che stavano in via. -camera televisiva: macchina per la ripresa di scene
testo di una trasmissione radiofonica o televisiva. collodi, 639: il
. 3. trasmissione radiofonica o televisiva differita: testo dapprima registrato (su
destinato alla rappresentazione teatrale, cinematografica o televisiva, oppure concepito e realizzato come rappresentazione
che, in un tubo da ripresa televisiva, compie l'analisi dell'immagine.
-anche: la parte di una trasmissione televisiva che proviene da riprese compiute e montate
e anche di una trasmissione radiofonica o televisiva) che riporta le informazioni riguardanti la
', durante una ripresa cinematografica o televisiva. = deriv. da giraffa
a uno spettacolo, a una trasmissione televisiva, ecc.). pasolini,
dispositivo ottico elettronico utilizzato per la ripresa televisiva che permette di convertire un'immagine in
roma sotto la neve. -inquadratura televisiva: collocamento dell'immagine in una posizione
in una pellicola o in una trasmissione televisiva o radiofonica. -inserto filmato: brano
si presenta nella ricezione di un'immagine televisiva o di telefoto. -instabilità degli impulsi
diverso significato. 8. nella tecnica televisiva, sovrapposizione delle immagini di due telecamere
è usata in partic. nella tecnica televisiva, per evitare l'effetto di sfarfallamento
interallacciato, agg. nella tecnica televisiva, che è proprio di un particolare
comunicazione telefonica o telegrafica o radiofonica o televisiva, sia per entrare segretamente in possesso
tecnica usata nell'analisi deh'immagine televisiva allo scopo di ridurre la banda di
, agg. di analisi dell'immagine televisiva o delle aree elementari in cui questa
. -ispettore di studio: nell'organizzazione televisiva, collaboratore dell'assistente di studio,
. 8. radiotecn. interruzione deirimmagine televisiva causata da insufficienza nei circuiti di
di un'opera teatrale o cinematografica o televisiva. frateili, 3-68: mentre lavoravo
elettronico durante l'esplorazione dell'immagine televisiva. -linee per immagine: numero di
numero di linee che compongono un'immagine televisiva. -linea orizzontale: retta radiale luminosa
. linearità di scansione: nella tecnica televisiva, uniformità della velocità di scansione nell'
cinematografica o della luminosità di una trasmissione televisiva. -salto di livello: passaggio da
messa in onda: emissione radiofonica o televisiva (di un programma, di una
spettacolo, di una trasmissione radiofonica o televisiva, di un'assemblea o di un consesso
delle immagini nel corso di una ripresa televisiva e per operare gli stacchi, le
ridotto, l'andamento di una trasmissione televisiva). simongini, 55:
elettron. tubo generatore usato nella tecnica televisiva per la trasmissione di un'immagine di
-in partic.: emissione radiofonica o televisiva che proviene da località distanti tra loro
. notiziàrio, sm. rubrica televisiva, radiofonica o giornalistica, o pubblicazione
essere trasmesso (un'emissione radiofonica o televisiva). la stampa [3-v-1981]
: trasmettere (un'emissione radiofonica o televisiva). -fare venire in mente.
per la registrazione; yoperatore di ripresa televisiva, che opera con una macchina elettronica
esclusivamente per la programmazione radiofonica o televisiva. 16. metrol. campione di
tecn. tubo elettronico per la ripresa televisiva atto a convertire immagini luminose in segnali
4-vi-1978], 3: l'indagine televisiva sulla parapsicologia, così lodata dalla comunità
un attore in un'opera cinematografica, televisiva o teatrale, o anche di un
pasolini, 8-20: il particolarismo della sottolingua televisiva consiste nella sua settaria selettività.
onda altrui (un'emittente radiofonica o televisiva). -abusivo (l'edizione di
obiettive. -tribuna politica: trasmissione televisiva a cui partecipano i rappresentanti di vari
. -sf. portante video: frequenza televisiva modulata dal segnale video. 4
per una trasmissione in diretta radiofonica o televisiva. e. cecchi, 3-30:
teatrale, in una trasmissione radiofonica o televisiva, ecc., svolge la
proiezione o di una trasmissione radiofonica o televisiva, indica la ripetizione di un pezzo
-in partic.: trasmissione radiofonica o televisiva. barilli, 8-147: apriva l'
, per estens., di una trasmissione televisiva, radiofonica, ecc.) riservato
; parte di una trasmissione radiofonica o televisiva messa in onda in più momenti separati
appunto perché perfettamente pragmatica, la propaganda televisiva rappresenta il momento qualunquistico della nuova ideologia
raddoppia?: titolo di una trasmissione televisiva a premi, di ampio ascolto, andata
una parte teatrale (o cinematografica o televisiva); dare spettacolo (una compagnia
guardando 'carosello ', la pubblicità televisiva che crea i suoi miti...
piatta ormai e inespressiva, dell'immagine televisiva e l'ha ricreata nella tridimensionalità dell'
comunque diffusa negli anni sessanta dalla trasmissione televisiva 'lo zecchino d'oro ';
(anche nell'espressione rete radiofonica o televisiva). cassieri, n-21: temo
teatrale o per la trasposizione filmica o televisiva. tronconi, 5-121: fate il
. -trasposizione teatrale, cinematografica o televisiva di un'opera letteraria, in partic
trotecn. rete elettrica collegata a un'antenna televisiva centralizzata, mediante la quale si suddivide
, un controllo della qualità della trasmissione televisiva. 22. locuz. -di propria
ruolo del capitano queeg nella sua rivisitazione televisiva, per conto della cbs, del
e ridotta per la rappresentazione scenica o televisiva. landolfi, 8-17: per mesi
di grande consumo annuncia la grande season televisiva dell'autunno come se fossero in arrivo
sf. ramusicale. diol. tecnica televisiva applicata in radiologia, che papini, 40-113
., di una trasmissione radiofonica o televisiva. cassieri, 11-52: gli organici
di un'opera teatrale, cinematografica o televisiva in cui è anche definita la ripartizione
teatrale o per una ripresa cinematografica o televisiva. -in senso concreto: il progetto
. -sullo schermo: in una trasmissione televisiva. c. e. gadda
periodica di luminosità dell'immagine cinematografica o televisiva; sfarfallamento. 5. figur.
lo spettacolo... ha dimensione televisiva con sciroppio di danze e vedute del
tra i servizi speciali dell'irriverente stazione televisiva, lo scoop immaginario è rappresentato dall'inchiesta
4. scrittura teatrale, cinematografica o televisiva. rovani, i-145: un bel
proprie prestazioni in una produzione teatrale, televisiva o cinematografica, in un concerto,
questi sono li segnali de le sonde setecnica televisiva, segnale d'immagine, quello elet
uscita da un dispositivo per la ripresa televisiva (iconoscopio, orticon, ecc.)
carattere proprio di una serie radiofonica o televisiva. il manifesto [7-vii-1986],
di un periodico. -serie radiofonica, televisiva: ciclo di trasmissioni che trattano uno
immagine, in partic. cinematografica e televisiva, a causa della frequenza d'illuminamento
tempo stabilito per una trasmissione radiofonica o televisiva. 2. econ. superamento
una trasmis sione radiofonica o televisiva); far durare una trasmissione oltre
un film, una trasmissione radiofonica o televisiva, ecc. boine, cxxi-iii-812:
minimo; manifestazione appeminosa di un'immagine televisiva. na percettibile. cassieri, ii-26
precede o conclude una trasmissione radiofonica o televisiva (anche nell'espressione sigla musicale).
-scherz. signorina buonasera: annunciatrice televisiva. radiocorriere [11-11-1968], 26
l'abituale riserbo per concedere una intervista televisiva. 7. periodo di inattività
una rete radiofonica o, anche, televisiva. cassieri, 11-15: l'interlocutore
invar. scenetta di varietà teatrale o televisiva per lo più comica. -in partic.
brani musicali per una trasmissione radiofonica o televisiva. p gonnelli, 1-179:
in una rappresentazione teatrale, cinematografica o televisiva. metastasio, 1-iv-556: il personaggio
un'opera teatrale, in una trasmissione televisiva o radiofonica. m. maccari,
. sottoimmàgine, sf. immagine televisiva banale e futile.
pasolini, 8-20: il particolarismo della sottolingua televisiva consiste nella sua settaria selettività.
17. spiccare con riflessi abbaglianti nella ripresa televisiva. p. gonnelli, 1-180:
, diffuso da un'emittente radiofonica o televisiva o inserito in una trasmissione. i
spazzatura ». -tv spazzatura: programmazione televisiva di scarso valore culturale e per lo
di un film, da una trasmissione televisiva o anche da una gara sportiva, da
aria misteriosa, in una trasmissione televisiva o radiofonica. piena di sottintesi
espressioni brevi e incisive tipiche della pubblicità televisiva (un modo di fare politica)
varietà, in una trasmissone radiofonica e televisiva. f. paloscio [«
crisi). -prosecuzione di una trasmissione televisiva su un canale diverso da quello sul
righe in cui viene scomposta un'immagine televisiva per la ripresa e la trasmissione radioelettrica
etere captabili con un'apparecchiatura radiofonica o televisiva. - anche: 11 complesso delle
- trasmissione stereofonica: quella radio- televisiva, per lo più musicale, in cui
dall'estero (una stazione radiofonica o televisiva); che si sviluppa o è attivo
di un giornale o trasmissione radiofonica o televisiva di un notiziario al di fuori delle
stratovi§ióne, sf. tecnica di trasmissione televisiva che usa come stazioni emittenti ripetitori installati
l'allestimento e la ripresa di una trasmissione televisiva o per la registrazione e la messa
programmi in film destinati a una rete televisiva. p. martini [«
lungo impiegato per 'sganciare'un'emittente televisiva dal rapporto con le dinami
che hanno detto a una tavola rotonda televisiva, l'altra sera, tre fisici e
di un film o di un'opera televisiva. e. cecchi, 3-33:
ciacole. -tecnico-video-, nella trasmissione televisiva, operatore che controlla gli strumenti e
più la tecnica di registrazione e riproduzione televisiva. = femm. sostant. di
autoanalisi introspettiva compiuta pubblicamente in una trasmissione televisiva. li manifesto [29-v-1991]:
teleapparizióne, sf. iron. apparizione televisiva; comparsa in un programma televisivo.
: livello di-ascolto raggiunto da una trasmissione televisiva. a. bellotto [« il
. aspirante a partecipare ad una trasmissione televisiva, ad apparire in televisione.
. - in partic.: singola azienda televisiva, pub- lica o privata; peso
2. campagna pubblicitaria con cui una rete televisiva fa conoscere e promuove i suoi programmi
telecinematografia1. telecinematografìa1, sf. trasmissione televisiva di pellicole cinematografiche non precedentemente riversate
organo fotosensibile di un tubo da ripresa televisiva
è proprio della telecinematografia (come trasmissione televisiva di pellicole cinematografiche). la scienza
telecinematògrafo, sm. tecnica di trasmissione televisiva di pellicole cinematografiche. c.
concorso a premi abbinato a una tramissione televisiva. la repubblica [22-i-1991],
, seguito politico ottenuto attraverso la propaganda televisiva anche indiretta e larvata.
. telecontenitóre, sm. trasmissione televisiva che dura alcune ore e durante la
. telecrònaca, sf. ripresa televisiva di un avvenimento, in partic.
la stessa radiodiffusione, trarranno dalla tecnica televisiva... motivi di radicali modifiche
fisionomia, risulta particolarmente adatto alla ripresa televisiva. migliorini [in «
'tivù tivù', la migliore copertura televisiva di tutta la campagna elettorale, un
seminario sul tema « informazione nella comunicazione televisiva »: ed ecco in cattedra alla
, sm. cronista inviato da un'azienda televisiva, in partic. per effettuare interviste
durante gli anni '8o, alla terza rete televisiva italiana e al suo telegiornale, ritenuti
). telelezióne, sm. trasmissione televisiva di carattere didattico. a
esercita la propria attività in una trasmissione televisiva. = comp. da televisione
trattata attraverso il mezzo televisivo; promozione televisiva dell'attività o della figura politica di
corrispondente, inviato speciale di una rete televisiva. e bocca [« la
suoni e immagini trasmessi da una stazione televisiva (un apparecchio, un'antenna, un
). ricevere trasmissioni da una stazione televisiva. = comp. da [
riprendere con una telecamera per una trasmissione televisiva. = comp. da televisione
. teleriprésa2, sf. ripresa televisiva. = comp. da televisione
ripreso con una telecamera per una trasmissione televisiva. s. ballestra, 2-138
in partic. politici, in una trasmissione televisiva. la repubblica [3-ix-1981
; avventuroso (un film, una serie televisiva). l. tornabuoni [
addestramento di giovani appoggiati all'organizzazione didattica televisiva detta telescuola assicuravano il necessario copioso ricambio
). telesèrie, sf. serie televisiva di programmi di varietà, di telefilm
indetto da una tra smissione televisiva per rilevare la frequenza del pub
telespazzatura, sf. scherz. programmazione televisiva di scarsissimo valore culturale, che mira
il chiaro di luna per la ripresa televisiva di una scena. h. herrera [
televetrina, sf. la programmazione televisiva come occasione per mettersi in mostra.
disus. apparecchio sperimentale per la ricezione televisiva. l'illustrazione italiana [24-x-1909]
vedere eventi o persone in una trasmissione televisiva. - anche assol.
via radio. sono recato con la 'troupe'televisiva al villaggio di teiduhu. de giudice
a circuito chiuso: sistema di trasmissione televisiva da un posto trasmittente a poche sedi riceventi
di un'opera letteraria, cinematografica, televisiva o di un giornale. - anche
di un film o di una trasmissione televisiva. p. gonnelli, 1-196:
? ». 2. emittente televisiva. radiocorriere pv [11-17 marzo 1956
la rai. 3. trasmissione televisiva. a. cianciullo [«
televisiva', non all'astrazione della lingua televisiva. = voce dotta, lat.
piccola trasmittente in mano. -stazione televisiva o radiofonica. pasolini, 21-438:
fondare un giornale o impiantare una trasmittente televisiva. 2. sm. dir
sdbbatucci, 186: 'tribuna elettorale': rubrica televisiva istituita nell'ottobre del i960, in
strada all'istituzione di una seconda rubrica televisiva, tribuna politica', nella quale i dibattiti
allestire una rappresentazione teatrale, cinematografica o televisiva. flaiano, 1-ii-883: la
10-73: in tutti questi anni la censura televisiva è stata una censura vaticana -biblioteca
: la componente visuale di una trasmissione televisiva contrapposta a quella sonora.
riguarda la parte visiva di una trasmissione televisiva. 2. schermo di un televisore
sm. telecom. sistema di trasmissione televisiva per mezzo di cavi telefonici, e perciò
l'espresso [17-iv-1984]: la rubrica televisiva... che per prima ha
il suono (un sistema di trasmissione televisiva). migliorini [s. v
(sistema): sistema di trasmissione televisiva inventato in inghilterra (videosonic). esso
sf. telecom. sistema di comunicazione televisiva attraverso la rete telefonica. la repubblica
. elettron. tubo termoelettronico da ripresa televisiva simile all'orticonoscopio, che sfrutta la
cinematografica che registra su pellicola una trasmissione televisiva. per estensione, si chiama vidigrafo
il soggetto di una ripresa cinematografica o televisiva, usando lo zoom. - anche tr
antidiva, sf. attrice cinematografica, televisiva, cantante, ecc. che
. invar. elettron. in una stazione televisiva, l'apparato destinato alla trasmissione del
. sistema di rilevazione statistica dell'audience televisiva, che stabilisce quali siano i programmi
propria decisione l'emissione di una trasmissione televisiva (un conduttore).
pubblici, culminato nell'autosfratto in diretta televisiva del segretario pidiessino massimo d'alema,
), e in seguito di una trasmissione televisiva italiana (1989), che mescola
di lavoro. -in una trasmissione televisiva o radiofonica, stacco pubblicitario. m
raggio, in cui un'emittente radiofonica o televisiva fa da capofila ad altre che funzionano
sf. invar. ripresa cinematografica o televisiva di scene di vita quotidiana, effettuata all'
, ecc., o di una rete televisiva. = comp. da cine
-trice). presentatore di una trasmissione televisiva o radiofonica che affianca il conduttore principale
consentite ai privati esercenti radiodiffusione sonora e televisiva, secondo le procedure di cui all'ar
, sf. programmazione di una rete televisiva fatta o modificata tenendo conto dei palinsesti della
una copro duzione cinematografica o televisiva. s. raffaelli [
pericoli e dei limiti d'ogni riduzione televisiva da un testo letterario celebre.
2. chi conduce una trasmissione radiofonica o televisiva programmandone i brani musicali. =
. film prodotto espressamente per la programmazione televisiva. panorama [7-i-1990]:
[14-v-1999], 190: la serie televisiva che sembra molto made in italy in
in attesa di partecipare a una trasmissione televisiva. -anche: la messa in onda
sia programmi di intrattenimento (una rete televisiva). rapporto censis 1992
che partecipa come ospite a una trasmissione televisiva. corriere della sera [n-ii-1995]
xvi: e non per la massa televisiva, dedita ad alberto castagna, bensì per
. 3. rubrica radiofonica, televisiva o pubblicata su giornali, dedicata a
a 'staff. 2. redazione televisiva di un programma giornalistico. = voce
su cui siede l'ospite di una trasmissione televisiva. l'espresso [10-iii-1995],
di fast food ha lanciato una campagna televisiva intemazionale mostrando dei dipendenti mcdonald's che
minispòt, sm. invar. interruzione pubblicitaria televisiva molto breve, inviata frequentemente durante manifestazioni
], sm. invar. programmazione televisiva rivolta a un pubblico ristretto e specifico.
. - per estens.: rete televisiva o radiofonica privata. s.
il segretario psi vuol costruirsi un'immagine televisiva da 'superpresidente'? grazia [17-iii-1991]:
chi ha il compito di organizzare una trasmissione televisiva, conciliando il piano produttivo della rete
da vicino il lavoro di una squadra televisiva: regista, operatore, aiuto, fonico
pejtivù], sf. invar. emittente televisiva i cui programmi sono trasmessi agli abbonati
serata (un programma, una trasmissione televisiva); che è relativo a tale fascia
, sm. invar. sceneggiatura cinematografica o televisiva. f. la polla [
sportivo, da parte di un'emittente televisiva e di una stazione radiofonica. =
), sf. invar. serie televisiva a episodi conclusi in se stessi con ambientazione
, sm. invar. telev. serie televisiva che sviluppa le vicende di personaggi già
altri. 2. nella tecnica televisiva, intarsio. 3. agg.
aggirassero nel paese, con dietro una troupe televisiva che le riprende...;
velina, sf. giovane e avvenente valletta televisiva. corriere della sera [28-vi-1995]
videopubblicitàrio, agg. relativo alla pubblicità televisiva. la repubblica [4-vii-1986],
rai i programmi in cartellone della settimana televisiva. = comp. da video
[4-xi-1998], 8: la rete televisiva abc ha diffuso per errore sul suo
. alta definizione: sistema sperimentale di ripresa televisiva che permette di ottenere una nitidezza di
documentario, il docu-fiction, la fiction televisiva. il giornale [8-i-2005], 33
operazione che si esegue prima di una ripresa televisiva per regolare il segnale delle telecamere.
all'estero, tanto che l'emittente televisiva anglia mandò in onda un filmato davvero
. nel linguaggio dell'informazione giornalistica e televisiva, non riportare una notizia importante.
giornal. nel linguaggio dell'informazione giornalistica o televisiva, mancata pubblicazione o diffusione di una
pubblicitari trasmessa in ore serali dall'emittente televisiva rai 1 dal 1957 al 1976.
). gestire come presentatore una trasmissione televisiva. la repubblica [25-i-1986],
. chi scrive i dialoghi per una fiction televisiva, una soap, uno sceneggiato,
suono impiegate per lo più nella tecnica televisiva e cinematografica. corriere della sera
ricevere i programmi attraverso la normale antenna televisiva (sigla dt). la stampa
]: la concomitanza con la diretta televisiva della nazionale under 21 e il disamoramento
documentario, il docu-fiction, la fiction televisiva. m. porro [«
letteraria (o, anche, cinematografica, televisiva) caratterizzata da narrazioni ricche di vicende
14: per la prima volta una rete televisiva riempie lamaggiorparte della giornata conl''home
lì con il suo 'panino'come l'icona televisiva che è. arbasino [« la
impersonati con estro e autorevolezza nella serie televisiva... gli avversari di batman
a vanna marchi per la mega truffa televisiva. la gazzetta del mezzogiorno [29-xi-2006]
nel linguaggio giornalistico, tipo di trasmissione televisiva che tende a spettacolarizzare l'informazione ed
all'interno di una trasmissione radiofonica o televisiva. la repubblica [31-v-1984]
fininvest con i soci strategici della holding televisiva. la repubblica [17-xii-2000], 39
a vanna marchi per la mega truffa televisiva. l. forte [« la stampa-tuttolibri
2. na nella tecnica radiofonica o televisiva, fusione di due o più registrazioni
2. coproduzione cinematografica o televisiva. la repubblica [3-viii-1995],
: è 'fantacalcio', ovvero la rielaborazione televisiva del gioco basato sulle pagelle dei giocatori.
, 13: nella sua prima presentazione televisiva, ghidaspov ha praticamente ribaltato l'impostazione
. apparizione anche breve in una trasmissione televisiva per lo più da parte di personaggi noti
che è immediatamente anteriore a una trasmissione televisiva o radiofonica. la stampa [
na prossimaménte, sm. invar. presentazione televisiva o cinematografica di un film o di
, sf. invar. sport. ripresa televisiva utilizzata per verificare la correttezza di un'
: senza ricorrere allo psicanalese da simil-terapia televisiva, ma guardando ai comportamenti collettivi,
ventiquattr'ore al giono, in diretta televisiva, le vite di persone più o meno
realsificazione, sf. forma di spettacolarizzazione televisiva del dibattito politico, di un fatto
in italia tra arena politica e arena televisiva. = comp. da real [
libro di torino èun report sulla serata televisiva di sabato. = voce ingl
, sf. telev. disturbo dell'immagine televisiva, che risulta essere velata da una
di un'opera teatrale, cinematografica o televisiva in cui è anche definita la ripartizione in
prima serata: fascia oraria della programmazione televisiva compresa tra le 20, 30 e le
brani musicali per una trasmissione radiofonica o televisiva.
teleeròe, sm. protagonista di una serie televisiva di grande successo. larepubblica
indeterminato. telemaggiorata, sf. valletta televisiva dal fisico prorompente. – anche con
agg. adattabile alle esigenze della programmazione televisiva; che può riscuotere o vantare successo
. quadro dei comandi per la regia televisiva. = comp. da video
giornalistico, gestore o manipolatore dell'informazione televisiva (e ha valore spreg.).