è messo. idem, 12-77: temerò me medesmo e da me stesso / sempre
aprirò la mia proposizione. il per che temerò nel malo giorno? la iniquità del
diodati [bibbia], 1-499: perchè temerò nei giorni dell'avversità, quando l'
dilette, a me parlate: / non temerò: dove n'andaste, o cari
da tal divinità spirato, / non temerò cantare i vostri onori / con verso etrusco
valle, 248: anderò dunque, non temerò l'aspetto dei giganti, mi appresserò
; io farò fidatamente, e non temerò; però che iddio è mia fortezza
spera di fare: 'amerò, temerò, sentirò '. il futuro perfetto,
s'inanimir gli uomini buoni, / e temerò i malvagi. g. gozzi,
, 1-137: con questa licenza non temerò di tentar queste acque per compiacervi:
inde apporti. savonarola, iii-20: non temerò questo pericoloso mare. n. franco
il petto. tasso, 12-77: temerò me medesmo e da me stesso /
medesmi esser diversi. tasso, 12-77: temerò me medesmo; e da me stesso
romperò il freno della modestia, non temerò di pericolo, sforzerò, involerò,
militari] in casa mia, non temerò oltraggi alla fede ospiziale, a'
pericolosissimo. savonarola, iii-20: non temerò questo pericoloso mare. pigafetta,
la ricchezza, / che farò? temerò, / che vada a fondo ancora /
scudo di vostra casa in mani, non temerò le solite trascorrevoli bocche degli falsi uomini
fera. intelligenza, 99: sed e'temerò in sì forte fortezza, / dove
. algarotti, 1-vi-215: né già temerò di porre in sì fatto novero quell'
... scriverò? perché non temerò io di sottentrare al peso dello scrivere?
, sempre per istinto naturale mirarò, temerò piu questo che quello. bellori, 2-37
scudo di vostra casa in mani, non temerò le solite stracorrevoli bocche degli falsi uomini
nel mezzo l'ombra della morte, non temerò i mali, perché sei meco.