brune brune discendono le strisce / del tardivo tuo pianto, o vite.
ecco qua i cardi, il cui fiore tardivo è pur bello nell'ardor della state
qua i cardi, il cui fiore tardivo è pur bello nell'ardor della state;
4 maturato fuori stagione '): 4 tardivo '. secondo varrone: « dicuntur
cercando per la via / il grappolo tardivo, / navighiamo a diletto, in
ai segreti della sua discoteca è un tardivo custode. moravia, xiii-55: guido
sua disgrazia era questo suo improvviso e tardivo innamoramento di sua moglie.
cercando per la via / il grappolo tardivo. saba, 199: che di
che conosce o è conosciuto tardi; tardivo, intempestivo. c.
a manifestarsi. -in partic.: tardivo (la stagione, la fioritura)
significato etimologico (n. io) è tardivo (v. esprimere).
ripristino del significato originario ed etimologico è tardivo rispetto al figurato).
: qualche tentativo, timido, goffo e tardivo, di pubblicità commerciale e di mutazioni
quasi vien più diretto / da quel tardivo passo. 4. che è
, agg. e sm. fieno tardivo dei prati che si falciano due volte l'
-di guaime (con valore attributivo): tardivo (un frutto); che non
, parziale (una malattia); tardivo (il parto). -febbre illegittima:
cercando per la via / il grappolo tardivo, / navighiamo a diletto, in
se non impossibile il pentimento, almeno così tardivo da costringere i pentiti a lungo indugio
non impossibile il pentimento, almeno così tardivo da costringere i pentiti a lungo indugio
-è pasqua, il nostro unico e tardivo rampollo, -dice il genitore, dandole sulle
e bizzarre. 3. tardivo. ariosto, 19-29: di giorno
si compie con la necessaria sollecitudine; tardivo, ritardato. latini, 3-48:
colonna vertebrale, infossamento del naso, tardivo sviluppo dell'epifisi. =
bambino visse, ma così miseruzzo e tardivo che a otto anni lo si pigliava per
un raggio di luna, / capriccio tardivo e moccioso / tra nuvola e nuvola e
mi promette un matrimonio d'amore, tardivo e felice. -monte di venere
agg. letter. fico nebulo: frutto tardivo e acerbo, incapace di giungere a
. 2. miner. minerale tardivo nei confronti dei componenti ai quali si
polimorfi. 2. petrogr. tardivo, recente (la formazione di alcune
pagamento e anche se il pagamento sia tardivo (cioè avvenga dopo il momento previsto
opsicarpo, sm. bot. frutto tardivo. = voce dotta, comp
. bot. ogni fenomeno di sviluppo tardivo (ed è termine proprio della fisiologia
, 1-206: un ombrellino / va, tardivo papavero scarlatto. -riflesso di
285° giorno; il parto serotino o tardivo, oltre il 285° giorno; si devono
così rigogliosi: dov'era il più tardivo pelato, ora nappe e margherite.
così rigogliosi: dov'era il più tardivo pelato, ora nappe e margherite e corimbi
non paga il male: il pentimento tardivo è inutile. cambiozzo de'medici,
non impossibile il pentimento, almeno così tardivo da costringere i pentiti a lungo indugio
. -soccorso dei pisani: aiuto tardivo e inefficace. carducci, iii-1-308:
fino alla piena adolescenza, io fui tardivo per placidità e torpore di vita rinchiusa
che sarebbe stato opportuno o conveniente; tardivo. f. f. frugoni,
zi. bot. ant. tardivo (un albero). romoli,
va considerata come estetismo ea intellettualismo tardivo di spiriti non ancora liberati. del resto
a diciassette anni, ero stato un tardivo. boine, cxx-iii-840: da un po'
d'un giacinto turchino all'odore di un tardivo di fiandra, d'un racemoso.
come poeta precorse molti dei motivi del tardivo simbolismo russo; e risale la corrente
4. ant. che matura tardi, tardivo (una varietà di frutta: anche
deriv. da retro, sul modello di tardivo (v.).
parte della famiglia dei terralba solo per tardivo riconoscimento ma non portavo il loro nome
o rifatti in un gotico ricco e tardivo,... spesso con qualche buona
parigi l'ultima polvere d'argento, un tardivo riflesso, una labile riesumazione della 'belle
così rigogliosi: dov'era il più tardivo pelato, ora nappe e marghente e corimbi
casi letterari o se sia piuttosto un tardivo atto di giustizia, un rimescolamento d
alunni difficili, il ripetente, il tardivo, il riottoso. monelli, 3-92:
alunni difficili, il ripetente, il tardivo, il riottoso. cassola, 1-91:
. che giunge o è compiuto tardi, tardivo. rebora, 3-i-240: è penosissimo
massimo di quella generazione. il suo tardivo ritrovamento fa tutt'uno con la sua eccezionalità
e del lazio e caratterizzato da frutto tardivo di forma tondeggiante e di colore nero
una morte prematura o con un pentimento tardivo. catzelu [guevara], ii-16
non altrimenti lo difende / quel suo tardivo amore / lei, ricordo, non troppo
: giudicò che il mio fosse stato un tardivo e pedissequo intervento, da 'sacrestano'letterario
al pesce scaldato: apportare un rimedio tardivo e inutile. m. riccio,
mio compagno di banco. invece sono stato tardivo: più per schifiltà che per timidezza
-che cresce o si sviluppa successivamente, tardivo (in contrapposizione a primaticcio).
comportamento o indica un pentimento inutile e tardivo. tare prima di formulare un giudizio
così rigogliosi: dov'era il più tardivo pelato, era nappe e margherite e corimbi
. lat seròtine2, agg. tardivo (il grano, il granoturco).
virtù perfetta. -figur. tardivo (un sentimento, il pentimento,
tardo pomeriggio. -parto serotino: parto tardivo, che ha luogo oltre il duecentonovantesimo
. nnon con- cresci, sicuro e tardivo, / nel tempo che tace! ven
sistematico considerato non valido (in quanto tardivo o non descrittivo) rispetto alla denominazione
silenzio per coglieresenza fama un frutto scarso e tardivo di bene, e per fecondare,
. locuz. soccorso di pisa: aiuto tardivo, ormai inugoldoni, viii-435: per
sulla storia contemporanea era frutto amaro e tardivo della sua riflessione. 3. per
1-vi-507: in settembre mi caccerò ospite tardivo in qualche stabilimento termale. carducci, ii-16-274
infrascritte compagnie. -l'essere tardivo rispetto alla norma stagionale (la maturazione
che non giunge al tempo opportuno, tardivo (un'azione, un comportamento).
su tardi. tardìo, v. tardivo. tardiòla, sf. gastron
= deriv. da tardìo per tardivo. tardità (ant. tarditade
fioriti tardivamente. = comp. di tardivo. tardività, sf. l'
tardività, sf. l'esser tardivo, il verificarsi in ritardo.
il verificarsi in ritardo. tardivo (ant. e letter. tardìo)
. fanzini, 1-804: un rosignolo tardivo faceva accompagnamento, dalla selvetta, a
poche soddisfazioni e tanto dolore, nonostante il tardivo nobel e l'altrettanto tardivo laticlavio.
nonostante il tardivo nobel e l'altrettanto tardivo laticlavio. che viene effettuato o
che venisse poi fuori con qualche innamoramento tardivo o matrimonio strampalato. betti, i-584
d'annunzio, vi-820: sembra un ragazzo tardivo. moretti, ii- 22:
gli alunni difficili, il ripetente, il tardivo, il riottoso. g. gigli
), io. medie. parto tardivo: v. parto1, n. 1
matura dopo la stagione consueto o è tardivo rispetto ad altre specie (una pianta
così rigogliosi: dov'era il più tardivo pelato, ora nappe e margherite e
. ant. varietà di fico piccolo e tardivo; verdino. d'alberti [s
3. agric. varietà di fico tardivo con buccia di colore verde e frutti
d'avere zappato e coltivato il rosaio tardivo. ghislanzoni, 16-51: voi siete un
granelli, 1-tit.: in tema di tardivo pagamento dei tributi successori, di indetraibilità
tardività, sf. invar. l'essere tardivo, il verificarsi in ritardo.