2. figur. ammucchiare. tassoni, 6-37: non ferma qui la furibonda
io portavo accanto per mia difesa. tassoni, 4-3: il donativo suo non
uno lambitivo ottimo per li accatarrati. tassoni, 2-33: saturno, ch'era vecchio
2. indicato, menzionato. tassoni, i-100: il telesio nel ii lib
materia dalla quale noi sentiamo riscaldarci. tassoni, i-99: cagionando il calore tutti gli
l'altro, e reciprocamente un raggio tassoni, 4-15: sapea che i parmeggiani /
che minacci, e minacciando alletta. tassoni, 8-37: ove le chiome /
, gran sospetto si prese in firenze. tassoni, 11-7: uccellava i poeti,
trovare i veri sensi de'luoghi sacri. tassoni, i-100: il telesio nel ii
; attenzione; pensiero fisso. tassoni [tommaseo]: dicono ancora che quando
. 2. intr. tassoni [tommaseo]: ma le lettere,
naturale e mosso naturalmente dall'oggetto. tassoni, i-97: il telesio...
2. penna dell'airone. tassoni, 2-31: parte il crine annodato e
che se gli aliti nel viso. tassoni, i-99: avendo noi attribuito al freddo
innalza il crin dal letto algoso. tassoni, 2-34: nudo, algoso e fangoso
premier s'apprende / nostro alimento. tassoni, i-103: lo scaligero...
che convenivano far di lor monasteri. tassoni, i-97: lo scaligero vecchio tenne che
cogliemmo ancor di lei frutti soavi. tassoni, i-99: se adunque il fuoco
: ammazza, ammazza, ammazza. tassoni, 1-45: venian gridando innanzi: am-
larga, facendola vedere per tutto? tassoni, 10-7: 'l prode batta- glier
montato il sol scopriva il monte corno. tassoni, 4-41: cigne la spada e
capitelli di color negro o ceruleo. tassoni, 8-49: pareggiando a l'amorosa
appartenente a una comunità di cittadini. tassoni, 4-47: ne la rocca serrata avean
la sensata esperienza al naturai discorso. tassoni, 278: così dicea, ma gli
l'opinione d'alcuni antichi filosofi. tassoni, i-100: il telesio nel ii lib
giorno ornai de la battaglia è presso. tassoni, 10-8: un mirabil legnetto apparecchiato
/ in questo campo vengoti a provarla. tassoni, i-98: aristotile,..
assenso de i pochi non vulgari. tassoni, i-102: né quello che lo scaglierò
appresenta ». -scherz. tassoni, 9-55: l'asino un par di
ismeno un dì gli s'appresenta. tassoni, 9-27: vide due, vestiti a
'l ferro ne le viscere gli immerse. tassoni, 11-36: si schiodò la goletta
rinchiugga / tra l'ombre infeme. tassoni, 9-23: l'isola tremando /
sua copre la chiesa e roma. tassoni, 1-3: già l'aquila romana avea
, che d'archibusciate e cannonate. tassoni, 309: a suon d'arcobugiate e
e stimarlo archimandrita di qualche archididascalia? tassoni, 305: dunque uno scannapidocchi,
la quale egli doveva essere fabbricato. tassoni, 304: questa mummia col fiato
succinta in gonna e faretrata arciera. tassoni, 1-16: venian guidate da renoppia bella
gli arconcelli al corridoio di sopra. tassoni, 8-14: che fer dal piano a
può far nulla intorno a gerusalemme. tassoni, 9-33: ecco immantenente / due tori
pesi dodici volte più che l'acqua. tassoni, 10-45: tratto avea solo in
conobbi quel che dio sapeva fare. tassoni, 1-10: diedesi a l'arma,
pazza, / tanto che cadde. tassoni, 4-7: al primo colpo d'
vo'arrendellare in sur un tetto. tassoni, 9-22: con furore / lo ghermì
cioè col rinciglio prese le impegolate chiome. tassoni, 7-12: e archimede l'apposta
parte, onde era l'arsenale. tassoni, n-n: ma un petto senza cor
fuga / da tutti come biscia. tassoni, i-103: l'umor verde ne gli
aspèrge), sm. aspersorio. tassoni, 1-62: sotto la porta stava monsignore
asprezza e scabrosità della sua superficie. tassoni, i-98: aristotile,...
altri astuti ed ebbe caro simil piacevolezza. tassoni, 7-40: quindi a i passi
e per attaccare una grossa scaramuccia. tassoni, 4-9: subito co'potteschi attaccò pratica
, ch'egli aveva grandissimi. tassoni, 7-25: l'attorcigliàr con più di
sotto la mia custodia fussi attossicato. tassoni, 10-44: scrive il tutto a
lontanissime e contrarie alla sua essenza. tassoni, i-98: aristotile... attribuì
gli mandò galee, e salvollo. tassoni, i-99: avendo noi attribuito al
la preghiera; un attimo. tassoni, 1-61: e perché ognun moriva d'
corno d'avolio ornato d'oro. tassoni, i-98: se la densità cagiona la
un aguato per uccidere il gran cane. tassoni, 5-1: da contrasegni e lettere
, / commesse dalla tigna di tarsia. tassoni, i-98: l'azzurro partecipa anch'
mento aguzzo come un babbuino. tassoni, 3-74: ma tre
, e durano tutto l'anno. tassoni, 3-29: dipinto ha ne l'
di quel che 'l padron sogna. tassoni, 304: ma il segretario suo,
conformismo e dell'ipocrisia). tassoni, 3-12: quest'era un cavalier bravo
; aderire come un leggerissimo velo. tassoni, 179: l'ondeggiar de la placida
, il motto sarrebe una baia. tassoni, 8-36: egli era un uom d'
par a par con lui venia ruggiero. tassoni, 8- 38: solo veniva
aveva principiate tutte, voleva i baiocchi. tassoni, 1-48: non fu rapita mai
che si scorge per tutti i soldati. tassoni, 12-22: il nunzio ragunar fece
taciturno poi / il ciel si rasserena. tassoni, 9-32: tremò l'isola al
, muovasi la nave o stia ferma. tassoni, 3-64: tutti a piedi venìan
favore malvolentieri, con malagrazia. tassoni, 6-38: e grida: ah feccia
e dubito di là da'monti. tassoni, 9-53: terribil voce avea,
alcune balestriere, può ciascuno affacciarsi. tassoni, 8-70: una schiavetta alfin in
(si portava anche nascosta). tassoni, 3-74: i cavalieri avean la spada
le gambe magre e storte. tassoni, 307: ha /...
tiro riuscisse il massimo di tutti. tassoni, 8-39: e a la vedetta
suavissimo concento, cantarono una canzona. tassoni, 8-68: tutti in corte smontar su
che di qua non s'usa. tassoni, 5-33: camminava sì leggiadramente,
di vendere le false ballotte ai cerretani. tassoni, 1-27: cavadenti perfetto e ciurmatore
e volta la persona in fuga. tassoni, 5-42: va pomposo il signor de'
non dà al pallon che balza. tassoni, 6-40: balza di sella, e
-balzare le scale: volarle. tassoni, 1-10: diedesi a l'arme,
. ant. consesso, assemblea. tassoni, 2-7: era capo di banca un
la quale era a tolbiaco territorio agrippinese. tassoni, 3-44: baiamonte...
dalle bandelle nell'aprir la porta? tassoni, 5-17: sospingon con impeto sì forte
e solo abbatter il segno volea. tassoni, 5-50: la nona squadra fu
fondato sopra supposizioni piene di errori. tassoni, 11-45: fa voto d'andar pellegrinando
in tanti barili di fichi secchi. tassoni, 8-43: il potta, che 'l
e'gli ha barattati in alberelli. tassoni, 1-27: vendea ballotte e polvere
tinta di barbarie rimasta in italia. tassoni, iv-1-105: la lingua nostra latina,
la mano così pesante e grave. tassoni, 10-52: cento barbieri, e i
amatore / solo non ami invano. tassoni, 1-17: questa barbuta e dispettosa
femmina barbuta co'sasso la saluta. tassoni, 1-17: in que'commenti /
superficie sopra l'altra, fregandosi insieme. tassoni, 3-66: da quattrocento con spuntoni
nella navigazione portuale o fluviale). tassoni, 9-70: e s'estinsero i lumi
in spalla lo portò di sopra. tassoni, 6-46: i tedeschi, del vino
s'io pescava pel proconsolo al barlume. tassoni, 10-66: poi chiama il conte
per imputazione d'aver ricelato banditi. tassoni, 3-8: questi da federico era
teneva ai piedi un altro basto nuovo. tassoni, 4-7: al primo colpo d'
fuochi e balli sopra i muri. tassoni, 10-7: o, diceva, bellor
battaglione gli urta, allarga e scompiglia. tassoni, 5-56: seguiva il battaglion dopo
di bavella; seta di cascame. tassoni, iv-2 101: il filaticcio, o
/ che altrui l'anima beano. tassoni, 10-4: e in questo nuovo amor
ne'bisogni nostri quattro beccafichi grassi. tassoni, 1-103: io sono certissimo.
becco cornuto, mi cambiai di pensiero. tassoni, 317: l'uno e l'
. e dial. sciocco. tassoni, 1-25: o forti, / ecco
il tutto seguita quei che fuggono. tassoni, 5-12: e di nuovo correan per
/ con ischive maniere e generose. tassoni, 10-28: erano gli anni quasi uguali
importa il disusarsi dalle arti belliche. tassoni, 8-35: quel campo non avea scorta
aprile / l'aspettata beltà di primavera. tassoni, 3-4: quivi d'una donzella
, perché sono di diverse lunghezze. tassoni, 297: fontana di dolore / sei
luna piena di montagne ben alte. tassoni, 300: vi mova i danni miei
cioè pestiamo l'acqua nel mortaio. tassoni, 262: seguita (per quanto
alle tende, e benedisse quel popolo. tassoni, 5-31: ma perché la man
e per aver ricevuto la benedizione. tassoni, 5-30: et egli con la man
vinta, vince con sua beninanza. tassoni, 10-7: o, diceva,
/ con meraviglia alla bennata gente. tassoni, 1-18: queste compagne mie avran
ch'ella non volle bere uova. tassoni, 2-58: l'oste di castelfranco
ecc.: superare con facilità. tassoni, 6-63: ma, dove in mezzo
parlando: -tune ille philosophorum protoplastes? tassoni, 330: un cesare ne l'
, nell'altra faccia del libro. tassoni, 7-46: uccise bastian de'for-
malizioso, cattivello, perfido. tassoni, 1-20: dove andate, canaglia berettina
un suo figlioletto tirava per giuoco. tassoni, 12-5: quivi l'arco fatai
corsa dietro allo specchio per prenderla. tassoni, 3-27: la fama non
che tutto il mondo è paese. tassoni, 4-68: trenta peli, di
allegrezza e doglia / agiterà ciascun. tassoni, 3-24: bestemmiò sessanta frati bigi
fiume sibaro gli fa diventar neri. tassoni, 5-28: e nel passar de l'
malanno, diss'io, bestia incantata. tassoni, 306: bestia da basto,
cfr. beveraggio). tassoni, 3-30: il labadin, persona accorta
poi se si cuoce, diventa rossa. tassoni, 301: dame di biacca e
veggono, ha molto ben del ragionevole. tassoni, 2-34: ma la dea de
fanatico: lo vedeva simo lume crepuscolino. tassoni, 10-14: vede civitavecchia, bene
prima, a biancheggiar i panni. tassoni, i-99: se adunque il fuoco irruvidisce
tutto estrinsecamente di ragione gli convengono. tassoni, i-98: alcuni s'hanno creduto
altra sopra una bacchetta o altro sostegno. tassoni, 1-29: e 'n succinto vestir
naturalmente più chiara e più aspra. tassoni, i-98: che il bianco poi sia
biasmi ove tu devi onori? tassoni, 315: né, ben ch'io
') e sangue e d'ira. tassoni, 12-33: l'onore intatto resti,
dell'arbore di verso 'l meriggio. tassoni, 9-34: come saetta, l'
bigio e tutte rappezzate su le ginocchia. tassoni, 10-69: panno di grana in
. -anche rifl. tassoni, iv-2-109: le meretrici si biondavano e
motto latino * dulces exuviae '. tassoni, 5-17: egli infiammato di feroce
mesi andò a roma con salvocondutto. tassoni, 10-73: titta / percosse in
erano mantenuti grandi in quella contea. tassoni, 6-33: indi toglie la vita
, dell'acqua che scorre). tassoni, 8-49: taceano il vento e tonda
lunette et altre cose si ritrovarono. tassoni, 8-40: l'architetto maggior mastro
rischio di farsi rompere il capo. tassoni, 12-36: siate voi più devoti e
avverb. alla bizzarra: bizzarramente. tassoni, 2-31: parte il crine annodato e
ed a me non piacque mai. tassoni, v-433: non si servì egli
4. raro. orinale. tassoni, 331: un cane, che fuggia
bozzolo del baco da seta. tassoni, iv-2-100: tessuto che hanno i bocci
boccuccia ai trionfi già aveva incominciato il tassoni, e lo rincalzava poi il muratori.
fammi diventar più tosto un boia. tassoni, v-550: e che il boia
. sull'etimo avanzava dei dubbi il tassoni, v-548: « il suo proprio
exito di ventosi suspiri accender l'aria. tassoni, 10-35: trema il cor come
la vita tutta a que'prencipi. tassoni, 10-52: il coltra e 'l galiano
paura / che m'ha fatto colei. tassoni, iii-1-293: io credo che metta
sì nell'uno come nell'altro tiro. tassoni, 11-59: scoccò la balestra,
tele di lino e di bombace. tassoni, iv-2-104: non è maraviglia se anticamente
, terebinti, frassini e quercie. tassoni, iv-2-99: mi sforzerò di mostrare
donne, la quale si chiama bombicina. tassoni, iv-2-102: quando cominciarono a introdursi
, sm. ant. vescovo. tassoni, 5-30: viva il papa e bonsignore
lor fiumi e promontori e porti. tassoni, 8-30: e in guisa eccede /
sua borraccia di vino e latte. tassoni, 4-29: gli divise la pancia
sm. canovaccio, tovagliolo. tassoni, iii-1-119: scrissi... a
». -spreg. borsàccia. tassoni, 2-40: col cappello di giove e
, cane, traditore, straniero. tassoni, 7-55: ma i bottegai correndo in
trebbian gli passasse per la gola. tassoni, iii-2-97: essi [i fiorentini]
cascante (calze, vestiti). tassoni, 6-44: le calze rosse a brache
e l'altre arme di marte. tassoni, 7-65: fa passar lo strale
feci pigliare in mano una labarda. tassoni, 4-40: e beve in fretta
quattro braccialetti o maniglie d'oro. tassoni, 11-16: a la reina del mar
una dama dandole il braccio. tassoni, 2-32: nel secondo [cocchio]
che molto vicina non avessero la quaglia. tassoni, 6-51: così corre a la
e di tal qualità è la fiamma. tassoni, v-n: la bragia non è
, che elle paion proprio soldati. tassoni, 1-12: era a cavallo armato /
e l'altro si di- scuopre. tassoni, 6-44: le calze rosse a brache
figur. persona grossolana e goffa. tassoni, v-408: nel furore d'una giornata
tassoni, 1-27: vendea ballotte e polvere e
ferita (specialmente al viso). tassoni, 4-26: e la terra è già
altro / con l'empietà congiunta! tassoni, 9-74: rispose il nano: -infor-
giustizia com'il brando e la spada. tassoni, i-46: con la sinistra man
piglio guatandolo, lo fece racchetare. tassoni, 1-11: e chi con un
al signor bravo capitan di squadre. tassoni, 310: voi séte pur bravi
da loro nella entrata fosse valida. tassoni, 12-44: dove dovea trovarsi il
e tirò la porta a sé. tassoni, 9-26: rispose il vecchio allor:
borgo del ponte a san piero. tassoni, 5-50: la nona squadra fu de
aureo morso e d'aurea briglia. tassoni, 2-29: da le stalle del ciel
di fuori arde, e sfavilla. tassoni, 9-67: sonàr le trombe; e
sopra né neve, né brina. tassoni, i-98: che il bianco poi sia
re britanno è il buon fìgliuol guglielmo. tassoni, 1-3: già l'aquila romana
sta in sull'avviso tuttavia appostando tassoni 10-7: già l'ariento del palvese terso
sarai ben, come dicesti, errante. tassoni, 1-23: perché non seguitaci alliegramente
unto, sudicio, di rifiuto. tassoni, 301: lucidi torrenti / d'orine
- di colore: bruno dorato. tassoni, 10-65: si studia e s'affatica
colpo violento, schiaffo sonoro. tassoni, 7-17: perdé le staffe e quasi
brune, le menano ad assio. tassoni, 9-57: a suon di trombe con
, / a tutt'ore sfavilla. tassoni, 9-14: bruni i fanciulli avean
pelle scura (per calzature). tassoni, iii-1-360: mando a v. s
aver cacciato i tarquini. tassoni, v-543: né paia enorme il metter
di mente di gran giudicio e capacità. tassoni, v-234: nella guisa che può
volte può avere intenzione scherzosa). tassoni, 8-63: accecato de gli occhi e
un atteggiamento confuso, scornato. tassoni, 2-25: tal la gente del potta
parte di arena che egli odorò. tassoni, 5-11: giù ne la fossa in
dire, qualche straccio in bucato. tassoni, v-131: quando le donne fanno il
in mente al nostro scrittor modenese alessandro tassoni, algarotti, 3-215: i contrapposti che
la vedeste che stendeva il bucato? tassoni, 2-35: non comparve la vergine diana
di bucato e se la mise. tassoni, 1-57: in ultimo cinquanta contadine /
/ che non puoi peder più. tassoni, 5-5: egli tosto gli aggiustò un
giocarlo, trattarlo da stupido. tassoni, 10-44: or che si vede il
). ingannatore, imbroglione. tassoni, 310: voi séte pur bravi in
verità si lasci sopprimer dalla bugia. tassoni, v-211: chi molto parla, è
diceva che i candiotti erano bugiardi. tassoni, v-211: il bugiardo, parlando
aprendosi nella boccia la s'allarghi. tassoni, 1-57: ne le canestre lor di
2-70: or triste or buone. tassoni, 11-57: io v'ho reso buon
pochi sono i boni di loro natura. tassoni, 5-57: passarono i cavalli in
la sua burbanza avesse la dote conveniente. tassoni, 10-7: o, diceva,
né altri, ma dico da vero. tassoni, iii-1-303: ho caro che di
, ma si morì in secco. tassoni, iii-1-308: in simile stagione sogliono
una testa separata dal busto parlare. tassoni, 5-4: i mangani al ferir maggior
l'anima, com'un appiccato. tassoni, 7-52: e disse: - senza
steccato dal non poter far altro. tassoni, 7-41: e castiglion fra le percosse
quelle di venezia. tassoni, 1-41: tutto quel dì, tutta
sul palo, cacciandolo sotto quattro dita. tassoni, 4-35: la testa a furio
cacciar di mano a un pescatore. tassoni, 7-42: quivi potrete allor con più
santo barone un panieruzzolo di caciuole. tassoni, 5-35: non s'usavano starne e
illustri e gloriosi i nomi vostri. tassoni, 1-8: s'alza a veder nel
cade la pioggia e 'l vento spira. tassoni, 269: sembra la pioggia
caggiono a i colpi orribili improvisi. tassoni, 9-50: poser le lance i
sono obbligati cercar la sua bassezza. tassoni, 296: poli di questa vita
barca ch'avea in fiandra presa. tassoni, 1-43: trovàr non lunge da la
come faceva lui al suo cavallo. tassoni, 1-39: que'valorosi, che facean
che son restati appresso i calci interi. tassoni, 6-14: rolando che l'udì
il tempo che vi hanno a stare. tassoni, 4-58: tutti lodàr che s'
grande, secchio picciolo e grande. tassoni, 12-19: or al legato que'signor
castagna lessata, ballotta. tassoni, 8-14: dieci schiere ordinò, ciascuna
castagna arrostita, bruciata. tassoni, 4-35: la testa a furio da
: e'pagheranno alle calende greche. tassoni, 313: se cento volte e cento
bizzarro, strano; sragionare. tassoni, 4-35: la testa a furio da
ponderosa opera di erudizione. tassoni, 7-46: che sapea tutto a mente
/ tenerci a bada eternamente cale. tassoni, 4-68: narra ch'attaccata è
calpestio, se romor d'armi sente. tassoni, 4-18: tragittò di là da
molto danno e lunga infamia nostra. tassoni, 2-19: ricordatevi sol, che volge
drappo bisognaranno per fargli le calze? tassoni, 315: è cosa bella vederli
molto a proposito son chiamati secchi. tassoni, 5-66: ma il potta in mezzo
e di debiti, e cose tali. tassoni, 12-46: avean con segretezza /
sono in pontificale a'loro luoghi. tassoni, 317: ma il papa, ch'
/ passeggiar la campagna di nettuno. tassoni, 10-8: venere fra tanto,
del ballatoio di palazzo era posto. tassoni, 2-2: cominciò il campanaccio a dindonare
campione e mantenitore della dottrina aristotelica. tassoni, 5-30: et egli con la man
di raccontar nuovo desire io sento. tassoni, 9-38: vanno / per li campi
un drago rosso in campo d'argento. tassoni, 8-34: ugon su l'armi
aver il fiore della milizia italiana. tassoni, 4-4: fermeremo il nostro campo
campo cristiano a l'alta impresa. tassoni, 6-1: sovra l'arco del
delle mura impiegar, nulla ricuso. tassoni, 3-41: venne al vecchio desìo d'
era stata rilasciata la briglia nel collo. tassoni, 4-68: narra ch'attaccata è
scorre accanto a una strada). tassoni, 307: modana è una città di
e quando una partita di canarie. tassoni, 5-33: l'armatura dorata e
unguento corrosivo della molta severità spagnuola. tassoni, 316: la corte è un arsenale
crine / con le candide dita. tassoni, 4-41: già avea l'usbergo,
fra voi ch'angel son io. tassoni, 10-68: si disperde il candore e
belle giande pel vostro por- cello. tassoni, 12-19: or al legato que'signor
onde trasparesse il celestro di sotto. tassoni, 5-33: l'armatura dorata e
volte avesse mancato della fede data. tassoni, 290: il mio [core]
coll'arco eburneo di mia lira alterna. tassoni, 9-18: abbassò la visiera,
-scherz. pesce canoro: ranocchio. tassoni, 2-16: ma vi son fondi di
ant. cantastorie, poetastro. tassoni, v-396: per dare a credere a'
suavissimo concento, cantarono una canzona. tassoni, 1-6: e s'udian gli usignuoli
pause, il segno, il contrasegno. tassoni, v-526: alcuni all'incqntro sono
canto si va verso la porta. tassoni, 308: sui canti maestri / e
che non sien di quei tanti. tassoni, 310: è ver ch'in falsitade
/ canuto senno e cor virile ascondi. tassoni, 1-2: che in giovinetta guancia
amare ed essortar sempre che s'ami. tassoni, 1-2: ch'in giovinetta guancia
dell'asia largamente era stato premiato. tassoni, 3-70: in garfagnana intanto avea intimato
deliberato di far una caccia generale. tassoni, 6-48: a corrado roncolfo, il
l'ignoranza ha in voi cotal perfidia. tassoni, 4-6: ma che più vi
con una fonda cappellina in capo. tassoni, 1-31: l'oste dal chiù
d'un cappel rosso da cardinale. tassoni, 7-9: vedete là quella volubil
; cappita, un mal terribile! tassoni, 2-11: cappita! disse il cavalier
e più spediti, intorno alla testa. tassoni, 4-51: forzato fu di ritornare
a capriccio: bizzarro, strano. tassoni, 3-51: con ducento suoi sgherri entrò
il caratello fu dono o vendita. tassoni, 4-28: avea la pancia come un
, che non sien dua carratelli. tassoni, 8-65: e quivi si mangiava
consistoro dovessero andare col loro parere. tassoni, 10-55: a montecavallo i cardinali
di altre chiese, ecc. tassoni, 12-72: e in tanto il reggimento
, venne invitato da costui al fonte. tassoni, 5-36: le lor vittuaglie eran
focolare / carco di secco bosco. tassoni, 3-38: fu galeotto il giovane nomato
il divino vespasiano il fece patrizio. tassoni, 4-16: il carico sovran diede a
ben che da te move ed esce? tassoni, 274: a cui piacea la
furo li sposi in dilettevol danza. tassoni, 274: a cui piacea la tenerella
lena e vigor che gli è possibile. tassoni, 9-14: fuor di due porte
siete / sì neghittose e lente? tassoni, 9-56: ma già la notte il
che solamente erano diputati a ciò. tassoni, 5-53: poiché fu di romagna il
andar pel corso panciolle in carrozza? tassoni, 2-30: ma innanzi a tutti
sopra una carrucola fermata in alto. tassoni, 1-44: trovàr non lunge da
il capovolgimento di una situazione. tassoni, 7-69: al giugner suo mutàr faccia
qua, ne'codici cartacei, alessandro tassoni. panzini, ii-435: lo aveva visto
, fantocci, giocattoli). tassoni, 304: questa mummia col fiato,
ch'io temo di non andarci io. tassoni, 313: adunque uno spagnuol ladro
m'ha d'ogni speranza casso. tassoni, 5-10: grida nasidio che 'l guerrier
i flussi stomacali e del corpo. tassoni, 3-14: buon compagno nel resto e
il mantel di scorza di castagna. tassoni, 2-30: ma innanzi a tutti
da gli alpini castelli avea raccolto. tassoni, 9-63: serva son io, rispose
, priva di ogni comodità. tassoni, 307: ha [modena] una
come chi siede appiè del cavadenti. tassoni, 1-27: uccise appresso a lui mastro
'l nome usurpi mai di cavaliero. tassoni, 8-38: dopo l'ultime squadre il
a tanto travagliar non fusse lasso? tassoni, 3-16: da rodea, da magreda
principe quando usciva in pubblico. tassoni, 317: ma il papa, ch'
i centurioni, i capi di squadra. tassoni, 1-41: con trecento cavalli a
e da cavallo della repubblica fiorentina. tassoni, 3-37: cento a cavai con
fossero occupati nel cavare la trincierà. tassoni, 7-50: però i'vorrei,
da'cavernosi monti esce più tarda. tassoni, 7-38: vedete là, dove
sempre continuò coltivata con scambievoli uffici. tassoni, 9-20: galeotto confuso e vergognoso
mimica del volto; smorfia. tassoni, 8-46: l'arpa al canto accordò
se ne venne alla mia badia. tassoni, 1-11: fu chi prese per targa
non fossero prese per cela- toni. tassoni, 12-49: un celaton di legno in
o vero d'un taffetà scuro cangiante. tassoni, 8-34: ugon su l'armi
luoghi circonvicini più che cento lune. tassoni, 313: se cento volte e cento
non fia loco ove securo il lassi. tassoni, 10-36: sorella mia, reina
di quel che stanno in dubbio. tassoni, 8-36: gran turba di villani
a esso, essi grani piantò. tassoni, 12-79: voi buona gente, che
i computi, che è cosa maravigliosa. tassoni, 10-1: il carro de la
/ care tanto a'cervelli innamorati. tassoni, 3-51: con ducento suoi sgherri
la genealogia di tutto il suo casato. tassoni, 12-2: indi spedì legato
rispondi, o ch'io mi parto. tassoni, 8-74: mettiti giuso, o
a i suoi perigli altro non chere. tassoni, 9-71: per ragion di cortesia
oh che figliuolo avete voi dabbene! tassoni, 8-3: e poi che da le
breve, chi per longo tempo. tassoni, 1-39: que'valorosi, che facean
chiacchierone, bugiardo. tassoni, 317: ma il papa, ch'
spiedi / armate le sue schiere. tassoni, 3-49: sotto l'insegna avea d'
, e'chiavistelli a'loro anelli. tassoni, 2-37: de la reggia del ciel
germanico non rovini chi che sia. tassoni, 310: è ver ch'in falsitade
/ le chiome sparse al vento. tassoni, 292: quelle chiome inanellate e
unghie tonde, alte e dure. tassoni, 9-20: in tanto un cavalier
delle occasioni, poiché passano rapidamente. tassoni, 2-19: ricordatevi sol, che volge
ant. piccola chitarra, chitarrina. tassoni, 10-6: quand'il conte levato anch'
cristian, ben che ne tarme chiuso. tassoni, 10-9: siede in poppa la
-essere ciancia: essere una sciocchezza. tassoni, 12-26: promette di darmi il re
sempre in cattiva [parte]. tassoni, 309: oh, com'alzano al
fulgori di che ciascheduna stellina s'inghirlanda. tassoni, 317: ma il papa,
star qui cicalando fuor di proposito. tassoni, 310: cicalate pur mo', signor
sf. ant. faldiglia. tassoni, iv-2-111: la ciclade...
zione la madre natura avea create cieche. tassoni, 296: trasformata in stella /
recata in un girar di ciglio. tassoni, 9-12: tutto in fiamma viva
. cigno orecchiuto: oscuro poetastro. tassoni, 305: cigno orecchiuto, bestia de
a pericolo. - anche rifl. tassoni, 11-38: non era da porre a
rotto e scudo e arme e cimiere. tassoni, 9-15: galeotto era comparso armato
l'una dall'altra un palmo. tassoni, 50: cento a cavai con le
allume di feccia per stopini perpetui. tassoni, 1-27: uccise appresso a lui
pericle la civetta ne lo scudo. tassoni, 3-71: era con lui vetidio caran-
arduo; pericoloso; funesto. tassoni, v-153: climaterico significa pericoloso, ed
e l'occhio a un segno. tassoni, 7-63: renoppia, che dal ponte
3. acer. codardóne. tassoni, 6-14: rolando che l'udì,
lettera maiuscola non hanno di mestieri. tassoni, 101: ah pinchelloni, e dove
il bel sen di rose e gigli. tassoni, 8-60: quant'era meglio questi
'l fe'cader tra'morti. tassoni, 11-36: ei fu colto da
commoda, che falanto a fuggir colse. tassoni, 2-19: ricordatevi sol, che
mel fate degno d'un bidello. tassoni, 309: oh, com'alzano al
, in distinguendo le lor maniere. tassoni, 1-12: scriveano i modanesi abbreviato
di tela inamidata e increspata. tassoni, 12-8: col collare a lattughe era
di lui fosse fatto formalissimo collegio. tassoni, 10-63: ma il ponte poi
sf. letter. colorazione. tassoni, ix-329: loda plinio le sue pitture
gli oggetti tinti de'colori dell'iride. tassoni, 8-38: veniva / sovra un
alcuna, tal colpo sarà nullo. tassoni, 6-61: colpi raddoppia a colpi,
.. egli arebbe fornito d'ucciderlo. tassoni, 11-45: così il raonton che
valore ma che sia presente. tassoni, 5-66: ma il potta in mezzo
soave ardor, mentre l'accendi! tassoni, 8-60: o passi erranti e vani
pur nostri padri e già nostri padroni. tassoni, 4-37: giunto alfin dove l'
xxiv-1031: uscì con una improvisata il tassoni, ed a quella eroica diffinitiva addattò
a un personaggio di commedia. tassoni, 2-3: un vecchio ranticoso, affumicato
giorni che vi ho sudato sopra. tassoni, 8-44: in tanto il figlio di
chiamar guerra in un concorde grido. tassoni, 7-27: la prigionia del duca lor
e non per istare in contemplazione. tassoni, 6-6 7: con tra i ravennati
conciso ed efficace; sommariamente. tassoni, 10-56: abbandonato il conte era rimaso
la mensa di vivande non comprate. tassoni, 6-33: un'armatura avea di
d'ambe le parti e non altramente. tassoni, 12-73: e in tanto il
'l dolor cresci col dolente affetto? tassoni, 9-4: con pensier di dover
nervi tesi sopra certo legno concavo. tassoni, 346: avea... /
stagni, candelier, conche, caldare? tassoni, 5-36: le some coperte in
. - anche al figur. tassoni, vii-310: tanti altri, nati catolici
che proceda rapido e conciso: tassoni, 10-55: a montecavallo i cardinali /
giustificato, restituito al suo stato pristino. tassoni, 2-37: de la reggia del
la inclinazione universale più verso lutero. tassoni, 2-64: mentre questi godean, da
regger peso al suo valor condegno. tassoni, 10-46: di fresco avea trovato
condensare o di condensarsi. tassoni, vii-2: caldo, e secco,
e si condolse / d'ambeduo lor. tassoni, 2-8: che 'l vostro reggimento
per leggier pericolo i suoi impedimenti. tassoni, 3-37: cento a cavai con
le farebbon dire le funi della colla. tassoni, 10-51: rimangono le genti stupefatte
. confine, limite, estremità. tassoni, 6-36: a lui si volse il
circa la piegatura de le ginocchia. tassoni, 11-36: ei fu colto da titta
] di rado congruentemente si congiungono. tassoni, 6-61: colpi raddoppia a colpi,
/ io conoscea dentro al cangiato petto. tassoni, 7-8: conobbe a tarmi i
/ che fòra ciascun altro indi conquiso. tassoni, 8-53: sentì per gli occhi
per dolore il cor se gli conquide. tassoni, 6-23: ruppesi l'asta e
conquiso i giacquesi il grande ettorre. tassoni, 12-62: avean taciuto i modanesi
-figur. e scherz. tassoni, 1-47: « fatevi innanzi voi »
in ver me suoi lampi oscuri. tassoni, 9-66: lesse i nomi renopia
senato fusse il segno della repubblica. tassoni, 12-21: si rinovò la tregua:
: -al combattere parvero fratelli carnali. tassoni, 8-68: era con lor tarquino collatino
miei nemici sì pronti e leggieri. tassoni, 1-33: già gli altri fuggian rotti
verso la fanteria voltò suo corso. tassoni, 8-60: misera me, dicea,
e gli altri abbigliamenti della sua stanza. tassoni, 1-58: quivi trovàr che 'l
la moda. -figur. tassoni, vii-310: per via di sottigliezze e
di mezzo 'l ciel cacciato capricorno. tassoni, 3-78: e dietro a tutte
vuol stagnar padelle, paioli, caldare. tassoni, 307: mo- dana è una
tali, la faretra e l'arco. tassoni, 5-1: già il termine prescritto
de l'insolita voce attenti stanno. tassoni, 4-51: onde forzato fu di ritornare
, dov'erano appese alcune chiavi. tassoni, 4-51: padre, dicea,
in sole ociose credenze e fantasie. tassoni, 6-73: qui tacque il fero
soddisfacente, mancare all'aspettazione. tassoni, 12-1: le cose de la guerra
fondamenta son poste nell'ossa del capo. tassoni, 329: intorno a un campo
chi sull'elmo dorato alza cimieri. tassoni, 1-11: con un roncone e la
il toson del re di spagna. tassoni, 7-26: così dicendo, fu subito
l'aquila, e 'l leone? tassoni, vii-511: nell'antiche storie sagre,
urtar ne l'altro intero corno. tassoni, 5-61: il carroccio restò,
con un corno a mezza testa. tassoni, vii-512: oggidì pur in vinegia
e voci di camelli e d'elefanti. tassoni, 9-7: da la colonna
fornito di coma. tassoni, vii-516: essendo nell'antiche istorie tanto
offeso, né pastura ria. tassoni, vii-516: il becco, oltre l'
mogli altrui, vergognosamente divenivano cornuti. tassoni, 2-57: al fuggir de la
più conte / sedeano alte corone. tassoni, n-31: s'empiono i palchi
non bada, e via trascorre avante. tassoni, 2-47: sazierà doppia strage il
/ sì che tu paie bene accostumato. tassoni, 266: salutavan le trombe il
14. sfuggire, scivolar via. tassoni, 11-35: fu il cavalier roman nel
torse / dal custodito cavalier cristiano. tassoni, 12-21: corsesi un palio, e
non sente d'esser offeso. tassoni, 12-26: il papa sa che a
/ che di freddissim'acqua indi correa. tassoni, 307: ha una torre,
non si erano mossi così facilmente. tassoni, 2-25: la gente del potta altera
il ferro e vestirsi il corsaletto. tassoni, 11-36: ei fu colto da titta
/ signor del mare corseggiar sofia. tassoni, 3-59: non avea la milizia
corsiera ad un uomo vile e codardo. tassoni, 5-42: va pomposo il signor
in se medesma si ripiega e gira. tassoni, 7-38: d'alpestri monti /
e conobbi pur l'inique corti. tassoni, 316: la corte è un
peggiorativo: adulatore; parassita. tassoni, 302: genti fallite romanesche, nate
... neri come corvo. tassoni, 9-16: ma nero più che corvo
, disappunto, sdegno, impazienza. tassoni, 12-52: al cospettazzo, e che
monte. -anche assol. tassoni, 3-75: i fiorentini, / armatisi
le lentiggini e rassetta la cotenna. tassoni, 6-33: mena al primo ch'
ant. pettegolo, chiacchierone. tassoni, xi-537: ma i testimoni e gl'
/ figlie de le selvatiche corteccie. tassoni, 272: e 'n succinto vestir leggiadra
immutabil mente: / si parte. tassoni, 6-34: non può cozzar col del
a crepapol- mone toglie istasera moglie. tassoni, 316: la corte è un
sghignazzare, ecc.). tassoni, 316: la corte è un arsenale
mezzo, e sparsonsi le sue interiora. tassoni, 69: gilberto in tanto avea
. l'acque oltremodo cre- scievano. tassoni, 268: crescono tonde a tant'altezza
crine / con le candide dita. tassoni, 291: o ricchezze d'amor
di gemme un gran palazo folce. tassoni, 3-63: esser potean da mille e
non vuoi comportar il peggio per forza. tassoni, 7-4: si fece il segno
spesso segno di fame). tassoni, 4-48: cerca di qua, cerca
ch'io posso, senza rider punto. tassoni, 5-30: et egli con la
son successe a anno per anno. tassoni, 4-25: l'animoso foresto avea
crudi / facciam densa testuggine di scudi. tassoni, 4-43: i forti scudi /
crusca fosse un signor zanobi spini. tassoni, 3-46: e portava un frullon ne
] fumo bene per am tassoni, 7-46: ucciso avea pallamidon fornaio /
teschio e tutto l'osso smaglia. tassoni, 346: avea nella man destra un
da te, nettuno, è dato. tassoni, 274: a cui piacea la
diceva ella, del re andreasso. tassoni, 12-2: indi spedì legato il cardinale
culo loro e il duca ». tassoni, viii-1-10: ma son un che
. che ha forma di cuneo. tassoni, vii-12: la linea retta è la
ed il popolo fa le sue gozzoviglie. tassoni, 10-68: e 'l bel collo
orizonte che g; onge gli emisferi. tassoni, 8-47: ch'a i chiusi
un poco di gambetta senza pensarvi mostra? tassoni, 1-58: quivi trovar che 'l
era là per il re cristianissimo. tassoni, 1-56: i cursori del popol
parlavano e buoi da due gambe. tassoni, 4-45: ah! reggianelli, gente
quanto colui che suona gli organi. tassoni, iv-2-126: io vidi molti anni sono
certo il matrimonio con vostra figlia. tassoni, 3-14: a carte e a
capo che faceva mirabil vedere. tassoni, 314: vuol il governator che gli
del comporre, e quello dal giudizio. tassoni, viii2- 43: fate a mio
tanta nostra santa padrona e signora. tassoni, 300: se pietà di zelo
spazio danzar, rotando in giro. tassoni, 9-17: e 'l feroce destrier che
, ignobili, dappoco e scelerati. tassoni, vili-3-108: la malignità almeno è
da far vasi, temperata con colla. tassoni, ii-2-94: per desiderio di parer
ed abbacano il più delle volte. tassoni, 1-57: nelle canestre lor di
collegiale, ecc.). tassoni, xx-41: spedì il corriero a gaspar
con pompa decente inviato al sepolcro. tassoni, 10-60: baciandola in bocca avidamente,
lui che l'hanno per maggiore. tassoni, vii-456: quelle poche, e
, ma antichissimo e cordialissimo amico. tassoni, 12-17: eran questi una man
figur. stato di decadenza estrema. tassoni, iv-1-101: ora cadono [le arti
l'accrescimento o decrescimento de tacque. tassoni, x-39: come tutte l'altre
, di affetto, ecc. tassoni, vii -pref.: non essendo il
, e manderò la lettera dedicatoria. tassoni, vii -pref.: ma poiché con
più pura; il fiore. tassoni, vii-98: nell'effusione del medesimo seme
non punto degenerante da'suoi maggiori. tassoni, viii-3-54: io privo di ogni mia
diece uomini veridici e da bene. tassoni, ii-2-135: il corio, scrittore
avermi coronato, senza voler deificarmi. tassoni, vii-93: gli egiziani..
come per la delicatezza del sapore. tassoni, vii-200: si trovano uomini tanto
ricevette nell'animo, diventò pazza. tassoni, 278: egli poi che mandò messi
amanti, essendoci visse gli anni? tassoni, 2-5: il popol nostro è un
plebe, se fosse stato possibile. tassoni, iv-2-78: fu proibito agli antichi
ant. divenir denso, condensarsi. tassoni, iii-17: certo niuno mi negherà senza
letter. reso denso, condensato. tassoni, vii-6: il sole ha virtù calda
sf. ant. condensazione. tassoni, iii-17: certo niuno mi negherà senza
delle viscere sue, senza me duce. tassoni, vii-9: e 'l denso del
e non da materia saranno prodotte. tassoni, vii-193: in certi monti dell'india
denti / in due fila ristretti. tassoni, 308: stemprato il ciel, ambiziose
svelta, trascurando i particolari. tassoni, viii-2-65: ma prima che con due
un aspetto malato, macilento. tassoni, 2-3: un vecchio ranticoso, affumicato
cartilagine naturale intera, attaccatavi sana. tassoni, vii-156: fu ritrovato una buca
di nostro signore dio ci difenderemo. tassoni, 12-23: pace vi manda; o
quella corruzione son nate altre lingue. tassoni, 1-7: a depredar la bella
la nimica morte il vasto impero. tassoni, vii-619: i nostri moderni geografi hanno
quel dottore e la dottrina sua. tassoni, ix-374: dopo questo, voi
. - anche al figur. tassoni, vii-66: alcuni astrologi sono stati di
come deputato dal papa doveva sopraintendere. tassoni, viii-3-127: due nipoti di papa
/ né odiosa od aborrita vecchia. tassoni, 4-32: temendo restar quivi diserto,
opportunità del tacere e del ragionare. tassoni, iv-1-73: si leva menelao di
come tu hai veduto, sul destro. tassoni, 307: le case affumicate /
certe e determinate capitolazioni di competenza. tassoni, ii-2-24: era una vanità l'
detrattore, o palese o coperto. tassoni, viii-1-17: ma senti, detrattore /
. evitare, sviare, schivare. tassoni, vii-247: l'amico solito a beneficare
di contemplante, il fondator di chiese. tassoni, 10-52: cento barbieri e i
che vi portano i creduli devoti. tassoni, 12-29: fra i divoti di dio
cologna, e io tomàs d'aquino. tassoni, iv-i-ii7: della perfezione della scolastica
di danari, tenuto fu figliuolo. tassoni, viii-1-12: ha una torre,
affatto mendico delle ricchezze della virtù. tassoni, viii-3-105: non si farà altro con
dì là donde tuona e piove. tassoni, 6-62: s'oscura be'begli occhi
di uomini e rovinate tante cittadi. tassoni, 12-47: e 'n tanto preparar
che conveniva rebattezzar tutti gli eretici. tassoni, viii-1-61: il loro contrario [
diverse di conchiglie). tassoni, iv-2-108: avevano gli antichi varie sorti
. contendere a parole, discutere. tassoni, viii-3-97: dopo che cominciarono cotesti
che si oppongono a un'impresa. tassoni, viii-2-25: 'ite caldi sospiri al freddo
trattato a fondo (unargomento). tassoni, viii-2-28: fornito il viaggio allo scorcio
/ che mi fa tristo lagrimar sovente. tassoni, vii-236: parlar molto, e
, bellezza, giusta proporzione. tassoni, vii-221: diede [la natura]
professori della musica « diesi »). tassoni, iv-125: le diesis e i
natura il più bel pregio offese. tassoni, 4-16: ripassò il ponte il ca-
tra l'arme di cor sente diffalta. tassoni, viii-2-9: m'ho fatto anche
io dissi, difficile a conseguire. tassoni, 261: l'arditezza de'traslati alle
condanna / con la sua morte. tassoni, ii-2-53: alessandro la sua [prigioniera
stagno eziandio diffuso verso il settentrione. tassoni, vii-17: il freddo condensa l'acqua
un miglior controllo di sé). tassoni, viii-3-127: quanto alla collera del signor
spesso sono forzati inghiottir nelle corti. tassoni, viii-2-28: mentre che si descrivono
ma più digesto e meglio smaltito. tassoni, vii-34: diremo che l'odor
libri, v'era uno 'digesto vecchio'. tassoni, iv-2-22: come si vede nel
ampio e sistematica- mente ordinato. tassoni, 3-10: musa, tu che scrivesti
fondamentali, considerato a fondo. tassoni, viii-2-28: fornito il viaggio allo scorcio
e 'l sangue espresso dilagando scese. tassoni, 6-62: cade ernesto morendo in
, si dilata e stendesi meravigliosamente. tassoni, ii-2-29: si sogna la madre
dolori, angosce, preoccupazioni. tassoni, vii-238: io direi dunque che 'l
voi che con diletto me ascoltati. tassoni, 283: fa ristorargli, e ascolta
rotto / son già per le fatiche. tassoni, 11-60: condussero titta al padiglione
della confusione, del disordine). tassoni, 5-19: non giovan le sbarre e
o rivocare la regola della disciplina. tassoni, vii-46: tante comete e tante
(una campana). tassoni, 2-2: cominciò il campanaccio a dindonare
per dipartirgli, e gli partirò alfine. tassoni, n-60: sal- taron color ch'
figlio / nel dipartir teneramente abbraccia. tassoni, 9-71: questo è il premio,
ancora che qualunque d'essi nominasse. tassoni, ix-377: non so che v'
; profonda considerazione, deferenza. tassoni, viii-2-125: il re, che è
profuma e si dipinge il riso. tassoni, ii-2-94: per desiderio di parer bello
, la magrezza il dipigne. tassoni, vii-96: la fantasia, che è
a far balletti / da donniciuole? tassoni, viii-1-6: dame di biacca e
, / spiegate accompagnavano il feretro. tassoni, ii-2-29: nelle guerre ch'ebbero
-crociera di diporto: turistica. tassoni, vii-565: pochi dì sono un casino
l'erba / le ritornò la vita. tassoni, vii-36: il cuore, come
avv. ant. direttamente. tassoni, vii-336: colui che ha più pericoli
in modo deliberato e consapevole. tassoni, vii-83: il medesimo corpo, che
a ridere più dirottamente nel mondo. tassoni, 9-56: il buon roman, che
trovati per princìpi e dirozzamenti del calcio. tassoni, iv-2-120: aristotele, tra i
lingua; far compiere progressi. tassoni, vii-522: dell'arti alcune ne furono
. -perfezionarsi, progredire. tassoni, iv-1-101: egli parrebbe che si avesse
opera letteraria o di pensiero). tassoni, vii-483: potrebbe alcun dire che trecento
credito, reputazione, prestigio. tassoni, vii-382: i principi buoni non vogliono
-rifl. differenziarsi, distinguersi. tassoni, vii-232: se avviene che alcun di
biasimevole; biasimare, riprovare. tassoni, 315: per tutta italia ormai si
tutto a discrezione di sua santità. tassoni, ix-361: né finirà egli di
altri movimenti che sono disawenevoli. tassoni, vii-350: l'onore es
ogni mesto pensier discaccia e sgombra. tassoni, 1-43: trovàr non lunge da
si copre, / mille vaghezze scopre. tassoni, ii-2-27: era però [cesare
disfacimento, dissoluzione, annullamento. tassoni, vii-510: ma la moglie del geloso
disgregazione di un composto. tassoni, vii-129: non sarà mai vero che
in agitazione, rendere inquieto. tassoni, vii-219: il pavone, spiegata che
, a confusione; turbarsi. tassoni, vii-509: quando l'uomo corre,
calma de i miei disconcertati pensieri. tassoni, vii-178: quando nella propria materia
, / che più sembrava discordante corda. tassoni, vii-315: quasi al canto di
grande organo discordato della nostra filosofìa. tassoni, 10-6: il conte levato anch'
sarà un certo membro della parte ragionevole. tassoni, vii-328: inutile sarà..
modo di tagliar corto bruscamente). tassoni, vii-27: io senza tanti discorsi,
sacrificio grato / al disdegnoso nume. tassoni, 3-14: fu imeo di montecuccoli
, ma il nominarle anco si disdice. tassoni, 1-18: queste compagne mie ben
lui mi aveva fatto disegno adosso. tassoni, viii-3-96: i tesori in mano
mitighi il dolore e ne consoli. tassoni, 313: adunque uno spaguol ladro
mezzi disperati e tutti i falliti. tassoni, ix-380: il soffrir le ingiurie
; errato, sbagliato. tassoni, viii-3-85: cose sono queste tanto dispropositate
erano lustre, gherminelle e traveggole tutte. tassoni, vii-83: nasce dubbio, come
semplice vivanda senza condimenti e dissipita. tassoni, vii-150: le cose calide e
per l'ordinario sono facili e dissoluti. tassoni, ix-367: ne'mali degli altri
de la lor dissoluzione e corruzione. tassoni, vii-35: il nutrimento non si cava
vergogna, che onore e laude. tassoni, vii-28: chi non niega l'aria
della prima nobiltà, combattendo valorosamente. tassoni, 1-40: ma ratto fu con
mente, il pensiero). tassoni, vii-289: le lettere, oltre che
pur inanzi e fa l'orecchia sorda. tassoni, ii-2-158: no 'l trovò disposto
di danari che fosse ne'pieghi. tassoni, vii-342: la cagione della generale sciagura
mondo e richiamare l'antichissimo caos. tassoni, vii-266: la lontananza non solamente
della republica e libertà nostra osservate. tassoni, vii-395: in effetto il punto
(cfr. distruggitivo). tassoni, vii-12: non vale eziandio quello che
alla guerra il primo luogo attribuito. tassoni, vii-395: in effetto il punto consiste
lungamente tenuto prigione in castello agnolo. tassoni, ii-2-95: i discepoli di quello
tutte piene di parole ditirambiche ribombanti. tassoni, iv-2-40: la narrativa [poesia]
. - anche al figur. tassoni, ii-1-36: l'eccesso dell'ira.
, con molti e divariati sapori. tassoni, vii-112: anassagora e democrito tennero
. -dimostrare, provare. tassoni, ii-1-33: quantunque... mi
ingannarlo circa le proprie reali intenzioni. tassoni, vii-435: se la guerra del re
ha i piedi per terra. tassoni, vii-477: ma ercole non fu professore
le vesti dogate, mandale le grillande. tassoni, 8-26: questa schiera / dogata
e dogna, e molti altri. tassoni, 3-24: il sagace claretto era
acqua dolcissima e molto grata al gusto. tassoni, ix-407: niun aceto è più
canaletto suo v'entra e 'l divide. tassoni, 271: quivi il colombo entrò
è miglior chi peggio è nato. tassoni, 283: li conforta il colombo:
forze o fenomeni naturali). tassoni, 265: da i termini d'alcide
tale che mi pare esserne certissimo. tassoni, vii-245: per levar l'ardire
nesti, che non ne sapete voi. tassoni, vii-483: sappiamo ancor, per
un altro, e non a te. tassoni, viii- 1-57: la quale [
gentilissimo gentiluomo, e mio dimestichissimo. tassoni, ii-2-139: sempre andò senza guardia
non gli dominerà più la morte. tassoni, ix-343: negli animi nobili non credo
di dare il passo alle sue genti. tassoni, 4-3: ma il donativo suo
prolungava di dar il donativo a'soldati. tassoni, ii-1-90: nell'acquisto dell'imperio
di cervantes (1547-1616). cfr. tassoni, 9-72: « quel don chisotto
, donna del po, marchese. tassoni, 12-74: voi, ch'io credea
ippolito da este cardinal di ferrara. tassoni, viii-2-71: forse che quell'illustrissimo
prima a un segno destinato arrive. tassoni, 274: a cui piacea la tenerella
chiaro, dorato, ecc. tassoni, 9-37: dal ponte un cavalier discese
simili; e tale è la dorica. tassoni, iv-2-122: ebbero [i greci
lasciava guidare dove a coloro veniva bene. tassoni, 8-55: si destò smarrito il
/ e quattrocen novanta quattro corso. tassoni, 5-38: tre mila i cavalier
. ant. impulso, avvio. tassoni, vii-135: quando l'acque del mare
; composto da dottori. tassoni, vii-333: nell'ordine dottorale quelli che
tu vai ti verrà sempre appresso. tassoni, vii-16: il gielo della grandine guasta
fatto / tra le vere mandragore. tassoni, vii-146: dicesi... che
/ che sono un poetuzzo di dozzina. tassoni, 4-45: bertoldo dicea da una
eroi, nerbo e vigor del campo. tassoni, 5-42: passano in ordinanza i
6. dimin. drappétto. tassoni, iv-2-113: abbiamo felba, veluto,
fatto e in atto di spedaleria dirizzato. tassoni, vii-341: s'immagini che
lo desiderio beato essere non possa. tassoni, vii-87: potrebbesi anche dubbitare perché
il duca: spadroneggiare. a. tassoni, ix-355: quelle legioni di cavalieri erranti
brabante, savoia e svezia). tassoni, ix-398: teneva preparati in una borsa
combattere a corpo a corpo. tassoni, viii-1-51: è vero che il boia
la durava a l'ora del mangiare. tassoni, ix-346: che questo prencipe non
vincesse a null'altro che al correre. tassoni, viii-1-57: ii mondo è
come fosser finocchi, ebuli o aneti. tassoni, vii-180: gli ebuli, che
. sm. eccesso, dismisura. tassoni, ii-2-36: la cui fortezza [d'
manifestar il fatto come stava al marito. tassoni, vii-388: peroché un cittadino privato
; e con lettere si dolsono. tassoni, viii-1-51: né paia enorme il
l'eccidio suo conosce manifesto. tassoni, 4-9: questi temendo un
valore alla disordinata dilettazione effeminatamente servire. tassoni, vii-169: vivendo effem- minatamente senza
a uno stato quasi ferino. tassoni, iv-2-120: plutarco e polibio dicono che
su i cardini stridean di lucid'oro. tassoni, vii- 573: finissimi e
. la persona; il volto. tassoni, 8-63: accecato de gli occhi e
, poi erano gittati in acqua freddissima. tassoni, vii-98: nell'effusione del medesimo
l'opera di un artista. tassoni, ii-2-154: quando si parla di numa
liber constitutionum sanctae matris ecclesiae. tassoni, iv-2-20: sola la città di venezia
a gli altri mortali membri compone. tassoni, vii-14: io dico che 'l principio
, per sottilissime che elle siano. tassoni, ix-355: corsero al sacco delle terre
, ma tutti i biasimi del mondo. tassoni, 4-2: il potta, ch'
41-321: dio volesse che l'esempio del tassoni... fosse dagli accademici tutti
per sempre emancipato. -rifl. tassoni, ix-359: del prencipe filiberto non dico
le quali ricevono canone o pensione. tassoni, vii-494: questi, abitando dalla
verso l'acuto per un tuono. tassoni, iv-2-126: la sin- dapse,
un innocente scommuni- cato contro ragione. tassoni, viii-3-54: io privo di ogni
-con uso neutro. tassoni, viii-1-51: né paia enorme il metter
signori ed agli artefici della professione. tassoni, viii-2-80: piacesse a dio ch'
ma 'l più ne tonde chiuso. tassoni, 9-72: al tuo signor riferir puoi
prima tra loro, andarono al senato. tassoni, n-n: rivide l'armi a
e seco ha i duo potenti. tassoni, 7-45: il potta avea assaliti i
in equilibrio: star ritto. tassoni, vii-509: potrebbesi anche dire che quando
. -alzato, sollevato. tassoni, 12-64: a gian pietro magnan,
polve ed ossa in scura tomba poste. tassoni, 12-26: il papa sa che
quello, altro minor dispieghi ed erga. tassoni, 5-6: il fiero ramberto ergendo
locuz. i due eritrei). tassoni, ii-2-98: alessandro sprezzatore di quei brevi
rallegra; delizia, godimento. tassoni, 302: pan senza fermenti, /
, che volgarmente si dice allentatura. tassoni, 4-36: feri dopo costor, con
veramente è maraviglioso. foscolo, viii-140: tassoni modenese. acre e libero ingegno;
trattare argomenti di carattere comico. tassoni, iv-1-40: noi ancora abbiamo, con
pezzo. carducci, iii-6-220: il tassoni aveva già delineato la obbrobriosa figura del
è principesca, ma ogni modenese è tassoni, e sullo sfondo aulico continua a correre
e satirico insieme. tassoni, iv-2-40: il poema di dante,
trovarsi errato: sbagliare, ingannarsi. tassoni, vii-143: se questi tali hanno opinione
so quel ch'io mi spero. tassoni, viii-2-9: si può conoscere quanto
l'orecchie di pietade hai sorde. tassoni, 4-36: l'altro, ch'un'
, e sarà un eccellente rimedio. tassoni, vii-141: la paglia conserva la
diciannovesima... parte del montone. tassoni, vii- 66: alcuni astrologi
e dagli occhi uscirgli il sangue. tassoni, vii-361: gli abitatori delle provincie
raffinamento (di un metallo). tassoni, iv-2-144: ma fra le doti curiosissime
i danari esatti da'beni ecclesiastici. tassoni, ix-382: 10 mandai la lettera
festinante la via, io andai. tassoni, 291: l'augellin, che dianzi
da se stesso in grandissima escandescenza. tassoni, x-183: avete ragione, e potete
l'aspetto di escremento. tassoni, ii-1-23: rendendo non solo le sue
: secondo la concezione aristotelica). tassoni, vii-175: la vera ragione dell'incanutir
epidermide dell'animale e dell'uomo. tassoni, vii-174: aristotile nel 70 della decima
di che ne nasca occisioni o rapine. tassoni, viii- 1-61: li malfattori peggiori
e così possono esercitare le lor contrarietà. tassoni, vii- 127: le pianure
spanto. - anche al figur. tassoni, viii-1-25: ma la vostra albagìa,
magnanimi gesti, e virtù apprende. tassoni, ix-425: quegli stessi argiraspi, che
assai più sicur stame lontano. tassoni, 6-6: se vi fanno tremar questi
da portar per questo basso il ciglio. tassoni, 1-14: va, figlio,
disteso, allungato. tassoni, ii-2-74: la notte per non essere
. sporgente, rilevato, prominente. tassoni, ii-2-27: era però [cesare]
chi langue e di chi spira. tassoni, vii-507: si può vedere che 'l
delle foglie mirabilmente espressa da orazio. tassoni, vii-583: apollodoro fu il primo
. esprimet- tono i labbri loro. tassoni, 7-44: vede marte da lunghe,
voler ch'ella lo spinga fuori. tassoni, vii-299: togliono [quelle medicine
esquisitezza che sarebbe stata di bisogno. tassoni, vii-149: a me non si
senz'alcun dubbio avuto naturai principio. tassoni, iv-2-29: e quello che mi
come il mio verso la maestà vostra. tassoni, viii-1-51: è vero che il
di estendere, di estendersi. tassoni, vii-104: averroè tenne che nella carne
fece chiamare a sé il re francesco. tassoni, 9-70: s'estinsero i lumi
attuti- mento, arresto graduale. tassoni, ii-2-162: aristotile non favella dell'estinzione
rimedii, forse si sarebbe fatto bene. tassoni, ii-2-174: non è maraviglia s'
... è sciocco allo estremo. tassoni, ii-2-158: le vergini persiane gli
come le scatole di mastro grillo? tassoni, viii-3-134: i medici...
è come uno strumento all'artefice. tassoni, vii-136: perché i venti impetuosi,
inviati è poco lontano dalla presunzione. tassoni, ii-1-124: aristotele definisce la fortuna
l'acqua non possa trapelar né fuggire. tassoni, ii-1-120: avendo ritrovata ne i
insieme con i scafari e fachini londrioti. tassoni, 10-57: confessato che fu,
solo per firenze come un pazzo? tassoni, viii-3-53: del corpo non ho
minacciose a i gomiti delle braccia. tassoni, vii-188: ne gli animali terrestri,
e feraguto da gli occhi griffagni. tassoni, ii-2-172: si sopporta in pace le
è molto umida e genera tuoni. tassoni, 268: riversò la maledetta gesta
faci, e due pungenti strali. tassoni, 8-54: al folgorar de le divine
figlia e di turno imita e canta. tassoni, 4-22: marte accese due facelle
volte ci ha promesso voler scrivere. tassoni, 8-36: egli era un uom d'
ridicolo e faceto nella forma del tassoni, non saprei rispondere se non per
abbia difficultato il negozio dello stampare. tassoni, vii-616: essendo cieco componeva un
propone, la conservazione e l'accrescimento. tassoni, ii-1-96: partendosi nell'espedizione dell'
discorsi de'stati prudente e savio. tassoni, vii-233: catilina non era uno di
un così lungo campo e così aperto? tassoni, 266: ei con parlar ferocemente
tiritera popolare priva di senso. tassoni, 3-66: dietro a l'insegna d'
/ facean mortale e sanguinosa mischia. tassoni, 3-13: avea ducento scrocchi in una
di idee, ecc.). tassoni, vii-45: la via lattea..
lasciava il muro disarmato in guerra. tassoni, 12-47: in tanto preparar feano in
/ lasciarono il segare in un baleno. tassoni, 1-48: passata a calatran fu
i fatti suoi che quei d'altri. tassoni, 3-40: una figlia al morir
bolognese », come l'oste del tassoni, ma che da quell'unico occhio
avete altro mezzo, togliete me. tassoni, vii-384: non si ritrova cosa.
fianchi urtarci ed a le spalle. tassoni, 1-14: ferma alla fossalta la
che basterà alle sue piccole voglie. tassoni, viii-1-10: non sono il duca
la mia innocenza e la tua falsità. tassoni, 310: è ver ch'in
/ e un sillogismo falso per pendente. tassoni, viii-2-74: lasciamo lo stile e
orrendi tutti, / e spaventosi aspetti. tassoni, 1-54: gli anziani appo lui
un sogno ed una vanissima fantasia. tassoni, 1-57: [portavan] uova sode
frottola; bugia, menzogna. tassoni, 10-50: egli, cinto d'un
raccontare frottole, spacciare fandonie. tassoni, vii-140: lo scaligero primo trattando della
fangosa materia a l'umil casa. tassoni, 301: fabbriche sontuose in su
. 9. prov. tassoni, vii-376: chi cavalca pel fango vede
fuori cotta e anche qualche volta arrostita. tassoni, vii-56: quest'acque inferiori non
, o di qual costa ». tassoni, 2-34: nettun, si fe'portar
fangosa materia a l'umil casa. tassoni, 308: stemprato il ciel, ambiziose
qual s'imprime ne la fantasia. tassoni, vii-96: se la fantasia,
/ che con orlando angelica venisse. tassoni, vii-389: certi moderni statisti hanno avuta
non là. -tu sei fantùzzo! tassoni, vii-453: [plutarco] loda
). - anche: soldataccio. tassoni, 4-35: il primo avea il cervel
a casa, porlo nel fienile. tassoni, 3-58: al tergo appese / accette
ladron, villan, superbo, ingrato. tassoni, ii-2- 130: bagoa,
tutti far più d'un pensiero. tassoni, vii-254: la povertà, oltre
, di farsi signori di quello stato. tassoni, viii-1-31: tutti canaglia son;
alma si muoia e tomi in vita. tassoni, vii-530: dove si trova intoppo
in gonna, e faretrata arciera. tassoni, 3-50: cinquanta donne lor con gli
con il lacte del- l'amandole. tassoni, vii-26: la farina, mentre ritiene
il sacco, e'basta pieno. tassoni, vii-384: platone anch'egli per questo
birbante, mariolo. tassoni, 1-31: l'oste dal chiù,
prescrivere medicine (un medico). tassoni, vii-300: francesco petrarca...
e intellettuale, forza d'attrazione. tassoni, 262: dovrebbe [l'odissea]
/ e lasciato in farsetto assai vilmente. tassoni, ii-2-158: non ebbe riguardo.
ragioni di prestigio, per figura. tassoni, iv-2-13: quella provincia, di sua
le fatiche di maumetto suo padre. tassoni, 1-21: adattatevi in fila,
faticherete, perché sarebbono tutte chimere. tassoni, vii-528: la teologia è una
per la perfezione d'alcuna cosa estrinseca. tassoni, iv-1-104: per procedere con qualche
, il furto e l'adulterio. tassoni, vii-358: gli antichi particularmente a scongiurare
/ di antica e nobilissima fattura. tassoni, vii-491: i vestimenti antichi, benché
nondimeno dava più orecchie al francese. tassoni, ix-394: egli quella mattina mi
.., aveva creato due cardinali. tassoni, vii- 35: se la febbre
parte di sopra di borgo lungo. tassoni, 292: ahi tanto osò ria febre
1-29: resvegliatevi, pultroni de feccia. tassoni, 6-14: codardon, feccia di
più orribile d'un corpo puzzolente. tassoni, vii-131: tutti que'vini, tutti
vedere in napoli quest'anno passato. tassoni, vii-112: gli stoici giudicarono che
le coppe. -maturo. tassoni, vii-165: quando di padre di grande
ha giurato a fé di cavaliero. tassoni, 2-51: marte che 'n lei tenea
che con ciascuna morde e fiede. tassoni, 270: qual digiuno falcon,
sol di londra e di segovia. tassoni, iv-1-54: ulisse... ora
da ogni vergogna e essere casti. tassoni, iv-2-112: ritornando ai vestiti ordinari
alfin si volge ogni femmineo ingegno. tassoni, 8-61: la legge, ch'io
voglia sempre la faccia parer donna. tassoni, viii-3-103: io lasciai di scrivere
che questo scherzo non diventi cattività. tassoni, vii-493: la voce 'ferrare'è
era orrore, silenzio, pianto. tassoni, vii-493: la voce 'ferrare'è
creda febo a'suoi largo e benigno? tassoni, ii-2-116: non sono da biasimare
quasi tutte al vento erano sparte. tassoni, 9-53: e un asinelio uscì,
che poco dinanzi non cognoscer dicevi. tassoni, ii-2-123: essi, mancatoli l'occhio
. -eccessivamente, esageratamente. tassoni, 266: ei con parlar ferocemente adorno
cosi detto per la sua ferocità. tassoni, ii-2-87: quell'eccessiva ferocità e
ladro di strada. tassoni, 3-55: questa gente contata con la
la croce d'oro pendente al collo. tassoni, viii-3-137: è possibile che voi
di martelli e d'infausti ferramenti? tassoni, 3-77: l'architetto maggior de'
/ fu recitata per ferrare agosto. tassoni, vii-493: la voce ferrare è detta
'l campo risonar tremante e trito. tassoni, 9-24: il terzo giostrator fu
o a stecca o a ferri. tassoni, 2-35: venne sua madre a far
de tacciar ch'era di sotto. tassoni, 10-10: capraia à dietro e
le nostre parole erano di ferro. tassoni, ix-374: non mancheranno istorici,
mi duol mandarlo a fiamma e ferro. tassoni, ii-1-52: erano passati in grecia
invettiva contro l'ignoranza di que'sacrilegi. tassoni, vii-269: colui che non ha
mostrarrei per un fesso di grattugia. tassoni, 6-44: le calze rosse a brache
più fetente guardacapre che fusse mai. tassoni, 308: pesci guasti, agri frutti
si sentia che puzza e fleto. tassoni, 317: il papa, ch'è
a fette, affettare. tassoni, viii-2-9: passerommene al testo, non
, richiedeva e richiede diverse cose. tassoni, 317: il gran prior di
la nave, e scompigliossi e stette. tassoni, ii-1-75: essendosi per il soverchio
della persona o di un organo. tassoni, vii-37: sono degni di riso coloro
moltitudine, ecc.). tassoni, 1-38: verso il ponte, ove
ingegno, la mente). tassoni, vii-520: le medesime arti e dottrine
e lo fo bollire a bagno marie. tassoni, 11-22: fattosi recare un fiasco
, e 'l corniolo et il silio. tassoni, vu-563: costantino capronimo, imperatore
creatrice (di un artista). tassoni, vii-190: mangiava dodici pani e venti
mi levar di man sì bella preda. tassoni, vii-564: l'industria e le
; legaccio per chiudere porte. tassoni, viii-3-109: è un pezzo ch'io
screpolate. -far ingurgitare. tassoni, 10-53: chi gli ficcava olio o
, perch'ella trovò i numeri. tassoni, vii-74: i romani cominciavano l'anno
fin che non vaglia due fichi. tassoni, 4-3: il donativo suo non
, o cavalier, la pancia. tassoni, 6-45: raggirarsi per que'campi aprichi
fidàr molto a quella antica etade. tassoni, 303: parenti ah! parenti
lamentava, nomandola disleale e traditora. tassoni, ix-402: se ne querelò fieramente,
nuovo amor mel toglie e novo modo. tassoni, ii2- 134: essendo manifesta insino
di fresco, una vessica sgonfiata. tassoni, vii-209: uno di quei cittadini
affogato da manfredi suo figliuolo bastardo. tassoni, ii-2-141: essendo morto azzo del
era fatto difforme per la magrezza. tassoni, 5-11: quivi caddero entrambo e
concordevole. -ant. oroscopo. tassoni, ix-409: dissero ch'io aveva composta
supporre. - anche: illudersi. tassoni, vii-270: quantunque sia vero, che
vasi d'oro e tazze di ducati. tassoni, vii-574: di marmo è il
ii-78: incominciava un canto figurato. tassoni, vii-611: ma ritornando alla divisione
da ambe le parti della strada. tassoni, 1-21: adattatevi in fila, uomini
/ mandate costà forse dal bianchetto. tassoni, 8-63: va', canta a
antonio e alle due orazioni che il tassoni scrisse contro la dominazione spagnola in italia
vivace ed efficace e arguto, è il tassoni nelle sue prose, specialmente in quelle
cose che in terra si fanno. tassoni, ii-2-92: questi sono segni d'animo
risa a far rider le nugole. tassoni, viii-2-23: il bembo disse ch'
dalle porte e da sei finestrelle. tassoni, vii-567: le fabriche antiche private
concreto: oggetto filiforme. tassoni, vii-597: i portughesi...
e quella fidel- mente l'ama. tassoni, ii-1-98: queste cose trov'io scritte
/ chiama temerità pazza e furore. tassoni, ix-371: ben potrete voi malignare
ma di celeste maestà il compose. tassoni, vii-623: gli artefici di murano.
uno scudo che spunta ogni arme. tassoni, ii-2-155: chi non sa fingere,
ramo dinastico, una famiglia). tassoni, ix-364: dello stato di milano non
né i piè né gli occhi. tassoni, 5-54: dodici buoi d'insolita grandezza
nutre, aprir tra l'erba fresca. tassoni, vii-498: i fiori sono un
e nel colmo della giovinezza sua. tassoni, 274: donzellette apparìan di primo fiore
venuta nelle mani di pedanti. tassoni, viii-2-107: leg =
ragionamento richiesto la sua opinione isporre. tassoni, vii-523: cadmo, palamede,
legge. - anche assol. tassoni, ix-404: gli mandai per l'ambasciatore
fare inutilmente, parlare invano. tassoni [tommaseo]: dove il testo nollo
una conservativa e l'altra curativa. tassoni, vii-532: alla filosofia naturale per
venere gli appare sotto corpo fittizio. tassoni, ii-2-99: vogliam ragionar d'achille,
come molti altri di questo studio. tassoni, ix-395: io mi partii con
temperamenti, sogliono gli uomini generarsi. tassoni, vii-63: ne gli umori del corpo
, rassegnazione, tolleranza, sopportazione. tassoni, viii-3-35: io mostrai l'avviso all'
-per estens. anche di animali. tassoni, vii-205: la lepre è animale di
a destra e una a sinistra. tassoni, iv-2-110: questa è una piccola pianta
6. dimin. floscétto. tassoni, viii-2-27: veramente anch'io l'avrei
papiri', ma oggi 'carta'o 'foglio'. tassoni, 4-3: o contratti fra
pian ma su l'eccelse cime. tassoni, 268: notte si fè caliginosa e
dicevano che per disprezzo 'l faceva. tassoni, vii-407: di privato capitano fatto re
che non siano troppo umidi et aqquidrinosi. tassoni, vii-106: gittato il seme dell'
fisso e costante fundamento d'ogni moto. tassoni, vii-83: la lisciatura de'corpi
meglio asciugarlo mettete in una coppella. tassoni, vii-299: l'altra sorte di medicina
non lo tosiamo a modo nostro. tassoni, ix-351: quello [il duca]
che i bargelli e le forche temono. tassoni, 3-17: quivi raccolto avean la
diede. carducci, iii-6-208: il tassoni... scrisse le due 'filippiche
gli fosse stato arrostita la coda. tassoni, ix-396: al cane forestiero tutti quelli
così cangiato ogni mia forma avrei. tassoni, vii-78: il mondo migliorò forma
e degli accenti nel verso. tassoni, viii-2-11: è stato tolto in cambio
breve / fòro tentando inaccessibil vie. tassoni, 10-55: i medici quivi e
cause civili, come nelle criminali. tassoni, ix-374: dopo che il duca
che fosse la sua donna in forse. tassoni, 11-2: per tutto il campo
venne in sogno una femmina balba. tassoni, vii-65: gli influssi delle stelle
più fortuneggia, alleggiare la barca. tassoni, 9-49: come si gonfia a l'
/ e sol per voi mi doglio. tassoni, 8-5: gli abiti ferraresi e
pur nato lì; mondo fottuto! tassoni, 312: più che mai superbi,
conveniente al luogo e alla stagione. tassoni, 4-42: giunto a la porta e
/ botta serà della vittoria casso. tassoni, 5-18: dal fiero cozzar rotti
patissimo grano che ponevano nella cima. tassoni, 5-11: giù ne la fossa
a casa la puzza e 'l fracidume. tassoni, vii-132: tutti i corpi morti
-per simil. e al figur. tassoni, viii-2-23: se negli altri [sonetti
al vostro acerbo stato e duro. tassoni, 12-iq: ei non- dimen scusandosi
penna sono di vero onore del uomo. tassoni, 6-44: le calze rosse a
frasca, che mi hai fradicio. tassoni, 2-12: taci, frasca merdosa,
ciancia. - anche al figur. tassoni, iv-124: i nostri moderni hanno rinnovata
d'azioni e non di parole. tassoni, 261: l'arditezza de'traslati alle
dio. -di animali. tassoni, 291: l'augellin, che dianzi
puoi e io fratanto parlarò a costei. tassoni, 12-20: fra tanto col feltro
aveano vinto se non per fraude. tassoni, 291: l'augellin, che dianzi
queste cose adunque sono appellate freddezze. tassoni, viii3- 68: 'vede la tela
artificiosa, arzigogolata, sforzata. tassoni, viii-2-12: si richiede che [i
che se n'andrà con lui. tassoni, viii-3-112: s. a..
un gioco di parole; spiritosaggine. tassoni, iv-1-72: io burlo, perché mi
il pelo di un animale). tassoni, vii-210: scintillava loro [ai gatti
a frenar il furor de'saracini. tassoni, 1-14: va, figlio,
coleriche o altro che si siano. tassoni, vii-625: l'olio di sasso.
animi e quasi trarli di se stessi. tassoni, iv-2-122: ebbero [i greci
, secondo le teorie aristoteliche). tassoni, vii-99: la dolcezza nasce dalla gagliarda
insieme grasso e frizzante che va dal tassoni a sandrone, la smania delle corse
monte] il verde crine / frondeggia. tassoni, vii-52: se la terra verdeggia
fiorini tre e mezzo d'oro. tassoni, 3-79: era l'impresa lor due
ballate, e massimamente le vestite? tassoni, viii-2-23: ell'era una filza
, e sceverata dalla crusca sufficientemente. tassoni, 3-45: da gorzan, maranello
. -svergognato, spudorato. tassoni, xi-537: ma i testimoni e gl'
« al primo amazzo colui ». tassoni, iv-2-145: qual [invenzione] sì
oro l'à afinato nela fuzina. tassoni, vii-98: l'anima dal cuore,
il fulmine, e sen fugge. tassoni, vii-124: il verno il caldo
le bellezze vostre eterne e sole. tassoni, vii-3: che l'elemento del fuoco
fera [il cinghiale] in brieve. tassoni, l-26: in giro move /
e dall'altra fulminate e guaste. tassoni, 7-4: fulminàrsi a gli scudi ambi
la vendetta, ecc.). tassoni, ii-1-32: non era conveniente ad uomo
/ irato giove far vendetta volse. tassoni, vii-27: il fuoco non è
mio tempo faceva da quattrocento fuoghi. tassoni, ix-354: ha [la spagna]
ed aprono con l'alie quando volano. tassoni, 8-1: le lucciole uscian col
che la fronte, armata apparse. tassoni, 5-48: tutti son cavalier, fuora
. e tai cose for di ragione. tassoni, 2-33: marte sopra un cavallo
serenità ne sente un'estrema passione. tassoni, 5-13: lo fece castrar subitamente
della religione per un specioso mantello. tassoni, 1-34: un fur- bacciotto /
/ gli acuti dardi furibondo vibra. tassoni, 3-14: fu... /
generale del- l'amministrazione. tassoni, 3-28: esser potean costor da quattrocento
, non se gli sparga il sangue. tassoni, viii2- 7: l'opre de'
-figur. cosa di minima importanza. tassoni, vii-243: per ogni fuscellino di paglia
piedi bestemmiate iddio e la madre. tassoni, 4-6: andiamo / a trar
gli aveva fatte le fusa torte. tassoni, 10-46: di fresco avea trovato
lo più litigiose, confusionarie. tassoni, viii-2-65: ma prima che con due
. grossissimi dazi e gabelle riscuoteva. tassoni, ix-350: non con
in partic., il vaso. tassoni, 2-40: dispensavaie [mercurio, le
ed in un poco di gallerìa. tassoni, viii-3-24: ottenni di essere introdotto in
poltrone in cremesi è dal tuo lato. tassoni, vii-433: quell'istesso agamennone ch'
galli, e l'arme e segni. tassoni, ii-2-10: in processo di tempo
pieno sole. -figur. tassoni, viii-2-46: ii non intendere un sonetto
porta. -ecco, io galoppo. tassoni, viii-3-91: una tramontana fredda,
del salire in cielo e dello ampliare. tassoni, vii-410: non può far la
si dà alla fuga. tassoni, vii-445: i lacedemoni, che professavano
/ subito innanzi a questa damigella. tassoni, 12-51: in giubberei con le
, come il fracasso della battaglia. tassoni, 1-47: in questo dire, un
tu debbi esser fuor dei gangheri. tassoni, viii-2-120: non so che v'intendiate
andar a farle il ganimede intorno. tassoni, vii-471: gentil concerto, un
sf. bot. caravella. tassoni, 12-38: gli donò la città trenta
nativo della garfagnana. tassoni, 6-29: gli asini...
trama larga, come la garza. tassoni, 4-53: in suo luogo lasciò guido
agguato, tendere un'insidia. tassoni, 3-35: una volpe che fa la
e più bellissimi e strani attucci. tassoni, vii-209: uno di quei cittadini avea
ho letta questa pappolata nelle gazzette. tassoni, 312: più che mai superbi
gela il cielo e quando infiamma. tassoni, vii-124: l'acque delle secchie
cor ch'a mezza state gela. tassoni vii-315: cessa il livor dell'odio
. monotona ripetizione, cosa risaputa. tassoni, viii-3-69: seguita la medesima gelatina,
popolo geloso in custodir questi sciagurati. tassoni, vii-259: le donne...
era lì carco di frutti. tassoni, vii-598: e nati che furono [
calciatori della squadra del modena. tassoni, i-i: un'infelice e vii secchia
assai teneramente per lo generale ciascuna. tassoni, iv-2-18: anticamente le città erano
fratello, e fecelo generale della guerra. tassoni, 4-38: questi era de'reggiani
, lo strato et il decrescimento. tassoni, ii-2-26: furonvi molti che lo
dentro il suo proprio male. tassoni, viii-3-10: la servitù mia co'
, simpatico; impressionarlo favorevolmente. tassoni, ii-2-158: si contenne scipione, perché
. intervento di chiparte sua superiore. tassoni, vii-11: il calor genitalerurgia plastica con
di capricorno sotto il quale era nato. tassoni, vii-437: gli astrologi vogliono
e 'l petto discopria da tacque. tassoni, xiii-87: braccia e gambe gentili
una quasi contraddizione del primo aspetto. tassoni, vii-554: al presente la lirica
vanno a farsi schiavi del nabisso. tassoni, ii-2-169: perché alessandro fu gentile,
: paganesimo, idolatria. tassoni, xiii-573: teme [il petrarca]
i vandali abitanti in sul mare germanico. tassoni, germanése, agg. popol.
ed empiersi di fronde li arbori. tassoni, vii-75: nel marzo...
più con valore spreg.). tassoni, vii-299: varie cose strane, incognite
[il diletto] da noi. tassoni, vii-414: dalla buona elezione tardi esequita
il cavallo] gitterà il suo sperma. tassoni, vii-106: gittato il seme dell'
e gittare ogni cosa nel tevere. tassoni, viii-3-53: del corpo non ho
il re pagano orlando ebbe ghermito. tassoni, 9-22: questi al guerrier che
sono cibo e bevanda d'animali. tassoni, viii-1-29: la canaglia che adesso vi
uno sguardo, un comportamento). tassoni, 10-71: ella volgendo a titta un
amor lo percuotea co'piè, scherzando. tassoni, 5-11: giù ne la fossa
- anche con la particella pronom. tassoni, vii-522: la gramatica...
compro un bel giannettóne in ferrara. tassoni, 3-68: di giavellotti armati e
piè,... con giavellotti. tassoni, 3-68: di giavellotti armati e
-color di giglio: bianco candido. tassoni, 3-79: gli conducean due cavalier novelli
non gli casca o muta mai. tassoni, 293: fulvio, mal può di
gagliardezza, e i grossi fortezza. tassoni, 9-24: un ginetto altier del lito
sovra'quali è fondata l'arte sua. tassoni, ii-1-129: se bene vediamo il
piacevole, gradevole, giocondo. tassoni, xiii-412: ma circa la metafora del
puttini, animali e benissimo smaltato. tassoni, 7-9: mirate com'è d'or
signore alloggiamento altrove che in campagna. tassoni, ix-355: bellissime pianure, dove non
provare rabbia per i beni altrui. tassoni, viii-3-86: quella eredità vi ha sempre
tortura per la pena del fuoco. tassoni, 3-35: pomposo viene, e ne
esti due l'altro non caccia. tassoni, vii-36: se il fuoco arde,
. persona che picchia sodo. tassoni, 7-38: due popoli fra questi arditi
naturale a tutti coloro che le parlano. tassoni, vii-523: la gramatica i greci
. -di animali. tassoni, 1-54: seguivano a cavallo in lunga
disagio del freddo de'piedi grandissimo. tassoni, vii-567: ne'freddi grandi riscaldava le
cresta e fate molto del grande. tassoni, viii-1-31: tutti canaglia son [
invitò molti a porsi in cerca. tassoni, vii-565: se cavano di pigione
fan riparo al grandinar de'sassi. tassoni, 6-3: offuscò il cielo,
colpire, percuotere con la grandine. tassoni, vii-161: se la terra si girasse
. -acer. granellóne. tassoni, vii-453: la turba innumerabile de'baccelli
sono tutte queste colonne di granito. tassoni, iv-2-65: la fabbrica dell'escuriale
distillata da tutte le grassezze e brutture. tassoni, vii-148: il perché si risolve
grata o da maghe di ferro. tassoni, 12-49: un celaton di legno in
che rafforza e protegge l'elmo. tassoni, 12-53: il rampicone / gli avventa
il grattamento, ancorché talvolta doloroso. tassoni, vi-238: il pizzicore..
. figur. vellicamento, solletico. tassoni, xiii-439: quel 'marir'era'non fa