: debba il pesatore fame la tara secondo l'ordine infrascritto... affi
amontonà e apareclà, / et entro tara ben conzà ». ammontonato (
imbecille e falso e rimpicciolente aneddotismo, tara mortale del romanzo europeo. aneddotista
, i-181: argento vivo, e fassi tara del bugliolo con che si pesa,
se ella [la podagra] è per tara e calo della mia e sua felicità
un gran calo. -fare tara e calo: diminuire l'importanza delle
, 3-6-198: a molte cose fai la tara e il calo, / che tu
cavalca, 9-131: sonando david la ci tara, cacciava il maligno spirito del re
, dio mio, confesserò nella ci tara: per che adunque sei trista, o
tararne », ciò è « farne la tara »..., il verbo generale
, che non ha potuto con sì gran tara difalcar del concetto, che ha della
4-32: anche a voler diffalcare una grossa tara dalle dicerie sulla quantità d'armi automatiche
senza il diffalco di un quattrino di tara cotesti conti da speziali. carducci,
-fare il defalco', fare la tara (su una notizia). denina
di§ancatura, sf. veter. tara degli animali domestici consistente nella frattura
ileo dovuta a traumi (è una tara ereditaria negli animali domestici).
3-6-198: a molte cose fai la tara e il calo, /...
. per estens. e al figur. tara, detrazione notevole, defalco, riduzione
). -fare la falcidia: fare la tara, detrarre, defalcare, ridurre.
, o tararne, cioè farne la tara, come si fa de'conti degli speziali
se taccion gl'inni, e gelida / tara è del chiuso tempio, / fia
bandì la giostra, e doppo il tara, tandara, disse: il gran soldano
marini, iv-126: sfoderata tagliente scimit- tara, che sotto la gonna teneva ascosa,
o che ha qualche macchia o qualche tara. gradito2 (part. pass,
temperatura. 2. veter. tara molle che si verifica nell'articolazione del
idrope boccaccevole. 2. veter. tara molle consistente in una dilatazione delle guaine
in una nave de porto de can- tara quattro mila incirca, navigassemo per giorni 27
/... alle tre dive / tara innalzo. mazzini, 83-139: liberi,
imbecille e falso e rimpicciolente aneddotismo, tara mortale del romanzo europeo, non più
su quel che racconti ci farò la tara. = adattamento dalla locuz. lat
. difetto organico, infezione, malattia; tara ereditaria. morgagni, 311:
: versaglia a le due carogne infiora / tara ed il soglio de gli antichi dì
/ giovanetti cipressi, alle tre dive / tara innalzo. carducci, 869: tal
linguaggio economico e commerciale: comprensivo della tara (il computo di un peso;
e de'pesi che non son netti di tara. -peso lordo: peso complessivo di
, al lordo: senza detrarre la tara. cantini, 1-29-251: avanti di
: fu per questo che ho levato la tara al tripudio di quei vostri mercantini che
statuti pisani [rezasco], 3-750: tara,... la quale fusse
uomini d'ogni due misi che facciano la tara d'ogne cuoia che tara si facesse
facciano la tara d'ogne cuoia che tara si facesse. -d'ogni mese
molle. 81. veter. tara molle: alterazione permanente e non ossificata
{ moiétta), sf. veter. tara molle, che consiste per lo più
terra o mondizia, se ne farebbe tara. 2. immondizia, spazzatura
dassi il sacco, e non si fa tara. = dal lat. mediev.
fistola [si vende] e fassi tara della natta, cioè delle stuoie, in
per ordine. -computato detraendo la tara, l'imballaggio (un peso:
una. posi, 60: dàssi di tara rotuli 6 per sacco e cento dieci
della mercanzia sola, difalcato quello della tara, cioè d'ogni altra roba da cui
di legge o, anche, la tara da un peso. lenzi, 1-57
non son ben avvertiti in far la tara ed il defalco e in ben ridurre al
bello e netti. -buttare la tara via dal netto: entrare nel merito
in sto sugeto, / e batemo la tara via dal neto, / a dirla
sm. ornit. region. nonnotto, tara busino (ardea minuta)
edificherai ne la più alta parte de tara inchinata, ciò che porrai ne la
tommaseo, 2-42: torba corre la tara ondosa; / ella mena tronchi e sassi
a messina], e fassi tara di tutti organgni, in che fusse,
rubrica 83... così detto dalla tara nel peso, tanto che si riduceva
caldo sangue. caro, 12-ii-288: a tara farei di sopra il foco e d'
pagare nolo pure della mercatanzia netta di tara e non lorda. gosellino, 33:
bellori, i-240: nel profano tempio cade tara percossa coi vasi d'oro a terra
posi, 73: seta ha di tara rotuli io per no, oltre il buono
quello della sola merce, esclusa la tara (v. anche netto, n.
quello dal quale sia stata dibattuta la tara usuale convenuta; e 'peso lordo'quello
essere, ma il piccante patisce una gran tara. trevisan, 8-i-74: non vediamo
seta pisciaccheri non se ne fa tara niuna de'legami, perché i legami delle
del bello, non facciamo più la tara alla cosa contemplata, la ponderazione è
moneti, 334: conoscendo emetico che con tara / di pierone tarato esser poteva /
terpandro i proemi al cantar in ci- tara. 7. locuz. -dare
dolore nel braccio inesistente non rivela alcuna tara psichica, i dolori fantasma non dipendono da
), che continua il lat. tara, (glosse) pulicare 'mettere,
va quasi fatta sul garbo della ci- tara, senao nella parte che si abbraccia con
in mano, che vede essa che gli tara male, se egli il mangia.
neuna persona, de la quale facesse tara: anzi, ne debbia pilliare uno sacco
io in etate de lxxviiii anni allora genitao tara, socto el quale ebe principio lo
sa che c'è da farci la tara; guai se l'imperatore dovesse star dietro
i-5-70: dite a lui che vada a tara / de la dea ricordatrice, /
contratto 'a peso morto'viene rilasciata una tara di kg 2. per il rifreddo i
se tiene ronco, sissene fae tara per gli taratori di pera.
la volgare. -ella e tara bara. -che vuol dire tara bara?
-ella e tara bara. -che vuol dire tara bara? e che domin di vocaboli
donna da aver perduta la facoltà di far tara ai racconti? 6. sm
monna dia- nora, / voglion la tara più che le rabiglie. = dal
sbatterne o tararne, cioè fame la tara. -distinguere il bene dal male
terra, poi che sono, fattane la tara, il sacco o canovaccio o la
: finalmente: tira di qua, tara di là, la pacifica bestia si buttò
da neuna persona, de la quale facesse tara: anzi, ne debbia pilliare uno
. caro, 9-982: io condurrotti a tara / un candido giovenco che la fronte
sensazione del bello, non facciamo più la tara alla cosa contemplata, la ponderazione è
corda d'erba, della quale si fa tara. codice maru-palamed'es, 149: ferri
detta arte, che si deba fare tara di poivare, come si fa d'ossa
non debbia fare neuno mercato là dove tara si facesse. ibidem, 324: ponemo
alcuni 'tabarro', altri hanno corretto 'nec tara bene'ecc., cioè 'né ben cinti
mai dire che io sia stato la tara di nessuno, e che, a scrivere
, atta a svolgere funzione sottrattiva di tara. -che consiste nel far mancare
linguaggio economico e commerciale, comprensivo della tara (il computo di un peso: ed
rotoli once 2 un terzo sporche di tara. d'azeglio, 7-i-88: quanto
, gr., no: qui su tara le perle e le colombe f deponete
2. medie. segno caratteristico di una tara mentale o fisica, o lasciato permanentemente
valgo (le ginocchia); deforme per tara congenita (le mani, i piedi
(in un contesto bibliografico), tara, torrente (accompagnato da nome proprio
tale malattia. - per estens.: tara ereditaria. testi, 2-718: la
aretino, vi-456: ci manca il tara tantara trombetti. = deriv.
= deriv. dal lat. \ tara \ tantara. tantarare, intr
o dopo estratta la merce. - tara legale: quella la cui entità è fissata
entità è fissata per legge. - tara merce, per merce, quando l'imballo
per v, e questo è per tara del lengno. statuto dell'università e
da neuna persona, de la quale facesse tara. balducci pegolotti, i-301: sete
ghella, seta pisciaccheri non se ne fa tara niuna de'legami, perché i legami
norantauno carili de garofali senza levar la tara. la 'tara'è pigliare le speciarie
cavour, iii-119: lo stabilire la tara dietro la natura della mercanzia è il
de marchi, i-864: detratta la tara, risultò che bunzal pesava novanta buone
sostenuto sul prezzo... -far la tara subito su ogni compra? -e allora
? -e allora il macellaro rifiuta qualsiasi tara sul totale generale. 2.
2. nella pesata secondo il metodo della tara di sostituzione, insieme di oggetti minuti
le posso accettare senza rossore o senza tara. targioni pozzetti [in documenti delle scienze
contro il galileo, ma insieme una grossa tara al merito, che per altre ragioni
e assoluta, senza restrizioni e senza tara. montale, 1-108: il libro.
accettare senza il correttivo di una continua tara. 4. malattia, anomalia
: forse il padre sapeva anche di che tara era tarato il figliolo. g.
. fenoglio, 1-i-1755: questa era la tara ereditaria, come se ne rendeva conto
... se'picolo, ma senza tara. -difetto considerato grave, imperdonabile (
umile trasporto che gli viene dall'accusare una tara ne'suoi vent'anni ai differenza.
era vecchia e noiosa, / una tara che anche ai giovani di allora /
è senza oposizion; l'è senza tara. algarotti, 1-iii-220: una parte della
il divino achille; e non senza qualche tara fu l'istesso divino ingegno del suo
: s'e così toccato d'una duplice tara: schiettamente accademica sugli inizi; e
!.. guasto e pecca e tara della marmitta!.. la marmitta è
! 8. dial. buon tara: persona priva di malizie, bonaccione.
di essere bi- ricchino crebbe un buon tara, compianto dai più bravi fra i
. rinaldo degli albizzi, iii-633: tara in mia parte, a fiorini x
a questa parte credo che sarà poca tara, perché noi non facemo ragione de'
per 35 il resto lo lasciò di tara. -riduzione di una misura strumentale
10. locuz. -avere la propria tara di qualcosa: doversi accollare la propria
lupis, 98: ha la tua tara delle molestie del regno.
-concedere la tara a qualcosa: tenere il debito conto
rovani, i-851: anche concedendo tutta la tara ai fumi del sangue patrizio, la
mia pretesa è onesta. -dare tara a qualcuno: imputargli un difetto.
non ricercar i miei: per non dar tara a voi di poco gusto e a
di soverchio ardimento. -esservi la tara: mancare indebitamente qualcosa. fagiuoli,
fa dir tutte, o v'è la tara. -fare la tara:
la tara. -fare la tara: valutare un'affermazione, un discorso,
sbatterne, o tararne, cioè fame la tara, come si fa dei conti
noi le fac- ciam quel po'di tara, / che par che si richiegga per
alquanto rara, / gli fo subito la tara. pananti, i-177: sul valor
valor c'è da farci una gran tara. amari, 1-iii-403: fatta la tara
tara. amari, 1-iii-403: fatta la tara, tut- tociò vuol dire che tra
sapesse e in ogni modo facesse una tara alle cattive cose che lo sfratato avesse potuto
è abbastanza colta e riflessiva per far la tara alle promesse. montale, 12-144:
montale, 12-144: bisogna dunque far molta tara sulla pretesa purezza e ineffabilità dell'arte
fare al numero di costoro una grossa tara. bacchelli, 2-xxiii-593: facciamo pur
bacchelli, 2-xxiii-593: facciamo pur la tara di quelli a cui rinfilava [la camicia
non esserci lì. -fare la tara e il caler, v. calo,
, n. ii. -fare la tara e il defalco-, valutare, giudicare nel
innanzi non son ben avvertiti in far la tara ed il defalco, e in ben
presero la misura. -fare la tara sofra la spesa dell ortolano-, valutare
poca liberalità del re il non fare la tara sopra la spesa dell'ortolano in quell'
in quell'anno. -fare tara a più persone-, riconoscerne le differenze.
/ ha ciascuna, o purfatto è lor tara. -fare tara a qualcuno-,
purfatto è lor tara. -fare tara a qualcuno-, smentirlo. forteguerri,
quell'aste, e niun mi faccia tara. -non aver tare sul proprio
il collare. -non c'è tara: non c'è luogo a obiezione,
buono, / che non c'è tara: ed a chi la vorrebbe, /
loro tare. -prendersi anche la tara di qualcosa: accettarne anche gli aspetti
, dovrò prendermi più spesso anche la tara. -rimettersi alla tara di qualcuno-
anche la tara. -rimettersi alla tara di qualcuno-, affidarsi al suo giudizio
tanto immodesto, che non mi rimetta alla tara di quelli che leggono.
che leggono. -tarato con tara di pierone (con valore aggett.)
, 334: conoscendo emetico, che con tara / di pierone tarato esser poteva /
, monna dianora, / voglion la tara più che le rubiglie. lupis, 453
è preggio che non rifonda la sua tara. = dall'ar. volg.
v.). tarabara { tara bara), avv. region. popol
la volgare. » « ella e tara bara... vuol dire che ella
vallerà. » guerrazzi, iv-188: sicché tara bara, il meglio che tu possa
/ che sia meglio po'poi, tara baralla, / il viver pecchia che morir
de'marinari. = deriv. da tara 'bulus, nome arabo della città di tripoli
'tarallo':... così detto dalla tara del peso, tanto che si riduceva
. che è tale dopo la sottrazione della tara (un peso). 3.
, agg. che è affetto da una tara fisica o psichica. - per estens
: forse il padre sapeva anche di che tara era tarato il figliolo. monelli,
il peso netto mediante la detrazione della tara. carena, 1-199: 'tarare'
carena, 1-199: 'tarare': fare la tara. 2. mettere a punto
bisogna sbatterne o tararne, cioè fame la tara,... e tal volta
dal senatoconsulto trebelliano. -inter. tara per uso: per invitare qualcuno a rendere
fuor di porta. - e anche mena tara per uso. 6. ricalcare,
femm. -tricé). chi calcola la tara di una merce o chi la pesa
una merce o chi la pesa calcolando la tara. -anche: chi è preposto a
vende cera se tiene ronco sissene fae tara per gli taratori di pera. statuto dei
ridimensionare le affermazioni altrui; farvi la tara. varchi, 3-77: quando ci
bisogna sbateme o tararne, cioè farne la tara,... e tal volta
bisogna sbateme o tararne, cioè fame la tara,... e tal volta
vano / crin tronca a piè de tara e vèr dio mette / i primier passi
suol velar d'incenso eletto / fumo tara del tempio, a i miei sospiri /
3. che ha un difetto, una tara fisica (una persona,
credo ci sia da fare una gran tara. vociferatóre, agg. e sm
il divino achille; e non senza qualche tara su l'istesso divino ingegno del suo
osserverò solo che la sordida e ladra tara delle soperchierie ha troppo spesso ridotto a zero
alcuni 'tabarro, altri hanno corretto 'nec tara bene'ec.; cioè 'né ben