voce tua nel paradiso ho udito, e temetti molto, conciosiacosaché ignudo fossi, e
fra gidio [crusca]: io temetti di te, che se'uomo austero.
caldo. boccaccio, iv-27: io temetti che troppo caldo non trasportasse la lingua
onde di mare gonfiate sopra me, temetti iddio, e lo suo carico
guido si coperse di tanto rosso che temetti egli fosse minacciato da una congestione cerebrale
. nievo, 115: alle volte io temetti... che il culto del
, proponendomi di rappresentarlo con verità, temetti me ne sviasse l'eccitazione dei sensi
viltà, per amore dei libri: temetti di contraddire il libraio e perdere il
de roberto, 616: io quasi temetti di guardare in viso quel fulmine di guerra
da strata [crusca]: io sempre temetti iddio, quasi come onde gonfianti che
de roberto, 616: io quasi temetti di guardare in viso quel fulmine di
fecer tutti avanti, j sì ch'io temetti ch'ei tenesser patto. sacchetti,
ero il coetaneo di costui non già temetti di rintuzzare lo sguardo micidiale.
ruppe di nuovo con tal violenza ch'io temetti mi spirasse in braccio. -sgorgare
. borgese, 1-340: appena io temetti che mia moglie fosse incinta,..
ma era sì poco che io noi temetti, andava crescendo e facendo del
. = voce dotta, gr. temetti (da cui anche il lai tardo telata
temo, pass. rem. temei o temetti, teme o temette, temerono o
tutti avanti, / sì ch'io temetti ch'ei tenesser patto. fatti di alessandro