e ristrette nella loro invoglia e nelle tenebre seppellite, rendono imagine della crisalide,
e d'uno sguardo che penetra nelle tenebre del cuore umano. beltramelli, iii-847
de tucte le cose e viene dalle tenebre alla luce. ricchi, xxv-1-299:
sole, essere la terra immersa nelle tenebre. novellino, 99 (160
, farsi, venire notte: scendere le tenebre, farsi buio, annottare.
far della sera, al calar delle tenebre. f. d'ambra, 32
del sole e l'alba, quando le tenebre della notte sono diffuse sulla terra
volontà mal consigliata da'sensi ama le tenebre e da sua luce rifugge? fagiuoli
di meriggio volino nottole: cercare nelle tenebre questa nottola [calvino], questo pipistrello
alcuno splendore o lume a le notturne tenebre dare, se dal sole non fosse illuminata
: il buio della notte, le tenebre. - anche per simil. e al
della notte, che ne rischiara le tenebre. boccaccio, i-15: l'aurora
anche eteroceri. 9. immerso nelle tenebre, buio. lemene, ii-425:
/ che in parte par le mie tenebre allume. staccoli, xxxix-n- fronte
nelle stesse immonde spelonche, fra le tenebre e i contagi e i cenci e le
mio essere: e poi tra le tenebre non potrà discernere la nudità del mio
, 13-iii- 218: notte e tenebre e nugoli, / torbe e confuse immagini
di certezza che possa dar luce alle tenebre de'nostri desideri...,
alla nudità, l'altro relegato nelle tenebre e tra la parvo- lezza, non
il tuo nume, / e presto nelle tenebre cadremo / esterior, seguendo il primo
). papi, i-78: in tenebre nuotaro / i foschi lumi tuoi, t'
b. croce, ii-2-43: luce e tenebre, verità ed errore che si alternano
ar bella se non a chi vive in tenebre. c. bini, 1-162: la
, degli uragani, e per ultimo delle tenebre. = deriv. da nuvola.
, che dopo questa cotale nuviletta della tenebre giugnarà cristo con maggior luce che mai
mensa nuziale passammo al silenzio ed alle tenebre amiche d'un talamo verginale ed intatto
d'ogni mio bel pensiero / le tenebre vid'io. ariosto, 12-3: non
gran torquato è già sepolto fra le tenebre dell'obblivione. scalvini, 1-53: certo
angu- stii ad accumulare sopra sé le tenebre dell'obblivione. -con riferimento alla
piene de scienzie, ma per le tenebre del corpo esserli inducta in oblivione,
e come uno aviso a discacciar le tenebre e la cecità dell'animo loro,
, perche lui è luce, scacciatore delle tenebre occultatrici d'ogni essenzia. borgherini,
in cotal lunga e densa notte di tenebre quest'una sola luce barluma: che
, che illuminavano, tutto involto fra tenebre lo lasciano di più tutto ingombrato di mal
e d'uno sguardo che penetra nelle tenebre del cuore umano, 5.
cacciata e gli occhi della mente avendo di tenebre offuscati, in ferventissimo furore accende l'
virtude non può essere ofuscato per alcuna tenebre de la adversa fortuna. cariteo,
corpo turbido e la faccia offuscata dalle tenebre della tristizia significano la divozione essersi partita
ritornar ti veggio / vestita d'atre tenebre di sangue. manzoni, pr. sp„
letter. a ogni calare delle tenebre. leoni, 311: da marghera
l'adempimento. -con riferimento alle tenebre del caos. benci, 1-24:
: per illuminare coloro che giacciono nelle tenebre e nell'ombra della morte. tommaseo,
mezzano1, n. 27), le tenebre, il buio, mediante variazioni di
cader della sera o per effetto delle tenebre notturne; coperto di tenebre. bellincioni
effetto delle tenebre notturne; coperto di tenebre. bellincioni, i-16: quella che
la confusa mole, / già di tenebre antiche ombrata e carca, / ora è
. -per estens. che porta le tenebre (la notte). mazza,
ombrosa e pastosa.. coperto di tenebre, tenebroso (la notte).
è scura, / ma tutta in tenebre / è la natura. ungaretti, ii-71
caravella / della vita nel mare delle tenebre. 21. ant. molto
. fogazzaro, 12-x-67: ne le tenebre / ondula, palpita / ancor l'
'n tenebria, / e 'n onne tenebre c'è dia. guinizelli, ii-411:
foscolo, ix-1-412: gli occhi orbi di tenebre e di fuligine. pea, 1-90
vita loro sancta e ordinata cacciavano la tenebre de'peccati mortali e di molta infidelità
denominati dalla loro abitudine di amare le tenebre. ha per tipo l'orphnus bico-
vii-136: l'ambizione e l'orgoglio versano tenebre su la mente più illuminata. manzoni
rinserra * / il ciel gli è tenebre, fango la terra. rebora, 51
alto l'effigie del gran re delle tenebre e de'giudici dell'inferno: e incensieri
sole di giustizia che ha scacciate le tenebre dall'anime nostre. -la nuova nascita
uom tenta / dar principio alle tenebre maligne, / e da la morte originar
che con liev'orme / vai per le tenebre movendo tali. [sostituito da]
i-317: il vesuvio gridava orribilmente nelle tenebre rosse di quella spaventosa notte.
, 1-51: un certo orrore delle tenebre della notte, il quale anche in
, 113: all'or conobbe in tenebre e in orrore / con certissima prova
: una camera... oscura di tenebre e di mala puzza ripiena, e
a vedere gli orrori, conoscer le tenebre e risorgere a nuova grazia. papini
: fra gli orrori / de le tenebre amiche amor nascoso, / fatto ladro
della notte. -con riferimento alle tenebre attribuite dalla tradizione classica al regno dei
o parzialmente di luminosità, pervadere di tenebre; schermare (una fonte luminosa)
colli oscura. fiamma, 1-307: le tenebre..., oscurando il mezo
uffici. -figur. pervadere delle tenebre dell'ignoranza. g. gozzi,
, non più luminoso; piombare nelle tenebre; spegnersi. giamboni, 4-431:
erano illuminati. -essere invaso dalle tenebre. ottimo, i-511: tesifone.
e, quasiché fosse colto da improvvise tenebre, si svegliava. manzoni, pr
che l'anima non venga oscurità nelle tenebre del demonio. = var. di
inciviltà, il medio evo, le tenebre e il mistero, in tutto e per
orizzonte e tutte le oscurità delle notturne tenebre verso il suo apposito cacciate e ristrette
nell'oscurità. -con riferimento alle tenebre legate alla rappresentazione dei regni infernali.
in inferno v'è grande obscurità di tenebre, grande acerbità di pene, infinita
, 27: nello inferno obscurità e tenebre a dinotare che ogni vizio nasce quando nell'
degli uomini fa pur di notte alle tenebre, ne la obscurità de la ignoranzia
a vedere gli orrori, conoscer le tenebre e risorgere a nuova grazia. -assenza
sedizioni, la disobbedienza e finalmente le tenebre e l'oscurità di quel bellissimo e amenissimo
questa oscurità di fortuna posto tra tante tenebre, qualche volta pure luceva l'amoroso
è corruptibile, obscuro e pieno di tenebre. lorenzo de'medici, ii-69: miserere
, a cui non ostava né foltezza di tenebre né densità di mezzo né lontananza d'
sopraggiunse la notte ad accrescer con le tenebre gli orrori e i pericoli. contrastavano
parzialmente pervadere di oscuro, tenebre; offuscare, oscurare.
a essere sì ottenebrato dal principe delle tenebre che già perdeva ogni fede e amore
dell'intelletto nostro, troveremo come le tenebre, la quiete, il digiuno, il
luce emessa o ricevuta; avvolto dalle tenebre; oscurato. -in partic.: ricoperto
ragione e religione ottenebrate, aggravò quelle tenebre. 4. intorpidito, apatico
rende talora ottuso e confuso e da tenebre di difficultà, che in istudiando insorgono
ove ne 'l mena / per le tenebre cieche un cieco duce. davila, 388
i- naccessibil luce, mi lascio dalle tenebre vostre oltraggiare. arici, iv-xiv:
libri saranno palesati e saranno proceduti dalle tenebre alla luce..., mi
, v-3-316: i classici escivano dalle tenebre e dai palin- psesti e venivano propagati
amici nel parlamento ha diffuso oggimai tante tenebre sulla verità ed ha radicato i mali
immortale, puzza sopra le altre, tenebre palpabili. cavalca, 20- 159
della coscienzia pel mortale peccato, e le tenebre palpabili. candido, 222: già
. candido, 222: già le tenebre si rendono per ogni parte palpabili.
rosseggiante mi rallegrerà un po'in queste tenebre palpabili. -con riferimento alla luce.
notte avanti sera. eran palpabile come le tenebre d'egitto. foscolo, xvii-460:
della città abbandonata; e sono fatte le tenebre e palpamento sopra le spelonche in sempiterno
ha valore iperbolico, con riferimento alle tenebre).
lomazzi, 4-ii-325: le tenebre nell'aria si palpavano. oliva,
palpavano. oliva, i-1-551: le tenebre si palpavano col pugno. fagiuoli,
sì 'nfralita / che come 'n tenebre andava palpando. cavalca, iv-67:
di giorno correranno [i malvagi] nelle tenebre, e quasi come di notte,
s. carlo borromeo, 1-24: le tenebre della stupidità, nella quale come ciechi
[tommaseo]: di die cadranno in tenebre, e nel mezzodì andranno a palpone
9. distesa amorfa e vuota di tenebre. linati, 13-81: da lontano
. -essere panca da o delle tenebre: essere bistrattato da tutti; essere
..., egli è panca da tenebre '. salvini, v-4-5-18: 'tenebre'
maniera bassa proverbiale 'essere panca da tenebre 'd'un battuto e ribattuto dagli
adesso diciamo 'essere la panca delle tenebre 'di uno a cui tutti dànno addosso
scolare, egli era la panca delle tenebre nella scuola. quando ci sono impicci
me! io sono la panca delle tenebre! '. -essere più sicura
divin per noi si scerne / fra le tenebre umane, in panni bigi / risplendi
, risplende alle volte in mezzo alle tenebre della notte, spargendo luce fosforica sulla superficie
poi all'apparir della luce scompariscono colle tenebre. leopardi, iii-367: posso dir
g. averani, i-16: le tenebre, che ci parano la vista d'iddio
, la luce della ricchezza e le tenebre della povertà. genovesi, 1-ii-227:
non paiono se non poco fra le tenebre ». poerio, 3-597: pendea di
disgraziato; giusto quanto dal sole alle tenebre. -uguaglianza fra i ceti, i
di carri armati che, uscendo dalle tenebre, correvano a dar di cozzo nell'
che prima ciò fusse era / in tenebre d'errore, in parte scora. chiaro
[cupido] hai più parte ne le tenebre de la notte che non ha la
, o deve restar sepolta tra quelle tenebre istesse in cui sepolto tengo il mio
come pastori ', a custodirmi nelle tenebre della notte. = comp. da
, stivandolo. -dividere le tenebre (un raggio di luce).
di ripentini e non veri fuochi tra le tenebre della tempesta. p. f.
partoriranno. brignole sale, 5-109: tenebre più che splendori nascono da quelle arguzie
e alla nullità, l'altro relegato nelle tenebre e tra la parvolézza.
alati / pasce nell'oceano e le tenebre / copron la terra con manto funebre,
metodici schiavi e a'piccioli sillogisti sembrano tenebre, al giudizio di esperti uomini possono
. cesarotti, 1-ii-144: come stella fra tenebre che striscia / per lo deserto,
e il furore dell'eloquio e le tenebre del mistico gergo, ed ora addomanda
91-228: tu se'lume divino, da tenebre purgato, / ben tanto confermato che
giornata, il nostro spirito ritrova nelle tenebre divine movenze di fosforescenza.
che un arruffato e lurido pattume di tenebre. -effetto di tristezza, di
loco. boccaccio, 1-vi-26: le tenebre della notte... sogliono essere e
la notte assai piggiore, in quanto le tenebre più gl'invitano al pianto che la
caravella / della vita nel mare delle tenebre / e distese le vele / come larghe
lume al mio offuscato intelletto fra le tenebre della ignoranza. l. pascoli,
, albergan men lontani, / le tenebre fuggian da tutti lati. fazio,
], lubrano, 3-160: centro di tenebre, / tomba di orrore, /
lo sguardo della speculazione dentro alle dense tenebre della geometria, se prima da alcuno
sue vigilie e fatiche, per le inestricabile tenebre i questo inferno penetrando, trasse
a penetrare con eroico coraggio entro le tenebre di quei male augurati secoli. b.
il raggio della virtù penetrare anche le tenebre degli animi fieri e infiammarli ad onorare il
riferimento al diffondersi della luce o delle tenebre o di un suono, al propagarsi
d'errore, vaga, trascorsa di tenebre, intorniata di un margine incerto,
ed eterna propugnatrice dell'assolutismo e delle tenebre. = voce dotta, gr
i-iv- 297: movemmo per le tenebre notturne, / finché giungemmo al mormorio
e chi mi sèguita non va per le tenebre, ma averà lume della vita.
alcuno splendore o lume a le notturne tenebre dare, se dal sole non fosse illuminata
e, essendo ingannato, nelle tenebre vi si congiunse, e avedutosi poi
via dell'aria, / si perse nelle tenebre. -dileguarsi tra la folla.
colori e figure de'corpi mediante le tenebre che paiono e non sono. algarotti
le cose create, perduto tra le tenebre dell'oblivione, esser sepolcro di me stesso
di luce peregrina, / perché notte di tenebre non fasce / la vista altrui.
ah tu cadesti / come stella fra tenebre che striscia / per lo deserto, e
.. è uno lume che tolle le tenebre della ignoranzia, col quale lume più
il fine della quale sarebbe privazione e tenebre. manso, 1-45: il desiderio
sopraggiunse la notte ad accrescer con le tenebre gli orrori e i pericoli. g.
fìsica. landino, 61: nelle tenebre de'vizi non dobbiamo stare se non
ma che anch'esso pur va verso le tenebre. viani, 19-285: un braccio
, / perché non cacci con le tenebre ancora / l'angoscioso pensier che mi
dell'intelletto nostro, troveremo come le tenebre, la quiete, il digiuno,
o iddio il quale ci partisti da le tenebre e menasteci in questa luce dolcissima,
mondo, assistito dal principe delle sue tenebre, innalza pestilenziosa cattedra contra la luminosa
sua clemenzia di non lasciarci così in tenebre. dante, conv., i-iii-3
la grandine, le locuste, le tenebre e, infine, la morte dei
pirronisti piantarono o dilatarono il regno delle tenebre, cioè dell'ignoranza e dell'incertezza
. giamboni, 10-151: mettetelo nelle tenebre di fuori, là ove ha pianto
mani e li piedi e ponetelo nelle tenebre di sotto, dove è pianto e stridore
ciò è le piattole, nutrite nelle tenebre, fuggono la luce. citolini,
tarchetti, 6-i-509: se esse [tenebre] fossero piene, impenetrabili, eterne
, i-217: sotto il terrore delle tenebre che calano rapidamente, tutti vacillano,
tutto uniformemente per l'oscuritade de le tenebre, poi che reddio purgato il diametro
in tanta luce di verità trovò le tenebre di quello errore infame che disse cristo non
che la notte noi divide, le tenebre non l'oscurano, i nuvoli non
navicella dell'umano ingegno... quivi tenebre d'ignoranza, onde di malignità,
/ dai pineti lunghe inseguono / ombre e tenebre il corsier. d'annunzio, ii-619-7yl
determinata condizione stagionale o ambientale o nelle tenebre. michelstaedter, 473: siamo piombati
, le procelle, i venti, / tenebre, lampi, si sale, si
nella costernazione. -far cadere (nelle tenebre). carducci, iii-26-303: uno
rompere: si voleva piombar bologna nelle tenebre. -far precipitare in uno stato
facciata da piè, conforme a le tenebre, vi farei... un pavone
6. persona che vive nelle tenebre dell'errore e diffonde il falso (
tengo!) come si va cacciando nelle tenebre questa nottola [calvino],
163: tu [la lucciola] le tenebre indori / co'tuoi voli lucenti,
e tutti i colori, restano le tenebre. = denom. da pirrone
la notte. / nel tugurio le tenebre a stento / da una poca lucerna
amato di miseria di tristizia, e di tenebre e di caligine, di partimento e
necessario che tu non vada per quelle tenebre a man vote, anzi e nell'
, vomitando macigni di voce arrogante / nelle tenebre fonde., il mio vasto cuore
cavato alla fine dalla polvere e dalle tenebre di una biblioteca. pratesi,
, erano in cotante più dubbieze e tenebre inviluppate. guarini, 70: tutte
e di ben male e ponitori luce nelle tenebre e tenebre nella luce, dolce nell'
ben male e ponitori luce nelle tenebre e tenebre nella luce, dolce nell'amaro e
di sgombrare dalle teste del popolo quelle tenebre che le circondano? s. spaventa
altri uomini quanto è la luce delle tenebre, possiamo chiaramente avvederci che, per
tristizie: inferno veramente di miseria e tenebre d'errore dove si son nascoste le sfacciate
sapete, venne alla luce fra le tenebre del calvario, porfirogenita della croce.
xxxi-943: quando posposi gli spiriti delle tenebre, subito dalla summità, delli spiriti uno
che di lui niente s'accorgesse per le tenebre della notte, simigliantemente fatto, vi
di fanale e scorta alle navi fra le tenebre della notte, ma, dopo essere
, in groppa ai demoni, nelle tenebre eterne. frateili, 1-154: eri venuta
scarsa luce lottava a fatica colle incombenti tenebre. -spreg. porticàccio.
di se stesso, facendolo marcire nelle tenebre e macerandolo nella stupidità per averlo più
ristoro ai sensi frali: / tu le tenebre accorci e l'alba affretti. lemene
.. quando posposi gli spiriti delle tenebre, subito dalla summità delli spiriti uno
una possanza avviluppata, insidiosa e nelle tenebre nascosa. d. bartoli, 17-2-30
. è officio loro il dileguar le tenebre de'fatti antichi, dubbiosi, involti
incredibili audacie, da paradossi, da tenebre, da pentimenti, da ricadute perpetue
... il balenio intermittente tra le tenebre accavallate della 'scienza nuova', o
fisica. manzoni, ii-16: défilé tenebre / la diva spoglia uscita, /
potentemente... ad accrescere le tenebre nel cuore di questi iracondi. leopardi
bonaventura volgar., 1-162: le tenebre aveano grande potenzia, e tutti paiono più
mondo e contro a'rettori di queste tenebre: 'contra spiritualia nequitia in caelestibus'. cavalca
idolatria e tiranneggiati miserabilmente dalle potestà delle tenebre. bruno, 3-568: viene esaltata
l'uscio: gli sposi rimasero immobili nelle tenebre, con l'orecchie tese, tenendo
fanale, da lontano scopertosi alle mie tenebre per alcuni spiracoli di fenestra, ma si
infamie alla vostra riputazione, non ha tenebre per nascondere le vostre vergogne. brusoni
/ ché dietro al lume vostro in tenebre ambulo. = voce dotta, lat
la cecità di chi rimane in queste tenebre del mondo. nardi, ii-163: nei
montano, x-1-29: tu precipiti nelle tenebre dell'ipocondria e comprendi che la tua
palazzeschi, i-198: la stanza precipitò nelle tenebre. -volgere al maltempo (una stagione
lungo urlìo mi crollavano intorno / le tenebre del sonno. 3. che
: le cognizioni vere scappano fuori dalle tenebre, svelando a noi quel che ci
pessimo egitto, cioè della fossa oscura delle tenebre infernali, e compiuti quaranta dì dopo
antico grande nemico nostro, che di tenebre è prince, poi l'à bendato el
/ vinca 'l tuo sol le mie tenebre nove. pallavicino, i-716: affinché i
agli olandesi] in quel soggiorno di tenebre e di miseria a rallegrar con una prematurata
laudi ciascun scente. -prence delle tenebre: il demonio. guittone, i-20-66
antico grande nemico nostro, che di tenebre è prince. -prence delle stelle
* suoi comandamenti, acciò che le tenebre de'peccati delle tribulazioni, che tuttavia
di un abisso di confusione e di tenebre, un universo di ordinazioni e di lumi
[cristo] al termine de le tenebre quasi com'uno rubatore splendiente e terribile
quale, benché sia ancor circondato da tenebre, pure travede di lontano il barlume di
: per separare fra la luce e le tenebre volle il creatore formare questi due gran
giudizio manca o per essere avvolto nelle tenebre dell'ignoranza o per avere ricorso al
la bianchezza del suo corpo vincere le tenebre della notte,... sentì
i pretesti, le crudeltà, le tenebre del loro santo ufficio ai capi delle fazioni
furono la fatai cometa che trasse dalle tenebre la così detta speculazione bancaria. faldella
notte cominciava allora a prevalere colle sue tenebre al lume del giorno. -diffondersi
manzoni, ii-16: allor che dalle tenebre / la diva spoglia uscita, / mise
che la confusa mole, / già di tenebre antiche ombrata e carca, / ora
non avevamo tratto a luce da oscure tenebre i dubii subtili de la priapea con le
e di fiori e oscurò l'aria colle tenebre della notte, la chiarì colla luce
ascritti a lui; erano le porzioni di tenebre che il dio malvagio aveva assegnate alla
, 805: erano, là, le tenebre primeve, / 11 peso bruto,
, e sì divise la luce dalle tenebre. ed appelloe la luce die e le
ed appelloe la luce die e le tenebre notte; e tra il vespro e la
d'ogni virtù e piena d'ogni tenebre. ariosto, 37-59: non..
nullamente [la luce] è nelle tenebre;... principalissima- mente nel
dei demoni, della superbia, delle tenebre, dell'inferno, di questo mondo
, simulata da parte del prencipe delle tenebre al suo vicario papa clemente e a'
di notte, perché sono prìncipi delle tenebre. gaiucci [g. acosta],
di una oscurissima notte, circondato dalle tenebre dell'idolatria e di peccati. 2
poeta che, quando la ragione cede alle tenebre del senso, perde il suo lume
incredibili audacie, da paradossi, da tenebre, da pentimenti, da ricadute perpetue
[nell'anima] il disordine, le tenebre, la privazione della grazia e della
che ha 'l dimonio, figliuola mia? tenebre, tempeste, amaritudine, pena,
luoghi privi a'ogni luce e per oscurissime tenebre terribili e spaventosi. pallavicino, 1-275
: la notte ha formata egli con le tenebre, nella quale possono le fiere irsene
validava quella massima che i figliuoli delle tenebre son più che quei della luce nelle
la procella e la tempesta dell'eteme tenebre. -disavventura. chiabrera,
e compariscono sul mare ai crepuscoli o nelle tenebre delle burrasche. = cfr
di tempesta. -con riferimento alle tenebre infernali. segneri, i-287: non
segneri, i-287: non saran queste [tenebre delltnfemo] solamente palpabili, come quelle
norma profanassero la sapienza cristiana con le tenebre stoltamente infuse alla luce. -inorpellare
brutta chiesa piena d'echi neltufficio delle tenebre. e la custode ossuta accorreva verso
di nuvoli e d'oscurità e di tenebre, dove iddio con tanti tuoni e tanti
notte il giorno / col profil de le tenebre distinse. a. cattaneo,
l'amico tanto ch'egli esca delle tenebre. -che comporta una condizione di vantaggio
ripescarla e il tramela fuori di quelle tenebre e scoprirla agli occhi de'mortali.
dalle profondissime valli e dalle scuritadi delle tenebre. piccolomini, 3-13: a queste acque
la nebbia, l'oscurità, le tenebre). g. b. casaregi
esilio funesto e dell'inferno / le tenebre profonde? stampa periodica milanese, i-207:
6-i-466: era nata una lotta combattuta nelle tenebre: procelloso il cielo, velata la
della notte. -con riferimento alle tenebre dell'inferno. dante, purg
proiettore che spazza il teatro sepolto nelle tenebre. alvaro, 11-266: la scena è
di luce, non era proposito: le tenebre eterne vi regnavano come sulla pelle del
(anzi più tosto / delle bramate tenebre), un fra gli altri, /
del mondo, quando ne ritroviamo nelle tenebre e male, possiamo sicuramente profetizar la
nelle stesse immonde spelonche, fra le tenebre e i contagi e i cenci e le
. ariosto, 130: in queste dolci tenebre mi servi / a goder d'ogni
è tormento ch'io non provi. le tenebre mi affligono, la luce mi spiace
a che, traversata la provincia delle tenebre, ripiglia il lume dal sole.
come spesso accadeva in quei giorni di tenebre, mi gettai su bianca, le
e la notte li resplendia contra le tenebre e tenevali caldi e perché si potessero
riceve tanto tempo di luce quanto di tenebre. boccaccio, dee., 10-8 (
! cantoni, 421: lo spirito delle tenebre, imbaldanzito dal trionfo, mosse compatto
quantunque impacciata nelle gonne, rassicurata dalle tenebre fitte pel suo pudore, si lasciò
alla paura del fanciullo che trema nelle tenebre, senza saper di che. tommaseo,
d'algeri, tripoli e tunisi, le tenebre del sr ^? er°
punente et importuna, / non le tenebre opposte a li miei sensi per le
stelle che pungevano il cielo senz'allargar le tenebre della notte profonda, conversavano. betti
incisiva, più fulgida, lungi dalle umide tenebre del medioevo,... dai
, 6-159: si soffermarono, puntando le tenebre come tre cani da penna. viani
riceve tanto tempo di luce quanto di tenebre. idem, pure., 2-3:
; / tu se'lume divino, da tenebre purgato. -privato dell'eccessiva violenza
purgate. spallanzani, 4-iv-156: in quelle tenebre avendo l'occhio purgato dalla luce che
un crepuscolo candido, che sviscerava le tenebre fuggitive, ferimmi l'occhio annebbiato.
, come un gran braciere fra le tenebre l'incendio elevava le sue rosse fiamme in
lumi di paradiso fa risplendere le mie tenebre, risanare le mie infirmità. salvim,
vidi un foco / ch'emisperio di tenebre vincia. idem, inf, 6-95:
questa oscurità di fortuna posto tra tante tenebre, qualche volta pure luceva l'amoroso raggio
/ co'rugiadosi crini / fra le fuggenti tenebre / appare, e il suo viaggio
, onde il loro paresse o minore o tenebre in cui s'ascondeno, e non
angoscia sarebbe da me lontana se in tenebre si fosse mutato sì fatto giorno!
quantunque impacciata nelle gonne, rassicurata dalle tenebre fitte per suo pudore, si lasciò
nostra religione, veggendosi involti in grandissime tenebre, furono costretti con lunghissime questioni a
una noterella del direttore, che minacciava le tenebre se non si dava corso alle vecchie
decima, e tutta la terra universalmente sostenne tenebre per più ore. sercambi, 2-i-146
figli della luce contro i figli delle tenebre ', che descrive il conflitto finale,
impers: farsi buio, cadere le tenebre. grazzini, 4-228: come
tutte ranni furono tentate, e le tenebre che si avvolgono intorno a questa fatale
-per simil. illuminato, rischiarato (le tenebre). dalmatico, lxxvi-75: pare
un sole ascende sovra le raccese / tenebre. 2. figur. eccitato
ucello si era per le sovrave- gnenti tenebre raccolto nel suo albergo. -arretrare
denso, fitto (la nebbia, le tenebre); farsi spesso, carico
ombra), più compatto (le tenebre). mazzini, 39-257: brev'
nubi e fosche bende, che raddoppiano tenebre a la notte, / avolta il capo
, sepolto entro al buio cu tante tenebre raddoppiate..., tutto era un
e con la to maiesta gloriosa / de tenebre la mente me citasti, / tu
di una lagrima divota sarebbono minuzzami di tenebre, raditure di fumo. = deriv
ch'io conversassi coi geni malvagi delle tenebre e della morte. pirandello, 8-575
da problemi raffinati di colori, luci, tenebre, mistero. gobetti, i-io:
tommaseo, 2-iii-423: 1 greci appunto nelle tenebre raffittite dalla bufera, ner silenzi rotti
nelle profonde contemplazioni, per entro le tenebre della divina incomprensibilità vedono lampeggiare l'increata
leone calata nell'acqua già carica di tenebre del porto di alessandria sotto la naufragante
guittone, i-3-358: occhi che sono in tenebre costumati non puono el raggio de sonma
puono el raggio de sonma vertù guardare: tenebre veggiano e tenebre approvan bone. francesco
sonma vertù guardare: tenebre veggiano e tenebre approvan bone. francesco da barberino,
il raggio della virtù penetrare anche le tenebre degli animi fieri e infiammarli ad onorare il
di certezza che possa dar luce alle tenebre de'nostri desideri,... nulladimeno
: cominciò poi ad apparire fra tante tenebre qualche raggio di speranza di poter vedere
legge... vorrà rischiararne le tenebre che ingombravano la ragione feudale nata nei
diluculo, ovvero l'aurora, dalle tenebre si converte in luce, ragionevolmente tutta
morte eternale e ragionevolmente riceve pena e tenebre. trattato di falconeria volgar.,
di ripentini e non veri fuochi tra le tenebre della tempesta. frizzo, 1-38:
giuglaris, 341: se diamo in tenebre, ella [la grazia] ci fa
(la luce, le stelle, dalle tenebre). pascoli, 791: sotto
gole rantolose e gli occhi orbi di tenebre e di fuligine. nievo, 327:
mensa nuziale passammo al silenzio ed alle tenebre amiche d'un talamo verginale ed intatto
la notte ha formata egli con le tenebre, nella quale possono le fiere irsene
sepolti / nel terror, ne le tenebre e nel sonno, / provar di dargli
avventura più conferente alla vittoria che le tenebre non rapissero al valorosi il modo di fare
veniva anche reso più cieco per le tenebre della notte, senza aspettar quasi che
riuscì poi / mazze e baston dà tenebre. magalotti, 9-1-209: è parato.
colori le cose invisibili, come le tenebre, i venti e gli affetti interiori dell'
.. col suo splendore rasserena ancora le tenebre di quest'aere: ha finalmente,
reggia di quel sole / che le tenebre nostre rasserena? fiamma, 67: il
quantunque impacciata nelle gonne, rassicurata dalle tenebre fitte pel suo pudore, si lasciò
. monti, 266: dalle tenaci tenebre / la verità traesti, / e
na della sardegna, tuttavia involta in molte tenebre. g. gozzi, i-26-25:
crepitante d'una girandola scagliata contro le tenebre non c'è l'impeto d'una invocazione
/... / fa'le tenebre in noi ben consumate / e del tuo
illuminarci per essere venute nella notte delle tenebre di questo o quell'altro difetto.
chiarificatore. cavalca, 21-177: queste tenebre caccia lo razzo della verità e mostraci
anima] si rizza a razzo delle tenebre divine, cioè della divina incom- prensibilitade
-con riferimento al diavolo: re delle tenebre. segneri, i-488: quante sono
medesimi, congiurati con satanasso re delle tenebre? -teol. cristo re:
a penetrare con eroico coraggio entro le tenebre di quei male augurati secoli, sarebbe
reggi i passi miei / fra le tenebre incerte. muratori, 8-ii- 222
reggia di quel sole / che le tenebre nostre rasserena, / e l'aura e
a lei ', cioè quella delle proprie tenebre, come asso luto ed
sito, moto e quiete; nelle tenebre o luce non s'impaccia, perché la
terra, tu non vi vedrai se non tenebre e scurità, perché ella non rende
giudizio più che umano da molte oscurissime tenebre lo rende in luce. pazzi,
, / priva di quel, di tenebre è repleta. 4. afflitto da
296: nella mia paura sussultante delle tenebre e di tutti 1 gridi tetri della notte
ramo acceso di legno resinoso rompono quelle tenebre notturne. cantù, 3-185: in una
diurno caldo e freddo, luce e tenebre, in spacio di vintiquat- tro ore
de'suoi comandamenti, acciò che le tenebre de'peccati delle tribolazioni, che tuttavia
nostra religione, veggendosi involti in grandissime tenebre, furono costretti con lunghissime questioni a
nuovo. solerà, xc-139: le tenebre vanno diradandosi fra le nubi tempestose:
que'documenti di fatti quotidiani, fra le tenebre di tante passioni ed errori e menzogne
. tornare la notte o le tenebre (con uso impers. o con valore
, e son venuta tra le scurissime tenebre. tommaseo, 5-379: gesù pur
, lxxxviii-i-299: non fur sì scure mai tenebre e rezzo / che questa chiara pietra
ride de'suoi sogni, ricade nelle tenebre, raddoppia le sue ricerche, e non
, 1-46: i malvagi amano le tenebre come ricettacolo e asilo loro. g.
che quelli i quali dopo le lunghe tenebre divenissero impotenti di ricever la abondantissima luce
8-106: di mezzo al sen de le tenebre orrende, / vivida luce all'occhio
la cecità di chi rimane in queste tenebre del mondo, la quale cecità è tanta
notte aveva ricoperto il cielo con densissime tenebre. carducci, ii-9-299: a quest'ora
buona gioventù potrete farvi molto migliore legale tenebre crescenti dando sottovoce ora un ricordo, ora
la forza speculativa che sgombra le ricorrenti tenebre e nelle sue formule dà la chiave
di quel timore della morte e dalle tenebre quasi ricreato dalla luce della libertà e
degli errori, delle favole e delle tenebre e de'vizi. foscolo, ix-1-379:
ridisparve. matilde trovò una sedia, nelle tenebre; vi si lasciò cadere, stremata
rei. -far calare (le tenebre); riportare (il giorno);
le cose terrene, / di vera luce tenebre dispicchi. poerio, 3-344: difficile
la cristianità. marchetti, 5-196: in tenebre la vita ed in tristezza / si
nel circo / e coi frantumi le tenebre a lunghi / solchi rigar di foco.
: rigettiamo... l'opera delle tenebre e cerchiamo le tracce della luce.
le faci vinte e fuggiansi rotte / le tenebre invan dense della torbida notte.
verrà quel die / che luceran le tenebre serrate / e scioglieransi i nodi e profezie
un raggio di luce fra le tante tenebre che fino allora mi avevano angustiato.
volgar., ix-462: la luce nelle tenebre rilucette; e le tenebre lei non
luce nelle tenebre rilucette; e le tenebre lei non compresono. savonarola, 45:
, aesiderando... uscire di tenebre di peccato, si rimane ed è
. amari, 1-iii-667: sopravvenute le tenebre delle barbarie, la geografia rimbambì in
il buio gli s'allargasse intorno in tenebre meno torbide, quasi avesse tratto dal caos
, agg. scurito, coperto di tenebre. alamanni, 24-41: già rimbrunito
, i-51: un certo errore delle tenebre della notte, il quale anche in
mezzo a questa confusione e rimescolio e nelle tenebre d'una ignoranza feroce, sorgeva quest'
sua maestà s'è presa per ritirarla dalle tenebre, ove i moti l'avevano sommersa
abitazione del nimico, e ha in sé tenebre d'invidia e freddo di accidia,
terra. -interamente immerso (nelle tenebre). marinetti, 2-i-927: cruccio
: cruccio d'una grotta rimpinzata di tenebre. buio massiccio. -affollato di
signor, con penosi suplizi; / di tenebre in gran luce ci ha'rimossi;
gran parte sia rinnovata e tratta fuori delle tenebre, come finalmente sono per confessare tutti
-per simil., con riferimento alle tenebre della cecità. tesauro, 5-232
papini, x-1-1092: abbrividisco per le mie tenebre e mi rincuoro colla mia luce.
ariosto, 17-n: come uscito di tenebre serpente, / poi c'ha lasciato
: qual farfalla amorosa, che nelle tenebre par che sepelisca col volo la vita,
rinserra, / il ciel gli è tenebre, fango la terra / e belve gli
rintènebró). coprire di nuovo di tenebre o, anche, avvolgere in tenebre più
di tenebre o, anche, avvolgere in tenebre più fitte. tommaseo [s.
: coprire... di nuove tenebre o di più fitte. 2
, oscurarsi di nuovo a causa delle tenebre. tommaseo [s. v.
.]: 'rintenebrare': coprirsi di nuove tenebre, o di più fitte.
adomò di mezenzio. -circondare di tenebre. lotario diacono volgar., i-203
e'cattivi saranno rinvolti non solamente nelle tenebre esteriori, ma interiori, perché mancheranno
un colpo sonoro si ripercosse per le tenebre: dopo una campanella squillò. d'
sì larga vena. -colmare di tenebre il cielo. marchetti, 4-155
ammanta / che ne par che le tenebre profonde / del cupo e cieco abisso
afflitta, allora nascerà la luce tua nelle tenebre. 11. pervadere l'animo
ma la mente furiosa è abitazione delle tenebre. aretino, v-1-765: il ricevere
terram'ha ripieni di confusione e di tenebre anche i più illuminati intelletti nel rinvenire
... uscì più ripiena di tenebre di quello che si fosse osservato già
tanti secoli stato veruno che levasse dalle tenebre e dalla oscurità de'barbari la lingua
tutto tacque e riposossi in seno alle tenebre. montale, 14-45: siate sulrlda dalla
e con sollecita mano esplorando l'oziose tenebre i luoghi del fuoco cercai. carducci,
[le mie poesie] fra le tenebre natie nei domestici ripostigli richiuse.
non è soltanto la ripulsa illuminista delle tenebre del passato che anima manzoni, ma
uno è quando iddio lo lascia in tenebre e nella sua cecità. ariosto,
che dovea opprimere il cuor d'aurelia colle tenebre d'un vedovatico intempestivo. a.
con lumi di paradiso fa risplendere le mie tenebre, risanare le mie infirmità.
, isache, levati, rischiara / le tenebre del sonno et esci fuori.
solo sete atto a rischiarare le sue tenebre con la piana locuzione, aprendo dolcemente
che la giustizia giungerà e rischiarare queste tenebre. la giustizia questa volta non giunse a
che facilmente mi si rischiarerieno tutte le tenebre che si veggono in mezo delle sue
dell'intelletto nostro, troveremo come le tenebre, la quiete, il digiuno, il
. luce, perché rischiara le nostre tenebre; vento, perché sgombra le nostre nuvole
per ogni dove e a rischiarar le tenebre della ignoranza. c. arrighi,
dell'orchestra, / e le profonde tenebre del loco / rischiarar col febeo vivido fuoco
luce rischiaratrice della bellezza, si elevarono tenebre maggiori. b. croce, iii-25-355
rischiarisci). illuminare; diradare le tenebre. galileo, 3-3-222: nell'assegnar
splendore o illuminazione di quello rischiarirebbe le tenebre che senza quello si troverebbero nel cono
volesse risommergere i suoi simili sotto le tenebre dell'ignoranza e dell'errore. graf
: un fischio acuto risuonò per le tenebre. de roberto, 15-32: giusto in
drago, simbolo del male e delle tenebre sempre sconfitto e sempre risorgente. pratolini
del suo nome / pur resurgendo di tenebre a luce: / qui non è luogo
[maestri di diritto] fra tante tenebre illuminar la giurisprudenza con l'erudizione.
e risplendente che, discacciate le tenebre, fece di oscura notte un bel giorno
e la notte li resplendia contra le tenebre e tenevali caldi. laudario della compagnia
xxxi-943: quando posposi gli spiriti delle tenebre, subito dalla summità delli spiriti uno
puomo. quello dì si riverta in tenebre:... non risplenda di lume
con lumi di paradiso fa risplendere le mie tenebre, risanare le mie infirmità.
così ampie moli e perché spesso / in tenebre sì dense ed in qual guisa /
7-ii- 13: sentiva in quelle tenebre l'urto delle ondate sulla riva,
l'uomo a credere tutto involto nelle tenebre dell'incertezza e dell'ignoranza, ma solamente
erano sufficienti a compierli -te spirito delle tenebre scherniate, sogghignando, che non fosse
via dell'aria, / si perse nelle tenebre. -raggiungere, toccare un terreno
. viani, 13-487: esci dalle tenebre e vieni a misurarti con omero.
, riuscì poi / mazze e baston da tenebre; e tu panca / ne divenisti
menarvi a l'altra riva / ne le tenebre etteme, in caldo e 'n gelo
di notte, perché sono prìncipi delle tenebre. p. e. gherardi, cxiv-20-438
. -avvolgere nell'oscurità, nelle tenebre (l'ombra, il buio,
bene. -abbuiarsi, avvolgersi nelle tenebre (un luogo). benivieni
trovo in quello [dante] / tenebre, orrore, sudiciume e fango /
.. a cercar la terra nelle tenebre, non era difficile di scorgere la costa
è nominato tifone. -rischiarare le tenebre o la nebbia; interrompere il buio
fu questo dello spirito, che scaccia le tenebre, rompe gli odi, tronca le
più tetra e spaventosa, dove le tenebre erano rotte dal crepitante rosseggiar dei tizzoni e
è privata interamente di luce è tutta tenebre; essendo la notte in simile condizione,
veder che rote, / e di tenebre il dì già gli s'appanna. buzzi
ferisce gli occhi il sole. poi tenebre e tempesta. c. levi,
faci vinte e fuggiansi rotte / le tenebre invan dense della torbida notte. varano
silenzio era profondo, profonde erano le tenebre, rotte qua e là dai fuochi intorno
giorno estremo pieno d'orrori e di tenebre. becelli, 1-141: non esser sì
co'rugiadosi crini / fra le fuggenti tenebre / appare, e il suo viaggio /
i ruscelli di suoni che scendevano dalle tenebre dell'abside. -il fluire armonico
[il fuoco] cacciato le oscure tenebre della chiusa abitazione. tesauro, 2-ii-89
faciendo sacco, / e che fugar le tenebre la luce / et era caldo gà
a me parlasti, / guidami tu fra tenebre sì dense / a penetrar il ver
dio, che ne sottrasse / dalle tenebre antiche, e le mie colpe / lavò
e nel cielo apparendo sgombra le notturne tenebre. parini, 209: area spaziosa destinata
ma da quelle cappe e fra quelle tenebre uscivano quasi saette i loro sguardi a
santa, nel corso dell'ufficio delle tenebre, vengono spente progressivamente alla fine di
di verità e di giustizia succeduto alle tenebre dell'antico processo invaghì il popolo che
dilegua più che colla vita: quelle tenebre si accrescono cogli anni, diventano più
(la notte, la sera, le tenebre). praga, 3-208: calava
nebbia. molineri, 2-174: le tenebre salgono rapide dalle valli profonde.
occhi bovini. verga, 7-560: dalle tenebre della via sbucò una processione strana,
1485: sempre è questo che le tenebre vanno innanzi al lume, e così dopo
spine, / cogli occhi smarriti nelle tenebre dell'agonia, / la testa abbandonata
campi, / e fra e dense tenebre / sanguinosi strisciando ardeano i lampi.
mezzo a così buie e dense / tenebre d'ignoranza erger potesti / d'alto
le sataniche dottrine di pochi uomini delle tenebre, che fanno osceno mercato della religione
accavallano ondate di solstizio / sulle tenaci tenebre ch'io porto; / ma l'affanno
e di fiori e oscurò l'aria colle tenebre della notte, la chiarì colla luce
quando apparisce il sole che scaccia le tenebre in comune, tu spegni il lume
-cancellare la luce del sole (le tenebre). d. borghesi, lxv-120
apparecchia e'buoni pensieri e scaccia le tenebre. antonio da ferrara, 46:
possa o con molta dottrina scacciar quelle tenebre che 'n questo discorso oscurano la chiarezza
2. per estens. che dissipa le tenebre (anche spirituali), le nubi
sopra questo monte il sole scacciatore delle tenebre eterne, e il quale è toglitore
.. è luce, scacciatore delle tenebre occultatrici d'ogni essenzia. salvini, 23-12
.. fingendosi pescatori, protetti dalle tenebre si accostarono al vuoto scafo e, get
facciata da piè, conforme a le tenebre, vi farei genti ch'andassero a fomuolo
verga, 7-210: udiva perdersi nelle tenebre lo scalpito dei cavalli e il tintinnio
che correva sui tetti spaventato, nelle tenebre. pascoli, 186: ave! tra
. ancora scampò noi della signorìa delle tenebre e transpor- tocci nel regno del suo
rompere: si voleva piombar bologna nelle tenebre, e quindi, come lo scannatóre
orecchiato la voce del teologo e protetto dalle tenebre se l'era data a gambe.
un tratto l'amore balza su da quelle tenebre, scatenato: una furia. g
lxx-492: trasse da profonde e lunghe tenebre in aperta e viva luce, le
ora l'aria è inabissata di folte tenebre che a niun modo si può scemere la
nove spezie così appellati: luce, tenebre, corpo, figura, sitio, sceveramento
quella stagione ch'elli ebbe luce da tenebre sceverata formò e fece de la luce
presente senza lustro ammortiva, presame di tenebre, scheggia di fumo.
/ vi girate mai sempre fra le tenebre / come tanti plutoni maledetti, i.
schermeggia per la prima volta nelle nostre tenebre millenarie! 3. contendere,
corpo per te scisso, / che le tenebre tue non han più scampo.
[l'ache- rontia] solitaria nelle tenebre / tra i camerops, le tuie,
. g. averani, i-18: le tenebre d'iddio illuminato, e schiarano l'
schiaratóre del mondo et illuminatore de le tenebre, così la santa scrittura è illuminatrice
-diradare le tenebre (anche, al figur., dell'
: or sì vano terror, sì cieche tenebre / schiarir bisogna, e via cacciar
, serratisi in casa, si diedero alle tenebre d'una perpetua notte. brusoni,
fiata quelle stelle vagheggi ch'allumano le tenebre del mio cuore. battista, 1v-177:
niuna ini- quitade sia confuso ma nelle tenebre fare lume la sua luce.
alla paura del fanciullo, che trema nelle tenebre, senza saper di che. nievo
far la scimmia, è pieno di tenebre. carducci, ii-1-10: smettila via,
perché fantasioso, ma per lui tutto è tenebre e materia e dispetto e rancore;
fr. zappata, 57: tra le tenebre di quella notte tanto travagliosa scintillava nel
romano. 44. dissipare le tenebre. montale, 15-257: se tu
ogn'altro nume. -sconfìggere le tenebre dell'ignoranza. gorani, xvlii-3-495:
verrà quel die / che lucerà le tenebre serrate, / e scioglieransi nodi e profezie
te scisso, / che le tenebre tue non han più scampo.
ariosto, 17-11: come uscito di tenebre serpente, / poi c'ha lasciato
lattano [le talpe] a scolaricci di tenebre. = deriv. da scolare1,
secolo decimottavo era pur penetrato tra quelle tenebre teologiche, e, con curioso innesto
indistinto nelle ombre del crepuscolo o nelle tenebre. leopardi, 33-12: del tirreno
gli autunni. -schiarirsi (le tenebre). bernari, 4-124: la
. privo della luce solare; avvolto dalle tenebre o dal buio. cantelli,
acherontia lamentosa / si libra solitaria nelle tenebre. -non avere più rinomanza,
di scongiuri nigromantici volgeva la luce in tenebre... ed induceva le piove e
. dottori, 3-39: fra le tenebre usato, / il lutto mio di pe-
perché lui è luce, scacciatore delle tenebre occultatrici d'ogni essenzia. galileo
che fine tante lucerne? per superare le tenebre della notte ancora e iscomarla, che
,... il raccoglimento delle tenebre tutte popolate di lei sola! de
nubi e fosche bende / che raddoppiano tenebre a la notte / avolta il capo
scorre, / priva di quel, di tenebre è repleta. -trasportare con sé,
verità, come cieco s'involga nelle tenebre, e così l'anima, stolta e
; sono così denominati dall'amare le tenebre. finora non se ne conosce che
de'cieli, ma veggo esser scribba delle tenebre. baruffateli, i-106: vieni amico
, i-273: quando ipse nelle diete tenebre ionsero a lo dicto luogo e audettero lo
la nostra italia incominciava a scuotersi dalle tenebre della ignoranza, ebbe i veri dotti;
privare di luce, pervadere di tenebre. - con valore attenuato: velare
bibbia volgar., v-450: mandò le tenebre e scuròglie non adempì li suoi parlari.
dal corpo e 'l sole scurò e le tenebre furono fatte per tutto il mondo e
poi scurao. -essere avvolto nelle tenebre (la terra). giamboni,
(il sole); essere invaso dalle tenebre (la terra). -anche in
., viii-169: questo è die di tenebre e di scuritade e di nuvolo e
, tu non vi vedrai se non tenebre e scurità, perché ella non rende alcuno
in una totale scurità -con riferimento alle tenebre che caratterizzano la rappresentazione deh'infemo.
senso che gli tien suggellati nelle sue tenebre, non può uscir da una bocca la
dì vegnenti pieni di caligine e di tenebre. mazzei, i-3: perché per la
le vie loro [dei peccatori] tenebre e sdrucciolo, e l'angiolo del signore
tommaseo]: le loro vie sieno fatte tenebre ed isdrucciolose e l'angelo di dio
alle nubi, alla nebbia o alle tenebre. carducci, iii-4-233: a un
vedute d'alcune bestie operan bene nelle tenebre della notte e rimangon cieche alla luce del
1-1-30: non dovere, lasciando le tenebre della notte, assicurarmi di fissare immediatamente
-figur. chi si trova nelle tenebre spirituali. bibbia volgar., v-460
saziato di beni, a'sedenti in tenebre e in ombra di morte, legati
mio capezzale. -essere seduto nelle tenebre, pieno di angoscia, canto a
segretezza dei suoi pensieri nascosti tra le tenebre del volto. piovene, 7-195: la
mondo. chi mi seguita non va in tenebre, ma avrà lume di vita »
quale seguita me, non va nelle tenebre, ma avrà il lume della vita.
, ii-19: non cade in tenebre. savonarola, 1-68: avendo noi in
, farvi osservare, che siamo nelle tenebre di una politica che non cerca ancora il
sembianze sfumino tuttavia semicelate tra nuvoli e tenebre raddensatisi da secoli intorno ad esse.
, son maggiori dei semmottumi che restano nelle tenebre. leopardi, v-985: drencuc.
i vostri raggi, / fra le tenebre dei chiostri / seminate i raggi vostri.
son maggiori dei seminotturni, che restano nelle tenebre. = comp. dal pref.
mondo alcuna luce sensibile nel mezzo delle tenebre, le quali avanti la creazion del
il chiaro giorno, / e le tenebre nostre altrui fanno alba, / miro pensoso
separò la chiara luce / da le tenebre oscure; e i nomi impose, /
, 380: il porto è sepolto nelle tenebre. brancati, 4-37: le pareti
che la più parte degli uomini resti nelle tenebre dell'infedeltà sepolta. sarpi, i-1-253
vorreste tenere il popolo segolto ancora nelle tenebre. leopardi, 4-104: così l'eterna
si levò del porto e col beneficio delle tenebre si salvò. maniglia, 1-ii-80:
il santissimo pontefice ha cavato quasi da le tenebre e da le mine il nome sepolto
cittadini, rimasi finora ignoti e in profonde tenebre sepolti. mamiani, 6-24: noi
. oddi, 2-95: se le tenebre di questa notte terran sepoltol'onor mio,
mie inerzie meritano più tosto sepelirsi nelle tenebre dell'oblivione che esporsi tra sì gran
, 40-104: o antichità in folte tenebre involta e seppellita! quante belle, quante
scaccia il chiaro giorno, / e le tenebre nostre altrui fanno alba, / miro
altra cosa, né per obscurità di tenebre o d'ombra, né per lume
la procella e la tempesta dell'eteme tenebre. da ponte, 1-409: la
involto negli affanni, come in oscure tenebre, piangendo le sue colpe; e
stura, dandosi principio col favor delle tenebre al lavoro della circonvallazione, oltre '
con lumi di paradiso fa risplendere le mie tenebre, risanare le mie infirmità.
quando ci si nega, ci concede tenebre, avea compiuto il corso della sua rotondità
in una prigione buia più che le tenebre d'un sepolcro serrato. fasciculo di medicina
. jahier, 2-22: come soffialuceran le tenebre serrate. nomi, 10-103: qui c'
-profondo, impenetrabile (il buio, le tenebre). beicari, 5-64: ecco
parola del signore quando voi uscisti dalle tenebre della servitù e che riavesti la vostra
mala consuetudine di peccare, adombrati di tenebre, sbanditi e discacciati da la patria.
. chiari, 2-ii-1: un mese di tenebre nel fondo più settentrionale della laponia quasi
, i-17-13: leggie è lucie / che tenebre d'errore e torto isfaccia / e
e grande, giace in grembo alle tenebre; e che le giova lo sfarzo
che pungevano il cielo senz'allargar le tenebre della notte profonda, conversavano. pea
qua e là, va sforbiciando le tenebre. -percorrere velocemente a volo il
bel fiore, / volendo uscir di tenebre e d'errore / e sforzar i contrari
finché avrò vita lo spirito atterrito di tenebre e di rimorso. carducci, iii-3-240:
penzolavano e oscillavano silenziosamente sullo sfondo delle tenebre quelli che si sarebbero detti cenci di
più che mi avvolga lo spirito delle tenebre, quando questo ferro sfregacciato manda faville
poiché quest'antica guerra fra la luce ete tenebre spesso risorge anche in mezzo alte più cólte
cosa che più ci sgombri dal cuore te tenebre della mortai malinconia e ci apporti la
del cielo. -far svanire le tenebre; rischiarare la notte. v colonna
nel cielo apparendo, sgombra le notturne tenebre. 15. eliminare un senso
molti nebbia); svanire (le tenebre). abbandoneranno le propie abitazioni e
ceri al piede dell'altare / nelle tenebre gravi, umide, intente, / dove
sforzata umilitate. gli occhi, alle tenebre usati, levare alla luce di vera chia
. aretino, 22-99: le tenebre dei nostri intelletti si rischiarano di modo
cosa di vivo e lucido apparisce nelle tenebre; si avanzano, e lungo metri 3
che l'intelletto altro non vede che tenebre; la memoria è occupata in cose vane
andrai vagabondo fra il sole e fra le tenebre. caro, 2-1253: mentre così
, 20-438: stavano quelle santissime anime nelle tenebre, come istanno a noi le stelle
arte. crudeli, 2-98: fra tenebre ella mira / oppression livida e nera /
sapete, venne alla luce fra le tenebre del calvario, porfirogenita della croce, sortendo
sono nove spezie così appellati: luce, tenebre, corpo, figura, sitio,
come la luce di un faro slanciata nelle tenebre immense. 11 filos.
: la luce di un faro slanciata nelle tenebre immense. 2. per
fosse gittato ne'più cupi fondi delle tenebre ardenti per quivi stridere addolorato finché iddio
: avvenne che l'anima, entrando nelle tenebre di questo corpo, smarrì la verità
con altri colori e al calare delle tenebre. ventura rosetti, i-42: fregate
cattaneo, i-149: il lettore sgombra le tenebre dell'intelletto colla chiarezza delle dottrine,
. -offuscarsi con il calare delle tenebre (il cielo). -anche sostant
la sua giulia. -scomparire nelle tenebre (il paesaggio). fenoglio,
e quando dal nevoso aere inquiete / tenebre e lunghe all'universo meni, / sempre
, e rende la verità scacciando le tenebre. -non rispondente alle regole della
conservarsi poi per altro breve tempo nelle tenebre. d. bartoli, 15-2-109: al
giorno, / col profil de le tenebre distinse, / poi che gelo mortai la
e per lo sforzo di penetrare attraverso le tenebre. -che raffigura simbolicamente il sole
, e non osserva / tremolar per le tenebre notturne / verun solco di luce.
, o vivo sole / de le tenebre mie, se qui soggiorni, / porgi
la storia della filosofia sia quel periodo di tenebre che egli aveva asserito, perché le
che egli aveva asserito, perché le tenebre vi sono rotte da innumerevoli soli,
raggi suoi / far al nostro veder tenebre e notti? -mostrare ai ciechi
anonimo genovese, 1-1-246: spuza, tenebre e calura, / solfaro e fogo
tommaseo]: il malo angelo apparisce in tenebre o di notte, e se apparisce
, 1-147: senza il mio sole in tenebre e martìri, / in crudel pianto
nella luce e l'altro nelle tenebre. tesauro, 2-387: spignendo l'eclittica
xxxi-943: quando posposi gli spiriti delle tenebre, subito dalla summità, delli spiriti uno
, e quali nel sonno desiderano le tenebre. marsilio ficino, xxxi-957: ove è
luce, ivi sono a te le somme tenebre; ove sono le somme tenebre,
somme tenebre; ove sono le somme tenebre, ivi è el sommo lume.
che con liev'orme / vai per le tenebre movendo l'ali, / e intorno
firenzuola, 365: lascia le sonnolenti tenebre, déstati ad un'altra caligine,
. ant. sottopriore. furono fatte le tenebre sopra tutta la terra. bestiario moralizza
peccato sopra peccato giugne quegli che alle tenebre della sua colpa favore di difensione reca.
, talvolta cogliendo di sorpresa (le tenebre, la notte). - anche sostant
, i-18: queste nubi e queste tenebre derivano dalla soprammirabile incomprensibilità della divina essenza
un fenomeno atmosferico, dal sopraggiungere delle tenebre notturne. g. micheli, lii-13-274
assoluta mondanamente al raggio soprasostanziale delle divine tenebre sarai tirato. leggenda aurea volgar.,
lo sopravenente splendore retto, contrario alle tenebre già suefat- te e abituate nell'occhio
ogni ucello si era per le sovravegnenti tenebre raccolto nel suo albergo, fora che 1
il re di gloria e alluminòe le tenebre eternali e, stendendo la mano, prese
323): inchinandosi già il die alle tenebre della notte e sopravvegnendo l'ombrosa notte
, che alli dì passati con le tenebre della notte, faceva alla luce del giorno
spandersi sulla terra (la notte, le tenebre). boccaccio, dee.,
, mettendosi innanzi, finalmente tra quelle tenebre non molto discosto gli apparve un lume.
>re. pascoli, ii-184: con tenebre totali o parziali, reali e simbo- fiche
quantunque animato da virgilio vedendosi dalle notturne tenebre circondato e sospettando di sé, chiede
calar della notte / diventava più torva delle tenebre / sussultanti di scoppi: era il
tristo di martìri, / ma di tenebre solo, ove i lamenti / non suonan
altare... sorgeva a tratti dalle tenebre, illuminato da una lampada di rame
verità, perché si veggono nel mondo tante tenebre d'ignoranza? pallavicino, 1-573:
fatto quell'orazione, la sotterrasse in perpetue tenebre, né vo
stato sotterrato insieme col nome dell'autore nelle tenebre della mezzana età, si vide veramente
sottigliare, acciò che, rimosse le tenebre delle fallaci affezioni, possi cognoscere lo
le vedute aalcune bestie operan bene nelle tenebre della notte e rimangon cieche alla luce del
lunga da dio e tutta piena di tenebre e di molestie... questo addiviene
settembrini, i-287: è necessario che le tenebre non soverchino la luce, che le
. èrignole sale, 2-458: spesso le tenebre ci fanno sovvenir della luce. metastasio
, si sono trovati nel sepolcro fra le tenebre e gli scheletri. -in
da altri battute, almeno fra le tenebre adoprate un po'di lume, per non
. 14. far calare le tenebre (la notte). forteguerri,
il dì venga la notte e dopo le tenebre si spanda il raggio della luce in
sui mobili. -calare (le tenebre, anche dell'oblio). c
gravi membri e, gli occhi in tenebre vólti, con lungo silenzio si dispose a'
spandere, gettare ombra; far cadere le tenebre. -anche in un contesto metaforico.
vituperevolmente hai menata, hai sparse grandi tenebre, sicché, eziandio che fossero egregi citta
afflitta, allora nascerà la luce tua nelle tenebre. alfieri, 1-362: chi corre
terre e mari / cuopron sparse dal ciel tenebre e nembi. 11.
disopra, che avea cacciate tutte le tenebre de la notte. s. agostino volgar
coprendo ancora di mag giori tenebre la notte, rendeva i soldati più spaventevoli
vesuvio. botta, 6-ii-368: le tenebre spessissime, il frequente folgoreggiar del cielo
spaventosissimo veramente per la lunga dimora delle tenebre, si vide ancora otto notti continue
o poca straparola, ii-5: le tenebre della scura notte già da ogni parte si
proiettore che spazza il teatro sepolto nelle tenebre. -disperdere un odore intenso.
spazzata la pioggia. -far svanire le tenebre (l'alba). i.
del ciel s'affacciò fuori, / le tenebre a spazzar con la granata.
mi ha data occasione, specolando nelle tenebre, di ritrovare il numero d'esse
speculativa dell'intelletto nostro, troveremo come le tenebre, la quiete, il digiuno,
sera, senza aspettare nemmeno che le tenebre spegnessero il giorno, andò a letto.
luce del sole si va spegnendo e le tenebre rapiscono all'universo que'raggi languidi che
marchetti, 5-145: par che le tenebre profonde / del cupo e cieco abisso
tramontato (il sole); oscurato dalle tenebre o da una cortina di nubi (
sé riceve tanto tempo di luce quanto di tenebre. idem, purg., 15-2
lodola. -rendere meno fitte le tenebre (una luce, un fuoco).
ii-330: il fuoco risplendeva nel mezzo alle tenebre, senza sperderle e allontanarle.
delle cose umane, anzi vivendo in tenebre e sozze mescolanze di scelerità nondimeno fanno
, profondo, del tutto impenetrabile (le tenebre, la notte). - per
folta? botta, 6-ii-368: le tenebre spessissime, il frequente folgoreggiar del cielo
spessore dell'aria. -densità di tenebre. g. raimondi, 6-82:
larve, ma che sfuggivano delle colpe le tenebre: spettri, ma che spaventavano dell'
pensiero chi solo ha saputo vincere le tenebre che coprivano la mia innocenza, costringere la
è tormento ch'io non provi. le tenebre mi affliggono, la luce mi spiace
l'inferno è mia casa, e nelle tenebre spianai il letto mio. ottonelli,
. -per estens. diffondere le tenebre (la notte). b.
raggi. io. diffondere le tenebre, l'oscurità (la notte).
luce); calare ovunque (le tenebre); spandersi diffusamente (la nebbia,
acciecarmi e per farmi viver in continue tenebre. f. soranzo, li-1-78:
travaglio. guerrieri, lx-3-165: fra le tenebre della notte rivolgendo gli occhi al colle
la terra era vana e vota e le tenebre erano sopra la faccia dell'abisso e
cuore e dell'anima vostra mandi tedi e tenebre nell'anima vostra, mettendovi le molte
che su di lui teneva lo spirito delle tenebre. faldella, i-4-216: dopo che
andava all'occaso, quasi che alle tenebre spirituali del peccato vi si aggiongessero ancora
animo umano. tarchetti, 6-i-508: le tenebre e la luce; i due grandi
volgar.], 13-44: nelle tenebre spianai ovvero spiumai il letto mio. ottonelli
essempi a'popoli ch'eran sepolti in tenebre. fagiuoli, ii-7: l'ignorante illustrarsi
di quello ch'ella si mostra nelle tenebre della notte. p. leopardi,
un morto alla tomba, ma nelle tenebre del sepolcro accrebbe il lustro di un splendidissimo
alber- gan men lontani, / le tenebre fuggìan da tutti lati. boccaccio,
sottigliare, acciò che, rimosse le tenebre delle fallaci affezioni, possi cognoscere lo splendore
gorgoglia al piede. -avanzare (le tenebre). rebora, 2-140: sotto
brina, si sprofondavano in baratri, dalle tenebre iniscandagliabili allo sguardo. -irrorato
: -fiotto di sangue. tenebre e luce, notte, sprazzi e baleni
qualche oscuro e fuggevole momento, nelle tenebre della notte: il vertiginoso sprofondamento in
magalotti, 3-70: vuol denotare che le tenebre di questo cerchio non sono accidentali,
anonimo genovese, 1-1-246: spuza, tenebre e calura, / solfara e fogo
e 'l busto, / come uscito di tenebre serpente, / poi c'ha lasciato
tesauro, 3-4: dannati a perpetue tenebre di lunghe notti e torbidi giorni,
fragore. 11. dissipare le tenebre (la luce del giorno); interrompere
-dissolvere le ombre dell'ignoranza, le tenebre del peccato, l'oppressione del dolore
il fascio giallastro ruppe uno squarcio nelle tenebre degli abissi. -massa di colore
sulla nuvola del cielo, preceduto dalle tenebre, annunziato dagli squilli degli angeli.
che veniva anche reso più cieco per le tenebre della notte, senza aspettar quasi che
1 ceri al piede dell'altare / nelle tenebre gravi, umide, intente, /
, ma contaminatori della fede, gittate tenebre in voi e in altri. nannini [
. fase di attenuazione della luce o delle tenebre. buzzati, 3-222: quando si
la notte era sul declino. le tenebre, benché ancora dense, denotavano chiaramente la
pluvia, e tonde divennero oribili nelle tenebre. 28. essere collocato in
fiaccola che ci fa lume in mezzo alle tenebre, non ce ne prevaliamo e peggio
cagione che questa egra anima io duca in tenebre oscurissime. pindemonte, iii-548: non
fé qual sapiente, / e le tenebre al sol facevon velo; / non so
anche il silenzio, l'ombra, le tenebre). soderini, i-234: le
); dissolvere l'oscurità, le tenebre. -al figur.: illuminare la mente
'stenebrare'è tor via l'oscurità, le tenebre. pirandello, 7-318: un solo
un concetto, una teoria; dissipare le tenebre dell'ignoranza o i dubbi interiori;
i pendii. -schiarirsi (le tenebre). pascoli, 863: ora
.. cercasse abissi dove nascondersi e tenebre con che ammantarsi. -assoluta ignoranza (
, / per i nonni fra le tenebre / desti, pallidi, romiti, /
2. figur. rischiarare le tenebre, la caligine, la nebbia (
raggi orientali e straccia / e le nemiche tenebre disgombra. battista, vi-3-227: delle
disgombra. battista, vi-3-227: delle tenebre ancor stracciano il velo / gli astri
piuttosto morte e seppellite in cieche funestissime tenebre e in una caligine profonda e lagrimosa
esiguo raggio di luce accordato loro fra due tenebre, prima della culla, dopo gli
dì ed i poveri uomini vivere nelle tenebre. pavese, 8-89: la sentimentalità consiste
offuscata da non potersi umanamente stricare dalle tenebre che l'ingombravano. -intr
varcata la notte. / nel tugurio le tenebre a stento / da una poca lucerna
, le stride dei denti, le tenebre mortali. 7. boato della
iddio nel vangelo: « mettetelo nelle tenebre di fuori, là ove ha pianto e
figliuoli del regno saranno git- tati nelle tenebre dell'inferno, dove sarà pianto e stridor
remi stracciato. botta, 6-ii-368: le tenebre spessissime,... il fischiare
crede vedere, e stringe larve e tenebre. mazzini, 30-23: quei che sognano
ai se stesso, facendolo marcire nelle tenebre e macerandolo nella stupidità per averlo più
: venne meno il cuor mio, le tenebre di quelle calamità mi fecero tutto stupido
casinò era avvolto in un sudario di tenebre e di silenzio. tabucchi, 13-13:
lo sopravenente splendore retto, contrario alla tenebre già suefat- te e abituate nell'occhio
fuggenti, / forme sparenti / nelle tenebre infinite. -che manca di nitidezza
gli occhi alla tua mente, dalle tenebre di questo iniquo tiranno occupati, svelassi
pensiero chi solo ha saputo vincere le tenebre che coprivano la mia innocenza, costringere la
che per isvellere da loro le fosche tenebre dell'infedeltà, e per piantarvi in
sventura. epicuro, 22: le tenebre vid'io, / ove sommerse questa vita
fiondi / la vigna. -dissipare le tenebre (il cielo). cammarano,
legno. -dissolvere, far dileguare le tenebre (la luce). f.
un crepuscolo candido, che sviscerava le tenebre fuggitive, ferimmi l'occhio annebbiato.
208: andar con- paesello dormiva tranquillo nelle tenebre, ignaro del dramma vienmi alle tartaree
. distorcersi, slogarsi un arto. tenebre del popolo dovea chiaramente conoscere la povertà
se stessi tradusse fuori di taciturnità e tenebre, d'ignoranza e vizi. buonafede,
la tartaruga spesso rappresentava lo spirito delle tenebre; secondo altri, si tratterebbe invece
sottogliare, acciò che, rimosse le tenebre delle fallaci affezioni, possi cognoscere lo splendore
di quella, io non veggo se non tenebre, io non veggo se non tempesta
, e ragionevolmente, riceve pena e tenebre. reina, i-199: si meraviglia,
tornando, albergan men lontani, / le tenebre fug- gian da tutti lati. girone
di lui niente s'accorgesse per le tenebre della notte, simigliantemente fatto, vi
1-120: e dissi: forse le tenebre mi nasconderanno, e la notte sarà la
lo sopravenente splendore retto, contrario alle tenebre già suefatte e abituate nell'occhio, che
allora i paggi entrati inanzi, / le tenebre cacciar con molto lume. brusoni,
il petardo e raggiratosi buona pezza fra le tenebre della notte, entrò finalmente per la
gufi e allocchi, / che aman tenebre sol, mai non riluce. foscolo,
co'rugiadosi crini / fra le fuggenti tenebre / appare e il suo viaggio 7 orna
manzoni, 314: ahi! nelle insonni tenebre, / pei claustri solitari, /
la tradizione cristiana (anche nell'espressione tenebre eterne). giamboni, 10-151:
iddio nel vangelo: « mettetelo nelle tenebre di fuori, là ove ha pianto e
« però che tu trascorri / per le tenebre troppo da la lungi, / avvien
ogni suo bene spogliare e gittare nelle tenebre esteriori, percioché verso il prossimo suo
pena del fuoco,... le tenebre mortali, la confusione infinita, l'
, / a securo passegfia / le tenebre d'abisso. g. b. casaregi
luogo tutto pieno di nebbie e di tenebre? d'annunzio, iii-2-1131: dio scettrato
, e tiranneggiati miserabilmente dalle potestà delle tenebre. pallavicino, i-814: trasfigurandosi talora
i-814: trasfigurandosi talora l'angelo delle tenebre in angelo di luce. -principe delle
, n. 2. -re delle tenebre, v. re, n. 2
). laude, v-513-137: grande tenebre e scurità furen per tut lo mond
ora di sesta; e vennero le tenebre e durarono insino all'ora di nona.
aegypto'. cioè che noi siamo usciti delle tenebre d'egitto. siamo ancora usciti delle
dolenti, / occhi in sì lunghe tenebre sepolti, / occhi ciechi, occhi sempre
di capo, i capogirli, e le tenebre de gli occhi, il fastidio de
ma che anch'esso pur va verso le tenebre. niccolini, i-176: le paterne
. niccolini, i-176: le paterne tenebre [di edipo] invidierai, quando
annunzio, v-1-427: questo comentario delle tenebre fu scritto, riga per riga,
fantin pizinini ke no in ba- tezadir tenebre solamente. s: gregorio magno volgar.
(15): quelo logo da tenebre de eror era vegnuo a lume de ve-
nel corpo mortale, non è una tenebre a rispetto del vedere che ha l'anima
e non intesero, perché erano in tenebre d'ignoranzia. leggenda aurea volgar.,
: incontanente fuggirono da lui tutte le tenebre di subitamente. alberti, iii:
lo [studioso] s'avolgerà fra quelle tenebre d'errori e quasi come il cieco
... quando si trapassa dalle tenebre della ignoranza alla luce della scienza. g
. bargagli, no: in che tenebre e cecità d'ignoranza sarebbe il mondo,
che la più parte degli uomini resti nelle tenebre dell'infedeltà sepolta. muratori, 6-109
: nella stessa guisa, finché le tenebre della ignoranza opprimono la ragione, non è
dinanzi a se la nebbia e le tenebre della menzogna, fanno la verità pura
(nell'anima) il disordine, le tenebre, la privazione della grazia e della
simbolo dell'istruzione, metteva in fuga le tenebre dell'ignoranza e con le tenebre i
le tenebre dell'ignoranza e con le tenebre i preti, raffigurati in forma di pipistrelli
quelle e quelli addormenta, e in tenebre riduce la chiarezza dell'intelletto. epicuro
d'ogni mio bel pensiero / le tenebre vid'io, / ove sommerse questa vita
lume fra le tenebre della mente. c. carrà, 518
]: e'v'è da sentir le tenebre per casa! 4.
grazia di dio ispirituale e uscire di tenebre di peccato, si rimane ed è
questo state sempre nella notte e nelle tenebre de'peccati. vasari, 1-3-352: la
altri pittori, di maniera che con le tenebre del peccato sotterrò e nascose lo splendor
l'anime nostre, che erano nelle tenebre del peccato. loredano, 3-117:
andava all'occaso, quasi che alle tenebre spirituali del peccato vi si aggiongessero ancora
perevolmente hai menata, hai sparse grandi tenebre, ficché eziandio che fossero egregi cittadini
boccaccio, 9-88: non altrimenti nelle tenebre de'miei affanni mi sono rallegrato,
virtude non può essere ofuscato per alcuna tenebre de la adversa fortuna. bonfadio,
vertù ritragga vostra vulnerabilità i rimedi alle tenebre del dolore che thanno ingombrata ora.
porto alquanto di lume in queste oscure tenebre de'miei affanni. carducci, ii-8-73:
: un barlume d'amore diradava le tenebre del suo cuore. bernari, 3-81:
fragile è l'uomo, non sai che tenebre ci sono nel suo cuore.
, meglio esser nato / sarebbe traile tenebre più orrende; / che saria più compianto
guardato. misasi, 7-ii-201: dalle tenebre egli era venuto, senza nome
e vedrà che s'è dato lume alle tenebre. grandi, cxxix-47: vi ha
le qualità aristoteliche con farci ricadere nelle tenebre del peripate- tismo, che dio ce
la fame. ma è verso fitto di tenebre e pieno di sottintesi per la folla
il resto è per me un abisso ai tenebre. -frase, parola di significato
ai vocaboli con esempiche altro non sono che tenebre? g. bianchetti, 1-44: si
bianchetti, 1-44: si circondano di tenebre pompose, di frasi imbrogliate e di gran
epigrammi, i quali tutti meritano le tenebre, se pure non si dovesse avere
] la penna per lasciarle stare nelle tenebre, se io non avessi pure giudicato che
suo egitto e patisce ancor le sue tenebre. s. maffei, 5-3-6: ma
, rimasi finora ignoti e in profonde tenebre sepolti. pindemonte, intr., 272
non mi fu più lecito di lasciar nelle tenebre il mio lavoro. foscolo, xii-627
: i fatti e documenti usciti dalle loro tenebre antiche e il paragone di altre costituzioni
desidèri avanza, / clov'è silenzio e tenebre / la gloria che passò. tarchetti
passato splendido e illeso a traverso le tenebre secolari del tempo. 8.
porte di roma, minacciando morte e tenebre al romano im pero,
di quella, io non veggo se non tenebre, io non veggo se non
sedizioni, la disobbedienza e finalmente le tenebre e l'oscurità di quel bellissimo e
italia, entra in un paese da tenebre e densa caligine da ogni parte attorniato
attorniato. amari, 1-iii-667: sopravvenute le tenebre della barbarie, la geografia rimbambì in
fu un faro di economica sapienza nelle dense tenebre feudali. alvaro, 8-216: tenebra
che conosco; faccio la cronaca delle tenebre in cui fummo reclusi senza speranza.
secoli stato veruno, che levasse dalle tenebre e dalla oscurità de barbari la
de i suoi pensieri nascosti tra le tenebre del volto. fogazzaro, 1-321: il
e su quello di luisa passano le tenebre. 10. liturg. ufficio
10. liturg. ufficio delle tenebre (anche solo tenebre, sf.
liturg. ufficio delle tenebre (anche solo tenebre, sf. plur.):
e altro uffizio solenne, fecieno le tenebre. piovano arlotto, 176: io
venerdì santo i fanciulli possino fare le tenebre e non mi dieno impaccio in chiesa.
, là dove tratta degli uffizi delle tenebre, apertamente prescrive che... si
sentito tutta la notte sbacchettare come alle tenebre della settimana santa. g. gangi,
123: nella chiesa cominciava la funzione delle tenebre. 11. locuz. divenire
, riuscì poi / mazze e baston da tenebre; e tu panca / ne divenisti
temersi le congiure di chi fra le tenebre macchina lo sconvolgimento, che quelle svelate
de'cuori. -fare o battere le tenebre addosso a qualcuno: percuoingratitudine. tere
: gli feci con questo mio mazzafrusto le tenebre addosso totalmente che ha portate tossa scommesse
gravi membri e, gli occhi in tenebre vólti, con lungo silenzio si dispose a'
chiarore, diventare buio, pervadersi di tenebre. - anche sostant. carducci,
luce emessa e ricevuta, avvolto dalle tenebre. -in partic.: ricoperto dal
lo sopravenente splendore retto, contrario alle tenebre già suefat- te e abituate nell'occhio
e tenebria. -con riferimento alle tenebre tradizionalmente legate alla rappresentazione dell'inferno.
chiamato luce vera, / c'ovunque tenebre à fugàto. pasquinate romane, 108
. letter. ant. avvolto nelle tenebre. fr. colonna, 3-53:
ai lati. -con riferimento alle tenebre che caratterizzano la rappresentazione dell'inferno,
della tenebrosità. -con riferimento alle tenebre legate tradizionalmente alla rappresentazione dell'inferno.
. calvino, 7-31: in quelle tenebre ancora senza spiraglio, a tentoni,
. lanzi, 1-4-49: fra dense tenebre una tenue luce non si disprezza.
il chiaro giorno, / e le tenebre nostre altrui fanno alba, / miro pensoso
cose terrene, / di vera luce tenebre dispicchi ». s. gregorio magno volgar
, le circostanze che dovevan mantener nelle tenebre la memoria di giovanni keats?
ed eterna propugnatrice dell'assolutismo e delle tenebre. 3. egemonia intellettuale esercitata
sopra questo monte il sole scacciatore delle tenebre eterne, e il quale è toglitore de'
. baldini, 14-31: benché le tenebre che noi ci vediamo a schiarire siano
illuminato; avvolto dall'ombra, dalle tenebre (un luogo). b.
immortale, puzza sopra le altre, tenebre palpabili, flagelli de'tormentatori, orrida
iii-660: poiché furo / dalla mente le tenebre cadute, / e tornò il lune
torrente di luce che tutte distrugga le tenebre delterrore, della superstizione e de'pregiudizi
. caterina da siena, iv-143: tenebre sono cadute nella mente vostra per illusioni
: il trafuggitore da chiudere è nella tenebre. siri, ix-1021: il duca pieno
tini e non veri fuochi tra le tenebre della tempesta. lorenzo de'medici,
, si fa vedere, ed eziandio nelle tenebre dell'ignoranza traluce. mascheroni, 8-57
darà lume a coloro che sono in tenebre e in oscuritade per lo usato sole che
: avviene molte volte che rangiulo delle tenebre si tramuta in angielo di lucie. malatesta
le lunghe loro tempeste tranquillando e le tenebre rasserenando. guidiccioni, i-32: o
i passeggeri a guardare con occhi mutati le tenebre. 2. che ristabilisce la
ognor sepolti / dell'oblio fra le tenebre omicide / gioite,... /
ben colto / ripon qual fora in tenebre sepolto. 33. arruolare,
vuole che da noi si lasci ingombratata da tenebre -con la particella pronom. sviarsi
: però che tu trascorri / per le tenebre troppo da lungi, / awien che
era trasitato da stato di puzza e di tenebre a stato i santità e di luce
fiori, e oscurò l'aria colle tenebre della notte, la chiarì colla luce del
ed anche se tutti fossono traportati dalle tenebre alla luce, in niuno apparirebbe la severità
dalle razze, è tuttavia involto di tenebre e poco saputo. ardigò, ii-39:
volte il signore veramente apparisce fra queste tenebre, con far di sé di tratto in
, i-296: perfezzionarono però al favore delle tenebre il travaglio di vincilocca, con fabricare
, 58: vìa da me le tenebre e la nebbia, / che mi son
di pungentissimi fasci di lume fugassero le tenebre dell'empietà? -reciso, perentorio
dentro alla ridotta si ammucchiassero dense le tenebre e l'aria fosse umida e ingrata,
b. casaregi, 234: vincendo le tenebre, fuggire / dal lago d'acheronte
fatta più sottile infra te e dette tenebre. giorgio dati, 1-5: la cagione
acherontia lamentosa / si libra solitaria nelle tenebre / tra i camerops, le tuie,
3. figur. oscurato dalle tenebre (il giorno). sempronio,
tutto uniformemente per l'oscuritade de le tenebre, poi che reddio purgato il diametro
darà lume a coloro che sono in tenebre e in oscuritade per lo usato sole che
. / ombre cieche, dicea, tenebre orrende, / mal vostro grado un
i-217: sotto il terrore elle tenebre che calano rapidamente, tutti vacillano, incertisulla
, e rimuovi da esso tutte le tenebre; tagli ogni vagabondità, e rompi le
(v.), per indicare le tenebre della morte. valdimarino, agg.
quella massima, che i figliuoli delle tenebre son più che quei della luce nelle lor
i vanni, il sonno e le tenebre. melosio, 1-5: lunge il sonno
voce velata da ventriloquo, gemeva dalle tenebre del portico. ungaretti, 11-86:
volgar., 69: iddio ordinòe le tenebre la notte per tutto il mondo,
petto. marini, i-193: quali losche tenebre puotero celarmi un sì fatto inganno,
, che da te si vela / colle tenebre tue, ma dentro i suoi /
diacono volgar., i-255: acecato di tenebre d'invidia, venne in tanta malizia
che cosa va avanti il sole? le tenebre, le quali appresso seguono la sua
più tetra e spaventosa, dove le tenebre erano rotte dal crepitante rosseggiar dei tizzoni
che sconvolgono l'animo, per le tenebre, che acciecano la mente.
erano abeti vertiginosi, tutti impregnati di tenebre. moravia, xiii-31: lei notò
ogni ucello si era per le sopravegnenti tenebre raccolto nel suo albergo, fora che i
3-86: la luce che fra cotante tenebre mi mostrate signor vallaro, fammi diventare
. a. verri, ii-336: le tenebre della notte recavano maestosa melanconia all'ampio
/ godesti del saper, che in sacre tenebre 1-v-254: vedutosi un legno in mare,
, il bagliore di lava fiammeggiante nelle tenebre. 2. figur. violento
or sì vano terror, sì cieche tenebre / schiarir bisogna e via cacciar dall'animo
me, donna, a buio (o tenebre). ibidem, 359: zero via
f con la sua bianchezza vinceva le tenebre, allora... tutta di sanue
quando vidi un foco / ch'emisperi di tenebre vincìa. = voce dotta, lat
passare; e nel mio sentiero pose le tenebre. -via tortuosa del peccato.
spiegasti in chiara luce / e, le tenebre scosse, apristi al mondo le varie
levata dell'aurora, che distrugge le tenebre dal viso della terra. 4
chi va per lui, non va in tenebre, ma giugne alla luce. pulci
intensità la vista, che rischiara le tenebre (una luce; il sole,
8-106: di mezzo al sen de le tenebre orrende, / vivida luce all'occhio
bellezza, o vivo sole / de le tenebre mie, se qui soggiorni, /
non vide, perocché è stato nutricato nelle tenebre della carcere, non l'intende.
possono gli uomini volgari gli occhi alle tenebre usati levare alla luce di vera chiarezza
attività pastorale, 'si abbandonava al calar delle tenebre a pratiche da voltastomaco'.
fama è, che s'udì per le tenebre / d'angioli santi un volteggiante coro
(il fumo); dispiegarsi (le tenebre). -anche sostant. saluzzo
imbruna / fra 'l dubbio volteggiar delle tenebre / venite u's'erge maestosa e
, e l'èrebo coprirli / delle tenebre sue. -gorgo. caro
: tutto il vallone era già zeppo di tenebre violette. -fittamente disseminato di
operar cosa buona, così in queste tenebre sempre s'inciampa. è un zoppeggiare,
salve le apparenze e che nel buio delle tenebre si seppellissero i suoi trascorsi. buonafede
, 11-78: impedendo che torino piombasse nelle tenebre tanto amiche dei pionieri della civiltà asiatica
vecchio horror demoniaco di friedkin riemerge dalle tenebre e sbanca il box office: 12.
dal cristianesimo. marinetti, 72: tenebre piene di un'impossibile cavalleria curda all'
casupole. marinetti, 4-134: le tenebre aggressive saccheggiavano anch'esse quel casupolame terrorizzato
sprazzi di luce e contorno fumoso di tenebre. remise / re'miz / correttamente