di quelli biologici (v. teleologia). = voce scient.,
., comp. da a-privat. e teleologia (v.). atelìa1,
impaccio sia tolto dei vincoli d'ogni teleologia. casualménte » aw. per caso
. suo-) con valore peggior. e teleologia (v.); cfr.
gioberti, iii-31: questa mancanza di teleologia, non che nuocere esteticamente al poema
al quale l'evento è diretto; teleologia. ardigò, ii-251: il
gran parte nell'intenzione, cioè nella teleologia, nel fine e nelle sue attinenze
gioberti, 4-2-153: l'aborto non ha teleologia, non ha fine in sé,
individui. questo spettacolo di assenza di teleologia terrena produce in filosofia il pessimismo,
sugli ultimi è la scienza finale o teleologia che dir si voglia. tommaseo,
finali. gioberti, 4-2-58: la teleologia o sistema delle cause finali è una
da intendere l'idea nella storia, la teleologia, l'immanenza, la provvidenza,
io verso scopi possibili si stabilisce come una teleologia ideale. -carattere di un'
presunto 'paesaggio'gargiuliano è vivificato da una teleologia, la preparazione del miracolo.
. filos. relativo o attinente alla teleologia, alle concezioni e ai principi finalistici.
: 'teleologico': ciò che si riferisce alla teleologia. labriola, i-275: ma cosa
in ogni teoria finalistica. -anche: teleologia. papini [« leonardo »
dominante. = deriv. da teleologia. teleòlogo, sm. (plur
scopo. = deriv. da teleologia. teleonomìa, sf. biol
un filo conduttore dotato di una sua teleologia, ereditando qualcosa della normatività dell'assoluto
un filo conduttore dotato di una sua teleologia, ereditando qualcosa della normatività dell'assoluto