restati / de'pregi antichi, e tendi invan risplendere, / lascia gli amori
ambiendo constringit, sed armilla latius ex tendi tur, circulus rotundus fit ».
, bestemmiando iddio, / perché mi tendi minaccioso le braccia tue torte? /
per la bocca. simin tendi, 2-37: lo nuvoloso vento austro prese
crescenzi volgar., 10-17: imperò quando tendi la sera, è necessaria questa cautela
: antonio d'orsino benin tendi ceraiuolo... fu costretto di cacciarsi
speri coglierla. a cosa / tu tendi ella non sa; ti guarda e alcuna
via più forti, adopra, e tendi; / convien ch'altri guerrieri in campo
. e quando vi saranno avvezzi, tendi la rete, e potrai il luogo guardare
e con marnioni, 1-122: tendi l'orecchio, odi, o celeste,
morte mi trasporta. capilupi, 56: tendi pur lacci a mie voglie ostinate,
sottili nel tranquillo velluto delle piume. tendi le tibie secche, grinfia il piuolo
arciera impiagatrice. idem, 4-17-31: tendi ben l'arco e su la corda incocca
conti, 446: musa, ove tendi mai? cessa impetuosa / di riferir
alla bestia maladetta [la civetta] / tendi un laccio, e l'incapestra.
incoccò la saetta. chiabrera, 1-17-31: tendi ben l'arco e su la corda
ciascuna mano, / gridò: « tendi am le reti, sì ch'io pigli
, ii-9-8: veggo bene che tu tendi a ridurre a settimanale la tua corrispondenza
. govoni, 380: alza la randa tendi il pappafico, / tira gli stragli
il giovane, 9-23: a'mariuoli / tendi tutti i lacciuoli; / ché le
aretino, 20-198: con i traditori tendi i lacciuoli e piglia i merloni a
govoni, 380: alza la randa tendi il pappafico, / tira gli stragli
. quaglino, 2-29: tu l'insidia tendi al saggio / che al miraggio /
sole. onofri, 11-42: mentre tendi il tuo volere ad arco, / nel
govoni, 380: alza la randa tendi il pappafico. -gran pappafico:
v.]: se pru- tendi di vende delle pere, / oggi giolno
sollevi la mano, per un attimo tendi la mano piena di materia cerebrale,
/ nel tranquillo velluto delle piume. tendi le tibie / secche, grinfia il
posato). pananti, ii-17: tendi dove la macchia è più pulita, /
diocleziano] a lui: « { tendi la potenzia de la tua prefettura e 'l
tuo marmoreo volto, / e come tendi le puntute orecchie / al sibilìo de'
/ raso bianco lattato / in sull'ebano tendi. -nella locuz. di valore
gloria degno, / le corde agl'inni tendi, / e tal concetto rendi /
il giovane, 9-23: -a'mariuoli / tendi tutti i lacciuoli.!..
r. sacchetti, 1-28: -dove tendi? al libano o al calvario? -povero
testi pratesi, 354: item ebi da tendi per ristoro di grano soldi ii denari
69: tu., donnescamente, tendi a farti una larga rosa di intimi
raso bianco lattato / in sull'ebano tendi, e quanto ei gira.
tua man nove ferute; / indarno tendi l'arco, a voito scocchi: /
/ poi che l'amor non puoi, tendi in te solo / trar della grecia
le tombe, / e nera, se tendi lo sfingeo / tuo volto allafuria, alle
tuo marmoreo volto, / e come tendi le puntute orecchie / al sibilìode'fragili canneti
inno sciogli. carducci, iii-1-78: tendi le braccia a'superi / con molta prece
, e la cetra mia / sublime tendi, e tempera, / o celeste armonia
cassine, tegurii, paviglioni di campo, tendi e trabacche, grotte e altre abitazioni
di aprile]. pananti, ii-17: tendi dove la macchia è pulita, /
naufragio nella bianca acqua, mentre che tu tendi a'periculosi vadi ai ebro. ottimo
. / -ti prenderà nei lacci che tu tendi. bollettini della guerra 1915-18, 479
carducci, ii-9-8: veggo bene che tu tendi a ridurre a settimanale la tua corrispondenza
tegurii, pavi- glioni di campo, tendi e trabacche, grotte e altre abitazioni.
naufragio nella bianca acqua, mentre che tu tendi a'periculosi vadi di ebro. fallamonica
poi che l'amor non puoi, tendi in te solo / trar della grecia;