, con voce sorda, irosa o tediata. cellini, 1-9 (40)
babel, traggo la vita / disutile, tediata, imbecillita, / maledicendo gli uomini
annunzio, iii-1-577: io m'era tediata nelle mie / stanze, fra le mie
! o almeno, / di me tediata, mi picchiasse. g. raimondi
babel, traggo la vita / disutile, tediata, imbecillita, / maledicendo gli uomini
passero, parendomi pur d'avanzo averla tediata con queste mie ragionacce. fagiuoli,
in qualche modo definitive, come tessersi lei tediata o partita, e si rifugiava con
i-989: la letteratura, ancora, tediata ornai di stili sciatti e volgari, repugna
dati, 4-147: avendola oramai pur troppo tediata colla mia lunga lettera umilmente la riverisco
i-989: la letteratura, ancora, tediata ornai di stili sciatti e volgari,
d'annunzio, iii-1-577: io m'era tediata nelle mie stanze, fra le mie
spirito e sì del senso, moriva tediata. tediatóre, sm. ant.