villani, 8-57: quegli primi conti portarono tarme ag- gheronata gialla e nera. buonarroti
rinchiude invida cella, / ma veste tarme, e se d'uscime agogna
albergo / estima la vii turba e tarme tante / quel che... /
idem, 50-19: l'avaro zappador tarme riprende, / e con parole e con
: le donne i cavalier, tarme, gli amori, / le cortesie,
destrier, ch'ai faticoso / onor de tarme vin- citor sia tolto, / e
, 128-95: vertù contra furore / prenderà tarme, e fia 'l combatter corto,
). che combatte e distrugge le tarme (delle stoffe, dei mobili,
, 231: non è dubio che sopra tarme più si convengan colori aperti ed allegri
venni io / se far di voi con tarme io potea acquisto? / so che
d'amor guerriere in giostra / vidi con tarme ond'egli è sì possente; /
da certaldo, 105: mai non prestare tarme tue a persona che le ti domandi
legge in tempo di pace, e così tarme è necessaria in tempo di guerra.
, 41-29: gli facean poco mestiero tarme. caro, i-278: i
sparsa è d'arme la terra, e tarme sparte / di sangue, e 'l
[vieni con noi] e queste son tarme. -armi difensive: che servono
, 12-20: adunque colui che si mette tarme d'eloquenzia è utile a sé et
difendiamo da'nemici e colla forza sostenemo tarme, tutto altressì per eloquenzia difenderemo noi
lottare, perché questo accompagna molto tutte tarme da piedi. bandello, 1-10 (
ottomanico, il quale abbia più faticate tarme cristiane di lui, né che da quelle
17-9: tanto e sì fatto re tarme raguna; / anzi pur radunate ornai l'
/ numero egual, né men ne tarme scaltro. -imprese guerresche, operazioni belliche
1-1: le donne, i cavalier, tarme e gli amori, / le cortesie
tarmi. tasso, 1-1: canto tarme pietose e 'l capitano / che 'l
(442): voi ancora siete con tarme indosso nel regno nuovamente acquistato, tra
, e circa un mese stettono sotto tarme. guicciardini, v-40: occupato [
si ferma al tuo arrivo e presenta tarme alle tue stellette. -saper d'
a giove nel maggior furore / tolto tarme di mano, e tira morta.
quel con animo adirato, / ma tarme di colui son tanto bone, / che
le diedono per insegna e gonfalone mezza tarme del comune. boccaccio, i-16: ci
avanzando, e in alto ascende, / tarme percote, e ne trae fiamme e
: altro negozio è qui, che di tarme e tarli o bacamenti di susine e
tempo] di deliziosi libroni, di tarme! gli uni e le altre mi
paonazze. ariosto, 22-79: eccovi tarme, / ecco il destrier c'ha nuovo
, 306: gran parte / gettan tarme, e si danno; in fuga a
clusoni... in difenderla con tarme, non fu altrimenti presa dai nemici
ne la città, al grido de tarme e al terribil rimbombo de tinfemali bombarde
schermo aver pon da'tarli e dalle tarme / gl'illustri brevi e le pregiate carte
dossi, 74: che svolazzo di tarme! che córrer briaco di topi! d'
brisare, tr. arald. alterare tarme di una famiglia per distinguere un ramo
vollete colassù da'tolomei, coloro che bruniscono tarme, che hanno un legno et anco
dall'esoso pepe, tutte consumate dalle tarme e simili bestic- ciole cadevano in polvere
odor della canfora non fuga / le tarme che sfarinano nei libri. 2
cano, / e pur ver me ripruovi tarme antiche / e vie più ora che
sua tromba, e maggior luce han tarme. marino, 5-135: grida la tromba
di gatto selvaggio, che, mangiate dalle tarme, cascano a pezzi.
che se'erante cavaliero, / de tarme fero e de la mente sagio, /
/ ogni cristian, ben che ne tarme chiuso. tassoni, 10-9: siede
, a darme ferma certanza / de tarme cittadino 'n quill'albergo divino. fra
l'uno l'altro fortemente sopra tarme. = deriv. da colpo
a giunon superba disse: / eccoti tarme e la discordia in campo, /
o dall'esoso pepe, tutte consumate dalle tarme e simili besticciole cadevano in polvere
: sopra a tutto piacevano al re balante tarme, ch'erano così lustrante e belle
senso, il quale, armato de tarme del piacere e de la cupidità de l'
il romor degli assalitori, si vestì tarme. leonardo del riccio, 3-7: avendo
ripari ardito / egregiamente armato, e sopra tarme / d'una purpurea cotta era adobbato
, / ove a l'uso de tarme si riserba, / fugge, e libero
antonio, prete decano di udine, avendo tarme in mano corse con molta gente alla
la fama d'un gentiluomo che porti tarme, se una volta in un minimo punto
bartolini, 5-131: libercolo devastato dalle tarme nella parte superiore del dorso intassellato.
. villani, 4-7: feciono allora tarme dimezzata vermiglia e bianca, come ancora
g. capponi, 1-6: raccomunarono tarme delle due città, e fecero allora
delle due città, e fecero allora tarme dimezzata vermiglia e bianca. 7
disfiorando il gillio': lo gillio è tarme de la casa di francia...
disfiorando ', così vituperando, e vergognando tarme e insegna regale; ma dice disfiorando
adunque me ha dato baldanza a repigliar tarme da terra, e rassicuratomi a pur
buoi di più agevole difensione che toste e tarme e la cavaleria carica delle divoratrici spese
i passi di chi veniva, e spianargli tarme contro cento volte. palazzeschi, 4-31
argento, i quali non son sottoposti a tarme come quelli, e durano tutta la
giamboni, 7-26: gravi cominciaro a parere tarme, delle quali i cavalieri rade volte
. tasso, 1-22-24: quel da tarme spargea fiammelle e raggi, / e segnava
questo continua- mente i barbari abbiendo esecrato tarme, in ferramenta da lavorare terra le
premendo i lunghi crini, / essercita de tarme or l'uso fero. marino,
: le donne, 1 cavallier, tarme, gli amori, / le cortesie,
è a udire, quando l'usare tarme e la fatica ricusano, con grandissimo disonore
. petrarca, i-1-38: poi che tarme romane a grande onore / per l'
ebbe valore. rota, 1-1-10: son tarme sue due luci, ond'ancide,
: con piena speranza di vittoria presono tarme, e gran parte i falcioni in mano
1-48: cinquecento ducati dalla navicella con tarme di alessandro ingolluppati in un fazzolettaccio erano
... io voglio provare con tarme, contro a qualunche combattere volesse,
'l forsennato e furioso orlando / trattesi tarme e sparse al campo avea, / squarciati
i figli forsennate e felle / volgean tarme in se stessi. comisso, 7-303
più facili a corrompersi dai vermini o tarme et a invietare; e facendosi insalare
dal suo regno iocondo, / da questa tarme prende, / perché la sua forza
commosse / fremer tossa, e suonar tarme, e rizzarsi / dalla cintola in su
a queste novelle... presono tarme, e la nobile giovanaglia cominciò tutta a
frettoloso passo, / l'avaro zappator tarme riprende. marino, 17-181: ne
in dietro, / fucina ove fa tarme il gran rubello: / ov'è il
e pepe: aveva i cappotti bucati dalle tarme. gozzano, 178: è morto
foco. ariosto, 24-100: gettano tarme insin al ciel scintille. idem, 42-53
i-89: il popolo pisano, pigliate tarme e gittate per terra de'luoghi publici
e l'umile orazione, la quale è tarme con che noi ci difendiamo.
di sangue e di sudor bagnato, / tarme si spoglia e nel tuo grembo giace
un cavaliere / ch'ai danese furò tarme gioiose, / i danari, la spada
tu vuoi tornare addietro e lasciare qui tarme, io perdonerò alla gioventùdine tua.
giudici fian tra noi la sorte e tarme. delfino, 1-207: esser do-
d'egitto, / e giunger seco tarme, e la fortuna / ritentar anco di
lvi-290: prender, o gesù mio, tarme d'inganno / non debb'io già
/ ingorda grillotalpa, usa fra tacque / tarme adoprar de la forcuta coda.
il popol fero, / con tra tarme apparecchia e contra 'l foco.
antico tutto consumato, guasto e roso dalle tarme, dalli tarli e dalle tinee.
io meglio che io potetti gli allacciai tarme indosso. malatesti, 25: mi son
vedendo priva menelao la mano / de tarme, furioso arrabbia e imbestia, / a
-con quell'imbottita viola, mangiata dalle tarme. bartolini, 17-249: ci mancherà
in battaglia, come lo scudo e tarme della tua eloquenza in giudizio. tassoni
/ non si può più tentar con tarme cosa, / che non ci sia più
stocchi ignudi. tasso, 13-i-584: gitta tarme di mano, alto mio sangue;
morino, avendo tentato già tante volte tarme infelice- mente..., lasciati
alla gente dell'arme, però che tarme per se medesime sono pesanti e l'
6-iii-247: tra due curve, s'inquarta tarme de'duchi grazioli e de'duchi lante
mia inpresa, e conduttosi in luogo con tarme in mano, sanza insanguinarsi, restando
/ saettatrici, pel ballo / forbiron tarme agli amori? / strinsero a sbocciar dalle
in vero insopportabilissima quella ingiuria che ha tarme per mezzo della prudenza. di costanzo,
si trovò seco a superare non solo tarme potentissime de'germani, ma il rigore
un tratto / come colpo dismaglia / tarme, la forza / del vento l'intacca
. -per estens. rovinato dalle tarme, dalle tignole; tarmato.
essere infestato, guastato, roso dalle tarme. cennini, 54: se
l'intarmarsi, l'essere roso dalle tarme. — in senso concreto: il guasto
: il guasto prodotto dall'azione delle tarme. intarmolato, agg. letter
la terra che quelli che maneggiassero ben tarme. sarpi, viii-27: trattandosi di
rosso, vii-519 (63-11): lassando tarme, leggon gli enterditti.
ogni scuola... ebbe le sue tarme intestine senza chiamarle altronde. monti,
roso, danneggiato dalle tignole, dalle tarme. cavalca, 20-139: in
roso, danneggiato dalle tignole, dalle tarme. cavalca, 18-48: ecco
l'intignarsi; rodi tura fatta dalle tarme; parte di un panno o di
panno o di un oggetto danneggiata dalle tarme. note al malmantile, 12-33
a'latini, quando la gloria e tarme parimente di tutto il mondo diedero luogo
alle quali eccitati gli altri, e prese tarme, corsero a basso, replicando ed
1-1: le donne, i cavallier, tarme, gli amori, / le cortesie
le di briga campanelle / fanno a tarme andare il loco. d'annunzio,
del forte e torregli i vaselli suoi e tarme nelle quali egli si confidava, se
pensarono con esso, avanti che giù ponessono tarme, a maggiori fatti procedere. passavanti
più acro. sergardi, 30: le tarme quasi hanno lograto il dente. mazza
lottare, perché questo accompagna molto tutte tarme da piedi. alamanni, 2-21:
, / come folgore suol; ne tarme splende. -splendido, sfolgorante.
'l formaggio era tutto roso da le tarme e guasto, e che le frutte si
e di fare atti mali e indecenti contro tarme di sua eccellenza. petruccelli della gattina
l'arme, a discenderle, a rovesciar tarme in segno di lutto, ed ogni
. canteo, 168: tra tarme e il suon de la mavorzia tromba.
mali cristiani hanno preso il segno e tarme di cristo e sono nemici. ma,
una cosa sì forte / da met- tarme a derenzione. sacchetti, 76-46
arici, ii-318: il guardo / fra tarme 11 mira e testé il vide in
quiete, / mantener sue città fra tarme e i regni / di possenti vicin tranquille
tasso, 5-90: voi, che tarme di persia e i greci inganni,
varano, lvi-396: l'anno morì tra tarme. spolverini, xxx-1-120: vada intorno
/ quando il campo, eh'a tarme ornai s'appresta, / in voce mormorava
era miraeoi novo a veder ivi / rotte tarme d'amore, arco e saette,
retto e distaccano i vermi o le tarme tenacemente appiccate co'descritti cornetti..
tempo è permesso, il portar de tarme è interditto per esser atto sempre odioso
nella facciata dinanzi..., è tarme degli anseimi assai antica: però si
istorietta troiana, xliii-376: giason domandò tarme e armato entrò tutto solo in una
imbalsamato, nido di ragnatele e di tarme. -algoso nido: il mare
185: erano in me d'amor tarme nocive / un volto di bellezza e grazia
per lo più polverosi e logori dalle tarme, vi si vider entro alcuni di que'
fu nell'occean nascosto, / subito tarme si fecion guernire. caro, 1-463
le fanterie svizzere, né potendo con tarme loro corte di spade e rotelle,
passata è la stagion, perduto hai tarme / di ch'io tremava: ormai che
, / ch'appresso le venian con tarme indosso, / prodi guer- rier le
... e che se gli desse tarme, o scoppietti o balestre o picche
veduti, / m'al paragon de tarme conosciuti. bandello, 2-40 (ii-35
gli occhi e vorrei col parangone de tarme farla mentire di quanto ha detto.
da questa rotta, pose da parte tarme. -perdere. baldini,
: ben fu cradel chi trovò prima tarme, / chi primo incominciò partir la terra
patrimonio della nobiltà di francia che seguita tarme,... ha dato questo
e in alto ascende, / tarme percote e ne trae fiamme e lampi /
e disponeva la cotta in modo che tarme del suo signore fosse sul braccio sinistro
combatte con la polve e con le tarme / libro che non s'intende; e
più facilmente con la piacevolezza che con tarme. tortora, i-286: era il re
gli èno tutte piane / e de tarme mai non si vide fiacco. boccaccio,
a la battaglia / tutto chiuso ne tarme un cavaliere / su 'l gran cavallo coperto
gran pietra, nella quale era scolpita tarme del re di spagna. lanzi, 1-1-127
preghi am vi che degniate di pigliare tarme contro a'nimici dello apostolo s. pietro
, avendo comandato a tutti che pigliassero tarme, fece tre squadroni di tutto l'esercito
passaggieri e mercanti, fu di bisogno pigliar tarme in mano. botta, 6-i-267:
di gomene tese su'piuoli, e con tarme da gitto li aspettano. verga,
pipita dai galletti o le tarme dalle guardarobe. d'annunzio, v-3-665
allontanato, poiché fidatisi non tanto ne tarme e ne le forze loro quanto ne
pel campo e riceviensi, / tagliando tarme e tossa con le polpi, / e
'l prence a grande stato, / tarme mettete giù, vii poltronieri ». b
], 354: presero adunque popolarmente tarme e circondarono il palazzo. collenuccio, 31
ella dal libro, in quiete, tolse tarme, mi porse / tarme. rispose
, tolse tarme, mi porse / tarme. rispose: « forse! -perché non
sono i feri artigli / cresciuti e tarme de la bocca orrende, / mena seco
, l'alleato migliore dell'uomo quando tarme da fuoco non era ancora inventata.
predecessori. niccolò cieco, xxxix-ii-83: com tarme in mano i toi predecessori / acquistaron
venir a le) rese, levar tarme di mano. carena, 1-150: uno
qual tempo, prevalendo già per romagnia tarme francesi, guidobaldo e giovanni..
vi metton im prospettiva il ritratto, tarme o la 'mpresa di chi fu cagion principale
. a tutte queste quattro famiglie donò tarme sua e molti privilegi. cavalca,
splendore, osarono volger contro di esso tarme della critica e pretesero di smagliarlo in
, posta ne'panni, proibisce le tarme. -tenere lontano stati d'animo
agilissimi insetti, confusi un tempo con le tarme, che, generalmente, si cibano
planipenni di latreille, confusi un tempo colle tarme e con gli emerobi, benché distintissimi
inglese ilouattrofoglie doppio indica la modificazione del- tarme gentilizia per il nono figlio).
notte e 'l (fi convienmi tener tarme. a. f. doni, 114
savi, di lasciare i fatti de tarme, quando il tempo non richiede,
quieti / più fosser gli altri, tenean tarme intorno. getti, 17-185: fra
difficile a raffrenare ne'soldati costituiti con tarme alla mano e con toro sotto gli occhi
del re ruberto, incominciarono a far sentire tarme loro in lombardia. f. corsini
a'latini, quando la gloria e tarme parimente di tutto il mondo diedero luogo
, congiurassi, rassettossi / ognun ne tarme. -prendere alloggio, ricoverarsi.
non possono alzar le braccia né adoperar tarme. sassetti, 321: molti portoghesi
di milano, come si sa, hanno tarme loro il campo bianco e la vipera
so venuto, omo razionale, / de tarme bestiale, e peio se pò dire
di bologna gli donò uno stendardo con tarme di bologna, e fu accompagnato da annibaie
. d'annunzio, iii-2-164: lascia / tarme da mimo e rènditi. baldini,
le remigie penne, / provedendose (tarme d'avantaggio. 6. far rivivere
clelia] guida dell'altre fanciulle, tra tarme de'nimici passò il tevero e salve
buono odore le vesti e si conserveranno dalle tarme. sansovino, 2-84: questi tre
con la pietà sì come lo vinceste con tarme. 4. ritornato uniforme o
ritingere, pantaloni a ricucire: le tarme si divorano il gufo. -in contesti
in possanza de li filgioli, depose tarme e fo reserado in prexon. donato degli
se 'l moro se sapea cossi sotto tarme adoperare, corno a lo portare de'soverchi
: piccole iconi, rilegature mangiate dalle tarme e coccetti m scavo, dubbi e rappezzati
tanto rinzeppati che non potevano rimaneggiarsi con tarme, onde molti ne perirono. 11
: - aspetta me, che tomo con tarme. -figur. celarsi di nuovo
la fama d'un gentiluomo che porti tarme, se una volta in un minimo punto
suon di trombe, / un dare a tarme ed un gridar di genti, /
solve. tasso, 13-i-264: quando tarme de'begli occhi or sì pungenti /
d'ottone messe a disegno e con tarme nel mezzo. cesari, 6-119: finalmente
oro, risplendea ne l'ostro / che tarme avean per sopravesta intorno: / ma
: né i lucchesi ritardarono a prender tarme cavalcando a fucecchio e a santa croce
con speranza che la plebe, ritenendo pur tarme in mano, gl'introducesse dentro la
fingai di frode, ed avvedutamente / tarme ritenne. de amicis, 130:
tasso, 1-17-119: da le tempie orispon tarme dipinge, / oppresso aa mortifero letargo
riferimento all'azione di insetti come, tarme, tarli, locuste, ecc.,
giro, / simile a quel che tarme fanno rombo. boccaccio, viii-3-212: il
se 'l moro se sapea cossi sotto tarme adoperare, corno a lo portare de'soverchi
ah'intemo (i tarli, le tarme) o facendoli marcire (l'umidità)
quante altre cose sentirebbe: il rosicare delle tarme nelle pellicce in fondo agli armadi;
208: 'tannature': rosicature di tarme. 2. malattia delle unghie degli
verità è nei rosicchia- menti / delle tarme e dei topi, / nella polvere ch'
rosicchiato dalle tignuole degli scrupoli né dalle tarme delle negligenze. 3. ridotto progressivamente
'l formaggio era tutto roso da le tarme e guasto. 'giuseppe di santa maria
larghi * scialli frangiati e rosi dalle tarme. -mordicchiato, mezzo mangiato.
politica, / rosa da tigne e tarme. 2. corroso o sgretolato
ferita, / e il sangue sopra tarme rosseggiava. tasso, 3-30: fu levissima
di desio s'awampi / che sian tarme d'amor spezzate e rotte, / e
terra, dove sono ruchi e tarme che distruggono, e dove li
non pur piaghe e tumori, ma tarme nel postirone, grilli nel capo,
a romore, e tutti furono sotto tarme. pascoli, 5-136: parole / nuove
fu tutta gente a romore e a tarme. g. gozzi, i-9-79: non
di volontaria degradazione; e un romper tarme di nobiltà e naturalizzarsi contadino. la
i diversi capi nei sacchi a salvaguardia delle tarme, rnecessario far loro una buona pulizia
per lo più polverosi e logori dalle tarme, vi si vider entro alcuni di
/ col suo piacer, come con tarme marte. 5. locuz.
ad uno d'essi, quale cridava a tarme, d'un scalzo d'una giannetta
dir che da'saioni uscian le tarme / al forte scamatar di loro sferra
: non era meglio, ohimè, de tarme scarco, / goder la patria et
per lo più polverosi e logori dalle tarme, vi si vider entro alcuni di
funghi e nelle immondizie, cibandosi di tarme o acari. tramater [s
affronti, per ch'io v offero tarme e il campo. mamiani, 9-31:
, gridava che portate / gli fosser tarme, ché volea dar morte / ai nemici
il tormento marzo o vestimenti guasti dalle tarme o della carne puzzolente et altre simil cose
arma. landino, 382: era tarme de fiorentini lo scudo rosso e el giglio
el giglio all'ora bianco; e tarme di fiesole era lo scudo bianco e la
greci / pria che assaliti le difese e tarme / avrian tosto obliate, assai contenti
: le donne, i cavallier, tarme, gli amori, / le cortesie,
messer rinaldoorsini, ch'era senatore, prese tarme e, seguitato dal popolo, cacciò
avevan cambiati sembianti, / ponendo in terra tarme rugginose, / e tornate eran quali
solito sembiante, / fin che de tarme sue, più di neglette, / si
più spesse / vide le genti e tarme, abbassò tasta; / et uno in
[s. v.]: 'portare tarme alla sepol ungaretti, ii-28
estinta quella casata, porti sul suo cadavere tarme della famiglia, per non vi restar
de'manzare / e li panni dalle tarme fan servare. -custodire per conto
noi usciamo di questa servitù. prendiam tarme e corriamo sulla piazza. guido da pisa
odor della canfora non fuga / le tarme che sfarinano nei libri, / l'uccellino
odor della canfora non fuga / le tarme che sfarinano nei libri. tabucchi, 11-126
che già conosceva, tutta mangiata dalle tarme e sfinita dal tempo, lo guardò
liberamente nel corpo uma- -avere tarme di siena in corpo: avere un appetito
nel tempio principal sospese in alto / tarme smagliate e orribilmente rotte / di quel
farebbe polvere di grano, roso dalle tarme, sterco di colombi, di polli
di smeraldo ornata e di zafiro / su tarme d'or, vider la donna altiera
la nuova campana sopra la quale era tarme del popolo di bologna. foscolo, 1-1051
delle battaglie corporali che i nemici prendono tarme e le 'nsegne d'amici per potersi
romani tutte le genti soverchiarono perché usàro tarme. intelligenza, 77: quiv'è la
, / dalle promesse tue di chiaro tarme / con le dotte carte. martello,
spallaccio e quello tutto tagliava e tagliato, tarme gli tagliò tutto il braccio e la
(un edificio); roso dalle tarme (un foglio, un libro).
più forte di lui e vincelo, tutte tarme si torrà nelle quali avea speranza,
né me gravan pesi, / né tarme mie punta di sdegni spezza. s.
erano ancora vivi, metton mano a tarme e ispezzàro loro le gambe e uccisorgli
, 59: allor leggi petrarca e marin tarme, / ché imparerei come sien bei
/ pensi indarno al fuggir, or tarme spoglia / e porgi a i lacci suoi
macchiata mano. monti, x-2-240: questa tarme fatai che fea spumose / del nostro
i tomabuoni e marabottini la squartaron [tarme] anch'essi. 8. intr
b. giambullari, i-495: sentendo tarme che pei colpi squillano. g.
7avola ritonda, 1-336: messer tristano prende tarme e ri- truova la lancia e falle
tue lodi e dir gli scettri e tarme. -distendere, protendere, allungare un
moncilo, / di moncilo l'abito e tarme. /... / quel
, 9-13: sentesi prima il crepitar de tarme / misto col suon de le stridenti
il re tulio stava in procinto di mover tarme contra i veientani, tenne coi veientani
pezzo di panno azzurro; suvvi tarme sua cucita. caro, i-282: a
tarli o, per estens., a tarme, ecc.). ramusio [
non tarleranno. -essere intaccato dalle tarme (un tessuto, la carta).
-per estens. rosicchiato, bucherellato dalle tarme, tarmato (la carta, un
tesauro in terra, ove che le tarme e la rugine lo consumi e guastano et
vermine consuma il legno, e le tarme le vestimenta, così consuma la invidia
tesoro in terra, dove sono ruchi e tarme che distruggono, e dove li ladroni
so dir, che da'saioni uscian le tarme / al forte scamatar di loro sferra
sciorinano i panni lani per liberarli dalle tarme. carducci, iii-26-7: proibiranno la vendita
: era un odor buono del tempo, tarme, ispessi panni, lini e fiore
, in larghi scialli frangiati e rosi dalle tarme. -per estens. tarlo (ed
vero struggimento a vedere la polvere che le tarme tanno venir fuori in tanti mucchietti sul
non dall'invidia già, ma dalle tarme. martello, 6-1-6io: lodò [
che lor favole appena / scampano dalle tarme, o non mai letti, / o
odor della canfora non fuga / le tarme che sfarinano nei libri, / l'uccellino
parassita. ippiatria, 170: le tarme che veneno nel corpo del cavallo per
giova talvolta il batterlo, che le tarme non rotano delle male intenzioni. fagiuoli,
la particella pronom. essere roso dalle tarme (il legno). - per estens
dial. tarmadó). roso dalle tarme o dai tarli, intaccato, perforato
che ha effetto velenoso e mortale sulla tarme (una sostanza, un prodotto).
la proprietà di tenere lontane le tarme o di impedirne l'azione a danno
. agg. tose. rovinato dalle tarme o, anche, dai tarli; tarlato
, agg. tose. bucherellato dalle tarme o dai tarli. viani,
agg. tose. bucherellato, roso dalle tarme. viani, 19-303: egli traeva
dai tarli (una trave) o dalle tarme (un tessuto). f.
grido: « l'arme! tarme! » e menava tale tempesta, che
che ne'la città, al grido de tarme e al terribil rimbombo de tinfemali bombarde
terra, ove la ruggine, le tarme, e i ladri distruggono, ma tesorizate
, ove né la ruggine, né le tarme, né i ladri apportano danno.
abiti per difenderli dalla polvere e dalle tarme. -per estens.: qualsiasi custodia
ant. essere roso, danneggiato dalle tarme. s. bernardino da siena
e region. intaccato o roso dalle tarme. - in partic.: tarmato (
che non sia carolata o toccata da tarme. c. e. gadda, 13-142
suspizione e contenerla dal deliberare di tor tarme in mano in difensione del re cristianissimo
centro della moneta ed intorno 'imperator5 o tarme civitas'. torèllo1, sm. toro
premendo i lunghi crini es- sercita de tarme or l'uso fero. fagiuoli, i-12
a te... / meda tarme cader dio tridentigero; / che tue medulle
in terra [il nemico], torli tarme, e a gagliarde stoc
sono stati stivati negli scaffali trivellati dalle tarme. g. brera, 4-90: coppi
gl'isberghi e 'coretti e tutte tarme fuoro disfatte. fazio, i-21-42: più
. tasso, 7-120: sol contra tarme e contra ogni minaccia / di gragnuole,
ricuperar tutti gli onor vetusti / de tarme invitte alla sua italia denno. tasso,
sempre avanzando e in alto ascende, / tarme percote e ne trae fiamme e lampi
/ contro la patria tua dal volger tarme. g. capponi, i-35: 1
padelle d'untume alla fronte, divorato dalle tarme. padellato, agg. famil.