come formiche s'appiccano, / senza temer che i cristian gli rabbuffino, /
. tasso, 8-36: e non temer che nel paese estrano / ti sia il
un giovane, mostrando aldacemente non temer quello, onde il giovane li rispuose
mossi, / dicendo: -non temer ch'i'm'allontani - / di verde
la corte di londra,., temer dovea il contagio delle nuove opinioni..
tanta regna baldanza, / che senza temer punto / l'altissima de l'acqua /
andagli; / e lor, sanza temer gente avversara, / giunson in asti e
la guerra prenda, / hai di temer, non di sperar cagione. idem,
la colomba annidia / lieta, sanza temer che la compagna / o il maschio guasti
mi si appon? di nulla / temer poss'io. nieri, 309: era
gran donne. / -avanti vien, non temer, ch'io sempre serò teco.
sì, ne sei, né il re temer, né il padre / dèi lusingar
. maestro alberto, 59: non temer soffiar di vento arguto. -stuzzicante,
/ tanta regna baldanza, / che senza temer punto / l'altissima de tacque /
mangiate] bevendo al boccale, senza temer che la fante puttana o il famiglio
prende. metastasio, 1-10-81: senza temer d'inganni / va l'augellin sui vanni
802: e lor, sanza temer gente avversara, / giunson in asti
che mi sia fatta, / non temer tu, ch'i'ho le cose conte
verità quelle altezze pur hanno assai che temer di queste bassure. abba, 1-193:
crine e 'l petto; / e non temer del mio cangiato aspetto, /
bestiai cosa sarebbe e follia / di temer quel che non si può fuggire.
bartoli, 40-ii-412: si ebbono a temer da vero le maladizioni e 'l tumulto del
cenci non aver paura, / non temer quando sibila il rovaio, / o la
il caldo e 'l ghiaccio, / senza temer, che forza d'altri venti /
questo novo / regno minaccia, non temer che sia / posto in non cal chi
, / che per tarda levata / debba temer di can- cheron maestro / gli indiscreti
veggio cangiata sua figura, / questo temer d'antiche prove è nato. boiardo,
ariosto, 17-42: le donne non temer che sieno uccise; / gli uomini
urto letale / del tempo ha da temer. tornielli, 476: carca di grazie
formiche s'appiccano, / senza temer che i cristian gli rabbuffino,
del bene. caro, 1-416: non temer, citerea, che saldi e certi
caldo e 'l ghiaccio, / senza temer, che forza d'altri venti / turbasse
. verri, i-135: lasciate ai meccanici temer gli errori; voi temete i precetti
il sol rito: io pure / temer potrei, se in sua virtù dovessi /
di questo navilio / e cominciava a temer fortemente; / ebbe consiglio e tutto il
. bruno, 3-809: non si dee temer d'altro che d'esser spogliato dall'
. marchetti, 2-190: pur di temer non resta / l'animo consapevole a
di quella, cessi l'autore di temer lo stancarsi della terra. marino,
di questo navilio / e cominciava a temer fortemente; / ebbe consiglio e tutto il
aduce peggio, / sì che mi fa temer consumamento? lettere e istruzioni agli oratori
che ogni altra corte di europa, temer dovea il contagio delle nuove opinioni,
senza duol troppo ardimento! / -non temer (rispond'io) l'alta rovina;
a quello amante, / che più temer non puoi che ti si toglia,
e scorno: / « non temer, dea terrena; attienti al corno /
più che ogni altra corte di europa, temer dovea 11 contagio delle nuove opinioni,
. dante, inf., 2-88: temer si dee di sole quelle cose /
, vii-91: l'umane gregge dal temer costrette, / non però di veder mente
. petrarca, 357-11: né minaccie temer debbo di morte, / che 'l
, 21-96: così vid'io già temer li fanti / ch'uscivan patteggiati di
urto letale / del tempo ha da temer. pindemonte, 205: così promoteo
di voi ne sente. / -ciò non temer, che in crudeltà son pari /
molte bellezze... lasciate ai meccanici temer gli errori; voi temete i precetti
, come i saggi, / sanza temer, dagli anni pur defesso, /
). mascheroni, 8-62: non temer se la trisulca / lingua dardeggia,
, 423: -deh, non temer che giostrino, / che la lancia è
ariosto, 423: deh, non temer che giostrino, / che la lancia
versato nelle negoziazioni, non mostrava di temer il concilio come clemente. pallavicino,
animi ed indurgli in tal modo a temer la morte. alamanni, 5-4-742: sia
/ del desiato e combattuto pomo / senza temer d'alcun successo tristo / rifiutar non
in loro per le quali abbino a temer di vita. f. d. vasco
e con un volto, / che temer e sperar mi farà sempre. boccaccio,
/ ciò che sperar, ciò che temer conviene; / né maraviglia prenda, /
monti, ii-58: il papa deve temer la perdita di tutto il resto dello
, come i saggi, / sanza temer, dagli anni pur defesso, /
della difterite v'era giusta cagione di temer molto. verga, 1-422: col cader
dannando, come i saggi, / sanza temer, dagli anni pur defesso, /
me sorger repente, / e non temer dell'aspra bruma oltraggio. d'annunzio,
ciascun sincero / senza poter già mai temer disamine. b. davanzali, i-184
roccia, / non v'ha da temer altro che ti noccia, / se forse
bandello; ii-1053: di cosa non temer, ma sempre saldo / camina questa discoscesa
di materia anco più dura, / può temer chi l'uccida o lo disfaccia;
disfaccia; / ma non può già temer che sia scultura / d'amor ch'
loro che di nessun male essi debbono temer più; mentre questo, assai più di
detto a ieru- salem: non volere temer; sion, non si dissolvano le tue
in securtà pur viva! / ma a temer pronto e a distemer del pari,
e dive / non han punto a temer di quella testa, / con altre
dante, inf., 2-88: temer si dee di sole quelle cose / c'
fatti immortali, / né il colpeggiar temer de la squarcina. -mettere in
li conceda, ma ciascuno dee sempre temer e star in dubbio e di sé e
per questa selva scura / e non temer delli passi dubiosi, / ché tutte
dura, / questo è ben da temer. arici, 1-6: indarno altri ti
alessandro; / ma quel del suo temer ha degno effetto. ariosto, 46-113:
vi sono in uso, / senza temer per far troppo da magno, / d'
: entra in la nave, non temer dell'onde. dante, inf.,
/ mi ten la mente, / temer mi face e miso m'à in erranza
versato nelle negoziazioni, non mostrava di temer il concilio come clemente. marino,
ferita / esporsi invitto, e non temer la mano, / quasi a lei parli
segneri, ii-140: tanto hanno da temer su la cima, se si può
/ morte patir o torto, / né temer guerra chi a se stesso ha pace
dal palagio / gli ebbe sì, che temer più non dovea / che contra lor
alto al fallire / è il non temer giustizia né vendetta. manzoni, 35:
., 21-94: così vid'io già temer li fanti / ch'uscivan patteggiati di
. dante, inf., 2-89: temer si dee di sole quelle cose /
, perdurabil e costante, / e non temer soffiar di vento arguto, / e
dura, / questo è ben da temer. f. f. frugoni, vii-801
certa cava, / che posson ir senza temer di male, / a mezza notte
viso e coll'armata coma / fece temer chi per natura sprezza. machiavelli, 765
in volta: / questi, senza temer d'opposizioni, / tra cortine di rose
e co l'armata coma / fece temer chi per natura sprezza. rosaio della
nascosti. baldi, i-58: per non temer del fulmine da mano / sotto ferrigno
e buoni / destrier, da non temer di fiaccacollo. 2. figur.
col cor franco, / e non temer niente i lor fragelli, / mentre hai
men fida. marino, 4-154: non temer no che d'ambe noi ne l'
qui state in placido soggiorno / senza temer le militari offese? / figlio, ei
isperienza. varchi, ix-327: non temer, carin mio, ch'aperto segno
fiuta, / se noi consente non temer che 'l dica. bembo, 1-103
cor presago: / no, non temer dell'emula cartago. ungaretti, xi-193:
foraggiare ogni giorno..., poteva temer a ragione qualche notabile rovina un giorno
paese, /... / non temer mai che 'l ciel con quelle offese
e fosca. bembo, 1-172: senza temer che forza d'altri venti / turbasse
spesso, /... / sanza temer, dagli anni pur defesso, /
la fronte alta e superba, / senza temer ch'alcun gli uccida e pigli.
bisogna... fugare insetti, temer la nebbia che aduggia, la pioggia
se il suo nipote, / sapendo che temer tratti inumani / da una certa genia
della difterite v'era giusta cagione di temer molto. buzzati, 4-525: ed
maestri. rosa, 125: né temer ch'io fra titoli mi gabbi, /
(come voi dite) in gallesco, temer qualche sinistro accidente? = deriv
mondo è in istato che non dee temer ragionevolmente d'ammorbarsi per alcuna gentilità o
209: entra in la nave, non temer dell'onde. / dio sia con
/ basta, hai ragione; da temer non hai, / azzardi tanto poco.
. verri, i-135: lasciate ai meccanici temer gli errori; voi temete i precetti
in mare,... non poteva temer gran fatto delle lor forze, quando
sode e grosse, / non mostran di temer d'urti o di scosse. viviani
gente andarsen queta queta, / senza temer di tempo o di sua rabbia, /
e de la mia cartago / il temer di tuo figlio. tasso, 13-i-444:
! accòstati a me, / non temer ch'io t'imbrodi! giusti, 2-162
in un morione, con cui senza temer del moto della nave, osservar le
in turchia, / che s'abbia da temer l'im- palatura. collodi, 685
il core? / chi non mi fa temer fortuna o morte? chiabrera, 1-ii-254
bembo, 1-164: tal io senza temer vicino affanno / moss'il piede quel
gl'impiuma. varano, 1-43: non temer, ch'io coll'ali mie t'
che di turbini impreveduti... temer non si possa. salvini, 16-574:
al mondo insegnaste a imputtanirsi / senza temer del ciel l'ire e gli sdegni.
rosetta per mano, attraverso pur troppo temer d'incespamento! un campo di grano;
/ or stai allegra, e non temer ad ora, / ché di prigione tosto
19-48: le cortigiane bestie aristocratiche / temer che il principin non fosse infetto /
faranno i venti vista di fermarsi, temer si dee che non ingagliar- dischino e
mondano inganno, / dove, senza temer pioggia né venti, / variar di stagion
i-325: vanne al gran carlo, non temer periglio, / se con soverchio ardir
vii, tu puoi / di cesare temer, tu in faccia all'empie / turbe
suo'parenti, / e fessi molto temer d'ogni lato. guido delle colonne volgar
costrette, / gran monarca, a temer. d'annunzio, v-1-59: simili ai
: regna pure felice, / né temer che t'insidi oronte il trono. cesarotti
. tanaglia, 1-495: è da temer che sopra qualche spaldo / della tua
ariosto, 44-65: non avete a temer ch'in forma nuova / intagliare il
l'ombra al bel sopore, / non temer, benché giove irato tuoni. soderini
questo birichino s'intrufola nella calca senza temer di nulla. io intrufolarmi in quel
veggono avere manco false opinioni, non temer ciò che non è da temersi, non
bene le regole a memoria, non dovrà temer d'invilupparsi negl'inesplicabili e oscurissimi laberinti
la vita. rosa, 145: non temer di me, sfogati pure, /
. monti, 172: involato / temer le genti eternamente il die.
urto letale / del tempo ha da temer; / che, se invadono, /
d'uva forte / io non vo'temer di morte: / tema solo chi s'
cui, se i promossi hanno da temer molto, più hanno da temere anche
ima gente andarsen queta queta / senza temer di tempo o di sua rabbia, /
poi non s'imbrogli. / -non temer, ch'ella è instrutta a maraviglia.
iterati colpi / tanto s'han da temer vie più del primo, / quant'
, / porvi la bocca e non temer de'spini. fasciculo di medicina in
s'affanna di lambir; / e senza temer mai / dure ripulse austere / può
diminuizion di virtù e di forza si deve temer nel movente? milizia, viii-259:
o lestrigone, / il qual, senza temer l'ira di dio, / m'
urto letale / del tempo ha da temer. fagiuoli, viii-141: la morte
, / l'ira del ciel temer de'sempre. alfieri, iii-1-152: alcuni
la colomba annidia / lieta, sanza temer che la compagna / o il maschio
: non ebbe... a temer la fame neppure durante l'invernata; e
giugne a mala sorte, / poco dè temer la morte. galeota, 6
dante, inf., 2-89: temer si dee di sole quelle cose /
. b. corsini, 10-45: temer degg'io che possa il nobil petto,
foscolo, xiv-286: s'io continuo a temer tanto l'inverno, ho paura che
, 1-21: cominciossi per tanto a temer più che mediocremente alla corte della riuscita
. giacomo da lentini, 24: temer mi face amor che mi mina.
la menoma / ombra d'ingiuria ha da temer. -poco o pochissimo rilevante (un'
perché pentirsi? / perché l'ho da temer? quanti pensieri / mi si affollano
/ mi ten la mente, / temer mi face e miso m'à in erranza
e merca. martello, i-2-62: non temer ch'io t'involi i tuoi tesor
spolverini, xxx-i-iio: non vi faccia temer d'umido serpe o d'ingorda mignatta
l'odiato incantatore / di me, che temer sembro ascosa mina. sarpi, i-1-23
fedeltade. petrarca, 357-9: né minaccie temer debbo di morte, / che 'l
uva forte, / io non vo'temer di morte: / tema solo chi s'
, e con un volto, / che temer e sperar mi farà sempre. cellini
sparse, / porvi la bocca e non temer de'spini. tasso, 1-47:
de'francesi a mirarsi d'intorno e a temer di molte cose costringea.
ch'elle succedano, tanto manca che a temer si abbiano e porsi a computo di
una missione, ed ei non deve temer d'altro, se non che del giudizio
pochi veri poeti che ora sono dee temer di scemare quella religione che il merito
del mondano inganno, / dove senza temer pioggia né venti /...
un morione, con cui, senza temer del moto della nave, osservar le
salvini, 26-57: ch'hai da temer? morseggia, ed è già in
e grosse, / non mostran di temer d'urti o di scosse. casalicchio,
una voce / che gli dicea: -non temer, baron dotto, / del gran
soderini, i-516: non è da temer delle botti, benché le troverai tutte
è un molinello; / questo sol temer mi fa. -fare mulinello:
e sode e grosse / non mostran di temer d'urti o di scosse. g
e regno vuole o morte, / temer non sa né sa cangiar sue voglie
domenico ottolini dà non poco ancor egli a temer di sé, per una natta al
lontan viver contento, / né non sempre temer che gli sia tolto.
più misero trova / che sperar, che temer. chiari, ii-77: essendovi necessario
de gli altri nugoli tutti e da temer molto, conciosia che per la rossezza dimostri
, 21-96: così vid'io già temer li fanti / che uscivan patteggiati di
egli succiava il brodo, / senza temer che gli facesse nodo. moniglia, i-m-i-219
morte e oblio / chieder sempre, e temer non dio le ascolti. carducci,
legacci, 3-7: deh, non temer, pastor ardito e franco: / a
brigata. caro, 1-419: non temer, citerea, che saldi e certi /
ne'tuoi versi memoria: / non temer l'obbliosa età la domini. =
che mi sia fatta, / non temer tu. fiori di filosafi, 124:
salde che metallo o marmi, / senza temer giammai del tempo oltraggio, / terran
gli amanti ombrosi non hanno a temer alcun occhio o labbro indiscreto.
burchiello, 2-27: onde procede el temer 'l solletico / sotto la pianta e
onesta venuta da un fratello non dovea temer di ripulsa. moretti, iii-221:
maggio e farli festa, / senza temer eh altrui lingua favelle / di lor
tue pene. ariosto, 12-34: temer più non dovea / che contra lor l'
i componimenti drammatici o s'è da temer che anche quest'anno l'oracolo sia costretto
neutro. pasqualino, 436: il temer le cose non provate è ordinario delle
ma... nulla autorizza a temer che lo divenga a fronte di tanti
mio nome glorioso e vago, / senza temer di morte i ciechi orrori.
la guerra prenda * / hai di temer, non di sperar cagione. brusoni
al ciel discese in terra, j temer dell'antico oste novo inganno. dell'
non isdimentichi / il nome. -non temer: stoldo malefici / ho a dir.
ito, / che mai palpar né temer non ti vidi. lamenti dei secoli
czar. e quel giorno non avremo a temer più nulla dal pan-germanismo. b.
religione, di cui fa le viste di temer gli eccessi. g. ferrari,
porte, / et avean più cagion di temer lui, / che marsilio, agramante
i-3-27: benché sol della patria uso a temer l'eccidio, / m'è nulla
suoi teneri parti erra lontano / senza temer del cacciatore ircano. leopardi, 34-283:
la fronte alta e superba, / senza temer eh'alcun gli uccida o pigli,
, / mi disse: « non temer; ché 'l nostro passo / non ci
refrigerio, xxxviii-118: su, non temer fatica, / sta'dal vulgo ignorante
., 21-95: così vid'io già temer li fanti / ch'uscivan patteggiati di
. idem, inf., 2-90: temer si dee di sole quelle cose /
aduce peggio, / sì che mi fa temer con- sumemento? dante, par.
pulci, 5-44: disse rinaldo: -non temer, dodone: / se fussi ben
dura fortuna ognor felice, / e temer posso di colei gli oltraggi, /
mio pensier / non ha di che temer, / di che sperar non ha;
spia / che il vincitor, senza temer d'agguato, / avendo rotto tanta fanteria
tansiuo, 1-268: non vi si può temer frode né inganno / né perder troppo
. burchiello, 2-27: onde procede el temer 'l solletico / sotto la pianta e
calmar di gelosia il veleno, / che temer lo facea d'esser cornuto. rastrelli
maggio e farli festa, / senza temer ch'altrui lingua favelle / di lor
7-ii-216: poi il chiuda in parte ove temer non possa / il piovifero autunno.
. becelli, 1-169: né più temer che la mia bocca schiuda / d'
qui state in placido soggiorno / senza temer le militari offese? tassoni, 10-12
, allo scoppio minace d'euri insultanti, temer non si possa acclivo ad armarsi.
stampare. caro, 1-420: non temer, citerea, ché saldi e certi /
qui state in placido soggiorno / senza temer le militari offese? tassoni, 2-40
conosci / tutto quel cor di cui temer tu puoi. / ecco in un tratto
passato e nel presente abbia temuto o temer possa la corona di spagna, due ne
dante, inf., 2-89: temer si dee di sole quelle cose /
rea. idem, 8-36: non temer che nel paese estrano / ti sia il
i fior l'aura gradita / scorre senza temer dal sole oltraggio, / ne vien
.]: va', tenta e non temer ch'io schiava muoia, / né
il passato che non si può di lui temer peggio, se non che si agguagli
piglia i leoni in assenza, / suol temer de'topi in presenza. proverbi toscani
, i-51: il vincitor, senza temer d'agguato, / avendo rotto tanta fanteria
, levinsi con sollecitudine a servire e temer il dolce e buono gesù ragguardando che
di fior vermigli e bianchi, / più temer dèi d'amor un desio stolto /
.. dove dalli forti rimedi si può temer di qualche pericolo o della morte dell'
publicamente un giovane, mostrando aldacemente non temer quello, onde il giovane li rispuose
stoltamente; e, tentandogli, è a temer dell'opposto. -per indicare
/ onde più l'ira ei dèe temer de'venti. -punti cardinali: v
6-309: se sotto tali prìncipi era da temer punto di ribellioni, certo era dal
mio pensier / non ha di che temer, / di che sperar non ha;
ne leggesse i pensieri, senza per questo temer nulla. bonsanti, 108: «
gli iterati colpi / tanto s'han da temer viepiù del primo, / quant'è
gente andarsen queta queta, / senza temer di tempo o di sua rabbia, /
vettovaglia che per lungo tempo non avesse a temer l'armi della fame. bisaccioni,
/ i versi miei, di che temer poss'io? / illumini un sol raggio
smorte / rallegra pure, e non temer di nulla, / ché oprasti da onestissima
spalle e ch'abbiano ragione di temer di qualche berettone che gli stracci
ai corvi preda, / non avem da temer che la mortale / crudeltà nostra in
vide negli altri due regni / senza temer, con penna ardita e chiara / liberamente
privilegiata. fiamma, 1-115: il temer dio è una sicurezza, sì come il
chi mi rende oltraggio / al mio temer, ch'io n'ho vista la 'nsegna
danno vostro a sprezzare ogni cosa ed a temer nulla. ariosto, i-iv-230: al
scendevano gli uccelli al cibo amico / senza temer le trappole insidiose, / ma si
, / più da sperare o da temer non resta. ariosto, 455: sì
traditore? goldoni, ix-1203: ciò temer si potrebbe non da un astro o una
. martello, 6- iii-347: non temer, bella enone, e qua t'accosta
: 'ridersela di checchessia': vale non temer checchessia. tommaseo [s. v.
, a tuo bell'agio, / né temer di far naufragio; / va'a
colori, / verginelle: a che temer? brancati, 4-53: una leggera gomitata
trai dagli occhi molli; / né temer che, in difetto di questo, altro
sull'assedio di siena, lxv-194: né temer poi ch'el tuo nemico rio /
pezzi di terra ch'apparteneano alla wallachia, temer si potrebbe che fossero ripretesi.
onesta venuta da un fratello non aovea temer di ripulsa. foscolo, xiv- 331
affanna di lambir, / e senza temer mai / dure ripulse austere / può da
nel cor che mi risalta e che temer mi face / del naufragio.
vi sono in uso, / senza temer per far troppo da magno, / d'
che, dove dalli forti rimedi si può temer di qualche pericolo o della morte deltinfermo
, 726: io non ho da temer poco né molto, / qualor più bella
montorio, ove albergava il fratello, senza temer vento o pioggia ed arrestarsi per altro
. il ritardaménto di questa mi fa temer qualche inciampo nella spedizione.
che d'amistà; ma era a temer che, mancato quel valoroso principe, i
galileo, 3-1-295: non si deve temer che il globo terrestre si stracchi;
altri estollo, / io non farei temer tomba né rogo. marchetti, 5-68:
di gentilezza illustre esempio, / non temer dunque che l'avara morte / il corso
rompon tutto 'l alcun di cui temer debbiamo. enorme bisogno di una
terzo dell''etica'vuole, il non temer le cose che posson nuocere, come
rugiada. periodici popolari, ì-338: non temer che al folgore / della regai tua
fronte alta e superba, / senza temer ch'alcun gli uccida o pigli,
la ruota di fortuna, / tanto deve temer maggior mina. pallavicino, 1-604:
a temere, abbiano tra essi a temer piu quei che dimorano colle genti, predicando
v. colonna, 2-104: non dèe temer del mondo affanni o guerra / colui
. caro, i-ai6: non temer, citerea, che saldi e certi /
salde che metallo o marmi, / senza temer giammai del tempo oltraggio, / terran
che non rida, / deh, non temer ch'egli è dolce di sale.
che, dove dalli forti rimedi si può temer di qualche pericolo o della morte deh'
e le sardelle / dormian, senza temer ami né reti. d. bartoli,
di denti bianchissimi e forti da non temer paragone, si trovò dopo alcuni minuti
, / tanto -dèi tu temer nel mondo, quanto / teme il lion
roma, / non sgomentarti e non temer che imponga / sovra gli omeri tuoi più
amore /... è da temer lo sdegno / e l'ira e l'
: la nuova religione venne salvata potrebbe temer grandemente che da ciò seguissero effetti dall'idea
voce tosto lo scompiglia / e il fa temer di alcuna frode e trama. baretti
il polso è pigro oppur frequente, / temer or l'aneurisma, or lo scorbuto
fior l'aura gradita / scorre senza temer dal sole oltraggio, / ne vien
sode e grosse, / non mostran di temer d'urti o di scosse. b
temono poco dio può ben dare altrettanto a temer di sé. algarotti, 1-iv-317:
, sodisfacendo a se medesima, senza temer punto le ciarle di certe invidiose che
da ciò che non sono al mondo da temer solamente o le tempeste dell'oceano o
ti compiaccia e ti seconde / non temer mai, ché sol mia voglia è questa
e quantovide negli altri due regni / senza temer, con penna ardita e chiara,
. e da potersi per alcuna causa temer di loro, non sia giamai sicuro mandar
e 'n bocca a quella fiera / temer di morte, che 'n più culta
almen ristaure marino, 1-6-7: colà senza temer fato malvagio / venere bella il bel
e ben serrata, / da non temer di seggio esser divisa. diodati [
far chiaro l'errore, non era da temer che il giustificar se stesso per uomo
, / servi alla vita e non temer la morte. 38. dare
1-2-242: quando entrò là, senza temer pericolo / allasfatata zaccheran ridicolo.
sfavilla. martello, 481: non potrà temer questa, al tocco di un fulmine
: la ragione amica / fa non temer de'sibili o de'tuoni, / benché
2-228: misera giovinetta, / sempre a temer costretta / che'l valente cognato / non
la snoda / e dice: « non temer nel mie sermone ». g.
perdurabil e costante, / e non temer soffiar di vento arguto, /..
null'altra servitù si dà che da temer sia e da fuggire che la soggezione
animali. mascheroni, 8-62: non temer, se la trisulca / lingua dardeggia
mezzi e con l'usura 7 senza temer di dio l'alta giustizia, /
burchiello, 2-27: onde procede el temer 'l solletico / sotto la pianta e
coi leoni ed uccidergli e da non temer l'impeto di bellona. papini, 28-
ruota di fortuna, / tanto deve temer maggior mina. 17. apice
cicilia e puglia racquistata, / e videsi temer da tutte bande, / tant'era
euripo tira: / i re, da temer già, sottopognendo. -per indicare
la sua picciolezza. alfieri, 1-608: temer soverchio / l'amor ti fa.
/ rispose e con un volto / che temer e sperar mi qua e là
ariosto, 1-iv-362: deh, non temer che giostrino, / ché la lancia
. parini, 299: non temer più del mio tridente i colpi, /
: deve il prencipe procurar di farsi temer dai sudditi non col l'
g. bevilacqua aldobrandini, cxxxiii-547: non temer: sta'cheto, stolido, /
. caporali, ii-31: questi senza temer d'opposizioni, / tra cortine di
morale. doppio / che a daria temer fa de qualche stroppio. aretino,
smorso / gl'amati rami, onde temer non aggio / di smarrire il cammin
dovete curare di non farmi morire che temer in punto alcuno che si scemi tantillo del
novità dante, inf, 2-88: temer si dèe di sole quelle cose / c'
qualor veggio cangiata sua figura, / questo temer d'antiche prove è nato. lorenzo
avea menato / mi disse: « non temer, ché il nostro passo / non
ottolini dà non poco ancor egli a temer di sé, per una natta al sinistro
. 8. locuz. -non temer grattaticci o grattaticelo: v. 4
pescare assai gli pesa, / e vuol temer sebben lungi è la piena.
e con un volto, / che temer e sperar mi farà sempre. lorenzo de'
aduce peggio, / sì che mi fa temer comsumamento? ugurgieri, 35: o
tenia. parini, 299: non temer più del mio tridente i colpi, /
, 5-270: égli / vien costretto a temer che sotto i piedi / non gli
conico, appuntito e in genere suol temer i topi in presenza. proverbi toscani,
, 5-150: ambiva la madre il farsi temer dalla figlia, quando la figlia tracciava
voce tosto lo scompiglia / e il fa temer di alcuna frode e trama. spallanzani
loco. caro, 1-423: non temer, citerea, che saldi e certi /
valorosi per sostener pena e affanno e non temer pericolo, sono conestaboli e capitani dell'
diavoli. pulci, 5-44: non temer, dodone: / se fussi ben la
x-78-19: perché questo ugolotto era ubioso di temer la morte, però trassono nuovi uccelli
rappresentazione di rosana, xxxiv-666: non temer nulla, re, né tu,
giustificarmi in modo che non avrò da temer più in vita mia. moravia, ix-231
il confidar soverchio / e il soverchio temer nuoce del pari. proverbi toscani,
terzo dell'etica'vuole, il non temer le cose che posson nuocere, come
; tanto che ormai era arrivata a temer solo d'un atto imprudente del cognato;
nave aerea non trovandosi, non potrà temer questa, al tocco di un fulmine o