bruno, 101: rubbare un tavernaio è far una limosina; in batterlo
'. bruno, 100: il tavernaio... buttata la partesana in
vino. aretino, 1-104: il tavernaio... esclamò: io mi stupisco
bigoncia. aretino, 1-104: il tavernaio... esclamò: io mi stupisco
uniscono, vanno al carmine da un tavernaio detto monzù arena capo di realisti,
pensa il ghiotto, un'altra il tavernaio. il vescovo s'avvisò di mazzicare,
il ghiotto, e un'altra il tavernaio. p. montanari, 1-58: sì
il ghiotto, e l'altra il tavernaio. varchi, 18-3-204: un conto faceva
tanto impetuoso gonfiò smisuratamente il figlio del tavernaio e dell'acquaiola, immemore ornai del
il primo, puccio campiglia, bonaguida tavernaio, segna sigoli, ventura maestro, ser
cosa pensa il ghiotto e un'altra il tavernaio, e altra colui che spende il
. sacchetti, 102-72: egli [il tavernaio] diede sempre poi buona carne a
pescatore so'e mullaio, / rigattiere e tavernaio. = deriv. probabilmente dal
di pecu-pecu, da vera figlia di tavernaio che era, a sbadigliare in musica.
stretto. bruno, 2-80: il tavernaio corre a prendere un partesanóne e dui di
ventenne cola di rienzo, spentosi il tavernaio della rogola, tornavasene da anagni per la
so'e mullaio, / rigattiere e tavernaio, / so'pistore e so'fornaio /
il primo, puccio campiglia, bonaguida tavernaio, segna sigoli, ventura maestro,
pescatore so'e mullaio, / rigattiere e tavernaio, / so'pistore e so'fornaio
pescatore so'e mullaio, / rigattiere e tavernaio, / so'istore e so'fornaio
. bruno, 2-80: allora il tavernaio non so che si rinegasse egli,
lassa freddare. questa è schibézia di tavernaio. = alter, di scapece
v.]: 'scottiere': oste, tavernaio che si fa pagare gli scotti.
. simili a menadi sfatte di un dioniso tavernaio. tozzi, v-347: lo ritrovava
questi... fu filliuolo d'uno tavernaio di parigi e fu sì virtuoso ch'
molto ne va corendo; / la dona tavernaio forze e la propria ragione, anziché taverneggiare
che lo copia. spagna chiamavano giarriera la tavernaio, o quella che vende meno disastrosi.
avvilato / da una mercennara, figlia de tavernaio. proverbia super natura feminarum, xxxv-i-544
: lo = femm. di tavernaio. se dise a un: no
pescatore sos e mullaio, / rigattiere e tavernaio. guido delle colonne volgar.,
dei marchesi di civitella, 213: pietro tavernaio de giovanni marchese... promise
, 222: deliberaro che qualunque tavernaio volesse vendare vino in grosso, paghi
sinistra dell'ergastolo vede una casetta del tavernaio divenuto coltivatore dell'isola. imbriani,
uno avaro, un puttaniere, un tavernaio e un giocatore. 3.
casellina, e sempre v'è stato un tavernaio, che ha tagliato carne e fra
: quando tu vai per la carne al tavernaio, ti darà la carne sanz'osso
costumano. ottonelli, 250: tavernaio vale anche beccaio, che macella e vende
, uno in mercato vecchio sopra un desco tavernaio. -commedia tavemaia: nel teatro
una pensa il ghiotto, un'altra il tavernaio. il vescovo s'avisò di mazzicare
pensa il ghiotto, un'altra il tavernaio. giov. cavalcanti, 181: una
pensa il hiotto e un'altra il tavernaio, e altra colui che spende il mal
pensa el ghiotto e l'altra el tavernaio. = dal lai tabernarius,
che è dal lai tabernarius (v. tavernaio). tavernina, sf
usanze, quelli savii riprendeano molto il tavernaio. -abitudine all'uomo, domesticità
siena, 879: stette attento quando el tavernaio aveva faccende, e andossene al cellaio
, e andossene al cellaio, dove el tavernaio teneva el vino, e gionse a