mele / e v'è l'ago de tapi aspro crudele. / dunque addolcito e
un poco si tenga l'alveo, acciocché tapi di sopra fuggano, ovvero s'abbrucin
quella medesima il mele e la cera e tapi strigni. = lat. alvèus
sì come fece virgilio volendo trattare de tapi: « io dicerò cose molto meravigliose
trarre lo mele dell'arnie, tapi, com'è di loro usanza, tutte
fiorei pascoli e dai bugni, / tapi con suon d'avene e di campestri /
fra giordano [manuzzi]: fare come tapi, che si pongono a'fiori gentili
scorza dell'elce al regno loro / tapi il gran seggio, e nel suo tronco
che si dee tener chi vuole / generar tapi e far novelli essami. trissino,
far delle miniature delicate e gentili: mirate tapi, guardate le zanzare, investigate i
146: i vasi ove lor fabriche fan tapi, / o sien ne tronchi d'
florei pascoli e dai bugni, / tapi con suon d'avene e di campestri /
vallisneri, i-308: son come note tapi e le formiche e forse i ragni
florei pascoli e dai bugni, / tapi con suon d'avene e di campestri
220: o magisterio grande / de tapi architettrici e geometre! leopardi, v-
lurido. baldi, 412: addimandavano tapi alle mosche, perché si compiacessero di
ecco 10 v'innaffio; / torneran tapi vostre. io lascio intatto / solo
fior purpureo sul mattin nascente / formaro tapi il lor mellato regno. 2
palladio volgar., 5-11: se vedremo tapi spesso pascersi d'intorno a fontane o
, 7-i-202: ivi, senza involar tapi e l'ovile, / menan correnti i
g. rucellai, 1055: pria ne tapi il tremolar de'corpi / si vede
g. rucellai, 248: escon tapi de i rinchiusi alberghi, / e
] col becco suo vorace e ingordo tapi, che son di cera e di
, il giagar, il cuguar, il tapi, il pecari. lessona,
di melfe. = var. me tapi asmatica, di area emil. e venez
g. rucellai, 9-32: se ne tapi tue venisse peste, / poi che
pataffio, 3: rozza petarda, tapi, nuti e ciuti: / in india
: i vasi, ove lor fabriche fan tapi, / sien ne'tronchi d'alberi
come predando i fiori / se 'n van tapi ingegnose / onde addolciscan poi le ricche
far che rieda / il solito vigor ne tapi inferme, / sì che tomin di
sciame uscir suole... quando tapi nate son molto prosperevoli e la progenie in
senza. tasso, ii-iii-1086: óome tapi, le vespe e alcuni insetti, il
pioggia /... / si bagnan tapi in un momento, / e patir
grembo non altramente ch'ora veggiamo spuntar tapi da le spalle d'un bue putrefatto.
. tasso, aminta, 499: né tapi d'alcun fiore / coglion sì dolce
la milizia ne'tempi di guerra. tapi, 1-1-232: il sou- ham e
per entro 'l ventre / tutto ristridendo tapi e da le coste / rotte bollendo uscire
volgar., 9-94: si guardano [tapi] da vipistrelli e da lucertole e
, comp. dal gr. tapi; aapxós 'carne'e cpixot; 'amico'.
di questo mese li scaraboni molto molestano tapi. 2. masnadiero, soldataccio
: 1 vasi ove lor fabriche fan tapi, / o sien ne'tronchi d'
rucellai, 79: prima scelger convienti a tapi un sito / ove non possa penetrare
lo sciame e lo sciamare che fanno tapi. de roberto, 3-82: nell'aria
venti e mugghiar tonde, / sussurrar tapi in quel bel prato adorno, 7
venti e mugghiar tonde, / sussurrar tapi in quel bel prato adorno, / scuotersi
venti e mugghiar tonde, / sussurrar tapi in quel bel prato adorno, / scuotersi
e in voci achillini, 1-241: partono tapi dalle lor celle ed armate (per
volgar., 9-102: con dolce liquore tapi imbagnate e rinchiuse terremo, postovi il
, 12-8: di questo mese all'entrata tapi fanno 'l mele di fiori tamerici,
. fr. tapière. tapetì { tapi, tapitì), sf. zool.
il giagar, il cuguar, il tapi, il pecari, l'aguti, il
del mele nella tasca rimane, con tapi mischiata o no, mettasi in un
, il giagar, il cuguar, il tapi, il pecari, l'aguti, il
. rucellai, 9-9: spesso ancor tapi, se la fama è vera, /
i-16: questo fiorito timo, / per tapi che d'intorno / vaghe d'umor