marmo. manzini, 10-82: su un tavolino stava disteso il panno bianco da stiro
mezzo in punto, e trovava il suo tavolino d'angolo, sempre lo stesso,
i libri e le riviste accatastati su un tavolino. piovene, 5-179: la vecchia
. de amicis, i-807: un piccolo tavolino accosto al letto. ojetti, i-29
quan- d'ecco d'un balzo sul tavolino quel gattaccio nero, che allungava lo
posso isolarmi e scrivere un articolo sul tavolino di un caffè rumoroso e affollato.
. palazzeschi, i-650: avvicinatosi al tavolino un agente della squadra investigativa, con
gli toccò agguantarsi con ambedue le mani al tavolino. nieri, 189: bevi di
. moretti, i-423: sopra un tavolino a due piani di cristallo vasetti, tubetti
non c'è villa, non c'è tavolino che non abbia l'album. dio
fermaglio d'argento, stava posato su un tavolino... la sua esistenza di
uomini interi. cicognani, 3-12: sul tavolino sotto la finestra e sulle seggiole [
i suoi gridari si ammutivano dinanzi al tavolino della mamma. b. croce,
che della guerra si discute intorno ad un tavolino da tè o intorno al tavolone di
vedemmo in un caffè, a un tavolino d'angolo. marotta, 6-39:
il giorno 10 me ne sto a tavolino ora traducendo, ora correggendo 11 tradotto
assaggiare che vino hanno qui? -a un tavolino della trattoria annessa, si fece portare
suo apostolato non può essere che a tavolino. = lat. tardo apostolàtus
i-61: la sua compagna cercò un tavolino appartato e sedette di faccia a lui
2-67: si appuntellò coi pugni al tavolino, curva sul nuovo venuto.
dall'alto schienale, accanto a un tavolino apribile con oggetti da cucito.
santo. stuparich, 2-103: sopra un tavolino ardevano due candele fissate su due schegge
uno dei due, in piedi su un tavolino, arringava la gente, che assisteva
era al caffè melina, seduto al solito tavolino. -prov. chi tardi arriva
179: erano ritornati al loro tavolino, portandosi seco loro quel nuovo arrivato
levigare con un pezzo di vetro un rozzo tavolino. leopardi, 840: quelle povere
pane asciutto, e mi rimetto al tavolino. verga, i-192: gli dava la
me l'aspettavo. era seduta a un tavolino basso, col mento sul pugno,
ora che il giorno 10 passavo a tavolino, m'accontentavo rientrando la sera di
ufficiale. li ha aperti ed ha ingombrato tavolino comò e toletta, di spazzole di
ché l'attività e l'industria mia al tavolino mi procaccia anche qualcosa più che non
delle mezz'ore a far saltare sul tavolino di quei ranocchi di legno, che
, 173: strinsero le sedie intorno al tavolino, per avvicinarsi anche più. linati
pulpito d'una seggiola, d'un tavolino da caffè o d'una panca d'osteria
... gran colpi di pugni sul tavolino, mentre i denari ballavano nel piatto
lasciata in abbandono quella lettera in qualche tavolino. rajberti, 1-33: né impedisce che
e un mezzano d'olio; all'altro tavolino erano in cinque. 2
rileggendo un compito o guardando / sul tavolino un grande foglio bianco. baldini,
e c'erano anche, su quel tavolino, ramaioli e secchielli e barattoli con
5-398: i quattro che sedettero al tavolino da giuoco si lasciarono subito dolcemente andare
con due occhi di basilisco dal suo tavolino di picchetto. verga, 3-66:
potè più ritenere e gl'investì sopra un tavolino alla bassétta, per modo che non
egli battendo e ribattendo affrettati pugni sul tavolino. -battere il remo, la
4-224: passammo due ore deliziose ad un tavolino appartato, con l'acceso tramonto e
fra le mie carte sul disordinatissimo mio tavolino. pananti, i-44: bestia qua
i-1007: accanto a lui, sul tavolino, fra il bianchetto e il vermiglione,
prete vide una bibbia, sul mio tavolino da notte, in edizione protestante.
. cicognani, 3-156: e al tavolino, appena s'era sbarazzato del lavoro
allegria non la chiamo star fitti al tavolino. / andiamo a passeggiare; andiamo nel
giocandovi, ed ei sedeva presso ad un tavolino. giusti, iii-232: nel movimento
lo specchietto a bilico che teneva sul tavolino, quasi infastidita della propria immagine.
soldati, 194: c'era un basso tavolino con una birro e altra gente si cominciò
. e ci si rintanava nell'ultimo tavolino, nel più lontano cantuccio del capannone
, 2-9: restammo seduti intorno al tavolino; sentivamo il bisogno che la conversazione
rivide il luccichio bluastro della rivoltella sul tavolino. gozzano, 1091: poi ecco il
e. gadda, 162: sedevano al tavolino quadrato, come per un gastronomico «
, 9-2-106: cavò fuori sopra un tavolino, in tanti scatolini e boccette di varie
bracalone mi fece strada fino a un tavolino in un cantuccio. 4. tose
bracciate i fascicoli e a buttarli sul tavolino. palazzeschi, 3-53: coi rami
sala d'ingresso, accanto a un tavolino da lavoro, cucendo e ricamando e
il mio portinaio mi mise sul breve tavolino che mi serviva da tavola da pranzo
nieri, 150: lì a un tavolino di contro al mio una brigata di giovanotti
, v-182: sedeva presso ad un tavolino, intorno al quale alcuni ufficiali questionavano
. comisso, 7-303: su di un tavolino... croste di formaggio e
, ai letterati, agli nomini di tavolino, faranno un buco nell'acqua.
. dimin. buffettino, sm. piccolo tavolino. puoti, 40: buffettino,
puoti, 40: buffettino, quel tavolino fatto proprio ad uso di giuocare.
: rientrò nella camera per prendere dal tavolino da notte la bugia con la candela
con grazia; stare all'occasione del tavolino e della bottiglia, sono cose che piacciono
che si faceva tardi, si rimise a tavolino e in mezz'ora buttò giù
.., che subito o sur un tavolino, o sur una seggiola, o
con la diritta, il tappeto del tavolino, e tiratolo a sé con furia
nuovo lo sguardo su quell'avventore del tavolino accanto. -cadere in animo,
donna aspettare, sola, a un tavolino di caffè, era un atto scortese e
facesse quel mirabil lavoro cadere da un tavolino. segneri, iv-42: parimente quelle cagnuole
della badia] avanti di sé il tavolino con calamaio e scritture pertinenti agli affari
di penne e di fogli; accostasi al tavolino; m'apparecchia ogni cosa davanti,
la mobilia vecchia:... il tavolino con ima calzatoia sotto una delle gambe
fu invece scabrosa; ma siccome il tavolino al quale la commissione era seduta,
alla posata disposti con le proprie mani sul tavolino della camerùccia. moretti, 17-140:
comodina, il cassettone, un minuscolo tavolino e un lavabo di ferro, con la
, iii-11: per carità, levate dal tavolino quel povero signor eugenio. -per me
. piccola campana; campanello (da tavolino). statuti dei disciplinati di
sofà ricoperto di lana verde, un tavolino rotondo nel mezzo con un vaso di
lume d'una lucerna che ardeva sur un tavolino, vide lucia rannicchiata in terra
all'alba del sabato, e vistomi sul tavolino uno di quei tanti foglioni pubblici che
: tro vammo apparecchiato un tavolino, / e posta per ciascuno
di mota di che si carica il tavolino del banco [del fornaciaio],
ili-io: -per carità, levate dal tavolino quel povero signor eugenio. -per me,
iii-i7: ho un carro di lettere sul tavolino, e cui debbo risposta.
: davanti alla finestra c'era un tavolino grande, e su quello, proprio nel
; avanti. serao, i-98: sul tavolino da notte era stata trovata una carta
un albero un uomo davanti a un tavolino faceva il giuoco di indovinare su tre
i-606: morì d'oltre ottant'anni a tavolino col capo sulle carte navali e sugli
il primo getto d'ogni componimento sul tavolino o su cartaccia in cui mi facea portare
ii-301: in quelle lunghe giornate a tavolino, accumulando a fasci le cartelle, in
15: avrei dovuto avere anche un tavolino, un reggipanni e un armadietto ma
): tirò a sé una cassetta del tavolino, levò fuori carta, penna e
zio, preso da una cassetta del suo tavolino, un libriccino di memorie, vi
che sentivo allora leggendo nel cassetto del tavolino i tre piccoli tomi ben rilegati di
specchio dentro un cassettaccio; nettò sopra il tavolino con il fazzoletto e soffiò tra un
che sentivo allora leggendo nel cassetto del tavolino i tre piccoli tomi ben rilegati di
pirandello, 5-424: disponendo intorno al tavolino la catena medianica, si fece sedere
o tre piedi, abbia anche un tavolino d'avanti: stia pure con tutti
, marco mèola, facendosi cattedra d'un tavolino del caffè pedoca, si mise per
cattiva, un letto poco buono e un tavolino tutto rovinato. d'annunzio, iv-2-248
dall'altra il poeta rimesso subito a tavolino per veder di riparare col guadagno di qualche
un sofà ricoperto di lana verde, un tavolino rotondo nel mezzo con un vaso di
lui stesso aveva tentato di frenare il tavolino fattosi troppo chiacchierino. chiacchierino2,
del bue, / doventa il papa-sei del tavolino. nieri, 49: quanti pittieri
piovene, 5-243: ottantenne, seduto a tavolino, in uno studio che assomiglia a
commesso... si rimise al tavolino accanto alla finestra a copiar senza errori
smark, seduto di traverso all'angolo del tavolino, seguitava a parlare col « civile
chiudeva nel laboratorio, egli vegliava a tavolino. svevo, 2-484: in quella
comodina, il cassettone, un minuscolo tavolino e un lavabo di ferro, con la
cotesta ignota donazione fosse discesa sul mio tavolino. 2. pron.
, marco mèola, facendosi cattedra d'un tavolino del caffè pedoca, si mise per
. seggetta. -per estens.: tavolino da notte. -anche dimin.: comodina
comodina, il cassettone, un minuscolo tavolino e un lavabo di ferro, con la
, e serve al doppio uso di tavolino da notte e di seggetta. leopardi,
5-398: i quattro che sedettero al tavolino da giuoco si lasciarono subito dolcemente andare
di un albero un uomo davanti a un tavolino faceva il giuoco di indovinare su tre
veduto mai comparirmi davanti quando sono a tavolino. -comparire in campagna, in campo
vecchio commesso... si rimise al tavolino accanto alla finestra a copiar senza errori
di penne e di fogli; accostasi al tavolino; m'apparecchia ogni cosa davanti,
il bello si è ch'ero rimasto al tavolino, solo accanto ad augusta. era
lotto avevano collocato un lungo e stretto tavolino coperto di un tappeto verde; e dietro
un tappeto verde; e dietro 11 tavolino, tre seggioloni, perché si sedessero le
ojetti, ii-430: si siede al tavolino della dama rotonda, parlano in fretta sottovoce
francese, con cui si indica quel tavolino, fatto ghiribizzosamente, che ha per
'costola d'un banco, d'un tavolino l'orlo, lo spigolo.
mi raccordo, che ella aveva sul tavolino delle cotogne. d'annunzio, v-2-310:
a visitarlo, mia madre presso ad un tavolino cuciva, ed io vicino a lei
sedia dall'alto schienale, accanto a un tavolino apribile con oggetti da cucito e il
/ seduta a 'l lume, accanto al tavolino. deledda, iii-932: una cuffietta
le braccia e giunte le mani sul tavolino, entrò nel cuore dell'argomento.
se le vedessi danzanti nella sala del tavolino rotondo. carducci, 465: ed obliai
il pugno sulla cassetta che gli fa da tavolino. levi, 3-47: sotto i
di fronzuti allori, han di solito un tavolino di pietra davanti, e, dietro
da una lampadina elettrica, pendula sul tavolino dove il nesi tiene gli scartafacci coi
cicognani, 1-104: trasse dalla cassetta del tavolino il manoscritto della tragedia finita il giorno
depose in bell'ordine sopra un tavolino. brancoli, 3-20: antonio solleva piano
deschétto, sm. piccolo desco, tavolino. -in partic.: il tavolino
tavolino. -in partic.: il tavolino da lavoro degli artigiani (soprattutto quello
e, in un angolo, un piccolo tavolino nero, esagonale, su cui luccicava
lei / che ritto in piè del tavolino al labbro / più non chiede che
branda, con quella del furiere, col tavolino dalla coperta macchiata d'inchiostro e le
eccoli là che sgobbano / piantati a tavolino; / e lì coll'orologio, /
. baldini, i-545: mi rivedo a tavolino con la luce che viene ogni volta
colazione a forchetta. 2. tavolino (per la prima colazione).
102: si chiama pine 'digiunò'il tavolino dove si suol far colazione, il quale
, ii-2-126: come lo scienziato da tavolino è insidiato dalla pedanteria, così il
, ii-ii: dallo star chino / al tavolino / son divenuto / curvo, e
2-25: tra il canterale e il tavolino l'arcolaio con una matassa di cotone
sur una scranna, ed ei sul tavolino. 2. in confronto,
severa stava seduta a lato di un tavolino, sul quale era dischiuso un libro;
confusa fra le mie carte sul disordinatissimo mio tavolino. de marchi, ii-476: la
cappello di testa e ponendolo dispettosamente sul tavolino. [sostituito da] manzoni,
di carta bollata sul panno verde del tavolino. pascoli, i-611: gli esercizi e
che don petronio gli farà capitare sul tavolino, e si dispone a farne propio
sopra pianerottoli elevati, quale seduto al tavolino colla penna in mano, quale in piedi
martelletto, ritmicamente, sul piano del tavolino. -diffondersi, disperdersi.
ponendola al lume della finestra sopra un tavolino coperto di nero, a chi la
, 54: io mi sedeva giusto a tavolino fra le dódici e un'ora,
su di un palco, davanti a un tavolino; e il discorso procedeva alla volta
gliele aveva fatte fare tutte quante a tavolino. -alla dotta: alla maniera
prete vide una bibbia, sul mio tavolino da notte, in edizione protestante.
, 7-13: nel mezzo c'è un tavolino sul quale il microfono fa l'effetto
alvaro, 8-70: di sotto il tavolino,... s'era messo a
formava palcoscenico, e d'un tavolino sul quale, nel primo episodio, stavano
. piovene, 5-187: lo trovo a tavolino, senza colletto, in maniche di
, in un angolo, un piccolo tavolino nero, esagonale, su cui luccicava
puzza così in questa camera? era sul tavolino, presso la finestra, un bicchiere
mattina le sopraccarte violate esalavano sul mio tavolino il grido degli amanti divisi dalla guerra
fausto fu a due passi dal tavolino, diede grandi esclasol io escluso.
di tanti giovani, là, attorno al tavolino. bonsanti, 2-113: costruendo vi
estemporanei, io gli aveva proprio sul tavolino e vi scarab- bocchiava sopra alcune correzioni
l'altra notte tentai strascinarmi sino al tavolino per estinguere quest'arsura che mi consuma
ii-32: avendo scritto sempre scacciando dal tavolino il fantasma della censura, non ho nulla
paolieri, 2-65: si accostò al tavolino dello sconosciuto, dicendo: -permette?
impaccio / se contar non si vuole un tavolino / che il tarlo l'ha ridotto
. ojetti, i-286: su un tavolino, in rispondenza alla bilancia dello studiolo
viene, s'accosta pian piano al tavolino ingombro di fascicoli, di fogli sparpagliati
sua approvazione battendo il pugno su 'l tavolino e berciando: - qui c'è del
feriale. pea, 7-38: sul tavolino, metterà la perpetua più giovane la
il quaderno e apriva la cassetta del tavolino quando filippo gli fermò il gesto a
monti, x-3-49: sopra un terso tavolino / tosto innalza un altarino / fabbricato
che don petronio gli farà capitare sul tavolino, e si dispone a fame propio fette
quelle trattorie... dove al tavolino di marmo i fiaccherai seggono gomito a
soglio studiare, e vidi tutto il tavolino in fiamme. pancrazi, 2-62: l'
« vengo, » rispose, mettendo sul tavolino, al luogo solito, il fiaschétto
. bartolini, 69: sopra al tavolino sta la specchiera col tiretto
, finché non ebbe posato sur un tavolino la bella chicchera di porcellana filettata d'
savinio, 2-37: facevano su un tavolino a parte la loro partita a filetto.
9-106: era seduta davanti a un tavolino basso, col mento sul pugno, e
, fiocchetti, / sopra un terso tavolino / tosto innalza un altarino / fabbricato di
. alfieri, i-121: vistomi sul tavolino uno di quei tanti foglioni pubblici che
tozzi, 3-9: tolgo dal fondo del tavolino, che mi fa da nascondiglio,
cicognani, 1-159: dietro a un tavolino zoppo, in un cantuccio, stava
altra. dossi, 321: il tavolino di claudia vedevasi a tutte l'ore ingombro
, egli imbastiva nel suo cantuccio di tavolino una giocatina in partibus col compagno accosto
monza..., trovo sul tavolino le ultime tue carissime colla fiera cardatura
, 1-141: sotto il bordo [del tavolino], la pietra è ruvida e
alba del sabato, e vistomi sul tavolino uno di quei tanti fogliolini pubblici che usano
per indicare la scolaresca intorno al tavolino. = acer, di galappio
: pur v'era unico e solo un tavolino /... / sì logro
sgomento, il mio occhio ritrovò sul tavolino... le elegie di duino di
diretta in materia, che lavora soltanto a tavolino. abati, 277: geografo di
con la solita compostezza in punta al tavolino del caffè il resoconto della serata pel
, 5-396: mentr'egli disponeva sul tavolino le candele, le carte da giuoco e
, con la diritta, il tappeto del tavolino. d'annunzio, iii-1-761: perdutamente
11-112: seduta fra l'acquaio e il tavolino, mi sento di fronte a lui
: sbarcati dalla lancia, sono corsi al tavolino di un caffè e hanno divorato cinque
francese, con cui si indica quel tavolino, fatto ghiribizzosamente, che ha per
così rimanevano: il gomito appoggiato sul tavolino, la sigaretta fra medio e indice,
scale: odor di ghirlande e il tavolino in un angolo del vestibolo col foglio
piena la giardiniera che contornava il suo tavolino. fogazzaro, 2-388: portarono tre
soffici, iii-391: aveva posato sul tavolino accosto una cassetta con dentro certi gingilli
, mi immagino, le mie tasche sul tavolino. ecco la chiave di casa che
4-183: imbastiva nel suo cantuccio di tavolino una giuocatina in * partibus '
il pugno sulla cassetta che gli fa da tavolino: « ecco quello che fa brutta
serdonati, 10-157: quivi è un tavolino colla cattedra apparecchiata al maestro che ha
2-233: è un tale godimento mettere il tavolino vicino al caminetto e studiare calmi senza
l'uomo], si pose gomitoni sul tavolino, chinò il capo e pianse.
.., s'insinuava fra un tavolino e l'altro, mescendo grappa,
grave, trovò un libro sopra un tavolino. parini, iv-32: pur or
aretino, 20-29: aveano apparecchiato un tavolino in su le grazie e postovi suso
dora posò la scatola delle sigarette sul tavolino. ojetti, iii-249: vuoi un
i suoi gridari si ammutivano dinanzi al tavolino della mamma. de marchi, ii-50
lei / che ritto in piè del tavolino al labbro / più non chiede che
1-79: nel suo scrittoio dirimpetto al tavolino da lavoro collocò una veduta di torino
bettinelli, i-81: vide sul mio tavolino dante e petrarca insieme con pope e
bellavista. cassola, 5-119: sul tavolino del salotto c'era una vecchia rivista illustrata
tirava fuori, accomodandole sul marmo del tavolino, le cose più imbecilli: distintivi e
dal tap peto verde del tavolino di conferenziere. jovine, 124: gironzolava
, 1-1-120: il medico s'impanca al tavolino / e un buon gotto si bee
: due campagnuoli impastranati a un tavolino,... seduti a son
e imperlava di screzi di sole un tavolino apparecchiato per quattro. viani, 14-469
cassettone dal piano di marmo, un tavolino impiallacciato di noce. moretti, 11-172:
e tutta la figura impiantata davanti al tavolino. -medie. ant. dell'
di vedermi ritta dinanzi lì su 'l tavolino col dito teso la figuretta del signor
io ho qui dinanzi a me sul tavolino il bellissimo suggello che tu mi donasti
adducendo che egli era bensì ottimo poeta a tavolino ma solo a forza di lima e
ragazza in capelli sedeva a un altro tavolino. -indica il modo in cui
incassato e inamovibile o sotto ad esso tavolino od in altro sito dentro al gabinetto
carità sul letto stesso dell'ammalato mettere tavolino da giuoco e far correr le carte
della tavola. pirandello, 8-613: sul tavolino da notte..., la
oratorie, e il corpo incarcerato tra il tavolino ed 11 caminetto. ojetti, i-298
a sedere in un angolo davanti a un tavolino carico di incartamenti. soldati, 2-295
la penna e guardava, oltre il tavolino tutto carico d'incarti. 3
carcano, 94: ivi erano un tavolino, due seggiole di pelle scoriata,
bresciani, 2-v-36: sono inchiodato al tavolino dalle sette della mattina fino alla sera
, e il corpo incarcerato tra il tavolino ed il caminetto. scalvini, 1-81:
caso varia. collodi, 703: al tavolino accanto, un tenore incimurrito scriveva da
con la fronte incollata allo spigolo del tavolino. -cisposo (le palpebre)
. invece di star lì incollati a tavolino a spremersi l'anima triste. alvaro,
denaro inerte che ella gli posava sul tavolino, e di cui egli presentiva l'
... dovevo starmi seduto a un tavolino fuor del caffè. moravia, i-470
lo scolare con la penna ad un tavolino sopra cose generali o trovati infruttuosi.
, / do- venta il papa-sei del tavolino, / ché quando t'ha sber-
iii-515: adesso son qui, al mio tavolino, aspettando di riprendere nel solito ingranaggio
non far accadere una inondazione su questo tavolino. a. monti, 66: il
stazionava pressocché in permanenza davanti al medesimo tavolino del caffè della borsa.
uomo d'affari si faceva mettere sul tavolino un telefono portatile la cui spina era subito
la miracolosa cartella è qui sul mio tavolino da lavoro e ha l'aria di
sfuggendo ogni altro diverticolo, al preparato tavolino lo condussi. assarino, 2-ii-19:
di un elemento architettonico). tavolino... s'è intabaccato tutto il
piano. dossi, 1-i-271: il tavolino dalla tavola intarsiata a marmi animali e
io mi alzerò, passerò accanto al tavolino più interessante e seguirò lo spettacolo in
cella perfetta. un letto, un tavolino, una sedia... rispetto assoluto
oro, con sbattere le monete sopra il tavolino, acciò sentissero il suono le interessate
scritta ed immagino che voi avrete sul tavolino dimenticate le interiora della lettera. comisso
. goldoni, i-638: miratemi al tavolino, sotto la dettatura di un procuratore
divertirci; non già per intisichire a tavolino! -struggersi, affliggersi, arrovellarsi,
del solito, lasciando installato al suo tavolino un figliuolo di quattordici o quindici anni dal
ivi contenuti, * che intrufoli a cotesto tavolino? non intrufolar più 2
la penna... e sgombrava il tavolino d'ogni carta, per ricominciare la
invitato. guancialino da cucire invitato al tavolino. gargioiti, 184: finalmente v'
prendere un volume che stava sopra un tavolino, ancora irto del tagliacarte d'argento
come non dormiva lui, così sul suo tavolino nell'ufficio d'istruzione non lasciava mai
13-200: davanti, un piccolo tavolino, laccato con sopra un vasetto giapponese a
. pirandello, 8-453: scorse sul tavolino una busta lacerata; riconobbe i caratteri
faticare, sudare, struggersi ad un tavolino, per far una teatrale composizione e
. moretti, i-423: sopra un tavolino a due piani di cri
scatole di vetro; sull'altro tavolino di ferro smaltato l'astuccio del
ora all'orologetto, che posava sul tavolino da notte. d'annunzio, iii-1-691:
dimenticato [l'orologio] sul vostro tavolino; poteva essersi rotta la cordicella, o
non è molto col disegno del vasari un tavolino, che è cosa rara, commesso
era dono carissimo, stava sul mio tavolino. collodi, 455: traversando un
il laureando s'as- sidea ad un tavolino, addobbato d'un tappeto arabesco,
, 1-199: 'lavabo'dicesi pure così quel tavolino da tre lati contornato da un rialzo
traballante, due seggiole impagliate, un tavolino tinto di verde, un lavamani di legno
allargò, a destra, sopra un tavolino zeppo di musica; a sinistra,
ciglia leonine, si mantenne tra un tavolino ed il prelato. carducci, iii-4-68:
lasciò sopra d'un tavolino. foscolo, 1-275: signor naldi,
, i-72: un catenaccio, un tavolino, un paio di scarpe sono,
-ecco perché il ragazzo si leva da tavolino cosi sbalordito! bacchelli, 1-i-548: si
semplice e comune, quale la levitazione del tavolino, ci avesse tanto impressionato.
e. cecchi, 2-61: il tavolino al quale la commissione era seduta,
): preso da una cassetta del suo tavolino, un libricino di memorie, vi
che egli era bensì ottimo poeta a tavolino ma solo a forza di lima e non
: pur v'era unico e solo un tavolino, /... / sì
pacato. ojetti, i-203: al tavolino vicino il ministro de capitani lombardamente roseo
e l'altra, con i gomiti sul tavolino e le mani intrecciate sotto al mento
lotto avevano collocato un lungo e stretto tavolino...; e dietro il tavolino
tavolino...; e dietro il tavolino tre seggioloni, perché vi sedessero le
del municipio. sopra un altro piccolo tavolino fu collocata l'urna, per i novanta
una lucernetta ad olio agonizzava sopra un tavolino. praga, 4-25: alzò con
tommaseo [s. v.]: tavolino di legno lustro, ma che,
oriani, x-24-25: pranzavano ad un tavolino rettangolare, l'uno di fronte all'altra
persa e nipitella / trovammo apparecchiato un tavolino, / e posta per ciascuno una
glie lo raccoglieva e lo posava sul tavolino, accanto al vassoio. gozzano, i-981
nel vano della finestra, posata su un tavolino la di bordo.
, soffiò via le ultime briciole dal tavolino. pascoli, 71: per l'assente
[l'orologio] dimenticato sul vostro tavolino; poteva essersi rotta la cordicella,
quello di piantare il coltello sotto il tavolino, quando giocava alle carte (marco lio
a mezzo della poltrona e depose sul tavolino un pacchetto soffice. filippo lo svolse
di spiritismo? è meraviglioso come il tavolino entri in funzione dopo soli venti minuti.
soldati, 2-188: la rosa, il tavolino, l'aspra e dura novità che
xi-15: v'era unico e solo un tavolino, / qual'era così antico,
in un'altra saletta, seduto a un tavolino con una malvissuta dalla faccia di cencio
solitariamente, e le metteva in fila sul tavolino. palazzeschi, 3-242: la sora
in maniche di camicia a un tavolino di legno grezzo, leggendo pagina per
equitazione »; ritorna a sedere innanzi al tavolino, vi appoggia i gomiti, si
gli impiegati si sono accomodati a tavolino aprono i cassetti e tiran fuori le penne
più assai del mappamondo che sta sul tavolino. cicognani, v-1-214: v'era
bella e poi ci fanno marcire sopra un tavolino. de marchi, iv-220: vedendo
mette di fronte, a questo piccolo tavolino marmoreo di poco più che un metro
volte che gli riusciva di sedersi al tavolino dei « vecchi marpioni della bomba- mano
v-391: questo ['minerva al tavolino ', di cristofano iavonich] è un
il quale [gattino] è sul tavolino, vicino a un marzocco di gesso.
cantù, 488: un materasso, un tavolino, un ginocchiatoio e due sedili n'
a far la riprova, con un tavolino che gira, della sublime visione di
mazzetti delle * levées 'rimasero sul tavolino. moretti, ii-942: io.
so. posai il mazzo sopra il tavolino e aspettai. -fascio di steli
una ragazza in capelli sedeva a un altro tavolino... presi anch'io
abbandonato, di sera con le mani sul tavolino che mai voleva muoversi. panzini,
pirandello, 5-424: disponendo intorno al tavolino la catena medianica, si fece sedere
accanto, l'uno cenava a un tavolino e l'altro a un altro.
in un'altra casa si piglia un tavolino e delle sedie -casa - pappagalli -
. nieri, 3-124: 'mensino': tavolino. = lat. mensa 'tavola
una mensola di marmo. 3. tavolino che poggia a una parete, sostenuto
ammanierato e pieno di mentita sbadataggine al tavolino delle carte, annoiato e contento.
.) da consumarsirapidamente al banco o al tavolino. -in senso generico: osteria,
e, come noi diciamo, al tavolino, non colla verità dell'esperienze.
goldoni, ii-639: presto, ritira quel tavolino, avanza quella sedia,..
,... parlucchiano a un tavolino di marmo rosso di un'osteria. moravia
, che appariva disposta sopra un piccolo tavolino. stu- parich, 3-149: si
. moretti, i-423: sull'altro tavolino di ferro smaltato l'astuccio del microscopio
le ombre dei pini migrano lentamente sul tavolino. -volgersi, indirizzarsi (lo
niun'ordine. fogazzaro, 5-447: il tavolino si mosse e batté un miscuglio incomprensibile
, un letto poco buono e un tavolino tutto rovinato. arlia, 353
la bimba, mezza stesa bocconi sul tavolino, coi capelli scuri che le cascavano
. ili. ma ci mandi per il tavolino otto pezzi di lapis lazzari di
1-210: oltre al lume solito sul tavolino, erano accesi i due moderatori del
di ebanisti. verga, 5-345: un tavolino di mogano, che conteneva alcuni oggetti
, ii-1-86: una busta cilestrina sul tavolino di mogano. bacchelli, 2-v-
, 5-398: i quattro che sedettero al tavolino da giuoco si lasciarono subito dolcemente andare
bersezio, 4-181: sopra un leggero tavolino monopodo, entro un vaso cinese,
: lasciava il libro aperto sopra il tavolino e si faceva ai vetri desiderosa di cielo
argento, faceva mostra di sé su un tavolino... ritraeva me e la
di forma antiquata, posata sopra un tavolino. -sostant. mazzini
: il divano-letto,... il tavolino nero, stile moresco, posto fra
pirandello, 5-171: il lume moriva sul tavolino lì accanto. govoni, 136:
: se più starai per morto a tavolino, /... / farai ridere
, i-1307: ho goduto dal mio tavolino lo spettacolo dei mortori che sfilavano in
due le volte l'ho veduto a quel tavolino, occupatissimo a scrivere. 'mossiù
, faceva mostra di sé su un tavolino. -mandare, menare a mostra qualcuno
brigata dei ragazzi per venire al suo tavolino; non che non stesse bene coi
crepitava brioso, arguto, multiforme al tavolino intorno a cui stava raccolto il giovane
chi vuol murare si ponga prima al tavolino e faccia bene i suoi conti,
all'altro avevano dato un rumoroso scrollo al tavolino carico di bicchieri. « oh -disse
-benissimo. -è quello seduto a quel tavolino là? -neanche per ombra. quel negozio
se qualcheduno m'avesse messo là sul tavolino un milione in monete d'oro invitandomi
e nipitella / trovammo apparecchiato un tavolino. fagiuoli, 1-4-422: chi vuol
lo scritto, e che lasciò sul tavolino, senz'avvedersi che v'era rimasta
carducci, iii-26-200: ho qui sul tavolino una nidiata di poeti che varrebbero da
/ fra gli altri ninnoli / sul tavolino. cantù, 2-126: venni introdotto nel
quando un compositore di musica sta al tavolino scrivendo le note sulla sua cartella,
solitariamente e le metteva in fila sul tavolino. c. e. gadda, 6-117
ombra d'un pergolato di frasche il suo tavolino a gambe pieghevoli, le cassette,
, fatto portare il danaro in sul tavolino con animo di spedirlo per corriere, se
... dondolava in mezzo al tavolino, appesa al filo. -marin
un poco rinascere e gli squadrò sul tavolino le colonne di cifre. -avere,
aria di tener d'occhio l'umbratile tavolino dei giocatori di scacchi. « non
non era prima, sopra di un tavolino, la ricoperse con un vetro a
monti, v-65: ho tuttavia ingombro il tavolino di scritti su i quali gli onorandi
casualmente m'abbattei a trovar sopra un tavolino d'una mia camera aperto l'orlando
prese per il braccio mi condusse a un tavolino appartato... il tavoleggiante si
del medesimo... 'organetto a tavolino ': quello in cui il manticello
tornasi di lampedusa, 290: fuori dal tavolino di notte, i ricordi tenaci delle
capo e la spalla all'orlo del tavolino, otorgava e ringraziava sua santità.
marchi, ii-180: sedettero a un tavolino presso uno dei grandi cristalli che dànno
è rimasta oziosa più giorni sul mio tavolino. -muto. bontempi,
, al lume di candela davanti al tavolino zoppo sulla seggiola col pagliericcio sfondato,
, 3-29: chaplin siede a un tavolino, in compagnia d'un panciutissimo personaggio.
batte con la mano aperta sopra il tavolino sì che ne sobbalzano nella panierina da
momo mangia di notte alla panierina sul tavolino. 2. formaggio fresco che
i. paolino1 (ant. tavolino), agg. che è proprio,
interrogatorio senza averne l'aria da un tavolino in un angolo, col testone sulle
. brusoni, 5-32: portatasi ad un tavolino di paragone e aperto uno scrigneto d'
: l'avventore seduto solo al tavolino dietro la vetrata della porta che gli
tinte,... parlucchiano a un tavolino di marmo rosso di un'osteria.
ad anna. pavese, 7-61: sul tavolino fra le tazze risaltarono fuori le foto
lontananza, così turbata e inquieta, dal tavolino, mi son riusciti difficili: anche
magari alle due antimeridiane, a un tavolino del caffè dei cacciatori, sur un
. e. cecchi, 2-61: il tavolino, al quale la commissione era seduta
. levi, 2-336: a un tavolino, un vecchio con gli occhiali offriva
di un giocatore in altri passatempi da tavolino. parini, giorno, ii-1175:
bue; / doventa il papa-sei del tavolino; / ché quando t'ha sbertato
calamaio e penna: / ponetevi costì a tavolino. manzoni, pr. sp.
9-1-142: due ore di lettura solo al tavolino la mattina e due ore la sera
la sera i conti li faceva a un tavolino in quella stanza, e mi pagava
foglietto tutto gualcito, lo spianò sul tavolino con una palmata, lo percorse d'
averlo [l'orologio] dimenticato sul vostro tavolino; poteva essersi rotta la cordicella o
.. dovevo starmi seduto a un tavolino fuor del caffè. moretti, vii-370:
. pirandello, 5-169: era sul tavolino, presso la finestra, un bicchiere
bastoni di granata confitti sul piano di un tavolino a cui erano congegnati tre fili di
d'acutissime punte di ferro, per tavolino, su ci dovesse gettare le carte
, non solo la tela, ma il tavolino su cui la tela sta distesa e
, le pettiniere. 2. tavolino fornito di specchio, usato per lo
ridotte, il pianoforte a tavolo o a tavolino, diffuso nel sec. xix in
mirando allo stesso scopo del pianoforte a tavolino, ha la cassa parimente foggiata a
giusti, i-327: mi pianterò a tavolino per scrivere una lettera. brancati,
. / non ci avete sul vostro tavolino / le ciabatte, le forme, il
o i piati politici si decidono a tavolino col semplice calcolo delle forze e de'
paralume ingigantito la schiacciava sul marmo del tavolino; tutta esposta. soldati, 2-138:
5-17: suo marito picchiava impaziente sul tavolino, il curatone palpava con un sorriso beato
scrivendo ad alta notte quando il mio tavolino si diede a tremolare improvvisamente. non
lei ottenuti. pirandello, 5-432: il tavolino scricchiolava, si muoveva, parlava con
sedere sopra un sofà, ch'è un tavolino secondo il costume del paese, sollevato
ginocchia la tavoletta che gli serve da tavolino, una tavoletta fornita fin di piedini
lo scabello e con le mani al tavolino, intingendo la penna nel calamaio sopra
minore spazio (una sedia, un tavolino, ecc.). verga,
d'un pergolato di frasche il suo tavolino a gambe pieghevoli. stuparich, i-428
cura lo sportello, tirò su il tavolino pieghevole fissato sotto il finestrino e vi
uno specchio da lei sistemato su un tavolino, si regola le sopracciglia con una pinzetta
borga, xl-98: ed eccomi al tavolino; e suonano appunto le sette:
quando mi dite... 'pizzo'del tavolino per... canto del tavolino
tavolino per... canto del tavolino? bemari, 6-275: « lo sapevo
suo tabacco, chinò la testa sul tavolino e credo ch'ei tornasse a dormire.
, ragionano di quella che sedeva al tavolino accanto, come si potrebbe discorrere d'
, di stoffa giapponese, accanto a un tavolino di lacca dove giacevano a mucchi le
con la diritta, il tappeto del tavolino, e tiratolo a sé, con furia
, sulla larga parete nuda dietro il tavolino, era una comicetta di carta traforata
. moretti, i-423: sopra un tavolino a due piani di cristallo vasetti, provini
le scale e si sedeva a un tavolino dell'osteria. sinisgalli, 3-28: il
aver luogo indifferentemente tanti articoli ponzati a tavolino, tante voci e tante idee diverse
: trascinando il pover'uomo presso il tavolino più prossimo a noi, gl'impone di
comò, l'armadio collo specchio, un tavolino da toeletta e due portacatini, uno
di vino, che mise sur un tavolino. [ediz. 1827 (615)
l'uomo d'affari si faceva mettere sul tavolino un telefono portatile la cui spina era
che s'inalzava nel mezzo, un piccolo tavolino coperto d'un bel tappeto rosso.
occhio triste è là, sopra il tavolino, accanto a un posacenere. e.
so. posai il mazzo sopra il tavolino e aspettai. saba, 4-64: c'
, 14-287: la domestica, urtando nel tavolino, ha rovesciato il calamaio e la
sereno. ojetti, i-203: al tavolino vicino il ministro de capitani lombardamente roseo
, la sor'isabella, seduta a un tavolino nella miglior posizione del locale, felice
palpebre veglianti. -banco di scuola, tavolino con sedia assegnato in classe a ogni
svevo, 1-85: gli parve che sul tavolino qualche cosa fosse fuori di posto.
sfogliargli, posto anche che li abbia sul tavolino. -con ellissi della particella dichiarativa
preso, da una cassetta del suo tavolino, un libriccino di memorie, vi
piglio alla penna che stava sul mio tavolino, e scrivendo precipitosamente un biglietto, lo
, » rispose, mettendo sul tavolino, al luogo solito, il fiaschetto del
sfuggendo ogni altro diverticolo, al preparato tavolino lo condussi. torricelli, ii-3-271:
equitazione '; ritorna a sedere innanzi al tavolino, vi appoggia i gomiti, si
l'uomo d'affari si faceva mettere sul tavolino un telefono portatile la cui spina era
, su la mensola, lo posò sul tavolino da notte, presentendo -pur contro la
nostro battibecco. posai il foglio sopra un tavolino tinto di verde, ci misi sopra
cantoni, 75: stava seduto al tavolino e rileggeva una lettera diretta all'amico
, 1-1-120: il medico s'impanca al tavolino / e un buon gotto si bee
, i-52: la signora si siede al tavolino accanto al mio con sulle ginocchia una
t'inviteranno a sedere con esse al tavolino, a forza di flussi e di primiere
u-364: traducevamo insieme seduti al mio tavolino macchiato d'inchiostro, ingombro di codici
ghislanzoni, 4-68: seduti ad un altro tavolino, due signori di età avanzata,
sobrietà, col moto e sfuggendo al tavolino. tarchetti, 6-1- 154: mi
, i regali di nozze ammucchiati sul tavolino prossimo alla tavola. -disus.
. moretti, i-423: sopra un tavolino a due piani di cristallo vasetti,
su la carta geografica distesa su un tavolino della saletta da pranzo. 'teatro
magalotti, 1-142: come quando a un tavolino d'hombre, dopo molte reposizioni,
voce nei crocchi battendo il pugno sul tavolino. pavese, 5-12: i giovanotti
suore divine: e aveano apparecchiato un tavolino in su le grazie, e postovi
che si svolgeva dalla macchinetta ticchettante sul tavolino dell'ufficio! -tratteggiato
in quella birreria, sul marmo d'un tavolino, gli fanno la caricatura: una
confusione e di rabbia, corse al tavolino preparato per la cena, e rovesciatolo
ricciuto, un pugno chiuso sul marmo del tavolino in atto d'impero, l'altra
centro una poltrona di vimini e un tavolino bianchi, poggiati su dei palet industriali
). pea, 7-32: un tavolino sul quale era stata posta una coperta
sola stento / da passar con quiete al tavolino. carducci, ii-3-222: con più
tempi. moretti, ii-705: sul tavolino c'erano non so quanti quinterni di
o altri aprire la porta, copriva il tavolino con una tovaglia, e vi mettea
raccolta, prese le carte di sul tavolino e cominciò a disporle per il suo
a lui, con le mani congiunte sul tavolino. pavese, 10-138: è riapparsa
venuto a vedere se m'ero messo a tavolino per lui: -mi dici, babbino
deamicis, ii-451: seduto che sono al tavolino, mi pare che il cuore e
carta da pacchi con cui aveva coperto questo tavolino per preservarlo dalle macchie d'inchiostro era
, il notaio aveva dovuto rannicchiare un tavolino e due seggiole in un bugigattolo.
goldoni, iv-539: brighella ad un tavolino... sta rapando un
che mezz'ora mi discosti / dal tavolino, e se l'istoria grata / v'
, raschio, quartino, pizzo 'del tavolino per 'cravatta, ponte, acquaio
, sputo, quartiere, canto del tavolino '? 7. venat.
una stufetta, un saccopelo, un tavolino, una poltrona razziata chissà dove,
scrittore, pensando e meditando al suo tavolino, può a suo agio ripescare e razzolare
, 5-69: dignitosi come burocrati a tavolino, quelli [i facchini] fan pensare
. non più un banchiere, al tavolino, che volesse tenergli venti franchi sulla
. gramsci, 15: un tavolino, un reggipanni e un arma
uno specchio da lei sistemato su un tavolino, si regola le sopracciglia con una
. moravia, 14-22: lavoravo al tavolino, dovevo preparare una relazione industriale;
a regolar la forza degli oriuoli da tavolino. = dal fr. remontoir
, 1-142: come quando, a un tavolino a'hombre, dopo molte reposiziom è
. non è tascabile, ma per il tavolino va assai bene. vedrò di scriverci
sparecchia, serio, / lasciando sul tavolino / il resto. ottieri, 3-230:
girava gli occhi languidi verso il mio tavolino. = comp. dal pref.
macchiata d'inchiostro, instabile come il tavolino d'un giocoliere o d'uno spiritista
: desso nel fuggire fa ribaltare il tavolino. algarotti, i-vm-39: la ragione
barnabiti avevamo aria, luce e un tavolino singolo con ribaltina e seggiola impagliata.
, ne distendo 1 pezzi sopra il tavolino, cerco di rimetterli insieme, di
ventre; poi ricurvava le spallucce sul tavolino, e dalli a ricopiare, a ricopiare
2. per simil. movimento del tavolino durante una seduta medianica (e ha
disordini, quietamente ruminati e stabiliti ad un tavolino, ridotti alla pratica si scuoprono poco
che mezz'ora mi discosti / dal tavolino, e se l'istoria grata / v'
. quando oggi, rifrugando sul mio tavolino, gli trovo qui. de marchi,
cassola, 9-140: stette un'ora a tavolino senza riuscire a buttar giù un rigo
moravia, ii-374: talvolta mi levavo dal tavolino e mi guardavo nello specchio: nei
vediamo un poco nel la prima al primo tavolino entrando, / su la man ritta
, i-iv-3-316: se ne fece poi al tavolino la dovuta rimazióne. magalotti, 9-2-207
rimescolato lentamente le carte, posò sul tavolino col tappeto verde il mazzo perché il
periodica milanese, i-365: abbiamo qui sul tavolino... giornali delle dame,
, iv-262: domattina lei resta a castel tavolino e mi rimpasta qualche dozzina di versi
giusto, come se fosse un piede di tavolino. -servire a rabberciare, a
: a far la riprova, con un tavolino che gira, della sublime visione di
tra i manoscritti miei che son sul tavolino vedi se tu rintracciassi quattro strofe che scrissi
da tutti, e c'era sempre un tavolino in un angolo all'ombra, dietro
si passa alla lettura sistematica, a tavolino, cercando di fissare in schemi sinottici
moravia, 21-92: mi sono seduta al tavolino. di solito ci ripassavo le materie
di vino ben ripassato che teneva sul tavolino. -rigenerato dopo l'uso (una
scrittore, pensando e meditando al suo tavolino, può a suo agio ripescare e razzolare
!, grida 3 conte ripicchiando il tavolino. 2. percuotere ripetutamente
quel cassetto ai ripiego, posto sotto il tavolino dove studio. montale, 3-243:
in fondo al reposti- glio di un tavolino trovò una mela e ci ficcò i denti
voi non potete premere col dito questo tavolino, ch'egli non ne sia dal tavolino
tavolino, ch'egli non ne sia dal tavolino egualmente ripremuto indietro. -poggiare
). pavese, 7-61: sul tavolino fra le tazze risaltarono fuori le foto
porta delle scale, collocai il mio piccolo tavolino nel riscontro d'aria che avevo così
che sentivo allora leggendo nel cassetto del tavolino i tre piccoli tomi ben rilegati di
io avevo lasciato un ristretto sul mio tavolino. -contab. ristretto d'inventario:
a sinistra verso il balcone era un tavolino che chiamano scrivania, con certi ritieni di
goldoni, ii-638: presto, libra quel tavolino, avanza quella sedia, porta via
pedone come me, davanti a un tavolino su cui è distesa una carta del circuito
: pur v'era unico e solo un tavolino / qual era così antico / che
7-916: poi ricurvava le spallucce sul tavolino, e dàlli a ricopiare, a
tutti, e c'era sempre un tavolino in un angolo all'ombra, dietro il
alla parete in faccia alrentrata, con un tavolino e con un telo bianco
, 13-371: si vedeva un lembo di tavolino tondo intarsiato, e sopra le mani
del suo salotto o presso il suo tavolino di lavoro non rabesca la rassegna bibliografica?
, ii-938: su questo piano [del tavolino], c'era il segno d'
. de roberto, 3-12: sul tavolino del giuoco grosso le candele finivano di
mi par di vederlo dinanzi al mio tavolino battersi colle mani la sua pingue rotonda
rovescia un mucchio di carte su un tavolino. piovene, 1-194: non ridete di
cantuccio. piovene, 14-157: messomi a tavolino, per quanto rovistassi tra i miei
sei bovi. moretti, ii-818: il tavolino dello scrittore allo stesso scrittore non parve
1-23: lisandro trovò posto a un tavolino al quale erano altri tre al principio del
. sacchetti, 1-208: indicò sul tavolino la chiave della legnaia. era vecchia
dal letto, mi sono seduto al tavolino, davanti alla macchina da scrivere, ho
, quietamente ruminati e stabiliti ad un tavolino, ridotti alla pratica si scuoprono poco
a lato! pirandello, 8-343: un tavolino rustico, senza tappeto presso l'unica
maladiva così sacrilegamente che, rizzatosi dal tavolino uno degli altri, detto ifcapaccia, prese
e imprecazioni e applausi e pugni sul tavolino con una turba di io o 11
dove se tu t'appoggi a un tavolino / o a una sedia eccoti storpiato.
: dovendo gli ufficiali lavorare assai al tavolino, conviene procurare loro stanze illuminate e
del suo paese ch'era sopra un tavolino, ed a preparare il tè per noi
finestra, in camera sua davanti al tavolino con tante panierine da lavoro e il
, sullo scalino della finestra, sul tavolino, santi, santini, lavori di
il tavoliere su cui si gioca; il tavolino adatto a tale gioco. lippi
sbarazzacene. cicognani, 3-156: ai tavolino, appena s'era sbarazzato del lavoro,
libro ed a sbatacchiare le mani sul tavolino con sì poca grazia che buttommi il
oro con sbattere le monete sopra il tavolino, acciò sentissero il suono le interessate
/ do- venta il papa -sei del tavolino, / ché quando t'ha sbertato
.. poi qualche specchio e un tavolino e un paio di panche, dove gli
, 3-398: i quattro che sedettero al tavolino da giuoco si lasciarono subito dolcemente andare
1-198: mentre il cameriere sbrattava il tavolino dai bricchi e dalle marmellate,.
, 629: posai il foglio sopra un tavolino tinto di verde, ci misi sopra
sbrogliato un po'di posto sopra il tavolino ingombro di vasetti e di bottiglie,
bùgnole sale, 4-28: tu reca un tavolino con le scacchiere. foscolo, xvi-276
; di fianco alla finestra, un bel tavolino pieghevole. fenoglio, 1-i-1276: scansando
sta con gli altri due presso un tavolino ed esamina con l'occhialetto e palpa
la cosa ricevuta, sedersi a un tavolino e scrivere un biglietto o una lettera
e simili. 8. tavolino, mensola; deschetto di lavoro.
ripiani. fanfani, 1-8: sul tavolino più grande un palchetto a scansia col
voltato le spalle, s'è seduto al tavolino, non vede e non ode più
come un tarlo scava una zampa di tavolino. -azzannare una parte del corpo
ora del pranzo, doversi inchiodare a tavolino con la testa stretta fra i pugni per
sera, rincasando dalle biblioteche, là sul tavolino da studio, il tesoro dei suoi
6-370: vedo una scrivania, un tavolino tondo in mezzo, e contro la
, 1-147: lascio scritto sul marmo del tavolino questo verso che per la circostanza mi
: al caffè, coi gomiti sul tavolino, si erano dette delle sciocchezze,
il laurenti, fatto sedere l'amico al tavolino, gli sciorinò sotto il naso degli
era messa a scocciare i fagioli sul tavolino tarlato della cucina. 2.
poltrone,... o a un tavolino del 'restaurant'in terrazza: lei,
scompigliati che aveva a fianco su un tavolino. pavese, 10-60: la donna gli
. segneri, 12-191: attendo ora al tavolino in isconto della vita vagabonda che fo
. fucini, 180: a un tavolino, i giuocatori di scopone discu
, quietamente ruminati e stabiliti ad un tavolino, ridotti alla pratica si scuoprono poco
tozzi, vi-507: l'ombra del tavolino, a forza di scorciarsi sempre di
non so come ho trovato sul mio tavolino questa lettera per scordanza di chi la
carcano, 94: ivi erano un tavolino, due seggiole di pelle scoriata e
quanto più diversi gli venissero sottomano dal tavolino accanto al letto. bacchetti, 2-xix-
v-6-274: il cliente seduto al suo tavolino, giovane o vecchio che sia,
126): si piantaron ritti davanti al tavolino, in maniera d'impedire allo scrivente
. brontolando, tirò a sé una cassettadel tavolino, levò fuori carta, penna e calamaio
5-152: il dottore si mise a tavolino per scrivere il certificato. -redigere
, scosse un campanello che stava sul tavolino, e al servitore che entrò,
si rimesse a scrivere una lettera a un tavolino, su cui, passando dallo spiraglio
, 1-250: lo invitarono a sedere al tavolino, ma se ne scusò. pascoli
averlo [l'orologio] dimenticato sul vostro tavolino; potevaessersi rotta la cordicella, o uscita
« vi si vede sempre seduto, al tavolino o sullo scoglio. il mondo per
-prendere posto a tavola o al tavolino di un bar. sercambi,
se tu t'appoggi a un tavolino / o a una sedia, eccoti storpiato
énkete pénkete cof 'a testa de morto sur tavolino... chi s''oo poteva
2-176: disponeva le carte su un tavolino... e diceva il futuro.
, per lo più dotata di un tavolino su cui appoggiare un piatto o altri
un tavolo normale e dotata di un tavolino anteriore ribaltabile su cui appoggiare piatti o
grande armadio nelfondo... ed un tavolino da una parte, ad uso di segretario
di luglio, selvatico e immobile, il tavolino familiare, i visi noti e quell'
, 3-iii-190: sedeva davanti all'esile tavolino della colazione nell'atto di divorarsi l'ultimo
avvertita, mentre stavo scrivendo; il tavolino fu scosso due o tre volte in senso
mette a sedere vicino ad un piccolo tavolino e domanda: « caffè ». bettinelli
: 'servitore di legno': piccolo scaffale o tavolino a due o più palchi, collocato
servomuto (sèrvo muto), sm. tavolino con due o tommaseo [s
servo muto, reggivivande': specie di tavolino a vari piani che si pone a fianco
i-383: 'servo muto': piccolo scaffale o tavolino a due o più palchi, collocato
drigale... sfarfallavano da un tavolino all'altro. -camminare, muovendosi
, allora, a sedermi davanti al tavolino a studiare. stuparich, i-162: di
un libro rimasto aperto sull'angolo del tavolino. viani, 4-106: sopra la tovaglia
di cenci, egli, dal suo tavolino, fissava i gruppetti di costoro con
una specie di cassetto sfilato da qualche tavolino. fenoglio, 5-i-1727: portavano [
sfogliacciati, in terra, sopra il tavolino. = comp. dal pref.
v.]: il piano d'un tavolino a lustro, qua elà sfregacciolato dal posarvi
e un vassoio di argentone su un tavolino. montale, 9-19: così pure /
mancanza del non tenerti lì al mio tavolino, per chiederti de'pareri di cui
. carducci, iii-5-101: sul mio tavolino sgombrato d'ogni carta e libro che v'
: gli ho posato poi., sul tavolino, alcuni almanacchi per la pace.
sgraffiatura in un quadro, in un tavolino tirato a pulimento. 3.
nella sua stanza, seduto al suo tavolino nero, la testa in fiamme,
comicetta con uno sguscio intagliato chegli [al tavolino] serve di fregio e terminata da un
ebbero un moto di simpatia verso il tavolino dello scrittore. -provvedere di adeguata
in qual modo potrebbero cassetto del tavolino. profferire siffatto consenso labbra sigillate
fenoglio, 1-40: sedeva a un tavolino d'angolo con la borsa una superiore
libro lasciato sopra un sapore). tavolino composto da un eresiarca che negava la potestà
sopra un sofà, ch'è un tavolino secondo il costume del paese, sollevato alto
di far perdere ai partenopei lo scudetto a tavolino. 6. dimin. soffiatina
a mezzo della poltrona e depose sul tavolino un pacchetto soffice. bartolini, 1-230
appena le gambe, l'orlo d'un tavolino nero davanti la finestra; e,
raminga. un lettuccio da niente, un tavolino con lo specchietto; e un asino
gioco solitariamente e le metteva in fila sul tavolino. gramsci, 6-279: abbandona la
raccolta, prese le carte di sul tavolino e cominciò a disporle per il suo
: pur v'era unico e solo un tavolino, / qual era così antico /
municipali, ci stanno dei travetti a tavolino, con la soprammanica, le mani
alle scariche. -il movimento del tavolino nelle sedute spiritiche. montale, 15-816
fatta eccezione per i soprassalti / di un tavolino che una versiera 'ad hoc'/ a
e l'altra, con i gomiti sul tavolino e le mani intrecciate sotto al mento
domenica, sotto una pergola, a un tavolino d'osteria. -indica una
1-196: dopo circa venti minuti il tavolino entrò in azione e non posso menomamente
temanza, 452: io tengo sul mio tavolino li disegni autografi delineati in due fogli
di trovarsi in quell'ora al suo tavolino, aspettando la cena. 2
e una panchetta che le serviva da tavolino per far le aste e le vocali
ebbero un moto di simpatia verso il tavolino dello scrittore. 8. gioc
quello di piantare il coltello sotto il tavolino, quando giocava alle carte,..
, un cassettone. 2. tavolino da toeletta fornito di uno specchio (e
e se le portano tremanti sul loro tavolino, senza nemmeno soffrir l'incomodo che abbiamo
.]: nell'aprire la cassetta del tavolino, mi sono spellato un dito.
spessissimo una piccola sperma ch'era sul tavolino, mi vi specchiavo dentro.
aretino, 20-29: aveano apparecchiato un tavolino in su te grazie e postovi suso
bicchier di vino, che mise sur un tavolino, davanti al suo convitato. verga
una tavola poco più larga d'un tavolino da caffè: a destra una risma di
foglietto tutto gualcito, lo spianò sul tavolino con una palmata, lo percorse d'
letto, un armadio con specchio, un tavolino vestito di stoffa spiovente, ad uso
borgese, 1-350: questo è un tavolino a quattro piedi. però, non
piedi sauri. no, non è un tavolino spiritico. bacchelli, 18-i-598: come
sottil spirito esala. teneva sul tavolino e, saltategli addosso le fiamme, gli
prese dalla scatola, che era sul tavolino di vimini, un ciocco- latino:
v.]: dare una spolverata al tavolino, a'libri. pratesi, 5-373
bigia che senza alzare il capo dal tavolino gridò bruscamente: « stasera alle sei
: da uno de'quattro lati sovra un tavolino di argento s'alzava a mezo del
suff. aggett. giato a un tavolino luccicante, umido di spugnature. forse
e non lo staccherò così presto dal mio tavolino né dal mio guanciale.
questo e il camino, un basso tavolino sul quale stavano posati due bicchieri e
cicognani, 3-28: in cassetta del tavolino c'erano delle dozzine di stecche di
ungaretti, xiii-682: fu a quel tavolino che mi mostrò un gruppo di sonetti
, qui accanto a me; intendo al tavolino accanto al mio, nel salone deserto
.. messosi... a tavolino con un preconcetto fisso in mente, a
di stoffa giapponese, accanto a un tavolino di lacca. piovene, 7-386: i
e pensa a te seduto allo stomachevole tavolino. 7. sgradevole dal punto
nella grande stanza altro mobile che un tavolino con tre sedie, disperso su un
tra le mie carte sul disordinatissimo mio tavolino. g. g. belli, 310
mani colme di volumi, andava di tavolino in tavolino e offriva il suo 'articolo'
colme di volumi, andava di tavolino in tavolino e offriva il suo 'articolo'quasi mai
lasciato un monte di straccali qui sul tavolino (di ciarpucce, di cenci, brandelli
.. mi rendono stranamente penoso il tavolino. d'annunzio, iii-1-148: voi
sfregano. pirandello, 5-432: il tavolino scricchiolava, si moveva, parlava con
bechi, 2-188: doversi inchiodare a tavolino con la testa stretta fra i pugni
dado / fèr venir sopra un picciol tavolino / a pascer cento pecore per volta,
lagrimucce, tre ore coi gomiti sul tavolino, la testa tra le mani; sissignore
faticare, sudare, struggersi ad un tavolino, per far una teatrale composizione,
preziosi), in combinazione con il tavolino per scrivere dette origine allo stipo.
tolgono il cappello, s'assestano al tavolino. io. ant. pervaso
. cecchi, 6-143: a un tavolino, fra due tramezzi di legno, fuma
, 1-7: gettò qualche lira sul tavolino e, su su, rizzò la
chi perde? (forte all'altro tavolino) - sinora non v'è svario.
popone. alvaro, 17-128: sul tavolino vicino alla finestra una lampada elettrica, un
. de roberto, 3-3: posò sul tavolino col tappeto menti. verde il mazzo
con la punta delle dita, sul tavolino, una scala cromatica. = denom
s'era messa a scocciare 1 fagioli sul tavolino tarlato della cucina. -per estens
sera il marchese abbandonò il suo abituale tavolino... per rifugiarsi in una tavolata
di baccio. 4. tavolino per l'acconciatura e il trucco femminile.
mensa di tavolèllo). - anche: tavolino su cui si contano soldi, tavolo
. 2. piccola tavola, tavolino, in partic. preparato per un
ginocchia la tavoletta che gli serve da tavolino, una tavoletta fornita fin di piedini
, sf. ant. e letter. tavolino, spesso arricchito di guarnizioni, e
tavolièri, tavolièro), sm. tavolino sul cui ripiano sono disegnati i riquadri
detto proverbialmente, simile alna, sul tavolino da tè, sulla scrivania, sul pianoforte
l'università. = deriv. da tavolino, con il suff. dei pari.
tavolineggiante, agg. chi siede al tavolino di un locale pubblico. gozzano
cinema elegante? = deriv. da tavolino, col suff. dei pari. pres
panzini, iv-976: 'tavolinésco': da tavolino, fatto stando a tavolino: ricerche
: da tavolino, fatto stando a tavolino: ricerche tavolinesche (cioè, pressappoco,
e = deriv. da tavolino. tavolino, sm. tavolo
= deriv. da tavolino. tavolino, sm. tavolo di piccole dimensioni usato
aretino, 20-29: aveano apparecchiato un tavolino in su le grazie, e postovi
è molto col disegno del vasari un tavolino, che è cosa rara. de'mori
141: aadocchiò ch'erano sora un tavolino molte lettere. marino, 13-240: tra
così di furia? -vado al mio tavolino a scrivere le mie commedie. magazzino di
di mobilia, 28: 11 presente tavolino è espressamente immaginato per collocarsi in mezzo
che viene, s'accosta pian piano al tavolino ingombro di fascicoli, di fogli sparpagliati
contrafforte, forma da sé tutto un tavolino di compenso, senza permanente ingombro nella stanza
da un panno verde (nell'espressione tavolino verde, usato per altri giochi, in
, sul letto stesso dell'ammalato mettere tavolino da giuoco, e far correr le carte
le facce gialle dei giocatori intorno al tavolino verde. -tavolino da o di notte-
'tavolino da notte': è appunto un piccolo tavolino, che pareggia il letto in altezza
. tornasi di lampedusa, 290: dal tavolino di notte i ricordi tenaci delle orine
: dottrina e interpretazione delle percussioni del tavolino parlante. bacchetti, 18-i-598: come
fra 'quali è stato l'allontanamento dal tavolino e dagli studi. d'azeglio,
e ricordati che colla vita faticosa di tavolino che fai, se non fai moto e
, e mi rendono stranamente penoso il tavolino, e mi fanno più pigro che
genere d'esercitazioni, la gran praticacela del tavolino. 3. seduta spiritica.
quell'ambiente nebuloso, « si il tavolino? » accettato, con unanime allegro entusiasmo
fantasma?... e il tavolino, lei, lo ha mai fatto?
5. locuz. -a o al tavolino: in modo astratto, del tutto
, e, come noi diciamo, al tavolino; non colla verità dell'esperienze.
invincibile ripugnanza per il lavoro fatto a tavolino, a priori, senza tener conto
e di ventaglio, fatta tutta a tavolino con vicino la macchinetta del caffè. soldati
po'freddi, leccati, pensati a tavolino: un colore vicino all'altro,
o i patti politici si decidono a tavolino col semplice calcolo delle forze de'mezzi
/ oggi si fa la guerra a tavolino / e su i giornali i campi di
: una scienza che si può apprendere al tavolino, e si può esercitare anche senza
: il banco rischia di perdere a tavolino. -da, di, tavolino
tavolino. -da, di, tavolino (con valore aggett.): eminentemente
il mostrare che siete più uomo di tavolino che non di mondo. b.
stupisca nell'ascoltare il dotto storico da tavolino descrivere certi ordini di fatti, dei quali
: possibile che pochi uomini, da tavolino, mettessero in moto uelle masse
potuto irmi che ero uno scrittore da tavolino.
-essere a tavolino: stare seduti intorno a un tavolo
questa sorta. sarebbe necessario essere a tavolino. tommaseo, 2-i-354: e ora che
: e ora che siam qui a tavolino, / oh ragioniamo un po'del nostro
-mettersi, porsi a o al tavolino: disporsi o dedicarsi alla lettura,
caso ch'io mi metta / al tavolino, il sonno comparisce, / mi serra
ha fretta. passeroni, iii-183: al tavolino or mi son messo apposta, /
mia più buona volontà per mettermi a tavolino. 6. dimin. tavolinétto
toscani, 265: a tavola e a tavolino si conosce la gente.
, 307: tavolo per tavola, tavolino è un errore in cui da molti
una lotta. 7. dimin. tavolino (v.). -tavolòtto.
carte, / e d'oro il tavolino dove scrivi. / e d'oro ti
.]: dicesi da'legnaiuoli 'telaio'da tavolino quella parte che collega i piedi,
]: son là al telonio (al tavolino del giuoco). r. longhi
a don fulvio, comparendomi seduto al tavolino di lui in atto di temperare una penna
argelati, cxiv-3-109: io sto seco al tavolino tre ore tutte le mattine preparandogli i
ch'è 'una tentennella'. 'cotesto tavolino è una tentennella'. 3.
.. quando oggi, rifrugando sul mio tavolino, gli trovo qui. eccoglieli perdono
che si svolgeva dalla macchinetta ticchettante sul tavolino dell'ufficio. soffici, v-2-604:
dottrina, ed interpretazione delle percussioni del tavolino parlante per effetto ai spiritismo: fr
1-ii-149: imbastiva nel suo cantuccio di tavolino una giocatina in partibus col compagno accosto
xix-384: non so se ne'tiratoi del tavolino verde io abbia riposto un portafogli rosso
'ricamata o guarnita di merletti stesa sul tavolino da acconciatura o posta ai bordi di
esso, quindi (nel 1749) il tavolino stesso. = voce di
tende l'orecchio, si reca presso il tavolino, toglie in mano quasi macchinalmente
fagiuoli, xi-15: su questo dunque illustre tavolino, / d'origine così tarlato e
, / con la consorte a un tavolino adorno / di bianca e sottilissima tovaglia
aretino, 20-29: aveano apparecchiato un tavolino in su le grazie e postovi suso
moravia, i-6o: sul marmo giallo del tavolino in falso stile luigi quindici cne era
lettuccio traballante, due seggiole impagliate, un tavolino tinto di verde, un lavamani di
e. cecchi, 2-61: il tavolino al quale la commissione era seduta,
tutto il giorno io me ne sto a tavolino ora traducendo, ora correggendo il tradotto
impedenza bassa. 4. ott. tavolino traslatore, tavolino che può essere spostato
4. ott. tavolino traslatore, tavolino che può essere spostato rispetto all'asse
prò / tirato a lucido eternamente / il tavolino a tre gambe comprato sembra ieri.
stelle e se le portano tremanti sul loro tavolino, senza nemmeno soffrir l'incomodo che
bastone scattò in avanti, urtò il tavolino da notte, muovendo nella quiete della camera
manzoni, v-2-485: dice cfie nel tavolino della stanza del suddetto esisteva una somma
svelt'in gamba, quella s'avvicinò al tavolino del giovane di studio.
[s. v.]: questo tavolino sconquassato, a appoggiar- visi per iscrivere
pedone come me, davanti a un tavolino su cui è distesa una carta del circuito
o -i). ant. tripode; tavolino sostenuto da un treppiede.
rispose, dando un gran pugno sul tavolino: « l'ho già fatto! »
unto a toppe presso i gambi di un tavolino bislungo, a fianco della stanza.
14-287: la domestica, urtando nel tavolino, ha rovesciato il calamaio è la
segneri, 12-191: attendo ora al tavolino in isconto della vita vagabonda, che
d'una finestra o sopra un tavolino da gioco, fumando e tenendosi per un
l'altra, con i gomiti sul tavolino e le mani intrecciate sotto al mento
severa stava seduta a lato di un tavolino, sul quale era dischiuso un libro.
e di ventaglio, fatta tutta a tavolino con vicino la macchinetta del caffè.
ceroggeno, raschio, quartino, pizzo'del tavolino per 'cravatta, ponte, acquaio,
, un armadio con specchio, un tavolino vestito di stoffa spiovente, ad uso
ingegneri. cantoni, 609: vede quel tavolino? là giocano spesso il veterinario,
: guido ballò con clelia e tornava al tavolino con gli occhi vispi.
e una panchetta che le serviva da tavolino per far le aste e le vocali quan'
che da un cassettone trasportava sur un tavolino la lucemina: « dove andate voi
mazzini, 58-187: non posso stare a tavolino con la finestra chiusa, e ogni
busta sigillata, stavano nel cassetto del tavolino, odoroso, come tutti i mobili
2. disus. tavoletta a vuotaborse-, tavolino che serve a contenere il necessario per
. invar. simulazione bellica eseguita a tavolino, con l'ausilio di mappe e
come un tarlo scava una zampa di tavolino. -ciascuno dei sostegni di un
. boiardo, ii-i-i: giopalpando il tavolino in cerca di zolfanelli. soldati, v-128
489: v'indirizzo queste righe da un tavolino zoppicante posto vicino a una finestra apparentemente
: il carrèga portava sul ponte un tavolino zoppo. -che è in pessime condizioni
, 3-320: son diversi i soprammobili sul tavolino, alla cartella posata in terra s'
di voti. piovene, 10-93: al tavolino accanto al nostro pranzavano un giovanotto,
e rosse; accanto a questa, un tavolino ottocento in cirmolo e ceste grandi e
una sdraio di bambù davanti a un tavolino bianco. ha preso una tavoletta con dei
parrucchiera per signora. 2. tavolino munito di specchio, in partic. ribaltabile
, 15-1010: non avevo libri: sul tavolino c'era un dépliant...
'desk', l'elaborazione delle notizie a tavolino. 2. in alberghi,
zona, a un tavolino al caffè, la grande barba bianca affondata
[geridòn], sm. invar. tavolino rotondo con piede centrale, diffuso
piccola enciclopedia hoepli, 1565: 'guéridon': tavolino con un sol piede. m.
in croce... sta un piccolo tavolino o guéridon sostenuto da tre cigni monopodi
sferruzzeranno la liseuse. 2. tavolino per libri, in partic. girevole,
sf. invar. coiffeuse, pettiniera, tavolino per la toeletta. m
. (anche plur. toilettes). tavolino corredato di specchio sul quale si appoggiano
, in un angolo, sur un tavolino spande una smorta ed incerta luce. moretti
, o se le inventava, e al tavolino del caffè esperia ce le sciorinava:
caro, 22-122: nei cassettini del tavolino c'erano scritture a mano diverse.
.. ha poco dell'intellettuale da tavolino, del compulsatore di vangeli canonici e apocrifi
12). m'è rimasta su qualche tavolino di circolo socialista mentre conferenziavo sul dazio
del cinema nuovo) si mette a tavolino a stendere il copione per il doppiaggio.
1-i-397: certa bigotta cattolica, trovatosi sul tavolino un libretto del vangelo di s.
di eduardismo in miniatura come le beghe a tavolino di un progettatore della metropolitana afflitto da
candele minaccino di cascare, anzi il tavolino tutto quanto vada con le gambe per aria
il surfista che osservavo proprio da questo tavolino solo pochi giorni fa appeso al suo
. e-antiqua. it [2003]: tavolino tondo con piano decorato a 'marqueterie'in
.. è 'abbinato'... al tavolino minimal lino di emmemobili. l.
le prime colazioni consumate attorno a un tavolino di ferro nel giardino. ma temo che
una virtù che si può imparare a tavolino? l'abbiamo chiesto a personaggi dello spettacolo
fresco, sul tambuccio che fa da tavolino. r tambureggiaménto, sm. fitta
» unnuovo posto, a un nuovo tavolino, con nuove tipesse. = femm
bevandatramite computer e videochattare col vicino di tavolino. www. radionews. it [13-x2006