prima che ascol2. contagioso. tarla volesse, per ciò che fresca e gagliarda
primo buio, quando / il bulino che tarla / la scrivanìa rafforza / il suo
, è un mezzo proprio d'imi- tarla; ma si usi con circospezione, per
annunzio, v-2-210: il legno si tarla e si infradicia, qua e là
, perché... nell'acqua salsa tarla e s'immar- cisce. soderini,
questo è cagion ch'egli si rode e tarla. rosa, 80: principi,
materia sia questa a trat tarla così tale e quale, si opera a
buio, quando / il bulino che tarla / la scrivania rafforza / il suo fervore
1-81: volli cercare il male / che tarla il mondo, la piccola stortura /
cose; è legno che non si tarla mai. 0. targioni tozzetti, ii-171
tal ch'io sto quasi per git- tarla via. = comp. da malie
egli l'accarezzò meccanico come a que- tarla. -che applica troppo rigidamente una
1-81: volli cercare il male / che tarla il mondo, la piccola stortura /
, e là la bruma gli rode, tarla e pertusa. -assol.
: volli cercare il male / che tarla il mondo, la piccola stortura /
: volli cercare il male / che tarla il mondo, la piccola stortura / d'
il ciocolato, mentre fatto ne'caldi si tarla. a. verri, 2-1-1-433:
pallavicino, ii-143: studiassero d'asset- tarla [la risposta] secondo i sensi che
ch'el tornasse a risalu tarla. nievo, 781: io sentii un
cani e io a segui tarla. achillini, 2-5: sorge apollo,
come dalla rogna: evi tarla accuratamente. nieri, 2-125: badarsi
p. cattaneo, cxx-283: non tarla [il castagno] ancora se non
creanza da cui non sanno guardarsi molti scrostando tarla con tutta la colonna, non senza grave
e cercare il male / che tarla il mondo, la piccola stortura / d'
suzzo che d'alcun tempo, però non tarla e non si corrompe.
, si sgruppò, s'alzò. tarla, e quanto più era combattuta, più
. p cattaneo, 2-8: non tarla [il castagno] ancora se non con
locuz. fare carità. tarla, sf. ant. e dial.
amara la difende molto della brama o tarla che fa il legnamme. bruno, 3-56
cfr. roman. e napol. tarla 'tarma'. tarlante (part.
[oviedo], cii-v-639: presto si tarla e guasta dai vermi questo legno.
buio, quando / il bulino che tarla / la scrivania rafforza / il suo fervore
tiene conto l'argento vivo, anzi lo tarla, lo guasta e lo fora,
bruma gli [vascelli] rode, tarla e pertusa. -scavare il terreno
1-81: volli cercare il male / che tarla il mondo, la piccola stortura /
ti rammento cosa che il cor ti tarla. pindemonte, iii-496: l'ossa vener
pindemonte, iii-496: l'ossa vener gli tarla. manzini, 8-152: riso che
suzzo che d'alcun tempo, però non tarla e non si corrompe. documenti delle
non si rompe mai e non si tarla. govoni, 929: le cose là
questo è cagion ch'egli si rode e tarla. 6. essere lacunoso, raccontare
qua', dice lo scritto, che non tarla, / fu messer gianni, e
piemont. tarlantana, provenz. mod. tarla [n] tano, napol. e
1-81: volli cercare il male / che tarla il mondo, la piccola stortura /
di mitologia visionaria, pensò d'adot- tarla, nella stessa maniera che omero aveva adottato
. degenerazione clientelare e parassi tarla del sistema di assistenza pubblica o sociale di
quel -teca di sapore antico, che tarla e impolvera le parole, rievocando luoghi