quasimodo, 73: avara pena, tarda il tuo dono / in questa mia
., dal lat. abolère (forma tarda rispetto al più antico abolescère),
, ii-615: ma l'ora era tarda, e l'illustre fisiologo si accomiatò.
e per troppo spronar la fuga è tarda. idem, 53-87: rade volte adiven
l'alpino / de le rigide vie tarda il cammino. -acquistare terra:
adduce al non previsto passo / la tarda età. idem, 40-21: ecco pria
, e la baldoria durò sino a tarda sera, nelle osterie. poi..
fusto. idem, 131: nella tarda / notte a gran'falde tacita discende
, 6-82: a lei non tarda i passi il lungo manto / né 'l
in maggiore resistenzia, onde più si tarda che non fa la opposita alia,
voce dotta, lat. alucinàri (grafia tarda hallucindri) 1 dormire all'impiedi,
ch'almeno / sia lor fuga più tarda o più raccolta. idem, torrismondo
l'alpino / de le rigide vie tarda il cammino. idem, 16-39:
e nel mover delli occhi onesta e tarda! idem, purg., 12-70:
i-2-91: così l'andata mia dubiosa e tarda / facean gli amanti. boccaccio,
e nel mover delli occhi onesta e tarda! idem, purg., 12-2:
: lungi dai tristi / a cui sol tarda d'esser vinti appieno. lambruschini,
= lat. apium (grafia tarda appium) * sedano, prezzemolo '
boccaccio, i-162: essendo l'ora tarda, apprestata la cena, e le tavole
2-63: nessuna sicurezza pubblica; giustizia tarda, costosa ed incerta...
santuario del miracolo, d'architettura cinquecentesca tarda. 3. opera architettonica; edificio
più dai suoni d'un motore che tarda o che manca. baldini, 4-195:
maltempo / sarà murmurc d'amie a tarda sera. 10. milit.
del- l'artigian, che riede a tarda notte, / dopo i sollazzi, al
/ e per troppo spronar la fuga è tarda. pulci, 11-92: con le
il grecolevante creava nell'aria una fumèa tarda e molle che assordiva i romori.
, però che sapienza sempre è tarda. giamboni, iv-46: l'ordine del
quasimodo, 73: avara pena, tarda il tuo dono / in questa mia ora
panni, il quale, sécco della tarda avviatura de'suoi affari in patria,
, 787: io t'amo, o tarda bacca selvatica, / che non maturi
(attestata da bacchillum, in una tarda iscrizione): né vi si può escludere
della polvere nel bacinetto, lo sparo tarda mezzo minuto ad uscire.
. = voce di documentazione piuttosto tarda, ma di anteriore diffusione dial.
, / che l'ora non è tarda, come pare. bruno, 3-945:
, e la baldoria durò sino a tarda sera, nelle osterie. nieri, 38
[l] lista (e la forma tarda balistra): dal gr. * @ax-
meno a reggersi in gamba; si tarda più che si può a mettere un
padre onesto, a una madre che a tarda età lavora. sbarbaro, 1-167:
11. che cade in una data più tarda, più recente (con o senza
più di ottocento formerebbe una massa troppo tarda nel muovere, né un sol capo potrebbe
ultima delle cose, apparve soltanto nella tarda antichità e quasi all'ingresso del medioevo.
, / beata sono in la spera più tarda. idem, par., 28-110
gente che ell'è; a'pericoli tarda; vedendo il bello, traditora. lippi
e vedranno i tuoi campion, se tarda / fia la mia lancia a bevere il
or là, or qua giamai fermo non tarda, / e da sua durindana ben
mediev. bistarda, dal lat. avis tarda (plinio): 'uccello lento
, 326: la nostra nave era più tarda di vela che nessuna dell'altre;
. guarini, 335: l'ora è tarda, sarà meglio ch'io vada per
ancor all'ora, che è più tarda che non sòie quando si dà principio
. svevo, 3-716: a una tarda ora, non sapendo fare di meglio,
egli dubitano, e bruzoli cacciaro la tarda luce; e l'ombra della terra
pensiero, parola da persona sciocca, tarda di mente. tommaseo [s
la mia conversione, ohmè! fu tarda; / ma come fatto fui roman pastore
commiato, che si dà a notte tarda o prima di coricarsi. boccaccio
le vie della città fino ad ora tarda, e da ultimo casco in una
curatione mala medicaminis; aut post aegritudinem tarda resumptio ». cachèttico (
». montale, 3-202: a tarda sera si riunivano insieme in un vuoto
tenne contemplativo e tranquillo fino alla più tarda età. carducci, 947: in
, questi tre, veggendo l'ora tarda e il luogo solitario e chiuso, assalitolo
parte del dì, l'ombra più tarda andando innanzi al camminante, che non
bagatino a quel mastro graziano, che tarda a visitar l'infermo, finché suona la
bottega ècci garzone, / che per tarda levata / debba temer di can- cheron
tuno. - anche: ora assai tarda. giovanni dalle celle, 4-1-38
corde, or leggiera e presta, or tarda e grave / percuote, e suon
. leopardi, 13-44: ed alla tarda notte / un canto che s'udia per
comisso, 1-144: a notte tarda altre voci sussurrano nascoste: innamorati che
colloquintida]; gli fa neri, e tarda la canutezza, e non gli lassa
3. figur. persona ottusa, tarda di intelletto; zuccone. varchi
, istituzioni antiquate; persona inoperosa, tarda, retrograda. pecchio, conc
della polvere nel bacinetto, lo sparo tarda mezzo minuto ad uscire. moretti,
, siccome spesso avviene, vie più tarda delle altre. = deriv.
non altro si udiva che la greve e tarda pedata del soldato. 'carniccio
potrò impostare la mia lettera che a tarda notte; la cassetta della quale ti ho
procella / da'cavernosi monti esce più tarda. tassoni, 7-38: vedete là
, 228: ma che si tarda? su, ministri, al tempio /
bontà. pascoli, 753: a tarda notte, tra le industri ancelle, /
presto, e la sottile tarda assai più nel saldarsi, e però si
, questri tre, veggendo l'ora tarda e il luogo solitario e chiuso, assalitolo
domestica di casa nesi, sorda, tarda e ciabattona, versa l'acqua bollente
per natura o per abitudine; persona tarda, ottusa. = deriv
voce dotta, lat. cygnus, grafia tarda per eyenus, dal gr. xùxvo
. pascoli, 787: tu [o tarda bacca selvatica] mentre urlano aspre le
animo, durezza di cuore, o anche tarda intelligenza. nieri, 266: è
intorno ', che soltanto in epoca tarda assunse anche il significato grammaticale. circonflèttere
e inviolabil fede, e cogitante / tarda prudenza, e cento altre sorelle.
, 15-220: finita poi l'età tarda ed imbelle, / risplenderà [cesare]
, la cui fioritura inizia nella tarda estate e dura fino ad autunno inoltrato
. a far le sue / che tarda agide più? / collega ei fummi /
adduce al non previsto passo / la tarda età. c. bini, ii-183:
essendo occupata tutta la giornata fino a tarda notte dalla signora deluigi, che le aveva
pittura compendiaria: tecnica pittorica caratteristica della tarda pittura ellenistica, in cui gli elementi
invoglia; / la qual se ben tarda a venir, compensa / l'indugio
10-44: ma che fia, se più tarda? orsù, concedo / che tua
italo e lo slavo, / a tarda notte, lungo il tuo bigliardo. silone
corpo di quel coscritto, ma anch'egli tarda a rispondere; e per potere rilasciare
maltempo / sarà murmure d'amie a tarda sera. /... le
che desidera, pensa ogni cosa essere tarda; perocché la dimoranza dinegra il dono e
tenne contemplativo e tranquillo fino alla più tarda età. imbriani, 2-163: non sono
domandarne ragione. ariosto, 33-56: tarda sì che trova al santo padre /
che sebbene l'acqua del fondo sii tarda, e la superficie veloce per sua natura
: non dobbiamo perderci d'animo quando tarda dio a concederci le grazie, perché
, che mi fu promessa, / tarda tanto a venir per darmi morte?
e distinguerlo. montale, 3-202: a tarda sera si riunivano insieme in un vuoto
/ de'freddi fiumi scendere / vide tarda fra i corpi al negro mar. d'
, or leggiera e presta, or tarda e grave / percuote, e suon ne
: io t'amo, o tarda bacca selvatica, / che non maturi se
e via correndo il suo camin non tarda. guicciardini, 186: co- minciorno
sotto luce quella trista stella, / tarda di corso e di virtù nemica,
/ e guidar costà su, non esser tarda. chiabrera, 1-ii-363: veh
tardano a maturare come il sonno che tarda a venire, e assorbono dalla terra un
bagatino a quel mastro graziano, che tarda a visitar l'infermo, finché suona la
, per non tornarvi che a sera tarda, soltanto per coricarmi. 3.
trasformato in toro] va paurosa e tarda; / cresce col destro piè, stende
lungamente si coce, / quanto più tarda fu, tanto più noce.
stringe. leopardi, 13-46: alla tarda notte / un canto che s'udia per
dei forestieri -rimane quasi sempre aperta fino a tarda ora, cioè affidata alla fragile custodia
, questi tre, veggendo l'ora tarda e il luogo solitario e chiuso,
quel che fan quei frutti in porgersi tarda copia di sé a'piantatori degli alberi
per non disturbarla coi preparativi -far notte tarda, e alle prime ore della mattina
bruttissimo. caro, 8-788: ma la tarda / e fredda mia vecchiezza, e
francesco da barberino, 101: non sia tarda né piatosa, / se sente forse
parte, non occorre ripeterlo, dalla tarda classicità. alvaro, 14-9: le arti
/ che una forte difesa, / una tarda caduta, / lascia nel mondo alle
. magalotti, 1-244: l'ora già tarda, la lunghezza del cammino, che
/ così l'andata mia dubiosa e tarda / facean gli amanti. leonardo, 2-79
, 3-23: an- ch'essa era tarda a scuola, ma la sua deficienza piena
dènsàre * condensare '(di documentazione tarda); cfr. denso.
-avanti, innanzi desinare: nella tarda mattinata, prima di pranzo.
sasso / disventurato amor pose, e la tarda / pietà d'avversi genitori. piovene
: pensate forse che questa felicità verrà tarda ai posteri? io certamente la spero
il rifiuto del diavolo: convertirsi in tarda età. molineri, 1-105: secondo
zuccantini; e per essere l'ora tarda e assai stracchi, fu licenziato il consiglio
baldini, 5-224: il piccolo cacasenno non tarda a farsi conoscere per una copia stanca
che valse a filis non paziente la tarda tornata di demofonte? essa fiorendo senza
10-208: -forza vetturin che l'ora è tarda - diceva una diligenzata di gobbi che
cui sovrasta / la grave idropisia, tarda cammina / dopo dell'altre, e
a ricercar s'a questa età sì tarda / anco ti giovi, o patria,
piovene, 3-23: anch'essa era tarda a scuola, ma la sua deficienza
/ a che bada? a che tarda? a che più cessa? / nostre
la dottrina di qualunque altro è tarda a rispetto della tua. l.
non posso ancora pentirmi di questa mia tarda deliberazione. torricelli, 188: dall'
: dice che il virginia bisognerebbe vederlo a tarda primavera, quando contro il cielo turchino
795: nel diruto castello fino a tarda / etade vive donna caterina, / sposa
se una discendenza, mancato il padre, tarda a recare que'parecchi ducati, a
/ a ricercar s'a questa età sì tarda / anco ti giovi, o patria
canzon, s'omai più troppo a venir tarda / qualche soccorso al discontento core,
] ci pare veloce e da lontano tarda, e la vicina ci pare di continua
lat. discurrère, che nell'epoca tarda aveva assunto il senso di 1 discorrere
separazione, distinzione * e in età tarda 'discrezione, discernimento '(dalle
/ e nel mover delli occhi onesta e tarda! landino, 220: in nostra
parean le note. farini, ii-550: tarda a me il mettere da canto siffatte
dotta, dal lat. displicina, variante tarda di disciplina per raccostamento scherzoso a displicère
disventurato amor pose, e la tarda / pietà d'avversi genitori.
è felicità, visse felicissimo sino alla tarda età di ottantaquattro anni. vivo ancora,
1-351: rivolgendo gli occhi / più tarda li seguia la dolorosa. d'azeglio,
, quando è chiaro, che si tarda a proclamare a cantina il più grande
così l'andata mia du- biosa e tarda / facean gli amanti. bembo, 1-244
così l'andata mia du- biosa e tarda / facean gli amanti, di che ancor
dubito... che l'ora sia tarda; ed acciò che 'l mio parlar di
. pezzo. -nave dura: che tarda nell'accostata, oppure che in mare
tronco che additi / in questa ebrietùdine tarda, / ogni rinato aspetto coi germogli
trattare un prestito in banca, mentre tarda la risposta dell'ente o della commissione
, scabra, una inaspettata retorica, tarda eco della retorica nazionale. gobetti, i-116
lo tenne contemplativo e tranquillo fino alla più tarda età. carducci, iii-26-41: quando
voce semidotta, lat. heliotropia, forma tarda per heliotropium (v. eliotropio)
l rimedio è tardo, / non fia tarda la grazia. alfieri, 1-325:
annunzio, i-706: i frutteti ove tarda maturando / la sorba s'empie d'un
e perché tal volta nel suo epiciclo tarda e tal veloce si dimostrasse. leone
quali han tutti da lagnarsi della mia tarda epistolografia. gramsci, 37:
coltivata particolarmente dalla sofistica nella fase più tarda di quella scuola). d'
flatuosità dello stomaco e degli intestini con tarda e debole digestione. targioni tozzetti,
è stella / nel firmamento, o che tarda s'aggiri / prossima ai poli,
questi mosaici assomigliano ai mosaici africani della tarda romanità, e furono probabilmente anche eseguiti
i-542: siccome l'ora erasi fatta tarda, così [il capitano di giustizia]
che all'amore cominciato non sia ben tarda. muratori, 4-19: impugnò 1'
i-542: siccome l'ora erasi fatta tarda, così [il capitano di giustizia
, 2-132: l'esperienza è ben tarda nell'esercizio dei suoi insegnamenti. alvaro
la lunga aspettativa del principe e la tarda esorabilità del pontefice, e 11 freddo
sua stazione senza fermarsi o arrivano a tarda notte..., per ripartirne subito
e, in partic., all'età tarda, alla vecchiaia avanzata e longeva.
da roma. -età senile, età tarda, età provetta: la vecchiaia.
a ricercar s'a questa età sì tarda / anco ti giovi, o patria,
ornit. uccello affine all'ot- tarda, ma più piccolo, dell'ordine gruiformi
. / cessa l'egre cagion; tarda le morti / e le bianche del crin
fu desto, e che de l'ora tarda / s'accorse, uscì di camera
. verga, ii-250: sino a tarda ora lo stesso 'coupé'che aveva ricondotta
fango accorto, / ch'alto volo talor tarda e reprime. serdonati, 10-46:
è posta dove l'erba è più tarda. 2. letter. belletto,
della giornata; essere già l'ora tarda; annottare. g. m.
manzoni, 5: lingua or spedita or tarda, e non mai vile, /
le virtù di un estinto non è mai tarda. guerrazzi, 6-19: però l'
tremato / eccovi scritta per sempre la mia tarda fedeltà. gobetti, i-172: nell'
il cor significava: / -se più tarda il suo desio, / ah! l'
. montale, 3-202: a tarda sera si riunivano insieme in un vuoto
non altro si udiva che la greve e tarda pedata del soldato. verga, i-31
. = lat. festùcum, forma tarda di festuca * festuca '. festucolóne
guarda / c'ogni om molto si tarda / a trovar quel cotale /
: per indicare che una persona è tarda, povera di iniziative. varchi,
canto / dell'artigian, che riede a tarda notte, / dopo i sollazzi,
spero non le sian discare; ei tarda / ben più che non dovrebbe, gli
archit. gotico fiorito: la fase più tarda dello stile gotico, che si distingue
flatuosità dello stomaco e degli intestini con tarda e debole digestione. bicchierai,
e quei palmizi sono una flora di tarda importazione, sovrammessa alle rovine e al
di stil floreale, dove fino a tarda notte certe così dette canzonettiste..
la face eterna / veloce, e tarda all'occidente scenda, / e col suo
, alle compilazioni quasi romanzesche di più tarda età. montale, 3-38: era.
occhiali] la fosca vista della più tarda età. -roco, sordo (
: ma, s'egli un attimo / tarda al soccorso, / francàti l'anima
, 1-11-85: pietà fier giudicio e tarda e frange. n. villani, i-5-68
egli era nello studio, e a tarda sera vi si trovava ancora: la
.. è ardita o tremante, troppo tarda, troppo frettolosa. manzoni, pr
come colui chi l'ha frigida e tarda, / che l'un par giaccio
che fia se il tuo fruttar più tarda? giusti, iii-250: il fruttare dell'
: la penitenzia tua non sia serotina e tarda, accioché sia fruttuosa. bonuccio da
sgomentar le genti? montale, 13: tarda / la fucina vermiglia / della notte
48-14: per troppo spronar la fuga è tarda. boccaccio, dee., 5-8
lettra di quello sperone, che fa tarda la fuga al volo de la fama altrui
lusinga d'un plauso fugace alla riconoscenza più tarda de'posteri? sbarbaro, 1-259:
, colà gagliarda e sostenuta, colà tarda e restìa, qui fuggitiva e veloce
lieto, / al tempo differì di tarda morte. -baratto fittizio.
alba; le piccole fornaci anelano fino a tarda ora di sera; le fiamme si
turca armata, che venia non tarda, / al legno venezian tanto se accosta
malattia; che le conserva anche in tarda età; sano, vegeto, arzillo
/ la tua terza sorella, che non tarda; / sarai in mezzo eletta /
ti vedo sull'umida / terra con nube tarda / baloccarti alla tumida / gemma gonfia
/ chiamon sempre vendetta e, se ben tarda / qualche tempo al venir, da
: l'eterna giustizia, allor che tarda, / piomba su'rei più cruda e
: ebbe un sorriso per la sua età tarda che lo aveva tolto già da tempo
pigra: persona lenta nel camminare, tarda nell'agire. bocchelli, 13-785:
e l'alpino / de le rigide vie tarda il camino. viani, 19-465:
, poiché tanto dura il dolore, quanto tarda il morire, e quello che non
, industria ', e, nella tarda latinità, * macchina, congegno '.
: credi presto il bene e sia tarda a credere il male, pur però non
quale uscirono sconfitti (e in età tarda furono spesso confusi con i titani)
: non dobbiamo perderci d'animo quando tarda dio a concederci le grazie, perché
: a ricercar s'a questa età sì tarda / anco ti d'alcuna moneta, che
., 58-45: con sua gente non tarda /... / assediò 'ntorno
d'esser servato a la stagion più tarda. boccaccio, dee., 3-2 (
di un suo zio canonico morto in tarda età d'indigestione per aver mangiato troppa
vedo sull'umida / terra con nube tarda / baloccarti alla tumida i gemma gonfia
-gotico perpendicolare: stile caratteristico della tarda architettura gotica inglese, compreso fra la
poltrona. -figur. persona lenta, tarda, che si muove a fatica.
e guidar costà su, non esser tarda. -far le grazie a qualcuno
la tua terza sorella, che non tarda; / sarai in mezzo eletta / e
grazioso signor, se no, più tarda / l'entrata fia, ma non men
il grecolevante creava nell'aria una fumea tarda e molle che assordiva i rumori.
vegendo il sol calare e l'ora tarda. fed. della valle, 76:
deh come è tua pietà ver me sì tarda, / o usato di mia vita
. foscolo, xvi-156: m'intimò tarda benché certissima guarigione; ed io mi
rohlfs, 930: « nella tarda latinità gallica ed italica al latino tunc
, 21-76: lo re carlo allora niente tarda, t subitamente gio al padre santo
imbarda / in generar calor bono si tarda. boccaccio, dee., 9-5 (
i-186): veggendo che l'ora era tarda, che era su rimbrunire de la
invoglia; / la qual, se ben tarda a venir, compensa / l'indugio
contegno arcigno e impacciato, una guardatura tarda e severa. carducci, iii-7-173: avea
ragione sarebbe che solo in epoca più tarda i greci s'accorsero che un movimento
pietanza imperialregia, di quegli anni della tarda età di francesco giuseppe e dell'austria
di arrischiarsi una volta alla impresa troppo tarda dell'acquisto delle colline. f.
e delle tue buone opere piglio occasione tarda ma impromettente dal nuovo anno, che
: beata son in la spera più tarda. petrarca, 23-150: quella fera
/ grazioso signor; se no, più tarda / l'entrata fia, ma non
se... la fuga si fa tarda per troppo spronare, quanto maggiormente si
digerisce prima, e come l'altro tarda a digerirsi, si cor
liburnio, 2-55: vecchiezza lunga, tarda, inchinevole, grave, matura
, ivi il moto incidente non si tarda; adunque se il fondo fia dritto
cammin lungo / del dì ritesse nella tarda notte. pascoli, 103: esce
5: se 'l to soccorso ver mi tarda / a relevarme de questa fatica,
e vostra debbe essere cento volte più tarda, sarà eguale a quello del cammino
machiavelli, 1-iii-616: per l'ora tarda non si è possuto entrare al papa
tarchetti, 6-ii-554: l'ora era assai tarda, e sarebbe stata indelicatezza il far
: allor mi volsi come l'uom cui tarda / di veder quel che li convien
, che di sua natura rende la pronunzia tarda e lenta in quel verso: *
. carducci, iii-1-160: allor che tarda la notturna luce / tanto silenzio di
il vespro. pascoli, 753: a tarda notte, tra le industri ancelle,
4. per estens. che tarda ad agire, a produrre i suoi
, non poteva per conseguenza che riuscir tarda e come infinita una cotal effettuazione,
le lacrime / di maddalena, / e tarda infliggi pena ai procaci / labbri,
degli dèi. gosellino, 105: tarda veramente interpretazione per lui, ma se
molti cavalli riusciva impedita, disordinata e tarda. torricelli, 125: grave è
dei magnanimi votatisi al pubblico bene, non tarda a nereggiare un brulicame di vili che
grazie che tiranneggiano i desideri con ima tarda espettazione. guidi, xxx-5-312: quando
ristoro agli affanni, / e una tarda, ma dolce mercé. foscolo, v-338
tanta è la bellezza della giustizia: per tarda ch'ella sia, innamora sempre quando
variante, abbastanza diffusa in età più tarda, minnentro, e cioè m'innentro
procella / de'cavernosi monti esce più tarda. lippi, 3-34: eran mezzi morti
giacomo da lentini, 14: tanto tarda la speranza, / solamente per adonare
, massime dove essi non brutalmente nella tarda materia il vogliano addormentare,..
fallamonica, 3: l'ora era tarda e l'aer sì condenso / che gli
gli animi agitati, e la nostra corrispondenza tarda ed incerta. garibaldi, 2-298:
assistenza di scarpa, che m'intimò tarda benché certissima guarigione. -ant. avvisare
, 787: io t'amo, o tarda bacca selvatica, / che non maturi
molti cavalli, riusciva impedita, disordinata e tarda. algarotti, 1-vii-213: camminando,
che duravano spesso fino ad ora assai tarda. govoni, 167: intraprenderemo un mesto
che poi non fia stupor s'or tarda troppo. b. croce, ii-n-116:
se anche l'esposizione dimostrativa segua più tarda o riesca imperfetta al confronto di quel
. metastasio, 1-i-19: se più tarda d'arbace era l'aita, / il
. martini, 5-213: a sera tarda, affranto, invecchiato di dieci anni ad
, la face eterna / veloce e tarda all'occidente scenda, / e col
-inverno dell'età, della vita: tarda vecchiaia. monti, iv-224:
di preparare in così breve tempo sì tarda vivanda. achillini, ii-208: non
tebaldeo, xxx-7-54: ma l'ora è tarda, e già il suo gregge invia
gnuoli di arrischiarsi una volta alla impresa troppo tarda dell'acquisto delle colline. redi,
ugurgieri, 274: la vecchiezza, tarda per lo sangue raffreddate e debilitato per
compagna fanno, / la gente conducendo e tarda e lenta, / per modo
in morte fremere con stolti desideri di tarda vendetta. de roberto, 9-40: un
non volerti ira- scere, per la tarda tornata della 'santa caterina '.
italo e lo slavo, / a tarda notte, lungo il tuo bigliardo.
i-187: nel diruto castello fino a tarda / etade vive donna caterina / sposa
andare intendevano. ariosto, 13-49: tarda con simile inganno / le donne e
fiume, questi tre veggendo l'ora tarda ed il luogo solitario e chiuso,
porte senza lagno / a lungamente attendere la tarda / misericordia dei felici. pascoli,
.. mutabili nel volubile tempo, di tarda sapienzia, di tostana morte, di
[cfr. petrocchi: « variante tarda,... come poi nelle edizioni
né mai di carreggiar è stanca o tarda / per le strade là suso oblique e
che ricusavano i legami e ruggivano nella tarda notte. esopo volgar., 5-56
epigrafi latine e greche, soprattutto di età tarda, ottenuta sopprimendo qualche elemento di una
xxxii-58: onne mondana gioia, / tarda, corta, leggera, è da noi
ferd. martini, 5-213: a sera tarda, affranto,... consentì
prendendo. metastasio, 1-1-83: perché tarda è mai la morte, / quando
3. gerg. sm. persona tarda di mente, infingarda. c.
, la culta lirica deve sopravvenir più tarda, la drammatica vi sta framezzo.
contratti di diritto agrario, propri della tarda antichità romana e dell'età intermedia,
in cui ci si sofferma sino a tarda ora della notte per bere, ballare
nel mover de li occhi onesta e tarda! idem, purg., 16-46:
). leopardi, 13-45: alla tarda notte / un canto... s'
cominciarono anche a uscire, a notte tarda; s'aggiravano per qualche stradicciola di campagna
nel pubblico di lubbione quando il sipario tarda ad alzarsi. 2. con
experienza si vede che questa difficultà gli tarda, ma non gli ferma. caro
presunzion e solenne pazzia, in ora si tarda, l'invocar di nuovo imeneo,
polvere,... il pezzo ancora tarda allo spararsi. -torcia usata negli
: la luna, quasi a mezza notte tarda, / facea le stelle a noi
par che sia, / e si sì tarda l'umile speranza, / chi sofr'
lungo servidore. 23. che tarda a verificarsi, a compiersi, ad
straccarti. zeno, ii-89: l'ora tarda e la testa mal ferma non mi
tra le fauci, esce fuor più tarda, ma con suono più acuto e più
dei rimasugli del mercato, nella giornata tarda, viziando l'aria non senza sentori di
che sì maestrevolmente ci fase evolutiva più tarda -évole si è staccato del tutto avea sorpresi
e più presso al polo, più è tarda, però che la sua revoluzione è
ch'almeno / sia lor fuga più tarda e più raccolta. guerrazzi, 197:
: oh quanto, / quanto mai tarda a scendere! foscolo, iv-459: quanto
, tanto sarebbe più malagevole e più tarda generazione di gentilezza. m. villani
vendetta, tanto più crudele quanto più tarda. coprì però con la dissimulazione il suo
è vero, giusto o conveniente; che tarda a prendere una decisione; non persuaso
pensò male, / per essere l'ora tarda, a quel ch'io dico.
giacomo da lentini, 14: ma tanto tarda la speranza, / solamente per adonare
maltempo / sarà murmure d'amie a tarda sera. — comp. da mal
d'orzo, e spezialmente a colui che tarda troppo a parlare e incomincia a dire
. fiamma, in: la divina vendetta tarda; ma alla fine non manca di
non si era fatto monaco che a tarda età, e dopo essergli morta la
uomo apprende per uso, è tarda e diversa; quella che è naturata,
di carne: persona corpulenta e intellettualmente tarda. — anche: persona intellettualmente e
lo primo movimento del cielo; ma tarda molto per la sua grossa matera e per
lo primo movimento del cielo; ma tarda molto per la sua grossa matera e per
: io t'amo, o tarda bacca selvatica, / che non maturi se
al sicuro, avrebbe detto: 'cui tarda di veder quello che gli convenne fuggire
e più presso al polo, più è tarda, però che la sua revoluzione è
dell'assistenza di scarpa, che m'intimò tarda benché certissima guarigione; ed io mi
, 15-116: negli ospedali, a notte tarda, anche nei grandi ospedali di città
suoi voti l'opportunità corrispondente, non tarda a compiere le sue meditazioni. brusoni
mancarono nel campo gagliarde mormorazioni contro la tarda e troppo melensa natura del cardinale.
la testa è sempre ancora melmosa e tarda e sordamente malinconica. -gonfio,
stanza numero quattro, e in chella tarda ora, a traverso la membrana di
aspetti diversi: memoria pronta, tarda, tenace, debole, fragile,
parole rare, / pronto il rossor, tarda l'audacia e l'ira / del
pur vien al fin, se ben tarda a venire. firenzuola, 325: fattasi
. persona ottusa di mente, tarda d'intelligenza, buona a nulla,
piemonte si faceva deserta, per la tarda pausa meridiana dei romani. -letter.
. con uso aggettivale. scherz. che tarda a verificarsi, che non viene mai
persona o cosa desiderata, ma che tarda molto a venire, attendere invano; oon
xxxii-58: onne mondana gioia, / tarda, corta, leggera, è de nói
tasca. borgese, 1-12: a tarda sera, mettendo la chiave nella serratura
: la luna, quasi a mezza notte tarda, / facea le stelle a noi
calda. ma quando la mietitura è tarda e passa san giovanni, sarà sempre carestia
gente, come suol dirsi, positiva, tarda mill'anni di vedere i figliuoli buoni
imitazione di forme metalliche, risalente alla tarda età del bronzo e rinvenuto negli scavi
e più presso al polo, più è tarda, però che la sua revoluzione è
. soderini, i-100: l'acqua mista tarda assai a riscaldarsi e indugia a farsi
san giorgio. borgese, 1-12: a tarda sera, mettendo la chiave nella serratura
. al movimento modemistico, cioè alla tarda ripresa dell'originario movimento protestante nel secolo
più eminente: pronunziazione modesta, ma tarda. tasso, 4-34: come al
/ l'inferma de le membra e tarda mole. panigarola, 2-97: egli solo
disanaloga a'suddetti minimi, risulta una tarda, grave affezione che irrita, dilacera,
errato. -ora avanzata, ora tarda. testi fiorentini, 75: andovi
, xxxii-57: onne mondana gioia, / tarda, corta, leggera, è de
pensiamo alla faccia rustica, alla voce tarda, alla forma timida e impacciata di cui
alti finestroni / muore la luce della tarda sera. -cessare, venire meno
trombe. leopardi, 13-45: alla tarda notte / un canto che s'udia per
mancarono nel campo gagliarde mormorazioni contra la tarda e troppo melensa natura del cardinale.
xliii-167: la magdalena affitta allor non tarda, / maria veggendo co'sì mortai vista
il vento, / il vento che tarda, la morte, la morte che vive
chiamar la morte. d'uno che tarda assai a comparire dov'è aspettato.
vi-217: ricordati che la morte non tarda;... il testamento di questo
: quella voglia eh'avea si fa più tarda / di cimentarsi al brando con quest'
che la mossa di lui non fu men tarda. -emigrazione di un popolo in
. carducci, iii-14-170: una più tarda rappresentazione... con varietà di canzoni
1641. zeno, iii-384: l'ora tarda e le occupazioni dell'essere su le
e in gioco / dal mattin tempestivo a tarda notte, / sì che il pascer
pieghevol voce / or presta, or tarda, or alza, or bassa; e
/ come è presta al consiglio, è tarda a l'opra. a segno
nel mover de li occhi onesta e tarda! cino, iv-151 (7-3):
, 2-99: murmure d'arnie a tarda sera. -ant. canto di
frottola. caro, 12-ii-35: per tarda che questa mia allegrezza si mostri,
d'erode, non può supporsi più tarda del predetto anno quarto innanzi l'epoca
che duravano spesso fino ad ora assai tarda, e mettevano in grave pensiero i loro
, siccome spesso avviene, vie più tarda delle altre. c. bartoli, 1-120
bisogno rende svelta e alacre una persona tarda. m. villani, 9-42:
pregiata / che mi rimani nighittosa e tarda: / onde 'l nemico mio colse la
metà dell'ottocento, la fase più tarda; secondo romanticismo. ferd
magnanimi votatisi al pubblico bene, non tarda a nereggiare un brulicame di vili che
quando punir così criminal vizio? / molto tarda il giudizio / verso di questa spuria
semi; si raccoglie perfettamente maturo nella tarda primavera per il consumo diretto (anche
sapore dolciastro o agrodolce, maturano nella tarda primavera (anche nell'espressione nespolo del
latine e greche, soprattutto di età tarda, nelle scritture corsive medievali e nello
bollore / della vita fugace -uomo che tarda / all'atto, che nessuno, poi
e del giudizio che a venir non tarda. -convertirsi a nimistà: diventare nemico
bartoli, 2-3-254: partenza fuor dell'usato tarda, il più delle volte infelice,
cìim 'con ', che nella tarda latinità regge l'accus.: cfr.
: sparir non so né riaffacciarmi; tarda / la fucina vermiglia / della notte
chi suona? chi strepita a tarda notte? c. e. gadda,
fra notte: in un'ora assai tarda della nottata. sacchetti, 258-13
. canti carnascialeschi, 1-141: la tarda penitenza in negro manto / guarda la
quella finestra dove / vegliava ad ora tarda, / il biondo capo chino / su
giacomo da lentini, 14: tanto tarda la speranza, / solamente per adonare
quinta e, in età assai più tarda, una sesta. = voce
il che mi scusi appo lei de la tarda risposta. quanto a lui,.
e per troppo spronar la fuga è tarda. s. caterina da siena,
pallavicino, 1-313: l'ora già tarda aveva spuntati, per così dire,
ha scarse qualità intellettuali, ottusa, tarda di comprendonio o ignorante, stupida,
pindemonte, 1-406: di partir mi tarda, a lui rispose / l'occhicerulea
variati in ascose forme, non era tarda la tema a dire: e per filena
spinge al basso, pure quella non tarda a ripiegare all'in giù e ad occultarsi
monte, xxxv-1-463: se pur tarda la sentenza, / chi ben provede
di modiste, lavoravano fino a notte tarda. bettini, 1-102: ohimè, la
tal ne s'offerse. / oh quanto tarda a me ch'altri qui giunga!
/ se tutto oggi a soccorrerlo si tarda. salvini, 2-140: l'oggi
/ come le aeree anime, cui tarda / prendere il volo, simili all'incenso
ii-802: pacifera è l'oliva e tarda e pingue. / da poi che
secondo me, l'ora è molto tarda. b. segni, 11-79: pare
rispose: / -l'impresa ormai è tarda, e l'opra è vana.
bernardo filostrato... una più tarda rappresentazione omonima non ha di pastorale che
g. chiarini, 215: bianca e tarda incontro muove / la serena faccia onesta
nel mover de li occhi onesta e tarda! petrarca, 336-5: nel mio
componente del diritto romano sviluppata (nella tarda repubblica e nel primo impero) dai
però che sapien- zia sempre è tarda. viviani, 1-23: il cominciar l'
grossa, il che è causa della tarda penetrazione e però è oppilativo e nuoce al
1-306: essencfo l'ora di già tarda, fattasi una di esse condurre alla
lungi, per 1 ora ch'era tarda non si potè la sera seppellire. petrarca
fuggitivo spirto. -bell'ora: tarda per fare qualcosa. della casa,
notte). -migliore ora: più tarda. boccaccio, dee., 8-6
». -denota impazienza per ciò che tarda a verificarsi. carducci, ii-io-180
, un motivo iconografico molto diffuso nella tarda antichità pagana e cristiana, in cui
. ordisce un'epoca di marmi, più tarda, è vero, che la grecia
verso un fine, ma essa è tarda e ha bisogno, di solito, di
schliemann, che, distogliendo dalla grecità tarda e accademica, modificavano profondamente l'orientazione
... e s'inarca * / tarda estate, un'orografia di brace.
l'orsa è neghittosa e pigra e tarda, / e di costumi occulti e 'n
: se 'l to soccorso ver mi tarda / a relevarme de questa fatica, /
si trovò, sì per esser l'ora tarda, come perché il tempo era piovoso
la rese pigra al volere d'iddio, tarda all'osservanza della legge. giannone,
al corso dei tempi, una forza che tarda la maturità del genere umano. capuana
dell'arti- gian, che riede a tarda notte, / dopo i sollazzi, al
, non ostenta - vasi ancora alla tarda posterità e a'suoi annali. leopardi,
, 26: perché l'ora era tarda mi fermai su l'osteria del lione.
abbatté una smarrita ottarda, 'otis tarda bellissimo esemplare. -per estens.
che continua il lat. avis tarda 'uccello lento attraverso la forma
, grassa e, anche goffa, tarda, impacciata nei movimenti (anche nell'espressione
9-41: guiglielmo si partì e più non tarda: / già era sera e della
uccello '), probabilmente per dissimilazione tarda; cfr. rohlfs, 68 e
fera è l'oliva e tarda e pingue. 2. che
di pagliarda, tardi viene e poco tarda). proverbi toscani, 350
gliarda, tardi viene e poco tarda. = femm. di pagliardo
scena / o ninfa o dea, tarda sorgendo appare. scenari della commedia dell'
ogni alma, / e, benché tarda sia, pigrizia fugge; / a libertade
dossi, 3-137: l'ora è tarda e i miei ricordi, poveri vecchi
il pane: per sollecitare beffardamente chi tarda a capire. varchi, 24-32:
testi fiorentini, 190: colui che tarda troppo a parlare e incomincia a dire
scusa della brevità per l'ora parlamentarmente tarda. oriani, x-13-156: lentamente, sapientemente
cioè in parlatura soave e chiara ed in tarda ed in quantitade ed in qualitade.
e titorea, che furono denominate nella tarda tradizione cirra e nisa e consacrate luna
9-157: gli scioperi durano quanto si tarda a consumare il peculio a ciò fornito dai
grossa, il che è causa della tarda penetrazione, e però è oppilativo e
l. guicciardini, 1-29: la tarda penitenza in negro amanto / sguarda la
bibbia volgar., x-452: non tarda il signore con le sue promissioni, ma
che duravano spesso fino ad ora assai tarda, e mettevano in grave pensiero i
a poco adunato per fornir loro una tarda pensione, salvo che io vorrei si
ed egli un punto a comparir non tarda, / quand'ella fa lo staccio o
'molta o poca, pronta o tarda percettiva';... sarebbe più
bene, o dolente creatura, a questa tarda perdenza. manso, 1-132: voi
martini, 1-i-17: il bienenfeld viene con tarda pietà ad avvertirmi che, il pranzo
amusio, iii-279: essendo già l'ora tarda né potendo più sopportare il puzzo de'
231), ora alla base lat. tarda piaticus (d. e. i
. pirandello, 7-791: fino a tarda notte certe così dette canzonettiste, con
e con ritorti giri, / qui tarda e là veloce. ingegneri, 1-iii-535:
pieghevol voce / or presta, or tarda, or alza, or bassa; e
dice quel proverbio: il mal che tarda piglia vizio. monosini, 107: 'unum
d'ogni alma, / e, benché tarda sia, pigrizia fugge. ariosto,
ch'ho d'onorarvi, e mi fa tarda e pegra / a pagar parte del
d'ombre e biade. -che tarda a giungere, a verificarsi. cammelli
. region. persona sciocca, credulona, tarda di comprendonio. p. petrocchi
reazione sensoria del pilota (talvolta relativamente tarda e soggetta a errore), entro
. boccaccio, 21-48-1: l'ora già tarda con le loro pecorelle pingeva i pastori
fu! serao, 3-9: nell'ora tarda della sera,... interrogate
. i. cita una forma lat. tarda plumbxo -ònis).
, agg. che ha intelligenza molto tarda, scemo, babbeo. -anche sostanti,
v.]: 'non viene più: tarda a venire. 'non finisce più':
.. segnatamente per ispregio a persona tarda e inetta. p. petrocchi [s
una lampada ad olio, fino a tarda ora, il torchio cigolava, e un
italo e lo slavo, / a tarda notte, lungo il tuo bigliardo.
venendo la sua deposizione ricevuta come troppo tarda e come promossa da timor servile,
spinge al basso, pure quella non tarda a ripiegare all'ingiù e ad occultarsi
furono cresciute e riordinate nei trattati della tarda rinascenza, e di poco sono state rimaneggiate
ma non è già stata ella né tarda né lenta né podagrosa ad assalir vostra
l'accolse a imagine sua da una tarda tradizione. idem, iii-24-59: la poesia
103: le lettere vennero ieri a sera tarda... n'ebbi anche una
a una persona di intelligenza limitata, tarda e ottusa, che dice enormi banalità.
6: se 'l to soccorso ver mi tarda / a relevarme de questa fatica,
spagna, 15-13: inverso dei pagani niente tarda: / arditamente di piatto colpisce /
pascoli, 690: la terra è tarda, / madre che fece tanti figli
a una sfilata di truppe in onore della tarda età portata bene. -ant
cioè in parlatura soave e chiara ed in tarda ed in quantitade ed in qualitade.
se l'ora del giorno fusse troppo tarda, ragunano il consiglio grande. sagredo,
in vista del porto: essere in tarda età, prossimo alla naturale fine della vita
v. pausa), glossato in epoca tarda come requies 'requie'; per
, come suol dirsi, positiva, tarda mill'anni di vedere i figliuoli buoni
116: cesare di fornirsi non si tarda, / ma 'l buon dominzio mostrò
invece, a una forma lat. tarda postictus, deriv. da posticus
, / beata sono in la spera più tarda. zanobi da strata [s.
pietanza imperialregia, di quegli anni della tarda età di francesco giuseppe e dell'austria
quanto a stagionarsi; / ma se troppo tarda giungi, / il pranzetto può guastarsi
vedo sull'umida / terra con nube tarda / baloccarti alla tumida / gemma gonfia
gli animi se non di una più tarda generazione. carducci, iii-18-245: s'
provincia. montale, 3-202: a tarda sera si riunivano insieme in un vuoto
massaia, i-61: l'ora era tarda, e la sua numerosa famiglia recitava insieme
.. mi si volge con una tarda ma sorridente indulgenza. la quale giunge perfino
coniunctione, il perché la dona è più tarda ceteris pari- bus in gietar di quello
alfieri, 8-233: in cor mi avrei tarda e risibil voglia i... i
fameto. b. croce, ii-9-353: tarda risonanza o inconsapevole rinnovazione di questa vecchia
, 105: se dio talor perdona o tarda / ad alcuno el penar ch'à
pieghevol voce / or presta, or tarda, or alza, or bassa; e
s'arresta, / or grave e tarda et or acuta e presta. sacchi,
passata mezanotte e le darò l'ora tarda aciò che per noi pigliamo la presta
/ che poi non fia stupor s'or tarda troppo. 2. con uso attivo
morte non prezza, / presta o tarda che sia, pur che ben muora.
/ premea le piume; ed alla tarda notte / un canto che s'udia per
da le fasce e da la cuna / tarda venisse a te sempre et avara.
, 3-iii-159: già l'ora è tarda e il sole, che sta in procinto
, iv-353: un bosco ben seminato non tarda molto a rendere un considerevole prodotto maggiore
l'egoismo professato nelle domestiche pareti non tarda a professarsi intorno agli interessi della patria
figli reali, ma essendo l'ora tarda ci fu prolungato quest'onore ad altra
mantenere in villa... chi tarda a dar quel che promette, del promesso
coniunctione, il perché la dona è più tarda 'ceteris pa- ribus 'in gietar
vendicativa, e, come invidiosa, tarda al beneficare. fiamma, 112: il
ferd. martini, 5-213: a sera tarda, affranto, invecchiato di dieci anni
proseguire, attraverso la forma lat. tarda prosecùtor -óris (v. prosecutore2).
: -ma il protettore / a venir molto tarda. v bellini, 406: ottavio
inibita o protratta. -che tarda a giungere, che giungerà oltre i termini
in quello di provenza. -nella tarda età imperiale, ciascuna delle circoscrizioni territoriali
, 326: la nostra nave era più tarda di vela che nessuna deli'altre,
nel pubblico di lubbione quando il sipario tarda ad alzarsi. piovene, 7-199:
ordine corre, / i puellar piedi tarda l'alta arena. 2. che
tal ne s'offerse. / oh quanto tarda a me ch'altri qui giunga!
, 2-65: ultima sera, che sì tarda giungi / là dove altri ti chiama
. ha il pungolo, ma è tarda a servirsene. monti, x-1-400: nudo
guarda / c'ogni om molto si tarda / a trovar quel cotale / amico
dove arrivati, perciò che l'ora era tarda e la cena era in punto,
ens ', la quale idea fu tanto tarda a spiegarsi da'latini che tal voce
, iii-279: essendo già l'ora tarda né potendo più sopportare il puzzo de'corpi
persona. caro, 12-ii-35: per tarda che questa mia allegrezza si mostri,
cinque lobi triangolari che si schiudono nella tarda primavera e nell'estate; rampichino cremisi
inf., 9-9: oh, quanto tarda a me ch'altri qui giunga!
: oh quanto, / quanto mai tarda a scendere! manzoni, pr. sp
tutto quel giorno fuori; rincasò a tarda notte per non incontrarsi con sua moglie.
: la luna, quasi a mezzanotte tarda, / facea le stelle a noi parer
.. e le dite che molto mi tarda ch'io sia co'lei acordato di
poi, ciò fatto, in ritirarsi tarda, / ma si raccoglie e si ristringe
la parata dell'awersario, se questi tarda a rispondere. 9. teatr.
al basso, pure quella non tarda a ripiegare all'in giù e ad occultarsi
la luna, quasi a mezza notte tarda, / facea le stesse a noi parer
raggravano. poerio, 2-170: la tarda affannosa / carne raggrava le tenere cure
pecoraio. carducci, ii-1-120: quanto mi tarda di rivederti e di tornare a'nostri
soglie lasciando del romito albergo / a tarda notte per l'ampia campagna i..
me medesimo ragione, / se guerir tarda la vostra bieltate / e non avete di
tose, di ragghiare, di diffusione più tarda, per distinguerlo da esiti rustici paralleli
. 3. figur. espressione tarda e decadente di una forma artistica,
procella / da'cavernosi monti esce più tarda. bruni, 162: non fuggir
rebora, 3-i-20: la notte è tarda e limpida ed io sogno ad occhi aperti
cappuccina. le sembrerà stata un po'tarda questa mia rappresentanza. g. gozzi
teatrali. borgese, 1-12: a tarda sera, mettendo la chiave nella serratura
, per il fatto che in età tarda i rapsodi greci presero a recitare tenendo
11-45: il primo freddo e l'ora tarda rareface- vano i pedoni.
primavera e d'estate, di scrivermi così tarda e rara e così fredda e avviluppata
: arrigo e giorgio conversano fino a tarda notte, traverso il tavolo che divide le
.., se erano già allora una tarda rigtudiamoci di non rattiepidire nell'adempimento de'
estate egli usava rattoppar scarpe fino a tarda ora, davanti a casa sua, alla
/ la bella faccia a ravvisar non tarda. marino, 1-14-69: mentre che per
mediev. coniato da duns scoto nella tarda scolastica per definire l'individualità e passato
poi che il tempo è breve per la tarda recapitata qua delle sue.
31: sebben l'ora era molto tarda, fummo forzati a partircene con intenzione di
. verso reciproco: nella letteratura latina tarda, verso che si può leggere invertendo
/ dell'artigian, che riede a tarda notte, 7 dopo i sollazzi, al
. domandò di trasportare ad ora più tarda il desinare. -con uso appositivo.
non diè a buon conto ad una tarda sete. papini, i-374: avevo già
vivace. ha il pungolo, ma è tarda a servirsene ed in ogni alveare se
mi giunse dall'america insieme con la tarda conferma della sua morte. 4
, 150: con cotale remigio la nave tarda si moveva. guido delle colonne volgar
e più presso al polo, più è tarda, però che la sua revoluzione è
ferd. martini, 5-213: a sera tarda, affranto, invecchiato di dieci anni
vendemia è cattiva e la commissione tarda fu, e io non posso in questo
così l'andata mia du- biosa e tarda / facean gli amanti. ovidio volgar,
né poi, ciò fatto, in ritirarsi tarda, / ma si raccoglie e si
il quarto si dice retrogrado, quando è tarda e resta dal sole più verso occidente
, nelle vie, per l'ora tarda, quasi vuote. soldati, 2-527:
. revanchisme è derivaz. fr. tarda da revanche. revanscista, sm
. faldella, 1-137: si faceva tarda notte con queste infinite riaccompagnature.
5-12: sparir non so né riaffacciarmi; tarda / la fucina vermiglia / della notte
al sorriso d'april che da la tarda / vetrata rompe e illumina la messa /
, 2-6 (i-704): non fu tarda la donna a far la volontà di
, 1-ii-40: appresso mercurio e più tarda gira venere, quel bel pianeta il
la parata dell'avversario, se questi tarda a rispondere. g. f.
fondente, l'acqua che li bagna non tarda a congelarsi in modo che si saldano
: per alcun tempo qui, quando la tarda / baronìa declinò, ristette l'urna
: ad orlando tomiam, che niente tarda. / com'ha passato il fiume,
cortine dentro cui si rimpiattava ad ora tarda. -per simil. richiudersi in
, cinque canti, 1-33: chi tarda i suo'denar dispensa, /..
tronco che additi, / in questa ebrietudine tarda, / ogni rinato aspetto coi germogli
e si rincrespa; e se più tarda / il soccorso del ciel, conven pur
. rovani, 5-121: ad ora tarda, alzandosi di quel giaciglio, s'
6-ii-579: essendo già la stagione divenuta tarda e temendo i confederati che l'howe,
dalla memoria rinutriva una sua chiusa e tarda e lenta come gli anni del carcere,
. proverbi toscani, 255: chi tarda a dar quel che promette, del
mare nel fiume malagevole, faticosa e tarda alle navi grandi da carico. grandi
si spinge al basso, pure quella non tarda a ripiegare all'in giù e ad
che si esegue contro un avversario che tarda a rispondere o che para retrocedendo.
reina riguardato che l'ora era ormai tarda..., a seder si ripose
il mondo. poerio, 3-360: a tarda notte per l'ampia campagna / che
non riguarda, / ma sta più tarda -talvolta che imbarda. l. strozzi,
, che si risolvano delle alpe con tarda resoluzione, retenute dalla interposizione delle radice
straordinario e strampalato prodotto di una così tarda risorgiva e propaggine dell'arte, di
: per alcun tempo qui, quando la tarda / baronia declinò, ristette l'uma
, per essere anco l'ora assai tarda. 35. circoscritto, limitato
poi, ciò fatto, in ritirarsi tarda, / ma si raccoglie o si ristringe
stessa via non ritorna, / né tarda o posa mai. tommaseo [s.
ritorcere), attraverso la forma tarda del pari. pass, retorsus (per
e con ritorti giri, / qui tarda e là veloce. -costruito con
aspettazione, incatenacciato, a ora già tarda, in uno studio lontano dall'abitato,
non è che un'aura e stracca e tarda, / che muove da quel mare
, adone il beve, / né tarda molto ad operar l'effetto, / che
idea praticistica o pedagogica, che dalla tarda antichità, attraverso il medioevo, si
fanciul pronto e spedito, / né tarda a rivestir gli usati incarchi.
cavallo e anche, in età più tarda, gare di lotta e rappresentazioni drammatiche
alla giurisprudenza dei grandi giureconsulti della tarda età repubblicana e della prima fase dell'impero
antica roma, nella forma assunta nella tarda età imperiale (e poi documentata nella codificazione
/ pur troppo il resto a indovinar non tarda, / vede cader la povera ildegarda
rovina... rovina che vien tarda, è gran rovina. p. petrocchi
d'ognun traea lo sposa; / tarda ella il segue e a stento il piede
, ne fé conoscere l'ora esser tarda. muse padovane, lxv-310: di titon
l'incude. fogazzaro, 10-145: tarda d'intelletto, / timida, schiva d'
che ricusavano i legami e ruggivano nella tarda notte. petrarca, 202-6: morte,
comparsa di rughe sul volto (la tarda età). imperiali, 4-91:
la quale, s'ella sarà naturalmente tarda, pure per la frequenza del rugomaré
i suoi rai, cui presso è tarda / ogn'altra che da lei non vibri
grossa si salda presto e la sottile tarda assai più nel saldarsi... facendo
. martini, 1-i-33: ieri sera a tarda ora ebbe notizia di un telegramma qui
fiate e le dite che molto mi tarda ch'io sia co lei acordato di ciò
): varietà di pera che matura nella tarda estate e si può conservare per l'
come colui chi l'ha frigida e tarda. bandello, 2-47 (ii-155):
che si dice a persona agiata e tarda nell'operare. = comp.
o di commiato che si rivolge a notte tarda o prima di coricarsi.
de sua natura è inflativa / e digestion tarda molto priva. tanaglia, 3-506:
, i-286: visse sino alla più tarda età, a castelvecchio, un vecchiettino sarto
dei martiri. montale, 3-202: a tarda sera si riunivano insieme in un vuoto
el suo signore, dico vostra magnificenzia essere tarda a pigliare una impresa, ma presa
figlio a me concesso / a più tarda vecchiezza, in cui non anco / sazio
che nella pala di brera, piuttosto tarda (1482), l'appesantirsi delle
ogni alma, / e, benché tarda sia, pigrizia fugge. s. bargagli
comisso, v-247: l'ora era tarda e non sapevo dove sbattere la testa,
. gozzano, i-438: la donna tarda a comprendere, poi sorride, si
l'imperador, ch'entro il palagio tarda. / l'aspetta in sulla porta armato
posta al muro, pognamo che non tarda, almeno lo tigne e scalda.
e bel solazzo / non esser sì tarda! / scalda alquanto el cor de
, acuta; se sia copiosa e tarda, grave; se sia scarsa e sollecita
sulla tavola sparecchiata, sino ad ora tarda. flaiano, 1-i-261: ad adi caièh
scapati non facessero tremare, in ora tarda, i vetri delle finestre, correndo a
la scesa del mobile più e più tarda in infinito, è manifesto che quella che
onore, / passata molto la sua ora tarda. 3. locuz. levare scheggio
. e. gadda, 6-192: la tarda ala si ammencia, come uno sciàvero
mi fo scherno e rido / di tarda e vana lode, / che dentro l'
proemio e la narrazione vuole la voce tarda,... e...
riflessione in quanto di intelligenza limitata e tarda, per mancanza di cultura e per
inerzia; che ha intelligenza scarsa e tarda; sciocco. del bene, 1-27
faldella, 5-101: oh quanto mi tarda di sciropparmi la scena! barilli,
: fatta cotale sconfitta, era ora tarda, calava lo sole. annibaie vittorioso stava
la mia conversione, ome!, fu tarda; / ma, come fatto fui
, 287: forse che, quanto tarda a scriver fui, / tanto son lunga
che mi scusi appo lei de la tarda risposta. piccolomini, 1-219: non ognisorte
: la palma in capo d'unsecolo con tarda gratitudine rende il frutto: non per discortesia
: la luna, quasi a mezza notte tarda, / facea le stelle a noi
negoziante dipanni, il quale, secco della tarda avviatura de'suoi affari in patria,
i-77: dolor mio nel sentire a tarda notte seguente al giorno di qualche festa il
, 7-50: pronto è 'l nemico e tarda la difesa. / secche le fonti
soverchio lume: / ma, se più tarda, avrà da pianger sempre. capitoli
. -in partic.: vecchiaia, tarda età. onesto da bologna, i-81
58): per l'ora chi era tarda -morte, anche nelle espressioni ultima o semno
, 2-65: ultima sera, che sì tarda giungi / là dove altri fagiuoli,
cecco d'ascoli, 402: la tarda stella [saturno] de la speragrande /
esplorandolo. pigafetta, 4-165: se tarda uno iorno a sercare questo palazio.
e suoni fino ad ora così tarda, che una notte il padre della ragazza
del corso di de gubematis per la mattina tarda. zavattini, i-115: non si
23 la penitenzia tua non sia serotina e tarda, acciocché sia fruttuosa. rinaldo degli
in un tempo o in una stagione più tarda rispetto alla norma delle altre piante.
d'esser servato a la stagion più tarda. broccardo, 13: se 'l mio
fu desto e che de l'ora tarda / s'accorse, uscì di camera con
altro, stampata in volto avevano pazienza tarda ed acuta, capace di sfiatare il più
gente che non finiva se non a tarda sera. verga, 8-441: il figlio
per troppo spronar la fuga è tarda. arpino, 16-n: congetture sfrenate
un giorno quello che nelle altre regioni tarda un mese a fiorire. = comp
: allor mi volsi come l'uom cui tarda / di veder quel che gli convien
/ ore tremende in cui morir gli tarda / e, siccome vecchiezza, si
, 'cui', cioè, il quale tarda di veder quello che li convien fuggire:
molti sgannati e disillusi si ricoveravano in tarda età ne'chiostri. -sostant.
e a trarne l'argomento non si tarda, / se va con sgherri,
cammino; e quella che più si tarda, manco sgombra il cammino all'altra
verga, ii-328: soltanto a sera tarda sgusciava fuori un momento per pigliar aria
al sicuro, avrebbe detto 'cui tarda di veder quello che gli convenne fuggire'
previsto altre scosse di assestamento fino a tarda sera che, pero, non sono state
così abbiamo ballato e slinguettato fino a tarda ora. = frequent. di
smonti. c. gonzaga, 12-79: tarda o presta a sua voglia esca l'
bibbia volgar., x-452: non tarda il signore con le sue promissioni,
giacomo da lentini, 18: si sì tarda l'umile speranza, / chi sofrìacompie
: non ogni cosa si perde se tarda, / e le più volte a chi
rebora, 3-i-28: la notte è tarda e limpida ed io sogno ad occhi
/ da'cavernosi monti esce più tarda. f. fona, 4-201: le
amor di gagliarda tardi viene e poco tarda [dura poco. tommaseo]. bacchetti
canto / dell'artigian, che riede a tarda notte, / dopo i sollazzi,
= dal lat. solatìum, var. tarda di solacìum, deriv. da solàri
/ l'inferma de le membra e tarda mole; / e traendo a gran pena
darsi che nella pala di brera, piuttosto tarda (1482), l'appesantirsi delle
zena, 1-495: la musica si svolgeva tarda e timida da prima, sonnolenta,
e quei palmizi sono una flora di tarda importazione, sovrammessa alle rovine e al paesaggio
d'annegare. soderini, i-460: chi tarda a far la vendemmia non solamente offendono
la testa è sempre ancora melmosa e tarda e sordamente malinconica. fenoglio, 5-iii-639
xliv-145: se l'ora non fusse così tarda, con fortissime ragioni ed argomenti or
acqua sopravvegnente al pelago percuote la sua tarda acqua, quale, essendo sostenuta dall'altra
per le bestie, se la pioggia tarda ancora alcuni giorni. nievo, 748:
mistier'è che dal secco de la tarda etade e sfrondata e spalmata e scorzata
, 2-76: ogni tua arte è meco tarda: / rimanti, ingrata e perfida
mi basta,... a sera tarda, spalancare il balcone e affacciarmi a
viso di maria. svevo, 8-410: tarda sempre ad addormentarsi nell'oscurità e sua
tra chiavica e chiavica, come una immondizia tarda che domattina gli spazzaturai mescoleranno all'altro
gioia, che mi fu promessa, / tarda tanto a venir per darmi morte?
appogl'aria che respiravamo nella sera di tarda estate: anche i nostri gio di
sia frumento, / quando la loppa tarda e lieve resta / sospesa in aria.
quando punir così criminal vizio? / molto tarda il giudizio / verso di questa spuria
a la sta gion più tarda. chiari, 2-ii-16: eccomi alfine in
* berga 'alloggio') si oppone la tarda attestazione della voce: ciò che ha spinto
scagnarda / vada via che 'l fuoco tarda, / questa schifa sozza fiera;
7-475: la nostra nave era più tarda di vela che nessuna dell'altre,
nel mover de li occhi onesta e tarda! idem, par., 15-15:
da sovrani di vari stati italiani nella tarda età napoleonica (statuto costituzionale del regno
da quello solamente, che eglino hanno alla tarda posterità lasciato scritto. moretti, ii-697
io la segua, e parie ogni ora tarda, / ch'altro non ha nel
pinte. tichissima, ma molto diffusa nella tarda antichità = voce dotta, lat.
2. nesso grafico usato nella scrittura tarda dei manoscritti, a indicare sigma -1-
, tanto più dovuta, quanto più tarda. pascoli, i-199: guarda come
tuo fuggire! / contenta son più tarda a te seguire. 3.
non è che un'aura e stracca e tarda. betocchi, 7-64: uno stracco
ant. e letter. ora insolita, tarda. dossi, 1-68: le
. avv. a ora insolita; a tarda notte. aretino, vi-15: -ove
gnoli, 1-240: vedilo come strascica la tarda / vecchiezza su le pietre del villaggio
strasóra, sf. ant. ora molto tarda o inconsueta. f. pona
spavento. fucini, 455: il santo tarda a fare il miracolo; allora raddoppiano
, strilla più forte. = la tarda comparsa della voce rende poco probabile l'ipotesi
udienza / dalla tua elvir in ora tarda e strana, / alta cagion mi vi
voi amaste meglio una lettera un po'tarda e abbondante di quello che due righe strozzate
5. pasto leggero che si fa a tarda ora, nella notte. viani [
si fa dopocena, ultimo pasto, a tarda ora. = deriv. da stuzzicare
e angoscioso. borgese, 1-12: a tarda sera... lo poteva cogliere
nel corso della storia, fin dalla tarda grecità (dionigi d'alicamasso, luciano)
essere più numerosa la prole malaticcia o tarda neltapprendimento di quella sana o intellettualmente vivace
2. region. intrattenersi fino a tarda notte in un dato luogo.
zena, 1-495: la musica si svolgeva tarda e timida da prima. d'annunzio
volte tanto o il mezo più veloce o tarda l'una parte che non è l'
figiovanni, 27: la speranza ancora fu tarda a credere di te uesto. ma
monumento regio. -tardi, a ora tarda, verso sera. atti del primo
, adoperano i cieli sopra questa materia tarda e grave tardamente. buti, 1-209:
di pazienza, per una volta che tarda! soldati, 194: « entrate pure
si raffrena dal moto, non più si tarda la parte precedente, ma egualmente tutte
guarda / c'ogni om molto si tarda / a trovar quel cotale / amico ben
giacomo da lentini, 14: ma tanto tarda la speranza, / solamente per adonare
fiamma, in: la divina vendetta tarda; ma alla fine non manca di venire
dante, inf, 9-9: oh quanto tarda a me ch'altri qui giunga!
di tristano, 2-187: molto mi tarda k'io sia a la battaglia ko.
. algarotti, 1-x-181: troppo mi tarda di aver di vostre nuove. alfieri,
6-23: oh, quanto / mi tarda di vederla! moravia, i-461: gli
della storia inascoltata, della morte che tarda. 6. ant. essere
1-69: cresceran poi, se non le tarda il gelo. 9. ostacolare
, 224: non sa donare / chi tarda a dare. = lat.
(o anche, meno comunemente, in tarda serata). - in senso generico
in senso generico: a un'ora tarda rispetto al solito, al normale.
nell'andatura; che indugia, che tarda nello spostarsi da un luogo all'altro
tardiòlo, agg. disus. che tarda a produrre il bozzolo (un baco
tardio indugio. 7. che tarda a produrre il bozzolo (un baco)
e più presso al polo, più è tarda, però che la sua revoluzione è
di sotto luce quella trista stella, / tarda di corso e di virtù nemica,
, tanto la seconda cosa aparirà più tarda che la prima. gigli, 2-35:
e sottile, rigurdo alla lunghezza, è tarda, e veloce. s. maffei
, 1-ii-39: appresso mercurio e più tarda gira venere, quel bel pianeta, il
. fenoglio, 5-i-1273: l'imbarcazione avanzava tarda e obliqua. 2. compiuto
moglie in fiorenza era già ammalato d'una tarda e lunga malattia. -strascicato
vuole [dell'altra] la voce tarda. piccolomini, 10-281: se un verso
, 2-6 (i-703): non fu tarda la donna a far la volontà di
memoria, la quale s'ella sarà naturalmente tarda, pure per la frequenza del rugomare
: tutta la gente fine ha l'aria tarda. -che percepisce a fatica per
guarda in guarda / con man serena e tarda, / con passi che non sian
. chiarini, 215: bianca e tarda incontro muove / la serena faccia onesta
con eloquenzia, però che sapienzia sempre è tarda. cino, ii-79-8: e
, / averanne pietà, benché sia tarda: / pur sarà mia vendetta '
temo, ch'ogni ammenda ornai sia tarda. caro, 12-i-242: ricercando minutamente,
fo scherno, e rido / di tarda, e vana lode, / che dentro
voi amaste meglio una lettera un po'tarda e abbondante, di quello che due
scandandose de parlar, l'ora se fé tarda. cicerchia, 1-218: madonna,
1-218: madonna, l'ora è tarda, e 'l tempo passa, / dimorar
gendo il sol calare e l'ora tarda, / e fumar l'alte ville di
birago, 275: già l'ora era tarda e il re avendo cenato si era
, x-87: ma l'ora si fa tarda / e qui non viene alcuno.
la sorte; / e quando a tarda sera a l'abituro / facea ritorno,
, 1-100: quante volte rientrando a tarda ora di notte nel suo tetto coniugale
. serao, i-161: a notte tarda quando la casa fu vuotata di gente,
/ d'esser servato a la stagion più tarda. a. paradisi, xxii-463:
i giorni brevi, / scopre invan tarda etate i propri danni. mazzini,
, 1-240: vedilo come strascica la tarda / vecchiezza su le pietre del villaggio
marchesa calabrini... anche in tarda età era una damina graziosa vivace ed elegante
si conserverà acuto fino all'età più tarda. -anziano (una persona,
, la culta lirica deve sopravvenir più tarda, la drammatica vi sta framezzo. e
agavi e quei palmizi sono una flora di tarda im- ortazione, sovrammessa alle rovine
-21: l'apparizione degli uccelli è relativamente tarda, nella storia deuevoluzione: posteriore a
g. bassani, 5-52: anche questa tarda bellezza della moglie, di cui non
, 6-ii-579: essendo già la stagione divenuta tarda; e temendo i confederati che l'
... e s'inarca, / tarda estate, un'orografia di brace.
o nel primo autunno, o nella tarda primavera. pratolini, 3-105: diversa
era l'aria che respiravamo nella sera di tarda estate: anche i nostri
arcobaleno. è questa tua stagione / tarda, senza rancori, che mi piace »
sono arrivato tardo. -alla più tarda: al più tardi. siri,
percosse una voce, che alla più tarda nella marea di settembre comparirebbe una poderosa
nella visione delle opere d'arte in tarda età romana. a. c
tardóso, agg. ant. che tarda a manifestarsi, che viene dichiarato con
acciacchi, indebolito, fiaccato dall'età tarda (una persona); gracile (la
o regno dei morti, nella tradizione più tarda pare confondersi con esso venendo a indicare
nelle decisioni o, anche, ottusa, tarda. fantoni, 1-525: ti risposi
in quanto nel simbolismo cristiano fin dalla tarda antichità la tartaruga spesso rappresentava lo spirito
.]: 'tattamèo, tattamea': persona tarda, che non spiccica in nulla,
. gozzi, 1-108: l'ora era tarda, appena il capo entra, dice lamoglie
/ de'freddi fiumi scendere / vide tarda fra i corpi al negro mar.
dal gr. xegépivùog, di attestazione tarda rispetto a xégnivftog, xgèniùog (relitto egeo
» montale, 15-404: la primavera stessa tarda alquanto a prodursi. / hanno spento
da palafitte, caratteristico della media e tarda civiltà del bronzo (1600-1200 a.
sanseverino, 309: perché l'ora era tarda, perché avevano perduto tempo assai in
, vi-217: ricordati che la morte non tarda; dà il testamento di quelli dello
posta al muro, pognamo che non tarda, almeno lo tigne e scalda. ser
scena / o ninfa o dea, tarda sorgendo, appare. / questa, benché
seguendo lo primo movimento del cielo; ma tarda molto per la sua grossa materia e
molto, e senonché l'ora era tarda, sarebbe passato da l'altra iarte
contarmi, lxxx-4-297: succedendo l'ora tarda due paggi dell'imperatore con le torze
tòr-biennis, il cui fiore si schiude a tarda sera. cié). fiaccola,
: di che venne la tradizione, tarda, poco oggimai salda, delle corti
che dir del passato, / avara, tarda e china 'l petto e 'l mento
rimedio è tardo, / non sia tarda la grazia. pellico, 2-360: se
. montale, 3-198: a sera tarda tirano le somme per vedere chi ha
, o regina. / se più tarda d'arbace era l'aita, / il
allestire il regesto della tradizione posteriore alla tarda antichità e all'alto medioevo. 4
venendo a quella dell'usura, era molto tarda l'ora, però che era passata
e rimane in questo locale fino a tarda ora; quando s'affolla di tranvieri del
ghiribizzo. cavour, vii-244: l'ora tarda, non mi accingerò a provare,
coorte pretoria, approssimandosi già l'ora tarda, andò e quella intorniò d'uomini d'
amministrative e di polizia (mentre in tarda età repubblicana veniva esercitato attraverso essa il
, tanto più dovuta, quanto più tarda. massaia, i-100: girando per le
amo, su cui una nebbia leggera tarda a diradarsi, i pescatori sono tutt'occhi
/ d'esser servato a la stagion più tarda. segneri, i-47: tanto ti
di origine incerta, attraverso una variante tarda tottus o, meglio, un lat.
: la luna, quasi a mezza notte tarda, / facea le stelle a noi
e v, della quale costituisce una tarda e facile differenziazione. -fonet. segno
. serdini, 1-25: non tarda l'ulzione, anzi è per tempo,
vivace e più grande; se debole, tarda e lenta, più grave, più
g. bassani, 5-52: anche questa tarda bellezza della moglie, di cui non
, probabilmente attraverso * oum per dissimilazione tarda e con reintroduzione della labiodentale -v-per analogia
. carducci, ii-1-120: quanto mi tarda di rivederti e di tornare a'nostri
cosa che s'apprende per uso, è tarda, e diversa; quella che la
, ora il consiglio di parmenione, tarda avvedutosene, andava considerando. s. carlo
l'aria, e quella che più tarda, dà spazio all'aria di farsi dare
onesta / e nel moto e negli ochi tarda e grave, / parte più vagolante
i vanni: / che l'ora tarda non mi fa vedere. -spiegare i
incontrerem; / e poi dal grillo -a tarda sera / la varsoviana - noi danzerem
danzante, che si protrae fino a tarda notte (e nei secoli passati costituiva un'
mascherata, che si prolunga fino a tarda notte e per lo più si svolge
abeti a noi, né manca / la tarda prole del palladio ulivo. d'annunzio
con immediatezza e rapidità; che non tarda ad agire e conclude senza esitazioni un'
e per tanto sottile, e grossa, tarda e veloce giusta la pronunzia. fanzini
, vivificate come da soffio di una tarda e ingenua rinascenza greca, erano di una
dorate spoglie: / che più si tarda a consolar le doglie? / prema
: dice che il virginia bisognerebbe vederlo a tarda primavera, quando contro il cielo turchino
(v. vermicolo), passato nella tarda latinità (isidoro) al signif.
letter. vèsperó), sm. fase tarda del giorno; crepuscolo della sera.
propria. 2. figur. tarda età della vita di una persona; vecchiaia
: al sorriso d'april che da la tarda / vetrata rompe e illumina la messa
amministrativo, militare ed ecclesiastico in età tarda. vice1, sm. e
la vicissitudine delle cose, quand'ella tarda. f. m. bonini, 1-i-48
d'ogni alma, / e, benché tarda sia, pigrizia fugge. giraldi
e più grande; se debole, tarda e lenta, più grave, più umile
disegno. tasso, ii-266: la tarda risposta di vostra paternità reverendissima non ha
. dossi, 1-i-332: augusto in tarda età fu viziatóre di vergini.
dà alla testa prontamente, se non tarda a svanire. -che si propaga
di pazienza, per una volta che tarda! moravia, i-275: « vuoi sì
.. mutabili nel volubile tempo, di tarda sapienzia, di tostana morte, di
1 loro nomi non si raccomandano alla tarda posterità che per la 'scienza nuova'e
ritirano da esso e un altro potere tarda a costituirvisi. vuoti di potenza si sono
saturno') è contraddetta dalla sua tarda attestazione in questa lingua, dove sarebbe penetrata
peni e vulve seriali di oliviero toscani, tarda eco delle bottigliette di coca cola di
precettori, senza il gusto cinematografico aggiornato a tarda notte per un horror 'cult'di assassini
che si riferisce o è relativo alla tarda latinità. = comp. da basso
. pasto leggero che si consuma nella tarda mattinata, per lo più durante il fine
periodo di tempo e gli svaghi della tarda notte dopo l'uscita dalla discoteca.
dopoteatro, sm. invar. la tarda serata dopo l'uscita da teatro,
locali che possono essere frequentati sino a tarda ora. = comp. da dopo
., propr. 'termina', probabilmente forma tarda della 3a pers. sing. dell'
[22-iv-1992], 9: a tarda sera sembra che il 'colpo'tentato dal vulcanologo
prose, diffuso in partic. nella tarda latinità e nelle letterature francese e italiana
, se mi tolle speranza di una non tarda risposta del governo alle vostre addimandazioni,
, 9: in un comunicato diffuso nella tarda mattinata di ieri, il rai ha
dapprima difeso il beauty contest e solo in tarda primavera – quando le opzioni disponibili erano
. conticìnio, sm. letter. tarda sera. manganelli, 3-50: non
fattore k: nel linguaggio politico della tarda età della guerra fredda, fenomeno per cui
contaminazione di pratiche e di linguaggi che tarda ad essere pensata. g. berta [
analisi combinatoria a metà tra i giochi della tarda scolastica (e del lullismo in particolare
giornalistico, donna che diventa madre in tarda età, in partic. per mezzo della
], 123: un nostalgico della tarda metafisica di carrà, novecentescamente masaccesco.
seconda metà dell'ottocento, la fase più tarda; secondo romanticismo. lacerba
1964], 123: un nostalgico della tarda metafisica di carrà, novecentescamente masaccesco.
seguendo sua serenità in un peatone a tarda voga e lento. = dal venez
recarsi a letto per calcare sull'ora tarda, o rimanere a dimostrare quale doveva essere
corpo. = voce lat. tarda. r sensualista, agg. (