aghetti de seta, e'nastri al tòcco. dizionario militare [. 1847]
tra noi vive un uomo onesto, tòcco da gravissima apoplessia, il quale mentova
mento e si congiunge a una specie di tòcco che le copre i capelli. idem
un monumento, si fermò, quel tòcco di bargello. 5. locuz
. f. doni, i-245: io tòcco delle bastonate, io ti lievo dal
un calcio che per mia buona ventura ho tòcco dal bono, a punto in
fronte, di sotto a una specie di tòcco scarlatto. pirandello, 7-249: corse
disciplina nella cappella, costui fu subito tòcco sì fortemente da cristo del fervore,
, 5 * 156: scende imo splendido tòcco di giovine donna, vestita di
e non una codina di galluzzo nel tòcco. bartolini, 1-262: arrossì, la
: metteva su un broncio da idalgo tòcco nel protocollo. = adattamento dello spagn
mio titolo di chiarissimo e con quel tòcco di nomea che mi rimpasto non mi
. loccare, tr. { tòcco, tòcchi). ant. amare;
! carducci, iii-6-181: pe 'l cui tòcco narrano i biografi miracolosamente sanato delle ferite
, nerigna; e pareva che il minimo tòcco vi avrebbe lasciata una traccia. mia
questa occasione non ho mai avuto il menomo tòcco. 7. ciascuna delle membra
... definite al primo tòcco,... sarebbero gridi di meraviglia
proceder del trionfo che sentirete, essendogli tòcco di portar la coda all'uno e
quando metteva su un broncio da idalgo tòcco nel protocollo. -per estens.
calcio che per mia buona ventura ho tòcco dal bono, a punto in mezzo de
carducci, iii-15-87: aveva con un tòcco del suo 'ramo di giacinto'stimolato e sollecitato
, 1-354: quella era proprio un bel tòcco di bruna, la quale prometteva di
indurato mio core la selce / ha tòcco alfine, ed abbondevol fonte / n'
i-79: il cavaliere di cupido, tòcco da compassione, sgridò a'villani che ces
, 2-550: poiché lo svegliato ha tòcco questa corda, concedasi anche a me una
dal gr. xò|ig, deriv. da tòcco 'io ordino'. tàssia, v
peccato. onofri, 15-210: il tòcco di quell'essere celeste / ch'è il
contro me è mai venuto; / tòcco non sono stato né ferito. sanudo,
a una forma dial. sett. tòcco 'pezzo'(per incr. con mozzare)
mento e si congiunge a una specie di tòcco che le copre i capelli lasciando vedere
contro me è mai venuto; / tòcco non sono stato né ferito.
un calcio che per mia buona ventura ho tòcco dal bono, a punto in mezzo
la rappresenta di scorcio, con un tòcco ardito, di fuga, con una volata
. codemo, 180: venuto il tòcco dello stesso giorno, clelia udì il tintinnio