forte di quel maggio morente cominciava a temperarsi. 2. figur. ardore
sostenere fortemente l'avversità, e di temperarsi nelle prosperitadi. seneca volgar.,
8. recipr. figur. temperarsi, mitigarsi, armonizzarsi a vicenda (
temperatissima, la suddetta misura d'acqua temperarsi con otto bicchieri di sale, perché
più i partiti estremi sapranno moderarsi e temperarsi ed entrare dalle teorie dei moti violenti
più i partiti estremi sapranno moderarsi e temperarsi ed entrare dalle teorie dei moti violenti
che sieno infocate tanto che basti a temperarsi. dalla croce, v-33: prendansi
da sé a farsi coraggio, a temperarsi. e diventare, a quella scuola,
voi. -mettersi misura: moderarsi, temperarsi. bencivenni, 4-108: l'uomo
22. moderarsi, raffrenarsi, temperarsi. g. morelli, 262:
, prodigalità, non astenersi, non temperarsi, vanamente parlare, non esser pudico
per ultimo il nostro cittadino a temperarsi nel chiedere e nel raccontar delle novelle,
giorno con la oscurezza rugiadosa della notte temperarsi. idem, 11- 210:
sudditi [il buon cittadino] dovrà temperarsi nel medesimo modo...,
vocabolario] compilati co'piedi sia difficile il temperarsi dal dire che quei valentissimi molte volte
qual de'barbari ancor potria dal pianto / temperarsi, pensando alla caduta / del maggior
rallenta l'ardor. -mitigarsi, temperarsi. martello, 6-ii-125: qualvolta il
cappe. -ridursi a modo: temperarsi, moderarsi (una passione).
awertiam per ultimo il nostro cittadino a temperarsi nel chiedere e nel raccontar delle novelle,
a rintuzzarsi l'acutezza dell'intelletto e temperarsi la voglia del mal fare. zuccolo
giorno con la oscurezza rugiadosa della notte temperarsi e gli elementi con qualità opposte rintuzzarsi.
tiam per ultimo il nostro cittadino a temperarsi nel chiedere e nel raccontar delle novelle
giorno con la oscurezza rugiadosa della notte temperarsi; e gli elementi con qualità opposte
giorno con la oscurezza rugiadosa della notte temperarsi. forteguerri, 10-110: la giustizia esser
che da una provincia d'italia potessero temperarsi le sorti europee. -regolare il corso
le sieno infocate tanto che basti a temperarsi. lauro, 2-146: i fa-
rotti in battaglia ordinata, è da temperarsi. loredano, 1-92: è casta colei
la lode della continenza, chi sa temperarsi nei cibi, non chi si lascia
284: non vogliono i più saggi temperarsi dall'ingiurie e dagl'improperi, per lo
: chi potrebbe a que'detti / temperarsi dal pianto? 14. intr
: il clima venne poscia gradatamente a temperarsi, pure in relazione all'azione miti-
, anzi, furono antecedute dal vario temperarsi dei concetti della moralità in quanto questa o
acqua nel suo vino'. moderarsi, temperarsi, diventare meno violento e più cauto nelle