: « signor deu, qi te serve, de'aver grand baudor, /
de'aver grand baudor, / e qui te por- tarà bona fe et amor
, v-281: io sono uno come te... e voi, baldracche,
(da negri, 1-639: striscerei verso te, contro te, come verso una
, 1-639: striscerei verso te, contro te, come verso una riva all'altra
dall'avere risaputo qualche barzelletta detta da te sopra di lui. goldoni, i-676:
.. e che lo prieghi che non te manchi di iustizia, e che mandi
e d'esserti grata, posso voler da te quel che bramo, anzi lo voglio
alfieri, 1-353: ella di te non degna / ben si conobbe, e
frutti. boccaccio, i-564: a te bisogna di volare basso, però che la
l'amo: / però, sposa, te clamo abbracciar con nettezza; / pensa
/ pensa c'a tua bassezza per te sì so desceso. dante, conv
tasso, 2-80: qui tacque ale te: e '1 suo parlar seguirò /
basso e rapido perché voleva fare a te solo il dono di quello che ti diceva
, 12-62: o iliòn, come te basso e vile / mostrava il segno
s. c., 4-2-9: in te sia non gittarti a basso, non
ben che t'è donato, en sé te commutando, / lasserà, sé lassando
/ lasserà, sé lassando, en colpa te cascare. bibbia volgar., v-586
-oimè! non fare, ché forse te ne avverria qualche male. -s'io
è lo stesso che aver gli scarpini. te li farò fare di casimirra come i
, ix-555: più non può sovra te fortuna o caso / né più strazio d'
. -a me la fama, / a te, se il taci, salverai la
ho detto hai udito, e io te l'ho detto come colui che in simil
femine, piccoli e grandi, come te medesimo... simile, l'al
. tommaseo, i-125: nulla di te conosco. e notte oscura / m'è
ariosto, 38-60: lasciar marsilio è di te caso indegno, / ch'ognun te
te caso indegno, / ch'ognun te ne terrebbe molto ingrato. 12
/ né indarno. io spero ornai per te; già veggo, / eh io
poi tu disubbidissi, tanto peggio per te. imbriani, 1-63: parlar chiaro
pavese, 1-16: verso le sette michela te la trovo in latteria: caso strano
mi'fratello che sta a bologna di te ce ne ha fatto sempre caso e
il caso obliquo: come me, come te. onde come lei è ben detto
firenzuola, 126: se io non te ne fo pentire, che mi venga
avermi fatto giurare per me e per te, sul nostro onore, il più
sorte -e onni pene / verran sovra te, lasso, / e serai vano e
stesso, / ogni altro bene in te dispregio e lasso. ariosto, 31-47
veggendo casso il proprio dissegno contra di te, sdegnoso si converterà alla mano o
è la festa, e ognuno a te domanda / candidi i lini, poi che
-vattene a guadagna, / ch'io non te ne 6. figur. cosa
che è quello che io odo di te? rendimi ragione della tua castalderia.
. carducci, 149: a te i mortali / venian con preci ed inni
ugolino aveva voce / d'aver tradita te delle castella, / non dovei tu
prato, v-128-33: drudo mio, a te mi richiamo / d'una vechia c'
molto adiroso talento / m'ave di te gastigata, / metemi a magiore tormento
: « o francesco, che farai? te medesmo occidirai / de lo deiuno che
le cattiverie che ho commesse contro di te. carducci, 191: da le lagune
marito potesse entrare in veruna gelosia di te. 3. figur. correggere
tocca; oggi a me, domani a te. collodi, 750: -alla fine
fine ti cade di mano, che non te ne avedi, e tutta si rompe
/ sirò sì casta e netta che te sirà en piacire *. chiaro davanzali,
che fuor casti, / come virtù te e matrimonio imponne. bibbia volgar.,
: onde pende il divin che di te piace, / e ch'ogni cor gentil
per certo, s'io fosse come te, io farei che questa tua moglie farebbe
772: quali sarebbero, secondo te, le principali cagioni di questo cataclisma
e jesù disse: fanciullo, a te dico: lèvati su. passavanti,
: un ribelle mal di petto / te lo messe al cataletto: / sia laudato
persona. segneri, i-440: beato te, se alla contemplazion di catastrofe così
ti dà l'oggetto come estrinseco a te, « un di fuori », e
, « un di fuori », e te lo dà immediatamente e subitamente, senza
sempre. pascoli, 798: popoli a te d'eroi vennero, schiavi; /
a cercare allegrezza e salute vicino a te. vivi certa, mia amica, che
giovanetti, i-84: sonno, felice or te cui si consente / star catenato a
, pensi tu che iddio avrà misericordia di te, con ciò sia cosa che tu
cattivello sei, / né ciò che per te fa, scordi giammai ». nievo
le cattiverie che ho commesse contro di te. alvaro, 9-156: forse quel fatto
. savonarola, 7-ii-306: e a te dico, phassur, che tu andrai
no, si diventa sentimentali: come te ora. -recarsi la cattività a
che sol fra'serti d'oro / te ne stavi ognor giuliva, / con
aseta / et en tal freza terra ados te geta / com'el vegnìs da cel
, infelice, tapino. -cattivo a te: infelice te, povero te.
tapino. -cattivo a te: infelice te, povero te. iacopone, 19-26
a te: infelice te, povero te. iacopone, 19-26: si tu
vaie. a ngiolieri 143-5: -doi te gaitivo, u'di'che nde vai?
più che 'l bene, allora cattivo a te, che vai male. dante,
: ti ha fatto la bua anche a te, quel cattivóne, povera toschina!
una mala femina, anzi ella tiene te incatenato, e che non sai partirti di
esperienza ti dà l'oggetto come estrinseco a te, « un di in ricchi poveri,
o potenti non fuori », e te lo dà immediatamente e subitamente, senza
gran cautezza la mostrarò, e a te subito la tornaroe. aretino, 1-53
volontariamente paghi buona somma di moneta per te, né motto te ne faccia,
somma di moneta per te, né motto te ne faccia, o ricerchi esser de
cinquecento, / dicendo: più per te non se ne 'mborsa. =
morello. boiardo, 1-5-44: non te vergogni le spalle voltare? / torna nel
e colla mente intenta / in tutto a te confesso il mio peccare, / che
del territorio, me ne congratulo con te! imbriani, 3-110: ho passeggiato.
foscolo, xiv-315: egli restò con te; tornò il dopo pranzo; t'accompagnò
: il podestà di firenze con le cavalla te e co'soldati del comune cavalcorono sul
masnada / de'cavalier soldati e cavalla te, / che 'l sicurasser per ogni
noi [quaresema] cum nostra cavallaria confonderemo te et tutta la tua gente. iacopone
1-3-63: un sol dono / voglio da te, dapoi che morto sono. /
dapoi che morto sono. / ciò te dimando per cavalleria: / baron cortese
. lo intitolerai lottando, e vedrai che te lo comprano subito per la galleria nazionale
di cavallo: lì per lì: te lo rivestono da italiota aborigenato, alla meno
e con un buon calcio di dietro te lo sparano giù, dalla sua locanda
i cavalli / notturni il fato a te vieti in eterno, / donando altrui di
ti scandalizza, cavalo e gittalo da te. sacchetti, 166-32: alessandro che col
tenuto in mano un permeilo, da dove te la cavavi, tanta sicumera?
828: della collera di mio padre non te ne dare altro pensiero, che io
: moisè... disse: prego te, signore mio, che riposi tira
illuminandoti delli suoi secreti, ma etiam te ha cavato di servitù e di molti pericoli
ho a firenze tanto di valuta, io te ne fo carta ». machiavelli,
e coll'unghie stracciando questa rete, tu te ne potrai andar poi dove ti piacerà
ti farò tor su a cavallo, e te ne darò tante tante, che io
: e però è buona cosa servire a te, signore, e portare pazientemente le
hai buon consiglio, / ché a te e lui caverò la pazzia *. /
dì della tribolazione, chiamami, ed io te ne caverò; e tu onorificherai me
medici, 106: pria che cavi a te stesso quella fossa, / nella qual
una ricetta dicendo fra sé: « dio te la mandi buona! ». pratolini
della luna. nievo, 1-67: come te la caverai a farti intendere con questo
, / se tu vuo'ch'io te comperi cavelle: / o liscio o biacca
iacopone, 32-11: lo segnor te n'ammastra, che tu dege
in ciclopea caverna, / fatai brando a te tempro in luce eterna / contra abaddon
. montale, 117: volo con te, resto con te; morire, /
117: volo con te, resto con te; morire, / vivere è un
vattene, in tutto, nascosto in te medesimo, nel costato di cristo crocifisso,
no: che vuoi tu ch'ami in te? quel tuo bel ceffo? /
stramazza; / quegli incontra un cristiano, te lo mozza, / e un giorno
se noi ci dividessimo, tu assettassi te colà, io suso, questi altrove,
intorno alle quali 503: a te è invecchiato e innato lo costume de cavilla-
filippo cavolini (1756-1810). cavolini te, sf. miner. varietà fibrosa sericea
siena, 891: tu hai in te tre pessimi vizi: prima hai cechità ne
rendi, allorché tutta imbruna: / te seguo in vece di mia vaga luna
mortale, / se, mirando di te [o donna] l'alta cagione,
: ma cedi or, prego, e te me- desmo serba / a maggior opre
e di tempeste, o grande, a te non cede: / l'anima mia
vostri vanti. alfieri, xiii-87: in te vedrassi / oggi morire, o in
vedrassi / oggi morire, o in te rinascer roma. / cedi sol oggi a
sentenza, cedo alla causa, e a te la rinunzio. -cedere il campo
s'asside / il mio signore: ahi te meschin s'ei perde / un sol
s'ei perde / un sol per te de'preziosi istanti! berchet, 88:
senese, v-201-87: e anche intendemo da te, per una tua cedola, che
ricordi? l'erba che piaceva a te. gozzano, no: m'era più
me un salaiolo. foscolo, 1-343: te noi tutti seguiam, te, inverecondo
1-343: te noi tutti seguiam, te, inverecondo / ceffo di cane, e
no: -che vuoi tu ch'ami in te? quel tuo bel ceffo? /
annibaie, odo, / fuor che da te, che sei per pigliar moglie:
alfieri, xiii-74: sol si cela da te; ma a lor non teme,
messaggio della vita misteriosa / che in te si cela, / s'avvicina fidente
: ahi, pietro calvi, al piano te poi fra sett'anni la morte /
con lieti / né ben celati a te guardi e sorrisi / plaude la dama al
che al dorar dell'aria / scendeano in te per celebrar la festa / della lor
, 58-35: quanno la prima messa da te fo celebrata, / venne una tenebrìa
i-3: giovin signore, o a te scenda per lungo / di magnanimi lombi ordine
, viii-151: e'mi pare che tu te la mandi in celia. -reggere la
: mercato non si fida più di te. sono momenti pericolosi, 4 4
, 235: o bacco, io dico te solo degno di questa part.
negri, 1-518: esule al par di te, che di calcina / t'imbratti
: io l'esecrate eumenidi / a te propizie invoco. / sian teco, e
oscene; / sian teco, e a te ministrino / contaminate cene. alfieri,
, e con maravigliose risa schernire, e te or gocciolone, or mellone, ora
, se non l'hai capito da te, il perché e il percome, a
d'amici affetto / che tante a te nel petto / valean di senso ad
, 1-108: ad ottenerne / da te l'amato cenere io veniva. cuoco,
e cenere, e nientedimeno parlerò a te con fiducia. 7. figur
origliere / tutto biancheggia. intorno a te le cose / fanno piccoli cenni di
a suo senno: / per ch'io te sovra te corono e mitrio. b
senno: / per ch'io te sovra te corono e mitrio. b. giambullari
bontà. nievo, 112: -guai a te se ti movi! - la mi
bene un picciol cenno / verso di te. f. d'ambra, xxv-2-317:
. giusti, h-532: queste cose te le dico per cenni e in punta di
leziosaggine. nievo, 827: per te soltanto io risolsi di scrivere questi cenni della
per la pescagione. parini, xii-26: te ricca di comune / censo la patria
comune / censo la patria loda; / te sublime, te immune / cigno da
la patria loda; / te sublime, te immune / cigno da tempo che il
: ~ alte buon'ora, -disse te dama: -nessuna relazione dunque con quella
1-158: avevano dato male e falsamente te nota dei lor beni per censuarli.
: i principii sommi e fondamentali che te moderna statistica pone a base del censimento:
l'enfiteusi, il livello, te censuazióne, e te locazione perpetua.
livello, te censuazióne, e te locazione perpetua. censura, sf
machiavelli, 65: da questo ei vollono te censura, il pretore, e
marino, vii-291: domiziano altresì pose sotto te cen sura in senato un
capo che si comunicasse alla plebe ancor te censura, il qual maestrato solo restava
secoli un tribunale così vessatorio qual era te censura. rigutini [svetonio],
sistema copernicano, far sapere che precedette te notizia di tutte alla censura romana,
questo clima non solo i dogmi per te salute defl'anima, ma ancora gl'ingegnosi
ii- 222: la polizia e te censura (che sono due anime in un
fu applicata con severità: fu costituita te congregazione dell'indice. b. croce,
, per buona ventura della poesia, te censura austriaca costrinse a toglier via.
2-288: c'erano poche probabilità che te censura permettesse una simile pubblicazione. 3
potrai delle gravi censure a lui fatte da te? cesarotti, i-167: osservo che
vedi, io non ho nulla contro di te. rajberti, 1-209: lo spirito
quercia d'hawarden, dove sei? te pure, / come le quercie antiche dalle
che al dorar dell'aria / scendeano in te per celebrar la festa / della lor
nostra non uscì cittadino più onorato di te. aretino, ii-25: qual limosina
313: se cento volte e cento / te l'avesser promesso, o noi faranno
; « guarda cosa è arrivato per te ». -cento per uno,
, 224-2: bene veggio ch'è chi te rabuffa / e carda dal capo infin
centre, / che piò leggeramente assai te ciuffa, / che sé te chere e
assai te ciuffa, / che sé te chere e pregi esser valentre. iacopone,
vento. saba, 592: per te piange un fanciullo in un giardino / o
ch'i'penso o dico, / a te mi tomo, amico, / rustico
arena, / verso la fama che di te dole addominali delle api, soprattutto dell'
firenzuola, 748: vedi, io te lo dico a buona cera; io
. lippi, 2-74: mio padre te lo disse fuor de * denti,
* denti, / ed io pur te lo dissi a buona cera, / non
4 viso '). cer afilli te, sf. miner. varietà di orneblenda
. da cera1. cerar giri te (chetargir ite), sf. miner
, / che se co'pugni i'me te metto in cerca, / coi denti
cerca, / coi denti del capo te levo la chiercà. monti, 14-312:
colei cui nessun pregio move; / e te, cercante nuove / grazie lungo il
solo ch'ebbi in grazia / da te. quasimodo, 1-43: noi, qui
latini, i-2377: perciò s'a te ne giova, / cèrcati fra lo
/ tacciolo, acciò che tu per te ne cerchi. maestro alberto, 39:
: come non hanno più di bisogno di te, ti straccione quanti contratti, quante
ti straccione quanti contratti, quante scritture te hanno fatte e quello che già fu
cerchi ai dovuti ceppi. ella a te figlia / non nacque mai, né libera
smarrita e vinta; / gittate tutte te rose nel viso, / chi te
tutte te rose nel viso, / chi te viuole e diversi altri fiori: /
viuole e diversi altri fiori: / nulla te giova ch'ancor si risenta; /
chiamando, / cercante i polsi fregando te braccia. boccaccio, dee., 2-8
cavallier, tu cerchi rogna: / io te la grattarò, ché 'l ti
nel cercare se medesimo, nell'indagare te proprie disposizioni. -cercarsi i guai
3-128: anche in quei giorni in cui te nuvole erano basse, verso agnone,
quelle, / cerche in paesi stran per te salse onde: / contenti state alla
trovano, ma non cerche, e te manda quel dio che manda i poeti.
peregrini, xxiv-148: in simili luoghi te acutezze gravi e grandemente sensate e forti
pensati errori e cerche ambasce / trama a te la procace fantasia; / pensa ai
di conviti oseran motto / pronunciar contro te; ché sul cocente / meriggio andran
le quali assai / più caro a te dell'adamante istesso / cerchietto inciso d'
faccia / de la pudica altrui sposa a te cara. carena, 2-21:
di culagna. campanella, i-64: te, amor, sfera infinita, alma e
quella grazia che solevi. più avanti non te ne dirò ora, però che tutto
1-53: non hai detto parole per te: / eri nel cerchio ormai di breve
in mano gli capegli avvolti / di te, c'ha'lo mio cuor per
mofio a me sarà grato vedere a te sia in odio... questo gracchiare
. varchi, 23-45: anzi di te harà da dolersi, e con gran
taverna, / qui tra una schiera te ne stai di prenci, / lungo
, / sangue di svevia, e te chinare la bionda cervice / a tondeggiante
scala del paradiso, 124: a te, che se'cervicoso ed arrogante e
in modo che i corpi che in te si scontrano, non solamente di fuori,
dell'acque, così l'anima mia agogna te, o dio. marini,
sono e vegno a dimostrarmi / a te, che italia il suo bel grembo asconde
cesare passò! imbriani, 3-30: te, de'possenti cesari / figlia, te
te, de'possenti cesari / figlia, te vide alfine, / pari alla stella
simil. montale, 107: non te consunta / dal sole e radicata,
/ banchine del tuo fiume, -non te fragile / fuggitiva... /.
, infingardo. carducci, 79: te giova il grido che le turbe assorda /
a l'armi i cuor cessanti, / te le civili su la ferrea corda /
un tratto. carducci, 72: a te l'industre opera cessa: posa /
industre opera cessa: posa / a te il travaglio della vita e l'egra
. carducci, 194: io chieggo a te,... /...
: anzi 'l vedrai cessare / da te, e vergognare / che tu sol
breusso, 1-5-17: ogni noia da te cessa, / senza guardare al ricevuto
vecchio conte. carducci, 29: te gridi vii quei che piegò la scema /
corpo suo? dio 'l cessi da te per la sua infinita misericordia. bandello,
tuo marito, amandomi egli, come da te mi vien detto, da fratello.
sorbir prendi, / servo indiscreto a te improvviso annunzii / il villano sartor che
sia ancor con pòlizza infinita / a te chieder mercede. alfieri, xiii-96: il
gli eroi fuor de'neri anni / te libertà, divina ombra, seguendo?
itala / grave cetra derivo / per te le corde eolie. carducci, i-709
sono e vegno a dimostrarmi / a te, che italia il suo bel grembo
intorno. alfieri, 1-243: a te mi serbo; infin che sorga il
non la farai la seconda volta, te lo giuro! a. monti, 488
riposo io venni / a ricercare in te. alfieri, 1-5: che veggio!
bono / che per amici e che per te n'hai preso! storia di fra
ho fatto, / pensando fare a te piacere e utile. / -che mie padre
che io t'ho detto, mai per te non se ne dica alcuna cosa.
me fai, chiaro comprendo / che a te dispiace il mio pericolare. poliziano,
che non abbia a lamentarsi di te! *. d'annunzio, iv-2-544:
ne convenga, / né ch'a vii te ne tenga. giamboni, 7-20:
citiso. saba, 338: altro che te che ho detto / io nei modi
arte, che ho nascosto / altro che te, o svelato? montale, 1-94
senso altro non serba / fuor che di te,... / attenderò chi
palese or sia, / or ch'io te scorgo assai più ch'essa iniquo.
a che il cieco sole che in te porti / si abbacini nell'altro.
disdire / che non trovassi più di te possente. cavalca, 16-1-463: rinchiudendosi dentro
4-64: m'essorta / ch'io da te cerchi alcuna aita; e in essa
mi sono falliti, sono venuto a te. machiavelli, 471: quando egli
sia che marciscono facilmente e che a te dia noia il dovere stare a sceverare le
marito, amandomi egli, come da te mi vien detto, da fratello.
, / colui che vuole / da te il nuziale / anello del ritorno / e
ohi ch'io non oda / nulla di te, ch'io fugga dal bagliore /
iacopone, 60-46: che che te parea non è, tanto è alto
io t'ho detto, mai per te non se ne dica alcuna cosa.
(cfr. cheloni). cheioni te (« chelonìtide), sf. ant
la sostanza celeste / ch'ora in te si traveste. -anche iron.
: questa donna promette di vivere con te come un cherubino con un serafino,
« se ti credi che mi cheti per te, / povero fesso! ».
. salvini, 16-387: or per te dall'olimpo io qui ne vegno; /
: ma, nel chinarmi su di te, m'accorsi / che sussultavi come chi
quello, onde si pasce, a te sol fura? chiabrera, 87: or
che fanno così ombrosa la strada del te, chi che se le piantasse.
, v-333-1: et donali conforto se te chiace: / pulzella, a te lo
se te chiace: / pulzella, a te lo dico o a lo core,
a lo core, / ca per te amore sovente li face / morte sentire per
. dante, 49-1: io dante a te che m'hai così chiamato / rispondo
. iacopone, 2-54: quann'esso te chiamava e mate te vocava, /
2-54: quann'esso te chiamava e mate te vocava, / co non te consumava
mate te vocava, / co non te consumava, mate de deo vocata?
. marino, 1-1: io chiamo te, per cui si volge e move /
intelligenti solo quelli che la pensano come te. 17. intr. con
abisso d'esto mondo infermo / chiamo a te, padre, ch'ai mio pianto
imporglielo. cavalca, 6-2-202: a te sarà chiamato nome nuovo, quale ha
lasci la donna giovane, pensa in te medesimo e disamina se la donna tua
il staffile del re fa venire nere a te le chiappe di fabriano? bracciolini,
chiappolo? -darem moglie anco a te pistoia, non dubitare. idem,
, il quale per la chiarezza di te ogni altro lume di splendore diminuisce siccome
mi rifiuti per basso legnaggio, sentendo te essere degli altissimi prencipi romani discesa,
per quello. manzoni, 299: a te, per mezzo / il campo ostil
menando li mantaci sfumando el piombo, lassare te l'argento ben chiarire. ricettario fiorentino
, né mi piace che tu ancora te ne chiarisca. boccalini, iii-76: i
(iii-33): gli scudi e tarmi te lo posson dire, / se pure
che d'emula brama / arser per te le più lodate genti / che italia chiuda
trivulzia rosa; / il tesor che in te si chiude / io consacro alla virtude
: se ti chiudessi un po'in te... perché disperi? credi tutto
morire. bembo, 1-248: a te non si conven doglia né pianto, /
ch'ornai pien d'anni e pago di te stesso / chiudi il tuo chiaro dì
alla fine, me dello scrivere, te del leggere queste. a. f.
g. stampa, ix-164: a te, signor, ch'intenerisci i cori,
/ questa serva d'amor, ch'in te fornire / possa ogni suo desire.
, quai petti / son chiusi a te, sant'aura e divo ardore? idem
/ e in veder l'alma in te romana tanto, / or che più non
boiardo, canz., 78: beato te, che a la reai pregione /
che a la reai pregione / per te stesso sei chiuso entro a le porte!
, 347: se innanzi a tutti, te, sole altissimo, onoro, /
dal voi. ariosto, 17-39: misero te, se l'orco ti ci coglie
gordo, / ad onne mia salute sempre te trovo sordo! / sostene lo flagello
; oggi a me, domani a te. de sanctis, i-154: né meno
e dal giappone, intendo dell'erba te, che per altro nome è chiamata cià
ricchi, xxv-1-288: se potesse / chi te n'ha già fatt'una fame un'
. « glie li avevi dati te ». « sì, cinquemila lire *
negare. campanella, i-138: in te grazie divine, eroica prole, /
un tale, / « non conosci te stesso? o a nova gente / pensi
similmente con la lancia, / e a te, padre, sì meravigliose, /
. ricchi, xxv-1-276: - per te morria, ogni giorno, / un
; onde ha potuto, se non da te, pasifilo intendere questa cosa? -da
, e di tarparla. cianciugliati te (part. pres. di cianciugliare)
, ciangotta: / per quattro ciarle te ne danno mille! = voce onomatopeica
indella mia potestà, perché el signore te a me have donato. e perché tu
tu si'uno sboccazzato ciarlatore, io te voglio vendere. b. davanzali,
. giov. cavalcanti, 94: a te, strenuo ed ottimo uomo, come
/ e tu il dicevi, e te 'l credea ciascuno. monti, x-2-272:
messo t'ho innanzi: ornai per te ti ciba; / ché a sé torce
naviga per l'alto / con suo fil te ne avverte, o la cicala /
che sia il truffare senza truffare, te ne vò dir due, non dette a
del cicalare... può n te tanto, che tu non desideri di tornar
bada che aspetterò, che aspetteremo te; / si prende un po'di thè
* 516: fiderò appunto di dirlo a te, che sei un cicalino. varchi
oggimai più tonda / ma ciclica per te sia la padella / ed elliptico l'uovo
sono. d'annunzio, i-181: a te libo, o despota, di porpore
caverna, / fatai brando a te tempro in luce eterna / contra abaddon.
(v.). ciclopi te, sf. miner. varietà vitrea e
vulgo / queste forse parran che a te dimostro / con sì nobili versi.
vite / era il germe ascoso in te. carducci, 73: odio e furore
si vela, tutta al postutto a te s'è palesata. boccaccio, dee
, gr., iii-106: é a te felice orfeo, primo le grazie /
, quasi cercassi una consistenza fuori di te. alvaro, 9-57: del resto
: l'alto messo onorato da ciel te fo mandato; / lo cor fo paventato
reame del deio a coloro che credono in te. 12. per estens.
morto, / veggendo 'l deio a te così benigno, / dato t'avrd all'
dea, chi la parola / modulata da te gusta od imita? /..
impresa risoluta in cielo, / abbracciata da te. leopardi, 1-39: dammi,
/... / servo indiscreto a te improvviso annunzii / il villano sartor.
posso vivere, mia antonietta, senza di te. -cieli! cielo! santo
punto. manzoni, 38: per te sollevi il povero / al dd, ch'
il canto dirà la più felice? / te, di tutta bellissima e primiera,
/ terrai. manzoni, 38: per te sollevi il povero / al ciel,
le ciglia. manzoni, 11: e te, discinta e scarmigliata, figlio /
immoto ti stai ciglio severo / in te raccolta e nel bel velo ascosa; /
callicolon gli opposti numi intorno / a te, divino saettante apollo, / e
del cigno, /... a te solo dagli uomini e dal cielo / destinata
cigni / minori al paragon. a te trisalgo / sul curvo e d'armonia
aurea canzone. parini, xii-28: te ricca di comune / censo la patria loda
/ censo la patria loda; / te sublime, te immune / cigno da tempo
patria loda; / te sublime, te immune / cigno da tempo che il tuo
, / chiama gridando intorno; / e te molesta incita / di poner fine al
marca, / se posso aver di te notizia o lume, / io ti farò
si neghi, / se non a te che sei cigno orecchiuto. 5
me l'avanzo, s'è di te il rigoglio! / le pigne tu,
infin tu sei cima d'uomo! tu te le / sai molto bene! grazzini
ricco d'oro e di smalto, e te lo stimano / qualche pietra di pregio
lusinghe. negri, 1-700: in te [c'è] il ricordo di tua
tutto a te si schiude: / entri, e i
pensiero. leopardi, 3-74: oh te beato, / a cui fu vita il
congiungersi. maestro alberto, 109: te [padre celeste], a comporre
/ ma sola forma -che in te si cinse / col tuo principio -di somma
, 7-5-1: ricordati / ch'io te la tignerò, se tu mi burli.
cinico dente sei trafitto / lamentati di te, barbaro perro; / ch'invan mi
fiorentino, v-546-6: disse: « a te dare'rossi trecioli / e operata cinta
cintola. bembo, 1-14: a te fie di vergogna, se tu, combattendo
cagion disdire / che non trovassi più di te possente: / ciò fu cristo
e degli altri, abbi in te cinque cose, ciò sono le dette cinque
81: con cipria polve in sull'aura te ciocche / il moderno zerbin par cipriano
quest'ardito, / come mai di te fa pompa! / o superbia, se'
dicesi: 'cionna me, cionna te, cionna la mamma che ti fe''
/ po'poi, ci scappa / di te, del ciondolo, / e della
/ e della cappa, / non te ne prendere, / non far cipiglio.
, 8-75: ho preparato la pira per te, europa. l'ho messa insieme
lor voluttà infinita, / pieni di te, o grande cìpride, o anadiomène!
. monti, x-3-37: io per te prono e supplice, / mirto spargendo e
e. cecchi, 6-389: i te quiero, te quiero, cascano dentro
cecchi, 6-389: i te quiero, te quiero, cascano dentro la macchina,
44: pensi tu la fortuna in verso te esser mutata? tu erri. questi
piuttosto -con la sua muta- bilitade circa te - ha osservato in sé la propria fermezza
: viva o prode corsiero! a te la palma, / a te del circo
a te la palma, / a te del circo il plaudir fremente!
sia amore... / se in te lo miro, è tutto festa e
, che sì concetta / pareva in te, come lume reflesso, / dalli occhi
innocenti penne / per circuncìdere acquistar virtù te. boccaccio, i-519: fu nell'ottavo
, l'amore di donna fedele circonda te d'ogni parte, e porta il respiro
verginità. ungaretti, iv-14: di te più non mi circondano / che sogni
volgar., v-409: col scuto circondarà te la verità sua; non temerai dalla
la morte. campanella, i-64: te, amor, sfera infinita, alma e
isola della mia gioia, io palpito in te come sul ponte d'una vasta nave
circulazion che sì concetta / pareva in te come lume reflesso, / dalli occhi miei
arienti, 26: certo tu non te simigli già a l'optima memoria de
minerale circuito, sentirai sopravvivere in te la potenza che s'era celata in
bibbia volgar., vi-482: guai a te, ariel, cioè ieru- salem.
una spera, e gitterò contro a te l'argine, e porrò l'armadura nel
1-90: ma poi che 'l vento aducerà te, partito di queste parti alla contrada
i mari della sinistra sieno domandati da te per lungo circuito. crescenzi volgar.,
, 8-223: io non sbraito contro di te, destino, eterno ed astratto cireneo
occhio pretendi la faccia al sole alzar te? = deriv. da cispa
mente ingombra, / tentando a render te qual tu paresti? buti [purg.
messaggio della vita misteriosa / che in te si cela, / s'avvicina fidente
nuovo dell'italia agli astri, / te citareggio e canto. = voce dotta
.. se'pur citrulla se tu te lo pensi! cicognani, 1-44: in
tutte quante la cilecca / ma a te dare'un grosson nuovo di zecca
/ che altro ch'esser in te giamaf non chieggio? a riosto,
ene la ecclesia, / de virtù te efficace / contra omne mina. passavano,
città... per la gente come te la notte ha ancora un senso,
citola. questo / non è per te. 2. agg. estremamente giovane
, 224-3: bene veggio ch'è chi te rabuffa / e carda dal capo infin
centre, / che piò leggeramente assai te ciuffa, / che se te chere e
assai te ciuffa, / che se te chere e pregi esser valentre. tedaldi
verace consegna alla mia lira / tal te loro parole; e siano spiedi / a
, abondanza di roba, e in te sendo d'ingegno, d'eloquenzia e di
inepto, quello exercizio ben si farebbe per te. m. palmieri, 84:
bene un picciol cenno / verso di te. p. f. giambullari, 8
al valor civiltà mette divieti, / a te, scandian, faro gentil che ardi
. fiore, 69-2: a te sì non convien far disfìdaglia, /
... / giustamente, perché da te si cessa / via civita, /
/ ed è partita / da te suo fattore. civo, sm
clamante e flebel voce / che a te sul spera, adora e servir cole.
: le gente sta a clamare che per te si adiutata: / « adiutane,
volgar., v-575: signore, a te ho damato, esaudì; quando a
ho damato, esaudì; quando a te clamerò, intendi alla voce mia.
... un'ora sola / a te segnava iddio per la parola / che
: o audito senza audito, che en te non hai clamore. cicerone volgar.
, 129-3: dallo profondo chiamo a te, signore, / e prego che ti
-figur. manzoni, 19: te gran lator di leggi, e del comune
coi capelli che ho trovato dentro di te, sul corso di pochi anni, ho
, padre, clarifica me, appo te medesimo, di quella clarità che io ebbi
g. rucellai, 269: a te bisogna gli animi del vulgo, /
figliuolo, acciò che il tuo figliuolo clarifìchi te. leggenda della beata umiliana de'
. pascoli, i-52: diranno nulla di te? e se mai, diranno bene
dove il ciel vuol che sia per te concetto / la gloriosa e soprumana prole
salve / vocal colle eupilino: a te mai sempre / sul pian felice e
; * rigogolo '. ciò ri te, sf. miner. tipo di minerali
pasta, 2-169: comeché il mar te sia un rimedio, per =
tu lo vidivi? / or co non te morivi de l'amore affocata? /
de l'amore affocata? / co non te consumavi, quanno tu gli guardavi,
, o in qualunque altro modo a te piacciati di chiamarla. g. del papa
: « vuole darti la coca anche a te? *. pieretto, irritato,
non s'intendon, mi paion orsa te. salvini, v-436: una cocchiata;
io l'esecrate eume- nidi / a te propizie invoco. / sian teco, e
oscene; / sian teco, e a te ministrino / contaminate cene. pindemonte,
/ ecco ecco un cocco un cocco per te! = deriv. da voci onomatopeiche
più cocente, / quant'ha da te più strazi e fiero oltraggio. tasso,
, fammi cocente, / sì ch'io te possa amar fervente / con tutto 'l
: can, fi'di can, tu te ne penterai! / volgiti a me
, 278: non ti biasimerò se di te porgerai tanta virtù e fama che la
tommaseo, ii-27: inno ambrosiano, il te deum, che fa coda a tante
. / molt'ampie terre io ho con te conquise, / che carlo tien,
, lieta e sciolta / la veggio e te codardo inver di lei. antonio da
valor civiltà mette divieti, / a te, scandian, faro gentil che ardi
da cotesta voce, / che viva in te servò, si manifesti / la pietade
: quella codetta, che s'appicca all'te » per farla apparire dittongata, è
spendesi tempo migliore, / che da te chieggono novo splendore, / vita più bella
vii-5: che s'io, seguendo te solo [o amore del vero],
ficino, 2-38: mentre che io amo te amante me, io in te cogitante
amo te amante me, io in te cogitante di me ritruovo me: e me
, da me medesimo spezzato, in te conservante riacquisto. o. rucellai,
o arsi di regai furore; / io te voleva, io colgo te, rinato
/ io te voleva, io colgo te, rinato / fiore d'asburgo. pascoli
possiede il segreto della vita, e te la coglie a volo anche nelle sue più
sue più fugge- voli apparizioni, e te ne dà l'impressione e il sentimento.
fuggine! (gli grida) / misero te, se l'orco ti ci coglie
, se m'odi ed osi, a te fia lieve / coglier d'un dardo
; / ma guarda ben che mal non te ne coglia. 20. locuz
cognacche? ». « compratene una per te ». aretino, 8-352: in
note / dolor non forma, e te di colpa ignudo, / men caro assai
molle e il duro: / da te fatti contrari hanno unione. c. e
: dando questo libretto] cognizione di te e dei meriti tuoi, non potendo tu
se noi ci dividessimo, tu assettassi te colà, io suso, questi altrove
119: il buon sofo gentile / te mise dentro a le se crete cose,
, 10-41: ma si conviene a te, cui fatto il corso / de le
volgar., viii-242: io colerò a te lo vino, che sarai ebrio.
vasari, i-118: nello stucco si murano te telline e le colature delle pietre cotte
pietra, che vogliamo dire, te quali in forma di radici son generate da
cratère, le larghe fenditure infiammate, te lunghe colature roventi, la soprastante nube
il cofanetto di marocchin rosso » e te anforette d'oro e il pane affettato
848: fugge ei [amor] da te, cui pallidi / dieci lustri di
al loco tomo, / che per te consecrato onoro e colo. bianco da siena
colo. bianco da siena, 58: te, sommo bene, solamente colo.
cole / e ch'io supplice umile a te presento, / quant'hanno in sé
/ giri e scaldi l'universo. / te suo nume onora e cole / oggi
, 102: io venivo a veder di te. camillo / sta su la colla
mila doble portate, da mia parte te digne receverle, e sulo per un
boccaccio, vii-230: el tuo collegio a te spesso raguna; / dimanda lor di
pancrazi, 2-112: donde nasce in te memoria e lo esperimento e poi l'arte
nievo, 112: -guai a te se ti movi! -la mi disse allora
gran facimale! e chi altri di te avrà gioia, più tardi, / s'
, a me duol egli più che a te: pensi tu che con la mia
una via, che 'l signore non te ne parlerà più. b. davanzali,
nomarti, / che nulla cosa quanto te me piace? rajberti, 1-51: la
comperasse le cose poste in serbo da te, a te donandole. 2
poste in serbo da te, a te donandole. 2. figur.
pirandello, 7-136: vorrei costruito da te un tabernacolo... non tanto piccolo
l'amor tuo, il pensiero di te, siete come la colonna e l'ancora
ingiurie. compagni, 2-31: chi te lo ha fatto? i guelfi, che
d'agnel prender colore. / ma non te poi ver me sì colorare, /
me sì colorare, / che ben non te conosca apertamente. boiardo, canz.
quasimodo, 4-20: ho voluto parlare con te, coi tuoi segnali / di partenza
verosimiglianza. guicciardini, 82: a te interverrà come a tutti gli altri che
e portati via; massime che in te non hanno avuto né colore né fondamento
d'agnel prender colore. / ma non te poi ver me sì colorare, /
me sì colorare, / che ben non te conosca apertamente. g. gozzi
. tasso, 6-76: ché per te fatto il tuo signor poi sano /
fosse tanto danno. pirandello, 7-159: te li insegno io quali sono i veri
. d'annunzio, iv-1-336: tutto a te la vita / e i pensier non sono
si rende, / e chiede a te perdon pietosamente. ariosto, 37-58:
lopu né de vulpe, / manco a te né a la compagna / te- merrò
siete stati tanti traditori! voi colpa te alla mia rovina! *? =
., 3-7 (333): te credendo nella morte del lor fratello esser colpevole
volte la timida mano alzò il coltello per te colpire, e tre volte insieme
. cecchi, ix-182: io vegno a te come a persona pia, / piangendo
. arrighetto, 240: guai a te, guai a te, mortale generazione,
240: guai a te, guai a te, mortale generazione, che sempre ti
e gli astri / del cielo; or te io canteronne, o bacco. spolverini
/ di propria mano, ove, te accolto, il fido / servo calò le
il frumento. spolverini, xxx-1-4: te /... / candido riso /
tuo'mani sono arenduta; / per te collui non voglio io... »
da cristoforo colombo). columbi te (colombite), sf. miner.
senza rancura: / « raynaldo, deo te dia mala ventura; / unda si'
ad altri ciò che non vorresti per te, e fa ad altri ciò che per
, e fa ad altri ciò che per te vorresti »... i positivi
. prestamoglile a dì xm in tran te aprile. avene commandamento per mano di trasmondo
molesto / di che non vuogli a te. = deriv. da comandare,
chiama, avendo tutto me stesso a te stesso solo commesso. bruno,
« non voglio fidarmi d'altri che di te », riprese don rodrigo: «
odie mai piu non andare / ca te bollo multu addemandare, / serbire se me
amicizia dicendo: « amarai il prossimo come te medesimo ». bandcllo, 2-20 (
e non farà il signore partire da te più il maestro tuo, e saranno gli
quello che ti darà l'ammonimento dietro a te. 2. chi ama comandare
, voliote pregare, / una cosa te vollio mostrare, / set te lo plaquesse
una cosa te vollio mostrare, / set te lo plaquesse de fare, / estu
mila fanti. alfieri, xiii-76: ugual te stimo, / se non maggior,
el compare e la commare promissero per te la fede di dare de'calci al mondo
assai simile alla fragola, foglie pinna te e fiori polipetali (comarum palustre
non combaciante più con l'immagine che te n'eri fatta. combaciare (disus
tua vecchia nonna che non bada a te perché ha da combattere con troppe altre
ti fui fier combatedor, / no te portai bona fe né amor: / pentid
trionfato campo del risorgimento,... te, o sacro segno di gloria,
mazzini di garibaldi di vittorio emanuele, te commette alla generazione che l'unità deve
de quel luoco, non voglio dire te pentissi del primo appetito, ma tu argumentassi
o lieta speranza,... per te... gli apostoli godendo andavano
la forma oggettiva: come me, come te, come lui, come lei,
cotanto bella, / come esser può te in te mai mente altera? machiavelli
bella, / come esser può te in te mai mente altera? machiavelli, i-48
diletto figlio / qui restar senza di te? foscolp, xiv-228: io trovo ancora
ciò ha fatto di più per te come te. collodi, 757: la
fatto di più per te come te. collodi, 757: la facevo ai
, voliote pregare, / una cosa te vollio mostrare, / set te lo plachesse
una cosa te vollio mostrare, / set te lo plachesse de fare, / estu
intera, né da alcuna cosa da te stata fatta è nelle menti delle genti commaculata
/ quello che ò ti dico a sicurtà te: / che mi comendi sed io
. addio dunque. io spero tutto da te, e ne sono così sicuro ch'
onore, / l'arti che a te fioriscono / e de'commerci aviti 11
si bene, che acqua non vi può te entrare. alamanni, 6-22-1: il
oh quanto zelo / de toste a te commessa or ti conviene! bruno,
barbaro, io profano, / in te volea commettere / la scelerata mano!
seneca volgar., 2-129: fra te e 'l tuo figliuolo mi sono frammesso
. iacopone, 22-69: compar, non te dolire, ca 'l mal se dé'
offeso o da quello raportatore 0 da te ascoltatore, costui sempre sta con quello incendio
tutti questi nostri beni io commetto in te, ed a la tua fede gli raccomando
commessi alla fede tua, né mai te ne è stato riveduto conto. tasso
, 17-38: te'questo scettro: a te, emiren, commetto / le genti
tue preghiere, povero vecchio, di te che, la pecora smarrita trovando non la
boiardo, 2-6-20: se pure aiuto te farà mestiere, / io commetto ad ivone
qui presente impono ad angelero / che ciascadun te sia tanto obediente / come proprio serìano
incarco; il genitore iniquo / a te il commette. cuoco, 1-233: si
rimanere, e continuare sua residenzia in te, se non lo commiati. alberti
/ per li duo miglior rivi in te commisto, / produrrà l'ornamento,
, vuoi amore; e non per te, ma per la tua poesia. d'
fantasia d'un sorriso non indegno di te. de sanctis, i-159: eccoti
. iacopone, 65-125: per te lasso riccheze e prendo pover- tate,
/ commuto le dolceze en grande avversità te. dante, conv., iv-v-14:
ben che t'è donato, en sé te commutando, / lasserà, sé lassando
/ lasserà, sé lassando, en colpa te cascare: / donqua, co sé
già non pò quella luce, / sì te, 10 qual conduce per si unito
ti riceva in casa? questo, per te che non puoi pagarti la camera o
modo di farmi avere un cenno di te e dei tuoi. collodi, 295:
, molto più per età veneranda di te. poliziano, 2-47: lorenzo triunfa e
mi è sembrato di scorgere che tu te ne compiacevi; ma non potrei prometterti
simintendi, 2-3-187: gitta via da te i matrimoni vili, e ama per
el compare e la commare promissero per te la fede di dare de'calci al mondo
: « del cavriel, / ch'eo te batizai l'autrer; / bien te
te batizai l'autrer; / bien te devres tu arecordar, / ch'eo tei
. pulci, vi-156: raccomandomi a te... tuo compare e servitor luigi
alla pietà, io vorrei saper da te che cosa ell'è. c. bini
grande forza e poi l'ha mandato a te, denunziando a noi suoi accusatori,
suoi accusatori, che comparissimo dinanzi a te; onde perciò siamo a te venuti con
dinanzi a te; onde perciò siamo a te venuti con tra a lui. m
que'[colori], che natura in te comparte, / o nobile arco,
gr., iii-104: e a te, felice orfeo, primo le grazie /
,... / in qualunque te fonte il lago tenga / compassionante gli
così fa iddio; ha compassione a te; non ti vuole così tormentare. boccaccio
si trovano parole / che muover possan te a benivolenza / di chi ab aetemo amar
, a noi è presa compassion di te; e perciò, dove tu vogli con
masuccio, 287: ho diliberato a te, più ch'altra madonna de umanità
gh affari di francia, coni pendiat amen te, la quale... volli
... e se credi che io te ne debba un compenso parlami liberamente.
fammi prova / ch'i'possa in te refletter quel ch'io penso! ».
. carducci, 613: ei di te [o sole] nacque / ne'dì
la vita egra compiacque, / come te ardente, come te sereno. svevo,
, / come te ardente, come te sereno. svevo, 2-478: arrivarono
, or sì davvero / compiango io te. che di'? nunzia è di morte
venir. manzoni, 315: te dalla rea progenie / degli oppressor discesa,
discesa, i... / te collocò la provida / sventura in fra gli
compisci. i tuoi vassalli / fidano in te. da superar costante / questo passo
/ della terra, che tutta è per te.. nievo, 6: ad essi
piacevole e onesta materia compilata, a te, summa venustà e sin- gulare specchio
imaginazione di venereo compimento avere si può te, tutti si dipingono ne la faccia di
have. boiardo, 1-3-65: a te prometto sopra la mia fede, / che
e nobile e preclara, / che può te a compimento / aver conoscimento / di
, os: t, e, te; oste'. fagiuoli, 3-3-57: per
compita, / ch'io ami altra che te, mio caro sole, / mio
ne l'abito di donna ha mandato a te lo amante tuo. dolce, xxv-2-235
piacere e di bellore, / per te ringrazio ed amo più amore / che mi
di teti / sofocle a volo tolse te fra gli eroici cori. = voce
annunzio, iv-2-600: così conciliando in te quel che sembra inconciliabile, confondendo in
quel che sembra inconciliabile, confondendo in te senza sforzo i due termini dell'antitesi,
: ogni pensier, ch'i'ho 'n te, se dispera, / pei che
se dispera, / pei che con crudeltà te se'compliso; / e dio a
. latini, i-326: a te dico, che m'odi, / che
: de cantate adómate, ch'ella te dà la vita, / e due ale
peggio che tu sai, ch'io te ne invidio. d. bartoli, 36-28
che menti; / e composto fra te t'hai queste cose / acciò che da
qual più ti giova; e a te sorridi. alfieri, xiii-59: componeasi
mie piaghe, o signore, con te: / e risorsi, e ricaddi;
parini, giorno, ji-151: felice te, se mesta e disdegnosa / la
. galeota, 6: io te conseglio, vatte a desperare; / anante
conseglio, vatte a desperare; / anante te venesse mille guai / che lo mio
comporta / che di ciò, ch'a te déssi, egli ti fraude, i
comporta il sottinteso che vogliono appoggiarsi a te. pratolini, 9-129: capiva che la
panzini, ii-584: nella sala da te v'era... una gran compostezza
compera tua casa o altra possessione, non te ne crucciare, ma piglia termine a
pertate; / comparava ra... te / et viduis necessitate. breve di
dei vendere a li figli di colui che te l'ha dato: quelli che hanno
l'hai ancora veduto, e buon per te, ma io ho veduto questa gloria
dolor sorte -e onni pene / verran sovra te, iasso. bibbia volgar.,
altri. aretine, 8-93: -io te la vendo come io la comperai da
: giovin signore, o a te scenda per lungo / di magnanimi lombi ordine
sangue / purissimo celeste, o in te del sangue / emendino il difetto i
comprendi la forza che io tegno sopra te per lei, e come tu fosti suo
85): ecco, giannotto, a te piace che io divenga cristiano, e
fai, chiaro comprendo / che a te dispiace il mio pericolare; ma sappi
tu che male? così accadrà a te pigliare altre immaginazioni comprenditive, e con
convertirli. imbriani, 1-233: a te, debbo la pace dell'animo, e
leopardi, 28-15: ornai disprezza / te, la natura, il brutto / poter
di quella / che comuni ha con te studii e licèo. alfieri, viii-19
alcuno de'tuoi sentimenti né egli a te i suoi. oriani, x-21-73: quegli
in quelle parole: 'ego rogavi prò te, petre '. vico, 613
io faccio ai miei simili, amando te e solo con te mettendomi in comunione?
simili, amando te e solo con te mettendomi in comunione? -passare,
campanella, i-225: il fato a te die'certo favore, / perché, comunque
con le; unita ai pronomi me, te, sé dà origine alle forme,
teco il spirto unito / che già te fabricò con tanto ingegno? leonardo,
. metastasio, ii-52: fugge con te, ma col disegno infame / di privarti
vivo. parini, giorno, iv-686: te co i guardi, / te con le
iv-686: te co i guardi, / te con le palme desiando affretta. foscolo
. carducci, 603: ben riconosco in te le usate forme / con gli occhi
/ ed io vorrei che pure a te venisse, / ora di me un'eco
dante, purg., 6-151: vedrai te somigliante a quella inferma / che non
e1 fia che venda, se a te piace, o cambii / mille
scinto, / e disse: « a te prigion mi vo'concedere *. tommaseo
che d'emula brama / arser per te le più lodate genti. foscolo, gr
797: imparerai ad esser superiore a te medesimo,... diverrai temperato
aumentava. pavese, 8-80: proprio a te doveva accadere di concentrare tutta la vita
dove il ciel vuol che sia per te concetto / la gloriosa e soprumana prole
altra di queste opinioni concepe odio contro di te. 4. ant. ricevere
ti muove, e se concepi / di te tanto in te stesso, e tanto
se concepi / di te tanto in te stesso, e tanto agogni / o la
a che non osi / contra a chi te ne priva? 8. figur
cittadi e'regni, / illustrami di te, sì ch'io rilevi / le lor
, / del seme di ruggiero in te concetto. garzoni, 1-608: diviene
creati. lorenzo de'medici, 97: te conosciam della natura, ch'era /
della natura, ch'era / in te, da te concetta. bruno, 3-177
, ch'era / in te, da te concetta. bruno, 3-177: questa
della tua santissima sposa, dove per te fu da gabriele annunziata del figlio tuo
putulente sta soietto: / si ben te vide nel dretto, non hai donne
, che sì concetta / pareva in te come lume reflesso, / dalli occhi miei
: sola isperanza del mio amore a te conceduta può bastarti a camparti di pericolo
mai nel giudicare le persone. e di te ha sempre avuto un grande concetto.
sta securo, j che ià mai a te non torno, sì t'aio trovato
e lo scopriremo se c'è, te l'accomodo io; ti so dir io
che non si può innamorare. -chi te l'ha detto? è sempre un uomo
modo. pirandello, 7-260: perché te ne sei andato a caccia? vedi
tenuti... guardare e salvare tue te le cuoia e tucte le cose dell'
di quella / che comuni ha con te studii e licèo. leopardi, 968:
ch'io non ho altro bene che te in questo mondo; e vedi ch'io
io mi sono messo alla morte per te. giov. cavalcanti, 166: costui
, i-74: e non pare a te, lipsio, verissimo che il popolo romano
/ una conclusion, ch'a te fia grata / forse d'udir in su
breve / conclusion, che so ch'a te fia cara. bruno, 86:
) si concordevole, tu mi strascini a te. 2. che è in stretta
a chi madonna lucrezia piacessi come a te, che fussi ricco più di te
te, che fussi ricco più di te, che avesse più grazia di te;
di te, che avesse più grazia di te; in modo che si porta pericolo
ad un altro, e non a te. bandello, 2-25 (i-919):
alzarti la mente, senza che tu te ne avvegga, ad un sentimento di beltà
far che darti schiava, / meglio per te la morte! 3. vilipeso
digerita da altri dei, che da te, saturno; questa, che ha le
alla tua concupiscenza, e parti da te tutti li diletti che... ismuovono
a lui, anzi perch'è utile a te..., acciocché 'l suo bene
, acciocché 'l suo bene vegna a te e sia tuo: questo si chiama amore
in ecustu condache meu, conde appan verità te pus me ». condanna,
voglio che la condanna mi sia data da te. 4. costrizione a uno
, e condannata qua a rappresentare per te la rinunzia alla vita che tu sognavi
. alberti, 46: quello che a te saria spiacere e sconcio incarco, pare
, xxxv-11-42: amaro nullo core può te stare, / cui tua dolcezza dona condimento
, non pò gustare / chi lassa te per altro intendimento. ammaestramenti, 112:
xxxv-n-43: la mente nostra fa'di te condita, / dulcissimo iesù, sì che
condita, / dulcissimo iesù, sì che te senta / e stri riamente t'ami
mangeremo noi, e una la daremo a te, a condizione... che
tanto che fu trovata la iniquità in te. = voce dotta, lat
di vanno zzo, ix-197: tu te condolerai del dolor mio, / e io
del dolor mio, / e io di te che selva già deventi. andrea da
varchi, 23-286: a uno che te lo rimette [il benefizio] rendeglielo
[il benefizio] rendeglielo, perché te lo rimette e condona. baldinucci,
cammino, i e io da te ricevo la condotta. ser giovanni, ii-46
. salvini, 16-99: ma di te, menelao, non si scordare / già
roman lauro al re guerriero / che per te pugna e vince, italia mia:
e pur ora voi la adduce va te per iscusa) quella premura per la
se noi avremo tanta pazienza, che noi te lo lasciamo condurre al tempo. alamanni
. / e se la fama tua dopo te luca, / cortesia e valor di'
la cagion che sì lieto a te mi guida: / ch'i'ho tolto
... / il diavolo pel ciuffo te l'afferri. manzoni, pr.
5-25: la professione vien da te eletta, e se tu ad una
eri, potevi ad altra appigliarti più a te confacevole. = deriv.
onore et onne benedizione. / ad te solo, altissimo, se confano, /
, / et nullo omo ene dignu te mentovare. guittone, xlix-133: figura mansueta
confai a me, né io a te. pandolfini, 1-73: -come la vestireste
gli sposi poi assaggiavano in presenza di dieci te stimoni, del pontefice massimo
intr. (conferènzio). raro. te nere conferenze. -anche tr
o per falsìa: / si da te non fosse confirmato, / 'n estante sì
/ canzon nuova de pianto, / i'te confermo e sì te benedico. 5
, / i'te confermo e sì te benedico. 5. agostino volgar.,
, 2-88: io ho pregato per te, accioché la tua fede non venga
dammi; giusta ella fia, se a te fia grata. foscolo, xv-
honne bona conscienzia / che lo morir te fo 'n pazienzia: / confessasti tua fallenzia
fosse pentuto e contrito come io veggio te, si è tanta la benignità e la
leopardi, 1002: ed ora confesso a te quello che avrei voluto tener segreto,
deum laudamus ', sommo padre; / te confessiam signor giusto e verace; /
bibbia volgar., v-261: a te, iddio, dio mio, confesserò
alle sante di paradiso, e a te, padre, di tutti i miei peccati
bestie l'anime che si confessano a te. 16. locuz. -confessare senza
4-95: o compunzione santa, sanza te non vale il battesimo, sanza te il
sanza te non vale il battesimo, sanza te il corpo di cristo si riceve al
di cristo si riceve al giudicio, sanza te la confessione è sanza frutto. piovano
temperanza, / li confessuri e ver gene te fo granne envi- tanza. parafrasi del
ne viene alla volta tua. -ed io te lo confetto. c. gozzi,
confettieri, / dopo l'onta su te caschi la morte. d'annunzio, v-1-60
bolognese... abbi appresso di te acqua tiepida in un catino, e prestamente
ai nostri mal'non guardasti / sì te lasciasti conficcare. agostini, 6: ti
qua mi cedrai il monte: / a te confido tutto il mio reame.
tutto. carducci, 22: e te, che ti scompagne / dal mio
amico tuo, quando lui ha confidenza in te. m. villani, 1-13:
hai da fare quanto puoi per configgerle da te stesso. pascoli, 553: e
non hanno ritegno,... te gli fa sollevare in alto. cattaneo,
e confinan col voto,... te gli fa sollevare in alto. perelli
marina / per tutta spagna, dove te confina. berni, 46-49 (iv-112)
fingi in carte, / sott'alcun velo te forse figura, / che voli oltre
capo e disse: « fui, absolvo te de tua dementia >. bandello,
1-195: su l'ala rapida / te invola il tempo / che non s'arresta
/ che non s'arresta: / te, forse milite / d'aspri e bollenti
di confluenza dove arrivavano dagli altri paesi te genti ubriache di canti,...
s'inazzurra ed èstua, / e te foci vi sboccano / dei mille fiumi
. v.]: diconsi4 confocali 'te curve e te superficie che hanno i
]: diconsi4 confocali 'te curve e te superficie che hanno i medesimi fuochi e
superficie che hanno i medesimi fuochi e te medesime linee focali. = comp
duo ponti. tasso, 1-89: turba te fonti e i rivi, e te
te fonti e i rivi, e te pure onde / di veneni mortiferi confonde.
altrui, violar i patrii genii de te reggioni, di confondere quel che la
. marino, 11-79: bella onestà te 'mporpora te gote, / ma confonde a
, 11-79: bella onestà te 'mporpora te gote, / ma confonde a te rose
'mporpora te gote, / ma confonde a te rose i patrii gigli. d.
a confondere in una massa eterogenea tutte te svariate materie del pasto. lemene,
pananti, i-65: il giudice, aggranfiate te mie rime, / sfoglia, fiuta
, / quelle che ultime son mette te prime, / ficca te terze sopra te
son mette te prime, / ficca te terze sopra te seconde. tommaseo,
te prime, / ficca te terze sopra te seconde. tommaseo, 1-86: allor
di cortesia precipitava a capitombolo; sorgevano te avarizie e te prepotenze nuove a confonderla
a capitombolo; sorgevano te avarizie e te prepotenze nuove a confonderla colla sbirraglia.
terra. pascoli, 742: ivi te frigie tibie, ivi te cetre / doriche
: ivi te frigie tibie, ivi te cetre / doriche insieme confondean la voce
. idem, iv-2-600: conciliando in te quel che sembra inconciliabile, confondendo in
quel che sembra inconciliabile, confondendo in te senza sforzo i due termini dell'antitesi,
ma dice bene che farà vendetta di te. machiavelli, i-49: e qualunque
là, ma perché tanta / grazia in te luce prima che sie morto.
199-3: bellaccoglienza salute e conforto / te manda, se m'aiuti l'alto dio
. marino, 208: sperar da te ben deve / refrigerio e conforto il
: tu a lei sostegno, ella di te conforto, / itene ornai de'cari
-dio ti dia conforto: dio sia con te (ed era una formula di cortesia
col pareggiarti ad esso, / né grande te. breve è il confronto: ei
nulla di lui / esser può in te: quant'io ti abborro, l'amo
, 1: con gran diletto te vituperasti, / a me è pena la
, 40: tu per dimenticanza di te medesimo se'confuso, sbandito e spogliato de'
bibbia volgar., v-40: a te solo taceranno li uomini? e quando
0 lettore, che prima di congedarci da te, noi ti riveliamo schiettamente la nostra
solitarie vie. / poi, da te presi i debiti congedi, / t'attenderò
la sacra del gioco ara disposta / a te pur anco? e nell'aurato bronzo
vuole / i nostri amor congiungere, / te declinato, o sole. d'annunzio
28: il tutto procede non da te, invittissimo re..., ma
sé. simeoni, ix-348: o te beato in terra e 'n ciel, se
i-168: tu sai ch'io sono a te congiuntissimo parente, e quando questo non
alberti, 129: niuna congiunzione più a te sarà religiosissima che quella del coniugio.
suoi / oggi uccisi hai, già contra te congiura. sarpi, i-160: rispose
il genitore istesso / spietatamente incontr'a te congiura. leopardi, 1081: e vedendo
, se non potrò vivere senza di te..., io morirò col tuo
tua congiurazione, che non abbia paura di te. 3. unione e accordo
pare che abbia fatto congiurazione contro a te. albertano volgar., i-45:
, che lui el fai fruire di te. monti, ii-149: il progetto è
corpo cede / al coniugai congresso, a te mi levi. a. cocchi,
d'occidere latrone: / la potestà te ha officio dannarlo per rascione; /
se gli dia l'acqua conguaglia tamen te. — comp. di conguagliato
vederti / s'alza, / e verso te gli orecchi / alti protende e fermi
star con frati: / serò da te allecerati, averòi so mio guidato.
aiuto de'con- giugati; beato chi te ama, beato chi te perfrequenta.
; beato chi te ama, beato chi te perfrequenta. capellano volgar., i-181
verso leonardo come per chiedergli: che te ne pare? = voce dotta
quella opinione che è stata fuora di te è pervenuta ancora piena ed abondante insino
. dico, gesù le mani, che te l'ha date a fare? perché
razze. carducci, i-1345: e te epica ferrara, ultima nata di connubi
: io non voglio permettere né a te né a lui d'aver in roma un
bruti, / ma per seguir virtù te e canoscènza. cecco d'ascoli, 4631
iv-118: quando vedo un ragazzo come te, senza grandi conoscenze, senza grandi
., v-164: e spereranno in te quelli i quali conobbero il tuo nome;
non abbandonasti tutti coloro che addimanda- rono te, signore. s. bernardino da siena
. sannazaro, 9-144: con uranio a te non valser baccari, / che mala
, xxxv-1-768: oi soza puta, chi te conoscesse / e sapesse, com'eo
la incontravo per via. -conosci te stesso: invito alla conoscenza di sé
se quel motto tanto famoso del 'conosci te stesso '... platone attribuiva
come a padri, ho voluto conoschino ancor te, e ti conoschino in luogo di
signor mio, tenuto: / per te cognosco la vita salvata, / però
idolatria, e recati a conoscimento di te. m. villani, 1-1: dopo
hai tu sentimento veruno di pietade a te stesso? boccaccio, dee.,
., 4-88: la falsa cupidità per te [speranza del cielo] non si
del cielo] non si sogna, per te è conquassata la lussuria, per te
te è conquassata la lussuria, per te la superbia s'aumilia. guicciardini, 359
ponte, / ché tutto il mondo non te avria conquiso, / se teco avesse
/ molt'ampie terre io ho con te conquise, / che carlo tien, ch'
mondo, erano anch'essi, come te, poveretti. serra, ii-338: il
16-i-2: arianna, mio nume, a te consacro / il tino, il fiasco
giovanni, ii-119: appio, io consacro te e 'l tuo capo con questo sangue
varchi, v-885 (353-5): a te, padre lieo, consagro e adorno
, che umile / l'ingegnoso bulino a te consacra. 15. rifl. darsi
al loco tomo, / che per te consecrato onoro e colo. 2
di gente esterno / son io da te. 2. per estens.
giusti, v-74: queste cose restino in te; io ricorro a te come amico
cose restino in te; io ricorro a te come amico, come parente e come
man come bei zingani, / e te ne mostran una [delle gioie] e
de li mei studi avessi consequito, te averei per degna consorte e non per
, o buon gesù, vogliono venire a te, e voglionti conseguitare ne'diletti e
l'insettaccio che t'ha molestato, e te lo ridico. carducci, 154
chi ti crocifisse / più che a te crocifisso, simiglianti, / son oggi,
più passibile) per quel che tocca a te mille volte il giorno lo crocifigi.
colui morisse / in voi! e in te, gesù, nella menzogna / dolce
basta a venire a compunzione, vedere te, e considerare la tua vita crocifissa
assai basta a venire a compunzione, vedere te, e considerare la tua vita crocifissa
ed inducogli, che vengano a vedere te. 4. che non esercita più
dire che il mondo sia crocifisso a te, e che tu sii crocifisso al mondo
del mondo, il mondo a quelli di te. forteguerri, 13-13: ferraù partissi
; / ma gli occhi sempre in te, carrara, fissi. cicognani,
amore. canzonette anonime, v-134-48: e te comforti e me che sporti, /
mormorava il nonno, « anche a te è crollata la casa sul capo, e
sia innamorato. pulci, 7-42: morgan te di molte uova succia / per le
come gli agrumi, che altri mangia te veggente, allegano i denti anco a
veggente, allegano i denti anco a te; così il vedere che altri si cruccia
; o quando che dee giovare a te, tu 'l dici turbato, e crucciatamente
tanto e spietato, / che veggia te crucciato / e non pianto porti e
mai crucciata dorida; / né pausilipo in te venir consentano. machiavelli, 685:
, dove io non sono, e te malvagio uomo e crudele di quello che tu
, 16-47: fedele / sono a te solo, idolo mio crudele. chiabrera,
: / contra cui no'prendiam la nimistà te / quanti noi siamo, in buona
: che più doveva 10 aspettar da te o da alcuno altro, se io tutto
le tue crudelissime disventure, mentre di te rimanga calamo in quelle selve. machiavelli
iacopone, 26-31: fatt'ho per te 'l pelegrinaio molto crudele ed amaro.
, il genitore istesso / spietatamente incontr'a te congiura. filicaia, 1-6: mira
son pari / i suoi ministri a te. cuoco, 1-34: egli riuniva
vie più infelice / ne l'infelicità te. metastasio, ii-329: ti vo cercando
che nel levarle inanzi tempo, non te ne riuscisse l'opera cruda. 16
aspri e crudi, sappi che tu te inganni. idem, 7-ii-110: quel
è l'omo tanto crudo / che te non piange, o figliol mio? /
; giusta ella fia, se a te fia grata. monti, x-1-451: gli
/ o di religione o d'onesta te? 36. duro, non
da me com'io mi sradicai da te cruentato, nella notte di marzo avversa,
da te, al conspetto dell'agro / ebbi presagio
/ crollava. carducci, 113: te piantato / in su la nave,
455: prese a ingollare le prime cucchiara te bollenti: e intanto parlava, frasi
-figur. guittone, 191-7: amista te... / luce del mondo e
amicizia e di stima particolare, lascerò a te la scelta del come vuoi essere cucinato
quattro mesi passeranno via senza che tu te n'avvegga. manzoni, pr. sp
. gozzi 4-53: oggi cucir si può te / lo scarlatto al velluto; augelli
cucita. alberti, 372: a te conviene non tutto il dì sedendo starti
cercai, sopra il cucito, / e te le strinsi lungamente,
pataffio, 7: tira le calze a te, disse tirante: / buon fante
accresciuta. metastasio) ii-52: fugge con te, ma col disegno infame / di
recano, / onde a'cori notturni / te, dea, mirando, ob- bliano
bliano / i garzoni le danze, / te principio d'affanni e di speranze.
ché un'altra età dell'oro / per te vedrassi al mondo, anzi più bella
consiglia il core / sulla sua fresca età te; / ché tanto dura / l'
disira; /... / in te è assemblata ogni bellezza. boccaccio,
, 5-278: vinca cui ciò da te, nettuno, è dato. tassoni,
di conviti oseran motto / pronunciar contro te; ché sul cocente / meriggio andran
ben lo vede / corno fa da te a me. d. bartoli, 9-31-1-61
menzini, 5-262: frappa, di te ben vincemi pietà; / ma gli
ungaretti, ix-31: temi perché di in te udire, / senza più illuderti
sempre, / dolce iesù, che senza te son nulla? / io cominciai al
i baci. salvini, 5-44: te l'adrastea, cullando, addormentava / in
la formica] rispuose: - non te ne vo'dare; / però che tu
, a me duol egli più che a te; pensi tu che con la mia
dargli fastidio. giusti, v-30: te lo raccomando, quantunque non sia mai
manchino e campioni del culto che a te, o amore, è dovuto, pur
: alcuno / dell'empia razza a te nemica e a noi / non vi
altra misera corisca, / che sarebbe di te, se sprovveduta / ti trovassi or
dorida; / né pau- silipo in te venir consentano - / non ti vid'io
un po'. « egli è come te, poveraccio! che non avete nessuno
se la comperassi cotta dal cuoco, te la dà ancora sanz'osso; se già
eo sto nel foco; / a te è deletto, ma eo tutto coco;
pannizo, / ca de coio scorfizo te pensai d'ammantare. angiolieri, 24-5:
giorno, i-995: di nobil cuoio a te la gamba calzi / purpureo stivaletto.
core, a tutte membra umane / virtù te informativa. cecco d'a scoli,
2-21: l'alto messo onorato da ciel te fo mandato; / lo cor fo
nosto coro aiusta a deritto, / che te sir- vamo in fatto e 'n ditto
/ infin che il mar fu sopra te richiuso! quasimodo, 2-21: povero
. carducci, 876: gloria a te, padre. nel torvo fremito / spira
gli ingannati, xxv-1-336: e pare a te, fabio, che queste cose le
alcuna persona di cuore li chieggo a te. nievo, 1-149: rispose sul
grigio vuole. / oh, in te era l'ombra della terra e il sole
t'ebbi dall'età più fresca, / te non potendo rintracciai que'raggi, /
raggi, / rintracciai quelle che di te restaro / sparse pel nostro ciel strisce dorate
io vorrìa dartelo; / anzi ch'a te, di giove alunno, ognora /
non ostante la fede / a te più volte in mia presenza data /
17-47: oimè per sempre / parto da te. mi si divide il core /
fama / ti tocca il cor, di te medesmo almeno / amor ti vinca.
, e le dottoresse, sendo ingatti te, menan le lanche su per le banche
, / e 'l tuo volere a te non soprastia, / e se hai cupidità
cupido in moneta, contento essere di te medesmo: cosa è di certissima gran
xix-113: ei [il secolo] te vedrà nel nascere / fresca e leggiadra ancora
agl'intrepidi / suoi occhi che a te non si soffermerebbero / mai più,
il suo cupido. guarini, 93: te, sotto umana forma / di bellissima
cupo, / solitario, assoluto, in te ogni dolce / senso a studio palliasti
: come se'ora / tanto da te diverso? / -altri tempi, altre
umil cantore, / poiché troppa di te cura mi punge. foscolo, viii-151:
suoi pensier pago e contento, / te qui tenendo la divina cura. g
così l'eroe tu miri / da te partirsi; e di te stessa in bando
miri / da te partirsi; e di te stessa in bando, / vedova afflitta
/ cure sagrati, che, di te sì degni, / de'tuoi famosi ingegni
legno; e co'precetti miei / te ad alte imprese ammaestrar cantando. alfieri,
viste. / non ho di te maggior, non ho più dolce / cura
non ho più dolce / cura, di te: solo mi avanzi; e
ch'il sangue lor richiede / da te colui che vede. passavanti, 90:
metastasio, 1-2-306: se di te non hai cura, / abbila almen
fagiuoli, 3-2-287: di giugner di virtù te all'alte mete / ebber le donne
della novella età dolce famiglia, / e te german di giovinezza, amore, /
; / e già, cara, per te / io son tua preda. goldoni
curioso cittadin su lieve / cocchio a te viene, e smonta; e tu cortese
carducci, 839: non curioso a te de le cose piccole io vengo: /
di sapere più oltre di ciò ch'a te fa di mestieri. bruno, 3-526
, / tu curva il collo e te la reca in schiena. campana, 61
monti, x-3-223:... di te cantaro / d'amos l'inclito figlio
il morastite: / rispettosa la fronte a te curvaro / il libano e le piagge
indietro i passi. monti, x-3-248: te dei corpi mirar negli elementi / sogliono
, / di quel ch'ultimo a te spense i tuoi raggi. algarotti, 2-152
quei mutar non gode / il consueto a te ordin vetusto; / ma generoso e
magistrati allora. pindemonte, 165: te fido / udiva io tutti celebrar custode
avrà ne'bei volumi / che a te détta ora clio, dell'alte imprese /
, 7-159: va'va'! te li insegno io quali sono i veri disgraziati
che fatt'hai sana, / piacente a te dal corpo si disnodi. bibbia volgar
in da tanto = dattanto, o da te = datté), prep. ha
nel tuo parlare onesto, / ch'onora te e quei ch'udito t'hanno.
le creature, che sono tutte da te, danno lo amore e la inclinazione loro
e la inclinazione loro naturale anche da te. tasso, 2-62: le palme e
: le palme e i regni / da te conobbe e da i consigli tuoi.
napoli. leopardi, 3-151: da te fino a quest'ora uom non è
... con un liuto in mano te ne venga, costì dal canto della
, / cusì la mente pura de te è vestita, amore. dante, conv
. / io son da me'di te, vecchio disutile! grazzini, 4-93:
signor mio, se io dinanzi da te io dicesse essere giusto, allotta mi condannerei
come rafforzativo. -da me, da te, da sé, da noi,
porti l'ambasciata? -da sé non te lo può dire. serra, i-159:
e lasciami rispondere; / piuttosto poi da te e me di't'animo / tuo
.: parteggiare per me, per te, per qualcuno. giov. cavalcanti
da che vene, alma, per te salvare: / via più non tardare
paga / far sol di tanto a te data è la vista. capuana, 4-97
anime a sorte. chiamale inanzi a te, e falle torre i dadi, e