, 128-6: luna e stella mi par tenebrata, / salvandone una, che già
, / quant'esser può di nuvol tenebrata, / non fece al viso mio sì
, / quant'esser può di nuvol tenebrata, / non fece al viso mio
fra impure acque tranquille, / da tenebrata e torpid'aria involto, / fra cui
128-5: luna e stella mi par tenebrata. dante, inf., 26-131:
troppa quàntità della popi ^ a, già tenebrata, si malifica per lo sopravenente splendore
, 128-8: luna e stella mi par tenebrata, / salvandone una, che già
cielo, / quant'esser può di nuvol tenebrata. simintendi, 1-2io: gli neri
, / quant'esser può di nuvol tenebrata, / non fece al viso mio sì
, / quant'esser può di nuvol tenebrata. foscolo, iv-443: amabile stella dell'
, / quant'esser può di nuvol tenebrata, / non fece al viso mio sì
/ quant'esser può di nuvol tenebrata, / non fece al viso mio sì
, / quant'esser può di nuvol tenebrata. maestro alberto, 198: il senso
, 1-ii-118: nella stanza quant'esser può tenebrata... si pone quasi per
che troppa quantità della popilla, già tenebrata, si malifica per lo sopravenente splendore
che troppa quantità della popilla, già tenebrata, si malifica per lo sopravenente splendore
fa che troppa quantità della popilla, già tenebrata, si malifica per lo sopravenente splendore
cielo, / quant'esser può di nuvol tenebrata, / non fece al viso mio
, 1-ii-118: nella stanza quant'esser può tenebrata, tutte le cose si dispongono come
che troppa quantità della popilla, già tenebrata, si malifica per lo sopravenente splendore
cielo, / quant'esser può di nuvol tenebrata, / non fece al viso mio