moglie, perché non tieni il fastidio per te? = etimo incerto: v
[s. v.]: 'di te si sciacquano la bocca': ne dicono
frugoni, vii-97: ma che import'a te, se fo sciacquo del mio?
gli mostrai una lettera di cambio te impudicizie, tanti scandali, tante sciauratezze.
come del provviso, che si te, 126: le antiche maggioranze di destra
che averatamente; sfortunatamente, purtroppo. te a stare. /... /
veggio bene, / sciaurato, per te dar a conoscere con questo esempio che,
che, battuta da così straordinari flagelli, te ne vai per le poste ad una
una virtù forte presuntuosa oggi ammira in te una semplice grandezza che sa trattare un
che sento che tume fai? / tu te ha'za dispogliato / e la camisa za
- anche in espressioni esclamative. te beffe fatte contro a lui da certi gioveni
ti truovi in masseria, / serbil per te e questo chiar ti sprico, /
lungamente desiderata da lontano mutata da quanto te ne figuravi, e scialbita nelle attrattive
figuravi, e scialbita nelle attrattive che te la rendevano cara. 2.
scialo. dovresti rimetterti in pace con te stesso e far le belle cose che aspettiamo
un giovanac- cio vagabondo e scialone come te. i. nelli, iii-123: se
di legna] vero! che te ne do? e sovvi dire che niuna
. pratolini, 9-791: lo dico a te perché ti voglio bene, ho finalmente
vestito di velluto couna mammella dia a te la sciampagna eccitante e con lor di
e tanta copia di lettere che insiememen- te spargere si potesse e sciampiare per tutto il
sciapo, banale, noioso. te, vivificatore, ma non fa appello se
anzi fermentasi col sai di venere, da te venerata più che mercurio in coteste letture
. scarsamensenza né pure orecchio. te saporito, non sufficientemente salato, insipido 4
egli levava di sotto il grido mugulan- te dei porci un baccello nericcio di carruba,
sanse e sciarbottarle per separare le bucchiet- te dai nòccioli. re e sciarbo.
celesti e la spera lunatica, / non te darìa tal noia tua sciatica / né
nel legamento deiranca. ramusio [ippocra- te], cii-iv-45: là dove cavalcano assai
va per elio in ghetto: / te l'ho detto, / non si fa
1-289: voluntariamente e scientemente semo venuti da te per volere pigliare pacifico porto e per
/ ed a questo cotal dà ai te copia, / ché tu se'nata propria
vole? diciemo ch'è sciènsia e ver- te, la sapienza la ragione speculativa. b
e con seco risolvere essere fuor di te ogni cosa vanità e sciocchezza, in tanto
che 'l timore e l'amore di te, del tutto creatore. -gaia
: / tutta gente s'asicura / a te, donna urissima. laude,
chiusamente ed essere fatto più cautamente, a te, cesare, né al medico né
iscienza del medico e del servo a te mandati? boiardo, 2-60: bene
che gli auguri le sciferarono: « di te, o livia, nasceran figli e
li metalli con l'alchìmia; / e te dèe ricordar, se ben t'adocchio
; di tali scrittori, allievi dell'utopia te deschi, scimmiologhi, atei
della famiglia pongidi, la più simiglian- te all'uomo, diffusa nell'africa centrale e
. emiliani-giudici, 1-285: il credito a te non mancherà mai; hai due grandi
le scimunitaggini che tu possa fare, te lo faranno sempre rinascere: sei figlio
belo, xxv-i-iii: va'che te rompi el collo! guarda scemonito,
più, se vecchia scindi / da te la carne, che se fossi morto /
sei incisure per ciascuno di capo caecamen- te saginato... et cum sei accommodate
, / e disse: « a te prigion mi vò concedere ». tasso,
tuoi sforzi allor proterva, / o a te catene minacciar si vide. -sottrarre
agarbeggia anco ad altri maggiori barbarmi di te e bisogna che se ne scingano. c
pena oltre mi spingo. / e senza te, se benmi sgravo e scingo, /
. rossetti, vi-15: l'alma per te visibile / da'lacci suoi siscinge, /
tu l'hai per mal, sì te ne scigni. machiavelli, 1-viii-70: s'
'nfìammino il mio core, / ch'a te mostra sue voglie a mille a mille
: portava essa la volante et vehemen- te sagitta d'oro o vero il suo pyrovolo
piedi, mi siete troppo antipatici, te e la tua classe, sciò,
sciò! i miei uominisono i ragazzi come te, che ne dici? scioanerìa
507: io ho voluto proprio bene a te solo e se tu non repubblicano
], 62: a mi pare tu te inganni, fro- nimo,..
e con seco risolvere essere fuor di te ogni cosa vanità e sciocchezza.
ionascondo. nardi, 1-3-1: caccia da te questa paura sciocca. boterò, i-102
altri non scioglie, / t'hai da te stesso
intorno al collo avvolto; / tu te medesmo a te medesmo guardia civica e pose
collo avvolto; / tu te medesmo a te medesmo guardia civica e pose lo stato d'
fatto mallevadore alla madre, e fido in te per sciogliere la mia promessa. tenca
ai venti. baldi, 5-41: a te convene, / tosto che 'l sol
mia ferita / colpa non sia di te. / ma se ritorno libero / gli
col quale mi sciogli dal debito mio verso te. pasolini, 7-140: dio l'
. /... ed altri santi te, / tal che un sospiro invidiosa scioglie
se l'anima, avendo fretta di sciogliersida te e volendo innanzi il tempo essere di te
te e volendo innanzi il tempo essere di te piena vittoriosa, ti privasse del cibo
che si sono ribellati e sciolti da te, rilegagli e riuniscegli a te.
sciolti da te, rilegagli e riuniscegli a te. 56. sottrarsi a un pericolo
moglie; / ma quand'io veggio te, giglio incarnato, / son come
signore che il demonio si sciolga contro di te, cheti vengano travagli, che ti vengan
il cenno d'una / vita strozzata per te sorta, e il vento 7 la
figlio, dàmmi le man, ch'io te le leghi, / etu, dio,
7 pensi tu che sì miti sciogliessi a te parole? batacchi, ii-30: dal
finti augelli inanimati cori / sciorranno a te canti non finti o rochi. goldoni
/ e la barba caprina, / per te molceva il riso / del suo beffardo
? roverbella, xxxviii-177: fa'che da te mai non sia diviso / in fin
: tu trarresti alla trappola i giudici e te ne andrestisciolto. cesarotti, 1-xxvii-384: come
>etto e nelle spalle assembra / te, marte, e nelle sciolte e funghe
615: sai che ti fai a te medesimo, se tu stai in disordine?
di mia morte vai, / tu non te accorgi, oimè, che quel che
e di altre infinite, ma, perché te ne fai beffa, meglio è
, 1-31: « fir te fossi stato lì lì per andare di lì
costrutto naturale della sua lingua, e te la sciorina via tal qual se l'
il chiede / più la stagione, a te lemembra copre / di stese infìno al piè
apertamen cucina. te, senza reticenze; per es.:
fatte d'uova frit te in padella, che, quando si scodellan
. bellincioni, ii-49: quando quel te vedìa, / sendo un po'scuro là
: arei giurato, amor, ch'a te gir dietro / fosse proprio un andar
sopra i gerundi il docto scolio / di te, ludimagistro excellentissimo, / oggi s'
tra scoli di pulverulente frane, si te superiore del gelato: sai che si dice
occhi di lei quasi non volenti verso te sospinge, sappi allora esser giusto estimator
delpecora, lxxviii-iii-39: ogni giovimi forza in te par rasa, / pallido, scolorato
. franco, 7-294: il viso in te vedrai scolorire e spento negli occhi vedrai
, 265: dolce madre, or te conforta, / leva su per lo mio
586): la campagna / « per te non vivo, ingrata, e tu non
conochia / e basarne ste donochia ca te scorpo: / lo gire de lo corpo
sole i raggi, / in vèr te volterò mio mesto volto, / ferma d'
potestate lo papa a chillo patino che te scorpe de pena e de corpa.
m'accendo, / mentre che in te son tutto attento e fiso / per iscolpire
1-860: il turbamento / cotanto è in te..., sì fera /
: sotto il giogo, ove amor a te mi strinse / d'amicizia solcai campo fecondo
. ritmo cassinese, xxxv-i-13: dumqua te mere scoltare: / tie'que'tte
, voliote pregare; / una cosa te vollio mostrare, / se. tte lo
del quattrocento, lxiv-67: s'io te potesse spogliare li panni, / che scombogliasse
: né solamente scorgi / ch'ognun da te si scosta, insino il sole,
toga, gli risultava, e non voleva te con molto scommodo, ma con questa contentezza
io scorgo / lei che morte da te scevra e scompagna. metastasio, 1-i-673
ogni altra cosa che voi vi sotraia- te, cioè vi scompagniate da ogni compagnia che
e tre, io mi scompagno da te »; e con voi non ho più
questo tesoro / de l'umiltà da te non si scompagni, / ché là sta
smarrita. laude cortonesi, 1-i-412: di te, figliuolo, sone sconpagnata: /
. pratolini, 9-459: tu forse non te ne sei resa bene conto, ma
le cose prospere e leavverse non sieno tra te e me distribuite con misura eguale:
che quella, che mi sia da te conceduta: ma i pericoli e disagi
). campanella, i-64: per te [amore] contra la morte si resiste
ti riuscirebbe così scompigliata e pazza come tu te la imagini. firenzuola, 681:
un lunghissimo dialogo col fratellino e se te lo trascrivessiti scompisceresti dalle risa. imbriani,
costrutto naturale della sua lingua, e te la sciorina via tal qual se l'ebbe
dial. scomenecare, scomone te, da un gruppo, da un consorzio
, 4-2-34-1: lo scomunicato non puo- te iscomunicare. musso, ii-146: ha scommunicato
chiesa romana. pascoli, i-201: te felice, 0 scomunicato dal sinodo e
cosa di quelli di hierico è a te proibita e scommunicata. -in un
il deposito dalla grazia che è in te e schifa le escomunicate novità delle voci
, 57-4: o pastor, co non te esvigi / a questo altomio belato, /
li asciuga così belli sudici, e te li rimette nel banco. 2
sconcertato dalla sua presenza mentre scrivo a te, la guardo con una certa aria d'
, i-106: or non sono te che sia un sonator d'arpa o di
gli altri, ch'egli parlòe isconciamen- te sopra i santi tuoi, e giudicalo secondo
sacchetti, v-m: se pagassi e non te ne sconci, se'tenuto sovvenire il
male o aversità, come m'increscerebbe di te. tanto è che per quanto io
, 1-ii-138: leva su, racconcia / te, ch'esso nonti trovi così sconcia.
oncia; / né dovemo sperar da te perdono, / se riguardiamo a nostra vita
a una lingua, a un'ar- te). ruscelli, 2-231: si
i-71: sovente potremo noi venire a veder te e tu noi senza sconcio dello
. bel gherardino, 2-28: sanza te, mai non avrò buono stallo,
per me, riso- rifugio chiarito di te, zitto lo sconderò a quei laggiù.
, 6-520: per certo questo ch'eli te scondea, cercar erbe e radici che mai
suoi decreti, o cara, / a te più lieto l'avvenir prepara.
vivere in bontade et avere in te memoria, / ché possiàn teco regnare
: « dàmme el dono ch'eo te demando ». g. villani, 6-48
peccato. iacopone, 43-152: non te temere, ca en te so compiute /
43-152: non te temere, ca en te so compiute / omne profezia che da
so compiute / omne profezia che da te è ditta: / conceperai e parerai
mia vita, ed io mirando sempre a te, non vivo e non provo conforto
a darti pena e sconforto dicendo fra te medesimo: « io menerò una vita ignobile
dotto alimentare. te lo scambio de'prigioni... per
, 727: deh! taci, te ne scongiuro; ché mi par proprio di
possudho. laude cortonesi, 1-i-287: sconiuro te perdio, e sì te dico, /
1-i-287: sconiuro te perdio, e sì te dico, / si tu se'phantasma o
se'phantasma o nimico, / ke tu te in facia e supra il
non si possa accorgere / alcun di te. aretino, 20-349: ne lo incanto
sorella, mi poss'io fidar di te? e senza farti più parole, scongiuri
bettini, 1-370: - letizia, te ne priego, non far il sorrisodegli esseri
d * olio galleggiante, la malanot- te si mise a borbottare incomprensibili scongiuri, e
entro i cerchi di ferro rugginoso / ha te doghe sconnesse. pirandello, 7-133:
, iv-1-361: ho sognato tutta notte di te; ma inun modo sì rotto, sconnesso
: quegli è ingrato, cioè isconoscen- te, che s'infinge di non conoscere li
xxxviii-345: impio, reo e scognoscen- te amore, / ladro, malvase e pien
... / male abbia chi te serve e chi t'adora. contile,
morte lo scorgerai, quando il signore te lo rinfaccerà, come a sconoscente.
xxl-813: perché tu sia stato te saul! che il campion tuo / vai
far cosa che sii di vergogna a te ed a la casa tua, ed a
e'lo più vilano: / tu non te avanti de nula al proxente.
me sì t'èi rennuto, / sì te voglio recepire: / e questo patto
mano ottegna, / purch'ella oggi da te mi sia concessa, / per amor
. amenta, 4-111: il dubitar di te sarebbe pazzia, non che un abbominevole
all'improvviso. sbarbaro, 6-19: avventurata te, o sconosciuta, / che fosti
sei fino a qui stata sconosciuta a te medesima e dalla crudele acacia contra ogni
molte cose nobili e grandi predicono di te le celesti influenze. nievo, 879:
ch'io ami d'essere disprezzato per te e vivere sconosciuto nel secolo. foscolo
xv-7: t'aveva io detto, e te lo replico, ch'ioné per ambizione né
scialo. dovresti rimetterti in pace con te stesso e far le belle cose che
volgi al mio dubio stato / che sconsigliatoa te ven per consiglio. ovidio volgar.,
e vuoi / ch'io nel cor te lo pianti? pellico, 2-114: ah
monti, 23-765: antiloco, a te cedo, / deposta l'ira, io
salutifer buono odore, / che solea uscirdi te, quando spiravi? / perché 'l bel
legittimi. chiabrera, 1-iii-383: o te ben nato [papa urbano], dalmiglior
. leopardi, 4-79: virginia, a te la molle / gota molcea con le
15-17: quanto, deh quanto / di te mi dolse e duol né mi credea
ammira allor che più deriso / è da te il mondo, e ravveduto sconta / con
sia pur vivo, ragion vuole che tu te ne astenga, se troppo caro hai
antonio da ferrara, 15: color che te seran serventi / e che te chiamaranno
che te seran serventi / e che te chiamaranno per sua donna / non passaran za
con ogni scontento: / pur eh'el te sia in talento, / voglio morire
a sconto del mio vecchio debito con te. -figur., con riferimento
/ sacci che da la longa le porte te so aprute / e molto granni
/ e molto granni esserciti scontra te so venute / e rècante salute, ché
/ e rècante salute, ché te s'ò pigliare. 2.
voglia di mia figliuola ch'io non te la concedesse? di', ingrato, di'
la croce de duoi spade / en te, francesco angelico, degno de granne lade
in un duro scontro urtava questo suo te, siccome quando elli lo percuote in corpo
. boiardo, 1-4-69: a chi te piace de'tuoi ne dimanda, /
mo abi un po'pasinzia / e no te sconturbare. b. davanzati, i-79
se pagassi [la tassa] e non te ne sconci, se'tenuto sovvenire il
diligentemente riguardi, e la sconvenevolenza di te medesimo non consideri punto. = deriv
ora, abandonandomi sì come cosa da te debitamente poco cara tenuta, e amore,
tenuta, e amore, costringendomi di te, da me stoltamente amato, con greve
a la fin sìme sconventa, / ché te dé'armaner la venta, / allor siraio
. cesarotti, 1-viii-131: venni a te per consiglio, il rischioestremo / già sugli
], iii-1-346: quan te predicando e scopando le ecclesie, intrò in
quietamente, ti taglieremo i testicoli e te gli attaccaremo alla gola, ti faremo
quale è l'orno tanto crudo / che te non piange, o filgliol mio
da le nascoste a noi, ma a te scoperte, / sedi celesti, ond'
bonsanti, 2-198: « non dico per te », si affrettò ad aggiungere,
metri i viali e gli stradelli. te uccello martello a causa della testa che,
non la farai la seconda volta, te lo giuro 10! arrischiarti di notte perquesto
le ginestrelle e i rododen te. aretino, v-1-57: non iscoppiate voi
e l'affettuosità di quei ventenni la te stimavano gli altri popoli. facevano scoppiare dalla
tragedia antica con tanta forza che non te ne puoi difendere e senti il terrore
credessi rimanere ignudo, vò che tu te ne senta tanto, quanto io di
e son convinto e vò cominciar da te ». manzoni, pr. sp.
feen degna in vero / la domandaè di te, ma che poss'io, / s'
scoperta la zuppiera, si fuse te confutano il sistema tolomaico. de filiis,
il luogo dove dorme; e poi sì te ne verrai pianamente e sì iscoprirai il
: / or cerca ingegno altrui che te lo scopra! -insegnare un'arte
'l contasta, eo sono aparigliato / discovrire te [amore] pessimo tiranno. salvmi,
. boiardo, 1-4-6: di tal cosa te renderò merto. / giamai noi scordarò
: quel tuo servo fidel, donna, te scrive. /... /
dal soverchio amore / e per avere in te troppo pensato. -perdere una
chiare / dello spazio gettato tra me e te. caproni, i-559: di tutto
piangersempre, / dolce iesù, che sanza te son nulla? / io comen- ziai
ora che lenta s'annera / suonasse te pure stasera / scordato strumento, / cuore
accolti, 1-842: récati un poco in te medesimo, chénon sii, oltre la credenza
credenza d'ogn'uno) vile e di te stesso scordevole riputato. manso, 1-98
dissonan erugini. te, stonato. = deverb.
questo nobelpannizzo, / cà de coio scomzo te pensa'amantare. = dal lat scrofinus
- anche con uso impers. te, / come le moli più alte e
adimari, 4-13: quindi (oh te armati. miseri amanti) ite scorgendo,
osa, / perché, signor, te scorge / simile a tal cui di suo
/... / chi move te, se 'l senso non ti porge?
/ deh qual tanta pietade a me te invia, / qual celeste bontà tuo'
aquilano, 247: l'amor el qual te porto, ircano, scorgime / a
, e so quanto più coprilo / a te più doglia, a me più desio
sì, ma non saziate, / te losenga, stringe e basa, / pur
e mendo esser scornate, / e te dàn de ste insalate / per ca- no
uom si scorna / ch'una lancia da te rotta non sia, / essendo giostrator
sei nell'abbondanza, / non far soloper te la scorpacciata. collodi, 124: provvidenza
quello che non sarebbe vero, dietro a te. lo scorpione lu singa
(un atteggiamento dell'animo). te, a cui non è ferma la salute
mauro [« l'espresso », te costa fa l'impossibile perché sopra di lui
/ mi sarei lo stesso vergognata di te. 3. tr. figur
. laude cortonesi, 1-ii-140: tucto te bagni del sangue scorrente! malpigli,
petrarca volgar., iii-26: ondeonque tu te volgerai, tu troverai valle multo delettevoli
scorse avara, / si spande ancor per te limpida e viva. da
al regno tuo rubelle, / lungi da te, che su le sfere assiso /
d. carafa, 175: primo che te basta lo tuo e no averai bisogno
.., e sentirai la relazione che te ne sarà fatta. -signore, troppo
in una scorsa io sarò là e da te. 14. prov. g
fiorita / con la memoria e a te più spesso io tomi. giusti,
, come per le macchie ché da te diviso, / ch'io ne senta le
, v-81: e1 ti convien salvare / te e la gente tuaci sarà più protezione:
riposare, / ed io vegliando a te farò la scorta. c. campana,
pietà si volse e, conosciuto / te, / ma diimi, e dimmi s'
ciro di pers, 15: un pensier te sospinga, un me raffrene, nato col
ma crederò eziandio di domore, a te la spene. metastasio, 1-i-14: o
giambullari, 2-8: misericordia, a te, maria, / guida, scorta
del prencipe è la legge cordia a te, maria. filicaia, 2-2-231: io
ciascun porto / de tua speranza io te scorto, / ca nessun te voi per
speranza io te scorto, / ca nessun te voi per coco. tasso, 7-6-17
quelle che son volte colle punte inverso- te. scortatóia (scortatóra),
è la midolla. / tien a te la midolla, / ché per istropicciarsi la
il nostro onore / quando scortesemente io te tentai? -ingiustamente, immotivatamente.
che aggia tanta scortesia / che da te voglia quel che non puoi fare. p
dirti. / ohimè, chi mi te tole? o scortesia! cesarotti, 1-xxxvi-232
ad ognun levò il saluto. te). in modo scortese, sgarbato,
invito, sono più inospitali da te e le premure dimostratemi, io sono veramente
- anna!, va'for, che te scortiche. deledda, v-124: io
quando, poco fa, ho parlato di te? -parere un riccio scorticato:
di scorto tempo verrà sopra di te. 2. concluso (una
mano disertare, / ed altramente, io te ragiono scor mio figlio presentasse
?!... / ognuno come te non se lapassa / torsoli in rosicar di
, qual dolor è quello / che te fazza mutar novella scorza? poesie musicali
., 183: canzon, se alcun te lege e non intende / dentro a la
rimane un montato). te scoscesissimo, detto il monte forato, accando
de, tasi topinelo, / mi instessa te hoveduto / scosa al suo balconcello! sanudo
ti sforza a sé, consuma in te quanto hai di proprio e ti rapisce quasi
. bacino di raccolta 98: te sopriuman pittor nominar posso, / tanto nel
semper solicito seressi, / ni sacià no te porressi. / l'engordixia. ilo
ci avesse, questo sarà pur da te per tuo difetto. 7.
prode è cognoscersi con fede allo te, / che da vino puzzate. verga
che, urtata la bus te al veder comparire la cugina.
xv, 13: pover né ricco da te non si scosta [o morte]
, / tant'è la crudeltà che 'n te è composta. 14.
croce, 93: -che importa a te s'io son ben creato o scostumato?
usar: tost verave li soi mal sovra te. niccolò del rosso, 1-295-6:
profeti. salvini, 24-349: invoco te beato in molti nomi, / furioso bacco
mancarei a me medesima che mancasse a te; sai, abbi a mente e
dagli arden che parlare di te e del tuo nuovo romanzo. sei fra
: occhio troppo vardar donna che cor te scotta. / mi no spiegar, mia
e fecieno uno statuto, / che te sia fatto un crestier coll'imbuto. pulci
« deh, scioccarella: costor non aman te, ma la tua tosse ».
chiese, nel gregge fedele e salmodian- te delle contadine, quando esse assistono, ponendosi
. bellini, 6-228: dunque, in te, grand'iddio, perch'io credei
. lippi, 2-74: mio padre te lo disse fuor de'denti: / ed
fuor de'denti: / ed io pur te lo dissi a buona cera, /
volesti fare agli scredenti, / perché te ne struggei come la cera. f.
« maestro, volemo vedere segno da te ». bibbia volgar., viii-450:
: messo t'ho innanzi: ornai per te ti cantile. manzoni, v-1-350
teco parlando disse: « ornai describo / te grande importanza. giusti, i-407
parere contrario. « croccare », mi te, agli urti possenti e fragorosi del mare
gli, povera casa, per te. scricchiolavi, e un giorno coi miei
penne non rizze più scrime, / ma te diffende con più belle lime, /
me ne beffo, / poiché se vuoi te ne darò a bizzeffo. / vedraise so
: sono sempre sola, fuori che con te, e tu non crederai d'essere
bandino, / ch'e'sia per te di morte suscitato: / e, ne
: frate, lassa lo peccato, che te ce menatraenno: / poi ch'èi scritto
riva, xxxv-i-697: l'obedi'en- te li'on ke deo g'à ilio mandao
v-153-5: ke vego e recevo go ke te mando in scrito; / che no
scrittor de lo spirito santo / e tu te n'avvedrai, se bene agguati.
giura, / vuoi tu ch'io te ne faccia una scrittura? -disus
cose per poi scriverle. quanto a te resti di ritrarre. bandello, 1-54 (
che la presaga penna / osi scriver di te quel luna [s. v
ch'io -incidere scritte. te darò da capo un'altra norma, /
cosette persì t'aio scritto, / ché te ce scrisse l'amore, / che non
840: figliuolo, intendi quel ch'ora te scrocco, / che pena ebbe gozzar
ti par ancora d'esser assai ridicolo da te medesimo, senon aggiungi nuovo suggetto allo scherno
senon aggiungi nuovo suggetto allo scherno che di te fanno tutti? sergardi, 1-247:
ogni maggior grazia. - et a te diano il malanno e la mala pasqua
po'membranoso e radice tubercolosa, te, polmonite, influenza, scrofolosi e tosse
alla perfine egli si farà beffe di te e poi, vedendoti, t'abbandonerae e
t'abbandonerae e scorlerae il capo suoverso di te. anonimo romano, 1-69: lo re
e ti xè persa; / ti no'te puoi più storzer né scorlar. leopardi,
borsi, 1-186: qual crudo custode / te contende al dolente, / donna discreta
non fractitia né freabile né lutescen- te, ma translucida, integra et intemerata,
: quando il signore avrà fatto a te, signore mio, tutte le cose buone
tutte le cose buone che hae dette di te, e avratti fatto duca sopra israel
sangue innocente ovvero che tu abbi vendicato te medesimo. muratori, 10-ii-73: certo
: ripensa un po', ritorna in te stessa, scrùtati, sii schietta. capuana
: oh chi sarà puro innanzi a te, formidabile scrutatore de'petti? carducci
: nel decimoquinto secolo la nuov'ar- te della stampa fece assai più di prima ricercare
ch'àmor mi tra', per ch'iodi te fui 'ngordo. 3. intr
e dei tecnici che ne fanno par- te). migliorini [s.
fede, col quale possiamo sostenere e rompere te lanciati dall'unione sovietica. ogni dardo
volti e le rogge degli abiti non te ne avvisassero e se l'artista, considerando
: osserva / sformato aspetto, pendute te gote, / ruvida pelle, raggrinzata faccia
enrico della fratta, giova riferire che te ossa di lui furono rinvenute dietro una lastra
, 307: se mai del mio amor te scaldò fiamma, / tornando mai de
giorno, /... / vide te lettre ch'avea scritte intorno; /
. /... / fé de te note peregrine e nove / sculte su
, scolto. varano, 1-325: fra te molte armi di mitrane estinto / m'
/... e dài colpa a te stelle / d'aver ella ad altrui
memoria. venuti, lxxxviii-ii-697: a te palesi son molti cor pregni, /
cor pregni, / assa'pensieri altrui te vedrai sculti / denante agli occhi per
! sul mio ciglio / vedi del duol te impronte! / nell'impudica fronte /
scultore fecondo la quantità della creta, te armature, i modelli,...
tal- tre gioie taglia e fora e te riduce in quella forma che tar- tifice
], 300: oggi gli scultori su te laminette di colore bianco, tronche da
da l'onice de la germania, intagliano te arme o te insegne...
la germania, intagliano te arme o te insegne... de te famiglie nobili
arme o te insegne... de te famiglie nobili. -scultore esecutore,
sì largamen -sculturina. te ragionare, che la troppa strettezza della intenzion
/ e la piumata berretta scote / e te saluta sparsa di porpora / le molli
annunzio, iv-2-704: « vuoi che te la chiami? » gridò, fuori di
le penne eterne e preste, / a te l'alto voler, vergine, aprìo
figlio al padre dio / eguale in te fermossi. parini, giorno, i-780:
, 20-34: affacciati insieme / io e te, quando, in settembre, /
: guidatori de'ciechi, che scote- te la zenzara e tranghiottite il camello. guai
il ceco errore, / ch'a te stesso te fura, ad altrui porge;
ceco errore, / ch'a te stesso te fura, ad altrui porge; / non
votar, / e de le peccae te scoi. -staccarsi dalle cose terrene
tanto la spagna quanto il duca di savoia te, ché voi sete pieno di ragnateli.
frutto. cesarotti, 1-iv-156: oscar, te vivo, ero una pianta altera /
veder su per le strade ondose / venirea te, tumido fren scotendo / ai squamosi destrier
, / sen vola alfin sull'ali a te d'amore. -scuotere il peso di
di man spesso mi scuo te. -scuotere la polvere alle,
e luna, / poi ch'a te, traditor d'inganni pieno, / m'
pura / prese, omo, in te natura: / nostra fede non si scura
... e subito el tempo te turbato forte e scurato molto. cieco,
, per tua virginitate / i'priego te che per me prieghi iddio, / che
de cui se'nata, / e per te è liberata / da omni scuritàin quale er'
pianto della vergine, 53: sa de te dar prova chi vede quel splendore.
lxxviiiiii- 39: ogni giovimi forza in te par rasa, / pallido, scolorato,
, 91-10: o infigurabil luce, chi te pò figurare, / che volesti abitare
? / tuo lume non conduce chi te veder gli pare, / potere mesurare de
veder gli pare, / potere mesurare de te quello che sia: / notte veggio
ov'aio avuta tua compagnia, / non te. cge trovo corno solea: /
scuri /... / approdarono a te, che ognor fa invito / ad
'l cor mi cinge, ond'io di te non curo; / ma posta ho
arrivata in momenti già tanto dolorosi per te, ai quali la mia lettera avrà
sotto l'impressione del momento, e con te non me la sento di pensar scuro
e domestici scurre molte patirai cose a te moleste e da non essere sofferte da
rio. laude cortonesi, 1-ii-218: noi te [madonna] chiamamo per nostra avocata
io neppur cerco / di ritrovar presso di te la scusa. -dare scusa ad
agostini, 61: mi scandaleggio di te, creatore, come che (o pazzia
e chi più puote scusano. te voi il mio fondamento quale egli è?
scusazione, impe- detto meno di te paziente, acciocché colla pigrizia mia io
opinione sana e vi rendessi te scusato. agostini, 59: ecco,
oi lassa [la madonna] che de te me truovo scusa, / e tu de
, io let- teratuccio scusso scusso a te formidabile erudito, alcun libro antico o
(v. scuotere); te superiore rigata di nero in tutta la sua
per isdebitar- mi a poco prezzo con te, che non volli conoscere nella tua
lxxxviii-ii-341: a me, che drieto a te chiamando ho corso, / ad altri
rono pacificarsi co'ghibellini. te e 'l cipresso rimondi sdegnano e non vanno
. gni, non si partirà da te forse tutto in un tempo. ma ciò
. non essere in grado di funzionare te sopportare la confusione che non hai meritato,
e divenuta fortissima, virilmen te si difese. nardi, 123: la
sdegnosa / benedetta colei che 'n te s'incinse! boccaccio, viii-2-272: questa
sì sdegnosa / in chi sue voglie in te sempre tien tese. n. franco
an o le anime affettuose te la porgono nuda; le semplici cotropica.
: che vuoi tu ch'ami in te? quel tuo bel ceffo? / quella
'giulio'. questo si sdimentichi / da te in tutto e per tutto. 3
. g. betti, 159: abbraccia te e lo sdiquilito. = var.
loro un concilio di dei, a te ugualmente starà bene... di asserire
sua eccellenza vien proprio a sdottorare con te d'affari di stato! betteioni, iv-124
, 8-422: una lettera era indirizzata a te, col tuo nome, la strada
cosce più grosse di vo'e di te che siete due margoffe. idem,
alfieri, 12-41: tosto ch'io da te raccolsi l'arte / gonfia di boria
re di babilonia, ed elle diranno a te: « li tuoi fole e
la sua voce stridula tro a te, e buttarono nel fango e nello sdrucciolo
. piedi, e partironsi da te ». abate isaac volgar., 1-54
martello, 6-ii-722: io, da te interrogato più volte in questa notte, /
16-45: paradiso pòi lucrare / si te guarde da furare l'onor suo, ché
se tu non se'del tutto fuori di te, assai apertamente conoscer dèi niuna cosa
. l dengna, se vuole, te rompìa, / ché più no spero valghe
falsaili metalli con l'alchìmia; / e te dèe ricordar, se ben t'adocchio,
). 'se t'acchiappo! '(te ne voglio dar tante. e poi le
piacente; / non m'è neen- te - sed io son d'altriamato / e
musicali del trecento, lxxxiv-104: si te desperi, e io che n'agio a
la prego me avvisi de le condut- te del signor mio fratello se ne ha alcuna
/ « e se la fama tua dopo te luca, / cortesia e valor di'
idio vi doni pace / ad tutti e te ancor più su sublimi, / spirto
il tuo tranquillo errore, / ma in te la man ch'a me distringe il
presente, / egli è padron di te più che di sene. sanudo, 3-15
dille, o rosa, che miri in te, / in te leggiadro fiore,
che miri in te, / in te leggiadro fiore, / il ritratto di sé
/ en cielo sì le pono: o'te so conservate, / non ponno esser
dolore e la mortale novella seccòe te acerba / discolorito ha il volto / di
pecca, / nel mondo suso ancor io te ne cangi, / se quella con
vestiti. me lamento assai de te, fallace: / lengua maledetta, che
se'tenace a tutti, e niuno a te, e secchi i beni altrui, e
sussidi. muratori, 10-i-227: in te era seccata la carità. -abbattuto
cosa bisogna interessare della faccenda il sopraintenden- te dei monumenti della provincia, poiché solo da
vi-525: se il secchione ci fusse, te ci metteremmo, ma da che non
lxv-287: l'uomo che più di te si pregia e stima, / perché di
si pregia e stima, / perché di te più di superbia abbonda, / senza
più di superbia abbonda, / senza te che sarebbe? un secco tronco, /
/ quasi in lieto giardino, a te ritorno, / e ristora i miei
fenoglio, 1-26: il difetto è in te, un cieco vedrebbe che il difetto
cieco vedrebbe che il difetto è in te. io ho tanta sostanza che tu avresti
sm. estimatore, aman te dell'arte del seicento. r
invano specolarò per assicurarmi di quanto in te s'annida, si cela e si
sé non se retene, che non te voglia dare / parte, perché voi fare
voglia dare / parte, perché voi fare te seco tutto unire: / porrai donqua
/ porrai donqua soffrire a lui che non te rendi / e lui tutto non prendi
che 'l sposo tuo si pertisse da te. anonimo romano, 1-66: a
. verri, 2-iii-256: il papa presto te li [i gesuiti] secoeziandio.
di roma e di quella chiesa seqularmen- te essere sonmesso e. lloro carnali o tenporali
a. popoleschi, lxxxviii-ii-294: per te sol... il secol si rinuova
pare vergogna a dire ii-324: a te dico, che m'odi, / che
il suo seme nodrito / vuole, e te mastro di virtudeoblia / il secoletto vii che
tu per seguitar lui secondaste, / non te ne dè blasmar, cui tanto amaste
singular, mai non s'asconda / in te l'eccelso don dato de sopra;
. grifoni, xxxvii-82: non te fidar in stato né richega, /
et observare la vulgare consuetudine, oggi te invito a lacrime. nardi, 46:
tienti ognora, / a venirsene ratto a te disponi; / seconda il parer mio
elementi delle scienze, saranno pubblicamente incoraggi- te e ve ne avrà per lo meno 250
. d. carafa, 265: ultra te remunera e colloca per te e per
: ultra te remunera e colloca per te e per li toi descendenti; e quanti
ne faccio villania / a non voler te secutare. sedacino (sedatine), sm
, / le lagrime e le strida a te chiamava. d. morosini, lii-6-74
le nascoste a noi, ma a te scoperte, / sedi celesti, ond'io
fé viva, / anche vivente, ammetter te dispone / a la sua visione intuitiva
. i. frugoni, i-15-29: per te a noi pan volse il piede, /
per il mondo a fare er te arcadia ebbe qui sede, / sede splendida
. dominici, 1-26: né di te altro esaminare, se tutta l'anima
schiena. leopardi, 8-74: or te [abramo], padre de'pii,
[abramo], padre de'pii, te giusto e e. maselli [
109: lo sancto, che di te fie nato, / filgluolo di dio chiamato
: al ciel ne caglia: a te nel petto sieda / questa sovr'ogni cura
! carducci, iii-3-254: mesta cura a te siede in fra le stelle / degli
tu, grecia, quelle guerre a te vicine? / e pur quasi a spettacolo
.. / xxxviii-56: in te per prova e natura se vede / l'
, onore, / ch'in te naturalmente alberga e sede. malatesta
riva ai fiumi / lungi a te sedemmo, almo pastore; / ma tra
stato. guittone, xvii-159-65: ora te sbenda ormai e mira o'sedi.
33-124: o luce etterna che sola in te sidi, / sola t'intendi,
/ sola t'intendi, e da te intelletta / e intendente te ami e
, e da te intelletta / e intendente te ami e arridi! -avere
erba, / vèr me spietata e 'ncontra te superba. guido delle colonne volgar.
di segno opposto, non più trionfalistica-arrogan- te: « per noi italiani ci vogliono »
grinta che parea dicesse « cótica a te ». = sostant. di
grandezza. arpino, 7-180: non te la prendere, tanto non avrei mai
de'cattivi lievitielle precedenti digestioni. te, quali s'incontrano spesso nelle ocre,
trovato questo paolo, che hai apo te, uomo pestifero e sedizioso, el quale
induce all'ozio, eccessivamente rilassante. te le loro parole nella città già insopportabilmente estiva
., 6-490: se quella quando ella te dà over regeve le tavole te piase
ella te dà over regeve le tavole te piase, non solamente con lo corpo,
., viii-255: quando sarò seduto nelle te stante si dovettero ribassare i
civili. monti, x-4-383: a te di nuovo / mi volgo, o gracco
/ mi volgo, o gracco. seduttor te chiamo / del popolo. colletta,
di malebolge è la se te sarebbero rimaste inaccessibili alla seduzione. bacchel
dato un tormento a caso, e te ti sgomenti per farti tagliare una gamba
da sega, n. 7. te, che passi nel numero di quelle che
3-3-468: in ogni triangolo accade che, te a produrre lavorati grezzi da sottoporre succesprolungandosi
segantini: tu a me e io a te ». viani, 19-631: ti converrà
tu tiri a me e io tiro a te. idem, riguardare le ispide
è fatta di una linea e io a te. concime che si trae dalle eruche
sono de'segatori. cieco, 5-34: te tutto il cono ponendoli sotto carboni accesi e
verbigrazia, / nell'orto, e te ne vien presta novella, / fornisci
/ con la ragione, che da te produce / la provedenza de'tuoi seggi
cagion taccio, / però che a te palese è quel ch'io chieggio, /
dinanzi aquel celeste seggio / il ben che te pregando mi procaccio. -tenebroso seggio,
. / vittorio mio, questa per te non era / età né suolo. altri
in paese così ameno edificata che amurat- te, imperador de'turchi, lasciata bursa,
angoscia o senti male / rammàrcati di te, che più non veggi, / e
altro gliata, sudata, col giornate che te era caduto sui piedi e il arnese
di lor monstrua beltà gli appartasedere che te si spampanava da tutte te parti.
appartasedere che te si spampanava da tutte te parti. bilmente (un sentimento
. verga, 8-190: don anseimo schierò te seggiole sul -seggiolina (v.).
ei rizzandosi dalla seggiola andavate incontro con te braccia aperte, essa con volto rassegnato
, il volto con tutt'e due te mani. moravia, 23-93: le seggiole
che l'altra o anche una sola per te voltate. nievo, 40: io
, a fumar sigarette e a contar te stelle. -seggiola a sdraio-,
per penetrar al posto dove un lachè te tenea una seggiola preparata. -gioc.
seggiola, non potendo reggersi sopra te membra lacerate, si -seggioline d'
que'lorenzo di incrociare con lui te mani nella posizione del portatori.
, a maniera di gentildonna, con te cortine abbattute e con avanti una fanseggiolino,
su. donne portavano i loro seggiolini sotto te acacie o verso 8. dimin
che impaglia seggiole. anche colui che te fa di pianta, lavorandone il legno.
suore alla questua accettano tutto, anche te sedie rotte. arpino, 5-104:
a certi bei giorni, di veder te con tanto di barba nera, seduto su
argento, a sentir raccontare alla nonna te novelle. d'annunzio, iv-2- 1114
: la signorina caterina, che aveva te gambe paralizzate, se ne stava su una
, 7-1307: ogni mattina lo vestiva e te metteva a sedere davanti alla porta,
! deh, braga mio, oro te, io ti prego, che mi terga
: « se. ttu questo parli di te medesimo mostra i segnali della mia ribellione
correre il popolo affollato / contro di te. mazzini, 40-257: probabilmente,
s. francesco, 2-266: ho posto te per segnale adessi, accioché le opere che
, accioché le opere che io adopero in te, ipsi in sé debbiano adoperare.
tu, sì come io, in te nascondi disiato frutto, e 'manifesti segnali
frutto, e 'manifesti segnali mostrano te dovere essere vicina al partorire. boccamazza,
1-iv-798): a me pare che tu te netorni a casa e vàditene in su il
certi segnali del cielo freddi si riscaldaro per te caldo del sole. testi fiorentini,
o semaforici dello stile, cheservano a regolare te slancio, i rallentamenti e gli arresti
ne le figure ardenti / cose a te ben distinte e nulla ignote, / se
., iv-418: noi facciamo patto con te, signosegnar per le parete. bellori
libro] li manderò a te. so exequirla, dovevo assummere
/ di tremanti caratteri segnato / a te, bella clorinda, invia tan
svègliati col rossor della mente, riprendendo te stessa, che, segnata del battesimo cristiano
bei carmi lusinghieri, / che allorfien per te cantati, / del bel nome andran segnati
con che occhi dolenti / vedea io te segnata in su la strada, / tra
e no fare nulla segnerà adosso di te. libro della cura delle malattie, 1-13
né pegno nésegno, a despecto de chi te cacò, si fossi con tucta la famiglia
siena, 619: sai che dico a te, donna? se 'l tuo
segno dell'amore de'tuoi cittadini verso di te. manzoni, pr. sp.
segni e maraviglie in mezzo di te, o egitto, in faraone e
: « maestro, volemo vedere segno da te ». dante, par.
volgar., iii-29: se rappresenta a te lo porto,... enoi?
malatesti, 72: ben dieci volte te l'ho detto, tina, / fa'
in caverne: / o ilión, come te basso e vile / mostrava il segno
e duolo e speme e sdegno, / te certo ella porrà splendido segno / fra
segno a saitta, tutto lo monno a te affitta [o pier da morrone]
degno / e nonò meritato / sono da te pregiato, / onde di grande amor
novembre, collocata dalla par te nostra occidentale, nel segno di capricorno.
segno che ha bisogno di essere te, e così resterà avverata l'ora.
... / che io trovai in te quando di doglie, / febricitando,
segno, / di quanto fui vigliacco verso te. -fare un segno di croce
di uno futormentato tant'oltre da morire fra te torture. -governarsi al segno di
guanto. goldoni, x-1062: a te, d'amore in segno, / adorata
strada e mi assicura / ch'io venghia te d'amore tutt'infìammato. scaramuccia, 13
vinto oggimai dall'amore da dimenticarmi di te e della patria. -risposta a
. laudario urbinate, lxxxiii-551: vole te? e mandasse, / bene sappe
ibidem, 340: morel senza segno non te ne fidar col pegno.
ch'el mio penser mai non da te disgrego / e sia l'andata mia sol
., i-60: per la mia secretaria te farro clamare e la camera mia,
dei suoi pensieri e sempre sdossi di te. della porta, 6-54: o brunetta
: dall'incomodar voi altri, argumenta- te che belle esperienze bisogna dire che io abbia
volgarizzatore avrà forse scritto: 'grande segretessa, te aspettano le segrete camere de'nostri regni'
6-100: « una bella ragazza come te, gli innamorati deve averceli per forza
grano corrotto. eao, 12-17: io te dico, come a car figliuolo,
verrebbe a sapersi che io 'commercio'con te, e segreto, e conintramezzo di altra
pellico, 2-364: il vedere in te una donna sì elevata dalla schiera volgare dei
segreto che io ho conosciuto sempre essere in te. guicciardini, 2-1-6: il frutto
pascoli, 1-611: se chiedi consiglio anche te a unavvocato..., fallo,
po principalmente del sopradetto mon te veso col suo proprio nome alla marina discorre
tuo factore /... / e te medesimo ama / seguentemente. fioretti,
vicino quando tu erravi fuor di te stessa per le romite spiagge del mare
ricordamento, / ke lo nostro intendemento / te se- guisca guidatore. giostra delle virtù
poetica, la trama narrativa. te / a voi, gentil mia donna,
tic., dello sparviero). te, / vergognandosi quasi che fur tarde,
, 6-336: talor il corpo mio da te si parte / seguendo suo'crudel disavventura
suo dolze mirare / che fu crarore a te più che di stella: / verrà
, ben vegio e sento, / per te lo coipo sale / e scende,
vale / chi non ti guarda e da te dipartisce; / in cui fai regnamento
campo, / vuol ch'io respiri a te che ti dilette / di lei. tarchetti
, / ché lo nostro intendimento / te seguisca, donatore. trissino, 2-2-
, deh segui, / ché sol per te rinverde, / se fior ho di
massa marittima, 31: seguendo invoco te, madre pietosa, / genitrice di
trarre de'tuoi campi, cioè di te stesso, abondevol frutti, ponga uno intento
gradito / mio chiaro sol, ché come te non volo. -seguire il ballo
discepolo. balducci, i-38: felice te, cne per sanguigne vie / movi 'lprimo
torme, / or che fora di te? -cercare informazioni sul suo conto
più dirotti allor seguitamente / quale a te degli due sarà il cammino. giannone
dovunque tu ti volti, par ch'egli te seguiti, mostrando tutta la schiena fin'
. petrarca volgar., iii-22: io te sequitò amodo de tutti li amanti. bandello
se tu vuoi venire dopo me, niega te medesimo e piglia la croce tua e
quante guerre, quante risse / son per te seguitate, orrendo mostro. machiavelli,
ora perch'io non posso volare ad te come uccello, non avendo alie? io
caterina da siena, iv-209: scrivo a te nel prezioso sangue suo [di cristo
): donandocisi la not te agiata, per la mia segretiera addomandato,
opera di dio e vo te pur agevoli a questi cotali seguitatori: quello
ne sento un vivo piacere, e te ne auguro un lungo seguito. saba,
, albergatori o locatori di case ammobiglia- te, che avranno trascurato d'inscrivere di seguito
di dame. crudeli, 2-84: per te l'incomparabilfarinello, / seguito dalle grazie e
getti, 17-59: -sta'fermo: io te lo vò provare in te stesso.
: io te lo vò provare in te stesso. quante volte se'tu andato a
, ma tuttavia / s'io fossi in te, intera scriverei / ad essa di
scaldar quel freddo tufo / spero, che te, d'ogni mio duol ministra.
, provinciale, ecc. te come nella botanica e nella zoologia. una
le sellerie, i cruscotti. te le malattie che sono nel corpo del cavallo
far nozze selvagge, / nulla confassi a te rozza consorte. -spietato, efferato
di mia morte vai, / tu non te accorgi, oimé, che quelche fai /
forza di selvagge ed ebbre / passioni te pur tolse all'ovile / fatto covo
le fere mutare della naturai selvaggità loro, te non possa rimovere della accidentale tua scontentezza
/ poi che d'aver trovato / te, mio caro germano, / fa che
del luogo e gli altri nomi, da te mostratimi della valle. anonimo romano,
giacea ferito, / che parlando di te non mi narrasse / co- testa tua
ah, molte assai più salvatiche / di te ho a giorni miei fatto domestiche.
/ e quel dio ch'ami è contra te salvatico. arpino, 11- 137
guerriero, / ne ti mostrasti a te stesso sembiante, / cui nulla faccia di
cioè al malato, che è sembiante a te in natura ». petrarca, 186-10
] fece amante / che de sé te fé sembiante. -avv. allo
patria, a tutti aspro e a te stesso, / giovine d'anni e rugoso
32-10: o castetate, fiore - che te sostene amore! /...
e i scemblanti / che, ben te lo dico entrasatto, / sempre 'l
tanti, / ke de mala cristianitae te vego aver xemblanti. ariosto, 7-75:
et adorna / lor di vaghezza tua, te di vaghezza loro; / e mostra
infinita la volta / che stacca da te una smarrita / sembianza come di fumo /
cioè el malato, che è sembiante a te in natura ». -ciò
un determinato atteggiamento o intenzione. te, e con lentezza s'accostava a'magistrati
stacciata ben se'volte, perché altri che te questa notte ho tenuto in braccio.
411: non mi mostra te gioco, / né gaio semblamento / d'
iii-1-112: mi sembra di sentire in te un fuoco che divampa. del giudice
bembo, iii-645: io, senza te rimaso in questo inferno, / sembro
dante], i-145-12: per ch'i'te dico ben ched e'mi sembra:
l'imbiadir ch'e'sia rimesso / in te, pur che con esso / 354:
vada a'padri tuoi, io susciterò dopo te il seme tuo, il quale sarà
bello e ben promettente? non sarà per te, che il bello italo regno non
oh che se perda il seme di te! -con riferimento alla popolazione o a
speme, / di quel ch'ora per te, gentil suo seme, / modona
tapini, i-662: ci sono in te momenti e semi di genio, sintomi di
». « io man co a te perché fu mancato a me. e mi
dispenta sia la sementa di giuda / in te ornai e le tre donne sante /
, che io non conosca manifestamente te di nobiltà avanzare fileno,...
.. e me picciolissima serva di te e del tuo padre, a cui tu
quelle semenze che già nella gerstar da te lontano. /... / qui
di perle e di rubini, / a te cedaachemenia e la beata / region degli odori
italiana », 22-v-1910], 'te ne darò una fetta', alla prossima congiuntura
tuo fin, giesù pietoso, / per te muoro, dicesti, e morir oso /
indirettamente com'è appunto ora di / te proprio in quest'attimo medesimo - /
, il semicapro dio, / ove a te piaccia ordir canzona o frottola. carducci
occhio, che ancor non vuole / veder te vero sole. ghissime a riferirsi
floridi ricci, benigna!.. da te cominciando / de'semiddii le lodi alzerò
bijoux! hai obbligazione a me / che te l'ho coperta di semifuse / e
vento sospiri / che la spingono a te, fido diporto. b. tasso,
, xxxvii-108: de l'altre biave non te dico / come è melega, miglio
in mano? sfacchino anch'io peggio di te e la notte non
. frugoni, i-9-20: ben per te fanti e cavalli / potrìa felsina guidando /
seminati. salvini, 48-21: questi a te ne reco / doni ben degni del
/ che metta cuor e membri / per te, se. tti bisogna, /
vasari, i-870: tu sei fuori di te, biaggio,... questi
governi / con la ragione, che da te produce / la provedenza de'tuoi seggi
). salvini, 24-349: invoco te beato in molti nomi / furiosobacco, di
quasi privo di arredi (un ambien- te). emiliani-giudici, 1-247: il
(da semis 'metà') 'quasi'e te di mirto et impalmate dai lor amanti osceni
zanobi da strafa, 26: a te conviene fuggire quella via largae spaziosa, la
e mi smarrisco lungamente nell'immagine di te. = comp. dal pref
i. frugoni, i-13-174: privo di te così degg'io / semivivo salir la
mia sorte? luzi, ii-243: a te che vai / persona semiviva tra due
bellincioni, i-90: quando io penso a te sì virtuoso, / di maraviglia i'
noi altri milanesi la 'se te,... ove i fiesolani alcuno
tutti fuggiti. - e se i te mazzava? - ho una spada che non
, un erudito ari / e a te sempre con fuoco d'amore / m'accosterò
innanzi che veniamo alle ragioni e te, sì ti vuole pigliare e guai sarà
sì ti vuole pigliare e guai sarà a te sempiternalmente. = comp. da
o che passi, e. nno te sconfortare; / s'ello nanti te disse
nno te sconfortare; / s'ello nanti te disse / ke cusì avema virtù che
messo; / e grazia da te si produce / e per te l'universo
grazia da te si produce / e per te l'universo si governa. teo patiscono
, nella quale tu vai, a te e alla tua generazione in possesmente /
dentifricio usa la pipì. di ciò fa te; / termin di fine ha l'una
, sempiterno; immortale (l'anima, te lascio l'anima mia, che è la
, / per quel valor che 'n dio te sempiterna. ottimo, d'attignere
peccati miei hanno fatto divisione tra me e te... e ma di governo
quasi in « indarno onor procaccia / qual te non prega e vuol per intenzione eternale
o anche politica). solo te doni a quelli che consolassione fuggono terrene:
ma qui chi cruciato, serà consulato a te. fusinato, iii-33: oh!
che l'amor non puoi, tendi in te solo / trar della grecia e guidarla
delle macchine da scrivere, cara a te come agli oziosi il canto sempiterno delle cicale
consista in un membro sca in te frutto mai in sempiterno ». boccaccio,
. oblazione del tabernacolo, a te e alla tua progenie; e sarà
capita a le mani alcun semplicello, te lo saccolano di modo che, se nessun
o dolce si trova fra noi, subito te la beccan su. degliangeli, 58:
che parli? vorrai tu mancare a te stessa? - ah, semplicella, semplicella
] le loro orazioni esser fatte simplicissimamen- te, e più tosto secondo che loro porgea
credete. crudeli, 2-247: per te piacer qual sia, / qual sia la
. sempronio, i-94: tu inganni te stessa ed io me stesso: / tu
spirito di quell'alessandra sia entrato in te, di maniera che n'abbia a seguire
, 1-iii-223: simplicitade di colomba / foin te palma giocunda. solaro della margarita, 244
dorrò / di me, e arò a te sempremai obligo. tesauro, 3-576:
.. che tu voglia ricevere per te e per la tua santissima madre e per
panfilo volgar., 35: quando tu te mostre a lei, tu te gi di'
quando tu te mostre a lei, tu te gi di'mostrar senpremai cum aiegro volto
conoscere la fine della not te perlifera / senza scoprire il rovescio incolto della
/ che a sole gira il giorno te, delyareca catechu, genere di palme coltivate
6-88: la piccola senga per la qual te vidome insegna tu esser lupo.
di instituti filosofici quale confesso essere in te. bembo, 10-vi-159: antonio lo-
prudenza, quanto alcuna di queste cose da te impostegli a dio lo toglie!
alfieri, 1-254: oreste, or sì te 'n prego, / per l'amistà
vendere a li figli di colui che te l'ha dato. m. leopardi,
cae quanto pare a me, a te, a lui; a piacimento, liberamente
... che sia miglior per te quello stato in cui dio ti ha posto
mi liberassi da questa tabulazione; io te ne priego, se gli è possibile,
versi. che sia apparito a te lo signore iddio de'padri tuoi,.
in sinu de habraè / che recoglierà te. bibbia volgar., ix-401: il
a dispetto: giudichi lo signore tra te e me ». -staccare o
seno, / s'alcuna parte in te di pace gode. testi, i-240:
non scioccamente, ma sensatissimamente esposte da te) non mi da poni
. capacità di valutare esattamen te e di affrontare con lucidità e misura gli
28-49: nel mondo sensibile si puo- te / veder le volte tanto più divine,
, 4-143: sanza comparazione amo più te, peroché nell'anima separata non rima
/ che la forza d'amor in te sensiva / non fosse giunta alor quando
dintorno suonin mille tube, / chi move te, se 'l senso non ti porge
: / de'sensi rei finì per te la guerra. cesari, 6-13: per
altro non serba / fuor che di te, giacendomi / fra le pie zolle
. ciro di pers, 3-323: a te, sposa gentil, placidi sensi / tenera
sensi / del tiranno parmi che a te sian noti / gl'intimi sensi suoi;
pratico. gnoli, 1-94: è in te, bruna amazzone, il senso /
, 3-4: cara bambina, fiorirà per te ancora tanta felicità. il senso della
i-174: o infortunata mandra, a te pon legge / un miser servo, e
confortava esponendo figure, brevemente, del vecchio te -sostant. stamento e
guittone, i-17-38: voglia indicie te ciascun che chere / falsa sentensia avere
/ io [la madonna] per te vorrea avere recevuta / da ponzio pilato la
dolce facondia, non stirpe / te strapperà a l'èrebo. gozzano, ii-108
ci dimostra quello è quistion da te: e per ciò farai, quando finite
e la sentenza del signore è sopra te e sarai cieco, sicché non potrai vedere
sentenzia divina / me legò manzi e te prima disciolse? zanobi da sfrata [s
avem gra. libro fatto di neien- te, / la via de'folli sempre seguitando
, 57-4: o pastor, co non te esvigi a questo altomio belato, / che
, egli stesso sentenziava le lisentenze. te, egli medemo fea castigar i delitti.
i-64: che sarà... di te, quando dalla bocca di quell'istesso
, poi ch'io mi muoio appresso di te nella croce ». v.
, / rapir la sposa e a te recarla io spero. foscolo, v-161:
da ferrara, 12: zascun ben oprar te fo leggero: / tufosti de vertù forma
e termini delle quali sono indirizzati a te e i sentieri per li quali meni i
sentieri per li quali meni i giusti a te. g. stampa, 114
. papi, 4-260: scorno a te cresci e pregio a me: tuo nero
mutato, poi che tanto male / di te si porta il tuo amor severo?
il veggio. or, guido, a te venendo, / de'dolci versi tuoi
campailla, 5-118: per render di te l'animo certo / che mai l'aristotelica
i santi segni, / che di te vidi al tuo nascimento, / mi fanno
santo col suo sentimento, / che di te faccia far questi atti degni.
laude cortonesi, 1-i-152: ki di te [madonna] ha sentimento / non
sai tu ch'io incomincio a sentire per te qualche cosa di più dell'amore?
tueparole assai manifesto, se altrimenti noi conoscessi te del vero sentimento essere uscito. idem
dio e a'tuoi studi e a te medesimo fai ingiuria. girone il cortese
più per 'namorata, / però ca assai te puza la sentina: / la vecchia
, 3-98: se tu [catilina] te ne vai, onde io assai ti
è tenuto in magazzino. te per parte della vostra servitrice maxuccia,.
fosse notte, / facea sempre te come avrebbe fatto un bravo reggimento della vecchia
/ finir mi sento il core in te sperando. baldi, 220: nòvo e
lacopone, 35-54: si a lo specchio te voli vedire, / porraisentire la tua delicanza
, e sentirai chi passa lontano da te. panigarola, 1-97: arrivati fino al
artistiche. parini, 1-xii-50: o te, paola, che il retto / e
cortonesi, 1-i-211: l'anima ke te [lo spirito santo] sente /
, / che si perde innanzi a te. rosmini, xxvii-71: l'uomo sente
che averai la cotenna del craneo, te apparirà el panniculo exteriore facto per tre
rosario della vita, 107: te cioè che grigia sente / soffre e ricorda
alcun de'tuoi infermi, / né di te se tu infermi. -conseguire qualcosa
, 6-134: aspetta, aspetta, che te le farò sentire. -far sentire,
merta e amor via maggiormen- te / omo, che non seculare nel seculo
esser levato e nelle virtuose opere di te umilmente sentire. guicciardini, iv-
lacopone, 76-16: chi non ha costumanza te reputa 'mpazito, / vedenno esvalianza
. iacopone, 90-138: se non te piace, che posso valere? / detal
tanto era maleditto: / « morto enterra te mitto, - si ne fai più sentore
... queste due, capo e te l'umana gente non arebbe
b. pulci, lxxxviii-ii-349: senza te nulla il mondo sarìa detto, /
il mondo sarìa detto, / senza te pace e senza te salute, / senza
, / senza te pace e senza te salute, / senza te l'alto ciel
pace e senza te salute, / senza te l'alto ciel sarìa interdetto. beatrice
tira? / non son io dunque senza te possente / a sostener ciò che d'
che sarebbe del tuo vecchio genitore senza di te? montale, 1-59: assente,
in questa plaga / cheti presente e senza te consuma: / sei lontana e però tutto
andassero caendo, a tut te le parti del mondo potessero con navilio andare
volgar., vi-409: iddio adducerà sopra te e soprail popolo tuo e sopra la casa
cielo / apparisca l'aurora, a te, ribelle / traditor del tuo re,
signore che non se'tu, e te scusa l'ubedienzia che forse non scuserebbe
dominici, 4-143: sanza comparazione amo più te, pe- roché nell'anima separata non
ogni momento ch'io vivo lontano da te mi pare il preludio di quella eterna
, vasto sepolcro abbagliante, / verso di te io tendo le mie braccia, /
e lasso; / non si deve a te, donna, altro ricetto. nievo
amato. leopardi, 29-79: io te non amai, ma quella diva / che
nel dolor t'è pari? te, i seduti nella valletta. brignetti,
più teneri e mesti / dormono in te, sepolti come vesti / sepolte in un
: meco sepolto / resti ciò che a te duolo, ame vergogna / sarìa, se
che cosa mi piacerebbe fare, caro te, invece che seppellirmi in biblioteca?
che eri vestito, / c'ornato te veio de molta bruttura? cavalca,
di quello santo uomo, fu vivi in te son soppellit'i folli, / periglioso e
fosse disceso dalla croce, che sarebbe da te? su via, confortati alla sequela
. « quegli auguri non sono per te, anche se tu li sequestri ».
in questa etade avara, / di lodar te, cui dal volgare stuolo / virtù
: e in corso, l'avvocato te lo potrà spiegare, la nomina del sequestratario
? / fresca è la sera e a te noto il cammino. pascoli, 541
sorella, / tienimi e me con te! / e aspettiamo la sera / con
a sera / del viver che daranno a te le stelle, / certo del tuo
tua l'ultima sera. / beato te che il fato / a viver non dannò
laddove al principio reputavi il peccato da te commesso un male assai grande..
o spettacolo organizzato con grande solennità te unilobee, della ginandria diandria, e della
al nascere del vento serale. te che puoi, con una lunghissima comitiva di
l'una e l'altra io serbo per te. -asso!. dominici
a serbare una spada, e poi elli te la richiedaràuando egli vorrà fare qualche male,
ben per discrezione: / ambroso, per te serba quest'offizio. guarini, 84
enon sarai felice, / quand'anco a te serbi l'arene il tago, / le
e ghibellina] avranno fame / di te; ma lungi fia dal becco l'erba
... / per serbar te con cento braccia accolto. 6
, / e mai per crudeltà tu non te serbi / vecchi, mez- zan o
detta valle, 11: ogni cosa appo te non è ne ? letta
/ e per exemplo suo mia man te serba, / ché in dolce aspetto
e qualcuna saetta, / fa'di te e di me, signor, vendetta.
iii-2-52: clizia oceania vergine / per te conversa in fiore / ancor mutata sèr-
9-57: se io non le scrivessi a te, veramente non l'arei dette
morte è certa, fa'che a te l'animo / ne'casi avversi si serbi
». for / a te, mia fille, sèrbati, / sèrbati
: « 'va'pur là, ch'io te la serbo ». vita di gio.
. mia vergine / sola a te si convien, sola a te serbasi.
sola a te si convien, sola a te serbasi. guarini, 43: una
una dea /... / a te solo dagli uomini e dal cielo b.
. spreg. boccaccio, v-249: te or gocciolone or mellone ora sermestola e talora
. e region. rugiada mo te, per cui si volge e move /
e martini. carducci, ii-8-108: con te mi pare di poter dir /
. martello, 6-ii-53: questo te al prossimo congedo. zavattini, i-193:
di citerà; /... / te, lo cui raggio lucido e fecondo
bello / eri de'numi. a te serenatóre / de'templi ermi de tetra
o di un'unità equivalen te (anche in relazione con espressioni che indicano
cara elvira:... a te voglio bene seriamente; e, se tu
mente stemprati insieme che, se tutte te lingue di babele si sfrenassero a
: gli uomini che pren te l'ammonivano. goldoni, viii-583: sono
., i-130: assai desiderara che te potesse trovare in uno luoco convenebele, perché
potesse trovare in uno luoco convenebele, perché te potesse ingraciare de queste parole, le
, / nel più bel giuoco alfin te l'ha fregata, / e pigghiando a
nel libro, il quale io scrissi a te della senettute, pognendo cato maggiore in
sempre me langina, / ché ciascuno encontra te sermona. bembo, 10-x-117: è
: t'invidian forse che 'n te tale e tanto / valor si chiuda o
da schiavina che mi pari. -corrigo te, ché quello 'schiavina'è sermunculo barbaro
filenio, 1-207: fa'che da te mie parole si notino / e portale scul-
641: oi deo d'amore, a te faccio pregherà / ca mi stentiate s'
si que io aquila non sia, te non colomba ma velenosa serpe 14. marin
. iacopone, 32-28: si non te voi fidare, sì fai gran sapien
, cauto e prudente). te / quando di maschio femmina divenne, /
, per non morir d'amore per te. calvino, 15-19: non mancano i
tasso, 13-i-289: ben presi per te l'armi sovente / contra il desio,
sovente / contra il desio, quando da te si scioglie / ed a'richiami tuoi
, / senza alcun foco, a te l'hai sì rivolto / che sotto il
e parvemi ch'io sentissi / in te serpere ignote / radici. -entrare
per le membra, acqueti / a te gli spirti e ne la mente induca /
tosto comincio la scala di venire a te, che, abbagliato dai raggi della tua
tanto amor rinchiuso / che sempre a te mi volta. monaldeschi, xxxix-i-96:
amor rechiuso, / che sempre a te me involta, / e tu pur fuggi
pur fuggi, e non par che te n'calglia. 5. sbarramento
'l serraglio, il qualnon permette che a te si accosti con libertà chiunque vuole:
portase'del cielo sicura: / ki per te v'entra non trova mura / nè
, purg., 6-84: ora in te non stanno sanza guerra / li vivi
, i-32: viva e fresca / di te memoria entro al mio cor si
. magalotti, 2-25: anch'io te lasciata in disparte, / fatto 'lpan monizione
sepoltura / en ella quale dentro io te veggo serrato! paolo da certaldo,
altra tua famiglia noi potesse aoperare sansa te. bisticci, 1-i-566: avendo finita
343: della materia pigliane quanto a te piace e rompigli tossa con tutta la
/ quando seri, amor, ch'io te posseda, / serato, chiuso,
fine e compimento di tut te l'altre solennità e bene avventurata serratura di
serva. savonarola, iv-474: se a te, donna, dalla serva tua ti
serva tua ti fussi dato una guanciata, te la mangeresti. aretino, iv-5-42:
tu, grecia, quelle guerre a te vicine? / e pur quasi a spettacolo
che sono padre di questa figliuola, a te la do ed a te la recomando
, a te la do ed a te la recomando tutto lo tempo della sua vita
tutto lo tempo della sua vita; a te la voto: pigliala per tua servicella
migliore, perché, essendo il mar- te in sustanzia più grosso degli altri metalli,
se crede / che 'l sommogiove per lui te servava; / già rapìo ganimede: /
fatti e perpetrati / con- tra di te, maria, /... /
buone e di dirittafede servatrici, se a te una malvagia, per tua semplicità,
monno: / pensome che ioconno non te porrai partire. / el monno non
/ de le tre l'una che te offese in prima: / compagna dello amore
, contrattabile e che non ti governi da te stessa. vico, 4-i-976: nella
... domandano come il creatore te sempre signore, se la serviente creatura non
piutosto coetema al creatore, se sempre te. b. croce, ii-i 1-203:
savio: « il servigiatoservo sia amato da te, quasi come l'anima tua, e
che non fia persona più che curi di te: e quello servigio che altri ha
quello servigio che altri ha fatto ad te, fallo tu ornai ad altrui. macinghistrozzi
ao per servisio tu fai ch'eia te consenta. boccaccio, dee., 8-2
questa chioma, or ch'a te fatta è vile? / raccorcierolla: al
boccaccio, viii-1-29: l'hai da te cacciato, sbandito e privatolo, se
.. / io gli occhi a te rivolto / e nel tuo vezzosetto e lieto
a sostegno di una tesi. te una delle signorine d'una certa salsa d'
tre soldi? non credi tu che io te gli possa boccaccio, dee.
suoie; / tucti comunicòe / e puoi te lalvò i piei; / yeshu vòlse
posto a difficile partito coloro che occupavano te cariche ancora sussistenti del governo precedente, e
antiche massime, erano pure obbligati, per te necessità loro, a servire allo stato
senza servire, e non si può sforzare te condizioni naturali dei popoli. filicaia,
.. /... / né te vedrei, del non tuo ferro cinta
potè vincere il forte cuore, a te tutto disposto di servire! capellano volgar
/ s'tu e'contenta e s'tu te degni / ch'io serva a tua
tua morte averanno a giu- icare di te,... che per nessuno tempo
ha da presupporre che sia molto più te a dire che se foste sani portareste il
dicendo ch'essi servivano a dio innanzi te creazion di quello. -officiare il
all'altare, ma sin dove giugne te discrezione. -essere fedele (o
piè delle dette due montagne, e te detta moschea colte detta arca del patriarca
l'imperadore, non volendoche per caso niuno te guerra di toscana si allentasse, diede
.. de'signori è di servire con te persona quando il regno viene assaltato,
vedere, e ancora aspetta cosa in te che possa lodare. mazzini, 23-327
nell'arredamento, ecc). te di quella parte che serve alle macchine.
et co'dann'al core de te sentire! laudario della compagnia di san
asservimento politico. morte, quanto io te con la oblivione, la quale tanto ha
amorosi assai benefìci accaggiono mutuamen te tra gli amanti e se ne guiderdonano molto
g. cavalcanti, 1-v-6: mantinen- te avanti lui mostraro / ch'io era fatto
. giovanni crisostomo volgar., te. 1-2-23: che dirò degli
guai a chi non sa che è te le donne volubili, ch'alia fine costei
: « conoscendo la virtù di dio in te, sì 'l vogliamoti liberare d'ogni
la domenica fanno un ser te? » « a casa. ho una
e di perugia, 86: 10 te prego, per quanto servizio a te aggio
10 te prego, per quanto servizio a te aggio fatto, che tu me die
variopinte e spupazzettate vignette, no, te le vengono anche portate a casa. servizio
, 35-20: lo corpo per servo - te fo dato atto. palamedès, 65
rapporto di cinque a due. te di più. vicentino [in g.
. m. -i). seguace, te che tirano a meno d'un sessantesimo di
più il sesso feminin si loda / in te, che non si -fare sesso
essi un sestante di metallo assai maiestevolmen- te lavorato. g. l. cassola,
. carducci, ii-7-147: son dolente, te lo confesso, di questa sesta maternità
hai brunita e compiuta la tua ancona a te conviene principalmente torre il sesto, voltare
. dante, inf, 30-121: te sia rea la sete onde ti crepa.
mi pare impossibile finché non vivrò con te. ho tanta tanta sete di tutta
. ho tanta tanta sete di tutta te. 4. locuz. -
bottiglie in mostra a tre te decine (e nella cabala popolare connessa col
andarono al soccorso dei tuscolani contra gli te deschi. siri, ii-589
tuoi sette regni: / grazie riporterò di te a lèi, / se d'esser
di scarpe ho consumate / ditutto ferro per te ritrovare: / sette verghe di ferro ho
con che occhi dolenti / vedea io te segnata in su la strada, / tra
rivalle mine / delle italiche moli te): magistratura che in orvieto nell'età
i sette dormienti: fare un gran te, non ha bisogno di borsette. ibidem
filio e de la filia de ser marin te), in quanto era il settimo mese
setgnare al modo d'ellade'. te milia turchi con vastoni de fierro inaorati in
e sposa: / luce e guida a te fia l'aura = comp.
che accettino per un momento la te, punta contro il banco, e vince
fare oggetto di un com te anni. ponimento poetico in settenari
, el compare e la commare promissero per te la fede di dare de'calci al
per un graffio: di setticemia o di te c. cederna, 1-153
sette giorni dopo la morte. te è da vedere come. = comp
- i spor utile a te, però che gli occhi di colui sono
, cara elvira:... a te voglio bene seriamente; e, se
questo solo mio atto, tessermi di te nuovamente fidata e l'averti ogni mio
per la tua ambizione verranno ancora a te di molte traverse e di molti affanni.
45-100: so ch'inconstante 10 mi farò te 12. nella tecnica microscopica
lo cavallo se nce potesse trasire abelemen- te. marino, xii-522: abbiate cura che
giubilare. pisani, 116: a te, gran benedetto, a te ben lice
: a te, gran benedetto, a te ben lice / di sfabricar la porta
mia madre e così ài a essere te ». e sua madre era stata una
de'miei poveri sonetti. peggio di te. de roberto, 7-147: santavita.
sardannapallo intorniato da mille ornate e isfaccia- te sue concubine. burchiello, 96: sozze
... / figlia sfasciata, chi te diè consiglio / di far tal cosa
questa trista, con questa sfacciata, che te e fastidioso (un sentimento). -che
. ocpótxexog, di probabile origine indeur. te. stoppani, 1-576: quel piano,
figlia sfalli, che non condusse / te con le ancelle alla magion. =
tardar più tuo redita, / di te veder me sconsolata sfama! savonarola, 5-i-
ogni peccatopurghi, / poi per salire a te allegro surghi. tansillo, 1-297:
quella prima finestrata di sole? de te eletto); giacché ordinariamente dove più sono
, ma soltanto / un pensiero di te. stuparich, 4-57: quanto umiliato in
sì gran mali, mio signor, te stesso / uccidi. manuzzi [s.
adopri, onde che tiriceve nel petto, te di subito conosce desiderio di fuoco sfavillantissimo
tutto cosa tua, mi immedesimo in te. ah, perché non trovo paroleroventi e
, 2-1 io: in pugno / a te ostilmente sfavillò in su l'incudi.
luce / che mista poi col biondeggian- te crine / sfavillava sugli omeri simile / a
sul capo di lui la fiaccola lingueggian- te. 2. per estens.
/ qui m'han condotto; a te il confesso; e in dirlo / non
li santi prieghi della pura pulcelletta da te in cielo mandata e iscampassi da morte.
con- sequita, se non tanto quanto te portarai in modo che quil- lo signore
sfere. marino, 1-1: io chiamo te, per cui si svolge e move
avviluppano andate primavere; / ecco per te rintocca / un presagio nell'elisie sfere.
questo di buono, potrà dirsi di te ciò che disse un grand'uomo ne'tempi
marini fa qui che mercurio mette in te, sulle quali un asino pigro sferraglia nella
avvien ch'un buco più lasci ovver te (con riferimento al loro re eolo nella
15: fa'che ormai da te se sferra / sa dorezza freda e fella
in ciel si sferra / fassi in te di goder tempra immortale. -abbattersi su
uomini si sferra, / e a te si prostra, stanco e supplicante?
, / per te sarìa, / per te soltanto, / re della cetra,
, iii-43-1: ogni cosa stia sotto di te, e non tu sotto di loro
idem, 224: abbi donna di te minore, / se ne vuoi esser
ibidem, 97: abbi donna di te minore, se vuoi esser signore [più
, di signoreggiarle e che non signoreggino te: come fanno gli avari, cne
inte lo spirito di dio: signoreggia in te la carne. gambacorti [in mazzei
? gozzano, 1-171: solo con te stesso / e coi fratelli in una forza
: mentre al fier sacrificio l'ara da te s'appresta, / salgo l'ardua
mi anni mi rendei / sanza te che sarei? / inculto, rozo,
sugli altri. lxiv-130: comandarne, te preo, signora mia, / comanda
acerbo pensier talor mi rne, te preo, si posso fare / cosa che
laude cortonesi, 1-i-86: volemo a te [madonna] fare obedienzia / e
possa signorile, / e chi contrario a te, signor, venisse, / abatta
appetito). nieri, 127: te ne vai a casa con un appetito signorile
zorzi, io ti prometo / che pur te voglio dire, / se tu avesti
ha accettata la sua disgrazia con te vestito. molta filosofia, molta