alla terra con quattro zampe potenti. tecchi, 2-159: qua e là..
il vino... abboccato. tecchi, 2-96: vino magro, duro,
che l'occhio destro gli s'abbui. tecchi, 3-128: prima di morire,
dromedarii che il secolo abbia mai visto. tecchi, 8-18: da quell'esserino brutto
tecnica non si conclude un'acca. tecchi, 2-118: i clamori della brigata erano
una metà per pagare i creditori '. tecchi, 2-89: ecco che, accantonata
i chiusi ripari, all'afa stagna. tecchi, volume costante. 4-200: in
al mare da le braccia d'alghe. tecchi, 5-49: l'incontro via
cristallo di forma allungata e sottile. tecchi, 2-40: intorno ai fili di ferro
, si riempivano di segreti significati. tecchi, n-114: le parole della donna erano
d'alto prezzo, diecimila lire. tecchi, 2-13: prendere un appartamento,
meramente analitici o di meramente sintetici. tecchi, 10-33: sì, anche nel vangelo
biondi ammorbidivano d'una lievissima ombra. tecchi, 10-115: un impeto che guizzava
cammina sulla sabbia mossa e brucente. tecchi, 10-159: oh, quell'andare.
non l'andatura superficiale e retorica. tecchi, 10-35: « ho conosciuto »
guardava con due occhi da italiano. tecchi, 10-13: entrò nel salotto con l'
, / il baleno appicciando fiammeggiante. tecchi, 10-12: se il diavolo mi
bacche il muso dei capretti uccisi. tecchi, 2-163: la vecchia ha un canestro
parole sarà mai buono a descrivere. tecchi, 3-155: il tintinnìo dei bicchieri,
che si sfa / nel bagno. tecchi, 3-111: forse la cavalla ed il
e che ho il marito malato. tecchi, 2-29: poi la signora se l'
artisti sian piuttosto balzani di cervello. tecchi, 2-178: quella vecchia, sapete,
bande / di queste dette case. tecchi, 2-96: ma non era ancor
occhi e un poco ci sfibra. tecchi, 2-45: le due donne si trovarono
le architetture di marzapane degli arricchiti. tecchi, 2-25: il vento...
, battendo il passo a vicenda. tecchi, 2-84: ah, la fila,
: far guai, sciocchezze. tecchi, 2-116: oh, andate là,
fuor che nella piega della visiera. tecchi, 2-162: sbucano fuori quattro o cinque
, ii-204: il vecchio ghiandaie. tecchi, 3-167: l'intrico dei cespugli,
bianca che la nera. giorno. tecchi, 2-164: vedevo ancora le cose come
mi copre di vituperi, mi offende. tecchi, 2-53: silenzio senza rumori.
vicino alla camera da letto. tecchi, 3-36: vedeva con più calma la
/ di nuvola, e si perde. tecchi, 2-124: gli orli delle
o gessi che si mostrano in firenze. tecchi, 3-157: altri [tronchi]
perduto la guerra tutta in blocco. tecchi, 3-42: un ex-colonnello del terzo piano
di parallelepipedi, con borchie solide. tecchi, 3-36: aveva ancora il bisogno di
fuggono come presi in un sacco. tecchi, 2-60: il branco delle bestie si
moglie, in una veglia pubblica? tecchi, 2-183: -non vuole morire, non
bisogna che ora lei faccia una bravura. tecchi, 2-105: un bel casale bianco
parini, giorno, ii-745: tecchi, 2-51: signor samuele, beato lei
si dice nella brillante prosa tecnica. tecchi, 3-121: così, tra i colpi
affioranti, senza brillio, smaltati. tecchi, 3-100: ancora un po',
/ disponeva gli arredi ben detersi. tecchi, 2-162: ii gruppo degli incappati
brucolin, che 'l mugel tutto den- tecchi, / corrompi, ammorbi, avvampi col
brulichìo delle aureole e dei manti. tecchi, 3-125: lombrichi molli e biondi,
come se avesse le mani bucate. tecchi, 11-94: quell'altra aveva le
via il pane e le frutta. tecchi, 2-116: i suoi occhi azzurri non
la sua voce che le faceva paura. tecchi, 2-45: ma non ha sentito
sul mare l'uccello che migra. tecchi, 2-18: c'erano inaspettate complicazioni
calzetta, col gomitolo sulle ginocchia. tecchi, 2-63: la nonna invece che
una trave la porta n'assicura. tecchi, 3-123: l'acero campestre,
avevi con che far cantare un cieco. tecchi, 2-107: e tutti quei quattrini
/ glicinie, e le palustri emerocallidi. tecchi, 52: una volta che
luminoso come capocchia di nero spillo. tecchi, 2-30: finalmente da un fondo
/ lo spumoso confine dei marosi. tecchi, 2-166: il soffio si rinnova,
altra lettura che delle carte nautiche. tecchi, 3-54: l'ufficio, in cui
domestico, servo. tecchi, 2-33: la prima cameriera, la
2-76: s'addormentò come una cassapanca. tecchi, 2- 100: diventò sordo
catafalchi delle loro macchine issate sul trespolo. tecchi, 3-23: pieno di libri e
orti suburbani e in cantine di palazzi. tecchi, 2-159: nella cava,
e talvolta anche nella lingua letteraria. tecchi, 2-127: in un batter d'
precipizio; ruscello, torrente. tecchi, 3-147: l'unica strada, esile
e, ormai sembrava un cerbero. tecchi, 3-83: tornò a confidarsi col confessore
vedo / tra paludi e cespugli. tecchi, 2-166: il soffio si rinnova,
spaura e dal nostro si divide. tecchi, 2-83: venivano a due, a
risuonano chiari e duri sulle pietre. tecchi, 2-25: il vento...
luogo pieno di uccelli. tecchi, 3-139: il valloncello breve era tutto
mosaici e chioccolante d'acque. tecchi, 3-127: giorni fa, vicino a
. -farsi la chioma: pettinarsi. tecchi, 2-74: tirò fuori dalla tasca un
è una nube / che gonfia. tecchi, 2-74: lei stava zitta,
di pali e di ferro spinato. tecchi, 2-61: pioveva troppo, non
gola non ci andava giù il cibo. tecchi, 2-105: la casa era pronta
dei cimiteri / sono tremendamente ciarlieri. tecchi, 3-19: la madre era venuta:
... pendule di cibarie prelibate. tecchi, 3-51: vengono incontro, quando
che già si adacquava per battesimo. tecchi, 3-69: si udì distintamente nell'
non sarebbero riuscite a farsi notare. tecchi, 3-51: in quelle stradine nere
muto il cuore e buia la testa. tecchi, 2-74: tirò fuori dalla tasca
seta sottile. se ne va. tecchi, 3-153: sapevo che nei paesi vicini
spalle quadre, dalla fronte cocciuta. tecchi, 3-79: che era lui? tutta
dei capelli incolori avvoltolato sull'occipite. tecchi, 2-68: non aveva fatto in
collo diritto e su le maniche. tecchi, 2-12: uno straniero era,
.: mandarlo in rovina. tecchi, 2-37: mettere il catino proprio dietro
com- bacianti l'uno coll'altro. tecchi, 2-145: non aveva sentito dalle
, patrimonio pubblico, corrente generale. tecchi, 2-83: adesso incomincia la « tregenda
mangiava le fratta andate a male. tecchi, 3-106: gli uni e gli
le ciambelle non saranno uguali fra loro. tecchi, 3-139: la compattezza dell'aria
epica e la drammatica popolare del quattrocento. tecchi, 2-18: pareva una trattoria di
musici e de'sonatori più eccellenti. tecchi, 2-98: se veniva un concerto da
come la concerà il marito! ». tecchi, 2-114: non ha visto come
ciottolo in cui inciampava sempre la pecorella. tecchi, 3-83: tornò a confidarsi col
complice contatto. -figur. tecchi, 3-92: la campagna invece, sotto
loro antagonisti, finché succede tequilibrio. tecchi, 3-117: gli piaceva il latino.
serva, alla cuoca, alla nuora. tecchi, 2-29: la signora se l'
a sé di non conspirare coperto. tecchi, 2-63: dal cantone del camino
. 2. parafuoco. tecchi, 2-68: teneva alzata una gamba sopra
abbraccio d'un bianco cielo quieto. tecchi, 3-123: l'aereo corniolo..
rosseggi la comia afra e lazza. tecchi, 3-123: l'aereo corniolo..
conoscerne i primi rudimenti. tecchi, 3-92: andò al pianoforte e poiché
risonava come una cetra / percossa. tecchi, 3-124: l'acero campestre,
un de'calzari di venere afrodite. tecchi, 3-154: la padrona...
, la sostituzione può sembrare crudetta. tecchi, 3-106: era poco dopo il
sm. letter. crudezza. tecchi, 3-157: marzo s'avvicina e il
pensionato. poi... ». tecchi, 2-152: no, no, ella
cima alla collina dov'eravamo attendati. tecchi, 3-19: quel modo di parlare e
mai si darà alla politica *. tecchi, 2-119: la chiesa di san flaviano
dar io l'amore, vecchio cucco. tecchi, 2-60: -te lo do io
fiato appannava debolmente il vetro interno. tecchi, 3-109: lo scosceso scabro viottolo
giornata decideva di tutta la spedizione. tecchi, 2-84: quando potè arrivare in cima
la decrepitezza e la morte. tecchi, 10-79: nella trattoria romana c'era
parabola dell'affetto cominciava a declinare. tecchi, 9-50: camminava lenta, vicino a
induzione critica (o deduttiva). tecchi, 10-185: « ma non è
noi sembrano la cima dell'arte. tecchi, 9-63: era un bimbetto press'a
universo (in goethe). tecchi, 10-89: il giovane chiese se c'
vezzo speciale alle paesane sarde denarose. tecchi, 12-116: si ricordò allora di un
2. tubo di pasta dentifricia. tecchi, 10-61: luccicava il carosello dei piccoli
a desiderarsi di vederla sempre sorridere. tecchi, 2-162: questo momento l'ho
il solo fascino malinconico della desinenza. tecchi, 3-117: si trovava bene a manovrare
lo avrebbero denunziato per l'ammonizione. tecchi, 10-139: bastava una parola, una
tuoi pensieri / e vi sostò irrequieto. tecchi, 9-223: è in questo momento
libertà, e quindi della vera civiltà. tecchi, 10-228: marcello si confermò nell'
tutti, avevano mutato faccia alle cose. tecchi, 3-162: come avrei fatto io
al cocuzzolo, il cappellino sordido. tecchi, 11-140: o che gli attòniti si
2. sm. il male. tecchi, 10-29: è una forza che altri
matto, che si purghi il cervello. tecchi, 9-44: più di una volta
loro cassettone e il loro salvadanaio. tecchi, 10-215: « voglio essere il
siamo colpevoli, lo sa il diavolo. tecchi, anche se non era morto,
è messo a fare delle invenzioni? tecchi, 9-33: che diavolo ti prende?
copie in piemonte estraendole da lugano? tecchi, 11-11: questi accidenti di tedeschi
/ porre di tracia quelle genti diavole. tecchi, 9-154: un giorno, nel
senza aver fatto un solo dibattimento. tecchi, 11-199: ma di quel che
l'arce. -figur. tecchi, 2-176: benché siano fragili pareti piene
tra mezz'ora si avrà la sentenza. tecchi, 2-135: fece la difesa di
a disagio, imbarazzante, spiacevole. tecchi, io-m: non sapevano il motivo per
dignitosa ed ironica come una principessa. tecchi, 3-56: cresciuto fin da ragazzo
acque celesti; / dileguano, svaniscono. tecchi, 9-56: in un giorno d'
ne possa assegnar bene la ragione. tecchi, 3-117: il viso del ragazzo si
diminuisce con un ritmo largo e uguale. tecchi, 2-40: il vento era diminuito
come morenti e stessero per cadere. tecchi, 10-136: sottile mano, quasi
di non dir nulla al babbo. tecchi, 3-54: la fece sedere. lasciò
di noi e distinto da noi. tecchi, 2-134: questa stizza non era solo
stessa abilità nel dirigere il traffico. tecchi, 3-138: presto a chiudere,
, che si chiama il gran mogor. tecchi, 3-54: era imo degli impiegati
, ma nell'aria quieta descende. tecchi, 2-61: il muso della bestia,
graziella, attenta alla discesa! ». tecchi, 11- 19: alla pianura
sensi disciolti in un'ubriacatura di libertà. tecchi, 3-60: balenava ogni tanto nelle
... la loro infelicità. tecchi, 10-94: i due -contarmi e il
discostò dal libraio senza dirgli niente. tecchi, 12-20: il vecchio salutò, aprì
nella trasparenza di quei suoi ricordi. tecchi, 3-39: il campanello suonò discretissimamente
persona distinta. -figur. tecchi, 9-109: la luna s'è nascosta
e opera degl'ingegneri di corte. tecchi, 3-162: l'umile fatica del potatore
autunno, in quelli dei primitivi. tecchi, 11-159: si è udito davvero nell'
disgeli corali in cima ai monti. tecchi, 3-105: in questi giorni..
ima parte dell'anima ancora celata. tecchi, 3-128: un giorno, risalita la
, l'essere disossato. tecchi, 10-142: la trovò assopita: la
sopra il maestro, disparve rombando. tecchi, 12-126: a un certo punto si
letter. difficile, che scoraggia. tecchi, 11-12: vicino a monte alle pietre
ad estendersi sicuramente fino al mattino appresso. tecchi, 11-104: era proprio mia madre
suo, o quello di risposta. tecchi, 12-49: egli era per caso seduto
gr. in masse discenderanno a'fiumi. tecchi, n-61: le crete inumidite nei
con tre piccole spighe pure d'oro. tecchi, n-134: in quegli istanti la
troppo presto nella questione di ferrara. tecchi, n-172: io sento che nella
di vederli ruzzolare di così alto. tecchi, 10-48: parlò prima di tutto di
. / amor non è omicida. tecchi, 3-37: conosceva i suoi limiti,
a dio, metà al diavolo. tecchi, 10-139: le due cameriere, l'
ella perde ogni dominio di sé. tecchi, 2-151: « ah, tu credi
ben coperto da un tovagliolo bianco. tecchi, 3-15: voleva correre in cucina
è ritornata, né lettera è comparsa. tecchi, 9-167: adesso, nell'atmosfera
, altri su le doppie lance. tecchi, 2-113: il terriccio fine e azzurrognolo
rossi e dorati fra i grandi larici. tecchi, 9-75: ha visto uscir fuori
anima, / come dorme una rosa. tecchi, 9-11: questa fu la prima
tacque debbono correre verso i fossati. tecchi, 12-108: una folata di vento,
il signor aghios aveva mitemente consentito. tecchi, 9-154: una golosità, avida e
come tentati omicidi, suicidi, separazioni. tecchi, 9-101: subito il discorso aveva
stesso scrive nella sua autobiografia intellettuale. tecchi, 10-87: a questi sbarbatelli.
squarciare / dio e i scellerati buoni! tecchi, 2-86: colui che stava di
largamente e mal distintamente, determinare. tecchi, 12-125: erano polpettine snelle, di
, dovrei a quest'ora esserne morto. tecchi, 12-22: non che ci vedesse
e del pianto inconsolabile delle donne. tecchi, 9-123: alla sua durezza orgogliosa,
vedessero più, e non salutandolo. tecchi, 11-21: invece lui, che
duri, grossi, insipidi, fortigni. tecchi, 2-96: vino magro, duro
quelle [le inculte case]. tecchi, 2-160: gli strani gridi a vocali
edifìzio aveva sommo bisogno di riparazioni. tecchi, 3-66: era [la collina]
effetto li assottiglia e li esagera. tecchi, 9-38: ecco un'altra delle
« non ne posso più ». tecchi, 9-112: morto di emottisi. uno
visioni apocalittiche e foggiare motti energetici. tecchi, n-66: usava questa parola,
caratteri possibili perché esso è tutto. tecchi, 10-292: come fai a dire
, per quanto « energiche ». tecchi, 2-149: ella aveva nel viso un
più rovente di quegli im- properii. tecchi, 3-24: prima, pur nella timidità
mondo che io amerei e stimerei. tecchi, n-137: perdio! hanno approfittato delle
di quelle tre bambine non sue. tecchi, 13-169: l'impressione di renzo.
tu gli dia entro il volto. tecchi, 2-89: olive grosse, olive piccole
esagitata, esalassero dalle bocche delle stive. tecchi, 9-73: adesso il ricordo
la buona donna sino al parossismo. tecchi, 3-83: l'antico odio contro i
larizzazioni, negli istituti che ha creati. tecchi, 9-137: forse questa giustizia non
fatti della vita e della storia. tecchi, 11-178: tutto è chiaro, lampante
tornavano dall'aver eseguito le ambasciate. tecchi, 2-70: lei era tutta svelta e
esercizi di nuoto e di voga. tecchi, 11-104: una delle stranezze di
è, ma il vecchio è grande. tecchi, 9-95: il sole..
. quell'esperto da conferenze internazionali. tecchi, 3-159: mi avevano raccontato gli esperti
fatti storici, sottoposti al giudizio comune. tecchi, 10- 206: conoscitore del
e alle beffe di tutto il paese. tecchi, 2-54: anche quando fu
lì idea o sentimento o immagine. tecchi, 2-24: adesso [la città]
fatti quanto nei loro risul- tamenti. tecchi, 3-162: come avrei fatto io a
in un porto sereno di saggezza. tecchi, 10-156: « che ore saranno?
il cambio con l'estero aumenta. tecchi, 11-50: ha incominciato a parlar
4 est, est, est '. tecchi, 14-71: se andrete a montefiascone
di pietrasanta, sventolava il gonfalone comunale. tecchi, 3-125: lombrichi molli e biondi
fermare qualcosa che stesse per sfuggirmi. tecchi, 3-119: metteva nel giuoco un
, con quei voli tutt'estro. tecchi, 10-141: ci sono donne..
si atteggiò in una canzone di distacchi. tecchi, 9- 98: in un
2-282: questi laghi non evaporano mai. tecchi, 9-209: chiazze di muschio evaporavano
apparentemente snella ma ben tornita. tecchi, 10-42: adesso il suo corpo snello
cose false e senza più significato. tecchi, n-129: vedevo, nel sogno,
tutti i bambini un po'stenti? tecchi, 2-126: da quando gli era
si riverberavano nell'acqua della fontana. tecchi, n-21: s'è buttato giù dalla
tu? un fanullóne di prima categoria. tecchi, 2-137: -chi sa che bel
vivo nella fantasia del tuo bambino. tecchi, 2-154: la donna sentì il tradimento
. gli ombrelli non ce la facevano. tecchi, n-131: conosco il giuoco del
migliore di tutti è il non sistema. tecchi, 3-83: la donna giovine lasciò
, se sputa, gli altri leccano. tecchi, 11-112: « anche quel
chiamava « i bruti nostrani ». tecchi, n-177: son tutti uguali, questi
un mistero come ci capisse tutta. tecchi, 9-87: ce n'è una,
far, poco il già fatto estima. tecchi, 3-137: il capo-opera,.
due donne ad un tempo stesso. tecchi, 9-55: fra le amiche della
, mi tolse di vederle la faccia. tecchi, 2-19: una sicurezza di carne
notti d'inverno emettevano grida altissime. tecchi, 12-27: se poi dal bosco arrivava
/ viva in noi, ma sopita. tecchi, 9-65: comincia ad affiorare in
di creta rossa formavano ferite nette. tecchi, 3-145: sopra i tagli un po'
un lato come un uccello ferito. tecchi, 11-101: come una bestia ferita
primato, l'egemonia dell'orbe intiero. tecchi, 9-214: -no, non
quinto fabio massimo prestò alla sua patria. tecchi, 12-86: adesso quell'austerità,
le ferrigne porte di questo baratro. tecchi, 3-142: tonfi di scarpe chiodate sul
, il principio di questo radunarsi. tecchi, 11-66: sotto alla nostra finestra
augurio, i festosi abiti coloriti. tecchi, 9-145: che dilagare immenso di sole
atro fumo / sparse torbidi flutti. tecchi, 10-51: un alberguccio di montagna,
uno sguardo di bestia eccitata e maliziosa. tecchi, 3-71: egli s'imbrogliò nel
, montato con un lusso fiammante. tecchi, 10-64: una cosa tutta schietta
e alla prima difficoltà si sdava. tecchi, 10-127: una fiammata dei sensi
per il bene a cui aspirano. tecchi, 2-129: bisognava metter in ordine
fiato corto: affannosamente, ansimando. tecchi, 11-64: vuole arrivare sempre per primo
, e della sua gran fidatezza. tecchi, 11-88: anche nella difficile navi
mirò la sua figura nell'acqua. tecchi, 3-45: non voleva guardare nelle vetrine
tanto da sgattaiolare via appena assolti. tecchi, 2-83: girò, picchiò a diversi
si fa ad accendere la sigaretta. tecchi, 3-119: nella foga di rincorrersi
: essere in grande intimità. tecchi, 11-75: ah, tu non sai
filologia classica i suoi maggiori frutti. tecchi, 2-80: appena sbarcato in germania
allo smarrito adolescente, o rive. tecchi, 11-129: vedevo, nel sogno
tra le finche diritte e perpendicolari. tecchi, 9-1 n: i due ficcano gli
: veniva giù una pioggia fina. tecchi, 2-40: il vento era diminuito verso
non intender bene certe squisitezze di sentimento. tecchi, 10-274: ma proprio in questo
segnava il colmo de la notte. tecchi, 2-25: quel rumore, scrollato
rabbonirono e oramai tutto è finito. tecchi, 3-134: quando noi poveretti, siamo
e nevicava ancora a grossi fiocchi. tecchi, 9-60: nell'aria cominciano a vagare
natura corporea e animale per tutto. tecchi, 3-21: non poteva essere la madre
la terra come il buono artista. tecchi, 10-303: era a conoscenza..
per il gran caldo che soffre. tecchi, 11-37: due occhi di vecchio
un tomo pesante come un messale. tecchi, 2-64: con un pezzo di stoffa
, la collera si sta nel fodro. tecchi, viii-18: si pentiva sinceramente
-cartella (delle imposte). tecchi, 3-54: agitando con mossa ingenua,
tremole ghirlande / le rose rampicanti. tecchi, 11-194: ma lieve, tra l'
di rosei baci tra folate della nebbia. tecchi, 3-158: tra le folate del
uomo trasportato dall'entusiasmo più folle. tecchi, 3-53: ella ebbe una paura
fondo torpore nel quale sembrava legato. tecchi, 3-31: c'era un gran silenzio
mostrano il luccichio della loro spuma. tecchi, 3-113: dal fondo del burrone,
forastico, diede un balzo e disparve. tecchi, 11-45: ha sul braccio un
inezie, di formalità e di minutaglie. tecchi, 9-89: lo zio arriva all'
ne la rocca alloggiar vuol egli solo. tecchi, 2-173: il vento non passa
: squillan più forte / le trombe? tecchi, 9-62: udì trillare forte il
fossati / un lungo interminabile poema. tecchi, 3-30: s'incamminò lungo le prode
frustati, se ne sono iti. tecchi, 3-117: si trovava bene a
gran tormento ch'ogni forte atterra. tecchi, 12-116: [il giovane]
taciturna. tecchi, 10-298: la delicata seta [dell'
a un'alberella in vertice frascheggiano. tecchi, 2-127: si sentivan gli urli
nudità quanto bisogna ad introdurre chiaroscuro. tecchi, 12-n: punteggiano di bianco [le
miei compagni) da sarti privati. tecchi, 10-31: [lo spirito] è
. -contenuto, trattenuto. tecchi, 3-35: la riservatezza e la discrezione
impressione di gaiezza, di festevolezza. tecchi, 2-18: uno di quegli edifici nuovi
la nuca, scendeva la schiena. tecchi, 2-47: quando hai aperto la
montagna opposta, uno scoglio colossale. tecchi, 3-126: sulla fronte liscia del
di timo e voli di farfalle. tecchi, 10-17: i medici, con tutta
frullava e ronzava come un arcolario. tecchi, 2-129: come si sentiva contenta!
di fuggiasco, / sot tecchi giuno riguardando, disse. f. corsini
il fior de'tuoi gentili anni caduto. tecchi, 3-11: il vecchio magistrato.
sentiva la sua voce equilibrarsi neh'aria. tecchi, 12-14: il vecchio..
un luogo battuto dal fuoco austriaco. tecchi, 9-11: avrebbero assistito alla pioggia
i signori fossero ammazzati?]. tecchi, 11-180: benissimo, benone,
carri e lo squillare / dei tram. tecchi, 2-87: intravide una furia di
fusto che va per le chiese. tecchi, 10-203: fece un gesto d'ammirazione
dall'ultimo bar incontrammo nello in galleria. tecchi, 10-103: il brulichio fitto degli
tanti galletti, colla faccia rossa. tecchi, 11-128: adesso nel sogno lo
pulsare convulsamente (il cuore). tecchi, 12-96: di gioia, di fiducia
che mi galoppano per la mente? tecchi, 10-81: oriente e occidente,
gatto che corra con gli zoccoli. tecchi, 10-241: la brunetta, dalle
il rasoio o sul volto inaridito. tecchi, 3-18: gli imbianchini, i muratori
col doppio rito civile e religioso. tecchi, 10-124: ahi, pensò subito
miserabile, priva di ogni comodità. tecchi, 12-128: la voglia di rinchiudermi in
iperbolicamente, un freddo pungentissimo. tecchi, 11-56: con questa tramontanina indiavolata
i pavimenti] lungo tempo sani. tecchi, 3-157: marzo s'avvicina e il
a domandarsi perché non la faceva finita. tecchi, 9-155: non che le dispiaccia
infonde. -aria gelida. tecchi, 2-108: veniva sulla faccia, dalla
di essi da una generazione all'altra. tecchi, 10-35: sì, medico,
terrestre e l'astrofisica). tecchi, 11-22: avvezzo fin da bambino ai
dovute alle proprietà fisiche della terra. tecchi, 11-22: avvezzo fin da bambino
il nord vi si libera dai geli. tecchi, 3-131: quelle parole...
è sempre una bugia in ghingheri. tecchi, 11-101: una di queste trattorie
di seta a righe rosse e gialle. tecchi, 2-47: un giacchettino di fustagno
il mare era una striscia giallosporca. tecchi, 10-164: aveva messo uno scialle
gibbosità per slanciarsi ai più bei voli. tecchi, n-137: l'omino è rimasto
mente a persone di sesso femminile. tecchi, 10-61: quasi volesse reagire a quella
/ il rimembrar delle passate cose. tecchi, 2-17: la sua vita giovanile
commensali contendendo ai cani un boccone. tecchi, 2-140: gironzolava intorno intorno e si
per estens. diffondersi, spandersi. tecchi, 3-100: se c'era qualche nebbia
la candida credenza dei viaggiatori gitanti. tecchi, 11-99: lì per lì non ho
. invar. innaffiatoio, spruzzatore. tecchi, 2-36: stupida, stupida, avete
botola gli uccisi e i feriti. tecchi, 9-49: si staccarono, si rincorsero
discorso, dia tutto intero il racconto. tecchi, 9-143: come se proprio in
o presto o tardi diventa ingiusto. tecchi, 2-135: perché non la sposa
regola immutabile di tutte le menti create. tecchi, 10-326: gli era piaciuta la
/ canta una sfogliatrice a piena gola. tecchi, 2-115: come, lo sapeva
non tentò mai la mia gola. tecchi, 3-39: giovane, ambizioso, gli
la voce, il riso). tecchi, 12-29: la sentì ridere, con
immemore / de'tuoi non saziati deliri. tecchi, viii-188: il gorgo delle incertezze
pioli che andrete probabilmente ad occupare. tecchi, 2-133: prese uno scalèo,
giudizi e nella graduazione di certi valori. tecchi, 11-117: si alzavano uno dopo
è ingrandito granché dalla parte dei campi. tecchi, 10-130: non amava gran che
piene di un grande sole malinconico. tecchi, 3-46: si trovò...
, non le arrivava alle ginocchia. tecchi, 2-66: adesso che incomincia a
del fieno fermentante in piccoli mucchi. tecchi, 2-1 si: nella pianura,
cantate dalle donne che alzavano la gamba. tecchi, 11- 149: i giocatori
più gravosa, perché volontaria, catena. tecchi, 9-26: le era stato gravoso
poi d'un subito stralucenti nel sorriso. tecchi, 10-13: un po'calvo,
parentesi apertasi nel grigio delle abitudini. tecchi, 3-116: sentiva... sull'
degli ulivi, era quella del vento. tecchi, 15-67: un razzo viola o
rassegnazione, ma grumi di volontà. tecchi, 10-221: il giovane aveva avuto
neri, come a una guaina sicura. tecchi, 10-113: la bellezza della donna
da te a bere un bicchierino. tecchi, 2-97: guarda un po', anche
a quella buona lana di emiro. tecchi, 11-47: la scoperta di una figlia
, e come m'avete guastata! tecchi, 2-114: -non ha visto come
/ pagliaio e de lo strame. tecchi, 11-153: tutta la vita era
fiore / di questo tronco guasto. tecchi, 11-58: solo allora pensai all'occhio
c. e. gadda, 167: tecchi... divideva con me il mio
anche qui mi guidava un genio malefico. tecchi, 2-81: per la prima volta
, quanto a'pesci in quelle guizzanti? tecchi, 12-115: che potesse arrivare il
aver visitato tanta parte d'italia. tecchi, 7-19: finiva col chiudersi sempre di
del cavallo e il raglio dell'asino. tecchi, 2-160: gli strani gridi a
in un ozioso esercizio d'armonia. tecchi, 5-205: col senso di responsabilità
cui il desiderio maschile le avvolge. tecchi, 11-125: un esile sangue,
anima provava un bisogno vago d'idealità. tecchi, n-154: ma c'è una
musicale dei colori e delle forme. tecchi, 13-37: le impressioni su renzo
possibile, concreta, reale. tecchi, 2-153: cessata la pioggia, un
era certo men nobile di lei. tecchi, 10-121: piene di carrozze allora
. raro. rimbecillito, rimbambito. tecchi, 15-82: quel vecchio, che sembrava
a giuoco, uscirono di carreggiata. tecchi, viii-85: i cavalli si spostavano più
dei bastioni scendevano in pendìo irregolare. tecchi, 2- 109: -che vi
carne floscia. -convessità. tecchi, 2-52: ma non c'erano più
né si sa che si voglia dire. tecchi, iii-37: quando la pagina s'
imbrogli senatoriali, di camorre ministeriali. tecchi, 15-28: le 'mutue'sono un imbroglio
alterata dal vetro che s'incrina. tecchi, 5-107: la musica era stata
, / del fare omerico / patriarcale. tecchi, 13-16: ai due ragazzi quel
si sentiva immalinconire ogni dì più. tecchi, 2-115: quasi si immalinconiva,
. - anche per estens. tecchi, 2-146: una spera di sole,
trillo s'immilli in cinguettìi / minimi. tecchi, 14-68: ride il sole
calore l'immi- nenza dell'aprile. tecchi, 12-107: aveva sentito ^..
stesso aspetto di spaurito e di escluso. tecchi, 11-82: in un angolo la
lire impacchettate nella valigia di filippo. tecchi, 13-38: c'erano i fichi seccati
nel ventre di sua madre »! tecchi, 13-40: raccontò anche con quanta
questo maligno influsso a roma stessa. tecchi, 15-212: lieve intorno agli olivi
impalati / i telegrafi della polizia. tecchi, 15-95: « allora », a
impappinava, in ogni diverbio con me. tecchi, iii-47: ebbe l'impressione che
e cantando poesie imparate a memoria. tecchi, 10-196: si avvertivano in quel
cielo. / sprofondano / impaurite. tecchi, 15-83: -va bene, il figlio
: ho giù un motore impaziente. tecchi, 2-146: il rallentamento di un vaporetto
l'oscuro impedimento fra loro due. tecchi, 13-163: ogni volta che [
. figur. spunto, trovata. tecchi, n-106: sicuro, rapido, fluente
-farsi evidente, affiorare alla coscienza. tecchi, 10-158: egli s'accorse, all'
d'entusiasmo... s'accosta. tecchi, 10-17: sapeva che dalle impennate
edia messa con intenzione davanti alla scrivania. tecchi, viii-107: bastava...
nella confezione dei più complicati intingoli. tecchi, 13-126: un viso appuntito che
un frutteto o un vigneto. tecchi, 13-103: l'azienda agricola era rimasta
agricola per costituire un allevamento. tecchi, 15-163: il prezzo, il prezzo
da carnevale. -rifl. tecchi, 5-157: natascia si ferma a guardarsi
della falsità, vecchia morchia paesana. tecchi, 12-125: in quel marasma,
forbici comuni, impiegò quasi due ore. tecchi, 13-98: filippo verificò le notizie
di stare visibile in luogo pubblico. tecchi, 5-223: l'impossibilità di uscire
si parla di morte per asfissia. tecchi, 13-120: sì, una voce
questo non gravi sulla tessitura del discorso. tecchi, 10-80: curiosa scuola..
il collo, ravviandosi le chiome. tecchi, 5-129: l'altra inalbera la testa
fronte inalterata / d'un morituro. tecchi, 12-122: c'era in tutto il
è inasprimento delle pene più dure. tecchi, 13-156: temendo la madre un
i reali quando inaugurano un'esposizione. tecchi, 13-61: la festa avrebbe assunto
veemenza. -sostant. tecchi, 13-129: « questa mia parente rimase
via carlo alberto emettendo grida incomprensibili. tecchi, 12-69: quel giorno, benché la
grado e un leggero crepuscolo sopraggiungeva. tecchi, 10-213: quell'aria di sogno,
deriva da ammirazione, da stupore. tecchi, iii-17: quei gesti d'incantata e
momento lo facevano stare tutt'orecchi. tecchi, 5-257: lieve, incantato, quasi
una vettura per la strada incassata. tecchi, 2-120: in fondo alle due
: vincolante, inesorabile. tecchi, 10-142: nella figura dormente, resupina
per l'evidente pericolo di essa. tecchi, 13-166: le scalette che portano giù
e lo stile poetico, preparavano vergilio. tecchi, 10-196: stranamente si avvertivano in
vedendo inciamparsi la lingua del narratore. tecchi, 10-105: ii discorso, che
vuol dir che alla vecchiezza inclino. tecchi, 5-28: il pomeriggio dell'ultimo giorno
-invischiare (un insetto). tecchi, 13-22: sottrasse alla cuoca..
lo sputare una seccaggine di rimedi. tecchi, 13-37: i ricordi dovesse incollarli
taglio della rupe incombente è romano. tecchi, 2-150: la sensazione del tempo
-raro. inavvertibile, impercettibile. tecchi, 10-57: qualche curiosità per certi movimenti
), agg. inesplicabili. tecchi, 13-10: questa idea del padre di
volte; specialmente nei primi tempi. tecchi, 10-153: felicità poi di due
ne abbia creato uno per l'altro. tecchi, 5-20: i due s'erano
quelli a cui sarà dolce il salvarti! tecchi, 5-202: da questa intimità.
allora si dice incorporeità, o spiritualità. tecchi, viii- 158: tali sentimenti sembravano
acque s'increspavano neltimminenza della tempesta. tecchi, viii-57: un pozzo ancora piccolo era
onde, diconsi 4 pendoni a stiacce'. tecchi, 10-162: s'accorse che proprio
pronta a incrinarsi, senza alcuna ragione. tecchi, 10-171: resistè [la felicità
non tollerare incrinature della sua autorità. tecchi, viii-109: nel delicato edificio della
, di domande e risposte. tecchi, 5-96: ha un'impressione curiosa.
lo sguardo, l'atteggiamento). tecchi, 5-262: lieve, di là dai
li trasfiguro / in bellezza infinita. tecchi, 13-169: era un viso in cui
passo indiavolato che sgretola il gruppo. tecchi, 13-100: confusa, sopraffatta dal
nella zona indomalese; dicato. tecchi, 13-131: in gran segreto un uomo
. non tentennare, non indietreggiare. tecchi, 10-185: proprio di fronte a queste
ragione, cioè il tolemaico al solare! tecchi, esprimere un'ora in cui
, e torce gli occhi casti. tecchi, 13-35: filippo s'indignò,
di macchine fruste rimesse a nuovo. tecchi, viii-102: tenendo dunque fermi i termini
cuore indurito non aveva mai palpitato? tecchi, 5-34: da qualche giorno si
son troppo poche macchine agricole ». tecchi, 13-103: se l'ordinamento dell'azienda
impressione, una sensazione). tecchi, viii-159: la presenza del mare,
inerme ignara / del linguaggio più vostro. tecchi, viii-180: allora si sentiva così
naseggiato tirato su da gole inesauste. tecchi, 10-210: s'affidò dunque a questo
più inelegante, senza gusto). tecchi, 5-263: come si fa a trovarla
pianto caldo infantile che la sollevò. tecchi, 15-145: si sarebbe detto che c'
per non andar a cercar altro. tecchi, 15-147: in seguito ad un
-tingere, colorare di rosso. tecchi, 14-7: la « ruggine ».
perché avrebbe infierito contro una donna? tecchi, 13-100: filippo tenne duro col fratello
ornamenti minuti e graziosi. tecchi, 11-70: anche i porci sarebbero capaci
/ trae l'alga e l'ulva. tecchi, 14-36: il mio paese..
nulla la votazione su la tesi. tecchi, 13-1 io: aveva rinunciato al progetto
ventura, nel rapido infittire de'germogli. tecchi, 5-87: ha un senso improvviso
paure; e fu in pio vi. tecchi, 13-133: la stessa inflessibilità di
gli toglieva quasi ogni influenza sul popolo. tecchi, 5-202: strano: più che
si apriva all'influsso nefasto della modernità. tecchi, 5-202: aveva subito l'influsso
: compromesso, inguaiato, indebitato. tecchi, 15-35: avido di danaro, infognato
a salti si lanciò nell'agóne. tecchi, 5-122: inforca energicamente, con
tempi delle decadenze e degli infrollimenti. tecchi, 11-49: qui c'è fiacchezza,
maggio / ad ingemmar le foglie. tecchi, 5-249: la primavera nordica..
al tramonto manda brevi fiamme vermiglie. tecchi, 2-42: il vento inghiottì il rumore
-portato via, allontanato. tecchi, 5-50: l'avrebbe visto allontanarsi così
abbiamo dovuto ingollarci, è insensato. tecchi, 12-121: una cinquantina di conferenze
n-con valore taio, eredi, ecc. tecchi, 13-119: forse che la chiara intel
e ingroppano le vaste dune dell'erg. tecchi, 2-145: batté i piedi sopra
., un felino). tecchi, 12-26: stavano i due [gatti
esistente (o mondo culturale esistente). tecchi, 13-78: altre cose, da
non vuol prendere l'iniziativa lui. tecchi, 12-65: avrebbe parlato lei, avrebbe
più cortese / innaffiamento le conceda. tecchi, 15-141: d'estate, il
, né potè più averla in isposa. tecchi, 13-90: ognuna sognava di diventare
mia malizia impubere, alle vendette. tecchi, 15-57: ballava distaccata dal corpo
intelligenza di cui non sai che fartene. tecchi, 5-198: molte chiacchiere hanno inondato
o insalatine ricciolute tutte riccioli verdi. tecchi, 15-20: ecco l'insalatina d'ogni
operazione mentale un po'ardua e difficile. tecchi, 10-205: ben più duro,
nel linguaggio della sartoria). tecchi, 15-68: entrare nella selva fitta delle
disgrazie, e insalvatichito dalla solitudine. tecchi, 14-93: era una donna conosciuta
indemoniato abbandono. -curva. tecchi, 5-49: si rincorsero giù per la
insetato tutti i frutti della pianaccia. tecchi, 14-18: il contadino...
delle tante traduzioni di armonici antichi. tecchi, 15-143: i maestri incominciarono a insi-
nuova per tener caldo all'onta. tecchi, 15-83: -va bene, il figlio
l'incontentabile sul manoscritto di prima stesura. tecchi, 13-21: erano in fondo soltanto
a intrecciarle col tuo refe insisti. tecchi, 13-95: continuò a insistere nel rifiuto
. che spicca, che emerge. tecchi, 15-20: larghe chiazze di verde,
salire / incontrava un intoppo insormontabile. tecchi, 10-187: c'era fra di
uomini. -di animali. tecchi, 13-19: quando il cane vedeva il
intarsiata di ornati di marmo bianco. tecchi, 10-36: dal palatino sino al campanile
esser fatta con un sistema rigoroso. tecchi, 13-67: gli piaceva di più la
che s'aggirano intorno al marxismo. tecchi, 15-69: aveva un trasporto istintivo e
; ma parlare è altra cosa. tecchi, 2-127: nella mente del vecchio
le disse la sua parolina all'orecchio. tecchi, 12-30: voleva aprire la porta
intendere ', minaccia o promessa. tecchi, 2-84: l'altro spiegava a
/ a ogni angolo più intensa. tecchi, 13-141: « come?! »
li intercalò non so quante volte. tecchi, 13-74: sapeva ricondurla a sé,
lo interessavano, purché non galoppassero. tecchi, 11-85: mariella m'interessa.
meno de'suoi parenti più prossimi. tecchi, 15-63: non s'era mai
tirar quel stato in casa sua. tecchi, 13-79: adesso venivano a galla
. -letter. intellettualistico. tecchi, 11-83: io sto per i calci
lecci e sui pini del palatino. tecchi, 5-22: se ne stava,
. non se ne dava per inteso. tecchi, 2-59: non se la dava
che è, può farsi attivo. tecchi, 10-274: ma proprio in questo campo
dei villaggi, è intima e religiosa. tecchi, 14-48: la piazzetta, davanti
dramma che nelle ragazze di ieri. tecchi, 13-43: nell'intimo si sentiva
, censure, sanzioni; inattaccabile. tecchi, viii-165: era, in un certo
per me è sempre divina ed intoccabile? tecchi, 13-32: ma qualche cosa di
/ da un padiglione erto su palafitte. tecchi, 5-165: la fisarmonica di imo
schiarivano di tanto in tanto la voce. tecchi, 2-37: rimase un momento a
(di un congegno meccanico). tecchi, 12-49: un giorno il tram.
è silenzio ne l'ardente pian. tecchi, 2-140: gironzolava intorno intorno e
mio riposo e la mia pace intrica. tecchi, 13-159: quando fu nel proprio
sopra gli scaffali / di noce. tecchi, 12-13: la villa...
un tegame. -rifl. tecchi, 12-125: vidi che il signore vestito
che non è ora sotto cento chiavi. tecchi, 13-81: quante notizie inutili [
nuovi sforzi e nuove invenzioni per conservarsi. tecchi, 13-50: renzo era sempre il
una così colossale inversione dei valori. tecchi, 12-24: « la signora è
lui, investendolo con la sua ombra. tecchi, 11-206: qualche striscia di nebbia
modo una incorporazione politica e feconda. tecchi, 11-io7: anche da questi ricordi,
un oggetto, una lettera). tecchi, 13-156: nelle lettere inviate in america
osservavano con invitante, ostinata curiosità. tecchi, 12-85: era presa da questa impressione
d'europa. - anche scherz. tecchi, viii-101: giovane entusiasta, venuto da
circoscritta e iperdiafania diffusa). tecchi, 11-97: il foglio che ho tra
, volubile, ironica, spesso cattiva. tecchi, 10-219: « t'ho sistemato
inebriarsi / gode a fonti non tocchi. tecchi, 10-137: il cumulo delle nuvole
esterni a cui l'animo non partecipa. tecchi, 11-116: ho avuto anche il
sempre più bieco a guatare la scena. tecchi, 13-17: il cane,.
più dolce dalla mia vita irrequieta. tecchi, viii-133: furono le vacanze più
, restringersi, limitarsi; isterilirsi. tecchi, 14-9: mi irretisco sempre più nel
-intr. con la particella pronom. tecchi, 12-71: entro le spire di una
il vostro guanto, certi della vittoria. tecchi, 10-174: conosceva queste decisioni del
cavalli / del suo corso irrompente. tecchi, 13-27: chiuso lì dentro, dove
e la loro speranza, omerici. tecchi, io-ii: piccolo, irruente, tutto
ogni parte d'italia un carattere speciale. tecchi, 5-1 io: invadente, rumoroso
irsute stoppie / da la brina inargentate. tecchi, 15-90: su quelle ramette irsute
, / nel suo segreto semplice. tecchi, 5-61: adesso l'arrivo dell'inverno
domestica di tagliare a fette il pane. tecchi, 15-183: le maledette macchine.
e corretti iu un istituto di bellezza. tecchi, 15-47: lì vicino c'era
istrionismo del l'amore. tecchi, 10-17: dalle impennate del suo amico
a istruirvi frutta alla patria comune. tecchi, 15-67: adesso voleva, prima
squadrone. andremo per altra via. tecchi, 10-83: aveva deviato dal suo itinerario
pareva venisse dal mondo di là. tecchi, viii-74: ci sono creature che sembrano
prigioniera / del chiuso laberinto cittadino. tecchi, 13-19: i ragazzi,.
memoria tutta una pietosa vicenda post-bellica. tecchi, 2-91: ma chi ci capisce nulla
lagrime venute in su gli occhi. tecchi, 5-204: se ti capita che le
tale dialetto (un fonema). tecchi, 10-166: silenzioso, ma ogni tanto
indifferenza ch'è il tuo cuore. tecchi, 2-90: adesso era bastata ima piccola
vita un lampo brillò per noi. tecchi, 10-211: lampi di neve già quasi
con una specie di significazione lancinante. tecchi, 12-76: con una chiarezza lancinante
l'antiche spoglie rinovar qual angue. tecchi, 14-36: il mio paese..
come languorosa sentimentalità d'imbelli perdonatori. tecchi, 5-183: di teresa confalonieri agli
quale contiene in sé minutissime pietre. tecchi, 10-60: una villa,..
s'è scelta proprio per sé. tecchi, 2-145: la largura del canal
sole / risollevato in serena largura. tecchi, 14-126: una bonomia sì fratesca
i ragazzi bronzini si tuffano nel profondo. tecchi, 13- 54: la specie
, qualche durezza che lascia male. tecchi, 5-35: memore dell'« inganno
minuto molto di- licato a mangiare. tecchi, 13-55: i lattarini buoni perla
di lattone o di ferro bianco. tecchi, 12-20: nell'orto dietro casa.
', una 'polpetta '. tecchi, 12-134: poi venne una gran lavata
qualche dialetto così chiamano la stiratora. tecchi, 15-45: certamente era una bravissima
dall'abito di un solenne minchione. tecchi, 14-138: il tocco rapido dei
se non m'illudo, dar frutto. tecchi, iii-23: adesso che poteva esser
ancora non sapeva spiegarsi la causa. tecchi, iii-34: la vista di un
soltanto le bimbe diciottenni sanno portare. tecchi, 12-126: il tono patetico, dopo
quella roba di suo legittimo possesso. tecchi, 10-205: ben più duro, pesante
caricano i macigni a monte céceri. tecchi, 2-86: il tram...
sdrucciolati nel canoro recitativo d'annunziano. tecchi, 10-116: udì il suono lemme
piegare, ch'è il cedere. tecchi, 12-71: non contro un muro,
cui la salute pubblica c'impone. tecchi, 13-58: con lentezza, con
lunghi intervalli, con periodiche interruzioni. tecchi, 5-70: con quanta penosa lentezza,
la terra nel produr non lenta. tecchi, 5-249: la primavera nordica, così
la cima con lento / abbandono. tecchi, 11-12: vedrà che amore di
matilde furono d'una lepidezza da innamorare. tecchi, 10-56: questo amico svedese.
revoli del disegno juvariano. tecchi, 10-86: le lesene,
tu sola avevi riaccesa la vita. tecchi, 13-61: già la pista grande e
è la mula di un letterato. tecchi, 10-46: era un 'letterato', un
, venne a battergli sulla spalla. tecchi, 10-219: con un moto di rabbia
. 'tirare alla levàta '. tecchi, 11-58: usai la tattica di spingere
mente la lezione che mi hai data. tecchi, viii- 204: sballottato in un
e trarne le conseguenze logiche. tecchi, viii-35: stette durante il pranzo silenziosa
arte, la religione o la filosofia. tecchi, 13-71: un rifugio, un
per voi, d'un'antica bestialità. tecchi, 13-71: si misero vicini,
, che la penna s'intimidisce. tecchi, viii-45: aveva già notato la straordinaria
giornata, e visitammo minutamente la chiesa. tecchi, 11-99: come è lieve e
nella discrezione tonale dell'antico affresco. tecchi, 5-203: si sarebbe detto che
chi sa per quali mondi lilipuziani. tecchi, 5-88: un singhiozzo repentino l'
parte di un periodo di tempo. tecchi, 5-133: la fede che ho avuta
di straforo, di madama rattazzi. tecchi, 15-30: la portiera, lingua
incerte e così litigiose le dottrine. tecchi, 12-13: questo, mezzo orto
che appartiene a tale razza. tecchi, 13-64: scoprirono sì, invece.
4. per estens. fissare. tecchi, viii-58: egli aveva preso fin da
alla grande statua che vi campeggiava. tecchi, n-176: eravamo, guido e
predilezione dei genitori, i quattrini. tecchi, 10-51: le simpatie e gli
che sulla portata morale delle idee retrostanti. tecchi, 5-227: avvezza a vedere i
arcata / il ciel sovr'esso. tecchi, 11-99: come è lieve e
come un uomo cascato dalla luna. tecchi, viii-164: quando furono al punto
passi durante lo sguardo fitto in cuore. tecchi, 11-108: alla luce fresca,
. ho messo poco e tardi. tecchi, 14-153: armato di un malimpeggio,
altri caporali vi fu il duca di tecchi e il suo luvomastro col suo grande suggello
ch'egli avesse dentro il corpo. tecchi, 12-58: lui apriva subito la «
che rompe, dilania, frantuma. tecchi, 14-74: si videro le ruspe nasute
nobile » da un filodrammatico maldestro. tecchi, 5-13: la vally gli impose
di una maestosa coda ad arco. tecchi, 13-65: verso la fine del pranzo
solenne e leggiadro di schermidore maestro. tecchi, 13-127: l'agatina, che
fermentante in piccoli mucchi sui maggesi. tecchi, 15-149: vollero venire tutti e
/ vivificante, scende sulle maggesi. tecchi, 11-105: mentre noi passavamo al
uomo. -sentimento tormentoso. tecchi, 2-22: pareva che si conoscessero da
gli abitanti del luogo trattati malissimamente. tecchi, 13-31: ricomparve anche il ricordo più
rispondere, per vincere la mala voglia. tecchi, 10-302: provava un senso di
costrinsi di andare da un medico. tecchi, 2-108: a un certo momento si
sfortuna, praticare la iettatura. tecchi, 5-14: quando si arriva in un
straniero, ha flagellata l'italia. tecchi, 13-106: [la madre] temeva
ruben per rimediare ai malestri del vento. tecchi, 13-87: vennero gli esami difficili
disonore, vergogna; infamante. tecchi, 10-70: non ci fu verso;
si vede la malignità nel viso. tecchi, 11-78: una sottile corrente, che
martellina a due teste per muratori. tecchi, 14-153: il potatore,..
recurra a lei: averà sanetate. tecchi, 11-28: sarebbe stata la sorella
a chi fisava quel suo sguardo intento. tecchi, ii-202: la malinconia gli s'
, cosa che tale non è). tecchi, n-121: le ipocrisie frequenti,
, che senza fatica le piacevano. tecchi, 11-141: dicono che sia avvocato,
-che non ispira fiducia, equivoco. tecchi, 13-59: bello del viso e della
se avesse mandato dentro uno sguardo. tecchi, 10-138: mandò l'occhio,
/ di rose e mandorle amare. tecchi, 13-38: c'erano i fichi seccati
mangia male e dorme in terra ». tecchi, 15-176: un vecchio ristorante.
millantatore, re de'buffoni volgari. tecchi, viii-22: niente affatto schifiltoso,
, allineate in una stanza immensa. tecchi, 12-141: quella forza tutta femminile
con soverchia rapidità la sua fantasia. tecchi, 12-93: no, ecco, si
4. per estens. rivestimento. tecchi, 2-38: era una specie di stanzone
me; e mi priva di tranquillità. tecchi, 12-125: in quel marasma,
dello sport ', delle parate. tecchi, 13-99: bisognava tagliare il marcio
il suo sogno di bianchezza solenne! tecchi, 2-17: la sua vita giovanile
spinta e dispersa. -pendice. tecchi, 10-237: presero stanza in un albergo
v'era rimasta per tutto un mese. tecchi, 2-117: stia attento con le
12. costellato, contrassegnato. tecchi, iii-107: tutta la sua vita,
che un buffone mascherò alla bergamasca. tecchi, 13-40: insieme con altri ragazzi,
! » fece lei, materna. tecchi, 13-173: l'amica, intelligente
che non vogliono riassorbirsi e sparire. tecchi, 10-141: ci sono invece donne
quasi sempre trovato lo scettico serio. tecchi, 12-19: il vecchio...
a qualsiasi sforzo della loro immaginazione. tecchi, 13-59: era un parente che
consorte che lui gli è il marito. tecchi, 15-170: la mazza era bitorzoluta
, tutte le insidie della procedura. tecchi, 11-177: questo, vedrai,
la mano dell'operaio sono insostituibili. tecchi, 15-252: soltanto una grande campagna
un posto di pronto soccorso. tecchi, 15-116: negli ospedali, a notte
soprattutto nellttalia settentrionale e nella media. tecchi, 5-19: chi era a sondrio
tirano dalle melegranate un sugo rinfrescante. tecchi, 11-128: nel sogno lo vedevo
patito. negli orecchi perdeva il pelo. tecchi, 15-12: le orecchie mencie come
m. -i) menefreghista. tecchi, 5-12: riccardo è sempre lo stesso
vinto insomma, l'autore del commento. tecchi, 12-64: ben altro era successo
nel cospetto del mare jonio maravigliato. tecchi, 2-83: il sole d'ottobre.
senza faretra ed arco, meravigliosamente. tecchi, 13-48: era come se quell'impaccio
festa non è più mercato '. tecchi, 15-19: il mercato all'aperto,
-ragionamento artificioso e sofistico. tecchi, 164: non era stato forse lui
kaoni (v.). tecchi, 10-57: quelle 0 particelle » atomiche
si vedevano a lavorare alla campagna. tecchi, 13-59: veniva con un largo cappello
con peperoni, misticanza e fave ». tecchi, 15-20: ecco tinsalatina d'ogni
metodica regolarità, fino alla morte. tecchi, 10-277: sempre più scrupolosamente eran
delle pitture lodate già dal buonarroti. tecchi, 13-130: la contessa è.
hai un mezzo toscano? ». tecchi, 10-12: vedete la mia tragedia,
il principe -voi siete molto buona. tecchi, 13-23: nell'attimo in cui i
ribrezzo. -balbettio, farfuglio. tecchi, 2-125: il cameriere...
si sarebbe lasciata suggere il miele. tecchi, 13-137: ora la fonte non si
avvocato d'ogni stagione miete macchine mietitrici. tecchi, 15-149: le seminatrici, le
una mietilega, ed una trebbiatrice per andare tecchi, 15-149: le seminatrici, le falciatrici
tempo della ricolta e della mietitura. tecchi, 10-34: « la mietitura »
casa fino a che gli ulivi mignolarono. tecchi, 13-161: proprio in quei giorni
quello che il destino può riservare. tecchi, 13-105: a filippo pareva di scavare
che era cominciato a succedere in lei. tecchi, 13-155: come certe peccatrici che
/ la tua cara minaccia la consuma. tecchi, 12-133: la ritrovai con la
. pericolante (un edifìcio). tecchi, 14-45: non son passato a piedi
, sta come una massa che schiaccia. tecchi, 14-46: lo strapiombo minaccioso dell'
portò dopo lunghi atroci strazi alla morte. tecchi, 12-143: * una esistenza apparentemente
/ a sommo di minuscole biche. tecchi, 13-47: vividi di luce,
. ti stanca e ti sperde. tecchi, 5-57: quella minuteria pedante,
ogni più minuta gentilezza, ogni bazzecola. tecchi, viii-119: il fautore della comunanza
arte insomma psicologica distrugge l'illusione. tecchi, 10-68: jeanne aveva, nei
, l'intride e lo rivela. tecchi, 11-84: abbiamo trovato tra le
sottile perspicacia (l'intelligenza). tecchi, 10-75: in quell'alveo delicato,
tutto, vita morte e miracoli. tecchi, 2-ii: frau baumann...
la competenza in una disciplina). tecchi, n-139: « anthos remy, le
misera e rimarrà tale ogni sempre. tecchi, 12-143: non ho visto loro,
per le narici darà l'insensibilità. tecchi, 13-56: le anguille hanno un misterioso
scuola, una classe). tecchi, 5-15: la vally non si era
: una mistura di labili impressioni. tecchi, 10-203: si rincantucciò, quasi
le « centuriae » loro assegnate? tecchi, 11-141: quando mi dissero che un
deve averti prodotto una tal lettera. tecchi, n-n7: quell'impressione di avidità
diffuso, godere di grande popolarità. tecchi, 10-78: com'era stato bravo e
lungo lo stradale d'una parata. tecchi, 13-104: a filippo piaceva lavorar sodo
di vedere, imprigionata nella parzialità. tecchi, 10-52: quel modo di fare
, e perciò non ha modo. tecchi, 12-92: anche nel fare accettare a
irrora i seni dilicati e molce. tecchi, 14-7: le nebbie di giugno.
lavori dei campi, un certo rilentare. tecchi, 2-149: ah, potergliela dire
che intraprende la vita monastica. tecchi, 13-126: questo tesoro inestimabile era custodito
: scompiglio, enorme confusione. tecchi, 11-199: è successo allora un parapiglia
core e gli scalda la fantasia. tecchi, vii-74: volentieri [certe creature
di aver peccato con mezzo mondo. tecchi, 13-130: la contessa è..
. parve sbiadire o farsi monotona. tecchi, 13-27: quel senso di solitudine,
e moderati si stringevano tra loro. tecchi, vii-141: per temperamento, per
col mento alla montagnola delle robe. tecchi, 2-89: altre belle cose c'
distruggesse tutta, e facesse vino. tecchi, 11-37: se non l'avessero
è solo nei pastori dell'agro romano. tecchi, 12-134: ogni volta che cercavo
11 verde degli alberi e dei prati. tecchi, 11-38: al
/ del giovin anno il rigoglioso ardore. tecchi, 14-7: la « ruggine »
a maturazione (il grano). tecchi, 14-8: « il grano muore bene
hanno fatto morire nella miseria '. tecchi, 10-19: ho visto con i
? che promessa? eh via! tecchi, 2-165: hanno aspettato che quell'altro
sola / ghiacciata moltitudini di morti. tecchi, 11-42: la zia isolina..
. -movimento involontario. tecchi, 9-57: quando parlava, quando rideva
da me la mia notte senz'aurora. tecchi, 10- 236: aveva bisogno.
. -ravvivato, vivacizzato. tecchi, 5-28: la vally vide negli occhi
o di una compagna. tecchi, 15-227: la « mostarèlla »,
motteggiatore gli rimase tuttavia su le labbra. tecchi, 11-190: la mia 'importanza
non hanno sprezzato questa 'tradizione'borghese. tecchi, 9-254: -come vede lei -chiede
e si dàn colpi da mozzare abeti. tecchi, 14-18: il contadino..
incoronavano un tempo san " vito. tecchi, 9-62: il grande giardino padovano
-tarpato (un'ala). tecchi, 13-15: gli uccelli, piccoli e
banchina d'un vecchio porto interrito. tecchi, 10-334: quella luce avvampante..
piedi che due mozzoni di colonne. tecchi, 13-25: per controllare fino a
un tipo di mesone o muone. tecchi, 10-57: brevi avventure: la donna
gestore di un frantoio per olive. tecchi, 13-19: mentre la vacca passava placida
sinistro e di scatenato vi mulinava dentro. tecchi, 13-145: non potendo né volendo
mulinello d'immagini e di sogni. tecchi, 13-159: quando fu nel proprio letto
esseri in altra stagione impenetrabili sfingi. tecchi, vili-191: la prigione stava chiusa
una connotazione scherz.). tecchi, 9-63: sapeva di un certo posto
rigorosamente segreto (un sentimento). tecchi, 9-68: ha avuto [la vally
una musica che durò tutto settembre. tecchi, 11-184: « beh, dunque,
triste, mesta, malinconica. tecchi, 2-116: anche a me l'allegria
l'aria musona dei primi giorni. tecchi, 15-27: la rapisarda subito pronta
vanno su sedie a ruote i mutilati. tecchi, 15-61: era questo un usciere
: 'magagna'propriamente vuol dire mutilazione. tecchi, 15-123: a causa di quella mutilazione
parte di un possesso terriero. tecchi, 10-324: solo il nostro 'converso
di tali enti e istituti. tecchi, 15-28: è vero che le '
alla marinara con un gran pompò. tecchi, 13-63: ecco lo sfilare dei cavalli
nacque mai alcun disordine d'importanza. tecchi, 10-232: per un piccolo misero
donne ci nascondono a farci dormire. tecchi, 13-155: come certe peccatrici che
l'altro, il vero, nascosto. tecchi, 13-120: sì, una voce
è tutta piena / di lacrime nascoste. tecchi, 13-169: era un viso in
5. aspo della macchina mietitrice. tecchi, 14-io: nell'aria è apparso,
rigorosamente celati nel proprio intimo. tecchi, 12-59: quando ero solo e andavo
, di un'affermazione). tecchi, 9-188: « possibile che tu abbia
chiara della natura, alla storia. tecchi, n-155: continuando a filosofare sul suo
mi ritirai con sollecitudine in porto. tecchi, 11-88: anche nella difficile navigazione
o è guidato da esso. tecchi, 9-195: ci sono ora, in
più di un baccelliere di salamanca. tecchi, 2-30: era abituato a udirne di
dtjrbino, nelle feste religiose dell'estate. tecchi, 11-154: le due negazioni,
brillavano teneramente come fiammelle di vetro. tecchi, 11-143: da verso ponente si
e il cespo nerissimo dei capelli. tecchi, 15-80: su quel paio di pantaloni
poco terminerà la guerra e saremo vittoriosi. tecchi, 2-131: il nonno scese assai
bimbo è chiamata 'lieto evento'. tecchi, 2-85: ecco che gli riaffiorava
costante costernazione gl'inaridiva la fantasia. tecchi, 11-18: quella maniera di parlare
casaccio, in maniera irrazionale. tecchi, 12-13: questo, mezzo orto e
. nevóne (sm.). tecchi, 15-93: la corriera si fermò,
lei soltanto questo più nitido ricordo. tecchi, viii-151: com'era possibile che adesso
giovane di diciotto anni e forse più. tecchi, 9-13: la vally gli
profilo nobilesco, con ampia barba. tecchi, 10-301: rari tassì giungevano rumorosi
col nome di 'ferdinandei '. tecchi, 13-41: « è la mia governante
sontuoso di quanto sia realmente. tecchi, n-27: soltanto verso est, la
sm. region. noccioleto. tecchi, 11-148: verso sera...
del mio cuore arde la gehenna. tecchi, 12-45: di quella forza di simulazione
manca mai alla personalità dello slataper. tecchi, n-107: eppure, come anche
di conseguenze positive o negative. tecchi, 11-32: il nòcciolo di tutti i
vivo nodo della sua più fonda umanità. tecchi, ii-172: cominciò subito a tentare
bella nuvola / violetta e pensosa. tecchi, 10-48: si mise a parlare
dei vecchi pescatori nostalgici e rugosi. tecchi, 12-139: fu lei che per prima
alla nota delle vivande del ristorante. tecchi, 2-19: una kellerina, che
per meta che non si conosce. tecchi, 13-25: i ragazzi misero un giorno
notte, fare molto tardi. tecchi, 11-106: adriano, con tono mezzo
imbiancare quella sua maledetta pellaccia notturna. tecchi, 9-132: lente, notturne vanno
tre potenze accreditati presso di lui. tecchi, 2-84: una signora...
nuove, oggetti nuovi, vita nuova. tecchi, 15-196: una seminatrice nuova
alla ossessionante magìa della stampa. tecchi, 9-92: valentina velier era nuova al
, d'oro lavorato a màlia. tecchi, 2-89: olive grosse, olive piccole
, da tutte due le faccie. tecchi, 9-183: aveva cominciato a farsi passare
due bei giovanotti dal personale slanciato. tecchi, 12- 122: c'era
smarrimento. -sostant. tecchi, 2-51: quella dunque -rimuginava samuele -
col bestiame occhieggiante appena s'entrava. tecchi, 9-136: quella visione di cervi e
una margherita dall'occhio di zolfo. tecchi, 10-59: la buganvillea con i suoi
-parte centrale e tenera della cipolla. tecchi, 15-20: ecco l'occhio luccicante delle
occultare alla maggior parte degli uomini. tecchi, viii-75: il signor gentili era
s'è visto. 'occupato'. tecchi, 15-18: un accorrere in cucina a
ieri, avessero ricevuti versamenti straordinari. tecchi, 10-87: bravissimi e oculatissimi,
tritò gli odori e gli ingredienti. tecchi, 15-21: ecco... le
rappresentare un'offesa gravissima, imperdonabile. tecchi, 13-no: quest'ultima cosa offese a
-impartire (una lezione). tecchi, 13-183: la lezione, che involontariamente
di aiutare a portar la cassa. tecchi, 10-65: si offerse, con tutta
fiore i lilla e l'ulivelle. tecchi, 10-58: tra larici e pinastri,
, senza cercare di emergere. tecchi, viii-73: ci sono creature che sembrano
irritazione o di paura; agitarsi. tecchi, 11-41: quell'animale di mio cugino
/ si sfrangono in onde di pini. tecchi, 14-7: non ci sono stati
estrosi in un'ondata di calma. tecchi, 2-24: ondate furiose di negazioni,
si attenua e si stempra nel decorativo. tecchi, viii-41: parlava sempre a
cognato per piegarla alle sue voglie. tecchi, 13-106: incredibile, ingiustificata simpatia
un numero ragguardevole di schede elettorali. tecchi, 15-86: una tal quale curiosa
il conte vi si prestava stupidamente. tecchi, 11-16: devo anche dire,
un grido nel mezzo del viale. tecchi, 11-126: il velo di tristezza che
e di molti fiaschi di vino. tecchi, 15-163: le 'opere 'oggi
romagna e faceva puntate in ferrarese. tecchi, n-141: quando, qualche tempo
, e nell'operare i più efficaci. tecchi, i3'i°5: c'era alle
e insulsa (una persona). tecchi, 13-60: un curioso tipo da operetta
-agghiacciato dalla paura; terrorizzato. tecchi, 13-121: dapprima spaventata, quasi oppressa
, accreditato dall'autorità de'forestieri. tecchi, 14-12: dietro la macchina tozza
facoltà il numero indeterminato d'ordinari? tecchi, 10-11: era il nipote del
per raggiungerlo: questo è l'ordine. tecchi, 2-17: lo straniero ne provò
perfetta organizzazione della sua vita scolastica. tecchi, 10-61: quel che più sorprese roberto
ha mai risposto a verun messaggio. tecchi, 13-171: bionda, alta,
che lo colpirono in letture meno frequentate. tecchi, n- 106: sicuro,
i miei sedici anni mi tornano innanzi. tecchi, 13-105: c'era alle origini
per mutare ordini alle università italiane. tecchi, 13-110: la madre vide profilarsi all'
, che è l'ornamento del mondo. tecchi, 13-49: l'aria è così
osservati con fanatismo. -accurato. tecchi, 9-140: una dolcezza diffusa nell'aria
cingerla d'un orrore / mistico. tecchi, vili-143: sentiva in confuso che,
; essere intrattabili e sgarbati. tecchi, 12-127: gli agrimonti, come seppi
osso: debole, senza energia. tecchi, 11-112: « i villatàuri » ha
per presentare la tesi in legge. tecchi, 14-88: il latino: mentre per
la persona, l'onorevole cominciò. tecchi, n-79: erano in quel momento
pacata tristezza dei grandi alberi muti. tecchi, 11-132: il cielo si stendeva
mio cuore. -preannuncio. tecchi, n-55: a un certo punto sentii
accorrere, chiamato a rimetter pace. tecchi, 2-34: voleva alzarsi, muoversi,
spirito o una rivelazione o una pacificazione. tecchi, 11- 167: soprattutto mi
coloro ch'ampliavano la sua razza. tecchi, 9-2x1: di nero, di
non agitato (un gioco). tecchi, v1ii-22: furibonda, improvvisa scoppiava la
, si spande per la città. tecchi, 2-176: stasera mi aspetta una padellata
, v-190: mando rabbie a palate. tecchi, 13-178: credi che l'america
concorso, di una lotteria. tecchi, 14-103: la sera, insieme con
mano: conoscerne perfettamente i sentimenti. tecchi, 12-42: questo cuoricino candido della nepote
gettavano pancia a terra per non scoppiare. tecchi, ii-60: fui preso da un
che gli taglino i panni dietro. tecchi, 10-45: non dispiaceva a isy
panno, porti la veste corta. tecchi, 15-149: il signore fa i panni
l'estate, arezzo mantiene il vanto. tecchi, 10- 133: contarini in
secchi erano senza paragone i più. tecchi, 13-29: in collegio c'erano
trarre profitto dalle disgrazie altrui. tecchi, 11-163: intorno a casa villatàuri c'
è la parata mattutina delle bellezze. tecchi, 14-89: quel che lo annoiava erano
una fila di fanciulli vestiti di bianco. tecchi, 2-107: era tutto bianco e
usato in sostituzione di esso. tecchi, 2-47: con un giacchettino di fustagno
participi contratti dai regolari ed intieri. tecchi, vili-149: infilava quei terribili participi
vertice di un mento incredibilmente aguzzo. tecchi, 2-19: aveva la chioma raccolta.
alle sieste di dopo cena estive. tecchi, 15-26: meglio ancora andava il
; avere fallito nella vita. tecchi, 10-216: fu dopo una scena di
e volpe / fresca di parto. tecchi, 15-245: chiamare il veterinario? ci
il gran prodigio della partoriente cavalla. tecchi, 15-245: le vacche partorienti,
soste e le riprese della partoriente. tecchi, 15-116: una partoriente al settimo
dal viso di una persona. tecchi, 2-97: la 'passata 'di
della bella dai capelli d'oro. tecchi, 13-104: c'era, in questa
, per obbedienza, per passività. tecchi, 12-88: egli corrispondeva, docile
-figur. capacità, abilità. tecchi, 10-209: lei se ne intendeva:
parlar patetico / procurerò di far. tecchi, 11-136: s'accorge del tono patetico
, crea nelle patrie le piccole patrie. tecchi, 9-245: se fossi stato ricco
pentiva delle follie fatte nella giornata. tecchi, viii-191: la signora gentili era
di penitenza nella mia rustica casetta. tecchi, 12-120: come, ma lei scherza
fissato il pennino per scrivere. tecchi, 2-64: li cercava [i nomi
sé, del suo penoso incivilirsi. tecchi, 9-70: con questa penosa lentezza,
un tono minore: -villa- lilla! tecchi, 12-62: si fermò un momento su
di mano che rammentavano gli illusionisti. tecchi, io-11: piccolo, irruente, tutto
la testa. -ubriacarsi. tecchi, 14-70: sotto l'apparente innocenza estrosa
e perduto nel gusto del beffare. tecchi, viii-51: un ciarlone, il
ella facesse publica professione d'impudicizia. tecchi, viii-95: era un sentimento pericoloso:
sotto colore di giratina per sollievo. tecchi, viii-86: i due ragazzi,
, torniamo a questo nostro recinto. tecchi, vili-105: i due ragazzi si
mille voglie. tecchi, 2-62: -ma son tutta bagnata disse
, quante perniciose superstizioni a sradicare. tecchi, 5-130: si tratta, secondo me
d'incertezza o di ansia. tecchi, 9-244: queste perplessità le espone la
acqua sporca d'un catino di vetro. tecchi, 13-56: i cefali sono anche
quella persistente gioventù cominciava ad allarmare. tecchi, 13-95: era quasi come un
mi amasse d'un sovrano amore. tecchi, 9-21: persisteva nella convinzione che ci
innanzi al brulichio / dei vivi. tecchi, 9-236: gli altri...
i martiri della rivoluzione del 1799. tecchi, 9-165: non si deve pensare ai
unione'fra direzione e personale. tecchi, 12-43: preso dalla smania degli
personalità (domenico, francesco). tecchi, 2-148: la donna conosceva bene
! si rivolgeva a pia solamente. tecchi, 12-94: se ella, che era
, effettuato in tale modo. tecchi, 13-33: i due bambini s'immersero
e portati lì belli e rifatti. tecchi, 11-35: era accompagnato da un inserviente
nella profonda natura pessimistica dell'uomo. tecchi, 13-98: ingannata dal fattore e anche
voci, il pesticcio dei passi. tecchi, 9-17: il pesteccio delle scarpe,
è la più pestifera cosa del mondo. tecchi, 14-77: nelle case di civita
un grigio sudicio, mal pettinati. tecchi, 13-29: una biondina, capelli pettinati
. chiacchierare, spettegolare. tecchi [in migliorini, s. v.
prezzava il terreno sparso di saggine. tecchi, 13-15: un giorno, entrando di
. -fiocco di lana. tecchi, 13-33: in questa stanza, una
, non c'è da sgomentarsi. tecchi, 15-211: era andato nella vicina città
indossa ancora gli abiti del piacere. tecchi, viii-123: vedeva in tutte le
piacevole borghese, mi colma di gentilezze. tecchi, 13-88: renzo...
continui miagolii (un gatto). tecchi, 11-43: nell'angolo opposto del cortile
/ di murmuri e di brividi. tecchi, 14-49: perché rimanete quassù,
alle porpore per coprirsi di cenci? tecchi, 13-162: si tuffò nella preghiera
-disposizione uniforme di oggetti contigui. tecchi, 10-61: quel che più sorprese koberto
assodato; punto di partenza. tecchi, 13-127: l'agatina fu soddisfatta di
picchierellare sui vetri della pioggia mattutina. tecchi, 14-29: lieve, inaspettata, con
picchiettino col becco in un'aia. tecchi, 14-138: il tocco rapido dei ferri
e da tenervi dentro il fazzoletto. tecchi, 12-123: con mia moglie si letica
era che un momento / del tuo. tecchi, vili-133: tutto gli sembrava piccino
mani e i piedi piccoli e pieghevoli. tecchi, 13-134: ben serrato, nel
orfeo o il numa dell'epoca. tecchi, 15-124: adesso si trovava davanti,
: ne piegava però le fiammelle. tecchi, 14-7: non ci sono stati
somiglianti assassini del nostro buon nome. tecchi, n-88: guàrdati piuttosto da certi
a quelle, piene, poi! tecchi, 13-29: la figuretta snella, ma
in un riposo pieno di beatitudine. tecchi, 9-105: si vede da una parte
surrogati. -portata. tecchi, 13-64: diede loro per regali due
che sarà il pietismo della controriforma. tecchi, 11-121: certo, del paese
fino alla ripa acclive che ti sovrasta. tecchi, ii-19: alla pianura seguiva una
luna d'ottobre ritardata, sbiancata. tecchi, 12-116: lo consolò subito la
mia solita smemorataggine e pigrizia epistolare. tecchi, 13-88: filippo fu ripreso da
, con giovanni e i pascoliani! tecchi, 11-59: uno di quegli animaletti
che par diventi un religioso dovere? tecchi, 11-140: i due o tre poderi
per la nave e i remi. tecchi, 10-103: non un caffè vero e
nero al vento / prenderà fuoco. tecchi, 14-94: le stesse piòte di
schiene striate mulinanti / nella pista. tecchi, 13-61: la pista, i prati
, mendicando, pitoccando, importunando. tecchi, 2-174: quando passa quella strega
come piuma nel dorso della mano. tecchi, 11-157: la zia isolina mi viene
scesero verso terra come piccoli paracadute. tecchi, 15-90: su quelle ramette irsute
striscia vermiglia. -brivido. tecchi, 10-104: una ragazza biondiccia, la
-figur. stimolo, eccitazione. tecchi, 14-69: allora capirete che lo stesso
pizzichi di musica, di misticismo. tecchi, 13-31: renzo si prestava a questo
signora boursier avesse operato la separazione. tecchi, 15-246: momi vide il piccolo vitello
placide mule, fiduciosi e tranquilli. tecchi, 13-18: la vacca passava placida e
ebbe né lasciò ad altra predominio dispotico. tecchi, 13-60: era...
potuto rilevarle tutte senza farsi scorgere. tecchi, 13-10: ancora più strano fu
ad una persona di nervi delicati. tecchi, 14-no: l'ho veduta sempre rammendarsi
filippo ebbe torto di sentirsene punto. tecchi, 10-90: ancora una volta, per
come un fìnto gallo giri al vento. tecchi, 15-182: aveva sempre sognato un
molto di terra), ma asciutta. tecchi, 15-96: come?! il
polpute come pericuocole e perfettamente combacianti. tecchi, vili-100 ii professore di filosofia..
e polputo che si dichi loro. tecchi, 15-195: il bel piano tondeggiante,
lontano possibile. -di animali. tecchi, 13-64: scoprirono, sì, invece
e militari d'uno stato moderno. tecchi, 11-108: era una del popolo,
quella costituita da tufi friabili. tecchi, 15-195: il bel piano tondeggiante,
tutta spalancata la porta dell'inatteso. tecchi, 10-199: il giuoco consisteva in fondo
furor di gloria e carità di figlio. tecchi, 10-283: preso sempre più da
, xu-17, luca, xx-25. tecchi, 2-104: be', zi'pietri,
te la picchiettavano leggermente sul portasigarette. tecchi, 15-75: il marchese tirò fuori
sensi: acutissimo, sensibilissimo. tecchi, 13-126: forse alla scarsità del potere
salire le scale con un amico. tecchi, 15-30: le ore della sera.
messi a disposizione dei vari ministeri. tecchi, 15-44: la passione di nicastro
del segno / posi giammai suo volo. tecchi, 2-139: ella aveva ancora qualche
che bada al concreto; realistico. tecchi, 10-62: c'era nell'animo del
essere 'elucubrazione'individuale, ma 'fatto storico'. tecchi, 10-29: la potenza, di
-appagamento dei sentimenti amorosi. tecchi, 5-256: un attimo, e la
elefante et un'altra bestia quadruppeda. tecchi, 11-130: non mi piace questo suo
. -a postissimo, amici. tecchi, 13-87: se gli fosse riuscito
come lei! povera lilianuccia nostra! tecchi, 10-43: stava disponendosi a sedere
piega sotto il panneggiamento del ridò. tecchi, 15-45: anche da sarta sapeva
ciascuno / la sua parte ne tocca. tecchi, 13 126: forse
un tesoro calato dentro un pozzo. tecchi, viii-57: un pozzo ancora piccolo era
della signoria che vi va in villa. tecchi, 15-43: vuotava i pozzi neri
questa scarsa potenza teoretica e contemplatrice. tecchi, 13-29: era, filippo, un
palesata fin allora a'ministri di spagna. tecchi, i3'i53: un arrivo improvviso
prego: io non ho premura. tecchi, 10-19: ho visto con i miei
infinita strada. -sostant. tecchi, 12-21: allora fu un accorrere di
, / batte sul fondo e sta. tecchi, viii-40: il cerchiello dorato volò
pallida ed estenuata, verso la morte. tecchi, 10-201: la vita di almirante
giorno che sarebbe arrivata a roma. tecchi, 13-182: renzo, sollecitato da
che è a suo modo una grazia. tecchi, 10-68: joanne aveva, nei
, sicura (la mira). tecchi, 13-17: il cane, che già
preda fai. -assol. tecchi, 136: l'agguato alla selvaggina,
incalzava nelle minacce dei castighi eterni. tecchi, 2-98: finita la predica,
me più spesso predicata che praticata. tecchi, vili-io: l'astinenza dal vino,
punto hanno serbate le loro conquiste? tecchi, 13-131: la prima impressione -
e accompagnato in un altro. tecchi, 13-107: qual era il mistero della
e quando ci si lasciava scivolare. tecchi, 9-107: la musica l'ha presa
alcune altre osservazioni intorno al dipingere. tecchi, 2-09: con questa parola
il dialogo prese un andamento concitato. tecchi, vtii-58: le impressioni prendevano nella sua
gli occhi della sua seconda madre. tecchi, 9-05: a un addetto della legazione
, sfregava dei cerini che non prendevano. tecchi, 10- 86: accese il
da tali stati d'animo. tecchi, 13-37: la mamma, con i
bella signora la pura bianchezza dell'avorio. tecchi, 10-16: « ma i progressi
un prepotentàccio, lunatico, nervoso. tecchi, 14-100: passò di lì in
alle prese con i suoi piatti. tecchi, 9-260: giuliano è rimasto lui
', la labile segreteria della scrittrice. tecchi, 10-9: i due preti.
, resterebbero da farsi altre considerazioni. tecchi, 10-62: c'era nell'animo
secolo xix rivoluzione sono in italia. tecchi, 13-105: non se ne accorgeva
comportamento strano, contraddittorio, imprevedibile. tecchi, 9-152: il mio unico scopo è
dall'albergatore che non mi riconobbe. tecchi, 13-97: era una di quelle contadine
del partito ritorna pentito e riammesso. tecchi, 13-159: -mi trattate come un ospite
vino, che è già nella botte. tecchi, 14-66: dietro ogni bicchiere di
latte, carne, uova. tecchi, 15-220: si recava al mercato,
desiderio nella paglia come cibo. tive. tecchi, 10-323: goethe... parla
torace, la potenza delle sue rem. tecchi, 15-162: il bestiame, gira
valli incassate (un monte). tecchi, n-122: ci sono queste montagne quassù
-coperto da una fitta vegetazione arborea. tecchi, 12-66: si mise a sedere su
dominante dei nostri ^ artisti '. tecchi, 13-110: quest'ultima cosa offese a
'proibito di cogliere i fiori '. tecchi, 13- 155: non era
rivolta delle sorelle e della madre. tecchi, 13-80: venne poi subito la curiosa
è un miracoloso prolungamento dell'infanzia. tecchi, n-193: in questo sentimento della
parte rilevata o sporgente del viso. tecchi, n-115: anche su questa parola '
degli esteri. cordialmente mussolini ». tecchi, 15-135: se un altro appartamento
decisione (il volto). tecchi, 2-149: ella aveva nel viso un
a consolar i miseri del pianto. tecchi, 2-139: seduta in crocchio in mezzo
pittori che si leggono presso il dati. tecchi, 10-115: da quel momento in
era partito per l'altro mondo. tecchi, 15-116: al 'pronto soccorso '
propiziarsi il dottore lunatico e malalingua. tecchi, 11-83: chi ce lo assicura che
insieme a cena, senza complimenti. tecchi, 13-94: all'angolo di un vicolo
è che siete troppo buone ». tecchi, n-193: ecco: in questo
c. e. gadda, 167: tecchi mi fu amico generoso e sensibilissimo per
e alle prorompenti cortezze della vittoria. tecchi, 12-83: la gioia violenta,
non risorgere mai proteso ei giace. tecchi, 13-18: allora la pazienza del
sempre più dolce e più provocante. tecchi, viii-155: andava avanti altera in mezzo
la tua vantata coerenza! ». tecchi, 2-140: gamurrini provava una gran
, procace (la bellezza). tecchi, 10-101: secondo il parere di isy
puliti! -di animali. tecchi, 13-62: 1 cavalli veri erano
avvicendare gli ammaestramenti coi giuochi ginnastici. tecchi, 13-107: non teneva affatto alla bellezza
riusciva a far fronte alla chiacchierata di tecchi... poi a quella di
. -impressionare, stupire. tecchi, 14-152: l'analogia [dell'opera
: sentiva una punta di nostalgia. tecchi, 14-8: c'è nelìa mia gioia
punta che feriva / quasi a sangue. tecchi, 10-179: fu nel negozio di
dentro come una puntarèlla di soddisfazione. tecchi, 9- 159: adesso che
e grigia col loro verde intenso. tecchi, 12-n: da che parte i gatti
salvataggio di una situazione economica. tecchi, 13-118: forse ci fu anche,
chiasso. -prima manifestazione. tecchi, 10-245: ecco che la puntina accesa
-condizione di stabilità psicologica. tecchi, 2-17: la sua vita giovanile era
che un punto accademico di storia. tecchi, vili-io: i due uomini si erano
i capelli, ecc.). tecchi, 12-41: beveva un sorso di vino
affidato alle cure di una governante. tecchi, 13-42: se lo mangiava con gli
tanta importanza alla purezza delle donne? tecchi, 9-168: sempre... aveva
più toglie una probabilità al successo. tecchi, 12-71: dalle lettere di lei notava
amarezza e il turbamento mi riempiono. tecchi, 12-46: di fronte alla quietudine religiosa
. quanto la puoi vendere al quintale? tecchi, 13-57: l'armata dei cefali
/ frecciate biancazzurre, due ghiandaie. tecchi, 13-51: firialzò gli occhi.