simili da selva e da bosco, tenendole ben pulite e nette da tutte l'
alcune [medicine] che difficilmente chiariscono tenendole al sole, o cocendole al
per volta, ma una cinquantina, e tenendole in una sporta, le consumava a
. bandéllo, 1-8 (i-112): tenendole le mani lo staffiero, lo sfrenato
due gesti le lunghe foglie da sigaro tenendole dall'apice, e gittano in uno
volta, ma una cinquantina, e tenendole in una sporta, le consumava a
bella. rinaldino da montalbano, 916: tenendole che si trovasse. forteguerri, 3-67:
mantenersi, e più sicuri dalle sue forze tenendole distratte, e più potenti come capi
: menzogne... che eziandio tenendole per vere, avrebbero dovuto tacerle e
di nascondersi, si trascina sul dorso tenendole strette con le zampe posteriori.
: 'formentare delle pelli', intormentire, tenendole, cioè, per tre o quattro ore
-a gambe larghe, aperte, scostate: tenendole (sedendo oppure stando in piedi)
che si cava dalle coccole dello spincervino tenendole in molle; serve per dipignere in
quasi contemporaneamente quelle posteriori sotto il ventre tenendole con gli stinchi orizzontali e alla stessa
]: mettere le pelli a informentire, tenendole cioè tre o quattr'ore in monte
inseguendo le note sui tasti d'avorio e tenendole per un momento sotto i polpastrelli nervosi
e nettandole subito ben dentro, e tenendole in luogo asciutto ed aperto, perché
a stare più largo con l'arme che tenendole dove ho detto, e quanto più
il reggiseno, e mostrò le mammelle tenendole fra le due mani. cassola, 1-218
qualche utile, perocché le consumiamo, tenendole, e mancano. leone ebreo, 208
. l. bellini, 5-1-172: tenendole ciondoloni [le braccia] non vi
che naturalmente sono grosse... accioché tenendole non si muffino, né s'infracidiscano
fanime de'mortali, le quali quasi tenendole in seno le guardano e nutricano per
. obiectare), tr. inclini, tenendole quindi lontane da sé per aver agio a
natura le ha volute onestare coprendole a tenendole segrete. tassoni, xii-2-103: il
ventaglio, che aprono a ruota, tenendole erette come il pavone o il tacchino,
tutti dero fede alle parole d'ugo, tenendole per vere. pulci, 1-30:
esse, più serrate e più rinchiuse tenendole, esser più miseri e più dolenti.
porcellette, le blatte bisanzie si dissolvano tenendole in infusione nel sugo di limoni.
che si debbono amare. e così tenendole, non le terrà con tenimento di colpa
la natura le ha volute onestare coprendole e tenendole segrete. lomazzi, 4-ii-312: tutti
loro forma di muro, condensandole e tenendole condensate e ramacciute insieme. =
danno in tisico. borgese, 1-138: tenendole una mano sulla spalla, le disse
credere che voglia conservar l'amicizia, tenendole sempre appresso un ambasciatore suo residente.
a vicende precedenti; richiamarle alla memoria tenendole presenti. l. salviati, 9-126
ad altre parti e da esse mendicarle, tenendole a fianco o anche dandole ricetto dentro
parve amor richiedere: / la fredda man tenendole / io palpitava in cor.
le riordinerai, ripareggiandole, conguagliandole e tenendole ristrette bene insieme. -riparare
toccando le morici con le radici e tenendole alla coscia un giorno e poi sospendendole
, e quando si vogliono mangiare si rivengono tenendole nell'olio buono. 5
di maniera che si possano leggere, tenendole unite e ferme. spallanzani, 4-i-51:
bandello, 1-8 (i-112): tenendole le mani lo staffiero, lo sfrenato
scuoterle che fa talora il gallo, tenendole aperte come se volesse volare e forse
, adoprando un zampetto di lepra e tenendole l'inverno in loco asciutto e l'
due gesti le lunghe foglie da sigaro tenendole dall'apice. = comp.
e nettandole subito ben dentro, e tenendole in luogo asciutto et aperto.
stirarle certe grosse biancherie, ponendole e tenendole per qualche tempo piegate fra due assi
sollevare dall'acqua le pale dei remi, tenendole orizzontali e fanfani [s. v.
volta, ma una cinquantina, e tenendole in una sporta, le consumava a
più leggere; rivoltare le olive, tenendole sollevate e scuotendole per arieggiarle e per
modo che si debbono amare. e così tenendole, non le terrà con tenimento
chiaro, adoprando un zampetto di lepra e tenendole l'inverno in loco asciutto e l'
. fausto da longiano, iv-78: tenendole appartate [le mogli], si allevano
qualche utile, perocché le consumiamo, tenendole, e mancano. landino, 116
qualche utile, perocché le consumiamo, tenendole, e mancano. ariosto, 357:
a cui si sottopongono le stoffe tinte tenendole in luogo dove sono lambite dal vapore
, adoprando un zampetto di lepra e tenendole l'inverno in loco asciutto e l'estate