periodica milanese, i- 406: più tardi si scoprì, mercè singolarmente le ricerche
sai, / qui ricercarli intempestivo e tardi. -con uso intr.
). cavalca, 9-11: rù tardi pare a dio di perdonare il peccatore
per ciò fare, l'autunno al tardi s'ingaboiano otto o dieci ortolani maschi
ripara a li cominciamenti, imperò che tardi s'aparecchia la medicina, quando i mali
da nulla... raggiungere più tardi i bastioni, dove di luoghi riparati dagli
riparazione, a un terzo esame più tardi e sempre col medesimo successo infelicissimo.
visita al castello, ma un po'più tardi del consueto pel riparo di alcune arginature
decidere è stolto: / ripartirai piu tardi / per assumere un volto.
è riuscito il ripigliarle a tempo, ancorché tardi, e le rimetto in questo luogo
che m'ingolla viva, se fo tardi. 21. locuz. -riportare la
, 0-14: l'occhio, sul tardi, gli [al carducci] riposerà più
soavemente andare, ancora che alquanto più tardi altrui meni all'albergo, egli il vi
... tutte doti proprie de'tardi anni e della riposata vecchiezza. leopardi,
sia in terreno adatto, presto o tardi germoglia una pianticella. 3.
fuora la cità, una sera al tardi per cauta via gli incontrò in casa
il peccato, temano di non usare tardi il saziamento della lussuria, e gloriandosi
un curioso fenomeno che doveva sfociare più tardi in una ripresa della vecchia dottrina del
con quadri toraci implumi, occhi grigiazzurri tardi e fanatici, si vestivano con estrema
sercambi, 2-ii-224: pensa, pensa che tardi si rincocca, chi scende in risalire
gli argini e rovinarono le fortificazioni, tardi essendo arrivati quei di crepen e di
, ben intesi che un po'più tardi, si prenda il riscatto sul matrimonio,
storta e sassosa, per non arrivar tardi al convento, a rischio di buscarsi una
, ii-4-424: ho avuto le lettere tanto tardi che non ho potuto ancora riscuotere le
isola, o più scarsamente e più tardi. costituzioni dell'accademia della crusca approvate
più risentiti e precipitosi, i vecchi più tardi e più cauti; quelli più atti
caro, 12-ii-138: risponderò bene, ancorché tardi, a le lettere che m'
controllo. nardi, i-486: molto tardi s'intese in fiorenza la resoluzione della
dalla soverchia umidità, risolvono molto più tardi e così freddamente che fanno un solo
, 275: chi tosto si risolve, tardi si pente. = voce dotta
un'azione. tasso, 13-ii-317: tardi, costanzo, a lagrimar risorgo / la
che i suoi pericoli / al fin tardi erudiscono, / indietro risospinsero. botta
molto dolce stiaccia. / duri e tardi si rizzano, succiando, / maledicendo 'l
chiarire alcune dubbiezze che sorger potranno più tardi nel nostro subietto, ripiglieremo il filo
che que'che da fontano / e tardi e con durezza / dispende gran ricchezza
caro, 12-iii-9: rispondo, ancorché tardi, a la lettera di v. s
chiaro davanzati, liv-65: perch'io tardi la dolze veduta, / non fia
ristoro / sarà buon fare e me'tardi che mai. -per ristoro:
... a cui par che tardi di sparire ingoiate. 4.
ora di nona, che è su 'l tardi, e la domenica mattina resuscitò.
che verso l'una; e ho fatto tardi alla lezione. pascoli, 939:
amato, già mai non rinnai, / tardi mi risvegliai -a disamare, / ché
tuo torpore / di sonnambulo, o tardi risvegliato. 2. figur.
. sento / d'esser nato troppo tardi.. meglio / vivere al tempo sacro
all'edifizio. -l'avvenire più tardi del previsto. manfredi, 3-193:
figura larga, verrà a galla più tardi che non verrà in figura stretta,
ma quando nisa mia soletta e al tardi / riconduce l'agnelle, ah già
5. fare giungere o consegnare più tardi una lettera o una notizia. -
, e il corso mio sia ancor più tardi? d. bartoli, 4-4-539
della fiera. -arrivare più tardi del previsto (la corrispondenza).
6. che giunge o è compiuto tardi, tardivo. rebora, 3-i-240:
comizio senza di lei. -più tardi rispetto ad altri o alla norma stagionale.
.. scoraggisce e distoglie ordinariamente i tardi coltivatori ritenentissimi dell'avite maniere.
gonfalonieri delle compagnie in piazza, chi tardi e chi per tempo, secondo che la
marsilio ficino, 5-173: gli omaccini tardi d'ingegno sempre ritirano a'corpi le
liberamente. moravia, xi-71: mi ritirai tardi, saranno state le tre e subito
scapito evidente degli schemi / non più tardi di ieri ribaditi / nella fantastica pace
lii-6-137: se mandano genti, vanno così tardi e divise, che è accaduto che
casati, i-216: emin bey, piu tardi, ritornava al potere il padre di
, i-129: pentito incontanente, benché tardi, e confuso di dolore e di
lanzi, v-425: benché si applicasse tardi a dipingere, comparve ritrattista molto vivace.
). bacchelli, 2-v-378: sul tardi ebbero sete e bevvero una bottiglia di
e glielo rode in modo che presto o tardi non resiste più e te lo lascia
, e poi si rode, / tardi pentito di sua peritate. boccaccio, dee
/ che sua perdita stima il vincer tardi. assarino, 2-i-295: cono- sceano
2-152: « mamma mia, com'è tardi! » esclamava alla romanesca, con
r. ponghi, i-i-1-342: più tardi resterebbero da studiare 1 passaggi di giulio
metodo, cioè se fosse nato più tardi. b. croce, iii-25-28: assai
. / l'aprirò un po'più tardi, quando il sole / bacerà la sua
pompa, / senza nemico che la tardi e rompa. d. bartoli, 4-5-14
che è ira due fedeli amici virtuosi, tardi o non mai si rompe. loria
questa è senza dubbio regai virtù, tardi rompersi in parole e tosto avvedersi di quello
, il quale fu interrotto poco più tardi dal battere che facevano i guardiani di
: pasotti è andato a cressogno assai tardi ed è capitato in casa della nonna mentre
di rotazione che antonello sceglierà poco più tardi per i suoi sublimi ritratti.
d'inverno, tornando a casa ubriaco, tardi, al buio, caddi sulla neve
non sia una stupida, presto o tardi, incontra un rottame umano e si
, 1-158: stanotte molto si riposò tardi, rotto pel camminare, e forse coll'
sull'antiveggenza d'una guerra presto o tardi inevitabile. 10. cadere nel
mosso e che non è chi 'l tardi. bonarelli, xxx-5-159: vedi come 'l
vescovo. sbarbaro, 1-114: giovinezza tardi venuta, come mi piaci!..
, a quanto pare, appena a passi tardi e lenti / l'antico fianco.
. roselli, lxxxvtii-ii-436: se ora è tardi a rivoltar la rota, / che
di disagio. algarotti, 1-ix-335: tardi del nativo cielo / voglia ti prenda
orrida vesta. magalotti, 19-37: perché tardi / non sia il pentir del trascurato
del sabbato predicar la sera suso il tardi, e sempre faceva una bellissima pre
-fare sera e sabato: fare tardi senza concludere nulla. tommaseo [
]: 'far sera e sabato': far tardi. 'qui si fa sera e sabato
le travi che difendono, un po'tardi, le statue sui tre portali della fronte
la gatta in sacco: presto o tardi anche le persone accorte e astute possono
viaggio, e vi sarei giunto assai più tardi, se non avessi sacrificate quattro notti
l'autorità politica e religiosa; più tardi pontefice massimo. donato degli albanzani,
i desideri e le ambizioni ridestatisi così tardi e male a proposito. -in
soprassalto e terrore, quasi saettassero troppo tardi a scoprire una forza nemica.
visita a un suo compare, ed era tardi. -compito di scuola. sinisgaui
un intrigo di sagrestia cattolica inasprito più tardi e pei progressi della riforma, e
più saldo volli, inutil era e tardi. g. gozzi, i-14-226: perché
non t'amava tanto, ti se'accorto tardi. cinelli, 1-199: gherardo s'
messaggier sovrano, / conosco già che troppo tardi hai sale. zucchelli, 258:
è il sale del gioco, e più tardi dell'amore. tecchi, 9-206:
): tancredi dopo molto pianto e tardi pentuto della sua crudeltà, con generai dolore
anche bepi? » si oscurò più tardi la nonna, quando carina glielo disse,
storta e sassosa, per non arrivar tardi al convento. rovani, i-295:
di un nume... solo più tardi, ma- crobio deplorava che il
celeri o acuti, dai lunghi e tardi detti cronici che s'estendono a mesi
chi le sofferse, salutari in più tardi secoli all'italia e al mondo.
: « rientriamo; / è già tardi. io vi saluto. » / e
sì gli metto in tal cagione / che tardi andranno a salvagióne. boccaccio, dee
solamente ritenuto quel tanto che presto o tardi sarà il fondamento della salvazione del nostro
aùte ier sera da pisa, al tardi. fate d'averlle e, volendo fare
lusingarlo, avrebbe finito col disperarsi più tardi; meglio è separarsi da buoni amici ora
. solìnas ponghi, 2-126: più tardi sarebbero venute quelle pere piccole dette di
passare per di là, specialmente nei tardi pomeriggi estivi, non era difficile scorgere
sguardi; / ancora gli mi mandate tardi, / passano balestri turchi e sardi
non si reca le mani a bocca, tardi si satollerà. mono sini, 393
per le mani d'altri si imbocca, tardi si satolla: v. imboccare,
, che come sappiamo venne solo più tardi, in seguito agli studi del frankland
io m'accorgo, e forse un po'tardi, d'essere trascorso troppo oltre nell'
/ del mal consiglio lor, ma tardi, accorti. d. bartoli, 1-6-125
potè farlo rinvenire a firenze, fu troppo tardi, perché morì pochi giorni dopo della
l'armi, eglino ancora non furono tardi a rispondergli con altrettanti sbari che fecero
poco meno che come nemica fuggita, tardi pentita della sua ingordigia, se ne
con quei soavi sguardi / sempre modesti e tardi, / deh! sian pietosi al
i minorati, i disadatti, i tardi, i nevrotici, quelli per cui la
muratori, 7-v- 478: più tardi seguì l'aggiustamento fra il suddetto comune
tiene per le ambizioni e presto o tardi ce ne fa sborsare un caro e doloroso
, con ricadente sbrendolàccio. pitò iersera al tardi un giovane / qui, uno sbrico proprio
questa sbriciolatura di momenti che già piu tardi si orleranno di poesia. =
piovene, 3-21: quei miei modi tardi, quei miei silenzi imbambolati, lo
sforzo. moravia, ii-252: più tardi, ripensando all'incidente, comprese [luca
scalcagna il sor giovanni! ha fatto tardi! r. sacchetti, iii-
incompreso artista dovessi restare, prenderemo sul tardi l'utile moglie scaldaletto, chiudioc- chi
2-103: l'acqua del mare più tardi si raffredda e più tosto si scalda.
, 1-129: né tornando di villa tardi, uom porta / perieoi mai, correndo
furono condotti a klagenfurt, e più tardi vennero scambiati con prigionieri austriaci. b
condizionate o fuor di tempo / o tardi consegnate, / scambiate, menomate. g
ma scampò la vita per lasciarla piu tardi in altro emisfero sotto le medesime palle
mare [rena] si secca più tardi... e per la sua salsezza
i riguardi / d'uscir fuori almen tardi, / quand'è levato e ch'è
vista. betocchi, 5-131: più tardi la luna ha un eclissi...
, 11-104: contenti / sorridevam più tardi nel coupé / come ragazzi in 'scapola'da
. g. bassani, 4-122: più tardi, dopo parecchio dài e dài,
il margine sono sviluppati e vengono più tardi espulsi quando la serie susseguente è sviluppata
di quell'isola o più scarsamente e più tardi. -con scarsa o inadeguata energia
1-346: il suo nome, che più tardi doveva esser scritto a lettere d'oro
considerato. sbarbaro, 1-218: più tardi, preso a mano dalla mia predilezione
, e chi più tosto e chi più tardi. -disarticolato (le membra).
affacciata alla finestra. « com'è così tardi? », domandò.
un poeta minore, di molto più tardi; scriveva in latino, e questo dava
vecchi popoli / venisti e agli anni tardi, / quando gli eroi si assoldano,
dai suoi, è costretta presto o tardi a dare un mal passo. stuparich,
si fa la scesa, cotanto più tardi si fa la salita. vasari, ii-562
attori, e ridotte e raffazzonate più tardi da qualche letterato. -sunto,
/ vendicativo il caso o presto o tardi / ogni altezza mortai conduce
venne pure usata in guerra: più tardi, cioè nel secolo xvii, era arme
scapito evidente degli schemi / non più tardi di ieri ribaditi 7 nella fantastica
della diplomazia / vegliano in vano e tardi. rebora, 3-i-71: proceda, ché
, / quando tosto, quando più tardi / ma al tempo sempre convien che
preso alla gola, dava a spizzico e tardi. mazzini, 32-358: ho dovuto
deserti campi / vo mesurando a passi tardi e lenti, / e gli occhi porto
l'odio e perciò, presto o tardi, portavano al troncamento di vite umane
del mondo è concesso, / i tardi nepoti / scherzarsi d'appresso / canuto
bigiaretti, 10-12: chi si ritira tardi non riesce a prendere sonno. il
schiaffato. bacchetti, 2-xi-233: più tardi avrebbe finito lui di guarirli, schiaffandoli
questi vitigni... si vendemmiano piuttosto tardi. -con uso appositivo.
chiavi o simili. 'quando è tardi si sente lo scaccino schiavacciare per la
, piegate pure le schiene, che è tardi. -coltellata nella schiena: tradimento
la dispietata morte, / e però tardi si vendica il suolo / del reo che
commerciale. cattaneo, i-2-83: rù tardi si schiusero vaserie a venezia nel secolo
vita. rimase troppo presto o troppo tardi orfano di madre per il regalo di un
italiana [12-iii-1911], 258: più tardi... >roteste, esaminando da
metodo, cioè se fosse nato più tardi. pascoli, i-151: né si tratta
iii-2-364: arpalo disse: / « è tardi. scingerò ciechi abissi. pascoli
13-i-743: visiti il tempio a passi tardi e lenti, / velata il biondo
, i-1-231: pur avverrà, ma tardi sia, che questa / corporea salma alfin
poteva andar presto a letto e alzarsi tardi, crogiolarsi in un ozio deliziosissimo,
i'non con ratti passi né con tardi / sciolto m'andava per lo tenpo vago
taluna esposi delle meraviglie / che più tardi nel mio silenzio attento / passo passo
trascinandosi dietro un certo seguito; più tardi solo chi si separasse dall'obbedienza al
iv-12-457: un altra controversia sorse più tardi, quando ci ricongiungemmo con i liberali
molti han giustizia in cuore, e tardi scocca / per non venir sanza consiglio a
/ ma se 'l divin giu- dicio tardi scocca, / sarà 'l colpo più grave
. pasolini, 3-378: alla mattina tardi, svegliandosi, tommaso sentì subito che
barbone. montale, 2-52: perché tardi? nel pino lo scoiattolo / battela coda
più da napoli, né presto né tardi. scombinazióne, sf. ant
alla purezza delle origini; ma più tardi, dopo la scomunica o l'espulsione.
1-iii-93: non è molto sconcerto ch'ella tardi un poco più a pubblicare il primo
, 23-1: chi nuoce altrui, tardi o per tempo cade / il debito a
: costume è ricevere presto eallegramente e dar tardi e scontentamente, nell'uno pre
tardo scopus, propr. 'bersaglio'e più tardi 'scopo, scopoluso, v.
presso i veneziani, i quali, più tardi, nel 1490, come narrail bembo,
pescatori. montale, 15-974: si faceva tardi e maria vulpius, l'inarrivabile,
bartolini, 20-153: forse, più tardi, l'uno amante s'è straniato
innanzi ubriacato di acquavite, si levasse tardi e più scorrubbioso del solito.
getto. carducci, iii-13-331: più tardi poi, negli anni virili, fece
un querciolo. montale, 2-52: perché tardi? pino lo scoiattolo / batte
dentro allotta. pancrazi, 2-152: più tardi, fu servito loro il pranzo,
grossi guadagni per rimanerne poi scottati più tardi. c. e. gadda,
, troppo presto temuta prima, troppo tardi rimediata poi per la paura che teneva tutti
osserva con curiosità e attenzione. nato troppo tardi o troppo presto. fetto,
fenoglio, 4-90: un po'più tardi, viaggiando da nord-est, per
altro: « tu se'venuto troppo tardi a scuola ». francesco da barberino
prontamente con salasso all'antica, e più tardi con sanguisughe alla regione del cuore e
21-1-6: chi lusingando nutricò ildolce male, tardi iscusa di sostenere il giogo sotto il quale
onor fiorisce e non ne spica, / tardi vi scuserà spesa o fatica.
, / e leggendo nei secoli più tardi / impallidir fé il despota feroce.
imperato, 1-4-1: nelli colori che tardi seccano generalmente si accompagna il seccante:
perfeziona più presto ed in altri più tardi. 2. figur. esaurire
assai cupa e distante / feron più tardi uscir la secchia piena. pascoli,
tedioso compito di greco.. / più tardi seco t'ebbe in suo cammino /
per molti uomini grandi; ma io nacqui tardi: guardo intorno e non vedo che
della famiglia degli apaches), discesi più tardi dal nord. g. de
montò da duemila a dodici mila: più tardi... arrivò fino a sedici
capo. bacchetti, 13-175: e proprio tardi, e non ti manderò fuori a
voi sareste smascherati impostori, perché, tardi ed ambigui e attizzando la sedizione,
intendere. ghislanzoni, 16-91: più tardi si venne a sapere che il maestro
, dal comitato centrale, e più tardi dalle file del partito. verbali del consigliodi
] si rifacevan da capo, né tardi né frettolosi. 3. foraggio
io e 'compagni eravam vecchi e tardi, / quando venimmo a quella foce stretta
alloro] a febo amica, / tardi, ahi ben tardi, ella s *
febo amica, / tardi, ahi ben tardi, ella s * innalza al segno /
11-202: un sedativo per calmarmi e più tardi, al risveglio, avrei potuto prendere
i-18-32: se. cciò seguerete, sadisfareteme tardi. in un'impresa.
, e se lo fa lo esequisce tardi, acciò si creda il moto derivato solo
, i-11: vorrei, domani o più tardi, essere un fatto diverso / qualunque
cavallo, passato il mezzo giorno là sul tardi, e andati a trovar l'amante
deirinaugurazione'e in quelle che vennero più tardi govoni... abbandona lo smalto
arte inguaribilmente semantica, presto o tardi faccia sentire il suo contraccolpo anche sulle arti
sia in terreno adattato, presto o tardi germoglia una pianticella. foscolo, xi-1-104
: l'altre [semine] fatte troppo tardi, sopraggiungendo il freddo, stentano e
i semi, / e tosto o tardi, quanto vive, tutto / maturare all'
frutto che chiamossi prima riforma e più tardi rivoluzione. b. croce, ii-2-161
i-566: né s'intese, se non tardi, che luogo egli vi potesse avere
dessi, 3-145: seppi più tardi che in quelle prime ore, o
aruspice degli etruschi, di cui siamo tardi nipoti, e perché studiò tanto l'
buon'ora fa ben per natura e tardi per ventura. pananti, iii-180:
ha stare. soderini, iii-79: più tardi comincia l'ulivo a fruttare e,
col gr. zeùg nicmog e più tardi con ercole), da collegarsi a semen
guardi, / anima semplicetta, poi che tardi / da lei per noi mercé s'
: questi poi costituirono il corpo chiamato più tardi il 'senato', e alle sue
io voglio dare a costui che venne tardi del mio a mio senno, avvegnaché
, cinque canti, 1-32: come chi tardi i suo'denar dispensa, / né
/ il corrotto costume. ahi troppo tardi, / e nella sera dell'umane
scienza morsi,... non tardi né lenti, ma correndo, seguitano 3
! piovene, 1-132: essa proclamò più tardi che anche il mio amore pei colli
tristizia, /... / tardi se vederà de ti giustizia, / ma
tenziole e questi detti / ho fatto tardi, e 'l capo ho riscaldato,
monte, 1-ix-76: ricovro / truova tardi, cui povertà sentenza. a.
leopardi, 897: gli uomini naturalmente tardi e freddi di cuore e d'immaginazione.
carlo botta (1770-1849), che più tardi ho udito citare come un prodigio di
autorità religiosa. delfico, iv-127: tardi assai nacque il sentimento del pudore, e
degli oggetti, non giungono che molto tardi a sentire le differenze morali.
/ per la par chi tardi si sente / dal grieve sonno. rosario
, ne particolare. v-74: nel tardi si ritirava al tempio delle vergini vestali,
carceri di essi nobili, finché assai tardi con una sol- levazion popolare furono costretti
3-20: han gli sentimentigrevi, grossi e tardi e lempei, ga quasi sepelii. no
semana intera. -tardi, molto tardi. forteguerri, 29-77: tu se'
sera, far sera e sabato: fare tardi, oltrepassare l'ora convenuta.
v.]: 'far sera': far tardi... siamo andati diproposta in proposta
intellettive. segneri, i-56: su tardi punto a ben confessartene [del peccato
due, alle tre, magari più tardi. -seratella. l. arruga
non è avvenutadato anche che, un po'tardi davvero, le autorità pare si siano
sermoneggiare in cappella la sera su il tardi. chi fa il sermone sede in uno
sèro1, avv. ant. tardi. attribuito a petrarca, xlvii-115
. seròtine1, avv. ani tardi. b. davanzati, ii-497
grano seròtine, che veniva un mese più tardi dell'altro. pea, 13-25:
gli umili a vergini e santi; i tardi e pigri, i quali meno serpentegiano
, lia. flaiano, 1-ii-603: era tardi, bisognava andarsene. con le mani
tanto che non potè aggiungerla se non tardi vicino alla costa, dove combattè con
, la forte zitade, / e tardi a quele porte lui arivòe, / che
bartolini, 20-153: forse, più tardi, l'uno amante s'è straniato
sociale presso i greci, e più tardi a quello politico-religioso dei cristiani. 3
/ quando mal, quando ben, tardi, a buon'otta, / come chi
come chi quando ha fame, o tardi, o presto. -per filo
di far parte della setta filosofica: tardi si avvide che... contro i
nell'antica unione. quindi croazia, risvegliatasi tardi dal sonno servile, rivendicava a sé
l'alveo vecchio, dove era solito andare tardi, il 2 di luglio. tarchetti,
quattordici oscuri secolidell'arte, pressoché morta e tardi rinascente, travalica per giugnere a michelangelo
setìus (e secìus, sectìus) 'più tardi, dopo'e poi'meno', comparat.
studiarlo finché n'esiste, dopo sarà tardi. / il tempo stesso ne sarebbe offeso
sugli omeri simile / a cometa che tardi a noi ritorna. carducci, iii-3-368:
... si spengono assai più tardi che gli altri. = comp.
ancora / ambo i destrier che paion tardi e lenti. nannini [ovidio],
, 3-145: il pigni usciva troppo tardi di negozio, tossicchiante, mezzo sfiatato
mazzini, 30-21: rispondo un po'tardi, ma sfido io. questo concerto
, alcuni più presto et alcuni più tardi. magalotti, 9-2-213: volgarmente si dice
trasformandosi in quel fermento che doveva più tardi sfociare nel cubismo. tecchi, 13-22:
, 1-ii-496: sfogò le lacrime soltanto più tardi mente per forza sfogò la sua
'sfollamento': il termine fu usato più tardi per indicare la riduzione del personale di
portarmi a la sfrenata voglia, / e tardi doppo il danno li ochi apersi;
il danno li ochi apersi; / tardi, ché più non fìa che inai me
dig lombardi, / sfrenata solperché tu tropo tardi. guarini, 1-ii-2-261: cominciò..
. borgese, 1-302: si pentì troppo tardi della risposta sfrontata. stuparich, 5-42
stuparich, i-22: quello che imparai più tardi dalla storia e dai confronti, mi
», 19-xi-1959], 47: più tardi si addentra nel tunnel la squadra degli
: 'sgallinaré': una sera, era là tardi dalle undici in là, dal letto
serio, ed io m'accorgeva troppo tardi di aver perduto sopra di essi ogni
. pirandello, 8-721: chi arriva tardi è facile che trovi sgombra la camera
stizza e sgravata la testa del vino, tardi s'accorse del gran- d'error suo
i salvatori prima che sia troppo tardi. 4. parlottio sommesso.
una sguaiatella. cantoni, 648: più tardi mi trovai in un vagone di terza
sguardi; / ancora gli mi mandate tardi, / passano balestri turchi e sardi
.). volle e più tardi non seppe reprimere. un cristiano vi s'
: « rientriamo; / è già tardi. io vi saluto ». / e
chiarezza argentina di tastiera che verranno più tardi. 14. controllo di sé
soprai popolani. bacchetti, 9-179: più tardi certi signorotti vicinali, per questione d'
. g. ferrari, 71: più tardi ancora una nuova eclissi condanna la 'divina
allora trasformandosi in quel fermento che doveva più tardi sfociare nel cubismo. e. cecchi
su gli omeri simile / a cometa che tardi a noi ritorna. fantoni, i-85
nel cinema, sorta in america nei tardi anni venti con scrittori come j.
grade caniti assidui mi alzo tardi. vole. sinfòno
dire questo, che voi siate venuti così tardi? sono quasi cinque ore di notte
, perdere alla sisal'... più tardi, la sisal continuò ad amministrare con
fu scritto [da de amicis] più tardi e più riposatamente degli altri.
nero. fenoglio, 5-ii-218: era troppo tardi per andare fino al nume a fare
. polya e lakatos hanno insegnato più tardi a decifrare nelle scoperte questi slittamenti di problema
[i briganti] la rimettono a più tardi tuttavia tenendosi d'occhio e con la
, 19-112: l'apsi scoprisse più tardi possibile. plauso è facile e il
. banti, 8-138: maritandosi sul tardi, aveva creduto di andare a star
. bigiaretti, 11-265: di mattina tardi, avevo conosciuto betty, in quel
già sì smarrito / ch'io mi sia tardi al soccorso levata. laude cortonesi,
chiaro davanzati, liv-64: perché io tardi la dolze veduta, / non fia
in un pubblico albergo o si è smattinato tardi,... si affretta tanto
targioni tozzetti, 12-3-349: mi fu tardi fatto sapere che nel comune di libbiano
passato, per le smoderate piogge giungendo tardi, non lasciò luogo a le risposte.
e sgravata la testa del vino, tardi s'accorse del grand'error suo.
si accorsero che si era fatto effettivamente tardi, gli 'chalets'del litorale avevano smorzato le
usciti da quella casa, ormai era sera tardi, il traffico si era smorzato.
piccolo borghese... che più tardi dilatò nello 'snaturale'di cui parla ruzante
chino. linati, 25-179: più tardi si destò, e snebbiati gli occhi,
snelli e spediti, ora impediti e tardi. 10. archit. nella
di giardiniere lasciato il rastrello riuscì più tardi a snidarla. 3. per estens
l'offesa che gli sarebbe fatta più tardi. = comp. dal pref.
4-114: genti v'eran con occhi tardi e gravi, / di grande autorità ne'
soavemente andare, ancora che alquanto più tardi altrui meni all'albergo, egli vi
amore] ch'è fatto deo / da tardi ingegni rintuzzati e sciocchi. luca pulci
sì smarrito, / ch'io mi sia tardi al gettito di un apposito tributo
al mio dolore / alcun soccorso di tardi sospiri. de lennaro, 52: io
è il soccorso di pisa, giunto troppo tardi per co. ricoprire quella tua asinaggine
, 5-1 ia: ho proseguito fino a tardi / senza sapere che tre cassettine /
e se ciò seguerete, sadisfarete me tardi. fra cherubino, 3-145: se tu
. carducci, ii-2-311: sodisfò un po'tardi a un se alle obbiezioni del suo tempo
tramite elei turco, ma diffusa più tardi dal fr. (sofà nel 1657)
roero, 1-i-108: vanne: ché tardi? / chi ti sofferma ancor? c
, 3-145: il pigni usciva troppo tardi di negozio, tossicchiante, mezzo sfiatato dal
, che che se ne sia detto più tardi, è un poeta di soffio originale
una tanta e tal suggètta; / ma tardi sen darà famoso vanto. / poi
stelle / e lascia un grado ben con tardi turni. a. tiepolo, lii-5-137
industria che alla suggezione di cristo gesù, tardi sarai illuminato. musso, iii-289:
del bel albergo fora, / prego non tardi il mio ultimo giorno. laudario della
parte di nanci chiamata uva perché si some- tardi, costui si vestì come una forese e
/ un vano sogno (ricordai più tardi) / un vano sogno di maternità.
il misero bifolco al tempo eletto / tardi avveduto lacrimando mira / l'altrui campo vicin
se fa sole è meglio di trapiantarle al tardi; e se è giorno nuvoloso,
sol che tu disiri / e che fu tardi per me conosciuto. idem, par
: sole d'inverno e amor di gagliarda tardi viene e poco tarda [dura poco
ghislanzoni, 1-36: rolla, e più tardi cavallini, dirigevano l'orchestra della scala
meditazione. calandra, 4-91: più tardi, falera dichiarò d'aver scoperto,
(6): qunse la sera a tardi preso a fundi in un logo monto
, 291: non tardò violante sul tardi, sollecitata da rosalinda, a lasciarsi
, ancora che sien di natura di nascer tardi; e quella di tosta nascita ancora
all'ore dieci della sera al più tardi tutti sono a letto, e son solleciti
deserti campi / vo mesurando a passi tardi e lenti. sercambi, 2-i-129: nel
, / come per taglio, a passi tardi e lenti, / sommesse spalle e
il carro, mi riserbo sommetterle più tardi il notamento di tali oggetti.
nell'esi- glio, ho baciata troppo tardi la patria de'sommi, l'italia.
lieve. fenoglio, 5-i-643: più tardi, un alto vento notturno prese e continuò
tommaseo, 3-i-211: temo sia oramai troppo tardi, e temo che taluni ricerchino a
6-132: molti han giustizia in cuore e tardi scocca, / per non venir senza
88: non odi tu ch'egli è tardi?... tu l'hai molto
vento. fenoglio, 5-i-643: più tardi, un alto vento notturno prese e continuò
nelle sina ma fecero troppo tardi, ché il flagello era già passato.
sistema di vivere si riduceva a dormire assai tardi il giorno, perocché quasi tutta
non divulgato. marino, xii-491: tardi mi riduco a divulgar con le stampe
, / ebber ratte le piante e tardi i brandi, / opra la scure.
idem, ii-345: come sovraccolto troppo tardi dalla coscienza d'un pericolo e d'una
lai suferflo losa finirà più tardi nella grana professionale del litografo.
,... alto signor, che tardi? / la disfida accettata hanno i
lungo sibilo in sordina e si confuse più tardi con la sordina di un coro di
, iv-612: i soldati, spediti più tardi a reprimere delle sommosse parziali, non
alvei. fenoglio, 5-i-1087: più tardi, sorse un rombo di camion nelle vicine
passa d'aqua e abi risguardo mili ai tardi agiati / cammelli, qual commesse a folte
tornar subito'. a chi è poi tornato tardi. quelli che diedero in quinto
sospendo tira mia; / quanto più tardi fia, / più fiera scoppierà.
c. croce, 305: chi vien tardi a mensa è suspeso dal cibo.
ma sono i moti miei sospesi e tardi. -che si arresta nel mezzo
. /... / solo più tardi appresi il significato / della parola e
sospetto di voi, perché fin giovedì al tardi non si veddono vostre lettere.
bologna, dove certamente o presto o tardi, ritornerò per fermarmici stabilmente, ma
sua natura l'anima corre tosto e tardi, secondo che è libera o impedita.
ricordate che il 'pensiero'deve, presto o tardi, sostanziarsi in 'azione'. montanelli
, / parendoti il mio fin che venga tardi. -ficcare sotterra: mettere a
mangiando poco, cibi sottili e ben tardi per debolezza di stomaco. algarotti,
r. longhi, 460: poco più tardi lo smodato entusiasmo di melozzo per i
ciascun del nostro errore, / che piangiàn tardi la sfrenata voglia, / ché,
) / ch'ai ricco albergo suo sì tardi tomi, / e se, quando
studentello all'esame scritto di latino cui tardi a giungere sotto banco la versione.
di jazz tricolore e quelli che vennero più tardi. = comp. da sotto1 e
montale, 1-170: credo che solo assai tardi il triestino abbia avuto la pazienza di
debitore; e il debitore, presto o tardi, parlerà male del creditore. e
l'odio, e perciò, presto o tardi, portavano al troncamento di vite umane
, oimè!, questi soverchi e tardi / pentimenti e timori? g. gozzi
risentiti e precipitosi, i vecchi più tardi e più cauti,... quelli
avere letto e tavolo, tornando più tardi mi destarono. 2. piccola
sovraeminenza o di tutela, presto o tardi egli stesso assume una posizione decisa di
dapprima,... dei sovversivi più tardi, che in lui, educato fra
. aprivano gli sportelli un po'più tardi che non oggi: alle nove spaccate.
, 10-9 (1-iv-936): essendo già tardi e il nigro- mante aspettando lo spaccio
però ch'è offeso; né taglia tardi alla tema di colui che ha offeso
le scienze;... più tardi tredici ne furono trovate eretiche, e il
coglie in ottobre, regge sino a tardi, e ha polpa assai buona, quantunque
a lo spago / ora vorrebbe, ma tardi si pente. commedia intitolata sine nomine
a mezza voce. ma il divieto giunse tardi. eugenia aveva già spalancato.
. non erano ancora suonate troppo tardi per ottenere un vantaggio. le
... perché i miseri arriveran troppo tardi; arribisticci, 1-i-85: il re
temperamento rivoluzionario, dai quali provennero più tardi gli 'spartachiani'che ebbero tra i loro
, e chi più tosto e chi più tardi. 3. in ogni modo.
; ciò fìe doloroso e potrebbe avvenire anco tardi, ma bisogna che avvenga.
.., perché la sua sementa vien tardi, èmeglio di potere piantarla con le sue
se per colpa della sua lentezza avessero fatto tardi al treno? -espressione di dolore
, ché ci spaura l'arrivar troppo tardi. 3. far desistere dall'
aveva costretto la poetica frase, sovvenutagli tardi, forse nel rileggere la lettera prima
di ciglia / al cerchio che più tardi in cielo è torto. petrarca, 2-10
nimici. ferrucci, 19: iersera al tardi tornorono li omini nostri che si erono
d'andare speculando, / se alcuna ape tardi in guerra scocca / fuor della cassa
da sezze, ii-253: era l'ora tardi, e, stracco dalla spico- lazione
con dove gli altri son torpidi e tardi. giuseppe di santa maria, efficiente
essere (104): per non arrivar tardi al convento, a rischio di buscarsi
impaccio (un movimento, pediti e tardi. panigarola, yapp. -ll-y. niuna
. dizionario politico, 117: più tardi, si fecero sopra la caccia leggi
. fenoglio, 5-i-1302: si alzava piuttosto tardi e spendeva il resto della mattinata alla
sperata, io arrivai... molto tardi. 3. ant. fidato
te s'arresta: / e se tardi io mi riconosco e spetro, / degnati
e volgesi a guardare, / ché tardi, tra finire, andar bel bello,
], iii-2-372: ti levi in sul tardi, vai in bagno se vuoi,
, per dirla alle spicce, evitarne più tardi un secondo, e poi un altro
, ravvedetevi e spicinate tutto, ché tardi è per chi non si ravvede mai.
del pisacane e della lombardia. più tardi, quando ci capiterà qualche altra seccatura
fu il primo di settembre, sul tardi, lo ammiraglio fece spiegar le vele
-morire. di costanzo, 76: tardi il volo / spiegai dal mondo a questa
/ arduo volo, spiegate ai lustri tardi / la sacra vision che amor non pinse
a cenni. con tutto ciò presto o tardi c'intendevamo. nievo, 392:
onor fiorisce e non ne spica, / tardi vi scuserà spesa o fatica.
11-34: per sé, avrebbe pensato più tardi, è così inutile spignattare quando si
di via dalla francia (come più tardi mi spiegasti) spiegazzato e consunto, con
che erano fra le grosse; più tardi fu un pezzo di artiglieria piccolo e
« arrivederci,... a più tardi » diss'ella « quel- teresse della
ii-511: non lo poteron ricuperar se non tardi, ma tanto a tempo che potè
murtola sul barco / già poetando a tardi passi e lenti / e con certi atti
alla gola, dava a spizzico e tardi. petruccelli della gattina, ii-198: 1
sostant. montale, 12-420: più tardi il giovane spleenitico riuscirà ad accompagnarla sul
. tondelli, 58: andiamo a far tardi per la campagna, ma siamo un
. vannocci biringucci, 16: più tardi si moveranno le rote più gravi,
trovò la porta serrata ed era tanto tardi che non si sportellava più? magi,
/ che si movieno incontra noi sì tardi / che foran vinte da novelle spose
riso lieta ne fa l'aria. / tardi? il dì fugge; fuor vientene
in selve. capuana, 1-i-460: più tardi, lumi- dorè della pioggiolina, che
non sta sprecandosi in giro, non fa tardi nelle trattorie. -concedersi carnalmente
sproniamo, come quelli che si mettono tardi in viaggio e vogliono racquistar il tempo colla
, una spruzzaglia d'acqua in sul tardi. botta, 4-1130: piove una leggiera
infermiera, com'ebbe a dire più tardi, arrossiva a udirle e voleva quasi rifiutarsi
del giorno. pascoli, i-489: ben tardi spunterà deforme la luna che pochi giorni
vecchio che m'ingolla viva, se fo tardi. dal lato mio tento tutte le
quelli draghi delle paludi son pigri e tardi... e hanno il dosso di
, cuor mio,... ché tardi, or che è mancata ogni speme
. montano, 1-324: ho imparato più tardi, parlando con questo e con quello
che non vi penetrò se non più tardi. = comp. di staccato.
realtà. deledda, i-805: più tardi s'udirono in lontananza passi e voci,
a un tratto (dev'essere molto tardi) le si fa vivo il 'tic'e
rarissimi gli uomini che, avendo cominciato tardi ad istruirsi, abbiano dimostrato grandi talenti
buone ed or necessario quando è troppo tardi per scongiurare un con cattive parole che finalmente
campi / vo me- surando a passi tardi e lenti, / e gli occhi porto
aspettarla, ma rientravano ogni volta più tardi. 11. figur. farsi
. stasera, o domattina al più tardi, mi rivedrete. ungaretti, i-40:
che presso ai vortici stellanti, / più tardi si rivolgono e più grossi. bergantini
chiamato pane di pietra il beneficio ricevuto tardi e stentato. d. bartoli, 4-1-137
ripresa dai puristi. jahier, 2-104: tardi nel pomeriggio la naia si è fatta
virtù. cantiì, 2-249: solo più tardi conobbi per istudio come in quel semplice
/ o con lo stimolo spingere i tardi bovi. -strumento per punire gli schiavi
decidere è stolto: / ripartirai più tardi 7 per assumere un volto.
coloristica e lo storcimento dei modelli più tardi viene fuori soltanto una dal reo la
, e (senzaritocchi) 'far storia'più tardi. -non avere storia, non
bertolucci, 1-253: ecco, più tardi,... una scimmietta svelta
vento di mare / entrava silente dietro i tardi avventori. -ridotto in brace (
lumache... toma bene stralciarle più tardi. p cuppari, 3-89: le
fussi legato alla mangiatoia, se non al tardi al tardi. dizionario militare italiano [
mangiatoia, se non al tardi al tardi. dizionario militare italiano [1833],
lon. / e adesso che xe tardi, a laorar me tocca / per forza
sei e mezzo, alle sette al più tardi: lavarsi, farsi la barba,
bartolini, 17-117: forse, più tardi, l'uno amante s'è straniato
che la verità trionfi tosto o tardi della prevenzione. moravia, xi-395: strano
giambullari, 3-34: egli era tardi e la via aspra o ria: /
onor fiorisce e non ne spica, / tardi vi scuserà spesa o fatica.
entri el seme e quando entra, entra tardi in tanto che el seme si viene
r. ponghi, 6: soltanto più tardi il mondo bizantino tenta di resuscitare una
l'olio; qùel freddo le giunse tardi, non le strinse a un tratto.
mazzeo di ricco, 211: s'eo tardi mi so adato / de lo meo
ho riveduto e in parte visitato più tardi, e n'ho provato una sorta
stolti onor promolga, / tardi s'avvolgeranno i tuoi gomitoli. crudeli
gli autocarri strombazzano, chiesto alla sera tardi. flaiano, 1-ii-1074: mi sarei trovato
giorno, mandata la corsica dove più tardi luigi xi mandò genova, voglio dire
dalla mia stessa ciarla mi accorsi troppo tardi del cipiglio che mi faceva mia zia perstrozzarmi
canale. fenoglio, 5-i-805: più tardi, nella strozzatura prima di trezzo, il
per sede la parola si estende più tardi (con flaubert, e poi mallarmé
formidauro e sollecitato dalla tema di giunger tardi, studiava il passo. manzoni,
tommaseo, 3-i-211: temo sia oramai troppo tardi, e temo che taluni ricerchino a
più né meno come sono apparse più tardi riunite nei florilegi e nelle stupidere.
sorpresa. bacchelli, ii-322: più tardi, crescendo il malvezzo, gli dolse,
: nacqui sub iulio, ancor che fosse tardi. 2. con (e
il portiere a cui consegno ora assai tardi questa lettera, sia fedele e la
soblima. tasso, 19-19: sorge più tardi e un gran fendente, in prima
opera di m. fulvio egli era più tardi di due anni stato fatto consolo ch'
trasformandosi in quel fermento che doveva più tardi sfociare nel cubismo. -che
riparazione, a un terzo esame più tardi e sempre col medesimo successo infelicissimo.
non molto dolce stiaccia. / duri e tardi si rizzano, succiando, / maledicendo
acidi valerico ed acetico, alle quali più tardi si riannodarono le ricerche sull'elettrolisi dell'
ver succulen za / più tardi, già accaniti noi alle veglie.
concittadini e le tua patria tosto o tardi non potranno negar ricompensa a'tuoi profittevoli
. linati, 18-39: più tardi [la bambina] si fece slanciata e
fine del secolo scorso, hanno più tardi perduto credito e prestigio. = comp
superradianza, si materializzò qualche anno più tardi nel laser, che tutti conosciamo. m
deirinaugurazione'e in quelle che vennero più tardi go- voni, pur senza liquidare del
del sabbato predicar la sera suso il tardi. 11. inter. addosso
, iii-448: in verità era troppo tardi per cominciare ad assuefarsi alla vita non
, che si arrestò o si sviò più tardi, si vede nella sua mossa spontanea
principio sintattico, che svilupperà distesamente più tardi. fenoglio, 1-183: mi parli così
svanita. cominceranno le svogliatezze, più tardi le ripuvano il tempo...
3-470: corse in tassì, arrivando sempre tardi a teatro; uno svolazzo alla national
], 78: l'emorragia fermata tardi gli aveva svuotato le vene.
dopo la mietitura, alla quale, più tardi, fu connesso il ricordo della dimora
l'offesa che gli sarebbe fatta più tardi. salgari, 26-40: troveremo qualche orso
tafani o delle mosche, è levarsi tardi: poiché questi animali non ronzano se
però ch'è offeso; né taglia tardi alla tema di colui che ha offeso,
, / come per taglio, a passi tardi e lenti. magalotti, 9-1-133:
toni possibili.. e tosto o tardi riuscirete all'intento.. io vi ho
per il grano / presto è talora, tardi è sempre male. b. croce,
taluna esposi delle meraviglie / che più tardi... /... tentai
?... se ne ricorderà più tardi [d'annunzio], per battere
le otto, non ha mai fatto tanto tardi. -tanto peggio-, v.
quasi a ricacciarlo indietro, ma ormai era tardi. cassola, 4-51: « chiamala
: avverbio che vale tardamente in sul tardi e da sera. 2.
se quello che opera la figura di più tardi aggiuntovi, con mutar quel corpo di
per la tardanza sono gl'ingegni che essendo tardi hanno minor sapienza. g. gozzi
giungere in un luogo o a destinazione più tardi del previsto, del necessario o dell'
»... alto signor, che tardi? / la disfida accettata hanno i
gentil fra noi / a consolar tu tardi? stuparich, 5-496: ma che tardi
tardi? stuparich, 5-496: ma che tardi, simone? vai, vai,
nel bagno. montale, 2-52: perché tardi? nel pino lo scoiattolo / batte
, avere compimento, esito o effetto tardi, dopo un lungo lasso di tempo
conosciuto il suo valore: / come tardi virtù senza avversare! fiamma, in:
difetto del denaro. -sopraggiungere tardi o più tardi (la morte).
denaro. -sopraggiungere tardi o più tardi (la morte). laude cortonesi
laude cortonesi, xxxv-ii-17: figliuol, tardi mi par l'ora / che io
. 6. ant. essere tardi, farsi sera. bonagiunta, lxiii-50
: corri e la gente non ti tardi lo incominciato viaggio. lorenzo de'medici
fianco / e benché la ferita il tardi assai, / pur si fece menar
rimandato a un tempo successivo; giunto tardi o in ritardo. giamboni
5. avv. ant. tardi, in ritardo. bonichi, 89
= deriv. da tardo. tardi (ant. tarde), avv.
fosse / lo corpo morto: non tardi, per tempo. dante, conv.
a petrarca, xlvii-109: pur, tardi e per tempo, / spero salir ov'
xxxiv-569: la giustizia di dio quando vien tardi / par ch'ella cerchi poi maggior
costume è ricevere presto e allegramente e dar tardi e scontentamente, nell'uno presontuosi e
il magistrato non s'indusse se non tardi a concederle il rappresen- tamento a spese
mio migliore è tosto valorosamente morire che tardi guarire. lippi, 0-2: ma
0-2: ma state pur, perché tardi o per tempo, / lo sconterà.
lingua latina, la quale, perché assai tardi udì ragionare le greche filosofie, ella
il signor principe sarà lui; più tardi che sia possibile, però. carducci,
metta di salvarmi, e voglio arrivare più tardi che posso all'eterna vita. jahier
soldato fa i muscoli duri e invecchia più tardi. gobetti, i-40: trasportava tardi
tardi. gobetti, i-40: trasportava tardi lo studio sulla tela definitiva, da più
come dicono i pittori. -più tardi: in un momento successivo rispetto a
o sei giorni dappoi, siccome molto più tardi ancora la regina madre, andata per
parigi. tasso, 19-19: sorge più tardi e un gran fendente, in prima
rinnovarli ad ogni quinto anno o più tardi. foscolo, ix-i-199: congetturarono che
da dante a innestarvi cose avvenute più tardi. mazzini, 40-151: la repubblica
soccorrono attivamente in questa crisi: più tardi saprà fame debito conto. deledda,
conto. deledda, i-286: più tardi pretu ripassò. il nonno era partito,
ritirate. borgese, 6-101: solo più tardi, mentre già m'assopivo / nel
aprirsi un'orizzonte ancora più largo più tardi, mille anni dopo, quando anche l'
e decidere è stolto: / ripartirai più tardi / per assumere un volto. pecchi
pecchi, 13-72: ma questo avvenne più tardi, quando - in un altro turno
grandi'. calvino, 5-87: ritorno più tardi, le dispiace? 2. a
, 2-2 (1-iv-102): essendo già tardi, di là dal castel guiglielmo,
mariano da siena, 92: giugnèmo tardi e partimo per tempo. fagiuoli,
abbia i riguardi / d'uscir fuori almen tardi, / quand'è levato, e
. crudeli, 2-243: vieni ch'è tardi e riposar t'invita / lo sposo
di stanza che la mattina seguente assai tardi. carducci, ii-1-82: non potrò partire
disse: « rientriamo; / è già tardi. io vi saluto ». pirandello,
di notte stava fuori di casa fino a tardi, determinato a divertirsi. g.
adulto, permettendomi di restare alzato fino a tardi. -farsi tardi: per indicare
alzato fino a tardi. -farsi tardi: per indicare il trascorrere del tempo e
sannazaro, iv-62: così detto, perché tardi gli si faceva, dopo il lungo
partì. calzabigi, cxxxvii-164: si fa tardi. ci lascino / provare ancora noi
a opera d'uomo. s'è fatto tardi in un momento. si fa tardi
tardi in un momento. si fa tardi, e bisogna andare a casa. di
casa. di presto s'è fatto tardi. panzini, i-327: guarda, lelio
: guarda, lelio, che si fa tardi. 3. oltre a un
giacomo da lentini, 21: molto tardi mi pento / e dico che follia
, 1-ix-76: già ricovro / truova tardi, cui povertà sentenza! dante, inf
nacqui sub julio, ancor che fosse tardi, / e vissi a roma sotto il
in prima e poi si rode, / tardi pentito di sua feritate. machiavelli,
quella [occasione], si pente tardi di non avere fatto qualche che doveva fare
caro, 12-iii-9: rispondo, ancorché tardi, e la lettera di v. s
xxvii del passato. galileo, 3-3-190: tardi, serenissimo principe, pongo io in
2-80: entrò a pensare, ma troppo tardi, alla verità della sua incurabile indisposizione
avvelenata. leopardi, iii-780: adempio tardi a un dovere che mi corre verso
, ii-3-178: la ringrazio (un po'tardi, ma meglio una volta che mai
d'annunzio, iii-2-195: non è mai tardi per tentar l'ignoto. / non
tentar l'ignoto. / non è mai tardi per andare più oltre. bacchelli,
la fronte a gran palmate, come chi tardi capisce d'aver capito tardi. pavese
come chi tardi capisce d'aver capito tardi. pavese, 10. 112: questo
, perché ha fatto suo figlio / troppo tardi. -con uso aggett.:
sai, / qui ricercarli intempestivo e tardi. esopo volgar., 3-34:
, 3-34: la tua contrizione è tardi, e a ciò t'induce la
,... benché l'aiuto fusse tardi a quei ch'erano disfatti, nondimeno
non corra troppo a cui conven gir tardi; / e in quel pur pemsi e
muover di ciglia / al cerchio che più tardi in cielo è torto. cavalca,
nuovi e disusati tormenti, nelli quali tardi e'morissero e con tedio si tormentassero
poli del zodiaco, si muove sì tardi che, in ducento anni non si
mangiando poco, cibi sottili e ben tardi, per debolezza di stomaco. g.
g. gozzi, l-28-iyy. leggeva tardi ed aprendo il messale / pareva ch'egli
. locuz. -a, al, nel tardi: nelle ore avanzate del pomeriggio o
(6): giunse la sera a tardi preso a fundi in un logo monto
(1-iv-818): tolti una sera al tardi due ronzini a vettura...,
, 48-28: pervenne una sera al tardi in un luogo assai ostico e pantanoso
l'uopera sua insino la sera al tardi. beatrice del sera, 103: in
invitarti / ad una bella veglia che al tardi / in casa fassi di messer cornelio
g. bentivoglio, 5-i-267: ieri al tardi parlai di ciò col signor duca di
pea, 7-18: verranno stasera al tardi. -verso la fine della mattinata.
dì. -al, alla più tardi: indica il limite temporale estremo entro
oggi o domani, o alla più tardi quando vedrete la morte in viso, vi
1-2-254: ma certo, al più tardi nel gran dì del giudizio, le ragioni
temo che fra due giorni al più tardi io sarò a bergamo a fare anch'io
(quando?; in aprile al più tardi; o, se pure dovevano farsi
fine di maggio). -andare tardi: segnare un'ora anteriore a quella effettiva
magalotti, 20-180: questo oriuolo andava tardi, io l'ho domato con accorciargli
, n. 20. -essere tardi: presentarsi in ritardo a un appuntamento.
. varchi, v-38: tu saresti tardi alla fiera a lanciano. -essere,
fiera a lanciano. -essere, farsi tardi a qualcuno che-, avere urgenza,
ubidir, se già fosse, m'è tardi. boccaccio, 1-i-399: amico, a
: amico, a me si fa tardi che quello che imprometti si fornisca. idem
501: deh, quanto m'è tardi che io manifestare mi ti possa! io
che tu noi sappi. -fare tardi: v. fare, n. 62
, n. 62. -non più tardi che o di: non oltre un dato
. ammirato, 102: non più tardi che l'ultimo giorno di febbraio si
. leoni, 17: non più tardi di due anni dalla mia morte dovranno essere
già pubblicati questi miei volumi. -per tardi: dopo lungo tempo. petrarca,
madonna, s'io / son per tardi segiurvi o se per tempo'. / ella
terra senza me gran tempo'. -più tardi... che. non tanto.
io son uomo che mi voglio muovere più tardi per speranza che per gratitudine; perché
essere alcuno inganno. -presto 0 tardi: v. presto1, n. 7
, n. 7. -sul tardi, in sul tardi: nel tardo pomeriggio
. -sul tardi, in sul tardi: nel tardo pomeriggio, verso sera
. pigafetta, 213: sul tardi del medesimo giorno venne in uno
del sabbato predicar la sera suso il tardi, e sempre faceva una bellissima predica de
è usanza che... sul tardi dicono: buona sera. g. p
, 318: un giorno in sul tardi prese il possesso del vescovado, tanto alla
seppero. misasi, 44: in sul tardi peppe, con gli occhi lucenti pel
, 6-98: mi sono svegliato sul tardi. montale, 1-104: sul tardi corneggia
sul tardi. montale, 1-104: sul tardi corneggia la luna. quarantotti gambini,
gambini, 13-71: il nonno arrivò sul tardi, quando già imbruniva. arbasino,
molto esaltati, anche molto molto sul tardi, col berrettino sugli occhi.
. -tardi 0 mai, 0 tardi 0 non mai: mai più.
a pigliar in odio il marito, tardi o mai tornerà ad amarlo. fiamma
che l'ha presa da dovero, o tardi o non mai la lascia.
udite le ragioni sue e che possa aspettar tardi o per tempo quella spedizione che da
si smalta / presto si pente e tardi se ne allegra. aretino, vi-553:
i libracci e con le scartabellerie. -meglio tardi che non mai! proverbi toscani
, 31: 'presto per natura, e tardi per ventura'. delle semente, che
ventura'. delle semente, che fatte tardi è gran ventura se corrispondano. ibidem
132: il male non vien mai tanto tardi, che non sia troppo presto.
, 133: il bene non fu mai tardi. ibidem, 224: un
224: un buon pentirsi non fu mai tardi. ibidem, 274: chi fa
che ha da fare, non è mai tardi. ibidem, 282: tardi s'
è mai tardi. ibidem, 282: tardi s'avvede il ratto, quando si
'a buona ora in pescheria, tardi in beccheria'. il pesce è bene
: più la ringrazio (un po'tardi, è vero, ma meglio tardi che
po'tardi, è vero, ma meglio tardi che mai) delle 'figurine'e del
pirandello, 8-316: meglio dunque presto che tardi, e per tante ragioni.
e per tante ragioni. -chi tardi arriva male alloggia: v. alloggiare,
= var. di tardagione, rifatta su tardi. tardìgrado, agg. che procede
= var. di tardamento, rifatta su tardi. tardìo, v. tardivo.
. tardivaménte, avv. troppo tardi rispetto a quanto sarebbe giusto, opportuno
si manifesta o che si verifica troppo tardi (e per lo più risulta vano e
26-106: io e'compagni eravam vecchi e tardi / quando venimmo a quella foce stretta
. landino, 39: adunque non eron tardi come sono in certi balordi e stupidi
non con- cludon mai nulla, e tardi e agiati / non muovon piè, stan
padre e 'l figlio / se- guisser tardi l'asinelio vóto. monelli, 2-190:
son che quisti, quali son li più tardi de tutti pesci, se trovano aver
novella / gli elefanti facean più gravi e tardi: / e i guerrier più ristretti
campi / vo me- surando a passi tardi e lenti, / e gli occhi porto
: 1'non con ratti passi né con tardi / sciolto m'andava per lo tenpo
, i-9: finita la danza con tardi passi con gli amorosi ragionamenti, i giovani
, 13-i-743: visiti il tempio a passi tardi e lenti, / velata il biondo
. piovene, 3-21: quei miei modi tardi, quei miei silenzi imbambolati, lo
natura e per diversi impedimenti molto più tardi che gli uomini non si immaginano.
coloro che son pigri, oziosi e tardi e non si esercitano in male adoperare.
tardo. arici, iii-575: a suoi tardi compagni / garrisce il pio troiano,
. machiavelli, 1-ii-369: sono più tardi [i cavalli] a ubbidire,
ogni fellonia. cicerchia, xllii-425: tardi di cuor a creder sete e stolti,
, raffreniamo i pianti, / ché tardi fieno in noi gli umani ingegni / contra
dello umore terrestre, sono ad amare più tardi. nannini [epistole], 251
giesù disse loro: « o stolti e tardi di cuore, a credere le cose
tranne lorenzo calderara che aveva i sentimenti tardi. -con riferimento alla pazienza divina
, 865: o 'ngegni tardi e loschi, / che già diceste che
che non volessero dimostrare che gli uomini tardi d'ingegno devono impiegarsi solamente nei negozi
. rajberti, 1-50: se siamo tardi d'ingegno, ci chiamiamo buoi. montale
altre donne tanto onesta / con gli occhi tardi e gravi, tal che poco /
quei soavi sguardi / sempre modesti e tardi, / deh! sian pietosi al dolor
l'autorità de'sembianti, gli occhi tardi e gravi, un certo avvolgimento de'
girolamo da siena, ii-i: di mio tardi scrivere non fo scusa, ma voglio
queste arme nascono solo e'lenti, tardi e deboli acquisti. g. rucellai,
adoprarle non ti possono offrire che risultati tardi e meschini. d'annunzio, iv-1-715:
37-367: io non ho che pochi, tardi e languidi anni da spendere per la
baldini, 14-36: negli anni suoi tardi sentì [carducci] quasi rimorso degli
acciari e fuor dell'uso / i tardi vecchi, i timidi fanciulli, / fatti
gli altri alberi, perché sono i più tardi a dar fuori e però non si
di abitati medioevali, o anche di più tardi, rerinascimentali. arbasino, 23-1088:
tarde età. monti, x-5-455: tardi nepoti e secoli / che dopo pio
, io non ti vedrò più che a'tardi giorni. gnoli, 1-349: vanagloria
, / ai presenti famoso e ai tardi dì! » -remoto (un tempo
, re degli sciti, ne'tempi assai tardi,... con cinque parole
-alla più tarda: al più tardi. siri, iii-676: intorno la
e glielo rode in modo che presto o tardi non resiste più e te lo lascia
di bianco a tutta la tavola, tardi si vedrebbe rappresentata un'intera storia.
confine, che si era digerito più tardi alla scuola di guerra, ma di
a un tavolinino perché s'era tornati tardi. -vezzegg. tavolinùccio. inventari
una tazzina di cordial; poi più tardi un pan bollito. massaia, xii-98:
d'un posto / dove fa buio tardi. -per estens. comportamento enfatico
'mentali', la conoscenza filosofica. verranno più tardi. montale, 7-336: un uomo come
questo femmine inghilesi tedesche e francesche potè più tardi prevalibro. alfieri, i-106: stufo
raccolta; / e vado, essendo tardi, a riposare. svevo, 5-174:
che bella cosa! si levano ben tardi, si mettono come le dame alla teletta
buona! / dio, com'è tardi! la campana suona.. / fra
temperanza dell'anno in alcun luogo più tardi e in alcuno più presto. ulloa
nacqui 'sub iulicr, ancor che fosse tardi, / e vissi a roma sotto 'l
che fa temo di non poter uscire più tardi. prego spedire questo dispaccio. d'
: chi per tempo alloggia, più tardi si adira. lorenzo de'medici, ii-201
buonaparte dello aver occupato ed affortificato troppo tardi e male montenotte e... del
, / chiamaron pigro il sol, tardi i momenti. parini, giorno, iv-641
ambasceria a una festa religiosa'e, più tardi, 'osservazione, contemplazione, speculazione',
ritornando la calma, si vide verso il tardi girare all'intorno del nostro vascello un
f. cetti, 1-ii-78: troppo tardi giunsa essa [la gazza] in italia
tondelli, 21: poco più tardi arrivano i terroni e invadono il tavolo portando
: le partite a terziglio si prolungavano tardi nella notte al casino borghese di via ghibellina
5-295: era, comunque, ormai troppo tardi per farsi cogliere da una volontà di
testimone cicerone, dicendo che pompeio aveva tardi cominciato a temere cesare.
ma capita nel suo completo significato solo più tardi, la testu- rizzazione ha acquistato sempre
[il francolino] col suo volar tardi abbia causato che i cacciatori si siano
un po'su testa. -tirare tardi: fare le ore piccole, in partic
arbasino, 1-202: stasera dovevamo tirar tardi per poi andare a montjuich a vedere
. tirade. tiratardi (tira tardi), sm. e f. invar
inquieto con me; sono un tira tardi, è vero, ma non un disonesto
comp. dall'imp. di tirare1 e tardi (v.). tiratèsta
da comprar due pani, ieri sul tardi; ma, per dir la verità,
e lungo mantello di lana (più tardi anche di lino o di seta)
. sanudo, lviii-91: il serenissimo vene tardi in collegio perché si purga et tuoi
togliendosi stanco dal lavoro, se ne usciva tardi nel modo che egli si trovava,
toltecni, secondo una tendenza che più tardi culminerà nel mondo mexica, il potere
potuto opporgli 1 suoi contrari, benché troppo tardi avvertito, fattosi animo (tuttoché poche
boiardo, canz., 99: tardi ho chiarito il turbido suspetto / che
vedrai che gli altri, presto o tardi, gli daranno il torcibudella. =
« commerce ». avrà agio, più tardi, di farmi leggere lo scritto di
4-157: o miei lumi offuscati, / tardi v'apriste tardi / con torpiditi guardi
lumi offuscati, / tardi v'apriste tardi / con torpiditi guardi. tòrpido,
amor delle torte vie e incogniti sentieri più tardi giugnevano alle cime de monti. n
/ come per taglio, a passi tardi e lenti, / sommesse spalle e collo
montale, 3-145: il pigni usciva troppo tardi di negozio, tossicchiante, mezzo sfiatato
ancora che sien di natura di nascer tardi; e quelle di tosta nascita ancora tanto
, v. tostoché. -tosto 0 tardi, tardi 0 tosto: in un tempo
. tostoché. -tosto 0 tardi, tardi 0 tosto: in un tempo più o
mondo può l'uomo dimenticare, o tardi o tosto. c. i. frugoni
c. i. frugoni, i-1-66: tardi o tosto in su l'orrenda riva
tuoi concittadini e le tua patria tosto o tardi non potranno negar ricompensa a'tuoi profittevoli
degli umani eventi vi dèe tener avvertiti che tardi o tosto avrete bisogno di alleati.
era in lei, avrebbero dovuto, o tardi o tosto, sviluppare in me la
acconciata. de amicis, xi-272: più tardi passano delle coppie d'amanti rustici;
né vinta, mi aveva trabalzato già tardi, già vecchio d'ingegno e di
buonaiuti, 1-146: tertulliano, come più tardi il suo grande conterraneo agostino, è
la vocazione al sacerdozio, e, più tardi, quando mi detti a stendere le
la strada del parteggiare; onde, tardi avvedutosi d'aver nell'altrui trafissione trafitti
le furie loro senza tralignamenti ai più tardi nepoti tramandassero. bacchelli, 2-xxiii-617: le
rucellai, 3-42: eccomi ubbidiente, benché tardi, a'co- mendamenti di vostra signoria
sibilo in sordina e si confuse più tardi con la sordina di un coro di
e. gadda, 6-73: solo più tardi, la mattina dopo, anzi, laprocura
tanaglia, 1-845: sfogliare, e tardi cór [l'uva], chi bene
, xxxvi-io: ma se n'aven che tardi è ca- noscente / per compensar lo
fin troppo noto, risaputo. sera al tardi, io ne comprai / un po'che
uomini e dalla volgare turba trascelti il parlar tardi e con voci soavi. manzoni,
stuparich, i-22: quella che imparai più tardi dalla storia e dai ant.
maleducazione. bacchetti, 2-xxiii-504: arrivar tardi [a concerti o conferenze] è
. vittorini, 7-252: è molto tardi che entra nella storia umana l'altro
la vostra lettera del 7; assai tardi, ma c'è nella trasmissione delle
. landino, 39: non eron tardi come sono in certi balordi e stupidi e
/ di venenosi sterpi, sì che tardi / per coltivare ornai verrebber meno.
bruno, 3-53: la sera al tardi, gionto a casa, ritrova avanti la
secoli dell'arte, pressoché morta e tardi rinascente, travalica; per giugnere a
. piovene, 1-149: tre ore più tardi ero sveglia con l'incubo di una
pena di scomunica, e divenuta più tardi istituto civile (talora perdendo tale denominazione
aratro, e i carri / a volger tardi, i triboli, le treggie. tommaseo
il pericolo lo guata di rimanere sul tardi dell'età senza discendenza. -costituito
alle triname mèssi. fantoni, ii-217: tardi i ciclopi abbassano / le stanche braccia
il trionfo vero di monet venne più tardi; venne nel 1876 alpesposizione che gli
corrente che aveva trovato, dopo i tardi epigoni di giotto, il suo favore dipingendo
sulle prime, a modo suo; più tardi con una serietà e una passione di
23-285: si arriva invece la domenica tardi, dopo mezzogiorno, perché sbagliamo trivi e
rugarliano (che sciascia giura apparirà presto o tardi nel battaglia), derivato dal greco
la carne della troia si cuoce più tardi dell'altre e la legna di fico ha
. d'annunzio, 4-ii-67: più tardi, passando in via, si fermò d'
: non corra troppo a cui conven gir tardi; / e in quel pur pemsi
com'era andata non lo seppi che più tardi. anche troppo lo seppi.
lo incontriamo quasi mai, o troppo tardi... quando i destini non possono
soavemente andare, ancora che alquanto più tardi altrui meni all'albergo, egli vi
. accade talvolta di ritornare un po'tardi da una lunga trottata. verga, 2-264
perché ha imparato a truccarsi molto più tardi. 5. locuz. truccare
stelle / e lascia un grado ben con tardi turni. = var., di
asia minore fu dapprima ellenizzata e più tardi turchizzata, come la costa africana del
sguardi; / ancora gli mi mandate tardi, / passano balestri turchi e sardi;
de pisis, i-105: si alza sempre tardi la mattina ed è sempre sotto la
2000, al 1800, od anche piu tardi. = comp. da tutto
ubidir, se già fosse, m'è tardi. machiavelli, 1-i-260: quando mi
ubriachezza. deledda, i-101: ritornò molto tardi, ubriaco fral'avete detta bella.
manca il fiato, e poi è tardi, debbo vestirmi. parise, 5-131:
strisce. ariosto, 41-62: per questo tardi vendicato et ulto / fia da la
al rimpianto? 2. più tardi, in un secondo tempo, successivamente.
incombeva sul delitto », dicevano più tardi le ultimissime della notte.
a una fila; che arriva più tardi degli altri in un luogo (una
. umbo -ònis 'piastra dello scudo'e più tardi 'lo scudo stesso', di origine
dite / il gran livorno a rallegrar non tardi, / e negli umidi regni /
, o più presto o più tardi, secondo testeme cagioni, ad un tal
sua natura l'anima corre tosto e tardi, secondo che è libera o impedita.
alvaro, 11-196: fino a molto tardi, la società era rimasta quella di tipo
ogni tribù. alle una o poco più tardi ti vedrò. carducci, ii-7-240:
straordinario. moretti, ii-885: più tardi il nuovo venuto, come novellino,
manente... la sera assai ben tardi arrivò all'osteria della pietra al migliaio
acciari, e fuor dell'uso / i tardi vecchi, i timidi fanciulli, /
c. arrighi, 241: così tardi!., mostro! se tu sapessi
un gran delitto, e, presto o tardi, ne dovranno render conto, e
. ariosto, 357: iersera poi ben tardi mi fé intendere / che non me
saluzzo roero, 1-i-108: vanne: che tardi? / chi ti istà aspettare, /
munistero molto vacui, ché l'ora era tardi e face- vaci freddo grandissimo.
delle insignificanti vanità, / i vagheggini tardi assai venuti. = deriv.
bisogno civile. fucini, 750: più tardi ho etto diecine e diecine di libri
diletto / sì rade volte o sì tardi ritorna? g. gozzi, i-25-62:
lei. ghislanzoni, 7-99: più tardi, fui padrone di un terrazzo, e
: quasi 'vecchianiccio', che vien tardi. = deriv. da vecchio,
hanno fatto inabile; e per poco che tardi a tornare, sarai vecchietto; la
verga, 8-212: i ben pensanti sul tardi cominciarono a farsi vedere di nuovo per
1-i-26: preso nuovo imbarco, sul tardi mi trovai a veduta di siracusa, città
, 13-i-743: visiti il tempio a passi tardi e lenti, / velata il biondo
riverbero / era sempre troppo presto o troppo tardi. -che si sposta galleggiando sull'
7 veloci al ben, al mal tardi; modesti 7 siate con loro, e
artifiziosi, cioè con arte composti or tardi, or veloci... sono la
volgar., 4-21: altri, più tardi vendemmianti, non solamente le vigne offendono
ora mi secca il barbèra: troppo tardi! dovevano accorgersi prima, che ero
/ di venenosi sterpi, sì che tardi / per coltivare ornai verrebber meno.
di nona, che è su 'l tardi, e la domenica mattina resuscitò. siri
foco li avea sì accesi, che tardi la feddezza di diana li avrebbe potuto
137: come si venne a scoprire più tardi, era stato lacerato dai grossi cani
31: presto per natura, e tardi per ventura. ibidem, 136: chi
sul terminare del corrente, o al più tardi sul principio del venturo. g.
prigioniere. montale, 18-21: più tardi il vaughan allargò la sua indagine ad altre
... oltre un mese più tardi, si avevano tutti i toni del marrone
perché ne fanno molti, vengono piu tardi e finiscono di maturare gli ultimi frutti
nel autonno quegli che producono le ghiande e tardi e nell'occaso delle vergilie. machiavelli
di crescere in fortuna, che presto o tardi, o per una via o per
campi / vo me- surando a passi tardi e lenti, / e gli occhi porto
per molti ingegni divini; ma io nacqui tardi; li cerco e non vedo che
da mattina. 'buona sera'? non è tardi. 'dio t'aiuti'? saluto da
.. /... ma i tardi / occhi poi scuopri dalle mani e
, tomai a drieto perché mi parve tardi. tommaseo, 15-155: esce di
cenato, entravamo insieme, tanto per far tardi, in un modesto cinema nel viale
dolce e pio / a chi vien tardi ancor dà 'l suo danaio. savonarola,
. piovene, 8-14: presto o tardi il mondo arabo avrebbe eliminato israele come
posti e con vive vendemmiate non così tardi avevano tutt'al- tro sapore,
erbe, virgulti e spume, / tardi afferrò con malagevol'arte / le ripe,
: visiti il tem- io a passi tardi e lenti, / velata il biondo crine
caltanissetta, 376: a11'8, la tardi, il igniore si degnò altra volta
campo all'un più tosto all'altro più tardi, secondo che 'l campo del campo
., io (171): sul tardi, si tornò a casa; e i
, radice latente, onde germoglia più tardi l'albero della rivoluzione. periodici popolari,
resta di dire, come una sera sul tardi ci volo nella nave un pesce volatore
si rammarichino d'es- ser nati troppo tardi o troppo presto. tornasi di lampedusa,
la giovine donna tornò a casa più tardi del solito: di volo si spogliò e
ora, per mandarlo al volontariato più tardi. b. croce, iii-22-55: il
/ benché sian politiconi, / presto o tardi alfin si sa. parini, 725
decidere è stolto: / ripartirai più tardi / per assumere un volto. -atteggiamento
santa maria i-25: fui (essendo già tardi) a vedere in una bellissima pianura
ora dopo tutti vomitavamo porcate (e più tardi anche i salatini fatti in casa)
il mercato si vuotava. era cominciata tardi la vendita, verso il tocco, e
che il padre e 'l figlio / seguisser tardi l'asinelio vóto. pascoli, 645
della lirica wordsworthiana di pochi anni più tardi. wormiano [vormjàno], agg
sercambi, 1-i-445: pensa, pensa che tardi si rincocca chi aggiungendovi zaptiè ed ascari
o soprantendente del zarvanserà, vennero sul tardi. = alter, di caravanserraglio (
chiromanzia e l'accattonaggio, e solo tardi e raramente stanzializ- zandosi. -anche sostant
inganno consueto. / ma sarà troppo tardi; ed io me n'andrò zitto /
zitto!... comincia a far tardi. deledda, i-702: zitto tu
zoppicare zoppica sempre: ce n'avvediamo tardi, quando non c'e più rimedio.
, 39: non potendosi, o molto tardi almeno, supplir a'grossi pagamenti delle
: la domenega, a dì io al tardi, fo zostrato. erano 22 giostradori
rovaio. borgese, 6-95: più tardi il ponentino comincia a zufolare soffiando nelle mutande
usare un vocabolo che venne fuori più tardi), interdisciplinare, eclettico, che si
a saba compaiono subito poeti di cui tardi si è capita la grandezza amodema e che
adolescenza classicheggiante ed antiimpressionistica, e più tardi antiromantica ed antiprovinciale, la quale caratterizza
repubblica [7-vi-1985], 6: più tardi, a guerra conclusa, se qualche
. corra, 298: ventisei giorni più tardi, il buon pilota bostonese fu sbarcato
col boy che sposa molti anni più tardi, quando lo permette il bilancio).
carrà, 254: solo più tardi ci si accorse che, se molti artisti
. soldati, xiii-i-849: si faceva tardi e maria vulpius, l'inarrivabile,
di quella che sarebbe stata, molto più tardi, la coesione comunitariamente strutturata fra malato
di brubeck riportate più sopra si formò più tardi, ma i risultati che ottenne furono
c. carrà, 254: solo più tardi ci si accorse che, se molti artisti
rione mi facevano la posta quando arrivavo tardi con la bicicletta e, sputando da tutti
l'unica in qualche modo verificata più tardi, venne raccolta da un interessato che
, poi i ro- diotti, più tardi i cartaginesi vi portarono il loro tributo di
e, poi, ma solo più tardi, sul free climbing. = locuz
vedute più volte / ma era troppo tardi se tentavo / di smascherarle. tondelli,
arbasino, 3-381: ho un pranzetto più tardi con uno snob populista, un retore
di pensiero sviluppatosi negli stati uniti nei tardi anni ottanta, caratterizzato dal rifiuto ideologico
news', o di dare appuntamento a più tardi per te prossime news'. g.
la lettura [1-ii-1918]: passavan più tardi... nel locale quasi sotterraneo,
, un 'eccentrico'... arrivato tardi alla lette ratura, un
milanesi e somigliano come gocce ai piemon- tardi, esclusi i trogloditi aostani, se la
4-246: un souvenir da consegnare più tardi, dopo un congruo sviluppo e stampa,
produttività aumenta anche i salari reali presto o tardi cominceran- no ad aumentare. ed è
e hanno accorciato le distanze quando era ormai tardi. androginismo, sm. letter
. veronesi, 7-321: s'è fatto tardi all'improvviso, e i bambini erano
che sia venuto... troppo tardi. = comp. dal gr
di casa'presto in voce, non più tardi del principio del mese venturo.
battitore libero, ma qualche giorno più tardi anche stefania prestigiacomo, ministro di forza italia
da ali e corpi fabbricati confusamente più tardi, consisteva di un blocco di tre
p. valera, 1-161: più tardi, come casottista, è stato superato da
, certespeciedifagioli) che si seminano molto tardi e dovrebbero maturare entro cinquanta giorni.
le offerte le farete se crederete più tardi. commiativo, agg. letter.
in agosto, a milano, come più tardi a genova, si moriva di fame
in agosto, a milano, come più tardi a genova, si moriva di fame
non sono troppo avanti. temo che tardi troppo, il mio bel pesco, a
cupolari le sinagoghe e cupolari saranno più tardi i templi dell'islam. cupolato,
conquistano gli scudetti, cadendo il più tardi possibile in debito di ossigeno. corriere
6-277: – nell'aprile, al più tardi, il tuo napoleone è tornato sul
, iii-27: al tempo spetta di permutare tardi o tosto le alterne ragioni delle schiatte
più di tutti quelli che ho publicati più tardi... scrivevo nel 1909: «
, ricordinsi che sì come gli animali che tardi si partoriscono longamente vivono, così longamente
, 24-6: del buonaparte morto scrissi più tardi un salmo latino, duro a lui
padanista, se non è già troppo tardi. na padano, agg. polit
ora e la terza un po'più tardi), ma scelgono tre film d'autore
fumo, o si agitano grevi e tardi come sacchi gonfi di nubi.
a intendere che aveva dormito fino a ora tardi. sgargarizzaménto, sm. letter.
sonatistica, ed è solamente assai più tardi che si sviluppò in me il gusto teatrale
. savinio, 5-68: edvige più tardi si ricordò degli scambi 'sororisti'con enrico
differenza fra trotzchi e coloro che più tardi sono stati chiamati staliniani o comunisti ortodossi consiste
[18-xi-1995]: non è mai troppo tardi. neanche ora. il maestro manzi
rifiutarsi di vedere quanto è venuto più tardi. la repubblica [7-xi-1984], 22