accordan le dolcissime parole, / e tatto mansueto, umile e tardo. boccaccio,
rado nell'uso, ma può denotare tatto presente, sonare biasimo dell'atto;
che egli è parte dell'organo del tatto. g. gozzi, iii-47: aristofane
veder, gusto, audito, odorato e tatto; / al corpo non basta ch'
idem, 43-409: iustizia sì addemanna tatto / de la vertute. novellino, 4
veder, gusto, audito, odorato e tatto; / al corpo non basta ch'
è una rovina da 'l vedere a 'l tatto. ricettario fiorentino, 73: il
sovente l'interiore fiducia; vaffidarsi, tatto e la prova esteriore di quella:
/ copre morbida lana, e al tatto agguaglia / molle bambagia. idem, 196
: e ogni sensazione esser immutazione il tatto prova, che si scalda, affredda,
, unì a sé in persona / con tatto sol del suo et- temo amore.
cagione... alteratrice del sensorio del tatto dell'animale. b. croce,
dura, / se l'occhio o 'l tatto spesso non l'accende. idem,
accordan le dolcissime parole, / e tatto mansueto, umile e tardo. boccaccio
annientare è il più proprio per dire tatto di far tornare nel niente la cosa
. iacopone, 5-19: lo tatto lussurioso ce vergogna d'apparire. dante
la mente e 'l mio pensiero, / tatto che ricoprì l'oscura notte / mi
appropriazione, in materia beneficiale, è tatto che alcuno fa di applicare un beneficio
l'aranea che ha più sottile il tatto / tessendo e ritessendo la sua tela.
conoscere gli ori e gli argenti col tatto della pietra del paragone. imperato, i-28
invertebrati (destinate alla locomozione, al tatto, ad afferrare cibi e oggetti,
e con gl'incanti / e col tatto ogni serpe addormentava: / degl'idri
asprissimo e asperrimo). ruvido al tatto, scabro; irto, ispido;
: quella sensazione che noi diciamo « tatto »,... se bene occupa
* [moneta] aspra al tatto (coniata di fresco) '.
/ audito, viso, gusto, tatto ed odorato. zanobi da strata
. bertini, 7-100: se il tatto in oggi non è, secondo la vostra
minimi, che fuggivano la vista e il tatto... per il che non
me, quando mi vide, / lasciando tatto di cotanto offizio. cavalca, 16-1-187
umane dependono, così la potenzia come tatto di quelle. bruno, 3-304: -vuoi
la materia nelle cose incorporee coincida con tatto? -come il posser essere coincide con
come sono talvolta uniti l'oggetto, tatto e la potenza. gioberti, 2-176:
la potenza. gioberti, 2-176: come tatto compiuto si disforma dalla potenza.
b. croce, i-3-171: pensare tatto pratico tanto vale quanto pensare il concetto
intelligenza, 304: l'audito e 'l tatto son li portinieri [del corpo]
riverenza profonda che si faceva accompagnandola con tatto di baciare la mano. = comp
disse lui quando van le neppe fece tatto di voler baciare la pazienza. -baciar
bastare, e dell'essere sufficiente, che tatto. miniera bastevolmente ricca può non produrre
e da l'altro senso, del tatto, dico, e del gusto, si
il giu- dicio della quale, al tatto solamente conceduto, sotto l'occhio non
, brancolare (cercando di orientarsi col tatto). -anche al figur.
5. raro. scabro al tatto, ruvido. alvaro, 4-35:
quello che faceva sempre impressione a remigio era tatto di versare l'acqua e il vino
,... avendo quasi perduto il tatto e il senso dell'animo, e
cagione talmente altera- trice del sensorio del tatto dell'animale, che in esso ne
piombaggine, minerale tenero, untuoso al tatto, di lucentezza quasi metallica, composto di
annunzio, iv-2-750: ancóra ella fece tatto di sottrarsi; e il suo movimento
grosse pure, ma come fragili al tatto, parevan senza muscoli, snerbate,
23: ivi di polvi fuggitive al tatto / color diversi o ad imitar d'apollo
.. non apparisca al giudizio del tatto, se non nella cassa del ventre inferiore
la nostra [ragione] considera ne tatto de la volontade, sì come offendere
, 1-12: 'cavata di voce', è tatto di trarre da uno strumento suoni che
parti cave e colme, che appena al tatto stesso si può dar fede della loro
il cavo della mia mano / ove il tatto s'affina. jahier, 58:
/ plaude la dama al tuo sagace tatto! alfieri, 1-39: di vano pianto
23: ivi di polvi fuggitive al tatto / color diversi o ad imitar d'
presenta in masse cristalline, untuose al tatto, insolubili in acqua (e si ottiene
dei cuori... col suo tatto supremo ha conquistato non soltanto spiriti di
convulsioni, confusione mentale, disturbi al tatto, sordità, cecità, nausea
ascelle, i piedi sbollentati perdevano il tatto e il contatto della terra. moretti,
essa si possano riconoscere per via del tatto, quando i suoi legamenti sien ciondolanti o
rifl. leonardo, 1-133: il tatto passa per le corde forate, ed
e con gl'incanti / e col tatto ogni serpe addormentava. garzoni, 1-748:
nelle maligne [febbri], del tatto freddo e de'sudori colliquativi che dànno
vasi escretorii; nelle ardenti, il tatto infocato ed aspro, che con l'
tommaseo-rigutini, 1021: 'colmata'non è tatto, in genere, del colmare, ma
cave e colme, che appena al tatto stesso si può dar fede della loro egualità
come gli animali, il senso del tatto; e tale è la spongia e
contemplazione, transferiscono a la concupiscenzia del tatto. castiglione, 484: come adunque
, l'odorato, il gusto e il tatto; e internamente le due facoltà degli
può cadere a de notar tatto con cui s'eseguisce l'ordine, e
verecondia del guardo, la leggiadria del tatto, la grazia del favellare, proruppero
, gusto, audito, odorato e tatto. 2. luogo, sito
1862: * contentamento ', tatto di contentarsi, di contentare, di
volgar., 1-4-50: il sentimento del tatto è in loro podestade. però che
sia chiamata la contrettazione, cioè il tatto; nondimeno per lo passato, se
, 1-338: ciò che molesta il tatto, eh è fondamento della vita, congiura
[marino] con la vista e col tatto, rassembra un pezzo di durissimo scoglio
, che fuggivano la vista e il tatto. galileo, 3-3-389: mentre si tratta
toccata, non corporalmente, per tatto di vertù la quale si dirizza in quello
, 27- 54: lamentase el tatto e dice: « eo so uso /
nelle maligne [febbri], del tatto freddo e de'sudori colliquativi che dànno
vasi escretorii; nelle ardenti, il tatto infocato ed aspro, che con l'
l'anima del crapulatóre dal patimento del tatto, che ristoro dal godimento del gusto
d'aria nella pelle che dà al tatto la sensazione di neve schiacciata tra le
braccio, mi si fa diverso / tatto, si spezza su un cristallo, ignota
nel matrimonio, caro signor alfio, tatto materiale è sacro come quello spirituale! caro
parini, giorno, ii-209: al volubil tatto / degl'ingenui palati arduo s'appresta
in mezzo tra la mente e il tatto. di qui... ora surge
e sericea e per l'untuosità al tatto (e deriva per lo più dall'
corpo di lor natura, e servesi del tatto e del vedere; i pittori in
dava terreno più favorevole per conoscere al tatto quell'europa così frolla e salottiera,
eccellenza di gusto, da delicatezza di tatto, che più esercitato e più sensibile
pubbliche o dello stato, vale anche tatto della deliberazione ne'suoi proprii termini,
leggerezza; tesser liscio, soave al tatto, piacevole alla vista; squisita (e
non turbare, di non offendere; tatto, prudenza. -anche: carattere difficile
maceratese. 9. che richiede tatto, prudenza, cura (un argomento,
venere, per la qual si dinota tatto del baciare. straparola, 4-5: le
o giudizio cinque notai che avevano rogato tatto della deposizione di pio vi dal trono
, 4-282: ho fatto ad esse tatto che più si meritano mostrando loro tutta
pelle nella quale risiedono gli organi del tatto (ed è costituita da tessuto connettivo
[ha l'uomo] quasi perduto il tatto e il senso dell'animo, e
scuse. -designazione amministrativa: tatto con cui un'autorità (o,
attitudine; accortezza, avvedutezza, tatto. collenuccio, 292: uomini
bocchelli, 13-367: lodo l'intenzione e tatto, in quanto n'avrete più merito
altra. cuoco, 2-ii-20: il tatto determina il grave ed il leggiero secondo
dura, / se l'occhio o 'l tatto spesso non l'accende. cino,
vide. marino, 5-138: ne tatto terzo in su 'l girevol fuso /
nelle [febbri] maligne, del tatto freddo e de'sudori colliquativi che dànno
, cagionato dalla vista, o dal tatto, o dall'udito, vedendo noi a
organi dei sensi, in primo luogo il tatto, e provoca irrequietezza e riso)
diletto dell'udito. -piacere del tatto. frezzi, iv-4-7: il diletto
: il diletto del gusto e quel del tatto / vuole dio ch'io rifreni e
a i diletti del gusto e del tatto! -godimento dell'udito.
penna: usare la penna, fare tatto di scrivere. giovanni da samminiato [
militarmente. 2. figur. con tatto, eoa finezza, con riserbo.
scaltro; fornito di delicatezza, di tatto. -anche: riservato, reticente;
estens. scaltrezza, abilità, unita a tatto, a finezza, compostezza, riserbo
sono in una fase delicata, bisogna usare tatto, diplomazia, non badare ai suoi
dovrebbe o con l'occhio o col tatto discernersi. mazzini, ii-683: potete,
', * odorato * e 'tatto ', hanno le virtù del sentire e
con precisione gli stimoli che vengono dal tatto (anche se la sensibilità è integra)
riservatezza, con delicatezza; con molto tatto, con senso dell'opportunità, senza
di trattare, riservatezza nel comportamento; tatto. d. bartoli, 4-3-252
persona educata, cortese, gentile; tatto, ritegno; buona creanza, civiltà
de la disgiuntura sotto la coverta de tatto e de la pronunzia. =
, 3-4-335: pare che [il tatto] principalmente risegga nelle palme delle mani
odorato e quest'altro nel distretto del tatto. 2. stor. nell'
sanità, è una carnefice occulta del tatto, lacerandolo co'tormenti di tutti i
, nelle [febbri] maligne, del tatto freddo e de'sudori colliquativi che dànno
di foco, e 'l gusto e 'l tatto / acquetan cose d'ogni dolzor prive
banco: mani che paiono assaporare al tatto quei lussi e le sciorinate dovizie,
, / se l'occhio o 'i tatto spesso non l'accende. petrarca, 248-8
o incidere; che è resistente al tatto, che non cede (ed è opposto
c. bini, 1-22: il tatto educato dall'uso non uscì d'inganno.
5. buona creanza, belle maniere, tatto, cortesia (anche: buona educazione
pro- dutte »; « quanto a tatto della sua operazione » è intrinseca.
, ii-37: il perro non considerava che tatto del servire; e non si curava
italiano. gobetti, 1-71: mancò di tatto e di elasticità diplomatica per far prevalere
in una fase delicata, bisogna usare tatto, diplomazia, non badare ai suoi scatti
sagro. equicola, 217: del tatto è figliuol il coito, nel quale la
; esso cede e s'abbassa al tatto, ma, cessata la compressione,
il contenuto di silice sono ruvidi al tatto e per la medesima ragione sono usati
ansava; le dita, senza più tatto, gli ballavano. 5.
, nelle [febbri] maligne, del tatto freddo e de'sudori colliquativi che dànno
era un pittore esecrabile e « privo di tatto ». 3. con valore
degli scettri. solo i dolori del tatto par che sieno ambiziosi di aver albergo sotto
cercare, con lo sguardo o col tatto, di rendersi conto di ciò che
ricerca un subbietto operante, e annullare tatto compiutamente si è annullare insieme l'essenza
una cosa? l''essere 'è tatto della cosa, cioè tatto onde l'
'è tatto della cosa, cioè tatto onde l'essenza è, sussiste. leopardi
spaventa, 1-178: io non posso afferrar tatto -il divenire, il pensare -come atto
, direi quasi, 'agens': tatto afferrato non è più atto: è '
croce, i-3-41: l'uomo forma tatto volitivo, non perché abbia quella tale
mamiani, 1-383: v'è tra tatto e la facoltà la differenza che passa
siena, 279: non hai tu veduto tatto di colui che fa il fieno?
e si fa sembianza che ella col tatto suo operi miracoli straordinari e stupendi.
il bel purpureo lume, / e ne tatto de gli occhi e de le membra
dava terreno più favorevole per conoscere al tatto quell'europa così frolla e salottiera,
, 25-67: agli occhi, al tatto, a se stessa non crede, /
dura, / se l'occhio o 'l tatto spesso non l'accende. cavalca,
nefandezza. iacopone, 5-22: lo tatto lussurioso ce vergogna d'apparire, /
il sonno, tutte son pene di tatto; alle quali è condannata perpetuamente la
cambia più volte, / se 'l tatto o il guardo almen non la conserva.
sporgente sulla superficie cutanea, molle al tatto, ha colore variabile dal bianco al rossiccio
la quantità e la figura, ed el tatto le tocca. v. danti,
stimolo inquieto e confuso, principalmente al tatto, che delle porte del corpo sai
poi ch'è giunto, / col tatto in su l'ordito il ferma e lassa
dalle sensazioni, osservazioni dei sensi, tatto, orecchio, occhio. -filosofia
/ lieve sì che repentina / fugge 'l tatto de le dita. manzoni, pr
. baldini, 3-182: altri al tatto erano i ricami del giaciglio, altre le
eccellenza di gusto, da delicatezza di tatto, che più esercitato e più sensibile
parte del suo corpo, possa o col tatto o colla vista raffigurar qualche cosa della
uso delle mani, potissime ministre del tatto, le quali, con la concava
; sono sedi di finissimi organi di tatto. 17. entom. foglie migranti
corpo di lor natura, e servesi del tatto e del vedere. -pitt.
de'sensi. tutte le mura sono il tatto; gli altri sensi sono forami.
che quella titillazione, anzi il senso del tatto, generalmente risiede in noi. dossi
in semeiotica, vibrazione percepibile con il tatto. -fremito endocardico: quello dovuto alla
ocra '. terra friabile, morbida al tatto, di colore rosso bruno, o
quella dell'ambiente; che procura al tatto sensazioni contrarie a quelle del caldo
gravi del vetro e più frigide al tatto, che quanto al viso sono più splendide
ouiete, la quale immediatamente cagiona nel tatto la frigorifica sensazione. redi, 16-v-101
alla virtù due gagliardissimi nemici, il tatto co'suoi ardori, la fantasia co'suoi
, 23: ivi di polvi fuggitive al tatto / color diversi. -che scorre rapidamente
com'è nell'udito, o con tatto o con fumale evaporazione, com'avviene
spezzò il guscio dell'uovo e fece tatto di scodellarvelo dentro. camerana, vi-939:
. molliccio, viscido e spugnoso al tatto (un'escrescenza, un tumore).
, f se l'occhio o 'l tatto spesso non l'accende. bencivenni,
. citolini, 49: sotto il tatto sarà il toccare, palpare,
-in partic.: che, al tatto, dà la sensazione di freddo.
, oblunghi, un po'vischiosi al tatto. 2. disus. ovulo
misto d'atrocità e d'ebrietà, accompagnava tatto generativo del mio cervello. c.
bassa di quella del corpo e dà al tatto la sensazione di freddo. a
, ecc.); che al tatto dà la sensazione di freddo (un oggetto
, untuosa e lucida, calda al tatto, di colore verde-azzurro chiaro, smeraldo
è una sorta di terra che al tatto comparisce grassa e sdrucciolevole, non molto
-in partic.: sensazione piacevole del tatto. crescenzi volgar., 4-18:
al senso organico, attribuì al solo tatto il giudicare, come anco l'insegnare a
ella cominciò l'esame di coscienza, tatto più arduo e alto dello spirito: quello
; il verbo 'è 'esprime tatto del giudizio che unisce. lambruschini, 2-413
colla sua riflessione cava dall'essenza veduta tatto che la costituisce, e pronuncia quest'
lucente; è tenera, untuosa al tatto, facilmente sfaldabile in lamelle; si
tenero, morbido, e quasi untuoso al tatto, con frattura granosa, che credesi
', minerale tenero, untuoso al tatto, di lucentezza quasi metallica, composto di
dover comprendere... che il tatto governa e regge in grandissima parte le
lor di quel grandazzo, / pensando tatto disonesto e vile. -acer, e
in cui vengono localizzati i sensi del tatto, della vista, dell'odorato e
, pastosa. -appiccicoso e untuoso al tatto (la creta, l'argilla)
naturali solide o liquide, untuose al tatto, insolubili in acqua, alterabili all'
con partic. riferimento alla sensibilità del tatto e al rapporto erotico). campofregoso
. assol. essere ispido, ruvido al tatto (il pelo di un animale)
del leggiero. cuoco, 2-ii-20: il tatto determina il grave ed il leggiero secondo
, dirò... che il tatto è di grossezza terrigna. gioberti, 2-249
per la grossezza e la callosità del tatto di chi vorria maneggiarle. -durezza
il calzone al gualcente con tatto dell'impagliato. gualcheria, sf.
infinita prudenza; ma necessita usarvi il tatto di una mano in guanti di velluto
, 1-22: -il piacere che prende il tatto sopra i panni, è un mezzo
non si perde però il senso del tatto. giordani, ix-49: spiegò l'
-tastare, palpare, riconoscere al tatto. d'annunzio, v-2-203: se
, gusto, audito, odorato e tatto. dante, purg., 32-44:
colpa de'cinque sentimenti odorato e tatto. petrarca, 191-12: alcun d'acqua
foco, e 'l gusto e 'l tatto / acquetan cose d'ogni dolzor prive
, i-147: il gusto è specie di tatto, e che sia il vero,
, di convenienza, di discrezione; tatto, prudenza. ariosto, 35-26:
-che procura una piacevole sensazione al tatto. f. negri, 65:
di ba- sciarvi la mano, con tatto della bocca. piccolomini, 1-51:
7-1151: con gli incanti / e col tatto ogni serpe addormentava: / de gl'
10-191: era illusionista, ed aveva il tatto magico, ed era zuppo marcio di
immutare e non immutare il senso del tatto con quelle qualità le quali sono nate ad
5-89: ogni sensazione esser immutazione il tatto prova, che si scalda, affredda,
/ l'ime officine ove al volubil tatto / degl'ingenui palati arduo s'appresta
). che non è percepibile al tatto o sfugge a una chiara percezione dei
tanto da non essere quasi percepibile al tatto). bencivenni [crusca]:
sera, don gabriele scognamiglio ebbe un tatto squisito per non impaurire carmela minino.
impercettibile effluvio. -impalpabile; inavvertibile al tatto. campanella, 1034: né può
/ e a'suoi consigli acconsentir con tatto. lubrano, 2-307: impiacevolissi saule
insistenza, mancanza di misura o di tatto, impudenza o petulanza tali da ingenerare
e letter. rendere ruvido al tatto. -anche: rendere ispido, irto
). ant. rendere ruvido al tatto, far diventare scabro. - anche:
con un po'di calma e di tatto assai facilmente. ungaretti, xi-16: proprio
. e letter. reso ruvido al tatto; reso ispido. - anche:
alla virtù due gagliardissimi nemici, il tatto coi suoi ardori, la fantasia coi
in miserabile egro lo aver fresche al tatto e riposate al moto le esterne membra
e l'incavo della nuca, profondo al tatto, ma così dolce di colore che
, se per orgoglio / avien che tatto peregrino adorno / tacendo gli occhi santi
e « incivilimento »: questo è tatto, quella il risultato. rosmini,
canza di sensibilità, di tatto; indiscrezione, sgarbatezza, scortesia.
animo e di modi; che manca di tatto, di sensibilità; irriguardoso, inurbano
importuno, invadente; che manca di tatto, indelicato (spesso in frasi di
di discrezione, di delicatezza, di tatto nei confronti degli altri; che muove
a. cocchi, 8-193: solamente al tatto qualche indolimento sentiva, anco allor quando
/ guardando et ascoltando il dir e tatto. boccaccio, 1-i-264: se tu
; che manca di educazione, di tatto. giordani, x-91: temistocle volle
savonarola, iii-189: taccio quanto al tatto, nel quale ha lussuria inesplebile. soderini
... acquistano quanto basta di tatto sociale e d'infarinatura enciclopedica per essere
ne'piaceri corporei del gusto e del tatto, snerva e infievolisce il corpo stesso
e si distendono, e fansi al tatto duri ed inflessibili. targioni pozzetti,
* 149: s'aggiogne la sperienzia del tatto e della molta infrigidazióne che [
di quel che sospettava, col senso del tatto, meno capace d'inganno, e
pronunziamo la conformità o la difformità fra tatto figurato in pratica e tatto espresso nella
difformità fra tatto figurato in pratica e tatto espresso nella norma. manzoni, ii-653
ingoia! guerrazzi, 2-248: facendo tatto del tacchino quando ingoia una noce,
la piaga / dove si fa che tatto resta inico, / e l'uomo nell'
della sanità, è una carnefice occulta del tatto, lacerandolo coi tormenti di tutti i
letter. che non è percepibile al tatto, incorporeo, impalpabile; che non
b. segni, 7-112: il tatto è intorno al tangibile ed all'intangibile
sensi intellettuali: la vista, 11 tatto, l'udito, considerati come fonte della
l'udito, la vista, il tatto; gli altri 'sensi affettivi'; ma
si possono sentire col viso e col tatto corporale; le intelligibili quelle che s'
più agevolmente a farcisi la sensazion del tatto? giorgio dati, 1-146: più
facessero ogni sforzo per impedire che tatto intenzionale non fosse in attuai legge convertito
dello spirito... e rappresentando tatto volitivo o intenzionale su la materialità della
campailla, 16-18: s'applichi il tatto a liquidi scorrenti, / disciolti in
, l'osculo della pace e lo tatto delle mani, come è usanza di farsi
de'popoli. piccolomini, 1-242: il tatto nelle cose veneree porge maravigliosissimo diletto,
della madre, e tanto più che al tatto s'accorse ch'ella era da febre
. 'intingiménto ', secondo che tatto è più o meno prolungato. ma non
. ant. che non è percepibile col tatto. mauro, i-1-87: questo onor
così che restino saldi e duri al tatto. = denom. dall'agg.
-sostant. gioberti, 4-2-680: il tatto, l'odorato, il gusto sono sensi
s'intumidivano e duri e resistenti al tatto sentivansi. spallanzani, 4-iii-553: se
fare non inutilmente, con più zelo che tatto. 2. senza ragione,
. buti, 3-777: secondo che tatto della mente angelica intende iddio, cresce
a stoppa invogliata, e perciò molle al tatto. settembrini [luciano]: iii-3-81
coscienza di sé stesso, e ne pronuncia tatto. leopardi, iii-907: colloqui dell'
* iperafìa ', morbosa sensibilità del tatto. = voce dotta, lat.
'oltre la norma 'e àtpri 'tatto '. iperafrodisia, sf.
effetto del continuo esercizio del senso del tatto. = voce dotta, comp
norma 'e deep ^ j 'tatto '. ipoafrodisìa, sf.
bruchi. 3. scabroso al tatto, non liscio, ruvido (un
bocca e le labbra mi parevano al tatto maneggiate et aperte. r. cocchi,
, di memoria labile se vista o tatto non la raccende. ferd. martini,
sanità, è una carnefice occulta del tatto, lacerandolo coi tormenti di tutti i
tommaseo]: cerusica si chiama solamente tatto del tagliare e del dar fuoco e di
, che rende molli e delicate al tatto le parti che esso ricopre.
iii2- 1069: furente, ella fa tatto di prendere per le spalle la cognata
mio gesto / impepar la scena e tatto. lanzi, ii-100: i suoi quadri
il sonno, tutte son pene di tatto. bersezio, 86: il cammino
ostro e di latte, benché al tatto si sarebbero credute di marmo. f.
rezasco, 544: 'laudazióne ', tatto del laudare le proposte, le sentenze
legamento ', dicesi l'azione e tatto di posare e connettere fra loro le pietre
parlandosi de'ciechi, per rilevare col tatto le parole e il senso di scritture
v.]: * legnatura tatto, e più comunemente l'effetto, del
dolce lena: con modi gentili; con tatto, con garbo. murtola,
le potenzie dui contrarii. diciamo del tatto, il grave e il leggeri, lo
dei corpi, che è obietto del tatto delle mani. 4. lentezza
e ne fa mollezza, che cede al tatto meglio, avendo le parti piegate,
calore non naturale, appena sensibile al tatto e agli occhi del medico; il polso
de india è pestilente ancora in lo tatto. = voce dotta, lat.
della morte, levano il dolore del tatto. 56. allontanare qualcuno da
cosa levigata diviene piana e perde al tatto le asprezze e disuguaglianze. si può
, / se l'occhio o '1 tatto spesso non faccende. alamanni, 7-i-280:
le strade. hanno le foglie un tatto vellutato ed un fetido odore, come
una specie di mussola molle al tatto, meno pieghevole di quella di cotone,
parti cave e colme che appena al tatto stesso si può dar fede della loro
piano, levigato; non ruvido al tatto; non accidentato; teso; che non
, tenera, morbida, untuosa al tatto, leggiera, infusibile alla fiamma del
tanto difficile, non poteva mostrare più tatto, più delicatezza, più longanimità.
agile, lubrico e piacevole e al tatto della natura soave. passero, 3-2
me ne confortai la vista, il tatto e l'udito. targioni tozzetti,
, per cui si rende sdrucciolevole al tatto, ed assai pronto ad imputridirsi. tutti
lungi cominciarono a ridere di questo tatto. m. palmieri, 1-6-1:
. estremamente farinose in un primo tatto della sua lingua, dove però non
sessuale. iacopone, 5-20: lo tatto lussurioso ce vergogna d'apparire, /
nell'uscir dalle macine, morbida al tatto, e la crusca è larga, perfettamente
cotone di peso medio, liscia al tatto, di colore bianco o di tinta tenue
cave e colme, che appena al tatto stesso si può dar fede della loro
o con i colori, che aveva tatto egli nelle sentenze e colle parole.
ed era illusionista, ed aveva il tatto magico. 5. figur.
d'un due dita, piaggiò col magnificar tatto la maestà del giudizio. piovene,
sabbiosa; che non è appiccicoso al tatto (un terreno, la terra)
kaolin ': argilla friabile, magra al tatto, che pure non s'impasta coll'
scontrosità. -anche: mancanza di tatto, di misura. cesarotti, 1-xl-19
, nel timpano delle orecchie; del tatto, nelle estremità delle dita.
si cavan fuore. -percepibile al tatto. 0. rucellai, 2-8-14-519:
cui giocavamo. 2. morbido al tatto, soffice, cedevole. tommaseo [
; gentilezza, garbo, cortesia, tatto. - anche: fascino. fiore
un tessuto, che risultano evidenti al tatto. bracciolini, 5 -dial.:
agire con eccessiva severità, con poco tatto e discrezione nei confronti di qualcuno.
-avere una buona mano: risultare al tatto spesso, compatto, ingualcibile (un
al quale potrebbe arrivare. -con tatto. landolfi, 14-12: se era
e letter. morbido e soffice al tatto (un tessuto, un panno, la
indicate; e la sola educazione pubblica mantiene tatto. pananti, iii-196: questo cangiamento
principalmente con le loro erezioni e col tatto. = acer. m.
d'ostro e di latte, benché al tatto si sarebbero credute di marmo. beltramelli
: io son prima in atto e tatto precede, parte per tempo e parte
passione è soltanto spazio, tempo, tatto, senso, materia? —
anzi che no; e se 'l tatto ne fosse giudice, ella sarebbe materialissima.
, cioè gusto, udito, vista, tatto e olfatto (in contrapposizione con i
de li sentimenti, che è il tatto. tasso, n-iii-932: non pare ch'
cui par quasi che la potenza sensitiva del tatto si affini così da avere la sensazione
, è proibito ogni atto carnale, eccetto tatto del matrimonio debitamente servato. fiori,
: l'ultimo senso più carnale è il tatto, / molto stimato dallo immondo mecco
. piccolo-mini, 1-242: il tatto nelle cose veneree porge maravigliosissimo diletto,
, che dal senso del gusto e del tatto procedono. baldi, 4-1-184: giunta
, è preparata con mezze tinte e tatto squisito: il ridicolo non giunge improvviso.
di maturità risultano non più sodi al tatto, di colore bruno e generalmente di
verdastre o brune), untuose al tatto e dotate di grande potere dielettrico anche
parte: hanno evidentemente l'organo del tatto; si possono nutrire esclusiva- mente per
per cui gli oggetti vengono percepiti al tatto come se fossero di dimensioni più piccole
minimi che fuggivano la vista e il tatto. ruscelli, 1-154: parvi..
superficie dei corpi certe minutezze insensibili al tatto. 2. scrupolosa attenzione,
la sua rifrazione nelle menti create e tatto creativo. = voce dotta,
: il solo buon senso ha miglior tatto e miglior senno di loro;.
vedete, ma che sfuggono al vostro tatto, eppure hanno le loro leggi,
. morbido, liscio, gradevole al tatto. l. giustinian, 1-53
con contorno esagonale, che al tatto procurano una sensazione di untuosità paragonabile
: parte carnosa che agevolmente cede al tatto. adesso questa voce può dirsi morta.
parte carnosa, che agevolmente cede al tatto; ed è propriamente quella che è
. cedevole alla pressione, morbido al tatto; privo di durezza, di consistenza
unione. savonarola, 7-ii-334: il tatto dà iudicio del freddo, del caldo
3-4-335: quella sensazione che noi diciamo tatto,... sebben occupa tutto il
). iacopone, 1-11-52: lo tatto ponescese de soi delet- taminti, /
perché il loro corpo cede facilmente al tatto. moravia, i-146: vedeva una
consistenza molle, tenera, cedevole al tatto, a una pressione, a
e ne fa mollezza, che cede al tatto meglio, avendo le parti spiegate,
molle e viscida e provoca repulsione al tatto. mattioli [dioscoride], 202
che presenta scarsa o insufficiente consistenza al tatto, provocando, per lo più,
, anche, morbida, soffice al tatto; mollezza. g. brancati
pane. malvezzi, 7-12: nel tatto dovrebbe l'uomo contentarsi della mollizie:
. per estens. morbido, soffice al tatto. monti, 2-60: sorge [
lo fa monarca del gusto, del tatto, del viso, del pensiero, de
concorso simultaneo di queste tre condizioni forma tatto legittimo, tatto morale, tatto imputabile
queste tre condizioni forma tatto legittimo, tatto morale, tatto imputabile all'uomo ragionevole
forma tatto legittimo, tatto morale, tatto imputabile all'uomo ragionevole. rosmini,
tavole dure. 3. con tatto, con garbo, con gentilezza; modestamente
, tenera, soffice e vaporosa al tatto, non resistente alla pressione; cedevolezza,
-toccare con morbidezza qualcosa: percepirne al tatto la delicatezza. benvenga, 47:
più o meno molle, tenera al tatto, cedevole alla pressione; privo di
dir ad acheronte, / o fare el tatto casto in carnassale. boiardo, ii-9-12
lo udire, il gusto, el tatto. granucci, 1-17: cominciai ad esser
appare di consistenza tenera, cedevole al tatto; soffice, morbido. simintendi,
morvido, debba ancora apparire tale al tatto. baldelli, 5-3-159: come queste [
. bernardino da siena, ii-335: il tatto [di un vecchio]..
3. per estens. cedevole al tatto, molliccio; che ha consistenza o
aguzze che rendono la superficie ruvida al tatto (la corteccia di un ramo, una
le parti... meno abituate al tatto, quando vengono esposte all'azione d'
inalberava lo scatapocchio allo aspetto od al tatto d'un paio di naticacce, di chiappe
vi teneva le mani sopra, col loro tatto nebbioso. 6. vago,
o- dorare, del gustare e del tatto, pronti a ricevere le impressioni degli
, 11-221: non aveva un'oncia di tatto, andava diritto al nocciolo delle cose
nodata, che pungeva e pesava nel tatto. = voce dotta, lat.
. -composto da vertebre rilevabili al tatto; costituito da segmenti (in partic
faccia. chiamasi così perché può comunicarsi col tatto o perché toccandola si accresce la
materiale estraneo, duro o sgradevole al tatto, in partic. il terreno).
, ruvida, sgradevole o dolorosa al tatto). -anche: vestito della sola camicia
marchetti, 5-63: poscia che 'l tatto, il tatto, oh santi numi
5-63: poscia che 'l tatto, il tatto, oh santi numi, / senso
occhio alquanto siliceo, è morbida al tatto e scintillantissima al focile. fogazzaro,
. segni, ii-ioi: nel senso del tatto ancora è l'uomo più perfetto che
viso, audito, gusto, odorato e tatto. boccaccio, dee., 3-lntr
, odorato sono di poca proibizione, tatto e gusto no. ariosto,
, nel timpano delle orecchie; del tatto, nelle estremità delle dita. magalotti,
nell'esercizio del loro commercio hanno un tatto finissimo, sentono l'odore della povertà
viso, audito, gusto odorato e tatto che è l'ultimo ed ogniuno di questi
oleaginoso che 1 copal. -untuoso al tatto o alla vista. l. f
asfalti oleosi. -untuoso al tatto (un minerale). bossi,
colore; così il gusto, il tatto e l'olfato anche non li sentono
cauto, accorto e discreto; tatto. savinio, 19: lodovico
: più oltra, fra 'piaceri del tatto stesso alcuni son per natura onesti.
optima medicina / esser dovea a me tatto iniquo e strano / che mi fé quel
da onorare, però che in cosi tatto dì risuscitò da morte a vita il
gusto, come la mano senso del tatto, meno degne sono ancora le parole che
, / e solo vi resto giudice il tatto. d'este, 43: in
, senza odore, un po'rozza al tatto, che si scoprì nell'orzo.
ond'io pastore / da lui fu'tatto e in sacro ordinato. ricordati,
, poi ch'è giunto, / col tatto in su l'ordito il ferma e
origine di tutte le cose, è tatto originale di tutte le nature. 4
il mio sfogo morale trascinava con sé tatto il mio ambiente familiare, i princìpi
sensi diversi dalla vista; rilevare col tatto o col gusto. f. negri
cattaneo, v-2-149: nella estrema vecchiaia il tatto si ottunde per indurimento della cute e
/ ossuti nelle schiene e scabri al tatto. m. adriani, 3-2-547: era
a una voce alcune donne che vider tatto. nievo, 3: sono vecchio
cattaneo, v-2-149: nella estrema vecchiaia il tatto si ottunde per indurimento della cute e
persone più sottili d'ingegno hanno il tatto più dilicato, e per contrario le
inalberava lo scatapocchio allo aspetto od al tatto d'un paio di naticacce, di
volte gialla o giallobruna; untuosa al tatto. questa pietra è talvolta opaca,
in anticipo rispetto al verificarsi di un tatto). serdonati, 11-18: schivar
può sperimentare direttamente con il senso del tatto; che ha una massa, un'estensione
e palpabili e sottoposti in tutto al tatto. marino, 10-15: negar non vo'
facoltà sensoriali e in partic. del tatto; sensibilmente. o. rucellai
senso generico: percepire col senso del tatto. guinizelli, lxv-10-2: alquanto
. citolini, 49: sotto 'l tatto sarà il toccare, palpare, fregare
] come un cieco, soltanto al tatto, si ritrovano le tracce della sua
. piacevole da palpare, gradevole al tatto. baruffaldi, 50: sia mezzana
un punto l'immaginazione al desiderio del tatto. carducci, iii-26-148: questo originalissimo libretto
, oltre che del gusto e del tatto, anche dell'olfatto, e inoltre
1'esistenza delle papille cutanee per il tatto. magalotti, 11-85: col tanto stuzzicare
prominenze papillari dure secche indolenti, ed il tatto è in tutta la parte reso alquanto
cinque. manca loro il senso del tatto, e ciò appunto impedì a fricfrac di
e moderazione e con parole piene di tatto e buonsenso, è in grado di
: comparazione (o paragone) è tatto con cui la mente, fermando l'
.]: la 'comparazione 'è tatto, il 'paragone 'è tatto
tatto, il 'paragone 'è tatto e il risultamento o coscienza di quello.
considerano come paralisi del movimento e del tatto, e per altri pure è paralisi
fuoco: questo è bianchissimo e tenero al tatto. = dal nome dell'antica
4. per estens. pieno di tatto, rispettoso della forma e delle convenienze
non può né intendere né distinguere con tatto sicuro le mie imitazioni e le mie
possa / toccar con l'accostarsi il nostro tatto. 10. periodo di tempo
nella quale urge usare il massimo del tatto per chi ci si voglia concedere un tantino
, anzi fa in quelli con un tatto squisito ed una vista acuta la riprova
saran partiti in assoluti e dipoi in tatto, udito, vista, odorato, gusto
: non è il senso del tatto che distingua il duro dal molle e il
mazzini, 14-57: concepisco che, in tatto di bevande che si pasteggiano, si
consistenza morbida, tenera e cedevole al tatto. vincenzo maria di santa caterina da
più o meno morbida, tenera al tatto, cedevole alla pressione; privo di
alterandone la qualità alla vista e al tatto. -anche: sostanza o miscela di
caldo e freddo e l'altre qualità del tatto. betussi, xliv- 347:
subito i pazienti perdono el senso del tatto nelle parti esteriori, sì che, per
ruvidi e sgra devoli al tatto che vengono eliminati dalla superficie di un
e di poca lucentezza, morbido al tatto. -pelle d'uovo: tipo di
metter in dubbio che la sensazione del tatto o dell'occhio si fermi sempre alla superficie
io dubito forte che questa delicatezza di tatto nei pipistrelli sia meramente precaria, per essere
creato unità e può essere riconosciuto come tatto 'unitario ', perché concetto solo formale
altro passivo. nel primo caso rappresenta tatto con cui l'individuo pensante concentra il
. nemmeno la più lieve impressione, tatto più fuggevole, la cosa più insignificante
de le dilettazioni del gusto e del tatto venereo e altre mollicie sono gattive e
una pietra. -mancanza di tatto; volontà di accusare, di offendere
la mano pesa: essere privo di tatto, di discrezione. e. cecchi
, i-m: lo scimunito che, adempiendo tatto imbecille, ride nel doppio pettine della
: 'pettinino da ciglia': piccolo pettine, tatto come una lama di coltello e co'
). iacopone, 5-21: lo tatto lussurioso ce vergogna d'apparire, /
sensuale e specialmente del gusto e del tatto, nel qual piacer chi eccede nel troppo
per la loro continuità. -godimento del tatto. b. segni, 11-63:
quei, massimamente, che appartengono al tatto. pallavicino, 1-359: in questi
ogni piacer di senso è piacer di tatto. -con metonimia: atto, attività
. carena, 1-308: 'pianatura': tatto e l'effetto del pianare. il
lavorati piani. -non ruvido al tatto. dolce, 6-57: oritorio è
essere piatto, assenza di rilievi al tatto o alla vista. e.
uso delle mani, potissime ministre del tatto. lomazzi, 4-ii-44: la parte
e forte. -morbido ed elastico al tatto. cesari, 6-125: nove mesi
ogni corpo duro, non cedente al tatto, che bagnato non si scioglie e battuto
.]: 'pinite': pietra dolce al tatto, in cristalli bruni o rossicci,
come cosa il giudicio della quale, al tatto solamente conceduto, sotto l'occhio non
e mi / preme col suo / fievole tatto. alvaro, 8-307: si sa
il cuoio capelluto si fa doloroso al tatto e divien sede di un vivo prurito;
: poi adunche che il senso del tatto è necessario per le ragion dette,
controllo di sé o, anche, con tatto, cortesia o condiscendenza in situazioni difficili
3-4-335: quella sensazione che noi diciamo tatto..., sebben occupa tutto
occhi. -al polpastrello: al tatto. sbarbaro, 1-84: anche il
) consistente, morbido e pieno al tatto. bocchelli, 12-233: la gialla
determinato dal battito cardiaco, avvertibile al tatto in alcuni punti della superficie corporea e
.), le caratteristiche avvertibili al tatto (polso debole, duro, eguale,
, i-179: agile al moto, al tatto liscia / e variata di color pompeggia
ha di traboccante pondo / che dal tatto di mida ebbero il biondo. monti,
positivo in quanto posto), ma tatto per cui il temporale è temporale (
possa dirsi, e riguarda il moto e tatto di tutta la persona. pratesi,
intelligenza, 304: l'audito e 'l tatto son li portinieri, / e '
, lo fa monarca del gusto, del tatto, del viso, del pensiero,
comprende non men per lo senso del tatto che per quel del vedere.
par quasi che la potenza sensitiva del tatto si affini così da avere la sensazione
, udito, gusto, odorato e tatto; e cinque le potestà de l'anima
uso delle mani, potìssime ministre del tatto. a. caracciolo, 2:
complesso dei modi con cui si compie tatto sessuale. £ £ moravia
sull'estrema sensibilità della vista, del tatto, della rapidità del gesto. elenco telefonico
la terra sia inetta al senso del tatto sono quelle cose che con la terra han
germe in tutte le loro parti, che tatto procreatore non avrebbe fatto che sviluppare.
che hanno i nervi dell'occhio e del tatto, lor moti e spettri fantastici corrispondenti
la riconoscenza di lui per via del tatto. tommaseo [s. v.]
amore era preordinato, insomma, per tatto conclusivo del lutto perpetuo. -fissato
sviluppo degli effetti presumibili del senso del tatto. mazzini, 30-62: sono nauseato in
dell'odorare, del gustare e del tatto, pronti a ricevere le impressioni degli
verità. fiacchi, 117: di qualche tatto spesso / è la vera cagione a
che da esso principalmente si dice farsi tatto con l'autorità del curatore, col
... e 'l gusto e 'l tatto / acquetan cose d'ogni dolzor prive
a vicenda, non addurremo che un tatto. -compromettere irrimediabilmente una determinata
essere seguita. iacopone, 5-20: lo tatto lussurioso ce vergogna d'apparire, /
recar giudizio alcuno, prima che il tatto venisse loro in soccorso. luini,
, odorato sono di poca proibizione, tatto e gusto no. 3.
prominenze papillari dure secche indolenti, ed il tatto è in tutta la parte reso alquanto
cantilene ordinane che si cantano sotto il tatto eguale, non per questo è ragionevole
riconoscono coll'olfatto, il gusto, il tatto, come odore, sapore, ruvidezza
giudice tutelare, appena avuta notizia del tatto da cui deriva l'apertura della tutela,
risolversi con un po'di calma e di tatto assai facilmente. toccherà ora a me
': allucinazione, alterazione del senso tatto. tramater [s. v.]
'pseudafìa ': vizio del senso del tatto. = voce dotta, comp.
pseudo) e « 919 'tatto '. pseudaménte, aw. ant
subito i pazienti perdono el senso del tatto nelle parti esteriori, sì che,
ben lo poi testificare / per gusto, tatto e audito. giovio, ii-71:
polso (ed è fenomeno avvertibile al tatto in alcune parti della superficie corporea,
quale armonia conoscano i sensati medici al tatto. casoni, 4-34: la pulsazione.
, la quale da'medici è conosciuta al tatto. g. del papa, 6-ii-12
di apparenza semi-vetrosa, assai aspra al tatto, grigia, bianco-bigiccia. vi si
che aver compiuto nelli pongiglioni della coscienza tatto del patricidio da lui cominciato?
quanto che egli è parte dell'organo del tatto. -sensazione, per lo più
enfermarìa s'è dato. / lo tatto poniscese dei suoi delettamente, / li panni
uno e de l'altro, tatto da essi fianchi che si abbassono, per
di un color biancolivido, ontuosa al tatto... se ne fa uso per
riprovevole. iacopone, 1-19-39: lo tatto lussurioso i ce vergogna d'aparire;
quantità è comune ancora al senso del tatto. citolini, 523: i predicamenti contengono
, / se l'occhio o 'l tatto spesso-non l'accende. boccaccio, 1-i-223:
fiero! / e quanto mi parea ne tatto acerbo, / con tali aperte e
: quella figura è più laldabile che con tatto meglio 'sprieme la passione del suo
si cerca, / e tosto verrà tatto a chi ciò pensa / là dove cristo
veder, gusto, aucnto, odorato e tatto. -in costruzione partitiva.
amare perseveri, se l'occhio o il tatto spesso in lei non raccende amore.
la potenza da sé sola non racchiude tatto del proprio sussistere. sinisgalli, 6-23:
alla situazione di esse ne sa formare il tatto. foscolo, xviii-215: vi dovrò
naturali e vere, come si è tatto della latina, ad esemplo della latina,
alla virtù due gagliardissimi nemici, il tatto coi suoi ardori, la fantasia coi suoi
che si legge con il senso del tatto. = voce dotta, comp
i-54: nell'usare i piaceri del tatto avrà da tenere la via del mezzo il
v-18-33: l'odor ha tal come 'l tatto la ragna. monelli, 2-27:
. iacopone, 27-53: lamentase el tatto e dice: « eo so uso
col suo licore del vino o venere del tatto col pizzicore de'suoi diletti. lalli
raspa male. faldella, i-4-111: ha tatto, ha naso; ma predicando bene
raspóso, agg. ruvido al tatto (una superficie, la pelle,
memoria o fra sé e sé; tatto di mostrarle e indicarle, nominandole,
perché questo non suol essere abituale, tatto sarà meglio denotato dal pari. '
orecchie / gli occhi? o 'l tatto l'orecchie? 4. correggere
che dal senso del gusto e del tatto procedono. sarpi, i-1-59: io non
i-347: è notabile [nel dipinto] tatto che fa s. luca nel soffiare
; che ha consistenza sabbiosa (al tatto, al palato). targioni tozzetti
intende di distruggere. -consistenza al tatto, sodezza, compattezza. tasso,
alle spalle. galileo, 1-1-322: avendo tatto tanto, procuri anco questo restante con
lo diletto massimamente del gusto e del tatto. fiori di filosofi, 187: malagevole
accioché sappiate ricapar le mani grate al tatto, le mani delicate a tratarli,
essa si possono riconoscere per via del tatto. morgagni, 297: vengo accertato
la sinfonia..., finalmente il tatto si risente della ruvidezza della spina e
nel proprio territorio, in tal caso tatto sarà ben fatto. salvint, 39-v-162
1-1: la rigidezza del freddo assidera il tatto. tasso, 12-588: la vista
.. ant. durezza al tatto. firenzuola, 558: non
tardai a rilevare un corpo duro al tatto anteriormente e nel lato esterno dell'articolazione.
permettere ai ciechi la lettura attraverso il tatto. g. bianchetti, 1-280:
sotto questa paura d'essere ammonito e tatto rimedire. idem, 605: usarono
io mi sento men che nom fa tatto, / qual uom rimpròccia per poco
di saper. rocco, 1-80: il tatto, potentissimo sopra tutti gli altri sensi
-per estens. tentare di percepire al tatto le pulsazioni. pea, 8-119
fuori, estremamente farinose in un primo tatto della sua lingua, dove però non appena
alla favella i muti, co 'l puro tatto rimettere le membra guaste.
.. in questo disegna [dante] tatto dell'onesto, il quale in ogni
una volta a scommettere gli organi del tatto, e il mondo nuovamento a riprecipitarsi
io mi sento men che nom fa tatto, / qual uom rimproccia per poco
: ditemi, voi, col vostro fine tatto letterario, non è un passo falso
2ogx-225: il gusto e il tatto dell'uno potè suggerire riguardo a certo
[s. v.]: dicesi tatto di riscatto'la stipulazione fatta dal venditore
quel ri schiaramento sincero del tatto come io desideravo. f. galiani,
danza di guerra. -sensibile (il tatto). segneri, iv-46: dovevano
, non sarebbono istru- menti opportuni al tatto, tanto più valido quanto più risentito.
tancredi allor non bada, / ché tatto crudelissimo gli spiace / e vuol che
nel mondo si vede / maraviglia ne tatto che procede / d'un'anima che 'nfin
alto valor del voto, s'è sì tatto / che dio consenta quando tu consenti
da un deriv. del lat. tatto -dnis (v. taglione),
v.]: 'ritrosia'dice tatto; 'ritrosaggine', l'abito. 'ritrosaggine'
-ritrovarsi sotto a qualcuno: stare durante tatto sessuale sotto il corpo del compagno (ed
risultare oggettivamente come una realtà, un tatto, una conseguenza determinata (in relazione
applicazione, pagina per pagina (e tatto dello sfogliare le pagine a una a una
.. che pur bianca, aspra al tatto, diafana al micro scopio
è il gusto, l'odore e il tatto, non versa veruna grazia la quale
sensi dei poveri stanno risvegliandosi al tatto del nailon, le antiche pratiche della familiare
la prima rota va dintorno / aver tatto di sé due segni in cielo. cecco
. ruvido, granuloso, scabro al tatto. baldinucci, 45: 'diaspro di
le foglie lanceolate, ovate, ruvide al tatto, scorrenti; i fiori ora rossi
liscio, non levigato, scabro al tatto (una superficie, un oggetto).
, oves'; / e rùgida ne tatto redregai. boccaccio, dee., 2-1
calcarea e di sabbie silicee sono ruvide al tatto, secche di consistenza.
senso, come l'udito o il tatto, sacrificato in chissà quale punto dell'
dava terreno più favorevole per conoscere al tatto quell'europa così frolla e salottiera,
in pasta omogenea, allappante, dolce al tatto, quasi saponacea. se ne fanno
messa, che fu sempre nella chiesa tatto più sacro e solenne per la santificazion
generico: avere destrezza, abilità, tatto, diplomazia, astuzia. bacchelli,
. invar. capacità di comportarsi con tatto, con prudenza, con prontezza,
1-423: questa roccia scnistosa ha il tatto grasso o untuoso o saponaceo.
di pietra dolce e quasi untuosa al tatto detta altrimenti cimolite. cantù, 3-85
cotone liscio, rasato, simile al tatto alla seta, usato soprattutto per confezionare
. del giudice, 2-112: adesso tatto, udito, odorato sono chiamati a fare
agg. che ha superficie ruvida al tatto, che presenta asperità o scrostature,
e bruciante. -piacevolmente rilevato al tatto. bacchetti, 2-290: la giovane
, che beveva la luce; scabra al tatto, granita, solida e piccante.
). che ha superficie ruvida al tatto; che presenta
, non sa- rebbono istrumenti opportuni al tatto, tanto più valido, quanto più
inalberava lo scatapocchio allo aspetto od al tatto d'un paio di naticacce, ai
ribrezzo, ripugnanza alla vista, al tatto, all'odorato, al gusto;
, repulsione (alla vista, al tatto, al gusto, all'odorato);
[s. v.] 'schiodatura': tatto dello schiodare e la ancor vent'
altri signori che siete tanto nemici del tatto. poca prudenza stimo l'avere stampato
così spiegato: « cfè come un tatto dell'anima, quand'ella si attacca,
al mio foco e selce al molle tatto, / son diletti freddissimi di sposa
l'altra. tà, delicatezza e tatto di una persona nel compiere un lavoro
. campailla, 16-18: s'applichi il tatto a liquidi scorrenti, / disciolti in
che rivela mancanza di affabilità, di tatto; atto irriguardoso che ha l'effetto
ponendosi i scolatori dolcezza iscosso / con tatto ha 'l volto dal celeste raio /
intorno ai fenomeni della estensione e del tatto. 6. tecnol. caldaia
, estrema- mente farinose in un primo tatto della sua lingua, dove però,
. citolini, 45: sotto u tatto sarà il peso, e grave e leggiere
: / « costui par vivo a tatto de la gola; / e s'e'
veder come si fonda / tesser beato ne tatto che vede, / non in quel
3. per estens. untuosa al tatto come il sego. soderini, ii-216
scaturite migliaia di copie, che han tatto un diabolico romore; essendovisi scaldata l'
tal fine la valutazione macroscopica e al tatto ed eventualmente utilizzando appositi spessimetri. 'selezionatore
.]: 'semina': il tempo e tatto del seminare. cicognani, iii-2-160:
rilevabili con la vista 0 col tatto. -semiotica strumentale-, che fa uso di
della moglie, cooperazione di senno e di tatto. deledda, iii-582: una strega
quale armonia conoscano i sensati medici al tatto. machiavelli, 1-iii-408: questo guglielmo
5-89: ogni sensazione esser immutazione il tatto prova, che si scalda, affredda
ripreso un po'di sensibilità dolorosa al tatto. rosmini, 1-85: quest'ultima
rosmini, 1-22: percezione sensitiva è tatto del sentimento che riceve in sé una
i cinque sensi (vista, udito, tatto, gusto, odorato), si
segni, 11-101: nel senso del tatto ancora è l'uomo più perfetto che tutti
udito nel timpano delle orecchie; del tatto nelle estremità delle dita. galileo, 3-3-
senso ». -sensi corporali, tatto, olfatto e gusto. fiamma,
li tre loro materiali (cioè per il tatto né per il gusto né per
: convien dire che il senso del tatto non senta il proprio obietto congiunto né
viso, audito, gusto, odorato e tatto. esopo volgar., 4-142:
-in partic.: avvertire col senso del tatto; provare un contatto fisico, una
aghi. -valutare, saggiare al tatto. panzini, i-640: lo
ciascuno dei dieci attributi divini. ce al tatto, facilmente intagliabile, galleggia sulpresenti sia
, e che sono gli organi del tatto; due di tali braccia, terminate a
chiamano i ricercatissimi professionisti che riconoscono al tatto il sesso dei pulcini. = nome
morbidezza tipica della seta; che provoca al tatto una sensazione simile a quella che si
, e ne fa mollezza che cede al tatto meglio. g. l.
disordinatamente. soldati, v-102: al tatto capii che [il tavolo] era rotondoe
s. v.]: 'sferratura': tatto e l'effetto dello sferraree lo sferrarsi delle
e consumando non senza qualche dolor di tatto, o ciò sia nel moto delle
, sensibili ad ogni cosa, il tatto ci abbandonasse a ciascun poro e a
sgusciare), agg. scivoloso al tatto (un tessuto, la pelle).
e con esso loro il senso e 'l tatto e la virtù motiva e nutritiva (
gusto, e l'udito, e 'l tatto. 2. riconosciuto come sincero
campeggia ben fra smeraldo e rubino / tatto suo grave, modesto e senile; /
ferro e silicati idrati di magnesio. il tatto ne è saponaceo, quasi untuoso.
: 'argille smetiche':... il tatto ne è saponaceo, quasi untuoso.
commetta ne'piaceri corporei del gusto e del tatto snerva e infievolisce il corpo stesso e
morte? 7. piacevole al tatto. -per estens.: liscio, levigato
e morvido debba ancora apparire tale al tatto. buonarroti il giovane, i-83: guance
ben rilevato allo sguardo o al tatto (il corpo, una sua
sembra avere consistenza molle, tenera al tatto, cedevole alla pressione; privo di
operazioni che la nostra ragione considera ne tatto de la volontade, sì come offendere
segnata di alcune linee tortuose ad uso del tatto per sentir le minime differenze delle cose
udiro / l'ime officine ove al volubil tatto / de = nome d'agente da
scrittura con malizia meschino, privo di tatto e sensibilità. considerata; e
marsiglia. rocco, 1-80: il tatto, potentissimo sopra tutti gli altri sensi,
il bene sostanzialmente e senza misura, se tatto creativo è buono, pure quell'atto
due sensi [il gusto e il tatto]... furono dalla natura circondati
io mi sento men che nom fa tatto, / qual uom rimproccia per poco valere
persona più sottili d'ingegno hanno il tatto più dilicato; e per contrario le
. cavalca, 20-491: il tatto sente la sottilità binduccio dello scelto,
stimano che seco conversi, sino al lor tatto e al lor gusto si sottoponga.
suscita ripugnanza e schifo alla vista, al tatto, al gusto, all'odorato;
s. v.]: 'spampanaménto': tatto e l'effetto dello spampanare. p
. segni, 7 ~ q7: il tatto è fondamento di tutti i sensi e il
et efficacia. algarotti, 1-ii-305: il tatto, il più valido...
sanità, è una carnefice occulta del tatto, lacerandolo coi tormenti di tutti i
sostiene. piccolomini, 1-242: il tatto nelle cose veneree porge maravigliosissimo diletto, com'
tarchetti, 6-1-240: mi fu letto tatto d'accusa, nel quale mi si
, brillante e cristallina, untuosa al tatto, formata a squame, la quale si
/ se l'occhio o il tatto spesso non l'accende. paganino bonafé,
di calore, sarebbe cosa spettante al tatto e non alla vista, non v'essendo
irregolare. la buccia, aspra al tatto, verdastra alla raccolta e talora velata
irregolare. la buccia, aspra al tatto, verdastra alla raccolta e talora velata di
, e sì perché il sentimento del tatto e quello del gusto, ne'quali consiste
, 26-306: venuto il padre a tatto de la santa ubbidienza, doppo alcuni digiuni
la bravura di un cieco che riversa sul tatto la perduta luminescenza, cantava e forse
in minimi fiocchi, non resistente al tatto o, come suol dirsi, impalpabile
il crescere di questa cognizione) che tatto di essa scienza non si sporge per
terzo, che ha il veder nel tatto; / cioè, perch'ei da un
: quella figura è più laldabile che con tatto meglio sprie- me la passione del suo
. baruffaldi, iii-6: fugge 'l tatto de le dita, / se non se
tanto da essere 3. ani ruvido al tatto, scabro. squalificato per sempre agli
sera, aon gabriele scognamiglio ebbe un tatto squisito per non impaurire carmela minino.
segnate. goldoni, i-968: faccia tatto eroico come va fatto; stenda qui la
leonardo, 2-162: nel senso del tatto, il quale diriva da esso senso
. medie. facoltà di percepire al tatto le caratteristiche di un oggetto (forma,
... le potremo conoscere col tatto, mettendovi dentro con facilità o il dito
, all'olfatto, al gusto, al tatto; ripugnante, disgustoso, nauseabondo (
disgusto, ripugnanza, repulsione al tatto, alfodorato, al gusto,
petrarca, 238-14: me empiè d'invidia tatto dolce e strano. boccaccio, dee
leopardi, iìi-322: il mondo è tatto al rovescio come quei dannati di dante
intelligenza, 304: l'audito e 'l tatto son li portinieri, / e 'l
: ditemi, voi, col vostro fine tatto let terario, non è
ebreo, 49: il gusto e il tatto, così come tesser suo è necessario
uomo. piccolomini, 1-243: essendo il tatto venereo necessario per la immortai succesion
ripugnanza e disgusto alla vista, al tatto, all'odorato; rivoltante, stomachevole.
, per indicare bianchezza o morbidezza al tatto. gir. tagliazucchi, i-i-90:
oggetto (il senso della vista e del tatto). rosmini, xxv-140: quando
grandezze. rocco, 1-81: or questo tatto ha il sopremo del contento quando col
della moglie, cooperazione di senno e di tatto. bonsanti, 4-352: una suscettibilità
rosmini, 1-22: sussistenza è tatto proprio dell'essere reale, ossia è
proprio dell'essere reale, ossia è tatto col quale un essere è reale. idem
si possino conoscere per visita e per tatto. marinetti, 224: erezione splendore getto
. = voce dotta, lat. tatto -onis, di origine incerta: l'accostamento
co, ma non sono egualmente untuose al tatto. bombicci porta, 1-423:
sottili e flessibili ed è untuoso al tatto, infusibile e inattaccabile dagli acidi;
l'aspetto lamellare o l'untuosità al tatto propri del talco. 0.
può sperimentare direttamente con il senso del tatto. -per estens.: che ha
segni, 7-111: il sensorio del tatto non può essere denudato dalle qualità tangibili,
b. segni, 7-112: il tatto è intorno al tangibile et all'intangibile.
un punto l'immaginazione al desiderio del tatto, sarà verisimil- mente creduta per lo
. b. martini, 2-2-233: al tatto riducesi il ritmo medico, che vien
risanò. 12. senso del tatto. attribuito a iacopone [crusca,
tenuto. -consistenza che si percepisce al tatto di un corpo toccato.
concerne o si basa sul senso del tatto, che può essere percepito mediante il tatto
tatto, che può essere percepito mediante il tatto. e. visconti, 64
può essere fruito dallo spettatore mediante il tatto (un'opera artistica, in partic.
nostre 'contattilazioni'o conferenze nell'arte del tatto. -valori tattili: nella critica
simile a quella derivante dall'esperienza del tatto (ed è espressione coniata dal critico
, deriv. da tactus (v. tatto); cfr. fr. tactile
di materiali che devono, mediante il tatto, indurre al fruitore una particolare varietà
sf. capacità percettiva degli organi del tatto o che si esplica per mezzo di tali
tattilità è la cagione delle sensazioni del tatto. tommaseo [s. v.]
: è la cagione delle sensazioni del tatto. 2. possibilità di essere
2. possibilità di essere percepito mediante il tatto. = deriv. da tattile-,
ant. che è proprio o relativo al tatto, agli organi del tatto.
relativo al tatto, agli organi del tatto. b. segni, 7-129
sia detto. = deriv. da tatto, sul modello degli agg. verb.
modello degli agg. verb. tatto (ant. tacto), sm.
. iacofone, 4-52: lo tatto poniscese -dei suoi delettamente, / li
viso, audito, gusto, odorato e tatto. landino, 92: l'anima
tacto. savonarola, 7-ii-334: il tatto dà iudicio del freddo, del caldo,
rapimento, convien dire che il senso del tatto non senta il proprio obietto congiunto,
l'udito, / e sia'l tatto, o sia 'l palato. genovesi,
mani, di grande articolazione e di un tatto delicatissimo e finissimo; il che pruova
si suppone un uomo fornito del solo tatto, la sua percezione della sostanza corporea sarà
per quasi che la potenza sensitiva del tatto si affini così ad avere la sensazione
e pietà; ma senza più il tatto è la morte. 2.
(per lo più nella locuz. al tatto). -anche: la sensazione suscitata
io mi sento men che nom fa tatto, / qual uom rimproccia per poco valere
volgar., 4-8: col tuo soave tatto [o maria] li infirmi sono
, i-73: le strume che dolgono al tatto e s'irritano dalli medicamenti applicati,
hanno inventati veleni ch'uccidono col solo tatto. g. b. martini,
b. martini, 2-2-233: al tatto riducesi il ritmo medico, che vien definito
e l'incavo della nuca, profondo al tatto, ma cosi dolce di colore che
una busta vuota? - accertatevene al tatto, cavaliere. bernari, 4-209:
di tasca un mazzo di chiavi, al tatto ne scelse una. -contatto fisico
dura, / se l'occhio o 'l tatto spesso non l'accende. boccaccio,
, perseveri, se l'occhio o il tatto spesso in lei non raccende amore.
. era illusionista, ed aveva il tatto magico, ed era zuppo marcio di delirio
tramater [s. v.]: tatto medico dicesi l'arte di distinguere tra
un'imprudenza, fu una mancanza di tatto militare da parte di chi la comandava
... positivo, e un tatto finissimo di giudizio sono necessari ugualmente. de
, è preparata con mezze tinte e tatto squisito: il ridicolo non giunge improvviso.
: ditemi, voi, col vostro fine tatto letterario, non è un passo falso
. v.]: uomo che ha tatto, molto tatto: che ha accortezza
]: uomo che ha tatto, molto tatto: che ha accortezza e discernimento nel
tempo, ma adagio, col vostro tatto abituale. serao, i-77: in verità
sera, don gabriele scognamiglio ebbe un tatto squisito per non impaurire carmela minino.
espressi col massimo garbo e col massimo tatto. gatto, 2-65: mancava veramente
il colonnello esimio, capace col suo tatto e con la sua candida trasparenza di
zacconi, 1-1-69-78: similmente chi regge il tatto e fa l'ufficio del maestro di
guardare. 7. locuz. -al tatto: a tastoni. bellincioni, ii-94
: per non mi smarrire al buio al tatto, / i'ceno con le lucciole
le lucciole la state. -di tatto (con valore aggett.): capace
: è un errore che una signorina di tatto deve evitare. le sue lettere ed
il magnanimo vostro cor signore, / tatto teatro a perigliosi giochi, / ch'amor
: l'aranea che ha più sottile il tatto / tessendo e ritessendo la sua tela
, il gusto, l'odorato, il tatto. mattioli [dioscoride], 135:
. segni, 7-in: il sensorio del tatto non può essere denudato dalle qualità tangibili
difetto della luce coll'esquisitezza estrema del tatto, colla singolare ampiezza e tenacità della memoria
: l'aranea che ha più sottile il tatto / tessendo e ritessendo la sua tela
delle orec chie; del tatto nelle estemità delle dita. galileo, 4-3-104
soffici, i-114: la vista unita al tatto fece sì che quel languore divenisse ancora
; che si può percepire con il tatto. - anche sostant. m
-per estens. il senso del tatto. anonimo, xxi-356: la quinta
con mano. -il senso del tatto. trattato dei cinque sensi dell'uomo
toccativo, agg. ant. relativo al tatto; atto a toccare.
21. sm. ant. tatto. iacopone, 1-13-13: ma nel
tocchévole, agg. ant. relativo al tatto, riconoscibile al tatto.
. relativo al tatto, riconoscibile al tatto. tesauro, 2-125:
agg. scherz. che si riferisce al tatto, al toccare. savinio,
dei regolamenti ma spavaldo. -ant. tatto. tesauro, 2-242: fiutar con
]: 'tornata di latte o tornata': tatto del ritornare il latte alle donne che
, gli spifferava tutte le birbonate che aveva tatto, ed erano scritte senza che vi
ha di traboccante pondo / che dal tatto di micia ebbero il biondo. fr.
il colonnello esimio, capace col suo tatto e con la sua candida trasparenza di passar
trattabilità 2. morbidezza, cedevolezza al tatto. magalotti, 9-1-258: noti vostra
cedevole alla pressione; molle, morbido al tatto. s. bernardino da siena,
accioché sappiate ricapar le mani grate al tatto, le mani delicate a tratarli, le
: l'aranea che ha più sottile il tatto / tessendo e ritessendo la sua tela
le quali la trentepohlia iolìthus che al tatto emana odore di viola. =
presto perdere l'audito et odorato e tatto, che 'l senso del vedere.
morbosi che si sviluppano nell'organismo pel tatto di vivere in locali poco illuminati.
ripreso un po'di sensibilità dolorosa al tatto; il ventre un po'di tumefazione.
quanta diligenza usassero i chirurghi il semplice tatto facilissimamente lo lacerava. d'annunzio, iv-1-524
trovi in posizione di superiorità. -anche: tatto con cui si ubbidisce, l'azione
, odorato sono di poca proibizione, tatto e gusto no. = sostant di
. iacopone, 1-33-56: lamentase el tatto e dice: « eo so uso /
che raccolte insieme da più parti hanno tatto un volume quasi unitario che esisteva senza
'vallisnèria'devono essere dotati del sentimento del tatto. lessona, 1523: vallisnèria': genere
una sensazione simile a quella prodotta dal tatto (ed è espressione che fu coniata
sono il miglio, lo stadio, tatto, o minimo o quadrato o duplicato,
udir, odorato sono di poca proibizione, tatto e gusto no. romoli, 271
-liscio e levigato, gradevole al tatto (l'epidermide). ghislanzoni,
nappa rossa e che ha aspetto e tatto di velluto; altrimenti detto 'nappe di
variegato o rilucente) e morbido al tatto; può essere liscio oppure lavorato a
, anche risultando rilevate, sensibili al tatto (il legno, il marmo).
, talvolta risultando rilevato e sensibile al tatto. desideri, lxii-2-vi-8: alcune
sicilia, che si trovava nel forte tatto da lui alle gerbe. -arrivo
sf. l'essere viscido e sgradevole al tatto di una sostanza, di un liquido
e scivoloso, untuoso e viscoso al tatto (e vi è connessa un'idea
con li sensi del gusto, del tatto e del viso, con le misture d'
frenare i diletti del gusto e del tatto e volta il ragionamento a lei, dolendosi
voluttuoso da 'l vedere, descendere nel tatto. -improntato a edonismo, spensieratezza
121: la sua ammirazione per il tatto di tancredi raggiunse lo zenit.
renan è stato con politica e con tatto adoperato a coprir l'odore di zolfo dei
, 1-136: il gusto e il tatto dunque per le sopraddette ragioni ritrovansi in
nudi, né cieco che, per tatto di moneta, non assordi con lo strepito
.. era illusionista, ed aveva il tatto magico, ed era zuppo marcio di
= dall'ingl. admittance, propr. tatto di far passare, ammettere'. ammòllo
sensazione di impossibilità di percepire mediante il tatto un materiale, suscitata dal materiale stesso.
tratto che per civiltà, coscienza, tatto, nasconde sotto l'ironia e la leggerezza
invar. tess. che possiede al tatto la morbidezza lanuginosa della pesca (un
di chi sa comportarsi con signorilità, tatto e diplomazia destreggiandosi in ogni circostanza.
3. figur. capacità di comportarsi con tatto e finezza in ogni circostanza senza creare
, toccandosi, non si communica quel tatto allo spirito e sangue che dentro sta
a. di questa inarrivabilità di un tatto tanto raffinato, non si curerà certo un
esercizio del senso attivo, localizzato, del tatto è in stretta relazione colla mentovata particolare
, 270: guido agosti sorvolò con insuperabile tatto quel tal passo che contiene una delle
come una camicia e tanto morbida al tatto da sembrare pregiata pashmina. vanity fair
, agg. invar. che dimostra grande tatto, finezza e delicatezza di modi.
avv. letter. secondo il senso del tatto; secondo la percezione tattile.