, 3-88: si mise tranquillamente a temperare le penne, davanti alla tavola d'abete
: usi lo scherzo gentile, a temperare l'acerbità d'un rimprovero. leopardi
allarghi la mano nel vitto umido per temperare l'acrimonia degli umori del suo corpo.
vermiglio. 3. figur. temperare, diminuire. g. p.
calava al mare. 3. temperare, mitigare, attenuare (l'asprezza
: provvidenza della natura essere stata il temperare e addolcir l'aria col caldo.
10. medie. ant. temperare, togliere l'acrimonia agli umori del
redi, 16-1x-162: con ogni gentilezza temperare, modificare, addolcire, innacquare le
., per adoperare, sgomberare, temperare, ecc., si lasciano il
3. rifl. ant. temperare, limitare. francesco da barberino,
fare dèi sapere che a te convien temperare ed ordinare i tuoi modi. grazzini,
da lui, che non si possa temperare di correr qua. sarpi, i-m:
. disus. alleviare, alleggerire; temperare, mitigare. -anche rifl.:
, rendere meno intenso; mitigare, temperare, abbassare. -anche al figur.
, tollerabile; mitigare, attenuare, temperare; dar sollievo. francesco da
torini, 236: dovremo noi miseri temperare e rifrenare l'ambizioso nostro appetito; il
-al figur.: moderare, temperare, regolare. latini, rettor.
atti di fuori si dee specialmente temperare il riso. = deriv.
, 69: solo i vecchi sanno temperare la condanna con la misericordia, e
. 2. figur. temperare, mitigare, addolcire; ingentilire.
3. figur. mitigare, temperare, moderare; infiacchire, indebolire,
altrui. 2. addolcire, temperare (il carattere, l'indole).
casa, 550: a te convien temperare ed ordinare i tuoi modi, non
(attèm- pero). disus. temperare, moderare. - anche rifl.
2. medie. ant. temperare, equilibrare gli umori del corpo.
. attutire, mitigare, quietare, temperare, sedare. - anche al figur.
attenuare, mitigare, smorzare; temperare, diminuire. p. f
ii-216: non attendessero... a temperare la ferocia dell'armi tedesche con la
era avocolato, e ciò fece per temperare la letizia colla tristizia. = deriv
vento, la fa fredda, per temperare il sole. = v. babbio
che poi si mette sul cranio calvo per temperare la vampa del cervello. carducci,
.. mettere d'oro, brunire, temperare, campeggiare, spolverare, grattare.
quel massello d'acciaio e ferro in temperare, aggiustare aponto e annotare, perché
più di tutte efficace, è il temperare con certa gravità la soavità dei modi
sì come quelle che si fanno in temperare e piegare i carri son veduti fare
poi si mette sul cranio calvo per temperare la vampa del cervello. nievo,
15. tr. figur. guidare, temperare, regolare; sottomettere, dominare.
suoi fiori [del luppolo] per temperare la cervogia. d. battoli,
soli ardenti / scopar le mosche e temperare i venti. carletti, 35: le
natura collerico, ma egli la sapeva temperare benissimo colla sua prudenza. cornaro,
vin, comadre, e no lo temperare: / ché lo vin è forte,
acordare, / ed in lor temperare, / e rifrenar ciascuno, /
nel miglior modo il polmone, di temperare e concuocere il catarro crudo e vellicante
. contemperaménto, sm. il con temperare; me scolanza proporzionata;
. 3. figur. moderare, temperare, ridurre gli eccessi; attenuare,
(apuleio), comp. di temperare * temperare '. contemperato (part
), comp. di temperare * temperare '. contemperato (part. pass
, se le sue lodi non sa temperare e copertamente dire. machiavelli, 34
esecuzione in un vorevole), temperare, attenuare (una qualità lavoro
ojetti, 69: solo i vecchi sanno temperare la condanna con la misericordia, e
: non si sa [l'uomo] temperare, e lasciasi correre alle cose false
a correggere, a emendare, a temperare, a modificare. dante,
a correggere, a modificare, a temperare. d. bartoli, 16-3-153:
si dice 4 dar la tempra, temperare ', o 4 dar il crogiolo '
[arte] fa di mestieri di temperare 1'immagine medesima, e di smorzarne,
a vari usi degli artefici nostri, per temperare colori, e mesturare, per dorare
la molt'acqua ivi corrente basti a temperare il terreno smunto e dimagrato dal sole
, affanni fisici o spirituali); temperare (un impulso violento, un sentimento
, 4-397: esortò caldamente il duca a temperare se medesimo e a disarmare, promettendo
li movimenti di lussuria con sua sapienza temperare, o rifrenare li atti disconci.
il dissimulare. 4. attenuare, temperare, rendere meno evidente; coprire con
comp. da dis-con valore negativo e temperare * porre nella giusta proporzione '.
] tutto che non abbiano regola per temperare una cetera, tengono però orecchio per
gli animi efferati, giudicò ch'ei bisognassi temperare e addolcire la fierezza di quel popolo
l'uva. 2. mitigare, temperare (l'afflizione dell'animo).
, consolare, dissolvere, schermare, temperare il dolore; avere schermo al dolore:
; tenere a freno, moderare, temperare (in senso morale). giamboni
fusione di sangue poterono mai domare, mai temperare quella naturale protervia. alvaro, 13-43
. -spesso al figur.: temperare, mitigare, attenuare, semplificare (
e superiore com'era ai risentimenti, voleva temperare e moderare la spregiudicata e sboccata vivacità
in modo eguale situazioni eguali e nel temperare il rigore, eventualmente eccessivo, della
nell'antichità fu avvertita l'esigenza di temperare la rigidezza delle leggi mercé il concetto
ed esempio. carducci, iii-11-40: a temperare cotesto ardore, che i critici neocattolici
state aggiunte sono da'greci, per temperare la mestizia della tragedia; così le satire
bisogno di altro che di evacuarsi e temperare il calore de'suoi fluidi.
spruzza su dell'acqua; e quando vuole temperare il ferro, sì lo scalda e
5-iii-23: per altro coloro che seppero ben temperare colla prudenza, colla fermezza dell'animo
spruzza su dell'acqua: e quando vuole temperare il ferro, sì lo scalda e
. foscolo, xvii-101: ho un bel temperare la penna, mia cara amica;
aquilino e corto. -deporre, temperare la fierezza: diventare mite, docile
. / sappiate l'ira, carlo, temperare; / lassate i malfattori con dio
: tutte [le cure] consistono nel temperare tacrimonia dell'urina e del sangue,
, 16-v-58: è necessario... temperare e raddolcire i sughi ed i fluidi
, ecc.); regolare, temperare gli eccessi (di una persona).
: tutte [le cure] consistono nel temperare l'acrimonia dell'urina e del sangue
che 'l comune; o serviva a temperare ed aguzzare gli altri odori;
m'era prefisso..., di temperare le vane gare, le cieche parzialità
è da biasimarsi affatto il costume di temperare la soverchia severità delle tragedie coll'amenità
redi, 16-ix-24: stimerei che fosse dovere temperare e raddolcire gli acidi del sangue e
giamboni, 61: dee il cuore suo temperare, che non sia troppo corrente ad
. cavalcanti, 2-42: dobbiamo nel recitare temperare la voce et i gesti in maniera
levare i grecaiuoli e greco- vendoli, temperare e moderare i postriboli. =
, un impulso); regolare, temperare, smorzare (un eccesso):
-figur. intenerire, commuovere; temperare, lenire, attenuare. albertano
4. figur. mitigare, temperare. a. verri, 2-ii-254:
plebe. 2. figur. temperare, addolcire. pallavicino, 1-271:
, soffocare; dominare; moderare, temperare. boccaccio, vii-224: lasciandomi più
non si può con preghiere allontanare o temperare. thovez, 1-40: mi domando
più al caso d'impedire o almen temperare quei crudeli rigori, che i gesuiti
-che non è possibile moderare, temperare; irrefrenabile (un sentimento, un
immediata d'impedire o almen temperare quei crudeli rigori, che i mente l'
, ecc.); regolare, temperare gli eccessi (di una persona).
per avventura che noi non fossimo a temperare il sentimento co'l documento e infrenare
un disagio, una molestia); temperare, moderare. poliziano, 2-24:
'ni fallor ', è forma di temperare l'asseveranza soverchia del da dirsi o
fumo con un imbuto. -moderare, temperare. algarotti, 1-i-58: temperando insieme
la quale [gola] ancora può'temperare con pigliare poco di quello ti pare per
tempesta. 3. mescolare, temperare vino o altre bevande con acqua;
. targioni tozzetti, 8-284: si potrà temperare l'eccedente calore di quella [dell'
: i veneziani,... anziché temperare le animosità provinciali, le irritavano insinuando
= comp. da in-con valore intensivo e temperare (v.). intemperataménte
incolpati di aver... procurato di temperare la furia del popolo e d'intenerirlo
, senza parere, a lia a temperare l'intromettenza del suo zelo. betti,
: egli dicendo gli onori delle donne doversi temperare..., ma invidiando l'
-che non è possibile moderare, temperare, reprimere (un evento, un'
per computo di ragione di stato, anziché temperare le animosità provinciali, le irritavano insinuando
tener le lagrime, né sua lingua temperare. dante, vita nuova, 8-2
dal suo albero. serve a'pittori per temperare i colori per dipingere a guazzo.
lecita: frase di cortesia adoperata per temperare un'interrogazione troppo indiscreta o perentoria,
al core. 15. temperare un metallo; fonderlo in una lega.
: l'arte del ben legare e ben temperare il metallo era perduta.
, velare di grazie quella fierezza, temperare quella violenza, versare un lene incantesimo
o morale; liberarsene, guarirne; temperare (l'angoscia); mitigare (
pesca, chiede a laureta licenza di temperare con un poco di vino la malignità
. -tenere, frenare, domare, temperare la lingua: evitare di parlare senza
poteo tener le lagrime né sua lingua temperare. andrea da grosseto, i-139:
[giovanni da bruggia] ritrovò che il temperare i colori coll'olio di noce e
, x-2-492: che nella lingua italiana * temperare 'abbia molti significati, lo sanno
pessimo esempio a popolo che mi affatico temperare a sensi di virtù. ungaretti,
sì come quelle che si fanno in temperare e piegare i carri son veduti fare i
aveva commesso, dubitando non si poter temperare nel gastigarlo, diede commissione e speusippo
223: sappiate l'ira, carlo, temperare; / lassate i malfattori con dio
pesca, chiese a laureta licenza di temperare con un poco di vino la malignità
concetto piacevole nello stoltiloquio dell'amante per temperare alli spettatori la malinconia di quella materia
quale awien per lo freddo si può temperare, ma non l'arsura che avviene
(64): sono sì da temperare i digiuni che non sia mestiero che
a'plenipotenziari che bisognasse a questo effetto temperare le pretensioni esorbitanti de'svetesi. botta
; e, dopo tal mandato, per temperare la smisurata allegrezza gli significò sciagurata
pesca, chiese a laureta licenza di temperare con un poco di vino la malignità di
, impetuoso di spiriti, sennatissimo nel temperare le parole ed i concetti, svariatissimo
e, dopo tal mandato, per temperare la smisurata allegrezza, gli significò sciagurata
... sono legati fosse dovere temperare e raddolcire gli acidi... e
della casa, 550: a te convien temperare ed ordinare i tuoi modi, non
lumi e d'ombre, avendo saputo temperare i mezzi con gli estremi.
parole... vengono a con temperare la famigliarità con la gravità e minacciano
ammazzati. 8. moderare, temperare, rendere meno impetuoso (il vento
che determiniamo in che modo noi vogliamo temperare questa nostra repubblica. b. segni,
. % 17. temperare, equilibrare (una legge, una
i suoi dolori. 6. temperare, frenare, moderare la forza di
potere, ecc.); attenuare, temperare. dante, conv.,
una legge, di una sentenza; temperare l'asprezza o la perentorietà di un
per le quali le pene si devono temperare o moderare, non è possibile il
. perché appunto si occupa solo di temperare il potere assoluto degli uomini, e
mutare, cambiare, patire alterazione, temperare, correggere '. cosi per esempio
differisce da 'moderare 'e 'temperare '. 'modificare 'vale ridurre,
nozione di reggere e governare; 'temperare 'applicasi per similitudine a que'soggetti,
ficar l'indole; moderar la passione; temperare il vino con l'acqua '»
redi, 16-ix-162: con ogni gentilezza temperare, modificare, addolcire, innacquare le
debite modificazioni la filosofia platonica, vollero temperare la passione d'amore depurandone il fuoco
gli artefici nostri perduto il modo del temperare i ferri. m. adriani, ii-53
che determiniamo in che modo noi vogliamo temperare questa nostra repubblica. 0.
li movimenti di lussuria con sua sapienza temperare o rifrenare li atti disconci.
5. figur. addolcire, mitigare, temperare (un sentimento, un atteggiamento)
tappo colle dita. 7. temperare la veemenza di un sentimento; frenare
, ecc.). -anche: temperare, addolcire, mitigare l'asprezza di
diretta a moaerare gli eccessi, a temperare le passioni, a reprimere i
diretta a moderare gli eccessi, a temperare le passioni, a reprimere i vizi
, un'inclinazione); regolare, temperare (gli eccessi). giamboni,
del convito si dava il mele per temperare il vino e farne, come a grado
lumi e d'ombre, avendo saputo temperare i mezzi con gli estremi e con le
e nutrimento de le cose e per temperare l'aere, per il bisogno de la
spirituale. carducci, iii-11-40: a temperare cotesto ardore, che i critici neocattolici
cose grandi innalzare, a le mezzane temperare, a le basse umiliare e aver
si cuoce il nocciolo del ferro per temperare il taglio e le punte.
con gli spettacoli può la sua noia temperare. buonarroti il giovane, 9-686:
e con gli spettacoli può la sua noia temperare. enzo bentivoglio, ljvi-268: non
la bionda dolcezza del sangue sassone pareva temperare non so che, non dirò rigido
. dopo molte esperienze ritrovò che il temperare i colori coll'olio di noce e di
modo? -tenere a ordine: temperare, raffrenare. carducci, iii-15-390:
, e in particolare nei grandi, per temperare il tempo, accomodano i loro artefici
oscuramente. giamboni, 60: de'temperare la lingua,... che non
debite modificazioni la filosofia platonica, vollero temperare la passione d'amore depurandone il fuoco
disordinata e lordissima, non si potè temperare nel sacrifizio... che tra gli
legge. savonarola, ii-ii: bisogna temperare un poco l'autorità delle sei fave
e nell'arte dell'accordatore, il temperare i suoni costituenti l'estensione di circa
non basta, per mio giudicio, a temperare il soppruso che esercita la pentarchia europea
sincerità '.... per temperare una proposizione che può parere non ben
e per l'esperienza ben basteriano a temperare, ma non già a raffreddare del tutto
a me che tanto rigoglio sia da temperare quanto è possibile e ridurlo a unità
che dovesse il rigore della sua giustizia temperare colla benignità della sua misericordia. boccaccio
1-15: io m'illudo di riuscire a temperare le mie pene coi miei entusiasmi,
luogo si dee insistere a quietare, temperare e refrigerare i liquidi generalmente in quelle
che nella medesima vi è cagione di temperare il suo calore. 7.
vin, comare -, e non lo temperare ». così è nel codice e
là si sarebbero messi in tre a temperare quella matita, e che forse, a
6-7 (i-iv-557): non si potè temperare da voler quello dello statuto pratese che
le imposte che per metà, tanto per temperare la luce. moravia, 16-39:
solo in una cosa non mi seppi in temperare: ciò fu nell'essermi del principio
obediscano / sì debbe e'soi mandati temperare / che lo equo e la ragion
male posse sostenere e 'l bene posse temperare. 15. ant. mettere
proposito per estinguervi le arme che vogliono temperare. f. corsini, 2-421:
questo mondo a chi no le sa temperare non puonno durare. savonarola, i-270
, fa di mestiere... temperare con mano discreta l'acido ed il
di natura collerico, ma egli la sapeva temperare benissimo colla sua prudenza. a.
sarmoneta. -fare, rifare, temperare la punta a qualche cosa: aguzzarla
pecchia il re, perché ei debbe temperare la puntura della giustizia con la dolcezza del
vin, comadre, e no lo temperare, / ché, se lo vin è
gli antichi con idee vere e a temperare la loro inarrivabile e divina proprietà purezza
. redi, 16-ix-162: con ogni gentilezza temperare, modificare, addolcire innacquare le particelle
particolarmente col boccaccio. 2. temperare, frenare, contenere la forza di un
luogo si dèe insistere a quietare, temperare e refrigerare i liquidi. -far
casa sua.. ant. temperare un umore fisiologico. ibro di
... stimerei che fosse dovere temperare e raddolcire gli acidi del sangue e
mento dell'umore. 4. temperare, frenare, moderare la forza di un
e per l'esperienza ben basteriano a temperare, ma non già a raffreddare del
, l'ambizione, la volontà; temperare, controllare, reprimere il dolore,
del loro vestire. -moderare, temperare. salvini, 39-ii-158: hanno
con effetti anche molto negativi); temperare, mitigare. giamboni, 4-472:
rende triste l'umore. -il temperare, il mitigare la durezza di una
poeti. 4. mitigare, temperare. g. p. maffei,
provvedimenti possibili. -correggere, temperare. tesauro, 2-116: la baldanza
ad alcun'altra fa di mestieri di temperare l'immagine medesima e di smorzarne..
mi convene acordare / ed in lor temperare / e rinfrenar ciascuno, / sì ch'
bisogno di freno che di sproni per temperare i colpi,... per la
la prudenza del produttore è intervenuta a temperare gli azzardi degli originali, perciò gianni è
o smorzare l'ira, il furore; temperare, controllare, reprimere il dolore,
morte comune è senno e filosofia grande temperare le piante e le lagrime, così
debbin'ridurre al mezo. -moderare, temperare. b. segni, 11-53:
né li movimenti di lussuria con sua sapienza temperare o rifrenare li atti disconci. meditazione
redi, 16-v-58: è necessario parimente temperare e raddolcire i sughi ed i fluidi
ri gore della sua giustizia temperare colla benignità della sua misericordia.
... con la nobiltà debba temperare il rigore della legge. tasso, u-iii-768
trapassanti oltre l'onesto. 2. temperare l'ira. g. b.
acordare / ed i. lor temperare, / e rinfrenar ciascuno, / sì
quanto può, con qualche lieto rinfrescamento temperare i loro affanni. caro, 12-ii-116
gli antichi con idee vere, e a temperare la loro inarrivabile e divina proprietà purezza
riservo. savonarola, il-n: bisogna temperare un poco l'autorità delle sei fave della
e per l'esperienza ben basteriano a temperare, ma non già a raffreddare del
la natura se non per reprimere e temperare il troppo dolce, acciocché egli non
quello ferro o ferri che mettesti a temperare tre volte nella rugiada, ma fa'che
, e intens., e da temperare (v.). ritemperato
stessa broda di cui erano destinati a temperare il grasso, e venivano a galla
, intendo che sia... per temperare le promesse troppo ampie, che da
suo animo, costringere l'ira, temperare la vittoria, rizare lo nemico suo da
987: il duca, desideroso di temperare con qualche atto di sommissione il furor
volfio non erano state di qualità da temperare lo spirito subbiettivo, a così domandarlo
targioni tozzetti, 8-385: si potrà temperare l'eccedente calore di quella [aria
sono buoni per la loro rossezza a temperare incarnazioni di vecchi e bruni. crescenzi
cura delle malattie [cruscaj: per temperare la salsedine del sangue. biringuccio,
: vogliendo maggiormente per la indiscreta misericordia temperare la sanguinosa vittoria con esso la piatà
vin, comadre, e no lo temperare, / ché, se lo vin è
la pelle. / l'ho fatta temperare nella fama: / e scappi fuor chi
vasca quadrata in cui si mette a temperare la scea per renderla più facile a spezzare
soli ardenti / scopar le mosche e temperare i venti. settembrini, 1-61:
essi ragione... del temperare ch'essi fecero gli strumenti stabili,
e sentone tanto piacere che basta a temperare la memoria del mio, che fu sfortunato
, altri entusiasmi sfreddati. 3. temperare, disciplinare, raffrenare. nievo,
5. figur. smorzare, calmare, temperare la superbia o l'orgoglio.
che la madrevite... serve per temperare li bracci, che sono ai lati
, iii-25-204: il landoni seppe per avventura temperare e smorzare con la freschezza dell'italiano
o più sordi. 4. temperare la corrosività di una sostanza. salvini
, sì come quelle che si fanno in temperare e piegare i carri son veduti fare
machiavelli, 1-vi-492: mancandovi chi sappia temperare i loro umori e tenergli uniti,
più gioverebbe alla solidità degli stati costituzionali temperare la libertà della stampa, che nelle
vincer suo animo, costringere l'ira, temperare la vittoria, riza- re lo nemico
follia tòrsi, / e per mia sete temperare a sorsi, / chiar'acqua visitai
al bene e la semplicità gli debbe temperare dalla sottigliezza della prudenzia, acciocché la prudenzia
aver con l'amaritudine del male voluto temperare la soverchia dolcezza del bene. boterò
a le leggi soprastà, può lor / temperare e ridurle a l'equitade, /
foresta verdeggiante e spessa sol quanto possa temperare lo splendore di que'celesti luoghi all'occhio
superiore com'era ai risentimenti, voleva temperare e moderare la spregiudicata e sboccata vivacità
atteggiamento protervo; moderare le parole; temperare un moto dell'animo; sviare la
a le leggi soprastà, può lor / temperare e ridurle a l'equitade, /
talora anche intens.), e da temperare (v.). stemperataménte,
fornaciaio, che aveva sempre tentato di temperare i giudizi troppo stemperati della sua sorella
d'opera del gusto, perché deve temperare i soverchi aggetti, sostener quel ch'
aspetto della propria indole; contenere e temperare il dolore. bonagiunta, xxxv-i-274:
za, impetuoso di spiriti, sennatissimo nel temperare le parole confronto le bilancie del santuario
che si taglieranno. 47. temperare, appuntire una penna. catzelu [
teatro. = deverb. da temperare. temperàio, sm. ant
fuoco. = deriv. da temperare. temperalapis, sm. invar
'doloroso'foro la punta della matita da temperare. = comp. dall'imp
= comp. dall'imp. di temperare e lapis1 (v.).
= comp. dall'imp. di temperare e matita (v.).
tempèrans -antis, pari. pres. di temperare (v. temperare).
. di temperare (v. temperare). temperanteménte, avv.
lat. temperamentum, nome d'azione da temperare (v. temperare).
azione da temperare (v. temperare). temperaménto2, sm.
sm. operazione che si compie per temperare una matita. d. bartoli
moduli. = nome d'azione da temperare, n. io. temperamine
= comp. dall'impr. di temperare e mina? (v.).
-ìnis, deriv. dal class. temperare (v. temperare).
dal class. temperare (v. temperare). temperante, agg.
temperante). temperare (ant. tempararé), tr.
macinare, inconiare,... temperare, campeggiare, spolverare, grattare. vasari
ii-103: dopo molte esperienze ritrovò che il temperare i coloro coll'olio di noce e
vin, comadre, -e no lo temperare, / ché, se lo vin è
acqua a tavola, e servirsene a temperare il vino. -per estens.
convene acordare, / ed in lor temperare. passavanti, 52: ella s'inginocchiò
che dovesse il rigore della sua giustizia temperare colla benignità della sua misericordia. donato
sempre vittoria nelle guerre; che si debbo temperare il dolce con l'amaro, le
v-26: filippo domandava alla fortuna di temperare la sua felicità con una disgrazia.
loda, se le sue lodi non sa temperare e copertamentedire bene. francesco da barberino,
mia barca. savonarola, ii-11: bisogna temperare un poco l'autorità delle sei fave
più gioverebbe alla solidità degli stati costituzionali temperare la libertà della stampa, che nelle monarchie
la durezza. alvaro, 5-8: per temperare l'effetto della frase del figlio,
: naturalmente la prudenza del>roduttore è intervenuta a temperare gli azzardi degli origina- i, perciò
: vincer suo animo, costringere tira, temperare la vittoria, rizare lo nemico suo
questo mondo a chi no le sa temperare non puonno durare. segneri, i-692
la terra, per li raggi del sole temperare, era di tende di seta e
le imposte che per metà, tanto per temperare la luce. comisso, 17-159:
che nella medesima vi è cagione di temperare il suo calore. relazione anonima della guerra
meglio, una specie di coperta, per temperare il freddo, che anche là dentro
fa solamente per superbia e per non temperare la volontà. fra giordano, 3-44:
tu vorrai stare sano, ti converrà temperare la gola tua, e non mangiare a
.. giammai inverso di sé non potè temperare l'ira di dio a potere entrare
di promissione. ottimo, ii-197: a temperare la superbia è buono a guardare alla
li inimici nelle fortezze loro, di temperare questo furore. ulloa [guevara]
interno della vettura, ove, a temperare la furia impaziente del gallina, non
morte comune è senno e filosofia grande temperare lo pianto e le lagrime, così
, 122: non è dolor da poter temperare / in pochi giorni. bibbia volgar
. gemelli careri, 2-ii-489: andossene a temperare il dolore nel delizioso ritiro. settembrini
faticosamente lavoravo ed ero lieto di poter temperare i dolori della infelicissima don
almeno di parole, che pur varranno a temperare questa tristezza. d'annunzio, iv-1-413
avvengono solo perché gli uomini non sanno temperare gli animi loro. guicciardini, 13-vii-216
a le leggi soprastà, può lor / temperare e ridurle a l'equitade / e
: quanto a me, giudico doversi temperare cotali sentenze e ridursi ad una sola.
per le quali le pene si devono temperare, o moderare, non è possibile
la natura del sole si cognosce in temperare l'anno. -per estens.
; sì come quelle che si fanno in temperare e piegare i carri sono veduti fare
là guastassero gli oriuoli che non sapevano temperare. galileo, 3-1-486: negli oriuoli
, e in particolare nei grandi, per temperare il tempo, accomodano i loro artefici
cenni del piloto, per isfogare, o temperare diversamente la vela, secondo il caricare
che suol succedere a molto che per temperare il fegato stemperan lo stomaco.
il fabbro,... quando vuole temperare il ferro, sì lo scalda e
proposito per estinguervi le arme che vogliono temperare. aleardo, 1-389: coi ceppi si
: si fabbricano pugnali, che per temperare più taglienti dopo averli arroventati nel fuoco
albergo e mi misi ad arroventare e temperare a bagno d'olio pezzi di macchine
foscolo, xvii-101: ho un bel temperare la penna, mia cara amica; temo
seduto al tavolino di lui in atto di temperare una penna d'oca, nel mentre
non avevo più neanche la forza di temperare le matite. -affilare una lama
mio cuore); / sorgete a temperare / gli aratri e le falci / pel
render ad essi ragione... del temperare ch'essi fecero gli strumenti stabili,
non mi posso, fratelli, dal pianto temperare. machiavelli, 1-i-67: cesare era
.. pregollo per messaggi a voler temperare il tempo col tempo, differendo apiù matura
= voce dotta, lat. temperare, che è comunemente collegato a tempus
penne. = deriv. da temperare. temperano, v. temporario
di verde. = deriv. da temperare. temperataménte, avv. (
tardo temperativi, agg. verb. da temperare (v. temperare).
. da temperare (v. temperare). temperato (pari. pass
temperato (pari. pass, di temperare), agg. (ant. temperado
. temperatorium, deriv. dal class, temperare (v. temperare).
class, temperare (v. temperare). temperatóre, agg. e
. temperator -òris, nome d'agente da temperare (v. temperare).
d'agente da temperare (v. temperare). temperatorio, sm.
di penna. = deriv. da temperare. temperatura (ant. tenperatura
, 2-152: 'temperatura': l'azione del temperare la penna; anche la forma stessa
lat. temperatura, nome d'azione da temperare (v. temperare).
azione da temperare (v. temperare). temperazióne, sf. disus
. = nome d'azione da temperare. tempèrie (ant. tempèria
, lat. temperies, deriv. da temperare (v. temperare).
, deriv. da temperare (v. temperare). temperinata, sf
bello animale. = deriv. da temperare.
e dolore. = deriv. da temperare. tempèro, sm. ant.
dicima? = deverb. da temperare. perturbazione atmosferica di eccezionale intensità
del parandro. = allotropo di temperare. temprataménte, avv. con
terra, per li raggi del sole temperare, era di tende di seta e da
li movimenti di lussuria con sua sapienza temperare, o rifrenare li atti disconci.
in questa o in altra simil guisa temperare. carena, 1-241: la sezione dei
intendo che sia... per temperare le promesse troppo ampie, che da
cose grandi innalzare, a le mezzane temperare, a le basse umiliare, e
spruzza su dell'acqua, e quando vuole temperare il ferro, sì lo scalda e
sopra l'altra un palmo per poterli temperare a modo suo. castri, iv-156:
popolari, istituito a siena nel 1233 per temperare il dominio del podestà e delle famiglie
che; è ben vero che-, per temperare, attenuare, correggere in parte affermazioni
, 1-104: potè se non estinguere, temperare almeno quegli incentivi, che violentemente il
follia tòrsi, / e per mia sete temperare a sorsi, / chiari acqua visitai
confezionamento ». = deriv. da temperare. r tempestàrio, sm.