la chiama omero baratro, con altri tartaro e abisso, dove tutti i fiumi
in alcune glandole] sono ripieni di tartaro o di altra materia accagliata, onde
botti sfasciate delle doghe, graniate di tartaro che acetava l'aria delle cantine.
i muschi che si sfanno con il tartaro dell'acquiccia. montale, 1-107: fanno
alcaliche coll'affusione di più dell'olio di tartaro, e anco con esso solo,
mente ostrutta ed angustata da una crosta di tartaro folla sbigottita e avida fiutò il cadavere
alabastro con ispiriti di vitriolo e di tartaro, alcune tuniche esteriori. targioni tozzetti,
che e'chiamava rob, un'altra tartaro ed un'altra altea, per le quali
ostrutta ed angustata da una crosta di tartaro aggrumatovi, che non servono quattro ore
antimonio d'argento, mezz'oncia di tartaro di botte calcinato, e si meschia
corse fremendo ed ululando il bruno / tartaro antropofago, che per fame / spalanca l'
le acque] infusovi dell'olio di tartaro, appannano un poco, cioè diventano
46-110: l'arme che tolse al tartaro famoso, / vennero, e fur tutte
. = voce russa, dal tartaro balalaika (la cui diffusione risale al
sian convenuti per un balletto russo, tartaro o cinese. 3. il
di sodio, di potassio (cremor tartaro). tommaseo [s. v
di potassa, che dicesi comunemente cremore di tartaro. = comp. da bi-4
che non s'è reso quel tanto di tartaro che abbiamo in corpo bisogna biasciar acqua
era gran cane. = dal tartaro khan 'principe '. cane3
e la terra percossa aprì la via del tartaro, / e riportò nell'abisso l'
e della sena, e del cremor di tartaro, e del sai d'inghilterra.
bollitura di sena e di cremor di tartaro. targioni tozzetti, 11-1-62: soprattutto
stupe dell'orrida clade / fin del tartaro il pallido re. carducci,
infiammatorie trattate per la massima parte col tartaro stibiato, nel corso di tre anni
come grofi di sale come gromme di tartaro come coaguli di sangue biancheggiavano rosseggiavano le
la feccia de 'l vino, e 'l tartaro suo, e poi il travasar vino
colline, sono grandi crostoni e colaticci di tartaro, o stalattite bianca marmorosa.
d'acque ». una certa gruma, tartaro, o pietra, che vogliamo
paribus, tanto reputo mio concittadino un tartaro o un messicano, quanto un italiano
che non ero un turco, né un tartaro, né avevo voglia di succhiare il
paribus ', tanto reputo mio concittadino un tartaro o un messicano, quanto un italiano
crosta o sfoglia sottilissima di gruma o tartaro. bicchierai, 13: non comparisce
3. chim. cremore di tartaro, cremortartaro: nome comune del tartrato
esempio, di manna e di cremor di tartaro,... verrà a curar
, e rinvigorita con sena e cremor di tartaro. goldoni, vii-1094: -a un
della sena, e del cremor di tartaro, e del sai d'inghilterra. tommaseo
solubile ', è il cremore di tartaro col quale fu combinato tanto acido borico
commercio, iii-1076: il cremor di tartaro si adopera in medicina ed in gran
fo lo speziale! pesto cremor di tartaro, giacché non posso pestar altro..
il cotone, mordenzato con tannino e tartaro emetico, la seta e la lana
natura. redi, 16-v-407: cremor di tartaro cristallino once 1. targioni tozzetti,
terreno, crosta di fango, crosta di tartaro, crosta di sale, ecc.
del vino, dell'olio), * tartaro '; cfr. fr. déféquer (
: un termometro tuffato nell'olio di tartaro, fatto per deliquio, era fermatosi a
oro, gli incisivi cariati e grumati di tartaro, i canini color rosa incarniti.
che per lungo spazio non depone il tartaro. muratori, 7-i-373: molti erano
1-2-104: la gruma non è che il tartaro unito gibile di cui il depositario
diaforetico, di diagridio e cremor di tartaro. -febbre diaforetica: caratterizzata da
diaforetico, di diagridio e cremor di tartaro. = voce dotta, lat
. elettuario a base di cremor di tartaro. vallisneri, iii-536: e perché
siti * per mezzo di 'e tartaro (v.). diatermanità
novella / del re agricane, quel tartaro forte, / che è chiuso in albracà
: corse fremendo ed ululando il bruno / tartaro antropofago, che per fame / spalanca
, 8-15: s'apparecchiò [un principe tartaro] con grande esercito di sua gente
del pavimento / la region del tartaro profondo, / ch'a fogliami di gitto
famosa capitai fu caracora, / dal tartaro furor distrutta poi: / ora nel luogo
frisi, xviii-3-330: le forze fisiche del tartaro e del cinese non hanno tra loro
acqua distempera buona quantità d'acqua di tartaro, e con quella acqua si lavi
, / ond'ei la spada al tartaro distende, /... / e
1-3): or fuss'eo el gran tartaro o sol- dano, / segnor de
* 44: grande è l'ardir del tartaro, che vada / con disvantaggio tal
: alcuni hanno un colore di cremor tartaro: / sono le doghe intasate / delle
due liquori, versato dell'olio di tartaro, vi si produsse subitamente una notabilissima
acido citrico o acido tartarico o cremor tartaro, sono largamente usate in medicina, in
di liquidi alcalici, come coll'olio di tartaro, e producendo effervescenza collo spirito di
calepini più teologici, un fortore di tartaro e di feccia. c. e.
le limonee con qualche piccola dose di tartaro emetico; utili i fomenti caldi,
, proruppe: -e allora che? quel tartaro... come dicono loro?
del vago nello stomaco (come il tartaro stibiato, la poligaia, l'ipecacuana
di emetici, come il vino e 'l tartaro emetici, il fegato e 'l vetro
parigi però si adoperava anche allora il tartaro di botte arso con olio di lino cotto
g. villani, 9-241: ciascuno tartaro va a cavallo, e'loro cavalli
deride. redi, 16-ix-315: giù nel tartaro, / giù nell'èrebo / l'
, / né barbaro, / né tartaro, / né scotto, / né de
me dispiace: / ma il gallizzato tartaro è un miscuglio, / che i galli
caro, 6-910: avvi [nel tartaro] la mensa d'oro / con preziosi
di vetriolo, mescolata con olio di tartaro, si tigne d'un bellissimo verde
darei ancora un poco di cremor di tartaro massime occorrendo facilitare il ventre o l'
di masse melmose o di incrostazioni (tartaro). -anche: residuo industriale.
dotta, lat. faecùla 'salsa di tartaro bruciato '(usata come condimento e
sdegno e furore, / quanto il tartaro, poi che si riebbe / dal
garibaldi. -con riferimento alle porte del tartaro e del sotterraneo carcere delle erinni.
libbra una di limatura di ferro, di tartaro bianco oncie xxxn, d'acqua bollente
.. / o pur del negro tartaro perduto / il re de l'ombre,
ramose dello solfo con le aspre del tartaro o ferrume e de'sali.
? delfino, 1-147: a te [tartaro] chiuda le porte, e ti
depositato su una superficie (patina del tartaro). -film metallico: pellicola depositata
caro, 6-871: vidivi [nel tartaro] l'orgoglioso salmonèo / di sua temerità
nitro raffinato, due di sai di tartaro, ed una di fiori di zolfo
saracino, / né barbaro, / né tartaro, / né perticari, i-397
innaffiato il ferro dalla lisciva di sale di tartaro si converte in un croco flavescente,
diminuito. -fluore pietroso: gromma, tartaro. redi, 16-ix-222: tal gruma
-fluore tartareo: incrostazione, efflorescenza di tartaro. vallisneri, ii-453: fluori tartarei
campo poi del pavimento / la region del tartaro profondo, / ch'a fogliami di
di cocito figlia, / cui del tartaro negli ascosi fondi megera furia partorì dal
che non fa a chi passa lete o tartaro. e. cecchi, 8-93:
posa. dottori, 170: se del tartaro ignoto / nell'arcane latebre altra si
i vini crudi sono ordinariamente pieni di tartaro e riescono frigidissimi. bocchelli, i-43:
cessivamente, l'acquavite e il cremor di tartaro. = deriv. da frullare
, previa mordenzatura con tannino e tartaro, il cotone. -fucsina acida:
più profondo / fumignivomen- tissimo tremendo / tartaro... / chiamar posso le furie
. caro, 6-907: avvi [nel tartaro] la mensa d'oro / con
. alfieri, 5-239: il gallizzato tartaro è un miscuglio, che i galli
la medesima gelatina, e chiama il tartaro oscuro diamante. 9.
banchettarono poi i moscoviti con generosità il tartaro; il qual molto scarsamente restituì loro
da cattive posizioni dentarie, depositi di tartaro intorno al colletto dei denti, otturazioni
8. incrostazione, sedimento, tartaro, gromma. -in partic.:
corse fremendo ed ululando il bruno / tartaro antropofago, che per fame / spalanca
cfr. venez. gripola 'gromma, tartaro '(v. greppola).
gréppola, sf. dial. gromma, tartaro. sanudo, x-141: quella
chiamata da chi greppola e da chi tartaro, ha in sé virtù solutiva. a
neri, 1-79: a bruciare il tartaro, detto greppola di vino. carena,
1-6-46: queigròsso2, sm. ant. tartaro. che son dietro ànno le viste intente
: come grofi di sale come gromme di tartaro come coaguli di sangue biancheggiavano rosseggiavano
dal vino sulle pareti delle botti; tartaro. boccaccio, v-228: insino
botte, la quale è detta anche tartaro. d'annunzio, iv-2-1023: come
come grofi di sale come gromme di tartaro... biancheggiavano rosseggiavano le crete
da una gromma. -raro. tartaro dei denti. alfieri, 11-38:
raro grumma), sf. gromma, tartaro. -in par tic.:
a. neri, 1-28: abbisi del tartaro, che altrimenti si dice gruma di
è lo spirito, rimane com'un tartaro o gruma di color di fuoco vivamente
de * tubi una certa gruma o tartaro. faldella, 6-266: la superficie di
: lo poni al fuoco [il tartaro], e tanto lo fa bollire,
a. neri, 1-28: abbisi del tartaro,... e sia gruma grossa
sai comune, allume di rocca e tartaro o gruma di botte. 5
la dà a bere l'ultimo imbroglioncèllo tartaro o slavo che sia. =
preparata sciogliendo in acqua bollente cremore di tartaro, con raggiunta di aroma di cedro
-basso, negro imperio: il tartaro, l'avemo. attribuito a petrarca
padri fecero una buona cura in un tartaro, il quale da tutti era creduto
mescugli non inalbò. col solo sale di tartaro la termale inalba molto al fondo,
, infondendovi poche gocciole d'olio di tartaro. = voce dotta, lat
: coll'affusione di più dell'olio di tartaro, e anco con esso solo,
del vetro, 150: recipe. del tartaro quanto tu vuogli, e mettolo in
oro, gli incisivi cariati e grumati di tartaro, i canini color rosa incarniti.
scettrati, / panni discendere / uscir dal tartaro, / calar dall'etere, /
geniti 'anche l'altra porta del tartaro. d'annunzio, iv-1-105: un
riveste i còrpi ad essa esposti di un tartaro mammillare che dall'ocra in esso contenuta
il grave crollo fino al tenebroso / tartaro giunse, e 'l ripido fracasso / di
e la disposizione a formarsi in duro tartaro indissolubile. 5. figur.
vipistrello, e alfin l'albergo / un tartaro profondo, infausto ed atro. segneri
grado, / dall'arabo, dal tartaro e dal medo, / benché inferior di
cielo, oppure piuttosto sommersi nel profondo tartaro delle pene infernali. -che rappresenta
spirito dal vetriolo, rimane come un tartaro o gruma di colore infocato ed acceso
23-202: assapora di mezza state il gonzo tartaro il suo latte infortito di cavalla.
vetro, 86: lascialo [il tartaro] seccare bene e lascialo infreddare.
, di sena, di cremor di tartaro. = voce dotta, lat
20-204: quattro gocciole d'olio di tartaro cavano di corpo a quest'aceto queste
me dispiace, / ma il gallizzato tartaro è un miscuglio / che i galli quasi
insanguini; poi vi poni polvere di tartaro. ariosto, 46-129: insanguinargli pur
.. tutto ciò che l'ampio / tartaro inserra e 'l mar salso sonoro.
capelli proserpina, che or sotto / il tartaro dimori tenebroso, / ora all'olimpo
intartarisci). ricoprirsi, incrostarsi di tartaro. = denom. da tartaro
tartaro. = denom. da tartaro (v.) col pref. in-con
, agg. ricoperto, incrostato di tartaro. micheli, iii-339: cessati
ritrovare quelli composti da tanti strati di tartaro..., e in quelli
e in quelli che attualmente sono di tartaro, fusti e fuscelli di piante,
dello zampillo debole; perché intasato dal tartaro giallo e rosso. brancati, 3-175
ariosto, 27-43: per più intricarla il tartaro viene anche, / e niega che
altrui la furia in vano / il tartaro. -protetto o avvolto da una
275: si vedrà perché un grano di tartaro emetico, o di ipecacuana, cosa
/... fa tremare il tartaro tremendo, /... / prorompe
agli dei chi violento irrompe / nel tartaro. tommaseo [s. v
= dal russo kumys, dal turco e tartaro kumiz. kummel, sm.
una parte / de l'alcali di tartaro si pone; / di solfo la metà
acqua lambiccata di mele o olio di tartaro, stropicciando prima il luogo spelato.
formati molti e diversi suoli di tartaro... a misura che questa loro
fisico [d'alberti]: crosta di tartaro calcario lichenomorfo. = voce dotta
sapore. paoletti, 1-2-104: il tartaro, per i suoi princìpi sommamente acidi,
limoni di zucchero e di cremor di tartaro stemperati nell'acqua. 3
le limonee con qualche piccola dose di tartaro emetico. carcano, 76: si pongono
sale di tartaro', l'olio di tartaro per deliquio, o sia il carbonato di
per capitano questo naurus. = dal tartaro ordou e urdu (nel 1431) con
cfr. migliorini, 306: « il tartaro urdù è adattato sotto la forma lordò
, 46-109: l'arme che tolse al tartaro famoso, / vennero, e fur
precipitato / poco meno che nel tartaro. = voce dotta, lat.
una oncia, mezza di maiolica, / tartaro, un quarto solo gli consenti /
botti capaci, acetate, incrostate di tartaro, dentro le quali, per il manfano
, 14-565: gualtrado e gardo, un tartaro, un basterno, / moiono,
di pilole masticine e mezza drama di tartaro vitriolato. -manna masticina: resina
altro che certe cartine di cremor di tartaro, zolfo e rabarbaro, delle quali aveva
osservai che le descritte croste o strati di tartaro sono nella superficie esterna rognosi, scabrosi
superficie esterna rognosi, scabrosi e propriamente tartaro...; nel meditùllio poi sono
e prudente applicazione del salasso e del tartaro stibiato. oriani, x-21-264: quella
ma sarebbero stati soltanto figlio-di-dio e barca tartaro, orazio e metastasio, i meno
si lodarebbe un bolo di cremor di tartaro alla dose d'una dramma, per lo
fa che a me venga / il tartaro messaggio. tommaseo, 19-85: cosa
filosofica della metempsicosi all'idea popolare del tartaro e degli elisi, [pindaro]
insensibilmente vi deposita tenuissime molecole di candido tartaro. cattaneo, v-1-377: al fondo
magalotti, 21-151: l'olio di tartaro non solamente nell'acqua, ma ne'
, 14-565: gualtrado e gardo, un tartaro, un basterno, / moiono,
, 1-97: v'attendea lo scuro / tartaro, e l'onda morta.
di trigrinda, stante la mostruosità del tartaro, troppo parimente pericoloso, nondimeno l'
con la porta e le mura del tartaro) l'enea virgiliano figge il ramo
] nelle città di dite che è il tartaro di virgilio, coi peccati accennati senz'
limoni di zucchero e di cremor di tartaro stemperati nell'acqua. 8
denti, per effetto dei depositi di tartaro). - anche: bruciato, carbonizzato
] i corpi ad essa esposti di un tartaro mamillare, che dall'ocra in esso
, 12-10-247: una grossissima incrostatura di tartaro candido nevato, simile al marmo statuario.
grotta naturale, una bizzarra incrostatura di tartaro, la quale aveva la superficie tutta fatta
12-6-212: aveva [un'incrostatura di tartaro] la superficie tutta fatta a nicchiettine
palme e dilettosi errori, / il tartaro m'avanza; e il prode ingegno
] ed infusevi poche gocce d'olio ai tartaro, fermenta,... diventa
odontoliti. -con uso improprio: tartaro dei denti; odontolito. tramater [
calcarea sulla superficie di un dente; tartaro. - anche: calcolo dentale.
odontolite': si dà pure questo nome al tartaro dei denti. = cfr
vetro, 151: questo olio [di tartaro] fisso overo stagnante è ingrediente.
: un termometro tuffato nell'olio di tartaro fatto per deliquio era fermatosi a tredici
(v -143): volta il tartaro a lei la spada presta / ché non
1-1): or fuss'eo el gran tartaro o soldano, / segnor de l'
è stato in origine che gruma o tartaro di qualche fonte. rosmini, 2-1-221:
succo [dell'affo- dillo] con tartaro di vino e mirra e un poco di
dotta, comp. da ossigeno] e tartaro (v.). ossìtelo
ostrutta ed angustata da una crosta di tartaro aggrumatovi che non servono 4 ore per vuotarli
: assapora di mezza state il gonzo tartaro il suo latte insortito di cavalla da un
pace, come ora, con il tartaro, volesse ricuperare con l'aiuto e
crudeltà poste in opra, rimase il tartaro, nel 1682, pacifico possessore di
vii-333 (1-2): e1 gran tartaro o soldano, / segnor de l'universo
allume di rocca et oncie dua di tartaro crudo polverizzato, messo in paioletto piccolo
palme e dilettosi errori / il tartaro m'avanza. tarchetti, 6-i-394:
ma solamente parasitiche, come sono il tartaro dell'acque, le lave de'vulcani.
si fanno (oltre i calcoli) di tartaro, d'osso, di membrane e
campo poi del pavimento / la region del tartaro profondo, / ch'a fogliami di
di patina sopra. -strato di tartaro che ricopre i denti. palazzeschi,
pieno potere, quasi messo pacificatore appariste sul tartaro. -piena autorità, piena giurisdizione:
. giulio strozzi, 19-88: il tartaro feroce a piene mani / un fendente
. / e fa co'carmi 11 tartaro pietoso. forteguerri, 29-80: giove del
di già finito il termine pigliato da tartaro di avere a consignare il castello di gauiera
malaparte, 7-277: nella vetrina del pellicciaio tartaro, fra le pelli di visone,
politura gli darai [allo specchio] tartaro, fuligine e cenere di salice e
nascere, / tu, labbro d'un tartaro, / tu, cuor d'un eretico
da antimonio, scamonea e cremor di tartaro: fu introdotto in italia dal medico
salnitro raffinato, due di sai di tartaro ed una di fiori di zolfo;
, iii-24: le pomeghe, il tartaro, il calcisi, il lapide magnete.
che per lungo spazio non depone il tartaro. campania, 17-116: ciò che costituisce
notte e giorno, ma quella del tartaro è chiusa e grande, e con
acqua una innocente presa di cremor di tartaro. bartolini, 20-303: famiglia delle umili
spirito dal vetriolo, rimane come un tartaro o gruma di colore infocato ed acceso
colla giunta di qualche porzioncèlla di cremor di tartaro. g. gozzi, i-12-50
volger convienimi il bel ragionamento / al tartaro, che spinto il suo rivale / quella
e assapora di mezza state il gonzo tartaro il suo latte infortito di cavalla da
altra parte nel preallegato libro il chiama tartaro. s. bernardino da siena,
loro ambizione e superbia furono precipitati nel tartaro ad essere tormentati in un fuoco eterno ed
a'lati del doglio in forma di tartaro, commisto con alcune particelle sulfuree non ancor
locatelli, 74: pigliarai oglio di tartaro ben chiaro e ben sflemmato e lo
saracino, / muora ruggiero o il tartaro tiranno, / quel che prefisso è
in questa azzione le cavità del sai di tartaro servisse alle particelle nitrose come di tanti
scaturivano diverse fonti d'acqua pregne di tartaro. milizia, vhi-32: vanno bandite
puole masti- cine e mezza drama di tartaro vitriolato. p. e. gherardi,
la gran testa reverente / del poderoso tartaro asdruballo / fo presentata al so frate
famosa capitai fu caracora, / dal tartaro furor distrutta poi: / ora nel luogo
riferisce all'antico gruppo etnico di tipo tartaro che occupò le regioni dell'attuale bulgaria
, e nell'ultima politura gli darai tartaro, fuligine e cenere di salice e di
non s'è reso quel tanto di tartaro che abbiamo in corpo bisogna biasciar acqua
: ella nei suoi condotti non scuopre tartaro, sennonché poco sotto ad una delle due
pustulle de la facia, se con tartaro, litargiro e de sugo de fumoterre bagnate
istinto e furibondo, / tutto consiste il tartaro valore / che del giogo mogol fé
pace. boterò, 265: il tartaro rispose che accettava volentieri e la spada
altro che certe cartine di cremor di tartaro zolfo e rabarbaro. -figur. azione
con armata mano / nel profondo del tartaro il sommerse. segneri, iv-51:
17-567: che te scaglierò giù nel buio tartaro /... / né madre
ragia. x. per simil. tartaro che si forma all'interno delle botti
. santi, ii-283: là il tartaro è superficialmente giallastro, impuro e poroso,
acqua detta 'papacqua, che incrosta di tartaro terroso, a sfoglie sopr'a
sinisgalli, 9-61: qualcuno raschia il tartaro dalle botti / nei sottani. g.
finti sembianti, / rasi di terra al tartaro maligno / fien chiusi teco negli eterni
raschiar le botti internamente e levarne il tartaro. -radimadia. tramater [
entrati improvvisamente nel serraglio e ritrovato il tartaro, gli trafissero mille fiate il cuore.
dandoli parti pari di salnitro e di tartaro... pigliato... la
so per relazione di uno ambasciador del tartaro. ariosto, i-iv-692: non si son
che non s'è reso quel tanto di tartaro che abbiamo in corpo bisogna biasciar acqua
che indarno aveva sperato dal sai di tartaro. cantù, 3-206: cento parti
di scultura antica che sia coperta di tartaro o altro sudiciume... prima di
, e nulla cade / o nel tartaro cieco o nel profondo / baratro.
zolfo fa vinato, e con olio di tartaro ria il suo colore. -intr
. alfieri, 9-68: il gallizzato tartaro e un miscuglio / che i galli
, 1-188: spintosi innanzi a tentone questo tartaro subito le fu intorno...
canale filestino, il quale alquanti chiamano tartaro, tutto nasce dalla redun- dazione della
: gli prescrissi un'oncia di cremor di tartaro con due grani di tartaro emetico,
cremor di tartaro con due grani di tartaro emetico, da prendersi a refratte dosi
, ii-41: un cristiano rimproverato da un tartaro? un cristiano accusato da un
e rimutarlo... per privarlo del tartaro. 9. ant. far
, desiderava la morte, discese questi nel tartaro e rinunziò a prometeo la sua immortalità
acqua e rinvigorita con sena e cremor di tartaro. rinvigoritore, agg. e sm
: il grave crollo fino al tenebroso / tartaro giunse, e 'l ripido fracasso /
cotesto benefizio. milizia, vii-119: il tartaro, che rode i condotti, obbligherà
insensibilmente vi deposita tenuissime molecole di candido tartaro. = comp. dal pref.
(trapano, siringa odontoiatrica, ablatore del tartaro, spruzzatore d'acqua, ecc.
indovin, che l'etra / e il tartaro col lume del suo saver penetra,
neri, 1-67: modo di calcinare il tartaro et unirlo con il rosichièro, che
vermiglio, il qual poscia olio di tartaro rende paonazzo. anche l'aceto lo fa
muffa. -in partic.: tartaro, incrostazione che si forma sui denti
. -incrostato da un deposito di tartaro, nerastro (i denti).
con polipodio, con sena e con tartaro..., ristorandosi gli estremi conflitti
e prudente applicazione del salasso e del tartaro stibiato. lessona, 1287: si
l'acqua forte venefica. -sale tartaro o di tartaro: v. tartaro,
venefica. -sale tartaro o di tartaro: v. tartaro, n. 2
-sale tartaro o di tartaro: v. tartaro, n. 2. -sale vegetale
francese di voce russa, derivata dal tartaro. soffici, iv-221: da buona russa
scacciato; per il che hanno comandato al tartaro, al disinvoltura con i potenti
: è possibile che il sai fisso di tartaro, mille volte sbranato dagli acidi,
arti e mestieri, ii-234: il tartaro bianco scarica il colore. -concentrare il
scarsamente. gemelli careri, 1-iv-166: il tartaro... molto scarsamente restituì loro
composta tutta di materia cristallizzata (cioè tartaro) assai grossa di falda, e
altrettanto di terra merita, una libbra di tartaro bianco, un'oncia di arsenico:
vini acciaiati, / manna, cremor di tartaro, lentisci? targioni tozzetti, 7-191
non pigliava altro che certecartine di cremor di tartaro zolfo e rabarbaro, delle quali aveva
divenuta ben dura. -formazione di tartaro sui denti. dalla croce, v-33
1-96: v'attendea lo scuro / tartaro, e l'onda morta. leoni,
pelle si irrigidisce, una crosta come di tartaro si forma sopra la lingua. mazzini
costui bell'uomo della persona, secondo tartaro, gente, il più di loro,
del vitriolo, salgemma, calcotaris e tartaro, cioè la lepra, la rogna,
di freccie, nella quale era anche un tartaro mercante, ch'era venuto lì con
e della sena e del cremor di tartaro e del sai d'inghilterra. arti e
far parte del proprio letto al giovine tartaro. magri, 1-208: 'frictrix': donna
locatelli, 74: pigliarai oglio di tartaro ben chiaro e bensflemmato e lo metterai sopra
rassodato a foggia d'una gruma o tartaro. algarotti, i-ix- 256:
venti libbre d'allume e tre once di tartaro; indi garanzalo con sei libbre di
in diversi lochi, serato le boche dii tartaro e tartarello per sgonfiar le aque.
partic.: ripulire le botti dal tartaro. c. ridolfi, 2-19
quando la gran testa reverente / del poderoso tartaro àsdruballo / fo presentata al so frate
[o giove] / e trabocca nel tartaro. 3. immergere in
resta libero per le sole acque del tartaro, esso vi scorre felicemente, benché con
amore. battista, vi-2-70: dal tartaro uscia la notte algente / a seminar su
): or uss'eo el gran tartaro o soldano, / segnor de l'universo
sinisgalli, 9-61: qualcuno raschia il tartaro dalle botti / nei sottani.
che si riferisce al mondo sotterraneo del tartaro, agli inferi. salvini, 16-ii-40
..) con quattro libbre di tartaro calcinato e purificato col lavamento.
casti, ii-6-45: s'uniron tosto al tartaro ribelle / quei che d'aspro padron
avendo pace, come ora, con il tartaro, volesse ricuperare con l'aiuto e
una parte / de l'alcali di tartaro si pone; / di solfo la metà
a. neri, 1-79: abbisi del tartaro o greppola di vino rosso, che
in marmo e il padovanino in cerra quel tartaro fatto dalla natura meglio assai che la
depositare alcune sostanze (coloranti, cremor tartaro, ecc.) sul fondo o sulle
progenie d'alberese, di marmo, di tartaro o di spato. giusti, i-207
gadda conti, 1-361: un grande vaso tartaro cadde dalla sua nicchia, con uno
targioni pozzetti, 12-5-123: spugne (cioè tartaro) con erbe impietrite, che trovansi
, si trovano grossissimi strati di spugnóne o tartaro caver rocca, / che
204: questo è il sale di tartaro vitriolato, del quale ne potrai far elettuario
). martello, 6-ii-570: nel tartaro più cupo squarciasi una spelonca, /
punizione. casti, ii-3-4: dal tartaro ignorante ogni più vile / bifolco contadin
'del rosso scarlatto'. si fa con il tartaro di montpellier, coll'acqua reale,
stalagmie, vi scuopro perfetta analogia col tartaro calcario cristallizzato comune, conosciuto modernamente da'
vallisneri, iii-17: certe croste di tartaro, o certe piramidi alla rovescia,
già presso livorno / certe cave di tartaro,... /...
, con polipodio, con sena e con tartaro. baruffaldi, iii-90: per
e prudente applicazione del salasso e del tartaro stibiato. mamiani, i-13: io fui
tempo, a sopprimere le frizioni di tartaro stibiato. 0. grandi [«
una dose di emetico, una piccolissima di tartaro stibiato, che avevo con me nella
ii-375: la porta... del tartaro è chiusa, e grande, e con
pregno in conseguenza di troppa quantità di tartaro. -sostant. magazzini,
già la folgore stride e lo sprofonda nel tartaro. montale, 1-20: t'alzi
pregno in conseguenza di troppa quantità di tartaro. -calcare, chiudere a forza
e assapora di mezza state il gonzo tartaro il suo latte insortito di cavalla,
scultura antica, che sia coperta di tartaro, o altro sudiciume, e si
che per loro ambizione e superbiafurono precipitati nel tartaro. cesari, iii-489: il peccato d'
ribaldi, per timore di quel tuo spaventoso tartaro, si astengono da alcuna mala azione
melic... e è soposto al tartaro. -sottoposto a giudizio, alla
all'altro / ti svasa il bel naso tartaro. 2. intr. con la
vandalo; / lo svevo e il tartaro / so ancor parlar. = voce
faccia di questo olio... recipe tartaro minuto tagliato. g. ferretti,
= dal nome del condottiero tartaro tamerlano o timùr lenk (1336.
tarli, / polve, ruggine, e tartaro ministri / invidi per dar fine a
. tarso3, sm. ant. tartaro del vino. cesariano, 1-124:
che è proprio, che si riferisce al tartaro o, più genericamente, al regno
. tartàreo2, agg. proprio del tartaro delle botti; contenuto in esso.
agg. ant. che si riferisce al tartaro, al regno dell'oltretomba; che
è proprio, che si riferisce al tartaro delle botti. lorenzi, 4-61
forme otticamente attive; si ottiene dal tartaro greggio e viene usato nella tintura e
assumere le caratteristiche e la consistenza del tartaro dell'acqua. temanza, 396:
3. tr. raffinare per mezzo del tartaro. dizionario universale delle arti e delle
raffinare o purificare col mezzo del sale di tartaro. = denom. da tartarol
il cremore, e i cristalli di tartaro; l'alcali vegetale tartarizzato (tartaro
tartaro; l'alcali vegetale tartarizzato (tartaro tartarizzato); l'alcali minerale tartarizzato,
sterco dell'uomo polverizzato e mischiato col tartaro arso in ugual misura. ancora a quel
. ancora a quel medesimo vale il tartaro mischiato minuto con sale e postovi
/ pomice una oncia mezza di maiolica / tartaro un quarto solo fli consenti / di
, 1-168: òrrete oglio di tartaro et angete le mani e fregatevi il viso
, se le stropicciava con polvere di tartaro ed acqua. campailla, lini:
e sottile, / da l'alcali del tartaro impregnato, / infondi, adam,
lenti per ritto, come quelli del tartaro del vino o vogliamo dire grama di
muriatico, unendovi ancora un poco di tartaro crudo. pasolini, 22-i-457: la
notte con il fresco colore / del tartaro infanga. -chim. cremore di
infanga. -chim. cremore di tartaro: v. cremore, n. 3
lassative. -tartaro depurato: cremore di tartaro. -tartaro emetico: tartrato di antimonio
alberti [s. v.]: tartaro emetico dicesi una specie di rimedio composto
: si vedrà perché un grano di tartaro emetico, o di ipecacuana, cosa piccolissima
: 'tartaro marziale': medicamento fatto colcremore di tartaro e l'ossido di ferro.
certo che quell'acqua che fa quel tartaro, abbia per fine di far quel tartaro
tartaro, abbia per fine di far quel tartaro e di dargli per l'appunto quella
interne de'tubi una certa grama o tartaro, l'essere questi quadrati, o
de * detti corpi e vi deposita quel tartaro che in sé contiene. santi,
[l'acqua] un sedimento o tartaro composto di massima parte di carbonato di calce
strada, incontrai un grossissimo filone di tartaro spugnoso bianco, di grana fitta e
di vario colore (anche nelle espressioni tartaro dentario o salivare). cestoni,
. ma io gli dicevo che procedeva dal tartaro che si è lasciato crescere sopra i
, cresciuto tra gli altri gialli di tartaro, come un fanciullo tra vecchi. vittorini
denti davanti erano gialli, pieni di tartaro e cariati. cassieri, 14-87: carie
e cariati. cassieri, 14-87: carie tartaro placche e patologie gengivali si avvede subito
la mente, che poscia il sottilissimo tartaro dell'orma con attaccarsi uniformemente a quei
tarli, / polve, raggine e tartaro ministri / invidi per dar fine a
scultura antica, che sia coperta di tartaro o altro sudiciume, e si trovi mancante
proverbi toscani, 201: ogni vin fa tartaro. = dal lat. mediev.
disseccata lassa / sotto l'unghia del tartaro corsiere. -con allusione a speciali
rivolge / la sua fortuna e il tartaro corsiero / bevve in senna l'onda.
mago né negromante né indovino, / tartaro né giudeo né saracino, / né povertà
o disumano, / se sia di padre tartaro o francese, / io l'ho
nero. pascoli, ii-1022: il cane tartaro,... secondo il racconto
! luzi, ii-561: lo scriba tartaro s'imbroglia con le sue carte.
imbroglia con le sue carte. -il tartaro o il gran tartaro: per anton.
carte. -il tartaro o il gran tartaro: per anton., imperatore mongolo
1-1): or fuss'eo el gran tartaro o soldano, / segnor de l'
[ruggero] su l'elmo il tartaro. bernardo, lii-13-378: la terza causa
pace, come ora. con il tartaro, volesse ricuperare con l'iuto e
pace. dottori, 3-84: dal tartaro suol chiamati gli empi, / con infelici
il vandalo; / lo svevo e il tartaro / so ancor parlar. stampa periodica
: mi sembrano molti. marco impara il tartaro e riesce assai simpatico al kublai khan
e casacche alla tartara. -naso tartaro: accentuatamente camuso. g. giudici
occhio alfaltro / ti svasa il bel naso tartaro.
del poderoso tartaro asdruballo / fo presentata al so frate an-
(chi non la conosce è un tartaro) questo fossatello passava sotto una volta.
... stampate anticamente / in tartaro latin, sono in mia mano.
deserto dei tartari. -il poema tartaro. poema in dodici canti composto nel
, 11-7 * 7.: il poema tartaro. emiliani-giudici, ii-357: il casti
alter, di tataro, con accostamento a tartaro nel signif. di 'inferno':
ugurgieri, 202: ed esso tartaro due volte tanto e profondo e discende
olimpodelle stelle. caro, 6-861: il tartaro vien dopo; / una vorago che
altra, e nulla cade / o nel tartaro cieco o nel profondo / baratro.
/ baratro. martello, 6-ii-570: nel tartaro più cupo squarciasi una spelonca, /
, 2-32: ecco perché le descrizioni del tartaro riescano sempre più colorite e verosimili di
immaginazione. pagano, i-118: il tartaro, ei [esiodo] dice, è
e lo sprofonda [ercole] nel tartaro. -per estens. con riferimento
vipistrello, e alfin l'albergo / un tartaro profondo, infausto ed atro, /
... spogliato ha l'iniquo tartaro, rotto i chiostri de la geenna e
sangue suo fluente roseo. -cacciare nel tartaro: denigrare ferocemente una persona defunta.
in parnaso, chi lo cacciò nel tartaro. = voce dotta, lat.
agg. chim. disus. che contiene tartaro; costituito da tartaro. -acido tartaroso
. che contiene tartaro; costituito da tartaro. -acido tartaroso: acido tartarico.
'tartaroso': ch'è di natura del tartaro; altrimenti 'gorgonico'... onde
. -tartrato di potassio e antimonio: tartaro emetico. -tartrato di ferro e potassio
. -tartrato di ferro e potassio: tartaro marziale puro. - tartrato di potassio
tartrato di potassio acido: cremore di tartaro, cremor- tartaro. m
acido: cremore di tartaro, cremor- tartaro. m. a. marchi
botti, deposito noto col nome di tartaro. f. ardissone [« la natura
si attua a causa della scomposizione del tartaro con formazione di acqua, acidi e
vino, che consiste nella scomposizione del tartaro e produzione di acqua, gas acido
dal vino sulle pareti della botte, tartaro, gromma. -anche: madre dell'
uso nella storiografia moderna, preferito a tartaro). -anche sostant. (e se
etica aristotelica, risienea segreta intelligenza col tartaro condottiere. de la virtù morale e
dello stige? e colui che nel tartaro, 'miserrimus'ammonisce e testifica, che si
, sf. region. tufo calcareo; tartaro. = voce di area tose
mitico gigante figlio di gea e del tartaro, con busto e braccia d'uomo
infine a vincerli e a sprofondarli nel tartaro. piccolomini, 7-89: i giganti
boccaccio, vili-1-124: questo nome [tartaro] è detto da 'tortura', cioè
per loro ambizione e superbia furono precipitati nel tartaro ad essere tormentati in un fuoco eterno
boccaccio, viii-1-124: questo nome [tartaro] è detto da 'tortura', cioè
la folgore sommergi / e trabocca nel tartaro. -disarcionare, sbalzare dalla
che rappresentavano un non so che del tartaro nel volto, e nel parlare. arici
trascorso: / ferì su l'elmo il tartaro. tasso, 3-36: tancredi,
tozzetti, 12-1-271: dovunque trovansi ammassi di tartaro e di travertino, vi si vedono
gridi; / che nel fondo del tartaro sepolti / bestemmiano di giove orribilmente /
. -trionfare del tempo, del tartaro: vincere con opere letterarie, artistiche
/ per cui trionfasi / del basso tartaro, / bella calliope, / oggi degli
vini acciaiati, / manna, cremor di tartaro, lentisci? pancrazi, 1-128:
: sapere d'esser tutto pieno di tartaro, di tufo, di lezzo, di
che 'l regliardo / di sericana e 'l tartaro possente fanno il tumulto e grido che
questi ribellatisi avevano aperto la strada al tartaro. targioni pozzetti, 12-9-13: la crederei
intelligenti ultrici han dovuto esser vomitate dal tartaro. betteioni, i-330: fu..
ma un grandissimo fiume, detto il tartaro, il qual corre sotto la terra
corpo. boiardo, 1-14-15: quel tartaro ne'turchi urta baiardo, / getta
, / cui l'egual non vibrò tartaro o scita, / stassi sull'arco ancor
, 30-45: tosto che sente il tartaro superbo, / ch'alia ne.
vergognosi, / e disse che più il tartaro avea caro. tasso, 4-94:
ma solamente parasitiche, come sono il tartaro dell'acque, le lave de'vulcani
[s. v.]: chiamasi tartaro vetriolato un sale medio.
ad assalirlo, e la morte del tartaro cumano, la privazione di sinan allora
, con la successione del nuovo re tartaro, non tocca a me ora di
la via là 've si varca / il tartaro acheronte. un fiume è questo /
zafferano, stava pestando cre- mor di tartaro in fondo alla farmacia, solo come un
. invar. che previene la formazione del tartaro (un prodotto per l'igiene orale
. dal gr. àvxi 'contro'e da tartaro. antitasse, agg. invar
aspetta per appoggio della rivoluzione il soccorso tartaro, in quello di cretense.
. asportazione meccanica o mediante ultrasuoni del tartaro dei denti. = deriv. dal
utiliz zato per togliere il tartaro dai denti. = comp. dall'
comp. dall'imp. di levare e tartaro. leverage [liveréjg],
tartarizzato, agg. assimilato al popolo tartaro, ai suoi usi e costumi,