capo di un maestoso e fiammante « tarbusc » arabo, dal quale spioveva una gran
= voce onomat. tarbush (tarbusc, tarbusch, terbusce), sm.
casati, 2-88: spogliato del tarbusc, e predato di quanto aveva nelle
, i-238: un uomo anziano col tarbusc e una lunga tunica bianca avanzò dall'intemo