rifl.: far ragionamenti sottili, tendenziosi; sofisticare. iacopone, 74-53:
porta a giudizi erronei, parziali o tendenziosi. e. cecchi, 2-8
; diffondere notizie o concetti falsi e tendenziosi. amari, 145: mi pare
la sua sostanziale indifferenza per i convincimenti tendenziosi della moglie,... riemerse lieve
b. croce, ii-7-242: nei filosofi tendenziosi, la tendenza pratica è la sostanza
mazzeria » gridò « pure i criptomani e tendenziosi; ca- tegozzano mania i capucchioni e
valore, per lo più superficiali, tendenziosi e scandalistici. gramsci, 13-i-24:
valore, per lo più superficiali, tendenziosi e scandalistici. marinetti, cliii-81: