preavviso? ti piombano addosso quando meno te l'aspetti. borgese, 1-145: venne
africa: se intendo / el detto, te, francesco, condescendo / a simil
di cui erano più che tuoi: appo te restavano a modo di chi tiene un'
bevuto tutto -di un urto momentaneo fra te e antonio per incompatibilità di carattere, una
se'per grazia e muno / che per te chiese con divoti preci, / ché
volgare, 26: l'om maximamen- te... precede tucti l'altri animali
/ son corsi ornai: oastaro a te gli orecchi: / io taglierò la
., $-r. marco figliuolo, a te, il quale già un anno hai
/ de lauro e de mirto / tu te poi far cum la toa man discreta
. p. verri, 2-102: conosci te stesso è un antico e verissimo precetto
, / se non color che da te [dio] predicesti / prima che fusse
al figur. venuti, lxxxviii-ii-706: te prego [cupido] che saetti con
questo secolo. aleardi, 1-85: a te dinanzi / precinto dal solenne arco dei
trascuraggine / e me e dulippo e te stessa precipita. guicciardini, 2-2-181:
amoretti che avevi per leandro, precipitando te e me ad un tratto. malanno ti
gli usasse. mascheroni, 8-265: e te qual ira di
senza consiglio e senza / molto ascoltar te stessa, / precipitar l'irrevocabil voto
bella fra le belle, mi precipiterò da te. cassola, x-2-313: piero si
ha voglia di punirti o vendicarsi di te, non lo faccia precipitatamente, ma
orizzonte, il colosseo muove addirittura su te. 4. erto, dirupato
ne rallegro meco stesso; e beato te se movi i passi de la continenza per
rilievo, fondamentale, prevalen te. -anche, per estens.: peculiare
]: per fare cosa grata a te, signor alberto de la nobile famiglia de
una purissima pre- cisiana ed è, te lo giuro, buon calvinista quanto potreb-
antichi quella preclara sentenzia: 'cognosce te ipsum \ boterò, 16: di
età. carducci, iii-1-367: a te le palme io stendo, / o madre
stendo, / o madre, a te me stringo; e del precoce / dolor
i precordi. pisani, 264: te dal monte bicorne, amata clio, /
tuoi precorre / e fa che in te forza divina alberghi. -per estens.
altri ti salga / che abbia di te più lena e ti precorra! manzoni,
ardire, ho tanto cor che puo- te, / ai guidato da te, farmi
puo- te, / ai guidato da te, farmi tua guida: / e,
: fermo e ai ripari intento / te quelle rive videro / ove sedea spavento
: essere, o mio fedele, a te conviene / mio precursor, ma sii
, 7-24: contro... a te, non vicario dell'imperio ma capo
in quel caso, non essendo a te facile il soccorrerle, esse j
sole e luna, / poi ch'a te, traditor d'inganni pieno, /
, / e già, cara, per te / io son sua preda. misasi
mariotto davanzati, lxxxviii-i-432: chi 'n te no'spera o tem, né vuole
io non mancava mai, quando tu davi te stesso tutto in preda a'sensi,
: io mi dolgo / molto forte di te, che ricco e vecchio / co'
nannini [ovidio], 201: per te sol vegno e per te sola ho
201: per te sol vegno e per te sola ho dato / la vita in
degli impauriti e sbigottiti pesci; togliendosi a te, per lasciato mare rimasi in secco
, / che rapiscan l'umor che da te cade. 3. avido di
occhi facien mille rucelli, / da te saranno sempre aumentate, / porgendo aiuto
foscolo, iii-1-441: io venni / per te da lunge, ed or la licia
a salutarti in casa, trovas- sino te avere fino alle predelle serrato? aretino,
100: -zeta un predesela, / a te virò a parlare. / vate con
gonfia di collera: « auffa, te e le tue prediche. mi sembri mio
tu se'bene om che gravemente / te si difenderla di follegia- re; /
gliosa e bella che mi pare una de te magioni di paradiso, c'ho già
ii-31. tu, zelo mascherato, te correggi: / e pria di predicare agli
via de violante quale opinione faccia di te anestasia et angelo: quale, se
cavalca, 20-197: venendo io a te ho trovato questi danari: predica dunque
. carducci, iii-2-3: ah per te orazio predica al vento! gobetti, 1-i-816
tu e dio, che ne la mente te de li uomini mise »; poi
francesco] sanctitade / l'uccelli da te predicate / stando queti et se- curi
predicati: / non cunusci ki 'l te dàne / ecke tanto ben te fané,
ki 'l te dàne / ecke tanto ben te fané, / tant'è la tua
savi, a massime di vita / per te li stati primi son redutti. /
son redutti. / nostra natura par in te guarita, / rinovellando la pristina vita
: veio che iusta- mente haime de te punito: / mustrato m'hai el defetto
/ iustizia m'ha ferito e hame de te privato. pegolotti, lxxxviii-ii-242: amici
assesta, / che saria mal ch'alcun te la a fanciulla] levasse; /
per me non son così indiscreto che te ne privi mai: stanne pur lieto.
cristo] dipingi / che privarrà da te gli umani spassi. g. gozzi,
ebreo, 171: non debbe in te valer poco quel che priva de'tuoi occhi
per tempo el corrotto che eo per te deio fare, / piagnenno continovo el botto
piagnenno continovo el botto, devennome de te privare. -intr. iacopone
lassar turbato amore, / facennol de te privare, o'patéo tanto labore?
or piagne 'l suo descionore, e de te non gir cu- ranno.
signoria privatamente, ma intendo di darle un'te p p stimonio
corinto le più illustri teste / veggio da te troncarsi e òrribil taccia / tu riportarne
« profifio mio, / de ciò que te dico io / jura de no
guastatrice, / dinanzi a cui porrò di te lamento? niccolò del rosso, 1-190-7
, che col solo pentirsi trovasse presso di te luogo di perdono. tasso, v-170
patria mia!... ché te privilegiando / l'esule, ai voti de'
tant'alme pellegrine / che speran da te sol la sua salute. i..
dio e de la possanza nostra io te darò piena libertade e privilegio, goè
v.]: quel poco fatto per te non è un privilegio dell'amico,
populi tanti e tanti regni / a te fatti suggerii al tutto priva. tiepolo,
rimasi vivo; / pensa oggimai per te, s'hai fior d'ingegno, /
'l mio cor, ch'è di te privo. s. maffei, 7-73:
ogn'altro oggetto, / poiché privi di te sono rimasti. manzoni, pr.
; / fa'dunque che non vadi te spargendo / fra le cose create, prive
farai en quannanti, ui altri farai prò te, sì sia computatu em pretiu de
: de spine è. ffacta prò te corona, / detraziando la tua persona.
estu balzu adcornmandare, / estu sudariu ad te lassare: / prò deu falume deservare
elli vedrà ch'elli riceverà sempre danno da te e non prò. paolo da certaldo
tu me ne crederai, / molto prò te ne vedrai: / credi a me
). ariosto, 28-66: a te tocca posare, e prò ti faccia,
che gli abbracci? dicevole in ordine a te, dicevole in ordine a lui:
in ordine a lui: in ordine a te, perché tu fai all'anima tua
a prò di roma, a prò di te sudai, nell'opra istessa io la
e del consiglio e nobile viniziano fatto. te sauro, 2-355: caligula
che ti viene a visitare desiderando di te vedere. guido delle colonne volgar.
'[tommaseo]: questo da te così è dimostrato, sicché più non si
, 91-82: en quello che gli piace te ponere te piaccia: / perché non
: en quello che gli piace te ponere te piaccia: / perché non vai procaccia
/ perché non vai procaccia, quando tu te afforzassi: / en te sì aggi
quando tu te afforzassi: / en te sì aggi pace; abbracciai, se t'
; / se noi fa, ben te piaccia, guarda non te curassi.
fa, ben te piaccia, guarda non te curassi. 2. acquisto,
di lor [le ragazze] da te s'addestra / a procacciarsi amanti.
furioso e prò', / lui rivolgendo, te consumerà / tanto che ti farà /
sarà pubblicata nella ventura settimana. perciò te la manderò subito per il procaccio.
sì procace / ch'osi rider di te, costui paventi / l'augusta maestà
, ma dignitosamente libere, ove non te ne venga lode sfuggirai il biasimo certamente.
ti suona / pure all'orecchio e te talor blandisce / una lusinga, al giovine
ahi misera aristippia, a che sorte te conduce amore, la intemperanzia de menalia,
, / come lenta procedi e in te ristretta. sbarbaro, 1-59: ricordo
il cattivo procedere d'alcuno contro di te. 4. condurre un ragionamento
mai, / stella gientil, prociedesse da te, / ma sol colui che mai
non ebbe fé / con suoie enganne tradì te e me. bisticci, 1-i-529:
leopardi, iii-401: che se a te non pare d'aveme dato segni che bastino
panimo pulsata. boiardo, 3-34: misero te che tanto hai da soffrire / da
da la cuna / tarda venisse a te sempre et avara. castiglione, 84:
37: bella verona, or chiaro a te si rende, / qual ira fuor
risa. pascoli, 625: nessuna di te meglio scosse / i procellosi crotali d'
si fece una processione con un 'te deum lauda- mus '. grazzini,
vecchiardi estenuati, / delle donne giovanet- te, / degl'infanti e degli adulti,
, e la processione / che da te e da lui fa el spirto sancto.
farà la prova; sì ch'a te fia bello / averti fatta parte per te
te fia bello / averti fatta parte per te stesso. boccaccio, viii-3-199: i
un el debutto con un processone, te lo immagini il titolo su quattro colonne
malatesti, 1-146: io so'venuto a te, fragile e rio, / dolce
tribunale rivoluzionano. foscolo, vi-211: a te, principe cittadino, tanto titolo al
facto eterno / un che sempre per te priega e procura. aretino, v-1-662:
mio sostegno, / con devozion da te grazia procuro. cellini, 820:
, / che fa chi grazia in te per me proccura. giordani, x-44:
catene / e di suocera procura / a te, o nice, il nome ingrato.
ritrove / loco la tema e scampo a te procure? -fornire un'opportunità.
, a veder il giudizio delle da te procurate ingiustizie. magalotti, 21-78:
fieno procuratori per lo tuo lavoratore contro a te: e non saprai sì fare che
, sicché tutte cose rimasono dietro a te, e tu procuratore della loro salute
de iunone e farolo libero e constituirò te mio compagno in la procura- zion del
corno clara- mente ora questa figura mfrascripta te dimonstra. = comp. di procurrente
in seno, / s'alcuna parte in te di pace gode. idem, par
prode, / degna che uno per te muoia d'amore. -sostanti
un pari numero di soldati avesse per ambedue te parti combattuto,... la
fondere e scialacquare le loro facilità prodigalissimamen- te. l. friuli, lii-4-415: volendo
fini ori / amor prodigamente in te raguna. martello, 271: le fontane
], per ogni / tempo, te stessa, e chiami a te leggiera /
tempo, te stessa, e chiami a te leggiera / ogni passante per la via
: forse ho 'trascurato 'un poco te, mia dolce mamma prodigatrice!
509: i morti amici rivivono in te, / e le morte stagioni. che
un altro lo sorpassa: / che in te ritrovi un mio tempo che fu.
prodigiosa salute. carducci, ii-12-89: te poi ti stimo e ti amo assai pel
casaregi, 74: non molte a te di ricchi eletti marmi / dell'eritreo
riabbracciati, come i figlioli prodighi; e te ne ringrazio. -titolo di
oro, o donna, lo stile a te destina / con prodigo favore il dio
in prodizione, / e tengo di te conto e vo'ti bene. =
solo modo ch'egli crede degno di te e de'tuoi moventi nell'azione allora
autorizzi, credo, a dichiarare per te che vuoi denaro. pa
26: o cavaliere, dio te doni bona vita: / tu e'lo
altissimi. bergantini, i-2-142: né a te le spine producente acute / paliuro e
la gente. menzini, i-159: a te citerà è madre: acuto scoglio /
citerà è madre: acuto scoglio / te produsse, e dal mar prendesti orgoglio.
: amor, quant'ella è bella tu te 'l sai, / ché mai natura
e nuro, / divoto quanto posso a te supplico / perché mi parli. maestro
o vero vendetta..., non te ne consiglio, però che da trista
produca appetito o mal penserò, / non te volgesti mai verso occaso, / ma
verso occaso, / ma zascun ben oprar te fo leggero. leone ebreo, 22
mi stimi degno, / solamente da te prodotta viene. loredano, 2-i-3:
lutto / ed io ne sia per te da morte scosso, / ben mostri esser
un tipo da dare tranquillità? -a te, sì, forse. in genere sono
1-150: ho fatta la prefazioncina e te la mando. così il libretto diventa
a dosso con un 'lauda- mus te 'che parea che egli avesse a benedir
, sarebbe un disprezzar la fede nostra e te nerla come da burla.
, 52: ordinò esso spedale, te quale ancora è casa profana ovvero secolare,
'l sacro e 'l profano, tra te spirituale e 'l politico. algarotti,
; e me rapisci / mvisibil con te fra li negati / ad ognaltro profano aditi
i-75: i balsami beati / per te le grazie apprestino, / per te lini
per te le grazie apprestino, / per te lini odorati / che a citerea porgeano
mane / su la scrittura, che te mostra 'l modo / de le bell'opre
di amore. calogrosso, 99: te fia del tempo perso un pentimento, /
spirò: « sanz'essermi proferta / da te, la voglia tua discemo meglio /
. documenti diplomatici milanesi, iii-160: te fazerno ben chiaro che nui non li
. antonio da ferrara, 146: te prego che tu vadi a rialto /
genero quando messer lorenzo con tante preghiere te 'l proferse, non saresti ora in
nelle parole essere leale e saputo, meno te ne fida; e chi ti si
; e chi ti si proffera, non te ne fidare punto in niuno atto.
eunuco professante il soldato: 'tela te decet, non tela '. f.
in sì poco tempo già opera meglio di te che tanto hai professato in quest'arte
lodatori si trovano uomini approvati nell'arte da te professata e se spontaneamente si muovono a
goffo.) / -che ciarli tu da te di goffo? - dico / ch'
guerra]; e la cagione che te la fa acquistare è lo essere professo in
. tu favellerai ogni cosa comando a te; quegli favellerà a faraone, che lasci
quel che è buono e onesto. te annunzio: ci capiterai male. -e1 profeta
giov. soranzo, 59: in te stessa imprimi / il saper di quegli
cinque di sera ». « chi te l'ha profetato? » « un presentimento
], 29-7: io ho contro di te poche cose a dire, perocché tu
giunta qui senza voler divino, / di te più giorni m'ha >redetto inante /
dinanzi: -guai a lui o guai a te! -sciamò con atto profetico. carducci
volgar., ii-269: nel mezzo di te si leverà persona che profetizzi. g
francesco di vannozzo, 68: di te mi giova assai, genita mia, /
. /... / non te temere, ca en te so compiute /
/ non te temere, ca en te so compiute / onne profezia che de
so compiute / onne profezia che de te è ditta. cavalca, iii-107: fu
sì, ma lui non vuole bene a te., e vedrai che un giorno
proferta / del tu'amor e di te, ma i'son dato / del tutto
altissimo luogo del cielo che tu et a te hai preparato et a'santi tuoi.
. carducci, ii-4-98: mi rallegro con te del tuo rapido profitto nel greco.
f carducci, iii-4-226: a te, ferrara, come già d'alpestre /
saldo / crebbe san giorgio, / a te dai monti a te da e colline
giorgio, / a te dai monti a te da e colline / d'italia verdi
accostata col petto e per quell'attimo te la sarai sentita profluir dentro, nel
dentro, nel più intimo, vivificata di te, vivente di te. 4
intimo, vivificata di te, vivente di te. 4. volgersi con severa
entrata e le mie leggi / in te portar profondamente impresse, / acciò l'
2-191: io cerco di vederte e tu te ascondi, / sì forte la tua
giaci assorto nella vampa / né di te stesso più senti la stampa / profondata nel
alba, o maria, / che di te bruna figlia / d'israello invaghia /
italo gemo, ei tutte / su te profuse le grazie / delle forme e
tanta profondità e tanto dolore dentro di te, e t'ho amato fin da quei
gran pietade / che mi prende di te, la cui vita tronca / da te
te, la cui vita tronca / da te stessa finir vedo avanti il sole.
, v-550: dalli luoghi profondi gridai a te, signore. rinaldeschi, 86
più bassa che jerusalem, ho gridato a te, signore, cioè col cuore e
1-542: signore, io grido a te, di luoghi profondi. 4
pialle, / gesù, che in te stampar turbe maligne, / ora che al
papini, i-662: ci sono in te momenti e semi di genio, sintomi
. g. gozzi, i-9-176: oh te felice, / te felice, damon
, i-9-176: oh te felice, / te felice, damon, se al tuo
scala del paradiso, 180: discaccia da te quello come demonio, lo quale viene
come demonio, lo quale viene a te nel profondissimo pianto. erizzo, 3-283
gran crode- litate, / corno per te so'dannate / le mei ossa nel profundo
, 354: ahi quanto era meglio per te e per tutta la pontificale dignità che
, acciocch'egli non tiri in profondo te, se perseveri in sua famigliaritaae.
, i-xxxni-294: quei che sacraro / a te la vita e i loro voti sono
animo la carissima giornata cremonese profumata di te. -che suscita ricordi suggestivi
: « e come giustifica, con te, questa sua attività di profumiera? »
1-242: molto disio ho di sapere da te, o dema- rato, la verità
parte della oblazione del tabernacolo, a te e alla tua progenie; e sarà patto
ricca di tanti eroi quanti destina / a te chiari nepoti il cielo amico. zuccolo
, tua progenie e fattura, a te ricorriamo. s. ferrari, 593:
di m. crasso, e glorioso a te taggiugnere alla tua nobiltade i sulpizi e
, i-09: maravigliare non ti dei se te, ave- gna che di non gentile
di circondurti come il chiaro fiume / che te creata levigò per segno / della progenie
di fenici. manzoni, ii-628: te dalla rea progenie / degli opressor discesa
gloria / il non aver pietà, / te collocò la provida / sventura in fra
. i. frugoni, i-3-45: da te [la toscana] i corsini uscirò
viso e poi di dietro dicono di te peste e coma, di te e di
dicono di te peste e coma, di te e di tutta la tua schiatta di
divozione a'progenitori tuoi egualmente e a te [ludovico re di ungheria] la tua
1165. graf, 5-228: io di te vo sognando, o sconosciuto / progenitor
g. visconti, i-4-72: il debito te inclina, / e non te inclina
il debito te inclina, / e non te inclina pur ma sforza e strenga /
giardini di versailles, perché pochi artisti come te hanno conservato uno spirito libertino.
se facesse buon tempo ci vedremo altrove. te ne scriverò. in somma io
ne scriverò. in somma io te lo ripeto; scegli quale di questi
: quella passione che s'è svegliata in te più ardentemente... nel mio
reazionario. « qual è, secondo te, gli chiesi un giorno, la
con quale autorità o da che presunzione te movi tu a portar arme proibite, che
s s 'te, / come affatto nocive e proibite.
conferenze erano la voce del bonaccorsi che te aveva ideate, stese sulla carta,
dalla forza del fuoco impellen te, continuano a portarsi avanti con grande velocità
morte, o la prole impia da te nata? canteo, 409: la nuova
/ d'alcun dolor: beata / se te d'ogni dolor morte risana. idem
: codesti cani signorini non sono per te. tu cane di strada sei, proletario
così » dissi; « i giovani come te credono che diventar pederasti sia un modo
(non guardando a la qualità) te demostrarai, fia causa farmi forsi l'ingegno
verri, i-44: donde avviene che a te, poc'anzi tanto assidua a questi
a lo qua eli responsem: « noi te lo damo in guardia a questo pato
tosto e fuge, e dee onipotente sì te libere ». ma recordandose lo diacano
questa, / questa la fé da te promessa? moretti, ii-iiao: croci,
: basterebbe i creditori medesimi promettessino a te non mi dare noia. poliziano,
e insieme dolcissimo desiderio di morte, te lo prometto. manzoni, pr.
pensando che potrò venire in estate da te, stare un mese, prometterci, e
capricciosi ti dànno de'mali giorni e te ne promettono molto peggiori. -con
hai cuore e che debbo promettermi di te. -intr. fare affidamento su
cambiali che 'dovrebbero essere pagate da te ', secondo lui. -sm
esse ti ispirano, assicurandoti d'amare te soltanto. 9. reciproco,
respunne, omo, e di'ciò che te
martello, 6-i-633: non bastava a te gir di gloria adorno, / cui par
la benevolenza non raro ancora fra chi te mai non vide, quando fummo lodatori
mia costanza, pensai comunicare queste cose a te, come a fedele convittore. sermoni
iacofone, 35-5: si om poveretto ioietta te dona, / la mente sta prona
trionfale. monti, x-3-37: io per te prono e suplice, / mirto sparendo
canzon che crebbe occulta / che a te vola, animoso italo vate, /
. camerana, 41: rinserra in te, struggi entro te la ignava,
41: rinserra in te, struggi entro te la ignava, / la prona onta
così come se la cosa venisse da te, ch'io qui non troverò lunga
. carducci, ii-8-102: venir da te avanti il 17, non mi conviene,
accese, / dicendo: « a te non duol degli occhi miei? » buccio
fossa mi riceve con grande allegrezza, ma te, pronta e isfacciata, nella magione
copie... non sarei ricorso a te se non mi avesse animato il tuo
parlar come fai! / subito subito a te dopo d'ettore è pronta la morte
nel rigittare le parole ingiuriose in chi te le dice. catzelu [guevara],
inn iscritta. guittone, i-39-84: nulla te ne senti, per che mutulo taci
. i. frugoni, i-5-29: in te l'ira non si svegli, /
detto mio pronto ti fidi, / io te li vo'dar rotti in meri d'
anonime napoletane del quattrocento, lxiv-iio: io te dir- raio in pronto quel che voi
raio in pronto quel che voi / per te guarire de 'sta malaria. caro,
me e in pronto il dire come a te, né a te il fare come
il dire come a te, né a te il fare come a me.
importuna. /... / esposer te le pronube giunoni / per istancare ai
spirito... e discacciar da te tutti vizi della bocca se n'hai,
l'ho con buona guardia mandato a te e ho pronunziato a'suoi accusatori che a
e ho pronunziato a'suoi accusatori che a te vengano se vogliono accusare. cassiano volgar
, non dolce facondia, non stirpe / te strapperà a l'èrebo.
pietro: * se tutti contro a te si scandalizzeranno, mai non mi scandalizzerò
-fecondatore. casti, 243: per te [o nice] in ciel, nel
. -un marcello! / -ed anche te, propagine di roma! / e non
africa: se intendo / el detto, te, francesco, condescendo / a simil
ibertano volgar., 1-37: infra te medesmo dei consiglieri propènda, v. prebenda
, 9-159: tu sarai quel ch'a te me- desmo / sottrarrai la propina dello
di vino, / io propino / a te, dio, labro degli anni.
/ sie conservata la propinquitade / per te, dol così delle strane, / pur ch'a te si ricorra e non s'aliassi,
de 'l quale metterò quelle più propinque a te, dico quelle di questa congregazione.
esser resuscitati da lui; ma a te non sarà resurezione a vita. rappresentazione di
quistamento della tua sdute niuno è a te più stretto parente né più propinquo che
attribuito a cino, iii-10-10: per te beato far, mossi parole / a'suo'
da lungi e propinquo, / per te, diletto mio sposo, / ogni dtro
. foscolo, i-147: non te desio propiziante all'are / della possanza
in prò nostro, né chiedo / da te, sommo cantor, plausi al mio
: mercurio, inclito in senno, / te, sovra tutti, i pescador propiziano
rubini, si diletterà sedere sopra a te, suo propiziatorio. = voce
colonna, 2-53: non sapeva da te tormento e doglie, / ché,
-intercessore. tasso, 11-7: te genitor, te figlio eguale al padre,
tasso, 11-7: te genitor, te figlio eguale al padre, / e te
te figlio eguale al padre, / e te che d'ambo uniti amando spiri,
d'ambo uniti amando spiri, / e te d'uomo e di dio vergine madre
. salvini, 24-300: chiamo e richiamo te [plutone], perché ne venghi
a supplicare 1 numi / che a te, che di me sei miglior cotanto,
(non guardando a la qualità) te demostrarai, fia causa farmi forsi l'ingegno
gloriar, fiorenza bella, / se in te non è di questa mal semenza;
e preziosa, / qual ha febo di te cosa più degna? g. stampa
nemico fu dal ciel somerso, / a te ricorro sempre e col tuo nome /
e negas- simi questo presupposto, io te lo proverei, e proporrei questo principio
dui voglio esser messo, / ch'io te ne avisi, acciò che tu conduca
, x-4-353: tu mi togliesti, te ne sovvenga, 0 gracco, / tu
i piccoli a me son come a te i magni. pico della mirandola, 46
usi questo come grado ad riguardare in te la proporzione e conforme qualità di quella
proposito, che non ci riusciresti, te la dico schietta. cesarotti, i-xvm-215
piacevole. l'idea di venire vicino a te è cosa che m'incanta.
di farla. carducci, ii-1-159: tu te la senti a'incomin- ciar sùbito a
: quantunque io aquila non sia, te non colomba ma velenosa serpe conoscendo,
ciel, non d'altro, e di te stessa vaga. leopardi, 35-1:
lana o panni franceschi, fa'da te medesimo e non volere arricchire in due
e conoscenza, / tutte riluce in te proprie e distincte, / e sì di
di grazia cincte / che par di te non è socto la luna. tansillo,
/ ed a questo cotal dà di te copia, / ché tu se'nata propria
puoi recare a servigio, come se per te proprio l'avesse sostenuta. bonavia,
famiglia. fuggi pari tu essere a te stesso nocivo e grave pertubatore. vuoisi
prora europea fu mai sì ratta / che te dal biondo oango a noi condusse,
. d annunzio, iii-2-58: a te verrà la gloria de'miei mari, /
morto sposo ai funerali adorna. / te con teucro ritira, ed a un
/ e di sofocle quasi, di te, di noi moderni / dagli uditor
cor mio, / ma non già senza te viver poss'io. f. f.
e alla fine proruppe: - fuori con te non ci vengo più. -in
. malatesta malatesti, 1-188: non te giovarla presa né carme, / ch'
ne sapia. boccaccio, 1-i-33q: noi te ne troveremo una la quale più bella
reale prosapia discesa sarà, e a te in luogo di biancifiore per cara sposa la
periva. carducci, iii-2-29: ben te, o fratei, di ricordanza pia /
fare un proselito che ha in sé tutte te facolta per comprendere ed amare la nostra
fedi, la quale avevo diretta a te, non farò più nulla se non
di dire: « egli la te, nei rami secchi, negli anfratti rocciosi
. gadda, 24-142: spero non te ne avrai a male di questo tono un
., x-477: carissimo, per te faccio orazione che tu possi andare a stare
incroci fra il 'gigan te 'delle fiandre e il coniglio nostrano.
perché tu l'acconci senza sale / e te ne va le prospere bistolfo, /
volgar., x-477: carissimo, per te faccio orazione che tu possi andare a
se ella fusse per fare riguardo a te tutto ciò che può fare. giuglaris,
, 95: fanno anch'essi a te e ai tuoi i più sinceri augurii di
machiavelli, i-vm-34: s'appartiene poi a te perdonarmi, se nasce alcuna cosa fuora
in tutto / per gran vertù che 'n te chiara si vede. guicciardini, 11-105
un'aura prospera spiri anche sopra di te. y che avviene senza incontrare ostacoli
: dunca pagatine, o mio pasquin, te affretta, / poi ch'hai la
bibbia volgar. [tommaseo]: per te faccio orazioni che tu possa andare e
si vengono a formare su le carte te piante, le prospettive e i profili
. ser manno, lxxxviii-i-492: fama di te udita in questo piano / nel quale
tempo). ugurgieri, 296: te, o eurialo, degno d'ogni onore
, 1-147: sempre sia prima prossimo a te che altrui. guicciardini, 13-iii-104:
questi duo denari, quando io tornerò te gli renderò ». « dimmi adunque:
. -ama il prossimo tuo come te stesso: celebre insegnamento biblico già contenuto
, 10-36: ama il prossimo tuo come te medesimo e soviello se 'l vedi in
mente tua; e il prossimo tuo come te medesimo ». e iesù gli disse
vero intendimento / in prima d'amar te, poi lui appresso / ma come
lui appresso / ma come ami tu te. tansillo, 1-331: ama il prossimo
, ii-13-301: ama il prossimo tuo come te stesso, diceva nostro signore; ma
vuol piuttosto amare / la creatura contro te ribella / che me, tua veritade
moglie. d'annunzio, iii-2-79: te n'andrai puttaneggiando altrove / con le
, a dar spasso e piacer di te. b. vannozzi, i-305: così
diavolo che ti voleva fu padrone di te. = voce dotta, lat.
prostrato [o cesare] da'perfidi a te debitori della vita, scritti fino nel
0-246: -vuoi trascinarmi a fondo con te -, aggiunse, incerto, siccome lo
prostro. casti, 17-96: avanti a te, o gran cucù, mi prostro
non tornare ora, se vuoi evitare a te medesima un dolore inutile. io non
non partir. prostrata ai piedi / te ne scongiuro. manzoni, ii-1-60: la
boccaccio, iv-87: con inopinato avvenimento da te si trovano prostrati. lorenzo de *
questo fervente / mio desir rimarrà da te prostrato? / terrai tu el spirto
[la coniglia], / e verso te gli orecchi / alti protende e fermi
nunzio primaverile, upupa, come / per te il tempo s ^ arresta, /
/ del tutto è cieco chi 'n te pon sua spene. boccaccio, viii1-
fossi, egli sempre come figliuolo ebbe in te reverenza. bibbia volgar., ii-309
biasmerai il tuo voler protervo / contra te stessa e contra me defonto, / el
conosci al nome: / conoscon elle te... né ti fia grave /
de le madri le protese braccia / te deprecanti, o dea, dal reclinato
ho fatto altro che ripensare alla scena fra te e il dottore. le tue proteste
, io sono contento operare quanto a te piace e a metterci mille vite,
: / un presidio di glorie a te protesto, / una età lagrimosa a
ti protesto / che un giorno mal per te sia tal viaggio. saraceni, i-197
forse non m'odi tu? io non te ne vo'dare nessuno; se tu
tre volte, cioè che la ragione te lo contraddica, vuole la legge divina sia
. gozzano, ii-290: solo con te stesso, /... / sostavi
/ deh, mira il popolo che a te si prostra, / or che per
che per l'unica sua protettrice / te invoca ed eccita la patria nostra.
g. bartoli, lvi-352: a te, grato mio conforto, / sacra
, / medice nato in pietra, a te ben piove / la dolce manna ch'
3-314: tentai di farlo congedare da te. cercai di farti credere che egli ti
m'hai da fare un piacere, ma te lo raccomando assai. pigliare il mio
? / non vedi tu, che dio te dia el malanno, / che son
.. rispose: « non pare a te, o uomo essecrabile, che patisca
più né meno. mi congratulo con te di questa protuberanza dell'eroismo che ti è
/ ch'io me mora: e che te zova? / i politi begli ochi
sua prova: / niente trovo che te mova / de sto to stranio volere.
vorrei vederlo. a chi somiglia? a te p p o alla nella
andar bene, quando fosse assunta da te come 'prova di vita '. c
/ tu vuoi ch'ei vegna a te, cui el più prezza / che non
che posso fare, che posso fare per te? dimmelo! » ella imaginò una
magne d'amore / da dio, a te son prove este. cammelli, cvl-415
altrui del core, / né ira contra te fa lunga prova. idem, purg
molti forman dissensione, / prova contra te tenendo sovente. -plur.
romane, 3: talor scienza in te sì abonda e fove, / talor
scritto, / or ne di'ciò che te pare ». guittone, 37-4:
(gallo sei) non era in te: / tua firma stessa io te
in te: / tua firma stessa io te n'adduco in prova, / ser
, ii-10-286: ho bisogno d'avere da te alquante prove provate æl quanto e come
: dimenticavo -a proposito -dirvi che 'te voglio bene assaie 'fu musicata da
/ farà la prova, sì ch'a te fia bello / averti fatta parte
bello / averti fatta parte per te stesso. idem, par., 24-100
, cvi-42: se meco vien, te ne farò le prove / che cefal trovarsi
pruova / ne vedi, irene, in te. se affermi e giuri / che
prova, / commo io la lasso, te giuro in bona fé.
brama / destò d'amante alcuno in te pietade, / apporta un giogo saldo a
e sfida i membri lassi / per seguir te, qual viva, or così morta
, 32: che brontoli tu da te? ell'è poi una provanella, e
ài nulla scusan- za; / far te ne voglio rasone / de que n'è
forza! o nave, è in te più che il vigore / dai secoli infuso
selve terrestri. o nave, è in te più che la tempra / del ferro
et uccide el suo cagnolo, e si te dimanderà poi che cagione l'abi morto
egli ha me provata con parole e te con fatti. bibbia volgar.,
la divina necessità sola potrebbe allontanarmi da te e da'miei cari; ma mi
aere impuro / e per tanto da te spazio divisa, / pur lessi aperto
pensamente: / megli5 è che mo'te pente, che de far lo provare.
non è e negassimi questo presupposto, io te lo proverei e proporrei questo principio.
tenere per questa via; ma io te insegno e provo / per lu testamento
iacopone, 56-9: puoi, si te voi provare e meco esserce- tare,
, ii-19-286: ho bisogno d'avere da te alquante prove provate del quanto e come
leopardi, 60: io ho tremato per te alla notizia sparsasi fra noi che costì
da barberino, ii-168: se a te provien d'una cosa l'onore, /
ogni ecesso / move, e da te ogni bontà previene. leone ebreo,
/ più de tartina è bene in te, che chiara / la parlasti e trovasti
nella maladizione: 'aggi eguale ad te in casa '. landino, 189:
, gli disse: « perché a te? perché a te? perche a te
: « perché a te? perché a te? perche a te? ». alberti
te? perché a te? perche a te? ». alberti, ii-33:
. niccolò del rosso, 1-359-9: di te èe vero lo proverbo: /
tierismi, gergoni e rancidumi, contro di te a tutta ragione se ne sarebbe potuto
qua dentro. leopardi, n-21: e te ger- man di giovinezza, amore,
apostolica tanto stato quanto tiene e a te essendo aggiunto lo stato di firenze,
d'un tal garbo parigino, / in te ritrovo me stesso bambino, / ritrovo
imbriani, 4-235: que'bravi provinciaioni te lo pagano anticipatamente e profumatissimamente, te
te lo pagano anticipatamente e profumatissimamente, te lo trattano come noi metropolitanacci fastidiosi non
... lo quale discende da te, padre de'lumi, a pruovo il
mi fai, dionisio, una provoca a te per niuna maniera profittevole. folletti,
., 4-44: crispino, io provoco te alla battaglia: sagliamo a cavallo e
voi volete / a vicenda cantare. a te, cidippe, / tocca di cominciar
... il mese scorso, te l'ho detto, era arrivato perfino a
indugi, provocherai l'ira mia contro te. boccaccio, viii-1-4: se a tutte
nel tuo secreto e fidel petto da te etemalmente siano incluse, tale che per
alcuno occorrente caso ad altri mai che a te stesso provulgate siano. cieco, 9-93
. poco avevi innanzi ch'io venissi a te; ed ora tu sei fatto ricco
ora tu sei fatto ricco, e benedisse te lo signore dallo intramento mio. iusta
provede ai creditori. alfieri, 4-40: te scongiuriamo e il senato che a noi
pirandello, 8-777: la mamma senza te c'è stata per tutt'un mese
novellino, xxvtii-847: proporremo dinanzi da te le no-'stre ragionevoli ragioni, le
séte / e già non prò vede te / ciò che vi fa valere / e
paradiso, 472: non sia a te lo tempo dell'orazione tempo di prevedere quello
bene un picciol cenno / verso di te [firenze] che fai tanto sottili /
illimitata e perpetua autorità non pervengano dopo te [traiano] né 1 cattivi prìncipi,
non sov- vertere gli ottimi provvedimenti da te fatti, né i buoni, poiché
non fa mestieri che si paragoni a te, il quale ne mostri a vista di
questo e utile e proveduto spechio a te, peccatore, a mostrare di fuggire
. tasso, 5-6: sì come a te conviensi, o capitano, / questa
ovemi / con la ragione, che da te produce / la provedenza f
locale / una messa meschina ed un te deum / negherebbe al governo nazionale?
e provido rettore, / pilato a te rimette un suo prigione. straparola,
giustissimo vitupero. manzoni, ii-628: te dalla rea progenie / degli oppressor discesa
oppressor discesa, /... / te collocò la provida / sventura in fra
disperar, cintio, ma ricogliti / in te mede- smo, e pensa e ben
che sempre lo men mal elege / te aiterà cum sua provisione / piu che non
ii-1-36: se venisse al mondo un qualche te merario o antonio da padova
: edizione magnifica..., non te ne accorgi? in carta dorata:
dicono, mi scrivono mille cose di te. oh cosa vogliono dunque costoro da
omne lengua saccio; / bene ad sapire te faccio. a. pucci, cent
: o buon maestro, benché a te non scenda / lunga barba sul petto e
. palazzeschi, ii-716: sta a te occuparti di loro se ti prude,
prodezze. coletta, 7: tu te mitte allo sottile /. per provar li
agresto per prugnole da chi cena dove te: alcuno dice « la signora tale fa
: finite ch'ebbe le canzoni psal- te, / incominciando già a calar le stelle
un sussulto / sorgere ammiri su da te, d'un tratto, / voci segrete
. carducci, iii-2-373: noi, te [o foscolo] di severo / culto
tu sei il gran poltrone! non te ne vergogni ammazzare li pedocchi qua publicamente
/ che ben chi sia lontano / da te mio pelicano / spero in te pur
da te mio pelicano / spero in te pur signore. ulloa [guevara],
: ti publico scomunicato, perché cristo a te comunichi le sue misericordie.
tutto è preparato. ma tocca a te il dar moto e il fissarne il
io che il rame sia tirato 'te vidente et jubente 'a bologna; a
a me bastano duecento stampe; per te, essendo tu il maestro, tu ne
, 6-ii-693: finalmente! eccomi a te con una buona notizia. sono occupato
il viso, / nuovo attilio in te ravviso / illustrar la nostra età.
nelle orazioni publiche: 'pecca- tores te rogamus, audi nos '. panigarola,
del matrimonio cflnghilterra che potriano imparare da te i prìncipi stranieri le grandi virtù.
, 80: ti so. in te tutta smarrita / alza bellezza i seni,
? ne ha più voglia lei di te. -se sapesse quante difficoltà, dottore.
quanto sei impacciato! e matura, te lo dico io, è pubere e
veste insensibilmente lo scoglio: / a te dia lachon l'erba del leone, /
/... / quanti saluti a te, pasquino, io mando. bruno
, forgio al cavallo, come a te il pane di puccia e la perdice.
letto è orma d'altro uomo che di te. s. bernardino da siena,
l'affretta e sprona / perché a te porga il desiato avorio / che de le
ond'abbia / tacito pasco allor che te non vede / la pudica d'altrui sposa
vede / la pudica d'altrui sposa a te cara. -in una sineddoche
terra di roma, morivano e salutavano te, o italia risorta, o italia immortale
pudiche / degno, in secol nascesti a te straniero. 4. che compone versi
che sì dolce addolora, / amai te che cortese / alla pudica e bella /
ria, / perché dal viver pudico te parti. canteo, 216: già mi
, / che de'pudichi lari / in te posa la fede, 7 poi che
troppo fisiologica. che vuoi? con te mi pare di poter dir tutto seranamente e
copula ad una così fatta puella che te ne ha invidia 'totum orbem '.
revelatione gli monstri digli dii prodigianti cauta te rendeno, dicioché facilmente ti potrebbe advenire
gloria, laude et onore sia a te, re cristo redentore, / a cui
dante, par., 32-47: ben te ne puoi accorger per li volti /
macchina e per giunta la faccio guidare a te, starei fresca ». -elementare
ancor lo piè non fida, / ma te rivolve, come suole, a voto
i miei saluti e rallegramenti, non te ne scordare. pratesi, 1-362: rispose
, acciocch'egli non si dimentichi di te nel tempo della pugna tua. savonarola,
iacofione, 77-9: quanto l'om più te cela, tanto più 'n foco abunne
altre contingenze della vita, dinanzi a te dimentico la lotta e la guerra, mio
tu, o dante, che in te riassumi tutti questi penati, tu, o
, iv-2-1122: rimasta sola, chiuse te porte. trasse il pugnaletto d'andronica
discioglie il guerrier moto, / e te contrarie dolorose parti, / tra lor
fastosa ne la vittoria / druso pingesti contro te brèune / caterve pugnante com'aquila /
/ batter misere plebei; e ne te vite / ne gli aver ne l'
, v-1-545: in quella strofa medesima te metafore mi paion troppe e troppo pugnanti
a una sua visione del mondo, che te appar costituito fuor d'ogni personale speranza
reina [delle amazzoni] pugnava e te donzelle, / molto faceano a'greci gran
: da questi colpi moltissimi per- derono te gambe, ma perché restava loro intiero il
aìroppressore. ghislanzoni, xc-452: a te, mia dolce aida, / tornar
lauro cinto.. / dirti: per te ho pugnato e per te ho vinto
dirti: per te ho pugnato e per te ho vinto! pascoli, 1350:
costume / noi traesse ad irrompere contro te licie schiere? -con riferimento a
xxv-i-224: fusse in alcuna serra / de te grande alpi, che si trovan loco
piedi. goldoni, x-702: con te fiere pugnai: minor periglio / fia pugnar
pascoli, i-729: ha ancora nell'orecchio te grida del tiaso, 'euhoe '
ma sarò nel carneo ed inabile a trattar te armi, pugnerò colla voce, vi
con mio minor rischio, senza rintuzzar te tue forze, ben potrai rintuzzar alquanto il
pesci alla milizia e costrinse a carolare te sirene, avendone dovizia molta nel regno
molta nel regno suo. il che tutte te ripe n'erano piene. fornito il
/ cum ti, floruga, che te pugni mego. -avere un comportamento
l'uno e l'altra, come te. verga, 8-no: gli affari vostri
/ e le polce so meschine che non te lassan veniare. idem, 24-146:
: re malvaio e strano, / io te com- mecto questa pozella: / guardala
, laxxviii-ii-596: o degno frutto da te generato / in capo a nove mesi,
piacere e di bellore, 7 per te ringrazio ed amo più amore / cne.
sapere a che ora idio verrà a te! masuccio, 73: madamma, corrite
?.. il quale (se non te ne sei accorta) ti fa l'oca
, pulcino! sì che quella vuol te! bradamante o si passa i generali o
/ cupido ha gli occhi mia inver te aperto. n. agostini, 5-14-3:
ardor luminoso san- cto e pulcro / te trasse al gran sepulcro / de jesù cristo
corso perenne dell'acqua di monte e te le porti all'altezza degli orecchi e insieme
a quello che fai:... te lo dico per tuo bene ».
per tre persone sì pulitamente che non te lo potrei dire. 5. cattaneo,
di andare a far all'amore con te fuori di casa mia. pirandello, 6-600
cennini, 3-148: credo che per te medesimo tanto intelletto arai con la tua
arai con la tua pratica che per te medesimo t'insegnerai, veggendo questo modo
. il piacere ai renderti inteso ch'io te l'ho raccomandato [il padre mainoni
piacere di fargli delle pulitezze, in te naturali, perché veramente a livorno mi
disse: -ma per nettar altri, brutti te medesma. casti, i-2-120:
con quella vedova che sta sopra a te. -... -per lo meno
dato ancora grandi prove, differenti da te, come natura ». « più vicino
semplice presenza ci riconduce ogni giorno a te. è un sacramento, una messa.
pullarie, candide et lutee mustelle te la mendace gallante. = voce
mano della tua piatade al misero pulsante a te e comanda per lo degnamento della tua
degnamento della tua misericordia che entri a te e riposi in te. 6
che entri a te e riposi in te. 6. astron. stella
dio. guglielmotti, 3-38: a te stretta mi tiene un vincolo vivo che pulsa
pulsa: / m'awin- ghia a te convulsa l'arduo intrico delle mie vene.
[in scroffa, 1-103]: per te [o verga] già i miei
, la pungente ingorda / voglia d'onor te lieto incontro invia / al plauso popolar
, i-75: i balsami beati / per te le grazie apprestino, / per te
te le grazie apprestino, / per te i imi odorati / che a citerea porgeano
: così ciascun peccatore / sia da te punto nel core / e ritorni nel tuo
] me mordi o pungi, e'no te lo deveo. poliziano, orfeo,
vacillai, sì stanca / che a te mi ressi; mi pungeva il viso /
-demistificare. serra, iii-251: a te importa smontare [bergeret]: pungere
umil cantore, / poiché troppa di te cura mi punge, / signor. alfieri
generosa prole. cerretti, xxii-480: certo te mai non punsero / d'amor l'
stigliani, 2-426: se pietà di te stesso ornai ti punge, / pensa al
mazzoni, v-336: mi punge di te la nostalgia.. / o forse è
di lontano; / però alquanto più te stesso pungi. idem, purg.,
l'ordin dispose, o se a te chiede in vece / quella che innanzi a
chiede in vece / quella che innanzi a te sue voglie punge / non col soave
[crusca]: dura cosa è a te ricalcitrare contra 'l pungétto. seneca volgar
ma giubilo, quando per lo mezzo di te manifesti el cammino del regno.
volgar., 261: dura cosa a te scalcheggiare rè contra 'l pulgilliato.
, 52: musa, io non chiamo te, che tante insipide / opere a'
? g. prati, 2-104: di te [o manzoni] men docile /
. sempre ed in ogni luogo troverò te puniente. puniènza (puniènzia)
clitenne- stra] né non convenia ad te punirla di ciò, ma altre la
(i-iv-734): così avess'io avuta te con lei insieme là dove io ho
58-70: penso che 'n molto affranto deo te deia ponire. novellino, xxviii-804:
latini, rettor., 134-8: sanza te figliuolo convenia ch'essa madre fosse uccisa
suona, / poi che i vicini a te punir son lenti, / muovasi la
foce, / sì ch'elli annieghi in te ogne persona! nardi, 271:
: maraveglia è che 'l core non te crepa de fore. / compar, non
crepa de fore. / compar, non te dolire, ca 'l mal se dè
/ vincol de carità cn'ivi sospeso / te tenne per punir el morso amaro!
fallo non disegna, / ne trasse te, santissimo pastore, / in cui giustizia
peso della paura e appresso ricevendo io da te la grazia dell'amore, manda sopra
sole] giongon le ponte / a te, per forza te convien smontare,
le ponte / a te, per forza te convien smontare, / scornato piu che
definita. saba, x-145: che in te ci sia una punta di crudeltà..
. boiardo, 1-5-44: vien, te lo piglia: a che mi tieni a
come in ossea noce / bianco gariglio, te di pan bicorne / figlio, o
della premeditazione, alla quale si ricorre tutte te volte che un processo ha bisogno di
. vittorini, 9-37: la pasta te la compro tutta di puntine d'ago.
, i-13-149: a tal grido che di te gli giunge, / questo ligio ai
594: t'awerrà che i punti da te ti pungeranno, e gli offesi colle
saran provocati a far ristesso verso di te. -con il compì, di
in tuo mal punto: corri, te dico, e fa'che tu sia tornato
, / che un punto più di te n'arò saputo. -elemento, parte
è tal punto / che più savio di te fé già errante. idem, par
aspettar che tu comandi / ch'io te racconti i soi diletti bravi / e quant'
punto o dice borra il dicitore, te lo garriscono e sollecitano. muratori,
fare bene gran e: « t te gli punga e dire: « v
gli punga e dire: « v te gli renderò in qui a un mese.
. leopardi, 1-37: nessun pugna per te? non ti difende / nessun ae'
dei suoi centomila ventilatori e prende il te alle cinque. -improntato a semplicità
: frate, lassa lo peccato, che te ce mena traenno: / poi ch'
. gnoli, 1-140: solo a te riedo, o isoletta / bruna, ove
scoprendoti il cuore.. nel cuore / te un uomo, non era un ulano
oh! il quadrato che muore / per te. comisso, v-323: si sente
s afio gianni, xxxv-ii-600: di te non son vengiato, / ma poi
ch'a segno certo, / come a te piace, le quadrella affisse, /
grosso anello a cilindro d'oro fascian- te... con una caramellozza ovale verde
danni volta, / che pur quanto a te piace, oprar tu sai. -con
quattro. conti, 435: a te belan cento gregie, / e di vacche
/ e di vacche siciliane / a te mugghian cento armenti, / ti nitriscono cavalle
oggi è il mio natale, per te giorno epifanio, quattripartito di allegrezza e
i-12: il cielo lattiginoso, quadriscritto dal te laio, / a momenti
non toscani del trecento, 49: meraveiar te po le tor che miri / la
amore che tu debbi sempre avere in te. alberti, ii-203: ora qual ignobile
. usare quella parte che è in te più eccellente, e questa è la ragione
cortonesi, 1-i-228: megliore cosa da te, amor-lesù, / en-ella mente non
552: quel che da te voglio è che mi comperi / fin a
. mazzei, ii-129: ho ordinato te ne sia dato, o vuoi mandare per
. lauda escorialense, 15: te portai in lo meu corpo / et or
portai in lo meu corpo / et or te vego quasi mortu / et aiutare non
vego quasi mortu / et aiutare non te posso; / or com'roma- gno
e tra le idee, tormentando me, te ed altri. de amicis, i-315:
nel cortile. franzoj, 35: io te vidi e vi trovai la bellezza delle
altro danno stato praticato nella nave da te comandata o nell'albergo da te esercitato
nave da te comandata o nell'albergo da te esercitato; 40 secondo eineccio, la
potessi mostrarti / a me, che te quasimente ignorava, / non ti fu grave
sarebbe invece lietissima s'io potessi avere in te vicine le due persone che mi sono
può mancare, ma giuso io non te lo voglio dire, parlandoti come uomo;
, iii-293: da poe che tu te partise da mi in quela forma, uno
di cosa detta o fatta contro di te. = deriv. da quattrino
scudi novanta. carducci, ii-1-267: te le manderò per la posta, ché
recare, / se tu vuo'ch'io te comperi cavelle: / o liscio o
criminali lucchesi, 52: a te si converrebbe quactro mascellate, perché se'pescatore
« vegiome sola, figliuol, di te, padre, / confitto in quadre,
de sangue vermeglio / e sposa di te, figliuolo, o dolce madre! »
ali, o con pinne non desti in te più di quel senso di generale benevolenza
que eri vestito, / cà ornato te veio de multa bruttura? bonvesin da la
. ritmo cassinese, xxxv-i-13: dunqua te mere scoltare: / tie'que.
quegli olmi le ninfe usciran fuori / te ventilando co 'l lor bianco velo.
io prego iddio, quel giovane, che te ne renda quel guiderdone che tu meriti
quella. leopardi, 1-27: chi di te parla o scrive, / che, rimembrando
tuo parlare onesto, / ch'onora te e quei ch'udito l'hanno. idem
tuo entennemento, / ché eo sì mo te dico quillo che nel cor sento.
455): « e senza di te, che farò io povera donna? »
, v-212: io farò di quelle a te, che tu fai a me.
'sta matilde? » « ma sì che te ne ho già parlato (invece non
colonna, 3-42: queste eximie et expedi te columne sopradicte le sofrente base di aeramento
poterti avere, / star lontano da te quando in cor m'ardi, / aver
dicea, pianti e querele / udir per te [amore] de'miseri mortali?
miseri mortali? manzoni, ii-22: a te beata, della sua immortale / alma
/ alma gli affanni espone; / a te [madonna] che i preghi ascolti
g g ualche cosa contro di te. quello che hai raccontato è roba
con armonia d'angeliche parole / tallor te vezzeggiare e me schernire. vittorelli,
cagione / che a querelare me ha di te suaso, / ché dir non puotti
tua regina / querelarsi a ragion di te potria. foscolo, xix-472: io giovinetto
morte. morando, 480: di te mi querello, / musa, che la
dice piacevolmente: « dovevi vigilare da te la roba tua! » come il
lxxxviii-i-522: pace non quero a te, gentile aurora, / ma querola
menti, / ch'io fo di te, e non si partan mai. martello
in breve, o patre mio, / te priego al mio querir volgli esser pio
iii-464: siccome da le stalle / uscir te alcide il ben pasciuto armento, /
, / ché la sua morte a te più ch'altru'noce; / non sperar
pigli, lxxxviii-i-239: mi volgo a te... / ché certo son n'
vuole che io contro a mia natura in te incrudelisca. -con funzione sintattica diversa
10 ti metto mano ne'capelli, io te ne caverò più di sette. rappresentazione
mio nepote a tal questione, / io te ne pagare per mia leanza, /
le forche e 'l fuoco fan per te questione. -in questione (con uso
a me rozzo e maestrevole / e a te fia agevole: / che cos'è
ante conspectu dei, ke lu diabolu non te nde poza accusare ke ttu non sie
ranallo, 1-393: se fai ciò que te dico io / e lassi quisso deu
avea / la imperatrice mea / io te farragio sedere / e donna de meo avere
segneri, i-571: chi ha detto a te che a tal fine sia solo in
tu no voi beve, / s'alcun te sporze la copa, sempre la di'
; / e s'io volessi, io te la farei rendere; / che tu
questore urbano, come egli si portò inverso te e verso la tua dignitade. intelligenza
nelle mie braccia non un sol figliuol di te, ma due, e ecco qui
{ iacopone, 36-71: non te 'ncresca, anema, -a far qui
? stti / son chiusi a te, sant'aura e divo ardore? manzoni
una ad una, / supplica a te. -fino a questo punto del
qui la sua natura più che a te. -per qui: attraverso questo
: lo star quiciritta / appresso a te non par che mal mi tomi. manni
, xxxv-ii-610: tu (ballatetta] te ne andrai imprima a quella gioia / per
dissegli: il maestro ci è e addimanda te. a. cavalcanti, 58:
« ad la prima ragione che per te allegasti, si può rispondere in questo
quietanza. alfieri, 5-52: a te, mio agente, mando carta bianca /
, che tu ti tenghi contento di te e de'beni che di te nascono e
di te e de'beni che di te nascono e queta a dio tutt'altri
par., 1-141: maraviglia sarebbe in te, se, privo / d'impedimento
/ e passa e non ha quiete come te. -in partic.: ristoro
gentiluomo, essendo tu prodente, come te cognosco, non me pare de bisogno con
bisogno con longhi sermoni o persuasive ragione te debbia io dar ad intendere quel che
omero, il dio omero! a te ora nutrito di dante conviene avvicinarti e
spersi, albergo e pace; / in te si può ben dire vita ieta.
. settembrini, vii-351: la polizia da te disfrenata... irritò anche i
vasta pianura / d'andria son disgiunte te mura, / e neppur di lentissimi clivi
ora di studiarla un poco più, con te, a cose quiete. -a
iacopone, lxxxiii-501: fillo, da te me parto / sì dolorosamente! /
iacopone, 26-32: fatt'ho per te 'l pelegrinaio molto crudele ed amaro /
e vi le man quigne paio, corno te comparai caro! idem, 43-205:
inanzi / fuggir le dubbie guerre a te conviene, / ch'ove tu vinca,
alta pietade, / madre, di te mi stringe e dell'afflitta / egra
finora. cavalca, 20-339: a te, corpo mio, sia pena e vergogna
stato / l'altra sera quinéntro a te d'entomo, 7 e che col tuo
papini, cxxiii-165: mi raccomando a te per il 'vocabolario ', a te
te per il 'vocabolario ', a te solo scrittore e artista in quel quimquevirato
che al pieno lume e chiaro / te ne stai in quintadecima al sereno, /
[orazione]... pe- te a deo perdonanza del peccato. mocati 0
belacqua, a me non dole / di te ornai; ma dimmi: perché assiso
verrà pietà che mi sotterrerà quiritta allato a te, sicch'io né viva né morta
viva né morta non mi parta mai da te. niccolò del rosso, 1-165-12:
femina la quale stette quiritta dinanzi da te facendo orazione. meditazione sulla vita di
tu vuo'piacerle, come / puoi te suo amico fare, / prima 'l tuo
buoni operai e che ti eri ascritta da te alla società dante alighieri e che pagavi
numerini de « il quotidiano », da te diretto, e mi sono compiaciuto dell'
calare. iacopone, 91-180: sotto te [anima annichilata] sì lassi defetto
vertate passi, / che già non te rabbassi po'te colpa vedere; / sempre
/ che già non te rabbassi po'te colpa vedere; / sempre tu stai
, / dimmelo, che la rabbia te spannocchi! b. corsini, i-25:
, maladetto lupo! / consuma dentro te con la tua rabbia. idem, inf
misera corisca, / che sarebbe di te, se sprovveduta / ti trovassi or
2-ii-112: -o fiorita, io voglio da te du * cose se vuoi che io
ingiuriosi. guinizelli, xxxv-ii-480: volvol te levi, vecchia rabbiosa, / e
, vecchia rabbiosa, / e sturbignon te fera in su la testa. martello,
. cieco, 5-37: ornai da te m'arretro, / perché fortuna troppo
che mai pretendi / ch'ami in te galatea? / una scomposta mole,
immalinconirsi. gozzano, ii-2111: a te ritorno quando si rabbuia / il cuor
di rabesco. carducci, iii-28-329: a te non fanno i rabeschi della preziosità poverella
2-53: del padre la pietà, di te l'amore, / come doi angui
di gente senza punta civiltà. 'tu te la dici troppo con quel giovane:
... e finché vi sarà tempo te la infarcirò alla rinfusa del meno peggio
-ancora non posso raccapezar la cosa. -ora te la spianerò affatto. buonarroti il giovane
... ke lu diabolu no te nde poza accusare ken tu indecatunde non sie
a nis- suno ». « a te sì!., dal momento che t'
che del tuo sangue mi raccattasti, a te raccomando lo spirito mio. libro di
ugo, la tua, che a te mi chiama / fra tombe, avelli,
consiglio e senza / molto ascoltar te stessa, / precipitar l'irrevocabil voto
entro la bella / valigia di velluto da te sia / donato alla tua sposa ippodamia
tonante le folgori sottratte, / donarle a te racchiuse in ferree canne, / da
non far del tuo la terra degna / te raccogliesti con le labbra el sangue.
non ne movesti lamento; tornata a te mi raccogliesti colle braccia aperte e col
metastasio, 1-ii-241: se vuoi che te raccolgano / questi soggiorni un dì,
il vigor scemo, / a raccoglier in te gli eccelsi pregi, / le rare
fida ancella / possa in ogni fortuna a te raccorsi. 36. radunarsi in
mentre io mi struggevo a canto a te, mia tentatrice divina, si raccolse
tu, de- mea, raccogliti in te stesso / e pensa bene che, quanto
poetica. alamanni, 5-1-1138: per te sono oso / d'esser primo a
testa raccolta nella palma farò all'amore con te e ti dirò tutti i miei desideri
con l'occhio a l'arma che te pò offendere, / pigliando el tempo
il divino ufficio, così raccolto in te medesimo ti dimentichi delle cose terrene.
. i così fugg'io l'orgoglio in te raccolto. -che esprime concentrazione,
-or ha bisogno il tuo fedele / di te, e io a te lo raccomando
fedele / di te, e io a te lo raccomando. romanzo di tristano,
... -erba mia, a te mi raccomando. io mi raccomando all'opera
ho presentato? non durerà a lungo, te lo dico io. è un raccomandato
estrema, unica sacrosanta raccomandazione: io te ne scongiuro per il nostro amore infelice
le lagrime che abbiamo versato, io te ne scongiuro per la tenerezza che tu devi
magalotti, 9-1-72: fin qui te la passo, ma non già dell'averla
. magalotti, 9-1-72: fin qui te la passo, ma non già dell'averla
questa casa, pregherò la lucilla e te di venire a vederci, almen per
, 1-ii-138: leva su, racconcia / te, ch'esso non ti trovi così
a lui per radolcirlo, farà a te per racconsolarti. corfino, 78: il
mi dèe raconsolare, / donde a te ritornare / potrò. pasqualigo, 1-18
libero, 1-42: per aver memoria di te / basta il nome d'ogni iomo
il nome d'ogni iomo. / te racconta la casa e la strada / e
nome tuo alli miei fratelli; lauderò te in mezzo della chiesa. 7
non che in me sien virtù da te racconte. b. segni, 67:
pro eo quod fuisti direlieta, ponam te in superbiam seculorum et mammilla regum lactaberis
che me rac- cusassi. - non te raccuso, alla fé. = comp
se li vendemmiatori tossono venuti sopra te, non averiano lasciato il racemo. cronaca
scranni dal resto dell'assemblea, esponevano il te nore della legge e suggerivano
la voce incerta di ettore: « vai te al comando a fare il rapporto?
il rapporto? fammi il piacere, vai te. io resto a racimolare il reparto
govoni, 2-161: era attraverso a te che vedevamo, /... /
e la superba / testa volgendo, in te lo sguardo intese. / mansuefece e
raddolcir la vita, / salve! a te i canti de l'antica lode / io
al vescovo]: io radomando da te quel giovane, il quale io ti
desio l'ardor raddoppi, / doppian per te, solo a'diletti inteso, /
; eppure vedo ch'egli sta vicino a te... e tu lo temi
, oh sposo! / dunque per te, mio bene, / l'amoroso desìo
, / invitando le sue che a te compagne / fosser nell'investir l'antonia
lavasti con tacque fredde; io rasi te non com'io dovea col coltello dentato.
tate; / de tanta claritate / te veio radiata. beicari, 5-29: la
dadini. pascoli, 181: sono in te [albero] le radiche del vischio
iii-354: pure aspettando, mi dilettai in te; io fui il tuo cominciamento radicale
: la signora lucia deve essersi formata di te un'idea molto lusighiera, invece sei
comporta il sottinteso che vogliono appoggiarsi a te, radicarsi nella tua forza.
g. villani, 12-109: in te per ordine di successione si palesi quella
selvastrella, / con l'ovo che a te mattutina / cantò la gallina. vocabolario
, affabil e cortese. / perché te sola offese / questo papato e fé gli
, alta regina, / a dir di te, madre, figliola e sposa,
, 23-208: o giove, / in te tutte le cose e da te tutte
/ in te tutte le cose e da te tutte / hanno le sue radici.
toa miseria se comenga, / eo te l'ò dir. bonagiunta, xxxv-i-267:
li altri le fronde, / ornai a te può esser manifesto. buti, 3-725
... /... a te m'innalzo ed ergo. alfieri, 8-100
tocar non lice / quel bianco seno ove te vidi involta? berni, 29-15 (
forza imperiosa s'è levata dentro di te, a un tratto; e non t'
, 1-75: ecco il mio pecto a te [morte] scoperto e nudo,
tan co formice; / 'n deo te seccan le radice. bambagiuoli,
, nonché nella latina, in tutte te lingue sono monosillabe, e tra queste principalmente
viani, 19-432: ad averne di te un battaglione a infilargli un palo in
/ sicché con gran fervore / corr'a te tostamente, / amandoti fervente. argiroglotto
alfieri, 1-488: regina, a te raffermator di pace / e d'eterna
f salvtni, xxxiv-72: a te piace sopra / l'omero destro raffibbiare
ti raffida e spera. / per te non vuo'che nessun'arte in somma /
tu che vieni alla religione dèi tra te stesso pensare che vi sei venuto per salvarti
terra. salvini, 17-567: che te scaglierò giù nel buio tartaro /.
/... / né madre te, né padre nella luce / raffrancherà.
, il tuo furore, / ché senza te non credo viver mai. pasqualigo,
tirannia dello iddio che ti molesta, tempera te medesima e li tuoi pianti raffrena.
che è in tua possanza dichiara da te medesima, e se tu mi toccherai quella
, 212: simile ti conviene fare a te, levarti dinanzi alla furia; istà
. i sono quelle cose ch'alia fin te mette. 3. tenuto
duello. cieco, 41-20: quanto te mi tengo buon nell'armi, / e
poltronacci. berni, 22: s'io te rigiungo, ragazzaccio stiavo, / io
: -pazzo saracino, / io vengo a te, come è di dio volere,
, fredi, ho qualche cosa per te ». t. bolelli [« la
io me ne procacci, non avendone da te, non è da dirmene male:
parlari orrisono mischiume, / che in te si raggavigna e si riscorza.
1-128: l'animo solo raggentilisce, armonizza te nostre membra e dà loro una grazia
. ringentilire]: le villane raggentiliscono te fogge del loro vestire. -moderare
177: l'antico uso era d'asterger te lordure delle mani e della bocca contratte
legge e precetti, per cui raggentilirono te persone e più pulite si fecero, ne
ha veduto a mano a mano raggentilire te sue generazioni alla vostra scuola. tecchi
coda sia 'l tuo stanno, e quel te sia per guigliardone. cenne da la
pensare a'nemici che vi sieno ancora te genti. firenzuola, 260: avendo
de'cani, il ragghiar degli asini, te zappare de'cavalli. -tr.
vostra in raggiare tutto il giorno per te strade a guisa di asino: che
far del pane, / non trovando a te stesso un compratore, / mercanteggiasti carne
, là dov'è spirito, / su te sua luce raggi più fulgida / la
terzi cugini. montale, 2-75: in te converge, ignara, una raggera /
dottori, 3-9: magnanimo rinaldo, a te consacro / i versi miei, di
poi cresce amando, / multiplicato in te tanto risplende, / che ti conduce
petrarca, 53-7: io parlo a te, però ch'altrove un raggio /
ragirato il volto; e non più a te, ma al mondo, al demonio
felicità raggiunta, si cammina / per te su fil di lama. 5
quando la pietra / vidi recentemente a te dischiusa, / soffermato pensai / vostre giovani
raggiustaménto di affare sì rilevan te... apparisse scintilla di forza,
. linati, 10-24: soprattutto amo te, pioggia torrenziale. allorché..
/ del grande italo tossa / che te salvata raggravò di soglio / e dal
forza. arici, iii-586: in te il valore / alla giustizia in tutto si
quale pare che essa sia meglio di te, essendo quella di mezzo del pari
tosto dovrebbe ella essersi fatta incontro a te ad amarti, come tu ti facesti incontro
e gesti, / o qual virtù a te si ragguagliava! sin, iii-416:
ragguagliando il lettore di aver fatto per te o per lui alcuna cosa, mostrerai quella
con teco, ricercheranno dolenti, sanza te, le ragguagliate acque. 2
un'oncia; / né dovemo sperar da te perdono, / se riguardiamo a nostra
sa e puote; e meglio non può te l'uomo fare che ragguardare all'opere
quest'amor giù! / dico a te, mente stolta, / dove ti se'
immondo, che non vedea lui. te isaac volgar., 1-104: l'anima
el tuo sonetto che reserva / virtù in te alta ed onor coacerva, / onde
/ ch'io non credo potere / a te mai dispia cere. ferino
lui se rasciona, / con vile zona te lega d'amore. chiaro davanzati
savonarola, 13-18: canzonetta, io te prego / che ispesso meco sola tu ragioni
se'sfiorita, / né ragionar che 'n te sia cortisia. vita di s
mio ti ragionerei se fossi presente a te. boine, cxxl-iv-433: sai..
/ tacciolo, acciò che tu per te ne cerchi. idem, par.,
suona, / mentre la musa mia di te favella: / dio grazia a quel
dio grazia a quel ch'ella di te ragiona, / la tua dolce armonia sonora
confine / venuta se', che invidia ha te qui posta? ariosto, 5-8:
], ded.: chi è che te [moda] guai sommo nume oggimai
savonarola, i-12: tutte queste obiezioni te levai via e mostravoti con efficacissime ragioni
lo sale in tio terreno, nullo te porrao vetare de usare toa rascione.
e la mia parola poteo aiutare e mantenere te e la tua parte, e tanto
governi / con la ragione che da te produce / la provedenza de'tuoi seggi
ha detto la raccomandi a niccolò e a te, che avete le scritture e tutte
mez. [1765], 907: te con lo sguardo e con l'orecchio
iacopone, 1-2-114 (316): se te ne piglia cordoglio, / figliolo,
, / nel mondo suso ancora io te ne cangi, / se quella con ch'
tu pòi, questione / ché 'l te roba et iniuria per poca de occasione /
ch'ogni tempo che t'è dato te ne fia richiesta ragione come l'avrai speso
ragion che sia / la vista in te smarrita e non defunta. s. bernardino
. iacopone, 47-9: per rascione te demostro / che te poi molto alegrare
47-9: per rascione te demostro / che te poi molto alegrare. arrighetto, 244
nullo vi fosse che si lamentasse di te. statuto del comune di montagutolo,
ossia il falso, sta tutto in te, nell'idea cristiana, della quale chi
novellino, xxviii-847: proporremo dinanzi da te le nostre ragionevoli ragioni, le quali
. amabile di continenzia, 14: te prego che a uno mio desiderio ti piacia
non se''ngordo di soverchio, / non te ne tocchi ragionevol parte. margotti,
il suo tempo. alvaro, 15-37: te lo ricordi salvagno, quel ragioniere di
: o folle aragne, sì vedea io te / già mezza ragna, trista in
/ de l'opera che mal per te si fé. fazio, v-18-33: l'
, vedendolo. - non sono mosca per te, caro mio. -non cavare
ad amor più non mi lagno / a te che n'ài tessuto come ragno,
« la formica è più savia di te e ch'ogn'altro animale, imperò ch'
più fini ori / amor prodigamele in te raguna. carducci, iii-2-193: non è
] / esplendiente se smera: / di te sol prende la spera / però ke
suo dolze mirare / che fu crarore a te piu che di stella. petrarca,
[var.]: né conteso a te fia; r brevi istanti / uscir
idea... / suggan da te le molli alme lattanti, / e le
/ ch'ai sangue, all'aria, te farò ratire. buonarroti il giovane,
sgombri il nubiloso velo, / sta presso te l'auretta del mattino, / sorride
li abeti si sono rallegrati sopra di te e li cedri del libano.
, 5-84: t'accorgi che è proprio te che invitano: un lieve rallentare,
: io voglio che finalmente perdoni a te medesimo, perocché a savio si conviene talora
lui, ralluminarlo e farmi / di te più degno, io vo'. 3
/ che l'alma afflitta stride e te richiama. poesie musicali del trecento,
p. petrocchi, 1-23: te ne ricordi quando volevan fare gli spacconi
, 1-162: mente e possanza / su te piovvero i cieli, onde sospinta /
: sento che più tardi, per te, per te, mi rammaricherò di non
che più tardi, per te, per te, mi rammaricherò di non avere a
tue, perch'io mi parta da te? » e cato rispondea: « sì
angoscia o senti male, / rammàrcati ai te che piu non veggi, / e
. valperga di caluso, 42: senza te, fiorei, non vita, pena
della falsitade e onestade delle contra a te poste cose, di tutti cose conosciute rammemorasti
rincresce che chi ti stava vicino non te l'abbia rammentato. -in relazione
impasto / tutto il natio tuo loto a te rammenta. -in formule epistolari,
scarlatti, lxxxviii-ii-566: la mia vita a te rammenterei / e in un dì vorrei
, 33-95: « se tu ricordar non te ne puoi », / sorridendo [
piacer. metastasio, 604: di te s'io non ragiono, / infastidir
sul suolo egro e languente / tu te ne stavi. ungaretti, i-45:
non hai mandato i soldi. con te ci vuole sempre il rammentino. =
ogni ramo ai paura sia spento in te. dominici, 1-10: il bene volitivo
che co. llei dorme, ma infra te di'che male abbia il marito!
ramosa fronte. cesarotti, 1-ii-146: per te col dardo / uccisi un cervo maestoso
e per la indegnia- sione, contra te ferociemente con tanto podere che al primo
di quel ch'altra persona / davante a te ragiona, / né non usar rampogna
. laudario urbinate, lxxxiii-593: tan- te. nn'ò decte de le mencogne,
: piango, perché mi parla / in te del * ciel la voce; /
rampugnaré, / cà 'l fatto meo te pòte iovare! dante, inf, 32-87
salvini, 39-i-97: grazie a te si rendano, o bella, o nobile
senga rancura: / « raynaldo, deo te dia malaventura. / unda si-vu meo
: non esser sì spaurosa, / ché te prometto de non te tocare. /
spaurosa, / ché te prometto de non te tocare. / andemossi a possare /
sì eh 10 mi possa riallegrare dinanzi a te con cuore perfetto. = comp
ciro di pers, 3-326: oh te felice a pieno, / che, riamante
91-107: da poi che tu non ami te, ma quella bontate, / cert'
se'fatto: / bisogno è che te reami sì con sua caritate, / en
che innanzi che sia sera che io te la riarrecherò acconcia in modo che la
tosto adoi, / questo debil ingengno a te riarta / la terza scritta per veder
. carducci, ii-12-29: lontano da te, il vero della vita mi riavvolge
quella donna? che c'è tra te e lei? » g. bassani,
dall'animale mediante la spremitura di nuova materia te stacea. =
nella sagrestia dell'opera predetta, sotto te chiavi e guardia degli officiali delropera moyse.
a tasso furono in varie occasioni occupate te carte..., né mai più
invece, simile a gazza ladra, te appiattò e te conservò così bene quelle
simile a gazza ladra, te appiattò e te conservò così bene quelle preziose cose,
che oggi, dopo tanti secoli, tu te riai, o fra cocomero,
la pratica dello accordo, che noi osserveremo te medesime condizione a che ci obligavano faccendo
tutto il suo aiuto in fargli riavere tutte te terre di romagna occupateli dai viniziani e
leonardo, 2-52: l'aceto stillato disfà te guscia all'uova; e tuffandole nel
/ polve, ch'ai rimirar chiudea te strade, / sì che molto passò
siamo lieti d'esseme spogliati aspettando che te riavremo molto più bello, il quale sarà
: i beati, udito giù nominar te stole, cioè la gloria de'corpi loro
quando di maschio femmina divenne / cangiandosi te membra tutte quante; / e prima
, con la verga, / che riavesse te maschili penne. -assumere di
capelli). grafi 5-73: riàn te chiome il color bruno o biondo; /
). piovene, 7-328: ritrovato te scheletro, bisogna liberarlo dai rivestimenti illegittimi
rivestimenti illegittimi. via i muri che dividono te grandi sale; te finestre si riconducano
muri che dividono te grandi sale; te finestre si riconducano tutte alla forma primitiva;
si riconducano tutte alla forma primitiva; te torri riabbiano i merli e siano ancora collegate
: el giorno seguente, avendo riavute te forze e ripreso animo, uscirono alla seconda
correndo per la porta orientale et assaltarono te guardie del tempio esteriore. sermini, xv-
i ciptadini presero grandissimo conforto, cantando te deum laudiamo, con rami dell'ulivo
. carducci, ii-12-29: lontano da te, il vero della vita mi riawolge