nella sua agonia e non doveva essere tardissimo. cardarelli, 1-80: e di
mai sentì che saturno fosse altramente che tardissimo? palladio, 2-2: si come
da ballo. siamo venute a casa tardissimo ed oramai è alzata. alfieri, i-40
, e massime quando il moto fusse tardissimo, essa palla ancora si lascerebbe trasportare
elimento / che quindi sta remoto / per tardissimo moto, / che giù porge il
tardi, non lo so ma doveva essere tardissimo: mi sono ridestato dopo un sonno
: ho udito di uno abitualmente scempio o tardissimo d'ingegno, che caduto di grande
, 4-62: stava lì fino a tardissimo, in camicia da notte, l'orecchio
ch'io sono verseggiatore incontentabile, pensatore tardissimo. carducci, ii-3-94: incontentabile quasi
quiete dista da ogni moto, benché tardissimo, per infinito intervallo, per lo che
nella sua agonia e non doveva essere tardissimo. gadda conti, 1-176: l'incendio
, 7-155: mi giudicai essere stato tardissimo e l'amante essere a man salva scappato
dabul, e perché era oggi mai tardissimo, trovò i venti norvesti troppo gagliardi che
nostra navetta. arbasino, 1-20: era tardissimo, pensavo, occorreva sbrigarsi per non
bassi come la lucertola ed è tardissimo nel moto. = adattamento di
dirittissimo è saturno congiunto al sole, tardissimo e ritroso quando al sole è opposto
la volta, con un sol passo ancora tardissimo, si fanno uguali e si
pedignoni. foscolo, xv-556: era tardissimo, né ti scrissi; e più
mosso per momento o vuoi per moto tardissimo e non lungo tempo e sia durato l'
l'agile spirito / entro il petto tardissimo già langue: / le vene un dì
, ma la spinga più avanti con tardissimo moto, finché, uscito l'ago di
galileo, 1-1-218: il mio servitore tornò tardissimo, e il tempo era estremamente piovoso
, a pochissimo prezzo, cercando averli tardissimo, arretrati anche di molti mesi?
acquistasse diritto per istrania persona, talché tardissimo fu inteso il contratto della proccura. baretti
, il qual moto si chiamerà tardissimo; intendendosi poi il suo semidiame
in lago, dove l'acqua con tardissimo moto pare raumiliata. raùna,
sai ch'io sono verseggiatore incontentabile, pensatore tardissimo, e m'accosto alla poesia con
pirandello, 8-252: solito di rincasar tardissimo ogni notte, era avvezzo au'eco
zare grandissimi pesi, ancorché con moto tardissimo, si soffregano, se col bagnarle
: la signora mi scuserà, ma è tardissimo e ha dato ritrovo al signor conte
guadagnoli, 1-i-34: altri s'alzan tardissimo dal letto, / a scuola van quando
. pirandello, 8-252: solito di rincasar tardissimo ogni notte, era avvezzo all'eco
alzare grandissimi pesi, ancorché non molto tardissimo, si soffregano, se col bagnarle non
cominciano a generare i minutissimi rami di tardissimo moto. 3. sprofondamento.
5-163: quella notte stessa, rincasando tardissimo come sempre..., bruno fu
massime il signor malombra, il quale è tardissimo e non ha voluto mai compiacermi d'
negl'individui di stampa comune e d'ingegno tardissimo, impazzirebbe confuso da sempre nuove difficoltà
a proporzione converrebbe rispetto al suo movimento tardissimo di molte migliaia d'anni.
batista, ma la strinatura del tardissimo, addormentarsi sul pancone, stanco morto.
detto, non dev'essere interpellata che tardissimo -ma bisognerebbe sapere di certo, prima
tarde), avv. (superi, tardissimo). dopo un lasso di tempo
povera. metastasio, 1-iv-602: riuscì tardissimo di potere ottenere dal popolo tanto d'
non potrò partire di qua su che tardissimo. d'annunzio, i-457: ella,
pirandello, 8-252: solito di rincasar tardissimo ogni notte, era avvezzo all'eco dei
bassani, 4-62: stava lì fino a tardissimo, in camicia da notte, l'
tardo, agg. (superi, tardissimo). che procede adagio, a
misura del tempo ad esser lunghissimo e tardissimo, come quello che, avendo tutte le
perch'io son tardo nel comporre e tardissimo nel conciare. g. gozzi, i-19-178
m. dandolo, lii-9-338: era tardissimo nel parlare e... non voleva
virgilio... fu nel favellare tardissimo e poco diverso dagl'indotti. leoni
negl'individui di stampa comune e d'ingegno tardissimo, impazzirebbe confuso da sempre nuove difficoltà
cominciano a generare i minutissimi rami di tardissimo moto, i quali non hanno potenza di