luce; velare d'ombra, di tenebra; offuscare (cfr. rabbuiare
iv-2-480: rivedevo nella piena luce diurna la tenebra dell'absida umbra. idem, iv-2-497
occhi si affissavano immobili a scrutar la tenebra. viani, 14-237: gli occhi
: da questo nostro quotidiano naufragio nella tenebra aggallava per loro un sogno. idem,
poligona; e sprofondando sotterra aggomitola nella tenebra le sue enormi viscere d'antri,
steli marmorei, / e ne la tenebra sacra somigliano / di giganti un esercito
gl'inferi, da un profondo sacerdozio della tenebra. 2. per estens. di
beltramelli, iii-754: procedemmo per la tenebra aguzzando gli occhi per quanto più si
ce la faccia più a vincere la tenebra. frocchia, 386: la corrente grigia
19-472: nello sguardo degli allupati risaliva dalla tenebra la brama del geofago.
famiglia. ungaretti, 8-27: nella tenebra, muta / cammini in campi vuoti
avverrebbe che l'occhio conoscesse la tenebra, e l'orecchio il silenzio.
fame, sporcizia, e brutalità nella tenebra delle case cieche; ammostaménto della creatura
non anche s'è stinta / la tenebra, e di su la pinta / s'
nel pericolo assiduo dello scoppio, nella tenebra improvvisa causata dal corto circuito, nella
il futuro non era se non una tenebra. 10. ant. filos
gli arrivava tranne il suono uguale della tenebra sopra il mare. jahier, 131:
denti? ungaretti, viii-27: nella tenebra, muta / cammini in campi vuoti
, 19-399: tutto s'avvolgeva nella tenebra, il nulla pone; anzi
, a ora data, come la tenebra dal rintocco dell'ora. malaparte, 11-207
luce era grazia, era amore. nella tenebra si gonfiava l'odio. tutto era
pali. onofri, 127: azzurreggiar di tenebra, che intima /...
frati benedettini vestono di nero, nella tenebra della chiesa non lo distinsi da prima
ineguale; le bassure s'empivano di tenebra, simili a voragini allora aperte.
frati benedettini vestono di nero, nella tenebra della chiesa non lo distinsi da prima
nastro che biancicava ancora, snodandosi nella tenebra purpurea, perché la via corre fra
cosa desse briga / che la notturna tenebra ad ir suso. petrarca, framm.
prati, i-151: il cruccio nella tenebra / la buia fronte increspa. de
fumo che oscura l'aria; oscurità, tenebra. simintendi, 2-97: lo
lo possa. 3. figur. tenebra spirituale; condizione di colpa morale,
lunghe. ungaretti, viii-27: nella tenebra, muta / cammini in campi vuoti
leggero. ungaretti, viii-27: nella tenebra, muta / cammini in campi vuoti
uomo, rischiara d'insolita luce la tenebra della catastrofe, inalza su la sommità
: una luminaria sospesa, galleggiante sulla tenebra... è un cielo rispecchiato nel
cardare1. negri, 1-19: la luttuosa tenebra / una storia di morte verga
precede, e rompe la cedente / tenebra amore. idem, i-1217: tutto il
/ cerchiato ha il senno di fredda tenebra. d'annunzio, iv-1-228: la luna
strade della sera, ivi l'alito della tenebra aveva dato favore agli agguati.
, ecco ulteriormente fuggitiva una scheggia di tenebra, orrenda. -diagnosi (di una
in cui sembri figurare il dispetto e la tenebra che ti gravano sull'anima.
: una luminaria sospesa, galleggiante sulla tenebra. collane di perle gialline che sono le
in cui sembri figurare il dispetto e la tenebra che ti gravano sull'anima. pavese
mondo. ogni raggio, / ogni tenebra in lui discende, / da lui parte
sua poca malizia. carducci, 310: tenebra e gelo, ov'ella n'abbandona
si degrada / per la luce o per tenebra, o altro tempo.
la cui fiammella vacillava come impaurita dalla tenebra densa che saliva dalla valle. alvaro
. teol. desolazione spirituale: stato di tenebra interiore in cui l'anima, sentendosi
ginocchio, e colla destra mi feci tenebra alle abbassate e chiuse ciglia. beccuti,
indistinto soltanto, l'abisso, o tenebra, può ridischiudere alla catena delle determinazioni
e pressocché già nella notte e nella tenebra circéa, diademato di lampi e di scintille
ii-1-176: lunga la digressione, folta la tenebra. levi, 2-108: di ognuna
ardui steli marmorei, / e ne la tenebra sacra somigliano / di giganti un esercito
, 7-527: a poco a poco la tenebra cominciò a diradarsi, cominciò ad aprirsi
davano dondolando un suono di campano nella tenebra sospettosa, e subito dalla campagna impermalita,
il suo tramontare, al postutto puose la tenebra nell'anima per lo nascondimento suo,
lui, ebbe il sopravvento sulle disragioni della tenebra. 2. torto, ingiustizia.
: o sangue, tu dissolvesti la tenebra e dasti la luce all'uomo, acciocché
questo amore spesse volte si dissolverà la tenebra dell'odio, del cuore del prossimo
. da dis-con valore di allontanamento e tenebra (v.). distenebrato (
; luce, perché allumina noi ne la tenebra de la ignoranza mondana. petrarca,
la tenebra dell'animo suo, volgeva al melanconico ed
lo confonde, chiudendolo in una diversa tenebra, tutta mossa, quasi elettrica.
o notte], non fiamma o tenebra, / non violare i termini / del
si porla con lei [con la tenebra] tornare in giuso / e passeggiar la
luce, perché allumina noi ne la tenebra de la ignoranza mondana. fazio,
ineguale; le bassure s'empivano di tenebra, simili a voragini allora aperte.
questo si è l'inganno e la tenebra che il dimonio fa. dominici,
rivela nella memoria una profonda natura di tenebra. nella sua esorbitanza, varca continuamente
prove, in fitta e repentina / tenebra involse il combattuto monte. mi
fogazzaro, 5-41: quest'una / tenebra esplori, l'aura interrogando / vocal
il braccio e con la face scrutò la tenebra. moravia, iii-242: era un
pirandello, 7-1275: cosa strana; della tenebra fangosa delle profonde caverne, ove dietro
un fascio luminoso / che tagliava la tenebra. vittorini, 5-52: dipinge fiori
fastigi delle case si confondono con la tenebra rossastra del cielo. moravia ^ i-565
luce, perché allumina noi ne la tenebra de la ignoranza mondana. giovanni dalle
non ce la faccia più a vincere la tenebra. -essere, arrivare, giungere,
carducci, iii-19-144: ricalava fitta la tenebra su l'europa occidentale, e il poeta
: ma a poco a poco la tenebra cominciò a diradarsi, cominciò ad aprirsi
fulmineamente al cielo, al mattino, alla tenebra che fuggiva, e il silenzio che
incerta o addirittura di abbuiamento e di tenebra. stuparich, 3-30: fra un miserabile
. -per estens. buio, tenebra. d. bartoli, 9-29-2-34:
onofri, 11-92: sfondata l'empia tenebra dal ferro / del fulminante arcangelo, guardiano
cielo, al mattino, alla tenebra che fuggiva, e il silenzio che
profondità, lasciando il fondo immerso in una tenebra appena fulva. = voce
verso sera, riaffiorando sul fumo e la tenebra dell'animo suo, volgeva al melanconico
pasolini, 2-130: la coscienza -né tenebra né luce - / alle disperazioni mi conduce
tutta accesa e fatta isgo- menta la tenebra. 3. figur. persona (
del gaz, acciambellate nella melma e nella tenebra delle chiaviche, cominciano a scuotersi e
19-472: nello sguardo degli allupati risaliva dalla tenebra la brama del geofago; cfr.
di lucettine sopra una piatta e dura tenebra. 4. figur. agire
ardui steli marmorei, / e ne la tenebra sacra somigliano / di giganti un esercito
posta la grave notte, imagine di tenebra che dovea venire sopra coloro. leopardi
. fra giordano, 2-161: questa tenebra viene dalla terra,...
, poiché il suo occhio guardava la tenebra e non vedeva cosa che fosse per
, iv-299: oh misero, la tenebra dell'amore proprio non ti lassa cogno-
cosa,... mi feci tenebra alle abbassate e chiuse ciglia. ariosto,
, uno stato d'animo, la tenebra, la notte). ariosto,
ruote... in quella interna tenebra dovevano echeggiare così immani e terrificanti,
1-21: il mare ha una sua tenebra pesante in cui le chiatte / s'impeciano
: l'abisso è luce inaccessa, la tenebra è chiarezza. marino, 328:
buti, 2-530: chi va per la tenebra della ignoranzia, va di notte e
s'incenera e si sfa / nella tenebra morta. = denom.
in quel libro di santo dionisio chiamata 4 tenebra '. magalotti, 23-295: essendo
401: l'occhio stanco e ardente la tenebra / pur mira densa e inesorata.
, ondeggiante, sussurrante, misteriosa inesplicabile tenebra azzurra. 2. che avviene o
di legno. gatto, 4-113: la tenebra che corre / a ingrandire i morti
caproni, 160: era un portone in tenebra, / di scivolosa arenaria: /
, / che di sbieco, fra la tenebra confusa, / guarda in giù sinistramente
buio,... / bucano la tenebra insidiosa. -che è pieno di
. onofri, 11-142: s'alza dalla tenebra insonora / l'astro che accende ogni
: vedi come insulsamente tu preponi la tenebra alla luce, la morte alla vita.
. caviceo, 1-109: la tenebra più alta sopraveniente strinse la mia signora
. intenebrare, denom. da tenèbra 'tenebra 'col pref. in-con valore illativo
di ferro a buon mercato chiude la tenebra degli intercolunni. baldini, i-746:
desse briga, / che la notturna tenebra, ad ir suso; / quella col
. pirandello, 5-156: contro la tenebra invadente, tremava ancora in
sanza diffi- cultà, e partesi le tenebra in instanti. bizzarri, 70: o
, certo già mai sarebbe da alcuna tenebra d'ignoranza offuscato. firenzuola, 58
un'aspirazione comune solca più potentemente la tenebra uniforme luce ch'emana dalla lampa del saggio
travagliate dal dubbio e minacciate dalla invadente tenebra dell'egoismo. b. croce,
, certo già mai sarebbe da alcuna tenebra d'ignoranza offuscato. refrigerio, xxxviii-105
luce facea la tarza e de la tenebra la lanza: / puse mente a la
. pascoli, 257: è l'infinita tenebra polare. / grandi montagne d'un
sferica proboscide. — oscurità, tenebra. - anche al figur. achillini
, la luce che fa levare la tenebra de'cristiani e la vita degl'infedeli,
d'annunzio, iv-2-988: vive nella tenebra verde fra l'intrico delle liane una tribù
e pressoché già nella notte e nella tenebra circea, diademato di lampi e scintille
luce incerta o addirittura di abbuiamento e di tenebra. -valore spirituale; significato morale.
lumera / in questa bassa spera / di tenebra ripiena. -gloria, fama,
orecchio e, ficcando gli occhi nella tenebra sottoposta, mi parve scorgere una lontanissima
l'aurora è venuta, perocché la tenebra che c'era de'molti peccati mortali,
vedere non vien di là, è tenebra o malignità. 2. in
1-243: attraverso il muro e la tenebra e la pioggia poteva vederla [la collina
di luce, di lume: oscurità, tenebra. -anche al figur.: obnubilamento
un po'masocone esasperato dal presagio della tenebra. = da masochista], col
era francamente materialista. non solo la tenebra era, secondo i manichei, materiale
steli marmorei, / e ne la tenebra sacra somigliano / di giganti un esercito /
. = comp. da mèzzo1 e tenebra (v.). mezzatèrza
sera: v. mezzasera. -mezza tenebra: v. mezzatenebra. -mezza voce
in cui sembri figurare il dispetto e la tenebra che ti pesano sull'anima! mima
, iii-279: voglio che di questa tenebra tragga la luce del cognoscimento di te,
pura dalla immonda, la luce dalla tenebra e la finita dalla infinita. campofregoso
707: tu non sarai mai più fumosa tenebra / delle cieche navate delle grotte.
cecchi, 5-240: dapprima sentivo intorno la tenebra, sorda, indifferente. la sentivo
trasparenza di un corpo; ombra, tenebra. daniello, 388: il verde
voleva consolazione alcuna. 18. tenebra; oscurità, foschia. tasso,
in un fascio luminoso / che tagliava la tenebra. 20. per estens.
2. per estens. oscurità, tenebra. chiabrera, 1-iv-105: casca il
negrura, sf. ant. oscurità, tenebra. ca da mosto, 1-87
oscuramento dello spirito, come da una tenebra in cui sono stato continuamente combattuto,
come le forze affini si associano nella tenebra del niente; provenendo da incommensurabili distanze
. valeri, 3-249: nella segreta tenebra splendeva, / dentro un nimbo di
/... / bucano la tenebra insidiosa, lampeggiano / piùnitide che altrove.
]. 5. per estens. tenebra diffusa sulla terra quando il sole è
cosa desse briga / che la notturna tenebra, ad ir suso, / quella
n-119: barculla scappa nella forma della tenebra densa che si obliqua su ai lui.
che la polizia dell'arrondimiento oculava nella tenebra, in piena efficienza. =
la verità è quello che giace nella tenebra del peccato mortale. romoli, 199
dalla luce dopo tante ore di tenebra laggiù, si riposavano. tornasi di
sole figurarono. -ombra, tenebra. siri, 14: la potenza
e netti. camerana, 58: tenebra chiusa, olente, in cui sfavilla /
solo d'accatto. 2. tenebra diffusa sulla terra quando il sole è
come al chiaro. -buio, tenebra, oscurità legata alla rappresentazione tradizionale dei
). coprirsi d'ombra o di tenebra, abbuiarsi per il calare della sera
una canzone. -caratterizzato da perpetua tenebra (il regno dei morti, l'
, 1-243: attraverso il muro e la tenebra e la pioggia poteva vederla [la
. moretti, ii-368: anche la tenebra azzurra! mi sentivo tutto avvolto da
, ondeggiante, sussurrante, misteriosa inesplicabile tenebra azzurra. alvaro, 9-62: la
antiche. carducci, iii-1-394: la tenebra / de gl'incerti suoi stagni l'oceano
un pezzo gli uomini in tanto maggior tenebra quanto l'accidente era più improvviso.
e sanza difficultà, e partesi le tenebra in istanti. in opposito fa el fuoco
luce approdava all'ultimo orizzonte respingendo la tenebra che si orlava di riflessi evanescenti in
10. buio pauroso, oscurità, tenebra della notte. tasso, 13-i-248
spirito, come... una tenebra in cui sono stato continua- mente combattuto
scarsità di luce, buio, ombra, tenebra notturna (considerata anche nella diminuzione
. da tenèbrae (v. tenebra). ottenebratamente, avv. con
casa e la strada erano otturate di tenebra da cima a fondo. 3.
un fascio luminoso / che tagliava la tenebra; da un palco / attendevano donne
materiale, impenetrabile allo sguardo (la tenebra). bartolomeo da s. c
l'abisso è luce inaccessa, la tenebra è chiarezza, il magno è parvo
alle immagini destinate a crollare immediatamente nella tenebra, il pate tico splendore
della danzante onda si cela / la tenebra del baratro profondo.
, pennacchi indispensabili a giustificare davanti alla tenebra il dono della vita individuale.
la morte perduce / agli occhi nostri tenebra infinita. 2. figur.
toffizio, obumbrasse la mente nostra d'una tenebra con diverse e laide cogitazioni, non
; ma ho bello ficcare gli occhi nella tenebra, non scorgo più d'un tubo
guardò il cielo e vide nella gran tenebra dei picchiettii di luce, ma radi e
fu spento, ed egli, piombato nella tenebra, dopo aver atteso un poco che
coperti da un opaco e immenso velario di tenebra unita e ferma sul quale si stacca
pascoli, 257: è l'infinita tenebra polare. / grandi montagne d'un
uno, che medesimamente è abisso e tenebra, chiarezza e luce, oscurità profonda
onofri, 12-40: si potènzia la tenebra e il dolore. gramsci, 1-35
i-970: cominciò per luca la vita di tenebra, l'opera terribile e perigliosa.
un pezzo gli uomini in tanto maggior tenebra quanto l'accidente era più impro- viso
passano precipitose le ultime automobili, la tenebra come una massa feltrata preme sulla città
di lucettme sopra una piatta e dura tenebra: non resta di solito molto di
riceve lume di grazia; tollegli la tenebra dell'amore proprio e della ignoran- zia
. buzzi, 95: una profondità di tenebra notturna. 7. distanza
della disperazione, in una orrendamente lucida tenebra dello spirito, com'ebbi a dire
: / i tuoi acri rossori / son tenebra, non paura. / sono acuta
l'aurora è venuta, perocché la tenebra che c'era de'molti peccati mortali,
lontano, punteggiato d'oro / nella tenebra, col timone alzato, / tra un
sasso, e fuggiva innanzi in una tenebra improvvisa, rotta appena da un punticino
4-258: nulla era visibile nella ondulante tenebra, udibile soltanto il sinistro, purgatoriale
chiaro e perfetto lume e senza alcuna tenebra l'amore e verità del padre eterno
il suo occhio, radarico nella concreta tenebra, pareva illuminare e scrutinare l'umanità circostante
profumato, il piede radarico nell'intatta tenebra. = deriv. da radar.
commossa si raffredda; diresti che la tenebra si raddensa. govoni, 828:
più fitto (il buio, la tenebra). giuliani, ii-69: era
va la luna alta per l'assorta / tenebra, sospesa a un ni di ragna
filarete, 1-ii-666: nero è asimigliato alla tenebra, cioè alla notte, quando il
fasciato stretto dalla libidine erotica che gli tenebra gli occhi e gli rapina l'animo a
un atto per reintegrarmi con tutta questa tenebra muta. 25. intr.
poi man mano il buio, la tenebra entravano nella camera, e il rettangolo
rettilineo [del faro] attraversò la tenebra, la divise e la squarciò fulmineamente.
johnny balzò fuori dal suo ricettacolo di tenebra, pestando sonoramente i piedi in terra.
lo slancio sempre più forte, dalla tenebra alla luce, lo slancio sempre più
l'indistinto soltanto, l'abisso, o tenebra, può ridischiudere alla catena delle determinazioni
penso / da lo mi'cor onni tenebra spinge, / e romane cum claritate
fu spento, ed egli, piombato nella tenebra, dopo aver atteso un poco che
. pirandello, 8-1130: come una tenebra d'angoscia m'aveva rioccupato il cer
e della viltà e del passo e della tenebra e del lume, quale è poi
ebbero lume, i non battezzati vivono nella tenebra; e perché non se ne fecero
, 1-32: il battesimo illumina ogni tenebra e rischiara ogni fosco. bruni,
gine tua, spero, rischiarerà la tenebra fredda dell'anima mia. l.
caterina da siena, iv-247: veggo la tenebra venuta nel lume, perocché dal lume
aveva ripreso il suo ritmo e la tenebra si faceva più spessa. 13
remoto. fenoglio, 4-49: la tenebra era sinistra, la romba del vento
mentre il doppio omicidio precipitano canio nella tenebra della dannazione. -progressiva caduta di
/ dei vicoli, l'intestinale / tenebra dov'anche il mare, / se s'
rugginiti primi binari rilucevano a tratti nella tenebra imboccata. rùggine10 (rugino)
). fenoglio, 4-252: la tenebra si spostava in largo e lungo come
le lame dei riflettori ora sciabolavano la tenebra come carne viva, tradivano soprassalto e
gaz, acciambellate nella melma e nella tenebra delle chiaviche, cominciano a scuotersi e
bel velo / salutando scompar ne la tenebra. de amicis, i-791: certi
del terrore, dilagante nell'emisfero di tenebra nel quale io camminavo senza compagnia.
, anche i mezzi per schiarire la tenebra, tanto da dare in tempo il si
6-120: alito infetto e graveolente della tenebra: ch'è dovunque in agguato:
, 1-i-1312: tutto si era arreso alla tenebra, salvo la cresta della collina dirimpetto
, 1-25: il sanatorio sprofondava nella tenebra come in una coltre di pace; vecchia
3-30: soltanto il cieco sa la tenebra. -con riferimento a sogg.
..., nel tinello saturato dalla tenebra bloccosa. 5. giunto
del sesso forte: pare che la tenebra di certe scale di casamenti popolari o magari
gaz, acciambellate nella melma e nelle tenebra delle chiaviche, cominciano a scuotersi e
gadda, 15-56: le scavallate verso la tenebra dei gli uni e metter loro stessi
transitavano ammantellati e ingobbiti, sparivano nella tenebra che essi pregavano scevra di altri uomini.
attribuito a petrarca, xlvii-252: la tenebra altrui fa'che t'allumi /
: le lame dei riflettori ora sciabolavano la tenebra come carne viva, tradivano soprassalto e
profumo leggero si scioglieva dal cuore della tenebra, le volava sulle palpebre chiuse.
). fenoglio, 5-i-987: nella tenebra scoccavano biancori che johnny imputava soltanto a
il spiattellare. colore istesso di quella tenebra che è già nel suo cuore, tra
fieri silenzi, del pianto / che nella tenebra scroscia. barilli, 7-108: fra
il suo occhio, radarico nella concreta tenebra, pareva illuminare e scrutinare l'umanità
mancanza o scarsità di luce; buio, tenebra notturna; oscurità. g
14. sm. oscurità, buio, tenebra, in partic. notturna. -per
, sm. ant. e letter. tenebra (in contrapposizione alla luce spirituale)
procaccio. -tenebroso seggio, seggio nella tenebra: l'ade. magalotti,
, che fondasti il tuo seggio nella tenebra, tu che serri le radici terrestri
da semis 'metà') 'quasi'e da tenebra (v.). semitentativo,
, dormi! / là voci di tenebra azzurra.. / mi sembrano canti di
la luce si scioglie per fondersi nella tenebra, soltanto là è ossibile concepire la
cecchi, 3: 3-457: nella tenebra uguale, inchiostrosa, sfolgorano punti e
vista diretta. pagliaresi, xliii-53: tenebra era oscura, per quel limbo,
, sospeso nellachia, sguazzacóda o struzzo. tenebra il riflesso preciso della lampada a olio della
dal chiarore lunare. -figur. tenebra silvestre-, condizione di profonda ignoranza e
canto, / che dio cavò di tenebra silvestra) / e a un fanciullin,
lumera / in questa bassa spera / di tenebra repiena: e chi di sirti /
5-i-1312: tutto si era arreso alla tenebra, salvo la cresta della collina dirimpetto,
riempirsi d'un nuovo senso: « o tenebra, mia luce! ». l'illustrazione
di cani di guardia all'erta nella tenebra della conca. -sciogliere in forme
-che si va infittendo (la tenebra notturna); che cala (la
scalvini, 1-303: fuor della tetra tenebra del mondo / agii sorge la mente e
fronte poligona; e sprofondando sotterra aggomitola nella tenebra le sue enormi viscere d'antri,
sua figura come chiaramente sovraimpressa sulla inconsutile tenebra. = comp. da sopra per
e vincere la confusione, anzi la tenebra della mente. idem, i-497: agitandomi
uno all'altro giurato di spander la tenebra su tutto quanto il paese.
come chiare mattine, le notti di tenebra spessa, dove tutto poteva succedere.
, 18-296: il mosto, chiuso in tenebra e solitudine, crogiola e fermenta nei
. marradi, 419: traversano la tenebra / ale di canto, ondate di melodia
). disus. levigarepulisce; / la tenebra in letargo / si spoltrisce. superfici
sopra il ginocchio e colla destra mi feci tenebra alle abbassate e chiuse ciglia. vasari
e cercando di vincere alla meglio la tenebra. (parlo dell'uomo come umanità
volto del sicario che si slancia dalla tenebra, stende il colpo e ritorna nella tenebra
tenebra, stende il colpo e ritorna nella tenebra. -stendere il colpo-, nella
, non anche s'è stinta / la tenebra, e di su la pinta /
leone ebreo, 401: illumini la tenebra della mia mente e trasmuti nella pienezza
, celebrate / di là dalle repulse della tenebra. luzi, 11-126: noi muti
striscia di fuoco ecco dirompe / la tenebra. -banco di nebbia, scia di
un fascio luminoso / che tagliava la tenebra. vittorini, 9-210: dal lampione
, 3: eccoci sprofondati in una tenebra invasa dagli stimoli elettrici, assuefatti a una
da un temus -iris 'oscurità'(v. tenebra). temére (ant.
fra giordano, 2-161: questa tenebra viene dalla terra e vanne in alti
fu spento, ed egli, piombato nella tenebra, dopo aver atteso un poco che
; ma ho bello ficcare gli occhi nella tenebra, non scorgo più d'un tubo
sarebbe stata di poco uso in quella tenebra), quanto i miei tre zolfanelli,
, che fondasti il suo seggio nella tenebra, tu che serri le radici terrestri,
luce, perché illumina noi ne la tenebra de la ignoranza mondana. elucidano volgar
di che ultima fornace - / di tenebra? di lievitante luce? -obnubilamento
artista di vero ingegno deve rifuggire come fa tenebra dell'intelletto. landolfi, 7-102:
e vincere la confusione, anzi la tenebra della mente. -situazione di confusione
sepp'io da poi / lunga stagion di tenebra vestito, / ch'a quei preghi
la imagine tua, spero, rischiarerà la tenebra fredda dell'anima mia. pea
tenebre feudali. alvaro, 8-216: tenebra e luce, medioevo pesante e gigantesco,
alle leggi de'maggiori. -in tenebra: (con valore aggett.),
sacrete, le quali ora sono in tenebra e aprirannosi tutti i secreti de'cuori
lungo tempo. -volgere gli occhi in tenebra: chiudere gli occhi per dormire.
= voce dotta, lat. tardo tenebra, forma sing. del class, tenèbrae
fasciato stretto dalla libidine erotica che gli tenebra gli occhi e gli rapina l'animo a
. dal plur. tenèbrae (v. tenebra). tenebrato (part
appellata tenebrea. = deriv. da tenebra. tenebrìa, sf. (
to = denv. da tenebra. ni molto scuri, offuscati
. da tenébrae (v. tenebra). tenebrìfero, agg
= voce dotta, comp. da tenebra e dal tema del lat. ferre 'portare'
= voce dotta, comp. da tenebra e dal tema dei comp. del lat
profana. = deriv. da tenebra. tenebrióne (disus. tenebrio
, deriv. da tenèbrae (v. tenebra). tenebrionidi, sm
cum summa per = deriv. da tenebra. nicitate inscio nelle interiore parte dii
in teologia = deriv. da tenebra. e nostri sofisti dicono il
= voce dotta, comp. da tenebra, n. io e dal tema del
». = acer, di tenebra. tenebróre, sm. ant
i bruni. = deriv. da tenebra, sul modello di chiarore, splendore,
13. sm. ant. oscurità, tenebra anonimo fiorentino, i-64: laggiù in
, deriv. da tenèbrae (v. tenebra). tenebrume, sm
rossi. = deriv. da tenebra. tenèllo, agg. ant
nuvola, / come su da la tenebra / crescea per farti de la maga tessala
tutta vita e movimento, che la tenebra è il nulla, silenzio, morte.
da una forma misteriosa e silenziosa nella tenebra. valeri, 3-124: toma nell'aria
padre e del mio avo; illumini la tenebra della mia mente, e trasmuti nella
artista di vero ingegno deve rifuggire come la tenebra dell'intelletto. 15. coinvolgere,
del trinomio dell'aquila del paradiso, tenebra, ombra e veleno della carne; ebbene
, rischiara al genere umano la « tenebra ». b. croce, iii-27-6:
gaz, acciambellate nella melma e nelle tenebra delle chiaviche, cominciano a scuotersi e trasalire
vampante / livide fiamme / per la tenebra tropicale, il dio / huitzilopotli.
mori: perché 'l battesimo illumina ogni tenebra e rischiara ogni fosco. -estendersi
noi è la vicissitudine di lume e tenebra, come nella luna. 2
1-119: vedi come tu insulsamente opponi la tenebra alla luce, la morte alla vita
una digeribilità impossibile, una controllabilità della tenebra per mezzo della tenebra. controller [
una controllabilità della tenebra per mezzo della tenebra. controller [kontròller], sm