tolta via la tola, la compagna enstessa te darà approssima- mente e luogo. g
velarizzato (la pronuncia di una consonan- te). manni, i-25: giungono
a me, di non perdonare a te, a gigetta, mai, niente,
di tempeste, o grande, a te non cede: / l'anima mia rugge
in su t lato manco che inverso te guarda, e scarnala e assottigliala inverso
tutte quante la cilecca, / ma a te dare'un grosson nuovo di zecca.
: tu. -anche come compì.: te, ti. pulci, vi-59
facendo con polluce alle pugna col cesto, te lo tartassava, tonfanava, zombava,
poliphilo expeditamente et cum divo te inclinatione se apresentovi, costì essendo, et
que'che là s'afferra, / te volse predotar del suo gran dono / e
io ho avuto il torto a pigliarla con te su quel tono. -mettersi
., 15-85: ben supplico io a te, vivo topazio / che questa gioia
? » e la voce rispose: « te lo dirò dopo, topino ».
quella stolta e quella, toppa, te l'ha messa in maschera come
refrigeranti e lenienti,... che te pelino l'effervescenza allo spirito, non
. campana, iii-5-1-6: l'agamon- te non fu giamai in sospezzione di eresia,
fosche. alfieri, 1-220: a te dappresso / torbidi giorni, irrequiete notti
e finire co'molto fumo, non te ne fidare e massime quando arai il
ovidio volgar., 6-494: ma non te piacqua torcere li cavelli cum ferro,
colpo li ha dato / che tuto te fege torcere e pigare. n. agostini
poi verso machidante irato corse, / e te giunse a traverso ne la faccia /
il segnio de questa malaria è: quando te ucello è su la stanga si torce
o marito, / non torceran da te mai l'appetito. giuliano de'medici,
-figur. intonazione spiritualistica, misticheggian- te di uno scritto (e ha valore spreg
nel torchio. viani, 19-449: per te ho fatto della mia vita torchio,
che vi muore [nella galea] sia te nuto a ricevere l'oglio
a castagneto stetti benissimo; volevano anche te: verrai nell'ottobre, e mangère-
5-i-959: « è italiano non meno di te e di me. torinese, o
101: non so che sia a te (uno stimolo). bacchelli,
torchiare dai nostri cuori devastati sarà per te, crocifisso, che fosti tormentato per
si presenti qualche cosa che faccia per te, scrivimene subito: ed io vedrò
amor ti pugne, / amor anco te l'ugne: / se col duol il
neologismi e di frasi tolte di peso dal te desco. =
e non parlare, / per non te dare, donna, più tromento. poliziano
, opportunistico. bandonerà in te, se non ci vedrà il suo tornaconto
tanto è tediosa e fastidiosa, che turi te porta odio e desidrano che ten debia
, ov'io perdei me stesso / per te, dolce mia pena, a cui
quando tu, tornata nel possesso di te, potrai scrivermi a lungo, amerò
: povero il mio torel! per te non toma / primavera mai più, di
se nel cagion: per te indugiai vendetta / ch'or toma in me
: o amato padre, / per te soltanto io viver bramo ancora, / per
. i. frugoni, i-3-217: di te, brevissimo / piede tornatile, /
a chi se'mogliera / onde per te mi fremono i precordi. -che
che sono nel campo; e tomierà te con grande armadura, e porterà l'ag-
gere nel circuito, e alzerà contro a te lo scudo. livio volgar.,
male balestra che vi furono, che te quasi come uno tomeggiamento con più riprese.
se ti piace, ch'io sia per te contento / fammi su 'l tomo
boni, 83: togliete ai carciofi te foglie esterne più dure, accorciate un
non poria trovarsi / una, ch'a te poper sua lettera, libre evi e
, 4-ii-387: egli ha tocco particularmen- te della casa, dove oggi egli abita,
poi anche il pubblico si accorgerà di te. -girarsi da torno a qualcuno
savio, però, che sempre ha te di fronte. -acer. toróne
et una rara forma di base pulvina- te, le quale sopra il plinto avevano dui
senza duca lasciato assalire. te chiusa, mantenuta da un peso al di
alla gelata. pisani, 4: di te rege più grande il sol non vide,
de'lanzi. ricchi, xxv-1-275: per te morda, ogni giorno, / un
da fare il minestrone per sei mesi te e la tua famiglia! pavese, 5-16
/ un, che di sogni, come te, campasse? / ognuno, come
, campasse? / ognuno, come te non se la passa / torsoli in rosicar
, la torta-gelato, la cassata, te zuccotto, il taglio di limone al seltz
faceva. alfieri, 12-286: a te soltanto, / o formione, ornai,
mente / per forga a quelle el te convene / lasarli assai delle cadene / e
torteggiare alcuno, più tosto che ingannare te, né il tuo patrone torrei di patto
g. averani, ii-119: è te specchio di tersissimo cristallo: ed awen-
. e non può essere bene fidato te 'ngegno di molti viluppatori e tortigliosi.
/ tuo viso dica quel che a te né ad altri / dicesti mai.
» d'annunzio, iii-1-479: oh te meschino! mirati allo specchio, / torto
di continuo... a respingere da te le infinite voci e locuzioni barbare,
conforto. leandreide, lxxviii-ii-369: io te concederò questo di grada, / disse
iv-6-463: io ho un grave torto con te; ma se tu sapessi tutta la
è che vuoi torturare, se me o te stessa, non ho ancora capito »
: che diresti tu se vedesti uno te avesse in odio, finché a uno,
finché a uno, il quale senza fin te ama, così fai torvo il dilicato
,... toscaneggiante! dio te ne liberi! moretti, i-731: sorrideva
di argivi / tesori ei versa a te fiorenza in grembo. d'annunzio, 8-86
tra le costole. te, li iuderi forno abrusciati, perché avevano
: « maestro, se non celi / te e me tostamente, i'ho pavento
di tosse. poco / per te ci consumiamo, / se tu non ci
non vedi che di mezzo luglio tosse, te. boterò, 6-238: il padrone chiamò
, i-85: adunca, nulla ademoranza te tenga piu in questa terra, ché,
in questa terra, ché, se non te par- terrai toste, saze che nde
. nievo, 473: ho bisogno di te tosto tosto per un servigio che di
di un amico intelligente e schietto, come te, che gli dica senza complimenti e
i pianti tuoi, / odo già di te dirsi orride cose, / già già
, / e ne'bisbigli che di te si fanno / veggo già l'onor tuo
a quegli escessi e trasportamenti speculativi fuori di te e sopra te. = nome
trasportamenti speculativi fuori di te e sopra te. = nome d'azione da trasportare
e, ogni volta che 'vento te la traportasse sopra il tuo lavoro, non
bolognesi, xxv-i-771: figlia, lo cor te traporta / né la persona non ài
salvini, 24-365: o nemesi, te chiamo dea regina. /...
., vii-155: un'altra volta edificherò te; e tu, to, a quella
malvagia, e perfida! / per te si fa trastullo / d'un'uomo inarri-
: essa disse: « non è a te nulla / chi ha insegnato a me
, 2-2-44: mi prenderò trastullo di te. reina, i-5: fatti realmente poveri
acuto ingegno. pasqualigo, 2-140: te dunque per le chiome più che auree
. loredano, 5-295: in grecia te n'andrai spargendo in vano / dolorose e
, può contribuire a dirozzare e perfezionare le te la poesia.
varano, 1-436: non lice / a te l'armi trattar. parini, 1-xxii-157
, che sedervi anch'io / intendo appresso te, dove d'amore / insieme tratterem
e scalza, e esser ben trattata da te nel letto, che aver tutte queste
uantitate / comprender de l'amor ch'a te mi scalda, / quan- '
me esca de mano / de ferir te tractarò come croio villano. podiani,
volti e le fogge degli abiti non te ne avvisassero; e se l'artista considerando
bernari, 6-42: « lo straordinario te lo pagano sotto mano » riprese a dire
su, dico, ch'ho bisogno di te; oh ch'imbriaco! ammirato,
o tempo, consumatore delle cose, in te rivolgendole, dai alle tratte vite nuove
un modello (un'opera d'ar- te). cellini, 2-41 (374
miracolo, / parlando in via / di te, messia. -che ha una
le briate; ma le zerbattane omne tracto te leva almeno uno da la defesa e
la defesa e danno ad uno cavallo, te lo bocta in terra. siri,
boiardo, 1-27- 20: or tu te vanti, e poi bene aver caro,
sul prender moglie, 8: di ciò te ne potrebbe nascere travallia / ke.
assai egri mortali; / che in te le chiavi stan di doglia, e gioia
luminose e pie / l'anima travagliosa a te quietaro. 2. che si
, 408: necessità dura / te sempre precede, / con mano di bronzo
me ven la bela vuogia / che a'te vegne dar diese scopelon. / che
sarai chiamato, / e sul gregge a te dato / vigilerai pastore, / pensi
, e la descrizione della sera da te goduta tra i fiori sotto la pergola
per la tua ambizione verranno ancora a te di molte traverse e di molti affanni.
bene mi penso, che abbia in te reggimenti chente dicono i savi, che hanno
questa è mentita data a tempo, non te la torrai da dosso come pensi.
, orizzontalmen travertino. te, sia da dritta a sinistra, sia
travestita in frate con lui insieme a me te ne verrai, che io averò modo
della maschera. martello, 6-i-465: ecco te trav- vestito da menelao la scena /
me, che cosa son mai senza di te, mio petrarca, 290-10:
paglia dal grano, cioè il te di chi si sente ripetere per la terza
egli è buon greco; / imbottalo per te, ch'i'vo'il trebbiano,
scancìo / fuor da'miei stinchi: te tu vuoi pur gli omeri / ti rebbi
: molto a me sarà grato vedere a te sia in odio... questo
ver5 me spietata, e 'ncontra te superba. bembo, iii-439: ricogliete voi
messer castra detto osmano, 1-5-82: a te dare'rossi trec- cioli / e operata
tu no voi beve, / s'alcun te sporze la copa, sempre la di'
tregua, atra medusa, / di te stessa facendo arco e saetta, / cavallo
/ di tremanti caratteri segnato / a te bella clorinda invia tancredi. metastasio,
sofferti e di muta treman te servitù. marinetti, 2-i-391: null'altro
alle sideree porte / (mandati prima a te glianonci suoi) / calò dal ciel la
, iv-472: poiché sarò senza di te, io prego il sommo iddio, se
ora s'affretta, / che fatale per te suonerà. 3. che ha
dissi: « fortuna, lasso, che te fèi, / che ver5 de mi ti
malattia da trementina: ciascuna delle maper te il diedi a'miei signori e tuoi servi
218: ricevetti la novella / di te, filglio, chiara stella; / or
). fontanella, i-243: in te placida vola, / refrigerio di vita,
ginocchio. » carducci, iii-2-342: a te cori di vergini / e di garzoni
le tremole / facce de'padri a te sorrideranno. de amicis, x-269:
al cielo, paura e tremore di te (e mostrare loro la tua fortezza)
maneggia drappi, smusica un versolino da te imparato per burla, trempella il manecordo
iii-4-11: primi nel pian faticoso di te s'allegrano i fiumi / tremuli luccicando tra
di assisi, 185: trenta denare te volen dare, / se fra. lle
al capitolo trentadue dice: « guai a te che rubi, però che tu sarai
quando dio signore e la tua pigrizia te l'hanno conceduto, io poveretto ho
/ onde si fé più bella, a te più grata. ariosto, 46-115: non
. parini, 435: questa a te candida zona sospende / nice, or che
e diseli: « de, dime, te priegó, per dio; / che
, 3-90: come può iddio accostarsi a te, che puzzi cento miglia lontano,
me lassi nel mego? / ni contra te securo mai me vego, / che
diavoleria / con queste tre- scherelle a te m'invia. l. bellini, i-89
ciò che faria / se trescasse con te come vorria. parini, 363: non
accettato / il consiglio ragion, ma da te il buglia, / ché 'fin'
mio infelice stato, / dove per te mi truovo a tutte l'ore, /
dappoi che per mia sorte ho sol te amato, / tribulata passion sempre nel core
tanta tribulazione, perché non vuoli tu ritrarre te da tanta amaritudine? maestro sanguigno,
: le spine e i triboli germinerà a te, e mangerai l'erba della terra
vita! spine e triboli ella a te germinerà, e mangerai l'erbe della terra
ricevi la benedizione ch'io tolsi a te; la quale donò a me iddio,
pianto, / che 'n larga vena a te sen corre, accogli. redi,
prole odorosa / per offrire un tributo a te, grand'anna, / prenderò giglio
abbondanti. carducci, ii-2-226: e a te, ferrara, come già d'alpestre
tributo, /... / a te dai monti a te da le colline
. / a te dai monti a te da le colline / d'italia verdi profluì
. martello, 6-i-303: 'che a te... / meda tarme cader dio
beicari, xxxiv-99: io verrò a te nel mio trigesimo anno / e nel giordan
. f. frugoni, 4-116: per te, mia flora, / l'aria s'
. famil. bere avidamen te e smodatamente soprattutto vino e altre bevande
i giudici alla ruota. principe te, a cui concedo e perché devo concederla
. carducci, ìii-1-331: io sempre te amerò, bontà infinita, / incomprensibil
, se tu ti penti, / chiaro te dici il profeta pasquino / che de'
facelle, / sì che la luna per te si governa. lorenzo de'medici,
del vinto inferno. lemene, i-219: te pietoso, te grande, umile.
lemene, i-219: te pietoso, te grande, umile... /.
: così, signora nonna, trionferò di te; facendoti grazia della roba e dell'
di ranallo, 1-389: como regina / te tenero, catarina, / bella,
3-78: poscia che con gli occhi di te bellezza mi truovo dal trionfatore iddio soggiugata
come ci ha tarpato le ali (a te, a me, a tutti)
la magnifica citade di napoli, a te, lettor, se hai ingegno, ti
, / tacciolo, acciò che tu per te ne cerchi. pascoli, ii-23:
e in questo termine ridotto, a te ne invio. manzoni, fermo e lucia
, senza sapersi da qual tempo treplicatamen- te tentata, anche treplicatamente le convenne di cedere
triplicati giri, / o divo, e te che de la diva fronte / la
te compitamente il numero minore; se due volte
tepido sole, / e nei tripudii per te del mio cuore. 5.
gli giunga una zaffata sola, / te gli ammoina tutti in un istante, /
la grazia d'un re di corona, te e anche il triste vino dei nostri compagni
di tristessa. anonimo, i-494: di te bla- smo, ché m'ài tolto
posso portarti via e viver un anno con te lontano dalle tristizie che a me e
lontano dalle tristizie che a me e a te son toccate in sorte. 3
come può star la sposa / senza te, dolce sposo, / se non trista
: penso con amore e compassione a te, povero ugo, ed al tristo paese
da ricogliere cennere. le ss. te cose punctate aregoe iacopino. sercambi,
, / come tu ami me, certo te amo / così ti tratterò nel mio
ne seguirebbe che la forma ascondansi / a te l'orientai figlie d'atlante. lastri,
et esecuzione. garzoni, 7-252: a te vergine tritònia, di mille altri epitetti
ii-5-226: dipingi enotrio (vignaiuolo), te ne prego, qual tu lo conosci
, 4-101: ah, quanto volte te l'ho detto che mi fa senso sentirti
diana simile, /.. / a te d'intorno un sommesso d'amore sussurro
lentamen2. battola, raganella. te gli ommatidi / dei suoi occhi composti;
(e talune erano attivamen te pescate in passato per ricavarne madreperla).
che in solitudine mi dolsi, / te, superbo trofeo d'amore, io colsi
bagasci. ibidem, 65: io a te non favellaria se non col culo,
pegolotti, lxxxviii-ii-221: io vo'tacere di te ornai, vinegia, / lupa rapace
vii-741: sai tu chi siano? te 'l dirà la fama, che l'amendue
veritade / ch'io non avrò di te pietade / ch'io non ti faccia far
pratica disse: « signora lionora a te mi raccomando, sta con dio ».
ritratti. quella bella testina della lamballe te la immagini troncata dal busto e infilzata
per gran pietade / che mi prende di te, la cui vita tronca / de
, la cui vita tronca / de te stessa finir vedo avanti il sole. parini
241: sto scrivendo un libro su te, 'vita di mercurio'e mi dispiacerebbe
: quelle cinque piaghe che cristo per te patì su un tronco di croce. c
le cose chete chete, / poi te le stiappia con un albagìa / sì pettoruta
). fagiuoli, i-172: in te principal sua città cattolica, / ha la
consiglio, calore tropicale, nuvole, e te mauvais pressenti- ment'. pasolini, 21-311
/ tacciolo, acciò che tu per te ne cerchi. idem, purg.,
il piede! / che tesser senza te troppo mi nuoce. cesari, iii-553:
per testimoni, certi proverbi, conosci te stesso, ogni troppo è vizioso, e
... / mi spartisco da te, rosa viola, / che morrai di
) -2: i'vegno 'l giorno a te 'nfinite volte / e tròvoti pensar
« e poi anche lui, come te, è un letterato, uno che tira
si farà tanto più oscura sopra di te, quanto essa è fatta più sottile infra
, quanto essa è fatta più sottile infra te e dette tenebre. giorgio dati,
se anch'io desidererei di trovarmi con te, costì, e in questo scorci di
laude à trovato, / et chi te lauda, agnesa beata. bettinelli, 1-ii-93
canoscente, / del comengare so''nnegrisen- te, / ché dello trovare non sòne sacente
'l vile prò, parlador lo nescen- te, / e lo scarso mettente, /
bertuccia. dossi, iii-213: « bravo te » gli diremmo « hai trucciato,
quei puniti i falsi occulti inganni / contra te fatti e spersi i truffatori. sanudo
falso processo verbale invece del vero, te lo direbbe meglio brighella: fatto sta
stenni lo capo fore, / ch'io te lo mozzo collo mio brando ardito.
7-438: « cavallo da medico, te lo dico io ». « e là
en quannanti, ui altri farai prò te, sì sia computatu em preziu de
accogli, / che quasi in voto a te sacrate i'jrto. crudeli,
un agg. al posto del più comune te. l. benci, lxxxviii-i-251:
: « sanz'essermi proferta / da te, la voglia tua discemo meglio / che
rispondi: « deh lasciami stare, io te ne prego; orsù, levamiti dinanzi
, se non anzi al disotto di te medesimo. carducci, iii-27-140: e tu
suonin mille tube, / chi move te, se 'l senso non ti porge?
. caproni, 1-77: te la ricordi, di', la gina,
stella varani, / nulla trasfondi in te mai di celeste? -tubo di
dici niente, pusillanime? e allora te lo dico io, cosa capisti. non
di tubo a vuoto, usato specialmente nei te -tubo a crivello o crivellato
altri tuboli. bergantini, 235: e te la guerreggiante primavera / deputò capitan di
io ci avevo suppergiù ragionato sopra come te, ed ho veramente caro che le nostre
cioè 'in credito, tu devi averli e te li restituirò'. onde senza far tumeglihài'
senza aprir bocca a nessuno partisti improvisamen- te da genova. a. vallisneri, xl-22
chiudendo questa calma mattina / prorompe in te tumultuando / quel fuoco di un dovere
grande meraviglia, / in cui nessuna di te meglio scosse / 1 procellosi crotali d'
, 9-x-1982], 29: quantisticamen- te... una fluttuazione potrebbe indurre una
sette regni; / grazie riporterò di te a lei, / se d'esser mentovato
tuoi, che n'arò doi tanti de te. saba, 4-44: a me
: « ahi arcilasso, corno non te temperasti a tio furore? ». giovan
a tuo eccellenza, / el quale a te conosco esser vii cosa, / ricevil
belle cose che va dicendo in giro di te, dietro le tue spalle!
caro / alla tua patria! per te i giorni nostri / un nuovo lelio in
: tanta fama già è corsa di te che quasi tutti li omini ciò sapendo
abbiano a star più in pena per te. gozzano, i-1232: tante cose ai
: tante cose ai tuoi e a te con tanto affetto un abbraccio. fenoglio,
operai, e che ti eri ascritta da te alla società dante alighieri, e che
d'aprir bocca, impara, / o te la turerò con più ceffate. g
coperchio a forte tenuta (un recipien- te). g. villani,
: se pianse per altrui e per te ride, / seccheransi di lete le triste
la turba dei nipoti. e a te stringo la mano. moravia, iv-27:
vivi nascosto... e ritirati in te stesso, specialmente quando sei costretto a
il cuore / d'esprimer quella che per te m'inonda / turba d'affetti,
così dire, la fantasia, e te la fa nuotare in quel beato letargo nel
, iv-73: non sai tu quanti giovani te amano invano, i quali, sappiendo
amano invano, i quali, sappiendo te essere di panfilo, senza dubbio si
, e i venti insieme iurati per te fanno turbico. g. villani, iv-13-91
: donna laura fece un cenno inconscien- te, incantata da un turbinio di circoli rossi
nave, nave, nuovo turbo irato / te spingerà nel mar. leopardi, 345
e in tutti i lenguazi de sto mondo te dirò sempre che te voggio ben.
lenguazi de sto mondo te dirò sempre che te voggio ben. fogazzaro, 2-213:
). zendrini, iii-52: per te si cela / l'infido astro polare:
i turgidi muscoli. foscolo, ii-247: te pinsi; e i labbri, e
tur- gidetta / stringendo il fianco a te / la brieve gonnelletta / che scopre
ho voluto giudicar da me e da te gli altri, e pur troppo ho errato
il padrone, che si fida di te, dargli a intendere con tanta astuzia di
sarà impossibile dormire tutte le notti con te. 4. gruppo, squadra
, / tanto vituperabile: / per te uom diventato / si è quel sommo amabile
/ dammi la via, ch'a te mi meni tuto, / da ogni immon-
ti, ma tutavia va'e corno te par apareia lo sepulcro. boccaccio, dee
, i-389: non muove stomaco ancora a te il rimirare che uno favorito da te
te il rimirare che uno favorito da te con maniere esimie, accarezzato, abbracciato,
mirabili dicerìe. alfieri, 1-6: te 'n pasci tu, del mio / pianto
buccio di ranallo, 1-381: quilli te saperao respondere, / no. lli
ogni punto di vista, in ogni te. rime anonime napoletane del quattrocento,
ti giova? conciossiacosaché tu tuttora traporti te medesimo. boccaccio, 1-i-200: così dicendo
; bada che non è positivamente rimpetto a te, ma rimpetto alla colonna. starò
bascapè, v-189-181: suso lo cò illi te daràn, / la testa toa la
tugaran, / i guardaran li pei da te, / tu lor vorai gran mal
che oretta con una mammella dia a te la sciampagna eccitante, e co l'altra
. laude cortonesi, 1-i-465: a te voglion servire / e fare loro penetenga
deggio sempre, amore, / rendere a te onor, poi che desire / mi
1-ii-123: madre, co'me non te vole'soferire, / ché 'l mio padre
mi tengo ubrigato / espor l'alma per te, vera beatrice, / per l'
62: tanto più mi pareva potermi di te fidare in questo, perché per ragione
e 'l santo latte, / qual io te porsi, figliol mio diletto, /
per questi divi illustri, / doni a te il largo e grazioso cielo / sicurezza
. / oggi l'italia palpita per te. stufarich, 1-32: la campagna sabbadin
g. gozzi, i-9-176: oh te felice, / te felice, damon,
, i-9-176: oh te felice, / te felice, damon, se al tuo sì
godo senza fine nel vedere che in te riposano le prime speranze dei buoni patriotti,
tuo padre che si fece / di te sostegno, che da te rinacque / (
fece / di te sostegno, che da te rinacque / (e sia per poco,
nella gabbia, subito / saltò da te per un bacetto. 2.
dando a costui che la dia a te! piccolomini, 8-152: gli fan girare
! / non vedi tu che a te tocca a correre? / che ti gonfian
, or di quell'altro vada uccellando. te. -uccellare una colomba e pigliare
antonio da ferrara, 7: de zò te preco, per quel sant'uccello /
sì sfacciatamente: che non di'tu di te medesimo, nuovo uccellóne? leti,
, / o giovinetto schivo, / te scuotevan clamor fiero e tumulto / e
, vii-244: li tuoi dì vegnono in te, dice iddio, e farò udire
non poco di tuo stato inteso per te alcuna cosa e ponderosa viapiù mi grava odita
« pensaci bene, vedrai che te ne ricordi ». « uff. quante
austriaca al giorno. carducci, te (un'attività). r
, leggi il testamento / che cristo te lassò per documento. guicciardini, 11-142
150: tu parturisti la misericordia; a te è commesso l'ufficio della misericordia;
con tutto io zelo, col quale te lo domando. g. g. belli
e l'uficio suo si facesse solempnemen- te il sabato. giovanni dalle celle, 1-6
suo. foscolo, xv-358: pensando a te, e a'giorni ch'io t'
, piegate ambe le ginocchia, con te mani gionte, anche giovani e soldati
, ii-3-5: amico caro, tanto di te mi tenne / quan- d'io ugnanno
che * 1 cor sostenne / per te gran parte in sé del tuo martire.
sempre a straordinarie imprese, furono in te vizi splendidi e pregi insidiosi. u monitore
sempre amato, / ch'io sia da te sì mal rimunerato ». carducci,
2-16: adunque la legge è uguale per te come per me. caro, 1-832
due poli fermi, e uno equalmen- te distante da quelli, che massimamente giri.
fossi un uomo estraneo, / per te stesso egualmente t'amerei. -in
amore a me porti quant'io a te, di far sì che io n'esca
! eccogli al casato: corrite, corri te; riparate presto; date a ognuno
saettar, che inerme / tacer de'in te, se a fraudator sei servo.
: le ultime tue lettere che ebbi da te ultimarono la mia guarigione.
. pulci, lxxxviii-ii-350: vedi quanto in te si riconfida / nostra speranza in così
: figurati che ogni dì debba esser per te l'ultimo di tua vita..
, 8-40: tropp'alto è ancor per te l'ultimo urano, / il ritrovato
par., 33-27: supplica a te, per grazia, di virtute / tanto
/ trafiggo. monti, x-3-507: te, che figlio nomai quando il felice /
primi fior mettea, /... te la greca virtù morsa da rea /
pascoli, 1-480: se fossi venuto anche te, così a soqquadro, lagioia sarebbe stata
convoglio fuggiasco / dài, a te io tutte do le mie strofe.
capire come io non debba esser con te; e pur mi rassegno. si-
pindemonte, iii-224: sarebbe stato meglio per te l'accettare la cattedra di lettere umane
affaticato, / toma alla via dove con te in- tristico, / quella che additò
null'omo ti riprese / perché cristo in te discese, / tanto fusti umilissima.
posso alte e soavi / ringrazio lui e te, signor gentile. -ant.
m'agienza / la gran valenza -che di te è data. = deriv.
trame ormai de quisti pianti, / or te piazza umiliarle! -propiziare, ingraziare
immagine e considera un poco bene e conosci te medesimo ed umiliati e vedi che tu
più scende. aleardi, 1-85: a te dinanzi / precinto dal solenne arco dei
accomodavano sé medesimi una volta davanti a te, come davanti ad un lucente specchio
umque, a mia parvenza, / a te, amore, nom fé fallenza;
ghe pò atenze, s'el no te 'n fesse acorto. dante, conv.
, e quando vai a dormire ogne- te la facia e la matina lavate con acqua
ii-81: e temo forte ch'amor non te pigli / e che te spezi adosso
amor non te pigli / e che te spezi adosso ciascun arme. / e come
molle e il duro: / da te fatti contrari hanno unione. leonardo, 2-76
, / non c'è divisione che te da lui retragga. s. maria maddalena
croce è lo mio letto, -là 've te pòi meco unire. scrivente in un
mi unisco, e mi congiungo a te: non da me stesso, ma aiutato
dire [o signore] / che in te finalmente annullate / le anime s'uniranno
deledda, i-719: egli è unito a te come la scorza all'albero e neanche
mio, quando sarò io tutto unito a te, e in te assorto, e
tutto unito a te, e in te assorto, e di me stesso affatto dimentico
iddio; ogni altro amore sia da te sbandito. galileo, 4-1-94: onde universalmente
quel ch'una ruina involve, / per te spera saldar ogni suo vizio. sacchetti
al core. tasso, 16-32: te solo, o figlio di bertoldo, fuora
, un breve angolo serra; / te sol de l'universo il moto nulla /
bandello, ii-1119: colui ch'a te n'invia si trova tale / che sen'
magnanimo guerriero, / ne ti mostrasti a te stesso sembiante, / cui nulla faccia
non stanco / di cosmo invitto calleran- te ancise. alfieri, 8-330. passan le
dì, né tregua unquanco / da te ne ottiene il travagliato petto. imbriani,
gozzi, 1-456: il cielo / difenda te, difenda ognun, che un'ombra
è catenato. / lasci dietro a te la morte / e t'imbatti nel peccato
i-453: povero untorello, stai fresco te, che assurdità! non era nemmeno
'l mondo era ridutto, / e non te ne spartir molto legiero, / che
. i... come / per te il tempo s'arresta. calvino, 11-62
tuo sangue, né veniva meno / in te quell'onda lenta eguale sola. moretti
presenti nelle urine, specialmen te nei casi di cistite, pielite e pielonefrite
90: or fa che tu te ristampi: e lascia urlare a ter posta
: so che possanza / è molta in te; che a viva forza urtarla /
il capo al muro, che io sanza te vi vada! andrò. = dal
quel che possiedi / povero vivi a te, ricco agli eredi. -impiegare
3-71: perché il tuo ruggiero a te sol abbia, / e non al re
quel ch'altra persona / davante a te ragiona, / né non usar rampogna
io resto sodisfatto della diligenza, da te nelle cose mie usata; ma non
metaforico. dondi, 271: tu te partisti, senza alcun torbello, / de
boccaccio, v-249: ahi cattivello a te! come t'eran quivi colle parole
nell'anno 1292, dì 11 uscien- te aprile ebbi bartolommeo della ghitta. palladio volgar
. n. agostini, 5-12-57: tostò te n'andrai, / poi che tratto
stesso a un usciere, o che piuttosto te la consegni. verdinois, 36:
piccola nelle migliaia di giuda; di te mi uscirà colui che fia signore in
t'amò tanto, / ch'uscì per te de la volgare schiera?
dante, purg., 8-15. te lucis ante'sì devotamente / le uscio di
entrata tua e l'uscita, cioè dirizzi te in tutte le tue operazioni a principio
, 4-132: mi auguravo di trovare in te -il giorno che avresti avuto uso di
mena / per amore c'o inver te / monte a cui mossolo. dante,
altocinta, / stanotte mi darai uso di te ». 2q. interesse relativo
vecchio permesso 'non usufruito'. per ciò te lo mando. usufruttare (usofruotare
è più giusto di lei e, se te ne vuoi chiarire, guarda che l'
e losura; / e ciascuno che 'n te ha pensamento / e'studia sempre di
soprattutto de'ragguagli che mi dai di te stesso al che vedi che io corrispondo
parini, 398: o madre, a te sia il dono accetto, / benché non
accetto, / benché non molta in te questi carmi ho fede; / se non
lutioni rotonde e bianche alquanto grassa di sopra te dimostra febre aethica.
: - mi devi dire la pancia come te la senti? - vacante! -
più ricca del paese. è fatta per te ». = voce di area merid
dette colonne volgar., i-149: perzò te prego multo che te digi ben guardare
i-149: perzò te prego multo che te digi ben guardare la toa persone e digi
digi ben guardare la toa persone e digi te recessare da onnen follia, chà modo
la seduta vicino al tavolo di sartre, te la ricordi? stava con pippotto alvini
: tu dì il vero, quanto a te, che se ben non sei mongana
macellaio. rea, 13-127: te lo ricordi il generale alaxin. vedessi.
che tura espressiva). te / col piede che vacilla, allor vegh'
di vita al mondo onesta o in te beata, / ma tutta scelerata / e
, poi sei capace di tenertelo per te? » « vaffanculo, e a chi
e a chi dovrei andare a dirlo secondo te? » « prima di tutto,
» « prima di tutto, vaffanculo te; e, poi, che so io
prova ai me mi muove in dire a te, che consideri e pensi e di
che non si concentra (la men- te). cavalca, 20-164: tre
da quel balcone, / e lui te vagezava / ascoso ad un cantone. berni
il mio desio / di nuovo in te vagheggi i gesti e l'opre. muratori
viene la spada di dio. lui te n'ha dato segni già insino a qui
pindemonte, ii-21q: lo scettro da te gittando lungi, / per tener nella
che non sarò interrogato altro che dopo di te, dovendo bastare una simile vagliatura,
ambito tuo e 'l vago tempo da te penzato et essaminato. casti, ii-2-73:
suoi pensier vegliava. rezzonico, 205: te chiaman l'erbe tenere / e i
« stella diana, / al par di te purissima mi levo ».
ond'io ne'fiori tuoi / posso a te, se del ver non t'annoi,
, esci dal vago, pensa poco a te stesso in fatto di salute, e
, 2-70: quando sono senza di te, quando son solo e triste. allora
bianco da siena, 58: a te dio padre, a te dio figliuolo,
58: a te dio padre, a te dio figliuolo, / a te dio
, a te dio figliuolo, / a te dio spirito santo laude / a te
te dio spirito santo laude / a te trino, a te uno dio solo /
santo laude / a te trino, a te uno dio solo / onor e gloria
: vale, vale, vale, -deo te tolla onne male, / e dìelome
9-244: ecco, tu hai intorno a te a dirti l'estremo vale i tuoi
immorale. simintendi, 1-181: a te sia di lungi la gloria delle valentrie
ài fato male; / altra volta non te vegna pensiero tanto rio, / ch'
più, perché dunque mi valsi di te come d'una schiava, strascinandoti pel mondo
gloriosi e rendigli longevi, / illustrami di te, ch'alquanto regni. valete.
cortesia), / e se de oprarne te viene in talento, / io te
te viene in talento, / io te offerisco la persona mia; / né me
e valiménto, / ché tocca ancora a te in questa parte: / per li
e ci riesce male. / chi a te [barbiere] puote uguagliarsi / o
, disse, « io son con te ». 2. per simil
vallicoso. mazza,, 795: a te nascente mormori / fresco cader di fonti
mai dal loro suolo svelte! / te la dea roma disegnò quadrata.
pascoli, 272: e fa con te valletti e ceste, o foggia / un
buon passo, che pigli più vallona- te. a. soldani, 45: la
, in ordine, che pensi a te... e ti permetta di valorizzare
grann'è la tua valuta, -per te ciel n'è donato. bonichi, 72
, ché sta a contesto figur. te ora ». guerrini, vl-827: la
. montale, 1-131: nulla di te nel vacillar dell'ore / bige o squarciate
, che dio si degni contro di te, quanto è più ciò, che sdegnandosi
anonimo genovese, 1-1-202: e no te digo boxia / chi vana- menti te
te digo boxia / chi vana- menti te conorto. ugurgieri, 5: parlando enea
che tu in alcuna vera utilità di te usi e spenda, il dormire che t'
che di rubini e perle adorno / te ne stai lieto, e di rai d'
58: se tu v'agiungevi sopra te legni, io ti riputerei così profeta,
convertito in donna... tu te ne ridi? -sì, 10 -egli è
sempre biasmarotti ed in eterno / di te me andrò dolendo nello infero. g.
leopardi, 28-16: ornai disprezza / te, la natura, il brutto / poter
vana / la cagione che sì lieto a te mi guida. buonafede, i-143:
/ io giuro a nostro dio di te pagarne / e di far strazio di tuo
fa governo: / in omo vano no te parentar. dante, lnf, 29-122
d'ogni licenza hai sciolto, / e te fatto a te divo, / de
sciolto, / e te fatto a te divo, / de l'aureo crin,
: latin sangue gentile, / sgombra da te queste dannose some, / non far
parini, giorno, i-207: or te, questa, o signor leggiadra schiera
e vantag-, / ch'io te ravviso appena. muratori, 14-55
diritti, abbraccio un altro davanti a te! » -possedere determinate caratteristiche positive
vantati sol che or deggia / italia a te le sue sventure e i lutti.
noi / saggia amar quelle, che te amar già tanto, / divine muse e
arici, i-181: io canterei di te, fonte gentile, / che togli il
unica mia donna e signora: a te l'anima mia, ma ravvolta in una
violento. belo, xxv-1-112: io te voglio dare mille vapulature acciò che tu
parini, giorno, i: a te quest'ora / condurrà il merciauol che
io vincitor d'altrui, tu di te stesso. = nome d'azione da
che t'ama tanto! / che te nuoxe il riguarda'? 5. intr
alla variazione che una certa grandezza te, di alberi e massi, di torrenti
io non ho osato mai dubitare di te. lecchi, 13-147: spiò ogni
, 1-vi-186: a questi ed a te modo. voi io parlo e scrivo,
solitario, diffidente. parini, 513: te di stirpe gentile / e me di
govemaro; 7 in omo vano no te parentar. dante, ix-i: guido
asta infensa e de la voce / te, federico. -protuberanza del collo
chimica. monti, x-3-248: te [bellezza] dei corpi mirar negli elementi
vassalli codesto diritto. pascoli, 25: te sovente, o tra boschi arduo maniero
, per carità1 - vattelapesca. - te ne scongiuro! = da una locuz
appoggia, sono queste, 'me, te, e'; dicendosi 'meve, teve,
, che noi v'aremo lasciato pensare a te. guicciardini, 2-2-5: vìsitomo nel
: dice tullio in quello de senectu- te, in persona di catone vecchio: «
, / e tu trammi via con te! / ho il marito che è un
sarò nella bocca tua, ed ammaestrerò te quello che tu favelli. b. segni
dice: « te'questo scettro; a te, emiren, commetto / le genti
a tuo eccellenza, / el quale a te conosco esser vii cosa, / ricevil
, nel sentirmela sul petto abbandonata da te. -in unione con un agg
102: io venivo a veder di te. cammillo / sta su la colla;
12-166: « ma tutti dicono bene ai te, mamma: tutti ». «
piacere l'inno vedico all'aurora da te con nobilissima e leggiadrissima dicitura fatto italiano
nobilissima e leggiadrissima dicitura fatto italiano. te ne ringrazio. pafiini, 40-87: gli
tu vuoi venir dopo me, niega te medesimo e piglia la croce tua e
morti; la tua corona sia legata a te attorno, e li tuoi calza- menti
che l'amor non puoi, tendi in te solo / trar della grecia; e
finché di forti vedovata e lassa / da te pace ed onore abbia e catene.
cristo dopo il suo sacri te la lagrimevole condizione del vedovile.
. mariotto davanzati, lxxxviii-i-480: a te subiace ciascuna bellezza, / a te
te subiace ciascuna bellezza, / a te la turba ingrata rende onore / sì come
113: con quel carme dirò io te, multiforme polipo e lento,..
multiforme polipo e lento,... te anello tra la vegetante natura e l'
/ buon genitor di numerosa prole / te rassomiglio. -che vigila costantemente sulle
, iii-645: io non sogno di te, perché tu sai che fuori di recanati
però verissima); ma penso a te vegliando, e ti amo, se è
verità ti dico: a questa venen- te notte avanti 'l gallo canti duo volte,
[tommaseo]: i quali saranno a te... in uno velame degli
maledetto verde che avevo adoperato) e poi te li spedirò. 9. sport
, / io chiamo, e priego te, perché ancor debili / le penne mie
2-2-210: scoprir vo'quella, che da te si vela / colle tenebre tue,
arrivata in momenti già tanto dolorosi per te, ai quali la mia lettera avrà forse
... ed avrà voluto galanteggiare con te, come farà senza dubbio con tutte
, ed una in carta colorata per te. 2. carta sottilissima,
tessuto raro, tinto di quale a te piace colore, distinto con fili più grossi
con fili più grossi in quanti a te piace parateli, qual velo pongo tra l'
me, signore, perché è mancato te spirito mio. baldi, 4-1-179: al
un velocipede scommetteva di percorrere in otto minuti te stradone dei colli dal piazzale michelangiolo alla
a pistoja. soffici, v-6-157: me te vedevo davanti, con largo torace coperto
su macchine ammaccate, tenute su con te spago, che non le avrebbe volute
dante, conv., ii-iii-9: per te ferventissimo appetito ch'è 'n ciascuna parte
ven ga, baron, / che te darò de venason ». machiavelli, 1-ii-169
codra, vendemmia / vuol fare con te, quest'ottobre. / acconciate già son
. / l'uva vuol pigiare con te / lazaro e azzuffarsi col mosto.
a tuo padre, e finalmente a te stesso! alvaro, 14-107: una donna
fatta star male, oh questa volta te ne sei vendicata, con vendetta corsa
superbo ed ora avvilito], partendosi da te tanta arroganza? ragione è che vendichi
'l venenato cervo: / 'sic in te sittit actisque probatur'. 2.
matteo correggiati, 16: colei che a te mi manda è rimanuta / col suo
tuo bel petto asconde; / e a te l'alma salute, ore gioconde /
). iacopone, 22-38: non te 'ncresca contare -cné me pòi resanare,
eterno lume, / il quale in te medesimo te vedi. g. p.
, / il quale in te medesimo te vedi. g. p. maffei,
, molto più per età veneranda di te [o firenze]. 9
fuga. savinio, 253: non te l'aspettavi? sempre le è mancato qualche
vegnanza / de tanta iniquitanza, che de te è demustrata? rustico, vi-i-180 (
/ e le polce so meschine -che non te lassan veniare. = denom.
sapere a che ora idio verrà a te! -farsi presente ai riti dei mortali
fallo con alcun dire che sembli te non ischifar lor riera. s. caterina
venuto ancora. carducci, ii-4-284: a te poi penseremo nei primi mesi dell'anno
bastava che ti guardassi, e subito te ne venivi, e adesso invece è
mandi la salute a iacob. in te ventaremo i nostri nemici con corno; e
da quegli olmi le ninfe usciran fuori / te ventilando co 'l loro bianco velo.
vedergli totalmen te andati in disuso. fanfani, uso tose
corsa. cesarotti, 1-ii-146: per te col dardo / uccisi un cervo maestoso;
d'altrui, e non hai cura di te medesimo? algarotti, 1-iv-40: malherbe
al cielo con lodi vere e di te degne e di lui.
io per dio, il quale privo te del frutto del ventre tuo ». leonardo
ventre e del regio seme è a te consorte. manzoni, pr. sp.
. pianto della madonna, v-18-4: te portai nillu meu ventrè. dante,
venture dispensatrici. leopardi, 19-119: a te conceda / tanta ventura il ciel.
, e ched io posa dire vero a te spegialmente, ed a tute l'atre
ed a qual fine / dal campo te ne vai verso le navi / tutto solingo
è grazia tutto quello ch'è sorpresa. te al tribunale le solite umiliazioni...
1-2 (1-iv-49): giannotto, a te piace che io zioni verbali.
cui mi ti fé servo. / te gli otterrai sì come il più onorato,
lui. graf, 5-229: e di te stesso la ragion non trova, /
che ciò non russe, poi che te fa essere infame il vizio adulatorio: e
). malecarni, lxxxviii-ii-30: tapino te! che so ben ch'egli è
foscolo, sep., 214: felice te che il regno ampio def venti,
, 1-187: oh grande! in te vedrassi / oggi morire o in te rinascer
in te vedrassi / oggi morire o in te rinascer roma. / cedi sol oggi
verde, il medio, il melochi- te. l. pascoli, ii-264: finilla
espressione uva verdeca) tipici delè per te ridotta al verde. la puglia. -
consigli sieno bevuti e digeriti più da te che da pellico; bench'ei sorga albero
il tuo cuor, che il mio te l'ho donato. 3.
, mio tutto, / che di te resti meno / del tuo fuoco rosso verdognolo
già ne prese / fan ch'io te exorti in voce alta e palese / tanto
ed al governo / di ripa, e te ne dà la santa verga. fagiuoli
. deledda, i-638: peggio per te che non ti sei maritata. non ti
, di origine incerta. te, coronarlo di spine, strascinarlo per le
, 1-106: solitario alighiero, a te dimando / lo stilo, onde vergastiil tuo
documento. cammarano, xc-235: a te m'invia / l'offeso conte: un
celestiale / colla grazia supemale / en te, virgo virginale, / discese benignissima.
al sommo sole / piacesti sì che 'n te la sua luce ascose. castelvetro,
così vergine moristi, / in braccio te portò il signore. s. bernardino da
avesti tu, grecia, quelle guerre a te vicine? tommaseo [s. v.
saba, 4-77: questo libro che a te dava conforto, / buon lettore,
panfilo volgar., xxvili-199: e no te vergonga- ras ne no aver dobio de
/ l'avevo profetato ad oreste e su te lo verifico. -in relazione con
1-iv-122: scriverei le mie riflessioni se non te speranze concepite sul carattere e
. per verificar quello che scrivo te sarà egli il sostegno della sua casa e
fossi, egli sempre come figliuolo ebbe in te reverenza. sigoli, 64: nella
verità, sono piuttosto montati contro di te. -in verità: sinceramente,
figlia, e che qualora / nuda te gli presenti e senza velo, / il
filosofo ti adora, / sol da te di virtù sorgente viva, / solo da
di virtù sorgente viva, / solo da te felicità deriva. giuliani, 1-211:
nominato legislatore. foscolo, xiv-331: te lo ripeto; quel verme non ha nulla
ov (v. ermodattilo); te fosse: e a beccuzzare su dalla terra
, cosparso di efelidi (la cu- te). petruccelli della gattina, 4-172
regolare di unità di vermiculite e clori- te. = comp. da vermiculite
vermigli, /... / e te, che torme lor fervido premi,
di siena, 221: sieno electi te buoni e leagli uomini de la decta arte
(369): disse bruno « tu te la griferai: e'mi par pur
vie disperde; / o vecchio omello, te ricopre e veste / l'edera verde
colei che mi soccorse! / e te cortese ch'ubidisti tosto / a le vere
t'amò tanto, / ch'uscì per te de la volgare schiera? braccio bracci
nero, / chi non s'accosta a te. -veramente, per davvero.
pseudoiacoponici, 104: se voi che io te creda dì sempre ventate; / ché
colei / che de sua luce aluminar te sole? bresciani, 6-x-74: non vedi
. pulci, iv-108: a te rispondo questa volta sola, / a molti
. foscolo, sep., 166: te beata, gridai, per le felici /
pe'lavacri / che da'suoi gioghi a te versa appennino! gnoli, 1-309:
, / s'io diei quel sangue a te, che purga e leva / l'
versatile giulietta; non capisco perché a te non abbia ancora mandato a dire nulla.
della vergine, ch'io leggeva con te, e spero presto di leggerlo e di
è assa'tempo non sentì novelle di te. fa'di scrivergli duo versi.
: replicare in maniera pertinen te alle domande, alle richieste di qualcuno.
maneggia drappi, smusica un versofino da te imparato per burla. sassetti, 7-69:
/ che gli occhi di pietà verso te muova / per quei che 'n lei ha
bene un picciol cenno / verso di te, che fai tanto sottili / provedimenti,
1-16: verso le sette mi- chela te la trovo in latteria: caso strano era
. carducci, ii-4-254: comprai per te un'agata antica con una bella incisione
quelle trovate negli scavi di fiesole, e te la farò legare in un anello.
xxxv-i-673: « no sai que tu te dighi », -zo dise la rosorina /
capitano, benché egli volesse sgocciolarsela, te l'ha fatto mettere in ceppi e manette
, non pensare che eglino favellino di te; ma pensa che il parlare loro è
con riferimento a gas come l'ipri- te). 2. farmac.
/ che dal mattino al vespero / te invan sospira e chiama. pascoli, 37
è dare alcuna buona ripren te, tormentati dagli insetti, vessati dagli uomini
/ ch'ella posta abbia e tutta te ne vesta. ulloa [guevara],
rosseggiando in vista altra e funesta / te seno ambracio di gran lunga a dietro,
i vestigi d'un altro uomo che di te. monelli, 2-77: l'ancella
i'veggio ancor l'eterna idea / di te, che meco vien dovunque i'mova
vestir. varano, 1-71: per te carne vestir fral non increbbe / al verbo
inchina, / e pur non anco in te scesa è la brina, / né
dolor tuo stesso, / poich'ei da te partir non vuoisi, anch'io /
modo che chi ti vede ravvisi in te gesù cristo, il suo parlare, il
indossate questo. alvaro, 9-461: tu te ne vieni in aeroplano, stai a
disgusti lasciarmi, dillo, ch'io te ne priego, mentre la vestura della mia
vetus -eris (v. ve te r o). veterina,
] e uscirà e tuttavia chiusa similemen- te come lo sole entra per la vetriera,
raggi dell'eterno lume, / che 'n te risplende, come sole in vetro,
: so, che pur altri pregi / te, gentil colle, illustrano / per
la savia vetustà col far commune a te e a le muse l'altare, a
: « se tu taci, buon per te »; e così dicendo mi vezzeggiava
ii-10: tu hai amato molto più di te, e dove tu dovevi amar te
te, e dove tu dovevi amar te per beneficio mio, e vezzeggiarti, perché
, perché io potessi meglio fare in te le mie operazioni, tu hai amato me
i-149: io ho bisogno di sentir te, te italiana, a parlare italiano come
io ho bisogno di sentir te, te italiana, a parlare italiano come ti viene
dire, colle tue mille grazie ignote a te. -languidezza, svenevolezza di un brano
la superba / testa volgendo, in te lo sguardo intese. / mansuefece e raddolcio
tasso, 13-i-433: io gli occhi a te rivolto / e nel tuo vezzosetto e
se poi vedrò che non mi arrivino, te ne avvertirò, e vi rimediaremo.
e chi ben t'ama è sol da te salvato! boterò, 368: chi
frugoni, i-10-290: altri ammirino in te questa celeste / viva beltà, che ti
santo petto / accogliendo pria quel raggio / te ne triplice viaggio, 1 nova
, inf., 1-91: « a te convien tenere altro viaggio, » rispuose
, 2-261: 0 mirabile giustizia di te, primo motore!... hai
, / certo nel fin tu non te dì pentire. n. franco, 4-132
secchi, 1-40: mentre l'età verde te lo consente, fornisci la casa,
d'arredi. leopardi, 7-45: te per le piagge e i colli, /
gli occhi intenti il viator seguendo, / te compagna alla vita, te'de'mortali
. di vicis (v. te del principio autoritario, in tutta la sua
sue funzioni. -in partic.: te. nel linguaggio giornalistico, sottosegretario di un
, 2-244: il viciname / sparla di te. vicinaménte, avv. ant
. guittone, xxix-133: e de'te, amor bono portare / secondo naturai
ferito non ne more; / or te pensa el bello amore, - che sta
prato, 230: drudo mio, e te mi richiamo / d'una vecchia c'
: non ho tempo ora per discutere con te, tanto più che siamo molto più
tu l'ài ben isperto / ché 'n te non è latino / che non strugga
con forga e quando con mal'ar- te. a. pucci, cent.,
, 8: lo'vidie, te ne farò pentire. = forma sincopata
, xlv-273: mi lascerò prescrivere da te come, quando, dove ti potrò
mi vietare simil ventura, ch'io te la domando per cortesia. baldi, i-187
la bella psiche a sdegno, / te bacia e 'l bacio suo, ch'altrui
gli antichi non parlarono vigilantemencio). te abbastanza confondendo le cose divine con dio,
/ poi una scarpa e quasi anche te stessa / se io non fossi stato vigile
: se, diceva, / a te fur care le mie chiome e il viso
né la freschezza né i digiuni né te vigilie potevano macerare. pandolfini, 1-25:
« odi, imperadore, quel ke te voio dire ». 4.
, ch'èi tempestato, / che en te non fai recetto, / ètte sottratto
un tempo migliore; / forse a te stesso vile, altrui se'caro. poliziano
vile pregio e poco richieste, e non te ne potrai ingannare. sanudo, lviii-733
in caverne; / o ilión, come te basso e vile / mostrava il segno
ne convenga, / né ch'a vii te ne tenga. cavalca, iii-140:
rotta. dottori, 3-121: felice te de'secoli primieri / agreste gioventù, cui
lui, e così loro potrai viliare e te inalzare. = denom. da
. iacopone, 34-56: con deo te fa ordenato, -'l prossimo edificando
, -'l prossimo edificando / e te vilificando -atenerte en veretate. cavalca, ii-119
e va'fuora subito, ché domattina te lo manderemo in villa con i lanciotti.
artistica sonoramen te portarmi verso il duomo che dall'alto del
lo cielo, / non che parlar a te [gesù], somma possanza.
. croce, 93: -che importa a te s'io son ben creato, o
le tue lettere: è villano chi te lo riporta. svevo, 6-304: sarebbe
non amarlo, il quale tanto amò te. boiardo, 2-30-45: or chi seria
recar tentare i posteri corrotti / a te volato in cielo! -dissoluto,
, xxxv-ii-548: i'vegno 'l giorno a te 'nfinite volte / e trovoti pensar troppo
stragi, tante morti, ora da te sia sprezzata così vilmente? =
ben tosto, / e bramerai che te da me diviso / o l'alpe avesse
altro, se non disse: dio te ne renda merito. lotario diacono volgar
: latin sangue gentile, / sgombra da te queste dannose some; / non far
, vincati a far sì che io da te sia ricercata. bellincioni, 1-16:
; / né mano o lingua che ver te si snode. trinci, 1-263.
una così fatta uella, che te ne ha invidia totum orbem. l.
fede speciale. guglielminetti, 3-38: a te stretta mi tiene un vincolo vivo che
vivo che pulsa: / m'awinghia a te convulsa l'arduo intrico delle mie vene
mezzi che purgano i mentacatti: tanto perché te ne ricordi, digiuno, vincoli e
diritto negato. ariosto, 27-77: te lo defendo io, tanto ch'in mano
barbaro re, quante riserba / a te il vindice fato ore di vita.
li. lemene, ii-283: a te gesù tuo sposo ancor m'invia, /
, o firenze, ha avuto misericordia di te ed hatti porto del suo aiuto ed
strignendosi nelle spalle, disse: « io te la do per vinta ». berni
, 10-8 (1-iv-904): io di te a te medesimo mi dorrei, sì
(1-iv-904): io di te a te medesimo mi dorrei, sì come d'
parenti sono puniti con mor te, di che supplizi siete digni voi li
relazione con una prop. complementare o con te che corretto'temo di aver violentato oltre le
p. f. giambul te partirsi per a certo luogo determinato, fermatosi
v. colonna, 1-242: che a te furar si possa il tuo bel regno
dici; e poi / ne dai te stesso qui per certo pegno. g.
quando non ci sei, e parla di te -ne parla spessissimo -, guai a
cruda vipera non vuole udir parlare di te. siri, 1-vii-701: li replicò
vipera. prendi un biscotto, eccolo, te l'offro come un fiore per raddolcirti
per lo mortai deserto / non venni a te. i-367: dall'umore viperino in
gradito, / che dio prese da te l'umane salme, / e nove mesi
siena, 75: pensando primamente / in te virgo sagrata / sopra ogni felice,
versi] siano stampati e virgolati come te li mando. 2. chiudere
chiara tromba / trovasti, che di te sì alto scrisse! » / ed il
occasione di accompagnarti e di vedermi di te mia sola e amata pianta nascere qualche virilto
prete, dall'interno della chiesa. « te, deum, laudamus, te,
« te, deum, laudamus, te, domine, confitèmur... »
oggetto infausto, non mai stato degno di te, ed ora divenuto indegnissimo. carducci
volvi », cominciai, « com'a te piace, / parlami, e sodisfammi a'
/ nei vizi involta, / in te virtù non c'è. erizzo, 343
vuoto. varano, 1-467: se a te come a guerrier porger consiglio / debbo
volendo attrarre gente alla nostra città, te co'fratelli, / poi la tenne maggiore
re sarà felice, io lo spero e te lo auguro, se conservi, come credo
veleno). graf 5-22: e te pur ama il generoso aprile, / virulenta
l'aspetto, l'atteggiamento, te. 5. locuz. -con
con piacere / dispiaza a me e a te piacerò, / e viscerato amor,
, el vescerato amore, / ch'i'te porto, me fa sempre pensare /
6-7: non udir le vanetate, -che te traga a su ami- state: /
: -se ti sentono, / guai a te! tu anderai in visibilio. /
visibile). te). mediante la vista, con i
senza stare ad inviar l'araldo, / te lo chiappo nel letto caldo caldo.
. papini, 27-1170: non eri te, temo, il divino visitante che in
. bertolucci, 19: coglierò per te / l'ultima rosa del giardino.
una pubblica torno, e struggeranno te e i tuoi figliuoli, e pitteranno te
te e i tuoi figliuoli, e pitteranno te per terra..., e
..., e non lascieranno in te pietra sopra pietra, imperò che
, 160: ecco che dio dice a te superbo, verrà il dì tuo,
o visiva. beolco, 61: sita te sbregne, viso de persuto. sergardi,
bisnaga (v.). te il 'viso lungo'la più ingrata espressione dell'
deriva, / tenesse volto per natura te o seguace del visnuismo. - anche sostant
i vestimenti / e sotto viso altrui te pappresenti. -vedere in viso:
algarotti, 1-ix-285: così lesbia per te nuovo catullo / surga e con esso
insieme un passer nuovo, / che a te pigoli sol, da te sol brami
che a te pigoli sol, da te sol brami / l'usato cibo, a
sol brami / l'usato cibo, a te sol l'ale stenda, / e vispo
/ e vispo sempre mai, di te cortese / lesbia, l'amore e la
1-64: forse inavvertite muovono / già verso te le vispole / ore della tua gioia
sì dolce in vista, / e contra te fu sempre amara e forte. s
foscolo, sep., 166: te [firenze] beata, gridai, per
pe'lavacri / che da'suoi gioghi a te versa apennino! d'annunzio, ii-607
amato, / e'mi convien da te far dipartita, / e pagar col mio
o tempo, consumatore delle cose, in te rivolgendole, dai alle tratte vite nuove
[guevara], iv-145: felice te, se tu conoscessi oggidì quel che ti
secura tener e condurre; / ma se te convien pure, / per la strettela
fare né punto né poco. te e miracoli di qualcuno o di qualcosa:
messo, / e metteriano ancor per te la vita / allevati con teco infino
36-15: de cantate adomate, -ch'ella te dà la vita. manzoni, fermo
vinto oggimai dall'amore da dimenticarmi di te e della patria. bonghi, 1-69:
poterlo riprendere, quel discorso devoto di te, sì, proprio questo, di avere
]: il formaggio tuo vitaminizzato. te, vitaminica. 2.
: dunque vorresti, vitama, -ca per te nerale / di ciò che sarebbe di noi
la vite. carducci, iii-3-171: amo te, vite, che tra bruni sassi
: d'abram la storia mando a te, che memini / tu concupir, da
di ubbidienza, e lasciar ch'egli di te in tutto disponga come a lui piace
, 91-68: non è caritate - en te ancora pura, / mentre de te
te ancora pura, / mentre de te hai cura, -pensete far vittore. petrarca
secondo lo stile, la poetica, te immagini letterarie proprie di victor hugo-
tr. (vitupero). biasimare imputando te gli merranno in servitudine. buonaccorso da montemagno
, quegli contro cui la darai non te ne ripiglieranno ne'cuori loro: e se
diritto, anzi si guarderà sempre di te e vitiperratti sempre. 5.
in campo la divina / fronte 1-102: te pare forsi che amor di donna sia vituperevole
, 2-4-213: così veramen te fu: non, che una traversia di
gli dica: né tu a villania che te si faccia. b. fioretti,
suona, / poi che i vicini a te punir son lenti, muovasi la capraia
foce, / sì ch'elli annieghi in te ogne persona! arrighetto, 215
obbrobrio e vituperio togli del mezzo di te. buonarroti il giovane, 9-74:
25-73: or chiama i parenti, che te venga adiuta- re /...
/ iesù, fammi languire / con te, signor verace. aretino, v-1-754:
par., 2-1 io: così rimaso te ne l'intelletto / voglio informar di
a lui quello ch'egli dimanda a te. e sappi che io ti averei dato
impossibili? no, vivaddio! non te ne ho chiesto, ne di impossibili,
. baruffaldi, iii-56: questo a te, del serbatoio / gran custode,
io non son sottoposta / a te nè ad uom vivente. ghirardacci, 3-90
non posso, / né viver sanza te, madonna, un'ora. caro,
dei: ed essi ebbero cura di te anche nel fato di morte. foscolo,
professione per guadagnare, che da vivere te ne lascio io. piovene, 12:
e mi struggo d'aver nuove di te, mancandone da più d'un mese in
che forse io con troppa vivezza mossi a te quei consigli e que'lamenti che ti
egregio, / donde la figlia a te diletta uscì. / di camilla ragiono,
fosse che il discorso più usuale con te diventava luminoso e vivificante come la poesia
hai: lo tuo viviménto sia a te di lieve cosa. = nome d'
non rimasi vivo; / pensa oggimai per te, s'hai fior d'ingegno,
. poliziano, orfeo, 297: io te la rendo; ma con queste leggi
par., 1-141: maraviglia sarebbe in te se, privo / d'impedimento,
., 15-85: ben supplico io a te, vivo topazio / che questa gioia
tienti ognora, / a venirsene ratto a te disponi. algarotti, 1-iv-275: andando
, i-32: viva e fresca / di te memoria entro al mio cor si serra
cose / e non seranno mai a te dannose. savonarola, 7-u-120: innanzi
acciocché dalla verde corteccia meni la cicatrice. te il settimo libro di questa opera, nel
aspetto essenziale, fondamentale di un argocon te, alla quale devo tanto. calvino,
bacchelli, 1-i-496: — perché non te li fai prestare in ghetto? -
dall'interesse! bianciardi, 4-163: te essendo detti a tempo. bonghi, 1-223
'bene', da tutte queste negazioni giare vivo te con tutta la casa del nespolo.
torto e la ragione è tutta per te. fogazzaro, vi-179: le altre
i-560: vivi caritatevole, ciascuno come te medesimo amando, ma non i suoi vizi
e feci il proposito ferreo di sagrificare a te, mia livia, questo vizio.
, lacopone, 2-54: quann'esso te chiamava -e mate te vocava, / co
: quann'esso te chiamava -e mate te vocava, / co non te consumava,
-e mate te vocava, / co non te consumava, - mate de deo
, è la incertitudine della divina vocazione in te. catzelu [guevara], ii-36
pietro, ogni tua colpa è da te tolta / pel sangue, che 'l mio
/ ste mie voce topinele; / dire te vole de mi novelle, / de
ugolino aveva voce / d'aver tradita te de le castella, / non dovei tu
te della « voce del popolo », dovesse
... divisero acconciamen te la musica in mondana, umana e strumentale
: / -guelfo, -dicendo -a punto or te richiedo. carducci, ii-19-272: il
, / gittò voce di fuori. te. -ingrossare la voce, parlare con
lfl-254: né meno, se io bene te cognosco prudente e ne! cattaneo, iii-4-114
modo di luigi molto discreto, a te dolea così la fama di chi tu ami
qualche cosa in quest'ambiente, e te ne accorgi qui [nel saggio di
teco amore m'incatena, / per te voglio aver l'ingegno / sempre in
vie. cassola, 2-449: oggi te la leverai la voglia di certi spettacoli.
dio mi dea la grazia sua, io te ne farò ancora patir voglia.
qui 'il zefiro pur deve, / a te volassi, aura amorosa, intorno!
l'alte tue glorie, e a te dàn lode. 6. descrivere
, 1-iv-39: corri, dico: te esperio qui. vola. cellini, 2-59
tu sai ch'io vorrei volare verso di te. palazzeschi, 4-334: entrato in
che qual vuol grazia, e a te non ricorre, / sua disianza vuol volar
fu grave avere veduto me schernito da te e dal tuo grande. lamenti storici,
pur sei volenteroso de novi amici, te doveria parere assai d'acquistarli in tua fatica
, 6-43: al presente per li convitati te è volen- termente perdonato, ma
perdonato, ma venera, la oportunità che te farò ba- stoniare certo fi'a la
in isvizzera, per dieci ragioni, per te, per noi e perché a losanna
figliuoli ti faccino reverenzia e grande, onorando te, e simile il padre, quanto
animo e dell'anima / si confessi da te fatta di semi / piccioli assai,
del ciel si metta / in effetto per te. s. caterina de * ricci
e fammi prova / ch'i'possa in te refletter quel ch'io penso!
1-732: volganamente, fiorentino per vulgarmen- te. = comp. di un agg
t'amò tanto, / ch'uscì per te de la volgare schiera? maestro alberto
i-51: la gloriola non è per te, fanciullo! la poesia pura, quando
diceva lui, di cognome. te di prezzi, detto uno volgare, l'
ma nettamennascita di cristo. te parati; e con queste cose così temperate
so'falegname, è vero, e te posso fà la cassa ».
adottati; maestro alberto, 8: te di molta dottrina abondante essere sì abbiamo
: « ama il prossimo tuo, come te me- esimo ». lorenzo de'medici
foglia / o piglia il peggio, in te posso vedere. 32.
dotti, 1-179: in sembianca con te fu più benigno, / che per produrti
e ricom- perastilo lire iii; e te ànno decapitato! intelligenza, 280: evi
allegri fior che gli angeli / per te crescean lassù. -tendere a una
parlando dei caronti alladiesi ti dirò che (te eccettuato ed il nino) trovo la
di ammazzare con il pron. enclitico te. ammendante (part.
questo approccio scientifico e il fai da te della psicoterapia alternativa dilaga, tra arte
, portato fino alla cor te suprema degli stati uniti, un batterio in
b [inar] y [octe] te 'ottetto binario'.
ho capito che il suggerimento era venuto da te. = agg. verb. da
utilizzato per tessere buona par te dell'abbigliamento intimo di cui un alpinista ha
verso il naso l'anello, « secondo te, è vero? per me no
autorizzazione a un contropista, ma a te sembra un'autorizzazione più ampia.
, o croato / fatto avrà di te scempio... / richiamerai la tua
un sordo e sentire un cieco, te ne avanzerebbe un gocciolo? = voce
sdoppiamento amebico: metà me, metà te. = comp. dal pref.
dei sensi, della men te; fuorviamento di un'indagine con falsi indizi
l'ebriosità: « è ti che te set nassuu ciòcch? ». =
adel fa così con tutti i ragazzi come te: li fa bere e li droga
faidaté (fai da te), sm. invar. bricolage.
di fare, da e il pron. te. faille [fàj],
viste dal loro interno, e con te dentro. 3. figur.
u. simonetta, i-35: « te là » dice indicando un tizio voltato di
fotocopiate si fermano qui, ma a te ormai importa solo poter continuare la lettura
impressioniste o nell'abito importan te omaggio a picasso periodo rosa. la repubblica
o di new york? tutto dipendeva da te, da come guardavi le cose,
oppure nel telecomando delle por te. - anche con valore aggett.
fondo un attimo, prendo qualcosa, te rollati il joint. l'espresso [20-xii-1987
dei miei stivalacci sdruciti, fancu- lo te che se non taci ti porto dritta dritta
l'espressione tra l'ebe te e l'irritato sul volto del mass mediologo
la partecipazione interattiva dell'uten te. = comp. dall'ingl
del mondo, si premura sempre di annunciare te ultime news', o di dare appuntamento
o di dare appuntamento a più tardi per te prossime news'. g. culicchia,
è dell'autunno scorso quel tailleurino sai noisette te lo ricordi no? = voce fr
, marzo i960]: nathalie sarrau- te, l'iniziatrice del nouveau roman, sta
, iii-2-52: clizia oceania vergine / per te conversa in fiore, / ancor mutata
mai pensato a chiamare bernescamen te ottantanovate le dimostrazioni popolari che prepararono la presa
12-156: che lei non stia leggendo te uno e intero come sei, ma usandoti
sei, ma usandoti, usando frammenti di te staccati dal contesto per costruirsi un
questo apocrifo visitatore dei suoi sogni, non te. tondelli, 3-16: considerando i
5 mila volontari addestrati specificatamen te per operazioni di peace-keeping. =
. fai un contratto per un film e te ne montano cinque. fatti malissimo per
tutto è delineato in una forma sfreccian- te, decisa, aggressiva: il disegno innovativo
: « certe volte, lontano da te, e legato con le stesse catenelle fittizie
/ un poco sciatta lo vedi anche te come ridi.. / via - pronta
certo innaffiati... da macchian- te scorzamara, non poteva mancare anni e anni
viste dal loro interno, e con te dentro. = voce ingl.
, 3: qualche superpruden te, di fronte alla quasi incredibile gravità del
maccari, 98: via, portami con te al tabarin una di queste sere. ti
commerc., tratto da [poli \ te [tra] fl [uoroetilene].
la giornata ch'io voleva consecrare a te, etc., tra gente che piange
parini, mattino, i-38: ecco te pure, / te la toilette attende;
, i-38: ecco te pure, / te la toilette attende; ivi i bei pregi
sta bene che... dei morituri te salutant si agghindino così trendy, come
d'ogni mente / drizzò il solo per te fallibil arco. = comp.
boine, cxxi-iii-651: respiro, con te! tu accosti bene 'fede e programmi'
8-viii-1998], 43: ora tocca a te, metti a fuoco le armi di
pò'mangiar m'accerte: ond'io te dico che, per quel che parmi,
ed anco una leggera bronchi te. = deriv. dal gr.
figliuolo di pietosa ma potente madre, a te sia bello per sempre, nel tuo
preso il tuo signor s'avveda / e te di lardo arcipretal provveda. =
arredo ecologici per l'abitazione, fai da te per la bioabitazione e il giardino.
chi conduceillegalmen 'te e clandestinamente esperimenti di bioingegneria, per lo
prozio. landolfi, 21-131: giusto te, – esclamò la zia aprendogli la porta
tu sia al verde. fa'giudizio, te ne scongiuro: questa bolletta non dovrebbe
3-174: « chi frequentava quando stava con te? » « ah, che ne
solo che ryan èun bòno spaziale, mentre te, scusa, mamoltomoltomeno. r.
ingegno uman donna e reina, / te la borrominesca architettura, / te l'eloquenza
, / te la borrominesca architettura, / te l'eloquenza incappucciata inchina.
simonetta, i-200: ma va a cagare te e le tue mine di merda! m
, ché finoaquandoticalavigliacidicon le loro figlie e te le scopavi di nascosto mentre loro erano a
lo schiff poi raccomanda a me di metter te in guardia contro gl'imbroglioni capicave di
. lacerba, ii-142: anche te, che pur avevi saputo vedere con un
. e niente strade, perciò che te ne fai dell'automobile? in città ce
la stessa cosa a me: chi te l'ha detto? rispondevo facendo il verso
circostanze simili un vero supercafone: « nun te sputo in faccia, sennò te profumerei
nun te sputo in faccia, sennò te profumerei ». = deriv.
guardare le ragazza e scherzare come se a te andasse sempre tutto bene, non l'
essermi riconoscente! sono riconoscente io a te, che mi hai dato un pretesto per
e le altre cose non si occupano di te per la controsuola delle tue scarpe.
a. boito, 1-999: vedrai! te lo cornifico netto! se mi frastorna /
veleno mortale. 'cortopassi, cortopassi, ove te trova, là te lassi'. =
, cortopassi, ove te trova, là te lassi'. = voce di area lucana
relazione del paoletti circa il cotone. te ne mando alcuni esemplari, per il caso
chetuhai, sìsavioessertiparechecrediche ogni altro, da te in fuora, sia una bestia.
. dal gr. de. i te. . 'secondo, posteriore'
, 325: o cità nostra chi te spezza e talglia / qual disquarta per mezo
, 1-127: la scuola di ballo secondo te, dunque, è l'anticamera del
come i tuoi. voglio pattinare con te sui viali nelle domeniche ecologiche. voglio
: ursula! cristo, quante volte te lo devo dire! non chiamarmi ugo quando
r enfant gaˆté / an'fan ga'te, correttamente /. ˜ f.
. ˜ f. ˜ ga'te /, sm. e f.
di mare (dette in napoli – pensa te – carnumme); raccolgono anche –
– ce lo sappiamo in cento tranne te, favalessa! o ti credi che ai
2-97: « devi provare assolutamente. te lo senti nel collo, dentro la nuca
rezzonico, 4-ii-324: ma non poteo / te ritener, fortanime leandro, / del
. di fotta. fouetté / fuet'te, correttamente / fwe'te /, sm
fouetté / fuet'te, correttamente / fwe'te /, sm. invar. nella
felicità: « chiara è frocia e non te la dà! ». = femm
stronza, » pensava, « ma che te credi, ch'hai trovato er gaggio?
faccio chiamare le guardie vicine, perché arrestino te come un gargagnan e tua moglie come
. e. gadda, 24-128: in te non vi è mai la disgustosa 'gratuiticità'
arriva a casa, è indirizzata a te, proprio a te. = locuz
, è indirizzata a te, proprio a te. = locuz. ingl.,
, ilmiotelefonino non ci riesce, quando te lo vendono ti dicono che puoi navigare su
gramsci, 16-97: l'immaginazione in te (come nelle donne in generale)
de crescenzo, 10-32: « e te ne sei innamorata? » « ma di
tarjan /, correttamente / lib. 'te. ri. n /, agg.
282: faccio un figlio o no? te lo dice il life coach.
. 'pietra'e da µa. te. a 'predizione'. litteràrio
e chi è più magnapane indarno di te? che ti si secchi la lingua!
. = dal gr. µa. te. a'divinazione'. na manzo
qui: ha montato tre para più che te nello stesso tempo. na marocchino2
loroseiunmarziano. staifacendounacosaclamorosa, enondirmiche non te ne rendi conto. rna masaccésco,
qualche microcefalico collega si doleva che a te, che non sei professore di scuola media
al dettaglio, outlet, autolavaggi fai da te, stock-house, luminarie colorate, insegne
mio telefonino non ci riesce, quando te lo vendono ti dicono che puoi navigare
, 2-140: eh, non sarà a te, nennella, che dovrò render conto
ti penso sotto il melo: a te vola il mio pensiero / mentre mi faccio
pailleté / paje'te * /, correttamente / paj'te /
paje'te * /, correttamente / paj'te /, agg. invar. paillettato.
[8-vii-2004], 17: « te l'immagini rania di giordania vestita così?
vita, fuste maleficiato sì, che te con tutto il germe umano al baratro profondo
nel cuore del vecchio continen te. r paradittatura, sf.
la quale, pure se a scuola non te lo insegnano, è all'origine dell'
. dal gr. pe.. te 'cinque'e da campione.
. dal gr. pe.. te 'cinque'e da colore.
, comp. dal gr. pe. te 'cinque'e da gemino1.
, comp. dal gr. pe. te 'cinque'e dal tema di p
da ferrara, 114: ché incontro a te non può valer percanto. per saltum
« x si è preso una pezza per te. » tu farai finta di cadere
., deriv. dalla locuz. je te pince sans rire 'ti pizzico senza ridere'
, i-139]: io sono lieto (te lo scrissi già, mi pare)
1-1: « o vecchio, ma secondo te com'è la tedeschi? »..