teatri, cinematografi, auditori radiofonici e televisivi, ecc.), perché si
o secondo canale: ciascuno dei programmi televisivi. 15. organo che, in
spettacoli di varietà teatrali, radiofonici, televisivi, ecc. algarotti, 2-186:
tubo a raggi catodici usato negli apparecchi televisivi per la ricezione delle immagini.
chi partecipa a giochi organizzati da enti televisivi e radiofonici. parini, 754
: gara indetta da enti radiofonici, televisivi, giornalistici o da complessi industriali o
: analizzatore d'immagine usato negli apparecchi televisivi. = voce dotta, deriv.
attori, conferenzieri, annunciatori radiofonici e televisivi): arte di leggere o recitare un
film documentari, di documentari radiofonici o televisivi. 2. chi ordina o
, gli oscillografi catodici, i tubi televisivi, nonché i transistor, i quarzi
(v.). giornalistici e televisivi; archivio fotografico. fototraumàtico,
lo più per radar o per ricevitori televisivi). -anche: il complesso delle
multiplex, nei ponti radio telefonici o televisivi, nei sistemi di trasmissione di dati
demoltiplicatori di frequenza e negli impianti televisivi; secondo i diversi modi di operare si
anche, attraverso i mezzi radiofonici o televisivi, servizi giornalistici, ecc. (
, scrivani o anche registi cinematografici e televisivi per proteggere gli occhi dalla luce diretta
(misure di tubazioni, di schermi televisivi); ha valore variabile a seconda dei
non lo stesso commento sugli stessi programmi televisivi della sera prima. -sostant.
pastorizzazione della cultura, di modelli fortemente televisivi. -come forma di violenta accusa nei
regia): negli studi radiofonici e televisivi, il locale dove sono collocate le
posa cinematografici ed ancor più negli studi televisivi. -tempo di riverberazione: durata di
mi commuovo quando vedo sfilare nei titoli televisivi la segretaria di produzione, la segretaria
robotizzazione, come accade con i personaggi televisivi ». = nome d'azione da
3. sm. rappresentazione filmata con mezzi televisivi e messa in onda generalmente a puntate
del cinescopio, sulla quale i segnali televisivi si trasformano in immagini (e,
partic.: negli apparecchi radiofonici e televisivi, rivestimento metallico che protegge i conduttori
di sincronismo: l'insieme dei segnali televisivi temporizzati che indicano il momento di inizio
frequenza o come segnale modulante nei trasmettitori televisivi. del giudice, 2-106: aveva passato
standard per remissione via satellite di segnali televisivi. 34. telef. suono emesso
foto virate in seppia, ma niente giochi televisivi di frantumazione di eccitamento.
occupa dei programmi teatrali, cinematografici e televisivi e delle manifestazioni musicali, avvalendosi di
e ingannevole dai messaggi pubblicitari, soprattutto televisivi. c. convito [
nel varietà e in spettacoli d'intrattenimento televisivi, per lo più affiancando il primo
è comunemente usato negli apparecchi radio e televisivi domestici oltre che nelle apparecchiature professionali.
la cupola è una invenzione dei serial televisivi, che tommaso buscetta se l'è
lasciato gli studi aristotelici per gli studi televisivi folgorato dal concetto di 'tempo supplementare'.
in giochi collettivi, di piazza o televisivi, su cui appaiono lettere o figure che
agg. che è abbonato ai servizi televisivi forniti dall'azienda pubblica (rai)
sm. chi è appassionato dei programmi televisivi, del mondo della televisione.
. e f. spettatore di programmi televisivi (e ha valore iron.).
in partic. abitualmente) ai programmi televisivi. = comp. da televisione
scelta, indirizzo programmatico di realizzare programmi televisivi senza grande dispendio di mezzi economici.
di massa, in partic. televisivi o telematici. u. fadini
danze, balletti, coreografie in spettacoli televisivi. panorama [13-ix-1987], 31
sm. forte emozione suscitata da programmi televisivi (in partic. immagini di violenza,
, sf. censura esercitata sui programmi televisivi. corriere della sera [19-viii-1993]
di un proiettore cinematografico in segnali elettronici televisivi e permettendo in tal modo la registrazione
di un proiettore cinematografico in segnali elettronici televisivi. è, praticamente, la sorgente
registrazione e messa in onda di programmi televisivi. vie nuove [17-vi-1961]
di denaro fra gli spettatori di programmi televisivi. il mondo [15 /
. giornalista che legge i notiziari televisivi. l. bartoletti [«
collegano contemporaneamente fra loro sia tramite circuiti televisivi sia tramite rete informatica.
dall'assistere continuamente e supinamente ai programmi televisivi (e ha valore fortemente iron.
lezioni registrate e trasmesse dai principali canali televisivi a diffusione nazionale con un sistema di
telediffusióne1, sf. trasmissione di programmi televisivi; diffusione di notizie, servizi,
. tra smesso attraverso impianti televisivi. benni, 10-154: è il
agg. che assiste assiduamente e spettacoli televisivi al punto da subirne un forte condizionamento
cavo che permette la diffusione di programmi televisivi o ra diofonici.
eser citato attraverso i programmi televisivi. l. tornabuoni [«
telefamìglia, sf. l'insieme dei personaggi televisivi più popolari (e ha valore iron
pare con telefonate a quiz e spettacoli televisivi. benni, 1-29: il
teleletteratura, sf. repertorio di programmi televisivi di impianto narrativo. g
, i suoi comportamenti attraverso i programmi televisivi. c. laurenzi [«
un sacerdote o un predicatore dagli schermi televisivi. -anche: discorso stucchevole, di
rivolgono ai loro fedeli attraverso gli schermi televisivi). -per estens.: personaggio
. tecnico che ripara apparecchi e impianti televisivi. = comp. da televisione
servizio di assistenza tecnica per gli apparecchi televisivi. la starnpa [4-xi-1964]:
. -tricé). spettatore di programmi televisivi. oggi [8-iv-1954], 46
.) che finanzia spettacoli e spot televisivi allo scopo di ricavarne pubblicità per i
riscuote grande successo e popolarità negli spettacoli televisivi. panorama [6-v-1990]: nella
in questi giorni sui tabelloni dei palinsesti televisivi. = comp. da televisione
dispositivo che consente la trasmissione di segnali televisivi. = comp. da televisione]
). che guarda assiduamente i programmi televisivi. bianciardi [« abc »
sm. disus. spettatore di programmi televisivi; telespettatore. panzini [1935]
. -anche: la trasmissione dei programmi televisivi e i programmi stessi trasmessi (in
all'esecuzione e alla trasmissione di programmi televisivi. -con valore collettivo: l'insieme di
, 461: anche per i complessi televisivi il problema si può inquadrare nei seguenti
negli stati uniti le trasmissioni di programmi televisivi a colori. soldati, 6-346:
, 'visionando'gli ampex degli attuali documentari televisivi, avere un'idea abbastanza precisa di
non so se giornalista, disapprovò i televisivi che nelle loro interviste, ella disse
stereotipato e ripetitivo, tipico dei conduttori televisivi. a. papuzzi [«
. tecnico che ripara apparecchi e impianti televisivi. = deriv. da televisore.
segnali telegrafici, radiofonici, telefonici, televisivi, ecc., in partic.
messaggi radio o di programmi radiofonici o televisivi. cattaneo, ii-2-255: il lavoro
. usato per trasmettere segnali radio o televisivi o telematici (un'apparecchiatura).
esponenti dei vari partiti appaiono sugli schermi televisivi a esporre i vari programmi e a discuterli
philips ed è fondata su due schermi televisivi posti ad angolo retto con uno specchio semitrasparente
facciano da spettatori in studio durante spettacoli televisivi. d. brancati [«
mi commuovo quando vedo sfilare nei titoli televisivi... l'operatore in truka,
. nel linguaggio degli organi di stampa o televisivi, comunicazione inviata dall'ufficio stampa del
nel linguaggio degli organi di stampa e televisivi, comunicare, diramare le notizie trasmesse
-con meton.: insieme dei programmi televisivi; televisione. bartolini [«
per mezzo di elaboratori elettronici o sistemi televisivi. panorama [21-i-1990]:
nastro magnetico per repliche successive di segnali televisivi (sigla rvh). a
sf. passione eccessiva per i programmi televisivi e i prodotti video. la stampa
, a modello per gli altri testi, televisivi e non. videonastro, sf
. registrazione di immagini o programmi televisivi su videocassetta per mezzo di un videoregistratore
. tecnico specializzato nella riparazione di apparecchi televisivi. = comp. da video1
. apparecchio per riprodurre immagini e programmi televisivi registrati. = comp. da video1
di banche dati mediante visualizzazione su schermi televisivi domestici opportunamente adattati (e tale servizio
a richiesta dell'utente su appositi canali televisivi; teletext. = nome commerc.
è usata soprattutto da cineasti, operatori televisivi, sportivi, ecc.).
recente di ^ cambiamento di canali [televisivi] per mezzo del telecomando'.
permette di registrare su nastro i segnali televisivi. = voce ingl, nome
pubblico, per lo più durante spettacoli televisivi. migliorini [s. v
da un programma o da un messaggio pubblicitario televisivi in un determinato periodo di tempo.
, sf. tipo di allestimento per studi televisivi mobili, usato in set esterni improvvisati
blobbàggio, sm. mescolanza di spezzoni televisivi. a. bonito oliva [
m. -i). autore di programmi televisivi basati su montaggi satirici. grazia
. mediante l'uso di spezzoni televisivi). la repubblica [27-ii-1992]
broadcasting, ovvero la diffusione di programmi televisivi ricevibili direttamente dall'utente finale. =
la stampa [22-v-1995]: i moderatori televisivi si ammalano più facilmente a causa dell'
l'altro. -anche: conduttore di spettacoli televisivi. g. manganelli [«
gennaio 1992], 7: gli investimenti televisivi sul cinema non sono regolati da nessuna
, 21: l'interattività [nei programmi televisivi] presuppone un atteggiamento attivo da parte
che accompagna i messaggi pubblicitari radiofonici e televisivi o introduce lo spazio a essi riservato.
e per livello artistico, ai racconti televisivi. la repubblica-la repubblica delle donne [20-vii-1999
di grandi dimensioni costituito da più monitor televisivi che possono riprodurre ognuno la stessa immagine
automatica applicato in partic. agli apparecchi televisivi per rilevarne la sintonizzazione e valutare di
si adagia sul piano di quei programmi televisivi pieni di sciagurati generici in favoriti e tou-
multimedia: giornali, libri, canali televisivi. gulliver [giugno 1993], 23
sensori o telecamere all'infrarosso, sistemi televisivi ad alta risoluzione, fibre ottiche, ecc
. sistema per la distribuzione di programmi televisivi via cavo, in cui l'utente
-anche: proiezione di film o programmi televisivi rivolta a operatori del settore.
: noi non sappiamo fare i serials televisivi perché sono un prodotto tipico della cultura e
, 150: 1 nuovi programmi televisivi destinati alla consultazione interattiva dovranno essere immagazzinati
comunicativa, protagonista di spettacoli teatrali o televisivi di varietà. -anche: attrice di
protagonista di spettacoli di varietà in partic. televisivi. b. solo [
immagine fissa utilizzata come documentazione nei programmi televisivi. 3. tecn. disegno effettuato
, nelle riprese cinematografiche o di sceneggiati televisivi, ha il compito di stare in
addetto alla stesura di story-board di programmi televisivi, spot pubblicitari, ecc.
sm. invar. spettatore di programmi televisivi, i cui protagonisti mostrano in pubblico tutti
], sm. passione per programmi televisivi, i cui protagonisti mostrano in pubblico tutti
e volgare; l'insieme degli spettacoli televisivi che presentano tali caratteristiche. l'espresso
. -ci). appassionato dei programmi televisivi, dei video musicali e più in genere
) che serve a ricevere i segnali televisivi trasmessi via satellite. la repubblica [
audiovideotèca, sf. archivio che raccoglie programmi televisivi e radiofonici. corriere della
di 'persuasione palese', i passaggi nei 'contenitori'televisivi, come le trasmissioni di baudo o
, gli occhi sempre puntati sugli schermi televisivi, pronto ad acquistare e rivendere nella stessa
decoder da acquistare nei negozi di apparecchi televisivi, di elettrodomestici. il prezzo si aggira
per lo più mediante sistemi radiofonici, televisivi o telematici. la repubblica [
, analisi, pagine dei giornali e palinsesti televisivi. avvenire [6-xii-2005]: udc
telecom. fascia del territorio raggiunta da segnali televisivi o radiotelefonici satellitari. la
gelato, usato per lo più nei dibattiti televisivi per dare la parola al pubblico.
maggiore risonanza e audience e mescolando generi televisivi diversi. corriere della sera [15-x-1995
. chi definisce i palinsesti radiofonici o televisivi. la repubblica [25-iv-1984]
espresso [28-vii-1984]: certo i passaggi televisivi servono, aiutano. corriere della sera
) indotto nella razza umana dai programmi televisivi. su una scala da zero a cento
-trice). mediocre conduttore di programmi televisivi. i. santacroce, 2-28
o è tipico dei giochi a quiz televisivi. l'unità [18-ix-1995]
di reality tv, di quei programmi televisivi che mettono in scena, ventiquattr'ore al
l'effetto sabbia che si vede sugli schermi televisivi non sintonizzati su un canale.
talk show messi in scena nei salotti televisivi; e ha valore spreg.).
, protagonista di varietà per lo più televisivi). la repubblica [23-ix-1984]
, in internet e su alcuni canali televisivi, le immagini provenienti dalle principali ski
in teatro e negli studi cinematografici, televisivi e fotografici. r spot2
multimedialio, anche, diprogrammiregistratietrasmessidaiprincipali canali televisivi. v. kasam [«
telepiazza, sf. insieme di programmi televisivi che intendono dar voce alla gente comune
. scherz. spettatore accanito di programmi televisivi, teledipendente. il secolo xix [
il secondo consumatore al mondo di programmi televisivi... se fosse rapportata alla popolazione
invar. sistema di distribuzione di programmi televisivi via cavo che rappresenta un'evoluzione della
inneggiando ai ritmi di stordimento degli spot televisivi. tuttosport [19-xi-2004]: il wrestling