sfogava nel tener per le tasche qualche arancino candito,
, i-579: oh quanto ti gioverà tener sempre viva nell'animo questa massima:
, che è quello che ha da tener attaccato il battaglio, che lo chiamano
gli alti segreti aperti / e vantando tener occhi anco interni / in mente chiara
il tempo del desinare, tanto da tener testa alla direttrice il cui eloquio erasi
.. attendeva quanto e'poteva a tener contenti i sudditi suoi. anguillara,
vostra vita, da me molto da tener cara, non sia con insidie appostata
2. prendere di mira, adocchiare, tener d'occhio, ravvisare. fiore
., 7-60: mal dare e mal tener lo mondo pillerò / ha tolto loro
di certe forme di psicosi, di tener desta l'attenzione. = voce
dallo stesso tema del verbo arcère * tener lontano, mantenere a distanza, respingere
ariosto, cinque canti, 1-90: facean tener levati al cielo i volti, /
legno. -tener gli arcioni, tener agli arcioni: porre attenzione, applicarsi
da barberino, ii-6: or ci convien tener meglio agli arcioni, / ché 'l
ella m'intese, / sanza più tener meco parlamento, / ché trovar non potea
cielo pallido e gelido ha l'aria di tener il broncio. paolieri, 2-185:
via de'sopraddetti ripari, si dovrà tener sempre piantate di legname d'ontano,
, 535: la fortezza in arretrare e tener lontana l'ingiuria. parini, giorno
c'ha tomo / da la donna tener lo dea, sì corno / ten lo
arte, / ché non fu mai saver tener lor parte. idem, inf.
caso riuscirà più accorto chi più saprà tener apparenza di sciocco. dottori, 158:
stesso, 7 com'io potea tener lo viso asciutto, / quando la nostra
certe letter lacrimando, / ché non potè tener più il viso asciutto. ariosto,
il viso asciutto. ariosto, 43-152: tener non potè il conte asciutto il viso
e da insaccar legnate o un uomo da tener diritta la fronte e da sfidare il
che i suoi nimici / non ne potran tener le lingue mute. / a
de'medici, 1-1-226: deh non mi tener più in cotanto aspetto, / ché
, 85-8: s'uomini ricchi i'posso tener mai, / non poss'io già
non guare assalito / no è tener pregiato, / ma quello ch'è asseggiato
uccida. 3. figur. tener dietro, pareggiare (col pensiero,
essi, troppo assicurati, cominciarono a tener maniera men discreta che a così fatte
a partire da quella accentata, senza tener conto delle consonanti (come tempo-cento;
regola a dovere con diligenza e adeguatamente col tener costantemente un sistema di dieta assottigliante,
- anche assol.: apprestare, tener pronto il veicolo per la partenza.
bambino attento, che sapeva usare e tener di conto tutto. 3.
4. ant. volgere il tergo, tener volte le spalle. dante, inf
ad alcuna parte, che si mostra nel tener volto lo viso in quella; atto
/ ch'io non debba ragione / poter tener tra voi, attore e reo.
, 32 (552): bisognava tener fornito il lazzaretto... di tutti
39s'incontravano per istrada, malamente potevano tener le risa. monti, 13-87:
quale già la sera avanti non aveva potuto tener fermo lo sguardo. idem, pr
convenevole, o tenendo quello che tu tener non dovesti? idem, dee.,
, ii-407: l'avarizia è in tener la pecunia, e la prodigalità è in
-avere a capitale: stimare, tener conto. fra giordano, 3-61:
: tenere a mente, rammentare, tener sempre presente alla memoria. dante,
ordine, in pronto, in punto: tener pronto all'uso. bartolomeo da
1-442: qual sagace, provvida avvedutezza di tener così gelosamente guardata nell'alto tutta la
lo consumo della chiesa sola / e per tener la lampada avviata. avviatóra
davanti alla zia non riusciva né a tener gli occhi aperti né a star ferma
dentro un bacino di maiolica e di tener sempre il collo incollato come se fosse
, considerare attentamente; far caso, tener conto (di qualcuno, o qualcosa
. il bagnolo si fa o col tener sommersa la parte, quando ciò è possibile
, piombo e lino, / sì che tener, che non mi sieno tolti, /
vuol saettare, dee la mano manca tener fermissima, se dirittamente vuol saettare:
849: tu non sei / atta a tener mille fanciulle a scola? / benché
piacere] / quatro donne valenti / tener sopra le genti tutta la segnorìa; /
.. uno che s'intendeva a tener in ballo i suoi sorci!
-io te solea / fin da bambino tener quasi figlio: / ben vidi io
perdevo. 3. disus. tener banca: tener banco (nel gioco
3. disus. tener banca: tener banco (nel gioco delle carte,
s'io aveva qualche sospetto, potea tener io la banca e tagliare, ed avendo
egli fu tavoliere; detto così dal tener tavola, e per chiamarlo alla moderna,
, di antichissima nobiltà,... tener banchi aperti, negozi vivi,.
lei di pari passo l'ambizioncella di tener cattedra. boriili, 2-101: una banda
generai digiuno, e severo divieto di tener carni in vendita e comperarne. colletta,
. -tener segreti i bandi: tener nascosto ciò che tutti sanno.
. firenzuola, 652: tu vorrai tener a mano a mano segreti i bandi
2-89: quel matto di granduca / di tener la gente ciuca / non conosce il
possibilità, con quello che costa a tener su questa baracca. baldini, 5-23:
barba e il mento, come per tener ferme e unite tutte le potenze dell'animo
un barbaresco. idem, 475: tener è solito / in stalla barbareschi, e
: avverta, la prego, a tener separati ne'giudizi i privatisti, come
grande spirito di economia avevano aiutato a tener insieme la barca. de pisis, 72
esse si fa una barchetta capace di tener dentro a barcheggiare e pescare tre persone
. targioni tozzetti, 11-2-556: il tener pulito il padule col facile e niente
a donna questa damigella, voi non dovevate tener bargagno. = deverb. da
grintagliatori di figure di legname, per tener fermo sul banco il legno che vogliono
per uso di ragunarvi i magistrati a tener ragione, il quale in processo di tempo
stesso lagrimando, / né quelli ardiva di tener levati. varchi, 22-5:
: -tu hai inteso come tu debbi tener gli occhi. - bassi così? -
b. stampa, ix-99: ma non tener, ti prego, il viso basso,
, i-140: considera che il modo di tener basso un tal servo, è ricordargli
riparo bastionato, savoia e parma poterono tener fermo alcune ore. baldini, i-662:
847: tu non sei / atta a tener mille fanciulle a scola? / benché
/ tu non resti acciecato, / tener l'occhio bendato. viani, 19-433:
di legno durissimo lavorava così bene da tener sempre i suoi nemici a rispettosa distanza
: - tu hai inteso come tu debbi tener gli occhi. -bassi così? -bene
immensa gioia! l'ot tener tal sposo / pareami il primo d'ogni
berrettùccio. pananti, i-109: perché tener codesto berrettùccio / sui crini che dovria
saggittario. galileo, 539: il tener dunque la mira continuamente indirizzata verso lo
tiro va a ferir giusto: e per tener la mira a segno, se lo
detto d'amore, 103: or non tener sua via / se vuo'da lu'
de'medici, ii-153: ben se potrà tener santo e biato, / e
fuor del nostro proposito, se volessimo tener conto di tutti i particolari cronologici e
di piccol diametro. il lavorante usa tener la bicòrnia fra le ginocchia, ed
questi atti, / farotti i pie'tener nella bigoncia, / ch'io veggo che
adopera più particolarmente nella marineria, a tener ferme e tese l'estremità inferiori delle
a prima giunta pare che non si debba tener conto, ma che pure hanno o
abondante larghezza dello amante. amanti deono tener per niente le terrene ricchezze, e
che per certa loro sciocca ostinazione voglion tener serrati gl'occhi contro a quel lume
, 99: e chi potrebbe qui tener conto delle fortezze danneggiate o dalle età
poltroncina rossa. e vi accorgete di tener le gambe ciondoloni dentro la bocca d'un
g. gozzi, 1-239: volle tener ardente per tanto tempo nell'animo suo
222-7: per dio, i'le farò tener bordello / color che l'amor vanno
con la chitarra un cantante e un conto tener bordone a un pagliaccio.
a un pagliaccio. -figur. tener bordone: tener mano, assecondare (
. -figur. tener bordone: tener mano, assecondare (specie in azioni
sue voglie impure; vedrete l'arte tener bordone a tutti, ed anche alla
intellettuale] ha avuto la fregola di tener bordone al potere nella speranza d'indurlo
vedeva intorno cambiamenti cui non riusciva a tener testa. -grossa, grassa borghesia:
una cisterna piena di pantacio a tener borzodone a'ranocchi per un pezzetto.
fanno in firenze, non ne potesse tener bottega altri che i lanaiuoli, ritagliatori
rimedio, ora un altro, per tener aperta più che si può la bottegùccia.
[gherardini]: metodo affatto nuovo di tener le mucche nelle stalle di ciaschedun contadino
estremità, e serve a alzare, o tener sollevati corpi pesanti. de amicis,
medici, ii-153: ben se potrà tener santo e biato, / e fien guarite
altro poteva o mettere in terra o tener fermo. livio volgar. [crusca]
nino... si sforzava di tener aperti gli occhi mentre il sonno ancora lo
mezzo a braccia quadre, / senza tener più conto di persona, / fe'faccia
delle sue voglie impure; vedrete l'arte tener bordone a tutti, ed anche alla
1-1-218: uopo è ne'paesi freddi tener le branchemadri raccolte, gagliarde e basse,
gètti, iv-65: se tu non vorrai tener questi modi, qui si dimenticherà ogni
di dire, non brieve discorso da tener sarebbe. alfieri, xiii-54: chi
: altri... brigavano di tener ferma la città nella parte franzese. l
chi battezza le persone, / doverebbe tener la briglia in mano, e non lo
alle persone; / sicché del non tener la lingua in briglia / così si sente
i doratori a fuoco] in lavorando tener guanti di frustagno foderati di canavaccio,
esse tengono forte insieme le bugnole da tener il grano. galileo, 4-3-59: avendo
ritrarmi dentro; sì, sì, e tener più tosto l'uscio socchiuso; e
, 1-i-427: la cura arcigna di tener il governo esponeva il prolegato a continui
di fuori della fabbrica, dov'è necessario tener su uomini, pietre, e calcina
e calcina, e che vi si possa tener su la burbera da tirar pesi e
nievo, 2-123: pretendeva tener cattedra di democrazia e si faceva far
alla milizia palatina, e finalmente, per tener contenti i figliuoli che né eran soldati
, 3-140: non era facile tener testa ad un cumulo d'affari, con
questi due cavalieri..., volendo tener gran vita per esser onorati,.
? ma tocca a chi comanda a tener buone spie, e andarlo a dissotterrare,
; giudicare, valutare; stimare; tener conto; prevedere (mediante l'esame
i contadini. tesauro, xxiv-51: per tener conto degli anni, sì come ci
stessi all'insensibilità morale, a non tener conto di consigli, critiche, ammonimenti
varchi, 18-3-32: non ne potesse tener bottega altri che i lanaiuoli, ritagliatori,
su la nuca, che lo obbligava a tener sempre giù e piegato da un lato
. bini, xxvi-1-331: quanti per tener su bene i calzetti, / han le
nell'inverno sotto le calze, per tener più caldo il piede. anche si mettono
-camera d'aria: involucro, destinato a tener compresso un gas, collocato all'intemo
ardente di quel paese a farle stare e tener sodo quelle crespe. d. bartoli
duro camo / che dovrìa l'uom tener dentro a sua meta. cecco d'
esser vuol d'ogni granata, / tener sempre vuol egli il campanello. lippi
uomo del mondo, e per dispetto sempre tener voleva il campanuzzo in mano.
che carlo po'/ del campo poco tener per suo pò. stefani, 1-10:
11-95: credette cimabue nella pintura / tener lo campo, e ora ha giotto il
e soffrenza, / chi po'campo tener? nullo, si crede. chiabrera,
agostino] l'eresia non basta / a tener campo; così franco ei scrisse /
e d'altro, che non poterono più tener campo. boccaccio, iii-8-129: né
vi concorse, / che prender zuffa e tener campo osaro. -uscire a campo
grazzini, 3-2-122: forza m'è tener la bocca chiusa, / perché certe
questa candela in mano. ve'omo da tener candela! par un moccolo in un
10. strumento che serve a tener saldi i cerchi, mentre si mettono
, 1-256: 'cane', strumento per tener forte i cerchi, mentre che si pongono
pane, al mio parviso, pò tener lo mio cestone. aretino, 2-26:
di rintuzzare, di cozzare, di tener testa a una canizza invisibile. idem
questo de'migliori italiani; nel torneare, tener un passo, combattere una sbarra,
esse si fa una barchetta capace di tener dentro a barcheggiare e pescare tre persone
quello sciocco che sei, non hai saputo tener la lingua fra i denti, hai
49: 'cantimplora ', vaso per tener vino, o simili liquori a freddarsi
candida robba il padre santo / venir a tener corte, e i senatori / con
canto: abbandonare, trascurare; non tener conto. bembo, 2-10: lasciando
trovano. -reggere, sostenere, tener su una cantonata: oziare pigramente appoggiandosi
pensò più e più fiate che modo devesse tener a levarsi questo nome, e quanto
vivere tranquillamente per una generazione, ma tener duro contro le così frizzanti e così
, ii-245: fu quando prosperosi credevansi di tener la fortuna per li capelli. collodi
sicché alla fine toccò al povero malato tener a portata di mano uno staffile per rintuzzarli
della banchina è stato serbato l'onore di tener la sede della capitaneria del porto e
, stare col capo a segno: tener la testa a partito; agire con prudenza
comune. imbriani, 1-38: a tener dietro a'capricci della moda, e'si
bisognava sentire, non fare passi sbagliati, tener ragione; senza riflessione e ponderazione
e il cervello; meglio assai che tener dietro alle capricciose leggi degli uomini, contemplare
una capricciosella, che non si può tener ferma un'ora in un medesimo proposito
umanamente parola. tesauro, xxiv-51: per tener conto degli anni, sì come ci
in luoco de teologi e canonisti converrà tener il primo conto, nell'assumer alli
paréggio). disus. e letter. tener caro, vezzeggiare, blandire
, ch'è il far contrapeso e tener bilanciati i momenti della lor scambievole pressione.
per dare carico alcuno, voi potete tener per certo ch'io non ve l'
: parve a meldina esserle molto carico tener celata così alta e maravigliosa cosa.
desinare, non poteva con tener i ghigni, vedendo quelle, che erano
prezioso, di grande valore. -avere, tener caro, avere a caro: tenere
: e tienla cara come si dee tener moglie. paolo da certaldo, 146:
potria de la millesma parte / tener memoria con tutte le carte.
palpebre né più si pò? son tener su, e danno in cascaggine e
nuove gabelle, / del resto a tener morbida la pelle. monti, x-3-112:
e non guare assalito / no è tener pregiato, / ma quello ch'è
. cecchi, 23-25: -non può tener serva, e ha bisogno / di governo
. c'erano i sassi grossi per tener su le barche, e il ramaiuolo
ch'a lei succedette, debbia la cattedra tener nella loro scuola. vico, i-171
in lei di pari passo l'ambizioncella di tener cattedra. carducci, i-1371: questo
che qui dentro sarà dimostro, di tener i vinti per uomini senza dèi,
faccende politiche, né erano disposti a tener vangelo tutte le massime della chiesa,
: conveniva dunque avvertire questa gente di tener pronta la loro cauzione affine ché si obbligassero
aveva, sendo in condizione da potere tener qualche istato, lo fece fare cavaliere
... a far cavallerizze per tener buona quantità di cavalleria. v. martelli
-chi addottrina il cavallo in dentatura, tener lo vuole mentre che dura: le
dentro una cisterna piena di pantacio a tener borzodone a'ranocchi per un pezzetto;
sistemata a forma di museruola, serve a tener legato per il capo il cavallo o
. il celare, il celarsi; il tener segreta una cosa; occultamento, nascondimento
lucenti. passavanti, in: si dee tener celato quello, che l'uomo riceve
celebrare la libertà dell'umano arbitrio di tener in freno i moti de'corpi, per
pietro bembo. sarpi, i-190: doversi tener per certo che avendo essi..
, 1-2-521: 1 quali o per tener, com'io credo, feudi o beni
piccolo cuneo entro la ferita per aggiustare e tener dritto il cammino della sega. è
accentratore. arila, 87: può tener luogo di 'centralista'la voce *
arte, / ché non fu mai saver tener lor parte. petrarca, framm.
tutta la terra. 10. tener lontano (un male, un pericolo)
pane, al mio parviso, pò tener lo mio cestone. cavalca [crusca
debbo mai ne l'opere virtuose di liberalità tener chiuse le mani, né mai mostrarmi
1-40 (i-477): era consueta tener al capo del letto le chiavi de la
ariosto, 7-30: che raro fu tener le labra chete / biasmo ad alcun
loro piacere in così fatta andata lor tener compagnia. leggende di santi, 3-312
. nievo, 157: si vollero tener secrete le pratiche in proposito; ma la
vostre teste quando s'è trattato di tener le chiappe sul trono. de roberto
è il passo il quale io vo'tener ascoso ne'miei secreti, né mi piace
2. ant. grosso chiodo per tener fissi i cerchioni alle ruote dei carri
e, guardandosi intorno, come per tener lontani gli spettatori, aprì una parte di
bronzino, xxvi2- 255: questi a tener le battute e al suono / ubbidir
in su, per così chiudere e tener ferme tutte le altre pietre. la chiave
di trinchetto attraverso della nave, per tener fermo il piede dell'albero di bompresso
prete che l'ha in custodia deve tener chiusa a chiavistello la porta. pratolini,
bracci, 2-220: veramente v'avete saputo tener stretta la volpe, che vi eravate
/ e'prende, e, se tener può, 'l mette al chino. a
. altro tutti non fanno, che tener bordone a questo pubblico prudenzani, ix-535
ant. morsa usata dagli artigiani per tener fermo il pezzo da lavorare.
ariva. 14. avvinghiare, tener stretto, abbracciare saldamente. dante
ale quasi a volare, e vultur cadens tener l'ali su alte quasi chiuse come
mai ne l'opere virtuose di liberalità tener chiuse le mani. tasso, 8-33:
strumento di metallo, che serve per tener fermi ed affibbiare vestimenti o altro. landolfi
chiacchierando assai, non può né sa tener segreta cosa alcuna. parini, 722:
che vi fate su, si potrebbe tener da più di quel turcimanno, che interpretava
/ i cicisbei se gli ha a tener lontani. c. i. frugoni,
: e che dico io de le mandorle tener ine che mi piacciono come a le
argento pieno d'acqua calda destinata a tener tiepidi i piccoli piedi. montale,
ori e in affinare e partire argenti tener sempre per riscontro le sue bilancie e la
pensate forse voi quest'arti industri / tener (deh stolte) ad occhio accorto ascose
il bisogno viene. -figur. tener caro, aver cura. sacchetti,
una cisterna piena di pan- tacio a tener borzodone a'ranocchi per un pezzetto;
su la nuca, che lo obbligava a tener sempre giù e piegato da un lato
per inventare incanti e magie atte a tener buoni gli dei... ma un
miei, de'quali non s'ha a tener conto? = di etimo incerto
bigna allora girar netto / e saper tener la pratica / e mostrarsi lor salvatica.
parte politica dirigente sapeva non solo tener fermo e reprimere, o con
quella man, con che era a tener uso / la clava ponderosa, or torce
aveva concesso a cesare che si potesse tener un colloquio in germania, che fosse un
, 2-243: tanti un cocòmero / tener non seppero / all'erta!
), desti nate a tener ferme e tese le corde.
dentro un bacino di maiolica e di tener sempre il collo incollato come se fosse
ardente di quel paese a farle stare e tener sodo quelle crespe. menzini, 5-116
, e quella con una catena d'oro tener colle mani. crescenzi volgar.,
di salir la collina, / e di tener ad austro non vi nói. soderini
egli il merendone? ch'io volessi tener mano a far rompere il collo a quella
italia. imbriani, 1-38: a tener dietro a'capricci della moda, e'si
abolito egualmente il diritto dei feudatari di tener colombaie, e quello della caccia e della
di colosseo dato all'anfiteatro romano, trovo tener quell'autore tal'opinione assertivamente. targioni
testa: decisione avventata, presa senza tener conto dei rischi e pericoli che possono
voi. d. bartoli, 35-5: tener disteso il braccio, la mano,
uso. nievo, 1-30: per tener aguzzati i denti doveva combattere tutto l'
castiglione, 117: nel torneare, tener un passo, combattere una sbarra,
che parea l'inedia / e per forza tener co'denti 11 fiato, / e
essere infallibile: e la geltrude, tener commercio di spirito
/... / ha potuto tener dritta la faccia, / non vinto
per far piacere ad altri, senza tener conto del vero e del giusto.
non manca quivi giammai il compositore di tener le note, raddolcendole il più ch'ei
impulso); reprimere, raffrenare, tener a freno (le forze del nemico
quelle [azioni] del computista sono il tener conto, notar nel memoriale, metter
prò comunale, / ma ciascun per tener maggior suo stale. de luca, 1-1-118
fatte, impreser gli uomini aver fede, tener giustizia et usarsi ad obedire l'uno
accoramento tale, che durò fatica a tener le lacrime. carducci, i-1185:
s'era estrutto alto luogo / quivi a tener sue concioni; / vidi il gran
disse ancora non avendo ancor forze di tener concistoro, raunò ima lei chi son
dovesse loro piacere in così fatta andata lor tener compagnia. machiavelli, 560: a
non solo non si vergognavano di pubblicamente tener le concubine in casa, ma che
3-176: 'l far ciò sarebbe stato un tener concilio a condannazione de'soli cattolici e
confesso a te quello che avrei voluto tener segreto, e che non confesserei ad
. confettino. fagiuoli, 3-6-86: tener polviglio, chicche e confettini, /
: le repubbliche della grecia, per tener i loro cittadini in un perpetuo noviziato
l'ultimo son deliberati, o di tener le donne e le zitelle loro, come
né ha cercato di fare ad altri tener per certo e sicuro quello ch'egli
grammaticale. caro, 5-213: non tener molto sospesa la continuazion necessaria [del
gli ori e in affinare e partire argenti tener sempre per riscontro le sue bilancie e
non solo non si vergognavano di pubblicamente tener le concubine in casa, ma che
, che'suoi nemici / non ne potran tener le lingue mute. crescenzi volgar.
segnert, i-555: ti par giusto tener dietro cristo al regno, e
5. seguire, accompagnare, tener dietro. cavalca, iii-26: molti
loro piacere in così fatta andata lor tener compagnia. bisticci, 3-513: agnolo
ragioni che c'inducono a conservare e tener conto del tempo. a conservare il tempo
6. pensare, aver presente; tener conto, aver riguardo. latini
: esaminare attentamente. - anche: tener conto, aver riguardo. a.
consiglia, / e dell'assenso de'tener la soglia. pulci, 1-18: come
michelangelo, i-65: non mi posso tener, né voglio, amore,.
. bartoli, 37-37: si diede a tener seco per { scambievoli lettere consigli di
la compagnia manifestar anno a loro tutte tener credenza et no le manifestarne sanza paravola del
della chiesa sola, / e per tener la lampana avviata. algarotti, 3-7:
bene rasa, pareva non sapessero dove tener le mani divenute un ingombro insopportabile,
ancora della dieta, che il re doveva tener qui, la quale non era dieta
-senza contare che: non volendo tener conto, senza dire che, tralasciando
sovrano principio. 6. il tener conto, considerazione. monti, iv-353
occhio allora i governatori delle città di tener satisfatti i popoli, e non mancar
alla milizia palatina, e finalmente, per tener contenti i figliuoli che né eran soldati
valore. nievo, 157: si vollero tener secrete le pratiche in proposito; ma
conti colle mazzate i'ho caro di tener conto acceso. giusti, iv-170:
e in luoco de teologi e canonisti converrà tener il primo conto, nell'assumer alli
al detto gualberto, avendone esso a tener conto, e rendere buona ragione del
, 1-94 (223): lui faceva tener conto di me segretamente, perché aveva
-alfonso, io non vi raccomando il tener conto della mia sposa. -considerate se
/ valore e cortesia, / non mi tener, ché, se forte ventura /
firme; fede, ricchezze e pericoli tener in non cale. gioia, 1-ii-4:
dentro un bacino di maiolica e di tener sempre il collo incollato come se fosse
battuta, nel contrappunto; erra nel tener lo strumento in mano. -per
abbia egli accesi i tribunali d'allora a tener ferma la detta commedia nel teatro.
cui passano le viti, che debbono tener fermo l'acciarino. 2.
me, e perché mi faceva dispetto di tener di mano agli intrighi di gente che
che aranno avuta au- dienza, o tener fuora senza contumacia quelli a cui tu
altro, far ridotti nelle botteghe, tener scola nelle piazze, e conventicole publiche e
cose al mio petto fidatamente davi a tener coperte. trattato d'amore, 12-11:
con lunghi romanzi e con drammi non brevi tener sempre eccitata e tormentata la lussuria estetica
sopra, cioè bevitori e rangolosi di tener la coppa a bocca? marco polo
, che si pone sul letto per tener caldi i piedi. = dal
accorgimento, al quale si ricorre per tener nascosta o per mascherare una situazione che
s'ingrugnava e aveva 11 coraggio di tener il broncio un'intera giornata. imbriani,
serao, i-33: era una crudeltà tener lì, in quei grandi cameroni nudi,
sortite e alle contrammine, e per tener lontano l'inimico. si distinguono in
. diceva... la gertrude, tener commercio di spirito e corporale con dio
, 2-141: non è possibile il tener sempre proporzionata perfettamente la mercede al prezzo
2-206: e 'l modo che tener dovessono nel fatto delle guerre che corressono
città o di populi, se gli vuole tener corretti, bisogna che sia severo in
giusti, ii-217: sono inabile a tener viva una corrispondenza qualunque, anco con
. caro, 2-1-136: mostra di tener qualche pratica con francia per dar martello
dalle piogge nella loro caduta (senza tener conto, cioè, dell'azione di
più e più fiate che modo devesse tener a levarsi questo nome, e quanto
pasta, 1-269: detti corpi possono tener distese le pareti dell'utero in foggia
di spaventosi amori, s'arrabattava a tener ritti, a muovere e ad animare de'
avuto la cura... di tener sicuro lo oceano, corseggiato da'franchi e
intento della natura, che sembra essere di tener sempre in moto le passioni e l'
l'altissimo sire in terrasanta / a tener corte e sacro consisterò, / come
ben far festa e covìar / e tener corte e bagordar, / nobilitae e tuto
il 'curiam habere che noi diciamo 'tener corte '. s'incontra ancora *
corte '. s'incontra ancora * tener corte bandita ', il che si
sul reno] sentito il bisogno di tener dietro alle sue tracce onde difendersi da
: [devono i maestri] non tener la bocca chiusa contra i scolari discoli
a denari (anche, semplicemente, tener corto): fornire di pochi quattrini.
confesso a te quello che avrei voluto tener segreto, e che non confesserei ad
, così reputano che dio ne debba tener più conto. -essere gran cosa
fa, e de la stima che mostra tener de le mie cose, ancora che
panni veder ne la tua fronte amore / tener suo maggior seggio, e d'una
dove c'erano i sassi grossi per tener su le barche, e il ramaiuolo pel
.]: 'costrittivo', che serve a tener ben applicata ima cosa a suo luogo
sforzo l'eresia non basta / a tener campo; così franco ei scrisse,
perdesse via con un cotale che per tener aguzzati i denti doveva combattere tutto l'
ninnolo di prezzo che in casa convien tener caro e covato mentre ognuno ricorda che
credenza: a credito. -far credenza, tener credenza: far credito, aver fiducia
de la compagnia manifestaranno a loro tutte tener credenza et no lo manifestarae sanza par a
giurar la credenza, promettere la credenza, tener credenza ', e altre simili frasi
crédere, intr. { crédo). tener per vera una cosa, avere la
. tr. ritenere veritiera una persona; tener per vera una cosa. - anche
fedele- tate, / sotto l'onnipotenza tener creduletate, / de mai rascion non
alla tonaca vaginale, e servono a tener sospesi i testicoli. = voce dotta
, e che passione è lo aver a tener sempre desto il rosignolo, e tuttavia
[le acque termali] attissime a tener lontana la formazione della renella, e
. altro tutti non fanno, che tener bordone a questo publico concento. d.
ardente di quel paese a farle stare e tener sodo quelle crespe. redi, 16-vii-44
di lui. -tener cricca: tener crocchio. giusti, 3-122: egli
7-8 (201): perché fai tu tener me rea femina con tua gran vergogna
serao, i-33: era una crudeltà tener lì, in quei grandi cameroni nudi
): portava sempre qualche lavoro da tener le mani in esercizio: ma, come
la bocca: impedire di parlare; tener la bocca chiusa, far fermo proposito di
l'altissimo sire in terrasanta / a tener corte e sacro consistoro, / come
pea, 9-140: non era facile tener testa ad un cumulo d'affari, con
224-14: ma ciò ch'eo dico non tener a gabbo; / se 'n
, metter cura, prender cura, tener cura di qualcuno, a qualcuno, di
alle necessità, badare con sollecitudine, tener conto; importare, stare a cuore
dar cura a qualcosa: pensare, tener presente, ricordarsi. catone volgar.
ne morio. -aver cura, tener cura a qualcuno o di qualcuno,
le porta / le fa l'occhio tener curvato e basso. manzoni, fermo
. panzini, i-201: -chi vuole tener dietro a tutta questa roba -diceva indicando -
bertóla, 99: chi potrebbe qui tener conto delle fortezze danneggiate o dalle età
ac- commodata alla commune utilità, quanto tener così regolato il corpo della repubblica,
dilettosi e gai, / né di tener tua gentil vita lieta. 3
, 402: dicono ancora che per tener bene l'olivo ci vuole: * un
tra parenti è difficile operare liberi e tener separati i libri del dare e avere.
feroce e minacciante, / un alato guerrier tener lo scudo / della difesa al pio
in qualità di parente, s'affannava a tener discosti, minacciandoli con una bacchettina.
trecce nere, forte, ampia, da tener lei tutto il letto: certi occhi
accommo- data alla commune utilità, quanto tener così regolato il corpo della republica,
veggio due vestiti in lungo manto / tener due faci. v. franco, ix-186
.. per la qual cosa si può tener per fermo, che il vocabolo *
dece- nario era obbligato in ciaschedun mese tener conto esatto de'nati e de'morti
apostoli di cristo, e non potendo più tener lunghi ragionamenti a i suoi discepoli,
compiaccia di rivelar altrimente, si deve tener regolarmente esser un mirabile nefando e detestando
. croce, ii-8-157: è necessario tener gelosamente distinta la personalità poetica e la
saran sì pronti / io mi posso tener certo e sicuro / che li nemici
ferma per i piedi / danno a tener la paziente a noi. bocchelli,
archivi ed il sigillo della direzione; tener registro delle deliberazioni del consiglio; sottoscrivere
delicatezza e premura; amare molto, tener caro, curare, pregiare. ariosto
pensa a deliziarsi il naso pensa a tener puliti il suo corpo, i suoi
di partiti, che non conferiscono a tener alta la vita intellettuale e morale né
e di fratei grand'aversari, / e tener fai quasi iddio denieri. novellino,
strada o non si scavano: bisogna tener nel giusto conto la moneta, specialmente
tempi dilettosi e gai, / né di tener tua gentil vita lieta. velluti,
apprende e addottrina puledra in dentatura, tener la vuole mentre ch'ella dura.
chi addottrina pulledri in dentatura, / tener li vuole mentre ch'ella dura.
che parea l'inedia / e per forza tener co'denti il fiato, / e
un dentone voleva [il cane] tener fermo l'elastico svivagnato del labbro di sopra
prete, e la religione / voi tener pari e salda la bilancia, / né
vuol fondare in aria, / ma tener fermi i già sciolti gomitoli, / e
), agg. che si desidera tener lontano (un male, una sventura)
fosso] per ricevere il profitto di tener le acque depresse più che sia possibile.
dimostri precisamente il contrario, anche senza tener conto del terribile effetto deprimente, anche
disiri, / sì che poi sappi sol tener lo guado. 4. richiedere
cesare) 'fissare, attaccare, tener fermo e stabile '(della famiglia semantica
avvicini a quello del verso, o per tener desta l'attenzione invertendo l'ordine del
. pirandello, 7-163: non contenti di tener desta neltanimo dei contadini quella sconcia credenza
professorali e gesticolazioni da ombre cinesi per tener ben desta la conversazione. serra,
. -disprezzare le destre: non tener fede ai patti conclusi. b
onor loro, possano aver più mogli e tener... moltitudine di concubine.
del loro municipio si determinano al voto senza tener conto degli interessi generali, anzi contro
, iv-81: queste voci si spargono per tener gli animi sospesi, non farli determinare
. cercare di rimuovere, stornare, tener lontano; vietare, impedire. bibbia
lat. dètestari * esecrare, maledire; tener lontano '(in origine 'respingere
diritti da pagarsi alla dogana e di tener luogo, fra negozianti, delle formalità
, 5-331: l'artista non può non tener conto dell'indirizzo che l'arte ha
tempo si perde in pettinargli spesso, tener biondi i capelli se son femine, e
con venezia sarà durabilissima e si può tener per diamantina: gli effetti che se ne
di digestivo, la quale si poteva tener ferma sopra con qualche cerotto, come
, 5-159: precipitavo i passi per tener dietro a quel fan- tasmone di direttore
trahit ». e, in ciò, tener sempre innanzi agli occhi dante con tutta
nere, forte, ampia, da tener lei tutto il letto: certi occhi!
, v-1-883: non potete il campo / tener col vostro diecilustre viso / contro il
non vi è occhio mortai che gli possa tener dietro. goldoni, iii-114: un
. -essere dietro, star dietro, tener dietro a persone, a cose: dedicar
ch'altri ha / e 'l suo tener non sa, / tallora stoscio dà /
passioni. -andare, venire dietro, tener dietro a persone, a cose: seguirne
le vestono; pensai alla fatica di dover tener dietro... ai figurini di
all'ago. -andar dietro, tener dietro a una serie di cose:
per desiderio amoroso: / non posso tener nascoso. = comp. da
munito di lucchetto. 10. tener lontano, rimuovere. seneca volgar.
, mostrandoli la via, el modo qual tener doveva per venire a defetto del suo
. gramsci, 7-95: è da tener conto innanzi tutto della particolare funzione svolta
di digestivo, la quale si poteva tener ferma sopra con qualche cerotto.
guittone, i-20-44: ai come male potè tener sé... libero chi demon
. sm. chirurg. strumento usato per tener aperto il lume di orifizi o canali
dilatante \ corpo che si usa per tener aperti o per ingrandire certi fori o certi
un organo qualunque, indispensabile per poter tener aperti gli occhi. 16.
2. trascurare, sottovalutare; non tener conto, non dare la debita importanza
capitolino, fatto da me principalmente per tener viva e calda, se non quanto
lo spirito; interessare, attrarre, tener desta l'attenzione della mente (sempre
x-4: vien quindi alla diligenza di tener netto il pecorile e l'armento.
, rimuovere, separare, staccare; tener lontano (nello spazio, e anche nel
: la vita elegante è spesosa; a tener dietro a'capricci della moda, e'
casa, 560: non si deono anco tener quei modi che alcuni usano; cioè
portoghesi, sua dimora, veniva a tener classe di tonni in una spaziata e
la necessità e l'isolamento avea fatto tener buoni i produtti di molte arti,
dinanzi: avere sotto gli occhi; tener d'occhio (e, anche, considerare
per te stesso / com'io potea tener lo viso asciutto. febus el forte
-lasciar dire: non preoccuparsi, non tener conto delle parole, dell'opinione altrui
/ e la via me ensignite che possa tener lo dritto; / da puoi c'
/ sia prode in acquistare e 'n tener terra, / e largo a meritar
giù per la straripevole montagna, senza tener via o sentiero diritto, si dirupava l'
: era con- tuttociò mio pensiero di tener soppressi gli imi e gli altri volumi
non coraggioso; ma quanto basterà per tener dietro alle osservazioni predette. serra, iii-
risposta al * bue pedagogo'senza tener più la brigata a disagio. 8
/ farli disaminar segretamente, / e tener prigion, sin ch'io mariti / costei
disawezzava del tutto ancora i cittadini dal tener in mano i ferri, o li disawezzava
potreste,... germani, tener lo scettro in molte parti della profana letteratura
una violenta discioltura di ventre, un tener gran tempo il ventre lubrico.
1-725: non [devono i maestri] tener la bocca chiusa con tra i scolari
altro discorso. -aver, far, tener discorso: parlare, ragionare; far
2-106: il puntiglio discortese / di tener dal suo paese, / sparirà tra
rannocchia, che il pancione esorbitante gli faceva tener sempre oscenamente discoste, e umettandosi di
perché, divolgando quel che si dee tener secreto, il discrediteranno presso il popolo
dimostrino al volgo quello che si deve tener segreto. straparola, 2-4: il
grado di libertà, al fine di meglio tener conto e soddisfare le esigenze del pubblico
qualcosa, ma non mi decido mai a tener resoconto di me, e se
: o'fratei mio, / aiutami tener il ladro che / m'ha diserto.
posso più questa dolce mia pena / tener costretta nel petto né disfogarla in sospir
si riesce a disgiungerli. 2. tener separato, diviso, distinto, lontano.
la classe politica dirigente sapeva non solo tener fermo e reprimere, o con la
con loro, che si cercasse di tener molte cose nascose ed ingannarli. goldoni,
tra le due vie, quale da tener fusse, la corta e usata, o
e sì violento stirarlo, non potendo tener la vita su le gambe, i
iv-27 (7-24): ben si pò tener alta quanto vòle / ché la più
/ e mettemi 'n errore; / fàmi tener manera / d'omo ch'è 'n
e letter. disprezzare, sdegnare, tener lontano, respingere, rifiutare con disdegno
iniquo conflitto, / e 'n castità tener l'animo fitto. 2.
pungere della barba, nel mento, pareva tener luogo dei cocci di piatto, dei
; non prendere in considerazione, non tener conto; manifestare (anche a parole)
tenere in dispregio: trascurare, non tener conto; dispregiare, sdegnare. giamboni
verità, perché egli non s'adoperasse a tener dal dialettico distinti e lontani i nomi
vestono; pensai alla fatica di dover tener dietro... ai figurini di moda
tr. { dissimulo). tener nascosto, segreto, inespresso (con
visto o udito; ignorare, non tener conto. compagni, 1-18: il
della pace. -ant. non tener conto di qualcuno, ignorarne 1'esistenza
stato, si dovrà sommamente lodare e tener in pregio. malvezzi, iv-283:
. -non conoscere distanze: non tener conto delle difficoltà; non temere confronti
distanziaménto, sm. il distanziare, il tener distante; il modo con cui si
lunghissima, solfeggiava a voce distesa onde tener la gola preparata per la sera
portar via, rimuovere, allontanare, tener lontano; scostare, stornare; far
da una falsa fede; sottrarre, tener lontano, liberare (da un'amicizia
una disposizione; non rispettare, non tener conto del- l'altrui volontà, delle
à mertato e mertar pòe, e più tener danno, dezubedito. pallavicino, ii-740
udire). disus. letter. non tener conto, far conto di non aver
non disusai aggirarmi per quelle contrade, di tener fisso 10 sguardo al palazzo.
non dimostrino al volgo quello che si deve tener segreto. = deriv
di fior diversi / sempre gli altari tuoi tener cospersi. parini, 559: affettatissimo
, 1-82: vogli dunque, lettor, tener la lima / in man quando la
/ a darsi al divettar, o al tener scuola, / o a qualche
impetuosamente. grazzini, 2-125: potrete tener nuda nelle braccia la vostra vedovotta,
, divol- gando quel che si dee tener secreto, il discrediteranno presso il popolo
fare in modo che si spargano, senza tener conto di quella bagatella che potrebbe portare
ii-4-101: le lacrime dolenti non potea / tener, ma cominciò similemente, / lasciando
quella / che lo mio cor solea tener gioioso, / m'ha tolto e toglie
suscettibilità (e che si cerca di tener nascosto). pulci, 25-41:
codice penale, 133: il giudice deve tener conto della gravità del reato desunto.
da diversi luoghi per lo mercantare e tener fondachi, come della magna e d'
erbe e i teneri virgulti / àn di tener sempr'umili vaghezza / col prepotente loro
-gettare, lasciar dopo le spalle: non tener conto, trascurare. della casa
le dita. cantini, 1-18-25: tener diligente conto di tutti i bozzoli che
, 1-151: con questa professione va il tener libro e semplice e doppio, come
la poesia, in una parola, tener risvegliato l'uditore, dilettarlo e rapirlo
che... nella sua scuola soleva tener appiccato un grandissimo specchio, dove tutti
astratti ai quali si attiene rigidamente senza tener conto della realtà pratica; lo studioso
silatro, sonnifero che ha fatto / tener il fuchsio in ciò per poco esperto,
una volta si facevano un dovere di tener nascosti fino all'estremo possibile i loro
. aretino, 8-226: volendo insegnarti a tener le poccie in seno...
, provvedimento utilissimo, anzi indispensabile per tener in fiore le manifatture dei drappi e
. corsini, 15-68: or a tener la maga in gioie e in feste /
, 4-127: s'ingegnavano almeno di tener dubbiose le menti del popolo, dando
cui raccomandava al governatore della bastiglia di tener duro, promettendogli un soccorso. barilli,
tiene duro ancora? -tenere nascosto, tener celato. lippi, 10-9: ma
. bocchelli, 1-ii-100: il permesso di tener armi e gente armata in eccezione al
parola sol la voce d'ecco: / tener le nobil donne saracine / vergini e
studi effeminassero gli animi militari, e con tener l'ingegno occupato nelle speculazioni lo rendessero
che si adoperi, sia bastevole a tener lontani o a correggere gli effluvi pestilenziali.
e mediante un fermaglio metallico, a tener su le calze, a uso di legacce
: la vita elegante è spesosa; a tener dietro a'capricci della moda, e'
rovani, ii-194: qui però giova tener conto di una cosa, anzi di
pomice, per essere pari all'onore di tener in fresco qualche mazzo d'ortensie.
la gente, / che gli vede tener modi sì empi. fr. colonna,
parte de gli amici... a tener più conto che non fate, d'
. può il signor duca di ferrara tener qual opinione gli piace;...
7-81: se la precisione espressiva dovesse tener dietro alle tecniche meticolose...,
lesina, i-57: i dotti per tener in loro le cose che sanno, o
del paese, luisa non riusciva a tener la spesa dentro l'entrata. deledda,
battaglia, v. ansiosi di tener puliti i bambini, che non lasciano loro
generale e astratta, il giudice deve tener conto di tutti gli aspetti rilevanti che
esposto / quel ch'era meglio di tener nascosto. = voce dotta, lat
/ sa il modo che si dee tener chi vuole / generar tapi e far novelli
sei frati era, giurato che avevano di tener credenza, e non commetter fraude nessuna
de sanctis, ii-15-496: si volea tener raccolta quella immensa maggioranza; e per evitare
e eschio. pascoli, i-882: a tener compagnia ai castagni si vede qualche
una volta si facevano un dovere di tener nascosti fino all'estremo possibile i loro ritrovamenti
lasciando da parte; eccettuando, senza tener conto, senza prendere in considerazione (
samminiato [petrarca], i-50: a tener questa openione non mi induce la fama
troppa estimazione in che e'mostra di tener se medesimo; il che apertamente si
i pretori ch'erano stati creati a tener ragione. b. davanzali, i-56:
: pretendono che tutti li vescovi possino tener corte armata per esercitare giu- dicio criminale
: in orleans non era più possibile tener unito l'esercito,... per
mio padre è stata quella di volerci tener lontani dalla campagna, dal cavalcare,
nelle sue rovine quelle della francia col tener esiliata la regina, liberando condé.
opinione che [i negri] si possano tener compresi nella legge commune. d'annunzio
, che il pancione esorbitante gli faceva tener sempre oscenamente discoste. pratolini, 1-190
d'occhio, la fondamentale importanza di tener strettamente uniti la teoria e l'esperimento.
stella lucidissima, che qual espero, dovea tener dietro al sole di giustizia fino al
il primo discorso ch'io ebbi a tener con l'amico, fu, oltre
belle cose per la mia volontà! tener soggetta ogni sensualità, ogni vanità,
il tempo che dura il loro sermone tener le mani ferme nell'acqua gelata.
né ha cercato di fare ad altri tener per certo e sicuro quello che egli ed
un officio particolare per questo fine di tener espurgato il paese dall'eresia, ch'
una mano /... / contra tener fanciulli a pena nati, / ché
la necessità e l'isolamento avea fatto tener buoni i produttori di molte arti, che
. i. frugoni, 722: già tener sublimi / credon le vette di bei
interessi potrebbe opporsi all'interesse generale, tener ligia la convenzione ed estorquerle decreti solo
. -lettura estraordinaria: incarico di tener all'università un corso di lezioni distinto
teorica a rifoggiare la società, senza tener verun conto... delle cose
rifiuti e rimproveri non ingiusti. -bisogna tener di conto del danaro, per non
mezzo, a braccia squadre / senza tener più conto di persona / fè faccia
: non badare agli altri, non tener conto del parere altrui; procedere senza
all'osservare attentamente noi medesimi, al tener dietro passo passo al fanciullo, e ai
falde di qualcuno: non riuscire a tener lontana una persona da chi ama o
. formar delle frumentarie, cioè con tener sempre una massa tale di pubblico frumento
me a me dar sentenza; / tener me disleale, / fammi senza fallènza
, o che provino la menoma inquietudine in tener la cosa per certa e in operare
si credean d'esser soli / nel tener que'discorsi parecchi; / ma l'ancella
, 4-307: il volere i vescovi tener famiglia armata... diede origine a
ogni rilievo; non possono le apparenze non tener vece assai volte della sostanza; non
chiesa, 5-159: precipitavo i passi per tener dietro a quel fantasmóne di direttore
passeroni, i-13-63: elvia cercava di tener contento / il figlio suo, quand'era
ciàn questo mogliazzo, / e non ci tener più tanto a digiuno. ariosto,
e mettemi 'n errore; / fàmi tener manera / d'omo ch'è 'n disperanza
far dell'avaro, / ché bisogna tener la borsa sciolta, / e non ti
. c. che si proponeva di tener lontana la legge da ogni influsso straniero
. lanzi, iv-196: non è facile tener dietro alle sue invenzioni, alquanto farraginose
, per ornamento, o che serviva a tener legati i diademi, le corone.
.. c'erano i sassi grossi per tener su le barche, e il ramaiuolo
landolfi, 7-36: ma, e senza tener conto della mia presenza, la quale
dopo quella delle esequie, era di tener il conto delle quattro fasi lunari.
con sollecitudine; interessare, importare, tener conto, notare. aretino, ii-17
(396): durò fatica a tener le lacrime. settembrini, 1-275: la
, sonnifero... ha fatto / tener il per poco esperto, /
sarpi, i-202: cesare, col tener le cose così in sospeso, faceva molto
non attendeva ad altro, se non a tener le chiavi delle stanze dove era il
ha congiuntura favorevole, si compiaccia di tener viva la mia ossequiosissima devozione appresso il
e in pregiare e amare e cara tener virtù. albertano volgar.,
bambagiuoli, 27: signor che vuol tener felice stato, / conosca la virtù de'
di fratei grand'aversari, / e tener fai quasi iddio denieri. cecco d'
piantate di alberi creduti più opportuni, per tener forte il terreno colla feltratura delle loro
, se volea spendere, giucare, tener femmine, lasciarlo fare in malora!
, che nelle cadenti loro lagrime possa tener gli occhi senza dolore? varchi,
: di giove anzi a l'altare un tener tazze / in vece d'armi in
tutte l'arti di farsi da'mortali tener per dio? cert'è che qui
da un peso) che serve a tener fermi fogli e carte sciolte.
e decorazioni), che serve a tener fermi insieme due o più oggetti o
-ch'eo drisso mia mente / a tener mente -le virtù orrate / che deo v'
mente dura / ch'è ferma di tener quel che m'uccide, / cioè
. bartoli, 21-54: potremo mai tener l'anima ferma e affissata in cose tanto
, ii-7-203: tu devi anzi tutto tener per fermo che io son troppo altero,
stava ferma. -tener fermo: tener fisso, immobile; trattenere, fissare
'l parlare a bocca aperta / restarono tener ferme e unite tutte le potenze deu'animo
ammirato, 1-448: un principe ha da tener sempre il affibbiti. olina, 51:
, dove mi conoscevano, acconsentirono a tener fermo l'assegno fino alla fine del gioco
eo non dico per farli / lasciar né tener fermo / ciò che pensa. cavalca
con riparo bastionato, savoia e parma poterono tener fermo alcune ore. tommaseo, 3-iii-322
dirigente [inglese] sapeva non solo tener fermo e reprimere, o con la saggezza
tommaseo [s. v.]: tener viva la fiamma d'ogni nobile e
, far penetrare (lo sguardo); tener fisso, fissare, aguzzare (gli
suggetto, / e '1 ciel tener con semplici parole! boccaccio, dee.
: le cose, che si devono tener occulte, non deve l'uomo fidarle a
molte cose al mio petto fidatamente davi a tener coperte, e tu similmente eri colui
servitor suo, sedendogli a canto, tener la testa in grembo per dormir con più
: 'figurino', persona che affetta di tener dietro alle mode nel suo vestire, e
. varchi, v-53: 'far tener l'olio a uno, o farlo filare
, un gran lazzaretto, per quivi tener in quarantena i falsi bacchettoni, cappellacci
rimuover dal primo detto, ed ostinatamente tener per fermo assai men grave fallo esser
a sua beatitudine... di tener celata la voglia del presto finimento. magalotti
dal sacro gregge suo qui ricevuto / tener di pastorei la verga e 'l seggio /
monti, 5-63: d'amor tocco / tener giovanna e non le fare il fiocco
bella moglie; / ben se potrà tener in buon dì nato / chi arà quel
. petrarca, 129-33: ma mentre tener fiso / posso al primo pensier la
in questa singolare e rara no5. tener fisso verso un determinato oggetto tizia, che
capoletto di panno. giusti, 4-i-108: tener potrebbe in capo con un chiodo /
in cui debbono i saggi poeti sempre tener fisse le loro pupille, se bramano
rivali. rovani, ii-568: a voler tener dietro a tutte le fluttuazioni dell'opinione
rami alti, par fatto apposta per tener lontani. -in senso generico:
prov- vedevasi con pubblico regolamento sopra il tener bozzoli (detti follicelli, o gallette
. fómentum, deriv. da fovsre 'tener caldo, riscaldare, alimentare '.
tre uffiziali al frumento... a tener conto delle farine che si mettono in
fondare in aria, / ma tener fermi i già sciolti gomitoli, / e
. gr azzini, 2-125: potrete tener nuda nelle braccia la vostra vedovotta,
stanze pieno d'acqua, s'ha a tener chiusa col polpastrello dell'indice di una
uso della perucca, che servirà per tener la testa calda e mundi- fìcarla meglio
forma che dovevano seguitare gli inquisitori nel tener espurgato il paese dall'eresia. leti
. sacchetti, 90-37: io voglio tener quelle forme, per imprender di cucire
inferni / il reo demone uscire e tener forma / d'un furiai serpente. alvaro
fantasia. algarotti, 2-78: al tener dietro passo passo al fanciullo e ai
/ a voi tocchi il fornello / tener ben caldo, pulito ed asciutto.
genitale. marino, i-23: tener madonna in letto e in braccio stretta
e ben fornito legno, / di tener saldo e governar capace / il malamente
e non guare assalito / no è tener pregiato. bibbia volgar., iii-463:
, il seder a 'l tribunale, tener ragione, e qui saranno le cause
alla volta di genova con forti somme per tener vivi i moti di là, per
-tener forte: non derogare, tener fermo, tener duro. machiavelli
: non derogare, tener fermo, tener duro. machiavelli, 572: le
b. davanzali, ii-9i: col tener forte di non largheggiare a'soldati,
matrimonio della vedova credo, abbia a tener forte per lui.
sostegno che si usa in città per tener su ritto il traballante fantolino tanto che
4-359: non cessava l'oranges di tener caldissime pratiche in tutti i paesi vicini
che carlo po'/ del campo poco tener per suo pò. n. villani,
carena, 1-93: la fraschetta serve a tener fermo contro il timpano il foglio da
] segnare con un coltello, con tener sospesa la mano, leggermente il capo del
il pianto, il riso); tener lontano (dai vizi, dal peccato,
cor trabocchi; / era cura di lui tener frenato / l'animoso peccar di quegli
usava, per lo più, per tener ferma la capigliatura. francesco da
. -tenere stretto il freno: tener ben salde le redini. - al
disporre a pieno / uom che fìnga tener provincie a freno, / come lor
: a tutelare i maggiori e a tener a freno i minori. -regolare,
non ho sempre serrato i denti per tener la lingua in freno? -tenere,
inospiti e poco frequentati e romiti, potevano tener occulta la grandezza del nativo lor stato
3-1-203: quando gli uccelli avessero a tener dietro al corso degli alberi con l'
ricoperta nell'acqua, e non la tener mai ferma... insino a tanto
. -far frollare qualcuno in carcere: tener velo a lungo. tommaseo [
e aver gelati i denti; / tener madonna in letto e in braccio stretta,
e senza di cui non si può tener fronte al nemico, né seco
(fpontéggio). far fronte, tener testa, opporre valida resistenza (un esercito
possino stampare, né vender, né tener libri di cose sacre senza nome dell'autore
delle 'frumentarie ', cioè con tener sempre una massa tale di pubblico frumento
2. tr. evitare, scansare, tener lontano. alberti, 132: non
22. schivare, scostare, tener lontano; evitare di incontrarsi con determinate
con quella tersa / tela lucente il suo tener congiunge / mercé d'un funicel che
file d'altezza... per tener di continuo bersagliato e sotto il fuoco il
calore alle sortite e alle contrammine e per tener lontano l'inimico.
: prima sarà... non poter tener le risa, darle fuori, sorridere
del meno. cardarelli, 236: occorre tener presente la condizione di mio padre,
inferni / il reo demone uscire e tener forma / d'un furiai serpente.
degli artefici; che però usano in lavorando tener guanti di fustagno foderati di canavaccio.
norma, una legge); non tener fede (a un giuramento); evadere
indifferenza; infischiarsene, ridersela; non tener conto, non curarsi di qualcuno o
fa gabbie / volentier n'una sua tener prigione / il gabbiaio suo vicino.
gli sia, / e sempre lui tener a segnor maggio. valerio massimo volgar
battaglia. grifoni, xxxvii-83: volse tener can presti, gaiardi, / vigili,
nel lasciar libera emilia... di tener testa gaiamente alle galanterie e ai doppi
/ e la state all'ombra / e tener la frasca in mano / e la
ha tarpata l'ala: / sì de'tener tuttor l'aiuol su'teso, /
gale, di pizzi, era incaricato di tener l'ordine fra la turbolenta schiera degli
sforzi come l'altre genti / a tener su chella bella persona: / ognor la
dipoi / farli disaminar segretamente, / e tener prigion, sin ch'io mariti /
quel mar di guerre e di congiure / tener mi seppi a galla e vantaggiarme.
confortini, /..., / tener per collo l'oche e gli anitrini
risultati superiori alle reali possibilità; non tener conto, in una spesa, delle
a sbigottire che non si poteva quasi tener ritto in gambe. g. m.
di alcune funi che servono a tener fermi gli alberi di coffa. dizionario
da piallar legnami, e serve per tener fermo il legno che si deve piallare.
, direbbesi: daglielo; non lo tener più a ganghire; non lo far
che il garbo aiuta più a tener, che non fa la quantità di
f. bini, xxvi-1-330: quanti per tener su bene i calzetti, / han
garicità de la femina non può tener celato se non quel ch'ella non sa
81: a voi, che non sapete tener gatta in sacco, quando non bisogna
casa giostrando almen di lei / qualche tener gattino mi restasse, / che me la
», diceva morazzoni senza voltarsi per tener d'occhio la lea, che aveva smesso
infruscato... volendo, col tener l'unghie dentro e gli occhi chiusi
'gavaina', grossa tanaglia da afferrare e tener saldi i grossi ferri nel lavorarli. carena
a modo di doccia, con cui tener saldi e rivoltare in ogni verso i
, 5-ii-66: quelle armi bastano per tener la repubblica in gelosia e per farla
: i persiani hanno gran piacere di tener molte porte aperte, e le finestre
italiane. -nell'insieme, senza tener conto dei particolari, in modo generico
alla pastura e governare, ben guardare e tener difesa e sicura tutta la generazione delle
24-414: n'insegna di studiarsi / di tener l'orme sopra il fiume lete /
tattico della nazione che le convince di tener fino in fondo la direzione incominciata e
. l. bellini, i-70: dovete tener per certo che egli sia del medesimo
/ a darsi al divettar o al tener squola. -suono armonioso e soave
chiesa, 5-159: precipitavo i passi per tener dietro a quel fantasmone di direttore e
. rifiutare, respingere, rinunciare; non tener conto di alcunché; allontanare, eliminare
nel sorriso. -figur. non tener conto di qualcosa; non farvi caso
: solevi esser allegro, giambièro, e tener in festa tutti gli amici tuoi.
in vecchio milanese, 'giavana''tener discorsi piacevoli, scherzosi. migliorini,
egli s'arresta: / e se tener lo vuole o corre o trotta: /
, dove mi conoscevano, acconsentirono a tener fermo rassegno fino alla fine del gioco
ultima vi scrivo, / nuova da non tener mica da giuoco. tasso, iii-56
e pochi aiuti si potria pigliare e tener l'ibemia; che faria buon giuoco
cino, iii-142-13: così degg'io tener la morte a gioco, / da
. cicognani, 1-200: non mi tener più sulle spine, gisina! e
: uno vedendo una femina parata a tener tavola in giostra, guardò il tavolaccio e
colletta, ii-162: stabilirono, per tener viva la tirannide, scrivere in ogni
singolare il mandar fuori dalla bocca e tener alta sul capo una specie di lancetta,
: pretendono che tutti li vescovi possino tener corte armata per esercitare giudicio criminale e
e senza giudicio. -sospendere, tener sospeso un giudizio: rinunciarvi o rimandarlo
ma... mi pare che bisognerà tener sospeso il giudizio che se ne potrebbe
a 'l tri bunale, tener ragione. d. barbaro, lii-2-231:
: impreser gli uomini aver fede, tener giustizia et usarsi ad obedire l'uno l'
(62-14): però non vo'tener cotal usata, / che cangia 'l cor
n'era posta innanzi, per non tener singularità, si fingeva prenderne come gli
carducci, iii-9-69: saprà ben egli tener lontana dalle insidie colei che gli oltraggia
fallirei di ciò parola, / come tener si debba unta la gola. s.
. canti carnascialeschi, 1-183: vuoisi tener la gorga ben purgata, / a
dionisiaco delirio statale e governamentale, bisogna tener fermo a considerare lo stato per quel
codice penale, 133: il giudice deve tener conto della gravità del reato, desunta
, dicesse che avrebbe amato meglio di tener ivi il primo grado, che il
da piallar legnami, e serve per tener fermo il legno che si deve piallare;
grazzini, 4-121: nella sua scuola soleva tener appiccato un grandissimo specchio. carletti,
e dolcezza piena di pietà non potevano tener le lagrime. tesauro, 2-152:
beltà di frutti, non vale a tener le nuvole, sì che furiose non
sin qui, / non si vorrà tener le mani a cintola. -un
è una bietta di ferro, per tener serrate le grappe della mozzatura al mozzo medesimo
, i-459: mio padre, senza tener conto del nostro lutto, aveva usato la
dio per la sua infinita bontà, senza tener conto dei meriti o delle colpe di
gli sei giocati? / -non so tener neppur in man le carte, / ma
11-95: credette cimabue nella pintura / tener lo campo, e ora ha giotto il
1-435: or sappiate che vuole / tener groppa il cavallo, e 'mporta assai.
tempo... escissi del tener noviziato, lasciando il lacte, et alle
. ariosto, 12-77: un tener porco... / che con grugnito
.. altro tutti non fanno, che tener bordone a questo
io non credo che e'si possa tener danari in luogo nessuno a guadagno che non
, / sì che poi sappi sol tener lo guado. simintendi, 1-106: avea
degli artefici; che però usano in lavorando tener guanti di fustagno foderati di canavaccio.
alcuna parte, che si mostra nel tener volto lo viso in quella...
16. ant. racchiudere, tener prigioniero qualcuno (una fossa, una
insieme. xx. locuz. tener guardato: aver cura, sorvegliare.
gran cosa certamente che il principe debba tener guardia, per guardarsi da coloro de'
dalla bocca del cavallo e serve a tener fermo il morso stesso e fissarvi le
con alcuni spuntoni scoperti e guardiuole da tener sentinelle. verga, 3-135: stava [
germanica, dal frane. * warjan * tener lontano, impedire ', quindi *
ora guastati, istituirono sì fatti modi onde tener viva nei giovani la memoria dei grandi
un comprar l'opre, / ma tener con la borsa eterna guerra. -trarre
impugnata all'altra estremità, serve a tener legati o a trattenere cani o, più
iv-11: che c'è? non mi tener tanto in guinzaglio, / or oltre
e iniquo conflitto, / e 'n castità tener l'animo fitto. ariosto, 32-30
, che si lega in terra per tener fermo il vascello. = variante
/... / faceva lui tener le labbra aperte. ottimo, i-520:
col plauso, col canto, con tener fiaccole ed ardere timiami. tommaseo [s
e persuaso, / che non soffro tener più a me dappresso / sì forte
imbarazzandola troppo, non ve li potrò tener molto, avendo bisogno della cantina per riporvi
detto sia il vincolo più forte per tener legati gli uomini imbecilli. bocalosi,
che ne provennero al re, di tener que'popoli smunti e magri, e
; so, così per capriccio, tener persi dugento cinquanta scudi. imborsare (
a ima cordicella, agli uccelli da tener liberi per richiamo, nell'interno di
vadi a urtare nelle mura né averla a tener imbracata con fune de'canapi grossi.
botta, 4-57: poi, per tener occupati gli spiriti, diedero voce che
muovere delle obiezioni di cui sia a tener conto. il provvedimento s'impone nella
e perciò possono premiare i meritevoli e tener depressi gli immeritevoli. f. m.
loro municipio si determinano al voto senza tener conto degli interessi generali, anzi contro
. frachetta, 619: è necessario tener numero di soldati dentro le città forti
cocito. giannone, 254: fa mestieri tener i canali sempre purgati e netti,
. ridolfi, ii-367: è utilissimo tener fasciati i gelsi, specialmente nella loro
mani, di osservare un patto, di tener fede a un impegno. - anche
promessa di osservare un patto, di tener fede a un impegno).
(come fa il cinghiale), per tener testa ai cani aizzati contro di lui
esposizione di roma, ho tralasciato di tener dietro a molte questioni. -preso
all'uomo si tira: almeno chi sa tener la spada in mano fa così;
e la ghiara, e con qual mai tener su la sabbia che troveremo per lungo
essendo al disotto nel piemonte, volevano tener impegnate e divise le forze dell'imperadore
soggetto di tanto merito, e per tener impegnata l'autto- rità del sig.
5. obbligato, vincolato formalmente a tener fede alla parola data, a mantenere
, in base al quale si assicura di tener dopo un paio di settimane don antonio.
pegno della futura perseveranza è il non tener nella rocca dell'animo verun soldato che
, 91: e forse che, per tener celato l'arcano imperscrutabile di questo importantissimo
: pareva che fossero i suoi polsi a tener impiccate le mani di tommaso.
territorio de'turii, veggendo i cartaginesi tener il passo con molte navi guardato,
proverbiale che si dice del cominciare a tener vita splendida e più magnifica che le
: impreser gli uomini aver fede, tener giustizia et usarsi ad obedir l'uno l'
si può prescindere; di cui bisogna tener conto; sommamente importante, decisivo,
indute, / da far riserbo o da tener più care. g. b.
imprigionato, / per forza ha da tener le mani a segno. muratori, 7-i-359
con lunghi punti sistemati in modo da tener ferma l'imbottitura; trapuntare.
11-94: credette cimabue ne la pittura / tener lo campo ed ora ha giotto il
: la famiglia de'claudi si doveva tener sacra e ricevere nel numero degli iddìi.
in coscienza non si poteva accusare, e tener per responsabile, nessuno.
a chi dovea essere eletto, per tener lungi da questo ministero gl'inabili e
comodi e ricchi possessori debbano seguitare a tener morte ed inattive tante belle porzioni de'loro
[inglese] sapeva... tener fermo e reprimere, o con la saggezza
a proporre il modo economico e facile che tener si dovrà per cominciare l'opera e
un sentimento); venire dopo, tener dietro (una persona rispetto a un'
capo di autorità e intelligente nel saperlo tener unito e incamminarlo ad ogni impresa.
stato disfatto amido, e serve per tener distesi e incartati i panni lini fini
che li rappresentano. 4. tener vincolato (una persona). nievo
/ per piangere e pregare / e tener l'anima sospesa / sull'ignoto incensato
goffredo. sarpi, i-1-126: bisognerà tener per fermo che il bene di roma
la classe politica dirigente sapeva... tener fermo e reprimere... i
ii-8-281: se al possesso incontrastato dovesse tener dietro la noia, meglio è non possedere
che, mostrando in ogni parte di tener più conto della satisfazione del duca che
. landolfi, 8-31: a non tener conto della naturale incontrollabile piega presa dai
crosta, e questi bianchi potrete tener fra due catini incoperchiati l'uno come
marnioni, io-i-n: io proseguiva di tener broncio a platone; e quando anche
potenza e di somma velocità, atto a tener le crociere per lungo tempo in qualunque
: chi incrostasse le mura delle stanze da tener le frutte, di marmo,.
incrucciato o turbato, sì ti dei tener di parlare tanto, quanto l'ira ti
sarpi, vi-2-93: non dubitiamo punto tener il sudetto breve non solo per ingiusto
e indebolita quella parte la quale ha da tener diritto e insieme tutto il restante dell'
, 19-21: il povero cieco trafelava a tener dietro a quel passo indemoniato.
/ dicendo: i'voglio a tutti tener tabula. m. franco, 1-69:
quel tempo. -mandare indietro: tener lontano, discosto; respingere; impedire
vo'che sia pregato / di tener sempre quanto puoi le scripte / oppinion deritte
dio levasi, è greve / indivisa tener opra co'sensi. rosmini, 5-2-304:
sacro apollo a domandar qual modo / tener qui deggia a procacciar salute. pindemonte
. n. agostini, 6-7-86: tener tutti indubitatamente / che fusse vincitor di
loro. vasari, 4-4-45: è mestieri tener per indubitato che l'angelico dimorasse in
delle genti, ho preso industria di tener camere e locande. — con
che parea l'inedia / e per forza tener co'denti il fiato. redi,
il bene opportuno e applicabile si dee tener per il meglio; e il meglio ineffettuabile
letterarii..., mi fa tener quasi per inutile quella sudatissima e minutissima
, ii-287: a certi antichi non posso tener le risa, a certi altri il
fera, demonio o cosa quale / tener poreami danno? cecco d'ascoli,
, 3-42: il re, per tener inferme le forze del papa, promettendo all'
avanti e vicino alle fornaci: servono per tener l'acqua che si cava dai pozzi
, pensò, fortificate che fossero, di tener infestate tutte quelle parti. algarotti,
l'autorità della inquisizione avrà giovato a tener in freno i novatori, e molto più
che poco più oltre vi si potea tener vivo. mazzini, 24-88: tra le
.. che in- finora si dovranno tener... soddisfatti dell'opera mia.
ardir m'infuse e lena / da tener sempre alti e sospesi i vanni.
-inciso. caro, 5-213: non tener molto sospesa la continuazion necessaria [del
, un gesto, ecc.); tener lontano (dai vizi, dal peccato
pareva mallevadrice che quel globo dovesse tener forte contro gli ardori della liquefatta
sostegno che si usa in città per tener sù ritto il traballante fantolino, tanto
di cui per gli uomini si dee tener conto, come di quella che tutto ad
primo trovò ad baia li lochi da tener li sponduli in la età de lucio
de la vostra gratitudine, direi di tener per fermo che voi,...
metterlo in sospetto di viltà e col farlo tener uomo degno di disprezzo. s.
esser peggior di tutti, / e tener sopra i buoni ingiusto impero, /
ii-140: un metodo molto efficace per tener pulito dall'erbe il terreno [del
una certa misura di stagno che può tener circa una inghistara e meza delle nostre.
il terreno, altro tutti non fanno che tener bordone a questo publico concento.
osso, sporgente dal manico, con cui tener aperta la fenditura praticata nel ramo.
i libri di regole pratiche sarebbe da tener conto degli innumerati e innumerevoli trattati di
manzoni, ii-563: i brandi / tener chiusi dovrem nella vagina / infin che
, li-6-205: avranno la mira di tener lontano dalle vicinanze loro i rumori e le
inquisire le vicende della sua famiglia senza tener conto di suo padre, ch'è dio
gl'inquisitori di venezia... facean tener d'occhio il mi- cheroux dai loro
da insaccar legnate o un uomo da tener diritta la fronte e da sfidare il
3-223: se non era lei a tener saldo, quel tiramolla di suo marito si
è la verità e al tempo stesso tener conto delle facilità e delle difficoltà,
igneo brando ambiaffilato et atto / a tener prova d'immutabil tempra. lucini,
piacere. galileo, 8-vii-203: il tener dietro alla terra è l'antichissimo e
artificiose ed insostenibili perché non riesce a tener fermo saldamente cotesto principio, che si
l'armonia, la vita nuova per tener caldo all'onta. tecchi, 15-83:
6-334: si recò nel salotto per tener d'occhio quell'insolente visitatore.
fertil orto del mio 'ngegno / cultivator, tener pronti i miei ferri, / e
verginità). pulci, 14-9: tener le nobil donne saracine / virgine e
alcuni punti... che bisognerà tener presenti leggendo queste pagine (al solito così
bisogna per altro raccomandare di discernere e tener ben distinti i due diversi aspetti.
, vi-1-167: la palla si soleva tener troppo piccola in proporzione alla cavità o 4
e intrigandole fra loro in modo da tener sospesa e curiosa l'attenzione.
: il ragazzo s'è intestato a tener aperto vicino alla scodella il testo di
salute. buonarroti il giovane, 9-388: tener là questo giovane rinchiuso / oramai quattro
, 744: io doverei tutt'ora / tener le labbra al pìspino del fonte,
ed è tanto colorito che par quasi tener del giallo, dimostra contrizione degli errori
ma fingo intrepidezza e bizzarria / per tener la padrona in allegria. baretti,
e intrigandole fra loro in modo da tener sospesa e curiosa l'attenzione. bacchetti
, vi-3- 173: dobbiamo ben tener per fermo che la santità di paolo
. d'annunzio, i-550: volle oranda tener su la ferita / tutta una notte
1-2-278: gli antichi ebbero ragione di tener l'olio omfacino per cosa delicata e di
il presumere d'invitarlo, ma pensossi di tener modo il quale inducesse messer gerì medesimo
. bresciani, 6-xi-152: noi voglio tener tutto il dì rivolto come le cipolle in
sol per bella e netta via / tener la mente sincera e pulita. petrarca,
irritante) ed un poco d'olio per tener unta la canna. magalotti, 23-127
senza badare alle convenienze, senza tener conto di eventuali ostacoli; entrare a viva
mondo stolto, / ma l'altre tener vuoi sparse di spine. guerrazzi,
ufficiale. -mantenere in isola: tener sospeso. salvini [tommaseo]:
mia, devrei oggimai risolvermi a non tener più conto della altrui che dell'anima
avversari, portà v. s. illustrissima tener appresso di sé questa mia narrazione.
fatica e fastidio che ha avuto in tener el cavallo, la prego ad esser contenta
risponde a la ventraia, / faceva lui tener le labbra aperte. idem, purg
.. è meglio lassarli così e tener congionte le labra della ferita con teste
quand'ella m'intese, / sanza più tener meco parlamento, / ché trovar non
e 'l diritto molto perturbato, né poteo tener le lagrime, né sua lingua temperare
(396): durò fatica a tener le lacrime. -venire le lacrime
: puttane ladre, che disdegnate / tener un gentil'uom per vostro amante. vasari
i marmi ho trovato che valgano a tener confinata l'elettricità nella lamina metallica che
l'aria d'uno che si diverta a tener in mano una grossa mazza.
281: se al possesso incontrastato dovesse tener dietro la noia, meglio è non
... che non ne potessero tener bottega [di panni fini] altri che
: uno, vedendo una femina parata a tener tavola in giostra, guardò il tavolaccio
. castiglione, 118: nel torneare, tener un passo, combattere una sbarra,
e il capo di banda. servono a tener fermo il sartiame, essendovi fissate le
esser fittissima, non senza pregiudizio del tener caldo. spallanzani, iii- 215
, 19-99: i lanzi, per tener lontano / il popol, van battendo l'
stia rasente all'orecchio, perché venite a tener l'arme più unite insieme; che
. -fare i conti larghi: tener conto di tutto; valutare, considerare
e gli stenti uliveti. -non tener conto; trascurare, dimenticare; omettere
: queste bevitrici e lascive insegnano a tener la via larga della perdizione; e con
mantenere i lastrici delle strade e di farle tener pulite, senza immondezze ed ostacoli.
terza fanciulla... dilettava di tener con seco / giovani cameriere, / e
: deve in questo caso il marito tener aperti gli occhi e levar via quelle occasioni
voglia, per levarsi il pericolo del tener bleso vivo e 'l carico di farlo morire
, 5-i-77: il che si fa per tener ben affetta quella nazione e per divertir
pizzicaruolo. libri senza fibre, per non tener un'oncia di giudicio, benché
ci porta guai; / facciamgli i piè tener nelle bigoncie / e rendiamgli per libbra