penna, 253: rimase in me di te forse una scia / di pura gioventù
: che non ho altra fede che in te, io ho letto il tutto,
neonato. tu non puoi capire quanto noi te ne siamo riconoscenti. =
un lampo / di deità dal corpo per te scisso, / che le tenebre
questi di nascoso avendo prima avvelenato che te n'avvegghi. anonimo [de monarchia]
e scita targioni..., ricordo te, odolcissimo, e pisa.
sei dunque caduto per sempre? / te sire ai tutte le voci / terribili
le labbra col pizzo dello sciugatoio. te che l'aere l'abbi a sciugare [
se una natura simile andasse sciupata. in te c'è tutto: basta incalanarlo,
bonghi, 1-203: lasciami consigliar così a te di proibirealmeno nel tuo giornale questa critica randagia
gioventù. chiabrera, 1-i-450: sferza te stesso ed alle fide scorte / affissa
tirannico leon, flagella e rodi / te stesso, che la preda or vai perdendo
e fa'che feggia / lo viso in te di quest'altri mal nati ».
, i-843: ho cazzà la spada in te la sfesa della porta. ho alzà
/ che si spenga l'ardor che di te m'arde, / né che mar
con quella spavalderia, un vento sfiatato come te. -che procede faticosamente, a
la multa da lire quarantamila a quattrocen- te (in italia) nelle province di caserta
eravamo amici fin da ragazzi, come te con dino. si faceva a braccio
2-137: odi che il caldo giovine / te alla battaglia sfida; / a vostra
ti dico che io me ne vengo inverso te per né, perché i rischi prevedesse,
con valore intens., e da filza te a colori, i calzoni americani..
soldani, 1-4: alla fin io te 'l dico fuor de'denti: / chi
per ben sfinirmi in quella presentomisi avan- te. massaia, vii-147: il viaggio,
o troppo a questa amico e a te non pio? gnoli, 1-332: una
cenno d'una / vita strozzata per te sorta, e il vento / la porta
se'sfiorita, / né ragionar che 'n te sia cortisia: / chi chi non
, canzon, a colui a cui te invio, / e digli la ragione perch'
e bastivi. pulci, vi-102: a te lo scrivo per due cose. l'
avria posto al collo / l'indesinen- te, sarcinoso giogo. giuglaris, 2:
i-222-13: poi avremo il fior certanamen- te, / e sì 'l faremo in tal
foglio (v.). te). nieri, 3-203: 'sfogliaricciare'
io non aveva ancora amato nessuna come te? dopo le ubriacature idilliache della pubertà,
la simmetria e l'eleganza di tutte te parti insieme e diciascheduna da sé sono presso
puoi vendere sfondacata a chiunque la compera da te. sfondacciare, tr. {
oh se lo sa smirtillo, a te, buon anno, / tutto ti sforerà
il gran tormento / ch'i'ho per te portato e sostenuto; / e però
sforzare, ma darti un governo a te naturale, se tu vorrai andare retto
gen -sedurre cinicamente. te il maliscalco, / a casa si tornò
f. doni, 4-37: perduto te, lo stato e noi se ne va
cammelli, cvi-454: or tocca a te per amorosa sorte / come sforzato da
. bernardo accolti, 1-12: sol di te un bascio sforzato inumano / ha gustato
singular facondia, o divo spirto, / te rigo fei. iacopo da cessole
: quando parlate con esso a te medesimo. e sì ti stea a mente
la testa gli dice: « tandem te sei de visitar dignata / la singular tua
parti con isforzate affibbiature congiunta, in sé te loda. pea, 8-24: quando
sottile, grosché 'l morir a te saria diletto! sa, sforzata..
per noi manda egli [agamennone] a te, che tu facci restituire la reina
è uno sforzo così mesto / viverla senza te questa tua vita! / ad ogni gioia
è tanto dolor questo / subito ricordar te seppellita! d'annunzio, i-336:
: se tu volessi far questo sforzo su te stesso mifaresti un vero favore e rimedieresti alla
dio gli rai / del suo lume in te ferma e si innamora. -per
forza / con tutte loro sforza / a te si profe- ranno e tutte genti.
: « carina? » « non come te » e sorrise sfottente « ma abbastanza
se tu glie ne dimandi, che non te lo sappia dire, e non solo
2-31: le mani e i piedi a te, o dolce
al basso o morte sfregi / di vita te: allor chi carda, cardi
375: s'io piglio uncoltello, / te darò tanto al volto e nel cervello /
, 11 (200): piglia con te un paio de'meglio., lo
che pianzi, bertolina? respondi, no te star più a sfregolar i'occhi:
deserto. carducci, iii-2-203: a te de'petti giovanili e baldi / sfrenar l'
: l'anglo e 'l lusiade maro in te si giacque: / ma bavio che
, ama el ben commune, non amare te medesimo né le tue voglie così sfrenatamente
, opima, / ciò che a te vieta forse il pudore. giù per le
fa il suo giro in silenzio che neanche te ne accorgi, e dall'altra parte
pioggia, cadendo nel mare). te! stringere il morso? pascoli, 37
o accorciati: tolti mondo infiora / sì te scolora, che te abalglia e sfronta,
mondo infiora / sì te scolora, che te abalglia e sfronta, / via,
per saper qual è il bel che sì te oscenità; dai men corretti, sebben
nievo, 708: carlo, senza di te io avrò il coraggio di vivere.
or così va bene. - per te puoi essere, perché non assaggerai il bastone
irriguardose. baldini, 7-122: te lo ritrovi tutte punte di risentimento,
canigiani, i-m: che senti in te? diccelo arditamente. /.
. montale, 5-45: finisce fra te e me sul belvedere / un chiarore
in un fondo sfuggevole, reciso / da te ogni gesto tuo. 5
isfuggire il morbo, non abitava nella città te nel titolo de'giudizi dove è la loro
e vi saràlungamente: ma abbi cura di te. d'annunzio, iv-2-48: affondava
8-11: ora so che volesti imprigionarti da te, per non lasciarti sfuggire il posto
interrogazione'). hai sofferto. - quanto te. 3. figur. ciascuno
quando aviene che un poltrone o forfan- te monta ad esser principe o ricco, non
: grandi questioni / più netto e bene te letaglia un motto / festevole che tante sfuriate
1-i-71: pagherei assai che. ttu te ne potessi sgabellare di coteste imprese,
appetito e nulla rifiutare, né di te altro esaminare, se tutta l'anima tua
contanti, dico 10; dàmmeli. - te ne do la fede. - non
fede. - non si spende. - te gli do certo. - orsù, mi
. - orsù, mi fido di te. ma, perché mi fo conscienza di
19-7: pensi d'andare in paradiso? te?! con quel grugno rinceppato?
se volessimo fucilarti faremmo fare a te e a noi una sgambata simile?
di volto, ma né anco inferma né te, col suo trotto sgangherato, a gambe
... pota! mo, s'te me arbandoni, a'morirò d'amore
d'amore. a'muoro, a'te dighe che a'sgàngolo. boschini,
i buondelmonti, / e non isgarerà te, che sei lasca, / un cervellino
. soldati, iii-94: a jeannet- te, uno dei primi giorni, non ere
così sgarbato / che non è parte in te senza magagna, / e pur per
la lor poltroneria, che buon per te. 3. descrivere in opere
.. e poi li altri die, te ne mette in bocca e sgargarisa.
che s'approvi o sia per te coperto. -malevolo (un modo di
cucuzzolo di una cranio piriforme torno tomo la te sta. 5
mio amore sforzate bere questa medicina che te vole dare il medico nostro cum tanta
. cicognani, 1-202: a sentir te non c'era che lei spiritosae sciccosa,
in piazza e mio fratello sgobba per te in campagna, sei di
ili-io: basta che tu ti sgobbi per te le gridate baiando, siccome fai se
e non la sgobbio / già mai per te, di sapienzia poca. =
a babboccio, / ché s'or da te si strazia, / non venga la
è agli sgoccioli: sonostufa, arcistufa di te. fenoglio, 5-iii-789: evidentemente la
sian ventiquattro ore / napoli sgombri e te ne vadi a nola. b. davanzati
i passi.. / guai per te s'io qui restassi! guerrazzi, 6-267
sgombrò primo tevie del firmamento: / « te beata », gridai, « per te
te beata », gridai, « per te felici / aure pregne di vita,
pe'lavacri / che da'suoi gioghi a te versa appennino! » 8
del colora? casti, 194: sgombra te idee che turbano / del tuo bel
stessa sgombrerai con un moto di mano te larve che potrebbe richiamarti intorno. pascoli
è, spiriti nobilissimi, sgombrando da te menti vostre ogni errore,...
gli animi, mostrando a quelli che te difficoltà immaginate da loro non tolgono forza
foss'altro sgombrare gli errori e stabilire te opinioni mie non da storico ma da
e la divozione e la prudenza ricercavano, te quali deve in ogni modo procurare di
ha cosa che più ci sgombri dal cuore te tenebre della mortai malinconia e ci apporti
, 511: questa lettera non isgombrò te inquietudini e te ansietà di fermo.
questa lettera non isgombrò te inquietudini e te ansietà di fermo. bacchelli, 1-iii-473
avesse così inun tratto isgomberato il petto de te massarizie dei fastidi? g.
amor pieno, / e ch'ai bisognotal te privat'ire / devon di chi più sa
e rizzando attratti e isgombrare imperversati visibilemen- te in grande quantità. 11.
densa / schiera de'mali, che per te l'assalse. 12. rifiutare
mondo, aprendo / i bei colori e te fra lor vagheggi; / e 'l
, sgombra: noi siamo più credenti di te. tetto dove bandi e fabio avevano
sgombrator delle cucine, / senza a te guardar la mano, / io
grave. molza, 1-294: a te di bei corimbi un altro ingombra, /
in grembo / d'ogni grave pensier te n'andrai sgombra. martello, 6-ii-198:
in vista. marini, i-336: felice te, che, valorosamente campato dalla furia
io col principe germano / correvamo a te veloci, sgombri da solimano.
tutto, anche il sole, presso di te, in una stanzetta chiusa, fresca
bella e folle nell'offerta / di te. te stessa, bella preda certa,
folle nell'offerta / di te. te stessa, bella preda certa, / già
, 151-72: « sì ti pare a te; e anche a colui che sogna
quando io dico 'tu'vibro lo spirito verso te, e per iscontro, quando io
nome d'azione da silurare. mento. te. silurante (pari. pres.
magagna. masuccio, 241: a te, fiero cane, non so altro che
, co- mendando il tuo providimento, te restare obligato in eterno, per lo
venuti, lxxxviii-ii-751: ringrazia dio che te ritruovi sano, / che oggi è l'
portiamo al camposanto / che, come te, dimestico e silvano, / godea del
è colui [iddio] 'l quale a te mi manda, / perch'io de
silvestri / e che la verità verso te spanda, / sì che ben ogni laccio
in onta, / che forse a te potrìa, silvestre diva, / far d'
183: io vivo in simbiosi spirituale con te. è bello vivere in simbiosi con
. è bello vivere in simbiosi con te. -cooperazione fra movimenti politici diversi
;... credente, mescreden- te;... saturnino, gioviale;
. parinx, 511: col biondeggian- te crine / sfavillava su gli omeri simile /
. gozzano, ii-178: ah! con te, forse, piccola consorte / vivace
colonne volgar., i-105: ancora non te deve adol- lorare l'arricuordo de quillo
madre pia, / non se trovò de te simele sposa. machiavelli, 1-i-479:
onorar tuo merto, / che oggi per te fuor di ragion si aspetti? batacchi
9-65: confidasi ancora quando li simili a te non hanno paura, né li minori
i-568: eo sono aparigliato / di scovrire te [amore] pessimo tiranno, /
i-568: eo sono aparigliato / di scovrire te [amore] pessimo tiranno, /
simili rimproveri, o per farli soffrire a te. manzoni, pr. sp.,
feci il simile. sercambi, 2-i-92: te n'andrai a san pietro ma- caiuolo
« acciò che credano che sia apparito a te lo signore iddio de'padri tuoi,
, sì che se io son simile a te, tu per necessità sei simile a
salvato: / co l'odorato trae a te cristo / e mangialo con fede e
e con amore, / et esso te farà renovellare. savonarola, i-167: la
! nulla meglio di quel 'simoneggiare'da te bello e stampato di colpo! settembrini,
oltre la pietà e la tenerezza in te innate, anche la simpatica facilità della tua
acuto dolore, / perché pensavo a te, sublime viva, / la cui beltà
simulacro / che in sorte venne a te per mortai peso? ciro di pers,
i-17-155: qual ombra sanguigna / fra te e me si mette / e terribil minaccia
bugia. alfieri, 1-749: innanzi a te, sparisce / il simulare; innanzi
sparisce / il simulare; innanzi a te, di niuna / mia debolezza il vergognarmi
imitazione o riproduzione più o meno simiglian- te di un materiale. moretti, ii-883
approfondire. caviceo, 1-140: più te noce l'opinione che la verità, quale
cessive vanità,... attenderei a te solo per te solo conquistare: il
... attenderei a te solo per te solo conquistare: il che assai più
data dalla divisione in pri te a scosse, a onde e sincopando,
se nullo vi fosse che si lamentasse di te, tu dèi far dare le petizioni
oblio, / sì che per me a te possa venire / e li giubil sentire
suoni nell'armonia delle set te sfere celesti, che simboleggiano le note della
[beethoven], / scendemmo a te dal paradiso primo, / immemori del fuoco
, 12-264: così del sirio can mai te offenda, = voce dotta,
usato dai boscaioli per ritrovare la strada. te e costantemente applicati. foscolo
/ de la eloquenzia tua che di te prima / mi facci e di costor breve
concezione, / che di servire a te è sitibondo. battista da montefeltro, 1-197
, questo fervente / mio desir rimarrà da te rostrato? / terrai tu el
vedrai che tra poco, i ceri accesi te li metteranno proprio sotto il naso »
fonte e corrente. monti, x-5-21: te felice, o giano, / a cui
, nelle quali quell'orgnore poi, te la raccomando quella! tutti in terza liceo
martello, 6-iii-496: con tenera man, te sorridendo, / slacciava 10 poscia ai
puoi slacciarti dal suono se non slacciandoti da te stesso. 9. lasciarsi
hai? sciogliti, slàcciati, / da te scacciala. fenoglio, 3-18: fulvia
percepiti. nievo 487: per consolarmi di te [vita] bisogna che io slanci
che io slanci il pensiero fuori di te. 9. arrischiare un'intrapresa economica
ghetti di parnaso, / prima a te turando il naso, / elisire spacciala.
del carducci ebbe doppia sor te: ché raffaele carrozzali la tradusse in latino
, 27-i-1-218: se tu vuoi ch'io te 'l faccia, io ti faròe /
forte, 6-12: po'ch'io da te tal merito n'ho avuto, / se
i-90: noi avemo fatte tutte islealtadi per te, per mani e per arme.
mi parrebbe una slealtà verso di te. bollettini di guerra 1915-18, 80:
: o amor santissimo, se in te regna scintilla pietate, slega dai lacci tuoi
delle poesie: / un fiore per te e una foglia per me, / e
: morte, vien presto ormai ch'io te domando /... / ehimè
son cari / sì che già in cambio te medesmo hai dato. -libero
simili dimore ogn'uom stia lungi / che te assetate idropisie, te immote / paralisi
lungi / che te assetate idropisie, te immote / paralisi... /.
stomaco, di manzo fagiano, che te te raccomando. g. brera [«
, di manzo fagiano, che te te raccomando. g. brera [« guerin
pochi soldi, come quella di slezzare te chiaviche del po grande, si metteva in
per ogni pienarella sono necessitati a chiudere te chiaviche e trattenersi te acque addosso,
necessitati a chiudere te chiaviche e trattenersi te acque addosso, sino che possano avere
figliuole parlano pure toscano. - elle te xe stae arlevae da mio fradello a livorno
fradello a livorno, e per quello te toscaneggia. ma mi, ve tomo a
reggipetto. moravia, 18-242: allarga te gambe in modo che tra te cosce bianche
: allarga te gambe in modo che tra te cosce bianche e lucide appare lo slip
e neri con minuscoli slip colorati fuggire tra te frasche. 2. dimin
. cassieri, 207: le sprangò te labbra con un bacio a croce di s
croce di s. andrea, intrufolò te mani nel 'mata-hari'fra tasche di raso,
raffica... e il vortican- te, slittante ruggito di una automobile che pareva
davanti il mio garzone per far posto a te ». 3. figur.
... / pur non de te me slogni, / ferro, foco,
slovacco, dialetto baltico. importa a te? » = dallo slovacco slovàk.
cati. chi, io te ne aviso. 3. che è in
, lezioso (le parole, i te che la seta si smaccava, si 'deliquava'
ai semplici. mazza, ii-143: di te forse per condurre il dolce alla
ci ridipinge sopra con smafera e poi te lo riproietta in piccolo di nuovo.
aetemo, /... / in te connrmat'è 'l nostro governo, /
hai smagato dalla nostra chiesa, / a te porgo la mia lampada accesa, /
. ciane, 1-57-14: pur da te amata -volglio esser sanza 'nten- za:
253: « a smagozzato! mò me te ciancico! » l'agguanto per una
t. valperga di caluso, 212: te sol dirò, che col cavai sossopra
. visconti, i-6-19: sappi che novella te denonzi / più dura da smaltir che
e sottometterti a qualche botta iscacata: a te toccherà a smal tirla.
se... virtù di poesia in te si scoprisse, non ti curerai di
ella non può, né voi, né te conscente, / perché donna non è
più in tanto sospetto, ch'io te ne scongiuro; che smania, che dolore
qualche cosa in quest'ambiente, e te ne accorgi qui, dove è visibile
gemo né languisco, ma impazzo di te. faldella, iii-76: io smaniava per
mato, che smaniee tu, e perché te aderge lo dolore no utele? girone
ne senta, che sappia te senza mancanza che esso ha sì grande ira
e tra le idee, tormentando me, te ed altri. -accanitamente,
gli smanzieri, / fa'la casa te ne spazzi, / non ber mai con
passi, / ove in cader perquo- te cucchio e muso, / che facevano anch'
, o mio fregoso, lena / né te smarir a seguitar l'impresa.
ragion che sia / la vista in te smarrita e non defunta. petrarca,
fervente / e ne l'utile altrui perdi te stesso: / ritrova ornai la tua
oscura e sterile vita. graf 5-186: te, che stremi di mia vita il
solo ch'ebbi in grazia / da te. 7. che esprime ansietà,
noia infinita la volta / che stacca da te una smarrita / sembianza come di
se 'l tempo el patisse, io te ne farei ben ridere, perché non solo
« ma che, sei n'atleta pure te? » faceva, smascellandosi dal ridere
c. croce, 328: molto mal te porti de noi e in nostra presenzia
la mente me rimembra / che da te fui e tu da me diviso, /
ti veggio così smemorare / ispessamen- te, me ne maravilglio. fra giordano,
e la ragione, mi scordo di te, mi scordo di me stesso, mi
ignorantemente mi dismentichi, se anche smemoratamente te stesso non conosci. ruscelli, 1-269
carducci, ii-12-128: mi dispiace, te lo ripeto, che io, per conto
. foscolo, xix-197: a te, cara amica, domando perdono di
che il fratello erano perfettamen te persuasi che lo smemorato di collegno fosse bruneri
. giusti, ii-342: dico a te gaudentone, poltrone, smemoriato- ne.
. guittone, ii-xxix-7: grazia a te grazia, amico, e merzede tutta
frugoni, 3-i-231: sono così inconsolabili te mie sciagure che non si possono descrivere sol
: maligne voci spesso / tentan contro di te l'al ni] ogni
è di se stesso / e altri che te dì e notte mai non chiama.
soffici, v-2-397: « a proposito, te, col tuo hàfizismo, hai sentito
, ahi me meschin, / come te pò soffrire el core / voler lassare cotanto
/ voler lassare cotanto amore, / come te vò tu, ahimè, smentire!
. alfieri, vii-15: a te [antigone] pur vita / l'incesto
b. corsini, 19-44: se da te, signor, si spera / nel mio
dicendo che sei un vile e tu te ne stai qui rinchiuso a spassartela!
che mi lega lo smeraldo, che te lo dia. lauro, 2-93: smeraldo
esplen- diente se smera: / di te [la madonna] sol prende la spera
non fa per il nostro naso, onde te calaremo giù a l'acqua, acciò
. poi, magari, il primo cialtrone te li smerda. pasolini, 14-190:
pensi tu quanta fatica ha durata in te e quante volte la t'ha ismerdato e
se mi venisse ora innanzi sattanasso morgan- te maggiore, lo smedollarci e sbranarci con un
, né scuse; io sono / che te la chiedo, e così a giove
ademandar pecunia, / che son per te rimasi smilzati e munti, / non sai
, / non sai che lor zascun te dàn calupnia. = deriv.
di vostra fexcellenzia. carducci, iii-10-374: te ne scusi, come se io potessi
ho paura che il giorno in cui a te riuscisse di farmi credere nella vita (
nete, spagnuolo, se no ca te acio e te smenuzzo. b. corsini
spagnuolo, se no ca te acio e te smenuzzo. b. corsini, 8-36:
. ser gorello, 858: io te sminuzzo / el ver, ch'i ghibellin
insolente, / il ciel sovra di te saetti e spruzzoli, / e ti spezzi
-e lo furore / de lo dolore - te insigni la via. 3. essere
omerica. carducci, ii-2-181: a te ora nutrito di dante conviene avvicinarti e
o a cui ispitutto quel che segue te la vedrai con loro. rarsi
iacopone, 90-189: quando sì smisurato me te davi, / tollevi da me tutta
. famosa bestemmia « allora io te ne farei una paniccia, te ne
allora io te ne farei una paniccia, te ne farei ». -intr
come se ella fusse per fare riguardo a te tutto ciò che può fare.
desiderio di sovrastare, che più vulgarmen- te ambizione s'appella, è sì tenacemente impresso
, 27-336: smoderata fu troppo in te la prepotenza del volere rispetto all'effettiva
ballo / de l'altre ninfe e de te dee marine, / dal tergo d'un
/ ma poi ch'io vengo a te mai non decresci, / ché con gli
scema. cieco, 41-20: quanto te mi tengo buon nell'armi, / e
). letter. volto a te / risalire il sacro monte / ed anch'
gamba. de marchi, ii-897: per te e per la tua smorfia i denari
connessa col lat. mor te in versi il signor bernardino zendrini, tal
campanella, 5-202: socra te, callimaco, scoto, ercole e macometto
smorzare. testi, i-154: felice te, ch'eletto / ai beati congressi,
elezioni presidenziali..., roosevirtù te accende e lui la smorza. pellico,
, 4-230: la freddezza che da te chiedono gli studi d'osservazione non ti
di fiorenza, / mai più contra di te oprar mia forza. montale, 1-53
terra smossa, / de lo tuo servo te recorderai. patrizi, 3-233: il
lettera, la quale spera di trovar te più tranquillo, tua moglie più vocale della
di leggeri, / senao savio, da te lo smoverai. -far accorrere da un
. giamboni, 8-ii-150: parti da te tutti li diletti che privata- mente ismuovono
te smurare. piovene, 7-342: era un'
maneggia drappi, smusica un versolino da te imparato per burla, trempella il manecordo
giamboni, 8-ii-128: non sia in te nullo portamento biasimevole, ed isnelletto e
7 mai più non rompa, ecco te rompo e snervo / e, qual
in qualche ascoso canto / che dire te possa alquanto / queste mie fiame,
fallamonica, 129: al più miser di te, fa'maggior copia. / e,
o riposo, / e quanto più per te mi spolpo e snervo, / tanto
.. non ha amici. cara te, non resiste nessuno. è isterica:
battaglia, e dentro ci scaricò il te alle 'nsensate persone si convengono snocciolare. l
: tu taci? ti paregli ch'io te l'abbi saputa snocslegandone le manovre.
. verri, i-208: per quante fossero te cure, egli non potè ricuperare che
, e di snodevoli membra: / a te si conviene ti mettano in palazzo di
, snuda quel ferro: / guerra con te, non amicizia io voglio. bresciani
sdegno / mia libertà, mi dette te per pegno / delle promesse che mi
è dolge e quan'soave chi de te desidera! boccaccio, viii-1-213: in questo
di s. francesco, 2-45: io te chiamai dal secolo, essendo tu nelli
vita mia e de portarlo umilmente sopra de te. frezzi, i-1-67: benché sia
spirito anto quelli che per amore di te avran rifiutato ogni diletto di carne
. scroffa, 1-6: s'in te sol ritrovar posso rimedio / a tanto duol
tieni. nievo, 883: per te per te sola, o divina, il
nievo, 883: per te per te sola, o divina, il cuore dimentica
: conservami, madonna, perché in te ho sperato, e benignamente dàmmi la suavità
ne pare de dovere così sobriamente da te partire senza relazione de qualche piccole grazie.
xv-374: io più robusto di te e più avvezzo a'strappazzi mi sento
a quel suo discepolo: « tristo a te: non sapesti fare elena bella,
1070: or la piccola tazza a te conviene / apprestare, o signor,
uno e l'altro toca, / te voglio pur laudare, ché degna sei /
tocchi, / fai che cedano a te, su i palchi arguti, / di
trista certamente colla fuga che, se di te non ottiene qualche nuova, dovrà soccombere
, / poi che tal mal convien per te si purghe. dondi, 258:
t'amò tanto, / ch'uscì per te de la volgare schiera? a.
altro amor nutre e rinserra / da te che soccorresti al suo dolore. -porre
/ ma poi ch'io vengo a te mai non decresci, / ché con gli
più opportuno soccorso, se non in te solo, o dio mio.
ragione, o signore, che io a te chieggia misericordia e domandi soccorso, e
e domandi soccorso, e che in te solo confidi e speri quest'anima mia.
.. di sopraciglia congionte, di camagion te silone, 9-113: l'
che il mondo incominciava a fare intorno a te, avevi poi ben misurato le tue
moravia, 24-114: adesso parliamo di te. eri una socialista rivoluzionaria.
miei studi e vivo col pensiero di te: son le più quelle ore ma le
qualità che ti ho dato, a te stesso'. cristo ha detto: 'fate agli
1-292: « vorrei vivere e morire con te ». ma sapeva che non era
. del carretto, cvi-684: tandem te sei de visitar dignata / la singular
parole essere leale e saputo, meno te ne fida. macinghi strozzi, 1-254:
da siena, 193: grazia sia a te, sommo ed eterno padre, satisfacitóre
non temere, figliuolo mio, ché per te renderò ragione a cristo e per te
te renderò ragione a cristo e per te soddisfarò. beicari, 5-81: perché l'
-quigne spese ce fice; / non te pòi lamentare, - sì te ne satisfice
/ non te pòi lamentare, - sì te ne satisfice: / c'a nettarlo me
se', non si convenga, incolpane te stessa, che così vuoi. forteguerri,
. bonaventura volgar., 157: a te, padre mio, piacque di manparte
e tengo molte obligazioni. sperai / per te di satisfare / al mio petro, che
me questa diffinizione d'aristotile quanto a te. f. vettori, 1-vi-300: uomini
: io resto sodisfatto della diligenza da te nelle cose mie usata. chiari, ii-126
tu vuo'pur venir, ch'io te lo metta / e te lo acconci in
ch'io te lo metta / e te lo acconci in modo / che li stia
, xlhi-84: tu, villano, a te preso m'avesti / ne le -per estens
/ ché più soda / serà in te pinta. seneca volgar., 3-152:
una critica); difficilmen te superabile (un'obiezione).
, cxxi-ii-96: io non ho per te che la mia vecchia soda amicizia.
fomiti. goldoni, v-724: a te, che amico sei, ch'hai cervel
dire. gioberti, della sogdomia era in te, in summo quanto poteva essere; le
rapporto sodomitico tra tiberi e viola da te spiato tre anni prima. 2
. s. fiorillo, cv-646: te voglio gliotere sano corno a macarone sodunto
, xvii-124-24: chi non è soferen- te / non puote esser piagente / né può
per moglie griselda. boiardo, 1-28-32: te prego, se me porti amore,
sorridendo mi disse: / « meno di te, jacovella! » d'annunzio,
vede... i capelli con te. magistero non usato avere alla testa ravvolti
graffiava i vetri: « sei stata te a incitarla », soffiava inferocita la madre
argento / di vecchio bronto te all'avversario la palla senza commettere irregolari
in certe casucciacce, / la brava serva te lo pedinava / e li stava a
l'ora di cena, / e per te non è mutato niente; allora per un
poscia la vita tua un soffito, non te ne pur avvedi. = forse
soffogherei. bruno, 3-198: qualche ossetto te s'attraversa ne la gola per metterti
molto tempo e non sento te naturale o causata per man di sofocazione.
.. che innanzi innanzi in te medesima t'accendesti feralmente di furia e di
, è tua, si duole in te la nascita / incessante del tutto ingenerato.
fiore [dante], i-69-4: a te sì non convien far disfidaglia, /
ti son fatte, acciò che, da te apparando, io possa pazientemente la mia
non movi e ferma stai, / te partir dal tuo ben non soffre amore.
a. pucci, 5-47: ogni penser te ne leva dal core, / ch'io
876: è per questo che a te io ritorno: / per non vederti e
: « dàmme el dono ch'eo te demando ». romanzo di tristano, 2-130
dolente, ai me meschin, / come te pò soffrire el core / voler lassare
ti dice e sul modo col quale te lo dice? pirandello, 8-1148: si
peccato] so'certe sofisticarie. io te ne dissi alcuna cosa in prima di cotagli
tempo e la fortuna, / stampa te stesso nell'altrui pensiero. carducci, iii-2-331
tu vedi, amor, ch'a te fama ne scema. = femm.
timori. loredano, 5-295: in grecia te ri'andrai spargendo in vano / dolorose
tra popoli strani, / i qua'da te fùr già fatti suggerii, / gir
a questo tristo di andreoccio: di te mi duole. pasqualigo, 2-143: egli
all'uomo ed egli eserciterà sopra di te un perpetuo comando. de luca, 92
dardo delli miei; / e farla a te soggetta 10 ti prometto. cammelli,
tuo gran sogetto, / ver mi te fingevi tanto cortese / che a segurtà ti
: / sirò sì casta e netta -che te sirà en piacire ». / responne
-putulente sta soietto: / si ben te vide nel dretto, -non hai donne t'
: latin sangue gentile, / sgombra da te queste dannose some, / non far
se chiedi una cosa subito trovi chi te la regala », sogghignò una voce
. buonarroti il giovane, i-25: a te [giove] soggiace il mar,
mar, s'inchina 'l mondo: / te paventa d'inferno il re profondo.
). grafi 5-228: io di te vo sognando, o sconosciuto / progenitor
di mio triste lignaggio; / di te che fatto polve, a cieco obblio /
tribunali e si possono discutere solamente con te spade e coi cannoni. 6
tutte le fiere ho trovate più umili di te: ché tutte quelle ch'i'ho
i'ho trovate ho soggiogate, salvo che te ». 3. sedurre,
e queste gote, / che a te mi toglia, ad altri io mi soggiughe
: la gran piagenga, -figliuol, di te adorna / la colonna -veggio l'ài
ài lassata; / e fa perdenga -di te la tua donna, / là ove
con le pendici intorno / la valle a te rinverde, / la valle ove soggiorno
'n questo fiume faragio sogiomo, / e te conquisterò prestanamente / con una ben guemita
iacofone, 67-55: omo, che te lamente, brevemente responno: / tollenno
mio amor giocondo, i ch'io per te vegni al sogiomo, / a l'
prime calugini. martello, 6-ii-418: te la madre con gli occhi umidi cerca
! giraldi cinzio, iii-24-16: pascendo te n'andrai del viso adorno, / per
pensa quanta grazia fa soggiorno / in te, signor, che un fral vetro in
8-286: del vatican gli augusti accenti / te, di virtù già tanta in terra
: / soggiugne il quarto, ed egli te l'infizza. 4.
: lo verbo creans omnia vestito è 'n te, virginia: / non lassanno sua
/ di nome e di coraggio a te conforme. caro, 7-366: questo regno
sempre ti mirava, in assenza in te pensava, in sogno ti sognava. catzelu
toa rocca de respampano. ecco che te. lla renno ». giuglaris, 167
, ii-207: ho paura che te lo sei sognato questo lavoro. che non
: col dire che tut te le nostre idee 'derivano'dai sensi, niuno
leopardi, iii-645: io non sogno di te, perché tu sai che fuori di
però verissima); ma penso a te vegliando. gozzano, ii-20a: vidi
dormìa contento, / cara, di te sognandomi, / ecco il figliuol di venere
puntigliosa e sognatrice. moran te, i-82: ruggero aveva un carattere sensibile
diavolo. scambrilla, lxxxviii-ii-469: priego te che m'aiuti salvare / l'anima e
padre d'ogni soia, / allato a te farà crucciare -vivere, campare di
/ « un che di sogni, come te, campasse? ». prose fiorentine,
dar la soia, ma potrei / te, pollion, contare e te, messala
potrei / te, pollion, contare e te, messala / con tuo fratello, e
, sm. (plur. anche te, il quale le ritrovò imitando i greci
: quanti ve erano, non sulamen- te ammirati e stupefatti ma attoniti e perplessi restarono
guidotto da bologna, 1-57: di te favello, o africano, che solamente
che solamente il nome tuo, essendo te morto, è grandissimo onore dei romani
di stilo di mastre bivolche, / da te comprese davante e po'l'alba.
cui sperar non lice aure seconde, / te prenda in duce. casoni,
il freno / che qual che voglia in te far resistenza / con- vien che solchi
: m'affisso nel pietrisco / che verso te digrada / fino alla ripa acclive che
solcatrice di vana / onda bugiarda sol per te si volve / or alto or basso
, o madre dolce, / di te parlar mai non mi veggo sazio. conduce
stringerai a me, ed io a te; e non uscir mai di questo solco
busse si gastiga: / io lasso a te far la conclusione, / sì che
... non solamen te, di piccolo uomo, il fé di
: quando tu sapei ch'io venia sopra te, ché none soldavi tu cavalieri e
none soldavi tu cavalieri e genti per difendere te e la terra tua e la tua
. alvaro, 8-288: l'uomo che te della notte sua maestà andò a lume di
., 536: io per te rendo sacrificio a dio, tu per me
capitale. cassola, 2-99: rido di te, soldo di cacio. -spendere
al sommo sole / piacesti sì che 'n te sua luce ascose, / amor mi
/ amor mi spinge a dir di te parole. lanzi, iii-294: avvicinandone
/ la metà di quel sol ch'in te scintilla? -capacità visiva.
sommo sole / piacesti sì, che 'n te sua luce ascose, / amor mi
/ amor mi spinge a dir di te parole. idem, 366-44: vergine santa
: meglio è morire / che senza te, mio sol, viver poi cieco.
qua'contento son d'esser conservo / di te che mi consumi a nervo a nervo
meco soggiorna / non sarò più di te che di me stessa? -mirare
la morte. graf 5-343: per te la cara luce rinunziammo del sole.
sole i raggi, / in ver te volterò mio mesto volto, / ferma d'
: nome di nuovo esploden te. la solenite è la polvere per il
pensiero si commuove di lei come per te, perché ella è profondamente, piamente
, solennemente si lavano e, te \ avv. (superi, solennissimaménte)
; tuoi sono; / solennemente a te gli cedo. cesarotti, i-xxlv-35: conciossiaché
non cristiana, in partic. in te, sonnenetadé), sf. festività religiosa
ger. pres. solendo; te de lo vostro regno, / più ch'
rimanere stabile alle alte velocità su te acute, vivaci (una persona, il
con bel parlar, con sue te). polite guance,
son tutto soletto, smarrito, afflitto sanza te. fagiuoli, vi-107: questo lieto
, del paradiso suggello. / di te goda la dolce madre, ch'ha te
te goda la dolce madre, ch'ha te soletta. 3. che agisce
de la solfa altro trasto, / ascolti te una volta cantare. calmo, 2-123
fratelli, tipografo. anch'io come te, prendo i pensieri legchissima. la
solida bellezza potrai con legittimo vincolo a te legarlo. svevo, 3-561: lo vidi
come pine. pascoli, 621: ora te né lontano ospite giova / né,
. buzzi, 1-107: solidùngolo cireneo te ne vai, al diuturno sup
sera / del viver che daranno a te le stelle, / certo del tuo costume
: tu, eterno e grande amante di te medesimo, che nella solinga eternità sei
, che nella solinga eternità sei a te stesso teatro degnissimo, spettatore insieme e
solingo, / o giovinetto schivo, / te scuotevan clamor fiero e tumulto / e
« a quel ch'io odo di te, io ho voglia di vedere te »
di te, io ho voglia di vedere te ». giuglaris, 1-397: non
: sulo al pensare de voler scrivere a te, famoso e clarissimo poeta,.
annunzio, 1-ii-640: ospite immacolato, a te mi manda / il fratei tuo diletto
spianata. d'annunzio, iii-1-580: te n'andrai / alla città delle gaie brigate
cortonesi, 1-i-147: tant'abunda per te [la madonna] grazia / ke tuto
sollazzar m'induce, / sol io te desiava. -compiacersi, dilettarsi (il
foco, / cusì par che gli scandali te sian solazo e gioco. chiaro davanzali
, 4-70: levai gli occhi miei a te, o madre di cristo, per la
sollazzo o di rancura, / e di te metter tutto a la ventura, /
de la divina grazia, / qual te fé abandonare ei van sdazia, /.
van sdazia, /... / te prego. leggenda di s. caterina
se sian preludio, / febo, a te me ne rimetto. m. adriani,
jesù gaudioso, amore sollazzoso, / per te sto in riposo. maconi [tommaseo
., ii-218: guarda... te medesimo e l'anima tua sollicitamente;
l'ora fia questa ancor che a te conduca / iì dilicato miniator di belle,
giorno dopo che partii io, da te sollecitato? fenoglio, 5-i-610: gli
senese, v-199-10: ti pregiamo te, che tu istiei inteso e siei solécido
/ con la ragione, che da te produce / la provedenza de'tuoi seggi
). fontanella, i-242: in te schiera volante / di solleciti amori /
toscani fanno alcuno aparechiamento d'oste, te di buona e solicita guardia amoniamo.
: degna cosa è che sostegnia- te il maestro; comperastilo con grandi e solleciti
cosa. panfilo volgar., 53: te prego che la toa solicitudene e lo
61: perché s'è partita da te la cura e la sollicitùdine di noi?
te sollecitudine, tale che la vita mia,
tu morrai pur delle tue, se voglia te ne verrà; e tanta acqua avrai
caldo, quanto fuoco io ebbi da te a alleggiamelo del mio freddo.
. pascoli, i-202: quanta differenza fra te e il barbaro poeta del sangue che
sento, daimi sollevamento, / e a te corro affannato. binduccio dello scelto,
da montecchiello, 2-38: priegoti che per te la mia povertà sia sollevata, acciocché
mia povertà sia sollevata, acciocché per te io abbia propria purga- zion de'peccati
. tosto il signor vedrai / mansuefatto a te chieder perdono, / e sollevarti oltriogni
l'anima del tuo servo, poiché a te, signor mio, ho sollevato il
di sollevare l'animo del re contro di te, dicendogli che tu sparli maledettamente di
affligon li figlioli, -che li largì po'te soli, / più de lor che
soli, / più de lor che de te doli. boccaccio, dee., 2-5
lucres. francesco, 3: ad te solo, altissimo, se konfano, /
sa se più ci si homo ène dignu te mentovare. giacomo da lentini, 6:
dà di grazia sua ad operare. da te solo tu non guido delle colonne
ti confanzia pura / forse ho amato te sola, o creatura! montale, 2-11
trionfi miei. pascoli, 15: per te l'ha serbato, soltanto / per te
te l'ha serbato, soltanto / per te, povero angiolo; ed eccolo /
, viii-53: io ho inteso di te [daniele], che tu puoti esplanare
6-768: detto di sopra come di te faccia graziosa carestia alla giovane, qui so-
volere. tasso, 3-70: a te devoti / solverem trionfando col tempio i
'ntesi / nel primo punto che di te mi dolve. sanudo, xv-220: come
mente ingombra, / tentando a render te qual tu paresti / là dove armonizzando il
buti, 2-770: 'quando solvesti te nell'aire aperto', cioè quando ti mostrasti
per tempo acconciamo le nostre some e te persone e andiamo via. novelle adespote,
: latin sangue gentile, / sgombra da te queste dannose some. a. pucci
e roma. foscolo, i-89: te [italia] nudrice alle muse, ospite
dovè dire: « vieni a cena anche te, statuti dell'università di bisceglie,
. pirandello, 7-72: spetta a te, somarone! -gli gridò il padre
alla sua signoria, /... te che come reina in casa stia,
alloro / « che deggio far di te? » disse al re poro; /
: la sentenza ch'è ora attesa da te sopra questo convenente non tocca pure ad
dante, purg., 6-149: vedrai te somigliante a quella inferma / che non
e disidero che il somigliante sia di te e de'tuoi e de'nostri.
, i-2-75: lettor, pensa per te quanta baldanza / a seguir la mia impresa
se'departito! '/ en cinque parte te veggio ferito: / al mio envito
a colui / che no la serva né te né altrui. -prendere somiglianza:
-lo pensier m'assuttiglia; / multo te me simiglia -de poterli parlare! intelligenza
ch'io possa amare a par di te? misasi, 5-94: era un tale
bianco da siena, 68: a te sopriogni donna onorata / o venerabil madre del
lei tal parole formò: / « farà te virgo e madre, in pura fé
mente, / che lo sgridarti or a te stessa esso alessandro, che somigliano.
17: benché in questa a te sol di pace amica / città la somma
, 1-834: 'sì ch'elli anneghi in te ogni persona': cioè sì che l'
amo cresca tanto che sommerga et annieghi in te ciascuno. panigarola, 2-211: prima
, « e peggio che io ammazzerò ancora te e summergerotti nel mare rosso ».
quanto mal sommerge / a chi non te correge, passannote oziato! boccaccio,
ha mosso a fame de'simili. te li mando. se ti piacciono, approvagli
refrigerio, xxxviii-90: el non conviene a te, ch'ahi vero imperio / de
firenze, che io veggo sopra di te un gran male e la tua ultima summersióne
duro cor non diventere'tenero, / te racquistata, figlia, essendo persa? /
nel petto gran dolcezza ingenero / considerando te esser sommersa. -sotterrato (una
: stavano parlottando fra loro, cripticamen- te e monotamente, in confortevole sommessità. volponi
mio cuore è laggiù, / morto con te, nell'isola sommessivaménte { somessivaménte
: io sommessa a supplicar mercede / a te ricorsi. goldoni, xii-211: quale
., 2-3 (46): sappi te essere sommesso a manifesto pericolo, e
). caviceo, 1-58: non te volere più umiliare de quel che recerca
: il tuo terren natale / a te s'adorna, ed a 'l tuo piede
vii-548 (3-3): s'el te deletta saver dir per rima / ballatelle,
: non sa che dir di te chi te non gusta, / ché la
sa che dir di te chi te non gusta, / ché la ragion sommettere
... mostra in apparenziache, da te in fuori, tutti i somministratori de'fondi
la somma luce, ivi sono a te le somme tenebre; ove sono le somme
morir mi fia / saper ch'a te persona ingrata io foglio. pasquini, lvii-86
tosto vedrai e tosto manifesta / sarà a te in effetto la percossa / ch'io
l'inanzi / fuggir le dubbie guerre a te conviene, / ch'ove tu vinca
2-141: il popol tuo, cioè di te, fiorensa l'à in sommo de
pannu d'occhi lèvate - aree- che te suppila, / cussi capo sumbczanci - corno
mi mena / addir cosa, conforto unde te vegna, / se. ggià poro.
b. pino, 2-89: che te ne pare trifonetto: queste cose saranno
percossa1; io prego sia / per te concerto ineffabile / di sonaglie
da san gimignano, xxxv-ii-410: pettorali e te stiere di sonagli, /
mille addio al mio serre; e a te un bacio; pensa di restituirmelo in
salutati, lxxxviii-ii-462: io prometto a te, se già le sbarre / tosto
scricchiolare. foscolo, i-76: or te piangon gli amori, / te fra le
: or te piangon gli amori, / te fra le dive liguri / regina e
frugoni, i-8-99: nuove sonano a te queste parole, / a te, che
a te queste parole, / a te, che giacer veggio in ombra folta.
. laude cortonesi, 1-i-410: io te veggio figurato novo / sì che ciascun
/ e però, se caron di te si lagna, / ben puoi sapere ornai
fanfulletta tuo!... vedrai come te li suona. -battere un vaso per
fano falsa sonda et in questo pielego te guarda. -per simil. stazza
, vii-548 (3-2): s'el te deletta saver dir per rima / ballatelle
per far sonetti di più codest'arte te la vorrei proprio insegnare.. eh via
. g. betti, ijy: tu te la sei presa con quel povero anonimo
visioni fin che non precipita. te assorti nel rito del funerale.
tutto ad occhi chiusi e sonnolenti / te lo riempie di zecchini ardenti. govoni,
sonora musa, / io dico a te, calliope, fa'degno / de tanta
, perché il piacere è cagione sopien- te e stupefaciente. sopiènza, sf
lasciami dire il vero allo spirito mio in te: forsi, sendo sopito, si
vegno come un frate di badia / a te, lorenzo mio, tutto divoto,
che il modo: « io e te quando ci si lamenta » merita e deve
teco e voteratti e non si condorrà sopra te: se tu gli sarai mestiere,
s'i'avessi pur un tratto / de te nuove di soppiatto, / me starei
cuore la parola che sarà parlata a te solo sanza più. 3
umana: 'vapor est'. quanti accidenti te la possono togliere, quando anche meno tei
e i giovenil furori / d'agraman- te lor re, che si diè vanto /
255: commo cani ambiati / sopra te ciascuno gridava. macinghi strozzi, 1-420
. fagiuoli, i-147: sempre sopra di te si provan guai: / fai sudar
terreno, / l'alma benedizion sovra te scenda. martello, 6-ii-336: fra
altro ch'io possa amare a par di te? o cara anima, o sola
i dì / e ch'ei sopra di te non ha l'impero? -indica
de'pazzi, ii-311: sia rimesso a te [gesù] gli tua peccati,
gli tua peccati, non dico propriamente a te, sendo che in te non è
dico propriamente a te, sendo che in te non è peccato alcuno, ma in
non è peccato alcuno, ma in te all'uomo, avendo preso la forma di
'peccata tua', per aver preso sopra di te la colpa sua e l'obbligo di
cecchi, 129: lo star sopra di te m'ha fatto fede / della tua
eclo, 5-87: iascun ch'a te servir s'adopra / amando quel ch'a
dama, -acer. soprabitóne. o te o il targioni, che se avete un
servi di gesù cristo, scrivo a te nel prezioso sangue suo. = comp
carta per la contessa maffei; non te la spedisco oggi, perché non ho con
raggio sopraceleste, e chiedi che soavemente in te discenda. s. carlo da sezze
: grande danno ti fie il ridere a te, la quale avrai i denti neri
cinghia posta intorno alla par te posteriore del dorso. = comp
me dolorisissima ha dato per moglie a te. castelvetro, 121: porfirio filosofo giudicò
particolarmente carico (un bagno coloran- te). tommaseo [s.
insieme la speranza che io ho avuta in te, mi ha fatto avere uno dispiacere
cortese, / che sol dicesse: « te 'l danar del foglio ». /
/ ch'ogni peso più grave a te si dia, / sian travi, piedistalli
6-iii-437: furono ispedite le navi leonfan- te e iona con 500 fanti e altre provvigioni
insegnata boce, overo una lettera sia da te racontata con ordinata boce.
bianco da siena, 53: tu te ne se'partita: / tu se'salita
petrarca volgar., iii-23: ogimai non te sopretengo troppo qui: li compagni te
te sopretengo troppo qui: li compagni te aspettano. machiavelli, 14-ii-175: coteste genti
retto, contrario alle tenebre già suefat- te e abituate nell'occhio. 3
: per lo sopravenimento del caldo infiaman- te la materia e gli umori commossi. s
, 205: lo spirito santo sopraverrà in te e la virtù dell'altissimo t'adombrerà
or lieta fatti, / ché in te sopra verrà lo spirto santo. salvini,
, cogliendo all'improvviso (la mor- te). bartolomeo da s. c
, né la sopravvenuta not te fece le genti cessare dal manifestarvi affetto comune
d'oro e d'argento, nella quale te stemma e l'insegna del guerriero appariva
m'ingegnerò di scioglierlo, e in te entrando, funosa ti farò divenire. benvenuto
non sono riuscito a uccidere il ricordo di te. per me forse no, non
, ii-14-104: che è della proposta di te come prefetto della nazionale di firenze o
pascoli, 1-480: se fossi venuto anche te, così a soqquadro, la gioia
. ant. comportarsi sventatamen te. garzoni, 7-269: quegli
che sorbe el cor de qual fiso te mira, / non dài deletto ad altrui
bevande a sorbir>rendi, / servo indiscreto a te improvviso annunci / o il vii- ano
.. non hai parte che sia in te né utile né buona, né
ha l'alma natura / che senza te potesse nascere l'uomo, / come s'
: rispettabile union coniugale... per te la fervida gioventù rientra in se medesima
che i corbi, ritrovandola sola, te la pelarono e sorbottarono molto bene. batacchi
non udendo non può esser capace di te. = deriv. da sordo.
male a molti ma più di tutti a te stessa. tu fosti così sciocca da
. martello, i-2-16: pare a te ch'abbia meco costui miglior paraggio / di
involto; / ma guarda l'umiltà che te sublima. 3. letter
engordo, / ad onne mia salute sempre te trovo sordo! dante, par
mia alma, / la quale in te sperar sempre rinverde, / a udirmi,
gesti. fogazzaro, 11-206: tu te la intendi con la gente così alla
ciò di accordo: / parlo con te, iacob, che ora fai meco il
oblata. iacopone, 62-57: eo te voglio dir novelle, -le qual non te
te voglio dir novelle, -le qual non te parò belle: / fatto ho orden
sorella. zena, 3-266: per te prega e ragiona: / essa che fu
/ essa che fu sorellamen te buona, / sul tuo capo distende ambe
lori... non debba considerar te... come suo cognato. c
, 17-19: « mi digo che te ste poco ben, ti, caro.
/ stelle infinite. carducci, iii-1-79: te da le valli tessale, / te
te da le valli tessale, / te da l'egea marina / vedea de'vati
i prencipi stessi, ch'io curo in te solo, nella meditazione delle parole tue
ti presto intera fede / e di te testimonio a ciascun mando, / in
laude di assisi, 123: or te conforta, madonna mia, / ch'el
arici, iii-12: mezzo potata a te sorge nell'olmo / la vite frondeggiante
seco dividi, / ben fai di te superbi i traci lidi, / quando per
e darà lume a coloro che sono in te nebre e in oscuritade per
da ginocchio (v.). te lagune e paludi con grandi sprei e secche
gran sollievo. carducci, iii-4-81: te [courmayeur] la vergine dora, che
magne d'amore / da dio a te son prove este, e son nente /
7 le suoi piaghe, mise in te apertamente. = comp. dal
magne d'amore / da dio a te son prove este, e son nente /
ch'è maggio e maggiormen te ec. = comp. dal
, ancor che 'l sol sormonti. te... non ho lasciato d'aver
questo giorno al soglio / sormonti a te consorte. pacichelli, 2-558: corre voce
l'oro, / a la virtù di te ogni altra more. l. bruni
sorprendendo il mio sguardo « la passo a te; io non ne ho voglia »
, 1-73: bene il presentimento / di te m'empiva l'anima, / sorpreso
ali, / che io possa sorràdere con te / il filo delle rocce e inginocchiarmi
t'ha fatto invito che per lei te guide. / e tu alcuna volta glie
spoglie / seco sorride, e sol di te sospira. tasso, 13-ii-293: or
il terreno, quando l'uomo, di te gentileidea, / prese lieta, innocente /
, io non ho nulla contro di te nell'animo mio ». foscolo, vii-268
el non bisogna el so; ma ben te stringo / ch'i figli mei cum
torso; / or di due otri te n'hai fatto un sorso. -in
punto opprima / seleuco, arsinoe e te. g. gozzi, i-14-182: la
confessa avere in buona parte tratta da te. b. davanzati, i-397: egli
avuta persona. to più giudizio di te! sorte che non siamo gonzi! '
cui sono, senza fallo, / a te sorte che non abbiamo con noi le nostre
, in ogni sorte, / voglio servir te sol fino a la l'altra
stati dipoi alcuni altri, e particularmen- te l'interpetre moderno, i quali dicono ch'
, 43-220: meser, la pelerine a te venenno, / albergane, ché simo
volgar., 4-52: chi sperano in te [o maria] di vestimenta di
, / la bella ninfa, che a te fé risposta, / da me e
/ da me e dal mio figlio a te è sortita. -spartire, dividere
quello lì ha delle pretensioni su di te, farai bene a stare attenta »;
... sì vii ch'io a te sorviver osi? carcano, 1-77:
, quando potrassi, ad onore di te..., e quella con versi
, tu riprovi il peso / di te, improvvise gravano / sui cardini le cose
della stampa. carducci, ii-3-44: a te manca, o giulio cesare, se
ora di sospendere la tanto / da te per me voluta sospensione / d'ogni inganno
la più vicina ai nuclei dell'elettro-magne- te, tendano a portarsi alla massima distanza da
avuto notizie di costà, né da te né da altri. arbasino, 3-284:
ora di sospendere la tanto / da te per me voluta sospensione / d'ogni inganno
: disse lo spirito 'forse', suspensivamen- te parlando, volendo questo 'forse's'intenda per
sospesi di fulmini / su me, su te, sui limoni. -con riferimento
tua persona quanto pesa, / e tu te cride de bona te fare / mostranaote
/ e tu te cride de bona te fare / mostranaote a. mme tanto sospesa
lombardo. guglielminetti, 68: in te fu sospettata la nemica / subdola, quella
... / non sospettino in te malizia alcuna. forteguern, 5-44: senza
quisti pianti. boiardo, 2-9-23: non te vò lasciar, ché aggio sospetto /
più d'un reo tuo vassallo in te sospinse. sospetto-, senza timore
. foscolo, 1-168: vegliano / per te in novelli pianti / trepide madri e
occhi di lei quasi non volenti verso te sospinge, sappi allora esser giusto estimator
, vi-213: chiamato da più potente di te, pàr- titi, però che questo
., 153: ancora sospiriamo a te [madonna] per grande dolore, imperciò
parte semo tribulanti, e sospiriamo a te che se'sollazzo delli miseritribulati. dell'uva
fedele amico alla difesa, / ch'a te sospira e gli è la via contesa
gnoli, 1-180: intorno / a te, come a'vesperi estivi / volo di
, sì ch'io miri / solo in te, te solo ami, te sospiri,
ch'io miri / solo in te, te solo ami, te sospiri, / mio
solo in te, te solo ami, te sospiri, / mio glorioso, eterno
ah mille volte ancora 7 per te ritorni, elisa, / la sospirata aurora
alma e le speranze / fieno a te volti. manzoni, pr. sp.
novella età dolce famiglia, / e te german di giovinezza, amore, / sospiro
sospiroso, e così porta / basse te ciglia e di mestizia piene. morando,
adaltrude. cesarotti, 1-xxxii-274: per te vivo, in te spiro, a te
1-xxxii-274: per te vivo, in te spiro, a te confido / le sospirose
te vivo, in te spiro, a te confido / le sospirose mie speranze estreme
o d'ogni mio desir, che a te sol geme, / cara meta adorata
re degli uomini, per condurre a te la figlia e sacrificar a febo la sacra
non è pegno, / né manca a te sentenzia sustan- tiva, / ché tu
dal caldo della fiamma e dell'acquarzen- te e dall'acido del vetriolo si produca egualmente
del mio corpo non era occulta a te essendo ancora nella sua materia e senza forma
mezze le coscie. sarebbero piaciute a te, pinco, che sei per la sostanza
zio, « e poi guardati bene te... il difetto è in te
te... il difetto è in te, un cieco vedrebbe che il difetto è
cieco vedrebbe che il difetto è in te. io ho tanta sostanza che tu avresti
fare agli altri quello che non vorresti a te stesso. 10. disus.
, 2-16: né mai recedi: te agguerrite squadre / non sostan, né
tuo padre che si fece / di te sostegno, che da te rinacque / (
fece / di te sostegno, che da te rinacque / (e sia per poco
parlo / considerando ch'i'son di te [firenze] isceso; / ma 'l
19-242: non ti sembra, e a te, simone, che sia una strana
, considerando queste cose, credemo che te dispiacciano. ma multo ce meravigliamo, se
dispiacciano. ma multo ce meravigliamo, se te dispiacciono, corno tu le sosteni e
mi debito il dimando, / da te, ch'amata sei, / pagato esser
, 37-1: o castetate, fiore -che te sostene amore! fra giordano, 2-6
dài sustentamento. iacopone, 3-84: si te vorrai guardare / da onne offendemento,
rubato per poter con più agio sostentar te in questa ultima vecchieza e condur la mia
montale, 1-131: tutto ignoro di te fuor del messaggio / muto che mi
ahi, misera aristippia, a che sorte te conduce amore, la in- temperanzia di
matteo] più volentieri esser per servir te e casa nostra con ogni picciola sostentazion della
sempre a vedere se il difetto è in te o in me ». -dignitoso.
la sottana che fa il prete. non te l'ha detto mamma tua?
tu ami, però che quando a te amante il compagno crede, elli sottoentròe ad
modo tragico e insieme grottesco che a te parrà forse quasi incomprensibile, in quell'epopea
ribalderia il peccato sotterra, ch'io te ne pagherò, ribaldo, maldicente che tu
di mesti affetti e di pensier frementi / te su gli occhi de'tuoi dolci parenti
paradiso, 162: stùdiati d'immaginare in te medesimo e non cessare di cercare col
. dentro a quella torre i'te sotterra. fagiuoli, v-73:
celato; / non voler quel che te e me consuma / tener per poco ardir
cosa sì passi, / e sotto te sì lassi -defetto remanere. segneri, i-994
lizzare e di distruggere tutto! torturi te stessa e gli altri con questa
bellissimo scheggiale d'oro cinto a pallan- te, in lo quale era smaltato con molta
me sì ch'el sia inteso claramen- te. guido delle colonne volgar., 3-2
lonzi de ierusalem, la gonella del te, sutilménte, suttileménte, suttilménté),
. gadda, 15-186: la virilità tu te la senti a certi scrittori sballati,
. tte sirà commandato / ke. nnon te spolli ni- gente / e. mmagni
ii-9-196: non aggiungo altro, ma prego te a rispondermi francamente, schiettamente, da
in corpo a nome della morale: 'brutto te! '»; l'altro, giosuè
a me [cristo], che per te nacqui e son morto. cornoldi caminer
piaceri che ti son venuti di sopra a te; cercali sotto a te nell'amore
sopra a te; cercali sotto a te nell'amore degli umili. gesù cristo amava
legge e freno, / pregherei te che, non amando io meno, /
legge. laude cortonesi, 1-iii-74: a te voglion servire / e far lor
caviceo, 1-203: volendo andare, te onestarò de lettere credenziale, sotto le
l'indicazione del regnante o del goveman- te). dante, inf, 14-96
« andremo sotto tutti quanti. chiameranno te a vent'anni e me a quaranta »
ii-167: subito che i dicti pisani viddero te esser im pisa factore e grande per
norma e conoscenza, / tutte riluce in te proprie e distincte, / e sì
di grazia cincte, / che par di te non è socto la luna. laude di
sotto sotto, ce l'ha tanto con te. -in fondo, sostanzialmente, tutto
venivano sottomano. cassola, 2-417: te lo immagini poterla avere sottomano una ragazza
., 1055: 1dilettamenti de l'orecchie te da dumas ai muscoli interassei
, 1-21: se tu vuoi sottomettere a te tutte le cose, sottomettiti innanzi te
te tutte le cose, sottomettiti innanzi te medesimo alla ragione. zanobi da strata
., 2-3 (46): sappi te essere sommesso a manifesto pericolo, e
e sottometterti a qualche botta iscacata: a te toccherà a smaltirla. lorenzo de'medici
]: 'sottoporre uno': inabilitarlo giudicialmen- te ad amministrare i suoi beni ed averi,
. a sacrificar gloriosamengiuridica. te la vita in servizio di colui che non
nostro sottoproveditore che secondo la nota tua te le mandi di tutte e presto. buonarroti
caso la società sarebbe disposta a dare a te la direzione dello stabilimento, con congruo
sottoterra. ci voleva una piccola donna come te nene per mo strarci queste
incerta, / la men nobil di te parte immortale / con inopia turbar e con
di sopra stante. / e1 capo te potarea toccare, / avarea reposo ch'
col bicchiere a bocca e stomaco rovescian- te di ghiotti cibi e vini, e offuscata
si'contento, / ne lo superclo non te delectare, / ka. ttu non
suoi nemici, però che peccano a te. alberti, 384: in due modi
, 3-12: quando una voce soverchian- te il tumulto gittò l'allarme, la moltitudine
inique. 4. numero soverchiali te. romei, 1-72: « se
viziosamen- costituito di detriti. te, quella gentilissima, la quale fue distruggitrice
). ira vuoi sanza vendetta da te cacciare, lascia ornai le soper
, ragunano soperchi omori, sì te ne potrai avvedere per quanti ma
/ nel fortunato ardore / vittima a te gradita / per soverchio gioir perda la vita
/ tempra, per dio, che 'n te soverchio ferve, / ed opportuna la
ti ho conosciuto in napoli, ammiravo in te una soprabbondanza di fantasia che ti faceva
ragioni. / per che, vedendo te soprabbondare, / io vò far quello ch'
per umiltà,... sopraccarico sempre te d'interrogazioni e di questioni. serao
la gran scelta / onori un altro o te, sarò sovrana / qualunque sia lo
, / per che sovrana di meve te prese. chiaro davanzali, xviii-55: canzonetta
venni. goldoni, x-1093: a te, nume sovrano, / giuro che da
, /... / io per te vivo libero e sovrano, / verde
dii,... tu lasciami di te perpetua fama per li secoli futuri e governerai
: c'è un amico mio che a te mi vuole / condurre e presentarmi ad
sovrapiacènte e sovrapiagènte, v. soprapiacen- te. sovrapotènza, sf. letter
campo tuo non soprapporre mai coltivatore a te cogiunto di parentado o di tenerezza d'amistade
quali tu se'soprapposto, se tu rattieni te medesimo? tasso, misura del profitto che
alcuno, tanto dispregiava allora ognuno communemen- te i romani, e non manco temeano per
dante, xxxix-i: io dante a te, che m'hai così chiamato, /
m'affisso nel pietrisco / che verso te digrada / fino alla ripa acclive che
,... e, pensando da te presto essere spacciata, lassai qui la
dei pensieri e il loro successivo annullarsi te dava ora una tenue vertigine. =
dove il del vuol che sia per te concetto / la gloriosa e soprumana prole
23-80: se prima fu la possa in te finita / di peccar più, che
, / bel dolgo fiiiol, -ke deo te maleìga, / ke del povro de
novello carme / desteria il sovvenir che in te dormia, / dalle promesse tue di
per li tuoi peccati. sono passati per te e'sacerdoti, e'tepidi, e
: alla illimitata e perpetua autorità nonpervengano dopo te [traiano] né i cattivi prìncipi,
per non sovvertere gli ottimi provvedimenti da te fatti, né i buoni, poiché
: nacque della casa medesima di quel te le naturali idee di giustizia...
sozzamente. giamboni, 10-30: non te ne dare maraviglia perché te n'
10-30: non te ne dare maraviglia perché te n'abbia domandato: ché m'
parte n'è gita; / si te sozi a la finita, ai bon sirai
bero scorno da te, ed ora giacciono nella tua oscena oblivione
/ suzo cane? ca ogi / no te agio dicto io / voglio per spuso
, / ad onne mia salute -sempre te trovo sordo! elucidano volgar.,
m'avvegga di niuno sozzo atto di te e che tu sie buona fanciulla. straparola
l'intelligenza e di cui mi vanto con te lieto quando vedo passare nel velluto dei
quanto a me sozza, tanto a te è magnifica. alfieri, 5-20: tu
riva, xxxv-i-678: sont casta imprimamen- te, de sancta nudridura; / de mi
in capricorno, / che qual porco a te intorno / si umilia, grugnoleggia e
che salvasse gustavo da una eventuale miseria e te da una spaccata ingiustizia? fenoglio,
apre successivamente le pelli stesse tagliandole traversalmen- te. -nella macellazione, operaio che
quanto ai confederati, i nostri ambasciadori te gli spacciarono bello e netti. bresciani,
faccenda,... e pensando da te presto essere spacciata, f
seconda parte ove, debbo mostrare a te che cosa sia nobiltà e chi sia nobile
loro natura. carrer, 2-639: finora te la sei spacciata con vote parole.
le migliori sono senza dubbio quelle che rendon te sufficiente a te medesimo. ferd.
dubbio quelle che rendon te sufficiente a te medesimo. ferd. martini, i-146:
sappi quello che ti vuol dire: dopo te poco stante verrò io; e lo
quello spaccone che bastonò il mare, te ne ricordi? fogazzaro, 5-435:
. carducci, iii-2-213: gloria a te, da che a'tuoi forti / filiberto
aretino, 20-178: ecco a te uno spagnuolo attilato, odorifero, schifo
ci spadroneggiano, grazie a gente come te. = comp. dal pref.
g. gherardi, 3-67: fho eletto te, idol mie vago, / tanto leggiadro
tuo vista è molto groliosa; / da te seguire e amore mai mi spago.
bestie che movon la paglia nella te acqua leggermente salata. stalla:
spagnardo), a petto ai 'te deum laudamus'che ei fece ritrovandosela in collo
/ e la piumata berretta scote / e te saluta sparsa di porpora / le molli
(spagnuolescaménte), aw. secondo te abitudini, i costumi, la mentalità e
, 2-ii-72: è fatta la balla per te; fra pochi giorni te la spedirò
la balla per te; fra pochi giorni te la spedirò per genova...
a parte giù calandole / pian piano, te le facci in grambo scendere. bandello
di cosce che si sono spalancate per te. 18. spostarsi verso i
l'altro, e non essere più nemmeno te stesso; non è questo lo spalancarsi
avidità. bruno, 3-678: a te (se strengerai il sacco della cupidità)
scandolo, ogni ruggine, che quando di te fusse detratto alcuna cosa, non vi
, iii-1-282: e pur, fiorindo, te la cantan chiara / i sogghigni,
mancia, ch'io ti faccia vedere te stesso? ». g. gozzi,
grado. de sanctis, ii-15-03: a te le spalline, a te la borsa,
ii-15-03: a te le spalline, a te la borsa, a te la croce
spalline, a te la borsa, a te la croce, a te generalato,
, a te la croce, a te generalato, a te ministero. verga,
croce, a te generalato, a te ministero. verga, 8-261: chiacchieravano
a me, suo schiavo, che a te et altri, come te cani e
, che a te et altri, come te cani e figli di cani, che
a patto che non s'abbia / di te men senno la cenciosa bauci. de
. -che lello e lofio... te tomo a dicere ch'è stata 'mprommessa
boglio spanzare. -spansa- me. -non te boglio spanzare no, ma me ne boglio
mastro ducato, / e zuanne boccador per te risponda. -in senso generico:
, iii-2-73: noi pio gregge a te su 'l puro altare / vóti mandiamo
lasciare tutte le cose del mondo per te. piccolomini, 128: nel comandar
opere e con buoni portamenti rac- te verso ideali armonie. quistar la grazia
: ladra, che pur non sol te stessa furi / a me, da cui
che tu non pensassi a compenso: non te lo dirà né te lo dice egli
a compenso: non te lo dirà né te lo dice egli perché non vorrebbe correre
.. giusti, ii-256: non te li mando [i versi] perché sono
ma quando saranno spoppati,... te li farò vedere. 5.
giorni non ho fatto che pensare di te e desiderarti; non ti scrivo come;
i-182: ho cazzottato gianfranco, proprio per te, ieri sera, metteva conto di
a sporfidare e riempirci le sacche; intanto te o più prominente del normale.
pò atenze, -s'el nò te 'n fesse acorto. elucidano volgar.,
onori. alfieri, 1-86: 1vecchi da te pendono;
le supplici lor destre / sporgono a te. foscolo, xvi-77: quand'anche ei
bellissima voce e piena di espressione! te la rappresenta come faccia non d'uomo
un mattino / azzurro e bianco e te, viso di perla, / occhi d'
dolenti, e più raramen te negli organi interni con lesioni al fegato,
... patire che i soldati di te benemeriti si sponghino alle ferite e alle
per ciò di più, sponendo chi te spuose / e chi le sue man puose
sport. pavese, n-ii-559: tutto questo te lo dico... perché tu non
cvi-102: chilindro, io vò di te far parangone: / tói quest'argento,
a quella. tasso, 17-26: né te, altamoro, entro al pudico letto
che sempre mai procura / de deviarme da te, vera sposa bisticci, 3-46:
t'appresenta al segnore, -esso per sposa te pianta. cavalca, 21-72: gran
tre dolci e cari nomi hai in te raccolti, / madre, figliuola e sposa
/ dio de'ciel e i cornandone / te salutar, te, sua sposèlla.
e i cornandone / te salutar, te, sua sposèlla. -sposùccia.
: « non avere pagura, ca io te sposando per mea della chiesa, le
benedetti pronunciando le parole rituali 'desponsa- mus te, mare nostrum, in signum veri perpetuique
fa tra l'anima e dio: 'sponsabo te mihi in fide'. -assunzione della
incresciosa è trapassata! / meglio era sposar te, bionda maria! gozzano, ii-177
cantari antichi, lxxxv-158: de le maridate te dirò impri- mamente / che in l'
al segnore, - esso per sposa te pianta; / loco se fa nova canta
eletto, / rappresenta l'onor ch'a te succede. -per estens. maschio
iacopone, 65-229: alma, or te renova, abbraccia questo sposo. dante
- verso il promesso sposo tra poco te ne andrai! / -verso il promesso sposo
le mie donne si rallegrano molto con te e molto ti vogliono bene che ti
come ti debbo amare e fami trangosciare in te. - sposino (v
in questo libro] auttorità sposta inordinatamen- te o qualunque altro difetto,...
: la cintura del giovane pallas resplendien- te alle conosciute spranghe. sercambi, 2-ii-162:
in firenze; o almeno il verno dinanzi te ne sentirai qualche isprazzo o nel contado
-lieve influsso culturale. te sullo sprazzo dell'onda. monti, 23-334
: in quei tempi, non so se te lo ricordi, il vino in famiglia
xiv- 392: quanto più soffro per te, tanto io mi sento meno spregevole
sempre quanto di buono hai dentro di te, e spremine fuori il più che
fiato allora / resta a cleopatra, a te volgendo i lumi / pieni d'amor
addio, t'amai, ma per te moro ». borgese, 6-57: né
. giudici, 15-71: trascorso accanto a te come da morto / vecchia moglie
, cvi-632: che cossa or più de te spero et aspetto, / poi che
'l tuo amor sprega / e partise da te, suo creatore. s. caterina
/ di questa chioma, or ch'a te fatta è vile? / raccorcierolla: al
, 51-18: o bontà nobelissima, co te vedemo afflitta! / chi ne farà
/... / sprigionata ecco te, per sua virtute; / confida in
e sprigionato, da me lun- ge te ne vai col piede, ma più col
vivere. segneri, i-io: beato te, se ti sprofondassi intimamente a capir questa
calvino, 16-52: sei sempre sprofondato in te ne proletaria a quella borghese. sprolungare (
mangi bistecche, o preferisci che stia con te sprofonda chiesto che il contadino
alcun ritegno / e noi teco e per te. chiari, 3-30: fuga non
che sproposito sarìa non cedere l'imperio a te, lo cui figliuolo adotterei, se
misera corisca, / che sarebbe di te, se sprovveduta / ti trovassi or d'
insolente, / il ciel sovra di te saetti e spruzzoli, / e ti spezzi
, / ritenendo, a far di te pianto, / coni aigua 'n ispungia,
j: 'spugnino e spugnoli-no': nomi te spugnuzze che alcune volte vengono in nel niellare
pugnetta2 (v.). te e spongiosità. arbasino, 23-968: marghera
. salvini, 22-167: quando in te rincontrandosi alcun altro / viandante, dica
tempesta delfonde. carducci, iii-2-380: a te ferveano / le danze e i cori
danze e i cori, / a te i virginei / candidi amori, / tra
o pestato finemente, variamente insaporito e te. unito a chiare d'uovo montate a
e il po quando, dileguatosi con te il terror del tuo nome, risorgeranno le
quando scacciato avesti la spumante voglia, te scordaresti il politico e gentil vivere.
partita! che donnina spuman te! calvino, 6-107: solo quando lo
piaga, / onde trar culpi ornai poco te vale. f. m. zanotti
, / di', monte, -mò 'n te -àd'ora, / di punto -spunto -e
: - le mani, margarita, come te le curi...? - io
onora li sacerdoti suoi; e ispurga te colla tua fatica. 22.
passa, e schizza introna spurga su te. 23. liberarsi dalle impurità
mio. -ed io questo medesimo dirò di te. -tu sei un spurio e adulterino
costei [la libertà]? gl'individui te la rinnegano per la pagnotta e i
solenne ripudiata, e, fatto fardello, te ne vai fuori della città. settembrini
guittone, xxxv-63: o bon gesù, te, tal barone, / vedemo lasso
di parlari orrisono mischiume, / che in te si raggavigna e si martello, 6-ii-650:
pezzente turier modesto / a te la scena popolar si cria. gozzano,
attimo per sputarvi addosso mi lascerete, / te faccia di merda, te viso di
, / te faccia di merda, te viso di sole? g. lanza [
che signore? » « lo sai da te, lo conosci, è il solito che
g. brera, 4-119: guarda te le ignobili fregnacce che riescono a scrivere
capitano, benché egli volesse sgocciolarsela, te l'ha fatto mettere in ceppi e manette
giù due bombe a cinque metri da te. = denom. da squacquera
con riso e cachinno grandissimo rivolgermi a te, figliuolo di giove overo di bacco,
non doverà per questo... far te più squacquerate risa del mondo chi sa
, 108: taci oramai, ch'a te non si conviene, / né al
geometra, la sesta, lo sequadran- te, l'archipendolo. = comp.
: « togli, dio, ch'a te le squadro! » aretino, 26-246
: « togli, dio, che a te le squadro ». nievo, 1-526:
e dolce inganno / condotto diede a te libertà piena / a la tua volia ristorar
di critica. pirandello, ii-1-206: -per te squallènte, agg. letter. che
/ madre,... / su te, l'orecchie intente ni del regolamento
assegnate dal calendario del torneo. te, da infondere tristezza e malinconia.
poner foco in ogne cosa orribile, / te 'l monstra aperto la mia faccia
. roberti, iii-336: maria, te invoco supplice, / pietà ti punga il
di rassembrare squalloroso gl'ippocriti, e te ne compatisco. = deriv. da
tommaseo, i-61: genova tiranna a te s'avvinse, / s'avvinse a te
te s'avvinse, / s'avvinse a te come serpente suol, / che',
ancora sono affamati a fame strazio di te! 0 cuori di pietra, come
che tu me fai? / tu te ha'zu dispogliato, / e la camisa
, / che per dritto sentier a te ne guida, / di quest'ombre qua
quinci alta pietade, / madre, di te mi stringe, e dell'afflitta /
insopportabil dolore, acciò che entrato in te stesso t'apra e ti squarci in mille
aprirsi all'illuminazione mistica (la men- te). iacopone, 1-84-158: l'
, perché questo è uno squarcio fatto da te in una veste inconsutile, che non
scodella. anonimo genovese, 1-2-117: no te far squergne d'alcun, / ni 2
: no mete im parte per te fiar tropo in nixun. partic. per