. dall'imp. di rompere e da tasca (v.). rompitèsta
fuori. savinio, 12-332: dalla tasca superiore della velada, là onde altrove
estrarre il denaro dalla borsa o dalla tasca); erogare un salario, una
il sergente amleto scagliarmi, mani in tasca e riccioli sugli occhi, tutto sbottonato.
guardiacaccia che passava, a mani in tasca, fischiando. a aire il vero aveva
fare una sbravazzata, colla pistola in tasca, per liquidare certi conti con don
marinetti, i-128: dove sputare? in tasca del vicino già sbrodolato nel sonno.
passò un altro uomo con le mani in tasca e la sigaretta in bocca. aveva
propria mano la sera si trae di tasca e lo dà allo scalco segreto.
di speranze e con trecento ducati in tasca, io e la pisana ci misimo in
fazzoletto, il portasigari che fa capolino dalla tasca di petto e gli basta ed è
, e soffiatoci su se le rimpiattano in tasca. p. petrocchi, 1-27
i... -sempre ho in tasca [il lanternino] pe'casi opportuni
n-102: se uno tira fuori dalla tasca un'arma da taglio è facile che
essere dei nostri per aver sempre piena la tasca, la scaperùccia, il seno e
finch'e'sono scappucciati / o che in tasca gli han cacciati.. figur
, avvocato luigi landolfi, cava di tasca un discorso e 10 scarica a bruciapelo
villa de'nobili. 6. tasca, saccoccia. goldoni, ii-55:
. tomizza, 3-73: estrasse dalla tasca delle braghe una scatola tutta sconquassata e
cantar la pentola di bauci e la tasca di cratete. casalicchio, 495:
guardato il suo conto. ripose in tasca lo scartafaccio e rimase aspettando. pascarella
, lo avrebbe indisposto quanto trovarsi in tasca una bomba. -mutamento improvviso.
il cappotto. comisso, iv-313: dalla tasca trasse un piccolo astuccio e lo fece
lo staccò e se lo serbò nella tasca. -per estens. scendere da
per non ferino, quando estrae dalla tasca quegli spiccioli così preziosi. moravia, ii-377
schiaffano dentro. -schiaffarsi in tasca: intascare, appropriarsi. p.
. v.]: per schiaffarsi in tasca 1 quattrini, son fatti apposta.
. sul collo, senza un soldo in tasca. 2. con stile piatto
la fleur s'era già tratto di tasca il suo piffero, e menando egli la
. tozzi, iv-386: cavò di tasca una manciata di albicocche...,
furtivamente o velocemente nella borsa, nella tasca, ecc. montale, 15-682:
zac!, gli ha fatto scivolare in tasca cinque carte da mille. pasolini,
la loro bellafigura, con le mani in tasca, a comandare i giovani di
volentieri avrei trovato modo di trafugarmi in tasca qualche quadrellino [del pavimento] per la
borgese, 1-280: filippo cavò fuori di tasca la lettera aperta, ed essa,
pirandello, 7-1183: la porta in tasca, in una scatola che s'apre come
capuana, 14-151: menu trasse da una tasca della bisaccia... il fiasco
, 3-48: la mamma trasse dalla tasca un tovagliolo nel quale era avvolto del pane
serenità che noi le avevamo già in tasca. -in maniera perentoria.
stoffa o di carta o tasca con la punta rigida, usata in
annunzio, v-2-181: avevo meco in tasca un coltello a scrocco,...
i padroni con le mani immerse nella larga tasca del grembiule scrosciante sul ventre di monete
del corridoio fece sosta, trasse di tasca uno scudo, lo cacciò nella mano all'
e forse l'orologio è sdrucciolato dalla tasca. moravia, i-635: pioveva, finemente
. essere fatto cadere di nascosto in una tasca, in una borsa o nella mano
stiantano. ojetti, i-61: una tasca era più corta dell'altra. gliel'aveva
comp. dall'imp. di seccare e tasca (v.). seccatìccia {
: avevo un seccherello di pane in tasca e l'ho roso per la strada.
, senza soldi, con un carciofo in tasca e l'altra piena d'insalata.
a. tabucchi, 13-78: cercò in tasca una pasticca per il cuore che gli
segnatura. faldella, i-4-109: teneva in tasca il suo bravo ordine del giorno,
17-56: dal collo a ciascun pendea una tasca / ch'avea certo colore e certo
se stesso, si trasse una pistola di tasca per ammazzarsi. la selce non gettò
petto), in quanto usato come tasca per contenere denaro, oggetti, lettere
che vi ho dentro, e ne la tasca m'hanno voluto vedere, e cercare
della cera. -infilato profondamente nella tasca. calvino, 1-233: camminavo a
. un giorno la madre gli trovò in tasca venti lire e gliele mercati, 26
sequestro. einaudi, 6-511: tasca parla di una ditta -non so se
l. pascoli, iv-1-171: portando in tasca o qualche fetta di salsicciotto o di
iii-481: ramanico che ci ha in tasca. moravia, ix-65: mi ero promorando
ad una fisarmonica, / o mettendosi in tasca il vestitino / sevizi un violino?
nel disegno della tavola, cavai di tasca il taccuino e la matita e cominciai a
giorni. mortificato, trasse fuori la tasca vuota, per scuoterne la sfarinatura.
uscito di casa senza un soldo in tasca, circostanza sfavorevole per chi si prepara a
? i4: l'automobilista cavò di tasca il portafoglio, sfilò mille ire.
di sotto. -rubare da una tasca, da una borsa. bernari,
involucro, da una custodia, da una tasca. aretino, 26-253: andando papa
solito portico,... sfoderò dalla tasca velluta, che gli pen- dea sul
la fleur s'era già tratto di tasca il suo piffero. verdinois, 158:
(una calzatura); sdrucito (una tasca); squarciato, lacerato (un
, un'estroflessione, ecc.); tasca formata dall'insinuarsi di un foglietto sieroso
fenoglio, 5-i-1179: si toccò in una tasca ed estrasse la tabacchiera metallica, sformata
: astolfo a questo dir si mette in tasca / la mano e tranne fuora un pettin
freikofel,... si toglie di tasca uno straccetto, rinfila sulla bacchetta,
gli spettatori avevano cavato le chiavi di tasca e se le carezzavano con affetto.
viani, 14-236: « per levargli di tasca un soldo ci voglion letenaglie e lui lì
, più fonda e nera d'una tasca ladra, l'invidia per l'uomo che
di sua madre e, traendosi di tasca il coltello a cricco e apertolo,
. giusti, i-271: ho in tasca di tutto cuore certi uomini lisci,
il mio itinerario, mi cavai di tasca il calamaio e la penna, e scrissi
, alla parlata colta e raffinata, tasca ci appare subito come un gentiluomo di
non si è cavato un solo siclo dalla tasca di giuda e si è pasciuto un
questo libro! » e si leva di tasca una misera edizion- stown, sperando nella trepidazione
o il ronzio, in una qualche tasca, d'un qualche notturno silfòide.
sterbini, cxxxiii-321: (cavando di tasca un foglio) -del simulato foglio / mi
: sinché io non ebbi quattrini in tasca, la cosa andò bene. foscolo,
le notizie del giornale che aveva in tasca. « il dollaro slitta ».
per smargiasserìa, un palmo fuor della tasca, e una rosa all'occhiello.
! perché li dovrei 'smenare'dalla mia tasca? » 2. con uso enfatico
suocero affondando il rotolo degli appunti nella tasca grande. 16. indurre qualcuno
snervante...: cavò di tasca l'orario e vi scrisse, col lapis
lentezza i cinque carlini e si cacciò in tasca il resto. fenoglio, 5-i-595:
passeggiai a lungo con le mani in tasca, col vento che mi soffiava sul viso
soffiasse un sortilegio, si cacciò in tasca le matassine e uscì. -introdurre
non la sentiva, coi soldini in tasca pronti per le mance. barilli,
suo. -avere qualche soldo in tasca: disporre di un po'di denaro
anche piaciuto di aver qualche soldo in tasca per far la partita all'osteria, e
, 1-iii-294: chi ha soldi in tasca e gnocchi in tavola per san michele,
a guardare, con le mani in tasca, e dovevamo aver proprio l'aria di
con garbo, e me li metterò in tasca nserbandoli per le occasioni solenni. b
. fagiuoli, 1-4-408: io ho in tasca la ricetta d'un solutivo da farlo
(301): si levò di tasca tutte le sue ricchezze, le fece scorrere
pigliava assaissimo e che teneve in una tasca di marocchino o sommasco bianco. alfieri,
esca / col peculio sonoro che in tasca ho dalla pesca. g. manganelli,
come un cartoncino, scivolato lì dalla tasca in petto sfondata. -pelliccia che
tello. cantoni, ii-9: piccola tasca al pastorei pendea / cinta di pel
disse il falsetti, tastandosi il portafogli nella tasca di petto. bechi, 2-243:
che gli fa bella comparsa sporgendo dalla tasca della giacca, ben ripiegato e intatto.
della generazione. è una specie di tasca di tela cucita superiormente ad una cintura
al banco come se invece di avere in tasca un asso truccato, avessero il più
del corridoio fece sosta, trasse di tasca uno scudo, lo cacciò nella man
. -nascosto nel fondo di una tasca. arpino, 11-25: quel vecchio
pieghe degli abiti o, anche, in tasca; fra i panni. novellino
centesimi per la lotteria d'un calamaio da tasca. svevo, i-87: quel dispaccio
sovrano, / che recherà la tasca con tre becchi! » -con
seno. tenendo il fazzoletto da naso nella tasca dei calzoni, fa sovvaggio, o
, i pochi soldi che avevano in tasca..., lasciandole intanto piangenti o
. viani, 14-236: per levargli di tasca un soldo ci vogliono le tenaglie e
adesso s'usa, tirar fuori dalla tasca ail cartoncino d'un biglietto a pagamento,
quale per tutto il do le mani in tasca e tirando contro i cordiglieri libri e libretti
destra nascosta, pronta a cavar fuori di tasca una pastiglia di etere, quando lo
bisogna provvedersi: i° una spazzolétta di tasca ordinaria, che abbia i crini
e la gammurra, / e la tasca giallazzurra, / col cappello di brucioli o
, i-4-178: quando uno ha danari in tasca, che fare, le qualità
rimborso da parte di altri; di tasca propria. latini volgar., i-77
. locuz. a sua speserìa: di tasca propria. testi veneziani, 115:
cafano è accorso colla sua spezieria in tasca. -dose abbondante di un farmaco.
doppio metro spiccare di sotto alla giacca nella tasca posteriore. -essere chiaramente leggibile
al mercato con la moneta spicciola in tasca per aggiustare il prezzo della derrata. pirandello
? serao, i-5: si cavò di tasca il portamonete che portava addosso quando usciva
una carica pubblica (e si diceva tasca degli spicinati la borsa che conteneva le cedole
, i-259: fu in nella dieta tasca asortito per spiccinato messer bartolomeo forteguerra.
: quello spicinìo dalle tasche, dalla sua tasca (era lei che pagava) tutti
, app., 140: togli di tasca intatto ancora / candidissimo lin che sul
a rileggere il foglio spiegazzato che trae di tasca. pirandello, 8-406: trasse un
bassani, 6-85: cavò fuori dalla tasca della giacca un foglietto spiegazzato e me
glieli dànno lui se fi caccia in tasca. arpino, 19-164: dallo schienale d'
quella sua antica cameriera, per cavarne di tasca ai conoscenti e agli amici. siccome
la bottega ri- ducie a una vile tasca, e va per lo contado disprezzato,
effetto decorativo (la bocchetta di una tasca o di una siringa per uso alimentare
burro d'acciuga avanzato in una piccola tasca di tela guarnita con bocchettina spizzata di mezzo
di mezzo centimetro, e premendo la tasca fate sull'orlo delle tartine una corona
dallo stampatore e, posto le mani in tasca per dargli un soldo, scambiò per
2-414: l'altro teneva le mani in tasca e il ventre sporto in avanti,
colle prediche loro e col rosario spremon di tasca ai corrivi il contante (in una
insegnamenti delle strade. -nascondere in una tasca. pratesi, 1-345: il canonico
(299): mette le mani in tasca, tira fuori una berlinga,
8-48: egli, ch'aliato avea una tasca, aprilla / e trassene una ampolla
. cicognani, 9-153: levò di tasca il portasigari, prese un mezzo toscano
moravia, 24-119: si tolse dalla tasca un sigaro; lo spuntò e poi mi
corriere della sera » che spuntava dalla tasca del soprabito. fenoglio, 5-ii-183: spuntare3
pollice e l'indice, si frugava nella tasca del panciotto: cavava un altro bel
colle spalle al muro e le mani in tasca, spu tacchiando di qua
il sudore;... da una tasca sformata spuntava il becco dello squadro.
6. disus. negli orologi da tasca e da parete, soneria. campanella
a ripetizione, è un orologio da tasca, in cui l'ora indicata dalla
raimondi, 3-286: gli trovarono in tasca un taccuino squinternato. -per simil
), sf. dial. ant. tasca. anonimo genovese, 1-1-261: chi
., di area lig., di tasca, con metatesi. stacca4,
. borgese, 1-422: aveva in tasca... un biglietto ferroviario staccato in
fu sulla cima, il colonnello trasse di tasca un lar ^ o nastro di tela
, 7-177: difendono il piatto e la tasca, i borghesi. sono pronti a
, 14-151: menu trasse da una tasca della bisaccia un involto...;
si pone [mussolini] in tasca tutte e due le mani: è il
gran segno di croce, e rimessi in tasca il libro d'orazione, il fazzoletto
cola di rienzo, le mani in tasca. -con meton.: spiedino
a. boni, 60: premendo la tasca fate sull'orlo delle tartine una corona
pretesti servono a togliere i soldi di tasca alla gente: 'roulettes', misuratori della
8-48: egli, ch'aliato avea una tasca, aprilla, / e trassene una
cavar da l'otro gonfio e da la tasca, / ricca di cibo, il
con stocco per uno, due pistole da tasca e due da sella. leggi,
la mia storditaggine m'ha fatto dimenticarmi in tasca una lettera di mia madre. pirandello
lenti sul naso e le mani in tasca e torceva le pupille come uno strabico.
-rigonfio per il contenuto (una tasca). soffici, v-6-90: campana
imputati escono a testa alta con in tasca una sentenza che li riabilita completamente dalla
, quasi, natalia, traendo di tasca con una strappata il noto biglietto d'in
ragazzo, con una strappata sfilandosi di tasca il bracciale giallo dell'unione.
la compagnia, s'era levato di tasca e messo sopra una spalla due topini
mai strippato una volta coi soldi in tasca! 2. figur. infervorarsi
dentro una salvietta e lo ripose in tasca. fenoglio, 5-i-1828: milton strisciava le
5-32: suo padre spesso cavava di tasca il fazzoletto per strofinarglielo in viso. bernari
nei taxi, nelle va dalla tasca dei calzoni un pezzolone a dadi rossi e
castello. pirandello, 8-353: cavò di tasca il fazzoletto, ne intinse una cocca
, avere un po'di quattrini in tasca. sciascia, 8-88: -lei vota
me ne entra forse qualche cosa in tasca? 6. matem. numero
fucini, no: pierone rimesse in tasca il coltello e si allontanò succhiandosi il
matita sul calepino che adesso riposava nella tasca posteriore dei pantaloni di cheval- ley.
spese-, sborsando il proprio denaro, di tasca propria. cronaca di isidoro minore
chi è sfiatato ma come chi ha in tasca qualcosa di pesante e di sussultante e
, nascondendosi il resto del filo nella tasca. c. e. gadda, 2-121
. montale, 2-19: squilla in una tasca / la sveglia spaventosa. cassola,
quella che, in alcuni oriuoli da tasca, ma per lo più in quelli eia
in bianco, sventatamente, cavar di tasca qualche cosa d'insanguinato. moravia, i-166
cicognani, iii-2-155: tirò fuori di tasca il rocchio della cigna e tenendola dalla
foscolo, vii-268: raendo di tasca la tabacchiera, l'aprì adagio, pigliò
. sbarbaro, 4-71: estrae di tasca delle cartoline già affrancate... l'
: 'tagana'... carniera, ossia tasca della cacciato ra.
i-15-175: ecco una vaga e nuova / tasca, di taglio e di misura giusta
o che io abbia cento talleri in tasca o che li abbia solamente nella fantasia.
, onde poteva anche essere tenuto in tasca o appeso al collo o alla cintura.
teva essere portato anche addosso e in una tasca, o appeso al collo, o
procolo... [estrasse] dalla tasca destra posteriore dei calzoni una rivoltella a
peso. 6. negli orologi da tasca, piccola scatola cilindrica, dotata di
'dokument'e villi mette la mano in tasca ma tira invece fuori la pistola e
indicandogli, per continuare a stuzzicarlo, la tasca gonfia. bernari, 3-123: nel
iv-1-273: ella teneva una mano nella tasca, in atto grazioso; e con l'
viani, 19-303: egli traeva di tasca un vecchio libro tarmolito. = forma
e poi lo piglia, e in tasca se rimpiatta, / per darlo per un
e di molti film. » tasca, sf. borsa, sacca, bisaccia
, / cepolla per appetito: -nobel tasca de paltone. dante, inf,
17-25: dal collo a ciascun pendea una tasca / ch'avea certo colore e
avea scritto alquanti libricciuoli e portavali in tasca di cuoio con essolui. buti,
2-469: si mosse di notte con una tasca di denari che fosse sofficiente e la
2-i-318: il ladro si poneva una tasca su per le reni, e aveva una
se mostrava stanco; / una gran tasca avea dal lato manco. ariosto,
/ ecco col corno e con la tasca al fianco, / galoppando venir sopra un
io gli diedi in cambio una mia tasca / di capra indanaiata, e due capretti
, i-370: abra, pigliati una tasca e va in dispensa a far un poco
provvisione. fantoni, ii-9: piccola tasca al pastorei pendea / cinta di pel
: quando lo lascio, prende una tasca di tela, e va in un angolo
.. invidiava al suo amico jeli la tasca di tela, dove ci aveva tutta
, / e gliel misse tutto in tasca; / allor sana come lasca / lo
sono scappucciati, / o che in tasca gli han cacciati. -tasca fradicia
immorale. semplice funzione ornamentale (tasca falsa). -tasca a battente o
briccino della madonna, 'ufiziolo'; e la tasca, saccoccia. fagiuoli, x-107:
i-15-175: ecco una vaga e nuova / tasca, di taglio e di misura giusta
traendosi un altro tometto del suo montagna di tasca, sta leggendo e ridendo dinanzi ad
cosa, la mattina s'empì la tasca di sassarelli e quando il babbo lo portò
questa., no, nell'altra tasca., nemmeno? ojetti, i-61:
, sentì [eleonora duse] che una tasca era piùcorta dell'altra. bilenchi, 14-190
piatto e poi portai subito la mano alla tasca per difendermi. fenoglio, 5-ii-410:
pagnotta e lei stessa gliela ficcò nella tasca della veste. -ognuno degli scompartimenti
cristallo]; / lo porto nella tasca sempre, e voglio / donartelo a
che dopo il priemer del mele nella tasca rimane, con tapi mischiata o no,
, 251: mettete questo composto in una tasca di tela con bocchetta liscia di un
, 3-29: abbi a modo d'una tasca fatta di fogli incollati o pur di
. bembo, 10-vi-236: rendovi grazie della tasca mandatami per riporvi i fogli di quelle
incendio, / ch'egli cova in tasca e in petto? baiatri, i-71:
di quattromila scudi e « di avessi in tasca in tante doppie. ghislanzoni, 8-121
coll'indovinare quanti ne ho in tasca! pirandello, 8-1086: lo scherzo
bello, ma non deve poi nuocere alla tasca. gozzano, i-1360: dovremo abbandonare
(borsa faringea,... tasca faringea). n. secchi,
gaglioffa, asina, puzzolente, brut- tasca gengivale: scollamento che si produce fra il
sgarbata, sgangherata, infranciosata, strega, tasca fradicia. colletto del dente e la mucosa
paradentosi. personali necessari alla giornata (tasca vera), o con -tasca della membrana
: ottenuto l'impasto, mettetelo dentro la tasca di carne preparata. 10.
carne preparata. 10. geol. tasca calorifera: massa ancora calda di roccia
..., avendo fatta la tasca delli anziani e vedendo seguire de'gonfalonieri l'
presa, si noteranno quelli che in tale tasca funno asortiti. -per estens.
di donato, 144: né promutarebbe la tasca degli anziani, cioè quelli che vi
ranieri sardo, 130: dovessono racconciare la tasca e tutti gli altri uffici di pisa
531: officiali che si soleano fare per tasca. sercambi, i-187: di tali
i-187: di tali officio s'ordinò tasca, e così s'osserva. idem
. idem, i-259: facendosi la tasca degli anziani di lucca per du anni
..., fu in nella dieta tasca asortito per spiccinato messer bartolomeo forteguerra.
o incrociate. 14. zool. tasca boccale o guanciale, ognuna delle dilatazioni
. 15. locuz. -andare in tasca: avere un cattivo esito, finire
la valle, e la valle asciuga la tasca a lui. -avere
. -avere a entrare in tasca a qualcuno: per indicare che non
nuocere. -avere, ficcarsi in tasca le leggi: trasgredirle, non curarsene.
, e aver le grida in tasca, la prima cosa è non dime male
non curarle. -avere il papa in tasca: essere nella condizione di portare a
signoria, pensò d'avere il papa in tasca. -avere la nebbia, il
-avere la nebbia, il vento in tasca: non essere pressato da impegni,
c'è molti danari, si ha in tasca la nebbia. lui ha ville e
lui ha ville e poderi: ha in tasca la nebbia. verga, 8-125:
.. non ho sempre il vento in tasca per trebbiare a comodo mio!
a comodo mio! -avere la tasca piena di qualcosa: possedere informazioni,
romane, 601: io ho piena la tasca / de 'vitiis tam extra quam in
furia. -avere le lacrime in tasca: v. lacrima, n. 12
. asciutte': non aver denari in tasca. -avere le tasche piene di qualcuno
. -avere, mettersi, pigliare in tasca qualcuno: sedurlo e soggiogarlo sentimentalmente.
mica, infìn che non l'ha in tasca, / la presa occasion perder di
a vittorio emanuele ii di avere in tasca il partito d'azione o qualcosa di simile
forse di cigno, / e in tasca avria le nove suore e l'otto.
che vuol darla ad intendere le mette in tasca tutte e due. zena, 1-360
, pollino gabitto se li metteva in tasca tutti dal primo all'ultimo certi damerini che
le vie: / io ho in tasca le spie. fagiuoli, v-144: chi
/... / avrebbe in tasca il diavolo e le spie! monti,
/ e i santi ha in tasca e le reliquie loro. -avere
voi penserebbe subito che tutti m'avessero in tasca. baiatri, i-41: non posso
posso dirvi altro se non che ho in tasca te, il tuo padrone e la
: / gioco che l'hanno in tasca come noi. bandi, 180: batti
a tanto, che lo pigliai in tasca. carducci, iii-5-106: né mi giova
, ché già troppi m'hanno in tasca fra 'vivi. -avere, mettersi
. -avere, mettersi, trovarsi in tasca qualcosa: disporre di una certa somma
secondo giorno e quindi con quanto avrò in tasca. -ritenere di possedere la soluzione
: i democratici hanno la loro verità in tasca e vogliono il potere per dettare le
che c'è già chi ha in tasca la soluzione del contratto. -essere assolutamente
, / noi ce l'avremmo in tasca. -non curarsi di qualcosa,
domini; in somma, ha in tasca giove. g. a. papini,
come bassamente dice la plebe, in tasca la medicina e i medici ancora.
ancora. -averlo, prenderlo in tasca: rimanere vittima di un inganno,
la plebe. -cavare qualcosa di tasca a qualcuno: ottenerlo con grande fatica
per cavargli [a pascoli] ai tasca qualche sonetto. -comprar la tasca
tasca qualche sonetto. -comprar la tasca e la mazza: v. mazza1,
. 26. -con la voce in tasca: a bassa voce, per timidezza e
nivasio... con la voce in tasca rispose. -con le pive in
rispose. -con le pive in tasca: v. piva, n. 5
tasche. -dar di naso in tasca a qualcuno: v. naso, n
, n. 18. -di tasca propria: usando il proprio denaro.
8-59: il baroncello avrebbe pagato qualcosa di tasca sua per trattenere barabba sul balcone.
sua parte all'ebreo, di tua tasca. tabucchi, 13-122: glieli ho pagati
tabucchi, 13-122: glieli ho pagati di tasca mia perché non volevo pesare sul giornale
pesare sul giornale. -entrare in tasca a qualcuno: infastidirlo, molestarlo,
, dottore, / a entrarmi in tasca. fagiuoli, vi-156: per tanto abbiate
perciò v'ho più a entrare / in tasca, a dirla qui 'n una
antonio, ora che gli è entrato in tasca il giuoco degli scacchi, trascura ogni
rotte. -fare i conti in tasca: v. conto1, n. 13
n. 13. -farsi avere in tasca da qualcuno: diventargli insopportabile o molesto
dalle due parti mi fo avere in tasca, / sul mio capo la gragnuola casca
casca. -mettere la mano nella tasca di qualcuno: indagare in modo inopportuno
sempre pronta a mettere la mano nella tasca degli altri. -mettere mano alla
degli altri. -mettere mano alla tasca, mettere le mani in tasca:
mano alla tasca, mettere le mani in tasca: spendere, elargire denaro in partic
tirar le orecchie per mettere mano alla tasca. l'illustrazione italiana [5-ix-1909]
moderati capaci di mettere le mani in tasca per la difesa delle proprie idee e
le borse. -mettersi in tasca gli occhi: smettere di fissare incessantemente
bonsanti, 4-227: si metta in tasca quei suoi occhi impertinenti e si segga
, si segga. -naso in tasca: persona importuna e seccatrice, ficcanaso.
fagiuoli, ii-35: o naso in tasca (voi mi replicaste) / se tu
. -non avere un soldo in tasca: essere poverissimo, versare in condizioni
fuggire l'occasion di dime, / nella tasca talor non ha corona. forteguerri,
... /... in tasca non ha forse un ducato.
un ducato. -non uscire di tasca a qualcuno: stargli continuamente dappresso.
innamorato cotto / non le usciva di tasca e notte e dì. -riempire
: rade volte l'alchimista -empie la tasca. f. alberti, lxxxviii-i-127: gli
perché all'uno ed all'altro empie la tasca / acciò gli faccian fede ch'egli
le tasche. -senza un soldo in tasca (con valore aggett.): povero
anche se era senza un soldo in tasca, aveva sempre l'aria di uno spadaccino
-stare, starsene con le mani in tasca: restare inerte o inattivo, non
ne stai / qui colle mani in tasca, e nulla fai? -tenersi in
, e nulla fai? -tenersi in tasca: risparmiare, non spendere. passeroni
/ tienti, lettor gentile, / in tasca il tuo denaro; / tienlo pur
il libro mio. -venire in tasca qualcosa a qualcuno: costituire un vantaggio
a me non me ne vien nulla in tasca. 16. prov.
passeroni, 1-171: è meglio in tasca / un fringuel che tordo in frasca
né occhi in lettere, né mani in tasca, né orecchi in segreti altrui
288: piscia chiaro e abbi in tasca il medico. p. levi, 5-162
presupposta nell'ant. alto ted. tasca. cfr. lat, mediev. tasca
tasca. cfr. lat, mediev. tasca (nel xiii sec.).
e, in partic., portato in tasca (un oggetto, uno strumento d'
tascabili. = deriv. da tasca, probabilmente per calco del fr. pochable
riposto in un piccolo spazio, in tasca, ecc., grazie alle dimensioni
stiratura. = deriv. da tasca. tascapane, sm. invar
tascapane a tracolla, un cortello in tasca: un guizzo, un ciuffo di capelli
autobus. = comp. da tasca e pane (v). tascata
cose che può essere contenuta in una tasca. i. nelli, 2-iii-84
tasche. = deriv. da tasca, n. 1. taschétta
taschette trasparenti. 2. piccola tasca, in partic. nascosta o interna ricavata
madriperle. = dimin. di tasca. taschétto, sm. ant
tela fina. 3. piccola tasca interna e nascosta di indumenti, per
. = dimin. masch. di tasca. taschièra, sf. gerg.
taschina, sf. filat. piccola tasca. -in partic.: piccola busta
classificatore. = dimin. di tasca. taschino, sm. tasca
tasca. taschino, sm. tasca di piccole dimensioni tagliata nelle parti interne
.). - anche: piccola tasca tagliata nella parte alta del lato sinistro
si può portare un fazzoletto); tasca applicata sul petto di camicie e camiciotti.
adatto a essere tenuto in una piccola tasca, tascabile. c. albertini [
fagiuoli, iv-123: or farsi entrare in tasca o nel taschino, / cosa a
. = dimin. masch. di tasca. tasco, sm. ant
. = forma masch. di tasca. tascòccia, sf. ant
una. = dimin. di tasca. tascòccio, sm. ant
= dimin. masch. di tasca. tascònio, sm. ant
. bernari, 4-209: cavò di tasca un mazzo di chiavi, al tatto ne
cui è inserito un albero con vela a tasca: su di esso il navigatore,
po'confusi, io di tirare fuori di tasca i denari, lei di aprire la
a un bel cappone, tirò di tasca un temperinùccio, con cui non poteva che
viani, 14-236: per levargli di tasca un soldo ci vogliono le tenaglie. arfiino
non tanto la pistola che avevo in tasca (e che in ogni caso mi sarebbe
fagiuoli, iv-123: or farsi entrare in tasca, o nel taschino / cosa a
tenuità sbarbaro, 5-21: io toccavo in tasca le cosette che avevo portato con me
che chiedono di entrare nella vostra tasca. = lat. mediev.
: senza perdere tempo allora cavò di tasca il trinciante, e di colpo recise
documenti », e io cavavo di tasca la tessera di identità, seguii con gli
da un chiodo sulla parete, e dalla tasca fuoriusciva la testata dell'« unità »
le orecchie il tic-toc delrorologio che ho in tasca. -riproduce un palpito affannoso del
in presenza dei genitori, andava palpandoattraverso la tasca la paglia intrecciata del portasigari.
mi avesse morso, al frugar la tasca sinistra m'avvidi invece che gli amici
mezza la bottega, sinché ne aveva in tasca, tanto erano ladri quegli occhi tinti
faccende. -trarre qualcosa di tasca. goldoni, i-687: io,
il mio componimento, lo tirai di tasca, e li pregai di attenzione.
a un bel cappone, tirò di tasca un temperinuccio. -sborsare denaro.
. - cavare denari di tasca, dalla borsa, ecc.; sborsare
17 (301): si levò di tasca tutte le sue ricchezze, le fece
chiuso o protetto, in partic. dalla tasca o da un contenitore. burchiello,
caso ch'ei vegga scappar fuori dalla tasca di mirabeau tonante alla tribuna una pipa al
cosa giusta, ma che mi pone in tasca abbastanza da far fronte ai tormenti della
: dico che se anche avesse in tasca il tesoro del cremlino, e mille
pelimosina come le ciattone, riempirebbe la tasca di tozzi in mezz'ora. caporali
caso. pea, 7-552: levai di tasca il pane tramezato con prosciutto, che
nascosto, e in partic. da una tasca, da una borsa, da una
, vii- 25-31: si trasse di tasca / un scatolino pien di certa cera.
: sortendo da quella casa mi trassi di tasca una commendatizia indirizzata al chiarissimo e dottissimo
g. bassani 5-317: trassi di tasca il giornale, detti un'occhiata alla pagina
che i soffioni abbiano ad impire la tasca e ch'ogni carbone debbia fruttare una
sul collo, senza un soldo in tasca. = forse da un lai
contadino,... le mani in tasca, giallo e tremante di febbre.
dafni se n'andasse, empiutogli la tasca di pane e di buon catolli di carne
calvino, 69: frese in tasca uno zufolo e lanciò un trillo verso di
, 823: come poi le ebbe in tasca, andò dal tipografo, e senza
viani, 13-168: 'ferro'trasse di tasca due aringhe, una uovata e l'
e voce altamente intonata e zecchini in tasca, facilmente otteneva ragione dinanzi al suo tribunale
, lasciata, senza un soldo in tasca, la solatia romagna e l'italia,
. giusti, i-271: ho in tasca di tutto cuore certi uomini lisci,
fumano i signori, e si tastava la tasca dove aveva il vaglia bancario, non
che io vi ho dentro e ne la tasca m'hanno voluto vedere e cercare nel
più potere la destra in una certa tasca a vangaiuola ch'ella aveva in sul fianco
stretti nelle spalle e con le mani in tasca, guardando il fiato vaporare nell'aria
pavese, i-9: si cavò di tasca una cartolina con la veduta della stazione
. che si facesse per tre anni una tasca d'anziani, incominciando il loro officio
anziani, incominciando il loro officio quando la tasca che allora veghiava fusse finita. machiavelli
sannazaro, iv-85: aperta la mia tasca, ne trarrò veleni potentissimi, coi
ghiacciato, il bianco regaleali del conte tasca d'almerita. diverso dal bianco etna
carena, 2-31: ventriera, sorta di tasca lunga e stretta, di pelle,
alvaro, 17-275: un temperino nella tasca destra... il ragazzo lo cavò
aria seriamente informata: e tratta di tasca una piccola bibbia incominciò a leggermene alcuni versetti
: siro tastò il suo portafogli nella tasca interna della giacca ed ebbe sul viso
): cacciata subito la mano in tasca, la votò di que'pochi soldi;
venendole fatto di mettersi una mano in tasca per prendere il fazzoletto onde asciugarsi le lacrime
si ricordava più d'aver messo in tasca. -per estens. flaccido
.. 'andare in visibilio, prendere in tasca, ciurlare nel manico'. pirandello,
o anche di 50. 000 franchi in tasca, io farei personalmente insurrezione splendidissima vittoriosa
, 1-vi-364: non mi trovo in tasca che una congerie volatile di buone intenzioni
, i pochi soldi che avevano in tasca... lasciandole intanto piangenti o
uscire completamente all'esterno il contenuto (una tasca, una borsa, un salvadanaio)
-votare le tasche, v. tasca, n. 15. -votarsi il
zac!, gli ha fatto scivolare in tasca cinque carte da mille. pasolini 1-124
el bordone / e che gli desse la tasca e il barlotto / e ciò che
d'azeglio, 5-263: si cavò di tasca un pane e una zucca piena di
viani, 19-291: il padre traeva di tasca uno scatolone d'osso, pieno di
armonia. maurensig, 1-25: dalla tasca della mia giacca spuntava il programma dei concerti
portare al collo in testa o nella tasca dei jeans. = adattamento di una
s. ballestra, 2-32: estratta di tasca la terribile cartolina, l'aveva mostrata
ornamentale attaccato alla catena dell'orologio da tasca. = voce fr., propr
penna stilo- grafica di saltar fuori dalla tasca. 3. fermaglio a molla
un reverdy appena tagliato che spunta dalla tasca del loden. 2. brioche
inglesi ai loro soldati di portarsi in tasca una 'gillette'per farsi la barba, magari
arriva il momento di metter mano a tasca. e ciascuno rientra nel suo guscio.
ciclista. soldati, 2-46: cavò dalla tasca posteriore dei knickerbockers un portafoglio di pelle
impermeabile che, ripiegata in una sua tasca, si può portare allacciata in vita
l'altra le pipe che aveva in tasca. = comp. dall'imp.
del gr. noxv-) e da tasca. multitasking [multitàskin],
nato in sardegna, nonno pastore e in tasca un diploma della celebre scuola di moda
per fodere. dall'ingl. pocket = tasca. = voce ingl., deriv
cadute o urti. -anche: tasca interna di una borsa, di una cartella
telefonino da urti o cadute. -anche: tasca sagomata per riporre e proteggere il telefonino
fratume e pretame si mise a sbottimi di tasca un nùvolo di agnusdèi, corone,
dell'altro mondo con qualche cosa in tasca. buzzati, i-485: un antipasto,
, luciano sommella, teneva ancora in tasca quando, ieri mattina, i carabinieri sono
mio fratello le suggerisce di tenersi in tasca dei mozziconi di zigaro).
de carlo, 2-23: si toglie di tasca una busta, me la porge, dice
(cartuccièra), sf. scatola o tasca di cuoio o di latta, in
. negli orologi, in partic. da tasca, fondello interno della cassa.
contro il conducente una rivoltella dall'interno della tasca, a imitazione di quel gesto tanto
ghello. testori, 2-156: nella tasca di dietro... avrebbero dovuto esserci
panciotto, pantaloni; le mani in tasca; il tutto convenientemente stilizzato in una pietra
cassa di orologi, in partic. da tasca, disegno geometrico costituito da linee che
4-303: poi via via, pigliate in tasca l'impiegatessa cogli occhiali e coi baffi
ipod, cento milioni di canzoni in tasca. la stampa [18-xii-2004], 15
na marsùpio, sm. ampia tasca anteriore di alcune giacche a vento.
zuppa di noodles tailandese, quando dalla tasca del giaccone sentii arrivare, in crescendo
periodico fondato nel 1919 da gramsci, tasca, togliatti e terracini, e all'ideologia
preservativo), sm. invar. piccola tasca utilizzata per contenere preservativi. – anche
sigarétte) sm. invar. astuccio da tasca in cui si tengono le sigarette.
prepagata al manager con la oro in tasca. = femm. sostant.
un prestito, sia quando vi mettete in tasca una carta revolving (con rimborso a
v.]: 'saccagno': coltello da tasca molto affilato, usato nei borseggi per
! » disse barricata, levando di tasca il suo scannabiscie, e arrotandolo su di
comp. dall'imp. di svuotare e tasca. swakara / zva'kara /
nievo, i-523: poser l'orologio in tasca, levando le palme al cielo e