deserti campi / vo mesurando a passi tardi e lenti, / e gli occhi
muover di ciglia / al cerchio che più tardi in cielo è torto. g
abbacinati. bontempelli, 6-217: solo più tardi e quasi d'un tratto fiorì stagliata
lambruschini, 1-49: l'educatore credette più tardi, che non occorreva prescriver nulla ai
abbevera. idem, 2-102: e tardi usciti / a unire la mia veglia al
causa che il sole ce si levava più tardi, avevamo smarrito altre dodeci ore,
color sangue. pasolini, 3-171: era tardi, ormai, e più tardi veniva
era tardi, ormai, e più tardi veniva, più l'aria si faceva abboccata
fretta. bronzino, 1-7: così tardi o non mai fornir convienti / l'
convien pianga me solo, / che più tardi ad amor creder devea, / né
ora / che abbuia, sempre più tardi. marotta, 1-5: eccolo [il
famiglia, diseredare '; e, più tardi, se abdicare 1 rinunciare, abdicare
tenere in pugno ') e, più tardi, nell'uso giurid., 'capace
. cantari, 51: e tardi a quelle porte elli arrivòe, / che
-armati, dice, alto signor; che tardi? / la disfida accettata hanno i
, iii-48: m'avveggo dell'errore ma tardi e per un accidente che quasi mi
metto che non viene. è già tardi! -accidenti anche a lei! non
, usata solo nella locuz. 0 tardi 0 accio: prima o poi.
, starsene a letto, mangiar tardi, restar levata la notte? si
s'accompagnano i passi or presti or tardi. g. gozzi, 3-3-99:
magalotti, 20-180: questo oriuolo andava tardi, io l'ho domato con accorciargli
55-13: amor, avegna mi sia tardi accorto, / vói che tra duo contrari
prendeva]. nievo, 71: e tardi m'accorgo che la fede è migliore
il fatto / rende accorto, ma tardi, anche lo stolto. arici, 74
moretti, i-515: un poco più tardi accostò le labbra all'orecchio di lei
, una spruzzaglia d'acqua in sul tardi. targioni tozzetti, 1-68: non
, con lo stesso nome fu più tardi designata talvolta l'acqua benedetta (v
sono presta, e già mi si fa tardi, che sopra me senta la santa
. leopardi, 4-21: ahi troppo tardi, / e nella sera dell'umane
barelli, i-233: rispondo un po'tardi all'ultima vostra, perché una febbre
non pagava nessuno, o al più tardi, e se uno andava a chiedergli
eguale. bontempelli, 4-34: solo assai tardi riuscii ad addormentarmi sodo, e a
2-237: la « scampanata * avviene sul tardi... e consiste in un
: il che egli vide adempiuto non più tardi che indi a quattro mesi, con
, parecchi dei quali mi furono più tardi amici, mi seguiva ovunque nelle mie
della giornata, starsene a letto, mangiar tardi, restar levata la notte? si
veloce per le penne, affadiga coloro tardi per la vecchiezza. giovanni da samminiato
tu se'affaticato e l'ora è tardi, io ti priego che tu ti vada
forca. bocchelli, 12-339: più tardi, il carnefice dovette tornare più volte
10-9 (492): essendo già tardi e il nigromante aspettando lo spaccio e affrettandolo
, dice, alto signor; che tardi? / la disfida accettata hanno i cristiani
]: « caro f. tardi ricevo, rispondo sùbito come posso. affrica
non si restasse in campagna mai più tardi del san martino, vale a dire
, se già fosse, m'è tardi. idem, inf., 11-93:
: sui figli / a stento e tardi essa la mano aggrava. 2
alle agiatezze della vita, a alzarsi tardi, finché il sole non era alto nel
aghi e poi ci rimangono e più tardi, se ti muovi, te li senti
che sua perdita stima il vincer tardi. idem, 20-105: come
l'uffizio innanzi più ratto, che più tardi. segneri, iv-123: quella volpe
: il capitano per non conducersi al tardi, e perché 'l luogo era albergato
, ciglia e sopracciglia); più tardi, nel lat. scient. dei chimici
al mio dolore / alcun soccorso di tardi sospiri. idem, 50-10: al
mercanti, che tutti o tosto o tardi pigliano moglie, e la ragione del
prima arriva, prima alloggia. chi tardi arriva, male alloggia. goldoni,
alloggio. quindi il proverbio: chi tardi arriva, male alloggia. = deriv
brutto. gozzano, 923: più tardi la vita ci allontanò, ma non ci
massime quando sono almanacchi che vengono troppo tardi. idem, ii-269: benedetto sia
giunga al mio dolore / alcun soccorso di tardi sospiri. idem, 64-13: ma
. = lat. altercàri (più tardi anche altercàre) 1 discutere, disputare
repubblica veneta], col risolversi troppo tardi alla guerra, altro non avea fatto che
negri, 2-990: le rose fioriscono tardi, è vero; ma, per compenso
persone ricche dalle povere: si alzava tardi, dormiva dopo colazione, andava qualche
mamma e spesso restavo alzata fino a tardi. 3. sorto (nel
. proverbi antichi, 106: asino vecchio tardi im para ad ambiare.
ci tiene per le ambizioni e presto o tardi ce ne fa sborsare un caro e
ambra del baltico, la quale più tardi fece capo ad aquileia. 2.
mania ambulatoria e l'indisciplinatezza che più tardi dovevano essere i tratti più spiccati del
stanno e attoniti i pagani / que'tardi avvolgimenti e l'umil canto / e l'
gli sonò nel cuore: « troppo tardi! *. idem, iv-1-206: io
e quando si rivelano può essere troppo tardi. fagiuoli [gherardini]: in
ma la tua festa / ch'anco tardi a venir non ti sia grave.
nacqui sub julio, ancor che fosse tardi, / e vissi a roma sotto il
, uccellatori, / perché gli è tardi e i luoghi son lontani. idem
da nulla... raggiungere più tardi i bastioni...; mentre,
. b. croce, ii-7-209: più tardi, negli epigoni, non fu manifestazione
sera al fuoco, annighittosi e tardi. = deriv. da anneghittire.
non lo incontriamo quasi mai, o troppo tardi... quando i destini non
o che sia troppo tosto o troppo tardi segato, non sarà sufficiente agli animali
ingrediamur ». è voce dialettale entrata tardi nella lingua letteraria. anta2,
del purgatorio dove le anime di coloro che tardi si sono pentiti attendono di essere ammesse
buona compagnia. michelangelo, 120: tardi conosco, o mondo, i tuo'diletti
croce, iii-23-82: interpretazione che più tardi... risuona nel carme foscoliano come
'e tu, onesta vergogna, tardi da me conosciuta, perdonami '. manzoni
21-1-8: contasta a'principii, ché tardi s'apparecchia la medicina, poi che i
] / qualor borbotta che tu al tardi torni, / e che ad altr'esca
dopo, in seguito, poi, più tardi. latini, rettor., 100-30
ii-120: la primavera quest'anno è giunta tardi e le foglie hanno in pieno maggio
: la sessione si aprirà come suole tardi, degli esami di laurea. baldini,
a la sfrenata voglia, / e tardi doppo il danno li ochi apersi. lettere
insino al mercoledì appresso la sera al tardi grida ara e non mostra più drapperia
): io vidi questa sera al tardi di rimpetto alla bottega di questo legnaiuolo
distribuzione delle elemosine, e partecipava più tardi col vescovo alle funzioni giudiziarie.
striera ', e più tardi * archibusiera ', ora 'feritoia '
molti han giustizia in cuore, e tardi scocca / per non venir sanza consiglio
voce di formazione popolare, penetrata piuttosto tardi nella lingua letteraria, che preferiva arco
: significan tempesta le mulacchie quando tornan tardi di pastura;... e quando
deserti campi / vo mesurando a passi tardi e lenti, / e gli occhi porto
visita al castello, ma un po'più tardi del consueto pel riparo di alcune arginature
arriccia. marotta, 6-120: sul tardi [il cielo] s'arriccia, si
solito tavolino. -prov. chi tardi arriva male alloggia: chi è dubbioso
giusti, iii-241: se io rispondo tardi alla lettera cortesissima... non me
da morire. si se farà troppo tardi, non si potrà far nulla per questa
loro movimenti ') e, più tardi, * astrologia '. astrologicaménte
/ degli atavi remoti / ai più tardi nipoti. carducci, 862: dolce tra
ha odor grave, e matura il seme tardi, né mai innanzi l'autunno
fiducia nell'avvenire, che abbandona così tardi gli emigrati politici. idem, pr
. indugiare, trattenersi a lungo; far tardi. d'annunzio, ii-697:
, agg. che ha fatto tardi; che s'è indugiato.
che non se n'avviddero se non tardi. boccaccio, i-24: sopra la
, ma se non si attizzano, / tardi si veggon le fiammelle a nascere.
(cfr. attrito2). nei tardi autori cristiani appare usata anche nel signif
. -anche al figur.: far tardi, perdere l'occasione. palazzeschi,
, 4-113: genti v'eran con occhi tardi e gravi, / di grande autorità
l'omo a cui conven gir tardi, / né quei pur pensi e guardi
: alla cupidità te ogni avaccio è tardi. 3. avv. ant
, e per riposo lo indugia, tardi il racquista. boccaccio, dee.,
suol rintrona, andando, quale / per tardi passi il marmo degli avelli. d'
95-9: anche che troppo tardi me n'avveggio, / non lascerò
sinistro lato trafisse...: ma tardi mi giugne questo avvedimento.
dolce allor, fosco ed amaro, / tardi avveduto del cammin del vero. caro
petrarca: « amor, avegna mi sia tardi accorto, / vuol che tra duo
, 55-13: amor, avegna mi sia tardi accorto, / vói che tra duo
alla scrittura ebraica) non venisse (così tardi) in mente ai rabbini. tommaseo-rigutini
. pascoli, 421: brilla nei tardi avvolgimenti il mincio, / cinto d'un
si stanno e attoniti i pagani / que'tardi avvolgimenti e l'umil canto / e
ond'egli è forza / per tempo o tardi agli avventori stracchi, / dar ne'
i giovani babbi, che si erano alzati tardi, ci venivano incontro e incominciavano a
sacro fonte nostra madre ci portò più tardi di nascosto del babbo e fummo fatti cristiani
gente. svevo, 3-725: più tardi andammo a trovare gli sposi ritornati allora
= lat. tardo balneàrius, più tardi balnedris; cfr. lat.
pellegrina, e venutaci di lontano, tardi ci arriva, e in apparire,
come un baleno sanguigno, che più tardi ella si spiegò col crederlo un affiorare
si muta, / ancora gli mi mandate tardi / passano balestri turchi e sardi,
moravia, ii-253: poi, più tardi, altri balocchi, ma più ingegnosi
bocchelli, i-317: poi, quando quelli tardi uscivano dall'osteria mezzi balordi, era
per esempio andando al cinema, facevo tardi, uscivo dal film con la testa un
maschera gonfia e senza luce dei bambini tardi e distratti. morante, 2-51: ha
dico, bambina, sei andata a letto tardi ed hai sognato male.
allo stile bancario si è sovrapposto più tardi lo stile fascista, con i suoi sventramenti
sua inguaribile sudiceria, ma è troppo tardi. e. cecchi, 5-75: i
negli occhi di una fila di muli tardi che portavano le barelle per i feriti
, o più presto o più tardi, pungerà il sedere a chi crede di
l'impiego della voce s'è affermato tardi di fronte all'antico fondamento. si
catacombe. barilli, 6-45: più tardi il sole picchia sulla cupola delle basiliche
ulcerati, tra i cui sfoghi sorse più tardi in europa dal pacifico romanticismo estraneo al
un momento o di essere arrivato troppo tardi... o di avere a che
cecchi, 23: o non è egli tardi? e'si suol ire / la
mazzeo di ricco, ii-193: s'eo tardi mi so'addato / de lo meo
in buona! / dio, com'è tardi! la campana suona, / tra
troppo. -il bene non fa mai tardi. -il bene trova il bene. -il
base, o più presto o più tardi, pungerà il sedere a chi crede di
, egli non si voltò se non tardi perché tardi udì il richiamo. bergamòtta
non si voltò se non tardi perché tardi udì il richiamo. bergamòtta, sf
anni come in francia! a trenta è tardi; perché i giovani che nascono col
svevo, 3-672: arrivai tuttavia molto tardi... tentai di riparare e
. la bettola rimane aperta fino a tardi. comisso, 7-199: il locale
eccezionale era accaduto. « è troppo tardi per spiegarvelo » biascicò; e aggiunse
: non vorrei, ma dubito, far tardi per il teatro. se ella crede
, 421: ed ecco / brilla nei tardi avvolgimenti il mincio, / cinto
gli omeri simile / a cometa che tardi a noi ritorna. tommaseo, i-282:
turchi. d'annunzio, iii-1-675: è tardi. / il sole è tramontato.
: la necessità rende svelti anche i tardi. sacchetti, 166-97: il
tetto e senza gronda si scopriranno più tardi: quando, oltrepassate le boe che segnano
molti han giustizia in cuore, e tardi scocca / per non venir sanza consiglio all'
coro. barilli, 3-20: più tardi, nel pomeriggio, questi marziali giganti,
e. cecchi, 8-16: è tardi e il bottegaio ha chiuso, e c'
rientra nelle spalle. montale, 83: tardi uscita da bozzolo, mirabile / farfalla
una bragia. fogazzaro, 5-236: era tardi, tutti si accomiatarono dallo zio ed
primi popoli. metastasio, i-225: tardi giungemmo. il brieve acciar di pugno /
o più presto o più tardi i briaconi la pagano. soffici,
. -disse orlandino: -perché io venga tardi, tu non debbi avere la parte mia
eccoti... una sera sul tardi, sassate ai cristalli della casa fanteria
l'era dei mazzieri, conquistando molto tardi, col suffragio universale, le premesse
de cesari, ecc., più tardi gasperone: eran chiamate i briganti,
. oggi, forse, è già tardi. baldini, i-165: con le risa
ritroverebbono. papini, 6-23: più tardi tornava con un altro paiolo di broda
l'ore / la bronzea squilla. è tardi. 2. che pare scolpito
orbettini, / senza paura mai che fosse tardi / scorazzavo felice / per i prati
. brancati, 4-44: aveva i sentimenti tardi, e non riusciva a passare bruscamente
più chiaro e più grave, e più tardi si digestisce, e le vene
gli si avvicinò cautamente. quello si accorse tardi delle intenzioni di anna, ma riuscì
sapendo che il burattino affamato, più tardi avrebbe appetito anche quelle. comisso,
lui la cosa alla leggiera, si mosse tardi, e « fece buco ».
buoi. alvaro, 9-178: buoi tardi e cavalli correnti rimanevano a significare quello
prendere un provvedimento necessario quando è troppo tardi; portare un rimedio quando non serve
la sera al fuoco, annighittosi e tardi, / e gente sono presuntuose quelle,
. verga, ii-298: girovagò sin tardi per le strade buie come l'inferno.
ferlita, se ne vada, ch'è tardi; abbiamo sonno e sragioniamo entrambi.
-ella disse. -non potrò tornare tardi; rientrando devo darle la buona notte
. « buona sera »? non è tardi. ariosto, 359: buon
: buondì, arrivederci, si fa tardi e il nostro migone è atteso.
le buone, varranno com'è tardi! la campana suona, / tra poco
): perdonatemi se sono stato tanto tardi a recarvi il giubbone, perché io
anni come in francia! a trenta è tardi; perché i giovani che nascono col
, - via, che s'è fatto tardi. = comp. di burbero
storta e sassosa, per non arrivar tardi al convento, a rischio di buscarsi
in qua, questa novella: / corcarsi tardi per alzarsi presto, / e alzarsi
accorgen dosi che si faceva tardi, si rimise a tavolino e in mezz'
. galileo, 132: dico che troppo tardi mi par che il sarsi voglia persuaderci
: una sera o l'altra, sul tardi, provatevi a capitare in qualcuno di
le torcie per la benedizione; più tardi per posterie a bere e a far
assai cupa e distante, / feron più tardi uscir la secchia piena. marino,
trovi la stoffa da cui doveva sorgere più tardi il dramma spagnuolo. sbarbaro, 1-276
nolano, per un altro, ritornammo tardi a casa, senza ritrovar di que'rintuzzi
: miseri! ormai siam (bench'al tardi) avisti, / ch'a
per queste ore! tornar a casa così tardi? chi te ne ha insegnate di
cavallo; ché me par sia troppo tardi e sai che sempre me fa sdelacciare le
all'altro: io credo che sia tardi; va e apri una finestra:
di un senato conservatore, e più tardi di ima camera di pari, due
un cavallo; ché me par sia troppo tardi e sai che sempre me fa sdelacciare
): avvenne che, essendo già tardi,... al valicar d'un
di greco... / più tardi seco t'ebbe il suo cammino / sentimentale
più deserti campi / vo mesurando a passi tardi e lenti. boccaccio, dee.
, uccellatori, / perché gli è tardi e i luoghi son lontani: /
indugiava a scrivere nel quaderno fino a tardi nella notte. scriveva una frase e la
/ come per taglio, a passi tardi e lenti, / sommesse spalle, e
/ fronte benigna, occhi modesti e tardi. / sciolse in candido stil voce
manzoni, 986: nel riveder poi troppo tardi, cioè a libro stampato; il
volta per esempio, ma questo avvenne più tardi, essendo 10 ai mattutini di giovedì
e dove più presto, dove più tardi, abbandonata dai canonici la comunità e
/ s'accompagnano i passi or presti or tardi. idem, n-ii-224: il mormorio
arrivare al colmo qualche attimo prima o più tardi. 2. chi esercita la professione
nelle scuole domestiche, s'udiano più tardi i concerti della viola epica e dell'
del tutto ignoti, ma che più tardi dovevano entrare come elementi capitali nella formazione
egli aveva tempo, di sera, sul tardi, capitava a trovarla, e ciò
paga una capitazione: o presto o tardi si riempiranno le assemblee di sediziosi, i
avvenne che gianni... molto tardi vi venne. sacchetti, 120-5: capitando
si doveva dar fuoco, lo scala fece tardi. luzi, i-201: il mulo
, che i gagliardi muli / i tardi lascian corpulenti buoi, / se lo
quelli che altri volle per lui e più tardi. alvaro, 7-175: amministrazione,
assai cupa e distante, / feron più tardi uscir la secchia piena. marino,
prati, 237: « sebbene attestata tardi, carruca è da ritenere la forma primitiva
: signor,... / tardi la vostra carta ho ricevuto. pirandello,
che li soc- coran tosto e no tardi, / de presente. tedaldi, 3-14
qualcuno più debole, sul quale rifarsi più tardi: ciàula, 11 suo caruso.
7-72: arrivai al casalotto, che era tardi... mi sdraiai anch'io
verga, 4-181: una sera, tardi, i vicini che stavano cenando,
contadini, che si mutò poi più tardi in paesi, in borghi ed in città
li siracusani la lor miseria, ma tardi,... per questo che
una terza, costruita alcuni secoli più tardi, a ponente. le sue mura
per ricader sottilissima a castigar le natiche ai tardi cavalli. 2. ant.
dì fuora la cità, ima sera al tardi per cauta via gli intrò in casa
, causa efficiente dell'effetto; più tardi simbolo di esso. -principio di
i poeti di cavalleria vennero molto più tardi. 8. ant. il complesso
cavallo; ché me par sia troppo tardi e sai che sempre me fa sdelacciare le
/... / poi più tardi una d'esse impazzita / monta leggera
un topico sul quale o tosto o tardi io intendo di diffondermi ampiamente, e
tacciono ben presto; un poco più tardi, e onoratamente, ma pur anche siena
dove stava il simulacro della divinità; più tardi, tra i cristiani, camera sepolcrale
svevo, 2-396: la sera sul tardi tornava a casa e la pallida sorella
verga, 4-181: una sera, tardi, i vicini che stavano cenando, udirono
non occuparsi più di nulla: si levava tardi, mangiava e beveva tranquillamente di quello
. centenarius 4 centuplice 'e più tardi 'che ha cento anni '. per
forse in origine dal pretore, più tardi per sorteggio), i quali sentenziavano
poco grano e i cereali che maturano tardi in montagna. = voce dotta,
ma la tua festa / ch'anco tardi a venir non ti sia grave. de
non potrò, poco più che si tardi, esser là per i giorni santi,
, dice, alto signor; che tardi? marino, 5-37: fanciul, dicea
i boschi? marini, xxiv-775: che tardi più, crisanta? questo è un
ingombra: i bionda fille, che tardi? foscolo, 1-160: che stai?
noi, anzi che sia più tardi? anguillara, 2-45: ché mi preghi
, 2-488: ella dichiarò che rincasando sul tardi dopo essere stata con lui, era
boiardo, canz., 99: tardi ho chiarito il turbido suspetto / che
, prima nella mia eccitazione, più tardi nel mio languore. 3.
per che egli, già sospettando e tardi dello inganno cominciandosi ad accorgere, salito
sacchetti, 175-31: una sera al tardi al prato del renaio vidono un muletto
verga, 4-181: una sera, tardi, i vicini che stavano cenando,
: di seguir voi gli martiri non tardi, / con l'animo gagliardi
, 117: chi sa?, troppo tardi / son fors'io giunto, e
boiardo, canz., 99: tardi ho chiarito il turbido su- spetto /
): avvenne che, essendo già tardi..., al valicar d'un
e stolta. monti, ii-207: se tardi mi è stata rivelata, ciò vuoi
la copriva. gozzano, 77: più tardi seco t'ebbe in suo cammino /
chiaro, però erano e tebani più tardi e meno astuti. caro, 12-ii-120:
muover di ciglia / al cerchio che più tardi in cielo è torto. a.
di fagioli) che si seminano molto tardi e dovrebbero maturare entro cinquanta giorni.
numero di grandi città, che più tardi si son riunite in un solo corpo.
paga una capitazione: o presto o tardi si riempiranno le assemblee di sediziosi,
senza piedi (solo i modelli più tardi avevano piedi fissi); le corde
per esempio, ma questo avvenne più tardi, essendo io ai mattutini di giovedì
né pertanto a fuggir son già men tardi. / però che 'l tergo è
coglierlo. sbarbaro, 1-53: più tardi i colori si fondono. il cielo
; ed il danaro, o presto o tardi, va a colare, senza ritorno
abitano presso san pietro, e tornerà tardi. 4. ant. cibo,
da me, e altra colazioncina più tardi, e desinare, spendo settantacinque a ottanta
questa, anche, si spiegò più tardi, collegandola all'istinto degli avi che
,... aveva convocati così tardi i collegi elettorali, per render necessario
altri di te avrà gioia, più tardi, / s'ora, o pelide,
sapere che queste lezioni o si danno tardi e negli ultimi mesi, o bisogna procurarsele
dal tuo al suo provedimento indugiasse o più tardi mi menasse nume, / ma dal
di farlo, ma d'esser stato tanto tardi a farlo. berni, 25-9 (
merito di chi le tiene portano seco tardi o tosto la pena o la
/ di venenosi sterpi, sì che tardi / per coltivare ornai verrebber meno.
bacco. spolverini, xxx-1-190: ed i tardi nipoti, e chi da quelli /
ubidir, se già fosse, m'è tardi. boccaccio, dee., proem
le comandamenta. galileo, io77: tardi, serenissimo principe, pongo io in esecuzione
dev'essere restituito in casa al più tardi a mezz'ora di notte. foscolo
suo governo, e diedero origine più tardi ai * conti '. 2.
; ed il danaro, o presto o tardi, va a colare, senza ritorno
che aveano a narrare, una sera al tardi ebbono 11 comandamento di essere mossi la
andiamo noi, anzi che sia più tardi? vasari, ii-39: la signoria di
. svevo, 3-662: quando, tardi, la compagnia si sciolse, augusta lietamente
. svevo, 2-396: la sera sul tardi tornava a casa e la pallida sorella
.. giugnendo una sera, al tardi, a casa d'un grande e gentile
imperatori romani, e, più tardi, dai vescovi e pontefici.
né credo già ch'ai dì secondo tardi / l'essercito nemico a comparire. bruno
, cinque canti, 1-32: come chi tardi i suo'denar dispensa, / né
studio, siccome, avendo cominciato più tardi degli altri comunicandi, dovevo rimettermi in
con più buona memoria, tanto più tardi nobili si farebbero. idem, inf.
della glossa... s'udiano più tardi i concerti della viola epica e dell'
o fuor di tempo, / o tardi consegnate, / scambiate, menomate.
, x-2-51: quindi al fiume ove tardi diffinite / fur l'italiche sorti e
alla perfine il vestirono la sera al tardi, e a braccia il condussono a
raffredda facilmente e presto o difficilmente e tardi, secondoché trasmette più o meno cele-
punto. calvino, 1-14: fu troppo tardi quando il lupaccio s'accorse del pericolo
bel chiaro di luna; e sul tardi poi, quando tutti erano stanchi, e
meglio si perfeziona; poi, più tardi, sarà la storia a rilavorarci,
svevo, 2-443: « angiolina è venuta tardi a casa questa notte » rispose la
* amore e de la madre, / tardi, benché per via facile e corta
/ però chi partorisce o presto o tardi, / lo fa giusta le leggi
che tu disiri i e che fu tardi per me conosciuto. bibbia volgar.,
ingombra; / bionda fille, che tardi? 2. che si rende
o fuor di tempo, / o tardi consegnate. redi, 16-vi-147: resto infinitamente
di un senato conservatore, e più tardi di una camera di pari, due
232-10: chi se move ben, tardi se pente, / se d'altrui o
molti han giustizia in cuore, e tardi scocca / per non venir sanza consiglio
: costoro, scarsi di consiglio e tardi avvedutisi del loro errore, con uno perpetuo
l'uomo sempre combattuto, il vecchio tardi compensato e forse non mai consolato,
da improvviso malore. era arrivato troppo tardi. neanche tamara consolazione di rivederlo per l'
, lo 'ndugio delle buone cose ti tardi, perocché colui che desidera, pensa ogni
, / del mal consiglio lor, ma tardi, accorti; / quando in aiuto
visita al castello, ma un po'più tardi del consueto pel riparo di alcune arginature
ripreso parte dell'antico vigore, e tardi o tosto trionferà del principio sistematico e
danni / men vo la somma, tardi ornai, contando / tra queste ombrose querce
che il sole ce si levava più tardi, avevamo smarrito altre dodeci ore, talché
cencinquant'anni addietro, e anche più tardi, e vedere quanto fosse smisuratamente maggiore
c'è resto, lo sa. tardi lei ora si sovviene della raccomandazione: che
funzionario impe riale, più tardi, nei regni barbarici, * capo,
guise più contegnose, e con passi più tardi, pian piano moveansi. manzoni,
cencinquant'anni addietro, e anche più tardi, e vedere quanto fosse smisuratamente maggiore
piacer venga il tormento; / ma tardi s'awedrà / che molte pene avrà
la resistenza delle ripe arriva molto più tardi all'equilibrio, con la sua potenza contranni-
più con buona memoria, tanto più tardi nobili si farebbero. maestro alberto, 57
dei savoia... si levò più tardi, e non in piemonte ma in
corra l'omo a cui conven gir tardi. compagni, 1-16: l'accusa si
novelle, cominciò il legato ad accorgersi tardi della propria imprudenza. i. nelli
cioè quelle che possono incorrere presto o tardi in una conversione, offrono un corso
alquanto ricreandosi. stanotte molto si riposò tardi, rotto pel caminare, e forse coll'
ma si trattenne pensando che presto o tardi avrebbe dovuto imbarcarlo. -ciascun
quella frateria della quale soleva dire più tardi, questo non lo raccontò, scherzando copertamente
altri. marini, xxiv-824: egli, tardi ravvedutosi di esser solo, dalla disperazione
, 2-14: ma come è sempre tardi per amare; / perdonami, dunque.
s'accompagnano i passi or presti or tardi. chiabrera, 75: con non brevi
a carte scoperte. non è troppo tardi, al contrario, è giusto il
consolato io: che avrebbe fatto più tardi il fermo cuore alpino.
vernarecce; ed altri ancora stilano più tardi, e fin tutto il mese di
nella metrica classica, piede metrico più tardi detto trocheo il cui ritmo bene si
sina clara non scendeva che un'ora più tardi dopo aver coricato la nonna.
/... la cagion perché tardi ricolga / il suo carro bootes, che
valle. montale, 1-104: sul tardi corneggia la luna. = frequent.
tetro / com'è che ai sensi tardi / mi piove il raggio e il metro
nolano, per un altro, ritornammo tardi a casa, senza ritrovar di que'rintuzzi
1-205: che o presto o tardi in quella tentazione / l'avrebbe vinta l'
chi ad essi somiglia, è nato troppo tardi per ricever corona. giusti, v-103
numero di grandi città, che più tardi si son riunite in un solo corpo.
di un senato conservatore, e più tardi di una camera di pari, due corpi
, che i gagliardi muli / i tardi lascian corpulenti buoi, / se lo stesso
: ma chi si move bene, tardi si pente, / se d'altri o
: non corra tomo a cui conven gir tardi. compagni, 1-10: non corsono
* varia '; ed io stesso assai tardi me ne avvidi. piazzi, i-1-27
meno al tornar tosto che al venir tardi [dei mariti]. anguillara,
da coruscus * scintillante ', più tardi anche sost. 'bagliore '.
già la corte d'amore. i tardi vegli / grinzuti osàr coi giovani nipoti
di ciglia / al cerchio che più tardi in cielo è torto. idem, par
gozzano, 115: scendiamo! è tardi: possono pensare / che noi si faccia
è l'ora; tu dici, è tardi, / voce che cadi blanda dal
morte che non può giungervi se non tardi. forteguerri, i-285: è meglio assai
accortamente, costumano di venire alla predica tardi. algarotti, 1-64: gli antichi
un cavallo; ché me par sia troppo tardi e sai che sempre me fa sdelacciare
occuparsi più di nulla: si levava tardi, mangiava e beveva tranquillamente di quello
il grano, / presto è talora, tardi è sempre male. -incombere.
4 stato di ubriachezza ', più tardi anche 'l'eccesso nel mangiare '(
dapprima lo crucciò e timpermalì; più tardi, crescendo il malvezzo, gli dolse,
di celeri o acuti, dai lunghi e tardi, detti cronici, che s'estendono
giovani, a vent'anni è già tardi: la crosta è fatta: rimarranno convinti
sovente / l'uom di tosto crucciar tardi si pente. della casa, 2-3-306:
e noci! pascoli, 49: tardi, tra finire, andar bel bello
. stanotte chiocciole ', più tardi 'specie di cucchiaio a punta che
. pavese, 4-144: poco più tardi, ero rientrato nella villa. ma intanto
corra l'orno a cui conven gir tardi, / né quei pur pensi e guardi
cuori linfatici posteriori che si sviluppano più tardi. -cuore migrante o mobile: quello
molti han giustizia in cuore, e tardi scocca / per non venir sanza consiglio
al vescovo, prima che sia troppo tardi, le lettere della novizia di cui mi
moravia, iv-234: si era alzato tardi e minuziosamente vestito: cravatte, vestiti,
sentire: « amico, oramai è tardi. perché non glie l'hai detto prima
134): avvenne che, essendo già tardi, di là da castel guiglielmo,
. bentivoglio, 4-183: sempre sono tardi i negozi che si debbono risolver da molti
. jovine, 5-335: uscirono molto tardi dal fondaco di san carlo. luca doveva
si corre ai ripari quand'è troppo tardi. proverbi toscani, 278: a
dantesco; forse, come pensai più tardi, perché mi sembrava la migliore maniera
. letter. in seguito, più tardi; dopo, successivamente. cavalca,
al menar de le man non furon tardi, / e molto fer per isforzar le
però si guardi, / e non più tardi, / da dolzi sguardi: j
/ più saldo volli, inutil era e tardi; / perché amor, che fuggir
o forte aminta / o troppo tardi conosciuto amante, / che m'hai
. « buona sera »? non è tardi. caro, 4-68: questa sarà
oziosi vedono ora in francia, pentiti tardi lo esperimenteranno a casa loro, se
l'8 del dicembre, benché più tardi fosse scritto in caserta. foscolo,
l'elide); furono assimilati più tardi ai cureti e ai coribanti. settembrini
ora debita, che fu in sul tardi a ventidua ore, io lo feci sotterrare
, e dopo poco stando, chi più tardi e chi più per tempo corriamo ad
ariosto, 23-1: chi nuoce altrui, tardi o per tempo cade / il debito
altri non riconobbi così tosto, ma più tardi per una debil memoria ch'io aveva
, ii-506: forse era già troppo tardi per mettersi da capo a imparare a
ritornata mamma potesse ancora vivere e declinare tardi per ragione di natura, contenta?
, senza un rifugio per i miei tardi anni, senza aver sempre di che vivere
perché caio principe di quella colonia più tardi dava la pecunia promessa da'decurioni per
alla singolarità e alla poesia; troppo tardi le hai avute ora per saperle ancora
le cose; quella cioè che più tardi fu detta... cubismo.
tra gl'immani ruderi, finché ben tardi spunterà deforme la luna che pochi giorni
. de sanctis, i-207: più tardi la letteratura italiana venne meno sempre più a
una v sopra postavi non fu fatta che tardi. bocchelli, 1-ii-193: il generai
più chi delibera presto che chi delibera tardi. ma da riprendere è sommamente la tardità
di mucosa. sbarbaro, 1-53: più tardi i colori si fondono. il cielo
c'è resto, lo sa. tardi lei ora si sovviene della raccomandazione: che
: quel vecchio stanco, che con tardi vanni / corre più lieve assai che pardo
cose, che la censura, avvistasene tardi, doveva scusarsene all'autorità superiore,
folto, spesso '. docum. più tardi nelle altre lingue: cfr. fr
palazzeschi, ii-315: stamani mi sono svegliato tardi, assai tardi, non lo so
stamani mi sono svegliato tardi, assai tardi, non lo so ma doveva essere tardissimo
fitto, folto '; penetrata più tardi nel fr. dense (sec. xvi
da comprar due pani, ieri sul tardi; ma, per dir la verità,
, dimenticandosi che la giustizia presto o tardi colpisce gli scellerati, e ch'io
eredi; la vergogna di esser presto o tardi abbandonata. a. lamberti, 62
di quella moneta, la sera al tardi mangiava una derrata di lupini. g.
deserti campi / vo mesurando a passi tardi e lenti, / e gli occhi porto
era desinato più d'un'ora più tardi che il solito nostro. sarpi, i-1-272
. bonsanti, 2-60: adesso è tardi, non faccio in tempo a ritornare alla
che tu disiri / e che fu tardi per me conosciuto. idem, par.
frequentare il corso anatomico, e più tardi aveva anche desistito dallo studio del disegno.
. desserte (nel 1393), più tardi dessert (nel 1539); cfr
la scala, e intomeato dal fuoco, tardi si desterebbe, sarebbe pur mistieri ch'
peccatori si pur destano alla morte, ma tardi, quando già è circondato dal fuoco
senza destinazione. montano, 348: tardi, cauti e come a malgrado vanno
esservi attergato il ritorno, che al più tardi fra giorni quindici dovrà essere riconsegnato alla
la pace allora. -adesso è troppo tardi. -perché? -perché, perché.
que'rei ammorbati costumi, che presto o tardi involgono ne'flagelli le intere nazioni.
varchi, 23-208: sono pigri e tardi, più tosto lunghi debitori, che
noi vediamo che i buoni capitani or son tardi, or impetuosi, or crudeli,
deviato dalla vostra parte, e più tardi avrete il fuoco nella vostra vigna. deledda
mezzi, sebbene più lunghi e più tardi, di ridurre i deviati nel grembo
tutto ciò, arrivato ad una divozione tardi, che l'indulgenza era fornita,
in chiesa, ecc. (più tardi, essendosi l'amministrazione delle chiese resa
, i-46: o presto, o tardi, soddisferò al desiderio che ho di regalarvi
un diavoleto al servitore perché è tornato tardi dal mercato. imbriani, 3-193:
che disse la tessa a calandrino tornato tardi a casa,... e che
. emanuelli, 1-167: conosciuto più tardi il nome dell'avvocato che avrebbe difeso amò
. soffici, iv-178: fui più tardi invitato dal nuovo amico a leggere,
tommaseo, 171: ma i tardi posteri sapranno intessere / di raggi simboli
b. croce, iii-9-54: più tardi raccomandava una partizione dicotomica della poesia,
. stor. in atene, e più tardi anche in altre città del mondo greco
consoli legittimamente approvata. e se verrà tardi, cioè dopo la proposta, incontanente
ciò vero, che si alza più tardi alla mattina, e si corica più presto
che il sole ce si levava più tardi, avevamo smarrito altre dodeci ore,
popolo,... come si muove tardi e difficilmente, così difficilmente e tardi
tardi e difficilmente, così difficilmente e tardi si posa. tasso, 2-52:
129: se tu arrivavi un minuto più tardi, a questa ora 10 ero bell'
, faceva credere a vivian che presto o tardi ella avrebbe ceduto. calviìio, 1-444
). baldini, i-208: sul tardi il temporale era tutto dileguato, e
che egli [il giuggiolo] venga tardi, preso poi piede cresce a dilungo
, 2-1-121: diluviava, era sera tardi, quando tornò a casa. montale,
, dimenticandosi che la giustizia presto o tardi colpisce gli scellerati. pascoli, 714
: presto alcun s'avvedrà, ma tardi e 'nvano / qual contro al tempo e
il di': che noi non fussin tardi, / che 'l manigoldo intanto lo 'mpiccassi
guittone, 232-8: il mal comenzo tardi vegio dura; / però convien dinanti
il principio di roma un anno più tardi del computo varroniano, e chiamasi *
m'amassero meno per risparmiare loro più tardi di soffrire tanto per la mia dipartita.
alcuni errori di cui si accorse troppo tardi; mi paion errori dipendenti da sviste
recano al mercato della città, più tardi, un procaccia, un guardaboschi, un
già non potrà farsi, o sarà tardi. verga, ii-18: -no, no
., 26 (456): più tardi, quelle e altre voci si sparsero
a sua maestà danno si faccia, / tardi o per tempo mai farà vendetta.
ottava spera, e lo cielo andarà più tardi. g. villani, 12-41:
manomessa. panzini, i-114: più tardi, quando io facevo gli ultimi anni di
ghislanzoni, ii-1-272: rolla e più tardi cavallini, dirigevano l'orchestra della scala,
isola di san lorenzo, per esser già tardi a andar per dentro, stemmo perduti
/ ne la quale entrerem, benché sia tardi. b. davanzali, i-187:
ma tirando ostro, le sentono più tardi, e non le sentono se non rapportategli
amor tutta si volse. / conobbi tardi il suo mobil ingegno, / usato
nel numero dei giuo- catori che son tardi a porcici, e presti a disbrattarla.
più nutritive che le noci, e più tardi si smaltiscono, e discendono nel corpo
bartolini, 17-117: forse, più tardi, l'uno amante s'è straniato
chi viene riposato in amore, costui tardi si stracca. di costanzo, 1-108:
. bentivoglio, 4-183: sempre sono tardi i negozi che si debbono risolver da
primo udir musiche (il che molto tardi incominciai) io trovava affatto sconvenienti,
coloro che discorrono o presto o tardi son d'accordo; mentre, al contrario
ch'è vecchio, avaccio crede e tardi discrede. angiolieri, vi-1-304 (10-2)
per speciali meriti militari o civili. più tardi la parola fu adoperata nei riguardi
, / devo al bel guardo tuo ritornar tardi, / non disdegnar che tuo fedel
delusione, lasciò di sé queltanno nei tardi sopravvissuti. = deriv. da disebriare
: il nen- cioni lo disegnò più tardi per il marat degli * amici pedanti
sono e gli usci, e stette più tardi che può té a serrar la porta
20-506: pilato s'accorge, troppo tardi, d'essersi cacciato in un ginepraio dal
ch'avea voluto ch'io / giugnessi tardi un'ora verbigrazia. guadagnoli, 1-ii-145:
è giunta! fogazzaro, 4-135: più tardi egli ricorderebbe queste parole e il mio
, 1iii- 19: conosciuta un po'tardi la ragia dei confratelli, ebbe gran
condizion dentro mi fisso, / tanta che tardi tutta si dispoglia. 10
e. gadda, 6-73: solo più tardi, la mattina dopo, anzi,
e fur tare in disprezzo: / ma tardi accorte dell'error si fenno.
giambullari, 17: il polacco avvedutosi tardi dello errore suo, e conoscendo che
corpi, dissolvendogli più presto o più tardi, secondo la moltitudine e velocità degl'
primo udir musiche (il che molto tardi incominciai) io trovava affatto sconvenienti,
, la voce dissonante, i passi tardi e brevi e stretti nel mezzo. bracciolini
e per conseguenza dissugarsi, sennonché assai tardi, e verso l'estate. tommaseo [
rare volte li vogliono ascoltare e sempre tardi vi provvedono. d'annunzio, iii-2-1076
, / son le lagrime preste e tardi i versi. chiabrera, 165:
francia e delli svizzeri s'intendono qui tardi, poco distinte e manco vere. gel
distrazioni. nievo, 475: e troppo tardi: 11 signore mi punirà di questa
colto a qualcuno, dal quale poi tardi, o non mai, o non senza
, 2-57: mi avvedo un po'tardi che ho divagato in un profluvio di ciarle
, basso, di legno, più tardi anche di metallo e con schienali e
d'equal gravità quel fia di più tardi moto, il quale occupa più aria colla
de la prona stagion ne i dì più tardi / che le rose sfiorirò e i
di lui, e che dovevan più tardi condurre... al divisionismo.
sposerei in america, dove, più tardi, si può anche divorziare, rimaritarsi,
gli studi che a noi vennero più tardi, furono quelli dell'istoria ecclesiastica e della
quand'i'me n'avvidi, egli era tardi, / chéd i'era già fuor
di cortona, xxxv-ii-i7: figliuol, tardi mi par l'ora / che io sia
3-84: oh dolorosa a me, che tardi mi sono avveduta. la spagna,
): stasera, o domattina al più tardi, mi rivedrete. nievo, 1-378
che il sole ce si levava più tardi, avevamo smarrito altre dodeci ore,
da una sala da ballo domenicale / tardi piovuto con la gioia d'una / stella
casa. verga, 2-226: più tardi si sentiva l'acciottolìo delle stoviglie,
archeol. nell'antichità, e più tardi presso i cristiani, dono votivo fatto agli
annunzio, i-694: a casa, più tardi, verso sera, / vo'riaprire
di cui si fa la stima troppo tardi, e della quale già si è giovato
pagamenti ànno a essere maggiori tanto più tardi si riscuotono, tanto sono più litigiose
di scrittore, per insegnare poi più tardi nella scuola di belle arti.
mantenere lo studio; e benché fosse tardi, elessono i dottori, e feciono
sul punto di svegliarsi, sia pure tardi, a vent'anni, a dozzina in
ii di savoia nel 1692, più tardi ridotta al valore di dodici soldi e
chiami i duci a consiglio, e i tardi mova / a l'alta impresa.
parini, giorno, iii-42: che tardi ormai? non vedi tu com'ella /
far, poi ch'io son giunto tardi, / e ch'altri a córre il
sinisgalli, 6-14: pare che più tardi i delii, spinti da apollo a duplicare
sicuri che la nostra soddisfazione finirà molto'tardi o non finirà mai. 2
che la cognizione di quegli viene troppo tardi. 9. ant. sapore
non è più giovine. i suoi tardi / fiori effuse nel primo ultimo amore
smussato, ottuso 'è attestato più tardi. ebetismo, sm. letter.
ebbe anche il nome di trivia e più tardi fu assimilata con demetra, persefone e
essa era destinata a diventare presto o tardi vistosa, con l'incremento dell'edilizia
, che vive e vola fino al tardi; poi, quando il sole abbassa,
non è più giovine. i suoi tardi / fiori effuse nel primo ultimo amore
il romanticismo veniva dunque in italia troppo tardi, come fu poi dell'eghelismo.
la sua tristezza... più tardi, verso sera, riaffiorando sul fumo e
solo per imparare, ma per avere più tardi il modo di guadagnare la propria vita
il misero bifolco al tempo eletto / tardi avveduto lagrimando mira / l'altrui campo
amor tra i numi uscia. / tardi ritorna a la spera natia! / donami
aveva il suo antecessore, e solo assai tardi, del 1595, gli furono elevate
dovuto trasformarli in oro puro; più tardi, preparazione farmaceutica liquida, che godette
: il governo si avvide, ma tardi, delterrore: volle emendarsi e fece peggio
quella fiducia nell'avvenire, che abbandona così tardi gli emigrati politici. de sanctis,
lo sai, figliolo, ch'è tardi? d'annunzio, iv-2-516: chiusa nel
vano e stolto, / e non si tardi a discacciare in fretta / questa enorme
ho poi inteso che questa sera al tardi la principessa di condè ha avuto licenza
questo punto dirò, perché gli è tardi. castiglione, 226: -insegnateci come si
una epigrafe che la indica o tosto o tardi la conquistatrice di bisanzio. gioberti,
da mangiare: è costrettivo e maturasi tardi. = voce dotta, lat
commento dei poemi omerici e, più tardi, della bibbia). 2
letter. che conosce o è conosciuto tardi; tardivo, intempestivo.
lat. epistola 4 lettera ', più tardi 4 rescritto '(dell imperatore)
e si rammarichino d'esser nati troppo tardi o troppo presto. b. croce,
dappertutto. eppoi non sente che è tardi? moravia, 12-211: « eppoi
polo. sassetti, 197: chi parte tardi, come facemmo noi, gli trova
dogma eracliteo. papini, 8-104: più tardi, con altri, si pensò un
: io e'compagni eravam vecchi e tardi, / quando venimmo a quella foce stretta
al mio eremo, dove al più tardi all'undici della sera io era ritirato.
salvini, 15-1-87: o pure a i tardi mesi / nuova te stella aggiunga
errori e di conseguenti pentimenti che vengono tardi ma durano a lungo. pulci,
egli si sarà avisto, se ben tardi e senza rimedio, di quella sua barbara
erte allignano. tanaglia, 2-445: tardi in pastura vadin [le pecore] da
l'autorità del suo nome fu più tardi citata dagli esageratori de'meriti di quell'
, 7-91: adria rimandò a più tardi l'esame di quell'intrico di riflessioni
voce dotta, lat. hexamèter (più tardi anche hexametrus), dal gr.
dolce esca d'amicizia, che poi tardi se n'abbiamo a pentire.
cose, che la censura, avvistasene tardi, doveva scusarsene all'autorità superiore,
saggio degli studi storici che condussero più tardi al 'diritto universale 'e alle
li più esecutivi, ma li più tardi e quieti che fossero nel collegio.
alla fine del secondo giorno, al più tardi, deve il creditore incaminarsene prontamente per
nelle case greche e romane); più tardi, monumento di forma semicircolare (fontana
di medicina legale lo aveva trattenuto fino a tardi al nosocomio. 2.
l'altro vociano al quale si era più tardi appoggiato era stato th. neal,
finirà, sì, finirà presto o tardi di esistere, di rasserenare e illudere gli
, talvolta più presto e talvolta più tardi usciva de la camera. machiavelli, 505
pezzo esitabundo e dolente? perché sì tardi se'tu venuto? = voce dotta
. de sanctis, iii-167: più tardi, la scienza opera come religione,
: una notte dopo aver vegliato assai tardi stillandosi invano il cervello per trovare un
che al reo paressero acerbe, né sì tardi che all'attor sembrassero guaste. sarpi
per penuria di denaro, erano espediti tardi delle loro paghe. 6
co'nomi veloci ed espediti, ma co'tardi ed impediti più tosto.
, indagine, esame ', più tardi anche 4 spionaggio di guerra '(deriv
/ espresso appena, emmi obbedir già tardi. -fare espresso: manifestare,
più saldo volli, inutil era e tardi; / perché amor, che fuggir deluso
. galileo, 3-4-292: e tardi ci riscalderemmo se avessimo ad aspettare l'espul
d'una / rossastra fotosfera. -essere tardi: v. tardi. 19.
fotosfera. -essere tardi: v. tardi. 19. indica che il concetto
. pulci, 22-38: ma che vai tardi tessersi pentuto? davila, 8:
. tozzi, iii-7: pietro, molto tardi per riguardo alla sua salute, lo
« scientia cognitionis sensitivae ». più tardi lo stesso teorico tedesco intitolava aesthetica un'
il senso estetico, è già troppo tardi, la prima e ingenua impressione è
là nella sua terra natale, / tardi, in malora, v'arrivi, perdutili
alla mia intima sostanza di subalpino, appreso tardi con grande amore e con grande fatica
. alamanni, 7-ii-384: è già tardi e le cose sono / giunte all'estremo
iii-7-133: la germania impartì un po'più tardi l'ardore della controversia e della discussione
ammazzarlo dimani, seppellirlo dopo, esumarlo più tardi. savmio, 314: bisogna riparare
e memorande imprese. marino, i-244: tardi mi riduco a divulgar con le stampe
, perché s'avede / pur troppo tardi del suo sciocco inganno / che n'ha
muover di ciglia / al cerchio che più tardi in cielo è torto. michelangelo,
dire che non durarono, e tosto o tardi la natura riprese l'avito suo imperio
le navi del re navigarono alquanto più tardi pel tempo avverso delle etesie. alamanni,
molto tempo, e che rientravo più tardi del consueto. = voce dotta
). panzini, iii-361: più tardi, poi, suor virginia diventò evanescente
: l'automobile di grassano scendeva più tardi, per l'arrivo del treno di
b. croce, iii-27-292: solo più tardi si comprese la gravità di tale manchevolezza
che a ben pensati progetti presto o tardi non mancheranno persone e società che a
. della casa, 761: ma tardi questa usanza nacque, cioè nel tempo
zorzi avrà sicuramente, o presto o tardi, le mie nenie, e che i
luglio ne viene '. di luglio è tardi a segare il grano, ma fa
finimenti dei cavalli e che, più tardi, presso i romani, fu data ai
sementa) per tempo spesso falla, tardi falla sempre ». -risultare inetto
opera sua divinizzato, e cominciò assai tardi ad esser creduto fallibile ed uomo.
quand'i'me n'avvidi, egli era tardi, / chéd i'era già fuor
portarmi a la sfrenata voglia, / e tardi doppo il danno li ochi apersi.
e un personale col quale doveva più tardi tanto familiarizzarmi durante la mia lunghissima carriera
io me l'appunterò, molto più tardi, sulle mie cravatte fantasia, quando
sol che tu disiri / e che fu tardi per me conosciuto. testi fiorentini,
3-136: « faremo i conti più tardi » disse aurelia che, era diventata
letto alto di rose. -fare tardi: arrivare con ritardo, indugiare fino
lunghe. leopardi, i-3: fatto tardi, tornato alla moglie senza preda perché
vanno alla sera al caffè per far tardi. svevo, 4-994: mario non aveva
mezzodì. al gaia dolse di aver fatto tardi, e di non poter perciò accompagnare
, 7-132: diventava più bello fare tardi con gli altri. -fare per
ed i marmi. -farsi tardi: sopravvenire le ore ultime della giornata
buon'otta fuori, che e'si fa tardi. deledda, 1-63: si faceva
. deledda, 1-63: si faceva tardi, il cielo impallidiva, il bosco taceva
. jovine, 2-50: s'era fatto tardi e fuori il tempo era buio.
presta, e già mi si fa tardi, che sopra me senta la santa acqua
: ma io mi avvedo un po'tardi che ho divagato in un profluvio di ciarle
: allo stile bancario si è sovrapposto più tardi lo stile fascista, con i suoi
rallegriamoci di esser nati mezzo secolo più tardi. molte cose hanno progredito in buon gusto
. b. davanzali, ii-228: tardi cominciano i giovanastri a generare e metter
da giovane e che ora sarebbe stato tardi e mal fatto accasarsi.
padre. montale, 2-52: perché tardi? nel pino lo scoiattolo / batte
dopo il molto tornare, si venne tardi a diliberare il rimutarle [le prestanze
notti delle favole. si favoleggia fino a tardi. l'inquietudine scaccia il sonno dai
- non è l'ora. più tardi. tornerà. pea, 3-8: la
: alla perfine il vestirono la sera al tardi, e a braccia il condussero a
felice poeta, né posso comporre se non tardi e con molta difficoltà. forteguerri,
villani, 11-44: avveggendosi però tardi della fellonesca intenzione del mastino. busone
quasi femmina. gozzano, 77: più tardi seco t'ebbe in suo cammino /
fretta, / che'colpi non fien tardi a chi gli aspetta. cantari, 323
, e poi si rode, / tardi pentito di sua feritate. castiglione,
il peso, poi la misura, assai tardi il numero, nel quale finalmente si
uscita la riforma prima e il giansenismo più tardi. gobetti, 1-32: i governi
l'autore stesso forse non rese più tardi la meritata giustizia. 4.
. gadda, 6-73: solo più tardi, la mattina dopo, anzi, la
, / di preda ingordo in larghi e tardi giri / per l'aeree campagne /
fu trascritta dapprima con p e più tardi con ph, fonetica- mente corrispose dapprima
accesa la sacra fiamma; ma era troppo tardi. la gran giornata era al tramonto
, flammea / rosa del sogno, è tardi. 4. vivacissimo, straordinariamente
fatto di rammaricarci d'essere nati troppo tardi. piovene, 3-47: la madre superiora
il chiasso. -esser o farsi tardi, non essere a tempo alla fiera
gli dice in firenze: * tu saresti tardi alla fiera a lanciano \
non mi giunge che questa unica: tardi. -rifl. bini,
condizion dentro mi fisse, / tanta che tardi tutta si dispoglia. sannazaro, 10-171
dell'erba buona o santa] vien tardi, è meglio piantarla di primavera con
, perché ha fatto suo figlio / troppo tardi. si guardano in faccia ogni tanto
impressione. brancati, ii-143: troppo tardi. quella ragazza ha le radici compromesse:
schernita, / di tua vana follia tardi pentita. monti, x-3-286: quante belle
avara notte, / a che pur tardi, a che non fini il giorno,
, e dopo poco stando, chi più tardi e chi più per tempo, corriamo
pier della vigna, 128: l'ora tardi mi pare che sia / che fino
il finocchio: arrivare per ultimo, tardi. lorenzo de'medici, ii-171:
che ammirare, come mi confessò più tardi, una magnifica finta di massimo,
ella non è più giovine. i suoi tardi / fiori effuse nel primo ultimo amore
: autore di buoni bozzetti e, più tardi, di commedie fiorentinesche.
breme, conc., iii-155: più tardi quell'intemperante addobbo di grecherie e di
introdusse dove più presto e dove più tardi. alfieri, 4-182: consigliatisi adunque i
pietra o di legno, e più tardi anche di metallo). - anche:
zoppo e flemmatico, si muove sempre tardi. -impassibile, imperturbabile (l'
di tre o quattro mesi; più tardi avranno i capelli vivi dei ragazzi,
: io e'compagni eravam vecchi e tardi / quando venimmo a quella foce stretta
mazzeo di ricco, 210: s'eo tardi mi so'adato / de o meo
giacomo da lentini, 21: molto tardi mi pento, / e dico che
dovettero essere boscaioli, tramutatisi, più tardi, in arsenalotti. -edificare,
i pittorici poterono essere fatti più tardi. e veramente, nel modo in cui
non più come barbari destinati presto o tardi a fondersi con gl'indigeni, ma
., 26 (456): più tardi, quelle e altre voci si sparsero
jovine, 5-224: il sole che usciva tardi dalla forca del timbrone e del sellao
nuda, come mi fu fatto notare più tardi, era grande e piena, formata
, iii-315: arrivato ad una divozione tardi,... l'indulgenza era fornita
alzata, e l'arca vòta, benché tardi, fanno l'uomo molto savio.
si lamentava forte che il papa lo pagasse tardi e male. 11.
potessi,... la sera tardi andare a passare un'ora cole mie amiche
vanno laggiù presso allo scagliante e più tardi lassù dove la forza data non le
. beccaria, ii-127: al più tardi fra giorni quindici dovrà essere ri- consegnato
, i- 101: ritornò molto tardi, ubriaco fradicio. e. cecchi,
e qualche altra alluvione franerà presto o tardi anch'esse giù nel profondo azzurro sottostante.
quella di shakespeare] che ripresi più tardi, in ima ottima e scrupolosa traduzione
larghi, serotini, e che maturan tardi ed in più tempi. =
: quando tornammo alla scogliera, era tardi. il mare vi si frangeva furiosamente
fraper (sec. xii), più tardi frapper: 'battere, colpire,
foco li avea sì accesi, che tardi la freddezza di diana li avrebbe potuto rattiepidire
il fratello dietro l'uscio sino a tardi, tremando di freddo e di paura.
freddo. d'arzo, 1-23: era tardi, era freddo, ero ancora per
si guardi, / e non più tardi, / da dolzi sguardi: / ben
busini, i-iq: ma perché è tardi non dirò altro, e sabato vi
al gran fiume il ratto corso, / tardi gli rende. brignole sale, iii-236
frequentare il corso anatomico, e più tardi aveva anche desistito dallo studio del disegno.
subito, senza indugio (contrario di tardi). bibbia volgar., v-715
dei essere frectoso al parlare, ma tardi co eguale misura. canigiani, 1-121:
la lor temerità, con pentirsi al tardi, pagano il frodo. -pagare
della sensualità pronta..., più tardi, sarà la frol- laggine del
bachicca. forteguerri, ii-191: e tardi morte con sue corna il frulli.
. carducci, ii-3-12: ch'ei tardi a rispondere, non se ne prenda
[studii pubblici] quelli che veggono tardi, e negligenti prima gli riprendono, dipoi
frutta mai. soderini, iii-79: più tardi comincia l'ulivo a fruttare. zucchelli
che si impara, non è mai tardi per farlo fruttare. 6. tr
, i-94: debile vecchio, è tardi / la fuga e lenta, ov'è
9-422: aveva provisto diligentemente che i tardi e timidi non avessero alcuna via da
, verrà, fulano. verrà più tardi, col parroco, appena questo ha
guerra. di giacomo, i-581: più tardi, in quella malinconia, il sarto
uomini; li scompose un poco; più tardi la fila riprese a muoversi lentamente,
io / pongo mente che gli è tardi, né ancora / il cammin nostro stamattina
frastonava la sua tristezza, che più tardi, verso sera, riaffiorando sul fumo e
seggio / che invan fo fumo e tardi aiuto invoco. -far fumo al
diversi lati della camera: « è troppo tardi! ». queste voci funebri mi
, 3-9: un segreto, presto o tardi vien fuori. pea, 11-38:
a casa mogio mogio, il più tardi che poteva, guardando furtivamente quella finestra
: prendere provvedimenti quando è ormai troppo tardi. serra, iii-131: anche adesso
l'hanno provato i re che andavano tardi a ubbidirlo. gioberti, ii-73:
ieri, / quest'oggi è troppo tardi! de roberto, 2-172: questo
non potè arrivare a robelletta che molto tardi. soffici, iv-96: un fracasso
condurvi meglio, perché presto o tardi la galera è la casa dei ladri.
non resta impunito; o presto o tardi se ne paga il fio. proverbi
ammazzarlo dimani, seppellirlo dopo, esumarlo più tardi. papini, 8-285: niente vale
grazzini, 4-422: così, levatoci tardi, ci ponemmo per dispetto ad rigiucare
cantare, e lui gli disse: tardi cantasti. gigli, 4-229: l'aria
di viti da piantar sono, che tardi mettano, siccome sono albane, verzicano
carte, che vi fu più tardi introdotta, avesse cangiato i sentimenti
vi lascia lo zampino: presto o tardi le azioni disoneste verranno scoperte e punite
volta o l'altra, presto o tardi, tutti s'innamorano. - ogni
.]: dicesi proverbialmente d'uno che tardi assai a fare alcuna cosa, la
nostro. chiabrera, 1-ii-173: ma tardi giungono, / e tosto fuggono / d'
non fia giammai; che n'accorgemmo tardi / io del vostro furor, voi del
passeranno a firmare da lei, più tardi, quand'ella avrà fatto la chiusa.
/ chiaro il tuo nome ai secoli più tardi. guerrazzi, 6-311: io l'
che patendo e raffreddandosi, vengono più tardi a germinare. monti, x-4-618: di
tassoni, vii-414: dalla buona elezione tardi esequita io non saprei che ne potesse
del vento come nella ghiaccézza dei tardi ottobri. = deriv. da
., venuta alle cittadine botteghe alquanto tardi a ghiribizzare d'attomo al duomo e batisteo
qua! boriili, 5-1: era già tardi quando presi un taxi per il molo
delle grandi acque: parte errava quivi con tardi passi. boccaccio, v-n: ma
la riforma prima e il giansenismo più tardi. 2. figur. intransigenza
secca le barbe del gìchero, po'tardi e calcina. mattioli [dioscoride],
esso; il secondo un po'più tardi, quando il narcisso; il terzo di
ratezza eroica. nieri, 186: più tardi... nella stanza di dietro
: il misero bifolco al tempo eletto / tardi avveduto lagrimando mira / l'altrui campo
dicesi proverbialmente di chi è solito levarsi tardi e tardi mettersi al lavoro.
di chi è solito levarsi tardi e tardi mettersi al lavoro. -non farsi
napolitano. b. davanzali, ii-228: tardi cominciano i giovinastri a generare e metter
me n'avvidi, egli era tardi, / chéd i'era già fuor di
altri nella giovanezza, e maturano più tardi. pascoli, 797: o stormi usati
, e non si salutavano che troppo tardi, girandosi in tre quarti. manzini,
quegli è ottimo giudicatore, che giudica tardi e intende tosto la cosa. bartolomeo
saggi e prudenti quando ormai è troppo tardi. guadagnoli, 1-ii-249: ognor le
è bene indossare gli abiti estivi molto tardi e gli abiti invernali molto presto (
a parigi / giunge un poco più tardi / che altrove. 20.
secoli dell'arte, pressoché morta e tardi rinascente, travalica; per giugnere a
titolo di morgante maggiore... taluni tardi stampatori, morto luigi pulci, dettero
. emanuelli, 1-167: conosciuto più tardi il nome dell'avvocato che avrebbe difeso
molti han giustizia in cuore, e tardi scocca / per non venir sanza consiglio
che è illegale, o presto o tardi diventa ingiusto. tecchi, 2-135:
marzo è giunta qui un ordinario più tardi del giusto. piovene, 5-382: una
pretesti; gli aspetto infallibilmente al più tardi il dì 1 o 2 d'aprile.
iron. guarini, 1-179: intesi tardi, ma troppo per tempo,
vastissimo disegno d'innovazione... tardi s'era accorto di essere soverchiato dalla
il signor curato, che son venuto tardi »; disse tonio, inchinandosi,
che i soccorsi d'egitto non fossero tardi,... fabbricò con grande studio
una carezza sola / che o presto o tardi non ci tomi a gola. tozzi
presagire la golpe, e la ruggine più tardi. 2. bot. malattia che
ch'agli stolti onor promolga, / tardi s'avvolgeranno i tuoi gomitoli.
più badar, ch'e'si fa tardi. / ora ch'i'ho immolato il
, dove più presto e dove più tardi; e per tutto il secolo xiv vanno
il giudice dell'esecuzione, non più tardi di trenta giorni dal versamento del prezzo
. che si dice ad alcuno quando arriva tardi al mangiare, e trovasi come dire
di letto a grand'ora, e tardi in quello ritornando,... si
cavoli. alfieri, 7-130: è tardi, e ancora non ho cavalcato per le
, 4-113: genti v'eran con occhi tardi e gravi, / di grande autorità
li ricusava [gli stipendi] più tardi sotto la restituita potestà granducale. giusti
, 2-532: nell'acqua bollente con tardi moti potrai mettere alquanti grani di panico
, 4-112: genti v'eran con occhi tardi e gravi, / di grande autorità
il vino terrestre e grosso... tardi al capo sale per la sua gravezza
dei buoi, e i suoi passi sono tardi, infermi, pesanti. pirandello,
toga e il berrettone; e più tardi, con un feltro a larga tesa.
, l'eterogenea mistura venne risuscitato più tardi quell'intemperante addobbo di grecherie e di lati-
in fretta... per non arrivar tardi al convento, a rischio di buscarsi
parini, giorno, i-751: i tardi vegli / grinzuti osar coi giovani nipoti /
un grondàio. morire più tosto o più tardi non fa neente al fatto. pallavicino
... torma non provoca, e tardi al capo sale per la sua gravezza
, 2-106: i loro sentimenti sono tardi e grossi, gravi ed offuscati, a
0 che sia troppo tosto o troppo tardi segato, non sarà sufficiente agli animali
che i moti non diven- ghino più tardi però per simil cagione. 2
bel giorno, mandata la corsica dove più tardi luigi xi mandò genova, voglio dire
scuola... per avere più tardi il modo di guadagnare la propria vita
qualcuno dei loro atti non sarà presto o tardi rimeritato, nessuno agirebbe più. io
seminare a buon'ora, che seminar tardi universalmente, pur che le terre siano
, 2-19: perch'egli era già tardi, se ne andarono a letto, lasciando
: sia quando vuol, ché sarà tardi. ariosto, 6-38: guardommi alcina;
folle ovvero ingrato, / no 'l tardi far lontano, / perché ne guasta mille
il tutto; ed oggi non più tardi / l'ambasceria riparte per atene. bocchelli
della patria se ne siano accorti tanto tardi. massaia, vi-70: non fui
tronco come pratico. tanaglia, 2-443: tardi in pastura vadin [le pecore]
piante. nomi, 1-104: fassi tardi, e la guazza di notte / ammazza
. linati, 18-279: sul tardi il frate discese da basso a
] che abbiano l'accia, più tardi, / il guindolo e l'aspo.
avevo disposto che mi fosse condotta più tardi nella stanza infame del prigione una giovine
preparata. calandra, 116: si levava tardi, mangiava e beveva gustosamente, stava
venuto scuro! e poi ho fatto tardi. pirandello, 7-504: dalla bocca,
punto solo, le nazioni, presto o tardi, s'illanguidiscono e muoiono. nievo
sprecata, come che pervenuta troppo tardi, e in favore di un
conte di cavour che la illustrò più tardi. -intr. con la particella pronom
il venerdì... verso il tardi, essendosi consumato quasi tutto il giorno in
con un ardore fattizio, che più tardi si trasforma in abborrimento. -eccitare
anche qua abbiamo avuto neve, benché più tardi che a recanati, e non per
dolgono di vero cuore, ma troppo tardi, invano, con questo e con
le mani d'altri s'imbocca, tardi si satolla: non è mai fortunato né
mano s'im bocca, tardi si satolla. varchi, 24-26: tardi
tardi si satolla. varchi, 24-26: tardi si satolla chi aspetta d'essere
per le mani d'altri, tardi si satollano. = deriv.
ferd. martini, 1-iii-58: ho più tardi percorso la linea in costruzione, fino
tiro. « m'imbracciài, ma era tardi: la lepre era sparita ».
alcuna / che simil colpo mai, tardi o per tempo, / il gran
., io (171): sul tardi si tornò a casa. [ediz
scriver per altrui, scriver subbito o tardi, imitar l'altrui mano.
. moretti, ii-454: doveva diventare più tardi il nuovo maestro dell'immaginismo,
l'immediatezza del documento; solo più tardi i posteri riescono a decantarla, a
mostra invidia immensa, / che venne tardi a così ricca mensa. tasso,
: [il savio] affretta le cose tardi e le lunghe sbriga e le dure
che, ritornando a casa molto ben tardi, e dopo di avere immollato alquanto
/ e l'inclito lorenzo a i secol tardi, / come a me piace, su
loro da altro se non che ei sono tardi e lenti in tentare quella cosa della
la rugiada. / ma è ben tardi perché tu l'impari. jahier,
dal vario diletto d'imparare, alquanto tardi diede evidenza del suo efficace spirito alla
menzione; di platone è la prima, tardi imparata dal detrattore. campanella, 955
alvaro, 12-99: la notte impastò più tardi tutti quegli aspetti in qualche cosa di
. crescenzi volgar., 4-12: se tardi si pota [la vite],
pota [la vite], più tardi pullula, e frutti molti riceverai per l'
co'nomi veloci ed espediti, ma co'tardi ed impediti più tosto. beni,
la comedia impetrò il coro più tardi della tragedia. muratori, 7-v-50: i
mazzini, 14-252: io m'alzo più tardi del solito, perché il freddo m'
sarebbe imposta ai miei sensi brumosi e tardi. -raggiungere una posizione di preminenza
, ed al contrario, o troppo tardi o troppo presto. carducci, iii-16-43
di delizia,... può più tardi esserle importuna. lucini, 1-280:
, 1-22: quello che imparai più tardi dalla storia e dai confronti, mi
ferd. martini, 4-177: destatosi più tardi alla impreveduta vocazione di gaio educatore
costretto dalla necessità a lavorare fino a tardi su qualche manoscritto improrogabile, e correre
, e credettesi, dopo ritrovato ben tardi, di trovarne il liquore inacidito e
tu va a prendere i cedri; è tardi, è tardi, / ed ogni
i cedri; è tardi, è tardi, / ed ogni stella che s'inalba
c'era rischio che presto o tardi inaridissero per l'inaridi- garzoni, 1-905
.. che mi spedisti inawertentemente troppo tardi. 2. senza volere, inavvertitamente
1-99: non avrebbe saputo dire più tardi se aprì l'uscio d'eugenia invece
vii-94: incamminò il viceré benché troppo tardi dugento uficiali riformati per imbarcare a nettuno
appicchinsi insieme. guicciardini, iii-136: tardi ricorreremmo a'rimedi, tardi sarebbono gli
iii-136: tardi ricorreremmo a'rimedi, tardi sarebbono gli antidoti, incarnato che fusse
può fare a meno di far tutto tardi. jovine, 3-142: il cavallo e
mura. cinelli, 2-92: era tardi, forse quella vita ormai era incarnita nella
/ ardo vii tronco, il quale / tardi s'accende e tosto incenerisce.
moravia, iii-65: dieci minuti più tardi è... sull'incerato gelido
del fìgliolino ignudo, / fece de'tardi bovi inciampo al piede. cesarotti, 1-xxxiv-2
di coltura. delfico, iv-127: tardi assai nacque il sentimento del pudore,
domina, melanconici, mesti, gravi e tardi e di colore di terra, inclinati
dominata né vinta, mi aveva trabalzato già tardi, già vecchio d'ingegno e di
ardite / il gran livorno a rallegrar non tardi. tassoni, 9-72: quel don
iv-221: guardò lisa: « non più tardi di ieri sera » pensò « ella
erostrato era inconsolabile di essere nato troppo tardi. 2. che non può
subito s'appiglia: tamicizia a l'incontro tardi si ristringe e tardi o non mai
a l'incontro tardi si ristringe e tardi o non mai si rallenta. lippi,
marsilio ficino, 5-173: gli omaccini tardi d'ingegno sempre ritirano a'corpi le incorporali
a giugner presti ed a partir son tardi, / alma mia, se le porte
alma mia, se le porte a chiuder tardi, / già già sei presa.
furore dagli luogo nel cominciare, che tardi si truova medicina poi che in perseveranza
dal vario diletto d'imparare, alquanto tardi diede evidenza del suo efficace spirito alla
ii-13: si abbandonò allo studio assai tardi; e quantunque il suo stile riveli alquanto
e quali parti più tosto e più tardi si manifestino, fin a tanto che
. entrò a pensare, ma troppo tardi, alla verità della sua incurabile indisposizione
indeterminatamente, che sarebbe stato tosto e tardi, come fosse piaciuto a dio. piccolomini
indigesto. / gli altri la bevon tardi [la cioccolata]; noi la berrem
9-219: sentendosi la sera a tardi la venuta, non per certo, ma
abbiano amati, o no, cercano questi tardi indizi del loro affetto. i.
avanzare, e per riposo lo indugia, tardi il racquista. 12. locuz.
alla riparazione, a un terzo esame più tardi e sempre col medesimo successo infelicissimo.
sgraziata? saluzzo roero, 3-i-110: tardi / facea la turba i dubitosi passi:
, / i cedri, ch'è tardi! fra poco si scialba / in cielo
che dei fischi senza alcuna modulazione. più tardi vennero i trilli, i gorgheggi,
domina malenconici, mesti, gravi e tardi e di colore di terra, inclinati a
e volgesi a guardare, / ché tardi, tra finire, andar bel bello,
giovane. pisacane, iii-40: i nostri tardi discepoli gettandosi sul nostro corpo infralito da
, 8-287: d'ordinario, più tardi, prese di peso voci del linguaggio
essere arsi di dolore dell'anima, tardi e infruttuosamente penitente, quelli che fiano
un'onda di questo mare che presto o tardi s'infuria. -infierire, aggravarsi
tenevo, essendo fanciullo ed anche molto più tardi, ingabbiati, o, con le
chi inganna perde: la falsità presto o tardi viene sicuramente punita. g.
con suo danno, / ma ben tardi, il proprio inganno. manzoni,
colui ch'è fatto deo / da tardi ingegni rintuzzati e sciocchi. doridi, 237
femmine inghilesi todesche e francesche potè più tardi prevalere con l'insinuarle ombre di vilipendio
patrimonio artistico], di riacquistare più tardi ciò che fu venduto. 5
2: demostene e tullio erano da natura tardi e ingiocondi nel parlare.
stolta / piuma dove ingrassò ne'sonni tardi / e attenta il suono de'tuoi passi
coloro che la repubblica chiamerà, tosto o tardi, a sentenziare tra i giurati,
a passar di là, specialmente nei tardi pomeriggi estivi, non era difficile scorgere
capi s'innalza potente -ma è tardi: il precipizio è aperto: la rovina
amante / diveniva d'alcuno, o tardi o presto / con lui veniva all'
casa reale, che però molto più tardi di ogn'altro vi si trattenne, ed
bettinelli, 2-102: temo ch'ai tardi secoli non vada / per la ruina
ministri spagnuoli così strana varietà di successi e tardi conosciuta con la inopportunità della loro intrapresa
, 385: quindi pian piano a passi tardi e lenti / ambi lieti e contenti
può insetare nel noce; nel salcio fa tardi e diventa aspro. leopardi, ii-512
vennono a sì pochi insieme e sì tardi che in fatti di guerra poco profitto
di farlo nel 1866; e lo fece tardi e male e paurosamente nel * 69
svanita. cominceranno le svogliatezze, più tardi le ripugnanze insormontabili. molineri, 1-278
sai, / qui ricercarli intempestivo, e tardi. siri, 11-1308: pareva a'
: poco più ch'a darle aita tardi, / intempestivo fia il soccorso e tardi
tardi, / intempestivo fia il soccorso e tardi. tasso, 19-9: or qual
timore intempestivo ornai. marino, 18-227: tardi con questi tuoi mi torni innanzi /
capriata, 851: s'avvide, ma tardi e quando il remedio era intempestivo,
a lo spago / ora vorrebbe, ma tardi si pente. cavalca, 20-101:
deserti campi i vo mesurando a passi tardi e lenti, / e gli occhi porto
e sovente per odio de'magistrati, ora tardi, ora presto, intercalavano. leopardi
avremo imminente, inevitabile, presto o tardi, l'influenza, la padronanza dello
soccorso o aiuto. lo avrebbero presto o tardi forzato a rispondere. fil. di terreno
, 108: i fiumi... tardi di moto, se corrono torbidi,
, iii-3-5: come gigante che svegliato tardi / s'affretta in caccia e interroga il
t'ho scritto interrottamente: ora è tardi. t'abbraccio. carducci, ii-15-298
gelosa intimità della mensa? lo seppi più tardi. cassola, 3-119: per sfuggire
io conosca. idem, iii-10-293: più tardi l'or- cagna ritraendo cecco tra i
invidia intollerato, / dalla catena tardi riscattato, / da chi, per non
, xi-22x: un secolo più tardi, accorsero a quel regno di
. metastasio, 1-iv-510: ma è tardi; ho gente intorno, e poco
, 1-11: se ne stettero lì fin tardi, distesi con la testa sui calzonini
, iii-224: più a buon'ora o tardi altri perdono il frutto, come i
, 1-104: lasso, del fallir suo tardi si pente / chi nei i terreni
sfornare senza posa. pascoli, 49: tardi, tra finire, andar bel bello
diversi favoriti, che tutti presto o tardi sono stati vittima dell'intrigo e della cabala
: nelle lingue che si formarono più tardi si poterono moltiplicare le inflessioni, le derivazioni
valente scrittore, io reputo che più tardi, e da qualche malaccorto, vi sia
intruso alcun buono, dee tosto o tardi costui cader vittima dei tanti altri rei
soderini, iii-224: le piante che tardi fan frutto sono di secca e asciutta
di secca e asciutta natura, e più tardi e lentamente intumidiscono, ma più poi
. c. bentivoglio, 1-808: sebben tardi, a te tornaro in mente /
, 2-57: mi avvedo un po'tardi, che ho divagato in un profluvio di
, c'era rischio che presto o tardi inaridissero per l'inaridi- mento e invecchiamento
fa i muscoli duri e invecchia più tardi. buzzati, 1-258: non si
stivaletto la tua lettera nella quale troppo tardi invertì i tuoi ordini per le *
. g. ferrari, 71: più tardi ancora una nuova eclissi condanna la divina
invidia immensa, / che venne tardi a così ricca mensa. nardi,
veglio, / onde ti par che tardi me risveglio / al faticoso amor che 'l
vuole si creda, se vengono di sera tardi per un etto di prosciutto, un
p. maffei, 138: essendo già tardi, invitollo a fare carità seco ed
baldi, i-180: s'io mangio tardi, e tu divori presto, / dimmi
ringhiera discese. serdini, 1-68: né tardi mai fu cor contrito, / purché
: / sempre l'esempio anche i più tardi invoglia. foscolo, gr.,
mazzini nel fatto, ed ecco più tardi insinuazioni contro tutto il partito d'azione
musicale, prima con la cetra, più tardi con il flauto e con cetra
, 421: ed ecco / brilla nei tardi avvolgimenti il mincio, / cinto d'
obbietto. gadda conti, 2-50: più tardi, quando il sole irraggiava nel vicolo
temperamento rivoluzionario, dai quali provennero più tardi gli « spartachiani »... ma
alle persone. arici, i-12: tardi accorto del fallo, allor la spesa /
è odio che non irrompa presto o tardi in isfoghi barbari e ciechi? beltramelli
a isonne e a sovvallo. / si tardi aprite, ostier, l'albergo?
locali che imitavano gli etruschi e più tardi esteso agli attori della commedia latina)
rarissimi gli uomini che, avendo cominciato tardi ad istruirsi, abbiano dimostrato grandi talenti
peggiora. carducci, iii-14-304: più tardi milton compose il * paradiso perduto ',
: la misera noi seppe se non tardi, / ch'era di sopra, ed
gaiola e marechiaro. ma mi svegliai troppo tardi e già la nave approdava alla proda
e decidere è stolto: / ripartirai più tardi / per assumere un volto. calvino
(134): avvenne che essendo già tardi, di là da castel guiglielmo,
beccuti, i-158: misero me che tardi gli occhi apersi! / così gli
restassi colto a qualcuno, dal quale poi tardi, o non mai, o
lega, / o col furto insieme tardi: / non udir s'ella ti priega
: ecco laggiù la mia casa: è tardi e ho sonno. un
421: ed ecco / brilla nei tardi avvolgimenti il mincio, / cinto d'
le stelle: andare a dormire molto tardi. bisaccioni, 1-101: il sostenere
le loro membra colle mazze; e, tardi per li molti anni, si sforzano
sì smarrito / ch'io mi sia tardi al soccorso levata, / per quel
di baccanare e ci si addormentava assai tardi. -segnale che indica la fine
, l'amministrazione delle offerte; più tardi fu anche giudice, segretario, maestro della