amorosa. gherardi, lxxxviii-i-612: a te la raccomando per quel riso / e
non l'hai sentito, questo ribrezzo di te stesso! tu ti sei compiaciuto della
rimettere. viani, 19-663: -a te -disse ridente fello -t'intraviene come ad
che tu pur bene spesso arai veduto te assai essere stato ad aspettare, e il
ricacciare in gola queste menzogne a chi te ne diceva? -rinunciare a dire
: 'ricacciare': vale caricar di scuri te fatte pitture per dare ad esse maggior
per dare ad esse maggior rilievo, te quali perciò si dicono ricacciate.
eccellenza; infatti è superiore a tutte te altre piante di questo gruppo per produttività,
il porporino vestimento, largo ricadente su te ginocchia della sedente ninfa. r. longhi
lacca e frutti d'oro, tra te palme / erette e aperte a fiore e
, con ciera languida e molte, con te membra che paiano ricadenti e te grassezze
con te membra che paiano ricadenti e te grassezze in certo modo spiccate dal suo
omei, che, se bene fino a te mura de la rocca se ne risentivano
risentivano, non potevon rimuovere tomaso da te sue incorruttibili continenzie. 2.
si sollevò sul tetto, strinse fra te due palme il capo del giovane, l'
mano in mano che s'avanzava, te due folle rattenute dalle parti, si ricadevano
: leggiero pallon di vento pregno / per te strade del ciel sublime alzato, /
terra è assai sitibonda dvumore, che dopo te piogge buona parte di quella che è
oceàn flammeo ricade, / va- rio-tinge te nubi. 3. pesare sulla
: don diego lasciò ricadere adagio adagio te mani della sorella, quasi un abisso si
una nuvola di fiori / che da te mani angeliche saliva / e ricadeva in giù
oro; lembi di velo flosci, ricoprendo te spalle e ricadendo verso i fianchi,
). sannazaro, iv-40: sopra te lunghe chiome, te quali più che
, iv-40: sopra te lunghe chiome, te quali più che 'l giallo de la
che 'l giallo de la rosa biondissime dopo te spalle gli ricadevano, aveva uno irsuto
donna bruna, coi capelli nerissimi, che te ricadevano inanellati fin sulle spalle.
giù rovescio sopra i guanciali, che te erano scorsi sotto te spalle, e sul
i guanciali, che te erano scorsi sotto te spalle, e sul suo petto il
. tuo padre che si fece / di te sostegno, che da te rinacque /
/ di te sostegno, che da te rinacque / (e sia per poco,
... e se alcuna volta te ne truovi ingannato, non gli ricadere più
ni ge cesi / che alo no te contesi. a. casotti, 1-2-42:
. alberti, 1-81: s'io a te ho levato dall'animo quelle malinconie quali
troverroe, / subito un messo a te mandato fia; / e 'n questo modo
s'i'avessi pur un tratto / de te nuove di soppiatto, / me starei
tanche rizzosse: / scuote pardon, te misera / su la petrosa riva /
. menechini, cvi-116: la vesta qual te dèi nelle man toi / questa marina
il mède, fai del male a te stessa. -assol. buzzati
, 5-90: la cagion è venuta da te, che sei un guasta misteri e
, celebrar le lodi / e ricantar per te crome e biscrome. metastasio, 607
? -disse rosello. -sf sono, te dico -. e senza più recapituiare altro
, che dimora in luogo più comodo di te pel mio carteggio coi fratelli.
d'annunzio, iv-1-162: bada a te e fe'ben la guardia alla stola
: « credi forse permagni'a, te ricchéssa che per tante mani d'omini
alta potenza: « or fa'che 'n te la sacci usare ». dante,
. e. cecchi, 1-109: te lo rammenti il palmizio polveroso in mezzo
per 'fanciulla'nella montagna pistoiese. 'chi te gli ha fatti que'be'riccio- glielli
fatti que'be'riccio- glielli, chi te gli ha fatti? '=
. tommaseo, 2-iii-342: a che te li acconci i capelli e fai riccioli
, ma quella aote / che da te prese il primo ricco patre! boccaccio,
e'suoi antichi in mugello erano ricchi, te muti e riveriti. machiavelli
. g. gozzi, i-22-197: a te, sposa gentil, s'appresta /
112: queste, che fanno a te ricco monile, / su l'eburneo tuo
casaregi, 74: non mole a te di ricchi eletti marmi / dell'eritreo sulle
avrà rica parola / ched ella venga a te subitamente. 19. che
guittone, i-3-127: se ricco vuoi te fare, non acrescier moneta, ma volontà
laude cortonesi, 1-ii-82: chiunque di te à speranza / à tesauro di licore.
non puoi far ricelamento. / e però te n'è posta riprensione: / perché
allo sbarcare, dove se quella canaglia te la può anche far netta, ti
5-53: -guelfo, -dicendo -a punto or te richiedo, / e mandato ho pur
intr. mariotto davanzati, ciii-207: te ricerca [la mia anima] tanto
bibbiena, 2-19: ella lascerà ben presto te, come da altri fia ricercata.
del paradiso, 472: non sia a te lo tempo dell'orazione tempo di provedere
e, ne'bisogni suoi, che a te ricorra, / acciò che altrove non
intendere ancora quello che noi ricercavamo da te poco di sopra e che tu dicesti riserbare
recerca. caviceo, 1-58: non te volere più umiliare de quel che recerca
di tale piaga percosso, come a te l'altro rimedio scrivendo, a me medesimo
/ ben son le nove dive a te sorelle. dell'uva, 105: empia
... / male abbia chi te serve e chi t'adora. serafino aquilano
, / di poi che a morte da te son sfidato, / a corpo a
, ch'èi tempestato, / che en te non fai recetto, / ètte sottratto
, 65-64: en cusì vii pancelli envolto te fé stare, / e forte abesognare
26-13: le creature ho create, che te degano servire; / e come sonno
de me che l'ho create, non te vole recordare. girone il cortese volgar
che io non abbi ricevuto mai da te altro che dispiacere, pur non posso
, / ch'ei ti riceverà, vèr te face, all'ultimo locato. vangeli
: io non ò già preso arme contra te, anzi vengnio come collui qui tu
le bataglie ch'i'òe vinte per te. sercambi, 2-ii-108: le donne pescia-
mutaro / per l'alti segni ke in te trovaro, / tutta la corte aparechiaro
/ tutta la corte aparechiaro / per te recevar ad onore. parafrasi del paternoster
.. / ve'e recevo go ke te mando in scrito. fra giordano,
pel tuo ricevimento. vorrei gareggiare con te in questo sfoggio di apparecchi. vedresti
colui che appo i gnudi sarò da te conosciuto. m. adriani, ii-15:
bianco da siena, 2-35: a te sempre laude, gloria e onore, /
, il quale io da ora offero a te, che tu benignamente la guidi a'
qua conosco che non vuoi aiutarmi, ma te ne faro pen somma di
ricevuta. boccaccio, 9-40: a nocera te e il tuo grande tro10- ii-28:
io priego che questi richiamamenti siano a te a male. leggenda aurea volgar.,
dell'infanzia pura / forse ho amato te sola, o creatura! / forse
o creatura! / forse ho amato te sola! e ti richiamo!
i pregi e l'opre / per te richiama del buon tempo antico / splendidamente,
vogli far cosa che sii di vergogna a te ed a la casa tua. muratori
imeneo, i lenti amori, / e te stesso richiama e scuoti a l'armi
ti voglio pagare se. ttu non te ne richiami; e. sse. ttu
brama. monte, 1-i-9: di te medesimo 'amor'mi richiamo, / ca sed
cui mi richiamare, / se non te. sacchetti, vi-24: disinor di
. niccolò da correggio, 1-212: a te sola convien ch'io mi richiami,
tu sai come piero venturi si richiamò di te. n. franco, 3-14:
/ me disviato stanco peregrino / a te richiama, ed è ben tempo ornai
lontane, quelle che si richiamano in te, senza che tu sappi come.
a petrarca, xlvii-212: l'vegno a te [morte] sì come a quel
/ son folle, amor, s'a te ne fò richiamo? ovidio volgar.
. vili-168: o signore iddio, a te griderò e a te farò lo richiamo
iddio, a te griderò e a te farò lo richiamo, però che lo fuoco
ovidio volgar., 6-593: non te ne andare richeggiando quello che dato
le dài, io mi dorrò di te di quello che tu m'ai fatto.
duecento lire a prestito sino che io te le possa restituire a tempi migliori.
a dio sempre son tenuta / per te che m'ài visitata. / poi che
f. scarlatti, lxxxvui-ii-517: quando te miro, veggio 11 paradiso / cogli
e beuto superfluo, perché el fredo te lo comporta e rapiglia, ma subito
: e se le pronunci, se te le rigridi con quel tono di ore fa
: beato io se potessi riguadagnare con te a parella le ore di conversazione perdute a
bel volto, / poiché a diretto love te ringuarda / e ciascun fausto sido è
/ e ciascun fausto sido è a te rivolto. salvini, 48-137: se
fede / ch'el mio afflitto cor te porta. aretino, v-1-469: iddio,
riguarderai: la memoria de la quale te rimane dilecto finché tu viverai. b
nato di ruvida scorza, / ma di te, madre bella, e son tuo
, 1-7: rispose mambriano: io te riguardo, / vecchio, poi che ti
. forteguerri, iv-61: io prego te che al ben comun riguardi / e
vannozzo, 57: lo omnipotente creatore / te guardi sempre da mondan periglio; /
, xiv-242: egli sta vicino a te, e tu lo temi, e talvolta
lombardo i... i ch'in te avrà sì benigno riguardo, / cne
neghittoso e tardo / stimi chi, come te, non istrabalza / senz'aver del
infangarlo. berchet, 238: da te, infanta, all'onor mio / mal
nata, / ca 'l vecchio desensato en te si è anidato, / lo stro-
discacciar colui che mostra di fidarsi di te, perché, invitato da te, ti
fidarsi di te, perché, invitato da te, ti rinviterà, e avendo ricevuto
rinviterà, e avendo ricevuto conviti da te, ti farà somigliante riguiderdonamento. =
del codice isoldiano, xxxix-ii-250: non te doler, ché lege è de natura /
relassaci e perdona le peccata contra a te perpetrate come noi relassiamo e perdoniamo a'
. cammelli, cvi-419: io te l'ho a piedi de fil d'or
acerbi, i giorni amari: / in te 'l mio cor... /
gran brevità di parole; ma io conforto te, quande tu hai tempo, o
bembo, iii-665: s'io sostenni te, mentre cadevi, / debbo cadendo
e 'regni, / illustrami di te, sì ch'io rilevi / le lor
: come diavolo avete fatto, fra te, quel tristo di sgombra e chiaretta
conservati in casa nostra, si rilevano te brighe e gl sforzi dei grigioni per riavere
eravamo in quattro a usufruirne, io te dino e benito, ci stavo. ora
, lo debbo disdire. o lo rilevi te? ». -ritirare un oggetto
avrà del stato in che si troveran te cose. n. franco, 7-296:
d'una castagna, / a'pistoiesi te fé muover guerra. velluti,
. della casa, ii-222: lascia star te baie per questa state e studia di
iennaro, 133: non possendo inver de te fallire, / che sanza dubio corno
tribulazione, perché non vuoli tu ritrarre te da tanta amaritudine? ».
tobia e di tobiolo, 1-22: a te conviene essere oggimai, coll'aiuto che
). filarete, 1-i-63: a te debbe bastare che 'l rilievo sarà questo
carducci, iii-28-291: chi ha, come te, da raccontare fatti veri, nuovi
quelle poche cose, nelle quali discorderei da te per mie ragioni proprie, non occorre
che ti chiamasti anelila, / fece in te dio riposanga. cavalca, 20-205:
1-739: vergine rilucente, / per te sola si sente / quanto bene è nel
convertire / en quella vesta che per te, schernendo, / te fé pilato
vesta che per te, schernendo, / te fé pilato spolgliare e vestire, /
, / con lo splendore in te crudeltà cresce. b. pulci, lxxxviii-11-
chiaro se tu non riluci da per te. giannone, i-rv-405: fu [michele
/ dicendo: i'vò che sempre in te riluca / l'arme del mio ducato
/ (ché tanta grazia il cielo in te relustre), / fa'che per
: vinco di grazia / meleagro, per te che non rilutti, /..
rilutti, /..., per te che mi secondi. pirandello, 1-i-162
altocinta, / stanotte mi darai uso di te ». / e m'afferrò per
. omofonia completa della par te finale di due o più parole, dall'
con bell'arte / su le carte / te persegue il trovadore; / ma tu
la mia rima, / non averebbe in te la man distesa ». -attività
bacchelli, 18-ii-405: -davvero, con te, non trovo rime. -sarà
tutti gl'ingegni sono presi d'amore per te e per le dottrine che abbiamo tolto
a valenza, zoiel bello, / tu te s s artisti,
uom che 'n amor m'è padre a te la cura / e de le care mie
, io crederò che fama 1 di te non mente; e che, a
hai stretti i... i -ben te 'l vedi: che prò, s'
io a dire avrei. / a te tocca posare, e prò ti faccia,
so dire che me ne infischio di te e del tuo naso e del tuo rimanente
signore: ecco ch'io inducero sopra te male e disfarò il tuo rimanente e
matteo correggiato, 16: colei che a te mi manda è rimanuta / col suo
del quanto esmesurato. / -el corno te mustrai... / el quanto armase
se tu m'amasti mai, / te raccomando el cor che riman teco, /
perpetua. serao, 48: almeno non te anderai presto, come ieri sera,
: « per quelo a chi tu vai te scunguro e prego che e'depoe ti
carne sola. petrarca, 302-11: te solo aspetto, e quel che tanto
troppo ingannato né tu, ne chi di te rimanesse. machiavelli, 1-i-77: messer
iacopone, 93-47: mamma, per che te lagni? voglio che tu remagni.
3-3 (i-iv-258): per onor di te e per consolazione di lei, ti
per consolazione di lei, ti pnego te ne rimanghi e lascila stare in pace
, e con le tue querele / né te né me più conturbare. b
., 23-54: dimmi il ver di te, di chi son quelle / due
se avuto l'avessi, in quanto per te non è rimaso. trattato di falconeria
. bernardino da siena, 2-i-252: da te non è rimasto che tu non metta
l'amor t'ha comparato, de te non fai retenza, / e non reman
e non reman sentenza, si non che te occida. guittone, i-18-55: se
, 2-7: la divina onzione sì te santificone, / d'onne contagione romanisti
, viii-224: se lo fai per te, non so... ma se
9-487: calcola le parole, ma non te le rimangiare quando le stai per dire
23-81: se prima fu la possa in te finita / di peccar più, che
/ così rimaso te ne l'intelletto / voglio informar di luce
cortonesi, xxxv- ii-25: confortami di te, madonna mia, / e giorno e
. commedia di aristippia, 8: te avevo a parlare in secreto per parte
[dante], / rimbalzerà su te! -ripercuotersi con conseguenze negative (
rimbalzo schiarir questa verità, che senza te [o merito], mio riveritissimo
, 2-183: non è donna per te, vedi, la contessa; soffrirai,
. b. fioretti, 2-5-91: 'io te ne darò più non vorrai': rimbombantissimo
ed immortale. baldi, i-64: assorda te, non m'incolpar la tromba /
vivo / sei nella fama che di te rimbomba. g. gozzi, i-19-146:
, xiv-154: non sarei ricorso a te se non mi avesse animato il tuo buon
tristo ed è invitato del resto: pur te gli darà [i cinque ducati]
vuol rimbrottare: / ancor non sai di te quel che si fia. varchi,
o nei tuoi appunti certi modi segnati da te un pezzo addietro, esclamerai: -guarda
pò aver remeio: / contra de te fa asseio: de volerte guardare, /
la risposta giura, / ch'a te livio e valerio nmedisca / l'entrata e
dire / del tuo figlio e di te, tanto valore, / in forma tal
tanta altezza colla fantasia, / che sine te so s'arebbe a smarrire!
ne la mente me rimembra / che da te fui e tu da me diviso,
io non ti stimava punto, venni a te con indifferenza, con stoicismo (rimembrerai
sembianze quel che finto / altri chiama da te, da tua bell'arte.
de cristo meditanno, / tale enfocazione te fo enfusa en- tanno, / sempre
tanno, / sempre puoi lacremanno quanno te remembrava, / cristo te recordava,
lacremanno quanno te remembrava, / cristo te recordava, ne la croce levato.
savio, però, che sempre ha te di fronte / con nella mano il grande
, / oggi il destino lo rimena a te. -far capitare in un luogo
l. bruni, 3-153: da te è da essere rimenata la fede m.
la filosofia; / ed io soffro per te, carina mia. de meis,
le porte, / za no serà chi te reporte / a remendar chi marvaxia.
vi-310: rimerita signore coloro che sostengono te, acciò che li tuoi profeti si
betocchi, 6-39: il tuo sorriso dio te lo rimeriti, / medico mio.
tutta la bruttura del mondo e tiene te come si tiene un ferro rovente o una
, 447: di bosco è come te, la cincia: / campa su la
sei prima renitente o rimesso a provarlo in te. -temperante, sobrio. magalotti
: che mi venga il morbo se non te ne do una rimesticatura delle buone,
quella cittade onde noi siamo fuori per te. s. caterina da siena, i-179
. rinaldo degli albizzi, iii-352: a te astore di- cemo avere rimesso costà lire
ch'io avea rimesso cinque napoleoni per te a monsignore di breme. carducci,
. tasso, aminta, 653: a te... rimetto / la cura
il benefizio, ren- diglele, perché te lo richiede; a uno che te lo
perché te lo richiede; a uno che te lo rimette, ren- deglielo, perché
lo rimette, ren- deglielo, perché te lo rimette e condona. s. caterina
se sian preludio, / febo, a te far promette, / lascia cura
stava già senza nulla contraddizione faccia di te la sua volontà. chiel executor in puia
, 369: noi non ci diamo a te in servitù, ma nella fede tua
: credi a me, che il ver te dico: quando / avrai quel fier
giustiniani, 1-113: or sapii, quando te guardai / el primo zomo che te
te guardai / el primo zomo che te vidi, 7 i toi bei ocni
cielo roma nostra altiera risorge, / te rimirando come più cara gioia sua.
schiera de'cigni eletti, / che te rimira e addita / e sceglie i
, / ch'or sì liete rimiri a te d'intorno. stampa periodica milanese,
enigma ai pensier miei, / da te solo compreso e ignoto a noi, /
termina e s'inizia, / per te si veggia come la veggio, / grata
in te della mia vita, e farti / di
non può, né vói, né te conscente, / perché donna non è,
iii-254: né meno, se io bene te cognosco prudente e molto discreto, a
cognosco prudente e molto discreto, a te dolea così la fama ai chi tu ami
assente. linati, 11-114: perché te ne stai così rimminchionita, taciturna?
, e rimoltiplica di nuovo quel che te ne viene per il diametro di esso otto
faccie, e di quel che ultimamente te ne viene piglia la terza parte,
. montale, 1-131: nulla di te nel vacillar dell'ore / bige o
meti la barca in mar e la marea te porterà cum remurchio fora. giraldi cinzio
remurchio tirato è dal cordone, / te conduca pel naso questa mia imprecazione.
ai tuoi figli] né discostarli da te, che tu non abbi el ramorchio.
, 5-84: t'accorgi che è proprio te che invitano: un lieve rallentare,
ci hai mille amari, e non te ne rimorde. martello, 6-ii-724:
mia alma, / la quale in te sperar sempre rinverde, / a udirmi,
prenderai; e i due rimovi / da te d'un modo, e l'altro
tuo capegli, / ogni bellezza par da te rimossa: / li occhi tuo santi
, se gli mostrerai belle immagini, egli te le rimostrerà più belle; se gliele
, direi che aretino, 20-223: io te ne ho racconto straccio a lare (v
che i tuoi figli, / e di te non t'accorgi e non rimpiangi.
, lasciami: perché amareggiare e mortificare te e me co'rimpianti continui? c.
ma del gliuolo tuo, da te disgiunto, / diratti ancor dove si sia
29: se anche leopoldino non fosse per te, rimpiattini per incontrarsi con leontina.
mi è indispensabile che un individuo come te mi dica nettissimamente i pericoli le illusioni
batacchi, 3-89: meglio certo da te non mi attendea / che un discorsaccio
chi voi altri se sia, / da te non se partìa senza crude! ferire
iv-105: oh beate quelle che senza te li rimproveri della rustichezza sostengono! s
pense èlio gaudio beato, / non te sirà gravezza guardarle del peccato; /
non remunerissi, / anzi tradissi zascun che te serve / con feste de conserve a
sempre amato, / ch'io sia da te sì mal rimunerato ». aretino,
che cento cne non abbino avuto da te remunerazione. la veneziana, xxi-ii-533: in
; e i due rimovi / da te d'un modo, e l'altro,
città, fatte del mare / letto per te; e tu conduci il mare /
remova. faba, xxviii-io: noi te mandamo x libre a removere la tua
conv., iv-xxv-2: rimuovi da te la mala bocca, e li altri atti
altri atti villani siano di lungi da te. idem, par., 17-127:
la patria tua,... ma te ne crescerà il desiderio. -distogliere
/ per ignoranza di qo ch'eo te dico, / sdegnosa piu che suole
: tu pensi ch'i'mi sia da te rimosso, / non mi vedendo;
, non posso, / né viver sanza te, madonna, ancora.
: ve'che leggiadre imagini / volano a te d'intorno, / ferme di non
/ se prendi, tanto abbracci che non te ne removi, / e gioie sempre
valorose: né tenerle sempre intorno a te le rende reverenti e fedeli. oriani,
, se tu non tomi in villa da te, e'vi ti farà portare a'
ad or dentro al mio seno / te quasi estinto e tramortito io lasci, /
un'altra. sinisgalli, 9-18: da te, consumati tutti i segni, /
tuo padre che si fece / di te sostegno, che da te rinacque / (
fece / di te sostegno, che da te rinacque / (e sia per poco,
, 1-3-68: -già non si deve a te doglia né pianto, / ché,
caro, xxxvi- 51: per te cirra s'apre; per te, se
: per te cirra s'apre; per te, se morta, rinasce; / se
prode, / degna che uno per te muoia d'amore. bacchetti, 1-ii-142
vita. onofri, 12-67: per te, rinascituro in sole eterno, / quello
consigli del sacratissimo re, cioè di te, che 'l celestial giudicio per quelle
marcenti o arsi di regai furore; / te io voleva, io colgo te,
; / te io voleva, io colgo te, rinato / fiore d'asburgo.
del primo gallo, / nuovo taglio da te chiede / il rinato infesto callo.
pensiero / ti facci né di te, né di san piero, / ch'
bibbia volgar., i-139: sèrviano a te i popoli e onorino te le tribù
: sèrviano a te i popoli e onorino te le tribù e sii signore de'fratelli
de'fratelli tuoi e rincnìninsi dinanzi a te i figliuoli della madre tua. getti,
dix': « è cristo ordinato / in te, donna, venir rinchiuso ».
sabenga? » / « spirito santo in te verrà ». s. maria maddalena
. giov. soranzo, 133: a te tarassi onore, / e 'l primo
, / e 'l primo dì, che te rinchiuse in fasce, / con inni
. mi conduce / un vortice con te. raggia vermiglia / una tenda, una
l'alte porte / rinchiuse su di te e risa di maschere / che fuggivano a
: eolo a rincontro: « a te », regina, disse, / «
animo, figlia, rinvigorisci e rincora te stessa, acciò che possa sopportar qualche altra
: che morte vói, po'che te recresso, / che io sustegna, famelo
sarai rincresciuta, con gran vitupero di te medesima ti caccerà via. s
ti rincresco, / se, parlando con te, soave amica, / ov'è
dise-i: « dolce frar, / io te voio caramente pregar / che 'l te
te voio caramente pregar / che 'l te plaqua de cantar / e de vegnir a
duoimi che il mie ben servire / a te non piace. boiardo, 3-7-7:
cerchio / qualche laccio amoroso / incontra te s'ordisca? siri, vi-294: quella
l. giustinian, 1-61: dime, te ha'tu sentuto / alcun re- crescimento
non sentemmo rencrescimento: / si aiutare te podarimo, / vo- lumptiere lo farimo
, iii-51: il nostro inimico porrà a te in onne loco multe difficultati e multi
omini e de lochi, per quali egli te ritraga o te ritarde de lo tuo
lochi, per quali egli te ritraga o te ritarde de lo tuo santo vi agio
.. i amor de propria man te me rincrespa / intorno a l'alma.
postale a me e poi rindirizzarlo a te, ho scritto a sandro che ti spedisca
savonarola, 9-72: dio per te abbasserà la superbia de'superbi, esalterà
verrà seguendo torma / visibilmente sempre a te vicino: /... / non
con crudi accenti / e lamentar di te non una volta, / e rinfacciarti tutti
in ciel si sferra / tassi in te di goder tempra immortale. -intr.
laude cortonesi, 1-i-156: quel'amor te [s. caterina] fece iocundare
spendar e donare, / ké da sé te fece renfiammata. laudano della compagnia di
, ricucire. manzini, 17-218: te l'avevo detto io, o no,
, /... / io per te vivo libero e sovrano, / verde
laccio / di perfetta amistà che a te mi strinse / non vien meno con gli
valore di tre soldi, pigliando di te securtà, mai bene non averai, perché
carducci, ii-1-248: del giudizio da te troppo entusiasticamente dato su'miei versi sciolti
questo è il pianto che al padre per te riserbar volli / e che tu anticipato
, / tal fu, calpe, di te, giunti que'primi / rinfrescamenti.
adorno / col divino valor che 'n te s'asconde. brusoni, 9-443: avendo
creatore. calogrosso, 57: io te priego, amor, che i miei suspiri
, lxxxviii-i- 440: io suplico te per quel giubillo, / che fruisce or
bellegga, / senpre la corte di te si rinfresca / con grande alegrega cantando
monti, ii-372: mi sono separato da te col coipo, ma non coll'animo
mensa voterem / di chianti caro a te / colma bottiglia. -che è diventato
e ne bevo spesso, gratamente ripensando a te. p. petrocchi [s
martiri... si toglievano di sul te schio il telo nero mostrando
so che tu puoi svolgerle da per te. pratesi, 5-148: statue,
a ringagliardire gli strumenti della vita per te e per ton.?.
tristi con trista morte. -non dubitare: te li menerò ad uno ad uno tutti
ippogrifi; / fior del poeta! industria te d'api / schifa, e tu
s'io avessi chi mi ringhinzasse come te, sarebbe poco. = probabile var
e rignati a denti strizzati dalla rabbia, te la farò veder io te la farò
rabbia, te la farò veder io te la farò. gadda conti, 1-361:
{ ringonghéggió). tose. avere te gonghe, le ghiandole infiammate (nell'espressione
trovato in lui veruno peccato, e per te trarre tutta dell'acque si ringorgarono e
dell'altro ti faccia umiliare e di te medesimo divenir più modesto. b.
fra giordano, 1-57: or se te ne facesse poi un altro [dono]
ho ricevuto tutti i tuoi biglietti e te ne ringrazio di cuore. dannunzio, 8-121
zalona, non ti scordino. stoldo te n'ha scritto alcuna volta; e
b. corsini, 1-65: io te ne prego per l'invitto braccio / (
giovanni crisostomo volgar., 3-66: a te digo che innance che'l gaio canta
-non bisogna? -ho pensato contro di te. -mi rinneghi? -oh, compiangimi.
tua rovina, a rapirti la stima di te ed a confonderti fra la schiera di
rinegato la fede. berchet, 148: te rinnego, maometto, / e insiem
maometto, / e insiem quanto féi per te! tommaseo, 2-i-340: me ne
rinnego: / se mi sciolgo da te, mai più mi lego.
naturale. borgese, 1-63: rinnegando te stesso santifichi la morte e la vita.
. gozzano, ii-178: ah! con te, forse, piccola consorte / vivace
febus-el-forte, 6-12: po'ch'io da te tal merito n'ho avuto, /
ei che nel grande e santo / nome te rinnovava, anch'ei la vita /
/ fugge, o fratei, che a te fu amara tanto.
in lei beltà divina / e in te la fede dell'ideo pastore. -riproporre
, i pregi e l'opre / per te richiama del buon tempo antico / splendidamente
/ ne la sua stirpe, ella per te fiorisca. 29. ripetersi,
a. popoleschi, lxxxviii-ii-294: per te sol... il secol si
annibaie, quando in sua virtù rinnovossi in te il secolo d'oro della pittura.
ale tacenti e, mentre al corso / te stesso incalzi e fuggi, / ti
me valore. calogrosso, 57: io te priego, amor, che i miei
/ e se pietade, amore, in te si trova, / manca del duol
e sempre fanciulli. carducci, iii-2-418: te
; se ti può far comodo, te la do, purché la riabbia per rinnovarla
superna, /... / su te lo spirito / rinnovator discese, / e
freddo nella fossa di romagna, a te certo non spiace che io rinnovelli ancora per
raddolcir la vita, / salve! a te 1 canti de l'antica lode / io
. /... se zephiro tuo te rinovelli / ogni altra volta quando te
te rinovelli / ogni altra volta quando te nascondi / per boreas tuo inimico e per
riproduttori. arici, i-133: a te l'altrice, / non men di mostri
gli orfani accompagna, / vedrai per te rinnovellarsi, o cara, / i blandi
salvato: / co l'odorato trae a te cristo / e mangialo con fede e
fede e con amore, / et esso te farà renovellare. dominici, 4-81:
incisioni vostre. baretti, ii-116: te ne scrissi una [lettera] tanto bella
anonimo senese, 76: tu te n'anderai in gerusalme e cerca tanto
, questo malvagio rinomo ch'io odo di te? -prestigio di un luogo.
quella ferita,... spando a te, o signor nostro,...
6-ii-434: ricomponi le bende, rinserra in te le pene, / ed asciuga quel
vederli, quando / dall'alpi a te, francesco, e dalle sparse /
. montale, 1-19: ecco per te rintocca / un presagio nell'e- lisie
/ de l'editto che volse a te le genti? 3. tr.
non pensava più ad amerigo, quando te lo rintoppa li vicino alla porta che
, 93: si a caso con lor te rintoppi, / vedrai che mai nissun
/ ed in note di sangue, in te [pugnale] scolpita.
, 1-69: lascia vederti qui, di te medesimo / maggiore e superior agli anni
/ oggi la prima volta e che a te botane / porge. 2.
me tapina, m'hanno dato suono di te. samuele biava [tommaseo]:
cuor rintruoni; / e'ci sarà per te buona novella. -in
e che farai, mastin, s'io te '1 rintuzzo? casoni, 278:
. morando, 90: flenda, o te infelice, se avessi saputo col ghiaccio
/ poscia s'apre una via, di te cercando, / turno, e 'l
la virtù. cesarotti, 1-xxxii-105: te attende il dolce e venerabil nome /
rinunzia, / vedi lo sposo che per te rinunzia / alle dolci serate del curato
-respunne, omo, e di'ciò che te pare, / si voli fare la
onne consolazione; / el penar gaudio te sia, vergogna ed onne afflizione.
se oltre di ciò tu non nieghi te stesso, allontanandoti dal tuo proprio volere
non me sta cossi despuosto che eo te poza altramente respondere. rosaio della vita
accetterei per una fante di cucina: io te la renunzio. -respingere un consiglio
che ragiona e disquisisce dellto, che te tu princìpi a patir tu, nelle budella
le pendici intorno / la valle a te rinverde. scalvini, 1-374:
nobil volto, / convien che a te si deggia. / in esso alta
mia alma, / la quale in te sperar sempre rinverde, / a udirmi,
commova, / alcun timor che verso te si spande; / la grazia mia come
deh segui, / ché sol per te rinverde, / se fior ho di speranza
dunque, mio caro, / dispiccarmi da te, no, s'anco un dio
tua sublime di compassione e disprezzo. te la mando, con preghiera però che
/ andrà, dicean, chiara di te memoria / fin che 'l sol porti e
ferisce: / anzi rinvigorisce / in te la giovinezza, onde puoi sempre / trapassar
). carducci, ii-21-18: a te una stretta di mano rinvigorita.
forse loro non ti reinvitino e a te sia retribuito. dominici, 1-113:
o altri amici, sperando che rinvitin te, ma chiama poveri. grazzini,
getto in mezzo della via, / e te con lui rinvolterò nel fango.
lorda; / parti e schianta da te ogni ria setta. burchiello, 2-13:
tuo nemico rio / vittoria abbia di te, fatta sicura / di questi tre
/ morto sia io, se più di te mi fido! bembo, iii-383:
l'accoglienze ripiene di merzede / che da te mi son porte! v. franco
sulla passione ai cristo, 166: non te prego che le tolli del mondo,
laude cortonesi, xxxv-ii-13: chi da te non sente dolcezza, / troppo è la
, i-497: non isperar che a te men ria / sorte arrida. -infausto
mia nemica stella / ho pur da te di sostener possanza. 9.
? fortegucrri, 7-107: a te [amore] di aita / bisognoso ricorro
rio? iacopone, 23-13: or te pansa el fatto fio: -si 'l segnor
inchiostro e pianto sparso / tanto per te che potrei fame un rio, / parto
mazza, ii-166: brutto è con te, che non capisci il quia, /
perché / riottoso t'arresti, disperi di te, / o vagabondo?
: m'affisso nel pietrisco / che verso te digrada / fino alla ripa acclive che
, 1-406: ecco, ti ripacifichi con te stesso e ritrovi come tequilibrio.
a ciascuna canna, / quante nel capo te fuoro destese: siria ripagata de chi
che son condotte dal mare per lo te vero a roma o da'monti..
istituzione. iacopone, 61-22: cristo te disse entanno con gran sono de vuce
verrà tamanto / che. llo core te dè passare; / non te porrai
llo core te dè passare; / non te porrai reprare / a la tua gran
riparare, una frase in tutto degna di te e della tua visione del mondo.
avresti fatto di ulla tua moglie, te la saresti portata con te agli stati uniti
moglie, te la saresti portata con te agli stati uniti. calvino,
lassa un punto riposare; / a te pensando 'no dolor me prende / che
riparare. foscolo, xiv-217: allontanato da te, vorrei riparare così alla crudele fortuna
casata. ariosto, 13-57: da te uscir veggio le pudiche donne, /
: e1 ti convien salvare / te e la gente tua con bel riparo,
erro doglioso. calmo, 2-425: tu te parti, cuor mio caro, /
senza alcun riparo / pensando sempre a te. metastasio, 1-ii-17: il fuoco immenso
et a le muse caro, / da te napol aspetta il suo riparo / e
aspetta il suo riparo / e di te, qual d'i suoi magior, si
ed io., sacrificarmi tutto tutto a te eternamente. giuliani, ii-21: tant'
xxxiv-244: o buon giesù, io te lo raccomando: / nel quale spero ci
sei a fuggire la luce, ora te ne faran sentire più cocente l'oltraggio
, cioè della terra, la quale riparturirà te e lei nell'ultimo dì del giudicio
, così poi potrò parlare tranquillamente con te: non si tratta di un 'periodo'e
1-708: pensa e ripensa: / a te salvare, a uccider me, niun
lui rendare l'ore; / per te fo levato nella croce, / non te
te fo levato nella croce, / non te voli levare de lo lecto / a
di me mi muove in dire a te, che consideri e pensi e di ripensare
/ come tutti i pastori ardan per te, / o vaga pastorella, / trovo
è coperto. carducci, ii-4-8: io te la regalo. abbitela, messer piero
ch'io mi ripento / d'aver a te [speranza] creduto e 'l mio
che alla festa. giuliani, ii-408: te ne ripentirai, vedi, a non
prenderai; e i due rimovi / da te d'un modo, e taltro,
i tre specchi accenda / e tomi a te da tutti ripercosso. fazio, vi-3-74
discorso diretto. foscolo, xiv-331: te lo ripeto: quel verme non ha nulla
amia, sor de me'paire, te disi in le omelie de li avangeli:
dono, / se non per mezzo te, madre beata. -ricercare,
nievo, 690: il cielo a te avea dato la mutabilità della luna;
e il ripitio dell'animo che mai te ne puoi dare pace. alberti,
divulgatore. musso, ii-378: te beato, luca evangelista, che..
loredano, 8-1 io: sol manca a te de invocare le loro muse, che
[i peccati], e non te ne vogli pentere, è uno rifarsi da
rabbia. moretti, 1-97: a te che sei piccino tanto tanto / un
. boccaccio, 1-ii-67: ripiaterai poi te del tuo tormento, / ché per
che cosa significherebbe tornare a vivere con te. una vita di miseria, di ripieghi
da errori. mazzini, 11-292: bravo te! il cristianesimo cominciato da adamo è
di cadaveri ripiene, / or che a te più d'un campione / veggion gli
). salvini, 13-133: a te sia caro / sofficienti lavori maneggiare,
è ripieno. calogrosso, 97: a te ricorre l'alma mia pensosa / che
morrò... col cuore ripieno di te. -ripieno di nulla: annichilito
l'accoglienze ripiene di merzede / che da te mi son porte! b.
iv-103: o fiammetta, senza fine di te me e l'altre donne fai maravigliare
ii-1-244: ho ricevuto la carta: e te ne ringrazio. ben è vero che
ch'oggi ti contenti di ripigliarlo per te e fare che 'l mio volere non
barbara. asso, 2-23: -in te sola -ripigliò colui / -caderà tira mia
, 1-405-10: tu di senno aristotille te vanti, / tu non coretto repigli e
196: il molto sangue, che da te si bebbe [francia], /
[francia], / ora su te ripiove; / e corri a stragi nuove
e l'amico tuo ne repi- terà te, che non si ricorderà ch'egli gli
detti e scoperti ad altrui ch'a te. 2. per estens.
bibbia volgar., i-498: a te e alli tuoi figliuoli è riposta della
/ ma al suo gran merto, e te riponga a canto / a l'alme
comune. carducci, ii-8-372: in te ho riposto tutto l'idealismo del mio
, 287: vorrei che 'l tempo a te me reportasse, / vorrei che avesser
strade, / mi riporta di colpo a te e all'estate. bratteati, ii-215
tuoi sette regni; / grazia riporterò di te a lei, / se d * esser
ii-5-4: novelle bono, o chiysal, te rapporto, / che 'l tuo figliol
vedute le tue lettere: è villano chi te lo riporta. pratesi, 5-41:
xxx-10- 90: s'io meritai da te, dolce signore, / mentre che in
tasso, 2-77: doppia vittoria a te, signor, bisogna, / s'hai
contrastare con quei che possono più di te, se tu non vuoi riportarne vergogna e
della tua amicizia, ed ho riportato di te un'impressione soave. moravia, ix-212
e terra, / ben vei che non te basta; / non trovi reposanza /
sovrana de gram pietade, / en te, dolge madre, agiam reposanga!
che ti chiamasti ancilla / fece in te dio riposanga. = dal fr
legarmi ancor più strecto. / in te ogni mie concepto / si riposa,
godo senza fine nel veder che in te riposano le prime speranze dei buoni pa-
brama, / beltà si vede quanta in te riposa. aude cortonesi, 1-ii-217:
la casa nostra, che si riposa in te, non ha bisogno di queste bravure
vita; /... / in te riposo. alfieri, 1-61: 10
; / non è perdente ki en te se reposa. leggenda aurea volgar.,
è stanca, / né la materia di te ir mi manca, / anzi più
il tomi, / e per noi riposar te stesso affanni. -contribuire a liberare
superbia sia usata: / davanti a te fa'gente riposata. cavalca, 20-620
riposato. leopardi, 8-75: or te [abramo]...!.
...!... / te de'celesti peregrini occulte / bear teteree
vivo dio verace, / a riposarmi in te riposatore. -che permette di riprendersi
serò fino al morire. / se io te son fidele, o mio riposso,
. buccio di ranalh, 1-394: te prego, patre, / per la mia
lo recommando, / lu spiritu meo te mando. cicerchia, 1-178: o figliuol
riposo, / avran costoro già mai di te mercede? / figliuol, che fatto
xxxv-ii-44: quant'è dolce ad amar te con affetto: / già mai el cor
riposo, / se non se en te, iesu, amor perfetto. dante,
signor mio, ornai lo riposo di te; dàmmi, almeno, che io in
lorenzo de'medici, ii-121: a te dolce riposo si conduce, / e te
te dolce riposo si conduce, / e te, come suo fin, vede ogni
de'nostri alti parenti, / a te ne caglia, a te cui fato aspira
, / a te ne caglia, a te cui fato aspira / benigno sì che
dolci parole dirai che tu li ami siccome te medesimo e ch'elli sono la corona
. monte, 1-vii-81: chiaro, in te chiaritate fa riposo; / e t
o beata melana, che è in te fiorita! / riposa fiumana la gioi'à
della casa, 5-i- 13: te giunto miro a giogo erto e riposto /
a quel sacro dì, / quando su te lo spirito / rinnovator discese, /
questo a me fia gran dono, ad te non costa. ammirato, 1-i-186:
, iv-351: egione, tutta in te stassi riposta / la nostra speme.
, il pensier, ch'è sempre in te riposto. -fondato o identificato con
/ perché tutta sua via sì for de te e posta, / che 'n te non
de te e posta, / che 'n te non è reposta, ma tutta en
buon duca, non tegno riposto / a te mio cuor se non per dicer poco
dal tuo cuore, chiudi l'uscio sopra te, cioè a dire metti fuori tutti
col penser cangiando stile, / e ripregando te, pallida morte, / che mi
315: scompigliata, irta e piangente / te, o sol, ripriega la natura
, in verde etate; / po'te abandonai; / ma or ripreso m'hai
poterlo riprendere, quel discorso devoto di te, sì, proprio questo, di avere
. pindemonte, iii-479: riprenditore acerbo di te stesso / detti, e il dettato
se lo trovi in represa; / se te domanda venia, perdonali l'offesa.
giovanni crisostomo volgar., 3-66: te digo che innance che-1 gaio canta
io [didone] avesse ricevuto di te alcuno figliuolo anzi el tuo partimento; se
mi giocasse nella sala, el quale pur te representasse nella faccia, non mi parrebbe
lo sono, e che significa? representa te, sire: / per essa non
colore; / representime allore ch'eo te deia albergare. = var.
servo di iesu cristo, scrivo e conforto te nel sangue dell'agnello immaculato sparto per
nato 'la vita, il cancro, te stessa', un testo breve e molto
sono sanza gran fondamento. io non te lo direi, se io non ne fussi
se stessa; imperocché quel numero che te ne verrà sarà uguale a quel numero del
dimandi d'essere amato e tu stesso te ripruovi poi non degno d'essere amato,
?, tu riprovi il peso / di te, improvvise gravano / sui cardini le
una solenne ripudiata e, fatto fardello, te ne vai fuori della città.
dina? / rinaldo adesso fa di te repudio. ariosto, 1-iv-403: è
tanto non chiede / la tessaglia da te: bastagli solo / di griselda il repudio
c. i. frugoni, i-2-216: te ripugnante invano, / l'indovina cumea
repugnanti fra loro / diversità che osservo in te? manzoni, vi-1-29: se da
, 13-81: carissimo marinetti, mando a te e a boccioni le mie più ardenti
e al buon consiglio, / qual te non segue mai misero gregge / che vive
perché non faranno che farmi pensare a te doppiamente. de roberto, 10-278:
tu lo sconfiggerai, com'egli ha fatto te. chiabrera, 1-21-15: verso lui
b. davanzali, ii-289: io veggo te, messalla, imitare tutte l'antiche
e mi portano / qualche cosa di te. -apparire più alto, presentarsi
cresce amando, / multi- plicato in te tanto resplende / che ti conduce su per
, iii-70: se la maiestà soa te rechedesse o facesse rechedere gli facessi el zura-
milizia... è innamorato di te, o venere, e fedito di non
sentire. iacopone, 22-37: non te 'ncresca contare, che me pòi resanare
leopardi, 24-54: beata / se te d'ogni dolor morte risana. tarchetti,
, 1-56: a chi fuor che a te s'acconviene fabbricar porti? risanerassi la
ch'io ho voglia di discorrere ancora con te degli ulivi e di queu'altre cose
caro, 17-68: ora io dimando a te quel che molte volte penso fra me
povero cuore, fossero rimedi bastanti per te, tu saresti risanata, ed io ringrazierei
15-16: quanto, deh quanto / di te mi dolse e duol: né mi
... gli tirò una schioppettata e te lo freddò! figuratevi quando io lo
, et enfermi e san, / qe te seguiva e per mont e per pian
esigenza. canigiani, 1-122: appresso te, signor benigno e vero, /
possa accadere in questo matrimonio. -se te l'ho detto: quel che suole
, iii- 508: tal per te sono, e non men'pento, amore
la riputazione, io non fuggii da te, ma a te procurai d'unirmi,
non fuggii da te, ma a te procurai d'unirmi, e la freddezza
degli achei, / per liberarlo da te, ché ti porto un riscatto infinito.
ricerca. carducci, ii-14-64: per te riscavai questa vecchia poesia e ci ho
tasso, 13-ii-282: s'a parlar di te si scioglie intanto, / sommo padre
). cavalca, 20-269: dio te ne rischiari e mostritene la verità.
/ di tanti c'hanno / in te speranza. 2. evitare per
» disse don paolo « perché non te ne allontanasti dopo le prime riunioni?
tra file lunghissime / di pioppi susurranti te che persegui / la bella oreade.
via si riscioglie in liberata / visione di te, re dei viventi, / è
sup pergiù ragionato sopra come te, ed ho veramente caro che le
cimiero, qual pensi donargli, a te non allestisca la morte. -in
di parlari orrisono miscniume, / che in te si raggavi- gna e si riscorza.
dire, perché uello è detto da te suscitatore e riscuotitore de le forme ella
lxxviii-ii-315: certo il servo tuo da te non chiede / cosa villana o grave:
/ se non che, puoscia che amo te cum fede, / ti piaccia del
più benigna epistola rescrivere / in cui te trovi non sì cuomm'io soglio / crudele
il mio da loro più convenevole di te. bonavia, 333: per riscuotere la
. carducci, ii-1-179: do ordine a te di riscuotere da quel tale a cui
tocca. pratesi, 5-207: -ma anche te toccasti delle piattonate. -non dico:
ed orgogliosa fortuna che la memoria di te non me ne riscuota in un punto.
immortali, / e piangi e di te stessa ti disdegna; / che senza sdegno
. / monda sempre permane -mente che te possedè: / per colpa non se lede
, iv-451: tutto il suo conforto in te risiede. alfieri, iii-1-22: la
madre d'opre benefiche; / in te regna e risiede / la giustizia e
be', monsignor mio, buon prò te faccia / del cappel rosso, o tu
faccia / del cappel rosso, o tu te ne rifai / tanto ch'i'non
... riseghi e rimuovi da te un poco della disordinata lussuria, sentirai
fatto malissimo a salire; e non te l'ho contradetto perché tu non mi contradici
/ e tal qual com'egli è te lo riserbo. b. cavalcanti, 233
mai di questo fatto / nulla da te risappia galatea: / ché se me 'l
; / di mente del signor qui te riserbo, / non meriti da me tal
per virtù meritarla aver per moglie / da te sperava e per fedel servire; /
vèr l'egitto onde son nato, / te conducendo meco, il corso invio,
(sia detto con riserva assoluta a te!!!) un piccolo segno,
b ha una fortunata riservetta di genuino te indiano. = deverb. da
a dio] t'èi dato, de te non reservando, / non te,
de te non reservando, / non te, ma lui amando, già non te
te, ma lui amando, già non te pò lassare. -usare limitatamente a
, con un modesto risetto voglio che te ne fugga. lemene, i-38:
264: bisogna che noi risguar- diamo te, che sei generai di tutto l'essercito
toi bei ochi, / se mai a te fo grato quel primo ave / che
perché tardo / son stato) a te, signor, vengo: ondìo / merto
, 141: s'io meritai di te risguardo lieto / o se mai ti fur
, più che risguardo o tema / di te, forte signor, che sempre udisti
un vecchio / solo, ramingo e da te comro. foscolo, iv-386: da
condivi, 2-71: noi non vogliamo per te far guerra con lui e metter lo
matilde, se avessi dell'altra carta! te ne conterei tante che ti verrebbe l'
della lesina, i-76: si dirà di te, come fu detto ad un lombardo
. casti, 211: non trovo in te la solita / ilarità del viso,
g. visconti, 2-114: non te fidar del riso de fortuna, /
, destando / gli echi, per te, della dormente rima. valeri,
umano: / una cosa che a te fa meraviglia / altri a riso la
s'appella. poerio, 3-227: in te, riso dell'anno, a noi
lunghissimo dialogo col fratellino, e se te lo trascrivessi ti scompisceresti dalle risa.
ruspoli, 195: « tientegli pur per te questi furfanti », / ei gli
questo termine ri otto a te ne invio. buonafede, 2-vi-227: nel
il ventre. belo, 5: io te l'ho detto oggi- mai tante volte
resuluzioni rotonde e bianche alquanto grassa disopra te dimostra febre aethica. 7.
il corpo. poerio, 3-254: te invoco, e prego che nell'ore estreme
e prego che nell'ore estreme / in te s'affisi il moribondo mio / sguardo
appresso miro, / ben riconosco in te l'aura gentile, / che mi risolve
, o platone, ben fu a te agevole a suscitare; ma prima sarà venuta
mondo e con seco risolvere essere fuor di te ogni cosa vanità e sciocchezza.
, 231: che saggio e cauto sia te ne risolve / questo, ch'ai
cvt-314: inanti ch'io mi debba a te risolvere / né inanti che dal mio
pper vii cor lo facisti: / 'mal te si'resimillato / a la gente unae
, iii-4-182: salve, piemonte! a te con melodia / mesta da lungi risonante
più spaventosa; / ma già non te so dir ciò che ragiona. chiabrera,
e non ignota fia / risuonando di te la lira mia. metastasio, 595:
me riposa; / io farò che di te, delle tue glorie / risuonmo le
sallire la mostarda, / vede ca te resono a la gagliarda. =
i moti economici e spirituali trovano in te come un 'risuonatore'che li accoglie e li
. e stropiccerò l'istesso scorpione sopra te ferite, onde il veleno nsorbito dal proprio
c. i. frugoni, i-7-283: te certo chiameranno, / vergine avventurata,
gli inferi. agostini, 15: considerar te, dio, senza alcuna necessità de
onor seco dividi, / ben fai di te superbi i traci lidi, / quando
così, e m'ha domandato di te: abbiamo passato insieme il dopo pranzo
virtù). cesarotti, 1-vii-87: te pur veggo, battaglier feroce / non
de persuadere, pregare o forzare altrui che te debbia leggere, a tale che le
; ma a colloro che voluntari a leggere te veneranno con piazevolezza grandi ogne tuo secreto
mi dicono, mi scrivono mille cose di te. oh cosa vogliono dunque costoro da
a chi 'l disira. / essercitando te in dimostarmi, / rischiara il fonte e
zeno, xxx-6-110: quel che a te pare / risparmio di dolor, per
fremiti e colori e movimenti / che distolgono te dal tuo macigno, / ti rialzano
seggo; il ciel sereno / veggo in te rispecchiarsi. trovare corrispondenza o riscontro
non la so; più tosto, te la rispedirò dopo. giorgini-broglio [s.
, lxxviii-ii-377: ai lassa! i'te conforto che tu temi / cuosa ch'io
ira mia / tutta è contro di te. -onorare i morti.
, o zucca vuota, / ponendo te su le bilance e li altri, /
nota, / non arà decti in taxar te men scaltri, / ché a dire il
amicizia nostra che domande / ch'a te aver debba, e ch'io t'avre'
. carducci, ii-9-253: pare a te che possa vedermi innanzi certe pettegole con la
morte ho paura, appresso perché lasso te in grave pericolo. anonimo romano,
tu vedi che 'l povaro viene a te, così abbi il rispetto che questo sia
o madonna, ch'ogni omo da te avverso e da te despetto perisca,
ch'ogni omo da te avverso e da te despetto perisca, così è impossibile che
, così è impossibile che nullo a te converso e da te respetto perisca.
impossibile che nullo a te converso e da te respetto perisca. = voce dotta
, iii-2-41: ogni volta che a te piacerà di restare soltanto con te,
a te piacerà di restare soltanto con te, me lo dirai francamente. io sarò
amare piaghe, / gesù, che in te stampar turbe maligne, / ora che
. iacopone, 1-60-30: fedeletate en te è resprandente. zanobi da strata [
quando sirà quell'ora ke. nnui te vedarimo, / onne delectamento cun teco
nnui desideriamo / si. nno de te vedere spedo resplandiare. zanobi da strata
tre specchi accenda / e tomi a te da tutti ripercosso. / ben che
: è stata la iustizia che in te sempre è resplenduta, per che contro a
beltà, chiede ragione ancora / che per te via più bella ognor divegna. s
fosse stampato paleserebbe... che i te sti nell'oscurità d'archivi
anema ioconda, / l'amor che te cerconda / de quello re- splandore.
sostanti iacopone, 1-83-45: reputavi te essare lo piu sufficiente / de sedere
respunne, omo, e dì'ciò che te pare, / si voli fare la promissione
, che voi che io faccia per te? feti securamente quel che tu voi
in vero / la domanda è di te, ma che poss'io, / s'
malatesti, 72: ben dieci volte te l'ho detto, tina: / fa'
? / non dunque è amor che te, o gagliardo, invita? / qual
le buone propensioni dell'uomo prevalgono in te alle cattive, logorerai ne'sonetti,
che ti assomiglia e, forse a te spettacolo / non discaro, fraterno al
morosini... sono rimaste da te? le faremo ristampare a firenze.
bianco da siena, 182: etemalmente a te, sempiterno / trino, una sustanzia
? / fresca è la sera e a te noto il cammino. albertazzi, 639
per un dì e per una notte intera te cti oli sonno buoni per
/ quasi in lieto giardino, a te ritorno, / e ristora i miei sensi
cortesie, che userai a mio figlio, te le ristorerò duplicate. -per estens
gli altri amatrice de'peccatori, per te le mine degli angioli sono riparate e
messo di dio e fui da dio a te mandate e fummi imposto ch'io facesse
usare per restorazion della forza dello stomaco te la insegnerà egli col chiedere o col
ristoro: / io tei dico, io te lo predico, / il ristoro è
negozi. baldi, i-156: per te non gli feci io, ma per
di nove foggie, né a pigliar da te il modo di nove pompe.
sotto il voler di un uomo, non te ne venia mai voglia. peri,
in infinito estensa / idea forse a te par col positivo; / ma vieppiù incomprensibile
, 3-59: - chesta cosa poi chi te l'ha detta? / - sileno
saziano e ristuccano subito e muore in te la curiosità. de amicis, xiii-222:
sentito nessun altro che sia più di te ristucchevole. 3. incapace di suscitare
segneri, i-737: se tu da te, gli ristuzzichi [i desideri] e
/ che mia gloria e mio biasimo in te resulta. -prodursi (un suono
frase glaciale. giusto dico. difatti te lo scrivo sotto la tua dettatura,
. g. morelli, 480: te l'addimando pel merito delle degne parole
in cui trasvola / l'eternità di te che sola è vera. risuscitare
: raccomandomi all * amore / di te bontà increata: / l'anima mia
core / ti sia raccomandata: / per te sia risuscitata / jesu cristo crocifisso.
guarii, priego, che giammai di te non dica iddio: « la vergine d'
., 1-2 (18): non te lasero arti'se lo me'figlo inprima
: novelle bone, o chiysal, te repporto / che 'l tuo figliol certo
fu ai discipul cari / e a te donna quando resusitato / el tuo figliol beato
/ non lo cazare, ca non te fa niente. ariosto, 10-19: il
guido delle colonne volgar., i-108: te resbeglia lo valore de lo tuo ardimiento
a quisti tuoi mali e, dove iusto te pogne dolore, recepenze vegoruso ardire a
si resviglia? / -come farai, non te ne donar pene. / - per
da necessità costretto senza altra risposta da te me parti. il partire te inganna
da te me parti. il partire te inganna. c. campana, iii-17:
e ritarda n rendere, e se non te si richiede non dare. fausto da
iii-51: il nostro inimico porrà a te in onne loco multe difficultati e multi tedi
omini e de lochi, per quali egli te ritraga o te ritarde de lo
per quali egli te ritraga o te ritarde de lo tuo santo viagio. nardi
savonarola, 13-20: qual cor spiatato in te non se innamora, / se penetrasse
la penultima tua; e se la posta te l'ha ritardata, io non ne
parea: ahi perché non riguardi / te stessa, e il corso mio sia ancor
ritarda, / sì che -ciò che di te riman favelle, / gentil fanciul,
sono usciti i numeri ritardati, e te li manderò. -consegnato con ritardo
col voto il qual non gravita punto, te gli fa sollevare in alto, sinché
sei in sì alto stupore: / in te sta la salute e 'l mio conforto
, 2-347: manso, se tutte in te le grazie sue / piacque al ciel
alcun ritegno / e noi teco e per te. c. i. frugoni,
aquilano, 158: se ponesse in te la man talora, / dilli che abbia
/ che 'l cor ch'hai ascoso in te non trassi fora. p
cosa meritassi biasimo, se poco da te fosse servata integrità e fede verso tuoi
fede verso tuoi amici, quali a te sono, e a ogni liberale ingegno troppo
non vengo però senza la canzone da te desiderata, la quale nulla tiene di buono
sembiante di passare oltra, e se bene te chiamasse, fa'qualche retinenzia. lupis
cavalcanti, i-336: e'più trieman di te che d'un dragone, / veggendo
del cielo sicura: / ki per te v'entra non trova mura / né
potrei, potrei salvarla / senza renderla a te; / ma quando vieni / ad
ospite mio, / glauco, in te riconosco. enèo, già tempo, /
dal darli alla stampa per timore di te. b. croce, iii-22-297: si
mai » rispose il principe « ch'io te ne rimuova. ben v'aggiungo l'
morto credo io, poi che ero di te privo, / o dolce luce mia
serafino aquilano, 319: fra tanto ad te, mia dea, lo raccomando,
... / e sol di te fammi ritenitore. 3. che
allor non mi concedi / che per te la ritenti? non ogni donna è contr'
tuo sentir s'apprese. / ritenta in te medesimo il core antico. / ti
, sf. facoltà di ricordare, di te nere a mente; memoria
applicando agli uomini le proprietà delle piante te ne potrei qua ritessere un nuovo catalogo
: io non darò retta mai né a te né a chiunque mi ritesserà le solite
, non t'amo; e non te lo nascondo. d annunzio, iv-2-1251:
gineceo. roseo, ii-7: se te ne domando non te ne maravigliare,
, ii-7: se te ne domando non te ne maravigliare, rispose il savio seneca
tosto miro / che vuoi la tua per te. manzoni, pr. sp.
giorno che dio ritirerà il suo sguardo da te, e tu pure sarai trasformato.
. gozzi, 1-8: ritira a te la tabacchiera. carducci, ii-10-28: bada
l'istintiva rapidità con cui ritirasti a te la lettera. -ricuperare una fune,
ritiro e al virginal candore, / a te, immortai signor, guidata io vengo
treno. supplicai, chino rimasi / su te, nel rombo ritmico e veloce.
nostro onor seconda spera / altr'opera per te compongo in rittimi / fra 'pover
: oh! non credo io che da te vengano, semplice fanciullo, certe filze
mio vecchio vino, / e, come te, avvilirò; a poco a poco
iii-2-99: se affetto altro mortai per te si cura, / spirto gentil cui diamo
trattare le materie... metterà te stesso nell'obbligo di assistermi. mazzini,
borsi, 2-30: il mio amore per te è un culto, una religione che
, / che un cesare di man te lo ritolga. manzoni, fermo e lucia
6-i-221: se io potessi fuggire con te, portarti meco nella mia patria!.
è il mio cor sepolto / a te medesma il mio fallir perdona, / s'
, da catene increscevoli... te gli sei ritolta? padrona! tarchetti,
, 6-ii-406: mi sono data a te con franchezza, mi ti ritoglierò con
accogli, / che quasi in voto a te sacrate i'porto. bonarelli, xxx-5-58
qui, dal mar ritolto. a te ricorro / vera regina, a te sola
a te ricorro / vera regina, a te sola pietosa / de le nostre ineffabili
intenso affetto / la patria, che per te s'oma e rischiara.
l'ali ratto a ritorcere / vèr te, quando vedremo / te pronta i
ritorcere / vèr te, quando vedremo / te pronta i voti a sciogliere, /
si prega, / non io così da te ritorco il volto. serao, 4-192
secento / per la tanta bontade che in te regna. giov. cavalcanti, 390
e ritomamenti del sole... in te solo e nel tuo nome si convertirà
/ mi dèe raconsolare, / donde a te ritornare / potrò. bellincioni, ii-70
; /... / se a te giungono umane parole, / ritorna,
cammino / e 'l presto ritornar non te sia affanno. guicciardini, 2-2-5:
iena che ho d'uopo di versarla in te. comisso, vi-213: gstornarono ad
.. / qualor con la memoria a te ritorno, / 10 tomo a morir
/ quasi in lieto giardino, a te ritorno, / e ristora i miei sensi
aspetta, / che con nui sì te di alegrare. idem, 10-7: o
l'animo alle mie parole e in te ritorna. tommaso di suvestro, 376:
: or sappi che hai proveduto a te medesimo, già che quello che hai
che quello che hai dato ritornerà a te stesso con infinito moltiplico.
o notte, i tuoi doni: / te li ritorno intatti. rebora, 3-i-487
mova incontro / in modo che per te sentano aita / da'fieri assalti: ei
mostrarsi a dio ritornata..., te a dito avesse mostrato.
volgar., iii-23: ma ogimai non te sopretengo troppo qui: li compagni te
te sopretengo troppo qui: li compagni te aspettano,... chiamano te,
compagni te aspettano,... chiamano te, cui tutti nui, li quali
cui tutti nui, li quali sospiramo te partendote, desideramo già ritornevole.
della vergine maria, 20: per te l'anima nostra non si sdegna / venir
, / non c'è divisione che te da lui retragga. -rapire.
iii-51: il nostro inimico porrà a te in onne loco multe difficultati e multi tedi
omini e de lochi, per quali egli te ritraga o te ritarde de lo tuo
, per quali egli te ritraga o te ritarde de lo tuo santo viagio. getti
, tu non disperasti di ritrarlo a te. -trarre a sé, attirare
polzelle da ti retran beltae / e te meten sor le golte, zo ven da
. petrarca volgar., iii-52: te sopravenerà lo desiderio de videre lo mare
tuo, e sapere assommare quanto a te resti di ritrarre. bandello, 3-66
il mio da loro più convenevole di te. idem, dee., 4-5 (
tribulazione, perché non vuoli tu ritrarre te da tanta amaritudine? ». idem,
da massa marittima, xliii-202: a te [dio] convien mutar questi baratti
mi credi, / più veloce a te ritorno, / perché 'l tuo bel viso
ch'inver raffido / ch'ancor per te disposto ho un più bel nido / che
volgar., i-71: io veggio in te a usare cavalleria molte cose contrarie,
: non sai, perché io non te lo scrissi, quale effetto producesse su molti
ricusare la mia preghiera, io prima te averei morto che sofferire questo simile disdetto
per suo vigor mai non tornerebbe / a te, ma sempre ti s'allongarebbe,
sempre ti s'allongarebbe, / senza te sempre contra te sarebbe / in ogni
s'allongarebbe, / senza te sempre contra te sarebbe / in ogni cosa, /
: latin sangue gentile, / sgombra da te queste dannose some; / non far
hai brame al ciel ritrose, / conoscendo te stesso, e in guisa irraggi /
amor sarai rubella, / e ritrosa a te stessa? ricchi, xav- 1-195:
: tanto ho saputo ben dir mal di te / che, d'uomo che ci
abc », 19-ix-1965], 63: te l'ho detto anche un'altra volta
di robetta. carducci, ii-4-191: anche te ringrazio di quel che mi dici dell'
lama che forerebbe il bronzo. a te. e diè con mano robusta un colpo
lucrezio. algarotti, 1-ix-277: felice te! che la robusta prosa / guidi
saper minerva, / non mai di te minor, roselo d'ogni arte. g
ciro di pers, 3-205: per te [maria], del ciel la giusta
rocca in sul fuoco, perché non te ne venga più voglia di filare. baldelli
paiono, ma che sieno tutte rose non te lo credere! -intrecciare
, xxxiv-i-673: « non sai que tu te dighi », zo dise la rosorina
bibbia volgar., i-139: dea a te dio della rosada del cielo e della
di margarita tutta ornata; / ché in te sparse, o beata, /
: esco in giardinetto a coglier per te la brava rosellina che abbiamo ammirata insieme
l'eri piccolino: / l'amor te l'ho portato i mesi e gli anni
ritrovi ogni mattina, / davanti a te quel tuo splendido riso / di bruni occhi
de maria, lxxvi-80: pria di te, mi appariva / come una faccia
3-104: non si sentiva rosicare altri che te, come ci fosse un mulo davanti
/ poich'ero morto e or per te vivifico / e già nel volto m'in-
una meluzzola. pascoli, 15: rer te l'ha serbato, soltanto / per
l'ha serbato, soltanto / per te, povero angiolo; ed eccolo / o
sotto nuvole fuggenti / ride isabinda a te da'bianchi denti / coronata di glauco
: creh-creh! salta e balla / anche te, rospina gentile. /
194: ho due anni più di te e devo ancora digerire rospi simili?
, 2-202: le figure che sono fra te e 'l foco ap- parischino scure nella
vita nuova-preludio » rosseggia, o se a te non pare, sembra al buon pubblico
rossiccia e nitro e zolfo e sale. te maestrato, dante andò intra
ed empia / si farà contri a te; ma, poco appresso, / ella
volta a fare il viso rosso, come te in questo istante ». mi accorsi
nata, / ca 'l vecchio desenato en te si è anidato, / lo stròvele
mosta: / pero ki se. t te rosta, / folle del rosticcere
io colla mia mano piccina. « anche te, rosticceria di via venti settembre.
cui banco spanviso severo. « anche te? ». cicognani, v-1-277: aveva
arrostito. anonimo genovese, 1-2-136: te so dir per bona strena / che
presso alle rostrate navi, intorno a te, o figliuolo di peleo, gli achei
arma di punta, arma gialla, dilaniati te: rostro e sproni. ungaretti,
il rostro mio [del pidocchio] te inducevano, fregando le ugne scacciavi,
] parrà meritare che tu il cappuccio te li cavi quando con l'orecchie asinesche pas-
e che tu prima lui saluti che lui te. 11. trascinare nel vortice
eccitare negli spettatori la pietà e in te la vergogna. -per estens.
quattro di loro, e agli altri te gli fo sbalzar sul pavimento e te gli
altri te gli fo sbalzar sul pavimento e te gli caccio in un grappo alla volta
. ariosto, 1-iv-306: tu poi te ne va'ne la mia camera / e
. pellico, 2-54: eccomi con te, qui solo, sotto un'angusta
mugnaio, / di fatto ch'io te l'ebbi sbilerciata / tutta addobbata, com'
paura quei mille metri a strapiombo su te e quelle rotte creste, muraglie del
ch'è rota / e cum la mia te posso ferir de sopra e de sota.
8-370: alle biblioteche de'sovrani / tu te n'andrai ben presto, e mille
sole la fatica / dei muratori con te braccia rotte / per sostenere il cielo e
: altri faran giucando / cose a te soperchiando / gli quagli avrai serviti / gran
, iv-1-361: ho sognato tutta notte ai te, ma in un modo sì rotto
che farai? e'sono aperte contra di te le caquietudini che saranno state piccole,
nei rotti, ché sarà male per te. -essere baracca rotta: essere rovinato
conoscete la rottura delli malatesta? non te accuori ca nelle paravole soie missore galeotto
non è una rottura di scatole, te l'assicuro. arbasino, 51:
tutto cosa tua, mi immedesimo in te. ah, perché non trovo parole roventi
lucciolando, / e tutti quanti ritti a te gli mando. porcacchi, i-236:
. pescatore, 52: adosso a te tutto il mal tempo / ha rive-
mastrovincenzo senza sbigottirsi riprese: « ora te lo dico io ».
nel dritto e nel rovescio, ché non te ne darei un pistacchio.
moravia, 15-27: tanti prima di te hanno proposto un nuovo medioevo. poi s'
hai tu veduto che tu hai confessato da te medesimo che il sonno non è buono
annunzio, iv-2-598: tu avrai dinanzi a te un roveto di gemme. tutti i
rovina, a rapirti la stima di te ed a confonderti fra la schiera di tante
io vidi... meglio di te quello sbaratto, poich'io m'accosciava
a tuo figlio, bada che quel vecchiaccio te lo rovina. fenoglio, 1-i-1348:
su questo bel fondamento, ti sei rovinato te, e volevi anche rovinar me;
più per 'namorata, / però ca assai te puza la sentina: / la vecchia
berni, 29: - e a te l'acetone! dissitel io? / oh
! dissitel io? / oh, dio te faccia catnna de bene! / -io
achille, / troia, d'intorno a te, troia, scorrea / e primo e
k'è duca, / ke per te è virtuoso, / ke possiam teco regnare
ke possiam teco regnare, / colli sanctì te laudare, / e veder glorificare
per scoperchiare movimenti, discorsi / fra te e me. 5. zappettare,
32: cossi ruzamente, come sore, te esortano che te debi pietosa degnare per
, come sore, te esortano che te debi pietosa degnare per tuo fedelissimo servo acce
primi anni mi rendei, / sanza te che sarei? / inculto, rozo,
diritto si scandalizza, fattel trarre da te: intendendo per l'occhio lo studio dello
e sia scortese ed aspra / quanto a te piace, e ti sembri io villana
i-35: nuovo cavaliere e rozzo, adomando te per maestra e alla tua dottrina mi
effetti i premi del gesto sono da te veduti in una luce troppo siderale,
uscir vorrai di questo foco, / a te convien seguir le mie pedate ».
il rozzo idioma de mia materna lingua te dispiace, che non il fiore del mio
mia mal mesurata / non merita da te veduta sia: / te prego, s'
non merita da te veduta sia: / te prego, s'io facesse alcuna erata
. saccenti, 1-1-234: a te, che di rapina e vivi e godi
i ricami miei, come hanno a te rubacchiati i tuoi poemi? tommaseo,
vuoi che la scelta possa cader su te? » « e perche no? »
del decalogo, 57: volontera ol damoni te. l consente a fare / a
iacopone, 65-162: en dota sì te dono riccheze ismesurate, / che non fo
che non fo mai pensate: ben te porran rempire; / en cielo sì le
/ en cielo sì le pono: o'te so conservate, / non ponno esser
schiave? questo farei, quando imitassi te, che hai voluto rubbarle r onore,
, vii-548 (3-6): s'el te deletta saver dir per rima / ballatelle
tobia e tobiolo, 1-22: a te conviene essere oggimai, coll'aiuto che iddio
/ non fa, non fa per te: giove te 'l vieta. salvini,
, non fa per te: giove te 'l vieta. salvini, 41-415: dante
, 10-ii-684: il malthus, da te invocato e i cui pensieri tu applichi ai
verso arcana meta / cacci dinanzi a te le umane schiatte. -la condizione
che mel domande, / volglo che te sia dato / che non è dono sci
: ecco; è dura la buccia: te l'apro io, te la schiccolo
buccia: te l'apro io, te la schiccolo io. rebora, 2-148:
dira'la stidioniera: / e te che ne portasti il cuor piagato, /
fiore dei liberi, 198: te farò cadere in terra cum la schena /
in terra cum la schena / e non te lassarò levare senga pena. masuccio,
onde viene: / s'un per te muore e chiedeti soccorso, / tu abbassi
t'amò tanto, / ch'uscì per te de la volgare schiera? del carretto
pellico, 2-364: il vedere in te una donna sì elevata dalla schiera volgare dei
s s 24: felice te, dic'io, cui non affanna /
fiior, guay a mi / chi te vego cossi morir! / che no posso
, / qual forza di natura / te ha fatto tanto adomo / di schieto tronco
e de tanta vagheza, / che in te racolte son tutte mie voglie? poliziano
ti sei riavuta e sei ritornata in te stessa. sei cosi vera, così
in via men tempo ch'io non te l'ho detto. l. giustinian,
acorzo schieto / che de mi non te fidi, o rosa bella, / anzi
da schi- feza èi vento, voglio te satisfare: / si me voglio tornare,
/ si me voglio tornare, non te ne tome, amore? cavalca, iii-221
-quel latte averti fatto prò, e mò te ne mostri schiffolézo. = deriv
bini, 141: quando penso a te... e ti vedo contaminata nelle
mansuetudine e per la pietà che di te si predica, corriamo dopo gli odori
più bel giovane di firenze, non te n'ài da curar troppo, purché non
. -oh tu ti sei fregata! tu te 'l sei messo a piazze; non
: donque miri om che reo mal de te scende, / e pensi ben lo
o a lor talento, / o da te congedati escan costoro. idem, mez
e per ciò... ti priego te ne rimanghi e lascila stare in pace
da la riva, xxxv-i-710: se mal te senti al desco, no dexmostrar la
? ». « cosa ti importa a te? quando ti dico che è una
pubblico, il quale è schifosino come te; ma vuole la morale ». marinetti
sul sudario / che mi divide da te. malaparte, 9-104: le pallottole
fai schiodare la tabella e guai a te se osi più gabellarti da garibaldino.
fr. serafini, 68: allora tu te ne starai, o sole, in faccia
miglia intorno. baldini, 6-96: tu te ne stai tranquillo a lavorare e nella
schioppettata... ci vorrebbe per te. -per estens. distanza percorribile
perdono ». saba, 5-291: come te mi vedevo, appiè d'un trono
sen fecondo / oggi un fanciullo schiudi a te simile? c. i. frugoni
/ m'imita: io voglio a te insegnar la via / onde trabocchi il rattenuto
di parole / sol per cantar di te qual far si sòie, / tutti
impuro. idem, iii-28-329: a te non fanno i rabeschi della preziosità poverella e
bella e folle nell'offerta / di te. te stessa, bella preda certa,
folle nell'offerta / di te. te stessa, bella preda certa, / già
286: or lassa, che de te me trovo schiusa, / e tu,
nostro essercito, il consolo soccorse a te e a cavalieri o se mandò alcuno
dire un bada a te. c. e. gadda, 6-39
viva. anonimo veronese, xxxv-i-s16: questo te consegio de schivare, / ke multi
mie parole nota: / poi contra te non avrà forga alcuna. g. a
, / e quando la trovi ella te recoglie, / contèntati e siate molto
siate molto caro, / ch'a te et a me schiverai asai doglie. brasca
ai verde vagheggiano, / contro a te non aspreggiano / e per lo dolce tempo
« gargiulo.. gargiulo.. che te possano... scostati ».
pel caso che l'awenimento funebre dovesse da te drammaticamente mandarsi alla posterità. 4
trovato tecchi e abbiamo insieme parlato di te e del tuo libro (che egli ancora
. è uno schizzo: se ti piace te lo farò bene. saba, 3-68
cui io gli chiesi conto incaricato da te. carducci, iii-26-92: né gli ^