estenuato, e tutto quello che pareva tócco dal male d'autunno, tutta l'ombra
f. doni, i-245: io tócco delle bastonate, io ti lievo dal vitupèro
, dorandogli la pillola con un gran tócco di benservito. verga, i-122: orsù
, cui le parole di lamone aveano tócco il core, d'un mal piglio
ornato quanto uno scrigno, il corporale tócco a bolsena dal sangue di gesù.
pero che stormisce sul mio capo, / tócco appena da un alito di vento.
/ impedimento, che gl'invidia il tócco / de le opposte riviere.
carducci, iii-6-181: pe 'l cui tócco narrano i biografi miracolosamente sanato delle ferite
: volete invitarmi a colazione, pel tócco?... in onor vostro osserverò
prugna e violetto, le scivolate di tócco sulla neve che smotta in primo piano
nei trapassi: manca forse l'ultimo tócco. soffici, v-6-226: era..
natura. onofri, 15-210: il tócco di quell'essere celeste, / ch'
la rappresenta di scorcio, con un tócco ardito, di fuga, con una volata
iii-147: il nostro dito ha già tócco la vostra tarlata legislazione. arpino, 11-114
ant. tocare), tr. { tócco, tócchi, pari. pass. ant
e letter. anche senza desinenza: tócco). sottoporre un oggetto, un
: pezzo piuttosto grosso di checchessia, tócco... 'zolle di zucchero'. gozzano