. leopardi, ii-303: [la nazione tartara] distrutto l'ultimo avanzo della potenza
: non c'è beccheggio di vecchia tartara, né traballìo di corriera all'ultimo
degli antichi re e di quello della casa tartara presentemente regnante. g. gozzi,
avesse cibato se non aragoste in salsa tartara,... e piccioni arrostiti in
avesse cibato se non aragoste in salsa tartara, merlani in bianco. 3.
non avesse cibato se non aragoste in salsa tartara. -corso mortale, naturale, umano
giaffette a gengis-kano, / nessuno fra la tartara genìa / ebbe di nobilitade il ticchio
di quella donnu- cola (slava? tartara? mongola?), mai veduta,
casti, ii-7-4: ciò ben sapea la tartara regina / cui ferve in petto ambiziosa
: per uova 1500, frittellette e tartara. = deriv. da fritto
casti, ii-5-59: nessuno fra la tartara genìa / ebbe di nobiltade il ticchio strano
erbe sono di scorno a'pregiati giardini. tartara, 126: il figurino.
muta imitatrice dell'altrui voce eco? tartara, 8: altri [uccelli] l'
-anche: affettato, artificioso. tartara, 231: questo uccello ridice l'imparate
asciugare in tutto e per tutto. tartara, 66: ci si tengono dentro frasche
quella nave che fu chiamata argo. tartara, 126: il suo canto [del
dove stesse la donna, si dipartirono. tartara, 4: nel mangiar poi quanto
con la particella pronom. inzupparsi. tartara, 74: si usa tenerci sotto,
poi si stringeranno moderata e leggiermente. tartara, 309: comunemente la quaglia si cuoce
sta involta / candida perla in fango. tartara, 77: lavati poi, asciutti
.. d'in- tingerli in salsa tartara, uno a uno: cioè quei ghiotti
molti che si son chiamati sapienti. tartara, 2-7: poteva l'uomo..
garzo, n. 1). tartara, 284: con molta commodità bevono di
verde-scura; verdone, lucherino. tartara, 126: il figurino o lugarino,
maglie minute di fil di rame. tartara, 261: piglianosi le
la carne loro è distinta a spicchi. tartara, 2-34: i nostri speciali fanno
nel secolo xiv, durante la dominazione tartara; fu mantenuta, con diverse modifiche
i'potessi addolcirmi sì belle onde. tartara, 8: la varia voce degli
. = adattamento di una voce tartara. móglia, v. moglie
-estinguere, far cessare una malattia. tartara, 147: fu da dio ordinato che
v. mongollo]: invasione mongolica tartara del secolo xm. dinastia mongolica nella
moretta, n. 4). tartara, 401: moretto è alquanto inferiore ed
ovulo malefico [amanite muscaria). tartara, 404: altri ci preparano [colle
monstruosa potenza di carlo v imperatore. tartara, 369: il becco arguello si pone
probabilmente identificabile con il fischione. tartara, 400: i mugassi hanno la testa
principali per provocarne il ricambio. tartara, 130: l'autunno, per averli
avanti vadino a fare la seta. tartara, 133: sappiesi ancora che gli
lauro -e queste -disse -goder mi giova. tartara, 278: fu favoleggiato che in
volte abbaia, siché pare mutolo. tartara, 22: ritruovo che degli uccelli cantori
d'uva passa e di speciarie. tartara, 2-34: i nostri speciali fanno
con un festone intorno in foggia di tartara. 10. fascio (di
remotissima da aere grave e nebbioso. tartara, 38: questa allodola ama assai l'
sanità, talché incomincia a negoziare. tartara, 86: canta [il caponegro
o paglie, spesso vien negriccio. tartara, 80: * atricapilla 'chiamano
a i rami de gli alberi. tartara, 141: se tiene il becco aperto
nido, acciocché eglino stieno netti! tartara, 84: vogliono esser tenuti netti
non s'ingabbiano se non nidiaci. tartara, 96: s'alleva il nidace con
conditi diversi per piatto, nobilissimi. tartara, 319: in riguardo della nobiltà
'...: popolo di origine tartara, che abita nella parte occidentale del
8. dimin. nuvolìccio. tartara, 117: bisogna ancora che sia tempo
ne avea obligazione a i porri. tartara, 16: questa obligazione dobbiamo avere in
animale). sguardo. tartara, 244: sono alcuni che lodano la
petossa / ad un che disse. tartara, 75: si è usato il ponere
severamente chiunque faccia offesa a'vivandieri. tartara, 228: è uccello assai sospettoso [
nero, ombrato a scacchi mira. tartara, 323: il collo e la
umbreggiato di negro da una parte. tartara, 313: la femina [del
] bontà si opera la capra. tartara, 300: tal volta, quando sono
entro le viscere de la terra. tartara, 2-31: da poi fu fatto
: l'ordinaria sterilità del paese. tartara, 123: figlia [il verdone]
. per estens. struttura essenziale. tartara, 13: chi osserva il carcasso spolpato
assolvè e liberò... la marta tartara, e delle parti di tartaria nata
ornò di raggi il biondo crine. tartara, 7: per ora scriverò dell'uccello
mantello (un animale). tartara, 323: dalle parti e nell'ali
onocrotalo [pelecanus onocrotalus). tartara, n: altri [uccelli] figliano
ornitóne, sm. uccelliera. tartara, 174: questo vivaio o stanza o
di osteria: oziosi, inconcludenti. tartara, 185: cuocesi ordinariamente ogni tordo arrosto
; e sono ottimi al mangiare. tartara, 266: fu questo uccello grasso
colombaccio (columba palumbus). tartara, 250: la palombella è chiamata con
col frugnolo; ramata. tartara, 184: col frugnòlo la notte ne'
di una lezione di panizza, di tartara, di zabaione e di cose così
. dial. beccamoschino. tartara, 45: ho avuto in mano in
ritirarsi nel mezzo e di sotto. tartara, 358: vediamo a'primi giorni
avesse cibato se non aragoste in salsa tartara... e piccioni arrostiti in
simile al verso del papero. tartara, 294: se questa voce [del
un legume, un frutto). tartara, 87: pestansi mezza libra ai mandorle
18. dimin. pelètto. tartara, 100: il maschio [del pettirosso
nel capo come penacchi per vaghezza. tartara, 363: si fanno [con
migratori. - anche sostant. tartara, 251: diciamo che il viaggiare e
già comiato prendea dal nostro cielo. tartara, 29: l'allodola, che a
a mollo in salsa reale. tartara, 2-126: fanno un pastìccio per lo
/ fé caminar le inanimate selci. tartara, 366: e avuto [il
. pestato, schiacciato o frantumato. tartara, 82: per questi uccelli che mangiano
leg gerissima. tartara, 392: ci è ancor un'altra
intestini ciechi lunghi tre dita traverse. tartara, 356: il piviere maggiore è
. beccaccino maggiore o reale. tartara, 346: a bologna chiamasi [la
2. disus. pellicano. tartara, 11: altri figliano nell'acqua,
dai pidocchi pollini o altre brutture. tartara, 85: quando siano travagliati da'pidocchi
suolo asciutto (un animale). tartara, 31: l'allodola...
posta, così era io vestito alla tartara. d \ azeglio, 1-416: in
si trova nella parte meridionale della città tartara, presso la piazza del tien-an men
direbbe beaumarchais di questa interpretazione orientale, tartara, del suo capolavoro? effetti di
gadda, 21-194: capperi nella salsa tartara. soldati, 6-186: soufflés di cioccolato
la salviata servarai il medesimo ordine della tartara, eccetto che li porrai un gran bicchiero
'cunchiar', nell'araba 'sultan', nella tartara hem, nell'azema 'sciach', che tutti
cervio, lxvi-2-94: se la torta o tartara fosse morbida di sorte che con la
con quello tu ne leverai la tartara un pezzo per volta. = dal
= adattamento di una voce turca o tartara. soiectù, sf. ant
intendendosi per vivanda solcio o gialatina o tartara. spese per la mensa de priori del
re. = adattamento di una voce tartara. sottanino, v. sultanino
che reggono le reti per uccellare. tartara, 263: quando [le tortore]
ii7- 4: ciò ben sapea la tartara regina / cui ferve in petto ambiziosa
, intendendosi per vivanda solcio o gialatina o tartara. spese per la mensa dei priori
lxvi-i- 292: a fare una tartara. prima farai una spoglia un poco fer-
e. visconti, 459: questa tartara non è riuscita quale dovea per essere la
riuscita quale dovea per essere la vera tartara. 2. dimin. tartarétta.
-con valore aggett., nell'espressione pietra tartara. imperato, 604: le pietre
la lor sustanzia; partecipe dunque la pietra tartara della condizion delle pietre per ove passa
la traduzione del nuovo testamento in lingua tartara. g. manganelli, 16-80:
simpatico al kublai khan. -razza tartara: razza equina diffusa in asia centrale
e sicuri... la razza tartara si divide in due principali scompartimenti:
'circassa'e la 'turcomanna'. -alla tartara (con valore aggett.): improntato
con le teste intagliate e casacche alla tartara. -naso tartaro: accentuatamente camuso.
5. gastron. bistecca, carne alla tartara: carne di manzo cruda, tritata
per le vivande speziate). -salsa tartara (o, disus., alla tartara
tartara (o, disus., alla tartara): salsa fredda a base di
g. vialardi, i-90: 'salsa alla tartara magra'. mettete in una terrina 2
: abbiamo chiamato rapida questo tipo di salsa tartara perché si può eseguire con il frullatore
22-155: aragosta di carloforte con salsa tartara. 6. letter. il deserto
oro persiana. 2. unità monetaria tartara d'oro. marco polo volgar.
: non ci è beccheggio di vecchia tartara, né traballìo di corriera all'ultimo suo
quanto un elmo, gli zigomi larghi alla tartara, rossi come due mele. e
successivamente, di carabina) di origine tartara inquadrati a partire dal xiv secolo fra
di una lezione di panizza, di tartara, di zabaione e di cose così fatte
). invar. gastron. carne alla tartara. corriere della sera [28-iii-1994