ti temono! perfecistila a quelli che in te sperano nel cospetto delli figliuoli delli uomini
innamorasti troppo perfettamente di quella che a te diè molti tormenti e molto bene e
pera, / cerca per quanto a te cara è la vita / i momenti scampar
volgar., 7-10: perisce in te la ragione. savonarola, i-160: e1
comparire. bersezio, 50: non te ne ho parlato fin adesso per una
tu, giovane perito, / domando te se questa oppenione / nel mondo può trovar
: deo lo volesse, vitama ca te. ffosse mortto in casa: / l'
ce ne voglion di più furbi di te! ah, tu vuoi la perizia
bellissime doti pregiate, / ch'ornano te quasi perle trapunto d'oro. caro,
cadente, / infilo rime, fanciulla per te. viani, 10-266: i pioppi
preziosa, / qual ha febo di te cosa più degna? montale, 21-28
banti, 10-363: alla fine, chi te l'ha detto che non è permesso
. sannazaro, iv-303: quando te convita uno signore / per fare grande
per fare grande onore allo manzare, / te farà imbrossinare per la bocca / uno
contro la luce, chi scorgerebbe in te così abbacinato la sostanza fievole e profonda
i biliardi; dopo una seconda perlustrazione te ne andasti. -di animali.
dio, eziandio alla mensa appresso di te starà; ma se tu lasci errare
fatte le virtù che fatte sono in te, forse sarebbero permanse infìno a questo
... / non mi lasciar da te mai far partita, / né mai
già dal tuo volire, / e in te permanire / in sempiterno.
i sacri allori / per ravvivar in te lor fregi spenti. baruffaldi, i-80
co 'l prò che 'l contrapesa, / te permettente, i diece eletti andranno /
pace che guerra, acciocché non, te ottimo col pessimo di tutti li uomini
. landò, i-54: che dirò di te, geta imperadore, il qual facevi
sanudo, ix-568: pame assai admonirti che te abstegni da le incepte prave tue operazione
, che è qui presente, vorrebbe da te in presta cotanti denari per cotanto tempo
questa plaga / che ti presente e senza te consuma: / sei lontana e però
. le susseguenti mie operette da te peroriate e molte fiate adomandate, per
per me perora il duolo, / odi te stessa, e tua bontà ti pieghi
laude cortonesi, xxxv-11-46: famme solo te, iesù, perpensare / ed ogn'
al nostro signore è neente e a te può essere molto utile. balducci pegolotti
continovo alla santa lezione, cacciando da te ogni sollicitudine e pensiero terreno in sino
matugliani, xxxix-11-16: volgli che questo sol te faccian degno / d'esser signore,
. canudo, lxxvi-38: sta in te l'insidia della vita, e trame /
ne voglio altro esempio, se non te, il quale ora avrai arruffato il vello
beato, il padre e divo / per te più degno de divino onore, /
graf, 4-54: o mare, a te, che negli oscuri e vasti /
dente sei trafitto, / lamentati di te, barbaro perro, / ch'invan mi
. grasso, 34: ogni dì te seriano a le falde, ogni mattina
con bell'arte / su le carte / te persegue il trovadore. pascoli, 854
. alberti, iii-254: così in te mai non mancheranno queste e più altre
: quantunque io aquila non sia, te non colomba ma velenosa serpe conoscendo,
a dato / e vien perseguitando / te molta gente / ria e nocente.
d'essere morto, morto io e morta te, e per la disperazione mordevo le
: m'affisso nel pietrisco / che verso te digrada / fino alla ripa acclive che
troverò nello tuo buono amore e in te tutta buona terra, tosto vi seminerò
: ah, meglio, meglio anche per te, don giuseppe sarto, una bella
detto mio pronto ti fidi, / io te li vo'dar rotti in men
, pur, de perdonar mai non te pige. = voce dotta, lat
o sebon ed elcale, io inebbrierò te con la mia lagrima, perocché la voce
codra, vendemmia / vuol fare con te, quest'ottobre. / acconciate già son
tina. / l'uva vuol pigiare con te / lazaro e azzuffarsi col mosto.
a la gente sci caritusu; / ore te veio sci angustusu! orazioni abruzzesi,
tuoi profeti... videro di te falsi pigliamenti e scacciamenti. 3
pigliane. pratolini, 9-498: non te ne preoccupare; magari quando ti sei lavata
bibbia volgar., vii-552: farò a te uno cerchio e porrò lo freno nelle
lo freno nelle tue mascelle e menerò te e tutto lo tuo esercito, li
, 256: però vien meco e firmo te delibera / seguir mia voglia e pigliarai
co le dotte rime soavi / per te ligato, saggio solingo, m'hai.
, / non ch'io cerchi da te pace e concordia, / ma dall'
francesco di vannozzo, 16: di te piatà mi piglia. rime anonime napoletane del
pallottola che ti piglia alla cieca, o te o un altro, quando meno te
te o un altro, quando meno te l'aspetti, e ti porta via.
con l'ochio a l'arma che te pò offendere, / pigliando el tempo,
fare. mi faccio nominare sottotenente anche per te; perché, se mi pigliassero soldato
per ispoxo / se no per galder te, o caro mio texoro. bandello,
esempli di cristo pigliare; / io te lo dico con fervente zelo / come buon
, divertendole, deprimendole, piglia di te qualche solenne castigo. -assol.
spirito santo; non ti muovere da te, non pigliar presunzione di predicare,
lana o panni franceschi, fa'da te medesimo e non volere arricchire in due dì
papa io posso altra donna pigliare e lasciar te. storia di stefano, 1-8:
perione: fratei mio, / se tu te lo credessi, tu t'inganni: /
ne andrai / tutto in sudor, se te la vai pigliando / con un tale
fiamme e foco. e la piglia con te e anche con me. io discolpo
e anche con me. io discolpo te, ma incolpo il casalini. de roberto
amore. / sarò giammai menato a te, amore, / e tu di me
mi fuggìa dal piglio, / per te nelle mie mani ecco io lo tegno
facondia, o divo spirto, / te priego m'ami, e 'l mio vulgar
servirti hanno disire, / e per te soffririan mille mal'anni; / ma non
sopra il collo di momento in momento te la stira lunga in un albero,
grazzini, 48: parnaso ha di te boria /... / e le
ammiratori. carducci, ii-2-50: a te domando che, se vuoi e puoi,
sono, o diodario, da essere da te imputato di piegrizia, come le tue
maria maddalena, xxxiv-215: guai a te, servo pigro e negligente, /
pensa, quando ella ne dà a te! g. m. cecchi, 1-i-309
piléggio / cercar, ché 'l mio da te fatto si è strano.
« no che non lo sono, te lo avrei comunicato. il ginecologo mi consiglia
forte iaculo, / questo pel primo te scusi una pillola. 10. prov
castiglione, 603: senza di te son come nave / privata del pilota e
allora pedino io, se c'è nini te lo porto. » « sì,
ha piluccato se stesso per raggrumolare a te qualche poco di roba e salvarti dalla coscrizione
quel che può far lo fa per te, / da piluccar non resterà per
forse vorresti che pigliassi le bastonate per te, il mio pincèllo? = deriv
satiro silvano, / convien che sia da te da mensa spinto / 11 dolce amato
pinco in nel conno tuo e io te la darò. pulci, iv-97:
... / può dirsi a te che vuoi fare il fantino, / prosuntuoso
tebaldeo, lvi-71: morte, chi pinge te, chi di te scrive, / ti
morte, chi pinge te, chi di te scrive, / ti fanno cieca et
: dritto è... che a te gli stanchi sensi / non sciolga da'
i raggi / del sol ch'eccelso a te pende sul capo. pindemonte, ii-490
: o tu che pingi altrui, guarda te stesso. = lat. pingere,
: per pinzer lo tuo cubito io te farò voltar / e in quello io te
te farò voltar / e in quello io te ferirò senza nessun tardar. c.
, 5-73: un antico / popolo a te con l'uva e il pingue fico
pingue sustanza. pascoli, 422: a te squittir la forza / fida dei cani
forza / fida dei cani; a te, dal pingue concio, / rosso plaudir
barlassina, / con le divine muse a te verrò. monti, x-3-200: un
sale. carducci, iii-2-338: a te le braccia e l'animo / de la
e policrate, assai più ricchi di te, caddero giù in un attimo dal
: odi, filippo: io voglio da te un palazzo; un palazzo costrutto di
circulazion che sì concetta / pareva in te come lume reflesso, / da u occhi
ch'io mirava al tempo / che in te... /...
benozzo pinse a fresco / giovenilmente in te le belle mura, / ebro d'amor
moglie] li pona fusolo e che te venga poi ad aprire: e tu alora
lorenzo de'medici, ii-121: a te [dio] dolce riposo si conduce,
dolce riposo si conduce, / e te, come suo fin, vede ogni pio
, o vergin pia. / ciascun laudi te, maria. -con uso
uffizio funebre, ma stavolta non tocca a te rintuzzarli: tocca ai congiunti, agli
mura del convento. / rifiorisce per te la giovinezza, / o vecchia chiesa,
che la vita mia / è data a te per serva e per ancella. attribuito
, tutto è tuo dono; e te predicano benefico, te buono, te pio
tuo dono; e te predicano benefico, te buono, te pio, dal quale
e te predicano benefico, te buono, te pio, dal quale abbiamo ricevuto ogni
pio desiderio, quello di quei tali che te lo hanno detto. tommaseo [s
quanti ghiacci, / lasso, per te, quante notturne pioggi! b. tasso
per che intenzione / i'fu'iarsera da te piolato. = denom. da piolo
meco, e vederai quanto tosto io te lo farò, questo tuo piviolone, dico
è la maestra del chermisi. questo te gli fa anche venire buoni piombanti e lucenti
guardarmi stupito se ora ti parlo così: te l'ho detto, ci fu un
/ selva dolente, / qual su te folgore / piombò repente? goldoni,
colpi ella indirizza e piomba, / te gli manda in un subito a dormire.
due giovani e un vecchio, e te li legano / ignudi a certi pali;
quel tale / ch'in questo piombo a te m'have intagliato. marino, 2-i-302
di polvere. -hai abbastanza piombo? te ne do del mio, ma sbrigati.
ottocento scudi, di modo che se io te lo dessi, tu ti attenderesti a
papini, i-217: anch'io, come te, prendo i pensieri leggeri sottili leggeri
, se fai loro qualche servizio, te ne hanno un obbligo di piuma,
gr. tt-jov 'pus'e da me tri te (v.). piomiosite
versasti smisurato. lorenzi, 1-15: a te sol basta che le asciutte fauci /
s'ha a dire anche di me, te lo dich'io, / 'itibus',
ma quella dote / che da te prese il primo ricco patre! ».
, / del suo rigor più sopra te non piove. alfieri, 7-127: ben
quell'ampiezza. quaglino, 2-61: per te ne l'ora, ne la miseria
grazia dello spirito santo più abondante in te piova, alla reina del cielo vergine e
bellincioni, cvi-290: questa grazia a te sol piove / da le man di
, se tu vuoi che s'apra per te el cielo e mandi giù la rugiada
rugiada delle buone illuminazioni e che in te si conduca quel tesoro e quella luce che
preparata per li suoi eletti e piova in te l'acqua della grazia di dio.
il giovane, i-76: salute a te dal cielo, e dalle stelle / piova
e dalle stelle / piova sopra di te di grazie un nembo. marino, 1-1-1
. marino, 1-1-1: io chiamo te, per cui si volge e move /
d'amatunta e di citerà; / te, la cui stella, ond'ogni grazia
imperatoria tua treccia ed ogni male da te si fugga per sempre. mazzini, 23-210
puro alquanto / nettar che 'l cielo in te distilla e piove, / vedrei l'
grazia, ch'egli ti dà, non te la dà per alcuna sorta di obbligo
giorni. tommaseo, n-74: a te dal roseo lembo / sulla fronte divina
et infezione. lubrano, 3-125: in te propizie stelle / con benefico raggio /
, i-7: magnanimo signor, se 'n te le stelle / spiran cotante grazie largamente
debba avenirti, quanto / tu te indovini: già non piove sempre /
sette giorni e poi dieci, la notte te insieme ed il giorno, / noi
buono a nulla, esige mondi / da te che mostri un'oncia di valore.
aw. con scorrerie compiu te da pirati. amari, 1-i-354
: queste [gemme] che fanno a te ricco monile /... /
napole se portano vendendo onne cosa; te vene in bocca la porta: e che
grado volgare e 'l senatorio / accende contro te per il timore / che non giunghi
cantore ancora inulto, / chiedo a te qualche vendetta / su l'ingiuria,
me chiei saranno i mali denari per te, che fìstola abia chi te pisciò.
denari per te, che fìstola abia chi te pisciò. ibidem, 58: che
d'azione da pispigliare. pispigliati te (pari. pres. di pispigliare)
e stridulo di biacchi: / in te sovente, al tempo delle more, /
ii-16: si fa artifizialmen te el pissasfalto, mescolando el bitume con la
napoletane del quattrocento, lxiv-43: a te convene sequitar tal pista, / ca non
ca non si'omo ch'el pede te pesa. g. f. achillini,
nel dritto e nel rovescio, ché non te ne darei un pistacchio. p.
per estrema miserabile pistola mando / a te che sprezzi miseramente noi. luca pulci
« impara tu ad essere prelato a te ». dottrina del vivere volgar.,
camina in casa, poltroncella, ché te voio cazzar tutto, tutto, tutto sto
tutto, tutto, tutto sto pistoiese in te la panza. = dal
coll'ugne graffiava i vetri: -sei stata te a incitarla, soffiava inferocita la madre
di spinoso, / col pelo in verso te, che sia più calda. venuti
vorrai. il ritratto deve restare a te. -che serve soltanto per le
/ galee trovi che piune / ànno di te la for ^ a, / tornar
^ a, / tornar in mar te sforma. dante, inf., 10-78
: / quando più tanta luce in te vedrassi? tasso, 1-28: il tempo
chiede / più la stagione, a te le membra copre / di stese infìno al
erto monte è l'onore, e te l'impara, / chi ne discende,
mi disse, tempo fa, che te l'aveva mandato: poi più altro.
indarno. saluzzo roero, 1-11-66: in te ritorna; e nascere / ti sentirai
. foscolo, sep., 180: te beata, gridai, per le felici
lavacri / che da'suoi gioghi a te versa appennino! /... /
odi che fanno / all'improvviso a te cader dal ciglio / la stilla che
credea. boccaccio, 9-56: a te i segreti del cuor mio manifestai,
lasciarti senza / una conclusion che a te fia grata / forse d'udir in
ranno, agresto o vino / bianco te ne dirà, né più né meno,
menti ne restar confuse, / e te innalzarci d'elicona in cima. goldoni,
allegorica. poerio, 3-161: se te curvo e canuto ancora il nume /
che, se fai loro qualche servizio, te ne hanno un obbligo di piuma,
. i. frugoni, i-10-156: te, saggio alcone, di robuste piume
/ di lor [i servi] dopo te vegghi e di te primo / abbandoni
i servi] dopo te vegghi e di te primo / abbandoni le piume. marino
ogni lato sia più sereno che appo te e peggio pensi di te che d'
sereno che appo te e peggio pensi di te che d'altrui. lorenzo de'medici
., amerei piuttosto morire lontano da te e non avere per altra ricompensa che una
l'ardente febbre / si dilegua da te, se d'oro e d'ostro /
in modo che morendo ora l'are te piuvicò. x. sm.
neanche vero no è meglio che non te lo dica. luzi, 4-51: l'
t'impappina..., la lattaiola te lo annacqua, il pollaiolo ti rifila
dei pulcini gonfi d'acqua, il limonaio te li dà di giardino e dice che
una indiscreta curiosità messami in capo, te ne ricordi, da quella pettegola della
artigli e poi col tosco / il leon te le grati e il drago l'ugna
, / che, a paragon di te, la malvagia / sgarbata e disamabile rimane
.. per soddisfazione della dama che te l'ha regalata e che sta a guardarti
1-138: va'via buonalana, per te la più splendida è sempre l'ultima
punti. ma che non debba trovare anche te, quella capace di toglierti il pizzicore
la tua [parte]; / io te ne lascierò un pizzicotto / di questi
sopravvenendogli [al bue] male chiamato te barbe', che è che certi pizzi che
nannini [epistole], 105: per te medesimo, inclina il tuo orecchio,
cedar... si radunerà a te e li montoni di nabaiot serviranno a te
te e li montoni di nabaiot serviranno a te; sarà offerta sopra lo placabile altare
tua placherai. ritroverà l'aurora / anche te forse addormentato in pace. de roberto
, ii-4-257: domani avrò l'anello per te, che spero sarà bello; e
, ii-13-67: l'« aurora » non te la posso mandar subito, perché aspetto
pensi tu che sì miti sciogliessi a te parole / e che placida quanto a te
te parole / e che placida quanto a te mi mostro or fossi? goldoni.
del mondo. manzoni, ii-628: te collocò la provida / sventura infra gli
che all'alma sposa / e a te suo fido cavalier nodrisce / il placido marito
la superba / testa volgendo, in te lo sguardo intese. / mansuefece e
invidiabili]. praga, 3-137: con te la vita è placida fiumana / che
/ fai placido soggiorno, / felice te, ch'a scorno / del lusso ingrato
. idem, 27-33: alma, per te vestire, cristo ne fo spogliato,
veggono quelli occhi che sono trasformati in te, e la creatura plasmata da te
te, e la creatura plasmata da te. 2. eseguito o rappresentato con
italia possano fare quello che riesce a te: unire tanta vigoria e opportuna novità
miraggio / di grazia infinita / che in te si fa vita. 4. figur
questo / povero allegro venturier modesto / a te la scena popolar si cria. verga
. carducci, ii-9-205: a sentir te, tutti sono o sono stati innamorati
tutti sono o sono stati innamorati di te platonicamente. cameroni, 1-48: un
: viva, o prode corsiero! a te la palma, / a te del
a te la palma, / a te del circo il plaudir fremente!
... /... a te, dal pingue concio, / rosso
, 1-50: mia vita, a te non chiedo lineamenti / fissi, volti
io distenderò la mia mano sopra di te e distruggerotti di terra. landino [
prece, voti e laude inanzi a te siamo. poliziano, st., 1-73
e indigesto / tra le viscere tue, te allor farebbe / e in casa e
talvolta ridicoli. pellico, 2-132: te ne scongiuro, se odi o leggi ancora
l'ardente febbre / si dilegua da te, se d'oro e d'ostro /
acceso il suo lume, hai davanti a te una borgata poco più grande delle pleiadi
; ginecologo dalle mani mozze; stupratore di te stesso; amante riamato dal fumo;
: s'io avrò fame noi dirò a te, perché mio è il circuito della
prossimo. aretino, 22-260: consiglio te medesimo a non por mano ne le
da 7txéu>v 'più'. pleon asticamén te, aw. in modo pleona
: lasso e son teco ancora o da te lunge? / se teco io son
vaga, / ogni virtù presaga / in te fulgea più che gemme e oro!
ploro che me faccia rasone / de te [amore], granne furone, che
: no, se con l'oro vorrà te medesimo [ettore] contrappesare / priamo
manifesta il danno / e l'altra in te sua morte fa notoro. agolanti,
. rinaldeschi, 1-98: benedica il signore te in singulari e non plurali numero,
ai nome 'amo', / prular non te trovamo! faldella, ii-2-363: nerina non
e la stima che io faceva di te nei primi tempi della nostra conoscenza non
a piusori, i quali hanno da te ricevuto, non liberazione di colpa, ma
. cantari antichi, lxxxv-159: eio te dirò de quele don ^ ele / che
me. serbale per domani a sera; te ne farai dare un pochine: bada
nobiltà di sangue, / se gloriar di te la gente fai / qua giù dove
roselli, lxxxviii-ii-44: se mai sarà da te gioia portata, / bench'ella poca
... /... / te sulle corde lidie / talor piangendo invoco
ognor caro sarammi oreste / più assai di te.. -poco tu di'. più
portiamo al camposanto / che, come te, dimestico e silvano, / godea
po'butti in disparte, / d'esser te stesso la fierezza esprima. landòifi,
sant'anselmo volgar., xxi-662: non te nasconder, madonna, all'anima pogo
nasconder, madonna, all'anima pogo alluminata te cercante: abbi misericordia. madonna,
misericordia. madonna, dell'anima di po'te anelando languente. giuliano de'medici,
che già tutto si sface / per te, che 'l tieni in sì ardente foco
è la maestra del chermisi. questo te gli fa anche venire buoni piombanti e lucenti
provvidenza. alfieri, 9-84: in te pur, d'ogni lucro idolo ingordo
) o più di frequen te, in passato, parziaria (colonia parziali
sì poderoso e invitto / ch'esser da te sconfitto / mi sembra onor. fagiuoli
corno claramente ora questa figura infra scripta te dimonstra. podiatra, sm.
esperienza e segni / convien ricorra a te chi vuol salute. io. dimin
idem, purg., 22-73: per te poeta fui, per te cristiano.
22-73: per te poeta fui, per te cristiano. idem, par.,
, / sì ch'opera è di te ciò che l'uom sente / tra l'
e talora poeticamente anche donna, quale te mi vedi al presente. delfico,
prima di metterti a tradurre poeticamente sarebbe te vedessi gli altri traduttori, per misurarli
: tu sei cresciuto su poggiandoti a te. 4. intr. sostenersi
compassione. carducci, iii-4-212: a te ritorna, sì come l'aquila /
nido toma e al sole, / a te ritorna, cadore, il cantico /
, 19-104: del danno c'han da te ricevut'oggi / disian novanta femine vendetta
fresco mattino rivola / l'inno che a te su l'aste disser poggiati i padri
: nel glorioso poggio d'elicona / te vidi triunfar de quella fronda / in
. nievo, 1-vi-129: ho veduto te sul poggio della signora de rossi.
il sangue di cristo fu sparso per te e sii grato ». tassoni,
, davvero. io non voglio regali da te. landolfi, 2-137: questo poi
possono, non solo schernita e di te priva mi lascerai, ma ti vanterai
anima santa a cristo: -traeme di po'te, e corriamo nell'odore delle tue
sapere il come / si ruppe, te 'l dirò, poché t'è a grado
po'che 'l mie 'more a te tutto ho donato. castelvetro, 8-1-290:
le costei tempie de l'amato / da te già in volto umano arboscel, poi
inf., 1-92: « a te convien tenere altro viaggio » / rispose,
la tua casa / sembrano poco a te, sembrano cose / da nulla, poi
. n. franco, 120: a te, pan, tre fiscelle di puina.
fiscelle di puina. / e a te, bacco, un becco e un capretto
i miei desideri saranno tutti polarizzati su te. -intr. con la particella
: cum la polenta in man fa'che te adopere / in porgerla a quel cane
sorella a michelaccio mi ricorderò certamente di te, saltamacchie polentona. 3.
tutti questi particulari et amplissimi doni ad te communicati dagli alti coeli... cum
io ero in clinica a bologna. te l'ho detto, per un'operazione all'
inchiostro tra gli scogli / può servirsi di te.. chi conduce una vita inerte
colpe. fiamma, 273: per te [pazienza] più vii non sono,
'molto'e tiaxov 'saliva'. polisierosi te, sf. medie. processo di natura
non credo politica il venire io da te dopo la lunga conversazione di stamattina.
un disegno, che il conte duca te l'ha già indovinato. gioberti,
tuo fiolo zentile e polito / ozi te parlerà con suo rechiamo, / e dirate
giustinian, 1-114: or sapì, quando te guardai / el primo zomo, che
guardai / el primo zomo, che te vidi, i toi bei ochi remirai:
amico di lorenzo. e però vengono a te tre contadini da bufi...
commettere a chi vuoi che siano da te aiutati in qualche modo. boiardo, 3-303
a sorbir prendi, / servo indiscreto a te improvviso annunzi / il villano sartor che
sia ancor con pòlizza infinita / a te chieder mercede. manzoni, v-2-187:
anche delle ragionevoli conseguenze calcola te press'a poco sulla durata di una polizza
al pollaro. giuliani, i-295: te ne rammenti, bella, quando lasciasti
pollaio da madama comalba, galanteggiava con te. 6. marin. rudimentale
loro la gola e a questo modo te li vende. statuti della lega del borgo
ruffiano. pulci, iv-105: tu te ne vai alla seramanzesca / men ch'
più dotte e fide polastrere / seranno contra te dure guerriere. cesari, 7-178:
police delli piedi, gli cani non te potranno bagliare. d'annunzio, 8-82:
de'bordellier catoni / pronta pur sempre in te la facil gola, / pronti e
cuore, lo cavarei dal petto e te ne farei un presente. -non fate già
quella carità che 'l tuo figliuolo / mandar te mosse dallo excelso polo. m.
mi ha afflitto, non men per te, antino, che per te, lucilla
per te, antino, che per te, lucilla, sì che, ossa de
nervo / sprezzar, pur che di te faccia la voglia / contra chi ti sarà
ora vedo un giacio, / che te farà tremar tosse e la polpa, /
. caproni, 1-78: te la ricordi, di', la gina,
di', quella polpettona / d'italia, te la ricordi / italia.
che ti hai menato a casa per te. col buon prò farai queste belle nozze
verucci, 2-27: s'ti no te acqueti, poltroncèlla, te salt'ados da
s'ti no te acqueti, poltroncèlla, te salt'ados da pover om. bandi
. giusti, ii-342: dico a te gaudentone, poltrone, smemoriatone. moravia
tu sei il gran poltrone, non te vergogni ammazzare li pedocchi qua pubicamente su
: / -poltron, dicendo, or non te ne vergogni? /...
poltrona, gaioffa, meretricula, no te xe bastao de andarme a vituperar co ti
il signor giovani di valore / vinse te, pier luigi poltroncello. n.
ne la culla / non sempre per te sola si dimette / a far quell'util
che pratticano seco. -che importa a te? -assai, quando con importuno poltroneggiare
che non mi sono mai dimenticato di te. carducci, ii-6-184: tante cose potrei
gli usci domandando limosina, e avendo te aviluppato in qualche cosa in ispalla, come
i figli / per cercar vita a te dolce e di pace, / come tant'
modello di polmonite, paroti te, ecc. poltronìzia, sf
5-162: prete, lo so meglio di te: siam polve / di poco sangue
ti pare che all'uscire che fece da te ti scuotesse da'piedi la polve?
senso altro non serba / fuor che di te, giacendomi / fra le pie zolle
. de libero, 1-15: su te un cielo d'occhi, / insidiosa
coi tuoi fratelli della 'casetta del sole'lasciando te nella polvere. -levarsi polvere
man scossa un polveroso nembo / onde a te innanzi il tempo il crine imbianchi.
o una poma, / presente te mia vita serà doma. refrigerio, xxxviii-135
mar vener già nata, / in te [napoli] pome fastose un tempo ottenne
mia e mia vernice, / senza te, varchi, la penna non rende,
degli schiavi. carducci, iii-4-85: a te da'verdi mugghianti pascoli, / da'
carbone. / ora sai sola quali a te son buone / cose: col braccio
me poma non mancano; potrei / a te dame di quelle che son forse /
al bel pastor troiano, / a te donava quel pomo dorato, / e febo
... / pel pome che a te già, regina, piacque, / quando
desiderosi dell'anima tua sono partiti da te, e tutte le cose grasse e splendide
cose grasse e splendide sono mancate da te. beicari, 4-90: sedendo io la
sapere il come / si ruppe, te 'l dirò, poché t'è a grado
nuro, / divoto quanto posso a te supplico / perché mi parli. ottimo
colpo / e per la presa lo pomo te fier in lo volto. andrea da
ti fa sì fella contra me e te stessa / in cui mai speme ho messa
umane. petrarca, 274-10: in te i secreti suoi messaggi amore, /
secreti suoi messaggi amore, / in te spiega fortuna ogni sua pompa, / e
gadda conti, 1-238: un uomo come te, che vuol dedicarsi alla nobile carriera
via in prima le pompe: scaccia da te la superbia; ed a questo modo
: se la pompa funebre è affidata a te, non vedo che c'entro io
di rettorico parlare, la quale lievi te già su tra gli angeli e la
che all'alma sposa / e a te suo fido cavalier nodrisce / il placido marito
di ammiratori. patini, xxi-11: te..., /...
/ va alla pompa che tocca a te. questi allora va nel mezzo a fare
... / che trae fuori te [farfalla] e rapisce in alto /
vecchiezza, / pur bellezza / anco in te pompeggia e sta. foscolo, gr
, o favor mio; / già te vedrò pur io, vittorioso, / sopra
se il tuo malagise col demonio, / te dette la vittoria sì pomposa?
: tu, chiar fiume, / pomposo te n'andrai gonfiando tacque, / e
in de iennaro], 25: tu te mustre altera assai / co. sso
. sso tuo pompuso stare; / io te farro umiliare / ancora che te pesa
io te farro umiliare / ancora che te pesa. della casa, 585: le
/ questo petto che dianzi / fu per te tutto fiamma e tutto ardore. marino
è al mondo che obedire / chi te non può patire. lamenti storici,
bene, 26: così poter di te spero e desio / dire un giorno,
. beicari, xxxiv-98: io penso te, vero figliuol di dio, / essere
... / e come innanzi a te anderei io, / il qual pensier
servire / è quel che piace a te, gesù mio sire. muzzarelli, 89
]: la qual grazia fu data a te per profezia, con un poniménto di
cavalcanti, i-336: e'più trieman di te che d'un dragone, / veggendo
portento, / la prese larga, te li tenne in ponte, / e finse
oggi a critica buona vuoisi ascetismo) te lo interdicon di subito. serra, ii-429
non cuma: la qual cosa io te voglio avere ditto, azoché con lo populazzo
chi non l'ha! -e vuoi che te lo stronchi io? beltramelli, i-72
di conviti oseran motto / pronunciar contro te; ché sul cocente / meriggio andran
mio voto. pascoli, 25: te sovente, o tra boschi arduo maniero,
: questo bastiano e molti altri tristi te amazomo [antonio di saxo] popularménté a
abbronzato / fuma et arde il legume a te d'aleppo / giunto, e da
/ morir vedrai di quei che in te s'annidano. molza, lxv-6: or
populi tanti e tanti regni / a te fatti suggetti al tutto priva, / e
iii-4-182: salve, piemonte! a te con melodia / mesta da lungi risonante
, / di mia speranza ho in te la maggior parte: / che se 'l
segrete / della massaia: ma per te, felice / ella i ciliegi popolosi miete
fa? eccoti i birri, che te l'acciuffano. poponata, sf
2-iii-11: t'amo, e perisco per te, / per le due poppelline tue
. beicari, xxxiv-104: ben priego te [gesù] colla mente e col
cvi-527: mi pare conoscer quel davan te: / gnatonide è di certo,
cesarea e con un ghigno porcino, te li pongo questa mole atlantica su la
questa mole atlantica su la spalla e te lo rinculo in terra a sedere come una
/ la man lor applica, se a te vicino / ei sbiechi fi livido occhio
19: più forte è ancor ch'el te [maria] offende e grava / che
sue parole porche / disse: -a te non darò se non gotate; / che
a quel puledro che valeva assai più di te, con tutto il battesimo porco che
e tanti / di questi uomini come te, / che far sogliono gli arroganti,
non viddi mai il più bel gatto di te, porconàccio; mirate a chi ho
acutissimi porfirici / certo dal cielo in te spirar se crede. / se gl'intrinsici
1-163: i balsami beati / per te le grazie apprestino, / per te i
per te le grazie apprestino, / per te i lini odorati / che a citerea
bemari, 5-127: -e vieni qua che te lo dico -disse la cafettèra porgendo le
gli occhi tuoi porgi, / a te palese, a tutt'altri coverto. l
il dono; se tu assai, non te ne rende premio; se tu troppo,
petto il ceco errore, / ch'a te stesso te fura, ad altrui porge
ceco errore, / ch'a te stesso te fura, ad altrui porge. chiabrera
: porgim'un altro cor, che a te [cristo] mi porga, /
/ involam'il mio cor, che a te m'invola. alfieri, iii-1-69:
cantare. mariotto davanzati, ciii-207: te [l'anima] ricerca tanto disiata
. /... / chi move te, se 'l senso non ti porge
versi / tragga quest'opra e a te la porga e sacri. buonafede,
pietosa colei che mi soccorse! / e te cortese ch'ubidisti tosto / a le
dei. erizzo, 3-319: a te, crudo padre, porgo queste parole:
d'onore / quest'inni offriam a te, ché porger piena / non può
io giudico che 'l difetto venga da te. bottari, 3-2-101: alcuni 3
-tue paraule conte / sanza rancura -per te sì bene sono portte. chiaro davanzati
tocca a me a dire una canzonetta, te en vo'dire una, la quale
tu la intenderai meglio ch'io non te la saprò porgere ». ruspoli, 55
aquilano, 247: l'amor el qual te porto, ircano, scorgime / a
, e so quanto più coprilo / a te più doglia, a me più desio
. d'annunzio, i-201: a te la gioia, ospite! io voglio /
su le spalle, ma tu a te stesso insopportabil soma sarai. c. i
. b. casaregi, 12: per te non poco e vile umore accozzo;
tu morta giacerai, / nulla di te memoria lascerai, / perché le belle rose
medicina o medico che 'l conoscesse né che te ne guarisse, ch'assai volte interviene
vuoi sapere a che ora idio verrà a te! tanaglia, 2-1077: quando elegga
in quella son ferma di morire io con te. leggenda di tobia e di tobiolo
lacopone, 81-14: amor, con chi te pone? con deiette persone, /
non dice com'è niente e corno te tolle gran dono; / vedenno ch'eo
tolle gran dono; / vedenno ch'eo te corono / e ponote ed sì granne
ponote ed sì granne stato, si meco te vole accostare. idem, 57-1:
razzo t'avesse richesto / a por te lieto ov'i'son tristo molto?
, / amor chero per dono, terra'te de largire? dante, conv.
nostra. sergardi, 1-201: già te poniam del merito su l'ara / e
/ cure sagrati, che, di te sì degni, / de'tuoi famosi ingegni
contra tuo voglia vivo, che in te sola / posi la libertà, la vita
, vii-474: porrò lo mio zelo in te, lo quale adopereranno teco con furore
» e puccio a bartolomeo: « tu te la onesti troppo, ché cotesta è
pognendo il caso in altri che in te. 18. considerare, giudicare
: / è 'n quarto frauduto qual vói te sia dato. fra giordano, 1-42
e che la pace pogna / tra te e lisbena. storie pistoiesi, 1-115:
e favola. forteguerri, iv-93: a te, padre, mi dono; e
di società. alfieri, 1-536: quindi te volli e i tuoi venturi figli /
lacopone, 54-15: granne ho avuto en te cordoglio, co t'escìo de bocca
m'accosa; / qualunche sia, te priego non se taccia. / non so
: -così ho inteso dire. - te è stato cacciato el porro. oh dio
traversa / che col nome d'un altro te ricopre: / vuoime tu forse far
stando colle porte chiuse, / en te cristo se renchiuse: / quando de te
te cristo se renchiuse: / quando de te se deschiuse, / permansisti purissima.
, 22-52: tu sol riposo: il te vedere è porta, / fin,
dixe: tu di'bene, ma io te ho lasciata una porta indrieto che avevo
! non c'è più posto per te! » anche lui: « alla porta
dolore, acciò che, entrato in te stesso, t'apra e ti squarci
sei l'eletta del porta-bastoni: / a te, infatti, è spettato il privilegio
: se a dio piacerà venga costì, te ne dirà il vero di sua portamenti
questo [la cintura della madonna] te ne porta, / colli apostol'ti
, fredi, ho qualche cosa per te ». gozzano, ii-129: ella ha
lombardo. carducci, iii-2-213: gloria a te [bianca croce di savoia] quando
combattente / tra le patrie armi lucente / te un magnanimo portò. -tenere appollaiato
cenno d'una / vita strozzata per te sorta, e il vento / la porta
. pianto della madonna, v-18-4: te portai nillu meu ventre. giamboni,
far ch'altri n'acquisti, / te conosci e il tuo ingegno. 18
se vuo'ch'i'porti sù di te novella, / chi è colui da la
dovresti afferrarla... e ora te la volto per il verso mio: e
l'origine di tutte le cose e di te stesso. 21. riportare,
lxxxvtiiii- 444: se mai sarà da te gioia portata, / bench'ella poca
boccaccio, vii-142: io spero in te ed ho sempre sperato: / vagliami
/ oggi indegna non son, che più te 'n priego / per la vita d'
: o greggia mia che posi, oh te beata, / che la miseria tua
mio pensiero; / poi tosto a te lo porto. -attribuire una colpa
lo tuo marito è zito e tu te si ben portata. monte, 1-50-5:
natura e fortuna si son mal portate di te. -di animali. a
conviene ch'altri si porti bene di te. bisticci, 1-i-410: portossi questo
bella! bene m'è peccato di te che sento che tuo marito molto male
sento che tuo marito molto male di te si porta, ché più vale una tua
per forza estrania, [la badia] te lo porta via. panzini, i-363
, perché mi privi? / tu te ne porti di costui l'ettemo / per
, più accanita si fa contro di te la persecuzione del telefono e dei portaordini e
con bocchino di carta d'oro; quella te la picchiettavano leggermente sul portasigarette. tecchi
, ii-76: oli mandasse in dono a te una portata di citroni spremuti, gradiresti
mendicando da altri quello che far da te stesso si potrebbe con un poco d'
primitivo. pea, 8-20: se io te lo tacessi [l'amore di margherita
. manzoni, v-2-135: rispetto a te, siamo, e famiglia e amici,
ti son fatte, acciò che, da te apparando, io possa pazientemente la mia
, se io far lo potessi, volentieri te la donerei, poi così buono portatore
. i. frugoni, 1-6-184: io te la canto da l'aonio monte,
lascia 100 tire per la prefazione, e te ne manda 300: cioè te le
e te ne manda 300: cioè te le mando io, perché ne'primi del
. i. frugoni, i-7-139: in te la forza / d'un portentoso amor
adorano, terra portentosa, veglieranno su te. barilli, i-144: la luna sgorga
posso ché tezaureggi a. ttei di te, di tezauro con tei portevile.
: un è tanti biè portegali, che te puossi andare al coverto da per tuto
lo qua e'non dubio che tu te recordi. boccaccio, 1-vi-242: primeramente
sua magione / passar, che a te non si ritien portiera. goldoni,
a patto. ugurgieri, 266: di te [ercole] tremare i lagoni di
] tremare i lagoni di stige, di te tremò il portiere dello 'nfemo.
... / o san pietro, te lo dico, / te lo dico
san pietro, te lo dico, / te lo dico in verità.
imperatore... facilmen te poneva il suo braccio su la spalla altrui
xiv-5: veggio nel porto me, te nel periglio. alfieri, 1-211:
. g. visconti, i-1-54: a te, caro signore, ebbi recorso,
ratamente ha operato ch'io non abbia te, porto di mia vita? loredano
, / s'ei si rivolge a te con ogn'affetto. erizzo, 3-53:
a fare meo portto, c'à 'n te, partt'e'cheo / a adir
storto, / così la mia speranza in te afina. -fare porto di qualcosa
mandote saluto quanto e'posso: / deo te faca a bon porto arivar. boccaccio
dui voglio esser messo, / ch'io te ne avisi, acciò che tu conduca
alamanno, che mai spiccasi / da te? che cose avete d'importanzia / a
., 1-547: essendo già asia a te così nota e manifesta, come a
corrispondi alle speranze ch'io ho di te concepite, l'anno venturo ti mando senz'
conosciuto, e via di pratica / te lo affronto in dogana. -alla
ha forme benedette / anche se a te sembrano speciali e possono in pratica farti
gelosia. « sono più vecchio di te, soltanto ». -con riferimento
fontano, 1-30: sta'forte e non te lassare vencere da praticoze e parolette.
prato. d'annunzio, ii-564: franco te n'andavi / sonando per le prata
sì gran brighe, / né mai de te più trasser tempo reo.
. ponzela gaia, 17: per te merita morire la mia persona prava.
e villana / vèr ciascuno che a te s'arrende vinto / ché, se
bibbia volgar., v-616: rimovi da te il parlar pravo e fa'che le
potessi mostrarti / a me, che te quasimente ignorava, / non ti fu grave
per me, o lettore, e per te. e. visconti, 573: e
prenunziato a'suoi accusatori che a te vengano, se 1 vogliono preaccusare.
farò del bene ancor più di quello che te n'ho fatto per il passato.
gloria della tua terra, gloria da te preannunziata non so più da quanti anni
via al salvatore, / avendo esser per te 'l popol salvato, / bisogna al
urbinate, lxxxiii-590: una predecazióne / te fo generalmente, / ecquesta ammonizione / guarda
stanco su 'l volume del poeta a te prediletto. stampa periodica milanese, i-131:
. segneri, i-72: ha preferito te, ha prediletto te, ha data
i-72: ha preferito te, ha prediletto te, ha data prima a te la
prediletto te, ha data prima a te la comodità di guadagnarti una corona sì splendida
ch'egli a me scoperse, io a te predico: / « non fu mai
ricca di tanti eroi quanti destina / a te chiari nepoti il cielo amico ».
di abraam e d'isaac prometto a te et a te darò la terra ne la
d'isaac prometto a te et a te darò la terra ne la quale tu dormi
provocato. lippi, 2-12: altro da te non aspettar ch'io chieda / né
aretino, 22-186: la città da te predominata con sì pia mansuetudine. romagnosi
nome, senz'aver distrut te / l'altre. = nome
complessioni degli uomini, quale, secondo te, è meno atta a chi deve sostenere
que'che là s'afferra, / te volse predotar del suo gran dono / e
1-150: ho fatto la prefazioncina e te la mando. così il libretto diventa
carducci, ii-1-188: mi rallegro con te, uomo pretoriabile, delegatabile, prefettàbile
. alberti, ii-219: da te, paulo, e da te, niccolò
: da te, paulo, e da te, niccolò, omini prudenti, voglio
abbonato. montale, 9-130: di te qualche susurro in teleselezione / con un
rosso, 1-359-7: le prieghe ch'i'te faggo sono spese / e perdo la
formula di confessione umbra, v-7-23: pregonde te, sacerdote, ke nd'ore prò
sua. pulci, 7-77: priego te per la tua gentilezza / che tu comporti
lo pinco in nel conno tuo e io te la darò ». anonimo [in
percossa! io prego sia / per te concerto ineffabile / di sonagliere. -in
oh compagna mia cara, / io te priego per dio, non mi gabare.
fiorio e biancifiore, 21: per cortesia te preo, cavalieri, / un'altra
mi giudicasse al modo ond'ora giudico te. panzini, iv-537: prego:
, per tua virginitate / i'priego te che per me prieghi iddio, / che
allieva; bisogna sofo pregare dio che te la mandi buona. baldi, 7-8
vifta. arici, ii-74: chi a te non prega e torvo anco rimira /
, i-480: quando prieghi solo per te, prieghi con molto affetto, con molto
molto ardore, e quando prieghi per te insieme e per gli altri, prieghi il
come grano; ma io ò pregato per te, acciò che la fede tua non
tu hai clarificato me, così io clarifico te sopra la terra, desiderando e pregando
le creature si salvino e venghino a te, fonte vivo. -con uso
il capo che fue perfido incontro a te, constretto con portamento di quello animo che
vói predecatore! / bello frate, ora te pensa / com'è grande sconoscenga /
bernardino da siena, v-6: a te è dato [l'ufficio di rettore]
lo preghiero tutto si ritornerà sopra di te. s. bonaventura volgar., 1-46
ubertino d'arezzo, 208-12: io ben te ne pregio in qualche cosa, /
col foco. atanagi, xxxvi-163: per te si pregia l'inclita patria, /
pregia l'inclita patria, / per te s'adoma d'ogni valor vero. ciro
ben parlare. cesarotti, i-xxxn-174: te di fermezza e te di senno il vanto
cesarotti, i-xxxn-174: te di fermezza e te di senno il vanto / e parlar
con gran corona: / e tal di te ragiona / che ti darìa per men
questo è 'l regno / che da te, padre mio, ne si promette?
8-ii-152: conta pregio d'altrui e di te no. guinizelli, lxv-29-3: in
so chi, non avvertite nel manoscritto te le rinfaccia come per dispetto la stampa
d'onestate il pregio, / che te n'andrai fra nazion nemica, / notturna
, al to marito, / ch'alotta te par aver zoi compiuta / che tu
/ ch'atene o roma eroe di te non vanta / più degno onde memoria al
che valente e coronato priso / vincer te [lussuria], e speziai gioven persona
terrene: / divini onori apollo a te destina 7 nei templi idalì, in deio
obliando ogni valore antico, / a te dona oramai la palma e il pregio.
pellico, 4-240: ma bada, te lo ripeto, a non immaginarti ammirabile
xv-7: t'aveva io detto, e te lo replico, ch'io né per
inache, minore cosa sarebbe e a te molto più lieve... di farmi
... /... / te beato infra mille! mazzini, 94-253
sep., 166 (i-129): te beata [firenze], gridai, per
lavacri / che da1 suoi gioghi a te versa apennino! mazzini, 64-208: correva
. quel che possa esser intervenuto fra te e il p. avanti il maggio '72
la prelazione per il rimborso è a te. codice civile, 2741: i creditori
de'gusti disputar che vale? / te le accosta, o fratello, a l'
tu ci abbia fatte, domandalo a te e a que'tuoi prelibati libri, ne'
lor canne non son battezza te, / né nome ha l'una pier
se sian preludio, / febo, a te me ne rimetto. gualdo priorato,
[cri- seide] / e a te merto infinito oggi n'avremo.
1 155: innanzi a te l'erbette e i fior s'inchina,
figiovanni, 33: quella imagine di te che ti partivi, mentre che la
che nissun riguarda o teme, / a te l'ha tolto e 'n sul feretro
rami / non cessa istante ch'io te non chiami. graf, 5-287:
portava al re. pinaemonte, ii-12: te giusta ira premea contro i mortali.
d'amistà mendace, / tu per te stesso il pensa. poerio, 3-428:
/ di virtù vera: egli è con te. leoni, 399: come sono caduti
in versi puoi esporre, / quanto a te gloria e a noi grato fia /
fé viva, / anche vivente, ammetter te dispone / a la sua visione intuitiva
, i-260: date io m'era per te tante premure, / e tu mi
il più caro, / nella capanna da te m'imbandivi un asciolvere ghiotto, /
ov'e'non hanno ritegno... te gli fa sollevare in alto. moravia
, il-vn-i: inteso può essere sofficientemen- te, per le prenarrate parole, de la
, ma quella dote / che da te prese il primo ricco patre! idem,
de le tue mani, è di te degno. d'annunzio, i-ii: prendi
, lasciami: perché amareggiare e mortificare te e me co'rimpianti continui? verga,
/ di tua lezione, or pensa per te stesso / com'io potea tener lo
garzo. 21: donna, di te ben mi pesa / che t'è facta
figliuolo e ricomperastilo lire iii: e te ànno decapitato! dante, infi, 33-17
tua bella! vuoi la vita? te la lascio. sanminiatelli, 11-14: continuando
12-30: sovra un arbore i'salsi e te su l'erba / lasciai, tanta
carezze dorate, la distanza / che da te ci separa, sminuisce / fino a
, sminuisce / fino a prenderci in te, per tua sostanza. cardarelli, 1086
azione. iacopone, 65-123: per te lasso riccheze e prendo pover- tate.
. petrarca, 366-77: ma pur in te l'anima mia si fida, /
lacopone, 80-62: t'è opo te con deo ordenare / e da lui
fa. serafino aquilano, 281: non te sdegnar se tua beltade / umilmente si
beltade / umilmente si prende e chi te adora / quel degno ne è,
a sorbir prendi, / servo indiscreto a te improvviso annunzi / il villano sartor.
davanzati, xxxii-79: dolze amore, di te mi prendo assai / ch'io amante
vive, / toli de quelli brachi te pare. g. f. bini,
, 11-63: non capisco perché tu te la prenda tanto. ruzzati, 6-93:
il prenome e 'l cognome dell'affrancan- te. cesarotti, i-xxii-i: adriani, picciola
uomini sieno per fare e pensare verso di te. -con significato attenuato: supporre
. hollo con buona guardia mandato a te e ho prenunziato a'suoi accusatori che
ho prenunziato a'suoi accusatori che a te vengano. ugurgieri, 276: tutta l'
arbitro e dimino / di chi cerca goder te nel tuo regno. 4.
non pigliarti quest'acqua; appena sarò da te, tu preparami il caffè. stampa
/ altro figlio in mia vece a te prepara! / nel tronco a par
minutissimamente tritato. sergardi, 141: già te poniam del merito su l'ara /
queste non sono cose nuove né a te, né a degli altri, né debbono
cuore di parlar pure del denaro a te dovuto, allorché poi tu preparato ti
non amiche, non ville, / che te far possan mai / nell'urna del
facci la preposta / sarò tornato a te con la risposta. cieco, 11-40:
alma inestinguibil sete / inessiccabil vena in te ritrova! mazzini, 39-251: era necessario
papini, x-1-300: smoderata fu troppo in te la prepotenza del volere rispetto all'effettiva
palestra, / bene unti d'olio come te che lotti, noi per sfuggire ad
che son signor de sto paexe, / te zuro che la mia fida averai /
rumini sospesa? - io penso a te! ch'io parta, amico, e
terrore ad ogni forte core, / te ne ritraggon. marini, i-61: passati
propria mano intesso, / tommaso, a te s'aspetta / in presagio di quelle
se vicina non t'ho, se a te in alta / solitudine penso, più
ché da'primi anni / tal presagio di te tua vita dava. castiglione, 171
come il lor presagio accenne / famoso te fra i più famosi eroi. c.
tua prudenza presagisci nemico quando toma a te, e non già quando piaccia a lui
che la presaga penna / osi scriver di te quel ch'or n'accenna. campailla
ne fa el cortese / ch'eo te pózza pigliare en qual te trovo palese.
/ ch'eo te pózza pigliare en qual te trovo palese. statuti di perugia (
assume, / fa'questi accenti miei di te presaghi. marradi, 68: io
cuore e, prèsago del vero, / te da implacabil febbre arsa e consunta.
già solevi / di presaga virtute in te sospende. 3. che racchiude
, 17: fiera, da te medesma disamata, / augel, di duol
grazia di dio la quale è in te, e non sii negligente mentre che tu
, la qual grazia fu data a te per profezia con imponimento della mano del
forza di chiederti solo che accettino da te il prescritto dolore con animo santificato di
abbandona: eterno esiglio / mi prescrivo da te. nievo, 471: credi tu
). venuti, lxxxviii-ii-749: ben te trovava in mezzo de la mota,
de la mota, / quando aver te parea più fermo el passo / e i
alla salute benigna e mite ogi mai te praesterai, eccomi la foelicitate praesentanea, eccomi
venti giorni, cominciano gli esami per te se ne hai ancora voglia. sono stato
più come tua fidanzata; e poi te lo dico una volta per tutte: mi
, negli ultimi anni fascisti, 4 te possino chiama presente 'in luogo della
in luogo della loro consueta imprecazione 4 te possino ammazzò. -per estens.
babbo, o dio presente, a te! simsgalli, 2-69: pensavo che la
14-ii-511: l'ultima che noi ariamo da te è de'iiii del presente, data
: eterno [dio], perché in te non si misura / né futur né
, anzi presente / sempre risplende in te la creatura. benci, 1-27: il
tasso, 10-41: si conviene a te... /... /
. pianto della madonna, v-18-5: te portai nillu meu ventre. / quando
portai nillu meu ventre. / quando te beio, moro presente. / nillu teu
sovrana in cui pregio di te, sm.): tempo verbale che
ora. iacopone, 42-18: non te ce lassano entrare: iurato paventi presente
/ de le tre l'una che te offese in prima: / compagna dello amore
mia, s'i'sono assente / da te, sempre in tue man lassato ho
del tuo amore, / volen- tier te ne feci un bel presente. leone africano
parer obscura / la qual non vede te presentemente. 3. per estens
, 1-73: bene il presentimento / di te m'empiva l'anima, / sorpreso
, tutto ho presentito / che da te m'è predetto. porzio, 3-
plaga / che ti presente e senza te consuma. -indagare, accertarsi di
si rompe nei travasi / secreti a te ho legata: / quella che si dibatte
la tuo sozza presenza / non mente in te di stolto e scellerato. / or
come nelle altre criature, ma veramente te medesimo... sensibilmente e famigliarmente
del suavissimo amore fermamente e immobilmente in te si dilettano. g. averani,
, / preservato dal ferro, a te fu sacro, / febo, padre di
gioiosa. maniglia, 1-i-486: a te de'giorni miei / preservator cortese,
miei / preservator cortese, / a te per cui placata oggi si rese / la
/ già mai non potre'dir quanto te stime. bergantini, 1-253: a un
, 298: o veneranda giuno, / te preside i miei voti / invocano devoti
leopardi, 968: io dimando a te, o sole, autore del giorno e
vigilia: nello spazio dei secoli da te distinti e consumati fin qui sorgendo e
carducci, ii-1-188: mi rallegro con te, uomo pretoriabile, delegatabile, prefettabile
aldermen '). ulloa [zara- te], 282: il presidente ordinò che
la signora e la presiden te. giordani, iv-69: la dea nata
bolduc otto bandiere di consalvo di bracamon- te, con ordine ch'in presidio ve ne
mesto. / un presidio di glorie a te protesto, / una età lacrimosa a
che per natura / era dover che a te s'appartenesse, / io la donai
, o favor mio; / già te vedrò pur io, vittorioso, / sopra
, / sì che per me a te possa venire / e li giubil sentire /
... /... a te la lente / nel giorno assista e
preso, / peso d'oro te 'n vo'dar. -sostant.
. né preso da bestia mostrai a te; io rendeva ogni danno, e qualunque
, gigi? vedi, questa fa per te, è un pippolo di pepe.
travagliava aspramenbulismo (v.). te. carducci, iii-a-228: i veneziani stavano
/ di non pagarvi più salario avan- te. muratori, 6-293: un pressante obbligo
di tua lezione, or pensa per te stesso / com'io potea tener lo
presso è la festa, e ognuno a te domanda / candidi i lini, poi
carducci, iii-7-166: io primo porterò a te, o mantova, le palme idumee
. poliziano, 1-533: parton da te mia membra spesso: / ma lo
è scuro, / il mal di perder te presso e sicuro. alfieri, 1-156
lamenti storici, i-08: poi che a te dolle del mio pianto, / dirote
questo fiume faragio sogiomo, / e te conquisterò prestanamente / con una ben guemita
audivi l'alta tua prestanzia / nunc te, girolde, canam, tra i ginnastici
, onore e fama / il mondo gridi te solo eminente /... /
. iacopone, 23-11: il segnor te fo cortese, / ché 'l suo ben
/ ché 'l suo ben volse a te prestare. monte, i-vm-62: così,
, / e grazia mi prestò di te laudare. fatti di spagna, 721:
t'arecomando, bello nevo meo: che te presteno tanta grazia che tu possa alcidere
giovanni dalle celle, 1-72: asterrai te dall'altrui moglie. presterai pietade al
scolar / per mia prestìsia lo volto te vegno a taiar. piero da siena,
/ che quel nobil garzon sia di te nato, / non ti lasci veder ch'
ritrovo a piangere infinita- / mente con te: morire! così presto! / partire
, / in me fede, in te fraude assai si trova, / tu vèr
in brieve spazio a troiol fu davan- te. donato degli albanzani, ii-137: niuno
guadagnar nel gioco. / mercurio a te gli diè, ché non in vano /
ti inganna, non fa beffe di te, non t'ha invidia.
molza, 1-282: quel che diletta a te, quel che a te piace, /
che diletta a te, quel che a te piace, / madonna, dico a
papi, 4-185: signore / di te stesso e sereno, a quel sii presto
: ah polia, pole essere che in te non si trovarebbe uno atomo di pietoso
audizione cum intemunzie epistolette possi trovare in te, né cum praestrepenti sospiri né cum affluente
, senza fallenza, piena de fedeta- te; / vìddece la mea fede, era
incontanente lo demonio averà balìa sopra di te. passavanti, 223: niuno presumme di
, se troppo non presumo: / da te saper vorrei per cortesia / chi nacque
sacratissimo petto di catone, chi presummerà di te parlare? idem, par.,
con quale autorità o da che presunzione te movi tu a portar arme proibite, che
: sia umile e non presummere di te medesimo, e potrai vincere. boccaccio,
/ ben ti si legge che di te presumi / oltre al dover non poco.
fusse la volontà sua quando il venne a te. palescanolo, 151: è ben
degno uomo e che fussi piu ricco di te...: per dire d'
non è e negassimi questo presupposto, io te lo proverei; e proporrei questo principio
: esclamazione di stizza: 'mor te! '... esclamazione volgare:
cecchi, 20-9: -io ho più caro te che tutta la / roba del mondo
sottana che fa il prete. non te l'ha detto mamma tua?
l'ha detto mamma tua? te: morire. crusca, hi impress
un giorno. - non hai con te quella camicia. -c'è bisogno di averla
carducci, ii-8-268: cara, da te non voglio altro che tutta te: vedi
da te non voglio altro che tutta te: vedi che modeste pretensioni. verga
se quello lì ha delle pretensioni su di te, farai bene a stare attenta »
perché manifesta cosa è che ermocrate a te l'unica sua figliuola non darà,
volgar. [tommaseo]: appoggierai a te aaron tuo fratello con li suoi figliuoli
era questa misera vita nostra senza di te, essendo in preda del demonio, che
è quella di comificio: 'non dico te a sociis pecunias accepisse '. f
si può trovare il più giocando di te. collenuccio, 15: un'altra cosa
vera la storia del moscon d'oro: te, sembrava chissà che pretese avessi e
renduto a jpirro presso ennio: 'ajo te, aeacida, romanos vincere posse '
ti trascriva la sentenza: non per te, il quale, pretofobo come ti conosco
, lxxxxvhi-ii-686: nobil pretor, priego te specchi / in questa eccelsa e leggiadra
riuscito... mi rallegro con te, uomo pretoriabile, delegatabile,
/ ritorni, il qual non trova in te peccato. -per estens. le
pirandello, 8-343: parliamo ora di te. ma il pretto necessario e basta
quelli emuli... ai lungi da te cacci e distrugga. per la qual
l'alta bontate ai giusti prieghi, / te [il vescovo marazzani] al popol
vescovo marazzani] al popol tuo, te al nostro ben, te a quella,
popol tuo, te al nostro ben, te a quella, / incontro a cui
prevarran d'abisso / le nere porte, te pietosa serbi. massaia, v-52:
hanno sedotto e sono prevaluti incontro a te. anonimo [de monarchia],
felice da massa marittima, 41: a te [dio] con vien mutar questi
cvi-314: inanti ch'io mi debba a te risolvere / né inanti che dal mio
natura ebbe ragione del tradimento che contro te stessa meditavi; e mi fu facile,
: elle, eccelso fanciullo, in te perfette / tutte già veggon le virtù
settembrini, iv-321: forse verrà da te aglietiello a recarti una mia lettera.
buona lisa: io era sicura di te in prevenzione, ma m'è piaciuto
bernari, 6-42: « lo straordinario te lo pacano sotto mano », riprese a
che dio lo fa sempre vedendo in te la previa disposizione. lippomano, lii-15-35
previso. v colonna, 2-190: te credette per detti, essendo in seme
previsa; or per gli effetti / chi te reguarda in frutto al ciel ti vede
tuo damigello i'veggo; egli a te chiede / quale oggi più de le
., 15-86: ben supplico io a te, vivo topazio / che questa gioia
monte, i-vn-82: chiaro, in te chiaritate fa riposo; / e 'l
quanto 1 figliuoli, se più d'uno te n'ha dato; però son più
, 16-ii-59: volontario il mio cuore a te [amore] si diede / e
, x-48: signore dio, per te tutti dì siamo morti e siamo prezzati secondo
non nacque: io seppi 7 apprezzar te: né al paragon si attenti /
o derrata, guarda al prezo, si te vale ennebriare: / ca lo prezo
m'ami per amore, ca 'l prezo te sta en core: / si 'l
: dame tanto amor, iesu, de te ke me basti / ad amare quanto
, oltre le fitte / cortine che per te fomenta il dio / del caso,
. i. frugoni, i-3-348: per te ondeggiar sui campi / mira le verdi
prezzi / divisato il pavon traggesi avan- te, / con mille ninfeggiando alteri vezzi.
factu en quannanti, ui altri farai prò te, sì sia computatu em preziu de
di uomo fortunato in amore (te la caverai con poco: prezzoleggiando due o
sorte / fé che la vita a te dessi in balìa. ariosto, 24-113:
bibbia volgar., iv-176: pregheranno te nella terra della loro prigione, dicendo
nella forma de le fune / che te [cristo] legaro come li presgioni
va', mitte banna: iacovon prescion te manna / 'n corte i roma, che
e provido rettore, / pilato a te rimette un suo prigione, / e sì
saldo e qualcuna saetta, / fa'di te e di me, signor, vendetta
, / e far lor sacrificio a te meglio era ». panigarola, 1-39:
/ c'è del mistero intorno a te.. « mistero? / io non
attesa di tempi men prigionieri: e a te il mio sentimento. -avversato
, 1-73: bene il presentimento / di te m'empiva l'anima, / sorpreso
, / de le tre l'una che te offese in prima. caro, 1-490
principe dell'altre parti tut te. novellino, xxviii-797: acconciate le vostre
: dritto è... che a te gli stanchi sensi / non sciolga da'
. sbarbaro, 2-53: avevi visto te inseguir la tua / piccola figlia, e
tempo si ferma, e la cosa banale te la senti nel cuore come se il
saba, 134: io invano con te, bimba, ne parlo, / qui
bimba, ne parlo, / qui con te, che non puoi oggi sapere;
primaverile, upupa, come / per te il tempo s'arresta, / non muore
strinò l'erbe il gelo: / ma te vedo fiorir, primaverina.
pa ^ ar il signor luigi, che te gli aveva vinti a primiera.
ni la prumera ni la segunda via te poé inganày che tu marnasse, a la
inganày che tu marnasse, a la terga te lasasti vence'. boccaccio, 1-ii-90:
fatto non mezzanamente adirato, a casa te la rimanda, e vuole che la
altri. artale, 43: di te primiero un tuo rivai qui giunse / e
della natura. dottori, 3-121: felice te de'secoli primieri / agreste gioventù,
, 28: non vegnite più avan- te, / se lo tuo nome non me
farò un brindisi del vino primogeniale e te ne ringrazio assai. hai scelto il meglio
pende e raggia ancor la luce / su te [pallante], giovine eroe primo
'ntesi / nel primo punto che di te mi dolve. idem, par.,
prenderai e i due minori / da te d'un modo, e l'altro,
, par., 17-75: ch'in te avrà si benigno riguardo, / che
, io n'aria tre tanti di te. dici il secondo al primo: se
medessimi, io n'aria 4 cotanti di te. domando quello che ha per uno
> annunzio, i-36: come superbe su te sonarono / de 'l primo rege l'
/ la cagion che sì lieto a te mi guida: / ch'i'ho tolto
[le campane] al bel primo sonar te le puoi. alfieri, 19:
sognare e parlare sotto ombra: io te la canto. ricchi, xxv-1-241: non
primogenitura degli elisi e ti sei condanato da te medesimo all'etema carcere degli abissi.
di un tessuto primordiale parenchimatoso organico, te di cui cellule vengono riempiute e consolidate
secondo la differenza degli aspetti nei quali te cose sono state vedute, tutte te parole
quali te cose sono state vedute, tutte te parole primordiali e radicali delle lingue.
la studiatissima forma trovadorica e a rendere te sottigliezze dell'amore cavalleresco. zena, 3-xii
fatto che il suon della cetra adunasse te pietre a far te mura della città e
della cetra adunasse te pietre a far te mura della città e animasse te piante
far te mura della città e animasse te piante e ammansasse te fiere della selva primordiale
città e animasse te piante e ammansasse te fiere della selva primordiale. de roberto
manomessa dalle eccessive culture, queste cose te abbiamo viste solo in sardegna. sbarbaro,
aveva trovato una nuova occasione di frenare te sue immense riserve d'allegria e gioventù
folte all'improvviso tassali: di stringere tra te braccia la provocatrice, di sollevarla su
braccia la provocatrice, di sollevarla su te braccia, di portarla in corsa come
magliotto nero aderente alla pelle ma che te arriva appena albellico. -spontaneità,
pittura, il modo di osservare e assimilare te leggi plastiche manifestate nella loro primordialità e
tra i mondi, / e generi te stesso, e da te stesso il pargolo
/ e generi te stesso, e da te stesso il pargolo, / le minuscole
delli alberi, che s'interpongano infra te e 'l sole, son di cinque colori
fazio, v-3-74: or, se a te piace, ancor vorrei udire / nomare
me; volendo loro fare guerra, ingannerai te stesso se non mi porrai il principale
sacerdotale, dall'italia romana direttamente a te mi presento, o italia tornata,
non volisti aver lianza 'n quel che te fo commandato: / la iustizia ha 'l
: / la iustizia ha 'l prencepato che te vole essaminare. -in contesti
non gli sofferendo il cuore di abbandonar te sorelle che avevano lui con tanta costanza
piombino, / tu passi; e a te d'intorno il vento odora. e
appena / la vendetta che compiere in te giuro. vieusseux, cix-i-78: scrivo
ciascuna criatura / sì conosce per natura / te, signo'd'ogne factura, /
o tancredi, tancredi, o da te stesso / troppo diverso e dai princìpi tuoi
carte, fra guittone? / per te non fu giammai una figura; / non
desunti da'fatti, pregoti d'esaminare diligentemente te stesso, gli altri e le umane
e negas- simi questo presupposto, io te lo proverei; e proporrei questo principio
ciò che vuoi o non vuoi per te stesso... era il vincolo che
voglie, / perché tanto arsi quanto in te sperai. / quel che dette principio
: ma quello che volessero dire a te, dicanlo alla priora se già la
. con pareti e volta di basal- te, i cui prismi avevano la forma or
4-i-201: i tuoi concetti, per tradur te stesso, 7 rendi svisati nel prisma
ancilla tua e la sua conversazione piatosa in te. mariotto davanzati, lxxxviii-i-424: se
lxxxviii-i-424: se per caso amico da te muccia, / nemico fatto, non speri
buccia. / e ben ch'amico a te si mostri e chiami, / tornar
, / tutto sì è falsìa che te par veritate. lamb. frescobaldi, 1-98-11
11-10-15: pare impossibile che tu dimentichi te stessa fino a cotesto punto. mi par
l. giustiniani, 1-151: se tu te digni, o rosa mia fiorita,
riconfortarti un poco, anche compiangendo con te. de amicis, i-649: a un
tavola da una salariata, mentre toccava a te a servirmi, di tutto punto,
a chi importa il sapersi manco che a te, fa 11 medesimo. straparola,
: non hai tu punto senno da te? pananti, ii-117: scritte na da-
/ che far me vidi, qui ponto te dico: / chi fo cason,
ponto n'hai, / perché io te acerto e sàzote ben dire / che a
acerto e sàzote ben dire / che a te bisogna vincere o morire. bandello,
e difettosa nella parte più rilevante di te. papini, 27-951: i buoni servitori
perfezioni che si son divisate potrai tu per te medesimo venire osservando le macchie di tutte
può'far pensier ch'ogn'ora i'te punzechi / tanto che forse i'te
i'te punzechi / tanto che forse i'te tono gli orecchi. n. franco
, / dicendo: la bell'alma a te mi manda / di desirata e ti
cocca mia, ch'er dottor ingarbailo te regala una pupazza, de quelle che
, / ch'ad altri mai ch'a te volga il pensiero. / s'io
pensiero. / s'io non amassi te, né il cor potrei / né le
: brilla / florida giovinezza / a te ne la pupilla. pascoli, 210:
che tu sei una cocot te? » / perdutamente rise...
. 1... i con te le ho scese perché sapevo che di noi
bonaventura volgar., 4-6: in te, madonna, spero per la grande
pellico, 2-340: farlo spesso di te coll'abate di breme, col quale ho
; egli ama purissimamente il vero e te. -semplicemente, senza malizia, con
sonno sola / teco ti parli, e te consumi e piagni? bandello, ii-1061
: abita pur, fratei, dove a te piace, / e fuge de fortuna
.. oggi mi butterei nel fuoco per te. solaro della margarita, 249:
forma e materia, congiunte e puret- te, / uscirò ad esser che non avia
, 1-162: se tu sei conscia a te stessa della purezza deh'anima tua,
beh! mi consoli, mi consolo per te. non sei un delinquente, soltanto
alcuno: « tu scusi e accusi te insiememente ». ché argomento di colpa è
le man, poi di bcor fiamma te / lo colma. -dedicare, consacrare
/ vergine bella, io purgo a te col core / devoto, e sacro insieme
parer obscura / la qual non vede te presentemente. zanobi da strata [s
piace; / volere e non volere en te sì è annegato, / desiderio armortato
/ ad una caccia eterna io con te surgo; / poi nel sangue de i
/ poi che tal mal convien per te si purghe, / se non ch'en
... io diei quel sangue a te, che purga e lava / l'
, sì ch'io miri / solo in te, te solo ami, te sospiri,
ch'io miri / solo in te, te solo ami, te sospiri, /
solo in te, te solo ami, te sospiri, / mio glorioso, eterno
al figur. iacopone, 91-227: te posso dir [o luce dello spirito]
ma ciascuno delli ben savi, essere in te purgato l'occhio della mente tua da
su- perfusione, e sanza impedimento in te divino infuso lume, e da esso
cristo e in compagnia degli angioli rauna- te, e veggiono iddio. boccaccio, viii-1-190
. ónofri, n-80: o uccidi in te colui cui per sopruso / tu dài
chiamata, / alma corona, a te mi fa venire, / ché mai non
che, se 'l tenerle in casa a te sia un purgatorio, a lor misere
acqua di vita da ogni persona che te ne vuol dare a bere, però
cantari antichi, lxxxv-152: del purgatorio te voio contare: / ora intende el
intende el mio parlare: / ga te dirò de le so condiction, /
generale garibaldi su la via d'aspromon- te, interdicendogli di più oltre intonare l'inno
regnante sotto il padiglion del sole / te mando inferia, o puro, o
da tutti gli uomini, così priego te che m'aiuti ». b. pulci
o donna, questo fiore / che a te puro confidai; / veglia attenta,
carducci, iii6- 229: fi morgan te 'è la schietta rappresentazione della
dell'infanzia pura / forse ho amato te sola, o creatura! montale, 15-774
e prega dio che faccia da lunga da te la parola falsa e di bugia.
sciolti non ho che a ripetere quel che te n'ho già detto altra volta:
o proprie, muta: mi affido in te. serra, ii-160: se c'
monte, i-vii-84: chiaro, in te chiaritate fa riposo: / e 'l
3: giovin signore, o a te scenda per lungo / di magnanimi lombi
il sangue / purissimo celeste, o in te del sangue / emendino il difetto i
. / « lo spirito santo sopra te verrane / e la vertù de deo farà
) / stando colle porte kiuse / en te [maria] cristo se renchiuse:
] cristo se renchiuse: / quando de te se deschiuse / permansisti purissima. segneri
g. b. casaregi, 45: te, signor, mostrerebbe in sacre celle
i balli. delminio, i-294: a te il bel tebro le sue sponde infiora
in candide. carducci, iii-4-15: te redimito di fior purpurei / aprii te
: te redimito di fior purpurei / aprii te vide su 'l colle emergere / dal
! govoni, 670: ricordo di te che dal purpureo / amarissimo sale del mio
e pur troppo felice, se io te solo non avessi giamai conosciuto. berni,
dio. fazio, ii-42: or prego te che non sii pusillanime / né che
,... credemi che tu te ne andarai ed eliino rimarranno, che credi
, tu la vedi tre, e così te la metti in memoria. pallavicino,
. iacopone, 42-21: « non te ce lassamo entrare: / iurato l'
, / cà 'l vecchio descensato / en te sì s'è anidato! / lo
respici. leopardi, 302: or io te non appello, / carnefice nefando
, putrido. carducci, iii-2-146: te, vate nostro, a'rei secoli dato
quando vita n'è spenta, / te premea reluttante il grave fato / giù
: con i putridi occhi / in te fermati è l'irta faccia gialla / di
/ che vuoi tu ch'ami in te? quel tuo bel ceffo? / quella
in esser putta. batacchi, ii-130: te chiameranno discolo e demente, / me
, xxxv-i-768: oi so$a puta, chi te conoscesse / e sapesse, com'eo
putta e 'l drudo: / meglio per te s'avessi il fuso e l'ago,
« ho io grazie / grandi apo te? »: « anzi maravigliose! »
in far, secondo suo timore, a te facciano onore: / amico mio,
rindo e tu non vuoi dir nulla perché te ne freghi di tua madre.
, / fa porta mai e'non te aprirone. p. nelli, i-n (
o « io mi vendicare) di te »... con tra il gonfaloniere
in alcun altro luogo mai. pura a te mi restituisco. -per estens
una mala femina, anzi ella tiene te incatenato, e che non sai partirti di
alienata e ignorante, e contro di te, che rappresenti così bene l'uno
io per non fame di nulla, come te col puttanóne famoso, in retrovia.
da fare che impeciarmi le sottane con te ». -con riferimento a neonati,
omo, mìttete a pensare / onde te vene 'l gloriare. /...
. giuglaris, 348: godevano per te [cristo] le famiglie libere dalle
, / l'onfemo solo contr'a te s'aguzza. esopo volgar., 4-172
: io caterina... scrivo a te nel prezioso sangue suo, con desiderio
voglia di farti giuoco, ché sempre te ne verrebbe puzza. 7.
da sperare un pezzo ch'io scriva per te di cose politiche: le mi puzzano
vendi care mia madre, te e mia sorella. -scherz.
: figliuol, s'alcun dicesse: io te sminuzzo / el ver, etri ghibellin
parrebbono nente! anzi fango, un puzzo te ne verrebbe, gitteresti lacrime d'allegrezza
: una fe- bricella, una infermità te la farà venire in puzzo.
morte no 'l toia tost et isnelamen- te: / negro lo fai vegnir, pugolent
di questo mi godo / perché da te si fugge tutta gente, / per lo
la luce. palazzeschi, 1-426: anche te, anche te, filosofo vile,
palazzeschi, 1-426: anche te, anche te, filosofo vile, che stai sopra