amore, ov'egli moderatamente dimora, temenza e vergogna conviene del tutto che usi
abbonda..., dico che temenza non ha luogo. lorenzo de'medici,
quelle addimandite di quello uomo fussino per temenza e non per sagacità. = deriv
, / non mi donasti ardir quanto temenza / che io potessi sola una fiata
sì l'agrada; / e con temenza alla donzella disse / che le piacesse che
morte nella espugnazione di una terra mostrava temenza non un figliuolo che carpone le si traeva
74-23): ond'eo rimagno con grande temenza / che fòr l'anima mia fugga
al meno / de la sua fama dèe temenza e cura. idem, 7-22:
. guittone, 3-40: o che temenza ha ora il perogino, non gli tolliate
altamente, / ch'io divenisse per temenza vile. idem, purg., 13-29
rispondea fìochetto e piano / per la temenza delli colpi sui? / elli fu amore
fidato, che de me non hai temenza? / non consider, peccatore, ch'
, / tal che 'l tuo successor temenza n'aggia! idem, par.,
] così si bagnavano, fuori d'ogni temenza sicure, una rapace aquila di non
/ non mi donasti ardir quant'ho temenza / che io potessi sola una fiata
. petrarca, 71-28: oh se questa temenza / non temprasse l'arsura che m'
, ad ogni segno, / di lor temenza il capitan s'accorse. idem,
alle vie e alle case loro, per temenza di non esser rubati e arsi dal
/ se così tosto di lei ha'temenza, / ch'a risguardarla un an-
, sia più da biasimare la savia temenza che 'l matto ardire. anguillara,
aperto, / tal che il tuo successor temenza n'aggia. idem, par.
è, del signor c'ha santa temenza; / sicuro e lieto il fa sua
brava, / amor di lui non dimostrò temenza. algarotti, 3-60: non meno
, 116: messer alano, per temenza di non avere delle busse, gittòssi
/ e di venir sanz'essa ho gran temenza; / però che s'io venissi
/ di grande paura che agio e di temenza / che voi non mi gittiat'
/ d'ogne colore che vede, per temenza. landino [plinio], 28-8
dirò de la lepre, che per temenza confonde i propri vestigi? che del castore
chiesa. velluti, 246: avendo temenza di quello poi è intervenuto, che
che dirò de la lepre, che per temenza confonde i propri vestigi? che del
se volesse, e non lasciasse per nulla temenza di seguitare cristo. ma gli omini
pauroso, / sì mi cerchiava la temenza il core. dante, par.,
, / poi che a lingua cherir aggio temenza, / e co lo cor tuttor
francamente percossero. la quale codazza più temenza che difesa dimostravano; e tanto la
b. fioretti, 1-4-300: per temenza di non morire, si avviliscono codardissimamente
francamente percossero. la quale codazza più temenza che difesa dimostravano; e tanto la
alcuno per certa malizia, alcuno per temenza, alcuno per violenza, alcuno per povertade
compianse, e, tutta sorpresa dalla temenza di non essere ravvisata, affissa ad un
pauroso, / sì mi cerchiava la temenza il core. 15. figur.
benvoglienza / e i nimici tegno in temenza. federico ii, 160: valor sor
stato, li quali lasciavano per vostra temenza! capellano volgar., i-75: pare
ch'io... non aveva temenza de gli sbirri. f. f.
pon giù ornai, pon giù ogni temenza: / volgiti in qua; vieni ed
e chi può far vendetta ed ha temenza, / e chi ne la pregion dimora
i e di venir sanz'essa ho gran temenza; / però che s'io venissi
ama teme per usato / dunqu'è temenza de l'amor crescente. tasso,
/ se così tosto di lei ha * temenza, / ch'a ri- sguardarla un
om de sua donna, o n'ha temenza? = comp. da de-con
deh! non t'incresca e non aver temenza / se io, che tanto t'
a s. paolo] in grande temenza e paura, ciò era l'offesa di
chiaro davanzali, xxxv-1-411: ed ho temenza, s'io più 'nanti vegno,
tu primieramente ci deliberi di questa cotale temenza. storia dei santi barlaam e giosafatte
per grande al cor c'avea di voi temenza. abbracciavacca, xxxv-1-340: amor ne
s'impallidir le gote / e la temenza a mille segni apparse, / né disciplina
: ambiorino si fuggì in sassogna per temenza di cesare. drappel brenno fu nella discon-
, ben fora convenenza / d'aver temenza, -corno l'altra genti / che
pea, 8-100: nel paese c'era temenza, non stima: poca confidenza,
dritto in tale festa, / né per temenza da noi si dispaga; /
/ e da la parte mia, / temenza, disventura e basso affare, /
: / e, 'l cor trafitto da temenza e zelo, / doppia le palme
per amore della bontà; e cotale temenza non è virtù, ma vile paura.
avegna, / che gran viltate, temenza e paura, / fra la gente secura
dubitasse, / prenda il tacere e dimostri temenza, / però ch'e'quindi si
cagione d'una così fatta dubitazione e temenza approvereste. carducci, 11-18-131: io non
la serpe morseca, la lueerta è 'n temenza; / la peco agi en dubito
dalla superstizione... che per temenza deh'ombra della luna eclissante starsi in ozio
de l'enfertà sua forte / e temenza di morte / sostene, avante che
enoscio 'basta a far ch'io abbia temenza. = dallo spagn. enojo
brevità, leggierezza, e per la niuna temenza che da loro può concepirsi, sono
ma perché è freno e perché ha temenza / di fare il lado.
siete in età verde, / questa temenza trista / lasciate, che vi dà tormento
monte, xxxv-1-462: se gli augelli han temenza / e mostrano doglienza / del
belle mulina, / onde non ha temenza che per guerra / poss'es- sere
quando elia s'udì menzonare, ebbe temenza, e celava la sua favella,
la notte,... e per temenza de'saracini git- tammo i ferri di
da barberino, 1-211: orlando sanza temenza entrò nella battaglia, e mandò a dire
fidato, che de me non hai temenza? francesco da barberino, 169: vien
sorte: / e 'l cor trafitto da temenza e zelo, / doppia le palme
selice. / lasso, che la temenza al mio cor fisselo, / pensando al
mi sento tremare / sì forfè la temenza e la paura, / ch'i'ho
sì fedel vi porto / per la temenza ch'ave / ciò c'ha di voglia
rispondea fiochétto e piano / per la temenza delli colpi sui? cesarotti, ii-225
framette sofe- renza: / chi per temenza / di troppo dir deve essere tacente
core, / rimira con maggiore / temenza già sicuro. ariosto, 11-16: l'
l'ira, il dolore, la temenza, ed ogni altro affetto, per subito
sdegno. tasso, 8-7-313: avran temenza / gli angeli stessi, e riverenti in
a me contesa / m'ingombra di temenza atra e funesta. morando, 402:
/ gite con dio, non abbiate temenza, / ch'i'tomi più per vostro
di'che stea allegro e non abbia temenza; / che se i pisan co'lievri
/ di grande paura che agio e di temenza / che voi non mi gittiate 'n
: / egli han di voi gelosia e temenza. machiavelli, 1-iii-158: qui si
b. adriani, 1-ii-87: ebbesi gran temenza che l'umido e il fetore della
, ben fora convenenza / d'aver temenza, -corno l'altra genti / che
l. frescobaldi, 2-19: per temenza de'saracini gittammo i ferri di lungi
si scorgesse nel volto l'effetto della temenza, per le copiose lagrime che dagli
, / sì che 'l tuo successor temenza n'aggia! cavalca, li-m: giudicio
, / tal che 'l tuo successor temenza n'aggia! bibbia volgar., x-354
beato è, del signor c'ha santa temenza; /... / del
menti / mostrar no gliel volia / per temenza ch'avia / de li parlieri falsi
impallidir le gote / e la temenza a mille segni apparse. chiabrera,
gran follìa de'moderni eretici il condannare quella temenza quasi il primo gradino. g.
altra gioì si 'ntenza, / né ho temenza / ch'altr'amador potesse unque avenire
elia s'udì men- zonare, ebbe temenza, e celava la sua favella, e
/ dov'io son presso e non sanza temenza, / contemplo al ciel nel qual
impazientissimo ammiratore del gran merito del signor temenza, cui con sommo rispetto mi do
sì accesa / nel corpo, che ò temenza farme scampo. -rovinare,
m. villani, 3-79: più per temenza che per franchezza legarono e incatenarono la
ri tragge indietro, / ché gran temenza gran desire affiena. boccaccio, dee.
de'suoi, certo parrebbe una confession di temenza. -volgersi indietro: tornare col
la servile obbedienza di chi o per temenza o per dapo- caggine patisce la inezia
dubbio è il riparo, e la temenza è certa. metastasio, 1-i-489: armata
ch'avegna / che gran viltate, temenza e paura, / fra la gente secura
, riscalda in modo il ghiaccio della temenza, che inforsa il perdono a l'
or, che nel fratei conosce / temenza tal, che di seguir l'inforsa,
utile ingenerare nelle menti di quelli la temenza degli iddii. varchi, v-549: la
piena, e pronta sanza mostrare alcuna temenza, dee esser liticatore e discordatore, e
. f. doni, 4-17: abbi temenza dell'invidia dei cortigiani, perché ti
anonimo, 420: se la mia temenza / nasce di bene amare, / ben
mi sento tremare, / sì forfè la temenza e la paura / ch'i'ho
la servile obbedienza di chi o per temenza o per dapo- caggine patisce la inezia
fammi certa / che-ttu sia come di'sanza temenza. la spagna, 17-18: se
g. stampa, 57: avien che temenza il cor mi punga, / che
viani, 10-93: la gente di temenza, altolocata, accede al mio studio
desire a inumidirsi, / raffrenò la temenza / e la vergogna, o
colà darmi cavalli a fitto, per temenza che non avessero a rimanere inutili a
andar fra le nemica gente, / temenza avria; ché peregrina era ita, /
tenermi a freno, / largato alquanto di temenza il freno, /...
. latini, 3-66: d'ogni temenza lo traesti, per oste lo conoscesti
parlar con molto ardire, / e proferendo temenza aver troppa. bibbia volgar.,
vendita? tasso, 12-41: né per temenza lascierò, né lice / a magnanimo
vigna, 415: quand'omo à temenza / di dir ciò che convene, /
, ben fora convenenza / d'aver temenza, -corno l'altra genti, / che
parlar con molto ardire / e proferendo temenza aver troppa. dante, inf.,
pure era ornai di sua famiglia: / temenza avea non pigliassi magagna.
amore, 61-2: però ch'i'ho temenza di fallare, / s'andasse più
. tasso, 12-41: né per temenza lascierò, né lice / a magnanimo
dolor del'enfertà sua forte / e temenza di morte / sostene avanti che sostener
mostrar non glieli volia / per temenza ch'avia / de li del
moglie impiccò, potiamo intendere la poca temenza del maldire delle genti del timor di
cosa aspra e pericolosa non avete voi temenza? e sì avete malempiezze, la malvagità
che dirò de la lepre, che per temenza confonde i propri vestigi?..
che io possa generar nell'animo vostro temenza veruna di non esser voi nella grazia
dolor de l'enfertà sua forte / e temenza di morte / sostene, avante che
/ mostrar no giell volia / per temenza ch'avia / de li par- lieri
anonimo, i-528: la sua gran temenza / mi fa esto mal patiri, /
come castruccio era impedito, / per temenza del verno mutar metro. dotti, 1-309
la serpe morceca la lucertola à 'n temenza. -quando mangi, porgi da
, / vecino foi che morto di temenza. onesto da bologna, lxv-5-52:
sentì sì mugghiare, andò correndo per temenza che [lo fanciullo] non fosse
d'ogni grado / la gente per temenza gli occhi mugnere. 6. prov
, i-554: cosi cresce e vene / temenza, in prima nata, / d'
chier che smarisce la stella / navica con temenza al tempestato. fra giordano, 7-188
che smarisce la stella / navica con temenza al tempostato. dante, conv.
, / per la festa sa'iacopo e temenza / avevan di ricever maggior noia.
guittone, iv-58: né stea per vii temenza / che non mi diate aiuto.
, / tal che 'l tuo successor temenza n'aggia! idem, par.,
occhio nella folla della gente, avevo temenza che mi sparisse. carducci, iii-18-103
: una cosa gli era in grande temenza e paura, ciò era l'offesa di
ad or da un velo / di cortese temenza in salutarci / forse l'ultima volta
l'uomo non osa rag- guardare sanza temenza, che non è il dimestico e acco
rinaldo d'aquino, 101: né ò temenza / c'altr'amador potesse unque avenire
/ qual già fece arione / a la temenza de li estremi guai, / forse
/ mostrar no glieli volia / per temenza ch'avia / de li parlieri falsi
la spera per piacer non ha 'n temenza. dante da maiano, 21
, al-8: io vivo in gran temenza ed in tremore / tutore; / valore
, / non mi donasti ardir quanto temenza / che io potessi sola una fiata /
anonimo, i-528: la sua gran temenza / mi fa esto mal patiri, /
.. tal segno è l'impallidire della temenza, l'arrossire della vergogna..
ch'avegna / che gran viltate, temenza e paura, / fra la gente secura
/ gite con dio, non abbiate temenza / ch'i'torni più per vostro pegno
): chi può far vendetta e à temenza / e chi nella pregion dimora e
d'aquino, 97: chi per temenza / di troppo dir deve essere tacente /
anonimo, i-528: la sua gran temenza / mi fa esto mal patiri,
anonimo, i-528: la sua gran temenza / mi fa esto mal patiri,
, lo fo con animo peritoso e con temenza grandissima. botta, 6-ii-141: s'
ripa, stette con peritosa faccia e temenza grandissima. -che denota incertezza,
sarebbe entrata drento, / ma per temenza non ardiva gire. buonaccorso da montemagno
dolor mi pigliare, / vedendo che temenza avea lo core. dante, purg.
cominciò a riprendere a li agrigentini la temenza e la pigrezza e la cattivitade
portata, / bench'ella poca sia, temenza arai / sol d'una canna dal
, / bench'ella poca sia, temenza arai / sol d'una canna dal vento
alcuni dicevano ch'ei s'era allontanato per temenza dal nimico...; altri
si trovassero nelle parti infernali, abbia temenza? tasso, 13-18: qual semplice
i pisan, per sospetto e per temenza / che non ne dessero a lucca
avere almeno / de la sua fama dèe temenza e cura, / e fan dubbia
venir lieto e sicuro, / senza temenza che barbara spada / gli precida la
pesce che sia di preda, per temenza che 'suoi figlioli non li siano
i-188: altri spinge a servir dio vii temenza, /... / ma
notar ciò ch'io vidi, per temenza / che poi da altrui non fosse casso
perdono. baldi, 9-ii-130: gran temenza avean che l'immortale / palla, prevaricando
ripa, stette con peritosa faccia e temenza grandissima. e. cecchi, 5-238
parlar con molto ardire / e proferendo temenza aver troppa; / e chi sua
, ii-x-5: sono proprio rimedio a la temenza, de la qual parea l'anima
giov. cavalcanti, 21: questa temenza e questa così prossimana residenza dal legato
per la festa sa'iacopo, e temenza / avevan di ricever maggior noia: /
: pon giù ornai, pon giù ogne temenza; / volgiti in qua, e
castelletti, 6: è vana cotesta temenza, perché le quadrella della favella che l'
tornare. iacofone, 32-20: non avere temenza de dir tuo entennemento, / ché
desire a inumidirsi, / raffrenò la temenza / e la vergogna, o felli
dov'io son presso e non sanza temenza, / contemplo al ciel nel qual
giorno / [la moglie] mostri temenza, e poi si rasicuri, / ché
appetiti le redini, sbrigliati fan traboccare senza temenza 1 minori, poiché chi dovrebbe lor
g. visconti, 1-37: talor temenza armata di dolore / mi preme sì
cui pre- mea grave duol, aspra temenza. segneri, iii-1-103: sete stati
il mio talento dimostrare, / e per temenza me ne son soferto / non vostro
il tuo giocondo e gratissimo aspetto / che temenza e vergognosa m'abandona. nardi,
concetto, / audace no, ma di temenza priva. tasso, 16-58: quali
gridaranno. biffoli, lxxxviii-i-281: parlerò con temenza; or m'ascoltate: / già
quando alcuno è rifuggito a loro per alcuna temenza, so- glion dire: questi è
alcuno è rifuggito a loro per alcuna temenza, soglion dire: questi è fuggito
non ardiva a dir niente / per la temenza di sua rigidezza. boccaccio, dee
3-41: si drizza ogni guerrier senza temenza / facendo allo stranier confuso rigo.
, non vi si trovando mai fango. temenza, 86: nella sommità c'è
francia. cesarotti, 1-xx-92: se per temenza de'soprastanti pericoli cederemo vilmente i nostri
, ii-x-5: sono proprio rimedio a la temenza, de la qual parea l'anima
bocciolini, 75: se per la temenza della pugnalata [l'avversario] vi
e che in breve tempo saranno esseguiti. temenza, 217: diede poi mano alla
tratto, con viso non franco e di temenza ripieno, corre a siila annunziandogli essere
, quando bianca, venuta per onesta temenza simile alle mattutine rose, con queste parole
questa impresa: la cagione della mia temenza piglia, o re, e riponela nell'
v'andomo con fidanza, i bianchi con temenza. dante, par., 16-149
betussi, 3-348: la religione e la temenza d'iddio continua- mente era riposta nel
gozzi, 1-190: l'incolpato, per temenza di quel malizioso risolino, guardasi molto
suo voglia / è sofferire e tacere con temenza: / ver è che poi
sì altamente, / ch'io divenisse per temenza vile; / ma tratterò del suo
fra gl'infedeli, non ristia per temenza della morte, fatto schiavo della carne
/ gite con dio, non abbiate temenza 7 ch'i'tomi più per vostro pegno
: dopo il risvegliamento d'èrcole per temenza di futuro pericolo, teseo e anfitrione si
boiardo, 2-17-1: a poco a poco temenza non have / de intrare a l'
anonimo, i-592: cotant'è la temenza, che m'abonda, / di
anonimo, i-528: la sua gran temenza / mi fa esto mal patiri,
, / pur non mostrando segno di temenza / getta il troncone e cava fuor
disse: -tratti le brache, se hai temenza. / onde rispose a'suo'detti
, i quali, o per la temenza del gastigo o perché, rotto una
ed andonne diritto a serravalle / con gran temenza molto di rondone. la spagna,
g. villani, 12-79: per temenza di non commovere la terra a romore
la servile obbedienza di chi o per temenza o per dapocaggi- ne patisce la inezia
, / tal che 'l tuo successor temenza n'aggia! petrarca, 128-74: latin
desidera / seguir sua stella e pur temenza il tiene: / sta come un
chi la serpe morceca la lueerta à 'n temenza. machiavelli, 1-i-68: è più
le redini, sbrigliati fan traboccare senza temenza i minori, poiché chi dovrebbe lor
, 3-60: « di questo non aggiate temenza, signor francesco, percioché la gran
cui suol essere / naturalmente del sangue temenza, / muse, dovreste starvi in
scoglio. caro, 6-740: per temenza il meschino e per vergogna / d'esser
bocche loro, quando essi non hanno temenza dei mali del loro errore, e scherniscono
amata et amira a schincio per la temenza come guercia. = var.
cancelliere prussiano. pea, 8-100: temenza gli industriali potevano avere, non stima
la scuso. tasso, 13-22: la temenza a mille segni apparse, / né
pescesega. tasso, 8-5-607: gran temenza / non solo dànno altrui balene ed
la spera per piacer non ha 'n temenza. 10. attenersi a quanto
: nei luoghi assai freddi, dove sia temenza che la seminata dell'autunno si perda
la serpe morseca, la lueerta è m temenza. numerosa famiglia delle arterie.
. siemo im penitenza / ed im temenza - cum perfecta cura, / ché
furori e le misericordiose lor servenzie diano temenza di gastigo ai superbi e sicurtà di
sferra, / s'avien che del pastor temenza pigli, / grano, non potea fare
: / e perché il mondo più temenza n'abbia, / capitano dà cristo
fatica (benché in questo mezzo nulla temenza, per dio, misgagliarda) potrà in
brigoso degli uomini e gli uomini della temenza servile e tormentosa di dio. zanoli
davanzali, xvi-20: donna, con gran temenza incominzai, / non credendo caper nel
: pon giù ornai, pon giù ogne temenza; / volgiti in qua e vieni
! non voler ch'io moia / di temenza e di noia; / libera il
stringerieme talento a 'incomensare, ma temenza mi tene. aretino, \ -1-445:
che smarisce la stella / navica con temenza al tempestato, / così credo che
per ignoranza o per vergogna o per temenza o per smemoraggine, non dica i peccati
superbi, / e voi volete avere ora temenza / che questo iniquo sol mi spolpi
, faccio soferenza, / per c'ho temenza -che voi lo vogliate. andrea da
che smarisce la stella / navica con temenza al tempestato, / così credo che
soprastallo, / dubiterei, e non sanza temenza, / che f
glia, per l'amore e per la temenza di ciesare lor singniore, sì
. tasso, 8-5-608: gran temenza / non solo dànno altrui balene ed
. /... / con gran temenza il domandai: / « come sta la
che gli altri per inanzi di spergiurarti abbiano temenza? bibbia volgar., i-543:
delli occhi, racconciò le per la temenza. maestro sanguigno, 85: la vostra
canto / le meste donne vinte da temenza. de amicis, i-751: questi
che avete altro segnore, / per temenza ch'a voi non sia spiaciente, /
le redini, sbrigliati fan traboccare senza temenza i minori, poiché chi dovrebbe loro
, / e voi volete avere ora temenza / che questo iniquo sol mi spolpi e
rendete, / né stea per vii temenza / che non mi diate aiuto, /
ch'era asiso, / con gran temenza merzé vi chiamai / piangiendo e lagrimando.
sì altamente / ch'io divenisse per temenza vile, / ma tratterò del suo stato
che smarisce la stella / navica con temenza al tempestato. dante, inf.,
pur desidera / seguir sua stella e pur temenza il tiene. cellini, 1-71 (
amico di lelio; ed ella per temenza di lui ha fatto la stordita. de
botte. foscolo, vi-385: non per temenza fia / che il ver mi taccia
stringerieme talento a 'ncomenzare, ma temenza mi tene. novellino, vi-132: stando
e aperto / tal che 'l tuo successor temenza n'aggia. petrarca, 27-1:
piaccia / perché fuggite voi, per qual temenza. a. giustinian, lxxx-4-269:
mostacci, 152: tacer mi fa temenza, / ch'io non auso laudare /
scrivere. anonimo, i-632: ò temenza de la gente ria, / che non
rinaldo d'aquino, 97: chi per temenza / di troppo dir deve essere tacente
guittone, xvii-147-57: né stea più in temenza / che non mi diate aiuto.
magnanimitate; / non n'ò nulla temenza, / so'sempre bene armate.
davanzati, xi-5: io vivo in gran temenza ed in tremore / tutore; /
: pon giù ornai, pon giù ogne temenza; / volgiti in qua e vieni
, per dolore del figliuolo e per temenza del duca si fece frate di santa maria
i-389: di necessità è che tu abbi temenza di molte cose; però che la
.. si fornivano di guardia per temenza ai ridolfo baglioni. n. agostini,
punto d'animo, ned ebbero i capitani temenza quando videro vicino il nimico, anzi
bresciani, 6-x-340: non abbiate alcuna temenza de'lupi, disse il canonico. leopardi
: / così d'affanno e di temenza è sciolto. carducci, iii-2-209: a'
di macello / e perché il mondo più temenza n'abbia, / capitano dà cristo
annunzio, iii-1-890: tu / hai temenza ch'io non l'offenda! papini,
473: la memoria e la temenza della miseria fece spesso pigra la nostra
monte, xxxv-i-462: se gli augelli han temenza / e mostrano doglienza / del falco
/ d'ogne color che vede, per temenza. boiardo, 1-4- 73: verso
cominciò a riprendere a li agrigentini la temenza e la pigrezza e 'la cattivitade loro'.
la servile obbedienza di chi o per temenza o per aapocaggine patisce la inezia e
privata contesa fu ucciso e dall'uccisore per temenza a fiume gittato, turbò oltre l'
v-3793], xvii-9: cotant'è la temenza che m'abon- da di voi,
neiente. lanfranchi, xxix-76: con gran temenza il dimandai: / « come sta
/ e nel volto mostrar di lui temenza. piccolomini, 1-452: la terza
, 1-452: la terza specie di temenza poi più tosto rispetto, o riverenzia si
riverenzia si dèe chiamare, che vera temenza. guarini, 67: se lascivo sguardo
se vergogna il cela, / o temenza l'affrena, / la misera, tacendo
egli intanto si moriva di desiderio e temenza, ché non la osava pregar di
specie di trepidazione, un misto di temenza, vergogna e rispetto. pea,
che ne sarà di voialtri? senza temenza di nessuno! -persona di temenza
temenza di nessuno! -persona di temenza: di riguardo, altolocata. viani
viani, 10-93: la gente di temenza, altolocata, accede al miostudio per le
girolamo volgar., 1-13: chi ha temenza del nostro signore, niente li falla
brigoso degli uomini e gli uomini della temenza servile e tormentosa di dio. fagiuoli
/ degli uomini e di dio senza temenza. 4. esitazione nell'azione,
parlar con molto ardire / e proferendo temenza aver troppa. tedaldi, 1-1 (33
: chi può far vendetta e à temenza, / e chi nella pregion dimora e
. petrarca, 71-27: oh se questa temenza / non temprasse l'arsura che m'
parte è d'esso, similmente maggiore temenza. marmitta, 4: ardir, che
porga amor, unqua non frena / temenza; che 'l desio lo sferza e sprona
proseguire con ogni sforzo e senza alcuna temenza a illustrare la pittura. fagiuoli, vii-171
v'è / grande il bisogno, ogni temenza passa. 5. pericolo.
deserti e salvatichi, ne'quali è temenza di serpenti, rane et altri animali
6. locuz. essere in temenza a qualcuno: incutergli timore, rispetto
756: una cosa gli era in grande temenza e paura, ciò era l'offesa
che smarisce la stella / navica con temenza al tempestato, / così credo che terrò
stringerieme talento a 'ncomenzare, ma temenza mi tene. chiaro davanzati, xxviii:
meglio, / né prego, né temenza / ti mova in ria sentenza. /
/ onde gli abissi, e eli temenza estrema / ciascun mortale impallidisce, e
si videro e sentir, per che temenza / n'ebe grande di qua la gente
giraldi cinzio, iii-6-93: di tanta temenza il cor trabocca, / che per
: che, se. lgli ausgei àn temenza / e mostranodolglienza / del falco rudione,
di gran paura che aggio e di temenza / che voi non mi gittiate a non-calere
/ si videro e sentir, per che temenza / n'ebbe grande di qua la
coloro de quali avesse alcuno sospetto e temenza di rebellione. machiavelli, 1-i-400:
egli non cura, e non ha mai temenza / de'folgori tremendi al fiero suono
rinaldo d'aquino, 101; né ò temenza / c'altr'amador potesse unque avenire
, 327: dubiterei, e non sanza temenza, / che la moneta di poca
davanzati, xvi-21: donna, con gran temenza incominzai / non credendo caper nel vostro
, ben fora convenenza / d'aver temenza, -corno l'altra genti, /
a sé una compagnia di giovani per temenza di non esser violato. b. davanzati
). caro, 5-8: la temenza / lo rimordea del violato amore. goldoni
per la prestezza: perciò che la temenza del nome romano, ritenne in fede
, quasi piccole zanne)! ho continua temenza che si faccia male.
/ che avuto avrà del suo signor temenza. comparìzio, sm. region