, ti sicuro che a quel suono ella te la farà tombare in seno.
mio scritto inglese, e appena finito te lo manderò in qualche modo. saba
tu ch'io incomincio a sentire per te qualche cosa di più dell'amore? una
., 68-21: qualchessifósse, lascio a te il pensiere. = comp.
/ prima d'andare, e portalo con te. montale, 2-83: ecco l'
dio vorrà, me li renderai, e te n'avanzerà anche per te. »
, e te n'avanzerà anche per te. » « ho qualcosina a casa;
, e qualcuna saetta, / fa'di te, e di me, signor,
, / amor m'ha ricondotto a te ». alfieri, 1-500: poss'io
non rimasi vivo; / pensa oggimai per te, s'hai fior d'ingegno,
, / che qual vuol grazia e a te non ricorre, / sua disianza vuol
è 'n quarto frau- duto qual vói te sia dato. -con uso aggett
figura, / cusì la mente pura de te vestita, amore. / ma,
, 5-44: marte, ev rassembra te quaior dal quinto / cielo di ferro scendi
quale qualunca omo recuverava, per quale te voi delitto che avesse commisso, era
. carducci, ii-12-11: a sentir te, io non ti amo ora, io
ha a estimare... che lasceranno te e accoste- rannosi a altri, nonostante
ciascun sangue di qualunque ha nociuto a te. sercambi, 2-ii-179: essendo questo
voglio usare, se non che tanto che te elegi qualunca morte fare te piace »
tanto che te elegi qualunca morte fare te piace ». -quale dei due
iv-xxvii-ii: quanta pietà mi stringe per te, qual volta leggo, qual volta scrivo
. b. corsini, 19-57: a te la tossa / tocca a scacciar per
pianto della madonna, v-18-5: quando te beio, moro presente. faba, 55
... i... / te beata, gridai, per le
lavacri / che da'suoi gioghi a te versa appennino! manzoni, pr. sp
. /... / multiplicato in te tanto risplende, /...,
l'hai ben esperto / ché in te non è latino / che non strugga
carducci, ii-8-217: tu intanto, te ne prego, fissa un po'il dove
anche il quando sarebbe più comodo a te di moverti e come potremo incontrarci.
il quando / e mille volte a te mi racomando. castelvetro, 1-96: la
farai en quannanti, ui altri farai prò te, sì sia computatu em preziu
quantitate / comprender de l'amor cha te mi scalda, / quand'io dismento nostra
, ma quella dote / che da te prese il primo ricco p'atre! petrarca
vero / che quel nobil garzon sia di te nato, / non ti lasci veder
corporale / in forma producesse, el te depinse / nel so concetto intellettuale.
infiniti indivisibili. marino, xv-30: te sempre lodi il sole in suo viaggio:
viaggio: / chi fia ch'in te misuri il quale, il quanto? /
purg., 4-86: ma se a te piace, volontier saprei / quanto avemo
cristo in croce ai capo quanto è da te. -quanto lice: v.
bello. carducci, ii-10-290: amar te è un'altra cosa: ti amo veramente
sua peregrinazione e diessi partire ora da te, quanto che con la presenza corporale.
/ se non hai un che come te ne goda, / quantunche dolce sieno e
le tuo operazioni / rispondon bene a te secondo el vero. girone il cortese
la dirò a quantunque incontro, perché te ne sieno eternamente tenuti. -con
, par., 33-21: in te misericordia, in te pietate, / in
33-21: in te misericordia, in te pietate, / in te magnificenza,
misericordia, in te pietate, / in te magnificenza, in te s'aduna /
, / in te magnificenza, in te s'aduna / quantunque in creatura è di
cotale officio / a più sciocco di te du'altre tanta. ghirardacci, 3-360
onestà e de discrezione, no salutemo te camelvare, lopo rapage, che no
diceva: 'burchiello, burchiello, tu te ne vai rigonfio come un quarterone '
, / poi ne dà cinque a te e tienne sette, / e anche li
/ presto nel mio quartiere, io te l'ho detto, / rimanevo trofeo della
. ariosto, 18-149: vengo a te per provar, se tu m'attendi,
mare... acò che deo te duni vita eterna più tosto. p.
c..., e quel che te ne viene partilo per il primo,
/ è 'n quarto fraudato qual voi te sia dato. paolo dell'abbaco, 2-24
tu? e non volere che dopo di te rimanga uno altro te in questa città
che dopo di te rimanga uno altro te in questa città? ché vado pensando
[cristo] molto paziente. / quel te fo dolor de parto / ké 'l
penne non rizze più scrime, / ma te diffende con più belle lime, /
non aver paura, / ché non te farò male. -prendere rancura:
tue paraule conte / sanza rancura per te sì ben son porte. 5
etemal dolceza ». / a quest sì te respondo, al to rancuraménto: /
bonghi, 1-203: lasciami consigliar così a te di proibire almeno nel tuo giornale questa
rannicchiandosi, difese / per levare a te 'l dono, a sé l'impaccio,
. tasso, 8-4-335: pensa fra te, se mai d'eccelso giogo /
lotto del mazza, 13: io te lo rimanderò subito ch'io arò assicurato
, 3-82: aveva tuonato 'a te l'estremo addio, palagio altero! '
onestà e de discrezione, no salutemo te camelvare, lopo rapace, che no
pegolotti, lxxxviii-ii-221: io vo'tacere di te ornai, vinegia, / lupa rapace
rapace dritto / che morte ha sopra te; ma in questo loco / più
mant'ore, / caro amore, de te repieno gire. ovidio volgar.,
meco disioso scendi / ov'amor me, te sol natura mena. lorenzo de'medici
da onne parte tempestuso; e non te mova contra a caridde, dove e alcuna
terrebbe, che a carni nude non te ne andassi brancolone e frugone per quelle
: rapida / tu fuggi me: te il roseo / garzon fuggir vedrò.
). algarotti, i-ex-250: a te non potea più bel disio / sorgere
rapimento di tenerezza devota che ho per te. fogazzaro, 7-35: egli aveva parlato
le tue rapine ed estorsioni verranno a te di molte adversità. machiavelli, 1-i-70:
convien le spade e farci far via a te alla seconda rapina e a me alla
415: qualor awien ch'a te più m'awicine, / sento l'aer
affetti d'un'alma alma rapina, / te [gelosia] chiamo, o del
termine inchina, / perché tanta hai per te doglia ed affanno / e la di
carducci, ii-11-32: vedrei volentieri molto anche te. ma.. ma tu sei
zuffe, acciò che rapinosamente rodendole, te di rapina dilettata in vita dimostrino.
fuggirsene nella vicina spiaggia prima che amai te tornasse in quella parte. vico,
palma / di me, che sol per te sospiro et ardo, / non vieni
marito me foria al tuto, / io te dina da cui e'fui rapita.
volgar., 7-1 (163): te, elena, bellissima delle femmine,
qual sì forte pensiero / ti rapisce a te stesso? varano, 1-358: intanto
non voglio ormai fare altro che adorare te, senza mai distogliere da te il mio
adorare te, senza mai distogliere da te il mio sguardo inebriato. te voglio
distogliere da te il mio sguardo inebriato. te voglio lodare, in te rapirmi,
inebriato. te voglio lodare, in te rapirmi, obliarmi in te.
lodare, in te rapirmi, obliarmi in te. -allettare, invogliare.
: ahi, pietro calvi, al piano te poi fra sett'anni la morte /
, 77-6: o amor, che te celi per onne stascione, / c'omo
quel c'hai guadagnato, che non te sia raputo! cicerone volgar.,
? marchetti, 5-127: « povero te, povero te! » gridando / vanno
5-127: « povero te, povero te! » gridando / vanno. « un
: sparve l'empio mortai che a te spiacea, / ecate eterna, al
: rapito e leggero ero intriso / di te, la tua forma era il mio
, maestrevole ornamento della natura, a te s'inchinano gli elementi, le fronde
s * a me è dolor, a te non è vantaggio / non te n'
a te non è vantaggio / non te n'awedi tu, viso di rapo,
, 10-336: la mia benignità verso te non aveva meritato l'oltraggio che fatto
essermi confessato vecchio appena mi scontrai con te fu un buon movimento dell'animo che
809: la cerusìa è a te sorella tale: / pur, rappezzando altrui
il discorso a poco a poco sopra di te. papi, 1-2- 212:
? g. villani, 12-109: a te come dignissimo capo della tua schiatta pe'
mio marito mi parvero un'offesa fatta a te. de marchi, ii-43: i
ante conspectu dei, ke lu diabolu no te nde poza accusare ke ttu non sie
0. giustinian, 70: in te qualor m'affiso, / rinovandomi al cor
, xxxiv-111: o re del ciel, te chiamo e 'nvoco, / ch'
tu fai nel letto tuo sia a te rappresentazione di reclinare quando sarai messo nella
, 6-i-649: o felice bione, e te felice, / femia, quando purgata
dio, la seconda che rapprossima iddio a te, la terza che ti dà più
costei lasciar la traccia, / a te sì liberale, a me sì avara.
, / e quando la trovi ella te recoglie, / contentati e siate molto caro
molto amato cuore, ogni mio uficio verso te è fornito ». idem, viii-2-63
veggio un giovane stare bellissimo dinanzi a te, che rasciuga le membra tua con
i denari. palazzeschi, 1-522: se te lo lascerai carpire [il denaro]
se la sta com'ella dèe stare, te lo fo rasciugar presto presto. -come
-come rasciugare? -tu non intendi; te lo fo metter dove le capre non cozzano
idem, iii-4-51: vuole manerba a te rasene istorie, / vuole munìga attiche fole
di imitare. ricci, 3-204: te, garzoncel divino, / se non potrò
, lxxviii-iii-39: ogni giovimi forza in te par rasa, / pallido, scolorato,
nella giudecca, / da poi che 'n te pietà è rasa e secca. rappresentazione
asonao de sozo innio, / no te strimir, ma fa'bon cor; /
mordace. fagiuoli, lvii-77: a te, figlio d'un ladro, i miei
, qual, essendo tu al bagno, te mire, pongate in lo lectecciofo e
per ascoltarne alcune. -son certo che te la rasperà, perché ti sarà grata.
l'arco sol di cupido / per te raspa la lira in elicona. d'annunzio
: eccola con tipula che viene a te, con un sacco di raspature de piedi
in cotale abito, in chente ora vergiamo te, raspet- tavamo li nostri mariti,
'ndozza, / dicendo: « se te, padre, raspettasse, / quale hai
di belzebù maligno / che minar per te disdegno il mondo, / all'inferno,
regno, / per far risposta a te difinittiva, / fa spesso la mia mente
, ii-25: fai ogni cosa simile a te: perché ogni creatura si rassembra in
il cielo e rassereni / com'a te piace. v. giusti, 29:
, tranquillar tonde. marchetti, 5-5: te, dea, fuggono i venti;
ho stemprato tutta tamma mia sopra di te e ti ho bagnato il petto e la
libumio, 3-29: o quante cose per te rasservi nella tenace memoria, come uomo
tranquillamente la cintura del vestito, « te lo ordino ». -sistemare il
quello che doverà essere utile e grato a te come a me mentre che sarà salvo
... di questo conviene a te ancora esserne solicita non meno che a me
ella seguitò a inzuppare nel suo caffelat- te... il semelle rassiso e duro
se avrò voglia di aprire la busta con te fotografie del padre morto vedrò a quale
dal sole, o tanto vali / da te? e se tu hai rasumpte pali
c. e. gadda, 15-114: te tu le vedevi da mane già in
, collegarsi. carducci, ii-4-213: te ne acchiudo una piccola illustrazione da mettergli
affretta rattamente di farti morire, acciocché di te si tolga memoria di terra. donato
: s'io non più spesso a te nei sogni vegno /...,
truovi in masseria, / serbil per te. 8. moderare, frenare (
carducci, ii-21-76: giovedì sarò da te verso sera, essendo alla fine riuscito
piume uccello. carducci, iii-1-504: a te davante / fuggon le nubi, ne
, / poi a tua posta andar te ne potrai: / fallo cristiano, e
/ sì ratto fugge e lascia a te la terra, / per cagion de'confin
europea fu mai sì ratta / che te dal biondo oango a noi condusse, /
, lxxxiv-89: io son sempre a te sugetto e ratto / a farti con
. poerio, 3-124: no, da te non potea debito onore / fallir d'
zotici mal disciplinati, pigliar sopra di te tutto il pensiero, e tanta parte della
quello benignissimo raptore non vuole altro da te, all'effecto del rapirti felicemente, se
figliuole di palestina, le quali rattomeano te per lo giro. manuzzi [s.
? co- desto è nibelungico: e te lo gabellan per greco. ascolta ».
/ guardando, e un rauco grido a te met- tea. navarro della miraglia,
1-19: ah, ben rauco a te fora il cantar mio, / se la
mio, / se la natura in te l'alta armonia / tutta del ciel con
[gli apostoli] / davant'a te, gaudissima. / quando tu stari
ravanello. beolco, 651: a'te farè pi menù che no fo mé ravazolo
. anonimo genovese, 1-2-136: te so dir per bona sfrena / che
voi ravissare, / e fie per te, di misera, felice. =
di ravvedimento; ma voleva esserne pregato da te. ghislanzoni, 16-312: io non
, / o miei compagni! e te, sì, che abbandoni / su l'
un momento avere l'idea di ravvisare te in quel tipo dell'4 intermezzo '
nel parlar del pastorei sincero / mira te stesso e ti ravvisa. pindemonte, iii-136
1-149: io mille volte il dì per te morrei, / pur ch'io potessi
che io ti lasciava morendo, perché te ne faccio donagione, poiché per tua
, il tuo corpo esanime, e te morto io non posso volere, e perciò
, mi fuggi e mi vuoi e da te lontana e da me stessa, no
stessa, no io cagione di dolermi di te o no? chiabrera, i-iv-133:
i sacri allori / per ravvivar in te lor fregi spenti, / et a ragion
ho fitto qui nel capo che ho in te per corrispondente una fanciulla. foscolo,
alessandra stessa, non la possi in te stessa ravvivare? -riprodurre le fattezze
e marmi, / dicendo: a te che ravvivasti omero. 13. far
la casa che tu rechi / con te rawolta, gabbia o cappelliera?, /
unica mia donna e signora: a te l'anima mia, ma ravvolta in una
. negri, 1-530: fluttuo con te [folla], nel tuo sordo tumulto
iii-64: io ho voluto troppo raziocinare con te. -sostant. ottimo,
, / e del sole uno razo te fo dato / lucente et inflamato per colore
razzo t'avesse richiesto / a por te lieto ov'i'son tristo molto?
,... per la chiarezza di te ogni altro lume di splendore diminuisce.
chi re? saul, rientra / in te; non sei che coronata polve.
, 16-i-13: pria ch'io parli di te, re saggio e forte, /
massaia, xi-14: volendo oggi dare a te un pegno speciale del mio affetto e
. malecarni, lxxxviil-ii-32: scaccia da te ogni pensier fallace, / alegrati in
potè il mio enea tanto commettere encontra te? giuglans, 1-23: giove, re
: 'vae tibi '.. beato te!.. è l'avvocato x
altri ti amassi e si struggesse per te, faresti come gli altri uomini,
). pagliaresi, xliii-7: seguan te, signor benigno e pio, /
cantari cavallereschi, 3: ricorro a te, sommo signore, /...
re. boiardo, 3-233: io te ordinai... che zoanne mengello
scritture: ama il prossimo tuo sì come te medesimo, bene farete. domenico da
di sì belle / virtù corona a te medesmo or fai. -con riferimento a
2-345: credo di non peccare domandando a te ciò che brami ch'io faccia di
destinati a esser morti '. per te si tratta di una categoria normale, che
, ossia og- gettivati; staccati da te, contemplati. -intr. con
fede e della mia volontà e che per te sono l'affermazione sicura e logica del
chi vestito al nostro caso / e quel te dissi prima, or te reallego.
e quel te dissi prima, or te reallego. = comp. dal pref
cara sorella, mi poss'io fidar di te? e senza farti più parole,
energia vitale. soffici, vi-29: ritornando te lo farò vedere e tu lo sceglierai
ffl-4-145: amore, iddio crudele, a te cadon vittime entrambe: / scorgile tu
non ti rilieva, tu non puoi per te, perché nessuno ti può dare la
, che col solo pentirsi trovasse presso di te luogo di perdono, in tanto ch'
i microrganismi patogeni. 6. te. cn. grandezza che definisce lo scostamento
di scancìo / fuor da'miei stinchi: te tu vuoi pur gli omeri / ti
intrando quello, non avendo considerazione de te alcuna, se mangiò tucte le
tuo così rebrunica, / che te fece herode; e'sirea unica, /
da sperare e desiderare, salvo che te sola polia precipua e valentissima medicina.
propositi predicti. belo, 5: io te rho detto oggimai tante volte, castronaccio
sia, ma che tu a casa giannucolo te ne tomi con la dote che tu
michele mi ha recato il plutarco e te ne ringrazio. mazzini, 28-100: il
forse / 5 / ire a rapir per te donzella o sposa / e recartela
idem, 36-38: molto granni esserciti scontra te so venute / e recante salute.
ii-2-99: l'immagine bella / di te sempre nel cor reca un pensiero, /
che d'altro favella / che sol di te. giannotti, 2-1-154: rarissimi sono
e dei vizi, xxxv-ii-32p: or te adtura le recchie, / omo, de
199: per lo dedo che io te tegno soto la rechia stanca / vego che
vego che la presa che tu avivi te manca. cronaca di isidoro minore volgar.
163: se quella che de amor prima te incese / a te forsi non rede
de amor prima te incese / a te forsi non rede / quella usata mercede /
tuo voler recede / se una sola te offese? -estraniarsi, appartarsi.
da sommacampagna, 1-79: tuo oppinar da te receda, / lo qual ti mena
quindi in uno intimo recedimento de mare te serrà mostrato taranto. = nome d'
parole, non hai più diverticolo d'allucinar te stesso. recensivo, agg. che
carducci, ii-1v188: superfluo dire a te le virtù e i pregi del borgognoni
e pensieri soavi, tutto ancora recente di te, solo per ricordarti e ridirti ancora
). burchiello, lxxxvhi-i-356: certo te ne sovien quando sbadigli, / recendo
, 19-66: che fa egli a te se una coppia o un centinaio di questi
: dietro quel tempio, noto a te, recessi / tenebrosi vi son: porvi
ogni parola: / bastami in contro a te la pala sola. c. gozzi
vi-853: la cravatta comincia a recidersi. te la vedranno anche gli altri che non
il peccato. filicaia, xxvii-s-78: a te l'abbassamento della pietà, a te
te l'abbassamento della pietà, a te la recidiva ney vizi, a te la
a te la recidiva ney vizi, a te la desolazione e ruina d'ogni virtù
in doglia, ogni extremo delibero patire per te gratificare. musso, iii-223: il
chioma della maddalena], / ch'a te ne vegna / chi le tartaree porte
: -mamma, èsto iovanni, ked io te lasso per fillo. /..
a me sì t'èi rennuto, sì te voglio recepire: / a questo patto
/ augumentando toa magnificenzia, / reciproco te sia quanto che 'l core. antonio
invano il padre peleo fé voto a te, che send'io ritornato alla patria diletta
patria diletta terra, avrei dedicata a te la mia chioma recisa. monti, 23-176
langue. montale, 5-45: fluisce fra te e me sul belvedere / un chiarore
un fondo sfuggevole, reciso / da te ogni gesto tuo. -sciolto col
quello che tu credi faccia più per te, e quello seguirà ». mamiani,
altro all'ora di oggi sarò da te; tutti correranno al teatro, e potremo
pavimento. foscolo, ii-444: 'te deum ', gamelie dee, rechiamo serti
: la poesia recitata all'accademia non te la mando perché, essendo manoscritta, costerebbe
vui m'ocidite ». « de che te reclami? ». idem, 1-168-1:
, 12-82: ora, io prego te o mandrot o michoud o chi può e
stanco su 'l volume del poeta a te prediletto. 2. ant.
che tu fai nel letto tuo sia a te rappresentazione di reclinare quando sarai messo nella
e de le madri le protese braccia / te deprecanti, o dea, dal reclinato
: spirto, ch'ogni eloquenza in te reciudi, / s'i'potrò mai più
onofn, 33: toccando alfine in te stessa la tua reclusa passione d'àllora
me. buccio di ranallo, 1-394: te prego, patre, / per la
lo recommando, / lu spiritu meo te mando. ponzela gaia, 16: l'
di borgo san sepolcro, i-25-21: sìen'te ricomandati, o martir santo, /
poerio, 3-426: la luce che in te splende / è una luce mattutina:
più questi ferrei marinai si ridono di te e tanto più ti vanno replicando che
che così l'amico tuo parimente ami te come tu lui, perché se tu
163: se quella che de amor prima te incese / a te forsi non rede
de amor prima te incese / a te forsi non rede / quella usata mercede /
tuo voler recede / se una sola te offese? 5. ridestare vigoria
prender moglie, 8: di ciò te ne potrebbe nascere travallia / ke. tti
con l'immenso unico in trino / te t'offeristi per vittim'al legno, /
qual festi la santa oblazione / di te, verbo incarnato, omo e dio,
ke sempre grane, / molta grazia in te permane: / tu portasti 'l vino
il redentore. muscettola, i-356: te sol, tronco divin, bramo ed
dovevi portare, cristo la portò egli per te quando salìe nel legno della croce.
encamazione / k'è senga corruptione / de te [la madonna]. 2
, di pietà e di clemenza, / te chiamo, o peccatore, a penitenza
tal ostire; / lo cielo te fo perdire / e lo 'nfemo ha''n
per la amarissima passione ne redemisti, io te supplico... te piaccia mostrare
, io te supplico... te piaccia mostrare evidente miraculo in presenzia de
monti, x-1-480: fia redenta per te [prometeo] la stirpe umana,
le vite. carducci, 824: te redimito di fior purpurei / aprii te vide
: te redimito di fior purpurei / aprii te vide su 'l colle emergere / dal
: «... neanche sustengo te, ma quel chi sustene la retena,
.. di non rallentar già mai te redini della disciplina militare al soldato.
l'occasion, venne in pensiero / te redini occupar del grande impero. n.
li-5-578: sua maestà... prese te redini del governo. muratori, 7-1-95
beatrice, di lui moglie, assunse te redini della toscana. c. gozzi
. è tempo ornai / ch'io te redini prenda del governo, / che i
si stampava, egli aveva appena prese te redini delle cose, appena avea incominciata
avea incominciata la magnanima impresa di ricomporre te idee e gli ordini della francia e dell'
morte di mio padre... te redini della famiglia erano state prese e tenute
(se di testimonianza hanno di bisogno te cose chiare) appaiono per affermarci come
il superno conoscimento v'ha posto m mano te redini del dominio in cui sete.
di cui tanto ti fidi, / commetterai te redin del tuo stato, / per
e dagl'intestini combattimenti crudelmente lacerata, te convenne, quando al più potente cittadino
cittadino, quando al potentato straniero, te redini del pubblico governo commettere. monti
sorte della ragione e della giustizia, te redini del nostro governo sono state affidate alle
dichiarò pronto in piena assemblea a deporre te insegne ducali e a rimettere te redini del
deporre te insegne ducali e a rimettere te redini del governo in mano dei democratici
. così imparerai a non metter mai te redini in mano agli altri! bacchetti,
, 2-88: era il marito che te [alla madre] occorreva per darle in
alla madre] occorreva per darle in mano te redini della casa. -a redine
cava'ch'a redine sbandite, / te lor donne lasciate, si fuggieno / or
l'asta infensa e de la voce / te, federico. -con propensione
non mora giovinetto amando: / tu hai te redini in man del duro morso,
l'universo e che hai in mano te redini de la ragione, correggi te
te redini de la ragione, correggi te tue voglie, ché non si rivolghino ai
ché non si rivolghino ai conviti e a te libidini. caimo, 42: chi
e li popolari aveano egualmente in mano te redini di quel governo? foscolo,
la generosità d'indole necessarie per tener te redini dello stato. leopardi, 372
mondo, né il padre romano tiene te redini dell'imperio, né il pontefice
sensazione netta che tei tenga in mano te redini. -conoscere a menadito,
185: mentre credevo di avere in mano te redini di tutti i grandi 'boulevards
. de sanctis, ii-15-305: quando te [alla francia] sono fuggite di
alla francia] sono fuggite di mano te redini e il partito nazionale appoggiato dagli
cardinali né agli altri prìncipi aver esso lasciate te redine libere di quell'affare nelle mani
la grecia -diceva ella, -oggi sono te scapestrataggini, domani sarà dio sa che cosa
per avergli detto bravo, per avergli lasciato te redini sul collo! -pigliare
. cavalcanti, 234: voi fiorentini pigliate te redine a coloro che ai governi delle
. manso, 1-177: raccogliendo oggimai te redine al lungo corso di questo ragionamento
i tiranni fanno i ribelli. tieni te redini allentate e la governa in modo
di organdi guemita di trine... te redingòtte d'estate si fanno di casimiro
il piede! / che tesser senza te troppo mi nuoce. - / per questo
: o fede lucente, preclara, per te so venuto a sti frutti: /
). abriani, 1-195: in te si vede e l'una e l'altra
d'annunzio, i-189: io non a te i frutti ma i sette calami arguti
, di danne degno, / di te mi truovi, e di tal duol sì
mie parole del giorno precedente aveva in te lasciato. -campione di referenza:
della fortuna e'sinistri impeti di te stesso. = voce dotta, lat
. bonaventura volgar., 4-12: a te ho cridato, madonna, notti e
me il piangere teco, e per te, sarà certo gran refrigerio. manzoni
, 57: non son, come a te pare, / questi sospiri ardenti /
qual vo'far sacrificio santissimo / per te, figliuol, che sei mio refrigerio;
fantastici, / così le greggi ancor con te refutole. -cacciare la moglie,
e. gadda, 6-290: chi te li ha dati? chi è che li
è che li ha portati qua? non te li avrà mica regalati! proprio a
li avrà mica regalati! proprio a te! moravia, ix-206: una sola
gesta... quan te nobili infamità loro regali resteranno sepolte nel nulla
sua spregiata lacrima depone, / e a te beata della sua immortale / alma gli
verga, 8-477: non sarà molto per te che sei ricca... farai
... / lasciando solo a te / simbolo della tua regalità, / la
dall'uso o dalla funzione dell'oggetto; te 10. tose. resistenza
compagni, 2-3: prendi guardia di te e della tua gente, perché la
teco dimora. / molto di loro tu te ài a infidare, / e loro
a infidare, / e loro pui te atradise ogn'ora. / e lo re
avesti tu, grecia, quelle guerre a te vicine? / e pur quasi a
frena e regge? crudeli, 1-71: te, che i torbidi tumulti / d'
virtù, di pace amante, / te vogl'io, lira sonante. -non
è bene che ne venga avvisato da te, perch'io sappia reggermi con cautela.
ti scrivo per altro a letto, e te ne avvedrai da questi scarabocchi: mi
pensieri / regge la man ch'a te regge le piante / dentro a quegli
/ guarda, guarda questo reggicalze. / te l'ho comprato io, / tremando
: eolo a rincontro: « a te [giunone], regina », disse
foco, / amor, che sovra a te mostra regina. tansillo, 1-351:
spigolistre. foscolo, i-76: or te [luigia pallavicinij piangon i amori,
luigia pallavicinij piangon i amori, / te fra le dive liguri / regina e diva
porporina / vergine rosa, / a te, regina / dei fiori vezzosa,
una ranocchia, / regina luna, a te leva la voce. -con
fratelli; e più, quando a te piaccia. / chi sua ti porti nella
fortunato, /... / per te can- gian natura / i più funesti
altro che morte, / è ministro per te di regia sorte. 15
essenza corporale / in forma producesse, el te depinse / nel so concetto intellettuale.
/ de la eloquenzia tua che di te prima / mi facci e di costor breve
/ non ho trovato ancora / chi per te morir voglia. f. f
c. ghiberti, 271: per te lo corpo sale / e scende, e
vale / chi non ti guarda e da te dipartisce; / in cui fai regnamento
quei k'è duca, / ke per te è virtuoso, / ke possiam teco
possiam teco regnare, / colli sancti te laudare. cassiano volgar., 1-13
non porterebor tanti / dolor quant'in te rengna. iacopone, 82- 14
171: donna gentil, se 'n te pietà regniassi / come dimostra el volto,
faci: / perfido, regna in te fede mentita! brusoni, 278: aspirava
non è. batacchi, ii-92: a te, non vile e non fallace amico
cor per pegno, / perché in te regna ogni virtù amorosa. molza,
fu tenace, / né gentilezza in te regnò giammai. aretino, v-1-494: dove
conte guido, / canzone mea, te guido, / perché 'n sua via ben
.. / l'artica regnatrice a te sen viene. segneri, ii-548: vedrete
tutto il nostro regno / più di te nullo regnicola o strano? collenuccio, 4
tu regno? dottene uno grande: reggi te medesimo. dante, par.,
milanese, i-255: il generale bonapar- te... aveva abbattuto la potenza direttoriale
7 -beato, anima bella, chi te vede! idem, conv., ii-vn-5
e failo bruno, / diana prega te che venghi dove / ella fa festa e
, sep., 213: felice te che il regno ampio de ^ venti,
che, s'io non dò da te consiglio o regola, / sono inpaniato come
lacopone, 80-62: 'mpria t'è opo te con deo ordenare / e da lui
pruova / ne vedi, irene, in te. g. gozzi, i-15-118:
bernari, 3-285: ormai, pace a te, ho regolato i vecchi conti e
vassallo sia regolato e non permettere che a te viva soggetto chi non si fregia con
qui deluso / perch'hai fra lor chi te regrigna el muso.
, infelice reietto. io piangerò per te, io piangerò per la deserta umanità.
, non reietta, / attorno a te: che certo alcun dirige 7 il vostro
). carducci, ii-1-159: tu te la senti d'incominciar subito a tradurre
al to gran lume / devotamente a te priego, raina, / che de ben
bocca unendosi a cantare: « per te mio caro ». = comp.
et ad essa reinclinose: / « beata te » dicendo / « sta'franca
che egli non fece far feste a te togliendoti. = deriv. da
. boccaccio, 1-504: io per te perdei il tuo padre e la tua
sbranato ippolito vivo con intera forma, così te nel pristino stato potrà, a'suoi
carducci, ii-n-114: mandami notizie di te. non che 10 ti abbia assolto dalla
esagero ancora e che la mia felicita con te è stata assai relativa. c.
« io resterò in padova, onde tu te ne vai ». idem, 10-
ii-4-88: sento ancora che o a te o al ministero vennero relazioni ch'io
, 6-156: che relazione c'è fra te e una sarta? -dipendenza,
e la tua vita sarà tutta viva in te stesso. calvino, 14-6: il
ne pare de dovere così sobriamente da te partire senza relazione de qualche piccole grazie
: non credono gran fatto più di te e me, ma sostengono per puntiglio
qual reliquia di tema / restar può in te? boscarino, lx-2-171: si diede
i legami per altrui relitti / a te son scritti, e gli altri afflitti stanno
dolori, / arazzo mio, in te rembeserati / da'tuoi figliol con diversi
e perdonanza. masuccio, 104: a te conviene andar quaranta dì in peregrinaggio a
punita. straparola, i-31: se di te più mi verrà alle orecchie querela alcuna
alla seconda parte ove debbo mostrare a te che cosa sia nobiltà e chi sia
potrei spacciare per remissione, cioè rimandare te e avvisarti che ricorra a quello che
/ perché gli stolti narrano / di te sì gran menzogna? bacchelli, 2-xxiii-525
chiaro / a remi e vela di te scriva e cante. grillo, 948:
2-150: o patria nostra. ecco da te rimoti i... i moriam
non vive / cosa che più di te / sia remota dall'alba.
bisanti, e 'l pellegrino ne dea a te i diece che tu li ha renduti
gozzone: va'rendigliel tosto, che canciola te nasca! e guarda che di cosa
, e come arò le mie prime paghe te li rendrò con quello merito vorrai.
parti estreme, / alto dio, a te devotamente rendo. loreaano, 3-168:
malia di sillabe e di versi, e te lo rendo perché tu riviva le gioie
: / « gioven: salute a te render non posso: / per che d'
v-319: iddio, in sion a te conviensi la laude, e a te in
a te conviensi la laude, e a te in ieresalem renderassi il voto. leggenda
la mente ingombra, / tentando a render te qual tu paresti? cavalca, 6-1-88
mia e mia vernice, / senza te, varchi, la penna non rende,
i... i illustrami di te, sì ch'io rilevi / le lor
suo prestito, cioè la vita, lei te la ipoteca, ti mette le mani
maestro iacopo ss. to le ss. te pege di terre, a rendere di
volte zento per lui rendendo / e'te inprometo ch'io ò abuto a fare.
smorto, non sei giallo, / te lo dica quel cristallo / che in
de sé non se retene, che non te voglia dare / parte, perché
dare / parte, perché voi fare te seco tutto unire: / porrai donqua
porrai donqua soffrire a lui che non te rendi / e lui tutto non prendi
a me sì t'èi rennuto, sì te voglio recepire. dante, par.
signore: « io renderò e verrò a te e avrà sara figliuolo », quella
dall'ospite bene accetto, viene a te come un rendimento di grazie, come un
, 82: si converrà che io te cavi le budella dereto da le reni e
mi condanna. manzoni, 315: te dalla rea progenie / degli opressor discesa
ragion offesa /... / te colloco la provida / sventura in fra gli
-non pò che reo portare / chi te, gioioso, disdegna. guinizelli, xxxv-ii-
lacopone, lxxxiii-490: fillo, eo te vollo tanto guardare / fin ke.
medici, 82: il mal che sì te agogna / voglio curar o farlo men
acutissimi porfirici / certo dal cielo in te spirar se crede. / se gfintrinsici tuoi
313): figliol, se da me te departe, / 'n eterno no 'n
'n siri'leto; / d'onne ben te perdi la parte / e d'onne
: / perché, se standomi qui a te d'avanti / io canto, replichi
per qual piagia, per qual via a te vegnirò? qual guida, qual duce
un po'la collera, e in te stesso / ritorna. foscolo, viii-215:
; / -vanne, -a lui disse -a te l'uscir non vieto, / e
iacopone, 76-14: chi non ha costumanza te reputa 'mpazito / vedenno esvalianza com'
serafino aquilano, 91: a toccar te mi reputo beato. f. f.
modo di superbia si è riputare da te quello che se'e non da dio,
dato l'animo mio alla dottrina, udirò te, reputato dotto ed istruttissimo, biasimare
, è nato, / questo è per te un caso iniquo e strano: /
braccesi, 77: veggio ciascun far di te beffe e scherno, / veggio in
beffe e scherno, / veggio in te persa la reputazione, / ond'io dolor
: vedo dalla tua lettera che a te hanno dato a intendere che quelli appezzamenti non
., 6-40: quando lo adversario te requederà che li faze quel che li hai
1-86: di ragion non hai in te favilla alcuna / lasciar cotant'onor, sì
notte. carducci, ii-9-275: auguro a te un po'di requie fra 11 tumulto
o sasso, / né a te giungeva l'alito / di questo mondo basso
64: a questo serpente non dare in te né requie né luogo né entrata né
bibbia volgar., iii-200: a te darò requie di tutti i tuoi nemici
davanzali, lxxxvtii-i-441: ond'io suplico te per quel giubillo, / che fruisce
. serctini, 1-7: quanto te fia 'facillime '/ accoglier, padre
uguccione da lodi, v-153-17: questo te consego de schivare, /..
. / ki requere he vole 90 ke te digo, / no po stare ke
ovidio volgar., 6-513: quando el te serà magor fiducia poder fir requirido e'
volte dalla sua dolcissima benevolenza e da te caritativamente già più tempo sollecitato, amantissimo
amantissimo in cristo fratello, che a te io debba per
doni, 10-80: scrivevo qualche volta mal te qualche uno a riquisizion d'altri,
li dixe: « levate e presto te parte da. cqua ». idem,
, iv-1-180: io pure avrò verso di te quella stessa facoltà di rescindere, ogni
intrisa di sangue, la divina radice per te rigermoglia. rescissòria, sf
in be- nivolenza davantazo. / io te priego, non cometer tal resìa!
: la gran chonoscenza, / che 'n te fa risedenza, / fermat'a lungha
rv-1-127: « ave roma. moriturus te salutat » disse andrea sperelli, gittanto
2-88: io quanto a me, in te solo risegno et a te solo raccomando
, in te solo risegno et a te solo raccomando, perché tu liberamente ne disponga
, e'ti do- verria bastare a te, che t'è stato detto cinque anni
, domandagli chi sia; e quando te l'avrà detto, gli replicherai che tu
pigli, lxxxvtii-i-239: mi volgo a te..., / ché certo sono
vendetta del dio che s'era infoiato di te e che tu ti desti il lusso
e insieme dolcissimo desiderio di morte, te lo prometto; ma ch'io lo vinca
.. tu volendo e noi non te lo potendo resistere, nel più pericoloso golfo
padre palpitante. carducci, iii-2-92: te non il sacro verso e non la resa
de le tue braccia / a chi per te si strugge, arde et agghiaccia.
ai grigioni... la lettera da te respinta. certo, il respin
vicino al cuore: tanto penso di te continuamente, e tanto quel pensiero si
d'alcun dolor: beata / se te d'ogni dolor morte risana. cattaneo,
.. i vuol ch'io respiri a te che ti dilette / di lei.
, cioè santo iacopo, respiri a te, cioè parli a te dante.
, respiri a te, cioè parli a te dante. 11. tr.
respirarmi, devi sorridere, devi solcare di te il mondo. valeri, 3-87:
respiro estremo / fia che tu formi e te chiamando io muoia. goldoni, vii-1283
dare responsione a quili che te demanda. dante, vita nuova, 18-3
ma cose inconte, / che meritin da te risponsione. 2. per estens
de li dii ho chiaramente veduto in te. intelligenza, i « ji: évi
responso gente. idem, 42-15: ora te parte ormai d'esta novella, /
. colonna, 2-209: la divina cytharea te exaudisca al voto e in me propitiata
del suo poltrir, tutte lasciando / a te le cure, or ch'è mestier
il mondo incominciava a fare intorno a te, avevi poi ben misurato le tue forze
febus-el-forte, 5-17: ogne noia da te cessa / senza guardare al ricevuto male
resta / (i'son fuggito a te per cortesia). -senza fermarsi.
potrai tu poi fare il restante per te medesimo? cellini, 589: da poi
tu 'l porti all'albergo, ch'io te lo dono. 6. la parte
restava certamente in casa, / e a te toccava di uscirtene fuora. da
de'restare: / ogni ragion dentro a te notifica. piero della francesca, 82
di buona sorta. -non restagli a te / poi ogni cosa? -se non muta
, xiv-363: il ritratto deve restare a te, e tu devi giustamente farlo dipingere
resti senza / paura, e a te mi chiami mentre i suoni / soffoca
d'aura. magalotti, 4-114: in te [o sonno] restauro / miei
e dolce inganno / con decto diede ad te libertà piena / alla tua vuoglia ristaurar
, 7-i-56: non ti scusare con te medesimo persuadendoti di restaurare la tua infamia
di tanta opra laudata / che rengraziar te ne dorìa natura, / che ogi
f. achillini, 125: quel per te more e per te se restaura.
125: quel per te more e per te se restaura. 13. formarsi nuovamente
carducci, ii-20-297: mi compiaccio con te e con l'italia della tua restaurata salute
iii-2-80: io fui, faledra, e te lo grido, 10 fui che nel
duecento lire a prestito sino che io te le possa restituire a tempi migliori. mazzini
sono ben lieti dei tuoi saluti e te li restituiscono affettuosissimi. tarchetti, 6-1-172
ci hai restituito, per quanto era in te, la primitiva somiglianza col padre.
è veramente l'obbligo mio verso di te, o nobilissima circe, la quale con
le antiche. alfieri, 4-40: te scongiuriamo e il senato che a noi cittadini
, se infra questi che sono stati da te tramutati in fiere ci è nessuno greco
derrei di impetrare... da te che e'sieno ristituiti nel loro essere
: i più bei giorni miei / a te donai finora; / perché pretendi ancora
vita sono sicura di esser felice con te. carducci, ii-2-157: mi aspetto,
basta che io / intenda da te il resto della storia. chiari,
corsini, 2-33: o donna se da te punto s'apprezza / chi ad una
a monte, mia canzone, / te. n va inmantenente, e non far
bidenti usberghi e scudi, / gloria a te, pace a noi, guerra ah'
tu regi 'l mio cor, ke da te non caggia / ma sempre più ristringa
: allora disse biliotto: tu non te ne intendi, e sarebbe contro a donato
lingua, ché ella non cacci da te iddio. -congiuneersi (due eserciti
chi ben t'ama è sol da te salvato! = voce dotta, lat
rebora, 3-i-338: inquietamente vorrei fare per te sapendo di non potere che esserti '
.. /... / in te né tregua né salute a noi /
se la servitù non cessi / e in te roma non chiami i glauchi eroi /
/ sai che sòffero / vituperio per te. abbandonato / ho la mia casa e
26-24: dinne com'è che fai di te parete / al sol, pur come
rete. boccaccio, 1-ii-66: se da te e da lei non ho soccorso,
, signor, con che lacci da te presa / fu l'alta mente delbaron
li traiesti de la rete; / di te, amor, avìen gran sete:
. piovene, 15-119: si smorzarono te opinioni, ea i discorsi si fecero reticenti
v-1-498: -anch'io? -oh! te.. -e mi lasciò con questa reticenza
mai retica tanto / che molto più di te non lodi ogn'ora / il vin
quand'io fui scelto alla cattedra da te occupata, io intendeva di professare non la
qui di rettorico parlare, la quale lievi te già su tra gii angeli e la
che volendo dar principio a scrivere a te, mare d'ogne retorico stile, se
vii canto d'un cieco al grosso vulgo te parrebbe. castelvetro, 10-203: ora
uno scolaro / che s'addormiva su di te, commedia /... / ad
bel precetto 'ama il prossimo come te stesso '..., vieto rettoricume
« cosa vuole » tu dici tra te e te « il mio carissimo amico
cosa vuole » tu dici tra te e te « il mio carissimo amico con queste
e 'l buon batista / oran per te nella superna corte / perché in vita e
tobia, 16: a chiunque presta a te la sua opera, incontamente gli retribuisci
mio i'nella anima mia sia fatta da te questa retribuzione, cioè che, per
consol- zione, sia levato tutto in te per perfetto cognioscimento e amore di te
te per perfetto cognioscimento e amore di te. a. braccesi, 68: s'
: se urtata fosse, mostra che te dogli /... / e mentre
fanfani, i-151: a dar retta a te bisognerebbe tutti i giorni far una camiciata
esto afferrante, / sanza far contro a te più mosse o retta, / pregion
retta, / pregion m'arenderò a te davante: / farai di me quel che
sbagliato, e noi ci rimetteremmo in te, per la rettifica. 4
et rectificoe alla vendita delle ss. te terre et vigne da valgiano. g.
uomo, che se non avrai in te stesso questa giustizia, per la quale tu
... i male abbia chi te serve e chi t'adora.
retto iudizio / per longa prova ormai te devi accorger / che dare e tórre
. casaregi, 264: santo fanciul, te non accolser logge / lavorate a grand'
; ma li retturi de lo governo te mostraranno da essa nave pisa, cità multo
, e provido rettore, / pilato a te rimette un suo prigione.
milizia... è innamorato di te, o venere, e fedito di non
iii-43-1: ogni cosa stia sotto di te, e non tu sotto di loro;
verno in onta, / ché forse a te potria, silvestre diva, / far
missore ubertiello, manuca bene, ca te aio fatto doi voite revaglio questa notte
.: perdona [lettore] solo, te ne prego, gli errori della stampa
ho detto, niente revoco, anzi te lo confermo. sanudo, xxx-209: sua
ch'io son in tanta allegressa e te avere lassato in tanti periculi, intendo
di germania. betteioni, i-612: te avventurato che tra'rezi monti / d'
il lume ha de la mente a te oscurato / e scemo sui tuoi spiriti il
. pascoli, i-539: e a te, onorevole amico, non si darà
de lo 'nfemo / da me te parti, o figliuolo de me trista.
me cum tua maiesta, / e te vedesse colli sancti eterno, / che t'
t'ò perduto! e chi me te raquista? 8. riscattare,
ha chiusi, e con tanto animo te medesimo racquista con quanta viltà ti sei perduto
richiedea / i miei dolci deliri e te o tancredi / e te o rinaldo splendidi
dolci deliri e te o tancredi / e te o rinaldo splendidi fantasmi.
: questa luminosa natura ha riaffermato in te i suoi diritti vitali. 3
. degli anenti, 2-264: io te giuro per l'anima mia che, se
apri l'usso quando non ce sia, te farò la più trista figliuola del monao
girtene qua e colà tapinando, e di te stessa dimentica fra la più vii ribaldaglia
, / ché io ho sempre temuto di te solo. céllini, 2-29 (354
peccati in che voi sete involti: a te che se'superbo, in quello ch'
fosse tutto quanto armato; / e di te tengo così poca cura / come de
ho neppure un amico; non ho neppur te, o ribaldaccio. =
i-iv-162: non è mancato già per te di mettermi / al fondo, ribaldon!
alla ribalta e che compagni e nemici te solo guardassero. fenoglio, 4-283: la
, disse questi, « permettimi che te lo rifonda io di mia tasca! »
baldi, 7-143: intendo per ribalzo che te. v. ha sentito dispiacere di
ben subito / e per tal modo io te fiero senza dubito. cellini,
a terra delle finestre per venire a te. » sacchetti, 224: se sonasse
spirito vivo e di ribecca pronta e te lo sbeffarono a lor modo in buona
ver, non sia, / ch'a te per esser grato, / mi mostri
. / chi per pazzia parte da te e ribella / nel numero riman dell'ignoranti
deh! come / quel traditore ha in te trasfuso intero / il suo veleno!
suo veleno! egli da noi ribella / te nostra suora. -far reagire
quasi innumerose le volte ch'io, da te ribellato, a peggior termine di giuda
. cesarotti, i-xxxm-134: traditor, te solo / col tuo maometto e co'seguaci
gran pianto / liberi l'uom che a te ribello fue, / del padre la
pastigiare; / a tuo bixogni i te saria rebeli, / quando da tal premi
, 1-75: né impetrato ho giamai da te rubella / che le tue luci a
e rispettati. nievo, 861: per te, padre mio, per te soltanto
: per te, padre mio, per te soltanto io mi tolsi di scrivere questi
messa solenne,... al te deum. = nome d'azione
croce [crusca]: vedi sora te aperte e sparte le fonti di grazia delle
bel giustino, e spesso / di te richiede. -domandare la ragione di
richieaerebbesi che prestino, più che per te si potesse, fosse rimandata a firenze un'
con voi; e io medesimo richiederò te vostre anime. -fare oggetto di
ginevra, sei forte e vincerai per te e per quella disgraziata che ignora. l'
, ora stai adestra: / io si te digo e fazoti avixada / che l'
avixada / che l'anzolo da dio di te fa rechiestra. -consultazione, consiglio
sie signore de'tuoi fratelli ed a te si ricninino i figliuoli della tua madre.
, ricicciò la questione della pazza, te ne rammentavi sempre quando avevi bevuto.
], 292: deh non voler contra te stessa a sdegno / de l'animosa
ne le braccia sue, come io te raccolgo ne le mie. marini,
in sinu de habraè / che recoglierà te. storia dei santi barlaam e giosafatte,
, / e quando la trovi ella te recoglie, / contèntati e siate molto caro
che tu stai sciolto: / chi te vedessi in terra per moneta / non
quanto tu stai in cella, ricogli a te lo cuore tuo e ripensati del dì
e tu le calchi; ricogli ad te la mansuetudine del cuore e 'l silenzio
tua fratelli e s'inginocchino inanzi a te i figli della tuo madre, la recognizione
ti tiene di quello che fa che tu te ne penti non debba seguitare disperazione.
, la ricogni- zion nostra: teccatores te rogamus: audi nos'. b. pino
, mio tesoro.. / (a te paleso il ver) / ho più
in un fondo sfuggevole, reciso / da te ogni gesto tuo; entra senz'orma
che stampasti eterne, / i da te [virgilio] pinti rusticani obbietti /
. filippo degli agazzari, 59: io te li prestarò, ma non dimeno io
guerra, quando ricomincio la professione, te li renderò. montale, 0-271:
/ come una bestia immonda / scaccerò te.. / -ah! ricominci? pirandello
t'è intimato di ricomparire a scolpare te e noi delle censure antiche e di
avendo inchiostro e pianto sparso / tanto per te che trei fame un rio,
volte più ardente per consecrarla tutta a te sola. pascarella, 2-99: -portami
signor mio, che darò io a te per ricompensazione di tanti benefici?
. è questo che mi aspetto da te, ti saprò ricompensare. -rimunerare con
chiavi e la moderna legge! / a te recorre ogni fidel cristiano, / solo
, pensa allora che cristo è appresso a te per darti aiuto e conforto a ricompire
ricompire quello che tu non potresti da te. mazzini, 62-71: dal luglio 1849
. l dengna, se vuole, te rompia, / ché più no spero valghe
i-213: vittorioso, coll'esercito a te devoto ed inebbriato di gloria, avresti
sei grazie ispeziali ch'io voglio da te son queste: la prima, che tu
scrivo, o meglio, ricomunico con te in tutte le divine e le mortali memorie
punti primari. mazzini, 1-84: a te la natura concesse un'anima che trasvola
tu m'hai lasciato amarissimo desiderio di te e rimembranze soavi e niun motivo che mi
il mondo teco, non voglio altro da te ne d'altro ti supplico, salvo
, che caricatala / avea costui non a te, ma a licinia, / tutto
l'eterna bontà non si disdegna / per te chiamarla guida eletta e vera, /
, / amor m'ha ricondotto a te.. ». 5.
di mezzi e di numero e sparita in te ogni tua viltà di costumi, divisioni
divisioni e opinioni, grande tu allora in te stessa, dah'averli odiati e spregiati
il dissi genuflesso, / di nuovo a te, signor, mi riconfesso. guerrazzi
, 6-496: -egli già spasima / per te da un pezzo; e ben lo
. pulci, lxxxvt1i-ii-350: vedi quanto in te si riconfida / nostra speranza in così
, in dio 7 la troverai di te più degna. leopardi, 25-23:
, per ricongiungermi almeno in ispirito con te ho riletto a questi giorni quante più
per più caritade / incarnò il verbo in te del spirto sancto / per cavarne d'
dàme tanto amor, iesu, de te ke me basti / ad amare quanto io
, 1-49 (i-587): io da te riconosco questa povera vita, la quale
della terra saranno riconciliate e riconsacrate in te e nel tuo genio. borgese,
, cui tutto / ceder dovrebbe, te d'un dolce amplesso / cinger prode
vicini o i ricchi, perché riconvitino te poscia e rendanti vicenda. =
adori nel vaticano. carducci, ii-4-213: te ne acchiudo una piccola illustrazione da mettergli
costumi e più semplicemente a lui da te siano offerti; e... quello
in alcuni è ricoprimento di vizi in te siano adornamento delle sante virtudi. buti
vie disperde; / o vecchio omello, te ricopre e veste / l'edera verde
vittime; lo viddi accumulare / contro di te le frodi e ricuo- prire / a
/ ke lo nostro intende- mento / te seguisca guidatore. catone volgar., xxviii-189
la morte del peccato: / fatta te fo recordanza / che tu fossi confessato
recordati che è quella / che pre amar te se stessa ha disamata. de'sommi
dì. alberti, iii-254: in te mai non mancheranno queste e più altre
6-511: ancora è licita cosa che te mostri recordevel de la donna toa. donato
i-9: informazione e brieve ricordo a te rinaldo di messer maso degli albizi, ambasciadore
antonio da ferrara, 147: poiché te piace e io te vo'servire,
, 147: poiché te piace e io te vo'servire, / pregandote ch'ai
servire, / pregandote ch'ai cor te faccia un smalto / de questo,
: hannome detto ch'io recurga a te, / però la question te mando e
recurga a te, / però la question te mando e do. bisticci, 3-56
la cortese mano, / (a te ricorro, in te ricovro) aita.
/ (a te ricorro, in te ricovro) aita. g. gozzi,
che qual vuol grazia, e a te non ricorre, / sua disianza vuol
, / pregai ke del suo sangue te dia. / del veneno sirai deliberato.
iddio,... ricorro a te per aiuto e per favore, perché
sopraceleste, e chiedi che soavemente in te discenda. bellori, 2-243: dipinse [
concepire come si possa vivere lontani da te. e sto così male ricorrendo le mie
a petrarca, xlvii-212: l'vegno a te [morte] sì come a quel
. g. visconti, i-1-54: a te, caro signore, ebbi recorso,
... sarebbe da ridurre se te ne andassi prima di me.
di borgo san sepolcro, i-iq-6: noi te pregiam con umil bocie pia, /
anguscioso pianto / de questo popol che te prega tanto / teneramente co'voci infiamata
quale qualunca omo recuverava, per quale te voi delitto che avesse commisso, era
toscani del quattrocento, 26: anco te nutifico che nel dictu cassaru eranu andati e
b. accolti, 1-52: in te [vergine maria], da te,
in te [vergine maria], da te, per te, ha recreato /
vergine maria], da te, per te, ha recreato / ciò che creò
vecchi e gravi debiti si sa per te essere liberate; molte terre minate e quasi
e quasi abbandonate... per te essere recreate. ricreatóre, agg
. caproni, i-257: congedo a te, ragazzina / smilza, e al tuo
un anno, vieppiù ricresce ed a te stessa non ch'agli altri insopportabil ti rende
9-716: ne potrebber toccar anche a te / di tai colpi, scredente! /
/ mentre, co'i chiodi in te d'un santo zelo / ricrocifisso, a
iii-1-66: questo è uno squarcio fatto da te in una veste inconsutile, che non
sa poter udire. / cerco da te, perché fu ordinato, / recuperando l'
leonardo, 2-261: o mirabile giustizia di te, primo motore! tu non hai
/ che gli dirozzi e terga a te mai scrivo? mamiani, 4-286: quando
studi di compiacere ad altri che a te medesimo... affatto ti astenirai dal
malìa, /... / in te vivono i fauni ridarelli / ch'hanno
tu sei sempre a riddoni! / io te veddi domenica al murrocco. gelti,
16-31: oimè, onor, co mal te vide, ca 'l tuo ioco
tragico. idem, i-12-159: né te sì fresca ritener potranno i...
muse], eccelso fanciullo, in te perfette / tutte già veggon le virtù nascenti
: 'gros- sero, ride o vero te fai de me beffa? '. g
non se ne ride, / ma te stesso riprende / e d'altrui ti difende
/ mal per mi, che mai te vidi! proverbia pseudoiacoponici, 113: lo
: la comun speme, che in te posa e siede, / in mezzo a'
case sparti. berchet, 358: a te ride a sinistra / di tremezzo la
frugoni, i-n-72: laggiù l'ara a te sacra / tutta già splende e ride
nel fior de la gioventù; e a te particolarmente riderebbe moltissimo. -risultare
16-31: oimè, onor, co mal te vide, / ca 'l tuo ioco
, -continuò la madre. -buon per te se la prendi a ridere.
ben dotto ignorante, / ch'a te superbo insegna / come pianger nascendo / sol
tal ti ride in bocca che dietro te l'accocca. ibidem, 74: chi
quali furono le meste ricordanze che in te ridestò il carme del templare? d
so che tu puoi svolgerle da per te. ridéstati dunque e facciamo un ultimo
non ho veduta però questa risposta e te la do come una ridetta. 2
quel ch'altra persona / davante a te ragiona. cavalca, 19-448: di
d'imitarti [la natura], a te non osi [l'uomo] /
amore e mi hai fatto rinascere; per te si è ridiffuso sul mondo il sorriso
. onofri, 15-24: fa'forza in te, ché in ogni attimo umano /
. a. piazza, 2-74: te l'ho detto e ridetto che se vuoi
legno. e cosi ridico io a te: tu hai legno a governare e tu
« profilio mio, / de ciò que te dico io / jura de no redirelo
la donna disse: « non che egli te l'abbia ridetto, ma egli basterebbe
: e. tti ridetto ch'un di te mal dice. boccaccio, 9-49:
fatto. ariosto, 13-66: acciò da te notizia anco si piglie / di questa
, / forse perch'io 'l dovessi a te ridire, / ho di parlarne non
libro. pascoli, 629: ora a te sola ridirò le storie / meravigliose,
, conobbi. calogrosso, 91: in te refulge un novo e vivo sole /
l'accettiamo, / e come nostro a te lo ridoniamo. aretino, v-1-274:
, / toma alla via dove con te intristisco. -intr. con la
però va'in barca, se non te ne ridoppio dell'altre. = comp
cui se'nata, / e per te è liberata / da omni scurità in quale
sennuccio del bene, 14: in te ogni vertù fa suo ridutto, /
qualcuno. malpigli, xxxvtii-49: in te se vede l'ombra e le belle
mio scritto inglese, e appena finito te lo manderò in qualche modo.
: tutti i suoi pregi apollo ha in te ridutti. -portare vicino. lupis
. caterina da siena, i-49: a te, dilettissimo e carissimo fratello,.
banda. in un batter d'occhio te lo spedisco, e dopo gli farai complimenti
star con turba, / allora in te reduci te del tutto. -ridursi
turba, / allora in te reduci te del tutto. -ridursi la mente
iacopone, 65-160: en dota sì te dono riccheze esmesu- rate, / che
/ che non fo mai pensate: ben te porran rempire; / en cielo sì
, 36: lo spirito santo sopravverrà in te, e la virtù dell'altissimo t'
il viso, / nuovo attilio in te ravviso / illustrar la nostra età,
/ illustrar la nostra età, / te, grimaldi, ch'ora il soglio /
govoni, 482: tu eri di te solo riempita / come una statua, indifferente
altra. martello, 6-iii-26: rientra in te, rientra, / e a schernir
vero. hai sognato. rientra in te ». cinelli, 2-97: marta.
i difetti che in quella stanza furono da te trovati, come pure mi spiaceva una
carducci, ii-9-83: 11 viver con te mi rifarebbe, ne son certo, lieto
è la tua persona / ognun di te ragiona: / tanto se'pellegrina e baldanzosa
, di sentirti, di riposare su te in te di rifarmi di te quetamente.
sentirti, di riposare su te in te di rifarmi di te quetamente. c.
su te in te di rifarmi di te quetamente. c. e. gadda,
avvezzo, e cne non son fatte per te: ma tu adoperi da par tuo
signora salute prestare, accioché, vivendo, te solo per refattore, creatore e redentore
core, la voce e l'opera te confessi, rengrazia et adori.
2-93: altro or non chieggo da te che la rifazione dei guasti recati nei
riferisce da dio ogni bene, e da te ogni male per lo peccato nel quale
specchio di salute, / io riferisco a te grazie infinite. ariosto, 6-81:
1153: ogni atto, orni ammiccare a te della santa natura, ti riferiscono di
. ideilo per fermo e saldo ch'io te l'afermo e tei confermo e rifermo
inganna, / de giorno in giorno te rifermi en scranna. -perseverare.
perché io su viola la penso come te. 7. spirare (un
lassato, e i'mi rifido a te. f. scarlatti, lxxxviii-ii-560: sie
fare la pace: in parole povere, te la rifilerà. 4. riunire
un altro tavolo, quindi ritornano da te e rifilano il discorso. 6
i-108: o frate, a che tanto te adollorie? e se iusta accasione te
te adollorie? e se iusta accasione te move a dolore, non pertanto èi
mo'de monstrare allegreze, né tanto te ponga lo dolore a lo core.
di parma l'onor sei, / per te parma rifiorì. cesarotti, i-xxvi
s. ferrari, 156: di te, bel grano, rifioriti gli ori /
disposizion fargli sentire più acconciamente che per te, a te commettere la voglio e priegoti
più acconciamente che per te, a te commettere la voglio e priegoti che non
: doverebbe ciascun rifrutare, / per te [maria], tutto 'l mondo d'
. dominici, 1-30: deriditi di te stesso vederti percosso con cagione per iustizia
il papato. agostini, 68: te solo bramo, te solo desidero e per
, 68: te solo bramo, te solo desidero e per te solo fruire ho
solo bramo, te solo desidero e per te solo fruire ho abandonata la città,
vegno, / schietto ti parlo ed a te sola io ricevere per il loro
zingari. sbarbaro, 6-110: in te, voze, m'imbatto nel bambino 7
non comprendi che questa tua riflessione in te stesso è appunto la tua morte. d'
circulazion che sì concetta t pareva in te come lume reflesso, / da li occhi
, / veder l'anima mia in te riflessa, / sentirmi chiusa in te
te riflessa, / sentirmi chiusa in te come in un'urna. sanminiatelli, n-66
... una serpe, che di te paventasti nel tuo riflesso, ancorché splendesse
fagiuoli, ii-63: ogni esempio da te riceveranno: / e dei- razioni tue
alla virtude o al vizio, / da te vanteran sempre i lor progressi.
medici, ii-126: il tuo desio da te in te reflette; / ricevi il
ii-126: il tuo desio da te in te reflette; / ricevi il sacrifizio,
fammi prova / ch'i'possa in te refletter quel ch'io penso! ».
che 'l mio pensiero è riflesso in te, sì come la immagine nostra si riflette
non hai voluto o potuto rifletterla in te al lume della ragione. -in
, i-117: scrivo una lettera comune a te ed a cariuccio. essa ti sorprenderà
, credi nella luce; e per te stesso eleggiti figlio di luce ».
miglia. se non ti occorrono subito te le rifonderò col prossimo invio. brancati
, disse questi, « permettimi che te lo rifonda io di mia tasca! »
il tuo studio metti nel- l'acquetar te medesimo e rifonderti la fortuna con l'alchimia
e fa'che la rivoluzione sia fatta per te: la riforma del mondo è venuta
al quale sempre ho creduto, giudicherà te e me con sentenza non riformabile.
dissero a lui: « proporremo dinanzi da te le nostre ragionevoli ragioni, le quali
1-46: s'io mi rimiro in te, / ché non ti miri in me
, fa'l'anima mia, ch'a te consacro, / tuo simolacro. /
oriente. ammirato, 1-ii-349: a te converrà rifornir le camerate disponendo che la
to amor stento, / tanto più te voglio amare. 3. manifestare un
3-53: ogne cosa e ogne personna che te fa refregiar o semar o mermar
non me refrenasse la mia nobeletate, eo te fama traere la lengua da lo cuollo
tu se'soprapposto, se tu rattieni te medesimo? regola di s. benedetto
tutto / diverso ognor da un uomo come te: / benché pur come il leone di
/ per lei ti priego che da te non fugge, / signor, che tu
. cavalca, 20-213: io a te refuggo, salvator mio pregandoti che abbi misericordia
che gli occhi nostri noi diriziamo a te. e così, neri mio, facciamo
con odio. tasso, 4-61: a te rifuggo, o sire, / io
iii-24-337: ah vii maggioranza! a te il suffragio universale e tante scatole di
romanzi che t'appestino e muoion con te. ma strofa a te, mai
e muoion con te. ma strofa a te, mai. sciagurato il poeta che
mai. sciagurato il poeta che pensi a te! da lui la strofa alata rifugge
, 35: se tanto amore e a te di sapere le nostre fortune e brevemente
tu schifo rifuggi / ogni vivanda e te medesmo rendi / per inedia famoso.
... tutti, tutti: anche te, povera piccola mamma. tremante,
.. o amore; gran trofeo da te è eretto contra abrocome il temperante.
il tuo disleale, che si rifugia a te padrone del tutto. 5.
, e chi abbracciare se non abbraccio te? fagiuoli, i-5: fu asilo all'
tutto, anche u sole, presso di te, in una stanzetta chiusa, fresca
mia. cavalca, iìi-24: io amerò te, signore mio, perocché sei mia
corso dey cieli, mi manda a te dal palagio celeste e mi ti fa dire
tale / il decreto del ciel qual tu te 'l fai; / vinceratta la fame
, se non trovi / con prestezza per te qualche rifugio. leopardi, 16-22:
b. pulci, lxxxviii-ii-289: in te d'antica stirpe e no- biltate /
il comune gorgo de l'anime / te [garibaldi] rifulgente chiamano i secoli
, la prelazione per il rimborso è a te: ma poi spero di poter far
/ scorre per l'anima / da te fiammella / che il puro fiore / liba
pervaso. tommaseo, i-128: a te di pura dolcezza rigati gli amplessi,
pura dolcezza rigati gli amplessi, a te di tristo rossore la fronte immacolata. d'
ben che perse improvvida / èva da te rigermina. dannunzio, 4-ii-17: tutti
molle ferro / che il pelo a te rigermogliante a pena / d'in su
ch'ella si lamentava, fae lamentare te. giorgio dati, 1-189: mentre che
prete. bruno, 3-198: qualche lapillo te si viene a rompere e incalcinarsi tra
nel rigittare le parole ingiuriose in chi te le dice. saraceni, ii-603: le
cristo], 3-48-5: raccogli a te i sensi miei; fammi dimenticar ogni
non crederti solo. rigetta / da te questa oscena superbia. -trascurare un dovere
impetuoso, rigidamente operando cacci avanti a te i men possenti. cristoforo armeno,
diminuisca questo solo mio atto, tessermi di te nuovamente fidata e l'averti ogni mio
furore. lamenti storici, ii-325: a te mi sono data per sposa e non
mattina hai un pensiero più lungo ai te stesso contro la tua faccia e la
, vli-184: rigido peccatore, in me te specchia / e sappi come a me
intoppe, / amor con tanto affetto in te gli adorna, / che i giorno
regirato il volto, e non più a te ma al mondo, al demonio,
bencini dopo una pausa imbarazzata, come te la rigiri al mercatino? -assol
ora grandezza alla periodo, autorità a te e diletto a chi ti ascolta.
a pubblicar la tua lettera, rigiulebberà te. = comp. dal pref.
che ghigna, can che rigna, non te ne fidare. = var
, dapoiche, spregiate, inaridiscono; se te ne sdegni, rigogliono, e le
f malecami, lxxxviii-ii-33: scaccia da te ogni pensier fallace, / alegrati in
, a me tanto invidioso, / te desiando tu ristringi e preme / disdegno,
ritrosi della fortuna e'sinistri impeti di te stesso. 2. vortice d'
augurare a me, e anche a te, il ritrovamento di un'altra persona
: / si egli en dì non te retrova, / la notte tu no i
né 'l tuo disnor cercasse / ed a te del tuo amor paresse degno, /
placherai. ritroverà l'aurora / anche te forse addormentato in pace.
vivo il bel uiustino e spesso / di te richiede e ben verranne or ora /
. bibbiena, 2-118: -chi tu te sia non ritruovo già. -di',
, che tu hai trovato altri e perso te stesso. nardi, 6-10: panfila
1-1-243: fallir, cor mio, spesso te retrovo / se del mio amor lo
: io intenderei... volentieri aa te la grandezza de'giganti...
sua donna? buonaccorsi, 170: a te pensando, sol ri- truova pace.
un tal garbo parigino, / in te ritrovo me stesso bambino / ritrovo la mia
mio, ch'i'vo languendo per te ritrovare. -ricuperare l'uso di una
/ e ne l'utile altrui perdi te stesso: / ritrova ornai la tua
rassereni e failo bruno, / diana prega te che venghi dove / ella fa festa
sparagi che senza più sono per pascere te e la tua famiglia apparecchiati. gelli
3-88: caro velo pregiato, a te si fida / quel celeste tesoro al
. / la metà di me stesso in te rimane / e mi ritrovo ad ogni
giganti. tropp'alto è ancor per te l'ultimo urano, / il ritrovato
, mi sarebbe ben caro di averne da te pronto avviso. -avere ritrovo
: mi direte voi: ma poi come te la passerai seco? eh a me
e pien di gioia or vengo a te, ché parmi / d'averlo, di
: d'abram la storia mando a te, che memini / tu concupir, da
me [la madonna], non te posso toccare / e le mie braccia sempre
coda ritta ci venisti, a coda ritta te n'andrai. sercambi, 2-i-62:
imbiadir ch'e'sia rimesso / in te, pur che con esso / meco tu
del bene, ix-52: canzon, tu te ne girai ritta in toscana / a
tenga pegno / tanto ch'alquanto in te sua mente pogna. i. da sanseverino
mar magno, / e chi de te dir poma? / a chi c'è
segno a saitta, tutto lo monno a te affitta: / si non ten belanza
1-2-66 (314): lassa entrar en te lo meo amore, / aguardame ritto
[cristo] quantunque più disunito da te, ti eccita con la sua grazia preveniente
la voglia che egli ha di stare in te. g. berto, 13-22:
riesca, / la morte sia che alfin te ne rimuova. carducci, ii-1-124:
in riva ai fiumi / lungi da te sedemmo, almo pastore. foscolo,
. frugoni, i-10-8: poco saria che te con fedel culto / sole ammirasser le
ancor rammento i tempi / quando con te, mia diva, / in solitaria riva
con teco per tutto, apresso di te nela terra di siccia e in tutti perigliosi
. bentivoglio, 1-219: quale per te, crudel, fu mai quel giorno,
quel giorno, / che solo a te senza rivale al fianco / ligio vedesti il
maggior rinuncia / crèati! abnègati in te, ch'io ti riserbo / di nvamparti
dir solamente 'buon giorno signor maestro', te l'appunta subito e te la rivanga
signor maestro', te l'appunta subito e te la rivanga in mille modi.
vo se tu m'amasti mai, / te raccomando el cor che riman teco,
pietà e rispetto alla nostra passione e a te non sarà più delitto l'amarmi.
, / che il suo novo virgilio in te perdeo. 4. vedere qualcosa
. pavese, 14-119: attendo da te testo riveduto e prefazioncina; allora andrà
laude cortonesi, 1-iii-214: la puritade in te [s. bernardo] fo
dichiarare. menechini, cvi-no: mai te despichi - io te 'l noto e
, cvi-no: mai te despichi - io te 'l noto e rivello - / che
/ l'amor, che porta a te, m'ha rivelato, / ed ogni
ti riveli del mio stato, a non te ne prendere soverchio pensiero. foscolo,
tua carcere rinchiuso, ma rivelato, tiene te rilegato nel carcere suo. davila,
razza di furfanti. giuliani, ii-408: te ne ripentirai, vedi, a non
questo malvagio rinomo, ch'io odo di te? siri, xii-342: predominava.
e florid'orto. / riverente a te le porto. fagiuoli, v-172:
rosa altiera e pelegrina, / tu te inzenochierai; / umile e riverente a le
s'onora. testi, ii-193: a te, del bel panaro, / gloriosa
boccaccio, vii-141: io spero in te ed ho sempre sperato: / vagliami
il cuor mi passe, / chiedendo a te del primo duol perdono. fagiuolt,
lodi canta / sì ch'egli abbia da te doni e parole. -compiuto
possano trovar grazia e misericordia davanti a te. carducci, iii-15-11: dante e
signore, chi presumerebbe di venire a te, se tu non lo comandassi?
e giovane manda salute e riverenza a te, catulo censorino antico e vecchio.
de'santi, sì si mostra di te grande fede. marco polo volgar.
del lotto, e non vuole niente di te, né il tuo pellegrinaggio, il
auguro la buona pa- sgua a te, pelosini, moschini, buonamici: da
, e di gargani e di chiarini che te specialmente reve- riscono e salutano.
paolo da certaldo, 367: abbi in te iustizia iguali al grande com'al piccolo
fortunato lume. muscettola, i-356: te sol, tronco divin, bramo ed anelo
/ e tira el deritto e fa'te sia a mente. 8.
che la signora si lamenta sempre di te. -al contrario. lamenti
e priego il gentil cor che 'n te riposa / che la rivesta e segnala
tanto ti parrà che il sole con te cammini. ulloa [zarate],
iniqua imo, ogni cosa è manifesta a te. boccaccio, iii-1-53: battaglia
costate quanto che puoi e andando per riviera te se scuo- vre questi scollietti.
: e tu / che guardi verso te / precipitare dirocciando, / città rivierasca
tu stia meglio, che tu riviva a te e per te. g. bassani
che tu riviva a te e per te. g. bassani, 5-169: «
0 amore!... per te rivive sempre il piacere fecondatore degli esseri
ombroso bosco!... / te, nato sotto el gentil aer tosco,
loro i miei fratelli, / e da te ondeggi a fecondarmi il canto, /
quanto zelo / de l'oste a te commessa or ti conviene! » / tacque
iii-2-372: da i verdi elisi, ove te [foscolo] dante / per mano
mattino rivola / l'inno che a te su l'aste disser poggiati i padri.
equivarrebbe a dare uno schiaffo morale a te stesso. 2. volere,
nannini [ovidio], 134: te ne prego umile / per quei nostri
ostia è sacrificio mactutino, / che te [s. lorenzo] offeristi a l'
o tempo, consumatore delle cose, in te rivolgendole, dai alle tratte vite nuove
avanza, / s'ei si rivolge a te con ogn'affetto. baldi, 171
specialmente... io abbia peccato contro te, io pure a te mi rivolgo
peccato contro te, io pure a te mi rivolgo. c. carrà, 611
, 273-13: s'el avien ch'el te manchi il dinaro, / over che
, / tu non troverai om chi te recolga. l. salviati, ii-i-155.
. questo rivolgimento del cuore fatto a te come una formella salutevole, non solamente
menti del sole..., in te solo e nel tuo nome si convertirà
del- ralpe. pascoli, 809: te vidi, quando sceso, negli umili /
rivoltò la prua. buonaccorsi, 170: te chiama sempre, a te rivolta 'passi
, 170: te chiama sempre, a te rivolta 'passi. ramusio, cii-vi-558:
m'hanno lassato e i'mi rifido a te. machiavelli, 852: do- vunche
pur dotato di quali virtù vuoi, te la rivoltano, se sei buono ti
66-34: ben veio beneficia, perch'eo te deio amare, / e volle revoltanno
son sempre tormentato e lasso / da te, cupido, senza aver mai lena,
, / guarda la mente solo a te revolta, / e tu signor con lei
ma la vera virtù ch'è in te raccolta / non erra o per amore o
ancor lo piè non fida, / ma te rivolve, come suole, a vóto
l'angelo disse: io arriverò da te questo anno che viene, in questo
da siena, 128: rizzami su a te, che son caduto, / dell'
, e stringendolo due o tre volte te lo rizza, e ritto che te lo
volte te lo rizza, e ritto che te lo ha, gli dà una menatina
gridato, ah'arme / contra di te che ottenebrare osasti / l'alto splendor
tanche rizzosse: / scuote l'arcion, te misera su la petrosa riva / strascinando
il taglio è goffo ». che te ne pare? pratesi, s-404: il
, 8-157: a dir il vero a te, io mi coleo qualche voltarella con
, roba di pochi giorni e non te ne ricorderai più. -comportamento o atteggiamento
cesari, 7-448: vatti pure: io te ne darò una stracca che ti stia