al sinestro lato del quale pendea una bella tasca d'un picciolo cuoio di abortivo vitello
ecco santo francesco tornare di fuori, colla tasca del pane e con uno vasello di
quella. moravia, ii-158: trasse di tasca un fiammifero da cucina, l'accese
, che acconcio mi / son con la tasca; ed un giuoco apparecchioli / di
, 7-141: s'era cacciato in tasca tutti i soldi che avevano accumulato in
gonnellino per riporre in non so che tasca celata il prezioso pezzo di carta. panzini
a me non me ne viene in tasca niente, figuriamoci, ma mi rincresce
. nievo, 57: e rimessi in tasca il libro d'orazione, il fazzoletto
la testa: avevo un coltellino in tasca, lo strinsi, mi slanciai su di
che ho vissuto tanto da prendere in tasca gli album e le collezioni d'autografi.
: egli, ch'aliato avea una tasca, aprilla, / e trassene una
in un, se t'hai moneta in tasca, / ch'alleggerir ti voglia di
dalle due parti mi fo avere in tasca. allestimènto, sm. l'
di un piccolo almanacco che aveva in tasca. civinini, 1-300: non avevo visto
calvino, 1-469: levò una mano di tasca, ravvicinò alla visiera del berretto e
8-48: egli, ch'aliato avea una tasca, aprilla, / e trassene una
che ho passati a firenze. la tasca va di pari passo col tessuto cellulare
. dessi, 6-231: si cavò di tasca il fazzoletto, che aveva una cocca
i-172: vuol dire che hanno la tasca piena, e non sono in angustia come
apertura delle sue valige, ha cavato di tasca una rivoltella... e,
ii-169: dopo aver preso da -una tasca, fattasi fare apposta, una pipa
arma da taglio - disse cavandogli di tasca il coltelluzzo. pratolini, 9-900:
, 3-19: dal colle tira fuori di tasca una piccola armonica. pasolini, 62
seduto da un lato, le mani in tasca, e senza guardarmi in
m'appartengono, e per aver in tasca le persone di conto. cesarotti,
arsa e non aveva un soldo in tasca entrò difilato in una drogheria e ordinò imperiosamente
: il fazzoletto che io mi traeva di tasca, era ornai troppo molle per asciugarmi
. pellico, ii-128: trasse di tasca il fazzoletto, s'asciugò gli occhi,
: vien uno con un pane in tasca; so assai dov'è andato a prenderlo
calzolaio quando rimanemmo soli, cavato di tasca il trincetto..., si
14-327: con ogni cautela, trae dalla tasca del gilè un astuccino di latta in
: [renzo] si levò di tasca il secondo pane, e attaccandoci un morso
(299): mette le mani in tasca, tira fuori una berlinga, che
moravia, xii-346: trasse la mano dalla tasca, si chinò, e, preso
, 4-324: qualsiasi abbonato che abbia in tasca una tessera di produttore di emozioni audiovisive
gente che non avanza mai un soldo in tasca, che ha le scarpe che ridono
venti scudi dal tale, ne ho in tasca altri quattro, lascio tutto il mio
la ver -a vere in tasca una persona, una cosa: disprezzarla,
diventar forse di cigno, / e in tasca avria le nove suore e l'
i. nelli, 1-3-1: ho in tasca la sua conversazione e la sua amicizia
, 9-279: cacciando la mano in tasca ne tirò una coroncina di rosario,
dafni se n'andasse, empiutogli la tasca di pane e di buon catolli di
una gran baciocca / da votarle la tasca agevolmente. fagiuoli, 3-4-214: il
, 269: apparecchiata ho già la tasca da farli il più netto e il più
il primo a mettersi le mani in tasca nelle baldorie o a pagare la parte
un abito, una manica, una tasca, un recipiente, ecc.),
si tratta di cavare i denari di tasca, diventa una manica di protestanti, peggio
il boudoir, con le mani in tasca, guardando i banali acquerelli che pendevano
banca da lei - a tenerle in tasca [le lire], le perdevo.
svevo, 4-993: trasse dalla sua capace tasca di petto il portafoglio, e vi
5-32: si toccò con grande energia la tasca del petto. il portafogli, gonfio
barbaglio, e lo so io di tasca mia. 2. moltitudine
di là a costo di farmi prendere in tasca irremissibilmente. e ciò non per barcamenarmi
2-51: il vostro aureo vapor giù dalla tasca / dello scapato / sgorga in pioggia
che il contatto di una chiave dentro la tasca gli avrebbe dato una sensazione tanto grande
giusti, i-435: ho avuti sempre in tasca questi maledetti medici; da cosimaccio padre
duri delle barriere, ora tastandomi la tasca, ora gettando un occhio sopra un
duri delle barriere, ora tastandomi la tasca, ora gettando un occhio sopra un
l'atto di palparsi il falcetto in tasca, confesso che mi sentii smarrire.
gambe il compasso chiuso: da una tasca sformata spuntava il becco dello squadro.
sentiva i beccotti sulla pelle traeva dalla tasca ancora del cibo e coll'altra mano
. pirandello, i-524: trae di tasca una scatoletta di belletto e altri oggetti per
, prendere un oggetto e metterselo in tasca, -la ragazza fece l'atto,
e gli pare d'aver un papa in tasca. nievo, 461: il popolaccio
attomo, e se li pongono in tasca, per non abbagliare il mortale che
33 (573): si mise in tasca un benservito, che s'era fatto
uccellarvi, ed uscì fuora con la sua tasca piena di bericuocoli melati; e,
(339): si cavò poi di tasca alcune berlinghe, e le diede al
: ma la necessità di avere in tasca un franco da spendere per comprarci un sigaro
un cane rognoso, senza un baiocco in tasca per andare a bere sul mostaccio a
sguazzano quando son di viaggio fresco e di tasca addoc- ciata, ma, anche allora
la tosse si calmò, ella trasse di tasca un cartoccio sudicio e prese una pasticca
dicendo, la mamma si levò di tasca una cartaccia spiegazzata, con su dei numeri
. palazzeschi, i-700: tratto dalla tasca un biglietto me lo consegnò dopo averci
ferroviaria italiana e con cinquanta lire in tasca. cassola, 2-201: il treno,
pretesti servono a togliere i soldi di tasca alla gente: roulettes, misuratori della forza
loro pagamenti, appena hanno il denaro in tasca. non sono bindoli, loro
: guardando, prima di rimettermela in tasca, la chiave, ne vidi il foro
venendole fatto di mettersi una mano in tasca per prendere il fazzoletto... le
si ricordava più d'aver messo in tasca; quella biozzima la invischiava tutta.
bisacce), sf. grossa sacca o tasca a doppio fondo (di stoffa o
dita. tozzi, 2-34: prendeva di tasca la scatola dei fiammiferi; e,
palmo. cassola, 2-130: cavò di tasca una scatola di sigarette schiacciate, col
le scatole e se lo cacciò in tasca. -per simil. stigliani
alla sera, a bociare colle mani in tasca e la bocca aperta. baldini,
. -ge). borsa, bisaccia, tasca di stoffa o di cuoio; valigia
col bollo di torino, la tenni in tasca e la rilessi molte volte.
io avessi il piano di cavour in una tasca e quello di napoleone nell'altra.
! -borbottò cavando finalmente le mani di tasca. de amicis, i-43: lesse
de marchi, 773: trasse di tasca un mazzo di piccole chiavi e cominciò ad
viii-13: giuda era quello che portava la tasca o borsa dove erano reposti li danari
il portafogli o altra cosa da tasca. è il tagliaborse di un tempo,
o altra cosa che si ha in tasca. se è di trista origine il
dalle due parti mi fo avere in tasca. manzoni, pr. sp.,
6-29: se davvero ti fossi messo in tasca i baiocchi dei gonzi che venivano
loro una bottiglietta di vino che porto in tasca. soffici, ii-371: s'avanzò
., quasi distrattamente, tratto dalla tasca delle brachesse... uno stiletto.
usata nei secoli xv-xvi (anche come tasca per guanti e fazzoletti). aretino
-avere nella brachetta: avere in tasca. machiavelli, 7-5-52: e se
certo viso di cotale / gli cacciò in tasca sì che i brachieri / non si
la merenda e se lo ricacciò in tasca. soffici, ii-259: non si saziava
era il primo a mettersi le mani in tasca nelle baldorie 0 a pagare la parte
capo. stuparich, 5-8: levai di tasca un involtino. nel velluto d'un
mischia, guardando, prima di rimettermela in tasca, la chiave, ne vidi il
come bruciacchiati dal vento, le mani in tasca. = voce registr. dal
, 491: partiva con venti ducati in tasca dalla casa d'un marito sospettoso e
e voce altamente intonata e zecchini in tasca, facilmente otteneva ragione dinanzi al suo
non fare il bullo, che ho in tasca il trincetto. moravia, vii-145:
quella porzione che aveva, cava di tasca nuovo danaro, o vero dice:
affoga, e ficcati / le leggi in tasca. fogazzaro, 5-236: ogni giorno
/ da dieci o dodici / coccarde in tasca. idem, 3-61: gli uomini
in un, se t'hai moneta in tasca, / ch'alleggerir ti voglia di
pea, 7-200: aveva qualcosa in tasca, ma non era gran che, né
, scherzando, gli tirò fuori dalla tasca la busta-paga. 4. berretto
e l'altra se la metterà in tasca. = dimin. di busta
, non so come, mi trovavo in tasca? alvaro, 7-254: a furia
pirandello, 7-105: si cacciava in tasca le mani irrequiete, come se volesse cercarvi
, strozzò, e cacciò nella capace tasca della giacca alla cacciatora. cassola, 2-452
un armadio, si levò una chiave di tasca,... aprì una parte
colse, strozzò, e cacciò nella capace tasca della giacca alla cacciatora. vittorini,
con la gazzetta letteraria che spunta dalla tasca, si fanno correggere in classe dagli
cose relative allo scrivere. calamaio da tasca, è un piccolo calamaio di legno
collodi, 244: sentì che dalla tasca della giacca usciva un calduccino e uno
voglie, / dé tra'fuor della tasca la zampogna; / e can-
. frugoni, xxiv-965: tiratasi di tasca una cassuletta, levatole il turacciolo,
stringendoglisi addosso, quasi volesse entrargli in tasca col muso di furetto; l'altro
che copre il quadrante nell'orologio da tasca. carena, 1-124: calotta,
, xxiv- 965: tiratasi di tasca una cassuletta, levatole il turacciolo,
commedia e copiata, me la misi in tasca, e con un candore arcadico me
. feci per mettere le mani in tasca. quel primo che aveva parlato,
. mi mise lui la mano in tasca, tirò fuori le carte. -baionetta
tu, povero nanni, cerchi nella tasca il gallettino di primo canto, che non
. -ant. indosso, in tasca. grazzini, 4-400: di grazia
se le ripose con molta diligenza in tasca. carducci, i-635: mi par di
sia esausta. parlandosi di orologio da tasca, o altro a molla, vale
padron 'ntoni gli lasciava qualche soldo in tasca ». d'annunzio, iv-2-233: il
-per estens.: bisaccia, tasca. sacchetti, 163-35: e andatosene
carnièra, sf. venat. capace tasca, con aperture in ciascun lato,
. carnièro), sm. borsa o tasca (di cuoio, di rete,
* carniere ', sorta di doppia tasca coperta esteriormente di rete: portanla i
2. per estens. ant. tasca, borsa in genere. — anche
siena, 212: elli si poneva una tasca su per le reni, et aveva
, se vi mettete sotto, in tasca, o peggio, a carte quarantotto.
più necessaria cartina in una qualche altra tasca: quale? oh! se ne
campali si usa per questo effetto la tasca da munizioni. = deriv.
. lippi, 1-75: cavò di tasca certi cartoccini / pieni d'alloppio, e
(cartuccièra), sf. scatola o tasca di cuoio o di latta, in
si tratta di cavare i denari di tasca, diventa una manica di protestanti,
danaro nella cassetta, lo mettono in tasca convertendolo in proprio uso e non rinvestendolo
f. frugoni, xxiv-965: tiratasi di tasca una cas- suletta, levatole il turacciolo
l'intero meccanismo di un orologio da tasca, fermati tutti, in modo diretto
cacciatore, di fustagno; la larga tasca posteriore di questa giacca (usata come
catana », - quella specie di tasca, o bolgia, che in tali giacchette
da caccia', abruzz. catane 4 tasca interna della giacca ', calabr. catana
della giacca ', calabr. catana 4 tasca posteriore della giacca '.
, o pendente dalla cintura o dalla tasca (e in questo caso è chiusa
dafni se n'andasse, empiutogli la tasca di pane e di buon catolli di
scoprendo che alfreduccio lo ha cavato di tasca per davvero, lui, sotto sotto
cavaglióne2, sm. ant. tasca dei calzoni. angiolieri, 86-2
; il più giovane con le mani in tasca, una gamba a cavalcioni dell'
. pirandello, 7-262: cavò dalla tasca un grosso fazzoletto di cotone turchino e
si tratta di cavare i denari di tasca, diventa una manica di protestanti,
. moretti, 17-57: cercò in una tasca un cava- turaccioli, perché egli aveva
perché egli aveva sempre il cavaturaccioli in tasca; lo mise fuori mostrandolo segretamente alla comitiva
. caviglière, sm. ant. tasca. malispini, 140: s'alzò
mantello doppio per lo freddo, una tasca per celliere, e seco la portava
a ingrassare, fratello... la tasca va di pari -struttura cellulare:
quella cena / molti riportano / la tasca piena, / e nel disordine,
forteguerri, 25-31: malagigi si trasse di tasca / un scatolino pien di certa cera
col lumicino e che io ho in tasca maledettamente, e credo ben fatto di
che dal collo a ciascun pendea una tasca / ch'avea certo colore e certo
o il ronzìo, in una qualche tasca, d'un qualche notturno silfoide. o
ch'io mi tragga non so che della tasca; e sì potrete chiarirvi s'io
armadio, si levò una chiave di tasca, e, guardandosi intorno, come per
e, come a caso, passava da tasca a tasca un portafoglio che,
come a caso, passava da tasca a tasca un portafoglio che, manifestamente,
al pedraglio e una ne mise in tasca per due possibili pugni, uno in
g. bassani, 1-96: estraeva di tasca un piccolo orologio d'argento, a
. con chiavistello e mise la chiave in tasca. -per simil. e
tecchi, 2-74: tirò fuori dalla tasca un pettinino e lo specchietto. «
biglietto e se lo infilò prudentemente nella tasca della giacca, che abbottonò col suo bottone
di nuovo, per assicurarsi se la tasca fosse proprio chiusa, per palpare il
-disse testina. si frugava in tasca, tirò fuori il pacchetto delle
genovese, composto di una sorta di tasca, ricavata da un pezzo di ventre di
porrei sotto l'ascella o in tasca, o me l'attaccherei ciondolone a un
tabarro e la rete, / la tasca, l'arco, il barlotto e 'l
transito, / cepolla per appetito: nobel tasca de paltone. meo de'tólomei,
. 8. scherz. orologio da tasca alquanto grosso e di poco valore.
. e sm. scherz. orologio da tasca, grosso e di poco valore.
crebbe, uno degli astanti cavò di tasca un'altra bibbia. pavese, 6-336:
tecchi, 2-74: tirò fuori dalla tasca un pettinino e lo specchietto. « che
. pavese, 7-77: si palpò in tasca e tirò fuori un librettino..
[il castellano] avea già in tasca la sentenza favorevole e queste [le comunità
/ da dieci o dodici / coccarde in tasca. settembrini, 1-179: il re
se la cavò, e la pose in tasca. arila, 96: chi
, 109: mise le mani in tasca e uscì tirandosi dietro il codazzo tutta
, strozzò, e cacciò nella capace tasca della giacca alla cacciatora.
se don franco ce l'avesse in tasca; tanto che lo speziale finì coll'andare
.. disse di non potere mettersi in tasca le mani perch'eran unte. menzini
la cavò, e la pose in tasca. carducci, 426: ecco, su'
, strozzò, e cacciò nella capace tasca della giacca alla cacciatora. manzini, 10-106
, ma ciascuno ha la sua tessera in tasca. -essere, mettersi, entrare in
... come aveste dovuto spendere di tasca vostra! d'annunzio, iv-2-540:
, 6-36: aveva levato la pistola di tasca o di dove ce l'aveva,
mano sulla coscia, dov'era la tasca, e dove non erano gli amici.
e sulla petizza; quegli avea già in tasca la sentenza favo revole e
. montale, 3-43: cavò di tasca [il minatore] una scatoletta di carne
più necessaria cartina in una qualche altra tasca: quale? oh! se ne scordano
-fare i conti addosso, in tasca: ricercare, indagare (per lo
i-175: [il vecchio] trasse di tasca un astuccio che conteneva un nastro misuratore
, col suo bravo copione in tasca, va a casa di un amico
.. come aveste dovuto spendere di tasca vostra!... ». serao
giusti, i-435: ho avuti sempre in tasca questi maladetti medici; da cosimaccio padre
delvalbero di carica: negli orologi da tasca o da polso, rotella che fissata alla
fra i secondi mobili degli oriuoli da tasca che sono, oltre alla corona,
alvaro, 9-279: cacciando la mano in tasca ne tirò una coroncina di rosario,
, ii-322: il cavaliere trasse dalla tasca interna del corpetto un portafoglio di cuoio.
'. non trovandomi il portafoglio in tasca, sono corso a casa a prenderlo
col soprabito lungo e con le mani in tasca. d'annunzio, ii-297: o
non rimanere proprio senza qualche centesimo in tasca. -cosétta, cosétto (sm
e voce altamente intonata e zecchini in tasca, facilmente otteneva ragione dinanzi al suo
carta. pirandello, 7-262: cavò dalla tasca un grosso fazzoletto di cotone turchino e
5-149: voleva offrire lui, di tasca sua, un altro fiasco, ma gli
tempi nelle istorie per questo in nessun da tasca, ma un po'maggiore e più squisitamente
comune per alcune buone operariportano / la tasca piena, / e nel disordine, /
premette le dita contro la cucitura della tasca. cassola, 2-446: portava un paio
al sinestro lato del quale pendea una bella tasca d'un picciolo cuoio di abortivo vitello
amilcare aveva subito estratto gli occhiali di tasca e se li era calati sul naso.
di pelle, e se li serbò in tasca col libro. giusti, v-136:
custodia. brancoli, 4-294: in una tasca dei pantaloni, dentro una custodia di
/ da dieci o dodici / coccarde in tasca. settembrini, iv-244: sono morte
neri. pirandello, 5-314: traeva di tasca la papalina, la tabacchiera e un
astolfo a questo dir si mette in tasca / la mano, e tranne fuora un
che de'dami tu vuoi quattro per tasca; / e i'guato in quanto a
: io gli diedi in cambio una mia tasca / di capra indanaiata e due capretti
monete] con pia emulazione una gran tasca al declamatore, che, tesa in
ai coristi e prima tiene sempre in tasca i 40 segni che esprimevano, secondo
cadore. -contare i denari in tasca a qualcuno: indagare (spesso con
accolti e mi contino i denari in tasca senza che io abbia mostrato loro il portamonete
denaro: non avere un soldo in tasca; essere molto povero. piovano arlotto
vedi qui, -e traendosi da una tasca ima manata di grossi e di piccioli -che
si fermò del tutto per frugare una tasca dei suoi pantaloni. ne trasse una
quasi tutto quello che s'era trovato nella tasca dei calzoni nuovi. dessi, 6-188
nome! » gridò sebastiano procolo estraendo dalla tasca destra posteriore dei calzoni una rivoltella a
, con qualche diecina di lire in tasca, vermi sulla sponda d'arno in
come si stesse volentieri con le mani in tasca. videro il diavolo.
da dieci o dodici / coccarde in tasca. cicognani, 6-76: affollaron di domande
.. e vuol dire che hanno la tasca piena, e non sono in angustia
con un certo gruzzoletto fatto scivolare in tasca a tale e tal altra persona che
la contessa. -ne ho le prove in tasca. avremmo dovuto dilacerarlo. d'
, 5-108: il signor aghios trasse di tasca il portafogli e palpò le banconote.
in così dire cacciava la mano nella tasca dei pantaloni per farvi risonare le mone e
alvaro, 2-41: tirò fuori dalla tasca una cosa che pareva una testa di qualche
la mano, la dritta, alla tasca della giacca che sta sull'anca.
insieme a romolo, senza un soldo in tasca, e rimastigli poi sempre vicini e
tagliarla con un coltello che aveva in tasca, e la distribuì in grossi pezzi
levi la dentiera e se la metta in tasca. -disfarsi dalle risa: ridere smodatamente
vestiti da festa disimpegnati, con denari in tasca e frenesia di vivere.
stato della moderna letteratura, sulla miseria di tasca e di testa dei viventi autori,
dissaccòccio). raro. levare di tasca. linati, 25-138: egli aveva
dissimulato, fece scivolare la mancia nella tasca del vestito nero. pavese, 8-32
garbo, e me li metterò in tasca riserbandoli per le occasioni solenni. dossi,
fu sulla cima, il colonnello trasse di tasca un largo nastro di tela cerata diviso
ora diletta, / un pan tiro di tasca, e mi distendo / al piè
michele tucci aveva tirato fuori da una tasca della giamberga un pacchetto di contratti per
ditina gioiellate e affusolate infilavami intanto nella tasca esterna dell'abito un conticino piegato in
in frenesie senza avere un soldo in tasca, ne uscì con mille doble dopo
che mostri paura. egli rimise docilmente in tasca la supplica. imbriani, 1-29:
da dieci o dodici / coccarde in tasca. bocchelli, 10-125: disprezza quello che
domani: / s'oggi ti trovi in tasca cento lire, / e avanzeratti a
6-154: aveva già tratto un pannolino di tasca, e intintolo nell'acqua, dolcemente
. tozzi, i-51: cavò di tasca un libretto foderato di cartone bianco,
panciatichi, 62: hanno sempre in tasca il lor fiorino, / un floro
un guardiacaccia che passava, a mani in tasca, fischiando. a dire il vero
tintinnavano allegrissimi e cantavano la vittoria nella tasca capace del prete. = acer
nievo, 130: quegli aveva già in tasca la sentenza favo- volè e queste contendevano
. frugoni, xxiv-979: posta mano alla tasca, gli diè addoppiato il denaro solito
inespressivo. nigra, 58: nella tasca [il pastore] ha la povera sua
/ ecco col corno e con la tasca al fianco, / galoppando venir sopra un
linati, 16-4: lì io traevo di tasca un'edizioncina dei « promessi sposi
a crocchio teneva abitualmente le mani in tasca e i gomiti sporgenti all'infuori;
affaccia in bottega, gli vuota nella tasca tutta la ciotola. piovene, 5-276
di cui una busta, conservata entro la tasca interna della giacca, poteva subito fornire
ricetta a don ravanà e rimettendosi in tasca occhiali e taccuino. -sm.
: v. società. -entrare in tasca: v. tasca. -entrare in
. -entrare in tasca: v. tasca. -entrare in un male, in
scalino della porta, con le mani in tasca, equilibrandosi il corpo in attitudine di
la chiave, e se la mise in tasca. giusti, ii-206: qui gatta
michele tucci aveva tirato fuori da una tasca della giamberga un pacchetto di contratti per
79: hanno al fianco una piccola tasca, dentro della quale conservano il focile
ditina gioiellate e affusolate infilavami intanto nella tasca esterna dell'abito un conticino piegato in
vari estesissimi di questo prezioso istrumentino da tasca. 3. figur. che
per qualche lavoro estraordinario sentonsi sonare in tasca una lira di più. -lettura
! » gridò sebastiano procolo estraendo dalla tasca destra posteriore dei calzoni una rivoltella a
.. ficca la mano pingue nella tasca della zimarra, ne estrae una tabacchiera e
. serao, i-1005: si tastava in tasca, dove trovava le due lire che
male di avere un arancio in tasca per l'eventualità di essere colto dalla
della ringhiera e si lacerò largamente dalla tasca al petto. poiché non ne avevo
, e qualcosa spesso da mettersi in tasca. morante, 2-271: fui quasi
facque); si cfr. fasque * tasca, sacco '(in rabelais)
, deriv. dall'oland. fak 'tasca '. facchino2, sm.
8-48: egli, ch'aliato avea una tasca, aprilla, / e trassene una
fogge. 14. risvolto esterno della tasca, patta. foscolo, v-86:
con la mano sinistra la falda della tasca diritta, comincia a frugarvi con l'
così, col denaro delle giuocate in tasca, donna caterina: ed era fuggita una
un biglietto da diecimila lire falso in tasca e con la speranza di guadagnarne,
come fante lesto, / cavò di tasca certi cartoccini, / pieni d'alloppio,
si era fatto prendere senza un soldo in tasca per non avere tentazioni. 53
32: abbi a modo d'una tasca fatta di fogli incollati. ariosto,
, 1-329: cavato con un sospirone di tasca quel caro zecchino, lo sporse al
abitualmente a portata di mano, in tasca o nella borsa (e può essere
: il fazzoletto, che levo dalla tasca, ha l'odore dei fiori appassiti e
.. aveva levato da un'altra tasca un suo gran fazzoletto: stava soffiandosi
, 5-343: la pasotti si levò di tasca un fazzo- lettone, se ne coperse
della catena di caricamento degli orologi da tasca, allo scopo di tenerla ferma quando
! » gridò sebastiano procolo estraendo dalla tasca destra posteriore dei calzoni una rivoltella a tamburo
e felici col libro di salgari in tasca. 12. interrotto, sospeso
v.]: * ferriera', tasca o bisaccia di pelle o simile nella quale
gesto pratico. stefano frugò in tasca, ne prese una moneta e la
.. 11 riccetto sfilò fiacco dalla tasca il pezzo di gniviera, e glielo
tozzi, i-565: mi frugavo in tasca, cavavo un fiammifero di legno e lo
, 91: cerca un fiammifero nella tasca e lo strofina sui calzoni. lo
e scambievolmente portavano, quando uno la tasca, e quando l'altro la fiasca.
riempire una fiaschetta. -milit. tasca di cuoio appesa alla bandoliera, nella
chi del pan gli empieva / la tasca, e chi di vino empie il fia-
ad empire il fiascóne / e la tasca di carne e cose elette. bandello,
fiammifero, prego ». mi frugo in tasca e glieli do. soggiunse, serio
senz'altro scopo che di liberarne la tasca. bacchelli, 13-244: sentieri da levar
coll'impugnatura di legno, lo ficcò nella tasca della giacca, soffiò sul lume e
affoga e ficcati / le leggi in tasca. d'annunzio, v-2-536: ficcavo il
palpeggiando coll'una mano in fondo alla tasca la sua fida pistola. carducci,
come si stesse volentieri con le mani in tasca. videro 11 diavolo. emanuelli,
ricopre i bottoni o l'apertura della tasca; pattina, falsatura. carena,
panno, cucito sopra l'apertura della tasca, a coprimento di quella, quando è
sola apparenza, e la vera apertura della tasca è posteriormente tra la piega longitudinale delle
lo ho guardato nettissimo ne la mia tasca, dall'ora che una capra e due
. agric. e tecn. sorta di tasca di fibre vegetali (per lo più
. bartolini, 1-247: vanno con in tasca un coltellino aguzzo fisso al manico di
in una caraffina, / ora in tasca la tiene e ora in mano, /
quei fogliacci da mille che avevo in tasca e, passando, gliene buttai uno nel
cuoio ', nel senso di * tasca per i soldi '; cfr. anche
3. raro. fodera (di tasca). pea, 1-20: sorvegliava
egli era tutto l'anno colle mani in tasca a spendere e per
. -ampio, capace (una tasca). moretti, 29: cerchiamo
lucenti. guerrazzi, 9-i-226: dalla tasca destra dietro la tonaca trasse fuora la
con una letterina che la lanucci trasse di tasca tutta gualcita. calvino, 65:
torre del suo fianco fino all'orlo della tasca. -figur. caro,
cabina senza avere la sua fotocellula in tasca. = voce dotta, comp.
un camion e con pochissimi quattrini in tasca -, lo consolò subito la vista di
fatto? o, se alzava soltanto una tasca, non gliene danno un fracco subito
iv- 795: ma pria togli di tasca intatto ancora / candidissimo lin che sul
dossi, 218: strappa di tasca una terzetta a due colpi, e gliela
, / quattro mazzi di carte entro la tasca. s. maffei, 161
il teatro or mi par d'averlo in tasca. giusti, i-551: quassù mi
: rade volte l'alchimia empie la tasca; / così di palo in frasca pur
e pretame si mise a sbottirsi di tasca un nùvolo di agnusdei, corone, crocifissi
alla magìa della illusione, cavan di tasca il pendolo o il compasso, per
col fazzoletto in testa e le mani in tasca. d'annunzio, iv-2-749: i
in frenesie senza avere un soldo in tasca. -deporre, scaricare la frenesia
avversi e scarsi con fondaco fornito, tasca piena, fiducia alla tavola.
con la mano sinistra la falda della tasca diritta, comincia a frugarvi con l'
. pavese, 4-31: trasse di tasca una pipetta. -ho fatto il militare e
. soffici, v-4-630: cavai dunque di tasca il portafogli, e cercatavi una carta
imbriani, 2-22: ha cavato di tasca una rivoltella... e, sparandosela
pronto il rimedio / aver tuttavia 'n tasca, e 'n tutte le ricette,
.. / la repubblica santa della tasca / cominci a brontolare e a far mareggio
, per addrizzar la cassa degli oriuoli da tasca. 5. raro. perno
a spasso i cani, e avevo in tasca una funicella con un nodo scorsoio.
, i-14: tenendo la mano in tasca dov'era la cambiale, perché aveva paura
i-180: amava girare con le mani in tasca in viuzze fuorimano. -con
l'oro, e ognor vuota hanno la tasca; / e rosacroce, e tutti
relimosina come le ciattone, riempirebbe la tasca di tozzi in mezz'ora. =
poetai, feci furore, / ma in tasca sempre poco ci si messe. fil
.. si ficcava all'uscita nella tasca interna del soprabito qualche libro, che riponeva
mani gabbanella, e vedo da una tasca spuntare il lembo della cartina. serao
gagliòffa2, sf. gerg. ant. tasca; borsa. aretino, 8-206
bresciani, 1-i-227: tirò di tasca una pezzuola di tela battista,
creanza, tirò fuori una mano di tasca e si dette una lunghissima grattatina di
? o, se alzava soltanto una tasca, non gliene danno un fracco subito,
fondo della cassa di un orologio da tasca, che serve per appenderlo alla catenella
gridan la croce addosso che spunta dalla tasca. alla mia volubilità. -gazzetta
faldella, 7-55: estrasse fuori di tasca la gazzetteria che non seguisse qualche
giorno, iv-793: pria togli di tasca intatto ancora / candidissimo lin che sul
forzato ginevra a insinuare un biglietto nella tasca del mio soprabito, che durante le
tovagliuole o pezzuole da tenere in tasca. - figur.
coltello che però non si cavò di tasca. « gesummaria! » sciamò don abbondio
io sete, e quelli tolse la tasca e partissi da me quanto una gittata
calvino, 1-381: la mano nella tasca del soprabito giocava con un gettone del
del ghiaino di cui aveva in tasca una riserva, e tirò una sventagliata di
topolino viaggiò con lui nascosto in una tasca ed ora diverte gli amici che gli recano
che ha portato via e nascosta in tasca una piccola merenda, o una ghiottoneria
vero cuoio, ma ha la pistola in tasca. comisso, 12-219: il fuggitivo
. ghibellino. gibèrna, sf. tasca o astuccio di canapa o di cuoio
di gaberina 1 bisaccia, sacca, tasca * (secondo la glossa: 0 arca
ogni giocata? verdinois, 40: nella tasca sinistra dei calzoni giace il biglietto turchino
. allora con quel fogliolino giallo in tasca le pareva d'avere la salute della
così, col denaro delle giuocate in tasca, donna caterina: ed era fuggita.
ditina gioiellate e affusolate infilavami intanto nella tasca esterna dell'abito un conticino piegato in
sf. ant. borsa, bisaccia, tasca. bruno, 49: pagò
chiave, e se la mise in tasca. praga, 4-60: si pose a
alla magìa della illusione, cavan di tasca il pendolo o il compasso, per esaminarle
o pettorale) del giudizio: doppia tasca quadrata, di cm 22 o 25 di
/ vero avviluppator, che in ogni tasca / ha cento e cento matasse e
5-228: lo zio si levò di tasca un fantoccino di gomma. pirandello,
pane... le gonfiava la tasca del grembiale. alvaro, 2-40: una
d'assise,... cavò di tasca un ampio fazzoletto rosso di cotone a
dalle due parti mi fo avere in tasca, / e sul mio capo la gragnuòla
un graticcio, / i denti in tasca avea dentro a un cartoccio.
creanza, tirò fuori una mano di tasca e si dette una lunghissima grattatina di
. mi sono rimasti pochi soldi in tasca. viani, 14-166: se, quando
/ in seno alla castissima non vigilata tasca? bocchelli, 4-213: voi potreste insegnarmi
. nievo, 1-236: trassi di tasca i miei quattro soldi, e li deposi
fuggivano nel gregge umano, portando in tasca un foglietto su cui avevano appuntato alcune
rapire, / e chi può empire / tasca e cappello, / falda e mantello
di un abito. - anche: tasca. novellino, 17 (184)
, 7-176: difendono il piatto e la tasca, i borghesi. sono pronti a
x-14-182: mi ero cacciato la mano nella tasca destra dei calzoni stringendo il piccolo revolver
2-91: ma li tengon poco in tasca [i denari]. vanno a finir
jovine, 2-122: estrasse da una tasca il gran fazzoletto turchino e lo passò stancamente
» disse tonio, levandosi un involtino di tasca. [ediz. 1827 (123
(123): cavandosi un gruppetto di tasca]. 3. mus.
). verdinois, 40: nella tasca sinistra dei calzoni giace il biglietto turchino
furiosamente, e se lo rimise nella tasca dei calzoni. negri, 2-278: fra
che passava, a mani in tasca, fischiando. = comp.
quel buon pastor gli arrecò innanzi / tasca, bordon, cappe!, fiasco e
, 2-521: cavai l'orologio di tasca e... compressi la molla perché
dal giuoco, quando ha piena la tasca, non vi stia a guerra finita.
, 19-291: il padre traeva di tasca uno scatolone d'osso, pieno di pizzichino
un altro uomo con le mani in tasca e la sigaretta in bocca. aveva scarpe
. lippi, 1-75: cavò di tasca certi cartoccini, / pieni d'alloppio
, 2-398: con le mani in tasca, la sigaretta in bocca, alfonso sosteneva
; e furono essi a stampare di lor tasca il libretto e ad imporgli il titolo
. cassieri, 1-102: portavo in tasca (ne porto sempre) una dozzina
da l'otro gonfio e da la tasca, / ricca di cibo, il povero
labbra, con mano convulsa si cava di tasca il pugnale. piovene, 262:
coltello che però non si cavò di tasca. de roberto, 4-135: ecco che
parini, giorno, iv-794: togli di tasca intatto ancora / candissimo lin che sul
volta alla chiave se la mise in tasca lasciando il carceriere incarcerato. cassola, 2-180
?... e cavava di tasca un incarto. 2. incartamento
... della pera o sia tasca, a cui particolarmente coloro aveano divozione.
incubare nella cavità orale o in una tasca cutanea ventrale. -incubazione artificiale: quella
io gli diedi in cambio una mia tasca / di capra inda- naiata e due
, lo avrebbe indisposto quanto trovarsi in tasca una bomba. 2. deteriorare,
: un individuo malmesso, con in tasca cinque lire false, e quelle sole,
della primavera. -in tasca, nella borsa, negli abiti che si
traduttore sarà sempre cattivo. -in tasca, nella borsa, negli abiti che si
di badare ai denari che aveva nella tasca del petto. -intr.
io, con infantile orgoglio, cavavo di tasca la rivista di poesia. silone,
chiave nella toppa, la mano in tasca, ecc.); stringere al
, 1-503: infilò la mano in una tasca. brancati, 3-217: « non
.. la mano destra infilata nella tasca del cappotto. moravia, iii-139
fazzoletto ',... e la tasca 4 saccoccia', così inforestierendosi. tommaseo
usciaccio infradiciato, mettendosi la chiave nella tasca del giubbone di mercante. moravia,
, / va, coso, e 'l tasca d'una tentennata, / e gli
bisognava pur dormire. renzo cavò di tasca il flacone del sonnifero, svitò il coperchio
,... se lo ficcò in tasca, e se ne andò,..
6-270: -tosto a tenersi pigliarello in tasca / ei diessi, e a diffidarsene,
(ingrazionisco, ingrazionisci). tasca portar ampolle o astucci / con balsami o
cervo, lo portò addosso, nella tasca dei calzoni, per tre settimane di seguito
nievo, 536: mi rimasero in tasca inoperosi tutti gli argomenti che mi prefiggeva
le notizie del giornale che aveva in tasca. 11. dimin. inquietùccio
2-121: camminava con le mani in tasca e la testa insaccata nelle spalle.
insaccòccio). dial. mettere in tasca, intascare. -per estens. appropriarsi
forzato ginevra a insinuare un biglietto nella tasca del mio soprabito, che durante le
ad ogni momento l'orivolo dalla sua tasca stupendosi della lunghezza del tempo.
intasco, intaschi). mettere in tasca, riporre nelle tasche. sacchetti
.. e facciasi di quelli una tasca, in de la quale s'intaschino li
fava. = denom. da tasca (v.) col pref. in-con
, agg. messo, posto in tasca; infilato in tasca. sbarbaro
messo, posto in tasca; infilato in tasca. sbarbaro, 6-117: fan
giorno, iv-791: ma pria togli di tasca, intatto ancora, / candidissimo lin
perché all'uno ed all'altro empie la tasca, / acciò gli faccian fede ch'
e si ficcavano subito una mano in tasca a stringervi una chiave. pavese,
come se il portafogli non fosse nella tasca interna di destra. montale, 3-41:
stordito,... si cavò di tasca uno de'suoi libri. buonarroti il
. pirandello, 6-25: stringeva in tasca, nel desiderio che lo struggeva, il
sole già primaverile con le mani in tasca e il viso intirizzito. cassola, 3-135
una pezzuola troppo grave, messa in tasca, fa intomito. = deriv
dei genitori, andava palpando attraverso la tasca la paglia intrecciata del portasigari. moravia
venendole fatto di mettersi una mano in tasca per prendere il fazzoletto onde asciugarsi le
si ricordava più d'aver messo in tasca. comisso, v-232: l'orgasmo precipitoso
invetriata e trasse istintivamente l'orologio di tasca. 4. sm. oggetto
forzato ginevra a insinuare un biglietto nella tasca del mio soprabito, che durante le
, disse tonio, levandosi un involtino di tasca. cantoni, 471: un benedetto
s'irasca) / van votandoci la tasca. carducci, ii-2-340: non volerti ira-
frettolosi seguaci, che vogliono avere in tasca tutta la storia in una forinola, e
forza. sbarbaro, 1-184: in tasca cercava [la donna] il foglio
scrivere il mio itinerario, mi cavai di tasca il calamaio e la penna, e
e, cacciata subito la mano in tasca, la votò di que'pochi soldi;
lacrima facile, avere le lacrime in tasca: piangere abitualmente per un nonnulla.
è bisogno d'aver le lagrime in tasca per sentirsi gli occhi inumiditi. moravia,
cosa? -non ho tanto danaro in tasca per soddisfar il facchino. foscolo, 1-307
ladra1, sf. tose. tasca interna degli abiti maschili. - anche
degli abiti maschili. - anche: tasca posteriore della giacca
v.]: 'ladra ', tasca nascosta che si fa dalla parte di
. 10. sacca ladra: tasca interna. viani, 19-435: il
, sf. disus. negli orologi da tasca o da polso, piccola lancetta
, x-16-157: le mostrò, nella tasca della pelliccia, un grimaldello e la
le dò un lasciapassare; e di tasca mia dodici talleri. c. e.
: togliersi di dosso, levarsi di tasca. cavalca, 16-2-306: si trasse
capuana, 14-151: trasse da una tasca della bisaccia... il fiasco
: esattamente tre volte trasse fuori dalla tasca esterna sul petto un taccuino oblungo, legato
, dall'altro fianco / pende la tasca senza legge e norma. -tenere
se n'andrà leggera. -leggero di tasca, di borsa, di avere, di
qualche camera che affittava a pellegrini di tasca leggiera. -ant. leggero di tempo
frugoni, v-469: perché non avea in tasca né raen'un denarello, essendo venuto
, e vestito alla leggiera colla sua tasca pastorale al fianco e la fionda alla mano
la cam- murra, / e la tasca giallazzurra. = deriv. da
le lenti sul naso e le mani in tasca e torceva le pupille come uno strabico
mole e quasi direbbesi da portare in tasca.
per arrivare a levarti un soldo di tasca, son capaci perfino di scendere a
signore quasi disperatamente cercava di levare di tasca la rotella di panforte. moretti, i-971
cade. fortis, xxiii-489: dalla tasca di vermiglia seta / un foglio trae
avea scritto alquanti libricciuoli e portavali in tasca di cuoio con essolui. bandello,
cifre sul suo libricciuolo che ha in tasca. 4. disus. libretto
3. -libro tascabile (o da tasca): di formato inferiore a quello
sono i piccoli libri minuscoli, da tasca, come le rivoltelle di cortissima misura,
betteioni, iv-374: dalla cintura pendeva la tasca di velluto magnificamente ricamata, che era
sua parte all'ebreo, di tua tasca. d'annunzio, v-1-251: ero rimasto
: piccolo violino che si porta in tasca, usato da'maestri di ballo,
5. tose. coltello da tasca di notevoli dimensioni. 6. punto
striglia / ch'io tengo in questa tasca. -digerire, cacare, sputare le
. giusti, i-271: ho in tasca di tutto cuore certi uomini lisci,
fra i sassi e gli sterpi? una tasca di cambrì, vecchia vecchia, tutta
a metà fronte, le mani in tasca. pancrazi, 1-67: sotto le
del pezzentone per ragunar più pezze nella tasca nascosta che non hai stracci nella veste
demonio, se qualcuno volesse frugarmi in tasca. -persona estremamente orgogliosa e superba
corrispondenti, lungi dallo spendere denaro di tasca propria, cercheranno di trarre lucro lecito
f. frugoni, iv-24: tiratasi di tasca una lucussétta, levatole il turacciolo,
mi fanno queste lungagnate, mandandosela in tasca garzoni e principali. c. e.
giorno, iv-796: pria togli di tasca, intatto ancora, / candidissimo lin
chi sa che. -orologio da tasca. g. l. cassola,
. leopardi, 731: se in tasca, il ciel ne liberi! / trovavami
. soffici, ii-191: traeva di tasca una vecchia tabacchiera avita, che offriva,
nella battaglia] non valeva la piastra sotto tasca, / ché là sì se trovava
o maligna, se la cava di tasca ed in un attimo la sbalestra nel mare
, fissato al gambo dell'orologio da tasca, consente di legarlo alla catenella o al
. ant. magout 'borsa, tasca, sacchetto', ted. magen 'stomaco
= comp. da malo e tasca (v.). malatestiano
medico e allo speziale] empie la tasca, / acciò gli faccian fede ch'egli
nelle mani; se la mise nella tasca di dietro. e mara sentì come
: un individuo malmesso, con in tasca cinque, lire false, e quelle sole
.. per tutto viatico aveva in tasca 'le foglie d'erba '. -se
vecchio ficcò la mano scarna in una tasca del petto, e ne cavò una manata
i gioielli e se li mise in una tasca della giacca. 4. gesto
un, se t'hai moneta in tasca, / ch'alleggerir ti voglia di quel
banco come se, invece di avere in tasca un asso truccato, avessero il più
l'occhio alla moglie che aveva levato di tasca il fazzoletto e gli faceva dei vivi
il capitano zoli e il commesso coloniale tasca. bocchelli, 13-353: la contrada
mangiare per san michele, avrà quattrini in tasca tutto tanno). -bisogna mangiare
17 (301): si levò di tasca tutte le sue ricchezze, le fece
: tentava di pescare una sigaretta nella tasca della giacca. doveva averne due o tre
v. scarsella. -mettere mano alla tasca: v. tasca. -mettere,
-mettere mano alla tasca: v. tasca. -mettere, porre la legge in
tenendo la mróuccia stretta alla fodera della tasca, che le pareva di toccare le
o tre foglietti manoscritti che avevo in tasca. quando più tardi papini li lesse,
marcia. camminava con le mani in tasca e la testa insaccata nelle spalle.
peggio, / la repubblica santa della tasca / cominci a brontolare e a far mareggio
15-25: il bravo suocero si leva di tasca un marengo d'oro e lo presenta
. -portare nella giberna (o in tasca) il bastone di maresciallo: avere
! da un secolo ciascuno aveva in tasca un bastone da maresciallo; e ognuno oggi
(mariuòla), sf. gerg. tasca interna. alvaro, 11-178: chiusi
tina avevo avuto l'avvertenza di ficcarmi in tasca. = voce roman. da
a un organo che ha forma di tasca. -ossa marsupiali: ossa pari,
marsupiali: pieghe cutanee a forma di tasca. 2. anat. disus
immatura e vengono protetti entro una tasca cutanea ventrale della madre [marsupio)
. ant. e letter. borsa, tasca (in partic. per il
compassi. 4. zool. tasca cutanea ventrale delle femmine dei marsupiali,
= voce dotta, lat. marsupium 4 tasca, borsa ', deriv. dal
che batte le ore negli orologi da tasca segnatam. 'mi s'è rotto
2. scherz. orologio da tasca grosso e scadente; cipollone.
familiarmente e scherzevolmente un grosso oriuolo da tasca. = peggior. del nome proprio
chi fingendo cordialità si frugava ansiosamente in tasca alla ricerca di un amuleto, da
. oriani, x-2-275: trasse di tasca il portafogli, ne staccò una cartolina
, i'troassi mazza. -comprare la tasca e la mazza: procacciarsi aiuti finanziari
4-4: la virtù si può comprar la tasca e la mazza, se spera in
a ciò sempre due pistolette o mazzagatti in tasca. -letter. mazzagatto.
d'oro e se la mise in tasca, non si sa perché. soldati,
vita. girano l'universo, e in tasca magari non hanno mezza lira ».
.. chi piscia chiaro, à in tasca il medico. (perché è sano
presi un bastone in mano e una tasca a lato, e mi posi a camminare
per addirizzar le casse degli oriuoli da tasca. chiamanlo ancora * cacciafuora '.
i-305: uscì fuora con la sua tasca piena di bericuocoli melati. montigiano, 237
cambio la pillola amara che aveva in tasca. bacchetti, 3-207: i rituali
e'sono scapucciati / o che in tasca gli han cacciati. 7.
, che aveva tirato fuori da una tasca profonda delle brache un quaderno unto e mencio
, nel cofano dei re, in ogni tasca piena. guerrazzi, 10-439: le
forse un merlo del tipo del cavalier tasca?... una pacchia del genere
1-68: ecco col corno e con la tasca al fianco, / galoppando venir sopra
una mano, un doppio metro sporgente dalla tasca dei pantaloni. solinas donghi, 2-154
la chiave, e se la mise in tasca. borgese, 1-12: a tarda
speranze, e con trecento ducati in tasca, io e la pisana ci misimo in
ha mica delle briciole di pane in tasca? lisi, 52: perbacco, angiolo
speranze, e con trecento ducati in tasca, io e la pisana ci misimo in
, mimica, portamento e mani in tasca. vittorini, 5-39: con minimi
-pagare la minestra: pagare di tasca propria, smetterla di approfittare di situazioni
sono i piccoli libri minuscoli, da tasca,... quelli che rimutano la
gerusalemme.;., si cava di tasca un pezzo di tela logora e usata
moretti, iii-283: si tastava la tasca dove aveva il vaglia bancario, non
fumando i sigari virginia e tastandosi la tasca dove c'era quel miracoloso pezzo di carta
carte. pratolini, 10-58: dalla tasca del giaccone pigliavo un mazzo di carte
libro! ». e si leva di tasca una misera edizion- cina popolare della '
de marchi, ii-562: tirò di tasca la corona, memoria della povera marietta
pretesti servono a togliere i soldi di tasca alla gente: 'roulettes', misuratori della
mano te lo rovesciano a tradimento in tasca. arbasino, 9-30: eliogabalo continua
alle riunioni portando un discorso moderato in tasca, ma poi ne pronunciano un altro
i condiscepoli] a stampare di lor tasca il libretto e ad imporgli il titolo:
guerrazzi, 2-521: cavai l'orologio di tasca e postomelo sotto gli occhi, mi
è la forza motrice degli oriuoli da tasca e della maggior parte di quelli a
pani che renzo si mise uno per tasca. 19. tenaglie da fabbro
salotto, con le mani in tasca, che si levava ad ogni momentp per
versi... tancredi estraeva di tasca un astuccetto di raso celeste...
di vera amicizia fino a pormi in tasca un. cartoccio con 45 napoleoni, consigliandomi
): vien uno con un pane in tasca; so assai dov'è andato a
martini, 4-4: tommaso traeva dalla tasca un pezzo di carta, lo accendeva
mondarsi un ramo con un coltello da tasca. -asportare la corteccia di una
fece accurata divisione della moneta: nella tasca sinistra del panciotto fece scivolare la moneta
destra gli spiccioli d'argento; nella tasca sinistra dei pantaloni una quantità di soldoni
i resti, ficcando le manine nella tasca dei calzoni, per i biglietti da
anzi a 32, perché s'ha in tasca un cilindro di 16 già bell'e
un'altra arancia che aveva cavato di tasca. cassola, 1-314: la donna venne
12 (212): si levò di tasca il secondo pane, e attaccandoci un
non avendo ritrovato / il morto in tasca al morto ciarlatano, / sia stato
, che veniva estratta da una piccola tasca o ghiandola situata fra l'ombelico e
iii-2- 121: tirava fuori di tasca il cannellino di paglia provvistosi fin dalla
per far godere agli orioli da portare in tasca il benefizio del pendolo. egli nondimeno
'mostrino': piccolo quadrante degli oriuoli da tasca che segna il registro. = dimin
e tirò fuori, da un'altra tasca, il papiro d'ingravallo.
nudo od al più con una tasca al fianco, con qualche tozzo di
quegli uomini che non hanno palanche in tasca. -battere il muso, dare
. zena, 3-94: hanno in tasca le chiavi / dell'eritrea finanza /
eufem., in cupola, in tasca) a qualcuno: intromettersi nelle sue faccende
persona / a dar di naso in tasca a i fatti nostri. marini,
, 1-180: dar di naso in tasca: dar noia; e dicesi 'in
: dar noia; e dicesi 'in tasca 'o 'in cupola 'per isfuggire
/ la volontà di dar di naso in tasca / all'esercito, al campo ed
diritto di venirci a dare il naso in tasca. -dare di naso in qualcuno
, anche, per appendervi orologi da tasca, occhiali; nel medioevo poteva anche
il vecchio per prima cosa trasse di tasca un astuccio che conteneva un nastro misuratore e
sbottonando apposta il cappotto per frugare nella tasca dei pantaloni: la padrona mi restituì
sono navigazioni dell'anima con oceani in tasca. papini, ii-1353: non vorrei lasciare
annaspar nebbia. -avere in tasca la nebbia', infischiarsi di cosa ritenuta
s. v.]: avere in tasca la nebbia: non gl'im- portare
s. v.]: 'avere in tasca la nebbia'vale anco bastare a se
egli è un signore, ed ha in tasca la nebbia '.
mente, neghittosamente, le mani in tasca, forse con una punta di ironico
, anche, di altri cefalopodih detta tasca del nero, che viene espulso in
gambe, sbadigliò, trasse alfine di tasca una lima e incominciò a nettarsi le
-piega interna, nascosta, di una tasca. ghislanzoni, 16-207: ella introdusse
annunzio, v-2-181: avevo meco in tasca un coltello a scrocco, mal rubato,
originatosi nella parete esterna della quarta tasca, vicino all'abbozzo della paratiroide interna)
, dall'altro fianco / pende la tasca senza legge e norma. -in
nei confronti di univ-1-796: ieri, nella tasca di quell'abito grigio che tu determinato
. -notaio delle tasche: v. tasca. -tribuno dei notai: nell'impero
elementare quando si riferisce a una tasca e postomelo sotto gli occhi mi balenavano così
indaffarate ragazze valtellinesi in costume, con la tasca del grembiule tintinnante di nummi.
se ne andò con la ricevuta in tasca, come un cane bastonato, ché non
. sanminiatelli, 11-189: da una tasca del panciotto faceva capolino...
soglia dell'albergo con le mani in tasca e gli occhi perduti dietro i guizzi
colla pipa in bocca e le mani in tasca, in un'aria d'indifferenza,
che dal collo a ciascun pendea una tasca / ch'avea certo colore e certo
oro, c ognor vuota hanno la tasca. leopardi, 10-21: tu inquieto,
da marsiglia / colla sua guida in tasca / ed in piazzetta casca /
restavano che otto o nove soldi in tasca: che cosa avevo da vendere? nel
iii-156: più d'aver l'ore in tasca io non mi vanto. lingua nostra
per cento che ci si leva di tasca va spesa per l'ordine pubblico.
cavalier sovrano, / che recherà la tasca con tre becchi ». cavalca, 20-314
occhi in lettere, né mani in tasca, né orecchi in segreti d'altri.
ad ogni momento l'orivolo dalla sua tasca stupendosi della lunghezza del tempo. -di
, 2-521: cavai l'orologio di tasca e postomelo sotto gli occhi mi balenavano
g. raimondi, 3-133: cavò di tasca l'orologio. un orologio olandese,
hanno sfilato da qui » mostrò la tasca posteriore dei pantaloni « un pacchetto con
: senza perdere tempo allora cavò di tasca il trinciante e di un colpo recise il
, pollino gabitto se li metteva in tasca tutti dal primo all'ultimo certi damerini.
fogazzaro, 5-90: si cavò di tasca e porse a franco una lettera giallognola
, 6-152: lo vide levar di tasca un pacchetto macedonia e una sigheretta dal
tornavano in paese con la paga in tasca, bevevano qualche bicchiere di vino e si
: aiutò fermo a cavare i danari dalla tasca, a noverarli, tolse il suo
: in attesa del desinare, cavò di tasca il giornale,... lo
basta che uno abbia due palanche in tasca perche dimentichi i suoi compagni e cominci
disse serio serio. si palpo in tasca e tirò fuori un librettino.
palpeggiando coll'una mano in fondo alla tasca la sua fida pistola. tronconi,
. v.]: 'panatièra': quella tasca in cui i pastori ripongono il pane
via di qui con pochi soldi in tasca. 5. ferrari, 186: oh
... come aveste dovuto spendere di tasca vostra f -ritornare a casa con
sannazaro, iv-85: aperta la mia tasca, ne trarrò veleni potentissimi, coi quali
e accovacciatosi per terra, cavò di tasca un panno di lana e con gesti
. panta1, sf. dial. tasca, saccoccia. = voce di area
e. gadda, 6-28: la gran tasca di cui disponeva sul fianco del pantalone
« aspettate » fece poi, cavando di tasca il portafogli e prendendovi una fotografia.
papa. -avere il papa in tasca: v. tasca. -dare retta
-avere il papa in tasca: v. tasca. -dare retta a qualcuno come il
. gadda, 6-276: tirò di tasca, piegato in quattro, e dispiegò adagio
alla 'conditorei '. ficcati in tasca i pugni, dal suo paradiso si
pari e pagati e ci rimarranno in tasca i danari. piave, xc-252: pari
, / senza un tozzo di scatola in tasca. tommaseo, 2-i-370: vo'piglià
seta, che pendeva fuori da una tasca posteriore d'un passeggiante. tronconi,
. pratesi, 5-138: cavò di tasca il passetto: -quattro metri e venti centimetri
la tosse si calmò, ella trasse di tasca un cartoccio sudicio e prese una pasticca
destra nascosta, pronta a cavar fuori di tasca una pastiglia di etere, quando lo
moravia, xiii-285: renzo cavò di tasca il flacone del sonnifero, svitò il
f. frugoni, vi-277: presa la tasca, che sotto la poppa tenea irsuta
pia. 3. grosso orologio da tasca o da tavolo. c. e
gloria sul rosario tenuto nascosto in una tasca. = dalla parola iniziale nella
tascapane a tracolla, un cortello in tasca: un guizzo, un ciuffo di capelli
e sé e i suoi anche della tasca che a'mendicanti suol servire di patrimonio.
quegli uomini che non hanno palanche in tasca. 2. grana, guaio
più paura di un topo che roda la tasca: non curarsi delle minacce altrui.
d'un topo che mi roda la tasca ». a chi ci minaccia invano
scaramuccia 'mezzo dentro mezzo fuori dalla tasca sul davanti del petto. dossi,
gabella di siena, 26: d'ogne tasca da pe- golotto, nij denari.
e 'l pellicino. 3. tasca delle reti da pesca o per uccellagione.
orina. -pelvi della colecisti: tasca sferoide o conica situata nella colecisti al
punto di impianto del dotto cistico; tasca di hartmann. 3. medie.
, dove su indicazione d'eustachio il cavalier tasca aveva trasportato penati e tardi amori
17-55: dal collo a ciascun pendea una tasca / ch'avea certo colore e certo
vento, i più con le mani in tasca, tutti con le armi pendule a
la penna, portando sempre un libro in tasca, il quale legge a tutti i
pigri che lo ascoltava con le mani in tasca e penzolando le spalle da una parte
le gambe sono come se le avesse in tasca. -appeso al capestro. -
péra, sf. ant. borsa, tasca. iacopone, 62-48: tener
. borgese, 1-422: aveva in tasca circa cinquemila lire in banconote, un
oggi mi sono fatto i conti in tasca, e sai che ci ho trovato?
perdere con le tasche rotte: v. tasca. -lasciar perdere: tralasciare, trascurare
guerrazzi, 2-169: si cavò di tasca il portafoglio e lo porse al capitano
corta matita. alcuno poi con in tasca qualche fissato-bollato già redatto, da perfezionare
detto. le uve, mi spiega ora tasca, sono 50 % catarratto e 50
, lo ripose col primo nella gran tasca dorsale della sua cacciatora. deledda,
serao, i-5: si cavò di tasca il portamonete che portava addosso quando usciva
a ingrassare, fratello... la tasca va di pari passo col tessuto cellulare
e e'ribelli tomassino e che la tasca degli anziani s'acconciasse; e altre
astolfo a questo dir si mette in tasca / la mano e tranne fuora un
essere portato in una borsa o nella tasca di un indumento. baldini, 12-79
la bottega, sinché ne aveva in tasca, tanto erano ladri quegli occhi tinti
del pezzentóne per ragunar più pezze nella tasca nascosta. savinio, 12-42: colui che
parte superiore davanti e che forma la tasca. -con sineddoche: indumento.
2. fazzoletto che si porta solitamente in tasca per detergere il sudore o le lacrime
bresciani, 6-x-158: la celina tirò di tasca una pezzuola di tela battista, ma
. pirandello, 7-103: tirava dalla tasca dei calzoni un pezzolone a dadi rossi
l'ora di mangiare tiravano fuori dalla tasca il loro pranzo che era per solito
, -e, messa la mano in tasca, la monaca dette qualche soldo alla donna
dopo aver desiderato ed essersi tenuta in tasca la certezza di poterla rivedere. nievo,
arabo... si toglie da una tasca una manata di pistacchi e li versa
corvo. moravia, i-266: trasse dalla tasca posteriore dei pantaloni un lungo e piatto
: estraevano, con distratta noncuranza, di tasca, il portasigarette d'argento: poi
? siamo marronsecchi, da tenere in tasca e succhiare a turno? -come
sottoposti, fatte apposta per facceli avere in tasca un palmo di più. carducci,
avendo per disgrazia il mio piede nella tasca, ne misurai uno colla mia spada.
accuratamente il giornale e lo ripose in tasca. -tipogr. ridurre nel formato
degli altri? si deve aver sempre in tasca un pieggio che ci misuri la fame
/ la volontà di dar di naso in tasca / all'esercito, al campo ed
/ la volontà di dar di naso in tasca / all'esercito. nievo, 3-37
-avere piene le tasche: v. tasca. -avere pieno di seccature: esserne
per accenderti il sigaro, porti in tasca, come sozzo plebeo, il fucile la
, disse un popolano colle mani in tasca. 64. ingranare. giuliani
. 21. -mandare a pigliarlo in tasca: per indicare noncuranza o disprezzo per
nostrana e forestiera, a pigliarlo in tasca, è un modo toscanissimo d'intendere
periglio; / et ad una sua tasca diè di piglio. pasqualigo, 14:
già cappello; poi si trasse di tasca la tabacchiera. -che ha taglia
cambio la pillola amara che aveva in tasca. -espressione o proposta offensiva o
pagine per la giornata; e in tasca per non sfigurare. -dare medicina in
il pinzo della giubba dove era la tasca. -ciascuno dei tre spicchi del
queste [donne cinesi] hanno la tasca della pipa e del tabacco alla spalla
. pirandello, 8-278: tratta di tasca con qualche stento la pipetta intartarita,
4-116: mi dicevo: non hai in tasca nessuna carta di riconoscimento; chi
per il salotto, con le mani in tasca, che si levava ad ogni momento
, xi-42: si toglie da una tasca una manata di pistacchi e li versa
: striscia di panno che accompagna la tasca della sottoveste, calzoni o simili.
. frugoni, i-42: tirò dalla tasca il rosario ed alzatolo in alto, con
della sella, alla cintura od in tasca. si chiamarono da principio pistoie, per
cavalleria, i bersaglieri si cacciarono in tasca ù piumétto. alvaro, 20-36: parlavano
pive nel sacco, con le pive in tasca: senza aver concluso nulla, con
f. frugoni, iv-24: tiratasi di tasca una lucussetta, levatole il turacciolo,
frugando a questi e a quelli in tasca? -plebeùccio, plebeuzzo.
renda un portafoglio cascato a qualcuno di tasca. idem, iii-27-31: tanto meno
valore. panciatichi, xxvii-6-93: in tasca... ho sempre moneta spezzata
forma e la dimensione di un oriuolo da tasca: l'organo essenziale è un bilanciere
, vti-713: ora egli toglieva di tasca il solito foglietto su cui aveva scritto la
sentito! lui, se li mette in tasca tutti, ministri e politicanti. ci
minotauro, e però li ateniesi fecero una tasca ove misono le polizze di tutti i
tabacco] / la cartuccia / piena in tasca non avea. = lat.
l'amaca / per dubito non rodali la tasca. -che cresce, è diffuso
un fazzoletto a dadi che gli pendeva dalla tasca della tonaca e la tabacchiera in mano
. pirandello, 7-385: trasse dalla tasca in petto il portabigliétti e scosse più volte
portacenere. cicognani, 9-153: levò di tasca il portasigari, prese un mezzo toscano
sonora, il signor zannadio cava di tasca un portafogli e vi scrive alcune cifre
più scompartì, che si ripone in una tasca interna della giacca o in quella posteriore
: lo vide mettere la mano nella tasca posteriore dei pantaloni, trame il portafoglio
, che viene preparato a foggia di tasca triangolare, riempito con un ripieno di
sm. invar. trapuntino ripiegato a tasca e di solito ornato di pizzi, usato
abbisogna di esser appuntato. portasi in tasca, a uso di prender note e ricordi
portasigarétte, sm. invar. astuccio da tasca (spesso elegantemente lavorato e fabbricato con
estraevano, con distratta noncuranza, di tasca, il portasigarette d'argento: poi,
. soldati, 2-71: estrasse dalla tasca posteriore dei pantaloni un enorme portasigarette d'
, sm. invar. astuccio da tasca (spesso elegantemente lavorato e fabbricato con
o astuccio che i fumatori portano in tasca come altri farebbe della tabacchiera e vi
portazigari. capuana, 1-i-105: cavai di tasca il portasigari
): si levò una chiave di tasca, aprì l'uscio, entrò, fece
(400): tolse una chiave di tasca, aperse la porticina, fece entrare
non la vorreste voi più tosto in tasca? castelli, 1-12: il qual rialzamento
del lotto e che si metteva in tasca, dice, le poste dei gonzi che
sannazaro, iv-85: aperta la mia tasca, ne trarrò veleni potentissimi, coi
, sacchetto di monete; rigonfiamento della tasca che lo contiene. mattio franzesi,
abbronzato. moravia, i-266: trasse dalla tasca posteriore dei pantaloni un lungo astuccio d'
meno intelligibile / da chi ha in tasca un brevetto a garanzia / di 'un
, quasi tutti con un diploma in tasca, si arrampicano per il 'posto', la
. 24. negli orologi da tasca, pezzo fissato sulla cartella inferiore e
cliente intanto, levato un sigaro di tasca, si dedicava al delizioso preambolo che consiste
. zena, 3-94: hanno in tasca le chiavi / dell'eritrea finanza /.
né pecunia, e non portate la tasca per la via '. savonarola,
, precipitosamente, ricacciava la pipa nella tasca dei pantaloni e si rimboccava le maniche
sannazaro, iv-85: aperta la mia tasca, ne trarrò veleni potentissimi, coi
. foscolo, vii-268: traendo di tasca la tabacchiera, l'aprì adagio, pigliò
la pietra del paragone e il bilancino in tasca, e non vadano assai volte presi
facendole prillare tra le dita in fondo alla tasca del pastrano. -dondolare, traballare.
e sé e i suoi anche della tasca che a'mendicanti suol servire di patrimonio
. moretti, vti-600: in una tasca di lui faceva capolino un libro-notes.
e furono essi a stampare di lor tasca il libretto e ad imporgli il titolo:
tasca, sborsarono in tre la cospicua somma di
gli spettatori avevano cavato le chiavi di tasca e se le carezzavano con affetto.
, i pochi soldi che avevano in tasca. gozzano, i-465: forse avevano un
32, perché si ha in tasca un cilindro di 16 già bell'e carico
v-87: « la ho qui in tasca [la lettera] », diss'egli
due o tre foglietti manoscritti che avevo in tasca. quando iù tardi papini li
tabacco] / la cartuccia / piena in tasca non avea, / stava in proscrizione
silone, 4-134: tirò fuori dalla tasca un corno di caprone e glielo mostrò
e si mette un secondo impero in tasca e ne fa regalo alla grecia; e
dittatoriali gli agenti infilano di nascosto in tasca agli aderenti a manifestazioni di protesta per
e le dimostrazioni gli agenti ficcano in tasca ai dimostranti inermi per poterli poi,
e, cacciata subito la mano in tasca, la votò di que'pochi soldi
f. frugoni, iv-25: tiratasi di tasca una lucussetta, levatole il turacciolo,
pseudo-tradizioni, ciascuno può uscire con in tasca un modello inaudito. = voce dotta
psyché 'e irrorato il pannolino di tasca con molte goccie di 'fleurs 'o
quel banchetto che megadoro gli offre di tasca sua, e non potendo altrimenti sfogarsi,
cavar da l'otro gonfio e da la tasca, / ricca di cibo il povero
rubiera! moravia, vi-283: trasse di tasca l'arma e la puntò discretamente,
puntualità del benefattore che insinua in ogni tasca un soldo. -obbligo morale.
adottata. 5. negli orologi da tasca, da polso e da tavolo,
quadrante: non avere un soldo in tasca. pasqualigo, 2-132: son tutto
bassa... e le mani in tasca, come uno che pensasse alla quadratura
volentieri avrei trovato modo di trafugarmi in tasca qualche quadrellino per la mia collezione.
nievo, 1-343: ripose quello zecchino nella tasca colla quattrinaglia per correre più presto
per san michele, avrà quattrini in tasca tutto l'anno). idem, 1-iii-129
e ogni altra cosa ch'io avessi in tasca. pavese, 4- 112:
questuante. montale, 3-43: cavò di tasca una scatoletta di carne, volle dividerne
germano, duro, con le mani in tasca e la faccia rabbuiata. 3
124: come si raccapezzava una lira in tasca, era una sbornia.
un giorno la madre gli trovò in tasca venti lire. 4. ant
. -racconciare il sacco, la tasca: rivedere l'elenco dei cittadini eleggibili
, li quali uomeni dovessono racconciare la tasca, e tutti gli altri uffici di pisa
parevano ammirarlo, il giovanotto cavò dalla tasca interna della giacca il portafoglio, e
un giorno entrai all'ippodromo con in tasca una somma racimolata a fatica.
astolfo a questo dir si mette in tasca / la mano e tranne fuori un pettin
della giacca e, con le mani in tasca, cupo, raffagottato, disperato,
e meno stanco, / levo di tasca un paro di scarpini, / mi metto
sempre per suo consumo un libro in tasca per leggerlo. muratori, 7-iii-321:
vivanti, vii-239: si tolse di tasca un raggrinzito pacco nero. calvino, 1-194
e voce altamente intonata e zecchini in tasca facilmente otteneva ragione dinanzi al suo tribunale
cappello in testa, le mani in tasca, e alla larga! bacchetti, 2-xxii-128
.. uscì fuora con la sua tasca piena di bericuocofi melati; e, per
] sempre i soldi che ha in tasca... e rammucchia, ha già
che ogni rivetto lo deva pagare di tasca sua. = adattamento del piemont.
, 16-181: il reverendo cavò di tasca la tabacchiera, fiutò una presa di rapè
in piazza carducci: aveva ancora in tasca la refurtiva rapinata. c. e.
alla 'conditorei '. ficcati in tasca i pugni, dal suo paradiso si
'rasatèllo ': specie di fodera per tasca. 2. abito o
d'àriosto, cavalco col petrarca in tasca; e così mi rassetto un poco il
non che veniate a fare i conti in tasca a me. pratolini, 8-63:
: io gli diedi in cambio una mia tasca / di capra indanaiata e due capretti
dopo essersi picchiato il petto, trasse di tasca il breviario, fingendo di mormorare la
cavafier sovrano, / che recherà la tasca con tre becchi! arici, i-349:
: senza perdere tempo allora cavò di tasca il trinciante e di un colpo recise il
ghiacciato, il bianco regaleali del conte tasca d'almerita. = dal nome
portato anche il regalo -. cavò dalla tasca un orologio da polso. -ricompensa
. pratolini, 3-91: cavò dalla tasca un orologio da polso. -vedere,
andare in giro con un registratore nella tasca dei pantaloni. pasolini, 17-
stampata facendogli da poveri diavoli i conti in tasca, egli guadagnava con la sua penna
scrivere a tutti! essi portano in tasca dei pezzi di regolizia, dei bottoni.
. pirandello, ii-1-649: caverà dalla tasca interna il portafoglio, ne trarrà cinque
fazzoletto a dadi che gli pendeva dalla tasca della tonaca e la tabacchiera in mano,
peritanza quasi puerile, un rotolo di tasca.. « accettate questa picciola restituzione.
beltà gemelle ', è una piccola tasca, anche del merletto medesimo, che
ne avevo per questo sempre qualcuna in tasca): solo il fumo gli dava una
signora, con 200. 000 lire in tasca, ha dato fuoco al proprio appartamento
libro, massimamente se è da portarsi in tasca, non s'apra da sé,
farsi anche al portafogli, sia da tasca, sia altri. 5.
permettimi che te lo rifonda io di mia tasca! » e posò una busta sul
, precipitosamente, ricacciava la pipa nella tasca dei pantaloni, e si riboccava le
: un principe d'altezza tirò dalla tasca il rosario ed alzatolo in alto,
; ma non ha mai un soldo in tasca. 2. buscare di nuovo
visconte. manzini, 17-181: nella tasca del vestito, appena gonfia, serbi un
un poco quella risposta; cavò di tasca il fazzoletto a scacchi rossi e neri
il naso scuotendo il capo, rimise in tasca il fazzoletto... -oh che
! -esclamò l'altro, ricavando di tasca il suo fazzoletto e portandoselo al naso.
17 (301): si levò di tasca tutte le sue ricchezze, le fece
quale continua ad affermare di avere in tasca la ricetta infallibile per mettere a posto due
per le carte, che in lei [tasca] si raccoglieranno e riserberanno, nessuno
17 (301): si levò di tasca tutte le sue ricchezze, le fece
ricino. sbarbaro, 1-185: insinuandosi in tasca il foglio, non distacca dalla compagna
. imbriani, 6-211: ritrovato in tasca il polizzino di sotto al calice e
nuziali. fortis, 1-68: dalla tasca di vermiglia seta / un foglio trae
epstein che velocemente lo ha fatto sparire nella tasca della giacca. lei ha recuperato una
egoistico del sigaro e delle mani in tasca. -dimora (nell'espressione fare
ognuno può avere a posta sua nella tasca un giorno e una notte. -far
. fenoglio, 57: da una tasca sotto l'impermeabile tirò fuori una pistola
le strade buone, come si metteva in tasca 1 quattrini delle tasse, con quelle
goldoni, x-943: io che la tasca ho rotta e rifinita, / mi
permettimi che te lo rifonda io di mia tasca! » -assol. broggia
un luogo, un cassetto, una tasca, ecc., per cercarvi qualcosa
. forteguerri, 30-72: mentre ogni sua tasca egli ri- fruca, / nulla ritrova
1-05: fruga ei, rifruga nella lunga tasca, / e vi ritrova (ladio
ant. contenitore di metallo da tasca. garzoni, 1-462: i
sempre l'ho riguardato nettissimo nella mia tasca. m. adriani, 3-2-295: si
janos, si mise a rovistare nell'altra tasca della palandrana. = comp.
2. far tintinnare le monete in una tasca. p. petrocchi [s.
bresciani, 6-x-158: la celina tirò di tasca una pezzuola di tela battista, ma
più che a quello degli tasca, del proprio). -anche: perdere
un oggetto; infilarlo in tasca per nasconderlo alla vista di altri o,
, soffiatoci su, se le rimpiattano in tasca. fucini, 289: il signor
di bocca, rimpiattandosela accesa in una tasca del gabbano. jahier, 68: ora
pensai di guadagnar tempo, togliendo di tasca la mia pipa, rimpinzandola ben bene di
tutti, il servitore se lo cava di tasca, rimugina l'acqua o il caffè
commesso parzialità e s'è messo in tasca danaro che ha estorto. bisogna remuoverlo
sono i piccoli libri minuscoli, da tasca, come le rivoltelle di cortissima misura
lungo lungo, rinfichito, tirava dalla tasca dei calzoni un pezzolone a dadi rossi e
24-48: mi sono rimesso il taccuino in tasca e ho rinfoderato la penna. fenoglio
scendesse... a rinfrescargli la tasca,... non si potè tenere
rintasco, rintaschi). rimettere in tasca (oggetti di vario genere, le mani
sentivano già il milione e mezzo in tasca hanno mandata una naturalissima imprecazione contro il
e forse l'orologio è sdrucciolato dalla tasca. piovene, 1-232: forse -ha risposto
6-211: ritrovato [il frate] in tasca il polizzino di sotto al calice e
orologio a ripetizione, è un orologio da tasca, in cui l'ora indicata dalla
ripetizione'chiamano gli oriuolai quell'oriuolo da tasca che, spingendo una molla, suona le
la pelle e se la pose in tasca. pirandello, 7-852: si chinò risolutamente
d'attomo e se li pongono in tasca, per non abbagliare il mortale che si
finalmente disse di non poter mettersi in tasca le mani, perch'eran unte: ripiego
ve n'è che si cava / della tasca una lettera, ad ognora / la
stoffa o su un abito (una tasca, un pezzo di tela, una
matita sul calepino che adesso riposava nella tasca posteriore dei pantaloni di chevalley. malafiarte
un altro tometto del suo montagna di tasca, sta leggendo e ridendo dinanzi ad
è fede. -e s'accarezza in tasca / il soldo ruffianato. -di
i signori, e si tastava la tasca dove aveva il vaglia bancario, non ancora
d'una cartella, che ieri teneva in tasca sua cento lire, va in piazza
riscosso dal fattore. hai ancora in tasca il denaro? -in contesti metaforici
, riputando essersi messo lo spagnuolo in tasca, procedé meno rispettivo di quello che
« quando io vi mandai senza sacchetto e tasca e calzari, mancowi egli alcuna cosa
ha il sacchetto, tolga anche la tasca, e chi non l'ha venda la
. moravia, xi-462: cavò di tasca una matita, ritoccò il ritratto guardandomi e
ve n'è che si cava / della tasca una lettera, ad ognora / la
la fleur s'era già tratto di tasca il suo piffero. tommaseo, 15-26:
1-417: cavour... cava di tasca l'orologio e dà ritrovo agli ambasciatori
che ogni rivetto lo deva pagare di tasca sua. elenco telefonico per categorie. pagine
allora il danaro e lo mette in tasca, poi mi dice politamente., ch'
sono i piccoli libri minuscoli, da tasca, come le rivoltelle di cortissima misura,
cicognani, iii-2-155: tirò fuori di tasca il rocchio della cigna e tenendola dalla
caro, i-314: poscia trattosi dalla tasca un rocchio di fichi e certi tozzi
vii-293: avevo un seccherello di pane in tasca e l'ho roso per la strada
un mozzicone di roma che trovò nella tasca di sotto. 7. locuz
l'oro, e ognor vuota hanno la tasca: / e rosacroci e tutti quei
i gloria sul rosario tenuto nascosto in una tasca. -madonna del rosario: la
o male per conto suo pochi soldi in tasca. = comp. da rosso1 e
signore quasi disperatamente cercava di levare di tasca la rotella di panforte. -pastiglia.
gadda conti, 1-497: rovistandosi nella tasca dei pantaloni le biglie di vetro,
, l'uno nella manica l'altro nella tasca. settembrini, iv-123: tutti,
è fede. -e s'accarezza in tasca / il soldo ruffianato. ruffìanatòrio
cassola, 4-92: bice si levò di tasca il fazzoletto e si soffiò il naso
loro famigliare, il carta dalla tasca che gli pendeva dal fianco. d'annunzio
cose di valore / che portar in tasca io soglio / contro i mali dell'
, sacca da viaggio': è una tasca in cui chi viaggia ripone qualche biancheria o
sacca di panni, gli misero in tasca qualche scudo, gli diedero l'indirizzo
11. region. disus. tasca. tebaldeo, xxx-7-62: ivi questi
17-65: dal collo a ciascun pendea una tasca / ch'avea certo colore e certo
[1833], 1-iv-6: 'sacchetto': tasca di forma cilindrica, di tela o
in embriologia, organi a forma di tasca che si formano per segmentazione del mesoderma
sf. (plur. -ce). tasca di un indumento. boccalini, ii-232
madonna, 'ufiziolo'; e la tasca, 'saccoccia', così inforestierendosi.
4. gastron. region. tasca. 5. locuz. -avere le
quantità di piccoli oggetti contenuti in una tasca. -per estens.: discreta quantità
saccocciate, agg. tenuto a lungo in tasca; spiegazzato, sgualcito (un foglio
. saccoccino, sm. piccola tasca. goldoni, iii-131: è
salamelecchi che suo padre e il cavalier tasca si scambiavano. 3. scritto critico
1833], 1-iv-16: 'salsiccia': una tasca lunga e stretta di tela 0 di
da un salvapunte di metallo sporgeva dalla tasca superiore della sacca. alvaro, 18-33
e si mettono nella borsetta o nella tasca dei pantaloni. i camerieri lo sanno
candidato che gli elettori devono mettersi in tasca. -effigie dell'ispiratore di un'ideologia
quello 'spicinìo'dalle tasche, dalla sua tasca (era lei che pagava) tutti i
. 2. antico orologio da tasca con tre calotte. pascarella, 1-279
sigaretta, ma le aveva lasciate in tasca dei calzoni. = dal lat
e'sono scappucciati, / o che in tasca gli han cacciati: / si fan
« lo vedi? » mi disse frucandosi tasca e tirando fuori una pallottolina com'un
fedele o maligna se la cava di tasca ed in un attimo la sbalestra nel
zano, i-874: trasse il libro di tasca e lo diede alla madre; ma
3-47: carmelo aveva tirato fuori di tasca un quadernetto e, con una minuscola matita
santi. moravia, x1-305: cavai di tasca il taccuino e la matita e cominciai
d'acqua uno schizzetto che teneva in tasca, poi avvicinandosi a gregorio gli schizzò