pea, 7-605: alla fanciulla il tanfo della foglia di acònito mista al tabacco,
ancora bagnati, cavano fuori un odore o tanfo acutissimo. vallisneri, iii-368: vi
. pea, 3-203: arriva un tanfo crudo, l'odore agro della vinaccia.
i corridoi c'era ancora buio. il tanfo del sonno, covato in cento camere
ripiano delle viscide scale lo ammorbava quel tanfo di latrina in comune. linati, 30-223
pieghe del cervello con l'insistenza del tanfo dei cadaveri nelle trincee sottovento. bacchelli
brezza agitava, stimolante, l'aspro tanfo notturno. 6. stridulo,
dell'aia saliva impastato alle tenebre il tanfo non ancora dissolto nella freschezza della notte
, di mattoni rosi, spirava un tanfo indefinibile. bocchelli, i-435: non
botte- guccia la papetta, fra quel tanfo di pesci e d'ulive in salmoia
/ come quei che son mucidi pel tanfo / della lor dappo- caggin. magalotti
, 1-i-555: la cantina piena di tanfo di vino e di belletta intrisa; i
e anche di una folla ammassata); tanfo del pesce non più fresco (specie
, ecco, ne sento ancora quel tanfo di rimessa e vedo perfino un filo di
bocchelli, 1-i-555: la cantina piena di tanfo di vino e di belletta intrisa;
livorno] / di cui m'ha il tanfo in tal modo conquiso / che ho
livorno] / di cui m'ha il tanfo in tal modo conquiso / che ho
: il grano, allorché prende un tanfo particolare stando troppo a lungo in depositi
grado alquanto più debole del sito di tanfo, dipendente dalla combinazione della 'muffa'.
che fanno nell'andito, senton crescere un tanfo, un veleno, una peste,
danno nell'andito, senton crescere un tanfo, un morbo, un veleno, che
sentito e respirato con incredibile conforto il tanfo caldo e grasso del letame nelle grandi
delicati. campana, 45: via dal tanfo / via dal tanfo e per le
: via dal tanfo / via dal tanfo e per le strade / e cammina e
essere in una casa ricca: un tanfo d'olio e di formaggio che pigliava alla
cimici, le coperte che san da tanfo per ogni banda. marino, i-22:
interno delle casupole in ombra veniva un tanfo grasso di stalla e, a quando
d'estate, regnava in quel luogo un tanfo, un fortore, che sentiva della
? campana, 45: via dal tanfo / via dal tanfo e per le strade
: via dal tanfo / via dal tanfo e per le strade / e cammina e
affollavano schiamazzando attorno alla padrona, il tanfo si mutava in un puzzo di concime
sentito e respirato con incredibile conforto 11 tanfo caldo e grasso del letame nelle grandi stalle
francese. temo un tale / tanfo di sentimento decomposto / da arila
il corridoio era al buio, un tanfo umido riempiva l'aria; eppure,
quella decrepitezza, quella sporcizia, quel tanfo, quell'oscurità l'attraevano e lo turbavano
delle anticamere e dalle macchie e dal tanfo di sagrestia: essi ci armarono,
la lor prole globale, fuor dal tanfo e dallo spavento repentino della casa.
da cannelle di piombo che soffiano un tanfo di cavoli e di rigovernatura. loria
1-28: domina il tanfo dei sugheri, ch'è di muffa,
da que'fascicoli veniva su tale un tanfo tra di spezieria e drogheria parnassiana e di
, 2-30: egli non sentiva più quel tanfo; vi si era abituato, lo
insieme un lezzo di cucine e un tanfo di sagrestia, fermentanti di corruttela familiare
pavese, i-ii: dalle porte esalava tanfo di fritto e io solevo sedermi a un'
anche da questa [botte] usciva un tanfo estuoso e gagliardo che s'ammorbidiva salendo
. de pisis, 175: nel tanfo della sua cella / (piove la
pagine secche e ingiallite, esalanti il tanfo delle vecchie carte, stampate con caratteri
concio, della frattaglia, con il tanfo dell'asfalto bollito in certi caldaioni mestati
un puzzo di marcio, in un tanfo di carogna fermentante. -per simil.
case, stando lì, col tanfo, dà il fetido proprio della fistola al
cattivo); puzzo, lezzo, tanfo, fetore; effluvio, olezzo, profumo
(un odore troppo forte, un tanfo insopportabile). 7. neri,
, e dove non sia rimasto che tanfo e sudore, di fimo e cuoio vecchio
che nelle case, stando lì, col tanfo, dà 11 fetido proprio della fistola
argilla smottata e il carbone, tra il tanfo e il fradicio. d'annunzio,
odore forte e penetrante; lezzo, tanfo. rustico, vi-151 (20-10)
vesti discinte,... e un tanfo, una caldura, una frenesia che
anche da questa [botte] usciva un tanfo estuoso e gagliardo che s'ammorbidiva salendo
un fiume...; e un tanfo, una caldura,... un
e la lor prole globale, fuor dal tanfo e dallo spavento repentino della casa.
essere in una casa ricca: un tanfo d'olio e di formaggio che pigliava affa
interno delle casupole in ombra veniva un tanfo grasso di stalla. soldati, iii-139:
dentro. viani, 4-130: il tanfo della carta stampata, degli unti e dei
camerette della servitù ancora disfatte e gravi del tanfo notturno. -massiccio.
modo che in tutto quello spartito di tanfo, di graziétta, di grazia,
e i loro abiti mandavano come un tanfo dei loro tuguri ignobili, dove la lordura
. manzini, 13-283: basta quel tanfo di vino a riportargli un ilare sangue
, schifezze d'ogni genere, un tanfo che toglieva il respiro. =
all'inclinata buia sala / impestata di tanfo di masturbazioni. 3. figur
: tutto era impregnato come d'un tanfo di granaglie secche. soffici, v-1-97
opifici in cui le giovinette respirano il tanfo dei bozzoli bolliti e la tisi incava
, di mattoni rosi, spirava un tanfo indefinibile, d'appassito. e. cecchi
borghesia, col loro sottile e indelebile tanfo di cavolfiore e soffritto. gatto,
montale, 5-109: un rigurgito, un tanfo acre che infetta / le zolle a
lunghi e gravi... col tanfo delle salse rimediate e i pasti equivoci
pronom. letter. prendere odore di tanfo, di muffa. -anche al figur
intanfa '; viene a sapere di tanfo, quasi xacpou, cioè d'avello e
respirare. = denom. da tanfo (v.) col pref. in-con
agg. letter. che sa di tanfo, di muffa. -per estens.
fenili. = denom. da tanfo (v.) col pref. in-con
un leggero cattivo odore fino ad un tanfo insopportabile. cassola, 3-187: la
descrizioni sussurrate, di solito, nel tanfo di una ritirata, da un cesso all'
sudore, un lezzo caprino, un tanfo di bestie inzafardate, che accorava.
rubino, 92: d'intorno è un tanfo di mummie corrose / dal lavorio di
all'inclinata buia sala / impestata di tanfo di masturbazioni. = deriv.
con una leppiosa con cui amalgamava il tanfo delle pomate fredde dalle quali si faceva
pregna di polvere,... questo tanfo di letamaio rimuginato. comisso, 17-147
, repellente; puzza, fetore, tanfo, miasma. dante, inf
della virtù, cioè a crescere il tanfo, il maialétto e le galline e
cecchi, 2-133: la precoce primavera nel tanfo di molliccio induce un amarognolo sentore di
all'inclinata buia sala / impestata di tanfo di masturbazioni. bocchelli, 10-84:
melma di olio di sesamo e il tanfo dilagava intorno. 2. per
del 'boudoir 'della dama e il tanfo carcerario della caserma. =
puzzo, fetore, odore malsano, tanfo, lezzo. ghislanzoni, 8-123:
, grassa, con l'odore e il tanfo e i miasmi d'una vita spenta
-per estens. impregnato da un tanfo nauseabondo, puzzolente; irrespirabile, asfissiante
zecchi, 2-133: la precoce primavera nel tanfo di molliccio induce un amarognolo sentore di
odore acuto e nauseabondo; lezzo, tanfo, miasma. vasari, ii-22:
dànno nell'andito, senton crescere un tanfo, un morbo, un veleno, che
liquide, quasi palpabili, di quel tanfo e si sentiva preso al capo, occhi
di dentro di aere fetido e di mortifero tanfo, che hanno appestato all'intorno.
gobbi parevano impazziti tra il moscaio e il tanfo caprino delle gobbe. 2
x-1-592: non seppi sopportare l'orrido tanfo e ricercare cristo sotto quella mucida cenciaglia
tristo. idem, iii-7-337: mucido tanfo di chiostri monastici e di torrazzi feudali
/ come quei che son mucidi per tanfo / della lor aappocaggin. -incapace
grotta bassa, come disfatto in un tanfo di mucido che pareva spirasse dallo stesso
moro affrican, / e d'un tanfo e d'un mucido / cui somigliare è
è che ci vuol condannare a respirare il tanfo degli spedali e il muccido degli oratori
-che odora di muffa, che emana tanfo di muffa. cicognani, 3-147
piccola borghesia, col loro sottile e indelebile tanfo di cavolfiore e soffritto. -tenuto
fanno nell'andito, senton crescere un tanfo, un veleno, una peste, che
donna ed uscii dal casolare, dove il tanfo cominciava a nausearmi. deledda, 1-119
, 2-ii-52: afflitti dalla puzza e dal tanfo di quelle stanze, ove mai per
il troppo fa fetore / di qualche tanfo a chi lo tien mal netto. speroni
.. sull'ingresso nicchiava a questo tanfo di vino. -con uso impers
in tutto il passato del vino, tanfo nudo di vino, nudità del vino.
'subiendo ', è sempre lo stesso tanfo oleoso. -per estens. dotato
2-ii-52: afflitti dalla puzza e dal tanfo di quelle stanze, ove mai per la
col vicino gocciolio dell'acquaio e il tanfo umido del ranno dal cumolo dei cenci
dentro a questa grotta di foglie, il tanfo del legno fradicio è più oppressivo e
botola usciva, ad ogni urto, un tanfo orribile, come dallo sbadiglio di un
orride e sozze, dalle ondate di tanfo che salivano fino a lei, si ritrasse
, xi-69: esaleratti / odor di tanfo da boccal panciuto. carducci, iii-24-396
ra- pisardf] veniva su tale un tanfo tra di spezieria e drogheria parnassiana e
passo che fanno nell'andito senton crescere un tanfo, un veleno, una peste,
pietra, ogni toppa e persino il tanfo di pesce marcio e di catrame..
permanevano nell'aria il fumo e il tanfo della sera avanti. -fissarsi nella
rigido delle chiese e vi stagna il tanfo di vecchio e d'appassito dei decrepiti mobili
2. per estens. fetore, tanfo, lezzo nauseabondo; puzzo soffocante,
vapore, / quella puzza, quel tanfo e quella peste / far vomitarvi le
fanno nell'andito, senton crescere un tanfo, un veleno, una peste, che
di giovanotti.. fetore, tanfo, lezzo nauseabondo. ippi,
bacio pien di pestilenza, / di stomachevol tanfo e di veleno. viani, 19-344
, 8-465: una bottega impregnata dal tanfo particolare delle stoffe nuove, disposte in pezze
a mangiarne. serao, i-451: un tanfo di lardo rancido e di formaggio piccante
). viani, 19-485: un tanfo di zozza usciva dalla stalla: là
oggetto. aretino, 10-29: il tanfo del lezzo che ammorbarla dieci stufe fa
d'aria umida e greve, un tanfo di muffa e di cantina che saliva
parevano impazziti tra il moscaio e il tanfo caprino delle gobbe, quello che fa starnutire
baldoria di sventolati entusiasmi, in quel tanfo di patriottismo e di vino, di
affollavano schiamazzando attorno alla padrona, il tanfo si mutava in un puzzo di concime
ogni pietra, ogni toppa e persino il tanfo di pesce marcio e di catrame che
, puzzo, fetore, lezzo, tanfo. iacopone, 12-23: tutta
vapore, / quella puzza, quel tanfo e quella peste / far vomitarvi le
, 2-ii-52: afflitti dalla puzza e dal tanfo di quelle stanze, ove mai per
, afrore, lezzo, puzza, tanfo. - anche: fetore insoffribile e nocivo
affollavano schiamazzando attorno alla padrona, il tanfo si mutava in un puzzo di concime e
s03: odori come di quoia o altro tanfo. soldani, 1-189: non vi
barlume di luce colata, l'odor di tanfo, il fresco raggricciante nell'estate,
songia rancida. serao, i-451: un tanfo di lardo rancido e di formaggio piccante
, iii-24-365: veniva su tale un tanfo tra di spezieria e drogheria parnassiana e
-intenso e penetrante (un lezzo, un tanfo). rustico, vi-150 (21-8
di polvere..., questo tanfo di letamaio rimuginato. 23.
un momento sulla soglia, ammorbato dal tanfo del vino, di sudiciume, di
collina, / un rigurgito, un tanfo acre che infetta / le zolle a
dentro al cuore della notte, col tanfo delle salse rimediate e i pasti equivoci
). viani, 19-485: un tanfo ai zozza usciva dalla stalla: là ci
minutamente. dossi, iii-261: questo tanfo di letamaio rimuginato. 2
(e si dice odore, puzzo, tanfo di rinchiuso tale afrore).
2-299: quella stanza impregnata d'un tanfo di rinchiuso e di un forte odor
. vittorini, 1-28: domina il tanfo dei sugheri, ch'è di muffa
ripulire ed a rinettare quegl'individui. un tanfo violento, un puzzo indefinibile entrò con
cattivo odore o di muffa o di tanfo è un timor vano. basta che la
. quei marroni che putivono sì di tanfo d'orinale e di ripostiglio di topi.
campagna, nella quale ristagnava eternamente il tanfo dei contadini poco puliti. e.
almeno per qualche settimana, aver lasciato il tanfo e la viltà delle plebi libere pensatrici
quelle descrizioni sussurrate, di solito, nel tanfo di una ritirata, da un cesso
faceva verso sera sulla brace per rompere il tanfo dei muri bagnati. 37
d'aria umida e greve, con tanfo di muffa e di cantina che saliva dal
parevano impazziti tra il moscaio e il tanfo caprino delle gobbe. stuparich, i-325
e. cecchi, 5-87: in un tanfo di cloro sentiva il lento strisciare d'
veniva perfino riprodotto, chimicamente, il tanfo caratteristico del villaggio agricolo e del quartiere
, e quasi buio e appestato dal tanfo dei medicinali. stufarich, 5-306: le
zaffata d'aria umida e greve, un tanfo di muffa e di cantina che saliva
, schifezze d'ogni genere, un tanfo che toglieva il respiro. goz
scialbate e arricciate rimossero da sé il tanfo ond'eran = nome d'azione
farà sentire fino alle tue narici il tanfo della pedanteria e del metodismo.
ancora nelle narici, ogni tanto, quel tanfo particolare, sgretola! de amicis
e. cecchi, 5-87: in un tanfo di cloro sentiva il lento strisciare d'
cecchi, 8-9: lo stesso umido tanfo che all'alba si sente nei caffè appena
di topo; il sapore e il tanfo di quella carne grassa e segosa era diventato
laceranti ed acuti. ojetti, ii-328: tanfo di sangue, puzzo di fumo,
stesso corpo sentiva salire un principio di tanfo selvatico come quando era in trincea.
. dossi, iii-264: in quel tanfo tra l'ospedale e la profumeria,
acque di montiers sitano maggiormente il loro tanfo di gaz. = denom. da
sudore, un lezzo caprino, un tanfo di bestie inzafardate, che accorava.
di buca o anche di muffa, di tanfo: odore sgradevole che esala dal grano
dice pure sito di muffa, di tanfo. 2. figur.
due pallottoline di zucchero per smorzare il tanfo. -attenuare un sapore.
orride e sozze, dalle ondate di tanfo che salivano fino a lei, si ritrasse
: la pioggia non aveva spazzato via quel tanfo nauseabondo. 6. liberare
delle anticamere e dalle macchie e dal tanfo di sagrestia. 3. mangiare
. dossi, iii-264: in quel tanfo tra l'ospedale e la profumeria,
il rigido delle chiese e vi stagna il tanfo di vecchio e d'appassito dei decrepiti
grasso e caldo del concio, quel tanfo secco e acre del fumo stagnato, ch'
bacio pien di pestilenza, / di stomachevol tanfo e di veleno. comisso, iv-120
.. dipensoffocante di fumo; il tanfo acuto di vino; il sordo acciottolio
.. sublimava col suo salino il tanfo delle mercanzie e dei pesci secchi.
estens. effluvio odoroso. - anche: tanfo, fetore. f. f.
il padrone avesse voluto fame svaporare il tanfo di miseria che vi era rinchiuso. govoni
baldoria di sventolati entusiasmi, in quel tanfo di patnottismo e di vino,..
-aleggiare, penetrare, insinuarsi (il tanfo, la puzza). e.
. e. cavacchioli, 2-130: tanfo di ciurmaglia svolazza fra gli stracci miserabili
altrimenti intarlato / diventa e sa di tanfo e tristi odori. -mietere il grano
). sbarbaro, 5-91: il tanfo della biacca taglia la gola.
verona. = denom. da tanfo. tanfaruzzo { tanfaruzo), sm
me. = deriv. da tanfo. tanfo, sm. cattivo
= deriv. da tanfo. tanfo, sm. cattivo odore, puzzo,
aerati. aretino, vi-204: il tanfo de la prigione è manco dispiacevole che
giovambattista in fra il sospetto e 'l tanfo della stoppa gli avrebbe risposto nel medesimo
voi andate alla stufa per levarvi il tanfo ch'avevate adosso d'animale, dico d'
4-182: quivi il tuffo e il tanfo gli ammorba. martello, 6-ii-
causa specialmente della paglia che prende il tanfo. manzoni, pr. sp.,
che fanno nell'andito, senton crescere un tanfo, un veleno, una peste,
indietro. verga, 8-288: un tanfo di muffa e di cantina...
in un'afa pesante, in un tanfo di rinchiuso e di medicine. c.
. c. levi, 2-137: un tanfo insopportabile di putrefazione saliva da quel silenzio
/ d'oggi come fu ieri / un tanfo di bolliture / rancide, d'òlii
è molto vecchia, e per lo tanfo che vi è dentro, non posso vedere
medesima, che prende un odore di tanfo. cicognani, 1-96: palazzaccio nero,
nero, antro buio, puzzo di tanfo, scale buie. g. raimondi,
dai sotterranei coperti di muschio e di tanfo, alle distese di tegole.
: farà sentire fino alle tue narici il tanfo della pedanteria e del metodismo. carducci
spazzolarono... dalle macchie e dal tanfo di sagrestia. 4. di
e sudici. = deriv. da tanfo. tanga1, sm. (ant
ogni pietra, ogni toppa e persino il tanfo di pesce ne sue osservazioni 'de ritu ambrosiano'
forte ed afflitti dalla puzza, e dal tanfo di quelle stanze, ove mai per
237: le descritte dispoodore, un tanfo). sizioni rendono verosimilissimo che la
si consuma rapidamente - trasudano odore di tanfo. 6. per estens.
accercinati che sull'ingresso nicchiava a questo tanfo di vino. 2. treccia
del corradi, notte alta, nel tanfo già spesso del camerone, forse metello
ove l'aria della campagna stagnava mista col tanfo grasso della corte vicina e con l'
ì ì, fetore, tanfo, lezzo nauseabondo; miasma.
che fanno nell'andito, senton crescere un tanfo, un veleno, una peste,
). guerrini, 2-416: il tanfo di rinchiuso / in quest'aria vischiosa
vapore, / quella puzza, quel tanfo e quella pèste / far vomitarvi le budella
pirandello, 7-1208: dalla spiaggia esalava quel tanfo denso, caldo, acre di sale
di spagna, ciondoli cavallereschi, note – tanfo impiegatorio. = agg. verb.
illustrissimi. = deriv. da tanfo, col suff. dei part. pass