bettinelli, i-132: dal qual [tedio] poi deriva, spesse volte, un
il peso dei vecchi acciacchi, nel tedio d'una vita sconsolata. tombari,
, pigrizia, negligenza, indifferenza; tedio, noia. sassetti, 295:
specie di male, l'accidia e il tedio, lavoravano come tarli interni.
dispiacere, severità, preoccupazione, tedio, ecc.). d
giorni di vita, cui si lungo tedio / e fastidio insoffribile accompagna, /
io voglio io voglio adagiarmi / in un tedio che duri infinito. d'annunzio,
addestrato fin da giovane a patire il tedio, ch'è sorgente delle più acri
/ il mal che n'addolora / del tedio che n'affoga. settembrini, 1-113
, spinto dal desiderio di liberarmi dal lungo tedio di una carcere di più di sei
il mal che n'addolora / del tedio che n'affoga. carducci, 433:
de l'afflitta mente, / affoghi il tedio accidioso in cor. verga, i-m
montale, 1-14: s'affolta / il tedio dell'inverno sulle case. 5
del mio novello / tempo il vigile tedio atre angosciose / l'ore misura, e
aggrondati, oppressi, / da un tedio, voi ed io. ojetti, i-198
s'io giaccio in riposo, il tedio assale? tommaseo-rigutini, 258: se
saddisfano all'orecchio dello alditóre li danno tedio over rincrescimento. = deriv
singolarmente adatta all'argomento perché previene il tedio delle obiezioni che l'autore avrebbe dovuto
negli onori / non trovai che pena e tedio. giovanetti, iii-200: l'età
dolce e glorioso lume non verrete a tedio né a confusione... e non
annoiaménto, sm. ant. noia, tedio, disgusto. seneca volgar
agg. pieno di noia, di tedio; disgustato; nauseato. segneri
col pensiero la fine della vita con tedio delle cose presenti e con disiderio delle
, s'io giaccio in riposo, il tedio assale? mazzini, ii-55: quella
son certo ch'egli mi terrebbe a tedio / un'ora o più, com'io
stata incognita. colletta, i-165: apportandogli tedio sottoscrivere del suo nome gli atti d'
bordo, egli fu colto da un tedio nuovo: piccoli gli sembrarono gli uomini
di essere onorati artatamente, lo prendono a tedio, e più oltre lo hanno
] stieno ascosi per isfug- gire il tedio delle mosche. alfieri, 15: spesso
dolci poma. leopardi, ii-1069: tedio da principio asprissimo a tollerare, per la
s'io giaccio in riposo, il tedio assale? idem, 34-200: qual moto
diavolo tenta assiduamente, acciocché almeno per tedio vinca. f. villani, i-412
assomigli. idem, 1002: [un tedio] così veemente che si assomiglia a
e alla gioventù assonnite dalla fatica, dal tedio, dal caldo e dalle tenebre.
da un cotal rincrescimento, e da tedio. b. segni, 193: i
del mio novello / tempo il vigile tedio atre angosciose / l'ore misura.
attediare), agg. che reca tedio, uggia. viani, 14-230:
. (attèdio). letter. recare tedio, tediare, annoiare; infastidire.
la particella pronom.). provare tedio, tediarsi, annoiarsi; lasciarsi vincere
tediarsi, annoiarsi; lasciarsi vincere dal tedio, abbandonarvisi. cavalca, 10-295:
paolo diacono), da taedium * tedio '. attediato (part. pass
attediare), agg. preso da tedio, pieno di tedio, di noia;
. preso da tedio, pieno di tedio, di noia; tediato, annoiato.
dal marito. saba, 196: tedio è il presente, del passato ho solo
sono instruite da l'ozio ed esplicate dal tedio. varchi, v-94: cotesti sono
barra / verso un approdo, e tedio avea dell'acqua. d'annunzio, ii-6
beghine, taciturne e tristi, scolorate dal tedio e dalla stanchezza, seguivano la portantina
dell'omonimo romanzo di flaubert): tedio della vita borghese (disprezzo per la
ha ignun, per tenerla più a tedio, / ch'a corpo a corpo
donne, per non avere il tedio d'allattare i figliuoli. -causare
ai casi suoi; ma da ultimo il tedio di se stesso, tormento delle anime
e a chi vi pasce / il tedio consolar del dì che fugge. carducci,
le voglie infide / le cure e il tedio stan. pascoli, 795: tra
, ma il pensiero gli verrà a tedio e correggerà se medesimo. s
a chi ben vive ogn'ir'e tedio. straparola, 4-5: io mi sto
aggiunga il sentimento dei mali, il tedio e il furore della cattività].
/ polvere e piume / tarantole e tedio, / il grido arabo delle rondini
lavoro, che lo salva dal tedio mortale e dalla prostrazione, lo protegge dalle
irrigidita, e piene / d'amaro tedio stan l'ore cessanti. e. cecchi
che m'era aperto, in un tedio / malcerto il certo tuo fuoco.
mente irrigidita, e piene / d'amaro tedio stan l'ore cessanti. 2
/ dimmi ch'è la cagion di questo tedio; / e s'io ci posso
volta con un catenaccio lucente. nel tedio la gente ciampica la ghiaia come nel fondo
/ altri che noi, già senza tedio c pena / non adempiami necessitate,
la impazienza, la tristizia, il tedio e il disprezzo del bene, con
strafar complimentando /... era un tedio. fagiuoli, 1-5-153: è stato
che ha assistito dall'alto, tra tedio e fastidio, ai tuoi conati d'abbracci
: con tanta servitù, con tanto tedio / e con falsi concetti e gran
perché più in dubbio mi teneva e tedio / che fussin tutti baroni affricanti, /
buono; perocché l'anima verrebbe a tedio e a confusione. sannazaro, 12-202:
imbriani, 2-212: vinto da un sommo tedio / da codardia conquiso / morte io
città strepitose, spesso conditi di tedio, mi riducevo sovente nei parchi solitari
ovvero colla confessione del delitto smunta col tedio del carcere, colla miseria e colle
del convitatore e l'avidità o il tedio de'convitati. d'annunzio, iv-1-158:
segneri, i-260: non puoi temere di tedio nel suo [di dio] convitto
non solo il suo convitto non ti dà tedio; ma e ti colma di letizia
156: oggi una pallida / nube di tedio e terra e ciel coprì, /
senti divozione, non ti dare al tedio né alla tristizia; ma umiliati ed
angoscia, / unghiuta; ed il tedio, deforme. bocchelli, 1-iii-260:
del tuo sangue, / si consuma per tedio la violenta pena / che cerca il
dio, prova disgusto, tristezza, tedio per le cose dello spirito e grande difficoltà
orecchio e utile a tollar via el tedio de la mente. storia di stefano
al quale incombe i tanta nebbia di tedio? pascoli, 590: tu sorridi /
e alla gioventù assonnite dalla fatica, dal tedio, dal caldo delle tenebre. e
5. incomodo, malanno, indisposizione; tedio, turbamento interiore. giusti,
gli alberi ancora scheletriti e un freddo tedio avvolgeva la campagna ancor spoglia.
quegli tante spine, venne in uno tedio e puosesi a dormire e non fece
parole tediosamente alla lunga, e con tedio di chi l'ascolta. leopardi, 749
considerarmi con indifferenza, rioccupata dal suo tedio consueto. moravia, v-253: ho
orecchio e utile a tollar via el tedio de la mente, acciò che 'l
vuoi vedere in un cuor diletto e tedio, / dolce ed amaro? bembo,
i-28-14: tanto fu grave a'numantini il tedio / sì de la fame e de
di scuriosirmi, disasinirmi, e tonni il tedio dei pensieri dei galli, cioè disceltizzarmi
/ rimembranza si sposa; / discaccia il tedio che dentro ristagna, / e poi
di scuriosirmi, disasinirmi, e tonni il tedio dei pensieri dei galli, cioè disceltizzarmi
annunzio, iv-2-516: chiusa nel suo tedio e nel suo disdegno, violante m'appariva
ammorbata francia, / che d'ira e tedio hammi smidollo ogni osso. / ecco
armate, / con gran timore e dispiacevol tedio. tasso, iii-139: estimò assai
i-130: accidia è un fastidio, è tedio d'animo; le specie di questo
i-130: accidia è un fastidio, è tedio d'animo; le specie di questo
, ii-59: ma se da cotal tedio / mi fai da lei, com'io
ascoltata [la s. messa] senza tedio, e senza distrazioni, ma con
e distribuire le vivande, è un tedio per la padrona, un incomodo pei suoi
alla brevità, almeno non lasci sentire il tedio di quella lunghezza che nasce dal toccar
, divertenti sedute, io mosso dal tedio... cominciai così a caso.
a l'anima / un'eco di tedio risponde / doloroso, che spasimo pare.
pallavicino, 8-223: ora per cessar il tedio di replicar tante volte: quegli disse
a l'anima / un'eco di tedio risponde / doloroso, che spasimo pare
moralità troppo elegiacamente, mette nei più tedio, anziché effetto. = comp.
la bocca dall'altra, annunziandoci il tedio mortale in cui era assorto. foscolo
d'annunzio, iv-2-516: chiusa nel suo tedio e nel suo disdegno, violante
quasi sempre una connotazione di noia, di tedio, di stucchevolezza). ojetti
voglio io voglio adagiarmi / in un tedio che duri infinito. govoni, 2-93:
. tesauro, 3-215: o il tedio della cella o l'ambizione ancor non
nell'altre mentovate professioni si divora molto tedio con poco o niun diletto. milizia,
, i-271: per risparmiare al principe il tedio, si fa uno stralcio di ogni
estratto semplicemente, giacché troppo riuscirebbe di tedio l'intiera narrazione, e porrò in
, e sentite; e tosto che il tedio dei presenti eunuchi che tiranneggiano le nostre
gie- zabel regina, e gittandosi per tedio e fatica a giacere sotto un ginepro
animi s'intendono. -fallire il tedio: cacciare la noia, ingannare il
in altra opera a fallire ivi il tedio della dimora, sarebbe più percettibile
d'aere: freddo crepuscolo / fascia di tedio l'anima. verga, ii-117:
acciò che non ci tenghin troppo a tedio / fascine e guastator. nardi, ii-190
impegno e interesse; noia, tedio, uggia; accidia, languore
/ il mal che n'addolora / del tedio che n'affoga. oh te beato
', con l'incrocio di taedium * tedio fastidiosàggine, sf. ant.
; in modo da suscitare noia, tedio; con lungaggine monotona. -anche:
per lo quale vien l'uomo in tedio di se medesimo e giace l'anima
a chi ben vive ogn'ira e tedio. ariosto, 28-32: quivi solingo
fazio, ii-59: ma se da cotal tedio / mi fai da lei, com'
essa portava le mettevano intorno un placido tedio d'opere famigliari, dentro al quale s'
essa portava le mettevano intorno un placido tedio d'opere famigliari, dentro al quale
, 13-258: in una giornata velata di tedio, tra le rotte fiatate del piano
terra defixi dimostrando oramai filtrato fastidio e tedio di guardare la amicabile luce.
di santi, 4-122: acciocché non sie tedio a'lettori la lunghezza del troppo dire
udi'fermo e fiso parecchi ore senza tedio alcuno. ammirato, 1-68: chi fiso
vane, i-204: non più tedio: / qui convien che l'uom si
estratto semplicemente, giacché troppo riuscirebbe di tedio l'intiera narrazione. manzoni, pr
che t'indugi ignobilmente / fra il tedio de la vita e la paura / de
in un'espressione di nausea e di tedio. e. cecchi, 3-83: dalle
entrare in molte frasche, che sono di tedio al confessore, e a te sono
di sudori, sono il controveleno del tedio. 3. tr. pensare
, li-8-450: io non accrescerò il tedio descrivendo la natura di queste frenetiche opinioni
: nelle azioni nostre lo indugio arreca tedio e la fretta pericolo. lottini, 155
e di fiaschetterie e così interrompere il tedio tombale. = deriv. da
approvazione c'entrano per qualche cosa il tedio, la sazietà inesprimibile che mi dà
in una galeria, si studiano senza tedio, si ragguardano con più gusto. f
e di fiaschetterie e così interrompere il tedio tombale. e. cecchi,
. d'annunzio, i-786: un lungo tedio gelato su 'l core mi pesa.
s'io giaccio in riposo, il tedio assale. desanctis, lett. it.
nari / il tedio di quel navigare a rande. d'annunzio
: elia,... gittandosi per tedio e fatica a giacere sotto un ginepro
: l'abuso dei godimenti induce presto tedio e sazietà. cavalca, vii-120:
... sono il controveleno del tedio. bocchelli, 13-156: passato presto
il canto delle cicale stridenti mi dànno tedio. leggenda aurea volgar., 1268:
la gratuità del dono fu effetto più del tedio che dell'onestà. 2
il mal che n'addolora / del tedio che n'affoga. fogazzaro, 10-409
vero, leverebbe con grande facilità un lungo tedio a'medici ed un groppo, per
i tempi e le dà noia e tedio, / se troppo fuor di strada si
acciò che non ci tenghin troppo a tedio; / fascine e guastator: la terra
rumore! '. quindi esprime anche tedio e principio d'impazienza. pirandello, 7-1371'
, o insofferenti dell'inerzia e del tedio, andarono a combattere e a morire per
vuoto immane dell'ore, / nel tedio, nell'afa profonda. marradi, 33
(unico in uccellare ai partiti col tedio, il quale discopre le carte con
, i-130: accidia è un fastidio e tedio d'animo; le specie di questo
fuggiti a blemmi per l'importunità e tedio de'cacciatori. lanci, 4-30:
tentazioni] solamente per farci venire a tedio l'orazione e la santa obedienzia,
c'è parola che ne dica il tedio. 2. assiduo, perseverante
, 2-xix-963: lo squallore e il tedio degli incivilimenti prefabbricati e pianificati. gramsci
al quale incombe / tanta nebbia di tedio? idem, 8-1 io: tal fra
. le mene, i-276: un tedio ignoto, ond'a me stesso incresco,
. e letter. fastidio, tedio, noia. tomitano, 272
-anche: ciò che reca dispiacere, tedio, sofferenza. faba, xxviii-12
prima appunto mireille. -che rivela tedio, amarezza, corruccio (il volto
detto, e inculcanti, è un tedio e un finimento di cuore a chi li
grande e inusitato dolore e a continuo tedio de mia vita. b. segni,
2. figur. grande noia, tedio prolungato; apatia, abulia.
inerzia tua duri più fatica con più tedio di te stessi che se tu t'adoperassi
. l'infastidire, l'infastidirsi; tedio, noia; fastidio. segneri,
la dolcezza); invincibile (il tedio, la noia). -anche:
essere umano che non fosse infoscato dal tedio, perseguitato dal dubbio? -
/ giorni di vita cui sì lungo tedio / e fastidio insoffribile accompagna, /
beccuti, i-242: questo che 'l tedio, onde la vita è piena,
travaglie continove... possono ingenerare tedio. scala dei claustrali, 439: la
3-i-55: che altro significano queste parole tedio, noia, inquietudine, malinconia se
4 afa ', vampa, fastidio, tedio, inquietudine, provegnente dall'eccessivo calore
. landolfi, 11-157: poi il tedio: l'inquinatore, e in una il
vita antica e nuova, gittando il tedio e purgando la lebbra dei tempi oscuri
intasandolo subitamente, come d'uno strano tedio. pasolini, 3-344: continuò a ghignare
/ e per levar delle carole il tedio / si risolse di fare un intermedio.
eziandio in parlare sono pigri, e per tedio non proferiscono parole intere. gelli,
de'soliloquii odesi nella recitazione con sommo tedio; e nondimeno assai dilettando egli nella
i-209: invase i lunghi intervalli di tedio, le ore vuote, i minuti
. per estens. che esprime noia, tedio, uggia. angioletti, 1-35:
mondo, stirato e annoiato da un tedio inumano. pavese, 4-128: pensando
a grande e inusitato dolore e a continuo tedio de mia vita, che non avrai
, i-27: facevano maggiormente sentire il tedio dell'inutile ora presente. pavese, 10-60
1-209: invase i lunghi intervalli di tedio, le ore vuote, i minuti e
veramente anima de lo stile, è un tedio di parole ordinate. tolomei, 2-240
bisogno e danno, / giunti col tedio ch'ogni piacer cassa. / insieme involti
/ spuma incongrua di un mare di tedio, / o superbo ipogeo della piuma e
speranza, / e neppure di tedio. quasimodo, 23: sei qui rimasta
per farla gire, e si crepa di tedio. g. gozzi, 1-126:
per il timore s'inorridisce, per il tedio si torce, per la malinconia s'
pioggia di lagrime dagli occhi, con tedio e noia fastidiosissima; e da un
: alla fine non potendone più dal tedio, esclamò: vai via, lasciami
, vi-372: la donna pomposa languirebbe di tedio fra le tacite delizie d'una famigliuola
. g. gozzi, i-22-71: tedio l'alma addormentata e languor tardo.
quale a noi non dia fastidio o tedio lavorando, e fuggiremo quella cupidità di
fatica e diligenza nostra... tedio e fastidio a'leggitori. b. fioretti
una contrada è un dar tempo al tedio che stanchi i popoli avvezzi di andar
lettore maschio. leopardi, iii-264: il tedio e la stanchezza del povero lettore che
, 3-121: chi nell'orazione ha tedio, meglio sarebbe che se ne levasse,
levasse, imperocch'è sozza cosa il tedio nell'orazione. a. pucci
/ che levitasse il pane a stento o tedio / e non avesse fermento né fiato
cosa già fatta. la lima è un tedio, onde facilmente si pensa ad altro
limbo, ove la grave / ombra del tedio e del livor non sale, /
con quel ritmo di livellamento e di tedio che aduggia i lettori. 3
la persona non altro vagheggiava, per tedio della costrizione nel loculo, che uscire
la loquacità, la melanconia, il tedio della vita ecc. 4.
, 1-14: s'affolta / il tedio dell'inverno sulle case, / la luce
scritto o discorso o rappresentazione che suscita tedio, fastidio, insofferenza, a causa
concetti le potessero esser state più di tedio che di gusto. soldati, vii-46:
. senza pigliar lunghezza / o altro tedio sopra tua procura. -ripetuto con valore intensivo
, 3-63: tu io senti questo tedio, quest'inquietudine marina? qui tutto macera
ungaretti, xi-246: ti colpirà solo tedio d'organetti, cangiò..
4-112: stettevi tre dì con molto tedio, parendogli stare in una malagevole prigione.
che m'era aperto, in un tedio / malcerto il certo tuo fuoco.
: tristezza, tetraggine, mestizia; tedio, accidia (e anche il periodo,
3-i-55: che altro significano queste parole tedio, noia, inquietudine, malinconia se
novità, e risorto e riconfermato il tedio. montale, 1-14: l'illusione manca
/ da fabricar dolor, passion e tedio, / foco el sospir senza mantaco
, ormai remota, elegia di un tedio squisito e un po'marcido, il
lascio correre così sconcie è per il tedio, non per la pietà, che mi
, per non aver in casa el tedio e mattanaménto d'una femmina, non ti
10 parlo de le mosche. o tedio, o morte! / tu sei per
s'io giaccio in riposo, il tedio assale? carducci, 475: a
dell'anima, uno specifico contro il tedio e la morte. -in partic.
graf, 5-907: sempre ti furon tedio / il peso, la misura, /
/ ma costui a trovar serebbe un tedio; / e certo me'sarà vinto lasciarla
e nell'ovil, con tuo dispetto e tedio. = voce dotta, lat.
, e di casa, ove il tedio le aveva tenute solitarie, le meretrici
delle luminescenze cerebrali, i merlettai del tedio. = masch. di merlettaia
165: la continuazione infastidisce e arreca tedio fuor di maniera: laonde quegli ordinati mescola-
del gradimento, incampare in quella del tedio. algarotti, 1-iii-198: intorno alla
alcuni altri 'ex proposito'si sono uccisi per tedio della presente vita, sperando di trapassare
rigidità subitanee. saba, 196: tedio è il presente, del passato ho
e di speranza, / e neppure di tedio. -caratterizzato o pervaso dalla corruzione
esso desidera, la mente ne viene a tedio e tristizia. aretino, v-1-919:
provare fastidio, disgusto, noia, tedio o, anche, angoscia, tormento
persone. - anche: noia, tedio, disagio, imbarazzo. maestro
per molestie delle creature non verrete a tedio né a confusione di mente. leggenda aurea
di insoddisfazione o, anche, di tedio, di disagio, di difficoltà o
il digiun n'uccida e '1 tedio. fagiuoli, iv-97: i tempi ed
si fa più molesta se raddoppia il tedio con la sua lunghezza. giuseppe flavio
tasso] fugge i colli dove monacale tedio il consunse, / ei chiede i luoghi
: incominciaimi a dolere e portare con tedio la mia servitudine per disiderio della vita
provoca una sensazione di noia, di tedio, di fastidio. g.
ricercante poche corde..., il tedio è inevitabile, non solo per quella
questa monotonia. -senso di tedio, di noia, di insoddisfazione,
-che suscita una sensazione di noia, di tedio; privo di animazione, di movimento
vuoto immane dell'ore, / nel tedio, nell'afa profonda. navarro della
di oppressione, di stanchezza, di tedio che impedisce di svolgere la normale attività
, la loquacità, la melanconia, il tedio della vita. ghislanzoni, 16-12:
quistioni filosofiche [cruscd \ \ mormorazione è tedio e incresci mento d'alcuna felicità del
insopportabile, opprimente (lanoia, il tedio, la tristezza). -anche: che
: che causa grave fastidio spirituale, tedio insostenibile. g. gozzi, 1-12
, riescono tutte noiose e di un tedio mortale. leopardi, iii-393: è
terribile, schiacciato, annichilito da un tedio mortale. calandra, 4-127: il cielo
un dolor sordo e presente, d'un tedio mortale, d'una stanchezza infinita.
salvezza / dei poveri giorni, naufragi di tedio, / dell'ora mortale tutta lagrime
che arreca gravissimo fastidio, disagio o tedio insopportabile; estremamente sgradevole e importuno.
/ che m'era aperto, in un tedio / malcerto il certo tuo fuoco.
tempo che quivi essere giunti, senza alcun tedio sentire, ci trovammo. assarino,
mondo, che eziandio se non ti facessero tedio, ancora non la puoi avere per
, / niente vale per trarli di tedio. -oscuro, indecifrabile (il
anche, per insoddisfazione, noia, tedio, ecc.; broncio, cipiglio
suscita un senso di noia, di tedio intollerabile o, anche, di desolazione,
di condizione. dominici, 4-76: tedio di servire a dio, accendimenti di
/ che m'era aperto, in un tedio / malcerto il certo tuo fuoco.
o fa le solite cose, con tedio o rincrescimento di chi parla, o quando
: diverebbe questa mia più tosto un tedio inutile eh'un profittevole racconto, quando
. per estens. noia, molestia, tedio. c. e. gadda,
tenui. -che provoca noia e tedio nell'ascoltatore, nel lettore, nello
costituzione di esser sempre agli altri di tedio. goldoni, ix-233: d'altomonte
/ dei poveri giorni, naufragi di tedio, / dell'ora mortale tutta lagrime,
d'irritazione; avversione, noia, tedio. b. pino, 3-3:
, disprezzo, o anche fastidio, tedio; irritare, dispiacere, sdegnare;
anche, indignazione morale, disappunto, tedio. gioberti, 1-iv-270: attendono
l'orione. -che causa tedio, noia, insofferenza; oppressivo,
questo... m'è ignoto il tedio nauseoso che precedeva gli antichi terrori.
que'due fantaccini l'aveva liberato dal tedio di usar più numerose severi- tadi.
, al quale incombe / tanta nebbia di tedio. poerio, 3-221: un'altra
camerana, 256: addio! nel tedio della vita rea / forse il gran
, in quei momenti, nel suo tedio neghittoso, inasprito da una sorda stizza
, canta giocondo / e rompi il tedio ché il nemico immondo / t'avvolgerà
neppure aspettando l'ora di cattaro nel tedio della puglia piana. landolfi, 8-31:
: tristezza, tetraggine, mestizia; tedio, accidia. giuseppe flavio volgar.
doloroso della vanità della vita umana, tedio esistenziale. -in partic.: nell'esistenzialismo
3-i-55: che altro significano queste parole tedio, noia, inquietudine, malinconia se non
essere travagliato da una sensazione insopportabile di tedio e di solitudine; non sapere o
provare un senso di fastidio, di tedio della vita. jahier, 191:
una contrada è un dar tempo al tedio che stanchi i popoli avvezzi di andar
, i-130: accidia è un fastidio e tedio d'animo: le specie di
o fastidiosa, di noia, di tedio). cavour, i-308:
annessa una connotazione di noia, di tedio). alvaro, 20-62:
o formolarono nuovi veri, anche nel tedio dell'esilio, nello squallore delle carceri
la novità e risorto e riconfermato il tedio e la disistima della vita, si ridussero
gli occhi appannati da una nube di tedio. gadda conti, 1-68: mi sembrò
, che altro si deggiono aspettare se non tedio infinito ed eterno? tarchetti, 6-i-579
, fosse stato il vino, o il tedio del viaggio, o il dispetto di
, tutto / tutto l'oblio del tedio e del passato. slataper, 1-150:
1-209: invase i lunghi intervalli di tedio, le ore vuote, i minuti
, 22: mamma, c'è un tedio oggi, una sottile / malinconia,
essere onorati artatamente, lo prendono a tedio e più oltre lo hanno anco a dispetto
letter. senso di fastidio e di tedio, noia, tetraggine. papini,
viso crudo, che me tiene a tedio! galateo, 150: omne virtù
, 5-114: diemmi [dio] un tedio operoso, una mistura / di gaudi
amore o insofferenti dell'inerzia e del tedio, andarono a combattere e a morire per
onore, il quale a me è tedio. pontano, 120: la ill.
riparasse a questo incommodo et a questo tedio, destinarono quei poeti il tempo di tre
anima de lo stile, è un tedio di parole ordinate. castelvetro, 8-1-63:
senza l'invenzione... è un tedio di parole ordinate. bracciolini, 5-12-38
. ungaretti, xi-246: ti colpirà solo tedio d'organetti, sospiri di fisarmoniche,
nebbia dissipa, / questa nebbia del tedio. -giacente al suolo, disteso
essere umano che non fosse infoscato dal tedio,... insidiato dalle infermità,
tempo. - anche: noia, tedio. leopardi, 19-8: è tutta
l'ozio degli anni / e il fantastico tedio è amaro inciampo, / buon ariberto
, s'io giaccio in riposo, il tedio assale? pascoli, 23: così
di visite, di pranzi, tanto tedio sarebbe riuscito più ripugnante all'amore che
disperati, / per uscir alfin di tedio / ci diran: non v'è rimedio
l'attesa / delusa... il tedio che non ha parola. serra,
m. apollonio, 80: del greve tedio che gli era stato destinato, nascendo
a tutta forza con la furia del tedio nel ruscello delle lacrime.
potria partorire che un collegato, o per tedio o per spesa o per impotenza o
vii-128: cade ancora l'uomo ozioso in tedio e accidia, in soverchio parlare e
svago. siri, 1-vi-661: tedio venutogli d'essere stato presso di due
vostra paternità ha chiaramente conosciuto il nostro tedio e fatica. boiardo, 3-175:
le prodotte dalle fastidiose passioni del 'tedio 'e del 'pentimento '.
e in mano l'arma onde il tedio e gl'inutili / patimenti cessò.
iddio grande! che dirai qui? col tedio del lungo aspettare uccide coloro a'quali
ne'sembianti generosa, ma sostenere il tedio (più tremendo a certe anime del
, egualmente tenaci e penaci: il tedio della vita e l'orrore della morte
rotare e raggiare e scaldare. per tedio lo faceva o paura: e perché
un grand'atto di stanchezza e di tedio. b. croce, ii-9-134:
'a bada ', cioè tenere in tedio o a requisizione o a perdimento
18-2-4: sanza amici ogni pensiero sarebbe tedio e ogni operazione fatica e ogni terra pe-
-costituire motivo di fastidio, di tedio. bellori, i-51: ci spediremo
de'più assennati, che allora venga a tedio il vivere, di modo che parrebbe
19. che provoca noia, tedio o anche fastidio, irritazione, disagio
20. che induce noia e tedio; privo di originalità, di interesse
insoddisfazione, preoccupazione o anche noia, tedio; tormentare interiormente, riuscire penoso (
di dolore, di fatica, di tedio. -pesantezza di stile, gravezza formale
amore o insofferenti dell'inerzia e del tedio, andarono a combattere e a morire per
graf, 5-907: sempre ti furon tedio / il peso, la misura, /
2-xix963: e lo squallore e il tedio degli incivilimenti prefabbricati e pianificati. soldati
neppure aspettando l'ora di cattaro nel tedio della puglia piana. pavese, 5-168
; vario, interessante, esente da tedio, noia, solitudine. -anche:
, 81-82: brievemente, per non darti tedio, / alquanta vittuaglia dentro pinse.
lucini, 6-187: per sfuggire al tedio piovomo di una giornata ottobrina..
spesso la piumata, / son d'assai tedio e di poco piacere.
/ expulso t'abbia per molestia o tedio / dal dolce ospizio suo, di
polipaio / immenso, nell'immenso / tedio dell'oceano ardente / sotto il tropico
vi-1-372: la donna pomposa languirebbe di tedio fra le tacite delizie d'una famigliuola modesta
/ e doppo qualche impegno e qualche tedio / (giacché ogni giorno ne dispensan
abbatté ovunque e sempre nell'eternità del tedio. -che si distingue per particolari
. aleardi, 1-177: mi possiede un tedio impa ziente / d'ogni altra cosa
.., sono il controveleno del tedio. a. cocchi, 8-444: del
sotto l'autorità vostra, finché il tedio non gli dia il coraggio di ribellarsi
/ dei poveri orni, naufragi di tedio, / dell'ora mortale tutta lagrime,
afe di sudori, sono il controveleno del tedio. bontempi, 1-1-10: l'appetito
folli ubbie precinta / or prova il tedio de'lunghi evi e l'onta.
bacchetti, 2-xix-963: lo squallore e il tedio degli incivilimenti prefabbricati e pianificati. montale
. di giacomo, i-486: il tedio di questa mia giovinezza senza coraggio, senza
/ e doppo qualche impegno e qualche tedio i... i venne, a
prelibar più vera vita, / il tedio prepotente / del misero soggiorno / gli
un dolor sordo e presente, d'un tedio mortale, d'una stanchezza infinita.
d'altri tempi. saba, 196: tedio è il presente, del passato ho
attende e chiama, / tra speme e tedio, / il presentito compimento ignoto /
turba, temendo che a lui non fosse tedio, sì gli 2. filosofo
quale ad noi non dia fastidio o tedio lavorando. sannazaro, iv-101: con grandissima
che vanifica se stessa e il proprio tedio per lasciare tutto il posto a lui,
, al senso di solitudine e al tedio. -con riferimento alla condizione dell'uomo
giordano, 3-121: chi nell'orazione ha tedio, meglio sarebbe che se ne levasse
ne levasse, imperocch'è sozza cosa il tedio nell'orazione ed è danno e non
aire le loro prodezze sarebbe tropo grande tedio. marco polo volgar., 304
saddisfanno all'orecchio dello alditore li dànno tedio over rincrescimento; e 'l segno di
di visite, di pranzi, tanto tedio sarebbe riuscito più ripugnante all'amore che
immane dell'ore, / nel tedio, nell'afa profonda. -tenebroso
. bentivoglio, ii-48: per fuggire il tedio delle minuzie e delle prolissità sopra
subito che venne il giorno con tedio e noia di molti che erano
da afa, vampa, fastidio, tedio, inquietudine, provegnente dall'eccessivo calore
., rattesa / delusa., il tedio che non ha parola. jahier,
studi cari / mal si recàro a tedio / e i pudibondi lari, / e
acciocché per le punture e per lo tedio delle mosche potesse vincere colui. boccaccio
sospensione nel vuoto, lo stillicidio di quel tedio, le mille punture dei disagi di
parlatore e pigro scrittore, punzecchiato dal tedio a cessare la sua letteraria pigrizia, volto
de l'afflitta mente, / affoghi il tedio accidioso in cor. ojetti, ii-45
la vita antica e nuova, gittando il tedio e purgando le lebbra dei tempi oscuri
inconstanti, che per un poco di tedio abbandonaste l'incominciato camino. casti, 1-16-69
le erano causa di frigidità, di insopprimibile tedio. 3. figur. che presenta
senza dolore occupa il corpo e, senza tedio di colui che è così da essa
. arbasino, 7-26: niente giustifica il tedio di questa goldonata nella chinatown di san
parlatore e pigro scrittore, punzecchiato dal tedio a cessare la sua letteraria pigrizia,
salvini, 39-v-196: per racconsolare il tedio del mio prolisso ragionamento, vo finire
guardo sì con tenerezza e sì con tedio. -alleviato, reso meno triste
di loro / che sarebbe un gran tedio a raccontargli. nannini [petrarca],
matrimonio di ragione, ma pareami un tedio di piu, una libertà di meno.
beccuti, i-242: questo che 'l tedio, onde la vita è piena, /
come tanti sfaccendati, / or per tedio sbadigliando, / or per rabbia mormorando.
la torre feudal / con lunga ombra di tedio dai colli arsicci e foschi / veglia
bisogna, quantunque non si possa senza tedio mio e degli altri, ravvivarla.
/ che mi recon la vita in tanto tedio / che morte mi saria felice sorte
fronti? marrone, no: il tedio ricinge l'anima. montale, 5-13:
: lo imperatore, vedendose a tal tedio, / prexe la sua corona,
, l'attesa / delusa., il tedio che non ha parola. quasimodo,
il ragionare, in modo non si dia tedio, né rincrescasi pel parlare troppo.
quest'importante punto né qui replicarò con tedio sowerchio. -come inciso. b
benivieni, 49: io non posso avere tedio di quello che piace a voi e
, ché. tti vuole vincere per tedio: per attediarti non requia mai di combatterti
puerile il suo lavoro, respira dal tedio. bacchetti, 2-xi-91: appena ercole
sua pallida faccia passò un'ombra di tedio e di stanchezza. 4.
: ella non avrebbe mai comportato il tedio, la schifezza e il fastidio che si
all'orecchie e utile a tollar vie el tedio de la mente, acciò che 'l
tempo che quivi essere giunti, senza alcun tedio sentire, ci trovammo.
lxxx-4-46: di molti altri ministri non porto tedio a vostra eccellenza, perché o il
: tanto fu grave a'numantini il tedio / sì de la fame e de gli
, / con superchia fatica e maggior tedio / cercato ho brandimarte notte e giorno
il campo di un lampo di tedio, di esaltazione, di follia.
colpe; liberare da angoscia o da tedio interiore. -in partic.: purificare
, da una tendenza peccaminosa, da tedio o angoscia); privo di malizia,
ch'è già detto e inculcanti è un tedio e uno sfinimento di cuore a chi
, s'io non temessi di generare tedio, che se ne possono formar [di
, in modo che non si dia tedio né rincrescasi pel parlare troppo. alfieri
è venuto a noia, che suscita tedio profondo, che si avverte come insopportabile
avversione; sazietà spiacevole di qualcosa; tedio, noia, disgusto (e, in
ordine in noi, mediante il quale sanza tedio o rincrescimento quello abiamo consumato. masuccio
quasi con indifferenza, come rioccupata dal tedio consueto, come ridivenuta estranea.
riparasse a questo incommodo et a questo tedio, destinarono quei poeti il tempo di tre
già detto... è un tedio a chi li ascolta. vtco, 4-i-907
di visite, di pranzi, tanto tedio sarebbe riuscito più ripugnante all'amore che
si fa più molesta se raddoppia il tedio per la sua lunghezza. amabile di continenzia
gli occhi suoi, per dimostrargli il tedio de l'afflizione. 13.
quei ch'ebber de la pace sì gran tedio / e dei tornati ebber tanto dolore
/ di pigliar moglie, senza questo tedio / di risicar la pancia?
,... non potè dissimularmi il tedio e la noia che l'era data
veramente anima de lo stile, è un tedio di parole ordinate. gelli, 17-20
dolce pensiero, / che scaccia il tedio che dentro ristagna. betocchi, 7-128
rimproveri e senza tedio, ma impareresti con tuo vantaggio grandissimo a
nostri singnori da siena non ri sia tedio racomandarci a. lloro. pontano, 345
/ i qua', per non dar tedio, laso stare / e alla storia nostra
da moralismo, ma da uggia, da tedio, da nausea. -rivolta ideale
, 1-340: dopo un giorno di tedio / nell'ampia tua casa romita, /
. aretino, 10-50: veniamo al tedio, a la mattana, al con
/ 2 di aduggiamento militare, di tedio disciplinato e affaticamento a rotazione è un
rotte': interrotte da altro lavoro o da tedio, e che interrompono altro lavoro.
tempo. serlio, 3-102: gran tedio sarìa e confusione al scrittore ed anco
le piche / e dal labro con tedio e cantilena / sempre vomita i testi e
/ passai quel giorno onestamente il tedio, / né cosa al mio piacer mai
della giovane sposa, che muore di tedio e che certo non benedice al settimo
gli occhi appannati da una nube di tedio; la barba sagginata e incolta e
d'aggravar l'eccellenze vostre con soverchio tedio sopra questo punto. michiel, lxxx-4-227
di lui sangue. 11. generare tedio, saturare, stancare. -per lo
fame senza pena. 5. tedio, stanchezza infastidita generata dalla ripetizione,
colla varietà e soavità de'numeri il tedio e il fastidio della sazievolezza. pallavicino,
sbadigliare), agg. vissuto nel tedio, trascorso nella noia. tommaseo,
. che suscita o rivela noia, tedio, scarso interesse. calzabigi, 131
all'orecchio dello aldi- tore li dànno tedio over rincrescimento; e 'l segno di ciò
per estens. situazione che suscita noia, tedio; ozio, neghittosità. berchei
utt'uno sbadiglio. -noia, tedio. comisso, 12-191: egli è
più assennati, che allora venga a tedio il vivere, di modo che parrebbe un
misere membra, / che me fan tedio più ch'ogni altra cosa! aretino,
con lui, sbuffanti dalle nari / il tedio di quel navigare a rande. sciascia
. bonaventura volgar., 1-89: questo tedio e dispiacere è bisogno che riceva la
con un sol remedio / cerchi scemare il tedio, / dicendo: « ancor vedrò
/ e per levar delle carole il tedio / si risolse di fare un intermedio.
vedegli caminare e vedegli giocare. quel tedio che gli muove il lento del passo
: ella non avrebbe mai comportato il tedio, la schifezza e il fastidio che si
le lascio correre così sconcie è per il tedio, non per la pietà, che
scontorcersi per dolore, un inquietarsi per tedio, un abbandonarsi per ambasce.
che li liberi uomini e nobili facciano tedio di sé. guido delle colonne volgar.
ferisse amor, e tanto è il tedio / che lo afro scorpio non hapigior pongere
aver guance spolpate, / senz'alcun tedio / d'altro rimedio / basta che
scrittura. leopardi, ii1-264: il tedio e la stanchezza del povero lettore
l'afflitta mente, / affoghi il tedio accidioso in cor. uannunzio, iv-1-148
una buona volta dal supplizio di quel tedio e di quella irritazione alternati.
, 1-7: mi scusino se con troppo tedio mi sono sacchetti, 96: difendon i
complimentando /... / era un tedio. bacchetti, 18-i-19: basta lo
ognuno di que'giorni molte ore di tedio. - andare a finire
un consumamento, una seccàgine e un tedio da morire. goldoni, xii-242: tutti
sua aria seria. -noia, tedio, fastidio. goldoni, xiii-376:
udì così parlare / in sé aveva doloroso tedio: /... / fece iesùa
: saluta il coccodrillo fraterno / che sbadigliail tedio dell'esule vita infelice / in un gran
di un giovane che per fuggire al tedio d'un villaggio meridionale, va via
mostrare, s'io non temessi di generare tedio, che se ne possono formar [
... facevano maggiormente sentire il tedio dell'inutile ora presente. 1srancati,
interprete. e sebben pieni / di tedio, alfin dopo il servire e dopo /
i-2-78: non li sarò più di tedio per questo spazzo, ma facendo fine li
di un giovane che per fuggire al tedio d'un villaggio meridionale, va via
que'due fantaccini l'aveva liberato dal tedio di usar più numerose severitadi. feri
10. inconcludente, pieno di tedio. bontempelli, 19-104: è [
leopardi, iii- 264: il tedio e la stanchezza del povero lettore che si
. 3. condizione di profondo tedio, di disagio esistenziale. leopardi,
-quanto suscita fastidio, noia, tedio. leopardi, iii-206: dico la
moretti, 15-131: la solitudine, il tedio, la malinconia, l'inerzia,
in cui gli pesa / sul core il tedio,... /...
reina, i-70: essi sgombrano il tedio della solitudine con tecare compagnie e con la
saltanti, alleggiavano col tripudio giulivo il tedio del campo penoso. salvini, 3-4-4
slòia, sf. region. noia, tedio, fiacchezza. rebora, 71
2. che denota fiacchezza, noia, tedio. dossi, i-157: « no
voglio, io voglio adagiarmi / in un tedio che duri infinito. fogazzaro, 1-322
fido'da bravi istrioni smezzata, e senza tedio degli uditori in tutta la sua lunghezza
/ suaviolo mio, non ti sia tedio / traimi di pena. =
penso così: l'accidia o 'l tedio nel ben oprare procede da questo:
, supplì l'orecchio dello alditore li dànno tedio over rincrescimento. f. raggio
non venga soddisfatto alla multa. col tedio del lungo aspettare uccide coloro a'quali poteva
, ne viene in pena, in tedio di mente, in mormorazione del prossimo.
mianzini, 17-11: spesso vi leggo tedio, e anche sofferta con
. 2. figur. che genera tedio e grave insoddisfazione; che opprime e
saltanti, alleggiavano col tripudio giulivo il tedio del campo penoso. 2
. passeroni, iii-97: se sapeste il tedio ch'io ricevo / da un altro
deserto, immerso nell'ombra e nel tedio. i servi sonnecchiavano, tra il ronzio
i-130: accidia è un fastidio e tedio d'animo; la specie di questo vizio
, chi spalanca la bocca, annunziando il tedio mortale in cui sono assorti.
., 853: liberio, afflitto per tedio, soscrisse lo sbandeggia- mento in eresia
lo aveva fatto passare a tutti senza tedio. martello, 78: poiché infinito è
senz'altro, nella mia noia, il tedio superficiale che aveva già reso difficili i
a patir si sottomesse / pria di morir tedio, timor, tristezza, / acciò
accascia il pondo / e mi soverchia il tedio e lo sconforto, / più mi
, 2-100: po tea senza dare tedio alle vostre sopraeminenze, veduto quanto il vostro
o dall'aperta forza o dal tedio o dalla necessità, convengono cedere e
, iv-165: per non darvi più tedio in più lunga dimoranza traendo le vostre lagrime
/ descriver opra tal non ti sia tedio / e, ratto che l'avrai notrita
/ che m'era aperto, in un tedio / malcerto il certo tuo fuoco.
non temessi che voi, vinti dal tedio, faceste prima fine d'udirmi che io
religioso della televisione sono di un tale tedio, di un tale spirito di repressività
bellezza, anzi piuttosto genererebbe fastidio e tedio negli animi nostri. d. bartoli,
passione il giovedì sera per angoscia e tedio sudò [cristo] sì fortemente..
acciò che non ci tenghin troppo a tedio. tommaso di silvestro, 70: ce
un grand'atto di stanchezza e di tedio. pascoli, 644: udì lei nelle
spirtale che le tre prigioniere ordirono nel tedio dei giorni aridamente e quindi a poco
milza. 2. incline al tedio di vivere, alla tristezza, alla malinconia
2. figur. malinconia, tedio della vita. tramater [s.
]: 'splene': ipocondria, melanconia, tedio, noia od avversione della vita
malinconico; incline alla depressione e al tedio di esistere. - anche sostant.
e splenetico. -che esprime noia, tedio (il volto). de pisis
questo aver guance spolpate, / senz'alcun tedio / d'altro rimedio / basta che
al midollo, le si mutava addosso in tedio spossante, in torpida oppressione. papini
tempi, fanciullo, altra stagione! / tedio è il presente, del passato no
per non occupare questo luogo con tanto tedio. gilio, l-11-81: in un 'giudizio'
e generarsi alquanto di fastidio e di tedio, il quale si scaccia via con la
il pentimento. leopardi, iii-264: il tedio e la stanchezza del povero lettore che
/ trovasi pien di gran fastidio e tedio: / la medicina alfin pensa e 'l
per modo che quasi gli viene in tedio la stanza di questo mondo. g.
, i-io: presto mi sarei intisichito dal tedio, se, racchiusomi in un gabinetto
per tutto, ed è sì lungo il tedio / che stordite ne porti ambe l'
, iv-500: il miraggio di straccare il tedio, di addormi- re gli affanni.
. che provoca stanchezza, fastidio o tedio. giovio, ii-99: li lunghi
: ogni nostra difficultà e stracchezza e tedio è nel purgarci da vizi e rimuovere l'
. /... / era un tedio, una briga ed un affanno /
/ gronde, o rotto il civil tedio, in sonanti / impeti s'esprime
nier superbo / che fra disprezzo e tedio / ride, sdegnando di mostrarsi acerbo
2. senso di fastidio e di tedio provocato da un comportamento affettato e lezioso
p. e. gherardi, cxiv-20-140: tedio, stufàggine e melanconia in moltissimi e
stufò e molti s'addormentarono per il tedio che ne sentivano. p. e.
arbasino, 7-18: preferitissime qui al tedio totale del teatro 'di poesia'sono quelle sofferenze
ove ferisse amor, e tanto è il tedio / che lo afro scorpio non ha
, 232: conoscono che sarebbe un tedio e fastidio de'maggiori del mondo il
, i-130: accidia è un fastidio e tedio d'animo: la specie di questo
nelli quali tardi e'morissero e con tedio si tormentassero. bruno, 3-226: par
tedia. = femm. di tedio. tediale, agg. dir
. dal class, taedìum (v. tedio). tediare { tèdio, tèdi
, 9-245: non volermene se ti tedio, parlando a te è un po'a
, denom. da taedìum (v. tedio). tediato (pari.
). che prova un senso di tedio, di noia, di monotonia,
giordano, 3-121: chi nell'orazione ha tedio, meglio sarebbe che se ne levasse
: cade ancora l'uomo ozioso in tedio e accidia, in soverchio parlare e in
, 31: volendo e ^ li per tedio che gli era venuto ritornar addietro,
ho dato spasso in lettura, se tedio, me ne duole. guicciardini, 2-2-113
il disputare non sarebbe altro che guadagnare tedio. aretino, v-i- 487:
la lascivia de la voluptà e dal tedio de l'ozio. manzoni, pr.
se un'ingiusta impazienza, se un colpevol tedio ci ha fatti qualche volta compatirvi davanti
vi benedica. tommaseo, 11-149: il tedio sovente mi vinceva; ma 10 pertinacemente
le danno uggia, vera uggia, tedio, avversione, tutto quell'ordine, tutta
felice ogni timore di aridità, cancellava il tedio di lunghi pomeriggi, confermava orgogli che
racconta di un giovane che per fuggire al tedio d'un villaggio meridionale, va via
deserto, immerso nell'ombra e nel tedio. i servi sonnecchiavano, tra il ronzio
cavalca, 18-91: cade l'uomo in tedio e in malinconia, perché gl'incresce
io): parseme esse'gravao d'un tedio de mente. boccaccio, vlii-3-156:
alcuni altri ex proposito si sono uccisi per tedio della presente vita, sperando di trapassare
xxxviii-89: io provo tante angoscie e tedio / che più non parlo, sento
dal sonno, de la pigrizia e dal tedio del viver. lemene, i-276:
, che con cura aita, / un tedio ignoto, ond'a me stesso incresco
, e m'accrescono nell'anima il tedio ch'io sento della mia vita presente.
, s'io giaccio in riposo, il tedio assale? 7archetti, 6-ii-101: io
isolamento terribile, schiacciato, annichilito da un tedio mortale. montale, 3-139: ha
al mondo, stirato e annoiato da un tedio inumano. n. ginzburg,
voglia di scrivere niente, nei momenti di tedio, malumore e disamore. 3
astore, 80: se. lli facesse tedio la pezza collo vinu caldu et levalanne
di giezabel regina, e pittandosi per tedio e fatica a giacere sotto un ginepro
colla fame e col ferro, per tedio di lungo assedio pateggiata la sua salute,
lunghezza e per la gravezza delle guerre da tedio e dalle fetiche de ^ pericoli quasi
, / e finalmente, dopo lungo tedio, / le conquistò con forza e con
più tempo ed avendo deliberato, stracco dal tedio della ossidione, partirsi, levandosi già
soffrire il digiun, lo scorno e 'l tedio, / quando il re con imagini
: il mal d'amor è un tormentoso tedio. -con riferimento al tormento patito da
ni. l tieni per gran tedio; di tal disonore lo cuore abbo inn
[gesù] a tenere e avere tedio. musso, ii1-189: l'infermità grande
, il dolore, il sudore, il tedio, la paura, fecero fede al
dire le loro prodezze sarebbe tropo grande tedio. andrea da barberino, i-174: e1
che faceva elia, perché sarebbe troppo tedio. alberti, ii-121: se pure il
. alberti, ii-121: se pure il tedio delle nevi, la molestia de'venti
data ad altri, ma per levare da tedio era venuto a parlare. nannini [
i piedi de gottosi sono un noioso tedio, tu vi puoi aggiungere, che le
lo rimedio / quando umidità li fa tedio [alla vigna]. -deterioramento di
plinio], 307: la vetustà arreca tedio alpoglio non come al vino
. 6. locuz. -a tedio: con difficoltà, con fatica.
/ o lo teneano in freno a tedio e a stento. -invano.
mossa. / pende la spada a tedio / dai femori alemanni, / la
fil ne consumò. -avere a tedio qualcuno: provare avversione o odio nei
sua figlia ha il re agricane a tedio. -avere a tedio, in tedio
re agricane a tedio. -avere a tedio, in tedio qualcosa: prendere a malvolere
tedio. -avere a tedio, in tedio qualcosa: prendere a malvolere, non
fati desidera la morte ed à in tedio di raguardare il cielo. giraldi cinzio,
, figliuol mio, la vita ho a tedio, / e sol morte al mio
rimedio. -essere, riuscire a tedio, di tedio a qualcuno, tenerqualcuno a
-essere, riuscire a tedio, di tedio a qualcuno, tenerqualcuno a tedio: annoiarlo
, di tedio a qualcuno, tenerqualcuno a tedio: annoiarlo, infastidirlo. bibbia volgar
e'prieghi miei non li siano a tedio, e se io hoe trovata grazia nel
i-2-78: non li sarò più di tedio per questo spazzo, ma facendo fine li
questa medesima sinfonia, riusciva ornai di tedio a'suoi ascoltatori. c. gozzi,
de'pensieri, non voleva tenerla a tedio. -stare a tedio: attendere,
tenerla a tedio. -stare a tedio: attendere, indugiare eccessivamente, stare
mio debito è di non istare a tedio, / tenendo 'l primo scettro e dar
, / si dipartì sanza più stare a tedio. f. d'ambra, 4-123
: or non si stia più qui a tedio, / vo'che sia tua questa
questa faccenda, agabito. -tenere a tedio qualcuno: controllarlo, tenerlo a freno,
non ha ignun, per tenerla più a tedio, / ch'a corpo a corpo
acciò che non ci tenghin troppo a tedio. -farlo attendere. buonarroti il
birri or or, senza tenerlo a tedio, / n'han fatto un fascio come
un fascio come di sermenti. -senza tedio: senza indugio. lamenti storici
bicongno mio date rimedio / subbitamente senza verun tedio. = voce dotta, lat.
tediosaménte, aw. in maniera da arrecare tedio, noia, fastidio, in modo
, sf. senso di noia, di tedio, di insofferenza. b
dame! 3. che causa tedio, stanchezza, in quanto incapace di
, deriv. da taedium (v. tedio). tedisco, v
di strazio; condizione di infelicità, di tedio esistenziale. praga, 4-101: aveva
la durata dell'azione. -tenere a tedio: tediare. -tenere allegro: rallegrare
mi fa, per non la tenere a tedio. boterò, 9-76: augusto cesare
ora ciò che farò per esservi meno di tedio, sarà di esser conciso e di
i-130: accidia è un fastidio e tedio d'animo; la specie di questo
paterno tetto, / e cresce il tedio e gioventù vien meno. pavese, 2-24
esclusivo. alfieri, 1-1099: il tedio dei presenti eunuchi che tiranneggiano le nostre
l'orecchie e utile a tollar via el tedio dela mente. filenio, 1-132:
. -versare in uno stato di tedio o di prostrazione. carducci,
irrigidita, e piene / d'amaro tedio stan l'ore cessanti. =
, e m'accrescono nell'anima il tedio ch'io sento della mia vita presente.
quando sarà venuto / il giorno del tedio; / quando, guardando indietro / al
, attutivano i rimorsi, uccidevano il tedio, dimenticavano, per qualche minuto la durezza
tafani et ogni tristo sciame / ti faccin tedio e donin gran travaglia. il manganello
creanze e i convenevoli, / era un tedio, una briga, ed un affan
si risvegliava confusamente negli uomini oppressi dal tedio e dal travaglio dei lunghi giorni mediocri
colonna, 3-381: solamente esso pena et tedio del suo fa stidioso et
di procurare, per levarloro ogni sorte di tedio, d'esser quanto più breve sarà possible
bello antico mito, / del mio tedio infinito / sole consolatrici, /..
solitudine e di squallore, che provoca tedio e intristisce. pascoli, 1-670:
di toscana. 5. noia, tedio. pascarella, 1-129: mentre l'
moralismo, ma da uggia, da tedio, da nausea. -con meton
era uggioso. -che prova noia, tedio; intristito; che è esacerbato,
. monotonia dell'esistenza che produce noia e tedio. algarotti, 1-i-32: né saprebbe
, ma la voglia rea / vanezza e tedio femmi ogni iletto. -vacuità
trasse a prelibar più vera vita / il tedio prepotente / del misero soggiorno / gli
odorose, / che sotto il languido tedio dell'aere / dormon le cose, /
resta soltanto una velatura di fastidio e di tedio. pasolini, 9-410: la velatura
riparasse a questo incommodo et a questo tedio, destinarono quei poeti il tempo di tre
sì s'ingegna almeno di vincere per tedio. cavalca, ii-29: il diavolo
famosa 'violinata', e tante volte sfogato il tedio solitario delle nostre abluzioni mattutine ricantandola a
campi il lieto lume / un perseguente tedio / vietami il goder. d'annunzio,
le piche / e dal labro con tedio e cantilena / sempre vomita i testi e
di bue salvatico nero gli viene in tedio venere. brasca, 109: li quali
dell'omonimo romanzo di flaubert); tedio della vita borghese e desiderio smanioso di